Stochino: lavori pubblici non sono un sognoObiettivi ambiziosi quelli dell’amministra-zione comunale per il programma di opere pubbliche del 2012, esistono già interventi concreti, con una serie di opere in cantiere. Da quest’anno sembra che i sogni siano de-stinati a diventare realtà.(pagina 5)

Energie rinnovabili un mercato in espansione Impianti fotovoltaici, energia verde, mo-bilità sostenibile. Sono solo alcune delle parole chiave del business delle energie rinnovabili, settore in continua crescita in tutti i maggiori paesi europei e portatore di notevoli vantaggi. (pagina 4)

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Nieddu. Il cannoniereRossoblùLa piazza tortoliese si ritrova ad avere tra le proprie fila Marco Nieddu, attaccante di origini Villagrandesi, centravanti conosciuto dalla maggior parte degli addetti ai lavori di tutta la Sardegna. (pagina 6)

Il Carnevale Tortoliese torna a vivere

Fine settimana intenso sul fronte della Libertà di Stampa. Il sindaco Lerede mette Tortohelie in black list e decide di non far inviare i comu-nicati stampa del Comune alla redazione. Una palese violazione della Libertà di stampa e di opinione, che ricorda editti bulgari. Abbiamo raccolto le reazioni e i commenti dei lettori. (pagina 3)

Il Carnevale Tortoliese torna a vivere! L’ap-puntamento è domenica 19 Febbraio dal primo pomeriggio fino a tarda sera, nella via principale della città sfileranno carri e gruppi mascherati da Tortolì, Bari Sardo, Lotzorai e Girasole, come ai vecchi tempi, quando il carnevale tortoliese era un cult.(pagina 7)

Piccoli dittatori cresconoSembra incredibile ed invece è vero, il nostro sindaco ci ha fatto escludere dalla mailing list del suo ufficio stampa. Consi-dera la linea editoriale del giornale ostile a lui e alla sua maggioranza e quindi, come un dittatorello sudamericano in sedicesimi, pensa di tagliarci i viveri escludendoci dalle notizie, linfa vitale per chi fa informazione. Non perdiamo troppo tempo a difendere la nostra linea editoriale visto che è davanti agli occhi di tutti. Il nostro spirito guida è l’interesse dei cittadini, esattamente come dovrebbe essere per l’amministrazione co-munale. Certo, abbiamo compiti diversi, controllore e controllato, ma ambedue in-dispensabili per un corretto funzionamen-to della democrazia. È legittimo obiettare sulla lettura che diamo sulle vicende po-litiche della nostra cittadina esattamente come si possono non condividere le scelte del sindaco ma questo non può arrivare alla reciproca delegittimazione. Non deve dimenticare il sindaco che la nostra legitti-mazione nasce dal consenso dei lettori che sono gli unici che possono toglierci l’ossi-geno semplicemente smettendo di legger-ci, e ci dispiace deluderlo ricordando che le richieste di inserzione sono in costante aumento, esattamente come i lettori della versione on line, sintomo di grande salute del giornale e di continuo feeling con i tor-toliesi. (pagina 3)

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Censura Lerede. Le reazioni dei lettori

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essVenerdì 17 Febbraio 2012 • tortoheliepress@gmail.com

Editorialedalla prima

Lo scorso fine settimana è stato piuttosto inten-so e poi dicono che a Tortolì ci si annoia. Dovrà ricredersi chi pensa di vivere in una tranquilla cittadina di provincia. E’ la terza volta che la redazione del nostro giornale, in soli 9 mesi di vita, si rende conto, da un giorno all’altro, che la newsletter del Comune non giunge via mail.Solita telefonata all’addetto stampa del comu-ne che questa volta anziché giustificarsi addu-cendo attacchi di hacker alieni, dice palese-mente che non ci mandato i comunicati perché siamo “Problematici”. Per i non addetti ai lavori spieghiamo che l’uffi-cio stampa delle Istituzioni (Comuni, Province, regioni) invia periodicamente una mail con i comunicati stampa di sindaci e assessori alle maggiori testate giornalistiche locali e nazio-nali, lo scopo è quello di fornire notizia precisa e puntuale di quanto le istituzioni vogliono co-municare ai cittadini o comunque rendere noto.Il giornalista, dal canto suo, legge il comunica-to e avvia un’inchiesta finalizzata a stabilire se quanto è dichiarato sia veritiero o meno, sente le parti contrapposte (opposizione o cittadini) e redige il suo articolo.Questo è quello che avviene in tutte le redazioni del PIANETA!Il politico di turno talvolta replica, chiarisce, smentisce e il giornalista può decidere, in co-scienza, se pubblicare o no nell’articolo suc-cessivo quanto dichiarato. Perché il diritto di rettifica venga applicato, ossia il giornalista sia obbligato a pubblicare la “replica”, è necessario

provare la non veridicità di quanto espresso nell’articolo pubblicato.Abbiamo imparato che a Tortolì non si segue questa prassi.Eppure la legislazione nazionale ed interna-zionale è estremamente esplicita:

L’art. 21 della Costituzione stabilisce che:▪ Tutti hanno diritto di manifestare liberamen-te il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.▪ La stampa non può essere soggetta ad auto-rizzazioni o censure.L’articolo 19 della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo del 1948 recita:▪ Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opi-nione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere infor-mazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

