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LA RIDUZIONE DELLE RISORSE A DISPOSIZIONE DELLA SANITÀ PUBBLICA

EVOLUZIONE DEGLI ULTIMI ANNI E INDIVIDUAZIONE DI UNA STRATEGIADI RISPOSTA AL FINE DI GARANTIREL’INVARIANZA DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E MANTENIMENTO DEI LIVELLI OCCUPAZIONALI

BLOCCO DEL LIVELLO DELLE RETRIBUZIONISINO AL 2014

RIDUZIONE DELLA SPESA PER BENI E SERVIZI

5% per il 2012 e 10% per il 2013

RIDUZIONE DEL FONDO SANITARIO PER GLI ANNI 2012 - 2013 - 2014 (legge 135/2012 ed ulteriore riduzione legge di stabilità 2013)

- DISPOSITIVI MEDICI- FARMACEUTICA OSPEDALIERA - FARMACEUTICA TERRITORIALE

RIDUZIONE DELLA SPESA per:L.135/2012 e LEGGE STABILITÀ

RIDUZIONE FINANZIAMENTO REGIONALEA SEGUITO DELLE MISURE DI RIDUZIONE

DEL FONDO SANITARIO NAZIONALE

Regione

USL

DEFINIZIONE COSTI STANDARD A LIVELLO NAZIONALE

DEFINIZIONEPARAMETRI STRUTTURALI ED ORGANIZZATIVI A LIVELLO NAZIONALE

ATTIVITÀ NECESSARIE PER AFFRONTARE LE PROBLEMATICHE DERIVANTI DALLE SITUAZIONI DI CUI SOPRA:

BUON SENSO

BUON SENSO

BUON SENSO

BUON SENSO

BUON SENSO…

COLLABORAZIONE

TRA TUTTE

LE PARTI

DELL’AZIENDA

RINEGOZIAZIONE DEI CONTRATTIIN ESSERE PER LA FORNITURA DI

BENI E SERVIZI

ATTIVITÀ DI CONFRONTOCON ALTRE REALTÀ NAZIONALI

SCAMBI INFORMATIVI

CON CENTRALI DI ACQUISTO NAZIONALI ED ESTERE

ANALISI

NUMERICO

QUALITATIVE

SEMPRE PIÙ

APPROFONDITE

OBIETTIVI DEL PROGETTO

1-Determinare gli standard economici (costi) e gli standard tecnici (gg. diricovero, carichi lavoro) dei ricoveri ospedalieri per:

� DRG/tipo ricovero � fattore produttivo (es.: infermieri) e attività (es.: degenza).

2-Rispettando:� le regole fissate a livello internazionale per il calcolo dei costi e deglistandard;� il dettato normativo nazionale (legge n°133 del 6/8/2008) sullarealizzazione dei costi standard.

3-In modo che siano concretamente utilizzabili a fini decisionali/gestionali(budget, allocazione delle risorse, elaborazione politiche tariffarie).

4-Permettere il confronto tra costi per DRG e relativo tariffato (con riferimentoalle tariffe massime proposte dal ministero oltre che con il tariffato 2010).

OSPEDALI COINVOLTI ANNO 2010

AostaBolzanoBovolone (VR)Bressanone (BZ)Brunico (BZ)Carate Brianza (MB)Desio (MB)Galliera (GE)

Gaslini (GE)Giussano (MB)Legnago (VR)Merano (BZ)

Negrar (VR)

Padova

Rovigo

S. Candido (BZ)

S. Giovanni Rotondo (FG)

Silandro (BZ)

Udine

Trecenta (RO)

Vimercate (MB)

Vipiteno (BZ)

Zevio (VR)

Per un totale di 542.000 casi studiati

Requisiti di riferimento

OSPEDALI COINVOLTI

OSPEDALI COINVOLTI

OSPEDALI COINVOLTI

OSPEDALI COINVOLTI

OSPEDALI COINVOLTI

EVOLUZIONI PREVISTE

Definizione Costi per prestazioni specialistiche st rumentali

Definizione Costi dei processi amministrativi

Definizione Costi HRG

Implementazione budget economico di attività

GRAZIE

Lorenzo Noto

Responsabile Controllo di Gestione e Sist. Inf. Direzionali ASL Aosta.

