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Welfare e territorioLezione 109/11/2020
SOCIOLOGIA DEL TERRITORIODipartimento di Scienze Politiche e Sociali
Docente: Dott. Lorenzo De VidovichCittà e tessuti sociali
Rapporto Beveridge (1942)
Social Insurances and Allied ServicesUn passaggio fondamentale nell’assetto istituzionale dello Stato britannico durante la ricostruzione post-bellica.Si stabiliscono i principi del welfare state: garantire un sistema coerente di politiche ed interventi sociali «dalla culla alla bara»
Si basa su principi universalistici, attribuendo un ruolo chiave allo Statonell’organizzazione dei servizi alla persona
(esempio: il National Health Service)
Oxford English Dictionary
Welfare State is a system whereby the state undertakes to protect the health and well-being of its citizens, especially those in financial or social need, by means of grants, pensions, and other benefits.
Welfare State
Flora & Heidenheimer (1982):Con Welfare State si intende una risposta istituzionale al crescente bisogno di eguaglianza e di sicurezze economiche e sociali, fornite attraverso:1) Interventi monetari + tassazioni2) Servizi in-kind
Fornitura connessa a due processi:Formazione degli Stati nazione, e la trasformazione delle democrazie
Espansione dei sistemi tipici del capitalismo
Welfare State
Welfare State
Oosterlynck, Kazepov et. al. (2012)
The welfare state deals by definition with basic and social needs with the aim at promoting well-being, hence its current threats and shortcomings in achieving these goals are those more focal in civil society’s effort to produce a remedy through social innovation
Welfare State
Titmuss (1974)Welfare state quando non solo la maggior parte dei lavoratori, ma la maggior parte dei cittadini in quanto tali, gode di diritti sociali, a prescindere dall’avere o non avere rapporti di lavoro
Dato dalla combinazione fra le misure rivolte ai lavoratori (indennità di disoccupazione, pensione, maternità), e misure accessibili «di cittadinanza» (assistenza sanitaria, scuola, reddito minimo, trasporti pubblici…)
Titmuss, R. (1974), Social Policy, Allen & UnwinTitmuss, R. (1957 [2019]), Essays on the welfare state, Polity Press
le prime forme di welfare
1834, Inghilterra:poor laws (comparvero già a inizio ‘600)
1883-1889, Germania: assicurazione obbligatoria contro malattie e infortuni
1933-1937, Stati Uniti: New Dealsistema di riforme economiche sociali successivi alla Grande Depressione
i «trenta gloriosi»
Principi fondativi della protezione sociale
Un doppio processo espansivo:
- sviluppo economico- espansione dei diritti dei cittadini
Un aumento della spesa pubblica consolida la fornitura universale dei servizi di welfare
i «trenta gloriosi» in Italia
Legge 1859/1962: scuola media unica
Legge 300/1970: Statuto dei lavoratori
Legge 180/1978: legge sulla psichiatria
Legge 833/1978: SSN (Sistema Sanitario Nazionale)
lo schema delle protezioni sociali
Assistenza sociale Previdenza sociale Sicurezza sociale
Copertura - target
Categorie marginali (povertà)
Occupazionale(categorie di lavoratori)
Universalistica (cittidini)
Misure Ad hoc Dipendenti dai salari Omogenea
Finanziamento Erariale Pagata dal
contribuente Erariale
la storia
la storia
Modelli di welfare (Esping-Andersen, 1990)
SOCIAL-DEMOCRATIC
LIBERAL
CORPORATIST
FAMILISTICIN
TRA
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TIO
