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Concorso di idee “PADOVA SOFT CITY” SMART PEOPLE SMART CITY Giorgio Strappazzon - architetto - capogruppo - VS associati srl Fabrizio Volpato - architetto - VS associati srl Francesco Palazzo - urbanista Mauro Gallo - ingegnere ambientale - eAmbiente srl Damiano Maria Buscemi - ingegnere elettronico - Crispy Bacon Michela Ronzani - architetto Michele Arnoffi - ingegnere ambientale Consulenti: Michelangelo Savino - docente Università degli Studi di Padova Giorgio Tavano Blessi - docente Università di Bologna Nicoletta Marin Gentilini - consulente green economy Ilaria Zambon - urbanista L’area di Padova Est riveste ormai da molti decenni un ruolo strategico per la città nel suo complesso, e per lo sviluppo del territorio regionale. Nel corso del tempo diverse attività e funzioni di livello metropolitano sono andate sviluppandosi, in quel contesto favorite anche da una buon dotazione infrastrutturale con un’elevata accessibilità ed una potenziale buona intermodalità. Questi fattori hanno favorito una progressiva terziarizzazione dell’area, a scapito della residenzialità, mentre lo sviluppo delle sedi universitarie hanno dato una forte connotazione all’area e favorito particolare mixitè che nel complesso appare però incompleta. La presente proposta oltre ad avanzare ipotesi per un possibile riassetto urbanistico e ridefinizione architettonica dello spazio costruito, intende suggerire anche alcune strategie per la costruzione di un scenario nuovo, diverso per lo sviluppo della città, nel quale abbiano grande rilevanza: la componente tecnologica e digitale, che garantisca, con l’uso intelligente delle tecnologie, il miglioramento complessivo della qualità della vita degli abitanti e dello spazio vissuto, nonché la possibilità di sviluppare il senso di comunità. la componente sociale, che appare determinante perché l’integrazione tra le risorse disponibili e il comportamento del cittadino sono fondamentali per distinguere una città “ricca di infrastrutture smart” da una città concretamente “smart”. Qualunque progetto di trasformazione della città in chiave smart si completa solo stimolando un atteggiamento proattivo dei suoi abitanti. la componente culturale, da intendere come la formulazione di un diverso approccio alla costruzione delle politiche di promozione dello sviluppo che punti sulla Cultural Regeneration. la componente ambientale, da intendere non solo come la riduzione degli impatti ambientali, ma anche con la previsione di adeguate infrastrutture a basso impatto ambientale, di tipo sociale, di tipo economico, attraverso l’individuazione di nuove forme di progettazione del costruito e la creazione di differenti forme di relazione tra spazi aperti e tessuto edilizio, la tutela delle aree verdi esistenti ed il loro sviluppo anche attraverso la messa a sistema con spazi verdi esistenti frammentati e la creazione di nuove aree naturali, quindi la valorizzazione dei diversi elementi naturali e la creazione di condizioni di phytoremediation, tra le altre. In questo modo si rende possibile misurare gli effetti e gli impatti virtuosi del comportamento dei cittadini, in una vision strategica: “SMART PEOPLE PER UNA SMART CITY”. La smart city incentiva il cittadino ad assumere comportamenti virtuosi attraverso tecnologie ICT che consentono di misurare le azioni di miglioramento rispetto agli standard attuali. Ogni azione virtuosa che abbassa i costi ambientali - economici - sociali delle