Mail: [email protected]: 0165544460/3357354372

Legge 7 agosto 1990, n. 241

TRASPARENZA = ACCESSIBILITÀ LIMITATA

attraverso:

accesso agli atti da parte degli "interessati", che cioè abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso

FINALITÀ: tutela di un proprio interesse

Legge 7 agosto 1990, n. 241

TRASPARENZA = ACCESSIBILITÀ LIMITATA

attraverso:

accesso agli atti da parte degli "interessati", che cioè abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso

FINALITÀ: tutela di un proprio interesse

Legge 18 giugno 2009, n. 69

Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150

TRASPARENZA = ACCESSIBILITÀ TOTALE

attraverso:� pubblicazione di incarichi, curricula dei dirigenti, dei titolari

di posizioni organizzative, dei componenti la direzione strategica e dei valutatori, retribuzioni annuali - tassi di assenza e di maggiore presenza del personale

www.ausl.vda.it - menu principale - trasparenza,

valutazione e merito - dati relativi al personale

� pubblicazione, dal 1ubblicazione, dal 1ºº gennaio 2011, delle delibere gennaio 2011, delle delibere

delldell’’Azienda USLAzienda USL

www.ausl.vda.it - menu principale - albo pretorio - albo delle deliberazioni del direttore generale

FINALITÀ:

� controllo del cittadino su buon andamento e imparzialità

� semplificazione nell’approccio attraverso posta elettronica certificata e la pubblicazione dei procedimenti amministrativi

D. Lgs. 12 aprile 2006. N. 163

Decreto-legge 22 giugno 2012 , n. 83

convertito nella Legge 7 agosto 2012, n. 134

TRASPARENZA = ACCESSIBILITÀ TOTALE

- OPEN DATA -

attraverso:

A) Appalti : pubblicazione sull’osservatorio dei contratti pubblici per la Valle d’Aosta dei dati relativi agli affidamenti di lavori, servizi e forniture di importo superiore ai 40.000,00 eurowww.regione.vda.it/operepubbliche/osscontratt

B) Spese in generale : pubblicazionesovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese, corrispettivi e compensi a persone, professionisti, imprese ed enti privati di importo complessivo superiore a 1.000 euro nel corso dell'anno solare

www.ausl.vda.it - menu principale - trasparenza, valutazione e merito (in costruzione)

FINALITÀ:

� conoscenza dei dati a fini di controllo, esportazione, trattamento e riuso

� efficacia del titolo legittimante il pagamento

BUSSOLA DELLA TRASPARENZA

Voto al sito rispetto agli indicatori della trasparenza = 30 su 43

3°posizione in classifica

www.ausl.vda.it - link - bussola della trasparenza

Verso il bilancio sociale e di genere 2011-2012

Verso il bilancio sociale e di genere 2011-2012

Cos’è?

uno strumento di rendicontazione di...

progetti e azioni

finalità generali e obiettivi specifici

Piano regionale per la salute e il benessere sociale 2011-2013

Accordo di programma e PAL3 direttrici:

equità / accessibilitàqualità / appropriatezza

sostenibilità / responsabilità

impatto sui portatori di interessi dell’azienda: popolazione

Regione e enti localifornitori, partner economici

personaleterzo settore

capitale aziendale: umano

organizzativo strutturale e tecnologico

relazionale

Obiettivi delle Strutture

Perché?

finalità

gestionali

A supporto del ciclo programmazione-gesione-controllo

organizzative

Misurazione dell’impatto delle azioni dal punto di vista dei destinatari

relazionali

Trasparenza e coinvolgimento dei portatori di interesse dell’Azienda

Necessario il riscontro dei portatori di interesse

- Pubblicazione del bilancio sociale e di genere sul sito (complementare al bilancio di esercizio)

- Questionario cartaceo e online

- Incontri mirati

Elisa Pasini – SC ComunicazioneAzienda USL Valle d’Aosta

[email protected]

