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Tui Na Il tuina (letteralmente, prendere – tui - e afferrare –na -) è l’insieme delle tecniche manuali tradizionali cinesi. Costituisce una delle tre branche principali della Medicina Tradizionale Cinese (MTC – zhong yi 中醫), di cui condivide riferimenti teorici e filosofici. Utilizzando i principi del taoismo e delle arti marziali, si cerca di portare gli otto principi della Medicina Tradizionale Cinese (yn-yang 陰陽; superficiale o interno -li bao 表裡; freddo o caldo – han re 寒熱; carente o abbondante – xu shi) in equilibrio. Il tuina si avvale di una serie di tecniche manuali (quali spingere tui, pinzettare na, premere an, massaggiare, sfregare, picchiettare, scuotere, ecc) che regolano yin e yang, fanno circolare il qi, agiscono sui canali energetici (meridiani – jingluo 經絡) e sugli “organi” (zangfu 臟腑). La loro funzione consiste in un’azione preventiva al fine di mantenere la salute psico-fisica o nello stimolare nell’organismo un processo di recupero dello stato di benessere fisiologico in caso di disturbi e disequilibri energetici. Dalla dispensa, a cura di Gabriele Filippini (rivista e con aggiunte), del Seminario introduttivo di Spiazzi , 25/26 Agosto 2009

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Tui  Na  

 

 

Il tuina (letteralmente, prendere – tui 推 - e afferrare –na 拿 -) è l’insieme delle tecniche manuali tradizionali cinesi. Costituisce una delle tre branche principali della Medicina Tradizionale Cinese (MTC – zhong yi 中醫), di cui condivide riferimenti teorici e filosofici. Utilizzando i principi del taoismo e delle arti marziali, si cerca di portare gli otto principi della Medicina Tradizionale Cinese (yn-yang 陰陽; superficiale o interno -li bao 表裡; freddo o caldo – han re 寒熱; carente o abbondante – xu shi 實) in equilibrio. Il tuina si avvale di una serie di tecniche manuali (quali spingere tui, pinzettare na, premere an, massaggiare, sfregare, picchiettare, scuotere, ecc) che regolano yin e yang, fanno circolare il qi, agiscono sui canali energetici (meridiani – jingluo 經絡) e sugli “organi” (zangfu 臟腑). La loro funzione consiste in un’azione preventiva al fine di mantenere la salute psico-fisica o nello stimolare nell’organismo un processo di recupero dello stato di benessere fisiologico in caso di disturbi e disequilibri energetici.  

 

 

Dalla dispensa, a cura di Gabriele Filippini (rivista e con aggiunte),  del Seminario introduttivo di Spiazzi , 25/26 Agosto 2009 

TUI NA ( 推拿) ‐ LE TECNICHE FONDAMENTALI 

INTRODUZIONE:  IL GESTO E L'EFFICACIA 

 IL GESTO 

Il massaggio cinese (TuiNa), tecnica terapeutica antichissima, esplicitamente citato nel Neijing testo classico e fondamentale della medicina tradizionale cinese risalente al 400 ac., gode attualmente di grande considerazione nel paese d' origine dove in quasi tutti gli ospedali e' presente un reparto ad esso specificamente riservato.  

Il  termine  TuiNa  risale  alla  dinastia Ming  e  significa  letteralmente  spingere  e  afferrare,  la massoterapia viene  spesso  indicata  anche  con  il  termine  Anmo  che  significa  invece  premere  e  impastare,  le  due definizioni  sono quasi equivalenti e  richiamano efficacemente  il  tipo di manipolazioni  sulle quali  si basa questa terapia. 

A questo proposito ricordiamo che le differenti scuole cinesi pur avendo codificato una notevole quantità di tecniche di "massaggio" e di mobilizzazione articolare, concordano sulle seguenti otto modalità di base: 

‐ Dianfa, massaggio localizzato sui punti 

‐Anfa, pressione statica sui punti 

‐Ruofa, impastamento circolare 

‐Muofa, frizione 

‐Niefa, pizzicottamento con le dita 

‐Nafa, presa con tutta la mano 

‐Quenfa, rotolamento con il dorso della mano 

‐Tuifa,spinta lungo i meridiani 

Queste tecniche, spesso utilizzate in sinergia con olii o "vini" a base di erbe medicinali, hanno naturalmente effetti diversi e sono indicate per zone corporee specifiche. 

