sostenibilita' ambientale e salute criticita' … · isde latina art.5 del codice di...

SOSTENIBILITA' AMBIENTALE E SALUTE

CRITICITA' AMBIENTE E SALUTE CORRELATE NEL LAZIO

ISDE LATINA

ART.5 DEL CODICE DI DEONTOLOGIA

MEDICA

“EDUCAZIONE ALLA SALUTE E RAPPORTI

CON L'AMBIENTE”

IL MEDICO E' TENUTO A CONSIDERARE

L'AMBIENTE NEL QUALE L'UOMO VIVE E

LAVORA QUALE FONDAMENTALE

DETERMINANTE DELLA SALUTE DEI

CITTADINI.


CRITICITA' AMBIENTE E SALUTE CORRELATE NEL LAZIO ISDE LATINA

PER L'AMBIENTE TUTTI GLI UOMINI

SONO RESPONSABILI

I MEDICI LO SONO DUE VOLTE

ISDE ITALIA

I MEDICI RAPPRESENTANO PER LA SOCIETA'

IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER LA

PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA

SOSTENIBILITA' AMBIENTALE E SALUTE CRITICITA' AMBIENTE E SALUTE CORRELATE NEL LAZIO ISDE LATINA

INTERESSE COME COMMISSIONE “SALUTE E

AMBIENTE”- ORDINE DEI MEDICI DI LATINA

La Commissione “Salute e Ambiente” nasce nel settembre 2009 per

venire incontro alle esigenze dei cittadini che chiedevano all'ordine

dei medici di intervenire per le numerose criticità ambientali del

nostro territorio tra cui:

1) ESISTENZA DI DUE CENTRALI NUCLEARI IN PROVINCIA DI

LATINA

2) INCENERITORI E CENTRALI PER DIGESTIONE DI RIFIUTI

PROVINCIA LATINA

3) PRESENZA DI ARSENICO OLTRE I LIMITI CONSENTITI

NELL'ACQUA POTABILE DI ALCUNI PAESI DELLA PROVINCIA


E già questo basterebbe a non accanirsi a voler

costruire impianti di digestione di rifiuti, antenne

di telefonia, autostrade, aereoporti, a cercare invece

di stare più attenti ai livelli di arsenico nell'acqua

potabile, alle discariche di rifiuti, ad essere più

trasparenti nel decommissioning (smantellamento

e bonifica dei siti e smaltimento dei rifiuti

radioattivi), che, insieme ad altre criticità,

continuano a provocare danni alla salute delle

persone nella nostra provincia.


ORDINE DEI MEDICI LATINA

CRITICITA' dovuta alla presenza di Arsenico oltre i limiti consentiti

(10 ng/l) nell'acqua potabile, di alcuni paesi al nord della

PROVINCIA DI LATINA.

L'As e’ un metalloide presente nell’ambiente in forma organica e

inorganica. Gli esseri umani sono esposti all’arsenico

inorganico, la forma tossica, principalmente attraverso

l’assunzione di alimenti. Quando l’acqua potabile proviene da

zone di origine vulcanica, è ricca in arsenico. Il problema

ARSENICO iniziato nel 2004 nella nostra provincia di

Latina con il riscontro nelle acque ad uso umano di valori

superiori ai limiti consentiti a quel tempo superiori a

50ng/l, corretto poi a 20 e poi a 10g/l nel 2010 dalla

Commissione Europea per l'Ambiente.



● LA IARC(AGEN. INTERNAZ. PER LA RICERCA SUL

CANCRO) CLASSIFICA L'AS INORGANICO COME

SOSTANZA CHE PUO' CAUSARE TUMORE

NELL'UOMO(POLMONE,VESCICA,RENE E CUTE)

● L'EFSA(AUTORITA' EUROPEA PER LA SICUREZZA

ALIMENTARE) DICHIARA CHE LA VIA DI

ESPOSIZIONE PIU' IMPORTANTE PER LA

POPOLAZIONE GENERALE E' L'INGESTIONE A

LUNGO TERMINE DI AS CON L'ACQUA E GLI

ALIMENTI.



La Commissione “Salute e Ambiente” dell'Ordine dei Medici ha:

INFORMATO con articoli su quotidiani locali, per far

presente alla popolazione gli effetti nocivi che l'As può

provocare e per fornire consigli comportamentali e indicazioni,

dettati dall'I.S.S. e dall'ISDE Nazionale, circa il corretto uso

degli alimenti, soprattutto in bambini, donne in gravidanza,

malati e anziani.

ORGANIZZATO

Incontri con le Istituzioni: ASL, ARPA(Agenzia

Reg.Protez.Ambientale), ACQUA LATINA E ATO4

(Ambito Territoriale Ottimale), rivolti ai colleghi medici e ai

comitati dei cittadini, per chiarimenti in merito alla presenza di

As nell'acqua potabile superiore ai limiti previsti.

CRITICITA' AMBIENTE E SALUTE CORRELATE NEL LAZIO ORDINE DEI MEDICI LATINA

E ancora....la Commissione

- Ha PARTECIPATO a riunioni con REGIONE, PROVINCIA,

ATO4(Ambito Territoriale Ottimale n.4), SINDACI, ENTE

GESTORE DELL'ACQUEDOTTO(Acqua Latina) per la

risoluzione nel più breve tempo possibile, dell'emergenza.