L’accusa del sindaco nei confronti di Tortohe-lie è chiara, Lerede scrive:“L’informazione che diffondiamo deve essere libera dal giudizio, non chiediamo di non es-sere criticati se sbagliamo, ma le notizie pub-blicate dal settimanale in questione hanno perso spesso le finalità informative origina-rie, creando situazioni di disagio soprattutto quando era necessario informare e non disin-formare.”Analizziamo i fatti che più hanno fomentato le

Se Lerede dà lezioni di giornalismo,Tortohelie dà lezioni di libertà

reazioni del sindaco e creato “disagio”: se avessimo semplicemente trascritto i comu-nicati avremmo dovuto informare i cittadini del fatto che il Depuratore della città fun-ziona perfettamente e ci sono difficoltà di smaltimento reflui soltanto durante il perio-do estivo. Avremmo dovuto dire che la Giun-ta tortoliese viveva e vive un periodo di coe-sione e unità mentre si preparava il rimpasto e si destituiva l’assessore Cau. Avremmo dovuto evitare di fare chiarezza sulle aree del Consorzio e dell’Ex Cartiera ed evitare di chiamare l’ufficio stampa Saipem per sa-pere se fossero a conoscenza dell’esistenza di Tortolì. Probabilmente questa agli occhi di Lerede è disinformazione, secondo noi è analizzare i fatti e non fare semplicemente. Copia e incolla. Se volessimo autocitarci potremmo dire che a guardar bene il pas-so dalla Romania alla Bulgaria è breve e l’editto di Lerede ricorda tatto altri editti di epoca Berlusconiana. Non veniamo certo da un anno facile, dal punto di vista del-la Libertà di stampa, il 2011 ha segnato e decretato la chiusura di molte trasmissioni del servizio pubblico considerate scomode, la recente chiusura del quotidiano “Libe-razione” prima, e del “Manifesto” poi, non fanno pensare certo ad un Paese in cui giornali e giornalisti possano esprimersi liberamente. L’indagine di Reporter senza frontiere, di pochi giorni fa, colloca il nostro Paese al 61° posto, con ancora una dozzina circa di giornalisti sotto protezione. Inoltre nonostante le dimissioni di Berlusconi e la risoluzione del Conflitto d’intereresse -pro-segue l’organismo internazionale per la libertà di stampa- il basso posizionamento in classifica porta ancora i segni del vecchio governo, soprattutto per il nuovo tentativo di introdurre una legge bavaglio e per l’inten-zione di filtrare arbitrariamente i contenuti della Rete’’.Tortohelie ha scelto di vivere solo dai pro-venti della pubblicità, è una scelta dura che mette alla prova la nostra sopravvivenza ad ogni uscita. Ma è una scelta che ci consente di esprimerci senza vincoli e censure, dan-do voce a chi non ce l’ha e mettendo in luce verità spesso scomode. Questo è il nostro modo di fare informazione e comunicazione.

Tante le dimostrazioni di stima per il nostro giornale

Una valanga di commenti e apprezzamenti ha invaso la bacheca facebook e il sito internet di Tortohelie. Tantissime in questi giorni le voci di solidarietà da parte dei nostri lettori, dopo aver letto la notizia dell’esclusione del nostro giorna-le dai comunicati stampa del Comune, sotto il diktat del sindaco Lerede. Voci che danno forza e spronano a continuare il nostro lavoro di in-formazione come L.M. che scrive: “Continuate Così Ragazzi! State facendo un gran lavoro!”. O le parole di incoraggiamento di P.C.: “Ragazzi continuate, non mollate ed informateci di quan-to succede in questo paese, se a qualcuno non va che si parli delle problematiche che lo riguar-dano, avete detto bene voi ragazzi, che lasciasse l’incarico istituzionale!”. Parole dure, invece, quelle di A.L.: “Un fatto davvero inconcepibile. Assolutamente intollerabile, per chi fa profes-sione di libertà e rispetto di tutte le opinioni”. La maggior parte dei commenti rivendica la libertà di informazione, spesso distorta e calpestata oggigiorno, come commenta P.G.: “Sempre, per la libera informazione. Il sapere è un diritto di tutti, sapere la verità, così come la libertà è un diritto di tutti e nessuno, dico nessuno può per-mettersi di metterla in discussione o limitarla”. Queste sono solo alcune delle tante voci di sup-porto a Tortohelie. Ma c’è anche chi si schiera dalla parte del Sindaco accusandoci di aver oltrepassato i limiti, titolando il nostro articolo denuncia: “Tortolì come ai tempi di Ceausescu”.

