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DESCRIPTION
Tesi: Ilaria Bollati Politecnico di Milano, ottobre 2011 Proposta per un Adaptive-reuse del deposito ATM di Leoncavallo a MIlano con l’obiettivo di generare nuovi spazi per nuove modalità di lavoro collettivo (co-working) e individuale. Senza dimenticare gli studenti del Politecnico…TRANSCRIPT
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Architettura e Soc
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proc
esso
logico
1
the hub
spokes
2
SOMMARIO
THE HUB SPOKES _ main book STUDENTEIlaria Bollati 735958RELATOREGennaro PostiglioneFACOLTA’Architettura e Società _ Politecnico di Milano
° allegati di approfondimento
3
05 | 01 ABSTRACT
13 | 02 HISTORY
31 | 03 GUIDE!LINEScasi studio
77 | 04 2009_ANNO CREATIVITÀIRER _ analisi regionale
83 | 05 WHO’S YOUR CITY?Richard Florida
91 | 06 CITTA’ CREATIVE
groupeurope
101 | 07 MILANO PER I GIOVANI
121 | 08 PERCHE’ RIUSO?padiglione Olanda _ Biennale di Venezia 2011
129 | 09 RISORSE SPAZIALIattualmente presenti nel territorio milanese
133 | 10 DEPOSITI ATMperchè la scelta_ commento PGT
153 | 11 INDIVIDUAZIONE
165 | 12 THE HUBapprofondimento
171 | 13 CASCINA CUCCAGNA
177 | 14 STATO DI FATTO
187 | 15 ELABORATI GRAFICIthe Hub SPOKES
202 | BIBLIOGRAFIA E SITI DI RIFERIMENTO
205 | RINGRAZIAMENTI
SOMMARIO
°
°
°
°°
4
5
i
CONTEXT
1
ABSTRACT
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LE IPOTESI DI RICERCA
Nell’ epoca in cui viviamo sta avvenendo
un sostanziale CAMBIAMENTO nelle modalità di creazione e gestione della vita sociale nonchè in quelle di aggregazione nelle città, che stanno diventanto sempre più complesse ed articolate. Per questo motivo vi è la necessità di rinnovare i contenuti e i meccanismi di organizzazione della sfera pubblica, ovvero dell’insieme di tutte quelle iniziative e attività che coinvolgono la collettività. Ne consegue che il dibattito su tematiche relative al governo locale sia all’ordine del giorno ed è opinione diffusa il fatto che l’ideazione e la progettazione delle politiche pubbliche debba essere una pratica di partecipazione allargata e una sinergia di diversi attori.
LA DIFFICOLTÀ STA NEL NON POTER RAGIONARE SUI BISOGNI DELLA COLLETTIVITÀ poiché sono troppo articolati e complicati da individuare come
soggetto, e dunque nell’impossibilità di programmare una precisa azione pubblica in maniera intenzionale, che
imprevedibile dei molteplici processi che costruiscono l’interazione sociale.
E così la COLLABORAZIONE E LA SINERGIA DI DIVERSI ATTORI, ACCOMUNATI TUTTI DALLA VOLONTÀ DI SODDISFARE INTERESSI COLLETTIVI, genera il rinnovamento delle politiche pubbliche attraverso proprio la creazione di opportunità che valorizzino la “capacità del fare” di ciascuno e consentano di sperimentare iniziative che producano in qualche modo effetti sulla collettività. L’ipotesi iniziale prevede che le risorse spaziali, offerte dalla città sotto-forma
ricavare stimoli, ispirazioni, catalizzatori di attenzioni e di desideri progettuali.
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Questi EX!LUOGHI, luoghi cioè che hanno perso una loro identità legata alla realtà per cui erano nati, sono “luoghi di nessuno” in transizione verso nuove forme
tutti. SPAZI IN GRADO DI DIVENTARE OCCASIONE DI PROGETTI DI RIUSO SOCIALE, TEATRO DI INIZIATIVE ED EVENTI NEI QUALI SI CREANO LE CONDIZIONI ADATTE ALLO SVILUPPO DI INTERAZIONI TRA ISTITUZIONI E PARTI SOCIALI NELLA CREAZIONE DI NUOVE FORME E CONTENUTI PER LA SFERA PUBBLICA.
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PUNTO DI PARTENZA
ANALIZZARE CASI STUDIO NAZIONALI ed internazionali che proponessero forme di risposta creativa all’interno delle istituzioni.A seguito della mappatura, sono stati
ricorressero tematiche considerate chiave quali “riuso”, “sociale” e “creativo/innovativo”, e che rappresentassero il maggior numero possibile di tipologie di problemi di “interesse generale” a cui il riutilizzo di alcuni spazi propone di dare una soluzione; sono state trovate interessanti forme di integrazione tra alcune tipologie di spazi riutilizzati e attività del fare con contenuti di innovatività e creatività(nel mentre accade altro, per esempio) che sono possibili risposte alle modalità d’azione del comportamento pubblico, così come le descrive Patsy Healey in Creativity and Urban Governance
9
METODOLOGIE
2004,2007.
Per la scelta dei casi analizzati sono state
individuate delle CATEGORIE SPAZIALI IN RIFERIMENTO AL “RIUSO”: esse sono aree industriali dismesse, patrimonio immobiliare pubblico/privato non utilizzato, sistemi infrastrutturali dismessi e quartieri in trasformazione. Mentre per le funzioni sociali sono state stabilite le
CATEGORIE DELL’AGGREGAZIONE e il protagonismo giovanile, dell’attivazione di distretti creativi, dei servizi di quartiere e sviluppo di comunità, dell’impresa sociale per l’inserimento di persone svantaggiate, della produzione artistica e culturale, degli eventi, delle esposizioni e intrattenimento e dell’housing.
creatività, nel caso delle politiche analizzate fa riferimento alla capacità degli attori coinvolti nei processi di innescare quelle sinergie cui si è fatto cenno all’inizio. La lettura delle politiche è stata fatta descrivendo la strategia adottata e
la scala urbana a cui è stata applicata, la
dei promotori e dei destinatari (utenti e tenants), le attività svolte e le modalità in cui sono state organizzate, l’aspetto del sostegno economico, l’aspetto sociale e la storia: grazie a questi criteri dunque si sono redatte delle schede che restituissero in termini omogenei e comparabili i dati
FONDAZIONE MERZ_ EDUCATRICE _ SEMINARIO
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RISULTATIraccolti.
Si sono riscontrate diverse MODALITÀ DI RIUTILIZZO degli spazi e spesso la rivitalizzazione di aree abbandonate, dismesse, inutilizzate
soprattutto quando per il “pubblico” non risulta conveniente. Tuttavia in queste zone sono sempre
spazi dismessi, che spesso evolvono
verso FORME NON CONVENZIONALI ED INASPETTATE di spazio pubblico e semi-pubblico utilizzate con assiduità; essi diventano nuovi punti di partenza per imprese legate all’ambito artistico-culturale che è più interessato alla ricerca di luoghi liberi da codici, regole, e relazioni standardizzate ed incontra dunque con maggiore facilità questi spazi potenzialmente attivi e dinamici.
ARTKITCHEN_ ARTICOLO
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Tali luoghi rientrano nell’accezione di
OFFICINE CREATIVE O ART FACTORIES che vivono di e generano processi che
vanno verso la “CULTURA DI GOVERNANCE” dove la dimensione del singolo episodio, dell’esperienza soggettiva acquista
ma fondendosi all’interno di una cornice più ampia la quale genera continue innovazioni proprio quando avviene l’incontro e la condivisione delle varie
DIMENSIONI “EPISODICHE”.In linea con tali processi di culture governance, si vuole ipotizzare la
funzionali composti da un ventaglio di attività desunte dai casi studio, i quali siano applicabili ciascuno alla più adeguata delle classi tipologiche in cui sono state suddivise le risorse spaziali che offre la città di Milano, luogo in cui si sviluppa il
scolastica.In particolare si andrà a studiare ed approfondire il programma funzionale legato alla tipologia edilizia dei depositi Atm e a sviluppare un progetto
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i
CONTEXT
2
HISTORYDELLE OFFICINE CREATIVE
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PREFACE
DEFINIRE UN’OFFICINA CREATIVA È UN’OPERAZIONE DIFFICILE ED IMPRE!CISA POICHÉ NON È UNA STRUTTURA CHIARAMENTE CODIFICATA IN TERMI!NI ARCHITETTONICI, NE PRESENTA UN PROGRAMMA FUNZIONALE E GESTIO!NALE STANDARD. I casi studio analizzati dimostrano come ci sia una compresenza di alcuni caratteri che perciò le accomunano, ma fanno emergere anche una vasta gamma di variazioni e differenze sul tema che
A fronte di questa problematica andiamo ad analizzare due tra i maggiori network
dette anche art factories, i quali si pongono come piattaforma informativa collettiva sul tema, come rete di connessione tra i propri membri per la conoscenza, la comunicazione e la diffusione dei materiali e del rispettivo know how.
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16
TRANS EUROPE HALLES
Nel marzo del 1983, un centro culturale indipendente, Halles de Schaerbeek, ha
organizzato a BRUXELLES all’interno di
dove i centri culturali indipendenti europei potessero condividere esperienze e partecipare a manifestazioni incentrate sul tema della cultura alternativa emergente. A questa prima riunione hanno partecipato sette centri di sette città europee: Halles de
Huset, Kultur Fabrik di Coblenza, Melkweg di Amsterdam, Ny Scen a Göteborg, Pali Kao in Parigi e Rote Fabrik di Zurigo, dando vita così a Trans Europe Halles.
IN UN QUARTO DI SECOLO LA RETE SI È AMPLIATA in modo attivo e nuovi membri hanno aderito ed arricchito la rete con le loro esperienze e competenze;in questo modo Trans Europe Halles è cresciuta
piano che è oggi.
HALLES DE SCHAERBEEK
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Per diventare membri e dunque entrare a
far parte della rete di TEH si devono avere le seguenti caratteristiche:
1. essere un centro Indipendente e
iniziativa di un cittadino con una struttura giuridica
2. Seguire una politica artistica multidisciplinare, favorendo l’interazione tra le forme artistiche, con particolare attenzione all’arte contemporanea.
3. preferibilmente proveniente da un patrimonio commerciale o industriale.
4. Avere un programma di elevata qualità artistica di rilevanza almeno regionale che spazia anche nell’arte internazionale.
5. Essere consapevoli degli aspetti sociali e politici delle azioni culturali svolte e sostenere un impegno politico.
senza fini di lucro
multidisciplinare
EX-‐FABBRICA
arte internazionale
impegno politico
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Molti dei membri sono stati pionieri nel mettere in discussione la politica culturale comune e
OFFRIRE OPPORTUNITÀ AI GIOVANI DI UTILIZZARE E SVILUPPARE LE LORO CAPACITÀ ARTISTICHE. Se si dovesse guardare alla gamma degli artisti che si sono esibiti o hanno lavorato nei centri di Trans Europe Halles nel corso degli ultimi vent’anni, ci si accorgerebbe che sono le forze creative che hanno caratterizzato gran parte delle arti musicali, visive e performative 21°secolo.
LA RETE SI PREFIGGE DI SOSTENERE MODI ALTERNATIVI DI ESPRESSIONE ARTISTICA E DI FORNIRE UN PALCOSCENICO PER IL LAVORO ARTISTICO CHE NON POSSONO ESSERE SPERIMENTATE ALTROVE.Offre una piattaforma stimolante per lo scambio, il sostegno e la cooperazione tra i suoi membri. La rete riunisce circa 50 centri culturali multidisciplinari in più di 20 paesi e coordina diversi progetti culturali tra cui alcuni esempi consistono nella creazione di un programma di scambio per Artists-in-Residency e la creazione di incubatori culturali internazionali. Al momento i principali obiettivi di Trans Europe Halles sono la mobilità attraverso
un progetto di ‘CHANGING ROOM’ e lo sviluppo professionale degli operatori culturali, dai giovani volontari ai leader; a lungo termine queste attività saranno perfette sia per un programma di scambio di personale sia come modello di laboratorio che può essere offerto come formazione e consulenza ai centri culturali membri della rete e non.
VERKATEHDAS IN HÄMEENLINNA
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VERKATEHDAS IN HÄMEENLINNA
Molti dei centri di TEH sono stati stabiliti all’interno di fabbriche, magazzini per
per questo sono stati i precursori nella
conversione di EX SITI INDUSTRIALI IN CENTRI MULTIFUNZIONALI e nella creazione di una nuova tendenza post-industriale europea.
formano una cornice perfetta per qualsiasi evento culturale; ognuno di essi è stato trattato in maniera innovativa, mantenendo dei caratteri distintivi delle funzioni precedenti come memoria del passato.
fabbriche, magazzini per caseifici e caserme dell’esercito
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ARTFACTORIES/AUTRE"S#PARTS Artfactories nasce nel 2002 come una piattaforma di risorsa per la cultura con il supporto del French Ministry of Culture and Communication e dell’ European Cultural Foundation.Dal 2007 Artfactories collabora con Autre(s)pARTs, un gruppo di attori che si occupano delle relazioni tra le persone, l’arte e la società, creando una singola organizzazione Artfactories/
esigenze espresse dai diversi attori dei territori; hanno creato così una
ricerca, di azione e di sviluppo dei centri d’arte che organizzano le loro pratiche ed esperimenti intorno al rapporto tra le arti, i territori e le popolazioni.
NETWORKSPEKARNA MAGDALENSKE MRE$E, MARIBOR, SLOVENIA.occupato da artisti e attivisti nel 1994. A 6000 metri quadrati, Pekarna è diventato il più grande centro cultura indipendente in Slovenia nord-occidentale. Il centro rappresenta idee di cultura alternativa,
esibizioni pubbliche di padroni di casa, seminari, studios, progetti di gioventù e borsa internazionale. Attualmente (2010) Pekarna sta negoziando con le autorità cittadine per il futuro del centro, tra cui la sua ristrutturazione.
ALLIANCE OPERATION CITY (Alleanza per il centro per la cultura e indipendente della gioventù), una piattaforma di collaborazione basati su Zagabria che raccoglie le ONG, organizzazioni di arte, gruppi informali e singoli individui in una rete. L’obiettivo principale dell’Alleanza è favorire lo sviluppo dell’independent cultura e il settore giovanile, organizzando diversi programmi, conferenze internazionali e regolare discussioni pubbliche. L’Alleanza ha avviato e, insieme con la città di Zagabria, fondò il centro di Zagabria per indipendente di cultura e gioventù, un’istituzione pubblica che fornisce servizi di base e gestisce infrastrutture per i programmi di gruppi culturali e giovanili indipendenti. L’Alleanza ha 32 organizzazioni nella sua adesione.
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INSTITUTES DES VILLESun luogo di dibattiti, di scambi, di dialogo e di proposte riguardanti le questioni essenziali per lo sviluppo delle città. La creazione di reti tra le citta diversi partner - soprattutto le associazioni degli eletti locali - consente un’espressione costruttiva della loro diversità e l’arricchimento di una cultura urbana, creando una piattaforma per il XXI secolo. Attraverso la più ampia rete di Istituto delle città, Francia partecipa
“L’Europa delle città”. Come una risorsa centrale aperta a tutti, l’Istituto delle città è il luogo della Francia di riferimento per le politiche urbane, soprattutto attraverso il supporto del programma «nuovi territori dell’arte».
NEW TERRITORIES OF ARTSun’iniziativa del governo francese
il Ministero della cultura e del Ministero per lo sviluppo urbano, è stato istituito per ricercare e sviluppare strategie per il migliore dialogo tra cultura indipendente e istituzioni. Obiettivo di iniziativa nazionale con apertura e interesse per le tendenze internazionali e le azioni nel campo della cultura indipendente.
Tutti i network elencati sopra sono stati anche i partner organizzativi di NEW TIMES NEW MODELSInvestigating the internal governance
independent cultural centres in times of change.COMPILATE AND EDITED BY SANDY FITZERALD
ambizioso libro che , usando l’esempio di modelli di governance, tema di una conferenza di ‘nuovi tempi e nuovi modelli’ (gennaio 2010, Maribor), vuole indagare i criteri con cui avvengono le forme di produzione culturale e allo stesso tempo vuole collegare la diversità delle attività e della creatività in un organismo omogeneo , chiamato “centro della cultura”.
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MEANING
di cultura indipendente, che spesso è
mentre qui
SI VUOLE PORRE L’ACCENTO PRETTAMENTE SUI CONTENUTI E SULLA SUA MISSIONE: la cultura indipendente soddisfa solo gli interessi di una ristretta parte di individui e rappresenta una sorta di marketing di nicchia,o serve uno scopo maggiore con la convinzione di intervenire nella
possibilità? E’ un crocevia di tendenze o è un cambiamento della realtà sociale in
si sforza di relazionarsi alla propria città? È una folla anonima di consumatori, o un movimento di persone con opinioni chiare? Bisogna essere dei menager impegnati nel calcolo economico o dei mediatori che affrontano, educano ed incoraggiano l’iniziativa sociale?