- Ha ISTITUITO un NUMERO VERDE per i cittadini

- Ha INSERITO sul SITO della A.S.L. di tutti i referti analitici

dell'arsenico (www.asllatina.it), comune per comune e delle

prescrizioni comportamentali dell' I.S.S.

- Ha PARTECIPATO allo studio promosso dall' I.S.S. per

valutare l'esposizione alimentare all'As

http://www.asllatina.it/


Negli incontri istituzionali

l'ORDINE ha ribadito il proprio parere, che è quello dell'

ASS. ITALIANA MEDICI PER L'AMBIENTE (ISDE ITALIA)

“IL VALORE DELL'ARSENICO NELLE ACQUE POTABILI

DEVE ESSERE ZERO O VICINO ALLO ZERO”

e ha fatte proprie le raccomandazioni dell'

ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA'

con cui la Commissione Ambiente e Salute dell'Ordine di Latina

ha preparato un documento: “Arsenico: 13 Domande e 13

Risposte” per rispondere ai dubbi dei cittadini e che può essere

consultato sul sito www.ordinemedicilatina.it


La Commissione ha collaborato nella ricerca sul contenuto

in ARSENICO delle acque minerali in bottiglia.

30 AS tra 2-9 microng/l,

40 AS <0,08 microng/l

110 AS tra 0,09-1,9 microng/l.

LIMITE DI LEGGE 10 microng/l

In Italia non c'è obbligatorietà di inserire il valore del

parametro Arsenico in etichetta e noi sensibilizziamo a

renderlo obbligatorio


LA PROVINCIA DI LATINA

tramite ACQUA LATINA (Ente gestore del servizio idrico

nell'Ambito Territoriale Ottimale n.4-Lazio Meridionale),

è uscita dall' “EMERGENZA ARSENICO” con l' istallazione

di 9 IMPIANTI DI DEARSENIZZAZIONE nei comuni

di APRILIA, CORI, SERMONETA E CISTERNA DI

LATINA e, ove serviva, con la miscelazione con acqua a

basso contenuto di As. Problema dei pozzi privati fuori

controllo.


INTERESSE COME ISDE LATINA

L'ISDE o Associazione Italiana Medici per l'Ambiente

sezione provinciale di Latina si costituisce ufficialmente il

18 novembre 2015 ed è composta da nove medici e un

biologo. Scopo dell’Associazione è la promozione e la

diffusione delle conoscenze per l’organizzazione di

iniziative, nel territorio di competenza, finalizzate alla

protezione ambientale. E si propone di sensibilizzare le

istituzioni pubbliche sui problemi ambientali, nel rispetto

della “Carta di Padova”.


In pratica (da ISDE ITALIA) IL MEDICO ISDE DEL TERRITORIO

Deve sospettare, riconoscere e individuare precocemente

manifestazioni cliniche correlate ad un ambiente insalubre.

Deve studiare per mantenere alto il suo livello professionale.

Deve informare, educare pazienti e famiglie, essere un

esempio di comportamento.

Deve ricercare, raccogliere dati e segnalare eventi critici.

Deve mantenere un rapporto costante con le Istituzioni e con

le associazioni del territorio a difesa dell'ambiente


Per cui …..in base a quest'ultimo dovere deontologico

l'Isde di Latina ha voluto incontrare, sin dall'inizio della sua

costituzione, le Istituzioni, per farsi conoscere, presentare le

referenze dei suoi rappresentanti e per mettersi a disposizione per

collaborare, secondo quelle che sono le direttive dell'ISDE

Nazionale.

In particolare l'Isde di Latina ha incontrato ufficialmente finora:

I SINDACI di Latina, Aprilia, Sermoneta, Terracina, Sabaudia,

Pontinia, Formia,

Un Consigliere della Regione Lazio,

Il Presidente della Provincia di Latina

Direttori Dip. Prevenzione e Sanità ASL Latina e Arpa di Latina.


CRITICITA' sull'uso dei FITOFARMACI o PESTICIDI in agricoltura.

Il nostro è un territorio con molte zone dedite all'agricoltura, per cui

abbiamo segnalato alle Istituzioni che i pesticidi, in particolare il

glifosato, sono sostanze tossiche, persistenti e bioaccumulabili e che

possono provocare linfomi, mielomi, leucemie ,diversi tumori solidi

negli agricoltori e nei lavoratori esposti, ma per il Principio di

Precauzione segnaliamo che anche l'esposizione a “dosi ambientali”

potrebbero essere parimenti pericolose.

L'ISDE Latina l'ha affrontata organizzando incontri e collaborando con

il wwf litorale laziale, con cui ha inviato un Comunicato, contro

l'utilizzo dei pesticidi in agricoltura, ai Sindaci della nostra

provincia, in cui si auspica la strada della Prevenzione Primaria, una

regolamentazione dell'uso dei pesticidi (vedi Revine Lago TV) e la

costruzione di un biodistretto con produzioni con metodi naturali.


CRITICITA' del PET-COCK - Gaeta e sud pontino.

Pet-Cock o carbone artificiale, è ottenuto nell'industria petrolifera;

usato come combustibile, contiene una miscela di sostanze

pericolose come idrocarburi p.a., metalli pesanti(vanadio,nichel),

zolfo e cloro.