Lavori 20

12

Lavori 20

12

AL BEAUREGARD

Ristrutturazione

ala da dedicare

al Reparto Geriatria

Geriatria

Geriatria

Geriatria

Geriatria

Geriatria

Realizzazione area

Pronto Soccorso ostetrico

Pronto soccorso Ostetrico

Nuovi lavori Dermatologia per fototerapia

Realizzazione

area verde pediatrica

Area verde pediatrica

AL PARINI

Nuova

Medicina

Nucleare

Nuova Medicina Nucleare

Seconda

Risonanza Magnetica

Risonanza Magnetica

Risonanza Magnetica

Nuovo

arredo

urbano

Nuovo Pronto Soccorso ortopedico

Nuovo Day Hospital Chirurgia Vascolare

SUL TERRITORIO

Nuovo

Dipartimento

Prevenzione

Dipartimento Prevenzione

Dipartimento Prevenzione

Nuova

Area

lavaggio mezzi

Area lavaggio mezzi

Area lavaggio mezzi

Area lavaggio mezzi

Installazione

sistemi di

video sorveglianza

AUSL AOSTA

Conferenza dei Servizi 2012

BIBLIOTECA REGIONALE

15 DICEMBRE 2012

AREA OSPEDALIERARazionalizzazione risorse e Governo clinico

• Governo della Spesa farmaceutica• Governo dei Servizi in outsourcing • Gestione dei posti letto• Lotta alle infezioni ospedaliere• Innovazioni tecnologiche• Miglioramenti strutturali ed organizzativi • Semplificazione percorsi per gli utenti

-6,59%-24.911352.612377.523Presidi chirurgic i e materiali sanitari

-1,22%-6.857550.717557.574Emoderivati

-5,69%-299.8734.965.8555.265.728Prodotti farmaceutic i

-5,58%- 400.8626.781.0897.181.951Totale

%delta 1° sem2012

1° sem2011

Sono compresi ospedale e strutture sanitarie del territorio, inclusi carcere e microcomunitamicrocomunita

-6%-5,58%Totale

-12,40%-6,59%Presidi chirurgici e materiali

sanitari

-17,30%-1,22%Emoderivati

-6,54%-5,69%Prodotti farmaceutici

consumoconsumospesaspesaProdottiProdotti

1° sem 2011 vs 1° sem 2012, variazioni percentuali

In 6 mesi

Attenzione:l’uso appropriato

dei farmaci induce una importante riduzione delle spese indiretteindirette

AREA OSPEDALIERAGoverno della spesa farmaceutica

Vigilanza e controllo dei servizi esternalizzati

e stima risparmi per l’anno 2013:�Ristorazione -108.000

�Pulizie - 350.000

� Lavanderia - 83.500

�Trasporto pazienti - 58.700

AREA OSPEDALIERAGoverno dei servizi in outsourcing

Totale: Totale: -- 600.200600.200

31,50,80,86Turnover

30,734,822,621,3Rotazione

65,880,892,693,3Occupazione %

4,05,813,216,7% giornate % giornate outlieroutlier

5,86,311,111,9Degenza media Degenza media

nonestre 2012 nonestre 2011nonestre 2012 nonestre 2011

Area chirurgicaArea medica

AREA OSPEDALIERAGestione dei posti letto

% ricoveri > 24 % ricoveri > 24 gggg% ricoveri > 14 % ricoveri > 14 gggg

2.63.67.88.9Area chirurgica

8.412.121.224.6Area medica

561213Tutto Ospedale

nonestre 2012nonestre 2011nonestre 2012nonestre 2011

% ricoveri lunghi e molto lunghi% ricoveri lunghi e molto lunghiconfronto tra confronto tra nonestrinonestri 2011 2011 –– 20122012

Minori costi:� Assistenziali diretti� Indiretti: minore rischio clinico (cadute, infezioni), da sovraffolamento,ecc.

AREA OSPEDALIERAGestione dei posti letto

5,8

17,1

8,7

39,2

2,8

24,5

40,1

49,7

Chirurgica Medica Crit ica RiabilitatArea

Infezioni nosocomiali e durata media della degenza (giorni )

DEGENZA MEDIA hai - DEGENZA MEDIA hai+

AREA OSPEDALIERAGestione dei posti letto

1 esempio

Stime:�1.200 casi nel 2012

�extra costo presunto:

14 milioni euro

�Se abbattiamo il

costo presunto x 1

fattore 10, la minore

spesa 2012 vs 2010

é stimabile in almeno

710.000euro

(corrispondente

a circa 620 pazienti

affetti in meno)______________________________________•*Scott RD. - The direct medical costs f Healthcare-associated infections in US Hospitals and the benefit of prevention

