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UFFICIO COMUNICAZIONE CGIL RASSEGNA STAMPA MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2019 CGIL

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Page 1: UFFICIO COMUNICAZIONE CGILRASSEGNA STAMPA · speciale Bergamo Sviluppo - per aiutare studenti e famiglie a orientarsi sono state presentate ieri mattina agli insegnati. E so-no davvero

UFFICIO COMUNICAZIONE CGIL

RASSEGNA STAMPAMARTEdì 24 SETTEMbRE 2019

CGIL

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8 L’ECO DI BERGAMO

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2019

[email protected]/economia/section/

Pubblico, venerdì scioperoEnte camerale, possibili disagiA causa dello sciopero generale dei dipendenti pubblici proclamato da Usb venerdì 27 possibilidisagi per l’utenza della Camera di Commercio

GIUSEPPE ARRIGHETTI

«Il piano Industria 4.0? Impone di adottare solu-zioni tecnologiche che noi in-stallavamo nei nostri sistemi giàdieci anni fa». «L’intelligenza artificiale? Per noi non è un bu-siness in cui lanciarci ora, ma uncomponente strategico delle nostre macchine». «La qualità che cerchiamo nei candidati di cui riceviamo il curriculum? L’etica».

Angelo Petrogalli, fondatoree presidente della DS4 di Pe-drengo, azienda specializzata nella realizzazione di macchine robotizzate in grado di fornire soluzioni integrate da impiega-re in processi produttivi o di controllo, spiazza i suoi interlo-cutori con quella pacatezza che lo mette al riparo dall’accusa di voler essere solamente provo-catorio. La sua concretezza e la capacità imprenditoriale hannocondotto la piccola srl bergama-sca, 40 dipendenti e 8 milioni di fatturato, ad essere premiata re-centemente a Berlino da Abb, il colosso su scala globale per l’energia e l’automazione, con il prestigioso riconoscimento «Most innovative solution» at-tribuito all’azienda che sviluppa la soluzione più innovativa, uti-lizzando proprio la tecnologia fornita dalla multinazionale.

«È stata certamente unagrandissima soddisfazione – ri-conosce lo stesso Petrogalli – perché valorizza il percorso che

Un impianto robotizzato realizzato dalla DS4 di Pedrengo

Alla «piccola» DS4il pass di fornitore dei big dell’high-techInnovazione. All’azienda di robotica di Pedrengoil premio «Most Innovative solution» di Abb Group«Partner di Volkswagen per la mobilità elettrica»

abbiamo compiuto in oltre ventianni di attività, premiando quel-le che sono sempre state le no-stre prerogative: progettare e realizzare macchine verticali, cioè completamente automa-tizzate che al cliente offrano una“rottura tecnologica” del suo modo di lavorare. In più, il rico-noscimento ricevuto da Abb ci ha permesso di accreditarci con realtà come Apple, Samsung, Nestlè».

Non è che finora alla DS4 fos-sero mancate collaborazioni il-lustri, quasi tutte grandi compa-gnie internazionali, come Lu-xottica e Safilo, Irritec, Sabaf e Minelli, per non parlare di enti governativi internazionali o di Volkswagen «gruppo che – sot-tolinea l’amministratore della società di Pedrengo – ha avviato

un programma per la mobilità elettrica da 30 miliardi di euro che si trascinerà dietro tutta l’industria tedesca. E noi siamo partner di questa splendida av-ventura».

Per costruire cosa, è difficileda spiegare: alla DS4 gli ingegne-ri, i matematici e gli informatici che lavorano alle scrivanie tutte collegate tra loro, inventano, progettano e costruiscono mac-chine robotizzate che possono servire per controllare, senza di-struggere, se un lingotto d’oro è originale oppure no; per prepa-rare e imballare un pennello in legno; per controllare i difetti che potrebbero esserci in un pacco di pasta; per assemblare lelenti in vetro alla montatura di un paio d’occhiali senza rompe-re nulla. L’intero processo pro-duttivo, che parte dalla raccolta dei bisogni del cliente e arriva fi-no all’avviamento della macchi-na, è interno: nessun passaggio èmai stato esternalizzato.