collettività viene ricompensata con una moneta virtuale che il cittadino può “spendere” in attività all’interno della smart city. Il progetto coinvolge direttamente ed incentiva la partecipazione del cittadino per creare abitudini e comportamenti virtuosi ripetitivi. Lo strumento per incentivare il cittadino sarà una SMART BANK PER LO SVILUPPO DEL GDP (Gross domestic product). La moneta virtuale è un mezzo di scambio, parallelo a quello ufficiale, che all’interno della Smart City ha l’obiettivo di sostenere al proprio interno gli scambi, il credito e la fiducia reciproca tra i cittadini che abitano al Smart City o che in essa vi operano. La moneta virtuale (complementare) può portare vantaggi alle imprese (in termini di minor assorbimento di capitale circolante), ai consumatori (in termini di maggior potere di acquisto), alle amministrazioni locali in termini di riduzione dei costi di esercizi dei servizi erogati ai cittadini e di conseguente rilancio dell’attività economica della manifattura digitale e alle stesse banche. L’attivazione degli scambi e dell’economia della Smart City richiede l’introduzione di strumenti alternativi a quelli del credito bancario, in grado di mettere in condizione le imprese di scambiarsi beni e servizi senza l’intermediazione del circuito creditizio e i lavoratori di disporre di maggior potere di acquisto. I caratteri principali della Smart Bank dovrebbero essere: un bacino di utenza iniziale potenziale 200.000 cittadini: da allargare in modo virale, la possibilità di gestire la moneta virtuale, fundraising per attività di promozione, crownfounding per lo sviluppo della Smart City, garantire credito per le attività di sviluppo dell’imprenditoria interna della Smart City, capacità di raccolta finanziamenti comunitari. PARAMETRI AMBIENTALI Attraverso l’utilizzo di sensori e stazioni di rilevamento distribuiti nella città sarà possibile raccogliere dati sulla qualità dell’aria; attraverso sistemi di rilevazione ingressi, con rilevamento fotografico (tipo tutor) sarà possibile conoscere quante auto stanno circolando nella città; attraverso i sensori di parcheggio urbano, integrati al manto stradale, sarà possibile conoscere l’affollamento dei parcheggi. La rete di iBeacons, inoltre, permetterà alla città di interpolare l’affollamento dei pedoni nei vari quartieri durante le varie fasce orarie della giornata. Saranno presenti raccoglitori dei rifiuti intelligenti, che misureranno ed ottimizzeranno il servizio di raccolta. PARAMETRI SOCIALI Il profilo del cittadino sarà integrato anche con tutti quei servizi offerti dalla città che contribuiscono a migliorare il livello di qualità della vita misurato dai cosiddetti indicatori sociali. PARAMETRI ECONOMICI La qualità della Smart City individuata dagli indicatori sociali, economici ed ambientali può implementarsi nel tempo e crescere nella misura in cui coinvolge i cittadini, ovvero quando le persone che la abitano e la condividono creano un valore aggiunto dato dal loro comportamento smart che consente di ridurre i costi standard di creazione e di gestione dei servizi e delle infrastrutture. La Smart City, come luogo provvisto di infrastrutture e servizi, deve tenere conto della domanda e delle transazioni di risorse con i suoi abitanti, ovvero il comportamento dei cittadini che la abitano e delle persone che a vario titolo la frequentano. La misurazione del comportamento permette alla città di regolare la propria sostenibilità nel tempo, e prefissare degli obiettivi