In alcuni casi, specie  in presenza di traumi e contusioni,  il massaggio verrà  indirizzato prevalentemente ai meridiani  tendino‐muscolari  (analoghi alle catene muscolari della moderna  fisioterapia), oppure  tecniche più penetranti raggiungeranno in profondità i punti dei meridiani principali. 

Non  dimentichiamo  comunque  che  l’efficacia  del  trattamento  e'  strettamente  legata  alla  capacità dell'esecutore di  guidare  la propria  energia  all'interno del punto da  stimolare,  capacità  che  implica una continua pratica del qi gong,  l’assunzione di posture corrette e  lo sviluppo di un adeguato atteggiamento mentale. 

Per quanto  riguarda  la postura  ricordiamo  l’importanza del  corretto allineamento della  colonna  il quale, unito  ad  un  buon  "radicamento"  al  terreno,  garantisce  la  migliore  circolazione  energetica  nel  corpo dell'operatore  che,  se  in  grado  di  operare  con  vigore  pur mantenendo  rilassate  le  proprie  articolazioni, potrà trasmettere questo buon equilibrio anche alle zone da trattare. 

L' atteggiamento mentale e' connesso con due elementi fondamentali: la capacità di ascolto e il cosiddetto Intento o Intenzione. 

ASCOLTARE  significa  percepire  e  comprendere  i  segni  energetici  tramite  il  semplice  contatto  cutaneo, questo presuppone disponibilità, pazienza ed estrema presenza mentale. 

L' INTENTO  e' invece descrivibile come la capacità di guidare l’energia tramite la propria volontà, la mente si  focalizza  all'  interno  del  corpo  del  ricevente  per  stimolare  le  risposte  energetiche  (tonificazione, sedazione ..... ..eccetera) ritenute maggiormente indicate per il trattamento in questione. 

L'EFFICACIA 

Attualmente i testi cinesi attribuiscono al massaggio una serie di possibilità di azione così riassumibili : 

‐azione di riequilibrio psichico 

‐azione di regolazione del sistema Yin‐Yang 

‐rinforzo dei meccanismi di difesa dell' organismo 

‐azione sulla circolazione venosa e linfatica 

‐azione sui muscoli 

‐azione sulle articolazioni 

Si tratta, come evidente, di una classificazione corretta ma troppo "moderna", che razionalizza la tradizione eliminandone gli elementi filosofici, simbolici ed anche "poetici". 

Dal nostro punto di vista il Tui Na e' semplicemente lo strumento principe per la stimolazione manuale dell' energia del corpo. Opinione confortata dal capitolo X11 del So Wen che collega la pratica del massaggio alle regioni centrali dell'impero, indicandone in questo modo simbolico la straordinaria importanza terapeutica. 

"Le regioni del centro sono pianeggianti ed umide. Sono un luogo di convergenza dove abbondano gli esseri viventi e dove gli abitanti trovano senza problemi una alimentazione varia. Vi si soffre soprattutto di paralisi (Wei Jue ) e di febbri intermittenti per le quali sono indicati gli esercizi fisici (Dao Yin), i massaggi (An Mo) e la mobilizzazioni (Qiao)". 

Ricordiamo inoltre il fondamentale aspetto terapeutico determinato dalla costante presenza dell'operatore durante  la  seduta;  tramite  il  contatto  "fisico"  il massaggio  definisce  infatti  lo  "spazio"  corporeo  della persona divenendo strumento di consapevolezza e via maestra per percorrere la strada che dalla periferia ci porta verso il nostro "centro" psichico ed energetico. 

Il  "paziente" e' dunque protagonista assoluto della  seduta,  in quanto  la  cura e  l' attenzione  con  le quali viene trattato, egli e' al "centro" del nostro interesse, agiscono necessariamente sulla sua profondità che in questo modo viene attivata e fortificata. 

 

 

 

LA POSTURA DELL' OPERATORE 

Obiettivi fondamentali del Tui Na sono da un lato correggere, regolare e sbloccare la circolazione del Qi nei JingLuo,  dall'altro  tonificare  (o  disperdere)  direttamente  l'energia  degli  organi.  Ciò  comporta  un trasferimento di Qi dall'operatore al  ricevente,  la  tecnica deve quindi essere precisa e non  richiedere un eccessivo dispendio energetico. 

