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UFFICIO COMUNICAZIONE CGIL RASSEGNA STAMPA VENERDÌ 31 LUGLIO 2020 CGIL

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UFFICIO COMUNICAZIONE CGIL

RASSEGNA STAMPAvENERdì 31 LUGLIO 2020

CGIL

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8 L’ECO DI BERGAMO

VENERDÌ 31 LUGLIO 2020

Ieri il gran finale dell’operazioneÈ la quota di adesioni all’Opas raggiunta ieri, giornata finale dell’operazione dopo la proroga decisa da Consob. Già però martedì 28 era stata comunque superata, con il 71,91%, la soglia del 66,67% che serviva a Intesa per controllare l’assemblea straordinaria e procedere alla fusione di Ubi

[email protected]/economia/section/

90,21%

3,99 miliardidi €

3,8milioni

3,8milioni

20.000

L’operazione Intesa-Ubi

UBIBANCA

INTESASANPAOLO

Dipendenti

Sportelli

91.000

Clienti Italia

Val. di borsa

3.7501.600

11,8milioni

44,4miliardi

di €

L’Offerta pubblica di acquisto e scambio lanciata da Intesa Sanpaolo su Ubi Banca si è chiusa con il pieno adesio-ni, che hanno superato quota 90% (per la precisione 90,21%)del capitale dell’ex popolare, secondo quanto reso noto ieri sera da Borsa Italiana. Sola-mente nell’ultimo giorno è sta-to conferito il 14,53% del capi-tale di Ubi, la percentuale mag-giore dall’inizio del periodo di conferimento.

Avendo superato (sia pureper un soffio) quota 90%, diven-ta più agevole per Intesa il per-corso che porterà alla fusione con Ubi. Per Intesa ci sarà l’ob-bligo di acquisto (ai sensi dell’ar-ticolo 108, comma 2, del Tuf, il Testo unico della finanza) delle azioni Ubi rimaste in mano agli azionisti che ne facciano richie-sta, anche in contanti. A quel punto, non essendo necessaria alcuna assemblea straordinaria,si procederà al delisting di Ubi ealla successiva fusione per in-corporazione di Ubi.

Le opzioni per chi non ha aderito

Gli azionisti che fino ad oggi nonhanno aderito all’Opas ora han-no la possibilità di chiedere ed ottenere da Intesa l’acquisto deititoli. Due le possibilità di paga-mento delle azioni: nel primo caso l’azionista potrà chiedere di ottenere il corrispettivo origi-nario dell’offerta ossia 17 azioni Intesa per ogni 10 di Ubi più la parte cash di 0,57 euro. Nel se-condo caso l’azionista potrà chiedere di vendere in cambio diun corrispettivo tutto in denaro.In questo caso per stabilire il prezzo di ogni azione bisognerà

L’Opas su Ubi fa il pienoSuperata quota 90%L’Offerta. Niente assemblea straordinaria, fusione più facile per Intesache dovrà acquistare le azioni rimanenti. Quindi il delisting del titolo

fare la media del valore del titolonelle ultime cinque chiusure di Borsa a ritroso da oggi.

L’inizio del periodo verrà de-finito da Intesa raccolte le indi-cazioni di Consob e Borsa Ita-liana. Tecnicamente questa fa-se si chiama «sell out», di regoladura tre settimane, ma visto il periodo di ferie potrebbe essereprolungata. A quel punto, se si arriverà a superare il 95%, agli ultimi azionisti non resterà che aderire obbligatoriamente al-l’offerta o ricevere un corrispet-tivo cash, è il cosiddetto «squee-ze out». Solo alla fine di que-st’ultima fase, si procederà al «delisting», cioè la cancellazio-ne del titolo dal listino e il suo definitivo ritiro dalle negozia-zioni di Borsa.

Ubi entra nella galassia Intesa

Ubi Banca entra così a far parte nella galassia di Intesa Sanpao-lo. Un’operazione che taglia il traguardo dopo cinque mesi di lavoro e di duro confronto tra i soggetti coinvolti. Da una parte Intesa che ha sempre ribadito lanecessità di creare un grande gruppo europeo da 5 miliardi di euro di utile e dall’altra Ubi che si è opposta in tutti i modi soste-nendo di voler restare indipen-dente guardando ad un futuro terzo polo. Il confronto non è stato privo di segnalazioni alla Consob, all’Antitrust e non ulti-mo anche al giudice civile.

La svolta è arrivata quando,nelle settimane scorse, Intesa Sanpaolo ha deciso di rilanciare.Inizialmente l’offerta pubblica di scambio prevedeva 17 azioni di Intesa Sanpaolo di nuova emissione in cambio di 10 di Ubi

Banca. Ca’ de Sass ha poi ag-giunto la componente in dena-ro di 0,57 centesimi per ogni azione, mettendo sul piatto la somma complessiva di 652 mi-lioni di euro. Un rilancio che ha portato gli analisti finanziari a definire «irrinunciabile» l’of-ferta e che ha convinto i soci di Ubi ad aderire.

La marcia verso la fusione

Con la chiusura dell’offerta l’operazione prevede altre tappeprima di arrivare alla fusione dell’ex popolare in Ca’ de Sass. La settimana prossima Intesa invierà una lettera al cda di Ubi con la quale si chiederà di con-vocare l’assemblea dei soci per la nomina di un consiglio d’am-ministrazione espressione del nuovo socio di maggioranza. As-semblea di Ubi Banca si svolgeràpresumibilmente nel periodo tra il 15 settembre e il 15 ottobre.

A fine anno, poi, sarà effettua-ta la cessione delle oltre 500 fi-liali a Bper e delle attività assicu-rative a Unipol, così come previ-sto negli accordi già sottoscritti nei mesi scorsi.

Ad aprile del 2021, in occa-sione dell’assemblea per l’ap-provazione del bilancio, Ubi da-rà il via libera anche al progettodi fusione in Intesa Sanpaolo. Le nozze tra le due banche, se-condo le previsioni, porterà a numeri molto significativi. L’ammontare degli impieghi sarà di circa 460 miliardi di eu-ro; il risparmio che gli italiani affideranno alla nuova banca supererà il valore di 1,1 trilioni di euro, i ricavi saranno pari a 21miliardi di euro.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

La «moral suasion»

Mutui sospesiDa 12 bancheok a Antitrust

L’Antitrust ha ottenuto risposta po-

sitiva da parte di 12 banche e società

finanziarie attive sul territorio na-

zionale (tra cui Ubi, oltre a Bnl, Ban-

co Bpm, Crèdit Agricole, Credem,

Mps, Banca Popolare Sondrio, Cre-

val, Bcc Pisa, Compass, Agos e Fidi-

talia) in relazione a interventi di mo-

ral suasion realizzati per le modali-

tà di attuazione delle misure previ-

ste dal decreto legge Cura Italia e dal

decreto legge Liquidità. Le misure

riguardano la sospensione delle ra-

te dei mutui prima casa e dei finan-

ziamenti per le imprese e l’accesso a

forme di finanziamento tramite il

fondo di garanzia (finanziamenti fi-

no a 30 mila euro con garanzia tota-

le). L’Autorità aveva riscontrato una

serie di criticità per avere accesso

alle misure previste dai due decreti,

poiché le banche e società finanzia-

rie interessate tenevano condotte

che potevano essere di ostacolo, per

i consumatori e per le microimpre-

se, all’accesso agli interventi di so-

stegno. Le problematicità più ricor-

renti riguardavano l’assenza di in-

formazioni sulla tempistica per

avere accesso alla sospensione del-

le rate dei mutui e dei finanziamenti

alle imprese.

Dal sindacato

Uilca: adessovigileremosull’operazione

«Siamo stati facili profeti nel dire

che l’Opas di Intesa su Ubi sarebbe

passata facilmente. Si tratta, senza

dubbio, della fusione del secolo, la

più grossa registrata nel nostro

Paese dal dopoguerra ad oggi,

prodromica ad altre fusioni nel

settore». Lo afferma in una nota il

segretario della Uilca, Massimo

Masi. «L’operazione Intesa-Ubi

darà vita - aggiunge - alla settima

banca europea, con benefici per

l’intero settore bancario italiano e

Ranica, ultimo direttore della Popolare«Vanno preservati dipendenti e clienti»

Il consigliere di am-ministrazione Ubi BancaOsvaldo Ranica è stato l’ultimodirettore generale della BancaPopolare di Bergamo, fino al2017 quando l’istituto che per148 anni (dalla fondazione nel1869 fino a quell’anno) è statala banca dei bergamaschi pereccellenza. Quindi ha ricoper-to altri incarichi in Ubi comecomponente del consiglio digestione e presidente delle tre«good banks» (Banca Marche,Banca Etruria e CariChieti) ac-

quisite e poi inglobate semprenel 2017. E quindi i ricordi so-no tanti. C’è anche quello chechiama «un velo di tristezza»per l’inevitabile destino di Ubidopo il successo dell’Offertapubblica di acquisto e scambiolanciata da Intesa Sanpaolo,vale a dire la sua scomparsa de-finitiva: «Forse perché ho lavo-rato per “soli” 46 anni in que-sta banca che mi ha dato tantoe alla quale ho cercato di daretutto quello che era nelle miepossibilità, il giorno in cui non

vedrò più l’insegna Ubi Bancasui palazzi della sede di piazzaVittorio Veneto e delle filiali,sicuramente il mio cuore pro-verà un po’ di tristezza».