e raggiungerli. Per esempio l’esistenza di infrastrutture per il trasporto (mezzi pubblici ecologici, o flotte di car o bike-sharing) ha un reale impatto sulla sostenibilità nella misura in cui i cittadini li usano e, lasciando a casa la propria auto, riducono le emissioni pro capite. Schema esemplificativo dell’infrastruttura informativa Per Padova Soft City, quale primo traguardo di un processo di radicale rivisitazione della rigenerazione urbana, si deve ipotizzare un ambiente urbano ed una comunità che adattano l’erogazione delle loro risorse in base al carico di utilizzo richiesto e che, per conseguire questo obiettivo, perseguano la collaborazione attiva di chi la utilizza (i cittadini) rendendoli consapevoli e spronandoli ad un utilizzo intelligente delle risorse disponibili. Uno degli effetti più evidenti ed importanti dell’utilizzo dell’ICT è la dematerializzazione dell’informazione, dei processi e dei servizi, garanzia di una maggiore efficienza energetica ed il loro minore impatto ecologico ed economico (fra questi l’e-ticketing, il mobile ticketing, l’e-banking, gli e-books, l’e-commerce e le applicazioni RFID - Radio Frequency Identification). Padova Soft City, nella logica di Smart City che si pone degli obiettivi di sostenibilità nel tempo, utilizzerà l’ICT per misurare, analizzare, migliorare e controllare tutti quei parametri che compongono i 3+1 indicatori della sostenibilità, ambientale, sociale, economico e lo Smart GDP. Per conseguire questo risultato è importante introdurre anche il concetto dell’IOET (Internet Of EveryThing). VERSO NUOVI SCENARI PER PADOVA EST VERSO LA SMART CITY E LA SMART COMMUNITY NUOVA ECO-SUSTAINABILITY SMART REGENERATION: IL NUOVO ASSE DELL’ECONOMIA DELLA CONOSCENZA All’interno dell’ambito di progetto sono presenti aree nelle quali i processi di deindustrializzazione hanno assunto rilevante importanza e per le quali l’insediamento di possibili hub tecnologici della conoscenza e di natura culturale (incubatori, centri di ricerca, università) possono divenire potenziali driver in grado di porre le condizioni per l’attivazione di processi di crescita economica e sociale a livello urbano e territoriale. Il progetto vuole quindi porre le performance di competitività e sviluppo economico, strutturalmente parte di una strategia consapevole e pianificata per la crescita della società, in grado di generare innovazione, di favorire lo sviluppo della manifattura digitale, sia a livello economico che sociale (Innovation - driven territories). Con il recupero di aree industriali dismesse o in forte degrado evidenziate nella tav.03 si vuole far leva sul peso rilevante assunto dalle formule di capitale definite intangibili, ovvero il capitale umano, sociale, culturale presente nell’area di progetto (ma più in generale sul territorio padovano), risorse in grado di fornire nuovi stimoli alla crescita del sistema locale. SMART REGENERATION: IL NUOVO ASSE DELL’ECONOMIA DELLA SOCIALITÀ Il progetto prevede di ricollegare in direzione nord-sud gli ambiti residenziali, le funzioni commerciali, le aree direzionali riconnettendole alla cintura verde ed alla bluway, abbattendo i volumi dell’attuale e vetusto Centro Giotto. Al suo posto, mantenendo invariati i volumi esistenti, si prevede una nuova Piazza Venezia che si caratterizza per divenire l’elemento di centralità dell’ambito est dell’area Softcity da realizzare secondo i più moderni criteri di progettazione ecosostenibile. Il traffico viabilistico già depotenziato