sla di festae ant’ fisio - candidooperti.it · in sardegna al comando di un con-tingente militare...

9
Storia del Santo Ogni anno, dal primo al quattro maggio, Cagliari diventa teatro di una straordinaria festa in onore del patrono Sant’Efisio, in ricordo del viaggio compiuto dall’antico guerriero romano a Nora, dove fu messo a morte per aver abbracciato la fede cristiana. E fisio nacque ad Elia, città del- l’Asia Minore, nella seconda metà del III secolo d.C. Fu la madre Alessandra a presentarlo all’impe- ratore Diocleziano che, favorevol- mente impressionato dal giovane, lo arruolò nelle sue truppe. In Italia, dove era stato inviato per combat- tere i cristiani, si convertì alla nuova religione. Poco dopo fu mandato in Sardegna al comando di un con- tingente militare per difendere gli interessi dell’Impero. Efisio riuscì, sì, a sconfiggere le tribù barbariche che rendevano precaria la conqui- sta di quel territorio, ma ciò non valse a impedire che il governatore dell’isola lo guardasse con sospetto per la sua adesione al cristianesi- mo. Accusato d’infedeltà, fu chia- mato a discolparsi ma non volle rinnegare la sua fede. Così venne rinchiuso in un carcere che, secon- do la tradizione, corrisponderebbe all’ampio vano sottostante l’attuale chiesa a lui dedicata nel quartiere di Stampace a Cagliari. Condannato a morte, per timore di una sommos- sa da parte dei cristiani fu portato a Nora, a una trentina di chilometri dalla città, e lì giustiziato. Era il 15 gennaio del 303 d.C. L a fama del sacrificio di Efisio si diffuse ra- pidamente, e il culto del Santo divenne subito molto popolare. Egli, dunque, era og- getto di venerazione ancor prima che venisse istituita la festa di maggio, le cui origini risal- gono alla metà del XVII secolo. Fu in quel periodo che, per preservare Cagliari dalla ter- ribile ondata di peste che da alcuni anni stava dilagando nell’isola, i consiglieri civici decisero di appellarsi a Sant’Efisio e fecero voto di rendergli onore ogni anno con una fastosa processione che doveva spingersi fino al luogo del martirio. La delibera fu firmata l’11 luglio del 1652. Tuttavia, stando alla tradizione, la prima edizione della festa ebbe luogo nel 1657. Da allora, nonostante il mutare delle situazioni storiche e le difficoltà dovute ad avvenimenti bellici, calamità e carestie, questa tradizione non è mai venuta meno: il voto è stato rispet- tato ininterrottamente dal 1657 a oggi! Persino nella primavera del 1943, con Cagliari devastata dalle bombe e pressoché deserta, la statua del Santo venne coraggiosamente issata su un camioncino e partì verso il luogo del martirio. Ancora oggi il corteo con la statua del Santo ripercorre le tappe del suo viaggio fino a Nora e ritorno: un viaggio che dura quattro giorni. Nel tempo i festeggiamenti si sono fatti sempre più ricchi e grandiosi, ma il cerimoniale è rimasto inalterato. S ant’ E fisio F esta La di Le origini della festa

Upload: phamtruc

Post on 15-Feb-2019

214 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: SLa di FestaE ant’ fisio - candidooperti.it · in Sardegna al comando di un con-tingente militare per difendere gli interessi dell’Impero. Efisio riuscì, ... La delibera fu firmata

Storia del Santo

Ogni anno, dal primo al quattro maggio, Cagliari diventa teatro di una straordinariafesta in onore del patrono Sant’Efisio, in ricordo del viaggio compiuto dall’anticoguerriero romano a Nora, dove fu messo a morte per aver abbracciato la fede cristiana.

