tamtam magazine - anno ii - numero 2

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La rivista mensile di attualità, cultura, spettacolo, sport, costume e società

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  • energy

    TEKNA energyS.P. 115 Km.1,20071100 FOGGIA (Italy)tel. +39 0881 750549fax +39 0881 750552www.teknaenergy.net - [email protected]

    CONCESSIONARIO

    FOTOVOLTAICOLenergia inesauribile del sole pu essere convertita in energia elettrica con lutilizzo dei pannelli fotovoltaici. La Tekna Energy progetta, fornisce ed installa impianti fotovoltaici per uso residenziale, per attivit commer-ciali ed industriali e per la realiz-zazione di parchi fotovoltaici.

    EOLICOLa forza del vento, utilizzata in passato per la rotazione dei mulini a vento, viene oggi sfrutta-ta per generare energia elettrica. La Tekna Energy progetta, fornisce ed installa impianti con turbine eoliche a partire da picco-le potenze fino a turbine da megawatt.

    BIOMASSEColture specifiche ed utilizzo di scarti e sottoprodotti provenienti dallagricoltura e dalla silvicoltura abbinati a differenti tecnologie, consentono alla Tekna Energy di fornire impianti chiavi in mano per la produzione di energia elettrica da biomasse.

    FINANZIABILITALa Tekna Energy affianca il cliente nella ricerca dei fondi necessari per sostenere linvestimento degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, ne cura il rapporto con gli Istituti di Credito e lo accompagna fino al finanziamen-to del progetto.

    La Tekna Energyopera nel settore delle ener-gie rinnovabili fornendo PRO-DOTTI, IMPIANTI e SERVIZI per la produzione dellenergia elettrica e per il risparmio energetico. Le esperienze applicative maturate nella fornitura di impianti, a partire da potenze di pochi Kilowatt fino ai Megawatt, consentono alla Tekna Energy di essere il partner ideale per poter trasformare la propria abita-zione, fabbrica o azienda agricola in una centrale di produzione di energia elettri-ca, utilizzando le fonti inesau-ribili e rinnovabili della natura, quali sole, vento e biomasse.

    La Tekna Energysi affianca al cliente in tutte le fasi principali decisionali dellinvestimento, a partire dalla definizione dello stesso, alla ricerca del canale finan-ziario, allindividuazione della soluzione tecnica, alla stesu-ra del business plan, alla scelta delle apparecchiature, fino alla realizzazione, alla messa in produzione ed alla manutenzione preventiva e in

    emergenza dellimpianto.

  • free press magazine

    TAMTAM ORA ANCHE

    ONLINE

    EDITORIALE

    free press magazine

    di Massimo Rosar io Marino - CAPOREDATTORE

    Ma non uno dei soliti scherzi di carnevale!Il piccolo free press magazine, tutto foggiano, cresce e ora anche online.

    www.tamtammagazine .it

    ANNO II - NUMERO 2FEBBRAIO 2010

    EDITOREITALIA EDITRICE NEW di Giancarlo Arcanowww.italiaeditrice.com

    DIREZIONECosimo Damiano Bordasco(direttore responsabile)

    CAPOREDATTOREMassimo Rosario Marino

    [email protected]

    Dott.ssa Amalia ConteAntonio IacovinoTina PetrilloLuana RacanoSara Valente

    COLLABORATORIFlora Bozza, Virgilio Caivano, Matteo Caldarella, Angelo Capozzi, Fiorenzo Figurella, Michela Ingaramo, Dott. Vincenzo Rizzi, Potito Belgioioso,don Giuseppe Ruppi

    GRAFICA E IMPAGINAZIONESTUDIO ARKA - Foggia0881.723980 - 0881.368629

    PUBBLICITITALIA EDITRICE NEW0881. 723980 - 347.6403966

    FOTO DI COPERTINAPhoto Art Studio - Foggia

    STAMPAMASTER PRINTING srlModugno (BA)

    Stampato e distribuito in 35.000 copie di cui:- 25.000 postalizzati in citt- 10.000 in oltre 250 punti di ritrovo cittadini

    Registrazione al Tribunale di Foggian 30 del 19/11/2009

    2010 - Tutti i diritti di proprietartistica e letteraria riservati

    Visto il crescente interesse dei letto-ri per la nostra neonata rivista, testi-moniato dai tanti consensi giunti in redazione, abbiamo deciso di dare ancora pi forza a questo nuovo progetto editoriale, attraverso la creazione di un sito semplice e ac-cattivante.Ora tutti i lettori avranno la possibi-lit di interagire con la nostra redazione: fare domande, commentare gli articoli e in-viare foto oppure potranno consultare online il nostro free press.

    Saranno riportati gli articoli e le rubriche gi presenti sul giornale stampato e, at-traverso una realistica tec-nologia, si potr sfogliare la rivista avendo la sensazione di averla tra le mani.Tra le diverse funzioni del sito: www.tamtammagazine.it ci sar la possibilit, con una semplice registrazione, di inviare le proprie foto per la rubrica tamtam insieme e raccontare, attraverso luso delle immagini, tutto ci che succede attorno a noi.Nella classica edizione cartacea o nellinnovativa

    Per le fotografie di cui non stato possibile rintraccire gli aventi diritto, leditore si dichiara pienamente disponibile ad adempiere ai propri obblighi.

    Chiuso in tipografia il 01/02/2010

    consultazione web, Tam Tam conti-nua la sua tradizione, cercando di migliorarsi verso un pubblico sem-pre pi vasto. Il nostro magazine in un linguaggio semplice ed immedia-to, propone notizie ed informazioni per tutta la famiglia, prediligendo le news sociali, culturali e positive della nostra citt.

  • 4 NUMERI UTILI

    ISTITUZIONIComune di Foggia 0881 792111 - 0881 814111Provincia di Foggia 0881 791111Regione Puglia 0881 725188 SANITA PUBBLICA FOGGIAASL FG3 Foggia 0881 731111 Ass. Volontari Italiani Sangue Foggia 0881 615656Az. Ospedaliero Universitaria Foggia 0881 731111 Croce Rossa Italiana Foggia 0881 723753 Emergenza Sanitaria 118 Guardia Medica Foggia 0881 732030 Pronto Soccorso Ospedali Riuniti Foggia 0881 732030

    EMERGENZAEmergenza Sanitaria 118Carabinieri Comando Provinciale Foggia 0881 634444 Carabinieri Pronto intervento 112 Corpo Forestale emergenza ambientale 1515 Difensore Civico Foggia 0881 791236 Drogatel (Servizio Nazionale Anonimo) 800900800 Guardia di Finanza Pronto intervento 117 Polizia di Stato Pronto intervento 113 Polizia di Stato Questura Foggia 0881 668111 Polizia Municipale Foggia 0881 331511

    Protezione Civile Foggia 0881 791738Telefono Rosa (contro la violenza sulle donne) 0637518261-2Telefono Azzurro (Linea per bambini) 19696 Vigili del Fuoco Pronto intervento 115

    TRASPORTI FOGGIAACI Foggia - soccorso stradale 803116Aeroporto Gino Lisa Foggia 0881 650539 ATAF Foggia 800253663 CCISS Traffico e viabilitViaggiare informati 1518Ferrovie del gargano Foggia 0881 725188 SITA Foggia 0881 773117 Trenitalia 892021 SERVIZIACEA Illuminazione Pubblica 800130340 Acquedotto Pugliese Segnalazioni guasti 800735735AMGAS Segnalazione guasti 0881 721414 ENEL Servizio Clienti 800998998ENEL Segnalazioni guasti 803500Fisco on line 848800333 Poste Italiane Telegrammi 186 Poste Italiane Informazioni 803160

  • SOMMARIO

    CULTURA E SPETTACOLO

    SPORTIVAMENTE

    SOCIET

    TALENTI DI CAPITANATA

    SALUTE E BENESSERE

    PICCOLI CENTRI EUROPEI

    PRIMO PIANO

    Il Viaggio dei Magi

    Stradonbosco 2010

    AzioneProvinceGiovani

    Il Mozarth RockMikelangelo Locontestupisce la Francia

    Centinaia di ragazzi alla mini-maratona in onore di Don Bosco

    Il ministro della Meloni presentail progettoOfficina delle Idee

    (parte terza)

    Di che pasta sei ?

    La Responsabilit Sociale del territorio

    IL CARNEVALE FOGGIANO

    12

    38

    18

    16

    36

    20

    pag. 6

    42

    44

    46

    UTILIT & SVAGO

    AGENDA p. 52

    RISTORANDO

    TAMTAM INSIEME

    TEST

    OROSCOPO

    p. 56

    p. 58

    p. 60

    p. 63

    Gli appuntamenti di febbraio da non perdere!

    Un mix di locali, selezionati per voi!

    Dedicato a tutti i nostri lettori...

    Conosci te stesso

    di febbraio

    MUSICA

    INFORMATICA

    LANGOLO DELLEDUCATORE

    A Tavola28 si mangia musica

    Il Macintosh

    Educare in rete!!!

  • IL CARNEVALE FOGGIANOdi Angelo Capozzi

    Il corteo di Carnevale passava per le strade della citt sotto una pioggia di confetti, caramelle, ma, a volte, anche di caciottine, salami, ecc. che i ricchi lanciavano, dalle finestre e dai balconi, ai poveri della citt. Il corteo si organizzava per rioni e per borghi, quindi tanti cortei singoli, sia del centro storico che dei bor-ghi, si riunivano fino a formare un corteo grandissimo. Il borgo che aveva pi tradizioni, e probabilmente pi antiche, era quello delle Croci. Come iniziava il Carnevale compariva il monaco (in realt in tutto il borgo ne erano diversi), che in compagnia dei suoi seguaci sintrufolava nelle case dei Crocesi (in gran parte terrazzani) e ruba-vano salsicce, pagnotte di pane, formaggi e tutto ci che era commestibile. Non aspettava che il padrone di casa offrisse qualcosa: si rubava. Il suddetto non poteva pro-testare, perch il rito prevedeva proprio che il monaco rubasse. A Borgo Croci, il secondo giorno di Carnevale, uscivano con un corteo che vedeva file di maschere di ogni tipo (da quelle classiche a quelle inventate), cera la sfilata dei cavalieri (generalmente impersonavano i paladini di Fran-cia), ma il corteo, immancabilmente, era capeggiato dai

    terrazzani con le cravasce. Erano terrazzani vestiti allanti-ca con la cravascia, cio con la frusta che serviva a guidare i cavalli. Recitavano la Zeza Zeza, cio raccontavano la storia di Pulcinella che non voleva che la figlia, Vincenzella, sposasse don Nicola, nonostante lassenso della moglie Zeza. Mentre cantavano, regalavano confetti alle persone, che stavano ferme ad ascoltare. Il Borgo Caprai partecipava con un corteo di cavallerizzi (indiani e cowboy) e con maschere singole. Una maschera fissa era Minello, cio un abitante del borgo che vestiva con frack e cilindro, e tirando un asino per la cavezza, saliva sulle scale del Municipio per fare un comizio sconclusiona-to. Non mancava nel corteo quella che ho proposto come maschera di Foggia: Ursino Stagnarello, col suo vestito sonante, ricoperto pezzi di latta pendenti e strofinando quello che in napoletano chiamano lo scetavaiasse e che sul Gargano chiamano lo scisciolo (una mazza con sonagli che viene strofinata, come fosse un violino, su una normale mazza). Lultimo giorno, immancabilmente cera il funerale di Car-nevale, che iniziava, a volte, con un processo allo stesso. Veniva reputato colpevole e mandato al rogo.

