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TRAUMI DA SPORT E TERAPIA MANUALE
Dott. Alessandro Falcioni – Fisioterapista
Traumatologia sportiva
Traumi diretti
Traumi indiretti
Lesioni muscolari
Contrattura
Elongazione
Distrazione muscolare
Strappo
Rottura
Lesioni capsulo – legamentose
Infiammazioni
Contusioni
Distorsioni
Lussazioni
Fratture
Statistiche
17 milioni di praticanti sport dilettantistico in Italia;
300 mila infortuni agli arti superiori e inferiori;
Calcio ( calcetto) = 46% ( 25% popolazione che pratica sport);
Sport invernali = 5,7 %
Ciclismo = 3,3 %
Jogging = 4,8% Dati Istituto Superiore di Sanità 2006
Statistiche
3 dinamiche d’infortunio sportivo:
Contrasto ( sport da contatto: calcio, rugby, lotta);
Caduta ( sport con uso di mezzi meccanici, es. motociclismo);
Sforzi e torsioni ( pallavolo e ginnastica).
Statistiche
Contatto fisico:
Calcio 53%
Lotta 42%
Rugby 40%
Caduta:
Motociclismo 73%
Ciclismo 59%
Sforzi e torsioni:
Pallavolo 46%
Ginnastica 37%
Statistiche
55 – 59 anni:
1995 = 12,6%
2006 = 23, 3%
Over 75:
Dall’1,3% al 2,8%
In questi casi gli infortuni derivano anche dalla condizione di salute dei praticanti
Statistiche
1 milione calcio
300.000 basket
200.000 volley
190.000 tennis
175.000 sport inv.
4,5 milioni di tesserati al CONI nelle varie discipline sportive
Dati CONI 2011
Traumatologia sportiva
FISIOTERAPIA SPORTIVA
Prevenzione
Cura
Riabilitazione
LE LESIONI NELL’ATLETA
G. Ridulfo
TRAUMA
Distruzione di tessuti Release di enzimi
Reazione infiammatoria Iperemia Essudazione Release di leucociti Asportazione delle cellule necrotiche
Neoangiogenesi Crescita di fibroblasti Formazione di fibrille
MOVIMENTO
Mobilizzazione passiva e attiva, TM Massaggio Ter. o Connettivale
Rigenerazione fisiologica di fibrille Cicatrice mobile
GUARIGIONE
RIPOSO
Disposizione caotica delle fibrille Aderenze
Rottura di fibrille con il movimento
Molto spesso, dopo una lesione di
qualsivoglia entità, l’atleta viene
sottoposto ad un intenso programma
riabilitativo diretto esclusivamente al
recupero di una specifica articolazione
o dell’area interessata dalla lesione….
… e non si considera che egli è costretto
a subire inevitabilmente un
“decondizionamento”d dei suoi livelli di
prestazione, in rapporto all’entità della
lesione ed al tempo sottratto alla
preparazione specifica ………
TRAUMATOLOGIA SPORTIVA
…. ed un ritorno anticipato all’attività lo espone ad un elevato rischio di recidiva!
COSA NON FARE !!! - CALORE - MASSAGGI - FARMACI ANTIDOLORIFICI
PERCHÉ?
AUMENTA IL RISCHIO DI COMPLICANZE
TRAUMATOLOGIA SPORTIVA
EMATOMA
La sua presenza ritarda il processo di guarigione, impedendo alle neofibrille di organizzarsi per riparare il tessuto danneggiato
TRAUMATOLOGIA SPORTIVA
FONDAMENTALE PREVENIRE O LIMITARE LA
FORMAZIONE DELL’EMATOMA.
TRAUMATOLOGIA SPORTIVA
R.I.C.E. REST ( RIPOSO )
ICE ( GHIACCIO )
COMPRESSION ( BENDAGGIO)
ELEVATION ( SCARICO DELL’ART.)
FASI DI GUARIGIONE
1° - 21° GIORNO
INFIAMMAZIONE ACUTA
2° - 4° GIORNO
DEMOLIZIONE
FASI DI GUARIGIONE
3° - 6° GIORNO
MACROFAGICA
6° - 9° GIORNO
TESSUTO DI GRANULAZIONE
FASI DI GUARIGIONE
8° - 15°/20° GIORNO
FIBROBLASTICA
8° - 20° giorno
IL MASSAGGIO HA LO SCOPO FONDAMENTALE DI
PREPARARE LA REGIONE AL TRATTAMENTO
RIEDUCATIVO, DECONTRAENDO I MUSCOLI.
IL MASSAGGIO MIGLIORA L’AFFLUSSO SANGUIGNO E FAVORISCE IL RIPRISTINO DELLA ELASTICITA’ CAPSULARE
- MAGGIOR AFFLUSSO
DI GLICOGENO
- RAPIDO DEFLUSSO
DELLE SOSTANZE DI
RIFIUTO
- RAPIDO
ASSORBIMENTO DEI
DEPOSITI POST-
TRAUMATICI
- RISOLUZIONE DELLE
FIBROSI E DEGLI ESITI
CICATRIZIALI
SUI MUSCOLI IL MASSAGGIO DETERMINA I SUOI EFFETTI INFLUENZANDO LA CIRCOLAZIONE E IL TROFISMO MUSCOLARE
L’IMPASTAMENTO
PROFONDO
VASCOLARIZZA IL
MUSCOLO
RESTITUENDOGLI LA
PROPRIA ELASTICITA’
STRUTTURALE
LO SFIORAMENTO
CALMA IL DOLORE
COSI’ COME LA
FRIZIONE DIGITALE
SUI PUNTI PIU’
SENSIBILI.