La verità è che la cultura indipendente di solito si muove tra questi poli e la risposta non sta tanto nell’abolizione di uno dei due,
quanto nel MODELLO DI GOVERNANCE. Esso infatti può essere abbastanza elastico da reagire alle dinamica della vita sociale, aperto e provocatorio da consentire il riconoscimento e l’inclusione di pratiche non ancora formate che però possono crescere e diventare importanti, lungimirante da non soffocare la creatività con una moltitudine di ordini e decreti...Ad ogni modo non esistono risposte
ma possono esserci delle soluzioni riferite
luoghi, idee ed atmosfere.
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Questo libro affronta questi temi, presenta dei contesti locali nel quadro di processi globali e parla della missione della produzione culturale.(Gregor Kosi, Pekarna magdalenske
NUOVI TEMPI NUOVI MODELLI "NTNM# ha la sua genesi nelle lotte interne ed esterne, del centro culturale indipendente
centro della seconda città di Maribor,
SLOVENIA, occupato da giovani artisti e
attivisti nel 1994, anni in cui tutti stavano cercando di costruire un futuro migliore dopo anni di dominio comunista e di devastanti guerre cercando un dialogo con i cittadini attraverso una rivalutazione del ruolo di un ente pubblico come mediatore tra società civile e imprese private. In questo senso il settore culturale indipendente ha avuto un valido contributo per rendere nella
RICOSTRUZIONE DEI BALCANI.Queste occupazioni e lotte nella regione dei Balcani sono in linea con una storia di cinquant’anni di occupazioni simili in tutta l’Europa e per le stesse ragioni.
DAL 1960, il testimone del centro culturale indipendente è stato ripreso da generazioni successive in una sorta di staffetta nella speranza di sviluppare nuovi modi di vivere, soprattutto nelle città
collettivamente, liberamente, creativamente, in modo indipendente -
sempre alla ricerca di alternative all’oppressione e disuguaglianza e alla cultura istituzionalizzata che spesso esclude la voce dei giovani, i diseredati, gli emarginati.
Con il tempo e l’esperienza, questi centri culturali indipendenti aumentano, occuparono spazi ed emergono come importanti laboratori di rigenerazione urbana, innovazione artistica, istruzione e molto altro ancora. In breve, non sono solo luoghi di ‘ divertimento’, ma luoghi di sviluppo reale culturale e di civica importanza, come si può vedere in ogni angolo d’Europa.
futuro;nasce dunque la necessità di sviluppare le proprie pratiche operative con la costruzione di nuovi modelli di collaborazione attraverso reti e piattaforme, rafforzando così la posizione politica della cultura indipendente come un settore maturo e lavorando verso un futuro sostenibile attraverso la comunicazione, collaborazione e lo scambio di know-how con altri centri.
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PROBLEMS
I problemi di governance (come un centro è strutturato e gestito) e le relazioni esterne (con le autorità locali, enti statali e comunità adiacenti) erano comuni problematiche per le organizzazioni culturali indipendenti. Da qui la ricerca di nuove modalità in cui affrontare il problema cercando di sfruttare le esperienze soggettive e proponendo nuovi modelli gestionali.Così è nato il progetto nuovi tempi nuovi modelli dove si sono tenuti workshop e riunioni, e nel
FEBBRAIO 2010 LA CONFERENZA NTNM svolta a Pekarna ha visto partecipi più di 80 delegati dalla regione dei Balcani e di tutta Europa, dalla quale sono risultate molte ricerche sui nuovi modelli di lavoro e di sviluppo della cultura indipendente.
Prima di entrare in questioni di modelli
della parola “INDIPENDENZA” in termini di cultura.Indipendente da che cosa? Attualmente avere un approccio mentale indipendente equivale a far parte di una società civilizzata.Nel corso dei secoli, l’indipendenza è diventato sinonimo di libertà. Popoli si sono battuti per superare la schiavitù, di persecuzione e di oppressione. Essere
indipendenti SIGNIFICA ANCHE ESSERE LIBERI. Negli anni sessanta, gli elementi fondamentali del movimento contro-culturale erano la creazione di uno spazio
dove le persone potessero essere libere di esprimere le loro vite come volevano, con la conseguente creazione di spazi
praticata. Dal momento che gli spazi storici e
NTMN
25
NTMN
stati riservati ad attività ‘conservatrici’ (culto religioso, le istituzioni politiche, le
degli anno sessanta crearono i loro spazi
industriali e case abbandonate. In più, la rivoluzione degli anni sessanta non è stata guidata da politici o soldati bensì da artisti le cui armi erano canzoni e poesia, teatro
Negli anni settanta e ottanta il “CENTRO CULTURALE” ( detto anche ‘art centre’ i nel Regno Unito) divenne i laboratorio per le arti del decennio precedente. Questi centri, dopo anni di lotta per sopravvivere e per essere riconosciuti, negli ultimi anni del XX secolo sono stati addirittura supportata dallo stato. Col tempo sono stati aperti molti nuovi centri dove nuove generazioni volevano esplorare le proprie idee in parallelo ai movimenti indipendenti di centro culturale, ha iniziato lo stato stesso, dai primi anni novanta, a costruire la propria versione del centro culturale
‘ringiovanimento’ urbano.
L’ indipendenza è importante dunque perché si tratta di creazione di spazio per dibattito, per creare ed ideare, attività legate allo sviluppo civile e alla libertà, perciò i veri centri culturali indipendenti sono luoghi dove il radicalismo della libertà di espressione si connette con la responsabilità di proteggere i diritti civili e dove si lavora per un futuro sostenibile.
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ANNI ‘60INDIPENDENZA SINONIMO DI LIBERTA’
CENTRO DELLA CULTURA INDIPENDENTE organismo omogeneo che collega le diverse attività e le diverse forme di creatività
RIVOLUZIONE GUIDATA DA ARTISTI LE CUI ARMI SONO CANZONI E POESIA, TEATRO E FILM, LIBRI E MUSICA.
CREAZIONE DI UNO SPAZIO FILOSOFICO, INDIVIDUALE E COMUNITARIO, DOVE POTERSI ESPRIMERE LIBERAMENTE
LOTTE ED OCCUPAZIONI DI EX SITI INDUSTRIALI E CASE ABBANDONATE (SPAZI NON CONVENZIONALI)
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IL “CENTRO CULTURALE” O ‘ART CENTRE’ diviene il laboratorio per le arti del decennio precedente
I CENTRI CULTURALI dopo anni di lotta per sopravvivere ed essere RICONOSCIUTI, SONO ADDIRITTURA SUPPORTATI A LIVELLO STATALE
ANNI ‘70-80 2000
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Attraverso i workshop,gli incontri e la conferenza NTNM è emersa una panoramica e una ricchezza di conoscenze rappresentate da artisti, dirigenti, attivisti, politici e accademici, del settore culturale indipendente in Europa e delle sue pratiche. Tutto ciò è un punto di riferimento essenziale nella formazione di nuovi modelli di pratica sia per la gestione organizzativa e per la comunicazione esterna. I nuovi modelli saranno basati su successi del passato e, qualora non lo siano stati, offrono spunti preziosi su come migliorare il modo di lavorare. Alcune delle questioni chiave emerse sono:
per gli spazi, le comunità e gli artisti che hanno ispirato le iniziative in questione. Economici, legali e altre considerazioni dovrebbero essere secondarie a e a sostegno di tali valori e obiettivi.
realtà è un processo che coinvolga tutte le parti interessate e tale coinvolgimento deve essere strutturato e costruito nel processo.
dovrebbero riconoscere gli utenti dello spazio cultura come partner uguali, pienamente competente in qualsiasi processo di sviluppo.
raggiungere un Collettivo processo decisionale all’interno di un’organizzazione
al processo decisionale locale, comunità e organizzazioni ONG
interessi commerciali sullo sviluppo dello
CONCLUSIONS
29
spazio civicoper Chi è un progetto culturale? Chi ha la proprietà del progetto e dei suoi risultati? E ‘importante chiarire chi sono le parti
cui si sviluppa un processo culturale o di un progetto .Chi sta portando il processo e il progetto e come sta accadendo? Una volta che
chiarite, la governance di un progetto e le relazioni all’interno di un progetto diventa più facile.Questi sono solo alcuni dei grandi temi che NTNM tenta di affrontare e questo libro fa parte di un più ampio processo iniziato nel 2009 e in corso.Non ci può mai essere una conclusione
domande, ma è la volontà di impegnarsi con il processo e di costruire e continuamente perfezionare le pratiche di sviluppo culturale che è culturalmente produttivo e di sviluppo.
cambiamento in ogni situazione sono: la qualità delle relazioni tra tutti i protagonisti
di questi rapporti.
30
31
i
CONTEXT
3
GUIDE!LINESCASI STUDIO
°
°
allegati di approfondimento
allegati di approfondimento
32
CHRONOLOGYDELL’EVOLUZIONI
33
0
34
PROCEDURE
Sono stati analizzati una serie di casi studio per un totale di ottantaquattro con l’intento di indagare tramite esempi esistenti:
LA COMPLESSITÀ DEL TEMA
LE PROBLEMATICHE INCONTRATE
SOLUZIONI ADOTTATE
EVENTUALI QUESTIONI IRRISOLTE
Una volta raccolti, sono stati organizzati in
Codice costituito a sua volta da un numero progressivo in ordine alfabetico, sigla
la macro-suddivisione in tre categorie differenti: Activity, Message and Space.
Seguono inoltre altri esempi più approfonditi in modo tale da poter
funzionale ed organizzazione interna.
TOT = 84
activitymessagespace
sigla -‐> F A 01
tipologia edificio
categoria
numero progressivoin ordine alfabetico
35
Successiva messa a confronto dei dati ottenuti.
schematizzati e suddivisi in
GRAFICI RIASSUNTIVI
CARTE D’IDENTITÀ
preso in esame ed individuanzo possibili relazioni tra caratteristiche architettoniche, informazioni gestionali e organizzazione di un programma.
-duare delle
36
GRAPHICS
A seguito di un’accurata analisi sono stati ricavati dati relativi a diverse tematiche che sono stati tradotti sottoforma di diagrammi riportati qui di seguito.
quadro sulle Art Factories sia internazionali che nazionali e indaga diversi argomenti e criteri che hanno permesso la sucessiva
REDAZIONE DI SCHEDE CHE
RESTITUISSERO IN TERMINI OMOGENEI
E COMPARABILI I DATI RACCOLTI i cui risultati ottenuti sono stati raffrontati sottoforma di percentuali in un diagramma riassuntivo.
37
01 coherence02 disciplines03 locations04 housing 05urban type06dimension07obiettivi08 funzione sociale09finanziamenti10 occupants11 modalità d’accesso
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01COHERENCE
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Art Studios Art Center Arts Center
40
02DISCIPLINES
41
Art Studios Art Center Arts Center
42
03LOCATIONS
43
44
04HOUSING
45
46
05URBAN TYPE
47
48
06DIMENSION
49
50
07OBIETTIVI
51
52
08FUNZIONE SOCIALE
53
FUNZIONE SOCIALE
IDEOLOGICA
LEGATA A PROBLEMI LOCALI
54
09FINANZIAMENTI
55
FINANZIAMENTI
56
10OCCUPANTS
57
OCCUPANTS
58
11MODALITA’ DI ACCESSO
59
60
RIASSUNTO
61
01. Coherence 02. Disciplines 03. Locations
05. Urban type
09. Finanziamento
07. Obiettivi04. Housing 06. Metrature
10. Occupants 11. Modalità di accesso08. Funzione sociale
62
PRODUZIONE CREATIVA
Nei diagrammi che seguono si sono analizzati i prodotti creativi proposti dalle Art Factories, suddividendoli in tre macrocategorie (materiale, immateriale ed esperenziale), ponendoli a confronto con quelli attualmente offerti dagli Enti Culturali Milanesi, in modo tale da poter comprendere il reale stato di fatto dell’offerta sociale milanese ed avanzare ipotesi di carattere funzionale in vista di un programma progettuale.
Lo schema dell’abaco delle sttività con prodotto creativo riporta la totalità di queste ultime campionate nei casi studio mentre la dimensione del cerchio suggerisce la quantità esplicitata sottoforma di percentuale.
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PRODOTTO MATERIALE
PRODOTTO IMMATERIALE
PRODOTTO ESPERIENZIALE
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OFFERTA SOCIALEPRODOTTO MATERIALE
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66
OFFERTA SOCIALEPRODOTTO IMMATERIALE
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OFFERTA SOCIALEPRODOTTO ESPERENZIALE
69
70
OFFERTA SOCIALEOFFERTA SOCIALE MILANESE
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72
OFFERTA SOCIALE casi studioOFFERTA SOCIALE MILANESE
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74
CARTE D’IDENTITÀ
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01ex-‐depositi/ex-‐magazzini02 ex-‐uffici03 ex-‐cinema/ ex-‐teatri04 ex-‐edifici industriali05ex-‐complessi industriali06patrimonio immobiliare pubblico/privato
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01DEPOSITI/ EX-‐MAGAZZINI
ESPOSIZIONI (PICCOLE GRANDI SALE)SPETTACOLICONCERTIFASHION SHOWEVENTITEATROCAFFETTERIACOWORKINGGALLERIE D’ARTEDIBATTITISEMINARIDANZA (SALE PROVE SPETTACOLI)CIRCO (SALE PROVE E SPAZI PER SPETTACOLI)CINEMARISTORANELABORATORI ARTI PLASTICHELABORATORI ARTI VISIVERIUNIONI LABORATORI MULTIMEDIALIRADIO (SALE REGISTRAZIONE)STUDI REGISTRAZIONE VIDEOSTUDI REGISTRAZIONE AUDIOBIBLIOTECAUFFICI AMMINISTRATIVI ED INFORMATICIATTIVITA’ COMMERICIALIRESIDENZE PER ARTISTIARCHIVIO
77
officine creative
programma
att
ività
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02EX-‐UFFICI
STUDI PER ARTISTILABORATORI ARTI VISIVELABORATORI ARTI PLASTICHELABORATORI MULTIMEDIALIUFFICI PER ASSOCIAZIONIUFFICI AMMINISTRATIVI O INFORMATIVISTUDI DI REGISTRAZIONE AUDIOSTUDI DI REGISTRAZIONE VIDEORIUNIONI SALECOWORKINGESPOSIZIONI (PICCOLE E GRANDI SALE)WORKSHOPATTIVITA’ COMMERCIALIRESIDENZE PER ARTISTIDANZA (SALE PROVE E SPETTACOLI)CAFFETTERIAARCHIVIORADIO (SALA REGISTRAZIONE)LABORATORI MULTIMEDIALIRADIO (SALE REGISTRAZIONE)BIBLIOTECAGALLERIA D’ARTESEMINARIDIBATTITICINEMATEATROCIRCO
79
80
03EX-‐CINEMA/TEATRI
CINEMATEATROSPETTACOLICONCERTIDANZA (SALE PROVE SPETTACOLI)CAFFETTERIA SEMINARIDIBATTITIWORKSHOPFASHION SHOWEVENTIESPOSIZIONI (PICCOLE E GRANDI SALE)COWORKINGRIUNIONIRADIOLABORATORI MULTIMEDIALILABORATORI PER LE ARTI VISIVELABORATORI PER LE ARTI PLASTICHESTUDI DI REGISTRAZIONE AUDIOSTUDI DI REGISTRAZIONE VIDEOARCHIVIOBIBLIOTECAGALLERIA D’ARTEUFFICI PER ASSOCIAZIONIUFFICI AMMINISTRATIVIATTIVITA’ COMMERCIALIRISTORANTE
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04EX-‐EDIFICI INDUSTRIALI
ESPOSIZIONIGALLERIE D’ARTEDANZA (SALE PROVA E PER SPETTACOLI)CIRCOTEATROSPETTACOLICAFFETTERIACONCERTIEVENTIFASHION SHOWCINEMADIBATTITIRISTORANTERADIOWORKSHOPSEMINARIBIBLIOTECAARCHIVIOCOWORKINGSTUDI PER ARTISTILABORATORI PER LE ARTI VISIVELABORATORI MULTIMEDIALILABORATORI PER LE ARTI PLASTICHEUFFICI AMMINISTRATIVI ED INFORMATIVIUFFICI PER ASSOCIAZIONIRIUNIONISTUDI DI REGISTRAZIONE AUDIORESIDENZE PER ARTISTIATTIVITA’ COMMERCIALI
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MQ
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05EX-‐COMPLESSI INDUSTRIALI
STUDI PER ARTISTIRESIDENZE PER ARTISTIATTIVITA’ COMMERCIALILABORATORIO PER LE ARTI VISIVELABORATORIO MULTIMEDIALELABORATORIO PER LE ARTI PLASTICHEUFFICI AMMINISTRATIVI ED INFORMATIVIUFFICI PER ASSOCIAZIONISTUDI DI REGISTRAZIONE AUDIOSTUDI DI REGISTRAZIONE VIDEOCOWORKINGWORKSHOPRADIORIUNIONICAFFETTERIARISTORANTEESPOSIZIONIGALLERIE D’ARTEDANZACIRCOTEATROSPETTACOLICONCERTIFASHION SHOWEVENTIDIBATTITISEMINARIBIBLIOTECAARCHIVIO
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06PATRIMONIO PUBBLICO-‐PRIVATO
LABORATORI MULTIMEDIALILABORATORI PER LE ARTI VISIVELABORATORI PER LE ARTI PLASTICHERESIDENZE PER ARTISTISTUDI DI REGISTRAZIONE AUDIOSTUDI DI REGISTRAZIONE VIDEORADIOUFFICI AMMINISTRATIVIUFFICI PER ASSOCIAZIONIWORKSHOPSEMINARIDIBATTITICOWORKINGRIUNIONIARCHIVIOCAFFETTERIARISTORANTEDANZA (SALE PROVA E PER SPETTACOLI)ATTIVITA’ COMMERICIALIBIBLIOTECAEVENTIGALLERIE D’ARTEESPOSIZIONI (PICCOLE E GRANDI SALE)CINEMATEATROFASHION SHOWSPETTACOLICONCERTI
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2009! ANNO CREATIVITA’IRER _ ANALISI REGIONALE
°
°
allegati di approfondimento
allegati di approfondimento
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varietà
rilevanza
durata
connessioni
Il QUADRO EMERSO dall’indagine svolta è abbastanza chiaro. Tanto le rilevazioni statistiche quanto l’indagine sul campo, pur realizzate con presupposti metodologici e con intenzioni sensibilmente diversi, confermano un’aspettativa che appare condivisa su
La Lombardia è territorio caratterizzato
da una FORTE PRESENZA DI ATTIVITÀ CREATIVE, che la pongono in prima
internazionale. Varietà, rilevanza, durata e connessioni
creative attribuiscono alla Lombardia un ruolo primario per la capacità di agire come un fertile humus per l’emersione e il consolidamento delle attività creative.Sul piano dei diversi settori di appartenenza, l’indagine realizzata permette di sottolineare alcuni aspetti piuttosto importanti.