    6 PRIMO PIANO

  • 1. Minello di Borgo Caprari (disegno di Maria Pia de Stefano)2. Ursino Stagnarello col pianino (dis. di Giuseppe de Stefano)3. Il Monaco di Borgo Croci (disegno di Maria Pia de Stefano)4. La Cavalleria di Borgo Croci (dis. di Maria Pia de Stefano)

    SIGNIFICATIIn una mia interpretazione ogni maschera importante porta con s un antico significato.

    Il monaco sarebbe linverno, che toglie alle persone lab-bondanza faticosamente conquistata nei mesi primaverili ed estivi.

    I terrazzani con le cravasce, sono gli uomini che domano, guidano il cavallo, la divinit Demetra Arcadica, perch li favorisca nellattivit agricola e di raccolta dei frutti spon-tanei.

    Il corteo dei cavalli unantica tradizione che festeggia il sovrano Carnevale.

    La Zeza, rito praticato anche nelle regioni limitrofe; rap-presentava con la canzone, ma altrove anche teatralmen-te, una storia divina: il matrimonio delle giovani divinit per permette la continuazione del creato (con larmonizzazio-ne del maschio e della femmina).

    Ursino Stagnarello, indossava un vestito sonoro tipico delle toghe sacerdotali dellantichit, che aveva il fine di allontanare gli spiriti maligni e attirare quelli benefici. Si chiamava Ursino da orso, perch in alcune scenette imi-tava lorso e anche perch si chiamava Corsino.

    Carnevale morto era lanno vecchio che moriva e che doveva essere sostituito da un divinit giovane.

    Minello era un personaggio che si inseriva nel filone carnevalesco del servo-padrone.

    BIBLIOGRAFIAAngelo Capozzi, Il Carnevale foggiano e la maschera Ursino Stagnariello, De Santis Valerio - Foggia, 1996Angelo Capozzi, Il Carnevale foggiano e i suoi signi- ficati - Foggia, 2004

    tamtam 7

  • S i tenuta venerd 29 gennaio 2010 alle ore 18,00 presso il Palazzo dei Celestini in Corso Manfredi a Manfredonia la manifestazione per celebrare la firma del protocollo riguardante linserimento del filmato-documentario Il miracolo di Z Peppe allinterno della cineteca Rai.

    Il documentario sul Carnevale dauno, realizzato da Unicity, stato prodotto dal Parco Nazionale del Gargano nellambito dei fondi PIS 15 Territorio, cultura e ambiente nel Gargano azioni di promozio-ne dellaccesso ed organizzazione dellaccoglienza.Il documentario, della durata di venti minuti, stato proiettato durante la manifestazione;Il filmato si ripropone, accendendo i riflettori su alcuni aspetti salienti del carnevale sipontino, di offrire uno sguardo insolito della famosa rappresentazione car-nevalesca con lintento di celebrare lo spirito di compe-tizione tra i gruppi, il sano antagonismo che contribui-sce da parti diverse ad accrescere la coesione verso la festa intesa come rappresentazione dellintera citt.

    Dalle interviste ai realizzatori del carnevale carta-pestai, ar tigiani, volontari, pittori, scultori coreografi e costumisti - emerge la storia delle loro idee ed il Carne-vale si configura come il periodo di massima creativit dellanno per i manfredoniani. Le interviste e alcuni momenti di fiction sono stati girati in citt allo scopo di valorizzare alcuni angoli suggestivi e di significato culturale di Manfredonia.

    a cura della redazione

    IL MIRACOLO DI Z PEPPEPresentato a Manfredonia il documentario sul carnevale dauno

    Il filmato stato pensato per scopi promozionali e turistici, oltre che per offrire uno sguardo insolito sullidentit culturale del centro sipontino, allindomani dellinserimento del Parco Nazionale del Gargano tra le 31 mete turistiche pi qualificate al mondo da parte del New York Times.Il lusinghiero risultato stato cos commentato dal commissario straordinario Giandiego Gatta: E la ri-prova del raggiungimento di certi obiettivi: la qualifica-zione del territorio, linternazionalizzazione del Parco, la divulgazione delle nostre conoscenze in uno ad una pi matura coscienza ambientale e culturale. Certo ha aggiunto ancora Gatta vi ancora molto da fare, ma siamo comunque sulla strada giusta.

    8 TERRITORIO

  • giungiamo in Viale Maestri, nel Palazzo Tortorelli, attualmente in restauro, sotto il quale, a grande sorpresa del proprietario, stato scovato un grande complesso di stanze comunicanti architravate a botte e a crociera. Percorrendo gli ambienti che si susseguono nella direzione nord del sito si incontrano rampe di scale, archi di tufo arenario e ciottolame fluviale. Sul pavimen-to, inoltre, sono stati rinvenuti materiali organici derivanti dallo scarico delle fogne giunto nei vani mediante fenditure aperte nella muratura.Su ben due livelli, rispettivamente di quattro e dieci metri, si dispone invece un altro misterioso reperto sotterraneo, quello rinvenuto nei pressi di Piazza Purgatorio. Un opera dalle forme e dalla storia complesse su cui gli archeologi e i tecnici stanno ancora dibattendo. Si pensa infatti che sia collocata nellarea in cui un tempo sorgeva il Palazzo Imperiale di Federico II.Facendo ancora qualche passo nel centro storico giungiamo alla Chiesa di S.Agostino, sotto la quale, grazie a recenti lavori di restauro, sono emersi ambienti con caratteristiche tipologiche e costruttive simili a quelle degli ipogei urbani fino ad ora trattati.Ci che ha destato maggiore curiosit stata la presenza di un cunicolo che conduce ad un pozzo, testimonianza di un probabi-le uso merceologico da parte degli Agostiniani o dei Francescani in epoca medievale.Negli ultimi anni, ci si interrogati circa le modalit di manteni-mento e di valorizzazione degli ipogei, erroneamente sottovalu-tati e abbandonati a se stessi, si sono svolte importanti giornate di studi dal titolo Gi la testa. Foggia sotterranea, nella quale voci autorevoli si sono confrontate su tematiche concernenti il recupero dei patrimoni dellarcheologia urbana di Foggia. I relatori hanno aggiunto alla necessit di salvaguardare e garan-tire la conservazione dei beni storici, la possibilit di rendere tali strutture fruibili alla cittadinanza. Molto resta ancora da fare per valorizzare i tesori nascosti nel sottosuolo della nostra terra, veri e propri contenitori di storia e di civilt, la cui rivalutazione potrebbe far rinascere a nuova vita un passato molto lontano, quello delle nostre radici. Foggia ha un potenziale artistico note-vole che aspetta solo di essere messo in rilievo e di risplendere nella sua reale bellezza Porre lattenzione su questo patrimonio significa fare luce sulle proprie origini e in qualche modo sentirsi sempre pi appartenenti alla propria casa.

    Il termine ipogeo indica un luogo sotterrano scavato nella roccia o in muratura, adibito nellantichit alla sepoltura dei defuniti o a culti religiosi. Gli ipogei comparvero nel territorio della Daunia nel I millennio a.C., per opera della popolazione dei Dauni che utilizz questa particolare struttu-ra architettonica per celebrarvi suggestivi riti legati ai misteri della vita e della morte. In realt sappiamo che tali opere pro-liferarono in Puglia in un epoche precedenti, identificabili in linea di massima con la fine del neolitico (IV millennio a.C.).Ma soprattutto con la media et del bronzo che la pratica si diffuse ampiamente e apparvero i primi grandi ipogei.Tracce di ipogei sono state rilevate anche in provincia di Foggia, nelle zone di Trinitapoli e Canosa, dove sono state scoperte vere e proprie dimore sotterranee per defunti, articolate in pi vani comunicanti e dotate di ricchissimi corredi funerari dal valore inestimabile, le cui componenti sono dislocate nei musei di tutto il mondo. Lipogeo ritrovato nei pressi di Trinitapoli, noto con il nome di Ipogeo dei Bronzi, venne utilizzato dapprima come luogo di culto riservato al servizio di un vasto territorio (XVIII sec .a.C) e, in seguito, venne inglobato in una seconda struttura prettamente funeraria tra XVII e XVI sec. a.C. Non meno im-portanti sono gli ipogei di Canosa, suggestive abitazioni per i defunti appartenenti alla classe aristocratica canosina e risalenti alla seconda met del I millennio a.C.In realt non bisogna allontanarsi cos tanto per vedere da vicino un ipogeo. Gran parte dellarea su cui si estende la nostra citt potrebbe nascondere i resti di antiche residenze per i morti. In tempi recenti alcune di esse sono state scoperte e studiate dagli archeologi. Le tracce pi importanti sono state quelle rinvenute nel centro storico, sotto il cui manto si celano labirinti e cunicoli sotterranei, preziose testimonianze di tradizioni e usanze molto lontane nel tempo.Sotto un edificio a torre collocato in Piazza S. Domenico stato ritrovato un locale ipogeo ad una profondit di ben quat-tro metri. La struttura, realizzata in materiale litico irregolare, listato con malta di terra argillosa, presenta costruzioni in pietra squadrata che definiscono larchitettura di porte o forse botole. Finora le ricerche hanno evidenziato la presenza di un unico livello sotterraneo.Procedendo nellesplorazione sotterranea della nostra citt,

    di Sara Valente

    UN TESOROSOTTO I PIEDI

    Viaggio nella Foggia sotterraneaalla scoperta degli ipogei

  • SCROCCO ARCANGELOVia Maestri del Lavoro, 1

    (ang. Viale Ofanto, 331) - FOGGIATel. 0881/632070 - Fax 0881/374548

    E-mail: [email protected]

    Operazione a premi (D.P.R. 26/10/01 N430) dal 25 Gennaio 2010 al 30 Aprile 2010 sulle marche di pneumatici indicate, fino ad esaurimento scorte.

    SIMONE & DERRICOS.S. 16 Km. 680+570

    FOGGIATel. 0881/611208 - Fax 0881/614500

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  • 12 CULTURA e SPETTACOLO

  • IL VIAGGIODEI MAGIdi Massimo Rosar io Marino

    Tra i diversi eventi natalizi che hanno allietato le festivit natalizie a Foggia Il viaggio dei Magi, manifestazione cittadina svoltasi il 5 e il 6gennaio, stato senza dubbio uno dei pi riusciti.

    Realizzato con il Patrocinio morale del Comune di Fog-gia e con il contributo completamente gratuito e corale di numerose realt: lAps Sacro Cuore, la Sartoria Shangrill, i gruppi storici di Lucera (Liubo, Federiciano e Angioino), il coro dauno Umberto Giordano (diretto dal maestro Luciano Fiore), la comunit parrocchiale del Sacro Cuore; tale evento stata la prova di come il lavoro in rete possa dare ottimi risultati e di come la generosit ripaghi chi, con impegno e passione, investe nella cultura.