L' operatore entra direttamente  in contatto con  il paziente,  il suo corpo e'  l'unico strumento terapeutico, deve quindi essere ben preparato ed utilizzato nel modo più efficacie possibile. Preparazione testimoniata prima di tutto dallo stato di salute dell’operatore che deve essere quanto meno “buono”. 

Questo obiettivo viene normalmente raggiunto tramite la pratica del Taiji Quan e del Qi Gong ed e' quindi proprio a queste discipline che ci riferiamo descrivendo le tre posizioni di base indispensabili per la pratica del massaggio. 

1) TIN PU ‐ POSIZIONE DEL PASSO 

Prima  di  tutto  ricordiamo  brevemente  le  cosiddette  "Tre  Regolazioni",  presupposti  fondamentali  per  la pratica di qualsiasi tipo di tecnica energetica cinese, marziale 0 terapeutica che sia: 

l)TIAO SHEN: regolare, armonizzare il corpo 

2) TIAO XI: regolare il respiro 

3) TIAO XIN: regolare, "posare", il cuore 

Regolare  il  corpo  significa  raggiungere  una  postura  corretta,  comoda,  priva  di  tensione,  in  modo  da permettere ed  influenzare positivamente  il  flusso del Qi. Sappiamo  infatti che  le BARRIERE FISIOLOGICHE (in  sintesi  le  grosse  articolazioni)  rappresentano  zone  cruciali,  zone dove possono  formarsi  accumuli  ("a monte") e vuoti ("a valle"). 

Regolare il respiro indica il conseguimento di una respirazione profonda ma totalmente spontanea. 

Non  esistono  forzature,  e'  lo  stato  di  tranquillità  globale  che  consente  la  penetrazione  del  soffio  nell’ assoluta profondità del T'an T'ien. 

Regolare  il cuore significa regolare  lo Shen; sappiamo,  infatti, che quest' ultimo dimora nel cuore  (centro dell' uomo) e nel sangue (Xue). 

Un cuore  tranquillo  significa un cuore  "vuoto" che accoglie  le  influenze del Tao,  il Qi  scorrerà quindi nel modo migliore iniziando a raccogliersi nelle "cisterne" fisiologiche. 

Descriviamo ora la postura di base Tin Pu suddivisa, a scopo esclusivamente didattico, nei seguenti punti: 

1) Aderire con i piedi al suolo: i piedi devono essere perfettamente paralleli tra loro e posti ad una distanza pari a quella della larghezza delle spalle del soggetto ,si avverte la sensazione di "radicamento "al terreno in modo che venga stimolato naturalmente il punto Yiong Chuan (rene 1) posto circa al centro del piede. 

2) Piegare  le ginocchia  :  le ginocchia devono essere piegate  in modo da permettere L’allungamento della schiena ed il rilassamento dell'addome.. 

3) Allungare  la  schiena:  l'allungamento della  schiena avviene attraverso  il  rilassamento dell'addome e  la retroversione del bacino. Questa posizione rilassa  la schiena e stimola  la zona del punto Ming Men (porta del destino), situato all'altezza dei reni; questo punto stimola  l'energia ancestrale dell'individuo. In questo modo il respiro raggiunge naturalmente la zona del T’an T’ien inferiore. 

4) La sommità del capo (punto Bai Hui ~20GV) tende verso l'alto 

5) Abbassare i gomiti, rilassare i polsi; la forza trasmessa dalle mani dell'operatore nasce dalla spinta a terra dei piedi, le braccia si limitano e trasmettere questa energia. 

6) Chiudere  le  labbra  e  toccare  con  la  lingua  il palato:  le  labbra  vanno  chiuse per  evitare dispersioni di energia. La lingua tocca il palato per creare un ponte fra Ren Mai e Du Mai 

Questa postura dona al praticante una notevole sensazione di  radicamento e costituisce una solida base per le tecniche manuali specifiche. 

 

2)  MA PU ‐ POSIZIONE DEL CAVALIERE 

La postura e' molto simile alla precedente, si tratta semplicemente di distanziare maggiormente  i piedi e flettere ulteriormente le ginocchia ottenendo in questo modo un baricentro piu' basso e stabile. 