«Questo ci consente di avereun controllo assoluto e comple-to sulle nostre macchine: in 23 anni ne abbiamo realizzato un migliaio in tutto, un numero basso, ma ancora tutte funzio-nanti. Applicando fin dagli inizi iprincipi dell’intelligenza artifi-ciale, le abbiamo programmate affinché siano in grado autono-mamente di resettarsi, di ripa-rarsi, di tornare a funzionare an-che dopo un guasto al sistema». «La gestione dei big data, le se-

quenze di informazioni critto-grafate con la tecnologia blockchain, non sono dunque una novità degli ultimi tempi mada anni sono “a bordo” delle no-stre macchine». Talmente avan-ti tecnologicamente parlando, che il piano Industria 4.0 è pas-sato sopra l’azienda di Pedrengosenza lasciare tracce particolari.

Tuttavia se a Petrogalli vienechiesto qual è l’elemento fon-

dante di questa azienda atipica, che si misura a livello mondiale con grandi gruppi («spesso pub-blic company mille volte più grandi della nostra») risponde senza esitazione: «Le persone che lavorano qui dentro». I tec-nici della DS4 hanno una solida formazione tecnica (l’azienda collabora con le università di Bergamo e di Brescia, e con il Po-litecnico di Milano; i più giovani

vengono formati internamen-te) «ma devono anche possede-re principi morali ben saldi per garantirci la scrupolosità e la ri-servatezza di cui abbiamo biso-gno».

I risultati gli danno ragione:DS4 è andata in fiera solo una volta, nel 2016, ma ad oggi ha in portafoglio ordini per i prossimiquattro anni.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

n nA chi lavora con noi chiediamo competenza, saldi principi moralie riservatezza»

nRealtà con 40 dipendenti, oggi ha in portafoglio ordini per i prossimi 4 anni

Joni Rautavuori (Abb), Angelo Petrogalli (DS4) e Jörg Reger (Abb) La sede Ds4 a Pedrengo

gruppo Feralpi, uno dei princi-pali produttori siderurgici in Europa con un fatturato 1,3 mi-liardi e oltre 1.500 dipenden-ti,circolava da qualche mese. Unnome forte tuttavia che dovrà vedersela con quello finora con-siderato il candidato naturale a succedere a Boccia: l’attuale nu-mero uno di Assolombarda, Carlo Bonomi. Piccolo partico-lare: l’associazione degli indu-striali milanesi è l’azionista di maggioranza di via dell’Astrono-mia e senza i suoi voti non si elegge nessun presidente. Da Confindustria Bergamo, dove non è mancata una certa sorpre-sa sui tempi e le modalità di co-municazione della notizia, per ora nessun commento.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

mità una mozione nella quale chiede al presidente Pasini di ve-rificare le condizioni «per una possibile candidatura alla pros-sima presidenza di Confindu-stria. Pasini ha ringraziato il Consiglio generale e si è detto orgoglioso «di poter rappresen-tare il sistema imprenditoriale bresciano in questo importante processo». Il presidente ha assi-curato che lavorerà «per valuta-re l’esistenza di un consenso sta-bile e diffuso necessario per una designazione di tale rilevanza».

Il nome del presidente del

Successione di Boccia

Il successore di Vin-cenzo Boccia alla guida di Con-findustria nazionale verrà indi-cato dalla Giunta di Viale del-l’Astronomia solo a marzo 2020 ma le manovre sono già iniziate.A rompere gli indugi gli indu-striali bresciani che vogliono ve-dere il «loro» Giuseppe Pasini, ilnumero uno di Feralpi, sedere sulla poltrona di presidente a Roma. Ieri il Consiglio generale dell’Associazione Industriale Bresciana ha votato all’unani-