e tramviario di passaggio e di interscambio modale si spostano al di sotto per lasciare spazio ai servizi ed alle attività sociali e ricreative. Si prevede inoltre un potenziamento della cintura verde che limita l’area di intervento con la creazione di barriere verdi e la modifica delle curve di livello per determinare rilievi altimetrici piantumati con alberi di alto fusto tali da abbattere l’inquinamento acustico ed aereo. Nella parte sud la cintura verde si connette alla bluway della quale si intende potenziare il valore ambientale per sviluppare le risorse ecosostenibili che si possono allocare lungo il suo corso. La bluway deve ritornare ad essere, come lo era sino al secolo scorso, una vera e propria strada interna al tessuto urbano per lo sviluppo di relazioni ed attività sportive e ricreative. INDICATORI AMBIENTALI Situazione attuale Breve periodo Medio periodo Finale SITI CON INFRASTRUTTURE ESISTENTI 0,00 0,00 0,00 1,00 SITI SERVITI DA TRASPORTO PUBBLICO 1,00 1,00 1,00 1,00 RIQUALIFICAZIONE DI EDIFICI ESISTENTI 0,00 1,00 1,00 1,00 RIDUZIONE DELL'ISOLA DI CALORE 0,00 0,00 1,00 1,00 GESTIONE DELLE ACQUE METEORICHE 0,00 0,00 1,00 1,00 COMPOSTAGGIO 0,00 0,00 1,00 1,00 PIAZZOLE DI RACCOLTA 0,00 1,00 1,00 1,00 FOTOVOLTAICO 0,00 1,00 1,00 1,00 SOLARE TERMICO 0,00 0,00 1,00 1,00 ISOLAMENTO TERMICO 0,00 0,00 1,00 1,00 CRITERI DI EFFICIENZA ENERGETICA MINIMA 0,00 1,00 1,00 1,00 SISTEMI DI CERTIFICAZIONE 0,00 1,00 1,00 1,00 PRESENZA DI ZONE 30 1,00 1,00 1,00 1,00 AUTO ELETTRICHE 1,00 1,00 1,00 1,00 CAR SHARING 1,00 1,00 1,00 1,00 BIKE SHARING 1,00 1,00 1,00 1,00 PRESENZA DI RETE CICLABILE 1,00 1,00 1,00 1,00 ACCESSO AL TRASPORTO PUBBLICO 0,00 1,00 1,00 1,00 DIVIETO DI ACCESSO A VEICOLI NEL QUARTIERE 0,00 0,00 1,00 1,00 Punteggio totale 6,00 12,00 18,00 19,00 % 0,18 0,36 0,55 0,58 INDICATORI SOCIALI Situazione attuale Breve periodo Medio periodo Finale PRESENZA DI BIBLIOTECHE 1,00 1,00 1,00 1,00 PRESENZA DI ASILI/ASSISTENZA ALL'INFANZIA 0,00 0,00 1,00 1,00 PRESENZA DI SCUOLE 1,00 1,00 1,00 1,00 PROGETTAZIONE PARTECIPATA 0,00 1,00 1,00 1,00 PARCHI URBANI E AREE RICREATIVE E DI SOCIALITÀ 1,00 1,00 1,00 1,00 PLURALITÀ DI DESTINAZIONI D'USO MIXITÈ FUNZIONALE 1,00 1,00 1,00 1,00 PRODUZIONE DI PRODOTTI LOCALI/ORTI URBANI 1,00 1,00 1,00 1,00 ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE 0,00 0,00 1,00 1,00 Punteggio totale 5,00 6,00 8,00 8,00 % 0,50 0,60 0,80 0,80 INDICATORI ECONOMICI Situazione attuale Breve periodo Medio periodo Finale AFFITTO AGEVOLATO 0,00 0,00 1,00 1,00 ACQUISTO AGEVOLATO 0,00 0,00 1,00 1,00 VENDITA DELL’ENERGIA SOVRAPRODOTTA 0,00 0,00 1,00 1,00 SOSTENIMENTO7FINANZIA MENTO DA PARTE DI ENTI PUBBLICI 0,00 1,00 1,00 1,00 Punteggio totale 0,00 1,00 4,00 4,00 % 0,00 0,20 0,80 0,80 La conversione del quartiere in un ambito ecosostenibile è favorito da azioni ed interventi che si sviluppano al suo interno. Fasi temporali di miglioramento delle condizioni ambientali dell’ambito di progetto situazione iniziale breve periodo medio periodo lungo periodo La Soft City di Padova deve definirsi da prima come un eco-quartiere codizione che soddisfa i principi chiave dello sviluppo sostenibile integrando in maniera efficiente la componente sociale, economica ed ambientale. Per verificare il potenziale grado di sostenibilità raggiunto attraverso questo progetto, l’area in questione è stata analizzata seguendo il protocollo di certificazione sviluppato da GBC Italia. SMART REGENERATION: IL NUOVO ASSE DELL’ECONOMIA DELLA SOCIALITÀ