IN PRESENZA I
CONTRATTURA
MUSCOLARE SI
UTILIZZERANNO
LE TECNICHE
SUPERFICIALI
COMPLICANZE: QUANDO SOSPETTARLE ?
DOLORE / FASTIDIO : PERSISTENTE NEL TEMPO
CONTINUO
ESACERBATO DA MOVIMENTI BANALI
RIFERITO ALLA PALPAZIONE
COMPLICANZE
1. LIQUIDE
2. SOLIDE
TIPI DI COMPLICANZE
COMPLICANZE LIQUIDE
1. FALDA LIQUIDA
2. CISTI SIERO EMATICA
FALDA LIQUIDA
TRAUMA (diretto / indiretto)
INFIAMMAZIONE entro pochi giorni
RACCOLTA FLUIDA TRA 2 FASCE
TRAUMA DIRETTO E
DIRETTO
CISTI SIERO EMATICA POCO FREQUENTE SOPRATTUTTO TRAUMI INDIRETTI
TERAPIA ERRATA (NO RICE) TERAPIA TARDIVA MASSAGGI NON ADEGUATI
COMPLICANZE SOLIDE
1 FIBROSI POST-TRAUMATICA 2 CALCIFICAZIONI 3 MIOSITE OSSIFICANTE
FIBROSI POST-TRAUMATICA
1- E’ LA COMPLICANZA PIU’ FREQUENTE
2- E’ FAVORITA DALL’IMMOBILIZZAZIONE
3- UN APPROCCIO TERAPEUTICO CORRETTO (R.I.C.E.) E PRECOCE NE RIDUCE LA COMPARSA
CALCIFICAZIONE
FIBROSI
NECROSI ISCHEMICA
DEPOSIZIONE DI SALI DI CALCIO
CALCIFICAZIONE
PUO’ ESSERE CAUSATA DA TERAPIE
ERRATE
Es: IPERTERMIA IN FASE PRECOCE
MIOSITE OSSIFICANTE
TRAUMA CONTUSIVO DIRETTO
LESIONE PERIOSTALE
DIFFERENZIAZIONE VERSO
TESSUTO OSSEO
Considerazioni
Un trattamento immediato ed adeguato delle lesioni
muscolari (RICE) aumenta le possibilità di successo
terapeutico.
Errori di trattamento soprattutto nella fase acuta del trauma aumentano il rischio di complicanze.
Le complicanze post traumatiche, una volta insorte,
prolungano significativamente i tempi di recupero
Considerazioni
Complicanze tipiche di un trauma
muscolare diretto sono la miosite ossificante e la falda liquida
Complicanze più frequenti di un trauma
muscolare indiretto sono la fibrosi cicatriziale e la falda liquida. Rare sono la miosite ossificante e la cisti sieroematica
Distretti anatomici e traumi da sport
Cervicale: Calcio, rugby, ippica, lotta,
basket, boxe, tiro con l’arco;
Spalla: Calcio, tennis, rugby,
basket, volley, nuoto, sci, tiro al piattello;
Braccio:
Boxe, lotta libera, judo, karate;
Gomito: Tennis, golf, scherma;
Distretti anatomici e traumi da sport
Polso:
Tennis, volley, judo;
Schiena:
Sollevamento pesi, calcio, lancio del martello, volley, basket, ippica, rugby;
Coccige:
Ippica, salto in lungo, arti marziali;
Distretti anatomici e traumi da sport
Ginocchio:
Caviglia e piede:
Ruolo della terapia manuale nello sport
Il FT esperto in terapia manuale è specializzato nell’individuare e poi risolvere gli squilibri biomeccanici agendo sulle componenti anatomiche e fisiologiche.
La valutazione fisioterapica e il successivo trattamento manuale permettono di prevenire e curare le lesioni sportive in modo adeguato.
Oggi tutte le società professionistiche sportive hanno i loro fisioterapisti nei loro organi tecnici al fine di gestire al meglio la salute dei loro atleti.
Ruolo della terapia manuale nello sport
TM e performance atletiche
Aumento del ROM, agilità e lunghezza del muscolo;
Miglioramento dell’equilibrio e del controllo corporeo;
Maggiore forza e velocità;
Riduzione e scomparsa dei dolori alla C.V. durante l’attività fisica;
Ottimizzazione della postura;
Maggior resistenza alla fatica
Ruolo della terapia manuale nello sport
Disturbi della Respirazione
Il FT attraverso la TM agisce sul diaframma e sulle alterazioni della gabbia toracica per
ripristinare la respirazione ottimale
Ruolo della terapia manuale nello sport
La TM trova il suo maggior ambito di applicazione nella gestione delle patologie da sport dal momento che sia l’apparato locomotore che gli organi interni sono particolarmente stimolati durante gli allenamenti e le competizioni.
Le predisposizioni ai traumi sportivi dipendono da diversi fattori, quali:
Abitudini alimentari non corrette;
Microtraumi ripetuti;
Squilibri posturali;
Esiti chirurgici;
Traumi pregressi;
Problemi con gli organi di senso;
Disfunzioni odontoiatriche.
Ruolo della terapia manuale nello sport
Il FT attraverso tecniche specifiche di TM, senza fare uso di farmaci, interviene sulle patologie sportive, al fine di ripristinare:
Le disfunzioni articolari;
Le patologie muscolari;
I problemi della fascia; Gli adattamenti posturali;
Il recupero fisiologico dopo la gara;
La preparazione alla competizione.