testo narrativo - eserciziscuola.iteserciziscuola.it/uda3.pdf · documenti su moodle e sul device...
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Testo Narrativo
Unità di Apprendimento
U.d.A. n.1La storia (fabula, intreccio)
Unità di Apprendimento
U.d.A. n.2
Unità di Apprendimento
U.d.A. n.3
Personaggi
Spazio e tempo narrativo
Metodo tradizionale
Flipped classroom
Per ogni Unità di Apprendimento
Lezione frontale
Definizione di testo
Tipologia
Sequenza
Fabula,intreccio..
Strumento:
libro di testo
A casa assegnazione dei compiti Esempio:Leggere il brano di Primo Levi ed eseguire i relativi esercizi
Metodo tradizionale Metodo tradizionale
DocenteDocente Teoria del testo narrativoTeoria del testo narrativo
A casa leggere e poi rispondere alle domande del libro.
Chi leggerà?Uno per tutti ? I genitori ? Il web? Tutti gli studenti?
Metodo tradizionale Metodo tradizionale
Unità di Apprendimento
U.d.A. n.1
La storia (fabula, intreccio)
Unità di Apprendimento
U.d.A. n.2
Unità di Apprendimento
U.d.A. n.3
Personaggi
Spazio e tempo narrativo
COMPITO a casa
Tempi
Novembre
Aprile
Due ore alla settimana
Unità di Apprendimento
U.d.A. n.1
La storia (fabula, intreccio)
Unità di Apprendimento
U.d.A. n.2
Unità di Apprendimento
U.d.A. n.3
Personaggi
Spazio e tempo narrativo
Flipped classroom Metodo tradizionale
PREPARARE I MATERIALI PRIMA INIZIO ATTIVITA’
Prima opzione
Videotutorial dove il docente spiega la teoria con auto-registrazione
Videotutorial già preparati recuperati dal Web
Seconda opzione
powerpoint o Keynote :il docente spiega la teoria attraverso testi, foto, immagini
Flipped classroom
Attività in classe primo incontro
Spiega il metodo di lavoro
Che cosa si sta facendo
Perché lo facciamo
Gli obiettivi in termini di competenze
Presenta i materiali in piattaforma
Presenta la prossima lezione
Didattica metacognitiva
40 minuti
Docente
Ma a casa studieranno?????
Flipped classroom
Brainstorming sulle conoscenze 10 minuti
Prima valutazioneimpegno e studio a casa
2.Proiezione di un video (personaggi noti agli studenti leggono il brano)
1.Il docente legge in classe
Gli studenti svolgono gli esercizi
Attività in classe secondo incontro
Prima attività
Seconda attivitàSeconda valutazione
Flipped classroom
Esempio
La professoressa legge il brano e chieda all’alunno “Rossi Mario”
“ Devi fermarmi quando termina la sequenza”
“Proponi un titolo verbale o nominale”
“Definisci la tipologia”.
Verifica e valutazione di Rossi Mario
Flipped classroom
Fine della lezioneGli alunni scrivono quello che è stato analizzato discutono sulle tematiche relative al brano creando dei campi semantici
Vengono svolti anche esercizi linguistici. sinonimi grammatica….
10 minuti prima del termine avviene l’ inserimento dei documenti su moodle e sul device personale
Il docente su Moodle effettua la verifica e valutazione.
Flipped classroom
MODULO TESTO NARRATIVO 1° UNITA’ DIDATTICA: LA STORIA
TESTO NARRATIVO ROMANZO: Testo narrativo lungo, con molti personaggi. NOVELLA: Testo narrativo breve e qualche volta fantastica. FIABA: Testo narrativo fantastico. FAVOLA: Testo narrativo fantastico con animali come protagonisti. LEGGENDA: Testo narrativo fantastico che si tramanda oralmente che riguarda grandi uomini. MITO: Testo narrativo o fantastico che si tramanda oralmente e riguarda eventi particolari come l’origine dell’universo. RACCONTO: Testo narrativo breve che ha una base di verità storica.
ETIMOLOGIA: Dal latino Textus= tessuto – intreccio. DEFINIZIONE: Insieme di parole collegate fra loro con messaggio ben definito.