Dal 1991 viene trasportato, da navi su camion, senza adeguate

attenzioni e protezione, dal porto di Gaeta passando per Formia fino

ad arrivare a Sessa Aurunca (CE), dove viene depositato, in campi

all'aperto, in un vero e proprio sito di stoccaggio e vendita, anch'esso

gestito con poca trasparenza e precauzione.

L'isde Latina ha chiesto, in collaborazione con l'Isde di Caserta e con i

Comitati cittadini, ai sindaci dei paesi interessati, di attivarsi per

proteggere la salute dei cittadini, che continuamente inalano queste

polveri.


CRITICITA' in seguito all'incendio dell'impianto per rifiuti “Eco

X” di Pomezia(Roma),

che ha provocato una nube tossica che ha interessato anche la nostra

provincia di Latina.

L'Isde di Latina ha inviato un Comunicato alle Istituzioni delle zone

interessate invitandole a stabilire le sostanze tossiche che hanno

inquinato le persone e l'ambiente e a porre in atto tutti gli

accorgimenti utili alla salvaguardia umana e ambientale.

L'Isde Latina ha aderito al progetto organizzato dall'Isde di Roma (Prof.

Ronchetti) per la ricerca sulla cera delle api dell'eventuale presenza

di diossina e che ha visto coinvolti alcuni apicoltori della zona di

Aprilia.Tale ricerca ha permesso di valutare, dopo circa tre mesi dal

disastro, l'assenza di diossina e di altre sostanze tossiche nella cera

delle api, studiata nel territorio colpito dalla nube tossica.


In relazione all'ipotesi della costruzione di un aereoporto a Latina

l' ISDE Latina ha comunicato alle Istituzioni locali e regionali

che il trasporto aereo, gli aereoporti e tutte le strutture ed

attività di supporto sono una fonte rilevante di inquinamento

atmosferico, elettromagnetico e acustico con danni alla salute e

all'ambiente. Secondo il rapporto dell'European Aviation

Environmental del 2016 il numero di voli è aumentato dell'

80% tra il 1990 e il 2014 ed è prevista una crescita di un

ulteriore 45% tra il 2014 e il 2035, con pari incremento in

atmosfera della C02, pertanto sensibilizziamo le istituzioni che

devono essere predisposti interventi, azioni e politiche

nazionali e internazionali che ne prevedano una rapida e

concreta razionalizzazione e riduzione.


CRITICITA' dovuta al proliferare delle antenne di telefonia

con il conseguente aumento delle O.E.M., che dopo 20 anni di utilizzo di

cellulari stanno cominciando a creare patologie indotte, tant'è che la

I.A.R.C.ha indicato i campi elettromagnetici a radiofrequenze come

possibili cause di alcuni tipi di tumori come il glioma cerebrale e il

neurinoma del n.acustico.

E' vero che il limite previsto è di 6volt/metro, ma se ancora non si possono

valutare appieno i danni nel tempo, l'unico limite che non provoca danni è

zero volt/metro, per cui come è successo per l'As nell'acqua potabile, il cui

limite da 50 è stato portato a 10ng, anche per le O.E.M. arriverà il

momento in cui il valore attuale dovrà essere abbassato per evitare le

patologie oncologiche che la IARC sta incominciando a valutare. L'ISDE

Latina si è attivata con segnalazioni alle Istituzioni(Comune,Arpa,Asl) per

controlli più ravvicinati e a tappeto su tutte le antenne site in città e per un

regolamento comunale che tenga conto del bioaccumulo di O.E.M.


CRITICITA' inerente un progetto di costruzione di un'AUTOSTRADA

A PEDAGGIO A12-ROMA-LATINA.

L'ISDE Latina si è schierata, con comunicati alle Istituzioni locali

e regionali, contro tale progetto, che, se attuato, determinerebbe

inquinamento atmosferico e acustico, andrebbe a sottrarre una

grande quantità di terreno alle innumerevoli aziende agricole

della zona, mettendole in crisi, in quanto ne verrebbero

espropriate almeno 52.

L'alternativa proposta dal Comitato “No Corridoio Roma-Latina”

prevede la messa in sicurezza della ss Pontina 148 e la

realizzazione di un trenotram. Posizione che è stata già

condivisa, oltre che da Isde Latina, anche dai comuni di Roma,

Ardea, Pomezia e Aprilia e che si rifà alle linee guida della

Comunità Europea sulla mobilità.


CRITICITA' inerente le centrali per digestione rifiuti nella

provincia di Latina

FORSU - POSITION PAPER - ISDE ITALIA

POSIZIONE che il Comitato Scientifico dell' ISDE

NAZIONALE ha assunto sul funzionamento e sulle

criticità ambientali che si sono avute in seguito alla

costruzione di centrali, sia esse a biogas che a biomasse

che a biometano in tutta Italia.

POSIZIONE CHE E' UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER

L'ISDE DI LATINA, che ha preso spunto, in questa

relazione, dagli studi dei colleghi del Comitato scientifico

ISDE Nazionale


In Italia la FORSU(Frazione Organica Rifiuti Solidi Urbani) è il 35%

della produzione complessiva dei rifiuti urbani. La FORSU deve

essere gestita secondo la gerarchia di priorità individuata dalla U.E. (

DIRETTIVA 2008/98/CE), privilegiando la PREVENZIONE

(Autocompostaggio) e il RICICLAGGIO/RECUPERO DI

MATERIA (identificabile unicamente con il COMPOSTAGGIO

AEROBICO tradizionale o Compost di qualità).