    I l viaggio dei magi cominciato il 5 gennaio con il corteo storico dei Magi che, partendo da piazza Cesare Battisti, ha attraversato la citt, percorrendo le vie e le piazze del centro storico di Foggia, fino a raggiungere la chiesa del Sacro Cuore. La sacra rappresentazione ha raccontato, lungo il suo percorso, l emozionante storia del viaggio dei Re Magi, venuti da paesi lontani, e del loro incontro con la Sacra Famiglia. Lungo il percorso tanti passanti, impegnati nelle ultime e frenetiche compere del periodo natalizio, si sono fermati incuriositi e rapiti nellosservare una cosa di-versa, unica per la nostra citt: unimponente corteo (circa un centinaio tra figuranti, sbandieratori, musici-sti), impreziosito dagli abiti storici realizzati dalla nota sar toria Shangrill, curati con passione da Diego Peco-rella e confezionati da sua madre, la sig.ra Mariarosa Stallone.

    Il Corteo, preceduto dai gruppi storici di Lucera, ha animato le vie di Foggia, con il rumore dei tamburi e lo sventolio delle bandiere, che hanno richiamato anche lattenzione di Sua Eccellenza Mons. Francesco Pio Tamburr ino .

    tamtam 13

  • lemozionante storia del viaggio dei Re Magifotogallery

    Il nostro Arcivescovo non ha fatto mancare il suo pa-terno e affettuoso saluto agli organizzatori e a tutti i partecipanti; poco dopo anche il primo cittadino, ling. Giovanni Battista Mongelli, ha voluto ringraziare gli or-ganizzatori per limpegno profuso.Dopo il lungo viaggio per le vie della citt, i Magi sono stati accolti, nella chiesa del Sacro Cuore, dalle melo-die e dalle voci bianche e giovanili dellAssociazione Musicale Coro Dauno Umberto Giordano di Foggia diretto dal Maestro Luciano Fiore con laccompagna-mento al pianoforte del Maestro Domenico Monaco; in seguito hanno concluso il proprio viaggio in oratorio con lincontro del Bambin Ges.

    Il giorno dellEpifania, levento si tenuto nelloratorio del Sacro Cuore con ladorazione dei Magi a Ges Bambino in un presepe vivente in cui le ambientazioni e i personaggi hanno rappresentato latmosfera, il calore e lamore degli uomini verso il Salvatore.

    Numerosi gli attestati di stima e di affetto giunti per liniziativa tra questi il plauso del Vice Sindaco Anna Lucia Lambresa e dellassessore comunale con delega allar te e spettacolo Matteo Morlino, presenti e parte-cipi alliniziativa.Gli organizzatori, nel ringraziare tutti i partecipanti, han-no ricordato come il viaggio dei Magi sia anche la meta-fora del percorso delluomo alla ricerca del bene:

    Nel loro lungo viaggio i Magi cercano la Parola, il Verbo di Dio, che si fatto carne per diventare la strada della Speranza e per restituire la luce nei giorni di buio. I Magi nel loro cammino ritrovano la speranza nel cuore e, attraverso ladorazione, donano e prendono la forza della carit del ser vizio verso il fratello.Un lungo viaggio, il viaggio della vita, con o senza stella, a viso duro per le strade deserte, nella notte oscura, con coraggio e passione, per andare ad adorare e a ser vire colui che : Via, Verita e Vita.

    14 CULTURA e SPETTACOLO

  • tamtam 15

  • Mozart, lOpra Rock il titolo del suggestivo musical in tourne in tutta la Francia dal 5 feb-braio 2010 che vede tra i protagonisti lamma-liante cantante Mikelangelo Loconte nel ruolo di Mozart, la forte carica espressiva e la fascinosa presenza scenica dellartista cerignolano incantano il pubblico francese.Lo spettacolo musicale, prodotto da Albert Cohen e Dove Attia , ha debuttato al Palais Des Sports di Parigi il 22 settembre del 2009 ed stato rappresentato nella capitale francese fino a gennaio 2010 ottenendo un grande successo di pubblico.Il brillante show dei sessanta ar tisti (cantanti, attori, ballerini, musicisti) in scena, incentrato sulla vita di Wol-fgang Amadeus Mozart, alterna brani classici del grande compositore a pezzi pop-rock; la scena esplode di co-lori, luci e suoni che conquistano gli spettatori.Lavvincente singolo Tatoue-moi di Mikelangelo Locon-

    Mikelangelo Loconte stupisce la Francia

    IL MOZART ROCKdi Tina Petr il lo

    te, tratto dallalbum Mozart, lOpra Rock e dallomo-nimo musical, stato al primo posto della hit francese per cinque settimane nel 2009 ed stato presentato dal cantante in molte trasmissioni televisive. Il 23 gennaio, a Cannes , lestrosa troupe del musical, formata da Mikelangelo Loconte, Melissa Mars, Florent Mothe , Claire Perot , Laurent Solal, Maeva Meline, ha trionfato agli Energy Music Awards 2010 nelle catego-rie: Groupe Francophone de lanne , Chanson Franco-phone de lanne , Rvlation Francophone de lanne.La partecipazione al musical Mozart, lOpra Rock ed i prestigiosi riconoscimenti ottenuti rappresentano un gradino importante nella carriera ar tistica di Mikelan-gelo Loconte, un cantante carismatico, capace di tra-durre in musica i propri sentimenti e di comunicarne lemozione al pubblico, un talento raro supportato da una popolarit sempre pi grande.

    16 TALENTI di CAPITANATA

  • Michele Loconte (in ar te Mikelangelo) nato a Cerignola il 5 dicembre del 1973, cantante, compositore, direttore ar tistico, musicista comple-to, suona la tastiera, il pianoforte, la chitarra, la batteria e le percussioni, appassionato di pittura, disegno, scultura e poesia. Ha partecipato a molte rappresentazioni teatrali come autore e protagonista. Nel 1994 ha vinto ledizione della Festa degli Sconosciuti, trasmessa su RAI DUE, con la canzone Aria; con questa partecipazione Michele Loconte inizia ufficialmente la sua carriera di cantautore e in questa occasione conosce Rita Pavone che entusiasta ed incredula del suo talento vista la giovane et. In seguito partecipa a diversi programmi televisivi e conosce personaggi importanti dellambiente musicale. Il cantautore partecipa alla finale di Castrocaro nel 2001 con la canzone Ad ogni modo, a danzarla con lui sul palco c la danzatrice belga Marie Colapietro. Lar tista vive in Belgio dal 2000, scoperto da Alec Mansion (membro del Lopold Nord & band Vous) ha lavorato come direttore ar tistico in La Chapelle in Waimes; ha iniziato la carriera di attore e performer in Francia nel musical Les Nouveaux Nomades di Claude Barzotti (cantautore) e Anne-Marie Gaspard (autrice). Molte sono le collaborazioni di Mikelangelo Loconte con importanti ar tisti francesi, tra le canzoni, di cui ha scritto parole e musica, ricordiamo Ani-ma- Nuvola, Goodbye Paris e Parter dAmour nel duetto con la cantante francese Morgane.

    tamtam 17

  • I l ministro Giorgia Meloni ha dato ufficialmente il via libera a Officina delle Idee, il progetto elaborato dalla Provincia di Foggia in materia di politiche giovanili e finanziato (per un importo di 109mila 823mila euro) dal Ministero della Giovent nellambito delliniziativa AzioneProvinceGiovani, promossa dallUPI.

    Il progetto stato presentato marted 19 gennaio, alle 17.30 nella Sala del Tribunale di Palazzo Dogana, nel corso di un convegno, dal titolo Officina delle Idee Giovani, legalit e lavoro Percorsi di costituzione delle Comunit Giovanili, durante il quale sono state illustrate le attivit e le caratteristiche dellOfficina delle idee.Alla tavola rotonda hanno partecipato il presidente della Provincia, Antonio Pepe; il project manager del progetto, Monica Gigante; lassessore provinciale agli Affari Generali, Programmazione e Bilancio, Leonardo Di Gioia. Ha concluso il dibattito il Ministro della Gio-vent, Giorgia Meloni, che si dimostrata molto soddi-sfatta del lavoro svolto dallintera partnership.I lavori sono stati coordinati dal giornalista Micky de Finis. Erano presenti i partner e gli associati del pro-getto: Modavi onlus della provincia di Foggia, Consorzio Opus, Cooperativa Integra, Istituto di formazione Irsef . Sono, inoltre, associati del progetto Officina delle Idee, lUfficio Scolastico Provinciale Foggia, la Compagnia delle Opere, Donne cooperatrici, il Forum

    provinciale del Terzo Settore, la Pastorale giovanile Diocesi di Foggia/Bovino, lUniversit della Terza Et Madre Teresa di Calcutta, la Cooperativa San Ric-cardo Pampuri, lAssociazione Giovani Cooperatori, Confcooperative-Federsolidariet.

    CHE COS LOFFICINA DELLE IDEE LOfficina delle idee un luogo vir tuale che intende diramarsi su tutto il territorio provinciale per offrire ai giovani della provincia un luogo vivo, partecipato ed inclusivo in cui svolgere attivit e iniziative ed esse-re comunit. Per la realizzazione delle attivit saranno utilizzate le diverse location messe a disposizione dai partner e dagli associati del progetto. Tutte le attivit previste si svolgeranno in queste sedi, al fine di creare

    AZIONEPROVINCE

    GIOVANIIl ministro della Giovent

    Giorgia Melonipresenta a Palazzo Dogana

    il progetto Officina delle Idee

    di Massimo Rosar io Marino

    18 SOCIET

  • di uno sportello di orientamento e accompagna-mento alla creazione dimpresa. Lo staff, nel detta-glio, valuter la fattibilit di ogni idea progettuale pervenuta; favorir lincontro con esperienze im-prenditoriali presenti nel territorio; supporter i giovani nel grant matching per la realizzazione della propria impresa.

    Organizzazione di un ufficio stampa. Bench luffi- cio stampa sia, per definizione, composto da per-sonale esperto nel settore prevede, nellambito del progetto, anche il coinvolgimento dei giovani partecipanti nelle diverse attivit: rassegna stampa quotidiana, realizzazione giornalino di diffusione dei risultati del progetto, realizzazione sito.

    Organizzazione di un monitoraggio interno con chiari indicatori di risultato (prospettiva degli at-tuatori, dei partecipanti, territoriale e finanziaria), al fine di tarare le attivit sui reali e concreti fab-bisogni dei beneficiari, sui livelli di soddisfazione e sui livelli di aspettativa.

    BENEFICIARIDai 15 ai 30 giovani disoccupati, per ogni ambito del territorio di Biccari, Ortanova, San Nicandro Garganico. Dai 25 ai 50 giovani disoccupati per la citt di Foggia. Tutti i giovani dovranno avere unet compresa tra i 16 e i 30 anni e il 50% dei posti riservato alle donne.La selezione dei giovani, che sar affidata al Gruppo di Coordinamento (composto dai 5 partner del progetto), avverr previo colloquio motivazionale e attitudinale. Sono considerati requisiti preferenziali: lappartenenza ad organizzazioni o associazioni giovanili e la provenien-za da condizioni di svantaggio sociale.

    un centro propulsore di cittadinanza attiva, da cui par-tire per la costituzione di Comunit Giovanili.

    DESCRIZIONE ATTIVIT DEL PROGETTOProgrammazione dei cicli di seminari Cittadinanza, legalit, intercultura e Spot Sociale: comunicare valori. Attraverso questa attivit, che sar coor-dinata dallente di formazione Irsef, sintendono rafforzare e implementare i legami e i fattori di complementariet fra istruzione formale e non formale. Inoltre, saranno utilizzate metodologie innovative e una didattica costruttivista. Le attivi-t seminariali saranno itineranti e coinvolgeranno tutto il territorio provinciale.