A) Storia B) Personaggi C) Tempo D) Luogo E) Narratore
TIPOLOGIE 1. Romanzo 2. Novella 3. Fiaba 4. Favola 5. Leggenda 6. Mito 7. Racconto
Testo narrativo=
testo con fabula
Analisi testuale:le sequenze
•1°Sequenza Riga 1‐19.Un lungo viaggio alla ricerca del confine (limes).Narrativa‐descrittiva.Ts
•2°Sequenza Riga 20‐46.Il viaggio di andata e ritorno dei sette messaggeri.Narrativa‐Riflessiva (soliloquio).Ts
•3°Sequenza Riga 47‐73.I cavalieri proseguono il loro viaggio e lui si sente straniero.Narrativa‐Riflessiva (soliloquio).Ts.Ellissi riga 73
Analisi testuale:lo spazio narrativo
Spazio esterno aperto;l'unico chiuso èla tenda, che sarà la sua tomba.Il viaggio è la metafora della vita per raggiungere un confine=straniero(confine,creato da se stesso =>mentale,per dare un senso alla vita).La luce rappresenta Dio come il sole nei Promessi Sposi.
BUZZATI I SETTE MESSAGGERI
Ruolo RitrattoFisico
RitrattoSociale
RitrattoPsicologico
Presentazione
Protagonista Principe RiflessivoSpensierato
Da se stesso
CuriosoCoraggioso
Ruolo RitrattoFisico
RitrattoSociale
RitrattoPsicologico
Presentazione
Aiutante Cavalieri TenaciFedeliCoraggiosi
Diretta da parte dell'autore
GERTRUDE cap.IX-X
RITRATTO FISICO RITATTO SOCIALE
RITRATTO PSICOLOGICO
PRESENTAZIONE
Dimostra 25 anni Figlia di un principe spagnolo
Bellezza sbattuta,sfiorita,scomposta
Diretta da parte dell’autore
Bellezza sbattuta,sfiorita,scomposta
“la Signorina‐la Signora”
Trasgressivaanticonformista
Velo nero,bianchissima benda
irriverente
Sopraccigli neri,occhi neri,gote pallidissime
Ciocchettina di capelli fuori dalla benda‐vita attillata
FLIPPED CLASSROOM
•Durante l’analisi testuale effettuata in classe il docente si rende conto delle difficoltà dei singoli alunni,anche e soprattutto dei BES
•Il docente svolge la funzione di tutor e valuta le abilità e le competenze relative all’U.d.A.
IL TESTO NARRATIVO LETTERARIO
U.D.A BOCCACCIO
Il docente crea la lezione su Piattaforma Prometeo con materiali,video,testi
Organizza,struttura i gruppi assegnando ad ogni gruppo una tematica (METODOLOGIA COOERATIVE LEARNING)
IL TESTO NARRATIVO LETTERARIO
•Gli alunni in classe leggono i testi ed effettuano l’analisi testuale secondo una scheda inserita dal docente sulla piattaforma
•Alla fine producono un ppt,un video…………… che esporranno
VALUTAZIONE
•RUBRIC PER IL COOPERATIVE LEARNING
•GRIGLIA PER IL PRODOTTO FINALE
•GRIGLIA PER L’ESPOSIZIONE ORALE DI OGNI ALUNNO
Flipped classroom
Punti di forza• L’alunno è al centro dell’attivitàdidattica,è il protagonista
• Lavora attivamente,con entusiasmo e consapevolezza
• L’alunno è motivato a fare• (learning by doing)
criticità•Grande impegno da parte del docente nel creare i materiali
Rubrica di Valutazionecome strumento di
valutazione autenticaLa rubrica è lo “strumento” di valutazione per identificare e chiarire aspettative specifiche relative a una data prestazione e per indicare come si sono raggiunti gli obiettivi prestabiliti
Si tratta di uno strumento di valutazione impiegato per valutare la qualità dei prodotti e delle prestazioni in un determinato ambito.
La rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e di una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scala.
Le rubriche sono frequentemente accompagnate da esempi di prodotti o di prestazioni che hanno lo scopo di illustrare ciascuno dei punteggi.
Tali esempi sono detti ancore
LivelliDimensioni
Livello 1Ottimo/distinto
Punti 3
Livello 2BuonoPunti 2
Livello 3Sufficiente
Punti 1
Livello 4Non sufficiente
Punti 0
Esposizione
L’alunno espone i contenuticon chiarezza e proprietà dilinguaggio, sottolinea con iltono di voce e la gestualità ipassaggi più importanti.Durante l'esposizione osserva icompagni e coglie le lorosollecitazioni (risponde adomande, si interrompe e ripetese vede espressioni di dubbio oprendere appunti…)
L’alunno espone i contenuti conchiarezza e proprietà dilinguaggio, sottolinea con iltono di voce e la gestualità ipassaggi più importanti.