La Digestione Anaerobica(D.A.), quella adottata dalle grosse centrali,

non dovrebbe essere presa in considerazione, rispetto al

Compostaggio Aerobico, in quanto la combustione del biogas

prodotto dalla DA presenta notevoli rischi ambientali e sanitari,

legati alla presenza di batteri patogeni con contaminazione del

suolo, della catena alimentare ed emissione di inquinanti

(metalli pesanti e composti organici tossici) in atmosfera,

alcuni cancerogeni per l'uomo.


(Dal Prof. Tamino) QUESTA E’ LA PRIORITA’

nella GESTIONE dei RIFIUTI in base alla normativa europea. in base alla normativa nazionale

• riduzione Decreto legislativo aprile 2006 n152

Norme in materia ambientale. Le pubbliche

amministrazioni perseguono iniziative dirette

• riuso a favorire la prevenzione e la riduzione della

•riciclaggio produzione e della nocività dei rifiuti. Art.179


Questa è la priorità..............continua.....(dal Prof. Tamino)

QUESTA E' LA PRIORITA continua.....


PROPOSTE ELABORATE DAL COMITATO SCIENTIF. ISDE

per una gestione sostenibile dei rifiuti basta rispettare la normativa

vigente e le direttive europee, mediante l'esclusione

dell'incenerimento e un progressivo abbandono dei conferimenti in

discarica. Questi obiettivi sono raggiungibili attraverso:

1) Razionalizzazione dei consumi (eliminazione degli sprechi)

2)Il Rispetto e l'Incentivazione della gerarchia dei rifiuti prevista dalla

normativa Comunitaria e Statale.

3)L'Eliminazione di qualunque forma di incentivazione economica ad

impianti che utilizzino processi di combustione dei rifiuti.

4)Sistemi di raccolta differenziata porta a porta. Eliminare cassonetti.


5)Realizzazione di adeguati impianti alternativi a discariche e ad

inceneritori, finalizzata a preferire il recupero di materia, rispetto a

quello di energia (impianti di compostaggio aerobico domestico ed

industriale)

6) Reimmissione nei cicli produttivi dei materiali recuperati.

7)Incentivi fiscali in ambito domestico e non, finalizzati alla riduzione

produzione di rifiuti e al miglioramento della raccolta differenziata;

agevolazioni per il compostaggio domestico.

8)La promozione e il sostegno della ricerca dello sviluppo tecnologico

finalizzati alla prevenzione dei rifiuti(Direttiva 2008/98/CE).

http://www.isde.it/wp-content/uploads/2014/02/2015-08-12-Position-

Paper-RIFIUTI-finale.pdf


Considerando questa situazione l' ISDE SI APPELLA AL

PRINCIPIO DI PRECAUZIONE

E quindi SENSIBILIZZA LE ISTITUZIONI, Regione,

Provincia, Comuni, Arpa, Asl ecc. ad un controllo

particolarmente attento e continuo di questi impianti,

tenuto conto anche del fatto che una Commissione

Parlamentare d'inchiesta, nel dicembre 2015, ha

dichiarato, testualmente, che in Italia il 64% degli

impianti di digestione di rifiuti è irregolare.


SU QUESTA CRITICITA' L'ISDE LATINA HA ORGANIZZATO IL 4

FEBBRAIO 2017 UN CONVEGNO DAL TITOLO:

“Inquinamento Ambientale - Centrali a biogas e a biomasse” Lo

stato dell'arte nel territorio della provincia di Latina

Ha visto la presenza, tra gli altri, del Presidente Isde Nazionale

Roberto ROMIZI, di Gianpiero BALDI dell'Isde di

Civitavecchia, di Fabio Pannozzo del Registro Tumori di

Latina.

Invitate anche le Istituzioni con il Sindaco di Latina e l'assessore

all'ambiente della Regione Lazio,

Con il patrocinio dell'Ordine dei Medici di Latina e della LILT di

Latina.


In definitiva, in base a quest'ultima criticità, se vogliamo

recuperare materia (pratica da privilegiare rispetto al recupero di

energia come dice la stessa UE) dobbiamo fare il

COMPOSTAGGIO e NON la DIGESTIONE ANAEROBICA .

Basta con questo proliferare in tutto il paese di digestori in cui

nella maggior parte dei casi finisce di tutto e poi, come

digestato, arriva nei campi, contaminandoli ulteriormente. Il

compostaggio NON gode degli incentivi di cui gode la

digestione anaerobica, può essere fatto su piccola scala e fornire

un compost di qualità che ridà fertilità ai nostri suoli, sempre

più carenti di materia organica. Aumentare la materia organica

nel suolo sequestra CO2 e contribuisce in modo determinante a

contrastare il riscaldamento globale. Basta con la favola che

biogas, biometano, biomasse sono forme di energia rinnovabile

e chi l'afferma non è nel giusto.