3)  KUNG PU ‐ POSIZIONE DELL'ARCO 

Anche per questa postura valgono  le considerazioni generali analizzate piu' sopra,  in questo caso pero'  il peso del corpo viene distribuito al 70% sulla gamba avanti ed il piede posteriore e' lievemente divaricato. 

La scelta tra le tre posture, ed altre secondarie che non analizziamo, e' legata esclusivamente alle esigenze pratiche di comodità dell'operatore e può variare da individuo ad individuo. 

Ad  esempio  l'esecuzione  di  un  trattamento  dedicato  alla  zona  cefalica  e  cervicale  con  il  paziente  in posizione  seduta  suggerirà naturalmente  L’utilizzo della posizione  tin pu;  la  tecnica di  spinta  ‐  vd. oltre‐ eseguita sul meridiano Zu Tae Yang di un paziente  in posizione prona  imporrà automaticamente  l'utilizzo della posizione dell'arco. 

Accanto all'aspetto "statico" della postura, esistono anche precise e semplici  indicazioni circa  la dinamica del movimento dell'operatore; in particolare: 

a) La forza dell'operatore, come nel Taiji Quan, nasce dai piedi, si trasmette al t'an t'ien e si manifesta nelle mani  (o nella parte del  corpo utilizzata per  il massaggio); e'  la  corretta  spinta a  terra, e  la  coordinata e sincrona  trasmissione della medesima attraverso  le proprie articolazioni che  fornisce  l'energia necessaria alla manipolazione. 

b) Lo. "strumento dell'esecutore (pollice, palmo, ecc.) deve essere morbido, il tono muscolare e' ridotto alle necessità di trasmissione della forza. 

c) Il gomito dell' operatore forma un angolo di circa 120. 

d) Nell'esecuzione delle tecniche rotatorie la rotazione parte dalla spalla e si trasmette fino al polso, con un ritmo che varia delle 70 alle 120 ripetizioni la minuto.  

L’INTENZIONE 

L'utilizzo  dell'  "intenzione"  nell'ambito  del  Tui  Na  si  basa  sulla  capacità  del  pensiero  ‐  Yi  –  di  guidare l'energia. Come insegnano i maestri di Qi Gong, dove arriva il nostro pensiero, lì arriva anche il nostro Qi. In particolare  e'  quindi  possibile  proiettare  la  nostra  Wei  qi  all'esterno  ed  utilizzarla  come  strumento terapeutico. 

Un massaggio correttamente eseguito quindi non si  limita ad una stimolazione cutanea e muscolare più o meno profonda, ma coinvolge direttamente la vitalità  (Qi ) del paziente. 

 

LE TECNICHE FONDAMENTALI 

Dal punto di vista pratico, le tecniche rispondono essenzialmente a due funzioni diverse: 

BU ‐ tonificare 

XIE ‐ sciogliere o disperdere 

Per raggiungere questi obiettivi esistono, teoricamente, dei criteri pratici precisi che definiscono le modalità  di esecuzione della tecnica da parte dell'operatore 

BU       XIE 

VELQCITA'     lenta       rapida 

INTENSITA'     leggera     energica 

DIREZIONE     secondo corrente   contro corrente 

ROTAZIONE     oraria       antioraria 

Purtroppo (o per fortuna), le cose nella pratica non sono cosi semplici e il meccanismo, come già accennato, funziona  soltanto  quando  sostenuto  dall'Intenzione  del  praticante  il  quale  deve  comunque  attenersi  a quattro regole fondamentali valide per ogni tecnica: 

1) La tecnica deve essere eseguita a lungo (al minimo 3/4 minuti) 

2) La forza deve essere portata in profondità 

3) La forza deve essere costante 

4) La forza deve essere elastica 

1) SPINTA ‐ TUI FA 

Può essere eseguita tramite: 

‐ polpastrello del pollice (piccole superfici , volto) 

‐ eminenza tenar o ipotenar o lato ulnare della mano 

‐ tutto il palmo della mano, anche sovrapponendo le due mani (si usa per la regione dorsale mediana) 

‐ pugno, superficie dorsale delle dita (zona paravertebrale) 

Effetti: 

Rischiara la vista, rettifica la regione cefalica, riscalda i meridiani principali, drena i secondari, promuove la circolazione del sangue. . 