Un titolo sicuramente forte, ma l’intento non era evidentemente quello di paragonare il sindaco al dittatore rumeno, ma denunciare la sua condotta gravissima da censore, negandoci la possibilità di informarvi escludendoci dai comunicati stampa e, di fatto, scegliendo a quali testate giornalistiche farli inviare e a quali no. Anche E.L. è dalla parte del primo cittadino e commenta così: “ Dovete scrivere e riportare la voce dei cittadini, le problematiche ed eventuali soluzioni. Mi chiedo come sia possi-bile che anche questo giornale debba schierarsi in merito alla politica. Non credo che il sindaco metta il bavaglio alla voce del popolo, pensate sia sempli-ce amministrare una cittadina come Tortolì in forte crescita con una miriade di problemi quotidiani?”. Appunto per questo motivo, ci si chiede come mai piuttosto che pensare a risolvere i reali problemi di Tortolì, il Sindaco dia priorità ad un giornale che si pone l’obiettivo di raccontare i fatti, probabil-mente perché se questi fatti risultano scomodi, la censura appare il metodo migliore per evitare di adempiere alle proprie mansioni. A voi giudicare il nostro lavoro, crediamo e speriamo di essere la voce dei Tortoliesi, di aver sempre fatto presente le problematiche della nostra città, senza schierarci mai. Concludiamo con il commento di D.P che ci ha regalato una bellissima frase di Aleksandr Isaevic Solzenicyn: per un paese, avere grandi scrittori è come avere un altro governo. Questo è il motivo per il quale nessun governo ha mai amato i grandi scrit-tori, ma solo quelli minori”. (Federica Melis)

Vorremo ricordargli inoltre, anche se credevamo che tale avvertenza fosse superflua, che la libertà di stampa è garantita dalla legge e che trova limite solo nella sua violazione per cui se ritiene di essere stato diffamato utilizzi lo strumento della querela e saremo ben lieti di parlarne nella sede propria. Il suo atteggiamento ci rimanda, a noi e ai nostri lettori, l’immagine di un sindaco lontano dai cittadini, infastidito dal legittimo controllo del suo operato, incapace di gestire il dissenso e quindi inadeguato a svolgere il ruolo di primo cittadino. Il periodo è molto delicato economicamente e socialmente e Tortolì ha bisogno di istituzioni che diano risposte non che evitino le domande.

p.s. Una chiosa è necessaria sull’ufficio stampa del sindaco. Il fatto che l’addetta sia in palese conflitto di interessi ci è sempre stato chiaro, non si può essere allo stesso tempo da una parte a mandare le notizie e dall’altra a ri-ceverle come corrispondente di un giornale, ma abbiamo ritenuto che tale conflitto non fosse di ostacolo ad un corretto svolgimento del ruo-lo in presenza di comportamenti corretti. Il suo aderire passivamen-te alle richieste del sindaco è inve-ce una palese violazione delle più elementari norme di deontologia professionale che non ci sembra oltremodo tollerabile. Il sindaco, o il giornale, devono provvedere e in mancanza di tempestivi interventi altri organismi potranno ovviarvi.

FUORI DAI DENTI DAI DENTI

Questione di punti di vistaAltro che siccità, altro che crisi! Siamo stufi di sentire certe previsioni apocalittiche su sprechi, penuria d’acqua e di risorse. Siamo stanchi di sentire lamentele prive di fondamento. Che esagerazione, scatenare un putiferio per qualche tubo rotto qua e là. Cari concittadini, a Tortolì l’acqua non manca, è talmente tanta che non trovando altre vie d’uscita, fa bella mostra di sé nelle strade della nostra bellissima città, si fa largo spaccando le tubature e facendo sprofondare l’asfalto. Esce fuori a litri: decine, centinaia, migliaia di litri di chiare, dolci e freschissime acque. Che meraviglia in Via Varsavia, una bella “piscina” per cagnolini, gatti e uccellini assetati, una fonte inesauribile d’acqua che, sgorgando copiosa, crea un lungo fiumiciattolo che arriva alla vicina Viale Europa. E che dire dello splendido quadretto di Via Praga: quelle transenne intorno a uno zampillo, come a voler proteggere lo splendido spettacolo della natura che vuole prendere il sopravvento. Idem per via Vienna, via Buenos Aires e via Madrid. Il solo guardarle rievoca nella mente dell’osservatore i vecchi film d’avventura, con coraggiosi esploratori che si fanno largo nella natura incontaminata, tra sabbie mobili e rivoli che sbucano fuori dal nulla. Lungo il tragitto, erba e gramigna attingono dalle preziose acque nutrimento a volontà. Concittadini, basta con le lamentele, chiudete un occhio di fronte a cotanta beltà. A sentire le vostre denunce sembra quasi che quest’acqua la paghiate voi.

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Energie rinnovabili: il mercato avanza, la politica resta indietro

Venerdì 17 Febbraio 2012 • tortoheliepress@gmail.com

Il nostro giornale, in collaborazione con Ar-kadia, ha ideato una competizione a suon di racconti inediti battezzata come LETTERe in ARIA e dedicata a tutti coloro che amano scri-vere, purché ogliastrini o di origine ogliastri-na. Il tema del racconto è a discrezione degli scrittori, la lunghezza è fissata in un massimo di 15 cartelle (da 2000 battute spazi inclusi ciascuna) mentre la data di scadenza per l’in-vio dei racconti (da inviare alla casa editrice Arkadia- viale Bonaria 98 -09125 Cagliari) è già stata da noi fissata per il 1 maggio 2012.