La Lombardia sembra aver raggiunto una sorta di fase della
PIENEZZA NELLA CRESCITA DI SETTORI DINAMICI e, negli ultimi decenni,
della regione, quali ad esempio il design industriale e la moda. Seppur forti e diffusi, tuttavia sono settori che attraversano una fase di snodo che richiede l’elaborazione di nuove strategie, soprattutto con riferimento al contesto internazionale.
varietà
rilevanza
durata
connessioni
QUADRO EMERSOSETTORI DINAMICI
I settori più tradizionali per i quali la regione vanta un blasone indiscusso, come l’opera lirica, il teatro e lo spettacolo dal vivo in generale, si trovano in una fase che
giunti come sono a un bivio che impone
che per la società contemporanea rivestono e intendono rivestire nei decenni
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stimolare
proteggere
promuovere
energie creative
associati con la creatività lombarda, come ad esempio la sperimentazione culinaria, o meno conosciuti dal grande pubblico in quanto specialistici, come ad esempio l’industria aeronautica, mostrano notevoli eccellenze e una discreta capacità di crescita.
alcune LINEE!GUIDA che potrebbero costituire la spina dorsale di una complessiva strategia regionale d’azione per stimolare, proteggere e promuovere l’emersione, il consolidamento e la diffusione della creatività nel proprio territorio, va dedicata alla relazione tra Milano e il resto del territorio regionale.
Per quanto ovvio possa sembrare, è il caso di ricordare che tale relazione è inevitabilmente dispari, a causa della
TRADIZIONALE ATTRAZIONE che Milano esercita come catalizzatore di energie creative (così come di competenze, di capacità imprenditoriali, etc.).
stimolare
proteggere
promuovere
energie creative
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LINEE GUIDAD’INTERVENTO
LOMBARDIA
FERTILE HUMUS PER LO
SVOLGIMENTO DI ATTIVITA' CREATIVE
LE ISTITUZIONI SOSTENGONO LA VOCAZIONE CRATIVA
GIOVANILE STABILENDO DELLE
LINEE GUIDA
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LINEE GUIDA
LOMBARDIA
FERTILE HUMUS PER LO
SVOLGIMENTO DI ATTIVITA' CREATIVE
LE ISTITUZIONI SOSTENGONO LA VOCAZIONE CRATIVA
GIOVANILE STABILENDO DELLE
LINEE GUIDA
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i
CONTEXT
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WHO’S YOUR CITY?RICHARD FLORIDA
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Oggi i legami tra le persone non sono più forti e stretti, ma si sono trasformati in
a che fare solo per determinate esigenze; sono scomparsi i luoghi di ritrovo come i bowling e si è più propensi alle uscite solitarie che si concludono in luoghi di ritrovo più dispersivi come i pub o nei luoghi di musica dal vivo dove comunque è più
vista l’impossibilità di comunicare ed intendersi.Oggi sono pochi e limitati i momenti della giornata in cui una persona può permettersi di svagarsi, e in tali momenti non si perde tempo nella ricerca di una persona che faccia compagnia, si preferisce la solitudine anche per avere modo di continuare a pensare al lavoro da ultimare. La separazione tra lavoro e vita privata va sempre più sfumando, il lavoro vine portato a casa, si pensa ai problemi da risolvere mentre si esce, si fanno compere anche per sollecitare idee geniali da proporre in sede di lavoro.È questo il nuovo stile di vita dei creativi, e le città ed i luoghi di residenza devono adeguarsi ad essi e proporre delle alternative atte a trattenerli per non far
quindi la perdita di queste persone che rappresentano l’unico fattore di progresso che attualmente possediamo.
La creatività è un valore personale, che ha il suo massimo risalto nelle attività artistiche, ludiche o sportive. Ma oggi la creatività sta producendo effetti ancora più pervasivi nelle attività umane.Secondo Richard Florida, economista americano della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, la creatività oggi è divenuta un motore generale del cambiamento non solo negli stili di vita o nella gestione del tempo libero, ma anche nelle attività produttive e nel lavoro. Mentre molti studiosi sostengono che le economie più avanzate siano caratterizzabili come economie dell’informazione o della conoscenza, Florida ritiene che sia invece la creatività la forza dotata di maggiore effetti nel determinare la crescita economica nei diversi paesi.Per arrivare a questa impegnativa conclusione, Florida ha analizzato i dati sociali e produttivi dei maggiori distretti americani. In particolare egli ha elaborato
indicatore complessivo della creatività, composto
RAPPORTO tra classe creativa e totale della forza lavoro
INNOVAZIONE, calcolato come numero dei brevetti pro-capite
presenza dell’industria HIGH TECH DIVERSITÀ.
CREATIVITY INDEX
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CREATIVITY INDEX
Per la misurazione della diversità Florida
della Carnegie Mellon, basato sulla concentrazione della popolazione gay. L’indice usato da Gates è risultato corrispondere in modo impressionante ai dati sulla crescita dei settori produttivi maggiormente innovativi, riscontrati nell’analisi di Florida.L’economia e la società sono sempre
capacità di produrre idee, conoscenze e innovazione. Questa capacità è sempre stata importante ma negli ultimi anni è letteralmente esplosa, tanto che la creatività umana viene considerata la fonte del vantaggio competitivo. Partendo da questa considerazione Richard Florida
nel suo celebre libro “THE RISE OF THE CREATIVE CLASS” pubblicato negli Stati Uniti nel 2002 superando i concetti di economia “dell’informazione” o “della conoscenza” afferma la nascita della cosiddetta “economia creativa” nei Paesi a capitalismo avanzato caratterizzati dalla crescita della cosiddetta
“CLASSE CREATIVA”. Scienziati, ingegneri, docenti universitari, artisti, architetti ma anche medici, avvocati e dirigenti, la classe creativa è costituita da un insieme eterogeneo di professioni che producono qualcosa di nuovo e utile nel normale svolgimento del proprio lavoro.
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L’individuazione e la misurazione della classe creativa costituisce il primo aspetto principale del libro di Florida
modello statistico secondo cui i “creativi” si concentrano in contesti urbani segnati
tecnologia, talento e tolleranza (le 3T). Ovvero, la concentrazione della classe creativa è più alta in quelle città caratterizzate dalla presenza di persone con un elevato livello di istruzione (il talento), dalla presenza di imprese high-tech e da un elevato numero di brevetti prodotti (la tecnologia) e dalla presenza di un numero rilevante di stranieri e omosessuali (la tolleranza). Questa tesi, una volta descritti gli aspetti fondamentali della teoria di Richard Florida, si propone innanzitutto di mostrare come questo modello sia valido anche nel contesto italiano attraverso l’analisi delle 3T nelle venti città capoluogo sulla base dei dati raccolti nell’ambito del progetto “L’Italia nell’era creativa” da Irene Tinagli e Giovanni Padula coordinatori del Creativity Group Europe, un gruppo di ricerca fondato nel 2004 che applica le teorie dell’economista americano nei Paesi Europei.
Dalla constatazione del primato
“creativo” della CITTÀ DI ROMA è nata, successivamente, la spinta a intraprendere un percorso personale di ricerca, dal carattere essenzialmente esplorativo, volto a far emergere, attraverso nove interviste a un campione di “testimoni privilegiati”,
Roma risiede e lavora continuativamente e soprattutto la percezione “in termini creativi” della città.
Ciò che contraddistingue i creativi è la compresenza dei tre fattori T: Tecnologia, Talento e Tolleranza. Le persone che presentano queste doti tendono a insediarsi nelle aree dove vive un maggior numero di persone con doti simili, dove gli stili di vita sono più aperti, mutevoli, dove i comportamenti innovativi si mischiano con le capacità intellettuali e con la possibilità
deboli, con numerosi individui dotati di analoghe caratteristiche. La creatività riesce a questo punto a diffondersi nelle organizzazioni produttive tradizionali, ad incentivare all’impegno personale, a portare più in alto in un circolo virtuoso le
FRONTIERE PRODUTTIVE.
3 TTECNOLOGIA, TALENTO, TOLLERANZA
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3 T
Chi sono allora i creativi? Per Florida esiste un nucleo supercreativo composto da scienziati e ingegneri, poeti e romanzieri, docenti universitari, artisti, attori, stilisti ed
opinionisti, programmatori di software,
I supercreativi sono pagate regolarmente per compiere attività creative. Oltre a questo nucleo centrale fanno parte della classe creativa i dirigenti nelle imprese
professioni legali, sanitarie, aziendali. Agli inizi degli anni 2000 la classe creativa negli Stati Uniti comprenda ormai circa il 30% dell’intera forza lavoro del paese.
mediamente più alte di circa il doppio di quelle degli appartenenti alla classe dei servizi, operaia e dell’agricoltura.
DALL’ANALISI FLORIDA NON FA DISCENDERE RIGIDE PRESCRIZIONI. Quello che è importante è rendersi conto di questa nuova realtà, capirla e non ostacolarla, sia da parte di pubblici poteri che delle direzioni nelle attività produttive. Anzi, secondo Florida, la scommessa risiede nel come facilitare la ascesa dei creativi non per renderli dominanti nella società. Al contrario la classe creativa può ben concorrere a creare una nuova coesione sociale senza rifuggire alle risposte che la classe creativa può dare
proprie azioni.Nell’edizione italiana un breve ed interessante capitolo fa il punto sul ruolo della creatività nel nostro paese.
chi sono allora i creativi?!
nuova coesione SOCIALE
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POSIZIONECITTA’ DI MILANO
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i
CONTEXT
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CITTA’ CREATIVEITALIA NELL’ERA CREATIVA_ ANALISI CONDOTTA DA CREATIVITYGROUPEUROPE
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Stiamo vivendo in un’era di grande trasformazione economica e sociale, profonda almeno quanto quella che ha visto il passaggio dall’economia agricola all’economia industriale. Quel cambiamento provocò la sostituzione di alcuni fattori di produzione (terra e lavoro agricolo) con altri (materie prime e lavoro operaio). La trasformazione in atto è invece
basata sul RUOLO CRUCIALE DELL’INTELLIGENZA UMANA, della conoscenza, della creatività. Questi enormi cambiamenti sono stati esplorati nel corso di uno studio condotto sulle città e regioni degli Stati Uniti, che ha portato all’elaborazione della teoria delle 3T, secondo cui per competere nel sistema economico attuale è necessario far leva su Talento, Tecnologia e Tolleranza; una teoria descritta a fondo nel libro di Richard Florida L’Ascesa della nuova Classe Creativa (The Rise of the Creative Class).Tuttavia nel momento stesso in cui le idee sull’economia creativa e la teoria delle 3T prendevano corpo nel corso dello studio statunitense, è nata la curiosità e la necessità di espandere questo approccio all’analisi di realtà diverse da quelle nord-americane. Sono stati così realizzati lavori come Europe in the Creative Age, che confronta 14 Paesi Europei, ed il
coinvolto 45 Paesi in tutto il mondo e che viene presentata nel nuovo libro di Florida, The Flight of the Creative Class.Restava comunque la necessità di andare oltre e di analizzare non solo i Paesi, ma anche le città, le regioni, le aree metropolitane, tutte quelle realtà locali che costituiscono l’unità di base in cui le persone si incontrano, lavorano e in cui si crea un microclima economico e sociale in grado di catalizzare e mobilitare risorse per la crescita e lo sviluppo. È nata così la
le realtà all’interno dei sistemi paese, per
rilevare gli elementi di competitività che si sviluppano e si coltivano nelle città, sul territorio.La scelta dell’Italia per condurre questo approfondimento è stata dettata anche dalle sorprese e dalle contraddizioni che emergono da alcune analisi internazionali.
NEGLI ULTIMI ANNI L’ITALIA STA PERDENDO POSIZIONI IN TUTTE LE CLASSIFICHE SULLA COMPETITIVITÀ, incluso l’Indice Europeo di Creatività stilato in Europe in the Creative Age. Questi risultati sorprendono soprattutto se si pensa all’immagine di grande estro e creatività che l’Italia ha proiettatoe in qualche misura continua a proiettare nel mondo. Ma questa immagine di Italia
glorioso. passato o è un qualcosa su cui è possibile costruire un futuro?
Lo studio pone a confronto tutte le 103 PROVINCE italiane alla luce del modello teorico delle 3T. Non solo, ma rispetto alle analisi condotte sia sulle città statunitensi che sui paesi europei e mondiali, basate su circa 6-7 indicatori complessivi, lo studio sulle città italiane ha misurato le tre T attraverso l’elaborazione di un set di 15 indicatori che consentono un quadro analitico e interpretativo assai più approfondito.In particolare si è cercato di approfondire
la dimensione della TOLLERANZA, la più
TOLLERANZA
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TOLLERANZA
spesso presenta le maggiori peculiarità da paese a paese. Lo sforzo condotto su questo aspetto ha portato alla raccolta ed elaborazione di 6 indicatori attinenti alla dimensione “Tolleranza” che valutano non solo, come in studi precedenti, l’incidenza della presenza straniera, ma anche la sua diversità (basata sui paesi di provenienza), il livello di istruzione, il radicamento e l’integrazione sul territorio attraverso i matrimoni, la famiglia, la scolarizzazione dei bambini. Sono stati raccolti ed analizzati importanti dati sui poli universitari, la loro incidenza nel contesto urbano e la loro capacità di attrazione di studenti stranieri. Sono stati inoltre valutati dati sull’evoluzione dell’industria tecnologica, sui ricercatori del settore pubblico e privato, sulle rappresentazioni artistiche e teatrali, nonché alcuni dati riguardanti altre città europee e statunitensi per proporre alcuni confronti internazionali.L’analisi indica infatti come molte città di medie dimensioni abbiano numerose risorse per poter prosperare nel nuovo sistema economico, ma indica anche che sono le aree urbane più grandi a mostrare l’equilibrio migliore tra le tre T di Talento, Tecnologia e Tolleranza.Le grandi aree metropolitane sembrano facilitate nella capacità di attrarre e mobilitare risorse umane e nel creare un ambiente che sia al tempo stesso culturalmente aperto e tecnologicamente avanzato.Le altre città/province mostrano invece
leva sulla presenza di alcune realtà innovative - sia industriali che universitarie e di ricerca- o magari sull’esistenza di un clima sociale e culturale aperto e vivace. In alcuni casi la presenza di capitale umano e culturale non è sostenuta da infrastrutture tecnologiche adeguate, in altri invece si notano buoni contesti industriali non accompagnati da un livello di risorse umane adeguato a sostenere
una evoluzione di tale contesto industriale verso forme più innovative.In questi casi è fondamentale non solo che le città cerchino di investire e sviluppare le dimensioni in cui mostrano maggiori lacune e fragilità, ma altrettanto importante è che queste città non si muovano da sole ma “in rete”, seguendo logiche comuni, coordinate, tra più centri urbani; e sappiano inoltre sviluppare rapporti con le realtà metropolitane più vicine.È importante che vi sia un sistema regionale e anche nazionale che sostenga ed incoraggi il coordinamento e gli investimenti locali, in modo che non si producano una molteplicità di piccoli sforzi isolati ma vengano invece incoraggiate reti di piccole e grandi città, grandi aree in cui i diversi soggetti, locali e nazionali, possano lavorare assieme per lo sviluppo e la crescita del territorio.L’Italia ha un grande patrimonio di città e aree urbane ricche di storia, cultura, risorse artistiche ed umane uniche al mondo. Questo patrimonio presenta
di una densità che facilita la connettività, la creazione di “reti” e movimenti di persone, idee, imprese. Dall’altro però questa molteplicità presenta anche il rischio di frammentazione, di futili competizioni e campanilismi, di chiusure che oggi più che mai rappresentano un ostacoloalla crescita e al progresso.