N
Fonte: Bacovský, 2014
State
familymarket
Fonte: Bacovský, 2014
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Fonte: Bacovský, 2014
State
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Fonte: Bacovský, 2014
State
familymarket
Fonte: Bacovský, 2014
crisi del welfare: dopo i «trenta gloriosi»
Le protezioni sociali garantite dagli assetti del Piano Beveridge crollano
Crisi petrolifere del 1973 e 1979:forti impatti sull’economia mondiale e sui redditi, indebolendo i principi di equità che determinavano il funzionamento del welfare state
Ridefinizione del potere pubblico: new state spaces (Brenner, 2004)
Ri-articolazione geografica dei poteri dello Stato su più livelli istituzionali e territorialiOrganizzazione «multiscalare» dei poteri politico-economici in maniera meno rigida e su diverse scale di governo
crisi del welfare: dopo i «trenta gloriosi»
Trentes Glorieuses
Vecchie premesse:
- Crescita economica- Politiche keynesiane- Spese in deficit- Piena occupazione (maschile)- Economia e condizioni
demografiche stabili- Corsi di vita prevedibili- Rischi sociali limitati
Dagli anni Settanta in poi
Nuove condizioni:
- Bassi tassi di crescita demografica
- Difficoltà a gestire la spesa pubblica
- Nuovi limiti di budget (es: unione monetaria europea)
- Time matters (Bonoli, 2007)- Nuovi rischi sociali
crisi del welfare: dopo i «trenta gloriosi»
Cambiamenti in una transizione post-industriale
- Precarietà dei sistemi economici e nel mercato del lavoro- Mutamenti demografici, dei corsi di vita e delle famiglie- Nuove organizzazioni istituzionali e sistemi di welfare- Intrecci fra politiche
Cambiamenti verso un nuovo individualismo
Società del rischio (Beck, 1986)L’uomo flessibile (Sennett, 1998)Società liquida (Bauman, 1999)L’insicurezza sociale (Castel, 2003)
dal Fordismo al post-Fordismo
Fordismo
- Divisione del lavoro (il breadwinner e la caregiver)- Piena occupazione (maschile)- Contratti sul lavoro lifelong
Post- Fordismo
- Famiglie bi-reddito- Crescita della disoccupazione (strutturale)- Diversificazione del lavoro e crescente insicurezza (precarietà) nei contratti di lavoro- Carriere più eterogenee e meno stabili
crisi del welfare: riduzione tassi di fertilità (2017)
spesa sociale per la protezione sociale (2016)
Si diventa mamme più tardi (esempio: UK)
età media alla nascita del figlio (EU)
dipendenza strutturale / Società anziana
una trasformazione del policy-making
una trasformazione del policy-making
Dominio tradizionale delle politiche di
welfare
Dominio recente delle politiche di welfare
in un diverso welfare (de Leonardis, 1998)
Nella crisi del welfare:
- Crisi fiscale: questioni di sostenibilità e austerità permanente (Pierson)
- Crisi di legittimità: efficienza, efficacia e modalità della fornitura di servizi
- Verso una riduzione, riconfigurazione riequilibrio delle risorse, pur non essendo facile, a causa di molte path dependencies
- I colpi di grazia: recessione globale e austerità
in un diverso welfare (de Leonardis, 1998)
Innovazione sociale
Rescaling (sussidiarietà vs ri-centralizzazione)
Attivazione
Sostenibilità Social investment
Integrazione fra politiche
governance multilivello
UNIONE EUROPEA [EU] | Livello sovra-nazionale
STATI MEMBRI | Livello nazionale
REGIONI | Livello locale
CITTA’ | Livello locale vol. 2
come si finanziano welfare e politiche sociali?
