storia rel finale 2013

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Laboratorio di progettazione e storia, Croset/ Piccoli Politecnico di Torino 20132014 Esercitazione finale di storia. Quarantadue case in città del Novecento. ISTRUZIONI La relazione dovrà essere impostata in bozza, lavorando in gruppi di due persone. Entro il 7 gennaio, una proposta di bibliografia dovrà essere caricata sul sito da parte di ciascun gruppo, sarà poi discussa nel corso delle revisioni con il prof Piccoli. Le due settimane dopo le vacanze saranno dedicate alla revisione in aula o eventualmente in biblioteca, delle prime bozze del lavoro. Almeno una revisione in queste due settimane è obbligatoria per ciascun gruppo. La relazione finale si comporrà di tre parti: un breve testo (idealmente, da 6 a 9 pagine A4) di cui al punto I; un dossier di documentazione, di cui al punto II (A4 o A3); una sezione di approfondimento. Il fine dell'esercitazione è quello di dimostrare di avere raggiunto un livellobase di capacità di lettura e analisi di un'architettura del XX secolo attraverso la ricerca bibliografica in libri, riviste, articoli specialistici. La consegna è da prevedersi mediante un fascicolo A4, rilegato in modo semplice (fogli di formato più grande possono essere piegati nell'A4). Ulteriori indicazioni saranno date a gennaio. STRUTTURA DELLA RELAZIONE I. TESTO in fogli A4 I.A. COMPORRE un fascicolo A4 composto dai seguenti testi (e nessuna illustrazione): Pagina di Titolo con vostri nomi, nome del laboratorio, nome dell'edificio pag. 1 Pagina introduttiva libera: definite al massimo in 1520 righe l’edificio pag 3 n. Pagine per la risposta alle seguenti 10 domande (le risposte assumeranno forma di paragrafi o brevi capitoli, almeno di 5 righe, al massimo di una pagina ciascuno, che riporteranno in grassetto, all'inizio, la domanda o il titolo): 1) Dov'é? L’indirizzo, il luogo, il lotto su cui la casa è costruita. Descrizione, con breve analisi del contesto urbano originario. 2) Come si è sviluppata la parte di città in cui la casa è costruita, prima e anche dopo la sua costruzione? 3) Come si arriva alla casa e come si presenta la casa nel panorama urbano, e il suo controcampo: cosa si vede dai diversi affacci e dai diversi livelli? 4) Chi l’ha disegnata e progettata? Non c’è solo l'architetto. Chi ha collaorato con l’architetto, e chi ne ha progettato le strutture, ed eventualmente gli impianti? E le imprese di costruzione? Ed eventualmente, chi l'ha riprogettata, ampliata o restaurata? [per ogni risposta: Nome, professione, date di nascita e morte, date dell'intervento]. 5) Quando? Cronologia. Date di costruzione, ampliamento, modifiche, restauri, demolizioni, iscrizione ai monumenti storici... 6) Con quali materiali, tecnologie, sistemi costruttivi è costruito l'edificio?

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Page 1: Storia rel finale 2013

Laboratorio  di  progettazione  e  storia,    Croset/  Piccoli  Politecnico  di  Torino  2013-­‐2014      