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Tuttavia si osservano alcune eccezioni importanti e degne di nota. Per esempio vi sono casi, come Trento, Sassari, Matera e altre, in cui ad un’ottima posizione sul
un basso livello di Classe Creativa mentre altri casi, come per esempio Napoli, Palermo e Catania, in cui buone posizioni sul fronte della Classe Creativa sono accompagnate da pessime performance sull’indicatore di capitale umano e/o
tra Classe Creativa e le altre dimensioni di “Talento” (ricercatori e capitale umano) che caratterizza molte città italiane è
probabilmente riconducibile a DUE FENOMENI PRINCIPALI.
1. Da un lato, la prevalenza in molte
realtà di un SISTEMA DI RICERCA PUBBLICO POCO LEGATO AL SISTEMA IMPRENDITORIALE fa sì che un elevata densità di ricercatori possa essere, in alcuni casi, completamente scollegata dalla presenza di ‘Classe Creativa’. Potrebbe essere questo il caso di città universitarie importanti come per esempio Trento, Padova, o Sassari che hanno, appunto, alta incidenza di ricercatori (soprattutto pubblici) ma relativamente bassa Classe Creativa. La tabella 5 mostra, appunto, la ripartizione di ricercatori tra settore pubblico e privato nelle 15 città a maggior incidenza di ricercatori.
2. Dall’altro lato, invece, la DIFFUSIONE DI PICCOLE IMPRESE TRADIZIONALI A BASSO CONTENUTO TECNOLOGICO!INNOVATIVO può portare in molti casi ad avere un’alta Classe Creativa (composta, come abbiamo sottolineato, anche da imprenditori e dirigenti), senza però quell’aumento del livello di istruzione della
popolazione che normalmente si associa alla crescita di occupazioni professionali e manageriali.
Da molto tempo ormai gli economisti hanno riconosciuto il ruolo fondamentale della tecnologia nei processi di crescita e sviluppo.
TECNOLOGIA
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TECNOLOGIA
La TECNOLOGIA offre alle persone e alle imprese i mezzi per poter esprimere e sviluppare al meglio le proprie idee, per poter generare nuovi prodotti, nuovi servizi, e nuova ricchezza. Oggi nessuna area della creatività può essere ‘competitiva’ se non è accompagnata dalle migliori tecnologie. È fondamentale dunque che le città e regioni coltivino il contesto “tecnologico” e la potenzialità innovativa del loro territorio.Tre principali indicatori: un indicatore di
industria HIGH TECH (Indice High Tech) che rilevi la presenza (e l’incidenza) di attività economiche legate alle nuove tecnologie; un indicatore di innovazione (Indice di Innovazione) che coglie la capacità brevettuale del sistema
indicatore che colga la presenza di alcune importanti tecnologie di comunicazione e diffusione delle informazioni come l’Adsl e l’Umts (Indice di Connettività High Tech). L’Indice High Tech è stato a sua volta suddiviso in tre principali componenti (Hardware & Physical Products; Software & Services; Telecommunications & Audio-Video) per avere maggior dettaglio sulla natura delle attività high tech concentrate in una città e consentire quindi una migliore interpretazione dei dati.
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Unendo i risultati ottenuti sulle dimensioni di Talento, Tecnologia e Tolleranza si ottiene un indice sintetico di “creatività” cchiamato l’Indice di Creatività Italiano (ICI). Guardando al quadro complessivo emergono alcuni aspetti generali.
I valori più altri dell’indice corrispondono tutti a grandi città
"ROMA, MILANO, TRIESTE#, che registrano ottime performance su tutte e tre le T.In particolare si notano eccellenti risultati sulle tre T da parte delle città a cui corrispondono aree metropolitane (oltre alle città sopra citate si trovano Bologna, Firenze, Genova, Torino).Tuttavia si rileva un’ottima capacità di competizione anche da parte di molte città di dimensioni più contenute, anche se in alcuni casi mostrano minor bilanciamento tra le 3 T. In generale le medie città che si trovano nella
soprattutto di climi sociali piuttosto aperti ed inclusivi e, in alcuni casi, di un tessuto industriale abbastanza innovativo (Modena, Parma, Padova).
TALENTO
La città che detiene il “primato tecnologico” è Milano, grazie soprattutto ad una forte presenza di industria High tech e un ottimo potenziale innovativo. Tra i primissimi posti tutte le grandi città del centro-nord. Bologna, Torino, Roma, Modena, Genova, Trieste, Parma e Padova occupano le prime 10 posizioni.Le città del sud mostrano grossi ritardi sul fronte Tecnologia. La prima città a comparire nel ranking è Palermo, al ventottesimo posto, che vanta una buona
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PERMANE UN FORTE DIVARIO NORD!SUD. Nel complesso le città del Sud mostrano soprattutto grosse carenze negli aspetti legati alle tecnologie e al clima socio-culturale. Un po’ meglio, soprattutto nelle grandi città, la situazione sul fronte del talento e della Classe Creativa (alimentata soprattutto da professionisti quali avvocati, commercialisti, ecc.)La prima città del sud a fare la sua apparizione è Catania, che vanta soprattutto un buon livello di capitale umano ed un clima di apertura e diversità che risulta il migliore delle città del sud.Si riscontrano comunque delle
Nord, come per esempio Rovigo, Cuneo, Vercelli, in cui prevale ancora un tessuto industriale e sociale di tipo tradizionale.
110
CONCLUSIONS
Il passaggio verso un’economia guidata sempre più dalla conoscenza e dalla creatività sta dunque avvenendo anche in Italia anche se permangono numerose aree in cui tale passaggio sta registrando
L’analisi suggerisce infatti come siano per lo più le grandi aree metropolitane ad avere un vantaggio nel perseguire una crescita equilibrata su tutti e tre gli aspetti di Talento, Tecnologia e Tolleranza. Tuttavia numerose città di medie dimensioni mostrano buone leve per poter competere nel nuovo sistema economico, talvolta tali risorse risiedono in un sistema industriale abbastanza innovativo, altre volte in buoni livelli di capitale umano, altre ancora in climi socio-culturali abbastanza aperti ed inclusivi.
Tra le città che mostrano le MAGGIORI DIFFICOLTÀ troviamo numerose città
DEL SUD, nelle quali pesano soprattutto una certa arretratezza tecnologica e climi culturali ancora chiusi e poco “multiculturali”, ma anche varie città del nord dove è ancora radicato un forte tessuto industriale di tipo tradizionale, poco innovativo, che non assorbe “Talento” e quindi non incentiva la creazione e la valorizzazione di Capitale Umano.Oltre alla valutazione della ‘performance’ delle città sulle tre dimensioni di talento, tecnologia e tolleranza è importante comunque che i vari indicatori, e in particolare i dati relativi alla Classe Creativa, vengano letti in relazione reciproca. Attraverso questa lettura
alcune peculiarità del contesto italiano.Innanzitutto si rilevano vari casi di città in cui un’alta Classe Creativa non corrisponde ad un parallelo sviluppo di industrie innovative e/o tecnologiche, casi frequenti soprattutto nel Sud, come Cosenza, Siracusa o Palermo. Guardando
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CONCLUSIONS
bene sia la composizione della Classe Creativa che la struttura industriale di queste città si nota come anche l’industria considerata “tecnologica” sia fortemente sbilanciata verso attività legate a servizi e consulenza piuttosto che a una effettiva produzione di alte tecnologie. Questo fa pensare che la Classe Creativa in questi contesti sia composta per la maggior
ingegneri, commercialisti,....) che ruotano attorno ad un sistema industriale non
tecnologici ed innovativi.
Un’altra peculiarità del contesto italiano
è la PRESENZA IN NUMEROSE CITTÀ DI UNA SORTA DI SCOLLAMENTO TRA CLASSE CREATIVA E ALTRE DIMENSIONI DEL TALENTO, in particolare il Capitale Umano complessivo della città (popolazione laureata). Questo fenomeno è da ritenersi collegato alla diffusione di piccole imprese tradizionali a basso contenuto tecnologico-innovativo che può portare ad avere un’alta Classe Creativa (composta, come si sa, anche da imprenditori e dirigenti), senza però quell’aumento del livello di istruzione della popolazione che normalmente si associa alla crescita di occupazioni professionali e manageriali. In effetti dalla ricerca emerge come il 45% dei dirigenti e imprenditori italiani abbia un titolo di studio pari o inferiore alla terza media, mentre solo il 14% ha un titolo successivo al diploma di scuola media superiore (laurea, diploma universitario o corsi di specializzazione non universitari).
dal confronto con alcune realtà europee
e statunitensi è il BASSO LIVELLO DI
DIVERSITÀ SOCIO!CULTURALE. La presenza di stranieri, soprattutto nelle grandi città, è più bassa che nelle altre grandi città del mondo ed anche meno “diversa”: essa tende infatti a provenire da un gruppo abbastanza ristretto di Paesi (per lo più Albania e Marocco). In particolare desta preoccupazione la bassa capacità di attrazione nei confronti di stranieri con elevato livello di istruzione, professionisti, studenti, docenti universitari.
di “talento” impoverisce ulteriormente la già bassa performance italiana sul fronte del talento e dell’innovazione e rischia di isolare il paese dalle principali reti della conoscenza e della ricerca internazionale.
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7
MILANO PER I GIOVANISPORTELLO INFORMAGIOVANI
i
CONTEXT
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SPORTELLOSERVIZI OFFERTI
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SPORTELLO
Lo sportello si propone di essere una guida all’utilizzo dei servizi che la città mette a disposizione dei giovani: dai servizi istituiti
dal COMUNE DI MILANO, a quelli attivati
dalle altre ISTITUZIONI CITTADINE, oltre
a quelli gestiti dalle ASSOCIAZIONI e
varie realtà del “PRIVATO SOCIALE”.Il panorama presentato copre svariati ambiti: dai servizi d’informazione/orientamento, ai centri di ascolto rivolti prevalentemente agli adolescenti; dai centri di aggregazione giovanile, ai servizi che promuovono esperienze di scambi internazionali e mobilità giovanile. Vengono inoltre segnalate le iniziative di sostegno alle associazioni costituite da giovani e quelle destinate alla promozione dei giovani artisti.
Si trovano inoltre le principali strutture che offrono un supporto a coloro che si trovano in situazione di disagio sociale, psicologico o che hanno problemi di salute o di tossicodipendenza.
Una serie di link utili vengono proposti per informare su tutti quei servizi che, pur non essendo esclusivamente riservati ai giovani, sono da questi molto apprezzati: le biblioteche, i luoghi dove si può navigare in Internet, le sale prova.
All’Informagiovani si possono trovare moltissime altre informazioni attraverso il colloquio con gli operatori, consultando
la BANCA DATI NAZIONALE GIOVANI e altri strumenti di ricerca on line oppure attraverso la consultazione di documentazione e di guide, manuali e testi divisi per argomento. Presso il servizio vengono inoltre organizzati incontri di approfondimento su temi d’interesse giovanile e sportelli di consulenza specialistica.
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SPAZIO ASSOCIAZIONIGIOVANILI
Spazio informativo dedicato alle associazioni giovanili milanesi.Le associazioni che desiderano comparire nell’elenco e segnalare le proprie attività ed iniziative possono compilare la SCHEDA INFORMATIVA ASSOCIAZIONI GIOVANILI , allegando copia dello Statuto e dell’Atto Costitutivo.Le singoli iniziative e le attività con scadenza a breve termine delle associazioni giovanili vengono pubblicate in un apposito spazio della sezione Eventi.Inoltre è possibile visitare la pagina dedicata alle associazioni a cui sono
comunale gestiti dal Settore Tempo Libero.
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SPAZIO ASSOCIAZIONI
Per venire incontro alle necessità
delle tante ASSOCIAZIONI SENZA FINI DI LUCRO CHE OPERANO SUL TERRITORIO MILANESE, il Settore Demanio e Patrimonio ha introdotto una procedura che consente di assegnare in locazione spazi di proprietà comunale nel rispetto dei principi della trasparenza e della pari opportunità. Essa consiste
nella predisposizione di un BANDO DI ASSEGNAZIONE DI SPAZI (vedi bandi attivi settore Demanio e Patrimonio)
aggiudicatarie dell’assegnazione le associazioni che risultano in possesso di alcuni precisi requisiti previsti nel Regolamento Comunale per la concessione degli spazi alle associazioni
Le associazioni e i gruppi giovanili milanesi possono partecipare periodicamente alle selezioni, tramite apposito bando
spazi di proprietà comunale.Le associazioni dovranno svolgere attività laboratoriali nell’ambito della cultura e del
direttamente i giovani del quartiere dove è collocato lo spazio. Le procedure di assegnazione vengono
Associazioni Giovanili del Settore Tempo Libero. I bandi vengono pubblicati nella homepage delle Pagine Giovani e nella sezione Bandi del portale del Comune di Milano. Per ulteriori informazioni utili su spazi e agevolazioni per le associazioni è possibile visitare l’apposita pagina Creare un’associazione.
GLI IMMOBILI GESTITI DAL SETTORE TEMPO LIBERO ATTUALMENTE IN LOCAZIONE SONO 13.
ATTUALMENTE 13
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BANDO IN VIGORECRITERI DI ASSEGNAZIONE
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BANDO IN VIGORE
ARTICOLO 1alla disciplina dell’assegnazione in locazione di immobili di proprietà
lucro, sia determinate ai sensi degli art. 36 e seguenti del Codice Civile, sia in possesso di personalità giuridica, nonché dello Statuto Comunale ed ai soggetti che rispondono alle caratteristiche previste dalla Legge 11 agosto 1991, n. 266 (legge
quadro per il volontariato).
ARTICOLO 2I soggetti di cui al precedente articolo dovranno svolgere un’attività rientrante nelle seguenti tipologie: a) attività di assistenza sociale e socio –sanitaria; b) attività di educazione e formazione; c)
d) attività nel campo dello sport e del tempo libero; e) attività di protezione civile; f) attività di tutela dell’ambiente e della specie animale.
ARTICOLO 3Per l’ammissione al procedimento di assegnazione di cui alla presente determinazione i soggetti di cui ai precedenti articoli dovranno dimostrare almeno un anno di attività associativa nell’ambito comunale. Rimangono ferme le modalità di determinazione dei canoni locativi in ottemperanza alla legislazione vigente ed agli atti deliberativi della Giunta Comunale.
ARTICOLO 4di cui all’art. 1 vengono individuati dal Settore Demanio e Patrimonio entro il 30 marzo di ciascun anno e saranno portati a conoscenza della Commissione Consiliare
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Demanio e Patrimonio.
ARTICOLO 5Sulla base delle individuazioni di cui al presente articolo, entro il 30 maggio di ciascun anno, vengono pubblicati gli elenchi degli immobili disponibili. Gli elenchi debbono riportare, per ciascun immobile l’ubicazione, la descrizione sintetica del bene ed il relativo canone di locazione.
ARTICOLO 6Le domande di assegnazione degli immobili, di cui al precedente articolo 5, vanno presentate, entro il 31 luglio di ciascun anno, al Settore Demanio e Patrimonio.
ARTICOLO 7La competenza alla formulazione delle
una Commissione così composta: 1) Direttore del Settore Demanio e Patrimonio 2) Direttore del Settore Servizi Sociali3) Direttore del Settore Sport e Giovani 4) Tre esperti nel campo delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, esterni all’amministrazione comunale, nominati dall’Assessore al Demanio su indicazione della Commissione Consiliare Demanio.Presidente della Commissione è il Direttore del Settore Demanio e Patrimonio.
ARTICOLO 8La Commissione valuta le richieste inoltrate sulla base della documentazione presentata, nonché sulla base di un eventuale approfondimento istruttorio.
inoltrate per il medesimo immobile vengono attribuiti i seguenti punteggi:a) Associazioni con almeno 50 iscritti Associazioni con almeno 51- 100ziscritti Associazioni con più di 100 iscritti
b) Possesso della personalità giuridica
c) Iscrizione in Albi Regionali o possesso di riconoscimenti ai sensi della legislazione regionale
d) Associazioni iscritte al registro dell’anagrafe comunale dell’Associazione (art. 8 Statuto)
e) Attività dell’Associazione nell’ambito del territorio nazionale
f) Attività dell’Associazione nell’ambito del territorio regionale
g) Attività dell’Associazione nell’ambito del territorio cittadino
h) Destinazione dei servizi e/o delle prestazioni anche ai non soci
i) Qualità e quantità dei servizi effettivamente svolti
l) Impegno formalizzato nella domanda di assegnazione a provvedere, a cura e spese dell’assegnatario ai lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli immobili assegnati
I punteggi c) e d); e), f) e g) non sono fra loro cumulabili.
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punti 1 punti 2punti 3punti 1 punti 3
punti 1 punti 1punti 1punti 3
da punti 1 a 3 da punti 1 a 10
punti 2
ARTICOLO 9I rapporti di locazione deliberati dalla Giunta Comunale sulla base delle proposte formulate dalla Commissione, comporteranno l’onere a carico del conduttore della manutenzione ordinaria e degli interventi di adeguamento alla legislazione vigente degli immobili assegnati. Qualora vengano eseguiti lavori di manutenzione straordinaria preventivamente autorizzati ed assentiti
alla congruità, eccedenti l’importo di Lire 900.000 al mq, la durata del contratto di locazione potrà essere superiore
dell’investimento.La durata del contratto di locazione è di anni 6. Il contratto non può essere rinnovato tacitamente, ma solo previa
delle permanenze dei requisiti che hanno
I canoni di locazione saranno pari al 30% del valore determinato per l’immobile sulla base dei valori di mercato correlati allo stato di manutenzione.