 

 

 

2) PRESA ‐ NA FA 

Si esegue con l'ausilio del pollice ed indice, supportato dalle altre dita per le zone più ampie. Il punto viene afferrato con decisione allo scopo di far penetrare profondamente la pressione Si utilizza sugli arti, sui punti articolari, sul muscolo pettorale, sul trapezio(2l VB) ecc. 

Effetti: 

Elimina  il  vento,  disperde  il  freddo,  rilassa  i  tendino‐muscolari,  regola  qi  e  xue,  esercita  ottimo  effetto analgesico. 

 

 

 

 

 

3) PRESSIONE ‐ AN FA 

Varie parti del corpo possono essere usate a tale scopo: 

‐le estremità delle dita 

‐l’articolazione tra la prima e seconda falange del medio 

‐il palmo della/e mani 

‐il gomito  

L'effetto di approfondimento deve essere fermo e sostenuto 

N.B. 

La pressione può anche essere unita alla rotazione (AN RUO FA), con frequenza fino a 120‐160 ripetizioni al minuto, e' una tecnica molto utilizzata. 

Effetti: 

La manipolazione influenza i jing luo molto in profondità, promuove la circolazione, disperde le stasi di qi e xue, regolarizza qi e xue. 

 

 

 

4) FRIZIONE ‐ MO FA 

La manovra  consiste  nel  ruotare  e  frizionare  leggermente,  in  genere  si  usa  il  senso  orario.  E'  possibile utilizzare varie parti del corpo: 

‐ polpastrello del pollice (massaggio pediatrico) 

‐ polpastrelli delle dita ed eminenza tenar ed ipotenar 

‐ tutto il palmo della mano 

‐ superficie volare della mano e delle dita (per grandi estensioni). 

Effetti: 

Riscalda la superficie, risolve i pieni divento e di freddo, scioglie le contratture. 

 

 

S) IMPASTAMENTO ‐ RUO FA 

Simile  a mo  fa,  e' molto  più  profondo,  la  pressione  e'  considerevole. Occorre  evitare  di  scivolare  e  di trasferirsi dalla zona da trattare. 

Anche in questo caso si possono usare svariate parti del corpo: 

‐ uno o più polpastrelli 

‐ le dita e le eminenze tenar ("tal1one della mano") ed ipotenar ("monte di venere") 

‐ tallone della mano 

‐ nocche 

‐ gomito 

Effetti: 

Rilassa i tendino muscolari, apre le ostruzioni, allevia gli spasmi, drena i meridiani, tratta i ristagni 

 

 

 

 

 

6) PINZETTAMENTO ‐ NIE FA 

Simile a na fa, viene eseguito con maggiore energia, la zona viene afferrata, sollevata e rilasciata più volte. Il metodo e' usato soprattutto a livello di tendini e muscoli (specifico per il "tendine di Achille"). 

Effetti: 

Elimina  il  vento,  libera  la  superficie,  calma  il  fuoco,  purifica  il  calore,  disperde  il  freddo,  riattiva  la circolazione di qi e xue, facilita il movimento articolare. 

 

7) STILETTAMENTO ‐ CUO FA 

Si esegue con l'indice ed il medio sovrapposti, la pressione deve essere forte e deve approfondirsi gradualmente. 

Effetti: 

Esercita azione specifica sui punti, analogamente all'agopuntura. Armonizza lo yin e lo yang, regola le funzioni degli organi interni. 

 

 

8) PRESSIONE PUNTIFORME ‐ DIAN FA 

Molto  simile  al  precedente,  viene  eseguito  con  la  punta  del  dito indice oppure del medio stretto e sostenuto da pollice ed indice. 

Effetti: 

Azione specifica sugli agopunti e sui punti ashi. 

 

 

 

 

 

9) ROTOLAMENTO ‐ QUEN FA 

Tenendo la mano e l’articolazione del polso completamente morbide eseguo dei movimenti di rotazione sul lato ulnare sfruttando  la spinta del corpo e della spalla,  il gomito  forma un angolo di circa 120 gradi. Sui tessuti più adiposi posso usare le 4 nocche. 

La velocità deve essere costante, circa 120‐160 ripetizioni al minuto. 