Esercitazione  finale  di  storia.    Quarantadue  case  in  città  del  Novecento.    ISTRUZIONI      La  relazione  dovrà  essere  impostata  in  bozza,  lavorando  in  gruppi  di  due  persone.  Entro  il  7  gennaio,  una  proposta  di  bibliografia  dovrà  essere  caricata  sul  sito  da  parte  di  ciascun  gruppo,  sarà  poi  discussa  nel  corso  delle  revisioni  con  il  prof  Piccoli.  Le  due  settimane  dopo  le  vacanze  saranno  dedicate  alla  revisione  in  aula  o  eventualmente  in  biblioteca,  delle  prime  bozze  del  lavoro.  Almeno  una  revisione  in  queste  due  settimane  è  obbligatoria  per  ciascun  gruppo.    La  relazione  finale  si  comporrà  di  tre  parti:  un  breve  testo  (idealmente,  da  6  a  9  pagine  A4)  di  cui  al  punto  I;  un  dossier  di  documentazione,  di  cui  al  punto  II  (A4  o  A3);  una  sezione  di  approfondimento.    Il  fine  dell'esercitazione  è  quello  di  dimostrare  di  avere  raggiunto  un  livello-­‐base  di  capacità  di  lettura  e  analisi  di  un'architettura  del  XX  secolo  attraverso  la  ricerca  bibliografica  in  libri,  riviste,  articoli  specialistici.    La  consegna  è  da  prevedersi  mediante  un  fascicolo  A4,  rilegato  in  modo  semplice  (fogli  di  formato  più  grande  possono  essere  piegati  nell'A4).  Ulteriori  indicazioni  saranno  date  a  gennaio.        STRUTTURA  DELLA  RELAZIONE    I.  TESTO  in  fogli  A4    I.A.  COMPORRE  un  fascicolo  A4  composto  dai  seguenti  testi  (e  nessuna  illustrazione):    Pagina  di  Titolo  con  vostri  nomi,  nome  del  laboratorio,  nome  dell'edificio    pag.  1  -­‐  Pagina  introduttiva  libera:  definite  al  massimo  in  15-­‐20  righe  l’edificio      pag  3  -­‐n.    Pagine  per  la  risposta  alle  seguenti  10  domande  (le  risposte  assumeranno  forma  di  paragrafi  o  brevi  capitoli,  almeno  di  5  righe,  al  massimo  di  una  pagina  ciascuno,  che  riporteranno  in  grassetto,  all'inizio,  la  domanda  o  il  titolo):      1)  Dov'é?  L’indirizzo,    il  luogo,  il  lotto  su  cui  la  casa  è  costruita.  Descrizione,  con  breve  analisi  del  contesto  urbano  originario.    2)  Come  si  è  sviluppata  la  parte  di  città  in  cui  la  casa  è  costruita,  prima  e  anche  dopo  la  sua  costruzione?  3)  Come  si  arriva  alla  casa  e  come  si  presenta  la  casa  nel  panorama  urbano,  e  il  suo  controcampo:  cosa  si  vede  dai  diversi  affacci  e  dai  diversi  livelli?    4)  Chi  l’ha  disegnata  e  progettata?  Non  c’è  solo  l'architetto.  Chi  ha  collaorato  con  l’architetto,  e  chi  ne  ha  progettato  le  strutture,  ed  eventualmente  gli  impianti?  E  le  imprese  di  costruzione?  Ed  eventualmente,  chi  l'ha  riprogettata,  ampliata  o  restaurata?  [per  ogni  risposta:  Nome,  professione,  date  di  nascita  e  morte,  date  dell'intervento].    5)  Quando?  Cronologia.  Date  di  costruzione,  ampliamento,  modifiche,  restauri,  demolizioni,  iscrizione  ai  monumenti  storici...    6)  Con  quali  materiali,  tecnologie,  sistemi  costruttivi  è  costruito  l'edificio?  