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Page 1: SMART PEOPLE SMART CITY - padovasoftcity.it · La moneta virtuale (complementare) può portare vantaggi alle imprese (in termini di minor assorbimento di capitale circolante), ai

Concorso di idee “PADOVA SOFT CITY”

SMART PEOPLE SMART CITY Giorgio Strappazzon - architetto - capogruppo - VS associati srlFabrizio Volpato - architetto - VS associati srl Francesco Palazzo - urbanista Mauro Gallo - ingegnere ambientale - eAmbiente srl Damiano Maria Buscemi - ingegnere elettronico - Crispy Bacon Michela Ronzani - architetto Michele Arnoffi - ingegnere ambientale

Consulenti:Michelangelo Savino - docente Università degli Studi di Padova Giorgio Tavano Blessi - docente Università di Bologna Nicoletta Marin Gentilini - consulente green economyIlaria Zambon - urbanista

L’area di Padova Est riveste ormai da molti decenni un ruolo strategico per la città nel suo complesso, e per lo sviluppo del territorio regionale. Nel corso del tempo diverse attività e funzioni di livello metropolitano sono andate sviluppandosi, in quel contesto favorite anche da una buon dotazione infrastrutturale con un’elevata accessibilità ed una potenziale buona intermodalità. Questi fattori hanno favorito una progressiva terziarizzazione dell’area, a scapito della residenzialità, mentre lo sviluppo delle sedi universitarie hanno dato una forte connotazione all’area e favorito particolare mixitè che nel complesso appare però incompleta.La presente proposta oltre ad avanzare ipotesi per un possibile riassetto urbanistico e ridefinizione architettonica dello spazio costruito, intende suggerire anche alcune strategie per la costruzione di un scenario nuovo, diverso per lo sviluppo della città, nel quale abbiano grande rilevanza:• la componente tecnologica e digitale, che garantisca, con l’uso intelligente delle tecnologie, il miglioramento complessivo della qualità della vita degli abitanti e dello spazio vissuto, nonché la possibilità di sviluppare il senso di comunità.• la componente sociale, che appare determinante perché

l’integrazione tra le risorse disponibili e il comportamento del cittadino sono fondamentali per distinguere una città “ricca di infrastrutture smart” da una città concretamente “smart”. Qualunque progetto di trasformazione della città in chiave smart si completa solo stimolando un atteggiamento proattivo dei suoi abitanti. • la componente culturale, da intendere come la formulazione di un diverso approccio alla costruzione delle politiche di promozione dello sviluppo che punti sulla Cultural Regeneration. • la componente ambientale, da intendere non solo come la riduzione degli impatti ambientali, ma anche con la previsione di adeguate infrastrutture a basso impatto ambientale, di tipo sociale, di tipo economico, attraverso l’individuazione di nuove forme di progettazione del costruito e la creazione di differenti forme di relazione tra spazi aperti e tessuto edilizio, la tutela delle aree verdi esistenti ed il loro sviluppo anche attraverso la messa a sistema con spazi verdi esistenti frammentati e la creazione di nuove aree naturali, quindi la valorizzazione dei diversi elementi naturali e la creazione di condizioni di phytoremediation, tra le altre.

In questo modo si rende possibile misurare gli effetti e gli impatti virtuosi del comportamento dei cittadini, in una vision strategica: “SMART PEOPLE PER UNA SMART CITY”. La smart city incentiva il cittadino ad assumere comportamenti virtuosi attraverso tecnologie ICT che consentono di misurare le azioni di miglioramento rispetto agli standard attuali. Ogni azione virtuosa che abbassa i costi ambientali - economici - sociali delle collettività viene ricompensata con una moneta virtuale che il cittadino può “spendere” in attività all’interno della smart city. Il progetto coinvolge direttamente ed incentiva la partecipazione del cittadino per creare abitudini e comportamenti virtuosi ripetitivi. Lo strumento per incentivare il cittadino sarà una SMART BANK PER LO SVILUPPO DEL GDP (Gross domestic product). La moneta virtuale è un mezzo di scambio, parallelo a quello ufficiale, che all’interno della Smart City ha l’obiettivo di sostenere al proprio interno gli scambi, il credito e la fiducia reciproca tra i cittadini che abitano al Smart City o che in essa vi operano. La moneta virtuale (complementare) può portare vantaggi alle imprese (in termini di minor assorbimento di capitale circolante), ai consumatori (in termini di maggior potere di acquisto), alle amministrazioni locali in termini di riduzione dei costi di esercizi dei servizi erogati ai cittadini