(E' probabilmente la tecnica più utilizzata, e più originale, del massaggio cinese). 

Effetti: 

Promuove  il  rilassamento  (fang song), e' quindi un'ottima preparazione prima di utilizzare altre  tecniche. Rilassa  i  tendino muscolari,  tonifica  la  circolazione di qi e Xue,  risolve  i  ristagni, ottimo per  i  traumi dei tessuti molli. 

 

10) PERCUSSIONE ‐ PAI FA 

Viene eseguita con diverse parti della mano: 

‐ superficie dorsale delle dita ed eminenze tenar ed ipotenar ("pugno vuoto" 

‐ palmo 

‐ superficie dorsale 

‐ lato ulnare ( percussione a ventaglio). 

Effetti: 

Regolarizza  lo  yin/yang,  distende  il  torace,  elimina  le  mucosità,  rilassa  i  tendino  muscolari,  attiva  la circolazione del sangue, esercita effetto analgesico. 

N.B. La tecnica e' ottima anche per concludere un trattamento, infatti tonifica la Wei qi e, quindi, "richiude" i punti precedentemente utilizzati. 

 

11) ROTAZIONE ARTICOLARE ‐ YAO FA 

L'operatore imprime un movimento circolare lento e fisiologico all'articolazione da trattare. 

La manipolazione viene utilizzata per  le articolazioni dell'anca, della  spalla, della caviglia, del polso e del collo. 

Effetti: 

Rimuove i blocchi articolari, scioglie i tendino muscolari, promuove la circolazione di qi e xue. 

Note: 

Yao fa viene spesso eseguito in associazione con altre tecniche che riscaldano l’articolazione e favoriscono la rotazione (quen fa, na fa). 

 

12) TRAZIONE ‐ QUIAN FA 

E' una tecnica di mobilizzazione forzata eseguita applicando una forza assiale all'articolazione da trattare. Talvolta la tecnica viene eseguita contemporaneamente da due terapisti che esercitano forze opposte. 

Qian viene prevalentemente applicata agli arti inferiori, con presa al tallone; oppure agli arti superiori, con presa  al  polso.  La  tecnica  può  essere  eseguita  in modo  dolce,  continuo  e  progressivo,  quasi  come  nei "pompage" fasciali della moderna terapia fisica occidentale, oppure avvalersi di un 

piccolo "trust" articolare di osteopatica memoria. 

Effetti: 

Rettifica le ossa, mobilizza le articolazioni, scioglie i ristagni. 

 

 

UN DITO DEL BUDDHA ‐ I ZHI CHAN 

Analizziamo ora con maggior dettaglio la tecnica I ZHI CHAN, fondamentale nel Neigong Tuina del Maestro Wang Zhì Xiang 

“I” significa “uno”, “Zhi” significa “dito” e “Chan” significa “Buddha”: il nome della tecnica si rifà quindi alla tradizione  terapeutica di  scuola buddhista  che annovera  lo  sviluppo di  capacità  curative  tra  i  frutti  tipici derivanti dalla pratica costante della meditazione. Il “singolo dito del Buddha” esprime perciò il concetto di una  grande  energia positiva  concentrata  in un punto molto piccolo del  corpo,  facendo  in questo modo implicito riferimento alla pratica del Neigong, indispensabile per eseguire correttamente il Tui Na. 

Mentre la tecnica di rotolamento (Quen fa) viene utilizzata su zone ampie del corpo per generare lo stato di Fan  Song  (rilassamento)  necessario  per  il  trattamento,  la  tecnica  I  Zhi  Chan  è  puntiforme,  usata  in prevalenza per stimolare in profondità singoli agopunti. Per questo motivo, normalmente viene impiegato il pollice,  sostituito eventualmente dall’indice e dal medio, oppure,  soprattutto  sulla  zona del  cranio e del viso, dall’eminenza tenar. 

Una volta selezionata  la zona di applicazione della forza,  il praticante  imprime un movimento ondulatorio da destra a sinistra, che parte dal polso e raggiunge l’ultima falange del pollice. 

Naturalmente,  tutte  le  altre  articolazioni  partecipano  al  movimento.  Il  braccio  dell’esecutore  è completamente rilassato, in modo tale che la forza‐peso agisca in profondità sul corpo del ricevente. 