E fisio nacque ad Elia, città del-l ’Asia Minore, nella seconda

metà del III secolo d.C. Fu la madreAlessandra a presentarlo all’impe-ratore Diocleziano che, favorevol-mente impressionato dal giovane,lo arruolò nelle sue truppe. In Italia,dove era stato inviato per combat-tere i cristiani, si convertì alla nuovareligione. Poco dopo fu mandatoin Sardegna al comando di un con-tingente militare per difendere gliinteressi dell’Impero. Efisio riuscì,sì, a sconfiggere le tribù barbaricheche rendevano precaria la conqui-sta di quel territorio, ma ciò nonvalse a impedire che il governatoredell’isola lo guardasse con sospettoper la sua adesione al cristianesi-mo. Accusato d’infedeltà, fu chia-mato a discolparsi ma non vollerinnegare la sua fede. Così vennerinchiuso in un carcere che, secon-do la tradizione, corrisponderebbeall’ampio vano sottostante l’attualechiesa a lui dedicata nel quartieredi Stampace a Cagliari. Condannatoa morte, per timore di una sommos-sa da parte dei cristiani fu portatoa Nora, a una trentina di chilometridalla città, e lì giustiziato. Era il 15gennaio del 303 d.C.

L a fama del sacrificio di Efisio si diffuse ra-pidamente, e il culto del Santo divenne

subito molto popolare. Egli, dunque, era og-getto di venerazione ancor prima che venisseistituita la festa di maggio, le cui origini risal-gono alla metà del XVII secolo. Fu in quelperiodo che, per preservare Cagliari dalla ter-ribile ondata di peste che da alcuni anni stavadilagando nell’isola, i consiglieri civici deciserodi appellarsi a Sant’Efisio e fecero voto direndergli onore ogni anno con una fastosaprocessione che doveva spingersi fino al luogodel martirio. La delibera fu firmata l’11 lugliodel 1652. Tuttavia, stando alla tradizione, laprima edizione della festa ebbe luogo nel 1657.Da allora, nonostante il mutare delle situazionistoriche e le difficoltà dovute ad avvenimentibellici, calamità e carestie, questa tradizionenon è mai venuta meno: il voto è stato rispet-tato ininterrottamente dal 1657 a oggi! Persinonella primavera del 1943, con Cagliari devastatadalle bombe e pressoché deserta, la statua delSanto venne coraggiosamente issata su uncamioncino e partì verso il luogo del martirio.Ancora oggi il corteo con la statua del Santoripercorre le tappe del suo viaggio fino a Norae ritorno: un viaggio che dura quattro giorni.Nel tempo i festeggiamenti si sono fatti semprepiù ricchi e grandiosi, ma il cerimoniale èrimasto inalterato.

Sant’EfisioFestaLa di

Le origini della festa

Page 2: SLa di FestaE ant’ fisio - candidooperti.it · in Sardegna al comando di un con-tingente militare per difendere gli interessi dell’Impero. Efisio riuscì, ... La delibera fu firmata

Sant’EfisioFestaLa di

I preparativiN ei due giorni che precedono

l’inizio dei festeggiamenti, nellachiesa di Stampace hanno luogo iriti della vestizione, dell’ornamentoe dell’intronizzazione: la statua delSanto viene vestita con abiti da gransignore, ornata di preziosi gioielli esistemata sul cocchio che la porteràin processione. Questi preparativisono curati dai membri dall’Arcicon-fraternita del Gonfalone, un’associa-zione laica dedita al culto del Martire.

La vestizioneL a statua di Sant’Efisio fa il suo

ingresso in chiesa sorretto dadue Confratelli che la dispongonodi fronte all’altare, e che rimarran-no al suo fianco per tutta la duratadel rito. Il Santo viene vestito conpolsini e colletto di pizzo bianco,un cinturone di pregiato tessutoricamato e un mantello rosso ebianco con ricami d’argento e oro.La vestizione avviene per manodi più fedeli meritevoli, chiamatia svolgere questo compito dallaPriora, capo delle Consorelle.

Page 3: SLa di FestaE ant’ fisio - candidooperti.it · in Sardegna al comando di un con-tingente militare per difendere gli interessi dell’Impero. Efisio riuscì, ... La delibera fu firmata

Sant’EfisioFestaLa di

L’ornamento

L’intronizzazioneU na volta completato l’orna-

mento con la cucitura deglioggetti preziosi agli abiti, così chenon possano cadere e perdersidurante la processione, la statuadel Santo viene posta all’internodi un lussuoso cocchio dorato, instile barocco. Una grande messaconclude i preparativi: ora il Santoè pronto per ripercorrere le tappedel suo viaggio a Nora che avràinizio il giorno dopo.