e di conseguente rilancio dell’attività economica della manifattura digitale e alle stesse banche. L’attivazione degli scambi e dell’economia della Smart City richiede l’introduzione di strumenti alternativi a quelli del credito bancario, in grado di mettere in condizione le imprese di scambiarsi beni e servizi senza l’intermediazione del circuito creditizio e i lavoratori di disporre di maggior potere di acquisto. I caratteri principali della Smart Bank dovrebbero essere: un bacino di utenza iniziale potenziale 200.000 cittadini: da allargare in modo virale, la possibilità di gestire la moneta virtuale, fundraising per attività di promozione, crownfounding per lo sviluppo della Smart City, garantire credito per le attività di sviluppo dell’imprenditoria interna della Smart City, capacità di raccolta finanziamenti comunitari.

PARAMETRI AMBIENTALIAttraverso l’utilizzo di sensori e stazioni di rilevamento distribuiti nella città sarà possibile raccogliere dati sulla qualità dell’aria; attraverso sistemi di rilevazione ingressi, con rilevamento fotografico (tipo tutor) sarà possibile conoscere quante auto stanno circolando nella città; attraverso i sensori di parcheggio urbano, integrati al manto stradale, sarà possibile conoscere l’affollamento dei parcheggi.La rete di iBeacons, inoltre, permetterà alla città di interpolare l’affollamento dei pedoni nei vari quartieri durante le varie fasce orarie della giornata. Saranno presenti raccoglitori dei rifiuti intelligenti, che misureranno ed ottimizzeranno il servizio di raccolta. PARAMETRI SOCIALIIl profilo del cittadino sarà integrato anche con tutti quei servizi offerti dalla città che contribuiscono a migliorare il livello di qualità della vita misurato dai cosiddetti indicatori sociali. PARAMETRI ECONOMICILa qualità della Smart City individuata dagli indicatori sociali, economici ed ambientali può implementarsi nel tempo e crescere nella misura in cui coinvolge i cittadini, ovvero quando le persone che la abitano e la condividono creano un valore aggiunto dato dal loro comportamento smart che consente di ridurre i costi standard di creazione e di gestione dei servizi e delle infrastrutture. La Smart City, come luogo provvisto di infrastrutture e servizi, deve tenere conto della domanda e delle transazioni di risorse con i suoi abitanti, ovvero il comportamento dei cittadini che la abitano e delle persone che a vario titolo la frequentano. La misurazione del comportamento permette alla città di regolare la propria sostenibilità nel tempo, e prefissare degli obiettivi e raggiungerli. Per esempio l’esistenza di infrastrutture per il trasporto (mezzi pubblici ecologici, o flotte di car o bike-sharing) ha un reale impatto sulla sostenibilità nella misura in cui i cittadini li usano e, lasciando a casa la propria auto, riducono le emissioni pro capite.