Prevalenza infezioni nosocomiali nei vari anni di s tudio (%)

7,3

11,7

8,78,68,0

9,8

7,8

6,8

2005 2006 2007 2008 2010 2011 2012

A n n o

Prevalenza Prevalenza HAI originate osp. Aosta

AREA OSPEDALIERALotta alle Infezioni Ospedaliere

Le infezioni da Clo. Dif . comportano un extra costo di €5.000 -15.000a pazienti

Andamento dei casi di isolamento Clostridium diffic i le nell' ospedale di Aosta nel 2012

8

4

1

7

9

5

1

3 32

Genn Febbr Marzo Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott

N° c

asi

Stima della spesa indotta dai casi secondari di Clostridium difficile nell'ospedale di Aosta nel 20 12

14000

4200039000

117000

I° semestre II° semestre

spes

a e

spre

ssa

in E

uro

Spesa min Spesa max

Introduzione Germestop

Minore spesa annua:Da 25000 a 75000 euro

AREA OSPEDALIERALotta alle Infezioni Ospedaliere

1 esempio: prevenzione infezioni da 1 esempio: prevenzione infezioni da ClostridiumClostridium difficiledifficile

Nel Servizio di Medicina Nucleare, è iniziata una nuova attività

diagnostica con una particolare apparecchiatura:

la PET- CT (Tomografia a Emissione di Positroni), tecnica di medicina nucleare e di diagnostica medica, con produzione di “bio-immagini” che evidenziano i processi funzionali all'interno del corpo

AREA OSPEDALIERAInnovazioni tecnologiche

Questo strumento diagnostico permette, annualmente, a circa 900 valdostani di non recarsi più fuori Valle in strutture convenzionate, ma di accedere in breve tempo e vicino a casa al servizio.

Trasferimento sezione Geriatria AcutiGeriatria AcutiGeriatria AcutiGeriatria Acuti all’ospedaleBeauregard, con ottimizzazione utilizzo risorse

AREA OSPEDALIERAMiglioramenti strutturali ed organizzativi

Apertura della nuova sede sanitaria di Regione Regione Regione Regione

Borgnalle (Day Hospital)Borgnalle (Day Hospital)Borgnalle (Day Hospital)Borgnalle (Day Hospital) per attività di Day Surgery, Terapia Antalgica ed ambulatori di LPI

Apertura della nuova palazzina prelievinuova palazzina prelievinuova palazzina prelievinuova palazzina prelievi del Laboratori Analisi Cliniche e centralizzazione risposta laboratoristica

Semplificazione e razionalizzazione liste di liste di liste di liste di

attesa per intervento chirurgicoattesa per intervento chirurgicoattesa per intervento chirurgicoattesa per intervento chirurgico

AREA OSPEDALIERASemplificazione percorsi per gli utenti

Messa a regime rilascio certificati di malattia certificati di malattia certificati di malattia certificati di malattia

per via telematicaper via telematicaper via telematicaper via telematica per pazienti in dimissioni da parte dei medici ospedalieri

Semplificazione dei percorsi assistenziali per percorsi assistenziali per percorsi assistenziali per percorsi assistenziali per

pazienti con Diabete e Nefropatie croniche,pazienti con Diabete e Nefropatie croniche,pazienti con Diabete e Nefropatie croniche,pazienti con Diabete e Nefropatie croniche, in collaborazione medici ospedalieri e MMG, con semplificazione dei percorsi di cura

Compilazione e stampa delle impegnative mediche per richiesta esami e visite di controllo ((((““““ricette rossericette rossericette rossericette rosse””””)))) da parte dei medici ospedalieri

Distretto 1 e Distretto 2

Il paziente a domicilio:

assistenza e sicurezza

Distretto 1 e Distretto 2

Il paziente a domicilio:

assistenza e sicurezza

Il Distretto socio sanitario

Dipartimenti ospedalieri

Farmacia

Ufficio TecnicoEnti locali

Assistenza domiciliare

TecnologiePaziente a domicilio

Appropriatezza

Sicurezza

QUESTIONI APERTE DALLA DOMICILIARITÀ

� Cosa può essere fatto a domicilio e cosa no?

� Che tipo di patto dobbiamo sottoscrivere con la persona e la famiglia?

