settembre 2018 · 60 ulss8 berica veneto ... corso fad esteso a tutti gli operatori procedura...

34
1 FEDERAZIONE NAZIONALE DEGLI ORDINI DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI AZIENDE SANITARIE E COMUNI PER LINTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA EMBARGO SINO ORE 12 DEL 5 OTTOBRE 2018 RAPPORTO SULLINDAGINE EFFETTUATA PRESSO LE AZIENDE SANITARIE ITALIANE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELLA RACCOMANDAZIONE N.8 PER PREVENIRE GLI ATTI DI VIOLENZA A DANNO DEGLI OPERATORI SANITARI SETTEMBRE 2018

Upload: others

Post on 01-Feb-2020

2 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

1

FEDERAZIONE NAZIONALE DEGLI ORDINI

DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI

AZIENDE SANITARIE E COMUNI PER

L’INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA

EMBARGOSINOORE12DEL5OTTOBRE2018

RAPPORTOSULL’INDAGINEEFFETTUATAPRESSOLEAZIENDESANITARIEITALIANESULLOSTATODIATTUAZIONEDELLARACCOMANDAZIONEN.8

PERPREVENIREGLIATTIDIVIOLENZAADANNODEGLIOPERATORISANITARI

SETTEMBRE2018

2

SOMMARIO1. Introduzione............................................................................................................................................3

2.Esamedellerispostefornitedalle60strutturepartecipanti................................................5

1.1. Lestrutture.Tipologiaediffusione.................................................................................................5

1.2. Lerisposteforniteedalcunibrevicommenti.............................................................................7

2. Cosaemergedallerispostedelle60Aziende.Unasintesi.................................................28

2.1. Rafforzarelacomunicazione..........................................................................................................28

2.2. Cosaecomecontiamo........................................................................................................................29

2.3. Nonabituarsiallaviolenza...............................................................................................................30

3. Cosasifaecosasipotrebbefare...................................................................................................31

3.1. Cosasièproposto................................................................................................................................31

3.2. Cosasipuòproporre...........................................................................................................................32

3.2.1. Faremergereedanalizzareifenomenidiviolenza.....................................................32

3.2.2. Lavoraresuglispaziesuitempiall’internodellestrutturesanitarie.Anchedalpuntodivistadelcittadino........................................................................................................................32

3.2.3. CoinvolgereeresponsabilizzarelaComunità................................................................33

3.2.4. Spiegarecheavolteèpossibilechesidebbaaspettareeche,perquantoeccellente,lasanitànonpuòtutto..........................................................................................................34

3.2.5. Prendersicuradeiprofessionistivittimediviolenza.................................................34

3

1. INTRODUZIONEL’indagine oggetto di questo Rapporto conclusivo è stata avviata su iniziativa di

FedersanitàANCIeFNOMCeOdopounaseriediincontritenutisisultemadelleaggressioniaglioperatorisanitari,aumentateinmanieraclamorosaneiprimimesidel2018.Lafasesulcampodell’indaginesièsvoltaneimesidigiugno-luglio2018.

Obiettivodell’indagine è statoquello di verificare lo statodi attuazione, a dieci annidalla sua emanazione, della Raccomandazione n.8 del 2007 “RACCOMANDAZIONE PERPREVENIREGLI ATTI DI VIOLENZA A DANNODEGLI OPERATORI SANITARI” perché, comerecita il sottotitolo della stessa “Gli atti di violenza a danno degli operatori sanitaricostituiscono eventi sentinella che richiedono lamessa in atto di opportune iniziative diprotezioneeprevenzione”.

In generale, il dato che emerge dall’indagine è la volontà delle Aziende che hannorispostodi adeguare le struttureaquanto raccomandatodieci anni fa.Ciò si evincenonsolo dalle risposte fornite dalle 60 strutture che hanno inviato la scheda compilata maanche da una ricerca libera su web che ha fornito un quadro dei numerosi documentimessiapuntodallestrutturesanitarieepubblicatisuipropriportaliweb.

Conl’aumentodelleaggressioniaglioperatorisanitarie,vedremopoi,nonsoloadessi,lestrutturestannocercandodiporrerimedioadunamodalitàdiaggressionechehavariesfaccettature nell’agire e nei motivi. Motivi che troppo spesso hanno a che fare con iltempoeglispazidedicati/nondedicatie/oconleconseguenzeinfaustediattisanitari.

Insintesi,sipotrebberorileggerelerispostefornitedalleAziendecometempoespaziopiùomenoadeguatiallemutateesigenzeeaspettativedeicittadini.Oltre,ovviamente,adunamutata percezione di quanti esercitano la professione sanitaria. Si è passati da unafiducia totale nei tempi e nelle capacità del medico ad una pretesa di attenzione e diguarigione.Anchequandoquestenonsononépossibilinéimmediate.

L’impattoconsoggettiviolentiinsanitàèprobabilmenteinevitabile:ilfattostessoche

lestrutturesianoapertealpubblico(ilProntoSoccorsoH24)nonriesceadimpedireazionidiquestotipo.Quellocheinvecestupisceèl’incrementodelleazioniviolenteneiconfrontidegli operatori senza alcun freno, neanche quando queste azioni possono rallentare ilprocessodicurapercuièstatorichiesto l’interventodeisanitari (comeaccadealbloccodelleambulanzeaNapoli).

Le risposte fornite dalle 60 Aziende sanitarie possono essere una buona base perrifletteresucosaèstatofattoe,soprattutto,sucosasipuòfareancoraperlimitarequestaderivaviolenta.

4

Si pensi, ad esempio, al lavoro che dovrà svolgere l’”Osservatorio nazionale sulla

sicurezzadegliesercentileprofessionisanitarie”1.Tenendo conto che, come si percepirà dalle risposte, qualcosa dipende dalle risorse

messe a disposizione per limitare i violenti ma molto dipende dalla cultura, dallacomunicazione,daunmondodiinformazionichesiècreatoattornoallasanitàeallasuacapacitàomenodicurareeguarireicittadini.

Informazioni che troppo spesso hanno come elemento scatenante la violenza tre

convinzionisulSSNdelnostroPaeseesull’accessoaiservizisanitari:

• Nonsipuòaspettare.• Nonsipuòsbagliare.• Nonsipuòmorire.

1LaregioneEmiliaRomagnahapropostolamodificadelnomedell’OsservatorioprevistodalloSchemadidisegnodileggerecantedisposizioniinmateriadisicurezzapergliesercentileprofessionisanitarienell’eserciziodellelorofunzioniin“Osservatorionazionaleperlaprevenzionedellaviolenzaversoglioperatoridellasanità”che,comesivedrà,rispondeairisultatiemersiriguardoallatipologiadioperatorioggettodiaggressioni.

5

2.ESAMEDELLERISPOSTEFORNITEDALLE60STRUTTUREPARTECIPANTI.

1.1. LESTRUTTURE.TIPOLOGIAEDIFFUSIONELestrutture-chehannorispostotragiugnoeluglio2018-possonoesseredivisenelle

seguenticategorieorganizzative.

• 25ASL• 24Aziendeospedaliere(etraqueste6universitariee10ASSTlombarde)• 8IRCCS(dicuitreprivati)• 3struttureprivateaccreditate

Le strutture che hanno risposto sono distribuite inmaniera equilibrata sul territorio

italianoepossonoessereraggruppatesecondoleseguentiareegeografiche.

• Nord–34strutture• Centro–16strutture• SudeIsole–10strutture

Denominazione Azienda Regione 1 Azienda sanitaria Provincia di Bolzano Alto Adige 2 Azienda ASP di Potenza Basilicata 3 ASL Salerno Campania 4 ASL Napoli 1 Campania 5 Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino Campania 6 Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Emilia Romagna 7 Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena Emilia Romagna 8 Azienda USL Ferrara Emilia Romagna 9 Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara Emilia Romagna 10 AUSL Romagna Emilia Romagna 11 Clinica Pineta del Carso spa Friuli Venezia G. 12 Policlinico San Giorgio spa Friuli Venezia G. 13 AAS5 Friuli Occidentale Friuli Venezia G. 14 INMI Lazzaro Spallanzani di Roma Lazio 15 ASL Roma 2 UOSD Cardiologia CTO Lazio 16 Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma Lazio 17 Azienda Ospedaliero Universitaria Tor Vergata di Roma Lazio 18 Policlinico Casilino Lazio 19 ASL Roma 6 Lazio 20 Ente Ospedaliero Ospedali Galliera Liguria 21 Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo Pavia Lombardia 22 ASST SETTE LAGHI DI VARESE Lombardia