Ma, andando oltre i pur le-gittimi e comprensibili senti-menti, il pensiero va «aglistakeholder veri che, al di làdegli azionisti, sono i clienti, ecioè le imprese e le famiglie, e icolleghi dipendenti» che, perRanica «vanno tutelati e pre-servati». Per questi soggetti«bisogna fare in modo che non

vadano in sofferenza solo per-ché si sono verificate variazio-ni organizzative e negli assettiproprietari».

Per ora, invece, nessuna di-chiarazione del Car-Comitatoazionisti di riferimento. Il pre-sidente Armando Santus, nonha rilasciato dichiarazioni,rinviando alle parole e ai con-tenuti del comunicato di mar-tedì con cui si annunciaval’adesione all’Opas: il «parzialericonoscimento del valoreeconomico di Ubi Banca» , masoprattutto «ampie rassicura-zioni» su tutela del personaledi Ubi, aspettative del territo-rio, continuità nello sviluppodei progetti in corso,collabora-zione con gli imprenditoriazionisti».

©RIPRODUZIONE RISERVATA La sede Ubi a Bergamo FOTO YURIOsvaldo Ranica

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L’ECO DI BERGAMO 9VENERDÌ 31 LUGLIO 2020

Banca di Credito Sardo ad es-sere incorporate in Intesa, se-guite dalla Banca di Trento eBolzano, dalla Banca MonteParma, dalla Cassa Viterbo,Cassa Rieti e di Civitavecchial’anno successivo.

Altra tappa fondamentalenel 2017, con l’acquisizionedelle banche venete VenetoBanca e Popolare di Vicen-za.L’operazione Ubi chiudequindi il cerchio con 320 isti-tuti di varie dimensioni con-fluiti in Intesa, che oggi servecirca 12 milioni di clienti ser-viti attraverso i suoi canali di-gitali e tradizionali, mentre lebanche estere del Gruppocontano 7.2 milioni di clientiin Est Europa, Medio Orientee Nord Africa.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Intesa, quelle radici antiche e una diffusione capillare Una storia, quella di

Intesa Sanpaolo, con tradi-zioni plurisecolari che affon-da le sue radici nella storiadel credito italiano (in parti-colare nel 1539 era nato ilBanco di Napoli e nel 1563 laCompagnia di San Paolo) eche negli ultimi decenni èstato frutto dell’accorpa-mento di 320 istituti con se-de in 189 località italiane di-verse e di varia natura, tracasse di risparmio, monti dipietà, casse rurali, banchepopolari, società ordinarie dicredito, banche cat-toliche,enti di diritto pubblico.

La nuova denominazione

arriva ufficialmente nel 1àgennaio 2007, dalla fusionetra Banca Intesa e SanpaoloImi. I primi passi verso il pro-cesso di integrazione eranostati avviati un anno prima,quando i Cda delle due ban-che approvavano le linee gui-da del progetto di fusione.

Entrambi gli istituti sonocaratterizzati da una diffu-sione capillare e complemen-tare su tutto il territorio dellapenisola, a seguito di diversepolitiche di acquisizioni rea-lizzate nei decenni preceden-ti. L’unificazione delle reticommerciali viene organiz-zata tramite la Banca dei Ter-

ritori: la sua presenza su tuttoil territorio nazionale si ali-menta con le vicende degliistituti coinvolti e della loroaggregazione al Gruppo at-traverso incorporazioni, fu-sioni e assunzioni di parteci-pazioni bancarie. La nuovasocietà cede al Crédit Agrico-le, già azionista di IntesaSanpaolo, il controllo dellebanche retail Cariparma eFriulAdria, a cui nel 2011 siaggiunge anche Cassa di Ri-sparmio della Spezia.

Nel 2012 ha inizio un inten-so periodo di riorganizzazio-ne territoriale che vede la rea-lizzazione di numerose fusio- La sede di Intesa a Milano

ni: nel novembre dello stessoanno sono le banche umbread essere riorganizzate con lafusione della Cassa di Rispar-mio di Terni e Narni, dellaCassa di Città di Castello, del-la Foligno nella e della Spole-to, rinominata poi «Casse diRisparmio dell’Umbria».

Nel 2013 tocca alla dorsaleadriatica: con la fusione perincorporazione della Bancadell’Adriatico nella Cassa diRisparmio di Ascoli Piceno,nasce infatti la nuova «Bancadell’Adriatico», che verrà in-corporata in Intesa tre annidopo. Nel 2014 sono la Cassadi Risparmio di Venezia e la

LA PRESIDENTE BUSI

Adiconsum:azionisti premiatima preoccupatiper i risparmiatori

Tra le voci e i commenti che inqueste ore si esprimono sul-l’operazione Intesa-Ubi, c’è an-che Adiconsum Bergamo, se-condo cui essa può definirsi una«manna dal cielo per i grandiazionisti», ma che porta anche«preoccupazioni per risparmia-tori, clienti e dipendenti».

Una vicenda che sta per chiu-

dersi con le stesse incognite concui si era aperta, dal punto divista dell’associazione dei con-sumatori, che ha chiesto da su-bito che dal suo esito «scaturissel’ulteriore rafforzamento del si-stema bancario e tutelasse an-cor meglio risparmiatori, inve-stitori, territorio, imprese e fa-miglie». Invece, sostiene Mina

ti a fare cassa. Si creeranno eco-nomie di scala, l’esito positivodell’Ops produrrà una concen-trazione di grandissimo rilievoche richiede riflessioni anchesulle prospettive dell’intero si-stema bancario italiano». Busiparla di risparmiatori «che sisono rivolti ai nostri sportellidisorientati per chiedere cosa

dovevano fare. Il rafforzamentodel sistema bancario, messo adura prova in questo periodo dipandemia che ha coinvolto ilnostro territorio, dovrebbe per-seguire una maggior tutela deirisparmiatori e degli investitori,imprese e famiglie, oltre che idipendenti che insieme ai clien-ti restano l’anima di una banca».

Busi, presidente di AdiconsumBergamo, «al momento vedia-mo solo che l’azione ha premiatoi grandi azionisti. Per loro èmanna dal cielo (più 45% circa)e i primi ad accettare sono statele fondazioni che lavorano sulterritorio, i fondi comuni e gliindustriali bergamaschi presen-ti nel capitale sociale, interessa-

I NUMERIDELL’AGGREGAZIONE

Utile

5 miliardi

Ricavi

21 miliardi di euro

Impieghi

460 miliardidi euro

Risparmio

1,1 trilioni di euro

per il sistema Paese tutto, che ne

guadagneranno in termini di

competitività. Stiamo assistendo a

una partita a scacchi: questa prima,

importante, mossa avrà conse-

guenze nel settore che coinvolge-

ranno Bper, in prima battuta, e a

seguire BancoBpm, Mps, Popolare

Sondrio, Creval. Oggi non possia-

mo che constatare il buon esito

dell’operazione e accogliamo con

soddisfazione la reazione del

mercato. Attendiamo il confronto

per tutelare i diritti dei lavoratori e

più complessivamente gli aiuti alle

PMI, alle imprese, ai bisogni reali

dei cittadini». «Quello che possia-

mo già dire però - conclude Masi - è

che vigileremo con molta attenzio-

ne sugli aspetti occupazionali:

sono previsti 5.000 esuberi a

fronte di 2.500 assunzioni ex novo.

Vigileremo quindi sugli esuberi,

non solo per le evidenti preoccupa-

zioni sul sì anche nel futuro».