� Domicilio luogo di vita o luogo di cura? (aspetti sicurezza della casa, controlli strutturali...)

� Qual grado di cambiamenti agli stili di vita possiamo imporre?

Percorso Nascita

• Collaborazione col Dipartimento Materno Infantile

• L’Ospedale-Territorio s’impegnano con la donna ad una corretta e completa informazione alla donna e all’offerta di erogazione di una serie di prestazioni

• La donna si impegna ad accettare in modo consapevole quanto le viene proposto, aderendo alle iniziative messe in atto

• Territorio - Ospedale - Territorio

• Finita sperimentazione nel Distretto 1 - il prossimo anno ampliamento a tutti i Distretti

Procedura prestazioni infermieristiche (collaborazione con Area Territoriale)

1) Prestazioni a domicilio

– Definizione delle prestazioni da erogare

– Definizione degli aventi diritto

– Standard di erogazione delle prestazioni

2) Contenzione fisica nelle microcomunità

– Applicazione delle linee guida del progetto sperimentale elaborato

dagli infermieri del Distretto 1

Procedura apparecchiature elettromedicali a domicilio

• Collaborazione con Ufficio Tecnico, Ufficio Tecnologie, Dipartimento Medicine a Larga Diffusione

• Responsabilità medica su gestione apparecchiature• Procedura per la messa in sicurezza delle apparecchiature

fornite a domicilio• Responsabilizzazione degli utenti sulla sicurezza

dell’impianto elettrico

Accreditamento

• L’accreditamento istituzionale come garanzia per l’utente e per l’operatore della correttezza anche formale delle prestazioni fornite

• Conferma accreditamenti RSA/UAP/NRD

• Accreditamento Poliambulatori e Consultori

Lavori in corso

1 ) Somministrazione farmaci in sedi extra ospedaliera– definizione standard sicurezza e appropriatezza

2) Progetto Partout

– In collaborazione con Dipartimento Emergenza e Medicine a Larga

Diffusione, Tecnologie e Ingegneria Clinica

– Monitoraggio funzioni vitali sul territorio

– Mantenimento sul territorio di pazienti che altrimenti dovrebbero

essere trasportati in Ospedale

Infermiere di Famiglia e Comunità

Distretto 4

Argomento del progetto

Presa in carico dei soggetti inTerapia Anticoagulante (TAO)

(data inizio: 1° novembre 2011)

Progetto sviluppato nel Distretto 4da gruppo di lavoro composto da: - IFeC- MAP - CI- Referente in AT degli infermieri - DD

Obiettivi

� Generali:

- presa in carico dei problemi anche inespressi

� Specifici:

- riduzione dei prelievi per TAO (in aumento continuo)

sia per maggiore stabilità dei valori di PT/INR

che per uso più appropriato delle richieste multiple

- diminuzione delle complicanze dovute alla terapia

(sanguinamenti per esempio) e quindi riduzione dei ricoveri

- riduzione dei tempi di ospedalizzazione per presa in carico precoce

Razionale

Aiutare pazienti complessi

(pazienti in TAO generalmente pluripatologici

e spesso anziani)

Prima fase del progetto

presa in carico dall’IFeC di:

- pazienti in TAO afferenti ad un unico MAP zona di Verrès

attraverso colloqui in consultorio e visite domiciliari

con interventi di educazione sulla TAO (redatto vademecum

informativo, per ora solo sperimentale)e sulle patologie copresenti,

concordando ad ogni incontro con l’utente obiettivi mirati,

raggiungibili ed a breve termine

- familiari dell’utente che potevano presentare e/o sviluppare gli

stessi problemi di salute

“dimissione” dal servizio concordata tra IFeC e MAP

Fasi successive del progetto

– presa in carico di tutti i pazienti in TAO della zona di Verrès(5 medici) ed inoltre di tutti i pazienti residenti nel Distretto 4 con particolari problemi inerenti la TAO dopo confronto con MAP di riferimento

– collaborazione con la SC Cardiologia per una dimissione precoce dall’ospedale degli utenti in TAO residenti nella zona di Verrès(dagli inizi di settembre)

– riorganizzazione dei prelievi nella zona di Verrès tenendo conto delle esigenza dell’utente, del MAP e del Laboratorio analisi, per cui ogni medico ha un giorno solo assegnato per i controlli di routine del PT nei propri pazienti (in corso la riorganizzazione dei prelievi nella zona di Donnas)