6

23 ASST RHODENSE Lombardia 24 Istituto Clinico Umanitas Lombardia 25 ASST di Mantova Carlo Poma Lombardia 26 Istituti Clinici Scientifici Maugeri Spa Sb Lombardia 27 Istituto Cardiologico Monzino Lombardia 28 ASST Fatebenefratelli-Sacco Lombardia 29 ASST degli Spedali Civili Di Brescia Lombardia 30 ATS INSUBRIA Lombardia 31 ATS Brescia Lombardia 32 ASST Cremona Lombardia 33 ASST Pini/CTO Lombardia 34 ASST Valle Olona Lombardia 35 ASST Ovest Milanese Lombardia 36 ASST Santi Paolo e Carlo Milano Lombardia 37 Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord Marche 38 I.N.R.C.A. IRCCS Marche 39 ASUR Marche AV2 Marche 40 Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle Piemonte 41 ASLTO4 Piemonte 42 ASL Biella Piemonte 43 ASL CN1 Piemonte 44 ASL AT Piemonte 45 Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano Piemonte 46 ASL Vercelli Piemonte 47 ASL Cuneo 2 Piemonte 48 Istituto Tumori "Giovanni Paolo II" IRCCS Bari Puglia 49 ASL Brindisi Puglia 50 Azienda Sanitaria Provinciale Agrigento Sicilia 51 Azienda Sanitaria Provinciale Catania Sicilia 52 ARNAS GARIBALDI, CATANIA Sicilia 53 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Catania Sicilia 54 Azienda USL Toscana Sud Est Toscana 55 Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi Firenze Toscana 56 AUSL Valle d'Aosta Valle d’Aosta 57 Azienda Ospedaliera di Padova Veneto 58 IOV-Istituto Oncologico Veneto Veneto 59 ULSS6 Euganea Veneto 60 ULSS8 Berica Veneto

Ledomandeposteall’internodelquestionariosonostateformulateapartiredalleindicazionicontenutenellaRaccomandazionen.8del2007alfinediaverespuntisullasuaeffettivaapplicazioneesulsuopossibileaggiornamento.

Ilquestionarioèstato inviatoalleDirezionigeneralidelleAziendesanitariedelSSNefatto circolare attraverso alcune reti formali e non di Risk manager (funzione deputataall’applicazionedelleraccomandazioniinAzienda).

7

La sua compilazione è avvenuta sia su cartaceo sia su piattaforma informaticaappositamentepredisposta.

1.2. LERISPOSTEFORNITEEDALCUNIBREVICOMMENTIPrimadipassareadalcuneconsiderazionidicaratteregeneralesulleschedecompilate

dalleAziende,siritieneopportunodareinformazionisuisingoliiteminessecontenuti.1.E’statoelaboratounprogrammadiprevenzionespecificoperleaggressioni?Sì 46 76,67%No 13 21,67%Nessunarisposta 1 1,67%1.1Inqualepercentualeèstatoapplicato?Hanno risposto 45 Aziende fornendo le seguenti percentuali di applicazione delProgrammaadottato:Percentuale di applicazione n. ricorrenze

100 14 95 1 90 3 80 3 75 1 70 3 61 1 60 1 50 12 30 3 20 2 10 1

LamaggioranzadelleAziendehaapplicatoperil50%eoltreilprogrammadiprevenzionechesièdato.1.2Inqualimodalitàèstatoresopubblicoaglioperatori,agliutentieaivisitatorideglistessi?

A questa domanda hanno risposto 48 delle 60 Aziende. Operando una divisionesullerispostefornite2tra leazionimesseinattoperpubblicizzare ilpianodiprevenzione

2 LerispostefornitedalleAziendesonostateepuratedariferimentigeograficipermantenerel’anonimato.

8

adottatorealizzateconstrumentiall’internodell’Aziendaeleazioniadottateneiconfrontidegli utenti, si nota che la maggior parte delle attività si è concentrata sul fornireinformazionialpropriointernoeaglioperatoriemoltomenoneiconfrontideipazientiedeilorofamiliari.

Azionidipubblicizzazioneall’interno Azionidipubblicizzazioneall’interno

procedureamministrativeinterne cartellonisticaneirepartidelPP.OO.

Distribuitoairuoliapicalidellasicurezzaepresentatoalleriunionideicoordinatoridelcompartosanitario.CoinvoltoancheComitatoUnicodiGaranzia

Dal2017formazionispecificheecontinuativepertuttiglioperatoridell´Azienda.Gruppoaziendaledilavorosullaimplementazionediunsistemadisegnalazione,incorso.Stesuradiunabrochureperidipendenti.

Affissiintuttigliospedalienelterritorio,areedialtorischio.

corsispecificionintranet proceduraaziendalediffusaatuttiglioperatori affissioneposteraziendaleFormazioneoperatori implementazioneaziendaledellaracc.N.8Ministerosalute;implementazionediprocedureorganizzativecheprevedono,duranteleorenotturne,lascortadelserviziodivigilanzainternaperlospostamentofraivaripadiglioniaziendalideglioperatori;Installazionedidispositividichiamataimmediatadellasquadradiemergenza,delserviziodivigilanzaedelcentralinoaziendalelungoicorridoi/ipogei,attivi24oresu24.

informandolidellapresenzadellavigilanzaedellavideosorveglianza

viamaileintranetperglioperatoriviamaileintranetperglioperatori

cartellonisticaperutentievisitatori

sensibilizzazionediretta,formazione/informazione,diffusioneattraversorappresentantideilavoratori

FormazioneoperatoriattraversoincontrisullaGestionedelRischioconfocussuRaccomandazionen.8

sitoaziendale,areaintranet,corsidiformazione cartellonisticaPubblicazionenelpianodiriskmanagement2017,rinnovatonel2018etrasmessoinRegione

Incorsomicro-progettazionedicorsoformazioneinteraziendaleconASSTrivoltoaglioperatorisanitariealleguardiediSicurezzaPatrimonialeinprogrammaperl'autunno2018p.v.

PubblicazionedellaProceduraAziendaleinintranet,incontriinformativieformazionespecificarivoltaaglioperatori

sitointranetaziendale,corsidiformazione Circolariinterne,pubblicazionesuIntranetaziendale,delibera

9

DirettoregeneraledirecepimentoRaccomandazione8DeliberaD.G.n.625del16/12/2015pubblicatasulSitoInternetAziendale

predisposizioneistruzioneoperativaspecificadisponibilesull'intranetaziendale

procedureall'internodellepagineintranet PubblicazioneIntranetAziendale PubblicazioneIntranetAziendale DVRspecifici,corsidiformazione corsoFADestesoatuttiglioperatori Proceduraspecificaperglioperatorieformazione Materialeinformativoperutentie

visitatori.-Schermiinformativisuitempidiattesaecodicicolore

corsiformazione formazione-intranet materialedivulgativoall'utenzaincorsodiattuazione intranet,corsidiformazione,audit pubblicazioneproceduraaziendale,corsidiformazione postersintutteleUU.OOeserviziPerglioperatorisonostatidivulgatiprogrammiformativiedèstataimplementatalaproceduraoperativapertuttal'Aziendaconincontrifinalizzaticonireferentidellasicurezza

Intranet inviocartaceo,corsisullaviolenzacontroglioperatori aglioperatorièstatadatainformazionetramitegliRLS aivisitatoritramitecartellonistica

dedicataelaborazionediprocedurespecifichediffuseatuttiilavoratoriedapplicativoonlineperlasegnalazionedieventi

pubblicazionedeliberazionedirettoregeneraleproceduraaziendale"prevenzioneegestionedellaviolenzadaterziadannodeglioperatoriaziendali",21/07/2017,diffusamediantesistemiinformatizzati/sito/bollettinointranetepresentatainaulacon10incontriinformativi.Inoltreèstataillustrataalcollegiodidirezioneaziendaleealcomitatounicodigaranzianel2017eacorsidiformazioneperilavoratorinelbiennio2017/2018.

All'internoèstatapredispostaunalocandinarivoltaaipazienti/utenti/visitatoriovesideclinala"politica"aziendalesull'argomentoesidichiaral'avversionedelladirezioneaziendalesulfenomeno.

Intranetperoperatori Corsidiformazione Proceduradiqualitàpubblicatasuintranet Redattaproceduraspecificapubblicatasullaintranetaziendale

pubblicazioneportaleASL PubblicazionesitoIntranet(ProcedurasullaprevenzionedegliattidiviolenzasuOperatore)–CorsidiFormazione

ProceduraGenerale Attraversopubblicazionesulsitointranetdell’AziendaecomunicazioneformaledellaDirezioneGeneraleecorsidiformazioneadhoc

10

inviadiapplicazione Sitoaziendale,esecuzionediaudit,corsidiformazioneperoperatori

stampaerevisionecartellonistica

CorsoformativoconECMeprocedurapubblicatasuportaleaziendale

1.3Cisonoostacoliparticolarichenehannoimpeditolaredazioneosoluzionialternativeindividuate?