Impianti fotovoltaici, energia verde, mobilità so-stenibile. Sono solo alcune delle parole chiave del business delle energie rinnovabili, settore in continua crescita in tutti i maggiori paesi europei e portatore di notevoli vantaggi: approvvigiona-menti energetici indipendenti dalle scorte estere, bollette più leggere e rispetto per l’ambiente sono solo i più evidenti. Nonostante la politica italiana sia ancora lontana dal porre l’economia verde fra le priorità in agenda (come fa ad esempio la Germania, unico paese vicino al raggiungimento degli obbiettivi dettati dal Protocollo di Kyoto), qualcosa si sta muovendo. L’interesse dei citta-dini è sempre più alto, e molti si informano sulle possibilità e i finanziamenti a disposizione per poter accedere al rinnovabile. Abbiamo chie-sto ad alcuni commercianti di Tortolì il trend di questo mercato in Ogliastra. Alessandro Sodde, titolare del negozio Macroplan, dice che lo scorso

anno la sua azienda ha montato impianti per un megawatt e mezzo: “E’ un buon risultato. La mag-gior parte dei nostri clienti sono privati o piccole imprese. Vendiamo anche macchine e moto elet-triche, c’è infatti molta curiosità attorno a questi mezzi e l’aumento del petrolio sta avvicinando le persone alla mobilità sostenibile. Le macchine sono ancora un po’ care, mentre le moto hanno prezzi accessibili. Se si pensa che i veicoli elet-trici non pagano il bollo per 5 anni e hanno un risparmio sull’assicurazione del 70% circa, è facile capire il motivo di tanto interesse. Il trend è positivo, l’attenzione alle energie pulite è sicu-ramente alta”. Il parere di Secondo Porrà, titola-re del negozio Porrà, è che la crisi stia portando molte persone sulla strada del rinnovabile: “La bolletta è sempre in aumento e questo sta sensi-bilizzando al risparmio energetico. Ci sono molti consumi e noi vogliamo cercare di portarli quasi

a zero. Chi capisce i meccanismi e i benefici che si possono ottenere con il fotovoltaico è assolutamen-te stimolato a fare quest’investimento. Quasi tutte le famiglie possono usufruire delle agevolazioni messe a disposizione dalle banche, anche perché l’impian-to si paga praticamente da solo e la bolletta si riduce di circa un terzo.” Le banche concedono finanzia-menti per l’installazione di impianti fotovoltaici, ci dicono, piuttosto agevolmente. Abbiamo chiesto al direttore del Banco di Sardegna di Tortolì, Gerolamo Mura, quante richieste di finanziamenti legate al rinnovabile riceve la banca: “Dopo un boom iniziale di richieste per il fotovoltaico, l’andamento ora è si è assestato, ma solo perché molti hanno già realizzato un impianto. Noi concediamo finanziamenti a lungo termine alle imprese, ma anche prestiti o mutui a privati. I vantaggi dell’energia rinnovabile sono mol-teplici e l’impianto tende a pagarsi da solo, quindi possiamo concedere i finanziamenti senza partico-lari problemi”. Conferma la massima attenzione che vige sul fotovoltaico anche Andrea Carta, titolare della C.I.E.M: “L’interesse è molto alto, facciamo un sacco di preventivi, ma, in questo periodo, in pochi hanno possibilità e risorse per poter andare fino in fondo. La politica nazionale dovrebbe credere di più in queste risorse. Anche gli enti pubblici potrebbero investire di più, per esempio sugli automezzi elettrici. I vigili urbani in un territorio come il nostro potrebbe-ro utilizzare auto elettriche con un notevole risparmio sulla benzina. Sono comunque convinto che quello delle energie rinnovabili sia un campo in espansio-ne, e le cose potranno solo migliorare”. Anche la po-litica locale potrebbe fare di più: Tortolì non fa anco-ra parte del Patto dei Sindaci, iniziativa europea con lo scopo di promuovere il rinnovabile anche tramite la concessione di finanziamenti, agevolazioni e no-tevoli benefici. Una lacuna da colmare al più presto, dati i vantaggi che si avrebbero a livello economico e ambientale. (I.O.)

Saipem, aumentano i sospetti di corruzioneLa Saipem, la società del gruppo Eni che dal 1° gennaio si è insediata ad Arbatax, la scorsa settimana ha fatto riparlare di sé nelle cronache nazionali. Arrivata in Ogliastra con tutti gli onori in vista della creazione di centinaia di posti di lavoro (anche se pare già che i 500 operai previsti siano già dimezzati), la Saipem è molto conosciuta nel-le aule giudiziarie italiane. Alcuni manager della società, tra cui il vicepresidente Nerio Capanna, sono infatti inquisiti da alcuni mesi per il reato di corruzione internazionale nell’ambito di un’in-chiesta su presunte tangenti pagate da alcune società italiane a responsabili dell’Eni per ap-palti in Iraq e Kuwait. Due settimane fa, i pm che si occupano dell’inchiesta, Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro, hanno chiesto alla Corte Costi-tuzionale di cancellare una parte della legge sulla prescrizione, la cosiddetta ex Cirielli, perché viola l’articolo 117 della Costituzione sui vincoli del diritto comunitario e internazionale, e l’articolo 6 della Convenzione anticorruzione dell’Ocse che

chiede tempi congrui per perseguire questi reati. Se nel dicembre 2005, infatti, il governo Berlusconi non avesse votato la legge che dimezza i tempi della prescrizione per salvare l’amico Cesare Previti (la ex Cirielli è infatti detta anche “legge salva- Previti”), il processo ai manager Saipem andrebbe prescritto nel 2019. Ora in pratica si può considerare conclu-so il 31 gennaio scorso. L’inchiesta era partita da alcune dichiarazioni fatte dall’ex responsabile Eni in Russia, Mario Reali, durante una puntata della trasmissione di Milena Gabanelli “Report”. Importanti società italiane, tra cui la Ansaldo, avrebbero, secondo l’accusa, corrotto i top mana-ger Eni per ottenere appalti da miliardi di dollari in Medio Oriente. Oltre a questi presunti affari poco puliti in Iraq e Kuwait, per cui vi è un processo in corso, sono risultati sospetti agli investigatori an-che altri affari della Saipem in Algeria. Sono sorti infatti dubbi sull’operato della società (anche qui c’è puzza di tangenti), per il contratto GK3, il ga-sdotto algerino per cui Saipem si è aggiudicata al-