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Messina: oggi tutti vincitori«Saremo pilastro della ripresa»Il leader. Il numero uno di Ca’ de Sass: attenzione al territorio e al sociale«Banca ben amministrata, grazie al lavoro di cda e consigliere delegato»

ELVIRA CONCA

«Siamo convinti che lanostra banca - motore dell’eco-nomia reale e sociale - rappre-senterà il pilastro della fase diripresa che il Paese si pone comeprincipale obiettivo».

Non ha dubbi sul futuro ilnumero uno di Intesa Sanpaolo,Carlo Messina, commentandoi risultati dell’Opas su Ubi Bancache ha visto centrare l’obiettivocon un risultato netto (90,21%)che gli permette di garantire alnuovo gruppo bancario che na-scerà entro la prossima prima-vera una governance solida.

«Siamo tutti vincitori» ri-marca rendendo onore al valoredi Ubi che fin dall’annuncio deltentativo di scalata, lo scorso 17febbraio, aveva definito «unadelle banche meglio ammini-strate a cui la lega una comu-nanza di valori». In primis, l’at-taccamento al territorio. Ter-mine ampiamente utilizzato,dall’uno e dall’altro fronte inquesti cinque mesi di botta erisposta a volte estenuanti e daitoni inusuali per l’ovattatomondo della finanza. Ma tant’è,la posta in gioco era alta. Daoggi, tuttavia, si apre un nuovocapitolo e il dialogo tra le partis’impone. Le diplomazie di duefronti sono già al lavoro per farsì che le resistenze emerse ter-ritorialmente non lascino stra-scichi antipatici.

«Ubi è una banca ben ammi-nistrata -torna a riconoscereMessina - in termini di qualitàdel bilancio e impegno nei con-fronti dell’economia reale e del-la sostenibilità, grazie al lavorosvolto dal cda, dal consiglieredelegato (Victor Massiah, ndr)e dal management». Proprio inforza di queste qualità il mana-

Carlo Messina, 57 anni, ceo del Gruppo Intesa Sanpaolo

ger romano che non ama i salotti- entrato in Intesa nel ’98 dopotre anni di esperienza al BancoAmbrosiano Veneto, all’epocaguidato da Giovanni Bazoli - ri-corda che la fusione porterà nonsolo alla nascita di un grandegruppo del credito, ma apriràuna nuova fase di rafforzamentodel settore bancario in Italia. «Èla dimostrazione - dice convinto- di come il nostro Paese possagiocare da protagonista in cam-po internazionale». Un terrenosu cui Messina, ha assicuratoanche agli imprenditori berga-maschi incontrati in queste set-

timane, intende far giocare leloro aziende. Una forza che stanei numeri e nelle sinergie chel’unione delle due banche sapràgenerare. «La nuova realtà po-trà contare sulle elevate qualitàprofessionali delle oltre100.000 persone che ne farannoparte e avrà un ammontare diimpieghi per oltre 450 miliardidi euro; il risparmio che gli ita-liani ci affidano supererà il valo-re di 1,1 trilioni di euro, i ricavisaranno pari a 21 miliardi dieuro: si tratta di cifre espressio-ne delle capacità dei nostri im-prenditori e della solidità delpatrimonio delle nostre fami-glie, gli elementi alla base dellaforza dell’economia italiana».La nostra solidità rappresentaun fattore chiave nella competi-tività del sistema Italia sullascena globale, sostenendo cosìla ripresa dell’occupazione, spe-cie quella giovanile».

Da Messina, arriva poi un

n nValorizzarei colleghi di Ubi sarà per me una priorità, sonoun punto di forza»

messaggio rivolto direttamenteai 20 mila dipendenti dell’expopolare su cui pesa l’incognitadella cessione a Bper di 500sportelli imposta dall’Anti-trust. «Le persone - rassicura- costituiscono il principalepunto di forza del gruppo: neiprossimi mesi la valorizzazionedei nuovi colleghi provenientida Ubi sarà per me un aspettoprioritario».

Il protagonista dell’aggrega-zione delle due banche, dal 2013consigliere delegato, ceo e diret-tore generale di Intesa Sanpao-lo, più volte in questi mesi haribadito che quello avviato conil lancio dell’opa «è un grandeprogetto» che tuttavia non ve-drà venir meno i valori fondantidi Intesa. Nel corso della suagestione è riuscito ad ottenererisultati finanziari ottimi guar-dando alla sostenibilità e nontrascurando mai l’impegno del-la banca nel sociale. Riuscirà afarlo anche dopo che l’integra-zione di Ubi darà vita al terzoGruppo bancario della zona eu-ro per capitalizzazione? «IntesaSanpaolo - osserva Messina - èprofondamente radicata nellearee in cui opera: è un trattoqualificante del nostro Dna. Inquesti mesi abbiamo presentatoimportanti iniziative a favoredelle comunità di riferimento diUbi: sentiamo in maniera fortequesto impegno, su di esso co-struiremo questa nuova realtà.Le disuguaglianze sociali edeconomiche, esacerbate dal-l’emergenza Covid-19, rendonoquesto impegno più stringentee l’esperienza maturata da Ubinello sviluppo responsabile por-terà nuove competenze e capa-cità» conclude.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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10 EconomiaL’ECO DI BERGAMO

VENERDÌ 31 LUGLIO 2020

successivo, mentre dal 24 al 27 settembre organizzeremo una Agri & Slow Travel Expo in for-mato digitale. Tornerà anche Creattiva, dall’8 all’11 ottobre a Brescia e dal 6 all’8 novembre a Napoli. Poi dal 13 al 15 novembrea Milano proporremo “Gran-dart”, mostra mercato di arte moderna e contemporanea, e infine, dal 27 al 29 novembre, una campionaria a Brescia». Lucia Ferrajoli

Fiera requisita per il Covid: comprendiamo le esigenze sa-nitarie, ma chiediamo di tornarea lavorare», si sbilancia Sannino.Che per i prossimi mesi ha mes-so a punto un calendario di ap-puntamenti, «anche se non nel-la nostra sede naturale - spiega -.Stiamo cercando col Comune uno spazio alternativo (forse piazzale Alpini, ndr) per realiz-zare una mini fiera di Sant’Ales-sandro il 26 agosto o il weekend

Era prevista ed è arri-vata. Una caduta verticale, cau-sa Covid, che non risparmia nessun settore (anche se con andamenti diversi), quella le-gata al secondo trimestre della congiuntura bergamasca.

I dati elaborati dalla Cameradi commercio evidenziano un -20,1% per le imprese indu-striali con almeno 10 addetti e un -22,3% per quelle artigiane con 3 o più addetti. L’indice del-la produzione, che fa riferi-mento al livello medio del 2010pari a 100, è sceso per entrambial minimo storico: rispettiva-mente 85,2 per l’industria e 78,7 per l’artigianato. In com-penso, risalgono le aspettative degli imprenditori con un mi-glioramento del clima di fidu-cia rispetto al primo trimestre, anche se resta negativo il saldo tra previsioni di crescita e di di-minuzione, ben lontano dai li-velli 2019.

Per l’industria bergamasca ilcalo congiunturale della pro-duzione rispetto al trimestre precedente risulta pari al -11,6%, con una accelerazione rispetto al primo trimestre (quando era di -9,8%). Lo shockeconomico non ha colpito tutti i settori in modo uniforme: so-no state minori le perdite per l’industria alimentare e la chi-mica, mentre gomma-plastica e meccanica hanno mostrato un calo vicino alla media com-plessiva. I contraccolpi più pe-santi hanno riguardato i com-parti legati alla filiera della mo-da, con perdite produttive su

Secondo trimestre 2020

PRODUZIONE INDUSTRIA PRODUZIONE ARTIGIANATO

Congiuntura, i numeri del tracollo in Bergamasca

FONTE: Camera di commercio di Bergamo

2016

I II III IV

2017

I II III IV

2018

I II III IV

2020

I II

106,9

104,4

78,7

85,2

-22,3%-20,1%

110

105

100

95

90

85

80

75

70

110

105

100

95

90

85

80

75

70

10

5 5

0 0

-5

-10

-15

-20

-25

10

-5

-10

-15

-20

-25

2019

I II III IV

2016

I II III IV

2017

I II III IV

2018

I II III IV

2020

I II

2019

I II III IV

Indice di produzioneVariazione anno su anno Indice di produzioneVariazione anno su anno

Industria ko, -20% nel 2° trimestreLa congiuntura. Il tracollo dovuto alla pandemia coinvolge di più filiera moda e ristorazione, meno la chimicaIl 74% delle imprese ha usato la cassa. Artigianato in ritirata (-22,3%), il commercio al dettaglio limita i danni

base annua nell’ordine del 40%.Anche sul fronte degli ordini

la ritirata è evidente: quelli re-lativi al mercato interno scen-dono del -26,1% su base annua (la variazione tendenziale era pari al -10,5% nel primo trime-stre), mentre gli ordini esteri, che nel primo trimestre aveva-no fatto registrare un segno an-cora positivo, mostrano adesso un forte calo (-22,6%). Come previsto, con l’allargarsi della pandemia agli altri Paesi anchela domanda estera è venuta progressivamente a ridursi.