Le risposte di chi non ha predisposto uno specifico piano di prevenzione delleaggressioni, sono, come si legge sotto, perlopiù legate all’individuazione di soluzionialternativeallaredazionedelpiano.Soluzionialternativeindividuate:guardiegiuratearmate,videosorveglianza,pulsantiantipanico,sistemiditelesoccorso"adpersonam"E'statoredattoilDocumentodiValutazionedelRischioaggressioniconlerelativemisurediadeguamentodaadottarepertuttigliindicidirischiorilevati.E’ricordataperiodicamentelaraccomandazioneesonostateadottatemisurespecificheasecondadelcaso.Noncisonostatiostacoli;ilprogrammanonèstato"formalizzato",masonostateavviateerealizzatevariemisurediprevenzione.Soluzionialternativeindividuate:acquisizioneegestionedisoluzionitecnologicamenteavanzateperilcontrolloPurnonessendostatoavviatounospecificoprogrammaperleaggressioni,sonostateadottatenell'areediemergenza,luogoovesieranoverificateleaggressionileseguentimisure:sistemadivideosorveglianza,telefonocollegatodirettamenteconlasalaoperativadellaQuestura(accordoconlaPoliziadistato),presenzaH24dioperatoridivigilanza(duededicatiall'areadiemergenza),costituzioneingiudiziodell'aziendacontroglieventualiaggressoriProcedurainfasedielaborazionedistrutturainaccreditamento.RaritàdeglieventiepocosignificativiInfasedirealizzazioneHannopotutoessererealizzatigliinterventicompatibiliconladisponibilitàdirisorseeconomicheedipersonale2.EsisteunsoggettodiriferimentoAziendalee/odiDistrettoperlesegnalazionidiattidiaggressioneodisituazionicritiche?

In55delleAziendechehannorispostocisonounoopiùsoggettidiriferimento.Inparticolare,lefiguremaggiormentecitatesonoleseguenti:Figure n.ricorrenzeRiskmanager/Rischioclinico 34RSPP 31

11

Medicodellavoro 6Direttoresanitario 6Comitatoadhoc 4Medicocompetente 2Psicologo 2Altro preposto,direttoredipresidio,ufficio

tecnico,preposto,referentequalità3.SonostatifattiaccordiconForzedell’ordinepubblicooaltrisoggetti(Polizia,ComunePoliziaMunicipale/Provinciale,Prefetturaecc.)ingradodifornireunsupportoperidentificarelestrategieatteadeliminareoattenuarelaviolenzaneiservizisanitari?

Il50%delleAziendecheharispostohacontattatoefattoaccordiconaltrisoggettiper avere supporto e identificare strategie e azioni atte ad eliminare o attenuare laviolenzaneiservizisanitari.

Delle30Aziendechehannoavutorapporticonaltrisoggettiinmeritoaltemadelle

aggressioni,solo14sonoarrivateadefinireconquestiunanotaconcordatasullesoluzioniadottate.

I soggetti citati nei questionari, con i quali sono stati avviati rapporti dicollaborazione,sono:Soggetticoinvolti n.ricorrenzePolizia 9Carabinieri 8Vigilanzaprivata 7Prefettura 6Forzedell’ordine 5Questura 4Poliziamunicipale 2Tavolotecnicosicurezza 2Volontariato 14.EsisteunGruppodilavorodedicatoattoafavorireilcoinvolgimentodelmanagementaziendaleedelpersonalemaggiormentearischio,qualequellofrontline,alfinediconsentirel’individuazioneel’implementazionedelleazioniedellemisurenecessarieagarantirel’efficaciaalprogramma?

Aquestadomandahannorispostopositivamente38Aziendee19negativamente.

12

PerquantoriguardalacomposizionedeiGruppidiLavoro,dovecostituiti,sitrattadisituazioniabbastanzavariegatechevannodapresenzelegateaiverticiaziendaliaquellespecificatamentedinaturatecnico-professionale.RSPPeResponsabileS.S.qualitàeriskmanagementinviadiimplementazioneconaltrefigure(DSPO,DiPSa,Psicologia)Gruppodilavorosullostresslavoro-correlatopresiedutodalDirettoreGenerale,coordinatodallaS.C.ServizioPrevenzioneeProtezioneepartecipatodalMedicocompetentecoordinatorenonchédaiRappresentantideilavoratoriperlasicurezza(RR.LL.S) Figuredenominatenellaraccomandazioneministeriale,rappresentanzadelladirezionesanitaria,delladirezioneinfermieristica,delserviziovigilanza,dell´ufficiogestionepersonale,laconsiglieradifiducia,lamedicinadellavoro,delRiskManagementaziendaleedell´assessorato,rappresentantidelleareedialtorischioSERTepsichiatria.MediciinfermieripsicologivigilanzaSPPSSDGovernoclinico,SPPA,SSMedicinaLegale,RisorseUmane,DirezioneSanitaria,ServizioAssistenzialeSPP,medicocompetente,preposti,direzionesanitariadipresidio,servizioinfermieristicoGruppoMultidisciplinareperlaGestionedelRischioClinico,R.S.P.P.presenzadiunrappresentantedelleseguentiunitàorganizzative:DirezioneMedicadiPresidio,DirezioneProfessioniSanitarie,MedicinaPreventivaedelLavoro,AffariGeneralieLegali,ServizioTecnico,ServizioProvveditorato,ServizioPrevenzioneeProtezione,UfficioRelazioniconilPubblico,unRLS,unrappresentantedegliinfermieri/tecnici/OSS,unrappresentantedeidirigentimedici/sanitarinonmedicieunrappresentantedegliamministrativi.IlGruppopotràavvalersidellaconsulenzadialtreprofessionalitàpresentiinAzienda,qualoraloriterràopportuno,eanchedelrappresentantedellavigilanzainternae/odelleForzedell’Ordine(previoaccordo).Direzioneamministrativa,RSPP,direttoreUOCtecnico,provveditoratoeSPRESALRiskmanager,direttoremedico/direttoredistretto,referenteservizioinfermieristicoPersonalemedico,infermieristicoetecnico:DirezioniMedicheeUORischioClinicoPersonaleProntoSoccorso,personalePortineriapersonaleafferenteaSSriskmanagementeSPPNonsitrattadiunGruppodilavororiconosciutoufficialmentemalastesuradellaProceduraP27PrevenzioneeGestionedegliattidiviolenzaneiluoghidilavorodefiniscecomeresponsabilidelprocessoleStruttureelencatealpunto2.1oltrechelaStrutturaincuisièverificatol'eventoServizioPrevenzioneeProtezione,RiskManagement,UnitàOperativaOspedalieraMedicinadelLavoro,PsicologiaClinicaDirezionegenerale,DirettoreRiskManagement,MedicoCompetente,ResponsabileSPP,Formazioneecc.DirezioneSanitariaAziendale;ServizioPrevenzioneeProtezione;DipartimentodiSTAFF;ServizioProfessioniSanitarieRiskmanager(direttoresanitario),referentequalità,espertomedicoclinico,responsabileamministrativo,resp.tecnicoinfermieristico,RSPP,responsabilefarmaciaRSPP,ASPP,rischioclinico,Medicocompetente,rappresentantigruppidilavoroamaggiorrischio,psicologoDirezioneSanitaria,RSPP,RiskManager,DirigentidiStrutturaeCoordinatoriRSPP,Riskmanager,Medicinadellavoro,medicinalegale,psicologicaclinica,DIPSADirettoreMediciP.O.GaribaldiCentro-ResponsabileU.O.RiskManagement-R.S.P.P.-ResponsabileUfficioLegale-CoordinatoreInfermieristicoP.S.GeneraleECoordinatoreInfermieristicoP.S.Pediatrico-DirettoreMcau