    Realizzazione dello Spot di Comunicazione Sociale sulla Legalit. Le Comunit Giovanili che, sponta-neamente saranno nate nellambito dellOfficina delle idee, gareggeranno nella scrittura di una sceneggiatura sul tema della legalit. Una commis-sione (composta dai rappresentanti dei partner del progetto) sceglier, tra quelle proposte, una sceneggiatura da sviluppare e da utilizzare per la realizzazione dello spot. Dopo la fase di gara tra le Comunit Giovanili, tutti i partecipanti torneranno ad essere un unicum, parte attiva nella produzione e diffusione dello spot.

    Un gruppo di Accompagnamento, istituito dal Mo- davi, guider i giovani partecipanti nellistituzione del Forum provinciale dei giovani, al fine di pro-muovere la partecipazione dei giovani alla vita ci-vile e migliorare la programmazione partecipata, il dialogo fra i giovani e le loro organizzazioni da una parte e le istituzioni dallaltra. Saranno membri del Forum tutti i beneficiari del progetto, i giovani della provincia dai 16 ai 30 anni, le organizzazioni e le associazioni giovanili che intendano parteciparvi.

    Organizzazione del Festival musicale e fotografico sui temi della legalit, del dialogo interculturale e della cittadinanza attiva. Uno staff tecnico e orga-nizzativo, istituito dal Consorzio Opus, coinvolger i partecipanti in tutte le fasi di realizzazione e orga-nizzazione dellevento. Inoltre, i giovani potranno proporre le proprie opere musicali e fotografiche e/o collaborare con gli attuatori nella fase di ricerca e reclutamento degli ar tisti.

    Uno staff di orientatori ed esperti nella creazione di impresa, istituito da Integra, coordiner lattivit

    tamtam 19

  • LA RESPONSABILITSOCIALE DEL TERRITORIO

    di Virgil io Caivano - Portavoce Piccoli Comuni

    progettare ed attuare i propri processi, le organizzazioni pub-bliche devono anche rendersi trasparenti nella rendicontazione al cliente, mostrarsi capaci di prevenire i problemi, evidenzia-re una cultura della misura sistemica dei risultati finalizzata al miglioramento costante delle prestazioni. Da dove partire?La Carta dei Servizi - risponde Caivano - rappresenta un passaggio importante. Adottata come strumento di miglioramento della PA, la Carta definisce alcuni principi base: imparzialit, continuit, diritto di scelta, diritto alla partecipazione, efficienza ed efficacia. C da dire, per, che la Carta stata molto spesso intesa come il punto di arrivo e non come quello di partenza per migliorare continuamente la qualit del servizio reso agli utenti-cittadini sul territorio. Nella mia ottica, una PA socialmente responsabile una PA che si impegna a creare un corto-circuito tra gli obiettivi posti dalla normativa al servizio pubblico, le attese degli utenti e le strutture organizzative che devono erogare i servizi.

    Come si fa? La pubblica amministrazione - spiega - pu agire su pi leve contemporaneamente:

    razionalizzare i fattori di produzione dei servizi, ov- vero processi, organizzazione, risorse e tecnologia di supporto, adeguandoli agli obiettivi di efficacia ed efficienza che vuole porsiaumentare e diffondere al suo interno le capacit di controllo, diagnosi, pianificazione, indispensabili al governo delle strutture e dei processi che preparano ed attuano lerogazione dei servizi

    La responsabilit sociale del territorio un approccio allo sviluppo che si sta imponendo nella ricerca di mo-delli sostenibili su scala globale. Il sociale al centro nella sua accezione pi ampia e completa, includendo e su-perando le categorie economiche e le esigenze del profitto. Conseguentemente, le imprese sono un soggetto fondamen-tale della responsabilit sociale, ma non lunico. Al centro c la comunit, come soggetto promotore e al tempo stesso be-neficiario della mentalit, della strategia e dei comportamen-ti socialmente responsabili di ciascuno dei suoi componenti.E interessante notare come questa declinazione territoriale della responsabilit sociale riemerga in un momento di profonda crisi economica, quale lattuale e come, nello specifico, sia confacente al tessuto sociale, amministrativo e produttivo italiano. La realt italiana, infatti, con i suoi piccoli Comuni, le sue piccole e medie imprese e i suoi distretti, sembra da un lato facilitare dallaltro domandare lo sviluppo di comunit socialmente responsabili. La responsabilit sociale del territorio in definitiva si riferisce a una serie di dimensioni la qualit della vita, la convivenza, la produttivit, i consumi - da integrare in unottica di sviluppo sostenibile, chiamando in causa soggetti del mondo istituzionale, del profit e del non profit. Dalle aziende alle Universit, alle asso-ciazioni, ai singoli cittadini alle pubbliche amministrazioni, nessuno escluso. Durante il FORUM DELLINNOVAZIONE tenutosi a Roma, introducendo il concetto di responsabilit sociale del ter-ritorio, Virgilio Caivano, nella veste di Portavoce di Piccoli Comu-ni, aveva fatto un esempio semplice ma calzante: Se le imprese avanzano risorse dalla pubblica amministrazione e la pubblica amministrazione non paga, questo indubbiamente un segno di cattiva responsabilit sul territorio, cos come nellipotesi di un comportamento non corretto delle imprese verso i propri dipendenti e/o verso lambiente. La PA dunque, innanzitutto, un attore-protagonista della responsabilit socialeVirgilio Caivano spiega che lattributo ancora pi marcato quando ci riferiamo alla sfera dei servizi pubblici. In questo senso la pubblica amministrazione socialmente responsabile quando cerca di progettare e avviare un sistema di gestione per la qualit, con lo scopo di dare fiducia ai cittadini portatori di interessi. Per perseguire tale obiettivo, oltre che dimostrare razionalit nel

    20 PICCOLI CENTRI EUROPEI

  • diffondere nel proprio personale la cultura della sod- disfazione dellutente, considerata come obiettivo primario del serviziosnellire i vincoli burocratici entro cui deve operare il settore pubblico Facilitare lo sviluppo socialmente responsabile Oltre ad essere uno tra gli attori prota-gonisti - continua Caivano- la PA ha un ruolo impor-tante in quanto facilitatore di sviluppo socialmente responsabile sui territori di propria competenza. In questottica rientrano i progetti di stimolo e sostegno alle imprese verso la responsabilit sociale (RSI).

    E interessante quanto emerge dalla ricerca Incentivi pubblici alle imprese: un possibile strumento di supporto per la diffu-sione della CSR recentemente pubblicata dellItalian Centre for Social Responsability ICSR. Nella Ricerca vengono cen-siti gli interventi della PA italiana dal livello centrale a quello regionale e provinciale - a sostegno della RSI, fornendo nelle considerazioni conclusive una lettura dei dati alla luce del sistema di Classificazione delle politiche pubbliche destinate alla RSI messo a punto dalla Commissione europea. (Il siste-ma articolato in 3 aree di obiettivi: promuovere la RSI, assicu-rare la trasparenza e sviluppare politiche di supporto alla RSI, ciascuna delle quali articolata in iniziative pi specifiche).

    Da questa lettura emergono due caratteristiche pretta-mente italiane:

    minor quantit di iniziative per la promozione del- la RSI ma maggior numero di iniziative specifiche di sostegno alle imprese attraverso incentivi finanziari, rispetto agli altri Paesi europeicomponente territoriale delle iniziative attivate (nume- rosi incentivi finanziari messi a disposizione da Regioni e Province attraverso regolamenti, bandi o vere e proprie leggi come nel caso di Toscana e Umbria). Gli enti locali - si sottolinea nella Ricerca - svolgono un ruolo fonda-mentale nello sviluppo delle PMI, dal momento che ne rappresentano il principale punto di riferimento.

    Segui liter parlamentare del disegno di legge Disposizioni per la promozione e lo sviluppo della responsabilit so-ciale delle imprese, nonch delega al Governo per lado-zione di norme recanti incentivi alle imprese socialmente responsabili

    Promuovere la RSISulla base di quanto rilevato, si delineano una serie di os-servazioni per unazione pi efficace di supporto alla RSI da parte delle pubbliche amministrazioni italiane.

    Si auspica una maggiore omogeneit della distribu- zione territoriale delle iniziativeSi sottolinea lutilit dellincentivo finanziario per at- tirare lattenzione delle imprese e al tempo stesso la necessit di considerarlo solo uno tra gli interventi opportuni. Si cita a buona pratica la Regione Toscana che affianca allagevolazione economica una serie di iniziative di sensibilizzazione (non a caso la Toscana la Regione con il maggior numero di aziende certicate SA 8000)Si suggerisce di modificare la struttura dellincenti- vo (erogandolo a scadenze temporali differenti per facilitare le imprese) e di ampliare gli interventi fi-nanziabiliSi rileva la necessit di predisporre un sistema di monitoraggio in corso di intervento ed ex post, per valutare la continuit dei percorsi di RSI

    Conclude Caivano: In questo contesto fondamentale da un lato predisporre occasioni e strumenti di condivi-sione delle conoscenze e delle buone pratiche, dallaltro affermare il ruolo guida dellapubblica amministrazione. Questultima istanza, in particolare nellambito del progetto Osservatorio Socialis, stata avanzata dalle stesse aziende. E questo mi sembra un dato assolutamente positivo.

    1. Da sinistra Virgilio Caivano (portavoce coordinamento nazionale Piccoli Comuni) - Dott. Antonio Rossi (Sindaco di Anzano di Puglia) - Dott. Antonio Nunziante (Prefetto della Provincia di Foggia) - Capitano CC Cerignola

    2. Da sinistra Virgilio Caivano (portavoce coordinamento nazionale Piccoli Comuni) - Dott. Antonio Rossi (Sindaco di Anzano di Puglia) -

    Dott. Antonio Nunziante (Prefetto della Provincia di Foggia)

    3. Al centro Virgilio Caivano (portavoce coordinamento nazionale Piccoli Comuni) - Dott. Antonio Rossi (Sindaco di Anzano di Puglia)

    tamtam 21

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  • Scorciodella vegetazionedella Duna

    24 NATURA

  • IL BOSCOSULLA SABBIA

    tamtam 25

    La maggior parte dei foggiani sicuramente conosce-r luoghi come Marina di Lesina o Torre Mileto, luoghi di vacanze che a noi naturalisti fanno venire a mente le parole che il regista Marco Tullio Giordana fa dire a Peppino Impastato nel film i Cento passi: Potrebbe pensare che la natura vince sempre che ancora pi forte delluomo e invece non cos. In fondo tutte le cose, anche le peggiori, una volta fatte poi si trovano una logica una giustificazione per il solo fatto di esistere fanno queste case schifose con le finestre in alluminio i muri di mattoni vivi mi stai seguendo i balconcini la gente ci va ad abitare, ci mette le tendine, i gerani, la televisione dopo un po tutto fa parte del paesaggio. C. Esiste. Nessuno si ricorda pi di come era. Non ci vuole nulla a distruggere la bellezza. E allora, invece della lotta politica, della coscienza di classe, tutte le manifestazio-ni, le fesserie, bisognerebbe ricordare alla gente cos la bellezza, aiutarla a riconoscerla, a difenderla. impor-tante la bellezza. Da quella scende gi tutto il restoInvece, ben pochi concittadini sanno che a pochi metri da questi orrori della civilt del cemento ci sono posti ricchi di fascino e di incommensurabile bellezza.Uno di questi il Bosco Isola che separa la laguna di Lesina dal mare, una piccola striscia di dune sabbiose che nel punto pi largo a stento supera 1.500 metri, ma che sa stupire i visitatori per la vegetazione a macchia mediterranea inframmezzata da particolari piccole zone umide (stagni retrodunali), chiamate localmente fantine, formate in prevalenza dalle acque piovane e dallemer-genza di falde acquifere. Queste fantine ospitano specie importanti di Rettili e Anfibi come raganelle e testuggini acquatiche, ma vengono frequentate anche da garzette e aironi cenerini nonch, ove presente il canneto, da uccelli come gallinelle dacqua e porciglioni.