Per quanto riguarda gli occu-pati, al momento, gli strumentia sostegno dell’occupazione e ilblocco dei licenziamenti hanno«congelato» la situazione, mentre impressionante il dato della cassa integrazione, utiliz-zata dal 74% delle imprese in-dustriali intervistate a Berga-mo, con il numero di addetti ri-sulta in lieve calo rispetto al tri-mestre precedente (-0,2%).

Ancora più accentuato il calodella produzione dell’artigia-nato manifatturiero orobico, con una variazione congiuntu-rale di -10,2% – in rallentamen-to in confronto ai primi tre me-si dell’anno (-16%) e con fattu-rato e ordinativi interni che re-gistrano flessioni superiori al 20% rispetto allo stesso perio-do del 2019 (rispettivamente -22,3% e -21,9%): l’unico indi-catore a mostrare una sostan-ziale tenuta è quello relativo al saldo occupazionale (-0,1% nel trimestre), spiegato dall’ampio ricorso alla cassa (72% delle im-prese).

Brusca ritirata anche per leimprese dei servizi, che fanno registrare una perdita su base annua del -24,2% dopo il -12,1%del primo trimestre. Le attivitàdi alloggio e ristorazione si con-fermano il settore più colpito, con una diminuzione di fattu-rato superiore al 50%, mentre i

servizi alle imprese riescono a limitare i danni grazie alla pos-sibilità di lavorare in remoto.

La flessione del commercioal dettaglio è invece più ridotta tra i macro settori analizzati (-17,1% la variazione di fattura-to su base annua), per via della tenuta dei consumi alimentari.

Numeri praticamente che sisovrappongono a quelli regio-nali, con un calo nel secondo trimestre del 20,7% rispetto al-lo stesso periodo del 2019. No-nostante le progressive riaper-ture di maggio e giugno, l’indu-stria lombarda ha infatti subitoun contraccolpo senza prece-denti in termini di fatturato (-19,6%) e di ordini (-22,2% in-terni, -19,8% esteri), con la cas-sa integrazione che ha interes-sato il 71% delle aziende. M. F.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

n Impressionail calo di ordinativisia sul mercatodomestico (-26%)che estero (-22%)

Mazzoleni: «Crollo attesoma la fiducia è in risalita»

Un disastro annuncia-to quello della congiuntura ber-gamasca, che non trova impre-parato il presidente della Came-ra di commercio Carlo Mazzo-leni, che pur confermando tuttele preoccupazioni di rito, fa rife-rimento al clima di fiducia in ri-salita, soprattutto in riferimen-to ai prossimi mesi.

«Ci aspettavamo - ribadisce ilnumero uno di largo Belotti - questi risultati, perché il blocco-produttivo è iniziato con marzo,ma ha interessato soprattutto il secondo trimestre dell’anno. Si tratta di numeri certamente

preoccupanti, tuttavia, le aspet-tative espresse dagli imprendi-tori bergamaschi intervistati dall’indagine congiunturale mostrano un miglioramento del clima di fiducia rispetto al periodo precedente, cosa che fa auspicare risultati più incorag-gianti in vista del prossimo tri-mestre».

Il dato citato da Mazzoleni siriferisce all’indagine congiun-turale in cui sono comprese an-che le aspettative degli impren-ditori dell’industria che regi-strano un miglioramento dei li-velli di fiducia, con saldi tra le

previsioni di aumento e dimi-nuzione della produzione che, pur negativi, si riducono signifi-cativamente (per la produzione la differenza tra pessimisti e ot-timisti passa da -58,8% a -16,1%). I risultati dell’indagine sono infatti in linea con una pos-sibile ripresa nella seconda par-te dell’anno, anche se la fiducia rimane lontana dai livelli pre-Covid. Stesso «sentiment» an-che da parte degli imprenditori dell’artigianato: l’indicatore su cui le valutazioni sono più otti-miste è la domanda estera, per cui il maggior grado di dipen-denza dell’artigianato dal mer-cato domestico si traduce in va-lutazioni più pessimistiche de-gli imprenditori sulla possibili-tà di una ripresa in tempi rapidi.

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Promoberg, si va verso la riconferma di Fabio Sannino alla presidenza

I sindacati Fp-Cgil,Cisl-Fp e Uil-Fpl hanno decisodi «proclamare lo sciopero na-zionale di tutte le struttureAris e Aiop» e di farsi «promo-tori di bloccare tutte le struttu-re della sanità privata, perchéle controparti hanno fatto sal-tare ogni sistema di relazionisindacali». Lo affermano dopola mancata ratifica del contrat-to della Sanità privata con l’As-sociazione italiana ospedalitàprivata e l’Associazione reli-giosa istituti socio-sanitari. Ie-ri Aris e Aiop avrebbero dovutoconvocare i sindacati per la fir-ma definitiva del contratto del-la Sanità privata, dopo 14 annidi attesa e anni di trattativa.«Invece ci hanno comunicatoche ciò non sarebbe avvenuto.Un comportamento scioccan-te», affermano i sindacati.

diventato consigliere della Ca-mera di Commercio, mentre po-trebbero entrare il vicepresi-dente Ascom, Luciano Patelli, e il vicepresidente di Confartigia-nato Lorenzo Pinetti.

Sarà un anno-ponte necessa-rio per riorganizzare Promo-berg, considerato che il 2020 è stato segnato dall’emergenza Covid e che non è chiaro quandotorneranno disponibili gli spazi di via Lunga. Il tema vero è que-sto: se la Fiera non si libera, si ri-schia di non ripartire più. Si par-lava di smantellare l’ospedale dacampo entro fine anno, ma ora laGiunta Fontana vorrebbe tene-re aperto il presidio sanitario per altri 24 mesi. Ecco perché per i soci il finanziamento da 10 milioni di euro arrivato dal Pi-rellone per l’ampliamento del polo fieristico di Treviglio bru-cia. «Quella di Bergamo è l’unica

La situazione è fluida, masembra si vada verso il rinnovo di Fabio Sannino, che peraltro sidice «disponibile a proseguire l’incarico». Sarà una presidenza breve, un anno soltanto, possibi-lità prevista dallo Statuto modi-ficato lo scorso gennaio. Le di-verse anime di Promoberg sem-brano d’accordo su una scelta tecnica, anziché politica, consi-derato che la magistratura è an-cora all’opera dopo il ciclone cheha travolto l’ente. A breve poi do-vrebbe cominciare la ricerca perindividuare un nuovo direttore per un ruolo operativo.

Il Consiglio potrebbe scende-re da 15 a 8 componenti. Dovreb-bero essere confermati l’attuale vicepresidente Matteo Zanetti (quota Confindustria) e il presi-dente di Confagricoltura Rena-to Giavazzi, uscirebbe invece Al-berto Capitanio, nel frattempo

Stamattina l’assemblea

Le previsioni meteo la danno come una giornata da bollino rosso. Sicuramente quella di oggi sarà una mattinatacalda dalle parti di piazza Matte-otti 20, dove nei locali dello stu-dio di commercialisti Pedroli Venier si riunisce l’assemblea dei soci di Promoberg.

Primo atto: l’assemblea deveapprovare il bilancio 2018 pas-sato in Cda la scorsa settimana con un disavanzo di un milione di euro. Secondo atto: l’assem-blea viene sospesa per dar modoal Cda di esaminare i conti 2019, che invece si chiudono con un attivo di 500 mila euro. Poi, l’ul-timo cambio di scena: torna pro-tagonista l’assemblea dei soci per il rinnovo delle cariche dopoi conciliaboli dietro le quinte di queste settimane.

Promoberg: Sannino bis Ora si cerca un direttore

Salta ratificadel contratto:sciopero nellasanità privata

Page 8: UFFICIO COMUNICAZIONE CGILRASSEGNA STAMPA€¦ · si chiusa con il pieno adesio-ni, che hanno superato quota 90% (per la precisione 90,21%) del capitale dell'ex popolare, secondo

L’ECO DI BERGAMO

Economia 11VENERDÌ 31 LUGLIO 2020

ste misure, è prevista una defi-scalizzazione delle tasse dipassaggio di proprietà sugliEuro 6, per promuovere l’usatopiù «fresco».