Confindustria, Brescia rompe gli indugiCandidatura di Pasini per la presidenza

Giuseppe Pasini

ri, Luca Pandolfi (ConfindustriaBergamo), Raffaelle Piccoli (Fi-dinam Singapore), Alessandro Pedrinoni (Fidinam), Roberto Grilli (DZ Engineering Songa-pore), Tiziano Mazzucotelli (Studio Mazzucotelli). Nel com-plesso, i 10 membri dell’Asean (l’Associazione delle Nazioni delSud-Est Asiatico che include In-donesia, Malesia, Singapore, Fi-lippine Thailandia, Brunei, Vietnam, Birmania, Laos e Cambogia) formano una poten-za economica con un Pil di quasi2.800 miliardi di dollari.

Il 7 ottobre al Km Rosso

Un incontro il 7 otto-bre al Kilometro Rosso per pre-sentare agli imprenditori berga-maschi le opportunità di busi-ness offerte da Singapore e dal Sud-Est Asiatico. Protagonista, il presidente della Camera di Commercio italiana a Singapo-re Alberto Martinelli che illu-strerà, insieme ad alcuni part-ner, le caratteristiche di uno dei più grandi mercati del mondo e le strategie necessarie per af-frontarlo al meglio. Tra i relato-

Sud-Est Asiatico, focussulle occasioni d’export

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L’ECO DI BERGAMO

Economia 9MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2019

ta dal territorio». Un territorio che ha creato

un contesto di «apprendimentoaperto», di cui si beneficerà an-che l’edilizia: «Gli architetti, ap-profondendo in questa sede la conoscenza di nuove tecnologiediverse da quelle già a loro ben note, quali la domotica - ha pre-cisato Gianpaolo Gritti, presi-dente dell’Ordine degli archi-tetti di Bergamo - potranno con-tribuire ad innovare l’edilizia, affinché diventi anch’essa 4.0». Un progetto, dunque, che ha sa-puto fare sinergia, a partire dallacollaborazione con Confindu-stria, che «ha messo a disposi-zione dei docenti diverse im-prese del territorio - ha sottoli-neato Sara Pavesi, responsabile

educational Confindustria Ber-gamo - in funzione delle temati-che affrontate».

Si parte con Intellimech per iltema dell’Industry 4.0 affronta-to dal professore Roberto Star-da (5 ottobre) e si prosegue con Gewiss per la lezione sulla do-motica del professor Angelo Baggini (26 ottobre). Seguiran-no tre incontri a novembre: il «Monitoraggio remoto di edifi-ci» del professore Paolo Riva con Marlego (9 novembre); le «Smart & Sustainable Energy» con il professore Giuseppe Franchini e Schneider Electric (16 novembre); i «Nuovi mate-riali per l’additive manufactu-ring» in cui alla lezione del pro-fessore Sergio Lorenzi si unirà l’esperienza del nuovo Additive technology center (Atc) frutto della collaborazione tra Dmg-Mori, Gfm e Itema (30 novem-bre). L’inizio di dicembre (il 7) sarà invece all’insegna dei tes-suti intelligenti con l’interventodel professore Giuseppe Rosacecoadiuvato dal gruppo tessile diConfindustria Bergamo, men-tre il 14 dicembre si chiuderà con il prof.essoreValerio Re e Fae Technology a raccontare la «Rivoluzione della microelet-tronica e dei sensori per l’inter-net delle cose e delle persone». (per info www.ilsabatoalmu-seo.it). A. P.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

«Il sabato al museo»

Gli aspetti chiave dellesmart technology accessibili a tutti in sette mosse. È questa la sfida del progetto «Il sabato al museo», messo in campo dal di-partimento di Ingegneria e scienze applicate dell’Universi-tà di Bergamo, in collaborazionecon Confindustria, Itis Paleoca-pa e Ordine degli architetti per fare chiarezza ed approfondire le potenzialità e i diversi ambiti applicativi delle tecnologie in-telligenti.