13

MedicieinfermieridelprontosoccorsoMedicocompetente,SPP,qualità,servizioprofessionisanitarie,dirigentiprepostiGruppodiProgettoProceduraTavolotecnicoOspedale,Territorio,SPPResponsabilesalacontrollo-DirezioneTecnica-DirezioneSanitariaComitatoperlaSicurezzaaziendalecostituitodalRSPP,dalDirettoredellaUOCSicurezzadeipazientiedelrischioclinico,daiDirettorideimaggioriospedalidell'AslSalerno,daalcuniDirettoridiDistrettisanitari,daiDirettorideiDipartimentidiPrevenzioneediSaluteMentale,daalcuniDirigentidiUnitàOperativepertinenzialinonchédallaRSU.Riskmanager,RSPP,medicocompetente,responsabilidisettoreDirettoreSanitarioAziendale,U.O.SistemiperlaSaluteelaSicurezzadeiLavoratori(U.O.SSSL/SPPA),U.O.MedicinaLegaleeGestionedelRischio,DirezioneInfermieristicaeTecnicaCesena,U.O.CSM,U.O.SPDC,U.O.PS,U.O.PS,PiattaformeAmministrative,U.O.Affarigeneraliedirezionepercorsiistituzionalielegali,U.O.ManutenzioneOrdinariaeStraordinariadiImmobilieImpianti,U.O.QualitàeGovernoClinico,ProgrammadiPsicologiaAziendale,RappresentantedeiMediciCompetentiAziendaliRiskmanager,direzionesanitaria,RSPP,coordinamentodelpersonalespaziod'ascoltocompostodamedicocompetente,mediatori,ufficiocomunicazione,UOpsicologiaDirezioneSanitaria,AffariGenerali,ServiziodiPrevenzioneeProtezione,SPDC,DEA,Medicinadellavoro,SerDTeamrischio(infasediintegrazione)ReferentedellaDirezioneSanitaria,ReferenteDipartimentoAcquisizioneeGestioneRisorseUmaneeRelazioniSindacali,Referentedell’AreaAffarilegali.ResponsabiledelRiskManagement,ResponsabileeuncollaboratoreperilServizioPrevenzioneeProtezione(ServizioSPP),RappresentantidellaprofessioneInfermieristicaedelleProfessionimediche,individuatitrailpersonaledeisettoriadaltorischio,RappresentantedelserviziodiVigilanzaRiskmanager,coordinatoreIncidentReporting,ResponsabileServizioPrevenzioneProtezione,DirezioneMedicaOspedaliera/DirettoreDipartimentodiAssistenzaPrimariaIndivenire,ilGRUPPODILAVORO:-unreferentedellaDirezioneSanitaria/MedicadiPresidio,-unreferentedell'AreaAffariLegalie/oGestioneRisorseUmane;ilresponsabiledelServizioPrevenzioneeProtezione;unrappresentantedellaprofessioneinfermieristica,deisettoriapiùaltorischio;unrappresentantedellaprofessionemedica(GruppoMedicidiGuardia);unaddettoallasicurezzadeiluoghidilavoro.RSSP,Riskmanager,medicocompetente,responsabiliarticolazioniinteressateRiskmanager,RSPP,POinfermieristica,rappresentantedittavigilanza,operatoreaddettoallasicurezzanell'ambitodelSPP,medicopsichiatra,dirigenteAA.GG.

IpartecipantiaiGruppidi lavoroistituiti,maggiormentecoinvolti,ancheinquestocasosonoiResponsabiliServizioPrevenzioneProtezione-RSPPeiRiskmanager.

Seguono:ladirezionesanitaria/medica,ildipartimentodelleprofessioni,ilgoverno

clinico,medicinadellavoroemedicocompetente,direzionegeneraleeaffarigenerali,ecc.Comesiaccenneràpiùavanti,è sintomaticoche,al finedi individuare lepossibili

causescatenantieipossibilicorrettivi,soloinunGruppodilavorosiaprevistalapresenzadell’URPeinunaltroilresponsabiledellaformazione.

14

4.2Incasodiaggressioniaglioperatoriqualesoggettointervienepervalutarelasituazioneeproporrecorrettivi?Le20Aziendechehannorispostohannocitato:Figure n.ricorrenzeRiskmanager 13RSPP 11Direzionesanitaria/DirezioneMedicaOspedaliera 9Direzionedelpersonale 2Altro Direzionegenerale,Medico

competente,Dirigentepreposto,Medicodiguardia,Medicodellavoro

5.Negliultimidodicimesi,sullabasedellaVostraesperienza,suqualistruttureequalifigureprofessionalisisonoconcentratimaggiormentegliattidiviolenza?

Questa è certamente la risposta che, più delle altre, rende l’idea del fenomenosenza,tuttavia,comesispiegasuccessivamenteallatabella,essereingradodioffriredaticertisulledimensionidellostesso.Aree/soggetti Numero

AggressioniverbaliNumeroAggressionifisiche

□ areediemergenza3 516 218□ servizipsichiatrici4 312 307□ Ser.T 25 4□ continuitàassistenziale 44 6□ servizidigeriatria 73 80Figureprofessionali □ medici 132 41□ infermieri 658 283□ psicologi 5 4□ operatorisocio-sanitari 121 122□ assistentisociali 3 2□ personaledelservizio1185 1 □ servizidivigilanza 12 18

3InumerisonoconformiaquelliraccolticonunaricercacondottadaSimeu,dal1marzoal30aprile2017epubblicatanelmaggio2018,dove,nel63%deiprontosoccorsoosservatisièverificataalmenounaaggressionefisica.Ilcampioneeracostituitoda218strutturedimedicinad’emergenza-urgenza,parial33%diquellepresentisulterritorionazionale.Nel50%deicasileaggressionisisonoverificatedoveilproblemasovraffollamentorisultapiùgrave.4Escluseleazioniprodottesidapersoneinevidentecrisipsichiatrica5TraleAziendechehannorispostononven’eranodiquelleistituiteallivelloregionaleperilservizio118.

15

Come accennato sopra, i numeri della tabella sopra – pur essendo frutto di una

variegata tipologia di strutture sanitarie distribuite sul territorio - non possono essereriportatitoutcourtallivellonazionalesenonfacendounastimamoltoapprossimativa.

Certamentedestanomoltapreoccupazionesesiconsiderache:

a) sitrattadidatirelativisoloagliultimi12mesi;

b) alcune Aziende hanno indicato “abitualmente” e “almeno ogni giorno” (pertantononsonostaticonteggiatitraquelliindicatesopra);

c) i dati relativi al servizio del 118 sono privi dell’informazione proveniente dallerispettive Aziende regionali che non hanno risposto all’indagine (ma esistonosondaggirealizzatidallaSocietàscientificaSIMEUpressoipropriAssociati);

d) sitrattadiunelencocostruitoinizialmenteconiservizisanitari individuatiperchénotoriamente sono fatti oggetto di attacco da parte di violenti (e sempre piùpresentinellepaginedicronaca).

Relativamente al punto d), va sottolineato il fatto che si è resa necessaria larealizzazionediunaulterioretabella(sotto)relativaallavoce“altro”,comprendentealtrefiguredioperatorisanitarieancheoperatorinonsanitari.

Questanecessità,peraltro,comesivededallapresenzadialtretipologiedioperatoriè

in sintonia con la richiesta dimodifica da parte della Regione Emilia Romagnadel titolodell’OsservatorioprevistodalloSchemadidisegnodileggerecantedisposizioniinmateriadi sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni in“Osservatorionazionaleperlaprevenzionedellaviolenzaversoglioperatoridellasanità”.Equestoalfinediincluderelediversefigurecheoperanoall’internodelSSN.Figura/Servizio Aggressioniverbali AggressionifisicheOrtopediaNeuropsichiatriainfantileContinuitàAssistenzialeaValenzaSanitaria

2 1

Nonspecificate 53 16Farmacista 1 Areamaternoinfantile n.i. n.i.chirurgiageneraleostetriciaeginecologia,pediatria

n.i. n.i.

Ambulatorierepartimedici 68+minacceweb 1Maternità 22 2Ortopedia n.i. n.i.CUP 14 Ufficiamministrativi,hospice,parcheggi 13 Frontoffice 13

16

Educatore 2 2Medicina,riabilitazione 2ADI,degenze 2 8Usciere 4 Operatoretecnico 1Dip.toCardiotoracovascolare 2Dip.toneuroscienze 1Dip.toChirurgia 4 9Dip.tosalutedonnaebambino 5Areamedica 11 1Areaprelievi 9 2Medicinagenerale 3 2Postacuti 2 2Igienepubblica 4Direttoresanitarioeamministrativo n.i. n.i6.Aseguitodellavorodiidentificazionedeirischiedefinitelesoluzioni,sonostateverificatelerisorsedisponibili?Risposta Conteggio PercentualeSì 41 68,33%No 15 25,00%Nessunarisposta 4 6,67% 6.1Esisteunpianodelleprioritàinmerito?Risposta Conteggio PercentualeSì 30 63,83%No 13 27,66%7.Sonostativalutatiprogettidiadeguamentodellestruttureesistentiinfunzionedellaeliminazioneoriduzionedeifattoridirischioconnessiallaviolenza?Risposta Conteggio PercentualeSì 43 71,67%No 11 18,33%Nessunarisposta 6 10,00%7.1Cosaèstatorealizzatorelativamenteatalevalutazione? Leazionirealizzatedalle44Aziendechehannorispostoriguardanonellamaggioranzadeicasi:

17

Azioni n.ricorrenzeVideosorveglianzaetelecamere 18Serrature,accessiconcodice 16Vetriantisfondamento 8Ristrutturazioniedili 8Aumentovigilanzasoprattuttoluoghinonpresidiati

7

Video-Citofoni 5

Oltre a queste si possonomenzionare la dotazione di braccialetti o pulsanti perallarme, la verifica degli arredi e degli estintori per evitare usi impropri, la maggioreilluminazione. Afrontediunamaggioranzadiazionirealizzateinfunzione“fortinosottoattacco”,sono state anche menzionate azioni più “concilianti” nei confronti dei cittadini utenti,quali:

- distributoredibevandeinProntosoccorso;

- distribuzionedigeneridiconfortonellesalediattesa;

- miglioramentodellacomunicazione;

- mediazioneculturale;

- formazionedelpersonale;

- contenimentodelleattese;

- affiancamentodivolontaripressomedicinadicontinuità.

