surrealismo

26
Il surrealismo

Upload: naviculaaxis

Post on 15-Jul-2015

212 views

Category:

Education


0 download

TRANSCRIPT

Il surrealismo

Galleria Pierre di Parigi, 1925. Da sinistra:

T. Tzara, P. Eluard, A. Breton, A. Masson, S. Dalì, Y. Tanguy, M. Ernst,J. Arp, M. Ray.

1919 – Breton e Soupault inventano la scrittura automatica, un metodo simile alle parolibere marinettiane, l’automatismo psichico sarà poi associato alle immagini.1924 – manifesto surrealista di André Breton

Nasce come movimento letterario, costituito da Philippe Soupault, Paul Eluard, Luis Aragon e Breton.

Il movimento è influenzato profondamente dalle teorie di Freud, crede in tutto ciò che si allontana dalla logica e dalla razionalità.

Per rivelare l’inconscio e la sua profondità occorre un linguaggio differente, tutta la ricerca surrealista muove dalla necessità di dare un nome all’oltrevisibile.

Man ray, “Violon d’Ingres”1924, Beaubourg, Parigi

J. A. Dominique Ingres, “ Bagnante di Valpinçon”, 1808, Louvre

René Magritte

Una delle opere di Magritte più nota, “Gli amanti” secondo alcuni studiosi sarebbe in relazione alla perdita precoce della madre dell’autore.

All’età di 13 anni, la madre muore suicida gettandosi in un fiume con il volto coperto da un velo.

Il giovane sarà poi assistito da un’orfanotrofio e solo molti anni dopo l’episodio Magritte troverà rasseneramento dedicandosi alla pittura.

René Magritte, Oggetti personali, Venezia, coll. Peggy Guggenheim

“Goiconde”, 1952, Houston, Merril Collection. Pag. 161

L’impero delle luci”, René Magritte, collezione P. Guggenheim, Venezia, 1954

Magritte lavora sulla ambiguità delle immagini, sulla ambivalenza epredilige il divario tra il senso e il significato.

La sua ricerca può essere considerata a partire dal valore metaforico e del doppio senso.

Natura e mistero si confondono continuamente, in uno spaesamento logico spesso condotto con la tecnica del trompe- l’oeil.

La tecnica è molto amata dai surrealisti in quanto basata sul disorientamento e l’illusione spaziale.

Salvador Dalì

Nella “Madonna di port Ligat” del 1952, Salvador dalì riscopre il rinascimento italiano.

Dopo un viaggio compiuto a Milano e Roma, l’autore intensifica il suo rapporto con i maestri antichi,.

E’ il periodo della conversione al sacro e alla pittura di ispirazione religiosa.

“Ascensione di Cristo”1958

a sinistra: “Crocifissione”

“La Vergine di Guadalupe”,

Qui Dalì ha compiuto una sintesi dei suoi periodi precedenti e riesce a coniugare molteplici interessi, dalla fisica alla matematica.

Nel quadro dedicato alla Vergine di Guadalupe ricostruisce originalmente la complessità del “miracolo del mantello “, cui si lega il culto della Madonna peruviana.

Al vescovo che non credeva alla apparizione di un pastore, la Vergine disse di portare il suo mantello in visione. Quando il pastore lo aprì davanti al vescovo egli vide la stessa scena che si stava presentando ai suoi occhi: nel mantello era dipinta la stanza e sé stesso che guardava il pastore che mostrava il mantello. Dalì dipinse quello che il vescovo testimoniò di aver visto osservando le pupille della vergine.

Max Ernst è uno degli esponenti Surrealisti tra i più attivi e sperimentatori del gruppo.

A lui si devono molte invenzioni nel metodo pittorico e nella manipolazione delle immagini.

La sua pittura è suggestiva e ricca di materia, dipingeva usando pettini, spazzole e altri oggetti, spesso raschiava il colore, rivelando forme inattese, in questo modo il caso era parte del procedimento non razionale alla rappresentazione.

Le sue opere hanno una solidità plastica particolare, come nella composizione architettonica. (Max Ernst e Peggy Guggenheim)

Max Ernst

“Europa”, 1947. Museo Guggenheim, Venezia

Come Duchamp, anche Max Ernst fu vicino al movimento dadaista, era un pittore molto capace e dotato, a lui si devono i collages e le relative operazioni affini, quali ad esempio il de-collage. Altra tecnica riproduttiva furono i ‘frottages’, sfregamenti di colore o carboncino disponendo tra oggetti e superfici la carta destinata alla esecuzione del disegno. Questi procedimenti lo portarono a sperimentare il concetto di “forma nella forma”.

Il surrealismo è un modo di vivere il rapporto con la realtà, non è dogmatico ed esprime un suo senso religioso. Molti artisti del passato lo praticarono inconsciamente: Arcimboldo, William Blake, Hieronimus Bosch e molti altri.Il suo contributo rende l’essere umano più libero, contribuisce al cambiamento rendendo migliore la società e non inquina la mente, la apre.