Costituito nel 1997 per promuovere e raggiungere una ripartizione diretta delle risorse finanziare dallo stato centrale alle singole regioni
2003-2011: -70% dell’erogazione di risorse dal FNPS alle regioni
Cambiamenti. Anno 2005 [Ministero per gli Affari Economici]:- Più dell’80% delle misure di prevenzione alla povertà è organizzato su basi assicurative, e non di assistenza pubblica- Solo il 1,8% del PIL italiano, e il 7% dell’intera spesa pubblica, è destinato alle politiche sociali
FNPS: Fondo Nazionale per le Politiche Sociali
Sviluppo di servizi sociali territoriali
Sistema integrato di servizi
Legge Quadro 328/2000:
Legge Regionale: 4/2006[Friuli-Venezia Giulia]
Legge Attuativa
- Definizione di un Sistema Integrato di Servizi al cittadino- Ricerca di ricadute delle politiche sociali sullo spazio- Sviluppo di un percorso di integrazione fra diversi ambiti di policy
(salute, casa, lavoro, contrasto alla povertà, ecc.)- Sviluppo inclusione dei cittadini
un nuovo vocabolario del welfare
Attivazione: passaggio da politiche passive a politiche attive capaci di investire sulle risorse individuali [es: progetti di inserimento lavorativo]Partecipazione: inclusione dei cittadini nei processi di governance, sviluppo di arene decisionali “pluralistiche” e percorsi di coesione sociale
Territorializzazione: costruire politiche sociali più vicine alle specificità e fragilità locali; sviluppo di una configurazione spaziale delle politiche sociali
Integrazione: convergenza tra sussidiarietà verticale ed orizzontale, per promuovere un intreccio fra diversi ambiti di policy
Contrattualizzazione: forme contrattuali di erogazione di un servizio di natura sociale, fra il “provider” e il cittadino beneficiario; conseguenza dell’indebolimento della spesa pubblica
gli attori del welfare, oggi
Le istituzioni pubbliche, per quanto possibileStato, Regioni, amministrazioni locali, aziende pubbliche per i servizi al cittadino [es. ASL]
Terzo SettoreEnti che operano nelle materie sociali, non riconducibili né al Mercato né allo Stato, che perseguono finalità civiche e di utilità sociale
Cooperative Sociali
Tipo A: gestione dei servizi socio-sanitari, formativi ed educativiTipo B: inserimento lavorativo di persone fragili in diversi settori, dai servizi all’agricoltura
gli attori del welfare, oggi
Fondazioni di Origine Bancaria [FOB]:Enti privati non-profit che promuovono servizi o progetti di utilità sociale e sviluppo economico.Nate agli inizi degli anni ’90, oggi se ne contano 88 [Fonte: Italia Non Profit]
I Cittadini, i Civili, le Persone.Organizzati in maniera associativa o informale, gli abitanti dei contesti locali assumono – lentamente e gradualmente – un ruolo nei processi decisionali pubblici
si afferma il welfare locale
Bifulco (2015), Il welfare locale, Carocci
Andreotti, Mingione e Polizzi (2012), Local Welfare Systems: A Challenge for Social Cohesion, Urban Studies
Ranci, Brandsen, Sabatinelli (2014), Social vulnerability in European cities: The role of local welfare in times of crisis, Springer
la dimensione territoriale del welfare locale
Keating (1997)Dagli anni Ottanta, una nuova “regionalizzazione”:
- Mercato globale e globalizzazione- Integrazione Europea sia nelle politiche che nella politics, sino
all’introduzione del tema della coesione territoriale(Faludi, 2007, 2013)
- Mobilitazione politica della scala locale, creando nuove arene politiche, presumibilmente collettive e inclusive, più sostenibili e più vicine ai bisogni locali
Le politiche di welfare cominciano ad occuparsi di nuovi temi:- Rigenerazione urbana- Sviluppo locale- Housing, politiche per la casa
la dimensione territoriale del welfare locale
Moreno & McEwen (2005), The territorial politics of welfare
The retrenchment of welfare state lies behind the raise of territorial issues. Inasmuch as welfare state has no longer autonomy in welfare planning, it has also a limited capacity to accommodate territorial minorities within existing political and institutional structures
la dimensione territoriale del welfare locale
TerritorializzazioneUn impatto delle politiche sociali sui territori, e l’implementazione di politiche di attivazione ed inclusione dei cittadini attraverso lo sviluppo di una prossimità ai bisogni locali
Donzelot, 2003Lo spazio diventa strumento di governo per contrastare le diseguaglianze:L’intreccio fra politiche per le persone (people) e politiche per i luoghi (place)
Governa e Salone (2004)Il mutamento dell’interpretazione di territorio da statico, passivo, ad un ruolo dinamico e attivo
Renzoni (2012)Partire dalle politiche sociali per guardare ai modi in cui tali politiche del welfare si depositano sulla città e costruiscono spazi condivisi
la dimensione territoriale del welfare locale
http://www.aap.beniculturali.it/intensita_urbane.html
una buona pratica di territorializzazione del welfare? A Trieste.Settimana prossima. To be continued…