cuni lavori di costruzione. Lo scopo del progetto GK3 sarebbe quello di aumentare la capacità di trasporto della compagnia petrolifera di stato algerina Sona-trach così da alimentare anche il Galsi, il gasdotto che dovrebbe collegare l’Algeria alla Toscana, pas-sando per la Sardegna e la cui realizzazione è in capo a una società partecipata da Sonatrach al 41,6%, Edison, Enel, Hera e Sfirs (10,4%), la finanziaria di investimento della Regione Sardegna. Ancora più nota l’inchiesta internazionale sulle tangenti versate da un consorzio di società internazionali al governo nigeriano tra il 1995 e il 2005. Nel novembre 2010 la Commissione per i crimini economici e finanziari aveva ordinato l’arresto di alcuni manager in Nigeria, fra cui il direttore di operazioni di Saipem, l’italiano Giuseppe Surace. Certo, ora la Saipem in Ogliastra è vista come salvatrice della patria, viene però da chiedersi se è possibile trovare una grande società italiana su cui non ricada il sospetto di gestire affari sporchi. Si spera solo che per la Saipem le mazzette non siano la prassi. (Laura Meloni)

5POLITICA

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Stochino: lavori pubblici non sono un sogno

Crisi. Strage nel settore terziario.Moria di aziende secondo Confcommercio

Venerdì 17 Febbraio 2012 • tortoheliepress@gmail.com

La giunta comunale ha approvato con deli-bera provvisoria N. 8 del 19 gennaio 2012

“Il Programma Triennale delle Opere Pub-bliche”, che verrà poi rettificato anche dal consiglio comunale per l’approvazione in via definitiva entro il 31 marzo 2012.Nella prima annualità ritroviamo opere im-mediatamente cantierabili per un importo di 4.963.950,78 euro. La maggior parte di queste fanno riferimento al completamento delle urbanizzazioni della città. Si preve-dono i lavori per le località di: Pirisceddas, Zinnias, Su Poburu, Porto Frailis, e la riqua-lificazione urbanistica del quartiere Gescal. Entro l’anno 2012 sono previste opere idrogeologiche per il Rio Foddeddu, inter-venti a favore della sicurezza stradale, di ri-qualificazione e messa a norma degli spazi all’aperto per attività ludico ricreative nella scuola media via Fleming, il potenziamento delle dotazioni tecniche e tecnologiche del-le scuole elementari del villaggio cartiera, e la regimentazione delle acque meteoriche.Sempre nella prima annualità è prevista l’o-pera di riqualificazione del Piazzale Rocce Rosse finanziata dall’imprenditore Giorgio Mazzella per un importo di 1.100.000 euro (come risultato della contro partita Janas), pertanto appena questa somma verrà ver-sata i lavori potranno cominciare.Nel programma delle opere pubbliche in previsione dei finanziamenti della regione,

l’amministrazione comunale ha inseri-to nella seconda annualità: interventi a sostegno delle P.M.I.- Polo Nautico per il completamento dell’asse industriale, il potenziamento della darsena cantie-ristica e raccolta acque meteoriche, per quali si attende la firma l’accordo di pro-gramma in modo che possano essere così inseriti nella prima annualità come finan-ziamenti certi. “Come amministrazione comunale - spie-ga l’assessore ai LL.PP Paolo Stochino – nella prima annualità abbiamo voluto dare priorità al completamento delle urbanizzazioni primarie nelle zone della città in cui ad oggi sono assenti. La pro-grammazione delle opere pubbliche è un po’ come una sorta di “libro dei sogni”- continua Stochino- è un’idea di una serie di opere che ovviamente l’amministra-zione spera di poter realizzare non dico al 100% ma almeno al 50% cosa che sa-rebbe non un grande, ma un grandissimo successo.”Obiettivi ambiziosi quelli dell’ammini-strazione comunale in questo programma di opere pubbliche, qualcosa di concreto esiste già con una serie di opere in can-tiere da quest’anno sembra che i sogni siano destinati a diventare realtà.