    Testi di Vincenzo Rizzi, Michela Ingaramo e Matteo Caldarella;Fotografie di Maurizio Marrese, Vincenzo Rizzi e Matteo CaldarellaCentro Studi Naturalistici Onlus - www.centrostudinatura.it

  • Per la visita alla Laguna consigliamo di partire dallabi-tato di Lesina dove sar prossimamente riaperto un centro visite del Parco Nazionale del Gargano dotato dellunico acquario presente in Puglia. Da non perdere la passeggiata nellincantevole macchia mediterranea del Bosco Isola, nellOasi del Centro Studi Naturalisti-ci Dune di Lesina. Vero paradiso botanico, questo istmo che separa la laguna dal mare, una meta orni-tologica interessante grazie alla presenza di numerosi habitat diversi. Vi si possono incontrare le specie pi disparate soprattutto di piccoli passeriformi.In inverno poi non sono da perdere le belle osserva-zioni di folaghe, germani reali, gabbiani e svassi maggiori da effettuare sul lungolago nei pressi del Centro Visite. Partendo dallabitato in direzione di Marina di Lesina, in localit Cannelle allincirca al km 11, nel punto pi vicino al lago e con lausilio di un cannocchiale, si po-tranno osservare folaghe, volpoche, mestoloni, svassi maggiori e aironi cenerini con il Falco di palude che pattuglia a bassa quota. Continuando lungo la strada, al km12 si svolta a destra verso il Bosco Isola, giungendo cos su un ponte che supera il canale Acquarotta che collega la laguna al mare. Qui si possono effettuare osservazioni sulla sponda del lago come quella dellimmancabile Martin pescatore, di svassi maggiori e garzette. Prima del ponte si pu lasciare lauto presso larea pic-nic della casa del pescatore e proseguire a piedi. Superato il ponte, a sinistra si scorger il pannello dellOasi del Centro Studi Natu-ralistici che proprio nel mese di febbraio, a caccia chiusa, per non disturbare ulteriormente la fauna selvatica, verr ripristinata dopo anni di abbandono e di atti vandalici che hanno comportato la distruzione di buna parte dei camminamenti. Qui possiamo ammirare la macchia me-diterranea su duna in tutto il suo splendore e gli uccelli che la abitano. In autunno-inverno si possono osservare uccelli di macchia, tordi e cesene, mentre in primavera-estate, oltre ai silvidi nidificanti (piccoli uccelli, molto attivi

    e poco colorati, con il becco esile, dritto ed appuntito), si vedono gruccioni, upupe, gheppi, lodolai e, raramente, il Lanario. Lungo il percorso si attraversano ambienti e situazioni molto interessanti, tra cui unarea percorsa dal fuoco, dove si pu notare limpatto anche paesaggistico di questo avvenimento e nello stesso tempo la capacit di rinnovarsi degli arbusti della macchia. Una ex fantina con alberi di Leccio e Alloro presenta ancora il vivo ricordo dellacqua, testimoniato da residue cannucce e vegetazio-ne acquatica.

    1. Torre scampamorte2. Particolare di un fiore di un orchidea selvatica3. Fiori di campo

    26 NATURA

  • 4. Tarabusino5. Come si distruge un paradiso... Torre MiletoPer capire cosa sia veramente il degrado ambientale estremamente istruttivo vedere prima la duna integra e poi visitare la bidonville estiva di Torre Mileto

    Il primo tratto del percorso su passerella termina in cor-rispondenza di una pineta a Pino domestico ma riprende subito dopo per attraversare un altro tratto di bellissima macchia mediterranea fino a giungere, passando tra gine-pri secolari, nei pressi del mare.E sconsigliabile avventurarsi in auto lungo le numerose stradine di sabbia che percorrono listmo; oltre al danno che causano i pneumatici (che lasciano dei solchi via via pi profondi nella sabbia) in alcuni tratti anche difficoltoso avanzare e si rischia di insabbiarsi.

    A piedi invece, sempre partendo dal ponte sul canale Acquarotta, i pi allenati possono effettuare escursioni medio-lunghe nella macchia mediterranea e raggiungere alcune fantine ove sostano gli uccelli acquatici.

    In primavera consigliabile anche raggiungere Foce Shiap-paro il secondo canale che collega la laguna con il mare.Di qui possibile affacciarsi spaziando con lo sguardo sullimmenso canneto della Riserva Naturale della sacca orientale della laguna. Inoltre, proseguendo lungo listmo, superando il canale su di un ponticello, possibile arrivare alla Torre Scampamorte che si incontra sulla destra sul lato mare, dopo poco circa due ore di cammino. Durante il percorso nella macchia mediterranea si possono osservare gruccioni e upupe nonch, allimbrunire, il Succiacapre.Prestando attenzione ai passeri sar probabile osservare anche la Passera sarda. Una volta arrivati alla torre, si pu fare un salto sulla spiaggia ove si possono vedere, a secon-da delle stagioni, chiurli, piovanelli tridattili, fratini, fraticelli, gabbiani comuni e reali. Ad est della laguna, ricco di antiche civilt, religiosit e natura, si staglia monte dElio, un promon-torio ricoperto da una stupenda macchia mediterranea che verso il mare inframmezzata dai particolarissimi olivastri a bandiera e nasconde alla vista la laguna di Varano.

    tamtam 27

  • AMARE LA BELLEZZA

    stesso, colui che lotta per elevare la qualit della vita nella propria terra senza ritenere onnipotente la propria mano.Fare politica incarnando un ideale di cultura aristocratico quanto a contenuti e stile di vita ma popolare nel modo di rapportarsi alle altre persone.Essere cittadino facendo propria la lezione e i costumi dei nostri antenati greci ed illuministi, porsi cio a servizio della collettivit sia mediante lazione collegiale sia esprimendo in sede istituzionale con determinazione il proprio valore ed il proprio pensiero, avendo la consapevolezza di essere parte attiva del tessuto urbano.Credere nella responsabilit individuale sentimento ostra-cizzato troppo spesso negli ultimi decenni dalle anime di tutti noi convinti che il Campidoglio fosse il dio del vento r innovamento.Queste in sintesi alcune delle caratteristiche della persona-lit dellavvocato Lucio Miranda commemorato a quasi un anno dalla sua dipartita in occasione del decimo anniversario della nascita dellassociazione culturale Agor da lui fondata, lo scorso 22 gennaio nella Sala del Tribunale della Dogana presso il palazzo della Provincia del capoluogo dauno.Alla presenza di numerosi astanti dopo i saluti del figlio Lu-igi, di alcuni rappresentanti delle istituzioni cittadine e del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, i chiarissimi professori Eleonora Frattarolo , Marco Grandi e Giuseppe De Matteis richiamando alla memoria la proficua attivit svolta dallAssociazione, hanno tracciato un breve pro-filo biografico dellex Presidente del Consiglio dell Ordine degli Avvocati cittadino. Nel corso della stessa serata seppur informalmente stato presentato alla cittadinanza il nuovo consiglio direttivo di Agor .

    di Flora Bozza

    Amare la bellezza dellinvisibile nella pittura ciche la mente umana spesso distratta dal fluire del quotidiano, non percepisce o forse non si allena piu a ricercare, a capire.

    Del resto qual il compito precipuo delle ar ti figurative se non quello di abituare la gente a guardare al di l delle apparenze contingenti e a interrogarsi su quante sfaccetta-ture abbia la verit; in realt tutta la scienza dimostra la non esistenza di essa come categoria oggettiva e soprattutto in-sinua nelle coscienze il sospetto che lapproccio relativo e non dommatico alla realt sia la strada giusta per tentare di comprendere quanto ci circonda.Educare la propria anima al confronto e al dialogo con univer-si e dinamiche estranee al microcosmo personale mediante lanalisi attenta e puntuale non solo dellatomo dello scibile a cui la natura ci ha vocato, ma anche di mondi allapparenza lontani.Agire dopo aver pensato, saper bilanciare il pragma, la cosa, anche nellesperienza partitica nel movimento liberale alla meditazione profonda ma non idolatrice di se stessa.Coltivare nella professione come nel privato la moderazione e la compassione, sfuggendo ogni tentazione demagogica o volont di assolutismo in quanto cancri maligni della societ.Sentirsi uomo di legge non la sua personificazione, disposto a vivere per essa senza riserve e a usarla soltanto nellesclusivo interesse del bene di Foggia.Amare la giustizia appassionatamente esecrandone le perico-lose derive tiranniche oggi spesso confuse con il sentimento di onest intellettuale. Rappresentare il prototipo del politico, lessenza pura dello

    30 TERZO SETTORE

  • Premetto che questo articolo non vuole essere un capitolo da manuale del provetto toelettatore, ma solo un elenco di pochi consigli, utili soprattutto ai neo proprietari di cuccioli (sia cani che gatti). Inizio col dire che la prima regola quella di instaurare con il proprio animale un rapporto che stabilisca e sottolinei i ruoli, (padrone-cane) e le abitudini come quella della toeletta: anche il nuovo ospite dovr imparare le buone norme igieniche che gli consentiranno di essere meglio accettato in famiglia. Per questo, fin dai primi giorni dellar-rivo a casa, occorrer, preferibilmente sempre alla stessa

    ora, curare il nostro amico cucciolo armati di spazzola, pettine e batuffoli di cotone. Accomodiamo quindi il no-stro cucciolo, su di una solida base dappoggio (tavolino o mensola) ed iniziamo ad operare. Rassicurandolo con voce tranquilla ma conservando la mano ferma educhere-mo il nostro amico cos al momento della toeletta, che se fatta appunto con spirito gioioso permetter ad entrambi una convivenza felice. Il pelo del cucciolo tra laltro,non molto impegnativo,in quanto per tutte le razze si presenta ovviamente corto ed almeno per i primi mesi, non dif-ficile con la semplice spazzolata quotidiana liberarlo dalla

    Rubrica dedicata agli amici cani e gatti,con consigli utili per la salute e la cura dei cuccioli.