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7)  Forme,  pelle,  colore.  Elementi  decorativi  o  materiali  o  colori  caratterizzanti  l’esterno  o  le  parti  comuni;  discuterne  il  ruolo.  8)  Chi  l'ha  commissionata,  posseduta  o  abitata  e,  se  si  riesce  a  saperlo,  chi  la  possiede  e  ci  abita?  Come  definireste,  dal  punto  di  vista  della  collocazione  sociale,  i  proprietari  /  affittuari  /  abitanti  originari?  E  quelli  attuali?    9)  L’edificio  esprime  a  vostro  parere  una  ricerca  coerente  con  quella  che  si  manifesta  in  altre  opere  del  progettista,  o  di  altri  attori  che  hanno  contribuito    arealizzarla  (per  es.  il  committente)?    10)  Fatevi  una  domanda  a  scelta,  e  rispondete.        II.  DOCUMENTI  e  FONTI  in  fogli  A4  (o  A3  piegati)      1)  Bibliografia.  Elencare  almeno  10  e  massimo  20  titoli  a  stampa  -­‐  almeno  in  due  lingue  diverse,  e  almeno  5  di  questi  devono  essere  titoli  di  articoli  di  riviste  -­‐,  ordinati  per  data  d'edizione,  dedicati  a  o  correlati  a  questo  progetto:  insomma  quali  letture  riteniate  utili  per  capire  quest'architettura,  la  sua  fama,  e  come  si  sia  costruito  un  discorso  critico  intorno  ad  essa  o  ad  opere  analoghe  dell’architetto.  Di  ogni  opera,  segnare  la  collocazione  in  biblioteche  torinesi,  italiane  o  straniere.  Su  internet  è  ammessa  la  consultazione  soltanto  degli  archivi  librari  di  Google  Books  e  Internet  Archive  oppure  dei  siti  di  ricerca  bibliografica  e  documentaria  (siti  di  biblioteche,  archivi,  istituzioni,  Avery  Index,  etc).  Indicare  inoltre  almeno  2  e  al  massimo  5  links  a  siti  istituzionali  o  contenuti  multimediali  selezionati  (prodotti  da  istituzioni  o  università).  2-­‐3  pagine      2)  Hanno  detto.  Riportate  qui  almeno  5  citazioni  (di  almeno  una  frase,  al  massimo  di  mezza  pagina)  tratte  dalla  bibliografia,  di  giudizi  e-­‐o  informazioni  riguardanti  l'edificio  direttamente  o  indirettamente,  etc  etc.  In  almeno  due  lingue  diverse.  Con  riferimento  bibliografico  preciso  al  testo  da  cui  le  avete  estratte.  1-­‐3  pagine      3)  Tempo  orizzontale:  citare  almeno  10  eventi  storici  significativi  e  altrettante  architetture  risalenti  agli  stessi  anni  della  costruzione  del  vostro  edificio,  in  almeno  tre  paesi  del  mondo.  2  pagine      4)  Tempo  verticale:  citare  almeno  10  tra  eventi  (leggi,  fatti  politici,  biografici,  etc)  e  altre  architetture  da  mettere  in  relazione  con  la  casa  e-­‐o  con  il  luogo  in  cui  è  costruita.  Prima  e  dopo  la  sua  costruzione.      5a)  Apparato  illustrativo  A:  documenti  originali.  Selezione  di  minimo  2  max  5  documenti  riguardanti  la  casa  ed  eventualmente  lo  sviluppo  urbanistico  del  sito;  ad  esempio,  immagini  di  contratti,  lettere  del  committente,  disegni  originali,  schizzi  dell'architetto.  Una  o  due  riproduzioni  di  questi  documenti  per  pagina,  con  relativa  didascalia  esplicativa  (provenienza  dell'immagine,  localizzazione  del  documento,  datazione,  breve  descrizione  o  titolo).    5b)  Apparato  illustrativo  B:  selezione  minima  di  fotografie  del  sito,  del  cantiere,  della  casa  ed  eventuali  disegni  o  analisi  grafiche  della  stessa  provenienti  dalla  bibliografia.  Con  provenienza  e  datazione  accertata  o  presunta  della  foto.  Minimo  7  max  12  immagini,  impaginate  1  o  2  per  pagina      

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5c)  Apparato  illustrativo  C:  vostri  disegni  e  schizzi.  Almeno:  una  planimetria  del  sito,  una  pianta  dell'edificio,  due  prospetti  e  una  sezione  il  tutto  alla  definizione  e  nella  scala  che  ritenete  più  opportuna.  Almeno  due  schizzi  prospettici  dell'interno.        III.  A  FONDO      Scegliere  UNO  dei  seguenti  temi  e  svilupparlo  in  non  meno  di  2  e  non  più  di  5  pagine  A4  o  A3  e  relativi  disegni  (non  al  cad)  e  schizzi.    a)  Un  “interno”.  Ridisegnate  in  scala  appropriata  un  ambiente  a  vostro  parere  particolarmente  significativo  o  importante  (dal  punto  di  vista  funzionale  o  distributivo  o  simbolico  o  estetico)  della  casa,  analizzatene  la  forma,  il  significato,  le  proporzioni  (o  quant'altro  vi  sembri  utile  dire)  e  descrivetelo  con  un  breve  testo.  Può  essere  sia  una  parte  comune,  sia  un  ambiente  privato.  Non  manchino  schizzi  prospettici.    b)  La  passeggiata.  Se  la  distribuzione  (coinvolgendo  anche  l'esterno  e  il  percorso  di  avvicinamento)  è  caratterizzata  da  una  sequenza  di  spazi  e  vedute  significative,  potete  concentrare  la  vostra  attenzione  sulla  sua  analisi  nel  dettaglio,  utilizzando  strumenti  grafici  e  testuali  appropriati,  analoghi  a  quelli  usati  finora  nel  corso.  Estratti  di  pianta  e  sezione,  schizzi  prospettici,  etc.    c)  La  facciata:  se  la  ritenete  significativa,  potete  analizzare  una  facciata  dell’edificio,  come  sistema  complesso  e  tridimensionale,  fatta  di  elementi  tecnologici  (serramenti,  pannelli,  etc)  e  di  rientranze,  sporgenze,  articolazioni  di  volumi.      