CRITICITA' AMBIENTE E SALUTE CORRELATE NEL LAZIO ISDE LATINA - REGISTRO TUMORI LATINA

INQUINAMENTO AMBIENTALE E TUMORI NELLA PROVINCIA

DI LATINA. (REGISTRO TUMORI LATINA)

Tasso di incidenza: nel rapporto 2015, pubblicato dal registro Tumori di

Latina, si riscontra, prendendo in esame il decennio 2000-2010, che il

tasso d'incidenza per la totalità dei tumori è aumentato nel tempo

dell'11% per gli uomini e del 22% per le donne(in linea con la media

nazionale).

Tasso di mortalità: con trend opposto a quello di incidenza: i decessi per

cancro diminuiti nel tempo del 12% negli uomini e del 7% nelle

donne.

Gradiente geografico: nel sud pontino ci si ammala di meno di neoplasia

tumorale, probabilmente in relazione ad una minore

industrializzazione, allo stile di vita alimentare, a una minore

esposizione a fattori cancerogeni.

CRITICITA' AMBIENTE E SALUTE CORRELATE NEL LAZIO ISDE LATINA – REGISTRO TUMORI LATINA

ECCESSI RISPETTO ALLA MEDIA in ITALIA:

1)Neoplasie della Tiroide: la provincia di Latina registra un

tasso d'incidenza superiore del 50% alla media nazionale.

Sulla base delle evidenze scientifiche per la associazione tra

radiazioni ionizzanti emesse dai siti nucleari e cancro alla

tiroide è stato condotto uno studio sulla zona adiacente alla

centrale nucleare di Borgo Sabotino, condotto dal Dip.di

Epidemiologia del Lazio, in collaborazione con il Registro

Tumori di Latina, che ha evidenziato la necessità di un

monitoraggio più approfondito sulla questione.


2)Tumore al polmone: prima causa di morte tra le patologie

tumorali(22,6%) con un trend in aumento negli ultimi 15 anni

rispetto alla media nazionale. Le cause vanno in gran parte ricercate

nell'esposizione a diversi fattori, oltre al fumo, tra cui probabilmente

l'Arsenico, cancerogeno di classe 1 (IARC), che per anni ha

rappresentato una criticità per il nostro territorio(da 50ng/l fino al

10ng/l nel 2010).

3)Tumore alla vescica: Anche per questa sede(più frequente negli

uomini) vi è, oltre al fumo, un'associazione con l'Arsenico e altri

metalli pesanti che, se presenti nel suolo, possono contaminare i

prodotti coltivati.

4)Melanomi cutanei: anche qui dovuti probabilmente all'associazione

con l'Arsenico, ma anche all'effetto dei raggi UV nelle aree costiere.


In definitiva quella del territorio pontino è UNA

SITUAZIONE DA MONITORARE, NEL TEMPO

E CON ATTENZIONE, per cui come ISDE Latina,

ci appelliamo alle nostre Istituzioni e ai nostri

Decisori politici nel tenere sempre un particolare

controllo della situazione a livello di inquinamento

ambientale, in quanto la nostra è una provincia

ricca sì di sole e di mare, ma che presenta anche

numerose criticità ambientali da tenere sempre in

grande considerazione.

SERMONETA


COMMISSIONE “SALUTE E AMBIENTE”-

ORDINE DEI MEDICI DI LATINA

PROGETTO

“SALUTE E AMBIENTE A

SERMONETA”


L'idea nasce all'inizio del 2011 dall' ORDINE DEI MEDICI,

L'ARPA E LA LILT DI LATINA

Il PROTOCOLLO D'INTESA fu firmato il 18/09/2012 tra il

COMUNE DI SERMONETA e

- ARPA LAZIO SEZIONE DI LATINA

- DIPARTIMENTO PREVENZIONE ASL LATINA

- IST. ZOOPROFILATTICO “LAZIO E TOSCANA”- SEZ. LATINA

- ORDINE MEDICI e ODONTOIATRI LATINA

- ORDINE DOTTORI AGRONOMI DI LATINA

- ORDINE DEI VETERINARI DI LATINA

- LILT - SEZIONE DI LATINA

- REGISTRO ASL TUMORI DI LATINA


Nel primo incontro tra le parti aderenti al PROGETTO OGNI

ATTORE SI E' PRESO L'INCARICO DI LAVORARE PER IL

SUO CAMPO D'AZIONE, PER CERCARE DI RENDERE

ANCORA PIU' VIRTUOSA LA CITTA' DI SERMONETA, TALE

DA FARNE UNA CITTA' PILOTA PER TUTTA LA NOSTRA

PROVINCIA PER QUANTO RIGUARDA IL RISPETTO

DELL'AMBIENTE E DI CONSEGUENZA LA SALVAGUARDIA

DELLE SALUTE DEI CITTADINI. ZAOTTINI, direttore del

progetto, in quell'occasione, ha sottolineato che il protocollo del

progetto si rifà a quello delle “CITTA SANE”, che nasce ad Ottawa

nel 1984, sotto il patrocinio dell'OMS, al fine di sperimentare a

livello locale l'applicazione dei principi fondamentali della salute.