7.2Qualisonostatiiprincipaliostacoliallarealizzazione? Gli ostacoli indicati da quanti non hanno provveduto ad azioni specifiche sonoraggruppaticomesegue.OSTACOLIDITIPOECONOMICO

- Budgetdisponibileedisponibilitàdirisorseumaneprofessionaliperrealizzareprogettielavori.

- Problemiorganizzativiedeconomici.- Vincolieconomicidibilancio.- Lamancanzadiunpianodegliinterventiestesoatuttelestrutturepercarenzadi

risorse.OSTACOLISTRUTTURALI

- Struttureospedalierecostituiteprevalentementedacorpidifabbricaseparatienonorganizzatiinmonobloccoenumerosestruttureterritorialidiffuse

18

capillarmenteinunavastaareadellacittà.- Strutturapiccolaedatataconconseguentedifficoltàadeseguireimportanti

rinnovamentistrutturali.ALTRO

- IservizidiRSPPsisonodichiaratinoncompetentiperquestatematica.8.Sonostatiinstallatiimpiantidiallarmeoaltridispositividisicurezza(pulsantiantipanico,idoneeserrature,allarmiportatili,telefonicellulari,pontiradio)neiluoghidoveilrischioèpiùelevato? Risposta Conteggio PercentualeSì 41 68,33%No 16 26,67%8.1Doveinparticolare?Luogodiinstallazione n.ricorrenzeProntosoccorso/OBI 24Continuitàassistenziale 14Psichiatria/SPDC 12Ambulanze 3Ambulatori 3Spogliatoi 2Seguono una serie di luoghi quali: laboratorio analisi, maternità, farmacia, ortopedia,cardiologia,ecc.8.2Chiassicuralamanutenzionedeidispositiviadottati?

Le 39 Aziende che hanno risposto indicano soprattutto la gestione interna qualesoggetto che assicura la manutenzione dei dispositivi adottati con una prevalenzadell’Ufficiotecnico.Manutenzioneacuradi n.ricorrenzeUfficiotecnico 25Ufficiotecnicopatrimoniale 7Sistemiinformativiaziendali 5Ingegneria 2 Ditteesterne 9

19

8.3Chiassicuraladisponibilitàdiunprontointerventonelcasoincuil’allarmevengainnescato?Soggettocheinterviene n.ricorrenzeIstitutodivigilanza 26Forzedell’ordine 12Portineria 7Ufficiotecnico/sicurezzapatrimoniale 6 Solitamenteilsoggettodeputatoaintervenireinprimabattutaèilpersonaledegliistitutidivigilanza(guardiegiuratearmateenon)che,asecondadellasituazione,chiedonol’interventodelleforzedell’ordine.

La portineria viene spesso indicata come il luogo sempre aperto dal quale farscattarel’allarme.9.E’statavalutatalanecessitàdiassicurareladisponibilitàdimetal-detectorfissioportatiliattiarilevarelapresenzadiarmimetalliche?

L’installazionedimetaldetectorèuntemachesiriproponespessoaseguitodeglieventi violenti in sanità ma, come è evidente dalle risposte fornite per giustificarne lamancatarealizzazione,lasuapresenza–quandoconsiderata-inunospedalesembranonattuabilee/ononopportuna.9.2Perqualemotivo?(sièritenutononnecessario,impossibiledarealizzare,ecc.)

30Aziendehannodichiaratolapresenzadelmetaldetector“nonnecessario”,in7hannomanifestatol’ingestibilitàdiunostrumentocomequestoinunluogoconnumerosiaccessi e, infine, altre quattro Aziende hanno segnalato la necessità di una quantitàeccessiva di personale dedicato con conseguenti problemi economici e di formazionespecifica.

In sostanza, quello che è fondamentale per un istituto bancario rischia di essere

inutileedannosoinunospedaledovegliaccessiavvengonosudiversifronti,inurgenzaeperdiversimotivi.10.Esisteunimpiantodivideosorveglianza?Risposta Conteggio PercentualeSì 50 83,33%

20

10.1Inqualipresidiinparticolare? Le risposte fornite da 49 Aziende, in questo caso, per quanto variegate, siconcentranonell’indicare:genericamentel’interopresidio 23Prontosoccorsoeaccettazione 14Accessieingressi 9Corridoisotterranei 8Areecomuniesaled’attesa 6Psichiatria,REMS,SERT 5Continuitàassistenziale 4CUP 2Farmacia 2CED,parcheggi,magazzini,localitecnicisensibili,maternitàortopedia,dayhospitaloncologico

1

10.2Perqualifinalità?Risposta Conteggio PercentualeControlloperimetrale 42 80,77%areedipassaggio 45 86,54%areededicateall’assistenza 22 42,31%10.3Chiassicuraladisponibilitàdiunprontointerventonelcasoincuil’allarmevengainnescato?

Lerispostedelle44Azienderiguardanol’attivazionedeiseguentisoggetti:

vigilanzaeguardiegiurate 31forzedell’ordine 15Portineria 8Squadreemergenza,centraleoperativa 5Sicurezzapatrimoniale 1Prontosoccorso 1 Intrecasiilsistemaèsolodiregistrazioneenonriguardailprontointerventoeinuncasosidichiaral’assenzadiunprocessocodificatoincasodiallarmeinnescato.11.Neiserviziconsideratimaggiormentearischioquellidellacontinuitàassistenziale(cd.guardiamedica)soffronospessodiunasituazionelogisticaisolata.Perquestiservizisonostatiprevistemodifiche,dispositivi,accordiconaltrisoggetti?

21

Aquestadomandahannorispostonellamaggioranzadeicasilestruttureterritorialie qualche struttura ospedaliera indicando il tipo di soluzione adottata per chi debbaspostarsisulterritorio.

Di seguito vengono riportate le risposte che indicano a volte i luoghi oggetto dimodificheeavoltelesoluzioniadottate.11.1Inqualiinparticolare?Videosorveglianza,videocitofoni,impiantidiallarmeconsirena,applicazioniperl'emergenzasulcellularediservizioParzialmente,cercandodirimuoverel'isolamentoContinuitàassistenzialiL'Aziendanonassicuralacontinuitàassistenzialedispecie,tuttaviaperglispostamentiintra-aziendalitraidiversipadiglioni,haresodisponibilidueauto.Nellesedidiguardiamedicasonostatiprevistidispositividichiamataaicarabinieriealcunesedisistannospostandoinedificidovesonopresentiancheicarabinieriolasededel118Dispositiviindividualiindossabili,GPSespostamentodialcunesedipressoedificiabitatiChiusure,serrature,arredi,videosorveglianza,pulsantidiemergenza,telefoni/cellulariAccordiconleforzedell'ordineTrasferimentoinedificipresidiati,videocitofono,personaltracker(interventiincorsod'opera)SistemiditeleallarmeeaccordiconForzedell’ordineGuardiamedica:adeguamentosedie/oricollocazioneinluoghiinadiacenzaadaltreStruttureoccupatedapersonale.AperturadelleportecontesseramagneticaAll'internostruttureconpresenzah24dioperatoriGuardiamedica(adeguamentolocalipergarantirelasicurezza)GuardiaarmatanotturnaepulsanteemergenzainPSVideosorveglianzaeApp"uomoaterra”TrasferimentipressoPresidiOspedalierienellesediaziendaliterritorialidotatedisistemidicontrollo/selezionedegliaccessi.ImedicidiContinuitàAssistenziale,potrannoesseredotatididispositividichiamatad’urgenza(c.d.salvavitaconlocalizzatoresatellitareodequivalenties.:appsulcellularediservizio)edispecificheprocedurediintervento.Residenzeperanziani,CRI,etc.Attenzionealladisposizionedegliarredieaffiancamentodivolontariaimedicidicontinuità(Progetto“AmicoAlpinoAccompagnami”)Dispositivi"UomoaTerra"Concentrazionedeglioperatori,accordiconPrefetturaRicollocateinstrutturesorvegliate.

