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Trasduttori per la rilevazione di velocità e posizione

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  • Trasduttori per la rilevazione di velocit e posizione

  • strutturalmente sono dei piccoli generatori in corrente continua eccitati con magneti permanenti (AlNiCo: stabilit termica)

    TACHIMETRI A CORRENTE CONTINUA

    n: n di giri/min

    scostamenti dalla proporzionalit:

    dissimmetrie costruttive (scentramenti del rotore, irregolarit del traferro, ecc.)caduta di tensione alle spazzole (la corrente assorbita deve essere piccola per evitare leffetto della reazione di indotto): si usano quindi spazzole con basse cadute (contenenti polvere di Ag)

    scostamenti tra la caratteristica reale e ideale di un tachimetro in c.c.

    errore di linearit =V/ VM : massimo scostamento V dalla retta ideale, riferito al valore di fondo scala VM

  • PROBLEMA: oscillazioni segnale in uscita dovute sia alla pulsazione del flusso causata dallalternanza denti-cave dellindotto, sia alla commutazione.

    SOLUZIONE: aumento del traferro, inclinazione delle cave rotoriche; filtri passa basso per ridurre linfluenza della commutazione.

    NB: nel caso risulti importante la velocit di risposta (impiego del segnale della dinamo tachimetrica in un controllo retroazionato della velocit) limpiego di un filtro passa basso pu essere controindicato.

    VANTAGGI: il segnale continuo non crea problemi di frequenza o di fase.

    SVANTAGGI: inerzia rotorica relativamente elevata, usura del sistema collettore-spazzole, errori relativi consistenti alle basse velocit dovuti alle cadute alle spazzole

    Alcuni servomotori in cc hanno un tachimetro incorporato, costituito da un secondo avvolgimento indotto sovrapposto al principale, collegato ad un collettore indipendente. VANTAGGI: compattezza e robustezza, INCONVENIENTI: le variazioni di corrente nellindotto principale determinano una fem per mutua induzione nellindotto del tachimetro; effetto della reazione dindotto sul flusso principale e quindi sulla fem del tachimetro

  • TACHIMETRO ASINCRONO

    generatore tachimetrico asincrono con indotto a gabbia (a sx) indotto a tazza (a dx)

    a rotore fermo, la f.e.m. indotta nellavvolgimento 2 nulla perch gli avvolgimenti statorici sono a 90; inoltre, in questa situazione, le f.e.m. indotte nel rotore, (la f.e.m. indotta nellavv. 1 di tipo trasformatorico e le correnti rotoriche creano un campo di reazione diretto come lasse magnetico dellavvolgimento 1). a rotore in moto compaiono f.e.m. mozionali, di ampiezza proporzionale alla velocit che fanno circolare correnti rotoriche che creano un campo di reazione con asse magnetico coincidente con quello dellavvolgimento 2 inducendo una f.e.m. proporzionale alla velocit di rotazione. valori tipici della f.e.m.: qualche volt/(1000 giri/min.);
  • VANTAGGI: segnale di uscita a frequenza costante (tipicamente 400 Hz), inerzia ridotta con indotto a tazza, assenza di contatti striscianti; con rotore a tazza, assenza di oscillazioni nella fem dovute alla presenza delle cave.

    PROBLEMI: la f.e.m. residua a rotore fermo dellordine di 1030 mV per accoppiamenti parassiti fra i due avvolgimenti statorici sconsiglia limpiego a basse velocit. Da evitare inoltre il funzionamento vicino alla velocit di sincronismo (si ha una buona linearit per scorrimenti non troppo diversi da 1)

    caratteristica lineare

    caratteristica effettiva

  • PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DEL TACHIMETRO ASINCRONO

    comp.

    diretta

    comp.

    inversa

    FMM STATORE

    FMM ROTORE

    fmm risultante

    (parte reale)=0

    t=0

    t=90

    =0

    Re

    v

    V

    s

    R

    s

    X

    d

    E

    i

    E

    2

    X

    m

    2

    X

    m

    '

    rd

    I

    '

    2

    r

    R

    '

    2

    r

    X

    '

    ri

    I

    '

    2

    r

    X

    '