ISDE LATINA

GRAZIE PER L'ATTENZIONE



L'As e’ un metalloide presente nell’ambiente in forma organica e

inorganica. Gli esseri umani sono esposti all’arsenico

inorganico, la forma tossica, principalmente attraverso

l’assunzione di alimenti. Quando l’acqua potabile proviene da

zone di origine vulcanica, è ricca in arsenico. Storicamente, in

epoca industriale, la presenza dell’arsenico nell’ambiente è

stata incrementata dalle centrali elettriche alimentate a

carbone, a gas, da fonderie, da traffico veicolare e aereo,

dall’incenerimento dei rifiuti, dall’uso dei pesticidi, dei

fitofarmaci e dei fertilizzanti in agricoltura, che hanno

contribuito alla diffusione di questo elemento nell’aria, nelle

acque e nei terreni.

DIFFONDENDO UNA CAPILLARE INFORMAZIONE SUL

CORRETTO UTILIZZO DELLA RISORSA IDRICA,

ATTRAVERSO GLI STUDI MEDICI, SPECIE PER LE

FASCE PIU' ESPOSTE COME DONNE IN GRAVIDANZA

E BAMBINI AL DI SOTTO DEI 3 ANNI

- DIFFONDENDO IN TUTTI I COMUNI INTERESSATI, CON

UN ALLEGATO IN BOLLETTA, L'INFORMAZIONE

COMPLETA SULL'AVANZAMENTO DEI LAVORI, CHE

HANNO PORTATO ALLA RISOLUZIONE DEFINITIVA

DEL PROBLEMA

SOSTENIBILITA' AMBIENTALE E SALUTE CRITICITA' AMBIENTE E SALUTE CORRELATE NEL LAZIO

ACQUA LATINA (Ente gestore del servizio idrico nell'Ambito

Territoriale Ottimale n.4-Lazio Meridionale).

HA INSTALLATO 9 IMPIANTI DI DEARSENIZZAZIONE.

HA GESTITO L'EMERGENZA:

- PREDISPONENDO SERVIZIO SOSTITUTIVO A MEZZO AUTOBOTTI

DI ACQUA POTABILE POSIZIONATE NEI CENTRI CITTADINI.

- CONSEGNANDO, PRESSO ASILI NIDO E SCUOLE MATERNE,

DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI ACQUA POTABILE.

- DIFFONDENDO UNA BROCHURE INFORMATIVA, APPROVATA

DALLA ASL, PRESSO I COMUNI, LE ASSOCIAZIONI DEI

CONSUMATORI, TRAMITE IL PROPRIO SITO E ATTRAVERSO I

MEDIA.

SOSTENIBILITA' AMBIENTALE E SALUTE CRITICITA' AMBIENTE E SALUTE CORRELATE NEL LAZIO

ALL'INIZIO DEL 2014 IL COMUNE DI SERMONETA HA

INCARICATO IL DOTT. ENNIO ZAOTTINI,

RESPONSABILE E REFERENTE NEL PROGETTO.

ZAOTTINI INSIEME AL PRESIDENTE DELL'ORDINE DEI

MEDICI DI LATINA, SI E' RECATO AD AREZZO PER UN

INCONTRO CON IL PRESIDENTE ISDE ITALIA R.

ROMIZI, CHE HA APPREZZATO L'INIZIATIVA, PER

AVERE RAGGUAGLI SULLE ESPERIENZE DELL' ISDE

RIGUARDO AL PROGETTO NAZIONALE “CITTA'

SANE”

ZAOTTINI HA INVIATO A TUTTI I PARTECIPANTI AL

PROGETTO DELLE INDICAZIONI SU CUI LAVORARE,

OGNUNO PER IL SUO CAMPO D'AZIONE

IL MINISTERO DELLA SALUTE in collaborazione con la

FNOMCEO, con l' ISTIT.SUP..SANITA' e con l'ISDE ITALIA

RETE ITALIANA di MEDICI SENTINELLA

(a cui l'Isde Latina partecipa con un suo rappresentante)

costituita da MMG e da PLS, la cui funzione è quella di monitorare

incidenza, prevalenza e progressione di una malattia nel tempo, in

gruppi di popolazione o in zone geograficamente prestabilite, in

relazione a segnalate criticità ambientali e adottando il PRINCIPIO

di PRECAUZIONE, che è un approccio alla gestione dei rischi, che

si esercita in una situazione di incertezza scientifica e che reclama

un'esigenza di intervento di fronte ad un rischio potenzialmente

grave, senza attendere i risultati della ricerca scientifica.


1) ESISTENZA DI DUE CENTRALI NUCLEARI IN PROVINCIA

DI LATINA

2) INCENERITORI E CENTRALI PER DIGESTIONE DI

RIFIUTI PROVINCIA LATINA

3) PRESENZA DI ARSENICO OLTRE I LIMITI CONSENTITI

NELL'ACQUA POTABILE DI ALCUNI PAESI DELLA

PROVINCIA DI LATINA

4)PROGETTO “SALUTE E AMBIENTE A SERMONETA”

INCIDENZA DI CANCRO DELLA VESCICA E DEL POLMONE (2011)

SUI RESIDENTI NELLE CITTA' DELLA PROV.DI LT IN ACCORDO

CON I DIFFERENTI LIVELLI DI AS NELL'ACQUA POTABILE.

INTRODUZIONE: L'AS INORGANICO E'STATO TROVATO IN

CONCENTRAZIONE >10micron/L IN ACQUE POTABILI DI

ALCUNE CITTA' DELLA PROVINCIA DI LT.