22

12.Sonostaterealizzatedelleazionitesearendereiluoghidiattesapiùconfortevoliedidoneiaminimizzarefattoristressogeni?Risposta Conteggio PercentualeSì 51 85,00%12.1Dicosasiètrattato? Risposta Conteggio PercentualeMonitorinformazionisuattese

40 75,47%

Deskinformazioni 31 58,49%Sediepiùconfortevoli 27 50,94%Climatizzazione 44 83,02%Distributorebevande 49 92,45%Altro 13 24,53%12.2Specificare"altro”Volontarinellasalad'attesadelP.S.perdarealcuneinformazioniemediarelacomunicazioneconiltriage

3

TVinsaled'attesa 2Tinteggiaturalocali 1Pianoforteadisposizione 1Nuovesalediattesaperattivitàambulatorialeinalcunipresidi

1

L’attenzione sui luoghi di attesa si è concentrata sulla gestione dell’attesa stessa(monitor,desk informazioni, volontari)per cercaredi colmare il “vuoto”di informazionechetroppospessogenerastressedisorientamento.

L’altro aspetto considerato è stato quello del migliorare lo stato di benesseredell’attesa(climatizzazione,distributorebevande).13.IlDVRprevedeunaanalisidelrischiodastresscorrelato?Risposta Conteggio PercentualeSì 55 91,67%No 1 1,67%Nessunarisposta 4 6,67%

23

13.1Sonoprevistedellemodalitàdipresaincaricodell’operatorearischio? Su51Aziendechehannorisposto:-11nonhannoprevistomodalitàdipresaincarico;

-1hadichiaratoattivitàinprogress;

- 39hannomodalitàdipresa in caricodell’operatorea rischioealcunediquestehannorispostoconiltipodiapproccioadottato.

Ilsistemadisegnalazione-daistallare-prevedelaraccoltadidati,ilmonitoraggioelavalutazionedeidati,unsistemadiaiutoperglioperatricicoinvolticonilTeamdimediazione-psicologidellavoro.MedicocompetentepsicologoSonoprevistemisureorganizzativeServiziodipsicologiaaziendale.ServizioPsicologiaOspedaliera.AttivounosportellodiascoltorivoltoaidipendentipressoilServiziodiPrevenzioneeProtezione;incorsodimicroprogettazioneeventoformativorivoltoaglioperatoriarischio.PercorsodipresaincaricodapartediPsicologodellavoro.ApartiredallefunzionidiPrepostoeDirigentediUO,finoalMedicoCompetenteealsupportopsicologico.Formazioneesportellodiascolto.Attivitàdicounselingedimediazionedellacomunicazioneedeiconflitti.Medicinadellavoro.Lapresaincaricodell'operatorerisultatoarischiodastresslavorocorrelatoèinseritanellasorveglianzasanitariaacuradeiMediciCompetenti.Spaziod'ascolto,mediazionetrasformativa.14.Sonostateprevisteareedicolloquiooditrattamentoperipazientiarischiodicrisi(presenzadiunarredoidoneo,eliminazionedioggettichepossonoessereusaticomearma,ecc.)?Risposta Conteggio PercentualeSì 27 45,00%No 27 45,00%Nessunarisposta 6 10,00%15.Ilsistemadiilluminazionesiaall’internodellastrutturacheall’aperto(es.parcheggi)hatenutocontodeipercorsiedeglispaziadusodeglioperatori?

24

Risposta Conteggio PercentualeSi 29 48,33%No 2 3,33%Inparte 25 41,67%Nessunarisposta 4 6,67%16.E’statocostituitounteamaddestratoagestiresituazionicriticheeacontrollarepazientiaggressivi?Risposta Conteggio PercentualeSì 11 18,33%No 46 76,67%Nessunarisposta 3 5,00%17.Nellesaled’attesadell’emergenzaèprevistaunapersonaingradodifornireinformazionichiaresuitempidiattesa?Risposta Conteggio PercentualeSì 30 50,00%No 22 36,67%Nessunarisposta 8 13,33%18.Sonostatemesseapuntodelleprocedureperrenderesicural’assistenzadomiciliaredapartedioperatorisanitari?Risposta Conteggio PercentualeSì 11 18,33%No 26 43,33%Nessunarisposta 23 38,33%18.1Quali?

Le procedure indicate sono perlopiù legate all’attenzione a prevedere visite adomicilioeffettuatedaoperatoriincoppia,laddovesiastatoindividuatounpossibilestatodirischioperglioperatori.Inalcunicasiècitatol’usodicellulariaziendali.

Inuncasosifariferimentoadunfoglio informativo(unasortadipatto)condivisotraoperatoridelterritorioedutenti/personeassistite,perunacorrettacollaborazione.

25

19.Negliultimicinqueannisonostatirealizzatidall’Aziendacorsidiformazioneperriconoscereirischipotenzialiperlasicurezzaeleproceduredaseguireperproteggeresestessiedicolleghidaattidiviolenza?Risposta Conteggio PercentualeSì 45 75,00%No 13 21,67%Nessunarisposta 2 3,33%19.1Conqualeperiodicitàequantepersonehannocoinvolto?

Questadomandahaavuto46risposteche,comesivedrà,sonomoltodisomogeneenelladescrizione.

Tuttavia,unarapidaletturadàlasensazionecheproprionegliultimitreannicisisia

concentrati su corsi avente per oggetto il tema della sicurezza e delle aggressioni. CorsirivoltiadiversetipologiedioperatorimaconunaparticolareattenzioneaquellidelProntoSoccorsoedell’areadellaSalutementale.

Perquantoriguardalemodalitàsiprocedeorealizzandodiverseedizionidelcorso

nelcorsodell’annooppureformandoinuoviassuntie“aggiornando”viaviatuttiglialtri.

UnelementocheemergedaimaterialiinviatiedallenewspubblicatedalleAziendesanitarie riguarda una sorta di evoluzione della tematica trattata durante i corsi. Infatti,insiemealleinformazionilegatealcontenimentodellostressedelleazionedi“offesa”neiconfronti degli operatori, in alcune strutture sono stati avviati veri e propri corsi diautodifesaconinsegnantidiartimarzialiperfornireall’operatoreunsetminimodimossedaadottareincasodiaggressione.Duevolteall'anno(2018)Corsiperiodici(10edizioni)di16orechehannoformatocirca312operatorioltreamodulospecificoperneoassunti.Nelcorsodel2018verrannoformateeaddestrate300personeneivariP.O.afferentiallestruttureamaggiorrischiodastresslavoro-correlatocomedaDVRaziendale.Dal2017e2018,intuttalaazienda,pertuttiglioperatori/operatrici,ospedaleeterritorio,5corsinel2017,5corsinel2018.Icorsisonosovraffollati,listed´attesa.Organizzatiepagatidalcomitatounicodigaranzia,svoltidapsicologidellavoroedallaavvocata-consiglieradifiducia.3nei5anniTuttoilpersonaleSemestrale,23Annuale110operatori2014edizioni8personecoinvolte156.2015edizioni13persone77.2016edizioni4

26

persone89.2017edizioni10persone139.2018edizioni1persone20.anno2013:104partecipanti.anno2014:81partecipanti.inprogrammazioneedizione2018Annuale,25personecircaperedizione(n.6edizioniannue)910persone,l'aziendanonsièdotatadiunteamspecifico,tuttaviahaimplementatounpercorsoformativorivoltoailavoratoriindividuatinelDVRspecificoalfinedifornirelorostrumentiutiliagestirelesituazionicriticheSonostatifattidiversicorsineglianniscorsicoinvolgendoilpersonaledipstuttoCorsidiformazionesullasicurezzaart.37Dlgs81/08moduloformazionespecificaCorsiannualidialmenotreedizionidi8oreognuno;mediadin.80partecipantiFormazioneneoassuntieaggiornamentoquinquennalePeriodicitàvariabile;target:op.sanitari,maancheop.delleAssociazionidivolontariatoedellavigilanza.Negliultimi3anni:148intotaleDal2013concadenzabiennalePeriodicitàmensile.n°formati:595CircolareinformativadelDirettoreGeneraleatuttiidipendenti.PredispostoModulodiformazioneFADperformazioneobbligatorialavoratorinell'ambitodiGruppodilavoroalivelloregionale.Realizzaten.2edizioni(delletrepreviste)perlavoratoriespostiadaltorischioaggressioni.CorsoFADdiformazionecomeprevistodallaraccomandazione8sulladescalationdellaviolenzaversoglioperatori.DuecorsidiformazionenegliultimicinqueannirivoltiatuttigliOperatoriN°1corsodiformazionerivoltoatuttigliOperatoriPeriodicitàannualeall'internodellaformazionespecificaexDLvo81/08;mediamente100operatori/anno.EdizioniannualidicorsiDe-escalation,circa300addetti.allegati:proceduraaziendaleDVRPASPP01,proceduraaggressioni2014AADS106,Protocolloprefettura2016,protocollosicurezzainprontosoccorso,schedaprevenzioneattidiviolenzaSMPD19,progettoformazioneDe-escalation,questionario-intervistapostoeventocriticodaaggressioneFADattualmenteincorso.Almomentohannoconclusoilcorso553operatoriCircan.200operatoridelProntoSoccorsoedelleREMS.2017per50persone;2018per170persone.Personalediprontosoccorsogeneraleepediatrico.Biennale,circa2000personePeriodicitàannualeinfermierin.182medicin.14,personaledisupporton.42Annuale.Sonostatiorganizzatideicorsidiformazioneperoperatoridelleareeconsideratearischio.Sonostatefattediverseedizioni.TecnichedideEscalationperpersonaleamministrativo;inpartenzaprogettoformativoincollaborazioneconordiniprofessionaliTuttiglioperatoriritenutipiùespostialrischio.LaformazionevieneeffettuatainmodosistematiconeiDipartimentidiEmergenzaediSaluteMentaleeDipendenzePatologiche(PsichiatriaeSert).Annuale.Nell'ambitodeicorsiperglioperatoriditriageèstataprevistaedattuataattivitàformativa,tenutadaunopsicologo,perlagestionedellesituazionicritiche