La Confcommercio Nuoro Ogliastra denuncia la strage di aziende del settore terziario nel nostro territorio causata dalla crisi economi-ca. L’indagine effettuata sui dati di Movim-prese, la banca dati delle camere di commer-cio, mostra una situazione allarmante: nel solo settore del commercio e del turismo nel 2011 sono 481 le aziende che hanno chiu-so i battenti con almeno 800 posti di lavoro persi. I dati parlano chiaro: meno 6% delle imprese del settore. Un disastro non com-pensato dalle nuove iscrizioni alla camera di commercio: pari a 358 nuove unità, con un saldo negativo di - 123 imprese che sono scomparse dal nostro territorio.Le cessazioni, secondo ii dati al 31 dicembre 2011, riguardano: - 28% dei servizi di risto-razione, -7 % negozi di auto e moto, - 12% negozi ingrosso e intermediari, ma il dato più eloquente e devastante di questa crisi è sicu-ramente quello riguardante i negozi al detta-glio: - 51%. In particolare, secondo l’indagine Confcommercio, si sono iscritte alla camera di commercio 186 nuove attività, 245 hanno invece chiuso, con un saldo negativo di - 59

attività. In questo scenario devastante, a seguire i negozi al dettaglio, è il settore dei pubblici esercizi (ristorazione/bar) con 133 cessazioni di attività e un saldo negativo di - 29. Una situazione tragica che mette in evidenza quanto il nostro territorio sia stato messo ginocchio dal-la crisi economica. La Confcommercio Ogliastra insieme alla Confcommercio Sardegna hanno chiesto urgentemente un incontro con l’Assessore Regionale al Commercio Luigi Crisponi. “ E’ necessa-rio che i dati emersi da questa indagine vengano presi in seria considerazione, in-dividuando strumenti e azioni che vadano ad incidere su questo diffuso malessere del settore terziario”- spiega il presidente Confcommercio Nuoro Ogliastra Antonio Cicalò.Eppure, nel silenzio generale nessun paracadute esiste per questi piccoli im-prenditori che non avendo usufruito fon-di pubblici, per le loro attività sono stati costretti a cedere all’attacco impentuoso della crisi economica.

Foto: Federica Melis

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SPORT

Nieddu. Il cannoniereRossoblù

La Castor e il “Mal di derby”

Come si trova con il suo partner d’attacco Salerno?“Dani è troppo forte. Mi trovo benissimo, avevo già giocato con lui il primo anno in eccellenza, proprio con il Tortolì. In tutti i casi, per lui parlano i numeri, in questi anni ha fatto una marea di gol e penso che conti-nuerà a farne per parecchi anni ancora”.Come mai ha deciso di ritornare a Tortolì?“Tanti motivi”. “Forse erano finiti gli stimoli a Muravera, poi tra lavoro e famiglia, conti-nuare a viaggiare era diventato troppo stres-sante, e poi perché voglio cercare di dare il mio contributo per salvare il Tortolì da una retrocessione in prima categoria che sareb-be scandalosa”. (R.M.)

La piazza tortoliese si ritrova ad avere tra le proprie fila Marco Nieddu, attaccante di origini Villagrandesi, centravanti conosciuto dalla maggior parte degli addetti ai lavori di tutta la Sardegna.Il suo non è un arrivo, ma un ritorno. La pun-ta si ripresenta al Frau Locci dopo i sette anni di eccellenza con i rossoblù, insaporiti dalla bellezza di 117 reti.Che squadra ha trovato al suo ritorno?“La squadra è ottima”. “Sicuramente non merita di stare in questa posizione, prin-cipalmente perché ci sono giocatori che in questa categoria fanno la differenza, in ogni caso dobbiamo ancora crescere, perché la nostra è una squadra giovane”.

Il Girasole torna allavittoria contro il Sinnai

Pausa di riflessione per l’Arbatax

Venerdì 17 Febbraio 2012 • tortoheliepress@gmail.com

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Il Giornale di Tortolì lo trovionline dal Giovedì!

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Il Girasole dopo due sconfitte contro il Sarroch e il San Vito torna alla vittoria contro il Sinnai calcio a 5. Partita scop-piettante e avvincente sin dai primi minu-ti di gioco, durante il primo tempo il gira-sole non splende e non riesce a mettere in rete due tiri che l’avrebbero fatta pas-sare in vantaggio. Nella ripresa, il Sinnai scende in campo più agguerrito che mai e dopo soli 10 minuti si porta in vantaggio. Ma Mameli non si fa attendere e regala la rete del pareggio alla sua squadra. Il secondo tempo passa velocemente con un gran Girasole che si porta sul 2a1 con Giovanni Tegas e subito dopo trova il 3a1 grazie a Mameli che firma la sua doppiet-ta, arrivando a 23 gol stagionali confer-mando il titolo di capocannoniere del girone. A mettere in rete il definitivo 4a1 ci pensa Matteo Comida. Tre punti impor-tantissimi questi per la squadra del pre-sidente Angioi che domenica prossima incontrerà l’Idolo ad Arzana. Ricordiamo che questa partita si giocherà il 19 feb-braio, si tratta infatti del recupero della ventesima giornata che si sarebbe dovu-ta giocare il 5 febbraio e rinviata a causa del maltempo. L’idolo sta regalando una sorpresa dopo l’altra ai suoi tifosi. Non si possono fare pronostici, Sarà sicuramen-te una gara combattuta fino all’ultimo minuto. (Federica Pilia)