OBIETTIVI: VALUTARE GLI EFFETTI A LUNGO TERMINE

NELL'INCIDENZA DI CA.VESCICA E POLMONE E MORTALITA'

MATERIALI E METODI: SU 963 CAMPIONI DI ACQUA

POTABILE/SORGENTE PRELEVATI DAL 2005 AL 2010 NEI 33

PAESI DELLA PROVINCIA, E' STATA CALCOLATA LA MEDIA

DELLA CONCENTRAZ.DI AS PER OGNI PAESE

FABIO PANNOZZO - REG.TUMORI-LATINA

CLASSIFICANDO L'ESPOSIZIONE MEDIA SU 3 LIVELLI DI

RISCHIO:ALTO(>10),INTERMEDIO(5-9),BASSO(1-4) SI OSSERVA

UN GRADIENTE DEL RISCHIO SOLO PER IL TUMORE DELLA

VESCICA NEGLI UOMINI. COMUNQUE QUESTO ALTO RISCHIO

NON PUO' ESSERE ATTRIBUITO SOLO ALL'ESPOSIZIONE

ALL'AS, POICHE' IL CA VESCICA, COME PURE IL CA DEL

POLMONE SONO COLLEGATI A MOLTI FATTORI DI RISCHIO

AMBIENTALI ED INDIVIDUALI (STILI DI VITA).

SAREBBE IMPORTANTE UNO STUDIO SU AREE PICCOLE PER

STUDIARE PIU' IN DETTAGLIO GLI EFFETTI, IN BASE AI

LIVELLI DI ESPOSIZIONE, USANDO ANCHE INDAGINI SULLE

ABITUDINI ALIMENTARI.

FABIO PANNOZZO - REG.TUMORI-LATINA


Tale POSITION PAPER è la posizione dell'Associazione

Italiana Medici per l'Ambiente, che da tanti anni studia

questa problematica ambientale esprimendo quella che è la

sua valutazione, che tutti potete consultare in internet.

Le indicazioni fornite da questo documento scaturiscono dai

PRINCIPI FONDANTI la missione dell'Associazione:

-Il Principio di Precauzione.

-Ricerca di soluzioni che siano il più possibile in sintonia con

i cicli naturali.

-Coinvolgimento e Partecipazione dei Cittadini


7) totale reimmissione nei cicli produttivi dei materiali recuperati.

8)Incentivi fiscali in ambito domestico e non, finalizzati alla riduzione

della produzione di rifiuti e al miglioramento della raccolta

differenziata e agevolazioni fiscali per il compostaggio domestico.

9)La promozione e il sostegno della ricerca dello sviluppo tecnologico

finalizzati alla prevenzione dei rifiuti(Direttiva 2008/98/CE), alla

riprogettazione industriale di oggetti non

recuperabili/riciclabili/compostabili e al miglioramento continuo

della filiera post-raccolta, finalizzata al recupero di

materia(separazione, riuso, riciclaggio, compostaggio).

http://www.isde.it/wp-content/uploads/2014/02/2015-08-12-Position-

Paper-RIFIUTI-finale.pdf


Disincentivazione commerciale dei prodotti usa e getta e dell'uso di

imballaggi, incentivazione della vendita “alla spina”, centri per la

riparazione e il riuso, compostaggio domestico, tecniche di

separazione alla fonte di materiali, anche attraverso campagne

informative ed educative, agevolazioni fiscali ed incentivi di avvio

per forme imprenditoriali finalizzate al recupero di materia.

4)Adeguati sistemi di raccolta differenziata porta a porta e l'abbandono

totale dei cassonetti

5)un'efficace separazione a monte della frazione organica, che va

destinata al compostaggio (domestico e industriale).

6)Realizzazione di adeguati impianti alternativi a discariche e ad

inceneritori, finalizzata a preferire il recupero di materia, rispetto a

quello di energia(impianti di compostaggio aerobico tradizionali)


PROPOSTE ELABORATE DAL COMITATO SCIENTIF. ISDE

per una gestione sostenibile dei rifiuti basta rispettare la normativa

vigente e le direttive europee, mediante l'esclusione

dell'incenerimento e un progressivo abbandono dei conferimenti in

discarica. Questi obiettivi sono raggiungibili attraverso:

1) Razionalizzazione dei consumi (eliminazione degli sprechi)

2)Il Rispetto e l'Incentivazione della gerarchia dei rifiuti prevista dalla

normativa Comunitaria e Statale.

3)L'Eliminazione di qualunque forma di incentivazione economica ad

impianti che utilizzino processi di combustione dei rifiuti e viceversa

l'Incentivazione di tutte le iniziative, volte a promuovere la riduzione

della produzione dei rifiuti, indicate dalla normativa comunitaria

quali.......


Le CRITICITA' della provincia di Latina sono

state e sono molteplici.

La nostra provincia ha subito per anni la presenza di 2

centrali nucleari ad appena 100 Km di distanza l'una

dall'altra, con un conseguente incremento in percentuale,

rispetto al resto dell'Italia, di patologie tiroidee e non solo.

E già questo basterebbe a non accanirsi a voler costruire

per es. impianti di digestione di rifiuti laddove non c'è

alcun bisogno, che, insieme ad altre criticità, continuano a

provocare danni alla salute delle persone.