Schema esemplificativo dell’infrastruttura informativa

Per Padova Soft City, quale primo traguardo di un processo di radicale rivisitazione della rigenerazione urbana, si deve ipotizzare un ambiente urbano ed una comunità che adattano l’erogazione delle loro risorse in base al carico di utilizzo richiesto e che, per conseguire questo obiettivo, perseguano la collaborazione attiva di chi la utilizza (i cittadini) rendendoli consapevoli e spronandoli ad un utilizzo intelligente delle risorse disponibili. Uno degli effetti più evidenti ed importanti dell’utilizzo dell’ICT è la dematerializzazione dell’informazione, dei processi e dei servizi, garanzia di una maggiore efficienza energetica ed il loro minore impatto ecologico ed economico (fra questi l’e-ticketing, il mobile ticketing, l’e-banking, gli e-books, l’e-commerce e le applicazioni RFID - Radio Frequency Identification).Padova Soft City, nella logica di Smart City che si pone degli obiettivi di sostenibilità nel tempo, utilizzerà l’ICT per misurare, analizzare, migliorare e controllare tutti quei parametri che compongono i 3+1 indicatori della sostenibilità, ambientale, sociale, economico e lo Smart GDP.Per conseguire questo risultato è importante introdurre anche il concetto dell’IOET (Internet Of EveryThing).

VERSO NUOVI SCENARI PER PADOVA EST

VERSO LA SMART CITY E LA SMART COMMUNITY

NUOVA ECO-SUSTAINABILITY

SMART REGENERATION: IL NUOVO ASSE DELL’ECONOMIA DELLA CONOSCENZAAll’interno dell’ambito di progetto sono presenti aree nelle quali i processi di deindustrializzazione hanno assunto rilevante importanza e per le quali l’insediamento di possibili hub tecnologici della conoscenza e di natura culturale (incubatori, centri di ricerca, università) possono divenire potenziali driver in grado di porre le condizioni per l’attivazione di processi di crescita economica e sociale a livello urbano e territoriale.Il progetto vuole quindi porre le performance di competitività e sviluppo economico, strutturalmente parte di una strategia consapevole e

pianificata per la crescita della società, in grado di generare innovazione, di favorire lo sviluppo della manifattura digitale, sia a livello economico che sociale (Innovation - driven territories).Con il recupero di aree industriali dismesse o in forte degrado evidenziate nella tav.03 si vuole far leva sul peso rilevante assunto dalle formule di capitale definite intangibili, ovvero il capitale umano, sociale, culturale presente nell’area di progetto (ma più in generale sul territorio padovano), risorse in grado di fornire nuovi stimoli alla crescita del sistema locale.

SMART REGENERATION: IL NUOVO ASSE DELL’ECONOMIA DELLA SOCIALITÀIl progetto prevede di ricollegare in direzione nord-sud gli ambiti residenziali, le funzioni commerciali, le aree direzionali riconnettendole alla cintura verde ed alla bluway, abbattendo i volumi dell’attuale e vetusto Centro Giotto. Al suo posto, mantenendo invariati i volumi esistenti, si prevede una nuova Piazza Venezia che si caratterizza per divenire l’elemento di centralità dell’ambito est dell’area Softcity da realizzare secondo i più moderni criteri di progettazione ecosostenibile. Il traffico viabilistico già depotenziato e tramviario di passaggio e di interscambio modale si spostano al di sotto per lasciare spazio ai servizi ed alle attività sociali e ricreative. Si prevede inoltre un potenziamento della cintura

verde che limita l’area di intervento con la creazione di barriere verdi e la modifica delle curve di livello per determinare rilievi altimetrici piantumati con alberi di alto fusto tali da abbattere l’inquinamento acustico ed aereo. Nella parte sud la cintura verde si connette alla bluway della quale si intende potenziare il valore ambientale per sviluppare le risorse ecosostenibili che si possono allocare lungo il suo corso. La bluway deve ritornare ad essere, come lo era sino al secolo scorso, una vera e propria strada interna al tessuto urbano per lo sviluppo di relazioni ed attività sportive e ricreative.