«Da un lato si alzano i contri-buti per l’elettrico e l’ibrido, unmercato in forte espansione,che nei prossimi mesi vedràl’arrivo di tanti nuovi modelli– spiega Gianmaria Berziga -,dall’altro si allarga la platea de-gli interessati, comprendendoanche le auto a benzina e a gaso-lio. Noi faremo delle campagnemolto aggressive e andremo in-

contro alle esigenze di ognuno,anche sfruttando le soluzionifinanziarie che garantiscono ilvalore futuro dell’auto».

Al momento il fondo previ-sto è di soli 50 milioni di euro,ma è previsto che venga rifi-nanziato con urgenza perché,in caso contrario, gli incentivirischiano di esaurirsi già primadella fine di agosto. Le misureper promuovere l’acquisto autosaranno valide fino al 31 dicem-bre 2020.

Dopo il lockdown, si è assi-stito a una forte ripresa della

Il primo semestre

A2A ha chiuso il primosemestre dell’anno con ricavi per 3,18 miliardi di euro, in calo del 14,3% sullo stesso periodo del 2019, un margine operativo lordo sceso del 4% a 559 milioni e un risultato netto di 154 milio-ni (-7,2%) mentre sono stati re-plicati, con 250 milioni, gli inve-stimenti record del 2019. L’inde-bitamento finanziario netto salea 3,43 miliardi di euro, dai 3,15 miliardi di fine 2019. I risultati, spiega una nota, «sono stati in-fluenzati sia dagli effetti diretta-mente collegabili all’emergenza sanitaria, sia dal debole scenarioenergetico manifestatosi già a partire dal quarto trimestre 2019» ma, «nonostante il conte-sto caratterizzato da un crollo della domanda e da dinamiche di prezzo fortemente critiche», «hanno subito riduzioni conte-nute». Per quanto riguarda le stime sul 2020, A2A si attende un livello di ebitda «sostanzial-mente in linea con le attese del mercato (circa 1.140 milioni di euro)». «Il ruolo svolto da A2A, così come quello delle altre mul-tiutilities radicate nei territori, in un contesto molto complica-to come quello generato dal-l’emergenza sia stato essenzia-le». Così Renato Mazzoncini, nuovo a.d. di A2A commenta i ri-sultati semestrali del gruppo.

mobilità individuale, che oltrealle auto comprende gli scoo-ter, le biciclette, i monopattini.Una scelta dovuta anche alladifficoltà di mantenere le misu-re di sicurezza anti Covid suimezzi pubblici. «La macchinaè la nostra seconda casa, il mez-zo più sicuro che c’è», commen-ta il direttore del Gruppo Bo-naldi, che rappresenta ottomarchi distinti: Audi, Volkswa-gen, VW Veicoli Commerciali,Škoda, Seat, Porsche, Lambor-ghini, oltre al centro usato Su-pernova Car Outlet.

Spingere le vendite auto èimportante per la ripresa eco-nomica – si stima che l’automo-tive faccia tra il 15 e il 20 % delPil italiano – ma anche da unpunto di vista ambientale. Puòsembrare una contraddizione,ma l’intento non è quello diaumentare le auto presenti sul-le strade, quanto di sostituirei modelli vecchi e molto inqui-nanti con vetture di nuova ge-nerazione, che hanno un im-patto ambientale molto infe-riore. «È una necessità perchéil parco auto circolante in Italiaè il più vecchio d’Europa – spie-ga Berziga -. Girano auto Euro1, 2, 3, addirittura Euro 0. Sitratta di mezzi inquinanti, oltreche molto poco sicuri».

Da ricordare anche che inItalia, e soprattutto nella ber-gamasca, lavoriamo molto sul-l’indotto del settore auto: «LaGermania è il nostro primoesportatore e produciamo mol-te componenti auto: gomme,freni, parafanghi, cruscotti,bulloni, pistoni, basamenti deimotori… che poi fanno il girodel mondo», commenta Berzi-ga. Anche per questo è impor-tante che il settore riparta.

Auto, da domani gli incentiviContributi fino a 10 mila euroMARINA MARZULLI

Dal primo agosto arri-vano gli incentivi all’acquistodell’auto: non solo per l’elettri-co e l’ibrido, ma per tutte lemotorizzazioni Euro 6, cioè imezzi più nuovi e meno inqui-nanti. «È il momento per cam-biare l’auto, con contributi chepossono arrivare a 10mila euro,senza contare tutte le azionimesse in campo dai costrutto-ri», commenta Gianmaria Ber-ziga, direttore generale GruppoBonaldi.

Ma come sono distribuitiquesti incentivi? Sono tantopiù ricchi a seconda delle mino-ri emissioni di anidride carbo-nica emesse dal veicolo. Per leauto che emettono da zero finoa 20 grammi per km di C02, cioèle elettriche, gli incentivi vannoda 10mila euro con rottamazio-ne a 6mila senza rottamazione.Per quelle fra i 21 e i 60 g/Kmdi anidride carbonica (alcunitipi di auto ibride) si parla di6.500 euro con rottamazione e3.500 senza. La terza fascia èquella che comprende i veicolifino ai 110 g/Km, con un costoinferiore ai 40mila euro al net-to dell’Iva. Sono comprese,quindi, anche le benzina e idiesel di ultima generazione.In questo caso, sono stanziati3.500 euro in caso di rottama-zione di un’auto con almeno 10anni di anzianità e 1.750 senzaauto da rottamare. Oltre a que-

Due modelli di «Lamborghini», il sogno di molti appassionati di motori FOTO YURI COLLEONI

A2A, lockdownpesa sui conti «Ma perditecontenute»

FTSE Mib 19.228,47 -3,28%

FTSE All Share 21.004,67 -3,02%

Dax Francoforte 12.379,65 -3,45%

Cac 40 Parigi 4.852,94 -2,13%

Ftse 100 Londra 5.989,99 -2,31% Dow Jones

Nasdaq Nikkei Tokyo 22.339,23 -0,26%

Spread Btp-Bund 151,85 1,40%

Euro-Dollaro 1,1743 0,15%

Euro-Sterlina 0,9027 -0,13%

Euro-Yen 123,5800 0,24%

Petrolio WTI 40,12 -2,79% Oro Fino (euro/gr) 53,60 0,19% Argento 23,16 -4,83%

Euribor (360) 3m -0,458 diff: -0,004

A

Acea 17,100 -0,87 3642 -7,27 Acotel Group 2,300 0,00 11 -19,58 Acsm-Agam 2,120 0,47 418 6,00 Adidas ag 233,200 -4,11 48789 -19,79 Adv Micro Devices 66,730 1,92 63179 64,34 Aedes 0,800 -2,44 28 -26,27 Aeffe 0,886 -3,17 95 -55,57 Aegon 2,490 -5,57 393 -39,18 Aeroporto Marconi Bo. 8,400 0,96 303 -30,69 Ageas 34,770 0,00 81767 -34,52 Ahold Del 24,830 -0,88 2959 9,14 Air France Klm 3,591 -4,85 1539 -63,73 Air Liquide 139,600 -1,41 48230 10,79 Airbus 64,240 2,70 49637 -50,75 Alerion 7,180 -2,18 368 133,12 Algowatt 0,390 0,26 17 -2,74 Alkemy 5,560 -4,79 31 -36,82 Allianz 178,000 -3,59 80794 -18,72 Alphabet cl A 1.278,600 -1,04 381080 6,91 Alphabet Classe C 1.268,200 -0,92 443209 5,97 Amazon 2.577,000 0,23 1241785 56,35 Ambienthesis 0,568 -1,05 53 20,08 Amgen 209,100 -2,68 152575 -2,81 Amplifon 27,760 -0,18 6285 8,27 Anheuser-Busch 49,555 3,02 79696 -32,96 Anima Holding 3,730 -5,57 1375 -18,95 Apple 320,500 -0,42 1655456 24,39 Aquafil 3,450 -4,96 148 -45,24 Ascopiave 3,290 -1,50 771 -13,76 ASML Holding 303,650 -1,75 131582 14,84 Astaldi 0,465 -3,73 46 -16,89 Astm 17,450 0,81 2452 -35,27 Atlantia 13,805 -2,20 11400 -33,60 Autogrill 4,284 -3,30 1090 -54,08 Autos Meridionali 20,500 -1,91 90 -32,57 Avio 13,640 -1,30 360 -1,59 Axa 17,018 -4,76 35553 -32,47 Azimut 16,075 -2,90 2303 -24,46 A2a 1,195 -4,32 3744 -28,53