La  zona yang del polso,  in prossimità del punto Yang Qi  (4 TE)  tende verso  l'alto  (Sou  Lin Din  Jin), nello stesso modo  in  cui  il  punto  Bai Hui  (20 GV)  si  estende  verso  il  cielo  durante  la  pratica  del  Taiji Quan. L’equilibrio di  energia  Yin‐Yang nella mano dell’esecutore  è  garantito dall’intenzione diretta  anche nella zona del punto Laogong (8 PC), che viene distesa e rilasciata seguendo il ritmo del massaggio. 

La  tecnica  viene  eseguita  in  modo  molto  morbido,  per  non  meno  di  100  ripetizioni  su  ogni  punto selezionato; la difficoltà maggiore consiste nella trasmissione di energia all’interno del punto, del meridiano o dell’organo che vogliamo stimolare. Tradizionalmente, questa facoltà viene allenata usando inizialmente un sacchetto di riso ben pieno,  in seguito sostituito con un sacchetto di sabbia asciutta molto compressa. Riuscire  a  penetrare  con  l’intenzione  negli  spazi  infinitesimali  tra  i  granelli  di  sabbia,  viene  considerato analogo alla capacità di stimolare efficacemente il corpo umano. 

 

 

GENERALITA' SUI MERIDIANI   ( 经络 - Jīngluò )  

Parlando di TuiNa abbiamo accennato  ripetutamente al meridiano d' agopuntura,  il più originale aspetto della medicina cinese; si tratta ora di affrontarlo a fondo cercando di capire la "filosofia" che lo sostiene. 

Poca  (o nessuna)  importanza attribuiamo al  fatto che queste  linee energetiche esistano  realmente come "fatto" anatomico (i dati al riguardo sono realmente discordi e discutibili). 

Rimane  il  fatto,  invece  indiscutibile,  che queste  "linee energetiche"  rispondono, praticamente  sempre, a precise regole dialettiche. 

Il corpo umano è costituito da Yin e Yang. Lo Yang sta dietro, in alto ed il fuori (si pensi al cielo); al contrario lo Yin sta davanti, in basso e al centro (si pensi alla terra). 

In prima approssimazione diremo quindi che  i meridiani Yang si  localizzano sulla superficie posteriore del corpo, mentre i meridiani Yin sulla superficie anteriore. 

Ci sembra  il caso di ricordare che  i diversi meridiani,  fra  le molteplici  funzioni, hanno quelle di  legare  fra loro l' alto ed il basso, l' avanti ed il dietro, e 1' interno e l' esterno. 

Vedremo quindi che i meridiani compiono tre circuiti completi all' interno dell' uomo e ciascuno di questi è composto da 4 "tratti" o meridiani (4 x 3 = 12 meridiani). 

Quindi un circuito è sempre costituito dal 1° tratto che va dal torace alla mano, da un 2° tratto posto fra la mano ed il viso, poi un 3° tratto dal viso al piede, ed infine un 4° dal piede al torace. 

I 12 meridiani principali hanno  le  loro specificazioni; ciascuno di essi è dotato di 3 (4) meridiani secondari che rappresentano delle "specificazioni" degli stessi. 

Abbiamo  così  i meridiano  tendino  ‐ muscolari  (muscoli  dei meridiani)  o  JING  JIN  che  rappresentano  la funzione motrice (muscolare). In questi circola preferenzialmente la Wei Qi. 

Abbiamo poi i meridiani Luo. 

Luo significa "comunicazione"; questi meridiani connettono  i due meridiani principali di una stessa "loggia energetica. Ad esempio il Luo trasversale del Polmone connette fra loro il meridiano principale del polmone e quello del Grosso intestino. 

In aggiunta alcuni autori descrivono il meridiano secondario Luo longitudinale; questo meridiano avrebbe la funzione di connettere fra loro le zone di attraversamento, gli organi di senso e tutte le strutture connesse con 1' organo di appartenenza del meridiano. 

Infine i meridiani distinti (Bie Luo). Per questi meridiani non è descritta alcuna sintomatologia. 

Forse sono interessati nell' espressione emozionale dei singoli organi. Comunque sia connettono fra loro la superficie e la profondità (legame Biao‐Li). 