    2

    r

    R

  • t=0

    con 0 le componenti diretta ed inversa della fmm indotta nel rotore non sono pi uguali (lo scorrimento e quindi limpedenza rotorica sono diversi per le due componenti). La fmm risultante

    agente sullavvolgimento in quadratura non quindi pi =0 e quindi si misura una tensione0.

    t=90

    0

    Re

    fmm risultante

    (parte reale)0

    v

    V

    s

    R

    s

    X

    d

    E

    i

    E

    2

    X

    m

    2

    X

    m

    '

    rd

    I

    '

    2s

    r

    R

    '

    2

    r

    X

    '

    ri

    I

    '

    2

    r

    X

    '

    2(2-s)

    r

    R

  • TACHIMETRI PER BASSE VELOCIT

    1. albero motore

    2. disco conduttore

    3. magnete permanente

    4. circuito ferromagnetico

    5. cella di carico

    solidali con il rotore

    solidali con la cella di carico

    Il disco di rame, ruotando nel campo prodotto dal magnete, sede di correnti indotte che determinano una coppia di reazione proporzionale alla velocit di rotazione, che viene misurata da un trasduttore di pressione, ad esempio una cella di carico: il segnale ottenuto di tipo continuo e la sua inversione di polarit indica linversione del verso del moto. La precisione ottenibile elevata

  • ENCODER INCREMENTALI ED ASSOLUTI

    LED

    fotorivelatore

    fotorivelatori

    tracce

    ogni livello ha una risoluzione doppia rispetto a quello inferiore; con 10 tracce vengo ad avere una risoluzione di 210=1024 impulsi per giro (nota: i segnali provenienti dai fotorivelatori possono essere interpretati direttamente come una codifica binaria della posizione)

    ENCODER INCREMENTALE:

    contando gli impulsi permette di valutare lo spostamento rispetto ad una posizione iniziale

    ENCODER ASSOLUTO:

    fornisce la posizione assoluta

  • RESOLVER SCHEMA DI PRINCIPIO

    Schema di principio di un resolver a induzione (con spazzole)

    400 Hz

    v

    v

  • RESOLVER senza spazzole

    Ve=10 V

    8 kHz

    statore

    rotore

    statore

    statore

    VR

    V2

    V1

    avvolgimenti di statore

    albero per laccoppiamento al motore

    avvolgimenti di rotore

    secondario del trasformatore rotante

    primario del trasformatore rotante (f=8 kHz)

  • schema di principio del resolver e forme donda in uscita al variare della posizione rotorica

    PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

  • sonde ad effetto Hall

    S1

    S2

    S3

    S4

    S1

    S3

    S2

    S4

    RESOLVER CON SONDE AD EFFETTO HALL

  • SENSORE DI POSIZIONE MAGNETICO

    SCHEMA DI PRINCIPIO

    VANTAGGI: il segnale di uscita nelle bobine secondarie pu avere potenza sufficiente da pilotare direttamente gli switch.

    PROBLEMI: segnale residuo per accoppiamento non nullo nelle bobine non coperte dal segmento rotante

  • SENSORE DI POSIZIONE LINEARE

    INDUCTOSYN

  • SENSORE LINEARE A VARIAZIONE DI RILUTTANZA

    S1

    S2

    S1

    S1-S2

    C2

    C1

    C1-C2

    n

    k

    V

    =

    0.05

    0.1

    0.15

    0.2

    0.25

    0.3

    W

    W

    0

    0.005

    0.01

    0.015

    0.02

    0.025

    V

    u

    @

    p

    .

    u

    .

    D

    E

    I

    T

    2

    50

    100

    150

    200

    250

    300

    350

    -

    1.5

    -

    1

    -

    0.5

    0.5

    1

    1.5

    (

    )

    t

    V

    V

    s

    e

    w

    sin

    =

    (

    )

    (

    )

    g

    w

    cos

    sin

    1

    t

    V

    V

    s

    =

    j

    cos

    (

    )

    (

    )

    g

    w

    sin

    sin

    2

    t

    V

    V

    s

    =

    (

    )

    (

    )

    j

    g

    w

    -

    =

    sin

    sin

    t

    V

    V

    s

    FD

    j

    sin