L’alunno espone i contenuti in modo abbastanza chiaro, non sempre utilizza un linguaggio appropriato; il tono di voce è monotono e non sempre la gestualitàsottolinea i passaggi piùimportanti
L’esposizione non è chiara e l’alunno usa un linguaggio approssimativo. Non sottolinea i passaggi piùimportanti con il tono di voce e con la gestualità
Conoscenza dei contenuti
L’alunno rielabora in modo personale i contenuti, fa esempi e collegamenti con altri argomenti. Risponde con sicurezza alle domande.
L’alunno rielabora in modo personale i contenuti, fa esempi e risponde con abbastanza sicurezza alle domande.
L’alunno ripete i contenuti riportati sull’elaborato; ha delle difficoltà a rispondere alle domande.
L’alunno ripete alcuni deicontenuti riportati sul
cartellonee ha spesso bisogno diguardare gli appunti. Non
riescea rispondere alle domandeposte.
Organizzazione nelle modalitàdi presentazione
L’alunno espone i contenuti secondo una logica predefinita, utilizza il cartellone per richiamare l’attenzione e presentare concetti; rispetta i propri tempi di esposizione
L’alunno espone i contenuti, utilizza il cartellone per richiamare l’attenzione e presentare concetti; rispetta i propri tempi di esposizione
L’alunno espone i contenuti facendo raramente riferimento al cartellone per richiamare l’attenzione e presentare concetti; rispetta abbastanza i propri tempi di esposizione
L’alunno espone i contenuti senza fare riferimento al cartellone; non rispetta i tempi di esposizione
Creatività nell’elaborazione dei cartelloni
Il cartellone contiene tutte le informazioni principali, attira l’attenzione, èoriginale nella sua realizzazione e c’è un buon equilibrio tra immagini e parti scritte.
Il cartellone contiene tutte le informazioni principali, attira l’attenzione ed èoriginale nella sua realizzazione .
Il cartellone non contiene tutte le informazioni principali, c’è un buon equilibrio tra immagini e parti scritte non presenta soluzioni particolari nella sua realizzazione.
Il cartellone contiene solo alcune informazioni, c’èprevalenza di immagini o di parti scritte, non presenta soluzioni particolari nella sua realizzazione.
LivelliDimensioni
Livello 1Ottimo/distinto
Punti 3
Livello 2BuonoPunti 2
Livello 3Sufficiente
Punti 1
Livello 4Non sufficiente
Punti 0
1.Esposizione
L’alunno espone i contenuti con chiarezza e proprietà di linguaggio, sottolinea con il tono di voce e la gestualità i passaggi più importanti. Durante l'esposizione osserva i compagni e coglie le loro sollecitazioni (risponde a domande, si interrompe e ripete se vede espressioni di dubbio o prendere appunti…)
L’alunno espone i contenuti con chiarezza e proprietà di linguaggio, sottolinea con il tono di voce e la gestualità i passaggi più importanti.
L’alunno espone i contenuti in modo abbastanza chiaro, non sempre utilizza un linguaggio appropriato; il tono di voce èmonotono e non sempre la gestualità sottolinea i passaggi più importanti
L’esposizione non è chiara e l’alunno usa un linguaggio approssimativo. Non sottolinea i passaggi piùimportanti con il tono di voce e con la gestualità
2. Modo di esprimersi
Lo studente usa una voce chiara e corretta, pronuncia con precisione le parole così che tutti possono sentire l’interrogazione
La voce dello studente è chiara. Pronuncia molte parole correttamente. La maggior parte dei membri dell’uditorio possono sentire l’interrogazione.
La voce dello studente è bassa. Pronuncia alcuni termini in modo scorretto. Chi ascolta ha difficoltà a sentire quanto viene detto.
Lo studente borbotta, pronuncia i termini in modo scorretto e parla troppo piano perché gli studenti in fondo alla classe possano sentire.
3.Conoscenza dei contenuti
L’alunno rielabora in modo personale i contenuti, fa esempi e collegamenti con altri argomenti. Risponde con sicurezza alle domande.
L’alunno rielabora in modo personale i contenuti, fa esempi e risponde con abbastanza sicurezza alle domande.
L’alunno ripete i contenuti riportati sul testo e sugli appunti; ha delle difficoltà a rispondere alle domande. Aspetta suggerimenti da parte dell’insegnante.
L’alunno ripete alcuni dei contenuti riportati sul testo e sugli appunti. Non riesce a rispondere alle domande poste anche con i suggerimenti dell’insegnate.