27

Inprogramma.2014personalefrontoffice(42persone).2015personalefrontoffice(23persone).2014personalePSeDEA(30persone).2017personalestruttureterritorialiDSMD(42persone)Dueedizioniall'anno,circa250operatoriformati.Annuali,pertuttiineoassunti-coinvolticirca100operatoriall'anno.Annuale,pertuttiineoassunti,300circa.Annualeatuttiglioperatori(corsisullasicurezzaneiluoghidilavoro) IlrischioClinicoStrumentiOperativieGestionalinelPTV(RaccomandazioniMinisteriali)Anno2016:3edizioni=133operatori.Anno2017:2edizioni=51operatori.WorkshopperlaprevenzioneelagestionedegliattidiviolenzasugliOperatoriSanitarioAnno2018:2edizionigiàeffettuate-altre5darealizzare.Patientsafetywalkaround:LeraccomandazioniMinisterialiAnno2018:daeffettuare.Valutazionedeirischiegestionedegliepisodidiviolenzaeaggressività:apprenderedall'esperienza.Anno2016:46partecipanti;anno2017:102partecipanti;anno2018:61partecipanti.Sonoprevistealtreedizioniperl’annoincorso.Valutazionedeirischiegestionedegliepisodidiviolenzaeaggressivitànellecureintermedie:apprenderedall'esperienza.Anno2017:52partecipanti.Annuale,200operatori SonostatirealizzatiincontriconilpersonaledeiPSincollaborazioneconDSMcoinvolgendocirca100operatoril'anno2017.Peril2018sonopreviste10edizionidicorsidiaggiornamentosulriskmanagementincuiètrattatoancheiltemadelleaggressioni,chevedràcoinvolticirca250operatori.Corsoformazionequest'anno,400dipendenticirca.

28

2. COSAEMERGEDALLERISPOSTEDELLE60AZIENDE.UNASINTESI

2.1. RAFFORZARELACOMUNICAZIONE

Al di là delle possibili modifiche strutturali a protezione degli operatori, il dato cheemerge con forza è un’azione di comunicazionemolto ridotta nei confronti dei cittadiniutentideiservizisanitari.

Le azioni di comunicazione che le strutture sanitarie hanno adottato sono diffuse epubblicate soprattutto sue con strumenti interni (delibere, intranet,ecc.).Quando sonorivolte ai cittadini è per dire: “Attenzione, non andare oltre perché prenderemoprovvedimenti!”.

Il Pronto soccorso è forse rimasto l’unico servizio che eroga prestazioniindipendentemente dall’ora e dalla stagione (anzi, in alcune stagioni, causa i picchiinfluenzali, le prestazioni e gli accessi aumentano). Per evitare che questo servizio, inparticolare, diventi un fortino sotto attacco è necessaria una riflessione sul tipo dimessaggiochevaveicolatoalcittadino.

Probabilmenteoccorreuscireall’approccio“Nonparlarealconducente”perarrivareaqualcosadipiùvicinoa“Stiamolavorandopervoifacendoquestecose:a)b)c)”.

Tuttavia,idaticheemergonodallarilevazionefannopensarechelaRaccomandazioneministerialen.8,inquestidiecianni,èstataingranparteapplicata.

SeoggisiimmaginasseunaevoluzionediquellaRaccomandazione,questasidovrebbeconcentrare con maggiore attenzione sugli aspetti relativi alla comunicazione einformazione.

Unamaggioreemiratacomunicazione traSSNepazienti/familiariè statoda sempreunodeicardinidelleazionideimovimentideicittadini(unopertuttiilTribunaleperidirittidelMalato).Nonostantequesto,dopodecennidilotte,siècreato–paradossalmente–unvuoto di comunicazionemaggiore tra paziente e operatore. E far fronte a questo vuotononèpiùsolounaquestionedidemocraziamaunafunzioneconnessaall’erogazionedelservizio.

29

In una società “immersa” nell’informazione (troppo spesso anche di tipo “fake”), lacreazionedi“vuoti”puòportareafardegenerarealcunesituazioni.E’necessario,quindi,individuare forme di interazione che non interrompano il flusso informativo trapaziente/familiareeoperatoredellasanità.

2.2. COSAECOMECONTIAMO

In questi ultimi mesi, con l’incremento delle aggressioni agli operatori sanitari,diverse Associazioni professionali hanno svolto indagini presso i propri Associati persondareledimensionidelproblema.Eidatidiffusisonostatidiversimasemprecomunqueallarmanti.

Nell’indagineeffettuatadaFedersanitàANCIidestinataridelledomandesonostateleAziendesanitarie inquantosoggettitenutiagarantire lasicurezzadeiproprioperatorinelrispettodellenormativevigentisullasicurezzaediquantocontenutoall’internodellaRaccomandazionedel2007.

In ogni caso le stime sulle dimensioni del fenomeno delle aggressioni restanoapprossimative.Equestoaccade,inprimabattuta,perdueordinidifattori.

Da una parte è necessario che qualcuno denunci l’aggressione – sia essa verbalechefisica–e,quindi,chequalcunoritengaopportunoregistraretalesegnalazione.

Solo censendo ed esaminando tutte le informazioni si può capire cosa stia

succedendo, cosa è legato ad un mutato approccio dei cittadini nei confronti deglioperatorisanitariecosa, invece,èfrutto–seppuredacondannare–disituazionispazio-temporaliinaccettabili.

Dall’altra, mentre per le aggressioni fisiche il metro è abbastanza uniforme sulterritorio, per quanto riguarda quelle verbali, bisognerebbe definire cosa si intende peraggressioneverbaleneidiversicontesti.

Unaprovadiquestodiversomododi“pesare” leparolesonoalcunerisposteche

dannoperscontatialcuniatteggiamentiversolastrutturaeglioperatorisanitaritantodanonritenerenecessarioillorocensimento.Etuttavia,moltospesso,leaggressioniverbalisfocianoinunapossibileaggressionefisica.

30

2.3. NONABITUARSIALLAVIOLENZA

Questacarenzadi“metroemisura”determinaavoltesituazioniparadossalianchenellaletturadialcunedelleschederestituite.

Infatti, è possibile che alcune situazioni geografiche notoriamente “poco

aggressive”riportinounaltonumerodiaggressionifisicheeverbalimentrealtresituazioni,noteperlenumeroseaggressionie/ofattidicronaca,riportanonumeripocosignificativi.

Questadisparitàpuòfarpensarechesicuramentec’èunaminorepropensionealla

registrazionedell’aggressionemaanche– fattopiù grave– che si stia consolidandounasortadiabitudineallaviolenza.

31

3. COSASIFAECOSASIPOTREBBEFARE

3.1. COSASIÈPROPOSTO.

Lepropostedegliultimimesi, sulla sciadeinumerosieventi violenti, sono spessolegate alla reazione immediata che si può avere davanti ad un crimine: il richiamo allapresenza costante e visibile della forza pubblica, legittimata e in grado di contenere ilfenomeno.

Purtroppo, l’esperienza insegna che gli ospedali non sono luoghi che possano

essere militarizzati perché, forse, tra tutti i luoghi pubblici, sono quelli maggiormente“aperti”aicittadini.Peraltro,anchegliospedalidoveèpresenteunpostointernodipolizianonsonoindennidaaggressioni.