ARTICOLO 10L’assegnatario è tenuto ad utilizzare il
l’assegnazione e secondo le modalità indicate nel contratto, restituendolo al Comune alla scadenza dello stesso, senza preventivato atto di disdetta da parte del Comune.La mancata corresponsione del canone pattuito o delle spese, se protratta oltre 90 giorni, dà luogo alla risoluzione de jure del contratto, ferma ogni tutela per il recupero degli importi maturati. Costituisce altresì causa di risoluzione l’utilizzo del bene in maniera difforme da quanto previsto nel contratto o la fruizione, anche parziale, di diverso utilizzatore.
122
ARTICOLO 11La Commissione è convocata dal Presidente con avviso scritto contenente l’ordine del giorno, comunicato ai Commissari almeno 48 ore prima dell’ora di inizio della seduta.La Commissione elegge nel suo seno il Vice Presidente che sostituisce il Presidente in caso di assenza o impedimento.In caso di assenza o impedimento di entrambi, La Presidenza della Commissione spetterà al membro più anziano di età.E’ ammessa la partecipazione in sostituzione dei Direttori di Settore di cui all’art. 4, di dirigenti o funzionari delegati dagli stessi nell’ambito del Settore di appartenenza.
ARTICOLO 12Per la validità delle sedute è necessaria la presenza di metà più uno dei componenti la Commissione.Le deliberazioni della Commissione sono adottate a maggioranza; a parità di voti prevale il voto del Presidente.
ARTICOLO 13I verbali delle sedute, redatti a cura del Segretario della Commissione designato dal Direttore del Settore Demanio e Patrimonio, devono far menzione delle decisioni relativa ad ogni singola domanda delle dichiarazioni che i Commissari richiedono espressamente di verbalizzare. L’approvazione del verbale viene effettuata nella seduta successiva.Gli originali dei verbali sono conservati e raccolti presso il Settore Demanio e Patrimonio.
123
ARTICOLO 14Per quanto non espressamente previsto dalla presente determinazione, purché non in contrasto con la stessa, può provvedere direttamente la Commissione
operativi” funzionali all’esercizio delle competenze attribuite, con particolare riferimento al punto i) del precedente art. 8, che riferirà alla competente Commissione Consiliare Demanio e Patrimonio.
ARTICOLO 15In sede di prima applicazione, qualora l’approvazione del presente Regolamento intervenga in tempi che lo consentano, i termini di cui agli artt. 4, 5, e 6 potranno essere anticipati.
ARTICOLO 16La presente disciplina si applica a tutti gli immobili di proprietà comunale, anche se gestiti da terzi, che hanno l’obbligo di comunicare all’amministrazione comunale, entro il 30 marzo di ciascun anno, le disponibilità da utilizzarsi per le
124
ASSOCIAZIONI GIOVANILISPAZI COMUNALI °
125
°
NOME INDIRIZZOTIPOLOGIA EDIFICIO MQ
SINGOLO O COMPLESSO O DISTRETTO
N° FABBRICATI OBIETTIVO DISCIPLINE SERVIZI AL PUBBLICO HOUSING MODELLO GESTIONALE
AS. G. 01 AIESEC ITALIAUniversità Cattolica e Università Bocconi
FORMAZIONE - LAVORO TUTTE
PROGETTI, COLLABORAZIONI CON AZIENDE, COOPERAZIONI INTERNAZIONALI, E ACCEDONO A STAGE E CONGRESSI INTERNAZIONALI. 0
AIESEC ITALIAReferenti: Davide Moleti - Samantha Stella
AS. G. 02 ARTE IN TASCA Via Esiodo 12
CREATIVITà FORMAZIONE - EDUCAZIONE
ARTI VISIVE - ARTI PLASTICHE -DANZA - MUSICA - RADIO - TEATRO - LETTERATURA - CUCINA
PERCORSI DI ARTETERAPIA - CORSI E WORKSHOP DI TECNICHE ARTISTICHE ESPRESSIVE - PERFORMANCE COLLETTIVE E ATTIVITÀ ARTISTICHE - PROMOZIONE DI EVENTI - MANIFESTAZIONI CULTURALI E ARTISTICHE - RICERCA E PROMOZIONE ARTISTICA 0
ARTE IN TASCAReferente: Federica Sandrini
AS. G. 03 ART KITCHEN Via Bussola 14
EX- CAPANNONE - EX- MENSA OPERAIA 345 COMPLESSO 2
CREATIVITà - EDUCAZIONE - FORMAZIONE - ATTENZIONE ASPETTI SOCIALI
ARTI VISIVE -CINEMA - MULTIMEDIA - MUSICA -LETTERATURA -
MOSTRE - EVENTI - PUBLICCIZAZIONE BRAND - PROGETTI ETICI - WORKSHOP - STAGE 0
ASSOCIAZIONE CULTURALE ART KITCHEN
AS. G. 04 ARTGALLERY Via Orseolo, 3
CREATIVITà FORMAZIONE - EDUCAZIONE
ARTI VISIVE - ARTI PLASTICHE -
PROMOZIONE DI ARTISTI EMERGENTI ATTRAVERSO UNA GALLERIA VIRTUALE E UNA SERIE DI EVENTI E MOSTRE CON FINALITÀ BENEFICHE 0
ARTGALLERYReferente: Angela D'Amelio
AS. G. 05 ARTI GIROVAGHE Via Bengasi 1EX - NEGOZIO 57,5 SINGOLO 1
CREATIVITà - EDUCAZIONE - FORMAZIONE -
ARTI VISIVE - ARTI PLASTICHE - CINEMA -DANZA - MUSICA - TEATRO
LABORATORI DI TEATRO DELL’OPPRESSO - DI DANZE POPOLARI – CINEFORUM - MOSTRE DI GIOVANI ARTISTI - EVENTI E ATTIVITÀ CULTURALI E RICREATIVE 0
ARTI GIROVAGHEReferentI: Alessia Cattaneo - Renzo Foti
AS. G. 06 ART & SOL Via San Paolino, 18EX - NEGOZIO 46,7 SINGOLO 1
CREATIVITà - EDUCAZIONE - FORMAZIONE - ATTENZIONE ASPETTI SOCIALI
ARTI VISIVE -CINEMA - MULTIMEDIA - MUSICA -LETTERATURA -
MOSTRE DI GIOVANI ARTISTI - LETTURE POETICHE CON SCRITTORI EMERGENTI - APERITIVI LETTERARI – CINEFORUM - LUOGO DI INCONTRO: GRUPPI DI STUDI PER STUDENTI UNIVERSITARI - PRESTITO LIBRI - CORSI E LABORATORI ARTISTICI, DOMENICHE DI STUDIO CON WIRELESS GRATUITO - ORGANIZZAZIONE DI EVENTI A MILANO E IN ALTRE CITTÀ 0
ASSOCIAZIONE ART & SOL Referente: Andrea Luzzi
AS. G. 07 IL BANIANO Via Spallanzani 6 SINGOLO 1
CREATIVITà - EDUCAZIONE - ASPETTI SOCIALICITTADINANZA ATTIVA E CONSAPEVOLE - INFORMAZIONE CRITICA E INDIPENDENTE - MODELLI DI SVILUPPO SOSTENIBILE
CONFERENZE E SERATE CULTURALI - PUBBLICAZIONE RIVISTA QUADRIMESTRALE “SINTESI” FREE-PRESS SU TEMI DI RILEVANZA COLLETTIVA - ORGANIZZAZIONE DELL’ANNUALE “MAF” (MILANO ACOUSTIC FESTIVAL) - EDITORIA ONLINE 0
IL BANIANOReferenti: Alessandro Zanardi, Marco Fasola
AS. G. 08 BEST MILANO Politecnico di Milano
CORSI TECNICI E SCAMBI INTERNAZIONALI PER STUDENTI DEL POLITECNICO
CORSI DI CARATTERE TECNICO/SCIENTIFICO DI 1 O 2 SETTIMANE. ORGANIZZARE EVENTI PER PROMUOVERE LO SCAMBIO INTERCULTURALE SOPRATTUTTO TRA GLI STUDENTI EUROPEI 0
BEST MILANOReferente: Fabio Abbà
AS. G. 09 CACTUS Via Litta Modigliani, 58
CREATIVITà - EDUCAZIONE - FORMAZIONE - ATTENZIONE ASPETTI SOCIALI - SPORT
AGGREGAZIONE SPORTIVA E SOCIALE
EVENTI CULTURALI, AGGREGATIVI O SPORTIVI - DI MOSTRE FOTOGRAFICHE 0
ASSOCIAZIONE CULTURALE CACTUSReferente: Simone Rigon
AS. G. 10 CROMOTARANTA Via Graziano Imperatore 40 EX-NEGOZIO 56 SINGOLO 1
CREATIVITà - EDUCAZIONE - FORMAZIONE -
ARTI VISIVE - ARTI PLASTICHE - ARTIGIANATO ARTISTICO
LABORATORI PER L’APPRENDIMENTO - L’APPROFONDIMENTO E LA SPERIMENTAZIONE DI LINGUAGGI E TECNICHE ARTISTICHE - ESPOSIZIONE DELLE OPERE DI GIOVANI ARTISTI EMERGENTI NEL CAMPO DELLE ARTI VISIVE E ARTI APPLICATE - INCONTRI CULTURALI E CONVIVIALI 0
ASSOCIAZIONE CROMOTARANTA Referente: Simona Tositti
AS. G. 11 FAMIGLIA MARGINI Via Simone D’Orsenigo 6 SINGOLO 1
CREATIVITà - EDUCAZIONE - FORMAZIONE -
ARTI VISIVE - ARTI PLASTICHE -
MOSTRE E RASSEGNE D’ARTE CONTEMPORANEA - PROMOZIONE DI GIOVANI ARTISTI AFFIANCANDOLI AI MAESTRI DELL’ARTE - EVENTI ARTISTICI
0FAMIGLIA MARGINIReferente: Grazia Zanotto
AS. G. 12 FORMELINGUAGGIUniversità degli studi di Milano SINGOLO 1
CREATIVITà - FORMAZIONE
ARTI VISIVE - ARTI PLASTICHE - CINEMA - DANZA - MUSICA - TEATRO - LETTERATURA
EVENTI TEATRALI – LETTURE – PERFORMANCE - SEMINARI 0
FORMELINGUAGGIReferenti: Omar Nedjari - Filippo Barberis
AS. G. 13 GIAMBELLITALY Quartiere Giambellino SINGOLO 1
EDUCAZIONE FORMAZIONE ATTENZIONE ASPETTI SOCIALI CREATIVITà
ARTI VISIVE - CINEMA - MUSICA - - TEATRO - LETTERATURA - CUCINA- GIOCHI (Le attività si
l’obiettivo di far conoscere modelli di comportamento alternativi a quelli sperimentati, grazie alla scoperta e all’esperienza del nuovo che si concretizza nella partecipazione attiva ai laboratori)
LABORATORI - SERATE - CENE ETNICHE - GIOCHI BAMBINI 0
GIAMBELLITALYReferente: Marco Calderoni
AS. G. 14 GOOD DESIGN via Lodovico il Moro, 139
CREATIVITà EDUCAZIONE FORMAZIONE ATTENZIONE ASPETTI SOCIALI
DESIGN – COMUNICAZIONE SOCIALE
ORGANIZZAZIONE MOSTRE – ATTIVITÀ EDITORIALE – COMUNICAZIONE VISIVA – SEMINARI - WORKSHOP 0
GOOD DESIGNReferenti: Pasquale Volpe - Valentina Briguglio
INFO PROGRAMMA INFO GESTIONEINFO ARCHITETTONICHE
°°°
°
126
AS. G. 15 IPAZIAVia Graziano Imperatore, 40 EX-NEGOZIO 54,9 SINGOLO 1
CREATIVITà - EDUCAZIONE - FORMAZIONE - ATTENZIONE ASPETTI SOCIALI
ARTI VISIVE - ARTI PLASTICHE - CINEMA - MULTIMEDIA -
LABORATORI ARTISTICI - MOMENTI DI ASCOLTO - RASSEGNE CINEMATOGRAFICHE - CORSI DI LINGUA – CONCERTI - FESTE 0
IPAZIAReferentI: Martina Ganino - Ilaria Torelli
AS. G. 16LABORATORIO ALCHEMICO Via Palmieri 19 SINGOLO 1
CREATIVITà - EDUCAZIONE - FORMAZIONE -
ARTI VISIVE - ARTI PLASTICHE - ARTIGIANATO ARTISTICO
ESPOSIZIONE DELLE OPERE DI GIOVANI ARTISTI EMERGENTI - DIDATTICA DELL’ARTE - LABORATORI CREATIVI TENUTI DAGLI ARTISTI 0
LABORATORIO ALCHEMICOReferente: Daniela Shabnam Bonetti
AS. G. 17 LA FRECCIA P.zza XXIV Maggio 2
EX - CASELLO DAZIARIO 130 SINGOLO 1
CREATIVITà - EDUCAZIONE - FORMAZIONE - ATTENZIONE ASPETTI SOCIALI
LINGUE - ARTI VISIVE - POLITICA - LETTERATURA - EVENTI
SPORTELLI INFORMATIVI GRATUITI SU CASA - CONTRATTI DI LAVORO E ORIENTAMENTO SCUOLA E UNIVERSITÀ - CORSI DI LINGUA E D’ARTE - ORGANIZZAZIONE MOSTRE E CONCERTI - ORGANIZZAZIONE SEMINARI E INCONTRI PER DISCUSSIONE TEMI DI ATTUALITÀ E POLITICA GIOVANILE - PRESENTAZIONI LETTERARIE - ATTIVITÀ RICREATIVE SERALI NEL FINE SETTIMANA 0
LA FRECCIAReferente: Stefano Bedini
AS. G. 18 LA SCHEGGIA via Jean Jaurès 6 SINGOLO 1
CREATIVITà - EDUCAZIONE - FORMAZIONE
ARTI VISIVE- CINEMA -LETTERATURA - MUSICA - TEATRO
CINEFORUM - RETROSPETTIVE A TEMA - MOSTRE FOTOGRAFICHE - PICCOLI CONCERTI DI BAND DI MUSICISTI DEL TERRITORIO - APERITIVI CON MONOLOGHI TEATRALI – PRESENTAZIONE LIBRI – DIBATTITI – CORSI ARTI VISIVE 0
LA SCHEGGIA Referente: Maurizio Catanese
AS. G. 19 MANDRAGOLA Via De Predis, 9EX - NEGOZIO SINGOLO 1
EDUCAZIONE - FORMAZIONE - ASPETTI SOCIALI
LINGUE - AGGREGAZIONE
STRUTTURA DI CONSULTAZIONE PER DONNE, SCUOLA DI ITALIANO PER STRANIERI, RADIO DI QUARTIERE, SPAZIO DI AGGREGAZIONE PER GIOVANI 0
LA MANDRAGOLAReferente: Clizia Conti
AS. G. 20MARTE (MILANO ARTE) Via Pagliano, 11 SINGOLO 1
CREATIVITà - EDUCAZIONE - FORMAZIONE
ARTI VISIVE - ARTI PLASTICHE -CINEMA -MULTIMEDIA - MUSICA - TEATRO - LETTERATURA
VISITE GUIDATE - CORSI DI FORMAZIONE - LABORATORI E CONFERENZE – MOSTRE – CONCERTI - SPETTACOLI TEATRALI - PROMOZIONI
0MARTE (MILANO ARTE)Referente: Vera Canevazzi
AS. G. 21 METISSAGE
AS. G. 22 MEDIONAUTA Via Borsieri, 6 103,6 SINGOLO 1
CREATIVITà - EDUCAZIONE - FORMAZIONE -
ARTI VISIVE - ARTI PLASTICHE -
PROGETTI CREATIVI E DI COMUNICAZIONE - INIZIATIVE DI PROMOZIONE CULTURALE - LABORATORI CORSI E SEMINARI - LUOGO DOVE INCONTRARSI E SCAMBIARE IDEE,ENERGIE, ARITMIE, SOLUZIONI, RICETTE ECOLOGIE E FIGURINE. 0
MEDIONAUTAReferente: Camilla Notarbartolo
AS. G. 23 MILMUN Università Bocconi SINGOLO 1 0
MILMUN Referenti: Mirko Montuori, Karl Victor Henckel von Donnersmarck
AS. G. 24 Mo ‘O ME NDAMA Via Cirenei, 10 SINGOLO 1
CREATIVITà - EDUCAZIONE - FORMAZIONE - ATTENZIONE ASPETTI SOCIALI
ARTI VISIVE - ARTI PLASTICHE -DANZA MUSICA -
STAGES - LABORATORI NELLE SCUOLE – SPETTACOLI - RESIDENZE DI STUDIO IN CAMERUN 0
Mo ‘O ME NDAMA Referente: Laura Pomari, Lazare Ohandja
AS. G. 25 PERIPEZIE URBANE Via Moretto da Brescia, 27 SINGOLO 1
ARTI PERFORMATIVE -DANZA
PRODUZIONE SPETTACOLI – PERFORMANCE - ORGANIZZAZIONE CLASSI - WORKSHOP DI DANZA CONTEMPORANEA - ORGANIZZAZIONE PERFORMANCE - RASSEGNE/FESTIVAL 0
PERIPEZIE URBANE Referente: Giovanni Sabelli Fioretti
AS. G. 26 PUNTOZEROVia Bellagio, 1/Via dei Calchi Taeggi SINGOLO 1
EDUCAZIONE - FORMAZIONE - ATTENZIONE ASPETTI SOCIALI
TEATRO – INTEGRAZIONE SOCIALE IN AMBITO DI DEVIANZA E DISAGIO MINORILE
CORSI DI FORMAZIONE ED EDUCAZIONE ALL’ARTE DRAMMATICA E DELLO SPETTACOLO - INSERIMENTO SOCIO LAVORATIVO E/O SCOLASTICO DEI MINORI DELL’I.P.M. BECCARIA E DEI MINORI SEGUITI DAI SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI 0
PUNTOZEROReferente: Lisa Mazoni
AS. G. 27 SCHUKO SINGOLO 1
CREATIVITà - EDUCAZIONE - FORMAZIONE
ARTI VIIVE - DANZA - DESIGN
PRODUZIONE DI SPETTACOLI - ORGANIZZAZIONE FESTIVAL – CORSI – LABORATORI - PERFORMANCE URBANE 0
SCHUKO Referenti: Marta Melucci, Francesca Telli, Paolo Spotti
AS. G. 28 STRALIS SINGOLO 1
CREATIVITà - EDUCAZIONE - FORMAZIONE -SPORT
ARTI VISIVE -CINEMA - DANZA - MUSICA -TEATRO - LETTERATURA - FILOSOFIA - SPORT
“APERITIVI AL MUSEO” - INCONTRI DI FILOSOFIA – MOSTRE - GITE AI LUOGHI STORICI - CINEFORUM (attività serali) 0
STRALISReferenti: Sergio Portatadino, Paola Camaioni
AS. G. 29 STREETLIFE SINGOLO 1
CREATIVITà - EDUCAZIONE - FORMAZIONE -
ARTI VISIVE -DANZA - MUSICA -TEATRO -
BREAKDANCE - CORSI DI DJING, CON L'IMPIEGO DI GIRADISCHI E MIXER - CORSI DI TECNICHE DI DISEGNO CON SPERIMENTAZIONE SU PANNELLI E SU TELA CON BOMBOLETTE SPRAY
0STREETLIFEReferente: Ivan Ciardiello
AS. G. 30 STUDENTI BICOCCAUniversità degli studi di Milano SINGOLO 1
CREATIVITà - EDUCAZIONE - FORMAZIONE - LAVORO
COMUNICAZIONE/ INTERNET - ARTE E CULTURA - SOCIALIZZAZIONE
FORUM DEGLI STUDENTI - CONCORSI FOTOGRAFICI - ESPOSIZIONE DI OPERE ARTISTICHE – CONFERENZE - CONCERTI UNIVERSITARI - APERITIVI STUDENTESCHI 0
ASSOCIAZIONE STUDENTI BICOCCA Referente: Andrea Grimaldi
AS. G. 31 STUDIO 900 Via Franco Tosi, 10CREATIVITà - FORMAZIONE - TEATRO
CORSI – STAGE – LABORATORI - PRODUZIONE DI SPETTACOLI - INCONTRI CULTURALI
ASSOCIAZIONE STUDIO 900 Referente: Marco Maria Pernich
AS. G. 32 SUMUniversità degli studi di Milano SINGOLO 1
EDUCAZIONE - FORMAZIONE LETTERATURA
ESPERIMENTI DANTESCHI: LETTURA INTEGRALE DELLA DIVINA COMMEDIA COMMENTATA DAI MIGLIORI PROFESSORI MONDIALI - ACCOGLIENZA DEI NUOVI ISCRITTI E CONVEGNO DI INTRODUZIONE ALL’UNIVERSITÀ - APPROFONDIMENTI - STUDI E VIAGGI DEDICATI ALLA RICERCA DELLE RADICI DELLA CIVILTÀ EUROPEA 0
ASSOCIAZIONE STUDENTI UNIVERSITARI MILANESI Referente: LUCA TIZZANO
°
°
°°°
127
AS. G. 33 SUONI SONORI Via Curtatone, 12 SINGOLO 1
EDUCAZIONE - FORMAZIONE - ATTENZIONE ASPETTI SOCIALI MUSICA
INTERVENTO STRUTTURATO DI UNA EQUIPE DI MUSICISTI PROFESSIONISTI CHE SI DEDICANO ATTIVAMENTE AL COINVOLGIMENTO DEI RAGAZZI PRESENTI ALL’INTERNO DELL’ISTITUTO BECCARIA E DEL CARCERE DI BOLLATE NELLO STUDIO DELLA MUSICA E VERSO LA FORMAZIONE DI PROFESSIONALITÀ SPECIFICHE IN AMBITO MUSICALE.