– presa in carico dei pazienti più complessi di un medico dell’ambito di Donnas

Risultati

– il 97% degli utenti contattati (n=158) ha aderito al progetto – zona di Verrès riduzione dei prelievi per TAO dopo riorganizzazione

(del 13%), nonostante aumento del 4% dei pazienti (periodo analizzato gennaio-agosto 2012 vs gennaio-agosto 2011)

– riduzione del 12% dei ricoveri per complicanze (periodo analizzato gennaio-agosto 2012 vs gennaio-agosto 2011, tolti ricoveri confondenti) analizzando dati pazienti di 3 medici zona Verrès

– riduzione tempi di degenza da 13 gg a 8 gg dei ricoveri analizzati sempre nel periodo gennaio-agosto 2012

– non sono stati reclutati pazienti nel protocollo di collaborazione con SC Cardiologia, per cui si deciderà come ampliare la casistica

Conclusioni

La sperimentazione ha dato dei risultati positivi

pertanto è possibile superare ormai la fase sperimentale.

Ricaduta sull’appropriatezza delle prestazioni

LA GENITORIALITALA GENITORIALITA ’’

““ CRITICACRITICA””

S.C. PSICOLOGIAS.C. PSICOLOGIA

Dott. G. Dott. G. CafforioCafforio

Presa in carico del minore in Presa in carico del minore in situazione di pregiudiziosituazione di pregiudizio

�� 1. FASE di RILEVAZIONE 1. FASE di RILEVAZIONE

�� 2. PROTEZIONE2. PROTEZIONE

�� 3. TRATTAMENTO E3. TRATTAMENTO E DIAGNOSIDIAGNOSI ::

–– DEL BAMBINODEL BAMBINO–– DEL GENITORE DEL GENITORE

�� 4A. VALUTAZIONE DELL4A. VALUTAZIONE DELL ’’ESITO TRATTAMENTO DEL ESITO TRATTAMENTO DEL BAMBINOBAMBINO

�� 4B. 4B. VALUTAZIONE DELLVALUTAZIONE DELL ’’ESITO TRATTAMENTO ESITO TRATTAMENTO DELLE COMPETENZE GENITORIALIDELLE COMPETENZE GENITORIALI

Il bambino maltrattato Il bambino maltrattato èè ““un bambino bagnato perchun bambino bagnato perchéé sta sotto un ombrello sta sotto un ombrello bucatobucato…… bisogna asciugare il bambino e aggiustare lbisogna asciugare il bambino e aggiustare l’’ombrelloombrello””. (D. Merlino) . (D. Merlino)

Un genitore maltrattanteUn genitore maltrattante……-- un figlio incompiuto e un partner deluso (Cirillo)un figlio incompiuto e un partner deluso (Cirillo)-- èè un genitore sintomatico, il bambino un genitore sintomatico, il bambino ““produceproduce”” sintomi di conseguenzasintomi di conseguenza

Non Non èè sufficiente proteggere i bambini: senza la CURA sufficiente proteggere i bambini: senza la CURA dei bambini, come dei bambini, come pure dei genitoripure dei genitori i meccanismi di difesa disfunzionali di base del bambino, i meccanismi di difesa disfunzionali di base del bambino, dei genitori, del sistema famiglia non si modificano. dei genitori, del sistema famiglia non si modificano.

Un bimbo maltrattato ha dei genitori che sono stati maltrattati Un bimbo maltrattato ha dei genitori che sono stati maltrattati e su questa e su questa comune esperienza traumatica entrambi hanno potentissimi meccanicomune esperienza traumatica entrambi hanno potentissimi meccanismi di smi di difesa: la difesa: la NEGAZIONENEGAZIONE (meccanismo difensivo (meccanismo difensivo ““salva vitasalva vita””).).