Vadaséche lapresenzadimilitariall’internodell’ospedalenonsolonon ferma i

soggetti violenti ma riporta la sanità pubblica all’antica associazione con la gestionedell’ordinepubblicoe limiterebbe inqualchemodoanche l’accessoai servizidapartedipersoneborderlineconconseguentirischiperlasalutepubblica.

Lastessasituazionesiriproporrebbeancheneicasidellepostazionidellecosiddette

“guardiemediche”(continuitàassistenziale),tralepiùvessatedaattidiviolenzainaudita.Infatti,ancheinquestocasolesoluzionichesistannopraticandodipiùsembranoesserequellediunapresenzadeglioperatorialmenoincoppiaequella,semprepiùutilizzata,diportarelapostazioneall’internoovicinoadaltrestrutturepubblichepiùfrequentateopiùtutelate.

L’altrasoluzionepropostaèquellarelativaadunaleggeriguardoalriconoscimento

delmedicoqualepubblicoufficiale, riconoscimentocheanche ilmedicodibaseequellol'accreditato,essendo funzionaridi fatto (cheesercitano funzionipubbliche senzaalcunainvestitura) è già ora effettivo. Si tratta, infatti, di soggetti che agiscono in qualità dipubblicoufficialeperchéconilbeneplacitodellapubblicaamministrazione.

Sièparlatoanchediinasprimentodellepenee,tuttavia,l'inasprimentodellepene

–permoltireati–nonhaportatoimmediatamenteallasoluzionedelproblema.

Allorachefare?

32

3.2. COSASIPUÒPROPORRE

3.2.1. Faremergereedanalizzareifenomenidiviolenza.

Esaminaregliattiviolentichesisonoverificati,comesisonoevolutiequaleèstatol’eventoscatenante.

In ogni caso, occorre lavorareper invertire la rotta di una “normalizzazionedella

violenza”.RiprendendoilsottotitolodellaRaccomandazioneministeriale“Gliattidiviolenzaa

danno degli operatori sanitari costituiscono eventi sentinella che richiedono lamessa inatto di opportune iniziative di protezione e prevenzione” è necessario verificare di cosasono eventi sentinella, qual è l’iceberg la cui punta è visibile attraverso la violenzaesercitata.

Pertanto,lasegnalazione,laregistrazioneel’analisidiogniattoviolentoverbalee

fisico,rappresentanounmodoperdefiniresoluzioniattealimitareleaggressionistesse.Questo vuol dire che ci deve essere un invito a tutti gli operatori, da parte delle

Direzioni generali delle strutture, a segnalare con gli strumenti predisposti ogni singoloattodiviolenzaverbaleefisica.

Solo la “mappatura” di questi fenomeni può dare informazioni più precise sulle

soluzioni da adottare sia sul fronte delle modifiche strutturali sia su quellodell’adeguamentodeicontenutidelleiniziativeformativerivolteaglioperatoridellasanità.

3.2.2. Lavoraresuglispaziesuitempiall’internodellestrutturesanitarie.Anchedalpuntodivistadelcittadino.

E’necessario lavoraresuitempiesuglispazidellestrutturesanitarienonsoloperquellocheriguardal’organizzazioneinternaelacorrettezzadelleprocedure.Lapercezionechesihadeltempoedellospazioinunospedaleèassolutamentediversatrauncittadino(pazientee/ofamiliare)daquellachehaunoperatorechelavoranellostessoluogo.E leazionimesseincamponellesalediattesaelencatealpunto12delquestionarionesonounesempio.

D’altra parte, se si guarda al Servizio sanitario nazionale e alle sue modalità dierogareservizi,negliultimiventianniiltempocheilcittadinoimpiegainazionidicaratteresanitariosièincredibilmentecontratto.

33

Lepersonepiùanzianericordanopermanenzediunmeseperunaappendicectomiainassenzaditelefonoecomunicazioni.OracisonoiDRG,glismartphone,ununiversodisitiwebeditrasmissioniTVsutematichedisaluteenessunohavogliadi“trascorrere”piùtempo del dovuto (o di quello supposto perché letto su qualche sito specializzato)all’internodiunastrutturasanitaria.

E tuttavia, l’assenza di informazione su quello che accade dietro le porte di un

Pronto soccorso genera un tipo di stress di gran lunga superiore a quello a cui si erasottoposti decenni addietro. E questo non certo per gli operatori sanitari (che hannocertamentemiglioratoevelocizzatoleprocedurediintervento)maproprioacausadiquelprocessochehacambiato il rapportodelcittadinoneiconfrontideiservizi sanitari,delletempisticheedeisuoioperatori.

Pertanto, iltempoel’informazione,comelacuradei luoghidovesiattende,sono

fattorideterminantinelcontenerelostress.

3.2.3. CoinvolgereeresponsabilizzarelaComunità.

Molte strutture sanitarie hanno avuto incontri con le forze dell’ordine e con questi,alcuni,hannofattoaccordidicollaborazione.

In altri casi gli accordi hanno riguardato le associazioni di volontariato esistenti (o

createadhoccome“GliamicidelProntosoccorso”),peraverelapresenzadivolontariinPronto soccorso o presso le sedi di Continuità assistenziale, per avere la presenza divolontari (o anche stewuard) capaci di informare, di fare da trait d’union tra l’attesa el’areasanitaria,digestirelostressinsala.

Infine, in alcune zone sono stati organizzati incontri e accordi con gli Enti Locali per

deciderelacollocazionepiùadeguataesicuradellasededicontinuitàassistenziale.Ilsensodiquestiincontridellastrutturasanitariaversol’esternoèquellodiunasorta

di invito alla Comunità - dove insiste la struttura sanitaria – a responsabilizzarsicoinvolgendocheivarisoggettichepossonoincideresullasuasicurezza.

Tale coinvolgimento deve essere parte di un processo di comunicazione che rende

ragionediquantosiècostruito inquesti40annidiServizioSanitarioNazionale,dicomePronto soccorso e Guardia medica (cosiddetta) non sono solo luoghi fisici ma anchel’ancoradisalvezzainsituazionidiemergenza.

Luoghi a cui nessun cittadino, ormai, si sente di poter rinunciare e nei confronti dei

qualiognicittadinoètenutoarivolgersiconeducazioneerispetto.

34

3.2.4. Spiegarecheavolteèpossibilechesidebbaaspettareeche,perquantoeccellente,lasanitànonpuòtutto.

Unodei “miti” che si è costruito intorno alla sanità degli ultimi anni è cheormai

essa può tutto. Per questo motivo qualcuno si stupisce anche del 99enne deceduto inProntoSoccorsononostanteavessefattoilvaccinoanti-influenzale…

L’altroaspetto, collegatoaquesto, è che l’errore fapartedelle azioni: chinon fa

nonsbagliaechinon tenta l’impossibilenonpuò fare“ilmiracolo”. In sostanza, i fattorichedeterminanolabuonariuscitadiunattosanitariosonomoltimaspessoquellodicuisiè convinti, in un eventuale contatto con la sanità, è che è certo che se usciràassolutamenteprestoeguariti.Eavoltequestononaccade. Occorre, quindi, ristabilire un po’ di verità sul fatto che anche in una sanità dieccellenza, con tutti i farmaci innovativi e i migliori macchinari, si può morire. Che,nonostante le capacitàdeiprofessionisti, ci sonocondizionidinon ritornochenon sonoattribuibiliall’incapacitàe/oall’incuriadiunoperatoresanitario. Certamenteper“sfatareilmito”occorreimpegnarsiinunlavorodicomunicazioneimportante, in grado di rassicurare il cittadino sulle capacità del SSN e dei suoiprofessionistima anche di restituire a questi la loro funzione: la cura e, se possibile, laguarigione.Imiracolino,quelliappartengonoadaltresfere.

3.2.5. Prendersicuradeiprofessionistivittimediviolenza

Laviolenzacontroglioperatoridellasanitànonèsolouneventosentinelladidisagioedimalfunzionamentodellarelazionetracittadinieservizisanitari.Essarappresentaancheundanno in termini innanzituttoumani, in seconda istanzaancheprofessionalie sociali:spessoglioperatorichehannosubitoviolenzanerisultanoinqualchemodotraumatizzatieancoratropporaramentelestrutturesanitarieattivanopercorsispecificidirecuperoediriabilitazione.

A parte i casi in cui la violenza comporta sequele fisiche e/o psicologiche (ad es.SindromedaStressPost-Traumatico) che richiedono trattamenti terapeutici tempestivi, ipercorsi di recupero non devono essere immaginati per forza da subito “medicalizzati”:bisogna sperimentare ed individuare buone pratiche organizzative che attivino risorseanche interne finalizzate al prendersi cura del professionista vittima di violenza perristabilire la fiducia e l’identificazione nel proprio lavoro, per riavere accesso al propriopatrimonio di competenze e conoscenze e riandare incontro al paziente e all’assistenzasenzapiùpaura.