Il progetto - che prevede setteincontri mattutini aperti a tutti,dal 5 ottobre e al 14 dicembre, alMuseo Time dell’Itis Paleocapa di Bergamo dove è stato presen-tato ieri - ha il sapore di una sfidaper tutti gli attori coinvolti: «Questa iniziativa rappresenta una sfida interessante - ha sot-tolineato Remo Morzenti Pelle-grini, rettore dell’Università di Bergamo -, poiché i docenti nel-la loro azione di divulgazione si mettono in sinergia con il mon-do dell’impresa e della scuola».

Una sfida che deve essere rac-colta in primis da studenti e do-centi: «L’abitudine del sabato mattina è quella di fare scuola –ha evidenziato Imerio Chiappa, dirigente scolastico dell’Itis Pa-leocapa – e questi incontri rap-presentano un modo nuovo di farlo per coloro che raccoglie-ranno questa opportunità offer-

«La tecnologia per tutti» Una sfida in sette tappe

Una casa domotica

to dalla commissione europea. Le domande di adesione do-vranno essere presentate antro il 7 ottobre. Nell’ottica di venire incontro alle richieste di profili professisonali delle aziende orobiche sempre più votate al-l’export, la possibilità per le scuole, attraverso l’associazioneCamere di commercio italiane all’estero, di individuare oltre-confine aziende che possono ospitare gli studenti per un peri-odo di stage.

Proseguono anche le iniziati-ve già collaudate: il premio sto-rie di alternanza (le domande entro il 21 ottobre) con premi che passano da 5 a 10 mila a ses-sione. A disposizione anche la nuova guida scaricabile dal sito www.bergamosviluppo.it.

Progetti di orientamento

A «imparare» un lavo-ro si comincia sui banchi di scuola per questo è importante fare il più possibile la scelta giu-sto tra le decine di offerte forma-tive che oggi ci sono. Le nuove proposte messe in campo dalla Camera di commercio - con il supporto operativo dell’azienda speciale Bergamo Sviluppo - peraiutare studenti e famiglie a orientarsi sono state presentateieri mattina agli insegnati. E so-no davvero tante. Basti dire che nel triennio 2017-2019 l’ente ca-merale ha destinato a iniziative sull’orientamento scolastico un milione, per il prossimo anno si parla di più di 300 mila euro per progetti e bandi. Utenti finali , glistudenti bergamaschi, da quelli alle prese con la scelta non sem-pre facile del percorso di studio capace poi di assicurare un lavo-ro, a quelli che avendo già supe-rato questa fase critica vogliono arricchire il proprio curriculum.

Tra le novità presentate ieri, ilprogramma di educazione fi-nanziaria on line «Io penso posi-tivo» destinato agli studenti del-l’ultimo triennio delle superiori.Al debutto anche «Impresa in azione«, il più diffuso progetto di educazione imprenditoriale nella scuola superiore adottato in 40 Paesi europei e patrocina-

L’incontro sull’orientamento

Centri per l’impiego

Offerte di lavoronegli enti pubblici

Offerte di lavoro negli enti pubblici:

le selezioni domani dalle 9 alle

12,30 in qualsiasi Centro per l’im-

piego. Richiesta la cittadinanza

italiana, cittadinanza di uno dei

Paesi dell’Ue o permesso di sog-

giorno.

Ast BergamoLuogo di lavoro

Bergamo

Numero posti

Due

Profilo professionale

Operatore tecnico (Ccnl Sanità)

Requisiti richiesti

Licenza media

Prova di idoneità

Colloquio e prova pratica sull’uso

dei principali applicativi di Office,

testi in Excel e Word, classificazio-

ne, archiviazione, protocollo di atti

Tipologia di rapporto

Tempo determinato

(12 mesi tempo pieno)

Comune di ArceneLuogo di lavoro

Arcene

Numero posti

uno

Profilo professionale

Esecutore di servizi manutentivi

Requisiti richiesti

Licenza media, patente B

Prova di idoneità

Preparazione di malte, piccole

opere di muratura, attività di

giardinaggio, attività di necroforo.