Compito dello psicologo: smontare la negazione e far emergere lCompito dello psicologo: smontare la negazione e far emergere la a motivazione profonda che attiva il maltrattamento, la trascuratemotivazione profonda che attiva il maltrattamento, la trascuratezza, lzza, l’’abusoabuso

MINORI IN CONDIZIONE DI PREGIUDIZIO E MINORI IN CONDIZIONE DI PREGIUDIZIO E GENITORIALITA MALATA: GENITORIALITA MALATA: DUE VERSANTI, UNDUE VERSANTI, UN’’UNICA PATOLOGIA, DUE CURE: UNICA PATOLOGIA, DUE CURE:

1. 1. IL BAMBINOIL BAMBINO

2. 2. IL GENITORE IL GENITORE (PAZIENTIFICAZIONE(PAZIENTIFICAZIONEDEL GENITORE DEL GENITORE

MALTRATTANTE) MALTRATTANTE)

RETE DEI SERVIZI

DIPENDENZE PATOLOGICHE

REGIONE VALLE D’AOSTA

Ser.D.

La rete dei servizi� SC Ser.D. - Servizio ambulatoriale� D. H alcologico - interventi sanitari e psicosociali� Bourgeon de Vie - programma specialistico residenziale

“Il Ponte” di Nus� Bourgeon de Vie - educativa territoriale Servizio

“Millefiori”� La Svolta/Le Virage - programma residenziale per

reinserimento socio-lavorativo (Sarre)� Ensemblo - gruppo appartamento di Gignod� Aosta servizi - programma per risoluzione delle crisi e

inquadramento psicodiagnostico e farmacologico(Brusson)

Ser.D.

� P.O.V. (Progettazione Orientamento Valutazione)

gruppo di lavoro composto dal Ser.D. edalle strutture di inserimento con il compito di valutare le esigenze dell’utenza e attivare azioni mirate.

� La presentazione dei casi avviene mediante documentazione informatizzata che segue tutto il percorso dell’utente.

CENTRO DIASCOLTO

CAAOS

DOMANDE

1°°°°CONTATTO

FRONT OFFICE

FASEACCOGLIENZA

SERT

BRUSSON1 fase residenziale

per inquadramentoPsicof iciso

FarmacologicoMotiv azionale

per superamento Crisi

2 - 3 MESI

CT BOURGEONDE VIE

Comunitàresidenziale riabilitativ a

4 – 12 MESIPreparazione alle

dimissioni6 – 12 MESI

CT LA SVOLTAComunità

Residenzialeriabilitativ a

4 – 12 MESIPreparazione alle

dimissioni6 – 12 MESI

GRUPPOAPPARTAMENTO

ENSEMBLO

Programma per i lconsolidamento e l ’autonomizzazione

12 MESI

PASSAGGIOAD ALTRISERVIZI(MICRO)

PRESA IN CARICOSER.D.

AMBULATORIALE .

STRUTTURESPECIALISTICHE

FUORIREGIONE

SERVIZIO DIEDUCATIVA

TERRITORIALE+

LABORATORIDIMISSIONI

POV

I due serviziPossono intervenireIn contempor anea

Ser.D.

� Risultati soddisfacenti: in un anno più di 250 casi discussi all’interno dell’équipe di lavoro del POV.

� Monitoraggio sui programmi offerti e eventuale riformulazione degli stessi al fine di rispondere al meglio alle esigenze dell’utenza in continua trasformazione.

Conferenza dei Servizi 2012

Il Dipartimento di Prevenzione

Dott. Maurizio CASTELLI

Direttore Dipartimento di Prevenzione

Azienda USL Valle d’Aosta

Aosta 15 Dicembre 2012

• Trasferimento sede Trasferimento sede

•• Consolidamento di attivitConsolidamento di attivitàà in corsoin corso

•• Le sfide per il futuroLe sfide per il futuro

Trasferimento nuova sedeTrasferimento nuova sede

Le opportunitLe opportunitàà organizzativeorganizzative

•• promozione ed educazione alla salutepromozione ed educazione alla salute

•• sicurezza e prevenzione sui luoghi di sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavorolavoro

•• prevenzione malattie prevenzione malattie infettivoinfettivo--diffusivediffusive

•• sicurezza alimentaresicurezza alimentare

•• sviluppo registri di patologia e studi sviluppo registri di patologia e studi epidemiologiciepidemiologici

Consolidamento di attivitConsolidamento di attivitàà in corsoin corso

•• semplificazione proceduresemplificazione procedure

•• riorganizzazione sul territorioriorganizzazione sul territorio

•• implementazione attivitimplementazione attivitàà di igiene di igiene ambientaleambientale

Le sfide per il futuroLe sfide per il futuro