I l rito dell’ornamento avvieneil giorno successivo alla vesti-

zione. Gli ori che andranno adornare l’effigie del Santo sonogioielli votivi ed ex voto donatida personaggi illustri o politicinel corso degli anni. È compitodel Tesoriere dell’Arciconfrater-nita aprire la cassaforte che licustodisce, scegliere i gioielli eprocedere con il rito. Tra gli og-getti più significativi vi sono: laspada d’argento, la palma d’orodel martirio, l’aureola d’oro epietre preziose, il medaglioned’oro donato a Sant’Efisio, nel1814, dalla regina Maria Teresad’Austria e la fascia tricolore conle medaglie di guerra che i reducihanno donato al Santo guerrieroin segno di riconoscenza. Il com-pito di ornare la statua è svoltodai maggiori rappresentanti del-l’Arciconfraternita, dal rappre-sentate della municipalità e daalcuni devoti meritevoli di que-sto onore, scelti dal Tesoriere.

Page 4: SLa di FestaE ant’ fisio - candidooperti.it · in Sardegna al comando di un con-tingente militare per difendere gli interessi dell’Impero. Efisio riuscì, ... La delibera fu firmata

Sant’EfisioFestaLa di

La festa ha inizioL a mattina del primo maggio alcuni

membri della Guardiania, organo del-l’Arciconfraternita, si recano al PalazzoCivico per incontrare il rappresentantedella massima carica cittadina, l’Alter Nos,e accompagnarlo alla chiesa di Stampacedove assisterà alla messa solenne cheprecede la partenza del Santo. Sia i com-ponenti della Guardiania che l’Alter Nosindossano il frac e si muovono a cavallo.L’Alter Nos, scortato da due mazzieri inlivrea seicentesca, porta al collo un grandemedaglione: si tratta del Toson d’Or, l’altaonorificenza militare concessa al comunedi Cagliari dal re di Spagna Carlo II nel1679. Nel frattempo, davanti alla chiesa diSant’Efisio, si radunano i miliziani, unantico corpo militare ausiliario che scorteràil Santo nel suo viaggio sino a Nora. In-dossano una caratteristica divisa di colorerosso e sono armati di archibugio.

Page 5: SLa di FestaE ant’ fisio - candidooperti.it · in Sardegna al comando di un con-tingente militare per difendere gli interessi dell’Impero. Efisio riuscì, ... La delibera fu firmata

Sant’EfisioFestaLa di

La processioneLa processione si apre con le

pittoresce traccas, carri trai-nati da buoi che trasportanopaesani abbigliati con gli antichicostumi. Le traccas sono ricca-mente addobbate con fiori, er-be, rami intrecciati, utensili dellavoro contadino, ceste di frutta,ortaggi e pani. Seguono gruppiin costume, a piedi o a cavallo,provenienti da tutta l’isola, cheesibiscono una stupefacentevarietà di abiti ricamati a manodagli splendidi colori, copricapoin pizzo e preziosi gioielli infiligrana. I suonatori di launed-das, antichissimo strumento afiato sardo, precedono il coc-chio del Santo. Con i suoi tre-mila figuranti, quella di Sant’Efi-sio è, a livello mondiale, la piùimponente processione dedica-ta ad un patrono.

Page 6: SLa di FestaE ant’ fisio - candidooperti.it · in Sardegna al comando di un con-tingente militare per difendere gli interessi dell’Impero. Efisio riuscì, ... La delibera fu firmata

Sant’EfisioFestaLa di

La processioneI l cocchio che trasporta

la statua di Sant’Efisio,scortato dagli esponentidella confraternita e daimiliziani, chiude la proces-sione. È trainato da unacoppia di buoi agghindatia festa e, partendo dallapiazzetta davanti alla chie-sa di Stampace, percorrele stradine del centro diCagliari per arrivare davan-ti al municipio avanzandosu di un coloratissimo tap-peto di petali di rose. Nelporto, le sirene delle navisuonano in segno di salu-to. Il rito di spargere a terrai petali di rose per rendereomaggio al Santo è chia-mato sa ramadura.