SUONI SONORI ONLUSReferente: Giuseppe Vaciago
AS. G. 34 TEATROCINQUE Via Ascanio Sforza, 37 SINGOLO 1
CREATIVITà - EDUCAZIONE - FORMAZIONE TEATRO - DANZA
STAGIONI TEATRALI PER GIOVANI, ADULTI E BAMBINI – FESTIVAL E RASSEGNE DI TEATRO, MUSICA, DANZA - VIDEO - ORGANIZZAZIONE DI RESIDENZE ARTISTICHE PER GIOVANI ARTISTI - LABORATORI
TEATROCINQUEReferente: Irina Galli
AS. G. 35 UNISONO Via Lessona, 43/10 SINGOLO 1
CREATIVITà - EDUCAZIONE - FORMAZIONE
ARTI VISIVE - MUSICA -LETTERATURA
FESTE – MOSTRE- RASSEGNE CULTURALI - INCONTRI TEMATICI - CORSI PER IL TEMPO LIBERO - ATTIVITÀ DI ANIMAZIONE SUL TERRITORIO
UNISONOReferente: Aaron
AS. G. 36 UNZAVia Graziano Imperatore, 40 EX-NEGOZIO 53 SINGOLO 1
CREATIVITà - EDUCAZIONE - FORMAZIONE -
ARTI VISIVE - ARTI PLASTICHE - MUSICA
CICLOFFICINA NORD-NIGUARDA - LABORATORIO DI AUTORIPARAZIONE E RITROVO DI CICLOMECCANICI - LABORATORI CULTURALI E ARTISTICI – SPERIMENTAZIONI – CONCERTI – MOSTRE - APPUNTAMENTI CONVIVIALI 0
ASSOCIAZIONE UNZAReferente: Paolo Valabreg
°
128
NOME INDIRIZZOTIPOLOGIA EDIFICIO MQ
SINGOLO O COMPLESSO O DISTRETTO
N° FABBRICATI OBIETTIVO DISCIPLINE SERVIZI AL PUBBLICO INFRASTRUTTURE ATTIVITA' OFFERTE
C.S 01
CIRCOLO ANARCHICO PONTE DELLA GHISOLFA viale Monza 255 SINGOLO 1
ASPETTI SOCIALI CREATIVITà - EDUCAZIONE
LETTERATURA- CINEMA - MULTIMEDIA
PROIEZIONILETTURA LIBRI+ RIFLESSIONIWORKSHOP
C.S 02CIRCOLO DEI MALFATTORI via Torricelli 19
EX-PANETTERIA SINGOLO 1
CREATIVITà FORMAZIONE - EDUCAZIONE
ARTI VISIVE- LETTERATURA- CINEMA - MUSICA - LETTERATURA
BIBLIOTECA ANARCHICA
CINEFORUM - CONCORSI DISEGNI E FOTO- MOSTRE FOTOGRAFICHE - FIERA DELL'EDITORIA - SEMINARI - CONCERTI
C.S 03 COAT 28 Via Transiti 28
STORICA CASA MILANESE SINGOLO 1
ATTENZIONE ASPETTI SOCIALI - EDUCAZIONE - FORMAZIONE - SANITà RADIO - MUSICA - LETTERATURA
AMBULATORIO - SPORTELLO PSICHIATRICO E DI SUPPORTO CITTADINANZA - LBORATORI
CENE CULTURE DIVERSE - BIBLIOTECA - PROGRAMMI RADIOFONICI - CORSI ITALIANO
C.S 04 COX 18 Via Conchetta 18 CORTE SINGOLO 1 TEATRO LETTERATURA MUSICA LIBRERIA
CONCERTI - RASSEGNE POETICHE- PRESENTAZIONE LIBRI - MERCATINI
C.S 05 CSA VITTORIAVia Muratori 43 ang. via Friuli
TEATRO LETTERATURA MUSICA - CINEMA - ARTI VISIVE - ATTENZIONE ASPETTI SOCIALI
DIBATTITI - RASSEGNE POETICHE - MOSTRE - CORSI ITALIANO
C.S 06 DEPOSITO BULK
Piazza del Cimitero Monumentale, ChinaTown, via Niccolini 36
EX-LABORATORIO STUDENTESCO SINGOLO 1 CREATIVITà CINEMA - FOTOGRAFIA - MUSICA
CONCERTI - CINEMA - MOSTRE FOTOGRAFICHE
C.S 07 LA CUEVAVia Vigevano 2/A, angolo via Gorizia
EX-CAPPANONE INDUSTRIALE SINGOLO 1 CREATIVITà ARTI VISIVE- ARTI PLASTICHE
GRALLERIA D'ARTE UNDERGROUND
MOSTRE - APERITIVI BIOLOGICI
C.S 08 LEONCAVALLO Via A. Watteau 7 EX-CARTIERA SINGOLO 1
EDUCAZIONE FORMAZIONE ATTENZIONE ASPETTI SOCIALI CREATIVITà SPORT
ARTI VISIVE - CINEMA - MULTIMEDIA - MUSICA - RADIO - TEATRO - LETTERATURA - CUCINA
LABORATORI - STUDI DI REGISTRAZIONE AUDIO\VIDEO - TEATRO - BAR - SPAZI MULTIFUNZIONALI - SEDE SEI ASSOCIAZIONI . SPORTELLO IMMIGRANTI
CONCERTI - CORSI - SPETTACOLI - ESPOSIZIONI - - PROGETTO PER LA COMUNITA' (BAMBINI) - WORKSHOP - CENE CULTURALI - PRESENTAZIONE LIBRI
C.S 09 MICENE Via MiceneEX ITC MATTIOLI
CREATIVITà ASPETTI SOCIALI FORMAZIONE MUSICA - CINEMA - LINGUE LABORATORI
CORSI DI ARABO - CINEFORUM - CORO - ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA
C.S 10 ORSO Via Gola 16 SINGOLO 1
ATTENZIONE ASPETTI SOCIALI
C.S 11 PERGOLA MOVE Via Angelo della Pergola 5 CREATIVITà - EDUAZIONE MUSICA - CUCINA - SOFTWARE
RISTORANTE VEGANO - SALA PROVE - INTERNET E SOFTWARE POINT - 26 POSTI LETTO
PROGRAMMAZIONE ELETTRONICA - MEDIATECA - FREE SOFTWARE - CENE VEGANE
O.F 01 BASE B via Lambruschini 36EX FABBRICA E UFFICI 2600 SINGOLO 1 CREATIVITà ARTI VISIVE - ARTI PLASTICHE -
GALLERIA D'ARTE - - SPAZI MULTIFUNZIONALI
CONCERTI - CORSI - SPETTACOLI - ESPOSIZIONI - FESTIVAL - PERFORMANCES - PROGETTO PER LA COMUNITA' (BAMBINI) - WORKSHOP
O.F 02CASCINA CUCCAGNA via Cuccagna 2/4 CASCINA
600 + 200 (AREA VERDE) COMPLESSO
CREATIVITà - FORMAZIONE - EDUCAZIONE - ASPETTI SOCIALI
CUCINA - VERDE - ARTE - BAMBINI - FAMIGLIE - OSTELLO - AGGREGAZIONE
AREA MULTIFUNZIONALE GENITORI E BAMBINI - AREA MULTIFUNZIONALE ADOLESCENTI GIOVANI - SALE PROVA MUSICALI - LABORATORIO COMUNICAZIONE - COMPLESSIVAMENTE 18 LOCALI
ECO-MUSEO - PUNTO PARCO - GRUPPOVERDE - GRUPPO PARTECIPAZIONEGRUPPO BAMBINI, RAGAZZI, MAMME - ORTI NELLE SCUOLE
O.F 03 ESTERNI Via Eritrea 48/8
CREATIVITà - FORMAZIONE - EDUCAZIONE -
ARTI PLASTICHE - ARTI VIIVE - MUSICA - MULTIMEDIA - FOTOGRAFIA - ARCHITETTURA - DANZA - CINEMA - TEATRO - CIBO - BAMBINI
DESIGN-GRAFICA -ARTI VISIVE - - DIBATTITI - CONVEGNI E MOSTRE - LABORATORI LUDO-DIDATTICI - WORKSHOP EVENTI E CONCORSI - STAGE E TIROCINI A STUDENTI UNIVERSITARI
O.F 04EX FONDERIA NAPOLEONICA via Thaon di Revel 21
EX FONDERIA 650 SINGOLO
CREATIVITà - EDUCAZIONE -
ARTI VISIVE - ARTI PLASTICHE - MUSICA SPAZI DA 50 A 400 mq
ASPOSIZIONI - MOSTRE - APERITIVI - CONCERTI JAZZ - MUSEO
O.F 05LA FABBRICA DEL VAPORE Via Procaccini 4 EX FABBRICA 30000 COMPLESSO 5
CREATIVITà - FORMAZIONE - EDUCAZIONE -
ARTI PLASTICHE - ARTI VIIVE - MUSICA - MULTIMEDIA - FOTOGRAFIA - ARCHITETTURA - DANZA - CINEMA - TEATRO
18 SPAZI ESPOSITIVI - STUDI
DESIGN-GRAFICA -ARTI VISIVE -NEW MEDIA - MOSTRE - FOTOGRAFICHE - CULTURA AUDIOVISIVA ATTRAVERSO PROIEZIONI - DIBATTITI - CONVEGNI E MOSTRE - LABORATORI LUDO-DIDATTICI - WORKSHOP EVENTI E CONCORSI PER CORTOMETRAGGIINSTALLAZIONI - IDEAZIONE DI MOSTRE MULTIMEDIALI STAGE E TIROCINI A STUDENTI UNIVERSITARI
O.F 06 LAST Via Graziano Imperatore 40 CREATIVITà
CINEMA - ARTI VISIVE - ARTI PLASTICHE - MULTIMEDIA - DANZA - TEATRO
CORSI E SEMINARITEATRO LABORATORISEMINARI DANZACORSO FILM MAKING
O.F 07 LIVELLO 16 Via Dell’Aprica 16 LOFT 200 SINGOLO CREATIVITà ARCHITETTURA - MODA OPEN SPACE
O.F 08THE BAG ART FACTORY CREATIVITà ARTI VISIVE - ARTI PLASTICHE
ESPOSIZIONI - LIVE PANTING - ALLESTIMENTI - PERFORMANCE - INSTALLAZIONI IN STRADA
O.F 09 THE HUB Via Paolo Sarpi 8EDIFICIO RESIDENIALE 570 SINGOLO
CREATIVITà - FORMAZIONE - LAVORO
ENERGIE RINNOVABILI - DESIGN SOSTENIBILE - BIOARCHITETTURA - EDUCAZIONE - SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE - MOBILITÀ ALTERNATIVA - RICERCA SCIENTIFICA - MEDIA & COMUNICAZIONE SOCIALE - DIRITTI UMANI - SVILUPPO INTERNAZIONALE 5 SALE
INCUBATORE SOCIALE - EVENTI - CONFERENZE - DIBATTITI
INFO PROGRAMMA INFOINFO ARCHITETTONICHE
129
CENTRI SOCIALIE OFFICINE CREATIVE
M.01BRERA DESIGN DISTRICT zona Brera
SHOWROOMS 50 CREATIVITà ARTI - ARCHITETTURA - MODA
SHOROOMS - NEGOZI - STUDI - EX-MAGAZZINI - CAPANNONI INDUSTRIALI 90 EVENI ALL'ANNO
M.02 CORSO COMO 10 C.so Como 10 CORTECREATIVITà - COMMERCIO
ARTI VISIVE - FOTOGRAFIA - LETTERATURA
SALA ESPOSITIVA - SHOP - CAFFè - BOOKSHOP
MOSTRE - DIBATTITI - PRESENTAZONE LIBRI
M.03 DOC Dergano, Bovisa OFFICINE 11
FORMAZIONE - CREATIVITà - COMMERCIO
ARTI VISIVE - ARTI PLASTICHE - ARTIGIANATO - COMMERCIO
OFFICINE - STUDI - SHOWROOM
ESPOSIZIONI - CONFERENZE - VENDITA
M.04 LA SAN GIORGIO Locate di Triulzi
M.05 PALAZZO REALE P.zza DuomoPALAZZO STORICO SINGOLO 1 EDUCAZIONE ARTI VISIVE - PLASTICHE
SALE ESPOSITIVE - MAGAZZINI - BOOKSHOP - FOYER
MOSTRE - ESPOSIZIONI - RETROSPETTIVE
M.06 SPAZIO FORMA Piazza Tito Lucrezio Caro 1 EX- DEPOITO ATM 1700
FORMAZIONE - CREATIVITà - FOTOGRAFIA
SALE ESPOSITIVE - DUE AULE DIDATTICHE - SALA CONFERENZE - RISTORANTE
MOSTRE - WORKSHOP - APERITIVI - DIBATTITI - CORSI - MASTER
M.07 TRIENNALE Viale Alemagna 6EDUCAZIONE - CREATIVITà
ARTI VISIVE - ARTI PLASTICHE - FOTOGRFIA
DESIGN CAFè - SALE ESPOSITIVE - TEATRO - BOOKSHOP - LABORATORIO - BIBLIOTECA
ESPOSIZIONI - MOSTRE - DIBATTITI - ATTIVITà DIDATTCHE PER SCUOLE E BAMBINI
130
C.S. 01
C.S. 11
C.S. 02
C.S. 06C.S. 07
C.S. 08
C.S. 09
C.S. 12
AS.G. 17 - 38
AS.G. 21
AS.G. 20
AS.G. 19
AS.G. 08
AS.G. 08
AS.G. 06
M. 07
M. 05
M. 06
M. 02
O.C 02
O.C 04
O.C 09
O.C 07
O.C 05
O.C 01
O.C 03O.C 06
131
C.S. 05
C.S. 03
C.S. 12 AS.G. 07AS.G. 20
AS.G. 09
AS.G. 13
AS.G. 26
AS.G. 27
AS.G. 04
O.C 02
O.C 06
MAPPATURA OFFERTA SOCIALE
132
133
8
PERCHE’ RIUSO?!PADIGLIONE OLANDA _ BIENNALE D VENEZIA 2011
i
CONTEXT
134
1. E’ fedele al tema “PEOPLE MEET IN ARCHITECTURE”, proponendo il riuso
di incontro e di produzione per i creativi olandesi in forte crescita.