4.Organizzazione nelle modalità di esposizione
L’alunno espone i contenuti secondo una logica predefinita, utilizza una mappa per sottolineare le diverse connessioni e richiamare l’attenzione sui concetti piùimportanti; rispetta i tempi di esposizione
L’alunno espone, seguendo una successione logica i contenuti, utilizza schemi grafici per sottolineare i concetti e i passaggi più importanti; rispetta i tempi di esposizione
L’alunno espone i contenuti non sempre seguendo una logica chiara. Non si aiuta con schemi e non evidenzia i concetti piùimportanti e le loro connessioni. Rispetta abbastanza i tempi di esposizione
L’alunno espone i contenuti senza seguire uno schema logico. Non si aiuta con schemi e non evidenzia i concetti più importanti e le loro connessioni. Non rispetta i tempi di esposizione.
Rubric per interrogazione orale
LIVELLI DIMENSIONI
ECCELLENTE MEDIO ESSENZIALE PARZIALE
Ricerca e organizzazione delle risorse Web
Sa esplorare le risorse fornite, ricercare in modo autonomo ulteriori risorse citando le fonti e organizzare in modo coerente le informazioni
Sa esplorare le risorse fornite, ricercare in modo autonomo e organizzare in modo coerente le informazioni
Sa esplorare le risorse fornite, ricercare e organizzare alcune risorse di semplice reperibilità
Sa esplorare le risorse fornite e le organizza solo se guidato dall’insegnante
Usare i dispositivi tecnici
Sa utilizzare in maniera autonoma i dispositivi proposti ed è in grado di individuare soluzioni alternative
Sa utilizzare in maniera autonoma i dispositivi proposti
Si orienta nell’utilizzo dei dispositivi proposti, anche se permangono alcune difficoltà che ostacolano lo svolgimento del lavoro.
Ha difficoltà nell’utilizzo dei dispositivi proposti e richiede l’intervento dell’insegnate e dei compagni
Gestione dell’interazione all’interno del gruppo
Interviene in modo rispettoso, partecipando attivamente, motivando il gruppo a fare lo stesso
Attende il proprio turno per intervenire e partecipa attivamente
Attende il proprio turno per intervenire anche se non sempre partecipa attivamente
Interviene solo su sollecitazione dell’insegnante, necessita di richiami per rispettare i turni di parola
Gestione del tempo
Rispetta la scadenza, gestendo il tempo in modo congruente anche rispetto alle varie fasi di lavoro
Rispetta la scadenza, impegnandosi per gestire i tempi di lavoro
Rispetta la scadenza, anche se rimane indietro nelle varie fasi del lavoro
Non rispetta la scadenza e fatica a gestire i tempi di lavoro
Capacità di argomentazione
Argomenta in maniera chiara e razionalmente convincente le proprie tesi, problematizzando autonomamente le informazioni
Argomenta in modo chiaro, motivando le proprie tesi. Se interrogato, problematizza le informazioni
Argomenta le proprie tesi in modo autonomo ma se interrogato fatica a problematizzare le informazioni
Fatica ad argomentare in modo sufficientemente esaustivo se non guidato dall’insegnante
Uso del lessico Si esprime in modo chiaro e completo, utilizza in maniera appropriata i termini, anche quelli non usati dall’insegnante
Si esprime in modo chiaro, utilizzando termini appropriati
Permane un utilizzo impreciso della terminologia, su sollecitazione del docente è in grado di autocorreggersi
Utilizza termini non sempre adeguati al contesto, deve essere guidato dal docente nella comprensione del testo
Esempi di compiti complessi(Gentile e Sciapeconi, 2006, Tacconi, 2006)Compiti di ricerca e di investigazione Compiti da giornalista Compiti da progettista Compiti di espressione e di produzione creativa Compiti per la creazione del consenso e la persuasione Compiti di conoscenza di sé e degli altri Compiti di approfondimento Compiti di valutazione e di presa di decisione
Altri esempi di compiti complessi
• Saggio: ortografia, lessico, conoscenza dei contenuti, pertinenza ed argomentazione……….
• Presentazione multimediale: equilibrio traimmagini e testo, capacità di catturare l’attenzione,chiarezza...• Risoluzione di situazioni problematiche: comprensione del testo, utilizzo di linguaggi specifici, formulazione di ipotesi,argomentazione…
• Mappe concettuali: individuazione di concetti chiavie di nodi concettuali, organizzazione gerarchica
Come si costruisce e si utilizza una rubrica• mostrare esempi di lavori ben eseguiti o carenti;• elencare le caratteristiche di qualità dei lavori;• applicazione: si esaminano alcuni lavori già raccolti e si adegua l’elenco delle caratteristiche;• uso della valutazione tra pari: gli alunni producono (anchein gruppo), valutano, si autocorreggono, correggono icompagni …• ogni alunno rivede il proprio lavoro anche basandosi sulfeedback dei compagni;• l’insegnante, con la stessa rubrica utilizzata dagli alunni, valuta i lavori
DEBATE una nuova pratica didattica per rafforzare le competenze•«Lo scopo di una discussione o di un dibattito non deve essere la vittoria, ma il miglioramento»(J.Joubert)
• Il Debate si riferisce alla capacità di argomentare e contro argomentare,viene condotto in classe con il supporto del docente su temi specifici.