    LA TOELETTATURA - Larrivo del cucciolodi Potito Belgioioso

    (prima parte)

    34 AMICI A QUATTRO ZAMPE

  • polvere o dai residui di cibo raccolti dal suo lanuginoso e soffice pelo. Un caso a parte quando il cucciolo proviene da posti mal tenuti , o si presenta sudicio di escrementi e maleodorante. Questo caso ovviamente complicato, per chi alle prime armi, ci pone di fronte a 2 possibilit:

    rivolgersi ad un centro di toelettatura specializzato.1. operare seguendo questi semplici consigli:2.

    iniziare spazzolando energicamente a pelo asciutto con una spazzola cardatrice (pelo e contropelo) il nostro cucciolo. Questa azione permetter di distri-care il pelo eliminando il sudiciume in eccesso. frizionare bene il pelo e la cute dellanimale con uno shampoo a secco (in commercio normalmente se ne trovano sia in polvere che a schiuma), personal-mente preferisco quelli a schiuma.strofinare con un panno spugna appena umido il mantello; cosi facendo verr eliminata ,insieme alleccesso di schiuma anche la sporcizia residua.infine spazzolare nuovamente solo nel senso del pelo, asciugando eventualmente con un phon, so-pratutto quando le temperature sono basse, per eliminare quel po di umido lasciato dalla schiuma.

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    Se pensiamo a questo punto di aver finito siamo fuori strada, dato che abbiamo ancora una piccola operazione da fare, pulire le orecchie. Prima infatti non a caso ho citato i batuffoli di cotone; questi ci serviranno per net-tare le orecchie, apparato nei cuccioli molto delicato, e da tenere per tanto sotto controllo. Inumidiamo quindi con un po dacqua tiepida i nostri due batuffoli, e usia-moli singolarmente per pulire le orecchie una alla volta. Nel caso lo sporco si presenti alquanto tenace, inutile insistere , sar bene procurarsi un prodotto ad hoc (nei negozi specializzati ne troviamo facilmente) se invece il cucciolo ha dolore al tatto o arrossamenti, il caso di contattare il veterinario di fiducia. Da non dimenticare, in occasione della prima visita veterinaria, di far controllare le unghie, ed eventualmente farle accorciare.

    Un accenno particolare va fatto per sfatare la convinzio-ne che i gatti debbano essere lavati molto meno spesso (se non addirittura mai) a differenza dei cani; chi pos-siede un gatto persiano ha avuto sicuramente modo di rendersene conto. Per tanto anche i mici, terminata la profilassi vaccinale, potranno essere portati in toeletta per abituarli al bagnetto.Le prossime volte avremo modo di parlare dei principali trattamenti effettuati in una toelettatura specializzata per quanto riguarda il bagno e la cura del pelo (con particolare riferimento al taglio, in base agli standard delle diverse razze).

    tamtam 35

  • DI CHE PASTA SEI?a cura della Dott.ssa Amalia Conte - TECNOLOGO ALIMENTARE

    maccheroni identificava i rampolli delle nobili famiglie che arricchivano gli studi in Italia e successivamente divent un ter-mine dispregiativo degli emigranti italiani. Ma dal dopoguerra grazie allazione pubblicitaria di Erberto Carboni, il designer a cui la famiglia Barilla assegn la pubblicit dellazienda, la pasta diventata famosa e ha conquistato quote di mercato per cui lItalia detiene il primato della produzione mondiale. LItalia, oltre ad essere il maggior produttore, si trova anche al primo posto nella graduatoria mondiale per il consumo di pasta (28 kg pro capite). Il 37% dei consumi italiani avviene al nord (24 kg pro capite), il 23% al centro (28 kg pro capite) e il 40% (34 kg pro capite) al sud (ISTAT, ISMEA-AC NIELSEN, CIRM). Il 75% dei consumi totali rappresentato dalla pasta secca, ottenuta per trafilazione, laminazione e conseguente essiccazione. Il restante 25% , invece, riferibile al consumo di pasta fresca, che presenta caratteristiche organolettiche del tutto peculiari, risultato di specifici processi di produzione, trasformazione e conservazione.Il cambiamento degli stili di vita che prevedono sempre meno

    Sar per la tradizione alimentare italiana o forse per le re-centi ricerche scientifiche che ne confermano la validit nutrizionale, fatto sta che la pasta un alimento che ha mantenuto costante nel tempo la sua diffusione. Spaghetti, ta-gliatelle, pennette, orecchiette, fusilli, lasagne, linguine, maltaglia-ti la gamma variegata, c pasta di tanti tipi e per tutti i gusti. La pasta svolge un ruolo primario nellalimentazione umana per il suo apporto in carboidrati complessi. Una pasta di qualit deve garantire innanzitutto tenuta alla cottura e assenza di collosit. Questo si verifica in maniera tanto pi pronunciata quanto pi forte linterazione di due frazioni proteiche che formano il glutine. Durante la cottura, il glutine rallenta las-sorbimento di acqua da parte dei granuli di amido, li avvolge nel suo reticolo, riducendone la fuoriuscita e conferendo alla pasta tenacit ed elasticit. Il consumo, la diffusione e limportanza del prodotto nel mon-do deve un merito speciale alla famiglia Barilla che fece dei comuni maccheroni un oggetto di culto. La pasta da sem-pre stata il cibo dei poveri; per un lungo periodo la parola

    36 SALUTE e BENESSERE

  • tempo da dedicare alla preparazione del pasto ovviamente fanno pendere le preferenze del settore pasta verso pasta fresca, secca o farcita gi pronta rispet-to al fatto in casa. Le paste fresche si distinguono in paste sfuse, con durata di pochi giorni, in paste preconfezionate con vita di scaffale fino a un massimo di 120 giorni, e paste stabilizzate che possono durare fino a 150 giorni anche fuori dal frigo. Pi genericamente le paste si classificano come di alta qualit quando sono fre-sche e vendute sfuse. Tale riconoscimen-to nasce dal fatto che si tratta di pasta non pastorizzata e spesso prodotte a partire da materie prime di qualit. Le paste fresche preconfezionate di solito sono pastorizzate due volte: la prima con vapore diretto e la seconda dopo confezionamento cos da controllare la proliferazione della microflora alterante e patogena e garantire una conserva-bilit che pu arrivare anche a 4 mesi. Alcuni usano una sola pastorizzazione con vapore diretto e confezionano poi la pasta in camere bianche (con-dizioni di massima sterilit) sigillando il prodotto in condizioni di atmosfera modificata (ATM), cio per mezzo di termo-confezionatrici si sostituisce laria della confezione con unatmosfera pi idonea alle caratteristiche dellalimento prima della saldatura e si riesce cos ad assicurare una conservazione della pasta di 40 giorni.

    BOX- ATM: cos?Il confezionamento in ATM consiste nellestrarre lossigeno dallinterno dellim-ballaggio sostituendolo con una miscela di anidride carbonica ed azoto. Latmosfera protettiva pi adatta alla pasta fresca con-fezionata generalmente composta dal 30% di azoto e dal 70% anidride carboni-ca, o 100% di anidride carbonica. Leffetto inibitorio di tali gas sulla crescita microbica considerevole anche se mutevole in re-lazione alle varie specie di microrganismi ed alle concentrazioni dei vari gas che compongono la miscela.

    Poich la Comunit Europea limita luso dei preservanti chimici a poche sostan-ze, i trattamenti termici durante la filiera produttiva, il confezionamento appro-priato e il mantenimento della catena del freddo (max 4C) sono gli unici stru-menti che consentono alle paste fresche semplici o farcite il mantenimento della qualit per tempi cos lunghi. Tutte le paste contenenti ingredienti diversi da semola e acqua sono consi-derate paste speciali e possono essere poste in commercio solo con la dicitura completata dalla menzione dellingre-diente utilizzato.Nel mercato italiano ed estero sono in crescita i consumi di paste con carat-teristiche particolari, per esempio de-stinate alla dieta dei celiaci o alle diete dimagranti. Le paste per celiaci sono interamente ottenute con sfarinati privi di glutine, che derivano dalla molitura di svariati tipi di cereali la cui indiscutibi-le diffusione allinterno del mercato indice della loro piena rispondenza alle attuali esigenze dellutenza.La vera innovazione deriva dallutilizzo, ormai imperversante, di farine ottenu-te da cereali decisamente caratteristici, che presentano qualit specifiche tali da essere ritenuti idonei ed addirittura pre-feribili, per la produzione delle suddette tipologie di pasta. questo il caso della farina ottenuta dal grano di amaranto, fava, avena, teff, panico indiano, fecola di patate, mais, quinoa, cece, riso, opportu-namente combinati.Caratteristica specifica degli sfarinati al-ternativi alla semola il loro contenuto in proteine ad elevato valore biologico di cui spesso sono carenti quasi tutti gli altri cereali utilizzati in campo tecno-logico, il contenuto in sali e fibre che incrementano il loro effetto positivo sulla digestione e sul ricambio. Essendo privi di glutine sono indicati oltre che per lalimentazione di chi affetto da morbo celiaco, o ha problemi intestinali, anche per i bambini nel periodo dello svezzamento. Buon appetito!

    quando acquistate paste fre- sche confezionate assicuratevi che le confezioni siano chiuse ermeticamente;i formati di pasta da servi- re freddi vanno cotti pi al dente del solito;se la pasta in cottura si rom- pe, cambiate pasta! vuole dire che la qualit scarsa;cuocete la pasta in abbon- dante acqua, circa 1 litro per ogni 100 grammi di pasta;la pasta deve essere immersa tutta in una volta e nel mezzo della pentola, dove lebollizio-ne pi forte;cuocete la pasta a pentola scoperta su fuoco vivace;quando la pasta al giusto punto di cottura, prima di scolarla versate in pentola un bicchiere di acqua fredda, ser-vir per fermarne la cottura;mangiate pasta al dente perch la pasta poco cotta anche pi digeribile;ricordatevi che la pasta non fa ingrassare, il condimento che fa la differenza;

    Qualche piccolo consiglioper gustare al meglio la pasta:

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  • Centinaia di ragazzi alla mini-maratona in onore di San Giovanni Bosco

    Stradonbosco 2010FAREMO TUTTO A MET

    di Massimo Rosar io Marino

    Come ogni anno la parrocchia-oratorio centrogiovanile del Sacro Cuore di Ges dei Salesiani di Foggia, in collaborazione con l associazione di promozione sociale SACRO CUORE, ha organizzato una gara podistica in occasione dei festeggiamenti per San Giovanni Bosco. La tradizionale mini-maratona, giunta alla sua VI edi-zione, stata preceduta da una conferenza cittadina dal titolo: Il valore dellamicizia e la condivisione delle emozioni nello sport, tenutasi il 19 gennaio presso sala giunta della Provincia, a palazzo dogana. Levento si svolto alla presenza di una numerosa platea guidata da un relatore deccezione: Edio Costantini, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport, autore di diversi libri sullo sport e leducazione.Durante la conferenza si sono alternati gli interventi

    dei rappresentanti delle diverse realt partners dellini-ziativa: Nicola Vascello, assessore provinciale allo sport; Pasquale Pellegrino, assessore comunale alle politiche sociali; Cesare Gaudiano, presidente provinciale AICS; Antonio Anzivino, presidente provinciale CSI; Anto-nio Nunziante, Vice-presidente SOCCER WORLDS AGENCY; Renato Martino Drigente CONI; don Pino Ruppi, direttore-parroco del Sacro Cuore.Ognuno di loro ha sottolineato, attraverso la narrazio-ne della propria esperienza, limportanza dello sport e del gioco come strumento privilegiato per educare i giovani ai valori pi importanti della vita.