B

B Carige 0,001 0,00 83 0,00 B Carige Rsp 50,500 0,00 1 0,00 B Desio Bria Rnc 2,160 0,00 29 -0,92 B Desio e Brianza 2,230 0,90 274 -12,20 B Ifis 8,670 -2,80 467 -38,07 B Intermobiliare 0,050 -10,88 36 -36,82 B M.Paschi Siena 1,530 -4,55 1745 9,44 B P di Sondrio 1,778 -2,31 806 -15,65 B Profilo 0,193 -3,01 131 -13,57 B Sardegna Rsp 8,720 -0,46 58 -8,21 B Sistema 1,690 -2,87 136 -8,55 Banca Farmafactoring 4,820 -0,41 823 -9,74 Banca Generali 24,920 -5,39 2912 -13,95 Banco Bpm 1,276 -5,34 1933 -37,08 Banco Santander 1,883 -5,85 30391 -49,78 Basf 47,480 -4,20 43830 -31,17 Basicnet 3,650 0,00 223 -29,81 Bastogi 0,850 0,47 105 -21,66 Bayer 56,560 -3,40 43231 -21,05 BB Biotech 64,000 -0,16 3546 4,92 BBVA 2,664 -7,76 17763 -47,14 B&C Speakers 9,980 -0,20 110 -28,97 Bca Finnat 0,226 -3,83 82 -20,14 Bca Mediolanum 6,195 -3,73 4592 -30,04 Be 1,114 -1,76 150 -11,59 Beghelli 0,163 -2,69 33 -24,54 Beiersdorf AG 101,100 0,00 25477 -5,25 B.F. 3,500 -0,85 611 -10,03 Bialetti Industrie 0,123 -6,82 19 -37,40 Biancamano 0,197 -5,74 7 -15,81 Biesse 11,720 -2,98 321 -21,08 Bioera 0,409 -0,49 3 -38,39 Bmw 55,750 -3,88 33561 -23,65 Bnp Paribas 33,985 -4,44 30998 -35,65

Borgosesia 0,460 4,07 21 -1,29 Borgosesia Rsp 0,965 0,00 1 -29,56 Bper Banca 2,227 -1,24 1162 -50,32 Brembo 7,475 -4,53 2496 -32,41 Brioschi 0,066 -2,63 52 -24,32 Brunello Cucinelli 24,440 -0,73 1662 -22,56 Buzzi Unicem 19,515 -3,34 3227 -13,07 Buzzi Unicem Rsp 10,700 -2,73 436 -22,69

C

Cairo Communication 1,392 1,61 187 -48,73 Caleffi 0,650 -3,70 10 -46,72 Caltagirone 2,560 -1,54 308 -11,72 Caltagirone Editore 0,796 5,29 100 -27,64 Campari 8,511 -2,46 9886 4,56 Carel Industries 15,820 2,06 1582 14,14 Carraro 1,418 2,16 113 -36,13 Carrefour 13,295 -3,59 9372 -12,62 Cattolica Assicurazioni 5,115 -0,78 892 -29,64 Cellularline 5,100 0,00 111 -27,14 Cembre 16,200 -1,82 275 -32,50 Cementir Holding 5,920 -1,99 942 -11,96 Centrale del Latte d’Italia 2,420 0,83 34 0,00 Cerved Group 7,285 -3,13 1423 -16,22 Chl 0,004 0,00 7 0,00 Cia 0,100 -1,96 9 -16,67 Cir 0,382 0,00 332 -30,29 Class Editori 0,115 -0,86 20 -35,11 Cnh Industrial 6,116 -2,02 8345 -37,53 Coima Res 6,000 -3,23 217 -31,97 Commerzbank 4,316 -4,17 5405 -21,67 Conafi 0,275 0,36 10 -9,84 Continental AG 85,580 -4,27 17117 -25,58 Cose Belle D’Italia 0,188 0,00 3 -45,98 Covivio 63,650 3,24 6014 -38,32 Cr Valtellinese 6,145 -0,81 431 -13,69 Credem 4,280 -2,62 1423 -17,53 Credit Agricole 8,250 -4,09 18367 -36,29 Csp International 0,407 0,00 14 -32,62

D

Daimler 38,390 -3,98 37030 -22,55 D’Amico 0,100 9,57 125 -27,17 Danieli & C 10,940 -2,15 447 -33,21 Danieli & C Rsp 6,750 -1,03 273 -33,17 Danone 57,060 -5,81 29318 -23,22 Datalogic 11,940 0,84 698 -29,22 Dea Capital 1,164 0,34 309 -13,26 De’Longhi 26,000 5,95 3892 37,93 Deutsche Bank 7,529 -2,23 4298 8,96 Deutsche Borse AG 155,750 -6,46 30060 12,21 Deutsche Lufthansa AG 7,750 -2,07 3613 -53,00 Deutsche Post AG 34,690 -1,34 42070 0,95 Deutsche Telekom 14,265 -2,96 62214 -3,00 Diasorin 167,500 -3,35 9371 45,15 Digital Bros 22,850 -1,72 326 83,09 doValue 9,130 -2,25 730 -25,77

E

Edison Rsp 0,926 -2,32 102 -10,10 Eems 0,098 0,20 4 70,93 El En 22,150 -1,77 434 -32,96 Elica 2,530 -5,24 160 -17,32 Emak 0,778 -3,11 128 -14,69 Enav 3,448 0,06 1868 -35,19 Enel 7,737 -2,98 78660 9,40 Enervit 2,990 -1,32 53 -12,32 Engie 10,880 -2,94 23867 -25,40 Eni 7,818 -7,04 28412 -43,54 E.On 9,948 -2,52 19906 4,50 Eprice 0,293 -0,68 12 -41,63 Equita Group 2,380 -2,46 119 -16,49 Erg 20,260 -0,59 3045 5,41 Esprinet 4,170 -2,91 212 -19,50 Essilorluxottica 115,000 -1,92 25077 -15,00 Eukedos 0,820 0,00 19 -19,61 Eurotech 4,498 -5,07 160 -46,64

Evonik Industries AG 23,850 0,00 11114 -11,44 Exor 47,530 -3,06 11455 -31,20 Exprivia 0,684 -0,87 35 -17,69

F

Facebook 194,600 -1,25 461267 6,11 Falck Renewables 5,480 -1,35 1597 15,13 Ferrari 152,850 -0,59 29641 3,35 Fiat Chrysler 8,796 -3,94 13631 -33,33 Fidia 2,680 -1,11 14 -29,47 Fiera Milano 2,600 -6,14 187 -52,55 Fila 7,920 -4,35 340 -44,85 Fincantieri 0,575 -4,08 978 -37,51 FinecoBank 12,180 -4,06 7424 13,94 Fnm 0,445 1,37 194 -36,15 Fresenius M Care AG 73,160 -5,53 22410 8,87 Fresenius SE & Co. KGaA 41,890 -7,93 22861 -15,33 Fullsix 0,648 -2,41 7 -6,90

G

Gabetti 0,312 -2,19 19 7,96 Garofalo Health Care 4,670 -1,27 383 -18,92 Gas Plus 1,620 -0,61 73 -33,06 Gedi Gruppo Editoriale 0,460 0,00 234 0,66 Gefran 4,820 -3,31 69 -29,33 Generali 12,810 -5,11 20189 -30,36 Geox 0,664 -5,01 172 -43,82 Gequity 0,023 -4,80 3 -20,13 Giglio group 2,555 -2,48 47 -9,72 Gilead Sciences 60,800 -1,82 79400 2,77 Gpi 6,640 -3,49 106 -18,02 Guala Closures 6,470 0,31 401 -11,13 Gvs 11,100 0,82 1943 0,00

H

Heidelberger Cement AG 48,620 -5,04 9116 -25,18 Henkel KGaA Vz 83,680 -0,90 14909 -9,24 Hera 3,208 -2,55 4778 -17,74