2. Si occupa di una TEMATICA FONDAMENTALE PER IL MOMENTO ATTUALE, trattando il tema dell’industria culturale e della classe creativa.
3. Si basa su un LAVORO DI MAPPATURA SERIO E PROFONDO: sono stati analizzati e documentati dettagliatamente centinaia
olandese (dai mulini a vento alle fabbriche).
4. PROPONE UNA SOLUZIONE INTELLIGENTE E PERCORRIBILE,
abbandonati come luoghi fertili per il lavoro creativo. Vuoti urbani a cui può essere data una nuova vita culturale ed economica.
5. Ha una QUALITÀ ESPOSITIVA
dei materiali cartacei.
6. E’ PUNTUALE: comunica in pochi istanti il messaggio di cui si fa portavoce.
Abitare.
VACANT NL
135
VACANT NL
L’installazione “VACANT NL” invita il governo olandese ad utilizzare l’enorme
non occupati realizzati nei secoli XVII, XVIII, XIX, XX e XXI, sfruttando il potenziale d’innovazione dell’economia della conoscenza creativa che caratterizza il nostro tempo.
ESISTE UNA QUANTITÀ CONSIDEREVOLE DI ARCHITETTURE NON UTILIZZATE NEI PAESI BASSI?Poche persone ne sono consapevoli. Al contrario, in molti sono portati a pensare che questa terra sia densamente popolata e occupata.
Un luogo “al completo”, dove non vi è ormai quasi nessun posto per niente e di nessuno.
ALLESTIMENTO
136
Si rivela così una sorpresa sapere che una gran parte dei Paesi Bassi è effettivamente vuota e che questo vuoto sta crescendo di giorno in giorno.
MILIONI DI METRI QUADRATI, IL PIÙ DELLE VOLTE DALLA SPICCATA VALENZA ESTETICA! ARCHITETTONICA, SU CUI NESSUNO FA CASO E ATTENZIONE.Lo studio Rietveld Landscape (Ronald Rietveld e Erik Rietveld), è stato invitato dall’Istituto Netherlands Architecture (NAI) a realizzare un manifesto in forma di installazione per contribuire alla
odierna.I curatori hanno messo insieme un team multidisciplinare per la progettazione.Un gruppo costituito da persone di esperienza internazionale nel settore creativo interessate a confrontarsi con il potenziale innovativo dei beni vuoti: Grootens Joost(designer), Grootens Joost (graphic designer), Ronald Rietveld (architetto paesaggista), Erik Rietveld (Filosofo / economista), Saskia van Stein (curatore NAI), e Grootens Joost(artista). Landstra & de Vries e Claus Wiersma (designer) sono quindi stati responsabili della costruzione della mostra.
LE RISORSE SONO LIMITATE COME È POSSIBLE INVESTIRE IN MODO INNOVATIVO?Il Governo non riesce a fare uso di un potenziale enorme.
un grande costo per la società, mentre potrebbero essere sfruttati, ritrovando una nuova ragione d’essere.
Questa Biennale prova a minimizzare l’importanza dell’espressione
PARETE_ EDIFICI RIDISEGNATI E MAPPATI
137
architettonica per dare maggiore risalto alla capacità dell’architettura di costruire luoghi per l’incontro e le persone.
IL CONTRIBUTO OLANDESE MOSTRA UN PATRIMONIO EDILIZIO DIMENTICATO CON L’INTENTO DI RIPORTARLO IN CIRCOLAZIONE.
non monotoni piuttosto eterogenei che
quale vennero costruiti: fari, ospedali,
piscine e molto altro.Proprietà non del singolo ma della comunità e dello Stato Olandese.I curatori hanno analizzato inoltre le
il governo chiama il “settore chiave dell’industria creativa”: architettura, design, media digitali, giochi, moda,
DETTAGLIO
138
139
9
RISORSE SPAZIALIATTUALMENTE PRESENTI NEL TERRITORIO MILANESE
i
CONTEXT
140
C.01 Via C. Bellaria 90 936 Cascina BellariaC.02 Via Boffalora 75 280 Cascina CarlionaC.03 Viale Forlanini 85 1709 Cascina TavernaC.04 Via Caprilli 15 382 Cascina BrusadaC.05 Via Corelli 124 Cascina Case NuoveC.06 Via G. Provvisorio 640 Cascina TurroC.07 Via Monluè 70 3400 Cascina MonluèC.08 Via San Dionigi 78 3593 Cascina NosedoC.09 Via Sant Arialdo 133 2730 Cascina San Bernardo
C.10 Via Sella Nuova 34 2961 Cascina Sella NuovaC.11 Via Taverna 79 2135 Cascina CasanovaC.12 Via Vaiano Valle 45 2060 Cascina Vaiano ValleC.13 Via Zoia 194 2847 Cascina Linterno
D.01 Viale Anassagora 20 1318D.02 Via delle Forze Armate 80 10951D.03 Via Giambellino 131 11924D.04 Viale Messina 41 775D.05 Via Molise 60 822D.06 Via Novara 41 24954D.07 Via Pietro Custodi 14 10825D.08 Via Padova 112 2637D.09 Via Sarca 10 1406D.10 Viale Stelvio 2 10865D.11 Via Teodosio 125 3384D.12 Via Verona 8-12 1068F.01 Via Baldinucci 88 918F.02 Via Delle Mene 5 271F.03 Via Guerzoni 12 403F.04 Via Guerzoni 23 1503F.05 Via Isonzo 23 514F.06 Via Litta Modignani 60 19 113F.07 Via Ugo Mondolfo 7 1300F.08 Via S. Pianell 15 259F.09 Via Passerini 13 1163F.10 Via Ponti 3 317F.11 Via Raimondi 15 126F.12 Via Spadini 15 465F.13 Via Vigevanese angolo Via 2Giugno 502 + 326F.14 Via degli Umiliati 19 868S.01 P.zza Abbiategrasso 2 1340S.02 Via Bernardino da Novate 2 1394S.03 Via Narni 56 1155
SP.01 1090SP.02 Via Macco Nago 894 Ex- tiro a voloSP.03 Via Salomone 8915
CA
SC
INE
INDIRIZZOSIGLA SUPERFICIE COPERTA (mq)
NOMEE
DIF
ICI S
PO
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IVI
DE
PO
SIT
I AT
MS
CU
OLE
141
U.01 Viale Albricci 1552U.02 Viale Aniene 611U.03 Viale Certosa 598U.04 Via Clerici 343U.05 Via De Bossi 1757U.06 Via Godio 2749U.07 Via Gustavo Farro 833U.08 Via G. Leopardi 914U.09 Via Lauro 771U.10 Via Lodovico 2105U.11 Via Lodovico 1241 + 567U.12 Via Mazzini 2239U.13 Via Mazzini 337U.14 Via Polidodo da Caravaggio 47 161U.15 Via Santa Tecla 1316U.16 Via Spadari 528U.17 Via Stephenson 4787U.18 Via Stephenson 4984U.19 Via Stephenson 4904U.20 Via G. Verdi 262SH.01 Via Don B. Grazioli 1104SH.02 Via Durando 1977SH.03 Via C. Giambellino 11210SH.04 Viale Ripamonti 1408SH.05 Zona Ripamonti 13308SH.06 Via privata Senigalia 1696S
CH
ELE
TR
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DIF
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PO
RT
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UFF
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ISM
ES
SI
ELENCO RISORSE INDIVIDUATE
ATTENZIONE: non esiste un elenco completo a livello comunale. Dati ottenuti da
più fonti differenti.
142
C.01
C.04
C.05
C.13
C.10
C.02
C.12
I.02
I.01
F.12
F.06
F.09
F.
F.01F.04
F.03
F.11
F.02
F.12F.14
F.14
U.18U.19 U.20
U.08U.03 U.12
U.03U.02U.06
U.
U. U.07
U.09U.10
U.05 U.21U.
U.U.04U.
U.17U.13U.14 U.16
U.01
D.06
D.02
D.03D.07 D.12
D.04
D.10
D.09
143
C.08
C.09
C.03C.11
C.07
C.03I.03
F.08
F.07
SP.01
U.07
D.12
D.05
D.08D.11
D.01
MAPPATURA RISORSE SPAZIALI
144
museiteatri
145
MAPPACARATTERISTICHE MILANO
146
147
10
DEPOSITI ATMPERCHE’ LA SCELTA_ COMMENTO PGT
i
CONTEXT
°
°
allegati di approfondimento
allegati di approfondimento
148
OSSERVAZIONIDI EMILIO VIMERCATI AL DOCUMENTO DI PIANO
149
OSSERVAZIONI
OGGETTO: DOCUMENTO DI PIANO %% PUNTO 1.6 ! CONSUMO DI SUOLO ! PAGG. 41/42
Non si può che concordare con quanto si afferma tra l’altro al punto 1.6 del DDP: “Milano è una città, pertanto, che non si può permettere di consumare ancora suolo....” e poi: “Il suolo è una risorsa limitata e per questo preziosissima.”Si osserva però che tale indirizzo trova nel recente passato alcune notevoli esempi contrari in cui si è programmato il consumo di aree a prato, nude, vergini, come ad esempio:
milione di mq delle aree di Cascina Merlata - un milione di mq dei PII Bisceglie 35.000 mq delle aree del Tiro a Segno per il Consolato Americano; 100.000 mq per il PL di Cascina Gobba
E nel nuovo PGT si mettono a disposizione altre aree libere per nuovi interventi, come ad esempio:
750.000 mq della Piazza d’Armi - un milione di mq a Porto di Mare - 300.000 mq al Forlanini250.000 mq a Monluè l’area del Trotto a San Siro in via Rospigliosi/Piccolomini 300.00 mq in via Chiesa Rossa Cascina Basmetto
Si aggiungano le costruzioni realizzate su aree a standard con vincolo decaduto e
su aree libere. Il consumo di suolo cresce tanto che la somma delle aree compongono un territorio quasi pari al totale delle aree industriali dismesse.Occorre uscire dalla contraddizione del sistema che da una parte reclama la necessità di frenare il consumo di suolo e dall’altra esorta la disponibilità
in quest’ultimo caso spesso si tratta di aree abbandonate di nessun valore che si trasformano in oro. I proclami devono essere coerenti con le strategie declamate e quindi necessita che il PGT compia delle scelte che prevedano, con l’eccezione di motivati interventi interclusi di dimensioni
aree libere. Milano è una città piccola come territorio e quasi interamente costruita a fronte di un abnorme consumo di suolo, impoverimento di risorse, pressione ambientale ai limiti. Il territorio è divenuto il luogo di creazione della catena del valore ma per la sostenibilità sociale il
deve mostrare la consapevolezza che la terra è all’origine di ogni risorsa naturale e umana e della riproduzione della vita.
150
OSSERVAZIONE DDP 31OGGETTO: DOCUMENTO DI PIANO %% CAP. 4 % I GRANDI PROGETTI DI INTERESSE PUBBLICO ! PAG. 188
Si osserva che il capitolo 4 descrive 15 grandi progetti di interesse pubblico cui si ritiene debbano essere aggiunti ulteriori
riconoscibilità, che costituiscono temi per innovazioni e trasformazioni delineando l’identità peculiare dei luoghi. La città non
anche attraverso la ricostruzione di spazi pubblici che contrassegnino le identità locali in luoghi della memoria.
Il quadro urbanistico strategico delinea i grandi interventi ma al tempo stesso ha il compito di valorizzare anche le singole opere che rivestono interesse per la città pubblica. Non si tratta di disegnare scenari utopistici ma di cogliere opportunità per procedere al cambiamento concreto di brani di città con una progettazione alternativa nell’interesse pubblico.In questa prospettiva si intende sollecitare sensibilità intorno ad alcune iniziative fra cui la seguente.
DEPOSITI ATMMilano ha avuto una espansione territoriale enorme passando dai 200.000 abitanti dell’unità d’Italia ad oltre 1.500.000 in un secolo. I nuovi insediamenti residenziali e produttivi non sono stati seguiti di pari passo, come avveuto in altre città europee, da un conseguente arretramento delle funzioni più congestionanti e dalle infrastrutture che, con l’eccezione della Fiera che si è spostata due volte, sono rimaste nei luoghi d’origine come ad esempio le stazioni e le reti ferroviarie.
151
Analogamente sono presenti in città ben 15 depositi dell’ATM localizzati in nodi nevralgici del territorio urbano (Messina, Teodosio, Stelvio, Molise, Sarca, Forze Armate, Pietro Custodi, ecc.). Purtroppo in città sono stati realizzati in modo del tutto anacronistico anche i Depositi della Metropolitana (v.le Monza, Rogoredo,
dovuto trovare posto altrove.Il bisogno di reperire aree che aprano nuovi spazi di vivibilità nei quartieri già densamente costruiti si accompagna all’opportunità di realizzare nuovi
nel contempo i percorsi delle linee ed
trasporto pubblico per i cittadini dell’area metropolitana. Il progetto presenta tutte le caratteristiche per essere un prioritario programma di fattibilità per la sua valenza di implemento del trasporto intercomunale e per il recupero di aree che possono sicuramente migliorare il sistema ambientale in aree strategiche cittadine.
Devesi nel contempo evidenziare come i mezzi di trasporto siano veicoli in contraddizione fra loro: da una parte tram risalenti al periodo fra le due guerre, dall’altra jumbo nuovi irragionevolmente lunghi e di ostacolo alla circolazione, spesso vuoti e malinconici.
152
La LOCALIZZAZIONE di queste strutture è determinata dalla necessità di coprire l’intera area urbana riducendo al minimo i percorsi a vuoto dei tram in entrata e in uscita dal servizio.Esse hanno la caratteristica di avere i binari di ricovero collocati quasi in diagonale rispetto al perimetro
vetture possano entrare ed uscire senza manovra alcuna, eliminando i movimenti
procedure.
Contemporaneamente ai criteri distributivi si revisionano anche le
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE: abbandonata la tipologia ormai obsoleta di delle tettoie in ferro e vetro si opta per soluzioni più razionali in cemento armato, che consentono la copertura di spazi più vasti con la riduzione di elementi verticali di sostegno.A partire dal deposito di Viale Campania (denominato anche Vittoria) si inaugura
pilastri in cemento armato, travi reticolari e capriate paraboliche a sostegno della copertura, in cui si aprono ampi lucernai.
Ai depositi tramviari, che già all’inizio degli anni ’30 hanno raggiunto una
autorimessa per il servizio degli autobus e
Aperta il 28 ottobre del 1938, la nuova autorimessa, progettata dal reparto fabbricati dell’Atm all’angolo tra via Lombroso e viale Molise, rivela intenti monumentali e rappresentativi.I veicoli dei servizi urbani su gomma, prima dell’apertura del deposito Sarca, venivano ricoverati in cinque rimesse: Giambellino, Novara, Molise, Palmanova e Zara.