    Dopo lo sport parlato, domenica 24 gennaio si pas-sati allo sport praticato. Nonostante un cielo incerto, si svolta lattesa corsa che ha visto la partecipazione di

    38 SPORTIVAMENTE

  • un centinaio di atleti, in prevalenza ragazzi delle scuole elementari e medie. Una mini-maratona per le vie del quartiere Candelaro per far riflettere i pi giovani sui valori dello sport, dellamicizia e della solidariet. Inoltre stata unocca-sione per stare insieme in un clima di gioia e di allegria e per festeggiare San Giovanni Bosco, il santo sognatore che ha fatto delleducazione ai ragazzi la sua missione evangelica.

    La Stradonbosco questanno stata dedicata alla fi-gura del Beato Michele Rua ed ha avuto come tema: Faremo tutto a met, frase che don Bosco rivolse al piccolo oratoriano Michele Rua, che successivamen-te diventer il suo primo successore nella guida della congregazione salesiana.

    Questa iniziativa, - hanno spiegato dallassociazione di promozione sociale Sacro Cuore - lennesima concreta r isposta di una comunit parrocchiale di per ifer ia, che desidera costruire percorsi educativi in grado di formare, ai valor i umani e cr istiani, i giovani della nostra citt.

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  • A TAVOLA 28SI MANGIA MUSICA

    di Luana Racano

    Siete stai mai invitati a tavola28? difficile, perch a Tavola 28 i foggiani doc si siedono a scrocco!In questa breve riflessione racchiusa la filosofia del gruppo emergente foggiano: entrare in maniera go-liardica nella vita delle persone per abbuffarle di buon umore!Un trio eccezionale: Ciski, mr. Grizzly e Guaio, allanagrafe Francesco Salemme, Gennaro Langianese e Cristiano Cela, tre personalit diverse che si incontrano perfetta-mente nella logica e nelle sonorit del gruppo. Un gruppo che rompe totalmente gli schemi canonici del movimento hip hop, che non si sofferma ad elencare, in una sorta di litanie, le magagne dellItalia, con toni aspri e duri ma che a differenza di tutto questo, manipola le ingiustizie del sistema italiano per creare degli slang di pura ironia.Un genere totalmente nuovo quindi quello musicato da questi giovani artisti e definito dallo stesso portavoce del gruppo, mr. Grizzly, Cabar-rap.Un nuovo modo di esprimere la Street Life, un risvolto positivo del vivere la strada, un modo per prendersi e prendere in giro soprattutto gli svariati usi e consuetudini del vivere foggiano, da chi Foggia la ama.

    La loro carriera si prospetta in piena ascesa, vincitori del premio della critica del festival musicale della notte bianca 2008 di Rignano Garganico e contattati dalla Magnolia per sorprendere la vincitrice della sesta edizione dellIsola dei Famosi Vladimir Luxuria, hanno pubblicato il loro primo cd Preparatevi al peggio un best of dei loro successi, tra tutti Mediterraneo e U cavzon pip pop, con varie col-

    laborazioni con altri artisti foggiani, tra cui gli Pseudofonaia, i Binario 8, i Delirio Sound e Dj Lose. Tra testi dei Tavola 28 si pu scorgere materiale di pura propaganda per il turismo dauno, espressione viva della cultura contadina da valorizzare e riscoprire in una citt dalle origini rurali che troppo spesso si traveste da me-tropoli.Il sapore della tradizione e il profumo dei prodotti locali che inebriano il Gargano (il Sud-Est italiano ndr) emerge nei testi che possono considerarsi poesia, ma ampio spa-zio dedicato anche alle vicissitudini e agli imprevisti che caratterizzano la vita di tutti i giorni e che possono essere facilmente superati ridendoci semplicemente su.Un flash particolare riservato agli atteggiamenti tipica-mente foggiani, riti che tutti demonizzano ma da cui nes-suno totalmente indenne a chi non mai capitato di fischiettare una lady in minigonna o in spiaggia di provare invidia per le lasagne del vicino?!

    Sicuramente alle orecchie dei pi, i testi dei Tavola 28 possono risultare perlomeno discutibili, anche se questi innovativi artisti hanno il merito di essere riusciti nellam-bizioso progetto di sperimentare ed adattare una nuova visione dellhip hop ad un mercato locale troppo spesso chiuso e viziato da musica underground internazionale.Bravi Ragazzi!

    Per ulteriori info visita: www.myspace.com/tavola28project

    42 MUSICA

  • ATTENDENDO IL RITORNO

    DEI SUBSONICAdi Antonio Iacovino

    Nati a Torino nellestate del 1996, dallunione di alcuni fra i migliori esponenti della scena musicale alternativa torinese, i Subsonica sono un gruppo musicale italiano che pre-dilige il rock e la musica elettronica. Per il nome, Samuel (il cantante) propose Soni-ca, come una canzone dei Marlene Kuntz, mentre Max (il chitarrista) propose Su-bacqueo, titolo di una canzone che aveva scritto con gli Africa Unite. Per conciliare i due, la ragazza di Max pens di unire i due nomi creando cos la parola Subsonica.Esordiscono sulla scena musicale nel 1997 con lalbum SubsOnicA, dalle sonorit reggae e orecchiabili, vengono estratti i singoli: Istantanee, Cose che non ho, Radioestensioni e Preso blu. La grande visibilit la ottengono, per, collaboran-do con Antonella Ruggiero per il brano Per unora damore che verr scelto per lanciare lalbum della cantante. Nei mesi successivi si dedicano alle esibizioni live, collezionando 150 live tra gennaio e otto-bre con unaffluenza di pubblico sempre in crescente.Nel 2000 partecipano al Festival di San-remo con Tutti i miei sbagli classificandosi

    undicesimi, ma il brano nei giorni successi-vi al festival sar il singolo italiano pi ven-duto. Esce lalbum Microchip emozionale, diventato in poco tempo prima disco doro e successivamente disco di platino. Nellestate dello stesso anno diviene un successo la collaborazione con Morgan dei Bluvertigo per il brano Discoteca labirinto, accompagnato da un singolare video: il primo esperimento di video-musicale compatibile con un pubblico di persone audiolese. A Dicembre vengono premiati durante gli MTV Europe Music Award di Stoccolma come miglior artista italiano e al PIM (Premio Italiano della Musica) nelle categorie Miglior disco e Miglior gruppo (erano stati nominati anche per il Miglior tour).Dopo un paio danni di silenzio, anticipato dal singolo Nuvole rapide, l11 gennaio 2002 esce Amorematico che dopo una sola settimana stabilmente al primo po-sto nella classifica dei dischi pi venduti. Tante le collaborazioni presenti in questo album che hanno permesso ai diversi singoli di scalare le classifiche, da segna-lare: Nuova ossessione, che ha spopolato anche in versione disco, Sole silenzioso e Gente tranquilla, realizzato insieme al rapper marocchino Rachid. A fine anno arriva il secondo MTV Europe Music Award come Best Italian Act, mentre al-cuni giorni dopo vengono premiati allIta-lian Music Awards per il progetto grafico di Amorematico e per larrangiamento di Nuvole Rapide.Dopo un doppio live Controllo del livel-lo di rombo, registrato durante il tour di Amorematico, nel 2005 esce il nuovo al-bum in studio: Terrestre, anticipato dal sin-golo Abitudine. Escono poi in successione: Corpo a corpo, nel cui video i Subsonica mostrano i loro volti e corpi, sovrapposti e distorti e Incantevole, che resta pi di 3 mesi in classifica e diventa il singolo pi venduto dei Subsonica. Successivamente escono Vita daltri e Lodore. Durante il biennio 2005/2006 partono due tour: Terrestre nei palazzetti e Be Human nei club, che fanno registrare pi di 230.000 presenze in 50 date. Lultima fatica del

    gruppo torinese Leclissi, anticipato dal singolo La glaciazione, ottiene un buon riscontro di vendite, tuttavia inferiore ai lavori precedenti. Seguono Lultima ri-sposta e Canenero, vincitore della sesta edizione del premio Amnesty Italia 2008, conferito per premiare il migliore brano sui diritti umani dellanno. Da sempre impegnati nel sociale e per la salvaguardia dellambiente, i Subsonica nei loro 12 anni di carriera hanno pubblicato 5 album in studio e venduto complessi-vamente circa 400 mila copie di dischi oltre a numerosi premi e riconoscimenti quali Premio Amnesty Italia, MTV Europe Music Award, Premio Italiano della Musi-ca, Italian Music Awards, Premio Grinzane Cavour ed una partecipazione al Festival di Sanremo.In questi ultimi mesi si stanno dedicando a progetti paralleli, uno su tutti la collabo-razione di Samuel nel nuovo singolo di Giuliano Palma: Un grande sole, un picco-lo assaggio per tutti quelli che aspettano il nuovo lavoro inedito della band italiana, divenuta celebre per le atmosfere elettro-niche e per i testi profondi e mai banali.

    DISCOGRAFIA1997 - SubsOnicA 1999 - Microchip emozionale 2002 - Amorematico 2005 - Terrestre 2007 - Leclissi

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  • PER FOGGIAUN ESCLAMATIVO OBBLIGANTE:

    EDUCARE IN RETE!!!Sac . Giuseppe Ruppi sdb - Presidente Associazione di promozione sociale Sacro Cuore

    Langolo delleducatore, in questo numero del-la rivista, riflette su avvenimenti concretamente accaduti nel popoloso e popolarissimo quar-tiere di Viale Candelaro, Via Lucera e Borgo Croci, raccoglie i sentimenti della gente, cerca di rifletter-ci in forma psicopedagogica e propone una strategia di intervento. Emerge il bisogno di speranza, si ha vo-glia di vita, e di vita piena e abbondante (Gv 10, 10)!Foggia ha il dovere di interrogarsi. I giovani vanno educati, non abbandonati!

    Educare oggi, certo, sembra diventare sempre pi difficile. Lo sanno, particolarmente, tutti coloro che hanno dirette responsabilit educative. Si parla perci di emergenza educativa, confermata dagli insuccessi a cui troppo spes-so vanno incontro i nostri sforzi per formare persone

    solide, capaci di collaborare con gli altri e di dare un senso alla propria vita (Benedetto XVI).Riporto le parole del Papa per introdurmi ad un proget-to che rappresenta il campo di impegno della Chiesa in tutte le sue realt ed istituzioni, ma anche il suo dialogo con tutti gli uomini di buona volont, e soprattutto con le istituzioni civili. Lenorme interesse che oggi si riscontra per leducazione non privo di ambiguit. Educare aiutare il giovane a diventare pienamente persona, attraverso lemergere del-la coscienza, lo sviluppo dellintelligenza, la comprensione del proprio destino. logico che attorno a questo nodo si raccolgano i problemi e si scontrino diverse concezioni delleducare. Si avvertono scompensi tra libert e senso etico, potere e coscienza, progresso tecnologico e pro-gresso sociale, corsa allavere e disattenzione allessere. Si

    44 LANGOLO dellEDUCATORE

  • tratta di polarit ricche di energie, se si riesce a comporle; distruttive, se si cambia la gerarchia dei valori. Vi presento alcune polarit.

    Complessit e libert.Molti oggi hanno limpressione di vivere in confusione riguardo a ci che bene e ci che male. Troppi sono i messaggi e i linguaggi con cui vengono comunicati e le concezioni che vi stanno alla base. Diverse e autonome sono anche le agenzie promotrici e innumerevoli gli inte-ressi che le spingono. Come se non esistesse unautorit capace di far accettare una visione comune del mondo, un sistema di norme morali, un listino di valori comuni. In queste condizioni i processi educativi risultano difficili. La debolezza della comunicazione da parte di famiglia, scuola, societ, Chiesa rende difficile progettare la vita. Il deficit non solo di libert, ma anche di consapevolezza e responsabilit, di sostegno e accompagnamento. Ci d origine a un sentimento di precariet che rende i giovani vulnerabili alla manipolazione.