L’ultimo turno di campionato ha visto l’Ar-batax uscire sconfitta dal campo del Real Villanovatulo che in virtù di questa vittoria si è portato al comando della classifica del Girone B di Seconda Categoria. Una scon-fitta che poteva essere messa in preventivo per i ragazzi dell’Arbatax, data la differenza in classifica tra le due compagini. Ora il campionato osserverà un turno di riposo e i ragazzi di Mister Cantelmi saranno di scena il prossimo 26 febbraio tra le mura amiche del “Fra Locci Stadium” contro il Sadali. Un turno di riposo che servirà a schiarire le idee dei giocatori in vista del tour de force del campionato. Nelle prossime nove giornate, infatti, l’Arbatax affronterà cinque squadre che inseguono la salvezza, e non potranno più esserci cali di tensione come ci sono stati in gran parte del campionato. Si spera che anche la dea bendata sia dalla parte bianco – azzurra e dia finalmente la rete al fantasista Mario Di Santo che, dal suo rien-tro all’Arbatax a dicembre, ha visto le sue conclusioni stamparsi spesso nei legni. Il suo contributo in fase realizzativa sarà fon-damentale per centrare la salvezza. “In questo finale di campionato conterà molto la tenuta fisica degli atleti – ha affer-mato Mister Cantelmi- e il girone a 16 squa-dre è molto pesante, ma la mia squadra si è sempre allenata con continuità e spero che il lavoro alla fine paghi”. (Claudio Mascia)

Un altro derby ogliastrino risulta fatale ai tortoliesi. Infatti, dopo l’unica sconfitta subita in questo 2012, a causa dell’Ido-lo, se ne aggiunge un’altra, ad opera del Villagrande. Questa sconfitta per 1 a 0 di domenica scorsa complica leggermente i piani della Castor per l’aggancio alle prime posizioni, utili per il salto di categoria.L’incontro è stato ricco, come preventivato, di carica agonistica da ambo le parti, in una partita per alcuni tratti molto “maschia”, decisa da un goal dei padroni di casa nel

finale del primo tempo, in una prima fra-zione decisamente di marca granata. La Castor ha provato nel secondo tempo, a inseguire il pareggio, che sarebbe stato senz’altro meritato, ma purtroppo non è riuscita a recuperare lo svantaggio.Ora i Granata hanno il tempo, complice la gior-nata di riposo di tutto il campionato, di preparare al meglio la prossima gara, che li vedrà impegnati in casa contro la Frassi-netti, in un incontro decisamente alla por-tata dei tortoliesi, ma da affrontare ovvia-mente con il giusto impegno e la massima concentrazione, perché in questo girone, le sorprese sono sempre dietro l’angolo.A questo punto del torneo, i granata de-vono conquistare più punti possibile, in modo tale da poter arrivare ad affrontare gli scontri diretti in una posizione di clas-sifica favorevole, poiché in queste restanti nove giornate, i punti a disposizione sono veramente tanti, e sarebbe un vero pecca-to smettere di sognare così presto. (Ric-cardo Melis)

Foto: Giovanni Cabras

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CULTURA

Letto per voi. Elias Portolu

Tortohelie Press è un settimanale gratuito.Registrazione Aut. Tribunale di Cagliari n°13/ 11 del 19/05/2011.Direttore Raimondo Schiavone Responsabile pubbliche relazionie pubblicita Patrizia SalisIn Redazione Federica MelisGrafico Francesca ZiccaCollaboratori Ilaria Orrù, Federica PiliaRiccardo Melis, Patrizia Salis, Michela GirardiClaudio Mascia, Thomas Melis, Claudia Pilia,Laura Meloni, Andrea De MurtasSede Legale Viale Bonaria 98 09125 Cagliari Sede Amministrativa Via Barracelli snc 08048 Tortolì Editore Primaidea Srl

Venerdì 17 Febbraio 2012 • tortoheliepress@gmail.com

L’11 febbraio si è celebrata in tutta Ita-lia la XX Giornata Mondiale del Malato. Numerosi gli eventi e i tributi organiz-zati ovunque nello stivale in onore di tutte quelle persone che ogni giorno, con coraggio e determinazione, fanno i conti con la malattia e tutti i disagi che essa comporta. Una particolare attenzione è stata rivolta anche alle famiglie dei malati, coinvolte sempre direttamente nel difficile viaggio verso la guarigione. Tortolì non è stata da meno neanche in questo caso. L’RSA cittadina ha infatti deciso di rendere omaggio a questa particolare ricorren-za invitando il vescovo Mons. Antioco Piseddu a celebrare la Santa Messa nella propria struttura di Viale Europa. L’evento è previsto per venerdì 17 feb-braio alle ore 16.30. La direttrice del-l’RSA, Roberta Mascia, sa bene cosa voglia dire garantire ai malati cura, assistenza e conforto in una dimensio-ne di alta qualità assistenziale. Ecco perché ha fortemente caldeggiato la creazione di questo evento. Il cappel-lano della struttura, Don Damiano, si unirà al vescovo nel sacro officio e

ma gli manca il coraggio. Maddalena sposa quindi Pietro e si abbandona a un matrimo-nio infelice. Quando Elias inizia a credere di aver trovato sollievo al proprio tormento, ecco il colpo di scena: Maddalena si scopre incin-ta di Elias. Per evitare lo scandalo il ragazzo decide allora di prendere i voti, in un’ultima disperata difesa contro la tentazione. In questi momenti di forte tensione, in questa soffocante condizione psicologica, il fratello Pietro muore per una grave infezione cosic-ché Maddalena si sente libera di chiedere all’amato di sposarla. Ma ormai la decisione è stata presa: Elias diventerà prete. Si mostra irremovibile, nonostante il pensiero del figlio continui a tormentarlo notte dopo notte. Solo anni dopo, sul letto di morte del bambino, il protagonista riuscirà finalmente a trovare un po’ di pace allontanandosi definitivamente dalle passioni terrene. Un impianto narrativo possente e una vicenda umana e psicologica complessa quella qui descritta da Grazia De-ledda. Interessante il linguaggio semplice e diretto ( adatto al mondo isolato di cui si nar-ra) e l’attenzione riservata al paesaggio sar-do, descritto in tutta la sua vastità a asprezza e sempre presente nella vita degli abitanti. “Elias Portolu”, scritto nei primi anni del No-vecento, si può certamente definire uno dei romanzi più intensi della scrittrice nuorese. E quello di Elias un personaggio di grande spessore psicologico e di irriducibile tragici-tà. Un romanzo assolutamente da leggere e consigliare. (Michela Girardi)