I

I Grandi Viaggi 0,920 -1,29 44 -29,50 Iberdrola 10,955 -1,57 70086 17,77 Igd 3,055 -1,13 337 -50,73 Il Sole 24 Ore 0,451 -1,42 25 -32,08 Illimity Bank 7,080 -3,54 467 -30,66 Ima 67,500 -0,59 2917 5,30 Immsi 0,418 -3,13 143 -25,53 Indel B 15,500 0,98 91 -28,57 Inditex 22,630 -1,61 70530 -27,88 Infineon Technologies AG20,900 -3,20 24217 3,47 Ing Groep 5,932 -3,54 12228 -44,84 Intek Group 0,245 2,08 95 -20,33 Intek Group Rsp 0,433 -1,14 22 -3,78 Intel 40,585 -0,93 190709 -23,81 Interpump 27,280 -1,66 2970 -3,40 Intesa Sanpaolo 1,735 -3,04 30379 -26,12 Inwit 8,775 -1,46 8426 6,77 Irce 1,490 0,00 42 -16,53 Iren 2,122 -1,76 2761 -23,17 Isagro 0,884 -1,78 22 -29,00 Isagro Azioni Sviluppo 0,638 -4,78 9 -30,95 It Way 1,045 -1,88 8 68,55 Italgas 5,460 -1,27 4418 0,29 Italian Exhibition 2,590 0,78 80 -38,33 Italiaonline Rsp - 0,00 - 0,00 Italmobiliare 29,250 -1,35 1243 26,82 Ivs Group 4,940 -0,40 192 -43,22

J

Juventus FC 0,871 -3,73 1159 -30,10

K

Kering 486,850 -3,52 61613 -16,92 K+S AG 5,914 0,00 6852 -47,20

L

La Doria 10,600 0,38 329 13,61 Landi Renzo 0,624 -4,29 70 -30,90 Lazio S.S. 1,344 -3,31 91 -11,35

Leonardo 5,704 -2,26 3298 -45,42 L’Oreal 283,500 -1,22 170784 7,31 Luve 11,750 0,86 261 -8,20 Lventure Group 0,562 5,24 26 -9,94 LVMH 373,400 -3,39 182943 -9,98

M

Maire Tecnimont 1,516 0,80 498 -38,72 Marr 12,800 0,00 852 -37,10 Massimo Zanetti Beverage3,990 -3,86 137 -31,91 Mediaset 1,525 0,33 1801 -42,67 Mediobanca 6,750 -2,71 5989 -31,22 Merck KGaA 109,000 -3,33 14087 4,31 Micron Technology 42,400 -1,40 48477 -10,81 Microsoft 171,440 -0,96 1322734 21,78 Mittel 1,460 0,00 119 -10,98 Mittel Opa - 0,00 - 0,00 Molmed 0,516 -0,39 239 39,84 Moncler 33,170 -0,09 8570 -17,22 Mondadori 1,060 1,15 277 -48,54 Mondo TV 1,872 -2,70 64 -21,67 Monrif 0,093 -7,78 19 -39,42 Munich RE 223,600 -4,24 46152 -15,84 Mutuionline 19,540 1,35 782 -2,54

N

Nb Aurora 9,985 0,00 150 -16,53 Neodecortech 2,760 0,73 37 -20,69 Netflix 409,300 -1,80 176715 40,99 Netweek 0,088 -4,95 12 -44,75 Newlat Food 4,780 -0,73 206 -20,86 Nexi 14,805 -0,30 9294 19,59 Nokia Corporation 3,595 -1,57 13666 8,89 Nova Re 2,550 0,00 28 -28,17 Nvidia 351,150 -1,72 210690 68,86

O

Olidata 0,154 0,00 6 0,00 Openjobmetis 5,680 -4,05 78 -34,71 Orange 10,760 0,00 28130 -18,17 Orsero 5,760 -0,35 102 -9,72 Ovs 0,924 -2,27 210 -53,94

P

PanariaGroup 0,910 -2,78 41 -40,83 Peugeot 14,020 -6,16 12686 -34,85 Philips 44,250 -3,52 43029 1,42 Piaggio 2,318 -3,42 830 -15,65 Pierrel 0,153 -1,29 35 -11,56 Pininfarina 1,150 -3,36 62 -29,53 Piovan 4,880 0,62 262 -16,72 Piquadro 1,445 -1,37 72 -41,50 Pirelli & C 3,474 -3,20 3474 -32,41 Piteco 6,480 -0,61 122 2,05 Plc 1,380 -2,82 36 -6,12 Poligrafica S.Faustino 5,560 -1,07 6 -22,24 Poste Italiane 7,610 -3,43 9939 -24,80 Prima Industrie 12,800 -2,44 134 -21,95 ProSiebenSat.1 Media SE 9,568 -3,53 2093 -31,36 Prysmian 22,000 0,05 5899 2,37 Puma 69,000 0,00 1041 1,10

R

Rai Way 5,490 0,55 1493 -10,44 Ratti 4,130 -2,13 113 -19,96 Rcs Mediagroup 0,582 -3,32 304 -42,26 Recordati 45,680 -3,04 9553 21,59 Recordati opa - 0,00 - 0,00 Renault 21,900 -8,71 6240 -48,69 Reno De Medici 0,809 8,59 305 -1,70 Reply 75,650 -0,85 2830 8,93 Repsol 6,770 -3,70 10806 -52,21 Restart 0,506 -8,33 16 -19,43 Retelit 1,890 -2,38 310 18,87 Retelit Opa 1,780 0,00 21 0,00 Risanamento 0,054 -1,81 97 45,43 Roma A.S. 0,506 -0,59 318 -25,59 Rosss 0,530 -3,64 6 -10,92 Rwe 31,880 -2,89 16686 17,12

S

Sabaf 11,200 1,36 129 -16,42 Saes Getters 24,750 -0,60 363 -18,45 Saes Getters Rsp 16,500 -1,79 122 -13,84 Safilo Group 0,682 -1,87 188 -38,78 Safran 93,860 1,54 39142 -31,64 Saint-Gobain 33,330 0,00 18494 -9,03 Saipem 1,832 -6,55 1852 -57,94 Saipem Rcv 43,000 0,00 0 2,38 Salvatore Ferragamo 11,810 1,46 1993 -37,01 Sanlorenzo 14,500 -2,93 500 -9,23 Sanofi 88,000 -1,44 115766 -2,03 Sap 133,780 -4,11 163983 11,46 Saras 0,591 1,72 562 -58,79 Schneider Electric 100,650 -2,61 59258 8,62 Seri Industrial 2,780 -1,42 131 69,51 Servizi Italia 2,300 -1,71 73 -23,08 Sesa 61,500 1,49 953 29,07 Sicit grp 10,650 -1,84 209 4,93 Siemens 109,000 -4,70 99648 -6,68 Sit 4,580 0,66 115 -35,49 Snam 4,451 -3,80 14959 -5,01 Societe Generale 13,150 -4,88 7637 -57,59 Sogefi 0,884 -1,78 106 -44,68 Sol 10,850 0,00 984 3,33 Starbucks 66,000 0,00 95297 -16,60 Stefanel 0,110 0,00 9 0,00 Stefanel Rsp 72,500 0,00 0 0,00 STMicroelectronics 23,660 -3,74 21559 -1,29

T

Tamburi 5,610 -1,06 1034 -17,74 Tas 1,610 -1,53 134 -19,90 Techedge 5,400 0,00 139 8,65 Technogym 7,250 -1,29 1460 -37,45 Telecom Italia 0,346 -4,15 5271 -37,69 Telecom Italia Rsp 0,344 -3,58 2078 -36,84 Telefonica 3,692 -3,35 17371 -41,70 Tenaris 5,058 -1,86 5971 -49,67 Terna 6,250 -2,34 12562 4,97 Tesla 1.267,800 -1,96 211579 242,42 Tesmec 0,240 -1,64 26 -39,55 Thyssenkrupp AG 6,486 -3,94 3671 -47,10 Tinexta 14,300 -1,38 675 23,28 Tiscali 0,010 -3,64 53 -2,75 Titanmet 0,057 -2,37 3 10,34 Tod’s 24,240 -0,41 802 -41,19 Toscana Aeroporti 13,450 -2,54 250 -22,70 Total 32,010 -1,46 75922 -35,21 Trevi 0,022 -1,76 336 49,66 Triboo 1,240 -1,20 36 -18,69 Tripadvisor 17,264 -3,55 2174 -34,34 Txt e-solutions 7,530 -2,21 98 -22,05

U

Ubi Banca 3,423 -4,49 3917 17,55 Unicredit 7,819 -4,94 17493 -39,95 Unieuro 8,460 -3,09 169 -36,87 Unilever 51,800 -0,38 88823 -0,38 Unipol 3,458 -5,73 2481 -32,36 UnipolSai 2,132 -1,84 6033 -17,68

V

Valsoia 11,500 -2,95 123 -4,17 Vianini 0,940 0,00 28 -16,81 Vinci SA 77,820 -1,24 46276 -21,52 Vivendi 21,990 -2,48 25733 -15,26 Volkswagen AG Vz. 128,300 -6,45 26456 -26,01 Vonovia SE 54,340 0,00 25322 13,40

W

Webuild 1,162 -9,29 1037 -27,60 Webuild Rsp 5,150 0,00 8 -16,26 Wfd Unibail-Rodamco 44,370 -8,52 4435 -68,31 Wiit 123,500 -2,37 328 34,53

Z

Zignago Vetro 13,880 0,73 1221 9,29 Zucchi 1,230 -5,31 5 -34,16

AZIONIPREZZO VAR CAP. VAR

CHIUS. % ANNO%

BorsaAZIONI

PREZZO VAR CAP. VAR

CHIUS. % ANNO%AZIONI

PREZZO VAR CAP. VAR

CHIUS. % ANNO%AZIONI

PREZZO VAR CAP. VAR

CHIUS. % ANNO%AZIONI

PREZZO VAR CAP. VAR

CHIUS. % ANNO%

BOT Pr.Netto Rend.