    Soggettivit e verit.La soggettivit, chiave per interpretare la realt, legata al mito del singolo come valore assoluto, ma senza rife-rimento alla verit, alla collettivit e alla storia, non riesce a realizzarsi. Essa appare maggiormente nelletica e nella formazione della coscienza. Lesempio pi alla mano quello della sessualit, dove sono caduti i controlli so-ciali e familiari. Stampa, letteratura, spettacoli esaltano le trasgressioni e presentano le deviazioni come normalit. Ci si preoccupa solo di vivere la sessualit in modo appa-gante, sicura da rischi e distaccata dalle componenti che le danno senso e dignit. La mancanza di riferimento alla verit si percepisce anche nelle regole che guidano latti-vit economica e sociale. Sovente esse sispirano a criteri individuati nel proprio ambito e al consenso tra le parti pi forti. La qualit delleducazione si giocher nel colmare lo scompenso tra possibilit di scelte e formazione della coscienza, tra verit e persona.

    Profitto individuale e solidariet.C stata una stagione in cui si pens che fosse possibile organizzare una societ libera e giusta che provvedesse al benessere di tutti. Molti giovani vi si appassionarono. Poi venne linverno delle utopie, la caduta delle ideologie, la contrapposizione tra le istituzioni. Il confronto politico divenne rissoso e la politica divent spettacolo non sem-pre esemplare. Ne segu la disaffezione, resa evidente dalla scarsa partecipazione. Oggi, va guadagnando terreno una concezione individualista dove ognuno ricerca il suo inte-resse personale, lappagamento dei propri bisogni. Questa

    tensione verso la soddisfazione di bisogni artificiali rende sordi a quelli fondamentali. Gli ideali di giustizia e solida-riet finiscono per diventare formule vuote.

    Maturazione della fede.Complessit, soggettivit e individualismo influiscono sulla fede dei giovani. Impressionano tre fenomeni: una religio-sit che prende le strade pi diverse per rispondere alla ricerca di senso; la carenza di motivazioni, la frattura tra esperienza religiosa, concezione di vita e scelte etiche. Le verit religiose sono ridotte a opinioni. La mediazione della Chiesa diventa problematica. Esiste una minoranza che gusta ed esprime lesperienza cristiana nella fede e nellimpegno sociale. C per anche un gran numero di giovani che si va allontanando dalla fede senza rimpianti. Ci la tinge di soggettivismo. Slegata dalla concretezza della storia della salvezza, essa diventa fragile, una specie di bene di consumo di cui ciascuno fa luso che gli aggrada.

    Quali energie attivare?Oggi al centro del processo educativo sta, come giudice, il soggetto che sceglie ed elabora come vuole ci che gli viene proposto o scopre da s. Educatori veniamo nominati dai giovani quando ci permettono laccesso alla loro intelligenza e al loro cuore, quando sentono una pa-rola o colgono un gesto validi per la loro vita. Lincidenza dipende dalla credibilit dellofferta, dallautorevolezza del testimone, dalla capacit di comunicazione. La sfida esprimere una proposta senza rifuggire la complessit e senza lasciarsi omogeneizzare. Ci comporta una co-stante apertura al positivo, un ancoraggio saldo ai punti da cui la vita umana prende significato, e capacit di discer-nimento. Pochi ma importanti aspetti che si dovrebbero curare in modo speciale.

    Come?C bisogno di fatti positivi. La cultura della vita va educata giorno per giorno con lapporto di tutti i soggetti che vo-gliono promuovere il bene della gente. La creazione di una rete educativa che sia efficiente ed efficace per educare alla vita, alla legalit, alla solidariet pu essere una risposta. Una rete sinergica fatta di istituzioni (civili, scolastiche, di polizia...) ed agenzie educative che punti sulla prevenzione (e non solo sulla repressione) e che abbia un programma chiaro e verificabile. Leducazione preventiva operata da una rete di sinergie istituzionali ed associative un segnale concreto. Se diamo fiducia alla gente, se li circondiamo di attenzioni e cure, se nutriamo i giovani di fatti positivi non ci saranno omert, paure, violenze.

    Foggia dar cos un segnale di elevata responsabilit civile.

    45tamtam

  • In questa sessione approfondiremo funzioni, tecno-logie, innovazioni, particolarit del sistema operativo sviluppato da Apple per i suoi computer : il Mac OS X.Ad oggi lultima versione disponibile 10.6.x Snow Le-opard e possiamo probabilmente definirlo il sistema operativo pi avanzato al mondo, in quanto, anche se proveniente dal sistema operativo UNIX, progettato per essere semplice ed intuitivo, ed proprio questo che rende il Mac innovativo e speciale. Naturalmente, per semplificare lutilizzo, ma allo stesso tempo fruire di pre-stazioni e sicurezza, servono tecnologie ed idee allavan-guardia. Il software del Mac creato dalla stessa azienda che produce il computer e questo rende il sistema stabile e perfettamente integrato. Il sistema operativo UNIX noto per le sue fondamenta robuste, scalabili, potenti e resistenti ai crash, cos Mac OS X il sistema operativo desktop su base UNIX pi usato al mondo. Il suo kernel allavanguardia include il supporto per multitasking con prelazione, scalabilit SMP (symmetric multiprocessing) e memoria virtuale a 64 bit, tutte le pi comuni utility e shell di comando UNIX, nonch i principali linguaggi di scripting

    come Perl, PHP, tcl, Ruby e Python. Precisando che non la velocit di clock del processore, ma il numero di core utilizzati a definire gli incrementi delle prestazioni, Grand Central Dispatch (GDC) una rivoluzio-naria tecnologia in Snow Leopard che trae pieno vantaggio da questo fattore trasformando Mac OS X in un sistema in grado di sfruttare il multicore a ogni livello e ottimizzandolo per lassegnazione di processi a pi core e processori. Con la tecnologia OpenCL anche i moderni processori grafici con velocit superiori al trilione di operazioni al secondo saranno in grado di fare molto pi che disegnare semplici immagini in Snow Leopard, infatti, gli sviluppatori possono sfruttare appie-no questa potenza operativa e utilizzarla per le applicazioni grafiche anche pi esigenti.Importante il supporto che lutente riceve in Mac OS X con la tecnologia Bonjour, infatti ci aiuta a collegare i computer e i dispositivi Smart Device davvero facilmente. I compu-ter e i dispositivi con Bonjour eseguono automaticamente il broadcast (modo dinstradamento attraverso il quale un pacchetto inviato ad un indirizzo IP particolare, detto appunto di broadcast, sar consegnato a tutti i computer collegati alla

    IL MACINTOSH (parte terza)di Fiorenzo Figurella - Apple Certified Professional 10.5 - mail: [email protected]

    46 INFORMATICA

  • rete) dei propri servizi e ricevono i servizi offerti dagli altri.Ad esempio rilevare una stampante disponibile per la stam-pa, un altro computer disponibile per la condivisione di file, perfino i PC Windows possono usare Bonjour, gratuitamente. Bonjour funziona con le pi diffuse tecnologie di connessione basate su standard, tra cui Ethernet e wi-fi AirPort (802.11). Per i collegamenti, usa il protocollo di connessione in rete IP standard, proprio quello che sta alla base di internet. Ma, Mac OS X non solo prestazioni, ci protegge anche da virus, applicazioni pericolose e altre minacce anche perch, grazie ai continui aggiornamenti automatici, reagisce autono-mamente e con tempestivit alle minacce online senza che lutente debba fare nulla. I file dallaspetto apparentemente innocuo scaricati da internet potrebbero contenere applica-zioni pericolose, o malware, ecco perch i download effettuati con Safari (il browser di navigazione di Mac), Mail (il program-ma di posta elettronica) e iChat (il programma per le video-conferenze) sono analizzati per determinare se contengono applicazioni, cosi, quando si verifica una potenziale minaccia per la sicurezza il sistema operativo reagisce rapidamente for-nendo aggiornamenti software e potenziamenti del sistema di sicurezza, scaricabili automaticamente e installabili con un clic. Cos con Mac OS X si potr godere il web in sicurezza, che si stia controllando il conto in banca, e-mail o condividendo file con amici e colleghi. Funzionalit come Assistente password aiutano a fermare i ladri di dati personali, una tecnica chiamata sandboxing impedir agli hacker di danneggiare i programmi limitando le azioni che i programmi esterni possono eseguire sul Mac, a quali file possono accedere e quali altri programmi possono avviare. Altre funzionalit di sicurezza automatiche includono Library Randomisation, che impedisce a comandi pericolosi di trovare i propri obiettivi, e Execute Disable, che protegge la memoria del Mac dagli attacchi.

    Anche un genitore sicuramente vorr offrire ai propri bambini una possibilit di esperienza informatica serena e sicura.Mac OS X Controlli Censura controlla tutto, anche quando non puo farlo una persona adulta, semplicemente impostan-do le preferenze in Controlli Censura, con ci si potr monito-rare e controllare il tempo che i ragazzi passano sul Mac, i siti che visitano e le persone con cui chattano. Apple lavora con la comunit di incident response, fra cui i team FIRST (Forum of Incident Response and Security Teams) e FreeBSD Security, per identificare in modo proattivo le vulnerabilit del sistema operativo e potenziandole prontamente.Iniziando ad utilizzare il Mac il primo strumento che adope-reremo il Finder, il quale anche un p il nucleo del Mac. Rappresentato dallicona blu con la faccina sorridente, una delle prime cose che si vedr quando si inizier a lavorare sul Mac.Consente di organizzare, visualizzare e accedere ad ogni cosa sul Mac: file, applicazioni, cartelle, dischi e unit condivise sulla tua rete. Con pochi clic si trover tutto ci che ti occorre. La barra laterale presenta inoltre una pratica sezione Cerca che si avvale di Spotlight (tecnologia di ricerca ultra-veloce integrata in Mac OS X che consente di trovare subito ci che si cerca) per consentire di trovare rapidamente i file modificati oggi, ieri o la settimana scorsa oppure tutte le immagini, tutti i filmati o ancora tutti i documenti. Spotlight deve la sua velocit nel trovare i risultati al fatto che indicizza i file sul computer in background, risparmiando cos tempi di attesa o rallentamenti; include per di pi, tutti i metadati allinterno dei documenti, ovvero il cosa, il quando e il chi di ogni informazione registrata sul tuo Mac, compreso tipo di contenuto, autore, cronologia delle modifiche, formato, dimensioni e tanti altri dettagli.Gran parte dei tipi di file, inclusi i documenti di Microsoft Word, le immagini di Adobe Photoshop e i messaggi e-mail, contengono gi molti metadati.

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  • Infine, poich Spotlight indicizza anche i contenuti, i risultati delle ricerche includeranno ci che appare allinterno di un documento, e non solamente il titolo. Mac OS X aiuta inoltre ad esplorare visivamente allinterno del Mac con una funzione innovativa chiamata Cover Flow scorrendo i documenti proprio come si sfoglia un libro e il file viene visualizzato come unanteprima di grandi dimensioni della