Page 7: SLa di FestaE ant’ fisio - candidooperti.it · in Sardegna al comando di un con-tingente militare per difendere gli interessi dell’Impero. Efisio riuscì, ... La delibera fu firmata

Sant’EfisioFestaLa di

Il viaggioA rrivato alla fi-

ne del percor-so urbano, il cor-teo si scioglie e ilcocchio del Santoimbocca la stradalitoranea per Pula e Nora. Lo accompagnano ilTerzo Guardiano, membro incaricato dell’Arci-confraternita, una scorta di carabinieri e gruppidi pellegrini, alcuni dei quali procedono a piedi

nudi. Vi sono anche i miliziani, il corpomilitare ausiliario che in origine do-veva proteggere il Santo dai possibiliattacchi dei pirati. La prima tappa delpercorso è a Giorgino, nella chiesettadi Sant’Efisio, dove il lussuoso cocchioviene sostituito da un cocchio da cam-pagna e la statua del Santo, spogliatadei gioielli e dell’abito sontuoso, èabbigliata con vesti più modeste. DaGiorgino il pellegrinaggio riprende, ealtre tappe si susseguono fino a sera.Ad ogni fermata il simulacro è accoltocon grandi onori e solennità. Giuntoa Sarroch, il cocchio è accompagnatoalla chiesa di Santa Vittoria dove re-sterà sino all’indomani mattina.

Page 8: SLa di FestaE ant’ fisio - candidooperti.it · in Sardegna al comando di un con-tingente militare per difendere gli interessi dell’Impero. Efisio riuscì, ... La delibera fu firmata

Sant’EfisioFestaLa di

L’arrivo a NoraL a mattina del 2 maggio,

il viaggio riprende daSarroch per Villa San Pietroe poi per Pula. In entrambequeste due tappe, il Santoviene accolto con grandifesteggiamenti dalle auto-rità locali e dai fedeli abbi-gliati con i costumi tradizio-nali, e portato a spalla inprocessione. Lungo il per-corso c’è sempre qualcunoche adorna con fiori e ra-moscelli la strada dove ilSanto dovrà passare. A se-ra i pellegrini giungono in-fine a Nora, nella chiesaeretta in onore di Sant’Efi-sio. Il giorno dopo, il 3maggio, la statua, portataa spalla lungo la spiaggia,raggiunge il punto esattodove Efisio sacrificò la sua vita. Anche le donnesi alternano agli uomini in questo compito. Ilviaggio di andata è giunto al termine e siriprende la via del ritorno verso Pula, dove ilSanto sosterà per la notte.

Page 9: SLa di FestaE ant’ fisio - candidooperti.it · in Sardegna al comando di un con-tingente militare per difendere gli interessi dell’Impero. Efisio riuscì, ... La delibera fu firmata

Sant’EfisioFestaLa di

Il ritorno a Cagliari

Mer

ella

Art

i Gra

fiche

- Ph

oto:

Dar

io S

equi

L a mattina del 4 maggio la pro-cessione riparte da Pula verso

Cagliari, per ripercorrere lo stessotragitto dell’andata. La prima sostaè a Villa San Pietro, a casa Atzori, inricordo del gesto eroico di MarioAtzori che nel 1943, incurante deibombardamenti, andò a prendere inautomobile la statua di Sant'Efisioe la portò a casa sua per proteggerla.A Sarroch, la processione si fermaa Villa d’Orri, nel bellissino parco deiManca di Villahermosa, per la bene-dizione. La sosta successiva è a Gior-gino dove ha luogo il cambio delcocchio, da quello di campagna aquello più sontuoso, e il Santo tornaa indossare gli abiti di gala. È quasimezzanotte quando la processionerientra in città e raggiunge la chiesadi Stampace, seguita da un corteodi gruppi in costume e cavalieri. Lecelebrazioni si concludono con unamessa solenne.