BOT 14.8.2020 (360) - 0,56

BOT ZC 13.03.2020 EUR - -

BOT 14.02.2020 A (368) - 13,14

BOT 31.07.2020 (182) - 12,05

BOT 31.08.2020 S - 0,12

BOT 14.09.2020 (367) - 0,05

BOT 30.09.2020 S (180) - -

BOT 14.10.2020 (366) - -

BOT 30.10.2020 S (183) - -

BOT 13.11.2020 A (365) - -

BOT NV20 S - -

BOT 14.12.2020 A (367) - -

BOT DC20 S EUR 100,09 -

BOT 14.01.2021 (365) - -

BOT 29.01.2021 S - -

BOT 12.02.2021 A (364) 100,21 -

BOT 12.03.2021 A (364) - -

BOT 14.4.2021 A (365) 100,27 -

BOT 14.05.2021 (365) - -

BOT GN21 A - -

BOT 14.07.2021 A 100,18 -

BTP Pr.Netto Rend.

BTP 01.09.2020 4% 100,33 -

BTP 15.10.2020 0,2% 100,09 -

BTP 01.11.2020 0,65% 100,21 -

BTP 01.03.2021 3,75% 102,32 -

BTP 15.04.2021 0,05% 100,16 -

BTP 01.05.2021 3,75% 102,93 -

BTP 01.06.2021 0,45% 100,55 -

BTP 1.8.2021 3,75% 103,86 -

BTP 01.09.2021 4,75% 105,32 -

BTP 15.10.2021 2.3% 103,03 -

BTP 01.11.2021 0,35% 100,6 -

BTP 15.12.2021 2,15% 103,14 -

BTP 01.03.2022 5% 108,14 0,01

BTP 01.04.2022 1,2% 102,11 0,01

BTP 15.04.2022 1,35% 102,42 0,02

BTP 15.7.2022 1% 102,06 0

BTP 01.08.2022 0,9% 101,9 0,03

BTP 01.09.2022 5,5% 111,52 0,04

BTP 15.09.2022 1,45% 103,11 0,02

BTP 01.11.2022 5,5% 112,33 0,02

BTP 15.1.2023 .05% 100,09 0,01

BTP 01.03.2023 0,95% 102,34 0,03

BTP 15.03.2023 0,95% 102,32 0,05

BTP 01.05.2023 4,5% 112,14 0,06

BTP 15.06.2023 0,60% 101,56 0,06

BTP 01.08.2023 4,75% 113,89 0,1

BTP 15.8.2023 0,3% 100,48 0,14

BTPI 15.09.2023 2,6% 108,59 0,02

BTP 1.10.2023 2.45% 107,02 0,14

BTP 15.10.2023 0,65% 101,67 0,12

BTP 1.11.2023 9% 128,58 0,15

BTP 22.12.2023 8,5% - -

BTP 01.03.2024 4,5% 115,2 0,24

BTP 15.05.2024 1,85% 105,92 0,26

BTP 01.07.2024 1,75% 105,62 0,29

BTP 01.09.2024 3,75% 113,72 0,34

BTP 15.11.2024 1,45% 104,71 0,33

BTP 01.12.2024 2,5% 109,01 0,38

BTP 1.02.2025 0,35% 99,82 0,37

BTP 01.03.2025 5% 120,79 0,4

BTP 15.05.2025 1,45% 104,79 0,43

BTP 01.06.2025 1,5% 105,01 0,43

BTP 01.07.2025 1,85% 106,53 0,5

BTP 15.11.2025 2.5% 110,31 0,51

BTP 01.12.2025 2% 107,82 0,5

BTP 01.03.2026 4,5% 121,56 0,54

BTP 01.06.2026 1,6% 105,95 0,55

BTP 15.7.2026 2,10% 108,53 0,61

BTP 1.11.2026 7,25% 140,5 0,62

BTP 01.12.2026 1,25% 103,89 0,6

BTP 01.06.2027 2,2% 109,92 0,7

BTP 01.08.2027 2,05% 108,97 0,72

BTP ST27 0,95% 101,34 0,75

BTP 1.11.2027 6,5% 140,05 0,79

BTP 15.01.2027 0,85% 101,12 0,68

BTP 01.02.2028 2% 108,95 0,76

BTP 01.09.2028 4,75% 130,66 0,81

BTP 1.12.2028 2,8% 115,76 0,83

BTP 01.08.2029 3,00% 118,21 0,87

BTP 1.11.2029 5,25 138,21 0,9

BTP 01.03.2030 3,50% 123,27 0,93

BTP 01.04.2030 1,35% 103,59 0,95

BTP FUTURA LG 30 100,08 1,26

BTP 01.08.2030 0,95% 99,67 0,98

BTP DC30 1,65% 105,82 1,04

BTP 01.05.2031 6% 149,51 1,08

BTP 01.03.2032 1,65% 105,67 1,11

BTP 1.2.2033 5,75% 151,99 1,24

BTP 01.09.2033 2,45% 114,05 1,27

BTP 01.08.2034 5% 146,13 1,37

BTP 01.03.2035 3,35% 126 1,38

BTP 01.03.2036 1,45% 100,69 1,39

BTP 01.09.2036 2,25% 111,58 1,42

BTP 1.2.37 4% 135,66 1,52

BTP 01.09.2038 2,95% 121,44 1,57

BTP 01.08.2039 5% 155,2 1,62

BTP 1.3.2040 3.1% 123,75 1,67

BTP 01.09.2040 5% EUR 155,78 1,69

BTP 15.09.2041 2,55% 133,24 0,82

BTP 01.09.2044 4,75% 156,68 1,83

BTP 01.09.2046 3,25% 128,07 1,88

BTP 01.03.2047 2,7% 117,15 1,87

BTP 1.03.2048 3,45% 132,88 1,9

BTP 01.09.2049 3,85% 142,05 1,92

BTP 01.09.2050 2,45% 111,51 1,94

BTP 1.3.2067 2,8% 118,69 2,16

BTPI Pr.Netto Rend.

BTP IT 27.10.2020I 1.25% 100,56 -

BTPI 15.9.2021 2,1% 102,6 0,07

BTPI 15.05.2022 0,1% 99,96 0,12

BTP IT 26.11.2022 1.45% 103,04 0,11

BTP IT 20.04.2023 0.5% 100,53 0,26

BTPI 15.05.2023 0,1% 100,18 0,03

BTP IT 22.05.2023 0.45% 100,48 0,27

BTP IT 20.11.2023 0.25% 99,84 0,28

BTP IT 11.04.2024 0.4% 99,77 0,44

BTPI 15.09.2024 2,35% 109,5 0,05

BTP IT 24.10.2024 0.35% 99,69 0,39

BTP IT 26.05.2025 1.4% 103,28 0,67

BTPI MG26 0,65% 102,26 0,27

BTP IT 21.05.2026 0.55% 99,47 0,62

BTPI 15.9.2026 3,1% 117,8 0,18

BTP IT 28.10.2027 0.65% 99,47 0,72

BTPI 15.05.2028 1,3% 106,8 0,41

BTPI 15.5.2030 .4% 99,15 0,46

BTPI 15.09.2032 1,25% 107,98 0,56

BTPI 15.9.2035 2,35% 125,47 0,59

CCT Pr.Netto Rend.

CCT-EU 15.12.20 E6M+0,8 100,33 -

CCT-EU 15.06.22 E6M+0,55100,33 0,18

CCT-EU 15.12.22 E6M+0,7 100,68 0,21

Titoli di Stato

26.316,18 -0,84%10.587,81 0,43%

Gianmaria Berziga COLLEONI

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