Elias Portolu, dopo un periodo trascorso in un carcere “del continente”, fa ritorno alla sua Nuoro. Vicini e parenti accolgono festanti que-sto giovane dal temperamento debole e dal fi-sico allampanato. A sconvolgere la vita di Elias è l’incontro con la bella Maddalena, promessa sposa del fratello Pietro. Il ragazzo avverte su-bito il pericolo e pensa “Bisogna che io non mi trovi solo con lei, altrimenti sono un uomo per-duto”. Ma oramai è tardi: l’infuocato gioco di sguardi sfocia presto in un sentimento forte da parte di entrambi. Elias, umanamente fragile, vive malissimo questa situazione, tormentato dai sensi di colpa verso il fratello e dall’osses-sione nei confronti della ragazza. Vorrebbe con-fessare la verità almeno alla madre Annedda

Il Carnevale Tortoliese torna a vivere

Il Carnevale Tortoliese torna a vivere! L’ap-puntamento è domenica 19 Febbraio dal primo pomeriggio fino a tarda sera, nella via principale della città sfileranno carri e gruppi mascherati da Tortolì, Bari Sardo, Lotzorai e Girasole, come ai vecchi tempi, quando il carnevale tortoliese era un cult. Il fulcro ne-vralgico della manifestazione sarà la piazza fronte scuole elementari, dove sarà allestito un palcoscenico in cui si esibiranno i gruppi di ballo. Parole d‘ordine in questo evento: musica, spettacolo e divertimento. I golosi non potranno sicuramente perdersi la grande zeppolata che si terrà durante la sfilata. Ma le sorprese non finiscono qui: la manifestazione sarà presentata in diretta dal palcoscenico allestito nella piazza dai dj della radio locale Rama Sound (Mirko Dee, Sten Ph, Giacomino Mannai Dj, Patrizia e Smilzo) un evento mai visto nella nostra città. Fester sound si occupe-rà, invece, dell’allestimento palco, luci, service audio. In cabina di regia il Centro Commerciale Naturale che ha organizzato l’intero evento in collaborazione e sotto supervisione dell’asses-sorato al turismo e spettacolo di Rita La Tosa e l’assessorato alla cultura di Severina Mascia. L’unione delle forze tra Amministrazione Co-munale, Centro commerciale naturale e Radio Rama ha permesso in poco tempo che si po-tesse celebrare il carnevale tortoliese. L’obiet-tivo è quello di far sì che questo grande evento si ripeta negli anni affinché il carnevale torni ad essere un appuntamento da non perdere nell’agenda tortoliese. (F.M.)

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Appuntamento con l’amore al caffè letterario

RSA celebra con il vescovo la giornata del malato

L’amore muove il mondo, è il sentimento che tutto può. Lo troviamo in un abbraccio, in una lacrima, in un libro, in una canzone, nei nostri piccoli gesti quotidiani. All’amore in tutte queste sue mille sfaccettature sarà ispirato il prossimo appunta-mento con il Caffè Letterario arbataxino previsto per domenica 19 febbraio (ore 17) che non a caso porta l’invitante titolo “E se parlassimo d’amore?”. Come di consueto i protagonisti della serata lette-raria saranno tutti coloro che avranno il piacere di leggere poesie o racconti (propri o altrui) dedicati a questo sentimento così importante e controver-so. Le letture e le riflessioni degli amici del Caffè Letterario accompagneranno poi la presentazione di un ospite davvero speciale: lo scrittore nuorese Cristian Marrosu. Quest’ultimo offrirà al pubblico alcune letture estratte dal suo ultimo libro intitola-to “I cocci dell’anima”, testo dalla prosa vigorosa e dalle tematiche di matrice quotidiana. Non man-cheranno come sempre le sorprese. Margherita Musella, leader indiscussa di questo movimento culturale, ci anticipa qualcosa: “Durante il nostro prossimo incontro verrà inaugurata la Scatola dei Sogni, un progetto nato dalla bellissima idea del-la nostra amica italo-francese Jeannine. Il nostro Caffè è il luogo ideale per far fiorire questa singo-lare iniziativa poiché pieno di amore ed energia”. Non mancheremo a questo appuntamento con l'amore e la cultura. (M.G.)

il coro di S.Andrea (diretto da Laura Pinna) accompagnerà con la voce e la musica l’intera messa. Saranno presenti all’evento le autorità locali, i responsabili dei servizi sociali comu-nali capitanati dall’assessore Severi-na Mascia, Don Giorgio Cabras e tutti i volontari e i fedeli che decideranno di partecipare. Una bellissima inizia-tiva per stare vicino ai meno fortunati e alle loro famiglie. (M.G.)

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