INTERESSE COME COMMISSIONE “SALUTE E AMBIENTE”-

ORDINE DEI MEDICI DI LATINA

La Commissione “Salute e Ambiente” nasce, seguendo l'art.5

del Codice Deontologico, nel settembre 2009 per venire

incontro alle esigenze dei cittadini che chiedevano

all'ordine dei medici di intervenire per le numerose criticità

ambientali del nostro territorio.

Nel dicembre dello stesso anno partecipammo al Congresso

Nazionale Isde, dove fu approvato un documento-appello,

sottoscritto dalla FNOMCeO e dalla ISDE Italia, che fu portato

al Congresso Mondiale di Coopenaghen del dicembre 2009,

organizzato dall'ONU sull'inquinamento globale del nostro

pianeta


In definitiva:

EVITARE DI ACCORGERSI CHE SONO STATE

OPERATE SCELTE DI CUI POI PENTIRSI

come ricordano i fondamentali trattati dell'U.E. E cioè

“LEZIONI APPRESE IN RITARDO DA

PERICOLI CONOSCIUTI IN ANTICIPO”


L'ORDINE ha organizzato con l'ASS. MEDICA APRILIANA il

Convegno, aperto ai cittadini : “NUOVI ORIENTAMENTI

DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DELL'ARSENICO

NELLE CATENE ALIMENTARI”(12/03/2011),

RELATORE IL DOTT. FRANCESCO CUBADDA, ricercatore

dell'I.S.S.( Dip. Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alim.)

Dal Convegno scaturì' UN DECALOGO

COMPORTAMENTALE, in base alle domande poste dal

pubblico presente, consultabile nella home page di

www.ordinemedicilatina.it “Speciale As nelle acque potabili in

prov.di Latina”


I problemi che si pongono sono:

- odori- mezzi di trasporto (traffico e inquinamento)-rumori- emissioni in atmosfera - scarti e rifiuti (del biodigestore e dell’impianto di combustione del biogas)- campi elettromagnetici. Gli odori possono derivare da trasporto, movimentazione e stoccaggio dei prodotti necessari ad alimentare l’impianto e dal digestato

La combustione, in questi impianti, del gas prodotto dalla Digestione Anaerobica della Forsu, causa l'emissione in atmosfera di numerosi composti azotati e solforati e da composti volatili organici nocivi alla salute umana ed alcuni cancerogeni certi per l'uomo.Per tale motivo tale pratica costituisce un rischio per la salute soprattutto dei territori limitrofi.


IL MINISTERO DELLA SALUTE in collaborazione con la

FNOMCEO, con l' ISTIT.SUP..SANITA' e con l'ISDE ITALIA

RETE ITALIANA di MEDICI SENTINELLA

(a cui l'Isde Latina partecipa con un suo rappresentante)

costituita da MMG e da PLS, la cui funzione è quella di monitorare

incidenza, prevalenza e progressione di una malattia nel tempo, in

gruppi di popolazione o in zone geograficamente prestabilite, in

relazione a segnalate criticità ambientali e adottando il PRINCIPIO

di PRECAUZIONE, che è un approccio alla gestione dei rischi, che

si esercita in una situazione di incertezza scientifica e che reclama

un'esigenza di intervento di fronte ad un rischio potenzialmente

grave, senza attendere i risultati della ricerca scientifica.


CRITICITA' dovuta all'inquinamento da cloruro di

vinile (pvc),

per usura di questo materiale, avvenuto all'inizio del 2016,

nelle falde acquifere di Borgo Sabotino (provincia di

Latina), attorno e al di sotto della sede dell'ex centrale

nucleare, sita a 5 km di distanza dalla discarica di Borgo

Montello.

Comunicato ISDE Latina della pericolosità del problema alle

Istituzioni, Comune di Latina , Arpa e Asl Latina per

venire incontro soprattutto ai cittadini che abitano attorno

al sito e per risolvere rapidamente la criticità.

Dalla penultima slide della relazione(quella di Pannozzo)

I siti contaminati nella provincia di Latina in 13 anni, dal 2002 al 2015,

sono raddoppiati e il Piano Regionale di Bonifica è aggiornato al

2012, quando, dei 21 siti ad “altissima ed alta priorità” di intervento,

già identificati in indagini precedenti, solo per 2 era stato

predisposto un progetto di bonifica.

Neoplasie tumorali più frequenti che provocano decesso sono:

polmone (22,6%), colon-retto (11%), stomaco (7%) e fegato (3,8%).

Pergli uomini il più frequente è quello polmonare e per le donne

quello mammario. (lavoro del reg.tumori latina)


Il lato positivo di questo studio è l' INCREMENTO DELLA

SOPRAVVIVENZA MEDIA NELLA PROVINCIA DI LATINA DI

INDIVIDUI AFFETTI DA TUMORE (REG. TUMORI 2015).

Grazie al miglioramento dei programmi di cura in materia

oncologica, per la presenza di strutture, nel nostro territorio, in

linea con i parametri, nonostante la carenza di personale

sanitario e i tagli economici alla Sanità del Lazio nel

2016(taglio di 222 milioni alla sanità del Lazio tolgono

ossigeno anche alla ASL di Latina e rischiano di

compromettere una situazione già molto delicata).

Per questo vanno sensibilizzati i Decisori politici ad una maggior

responsabilità in materia di Prevenzione.

sostenibilita' ambientale e salute criticita' … · isde latina art.5 del codice di...

Documents