DEPOT
153
COSTANTICARATTERI
unicamente al rimessaggio di veicoli: Zara e Molise, oltre che come depositi,
la prima per gli autobus, la seconda per i
L’UBICAZIONEdei magazzini e la loro sistemazione e dimensionamento sono strettamente collegati sia alla produzione che alla razionalizzazione del lavoro e quindi, in
La POLITICA AZIENDALE in questo settore è da sempre consistita nel
criteri d’intervento, alle effettive esigenze che andavano via via manifestandosi.Le azioni che si sono succedute nel tempo
al mutare delle situazioni, attraverso la collocazione dei depositi in posizioni
costi di produzione e al proporziona mento delle loro ricettività in seguito alle variazioni della rete e del parco rotabile.In questa logica vanno lette le scelte di apertura dei nuovi depositi, di trasformazione o soppressione degli altri e contemporaneamente di adeguamento
manutenzione.
Il compito dei depositi della metropolitana
rotabile in esercizio, garantendo gli adeguati livelli di sicurezza mediante una serie di interventi articolati in manutenzione accidentale, secondo condizioni e programmata.Per manutenzione accidentale si intendono tutti quegli interventi operati a seguito di guasti registrati in linea all’uscita o all’entrata dei depositi.
154
D02 Via delle F.ze Armate 80
D11Via Leoncavallo 32
D05Via Molise 60
D07Via P.Custodi 14
D04Via Messina 41
D11Via Teodosio 125
D12Via Verona 8
155
AEROFOTOGRAMMETRICO
156
D02 COPERTO 10687 mqSCOPERTO 6084 mq
D11COPERTO 12000 mq
Pianta libera adibita a DEPOSITO
D05COPERTO 25948 mqSCOPERTO 5551 mq
D07COPERTO 13093 mqSCOPERTO 1635 mq
D04COPERTO 23265 mqSCOPERTO 4838 mq
D11COPERTO 16405 mqSCOPERTO 13360 mq
D12COPERTO 2379 mqSCOPERTO 2238 mq
157
SCHEMAPLANIMETRICO
158
D 04
D.06D.02
D.03D.07 D.12
D.05
D.10 D.08D.11
D.09
D.01
19271928
19291930
19311932
19331934
19351936
19371938
1939
159
19391940
19411967
TIME LINEGEO-‐REFERENZIATA
rete sistematica d’impianti
fissi
160
Forze Armate
Leoncavallo Leoncavallo
Messina Messina
Molise
Ticinese Ticinese
Teodosio Teodosio
Salmini Salmini
tipo
stru
tture
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i
stat
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ne
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161
corr
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izzo
MATCHINCROCIO DATI
162
D 04
D.02
D.07 D.12
depositi ATM scelti
depositi ATM
associazioni giovanili (spazi comunali)
centri sociali
musei
teatri
distretti creativi
università
163
D.11
RINSERIMENTO MAPPA “ATTRATTORI”
164
12 km
6,2 Km
6,1 Km
9,4 Km
6,8 Km
6,5 Km
7,4 Km
2,2 Km
6 Km
h 00.13'
h 00.14'
h 00.1
3'
h 00.7'h 00.14'
h 00.22'
h 00.18' h 0
0.16'
FABBRICA VAPORETHE HUB
CASCINA CUCCAGNA
ART KITCHEN
SPAZIO FORMA
D.02
D.07 D.12
D.04D.11
165
DEPOSITI SCELTI RETE D’INFLUENZA
depositi ATM scelti
depositi ATM
distretti creativi
r = 500 m
distanza (Km)
tempo (min)
MESSINA
LEONCAVALLO
o Teodosio
FORZE ARMATE
TICINESESALMINI
Disposti in modo tale da consentire
che tocchi i principali punti della città, valorizzando le realtà creative già esistenti e introducendone di nuove in quei luoghi dove quest’ultime mancano.
166
167
11
INDIVIDUAZIONEDEPOSITO DI INTERVENTO
i
CONTEXT
168
900 M
169
ACMA
LEONCAVALLOVIA LEONCAVALLO 31, MI
confronto con nil e realtà già presenti
170
AAA
171
LEONCAVALLOACTIVITIES_ VOCAZIONE LOCALE
riflessione sulle attività in relazione al nil e all’intorno.
172
173
LEONCAVALLOACTIVITIES_ IN MACROAREE
174
UFFICI
175
LEONCAVALLOACTIVITIES_ GRADO DI PRIVACY
176
177
12
THE HUBAPPROFONDIMENTO
i
CONTEXT
°
°
allegati di approfondimento
allegati di approfondimento
178
STRATEGIE FOR ! PROFIT E NO ! PROFIT SONO UNITE INSIEME. Spazi condivisi - e spesso i loro membri - ne sono esempio concreto.
CRESCENTE CONSAPEvOLEZZA CHE I PROBLEMI SONO MOLTO PIù COMPLESSI SE AFFIDATI AL SINGOLO.Spazi condivisi connettono differenti organizzazioni e individui, offrendo possibilità di collaborazione, condivisione di conoscenze, e soluzioni sistematiche.
AUMENTANO GLI INCENTIVI.AUMENTANO LE DOMANDE SIA DA ASSOCIAZIONI CHE DA SINGOLI.
continui tagli nei bilanci amministrativi, pur affrontando le crescenti esigenze della comunità.
mettere nella stessa scatola persone diverseWHY ARE SHARED SPACES
179
persone diverse SPACES EMERGING?
NO RESTRIZIONI DI QUALSIASI SPAZIO FISICO. SPIARE E ORIGLIARE LE IDEE DEGLI ALTRI
SEMPRE PIÙ DIFFICLE PER I SINGOLI O PICCOLI GRUPPI TROVARE SPAZI A PREZZI ACCESSIBILI
DAGLI ANNI ‘90 SI AVVERTE LA TENDENZA AL “LAVORO VIRTUALE” A CUI SI OPPONE L’ESIGENZA E SOPRATUTTO L’IMPORTANZA DI UNO SPAZIO
180
COMUNITYPersone collocate in uno spazio confortevole.Felici di trascorrere del tempo in esso, strigono tra loro relazioni.
SPACE _ BASE PIRAMIDEFondamentale.
INNOVATIONVisione del problema sotto una nuova luce.Comunità costituita da molteplici punti di vista differenti, in grado di apportare un
medesima domanda.
THEORY OF CHANGEA THREE-‐PRONGED MOVEMENT
181
CO-WORKING _ the hubRivolto ai singoli “indipendenti”.Nasce nel settore Tech e Design.Più informale e a scala più ridotta rispetto a Co-location
CO!LOCATIONCondivisione dello spazio più o meno permanente tra diverse organizzazioni.In tale divisione si ritrovanospesso
funzioni.Le singole organizzazioni suddividendosi lo spazio riescono ad affrontare costi ridotti e migliorano la missione/obiettivo da perseguire.
INCUBATIONProgetto sociale di breve durata.
The Hub si con&gura come ibrido delle 3 direzioni analizzate
i
CONTEXT
i
CONTEXT
i
CONTEXT
THE HUB_ fornisce spazi semi-‐permanenti in affitto per associazioni
THE HUB_ istituisce un programma di condivisione fra i membri e offre un aiuto al progetto con consigli strategici
182
183
13
CASCINA CUCCAGNAWS_ NOEMI SATTA_ VIAGGIO NELLA CITTÀ
i
CONTEXT
°
°
allegati di approfondimento
allegati di approfondimento
184
PROFILI GENERALI DECENTRAMENTO
"PRE#VISIONI. CARTOLINE “SALUTI DA MILANO”
stereotipi e pregiudizi su Milano.
CON LE CARTE "ISAO HOSOE#. CUCCAGNA STORMING.
Rielaborazione di Play 40 di Isao Hosoe per poter permettere ai partecipanti di costruire nuove immagini, nuove
Cosa ti sorprende? Cosa è cultura (a Milano e non solo)?
DEFINIRE IL PROPRIO TRAGITTODurante la fase di mapping i partecipanti hanno deciso gli itinerari da percorrere per esplorare il territorio.
DISTILLATI E SINTESI
185
PROFILI GENERALI
NARR-‐AZIONI, DIVAG-‐AZIONI, ESTERN-‐AZIONI.
generazione di idee.
CARTOLINE
186
“Ho lasciato volutamente tutte le nostre elaborazioni, senza censura e senza selezionare e separare ancora le opzioni percorribili da quelle soltanto curiose, nate per assonanza.”
DISTILLATIE SINTESI
Noemi Satta
COSA MANCA A MILANO PER RISPETTO DI ECOSISTEMA IN EQUILIBRIO?
Bellezza, ozio, colori, poesia, curva, no-aim
TEMPO TRA LAVORO E CONSUMOAbitare non solo tornare a dormire
NECESSITÀ DI SOSTAPASSAGGIO INTERNO Giardini pubblici e privatiVuoti – calma silenzio camminare
CREARE L’INASPETTATOAbitare tempoSostare
187
E SINTESI
Noemi Satta
Ozio e operosità
SPAZIO E TEMPO RITROVATOAbitare
Molteplicità e contrasto
CONTENITORI D’INCONTRIPossibilità di incontri e mescolanze
SCAMBIARE ESPERIENZE PER INNOVARECreare occasioni inaspettate
SGUARDI DIVERSI E COMPLEMENTARIMostrare le eccellenze e le esperienzeValorizzazione del tempo (tra lavoro e consumo)
CONTIGUITÀ INCONTRO PAUSAPIAZZA PUBBLICA COPERTAPermane una certa bellezza “storica” che va difesa
LUOGO DI PASSAGGIO "STRATI#Paesaggi (in-fra-oltre) (attraversamenti)
ANDAMENTO DEL RITMO QUOTIDIANO E PRODUTTIVO
SPAZIO E TEMPO RITROVATO
ANDAMENTO DEL RITMO QUOTIDIANO E PRODUTTIVO
CONTENITORI D’INCONTRI
SCAMBIARE ESPERIENZE PER INNOVARE
LUOGO DI PASSAGGIO (STRATI)
CONTIGUITÀ INCONTRO PAUSA
PIAZZA PUBBLICA COPERTA
+
188
189
14
STATO DI FATTOi
CONTEXT
190
D.11
INQUADRAMENTO GENERALE _CODICE RILIEVO 191di via Leoncavallo, eretto nel 1929, è utilizzato come deposito delle vetture per il trasporto su rotaia. All’interno del complesso, di dimensioni leggermente inferiori al deposito Vittoria di Viale Campania, si effettuano ancora le attività di deposito e custodia dei tram e le
tanto da far assumere al deposito anche il
solamente tramite apposito permesso
INQUADRAMENTO URBANISTICOIl sito occupa una porzione di un vasto isolato a forma di trapezio irregolare delimitato dalla via Casoretto, Via Teodosio, via Mancinelli e via Leoncavallo. Il complesso sorge in una posizione di
la gestione delle linee, lungo la cerchia esterna, per ridurre i “tempi morti” durante il tragitto che le vetture percorrono
L’area può essere articolata in tre diverse
un parallelogramma, presentando due ingressi disposti sugli angoli acuti in corrispondenza di via Leoncavallo e via Teodosio, secondo una disposizione lungo
al diagonale che consente il ricovero di
B, a pianta triangolare accoglie le sale di ritrovo del personale viaggiante, mentre
funzioni di servizio per i l personale: quali spogliatoi,bagni e docce.
191
epoca
1915-1955
1929
servizideposito ATM
proprietà
pubblicaComune
accessibilità
alta
segnalazioni
coperture
attività originale
tipologia
a blocco
interesse
infrastruttura
VIA LEONCAVALLO, 32
12000
TRAM
NILRESIDENTIDENSITA' ABITATIVA
CITTA' DIURNACITTA' NOTTURNA
NIL/MEDIA MILANOABITAZIONEUFFICIOCOMMERCIO INDUSTRIASERVIZI PRODUTTIVIALTROABITAZIONI IN AFFITTO
ATTIVITA' PRODUTTIVE
20.LORETO
39.326 ab22.503 ab
38.758 ab39.866 ab
CATEGORIA86,3% / 83,1%2,8% / 3,7%5,9% / 6,9%2,3% / 3,4%2,7% / 2,9%33,5% / 35,6%
3.362 unità locali
INDIRIZZOSUPERFICIE COPERTA (MQ)MEZZI DEPOSITATI
192
D.11STATO DI FATTO
Il deposito di via Leoncavallo occupa una parte a Nord di un lotto adibito interamente a strutture dell’Atm. Gran parte della
a, realizzato con pilastri e capriate in cemento armato. Internamente, il capannone riceve luce naturale attraverso i lucernari posti alla sommità della copertura; la luce naturale entra, anche, da grandi apertura di forma ottagonale poste alla sommità delle murature laterali, delimitanti il capannone sui lati lunghi. L’ingresso principale su via Leoncavallo, ha un ampio portone sormontato dal
b, con struttura in cemento armato e copertura piana, si articola su una pianta triangolare con un piccolo cortile interno, parte ad un unico piano e la sua restante
c presenta le stesse caratteristiche strutturali, ma ha una pianta
b che
c si presentano con una facciata su strada lineare, priva di decorazioni, ma ingentilita da elementi a rilievo in cementi
alto sinteresse architettonicobuona flessibilità al riuso
193
a
abc
c
bnu
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o pi
ani f
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ress
e ar
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co
1 c.a8,8 faldis int alto alto alto
1+1 c.a6,3 piadis int alto
bas1+1 c.a5,3 piadis int med
med
med
med
med
med
medpar
par
par
194
D.11NOTIZIE
Il deposito tranviario dell’ATM di via Leoncavallo è di poco successivo
il 1930 ed ampliata nel 1932. Incartamenti che riportano dati architettonici del sito sono stati esaminati presso l’Archivio civico Deledda, depositati in occasione di lavori eseguiti negli anni ’50 del novecento alla consistenza del Deposito Teodosio. Le planimetrie, su base del 1939 con aggiornamento del 1941, testimoniano la particolarità della pianta, inserita nel lotto quadrangolare, secondo la quale il deposito risulta direttamente
un collegamento per i mezzi su rotaia.
I DUE INGRESSI CARATTERIZZANO LA NECESSITÀ DELL’ATM DI RIORGANIZZARE LE PROPRIETÀ LEGATE ALLE INFRASTRUTTURE VIABILISTICHE, secondo norme di
nuovi impianti ed il riammodernamento generale dovevano seguire le regole di localizzazioni e progettazione consone all’economizzazione delle risorse, per cui i tragitti dovevano essere minimi, le piante adatte alla circolazione minima dei mezzi.
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NOTIZIE
INTERNO a dal tetto b
INTERNO a
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INTERNO a
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ELABORATI GRAFICI
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CONTEXT
PROJECT
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RENDERAMBIENTAZIONE
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MAQUETTEMODELLO SCALA 1:200
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GRAZIE.
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Prima o poi tutto giunge al termine. Più dura e più lunga del previsto: “peggio del duomo” utilizzando le parole del profeta.
Ecco gli attesi ringraziamenti.
La famiglia prima di tutto.Mio padre. Un pilastro portante, con la sua corposa presenza talvolta silenziosa.
Mia madre. Capace di assecondare il mio nervosismo e di accettare remissivamente la trasformazione della mia camera in un campo di battaglia i cui caduti non sono altro che carte, cartoncini, disegni e stampe di ogni formato e dimensione.
Mio fratello. santo subito. capro espiatorio ma anche spalla su cui appoggiarsi.
Linda, membro della famiglia acquisito.Complice di repentini cambi progettuali, risate isteriche, illuminazioni dell’ultimo minuti, nottate, revisioni, sopralluoghi,rilievi.Elemento complementare, capace di dare sostanza e substrato ai miei voli pindarici ma anche di arginare pericolose cadute.Rammarico e al tempo stesso gratitudine di aver concluso questo percorso ognuna a modo suo, sulle proprie gambe.
Gli amici di sempre.Dadi. Lui “il mio piccolo genietto”. Io. “la sua prigione senza nemmeno passare dal via”.Gianca, amichetto di skype e una delle poche persone che sappia davvero ascoltare.Giorgio, sempre pronto ad offrirmi il suo
aiuto.Ali e Susy. I miei assi rossi.Sere, amica. punto. senza inutili giri di parole.Enri e i pensieri impuri.Le due marocchine, Manu, Betty,
Staiz,Tony, Ce e chi più ne ha più ne metta.
Antonio. conoscenza repentina, in concomitanza con l’inizio di quest’ultimo percorso ma preziosa.Le sue telefonate e i tè “che fanno conversazione” si sono rivelati boccate d’aria nei momenti di sconforto.
Filippo. Aiuto paziente e costante. Fonte di insegnamenti.
Ari, Fra e le capesante.
Studio azzurro al completo…Olivia. Daniele. punti di riferimento in un marasma fertile di stimoli.Daniela. Elisa e Marla . Le due
francone. Giulia e la pianella.
Rocco. Mario. Fabione. “Il
Bumke”…
troppi! nn riesco a nominarvi tutti.
grazie ancora,
Ilaria
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BIBLIOGRAFIAE SITI DI RIFERIMENTO
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dal titolo “Partecipare al patrimonio.
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documentazione WS creativo dell’ecomuseo, cascina Cuccagna, Milano 13-14 giugno 2009http://www.rietveldlandscape.com/en/
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PGT PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO PIANO DEI SERVIZITesto emendato a seguito della Delibera di adozione n. 25 seduta consiliare del 13-07-2010 terminata il 14-07-2010
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