INDICATORI AMBIENTALI

Situazione attuale Breve periodo Medio periodo Finale

SITI CON INFRASTRUTTURE ESISTENTI

0,00 0,00 0,00 1,00

SITI SERVITI DA TRASPORTO PUBBLICO 1,00 1,00 1,00 1,00

RIQUALIFICAZIONE DI EDIFICI ESISTENTI 0,00 1,00 1,00 1,00

RIDUZIONE DELL'ISOLA DI CALORE 0,00 0,00 1,00 1,00

GESTIONE DELLE ACQUE METEORICHE 0,00 0,00 1,00 1,00

COMPOSTAGGIO 0,00 0,00 1,00 1,00

PIAZZOLE DI RACCOLTA 0,00 1,00 1,00 1,00

FOTOVOLTAICO 0,00 1,00 1,00 1,00

SOLARE TERMICO 0,00 0,00 1,00 1,00

ISOLAMENTO TERMICO 0,00 0,00 1,00 1,00

CRITERI DI EFFICIENZA ENERGETICA MINIMA 0,00 1,00 1,00 1,00

SISTEMI DI CERTIFICAZIONE 0,00 1,00 1,00 1,00

PRESENZA DI ZONE 30 1,00 1,00 1,00 1,00

AUTO ELETTRICHE 1,00 1,00 1,00 1,00

CAR SHARING 1,00 1,00 1,00 1,00

BIKE SHARING 1,00 1,00 1,00 1,00

PRESENZA DI RETE CICLABILE 1,00 1,00 1,00 1,00

ACCESSO AL TRASPORTO PUBBLICO 0,00 1,00 1,00 1,00

DIVIETO DI ACCESSO A VEICOLI NEL QUARTIERE 0,00 0,00 1,00 1,00

Punteggio totale

6,00 12,00 18,00 19,00

% 0,18 0,36 0,55 0,58

INDICATORI SOCIALI

Situazione attuale Breve periodo Medio periodo Finale

PRESENZA DI BIBLIOTECHE 1,00 1,00 1,00 1,00

PRESENZA DI ASILI/ASSISTENZA ALL'INFANZIA

0,00 0,00 1,00 1,00

PRESENZA DI SCUOLE 1,00 1,00 1,00 1,00

PROGETTAZIONE PARTECIPATA 0,00 1,00 1,00 1,00

PARCHI URBANI E AREE RICREATIVE E DI SOCIALITÀ

1,00 1,00 1,00 1,00

PLURALITÀ DI DESTINAZIONI D'USO MIXITÈ FUNZIONALE

1,00 1,00 1,00 1,00

PRODUZIONE DI PRODOTTI LOCALI/ORTI URBANI 1,00 1,00 1,00 1,00

ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

0,00 0,00 1,00 1,00

Punteggio totale

5,00 6,00 8,00 8,00

% 0,50 0,60 0,80 0,80

INDICATORI ECONOMICI

Situazione attuale Breve periodo Medio periodo Finale

AFFITTO AGEVOLATO 0,00 0,00 1,00 1,00

ACQUISTO AGEVOLATO 0,00 0,00 1,00 1,00

VENDITA DELL’ENERGIA SOVRAPRODOTTA 0,00 0,00 1,00 1,00

SOSTENIMENTO7FINANZIAMENTO DA PARTE DI ENTI PUBBLICI

0,00 1,00 1,00 1,00

Punteggio totale

0,00 1,00 4,00 4,00

% 0,00 0,20 0,80 0,80

La conversione del quartiere in un ambito ecosostenibile è favorito da azioni ed interventi che si sviluppano al suo interno.

Fasi temporali di miglioramento delle condizioni ambientali dell’ambito di progetto

situazione iniziale breve periodo medio periodo lungo periodo

La Soft City di Padova deve definirsi da prima come un eco-quartiere codizione che soddisfa i principi chiave dello sviluppo sostenibile integrando in maniera efficiente la componente sociale, economica ed ambientale. Per verificare il potenziale grado di sostenibilità raggiunto attraverso questo progetto, l’area in questione è stata analizzata seguendo il protocollo di certificazione sviluppato da GBC Italia.

SMART REGENERATION: IL NUOVO ASSE DELL’ECONOMIA DELLA SOCIALITÀ