•Due squadre di studenti difendono opinioni opposte su un argomento assegnato.
•Al termine l’insegnate valuta la prestazione sotto diversi aspetti (linguistico‐logico‐rispetto delle regole‐interazione costruttiva …)
DEBATE una nuova pratica didattica per rafforzare le competenze
Quali competenze vengono potenziate?•Saper ascoltare attivamente•Argomentare e sostenere opinioni•Fondare e motivare i propri argomenti•Imparare ad imparare•Lavorare in gruppo•Parlare in pubblico
DEBATE Formazione dei gruppi di lavoro Produzione di recensioni relative al film
Cesare deve morire Produzione di mappe‐scalette relative al tema:art.27 Costituzione
Presentazione da parte di un membro del gruppo del lavoro prodotto
Debate
ESERCITAZIONE MOD.3Proposta Lezione rovesciata – Cosa si fa?• Disciplina: storia. Classe: 1° Sc.second.II gr.Ist.Tecnico
Argomento: “Le antiche civiltà della Mezzaluna fertile – I SUMERI”
Competenze disciplinari:
*approfondire la più antica civiltà mesopotamica – i Sumeri,
* sapersi orientare nel tempo e nello spazio,
* contestualizzare eventi, processi e nessi concettuali,
* individuare rapporti di causa‐effetto,
* conoscere il lessico specifico della disciplina.
• Competenze di cittadinanza:
• ‐ comunicare nella madrelingua,
• ‐ acquisire competenza digitale,
• ‐ imparare ad imparare,
• ‐ sviluppare competenze sociali e civiche,
• ‐maturare spirito d’iniziativa, capacità collaborativa, consapevolezza ed espressione culturale.
• Contestualizzazione:
• Per lo studente‐ Acquisire i prerequisiti necessari allo studio delle antiche civiltà,
• Per il docente‐ Introdurre un argomento specifico e dare input efficaci ad affrontare con motivazione una tematica più generale.
ESERCITAZIONE MOD.3Proposta Lezione rovesciata – Come si fa?• Modalità di lavoro• AVVIO: visione video tratto da youtube finalizzato alla presentazione del tema “Mesopotamia ed antiche civiltà”,
• I Fase: illustrazione tema “i Sumeri” mediante video del docente,realizzato mediante una presentazione in power point,
• II Fase: approfondimento argomenti indicati dall’insegnante nella presentazione. Gli alunni scelgono una tematica specifica ed effettuano studio, ricerca, approfondimento su supporti differenti (cartaceo, documenti video, siti o programmi su PC, …), lavorando a casa, a tratti individualmente, poi condividendo ed elaborando una presentazione condivisa dal gruppo da relazionare alla classe. I gruppi di lavoro sono scelti dai ragazzi.
• III Fase: attività in classe di revisione del lavoro svolto e predisposizione di una presentazione per i compagni.
• IV Fase: restituzione alla classe, condivisione materiali osservazioni.• Tipologie di attività (in classe e domestica):• lezione del docente, studio individuale e di piccolo gruppo (3‐4 alunni), condivisione collettiva, discussione e confronto.
ESERCITAZIONE MOD.3Proposta Lezione rovesciata – Come si fa?• Tempi: I quadrimestre – due settimane (periodo: II metà di ottobre).• Valutazione-in itinere -sommativa• sarà oggetto di valutazione non solo quanto prodotto dagli allievi
individualmente e/o dal gruppo, ma anche il livello di partecipazione,l’impegno dimostrati , la capacità di interagire positivamente con gli altri e la motivazione ad apportare un contributo costruttivo al lavoro svolto in classe.
• Definizione titolo: entro un argomento generale “Le antiche civilità della Mesopotamia”, ciascun gruppo lavorerà sui “Sumeri”, approfondendo una specifica tematica ed elaborando un relativo titolo.
• Materiali: video, presentazioni in power point, documenti, materiali cartaceo, testi specifici, sitografia fornita dal docente e/o recuperata dai ragazzi,mappe concettuali,altro.
• Strumenti: PC, programmi specifici, collegamento internet, materiale di facile consumo, altro.