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11/12/13. CONSIGLI PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA CASA 1- Consultare la voce relativa all'autore o autori della vostra casa su il «Dizionario dell'Arch. del XX secolo» (in BCA e anche al poli alla biblioteca centrale d'ngegneria) 2- La bibliografia dovrà comprendere almeno due o tre titoli di testi e-o articoli di riviste usciti a ridosso della costruzione ( i "primi" ad aver pubblicato l'edificio). Se non riuscirete a consultare fisicamente quegli articoli (riviste non disponibili in BCA) potrete inserirli lo stesso; 3- Utilizzare le bibliografie e le note dei libri che parlano della vostra casa per ricavare altre informazioni; 4- Sull'Avery index cercate in modo ampio (per esempio con il solo nome dell'architetto) e per intervallo di date (per esempio, nei 5 anni successivi alla costruzione della vostra casa, per vedere se è stata pubblicata subito oppure no); 5- Potete recarvi nelle biblioteche del poli o torinesi per reperire le riviste italiane non consultabili in BCA. 6 - Nella scelta delle fotografie, scegliere le fotografie in modo da affiancare se possibile foto effettuate in diversi periodi, con l'indicazione della data e dell'autore. In particolare, è importante distinguere tra servizi fotografici recenti (che possono essere datati, ad esempio, alla data di edizione del libro) e servizi fotografici immediatamente successivi al completamento dell'edificio. Vi ricordo gli obiettivi del lavoro, in base al quale sarete anche valutati: 1- dimostrare di sapere impostare una ricerca storica su un edificio dell'età contemporanea, abbinando libri (monografie) e riviste 2 - tracciare una storia dell'edificio nel tempo, attraverso date, avvenimenti, confronti fondamentali 3 - la ricerca bibliografica è importante più delle altre parti: perché contiene i dati su cui vi state basando, e per quanto riuscirà a documentare la vostra consapevolezza della natura mediatica e pubblica della cultura degli architetti nel Novecento. Le case che vi sono state assegnate vi saranno, salvo rare eccezioni, note grazie a fotografie e pubblicazioni, non per esperienza diretta. È dunque soprattutto attraverso le riviste, e poi i libri e gli scritti che bisogna ragionare preliminarmente sulla loro fama, la loro storia. Ovviamente, obiettivo di una ricerca storica approfondita dovrebbe essere poi quello di accedere all'edificio e di studiarlo attraverso gli archivi, ma questo è un passaggio successivo che non ci riguarda, o ci riguarda molto poco.

Desidero inoltre esplicitare alcuni dei criteri di correzione e valutazione. Tali criteri non hanno dei "pesi" fissi, perchè ogni singolo edificio pone difficoltà e problemi critici differenti. L'elenco può però esservi utile per una vostra "autocritica" sulla base di quattro punti, che vi guidi nell'elaborazione finale. Vi invito a controllare la correttezza grammaticale e sintattica del testo. La storia è scrittura. La valutazione terrà conto anche di questi aspetti. Principali criteri di valutazione: 1- Qualità della bibliografia; 2- qualità e correttezza delle 10 risposte; 3- qualità e correttezza degli apparati; 4- "a fondo": qualità degli elaborati (testo e immagini) rispetto al tema critico / di analisi da voi scelto e dichiarato nel breve testo. Edoardo Piccoli