Un' ultima annotazione: esistono delle  regole  che  "legano"  fra  loro  i meridiani;  fra queste  ricordiamo  la regola "MEZZOGIORNO ‐MEZZANOTTE" 

Questa  regola  afferma  che  quando  un  meridiano  è  fisiologicamente  in  pieno  di  energia  il  meridiano accoppiato è al minimo energetico possibile. 

Ad esempio  il meridiano del polmone ha  il massimo di energia dalle 3 alle 5 del mattino. In questo stesso orario  il meridiano della  vescica  (che ha  il massimo di  energia dalle 3  alle 5 del pomeriggio)  si  trova  al minimo energetico; e così via per tutti i meridiani. 

Il  livello  di  energia  nei meridiani  e'  regolato  della  cosiddetta  CIRCOLAZIONE  CIRCADIANA,  che  descrive l'andamento della "marea energetica", nei 12 meridiani: 

 

 

Nome Meridiano (Chinese) Yin / Yang Mano / Piede

5 Elementi Organo

Taiyin Canale del Polmone della Mano (手太阴肺经)

Taiyin (greater yin)

Mano (手)

Metallo (金)

Polmone ( 肺 )

Shaoyin Canale del Cuore della Mano (手少阴心经)

Shaoyin (lesser yin)

Mano (手)

Fuoco (火)

Cuore ( 心 )

Jueyin Canale del Pericardio della Mano (手厥阴心包经)

Jueyin (absolute yin)

Mano (手)

Fuoco (火)

Pericardio (心包)

Shaoyang Canale Sanjiao della Mano (手少阳三焦经)

Shaoyang (lesser yang)

Mano (手)

Fuoco (火)

Triplice Riscaldatore

( 三焦 )

Taiyang Canale del Piccolo Intestino della Mano (手太阳小肠经)

Taiyang (greater yang)

Mano (手)

Fuoco (火)

Piccolo Intestino ( 小肠 )

Yangming Canale del Grosso Intestino della mano (手阳明大肠经)

Yangming (yang brightness)

Mano (手)

Metallo (金)

Grosso Intestino (大腸)

Taiyin Canale della Milza del Piede (足太阴脾经)

Taiyin (greater yin)

Piede (足)

Terra (土)

Milza (脾)

Shaoyin Canale del Rene del Piede (足少阴肾经)

Shaoyin (lesser yin)

Piede (足)

Acqua (水)

Rene (腎)

Jueyin Canale del Fegato del Piede (足厥阴肝经)

Jueyin (absolute yin)

Piede (足)

Legno (木)

Fegato (肝)

Shaoyang Canale della Cistifellea del Piede (足少阳胆经)

Shaoyang (lesser yang)

Piede (足)

Legno (木)

Cistifellea (膽)

Taiyang Canale della Vescica del Piede (足太阳膀胱经)

Taiyang (greater yang)

Piede (足)

Acqua (水)

Vescica Urinaria(膀胱)

Yangming Canale dello Stomaco del Piede(足阳明胃经)

Yangming (yang brightness)

Piede (足)

Terra (土)

Stomaco (胃)

 

 

 

 

 

 

Indice delle tavole 

 

Tav. I    I territori cutanei anteriori 

Tav. II    I territori cutanei posteriori 

Tav. III    Meridiano del Polmone 

Tav. IV    Meridiano del Grosso Intestino 

Tav. V    Meridiano del Io Stomaco 

Tav. VI    Meridiano della Milza ‐ Pancreas 

Tav. VII   Meridiano del Cuore 

Tav. VIII  Meridiano dell’Intestino Tenue 

Tav. IX    Meridiano della Vescica 

Tav. X    Meridiano dei Reni 

Tav. XI    Meridiano de Ministro del Cuore 

Tav. XII    Meridiano del Triplice Riscaldatore 

Tav. XIII   Meridiano della Vescica Biliare 

Tav. XIV  Meridiano del Fegato 

Tav. XV   Vaso Governatore (Du Mai) 

Tav. XVI  Vaso Concezione (Ren Mai) 

Tav. XV   Chong Mai 

Tav. XV   Yang Wei Mai 

Tav. XIX   Dai Mai 

Tav. XX   Yin Wei Mai 

Tav. XXI   Yang Qiao Mai 

Tav. XX   Yin Qiao Mai