Prova orale con domande sulla

conoscenza delle disposizioni in

materia di sicurezza, conoscenza dl

regolamento cimiteriale, esecuzio-

ne posa segnaletica stradale

Tipologia di rapporto

Tempo indeterminato

Lezioni di finanzae stage all’esteroper le scuole orobiche

FTSE Mib 21.899,88 -1,01%

FTSE All Share 23.835,51 -1,02%

Dax Francoforte12.342,33 -1,01%

Cac 40 Parigi 5.630,76 -1,05%

Ftse 100 Londra 7.326,08 -0,26%

Dow Jones

Nasdaq

Nikkei Tokyo 22.079,09 -0,00%

Spread Btp-Bund 141,37 -1,57%

Euro-Dollaro 1,0985 -0,41%

Euro-Sterlina 0,8834 0,13%

Euro-Yen 118,0700 -0,87%

Petrolio WTI 58,13 0,07%Oro Fino (euro/gr) 44,55 1,76%Argento 18,38 2,80%

Euribor (360) 3m -0,393 diff: 0,003

A

Acea 17,020 0,24 3625 41,72Acotel Group 2,810 1,44 14 -2,43Acsm-Agam 1,710 -2,29 337 3,32Adidas ag 274,250 -0,47 57378 49,37Adv Micro Devices 27,350 -0,71 25894 79,70Aedes 1,165 -1,27 37 4,00Aeffe 1,578 -0,63 169 -32,71Aegon 3,750 -2,95 592 -7,22Aeroporto Marconi Bo. 12,160 -1,78 439 5,92Ageas 50,740 0,00 119323 19,61Ahold Del 22,740 -0,52 2710 2,85Air France Klm 9,110 0,00 3905 -9,40Air Liquide 129,900 0,00 44879 23,42Airbus 119,680 -0,43 92474 45,31Alerion 2,720 1,12 139 -5,56Allianz 211,600 -0,38 96045 19,18Alphabet cl A 1.119,400 -0,67 333631 21,67Alphabet Classe C 1.113,000 0,00 388970 21,77Altaba 62,480 0,00 55412 24,96Amazon 1.617,000 -1,43 779187 25,54Ambienthesis 0,425 -2,97 39 26,87Amgen 178,060 0,00 129926 6,62Amplifon 22,380 0,72 5067 59,29Anheuser-Busch 87,390 -0,47 140544 50,96Anima Holding 3,458 -2,48 1314 7,06Apple 199,400 -1,26 1029946 46,62Aquafil 7,010 -1,27 300 -21,94Ascopiave 3,800 -0,78 891 29,59ASML Holding 225,300 -0,90 97630 58,77Astaldi 0,679 -0,73 67 31,18Astm 28,000 0,72 2772 60,18Atlantia 21,660 -1,55 17886 19,87Autogrill 9,145 -0,38 2326 24,25Autos Meridionali 30,500 0,00 133 12,96Avio 11,920 -1,16 314 6,81Axa 23,125 -0,62 48312 23,37Azimut 17,270 -1,40 2474 81,14A2a 1,613 -0,49 5055 2,61

B

B Carige 0,001 0,00 83 0,00B Carige Rsp 50,500 0,00 1 0,00B Desio Bria Rnc 1,880 -0,53 25 10,59B Desio e Brianza 1,925 1,85 236 11,27B Ifis 14,960 -2,48 805 -3,11B Intermobiliare 0,148 -1,33 104 -9,87B M.Paschi Siena 1,554 -4,07 1772 3,91B P di Sondrio 1,771 -1,99 803 -32,71B Profilo 0,165 1,53 112 -6,92B Sardegna Rsp 8,500 0,24 56 16,44B Sistema 1,452 -1,49 117 0,97Banca Farmafactoring 4,800 -0,31 818 5,73Banca Generali 28,320 -1,26 3309 56,21Banco Bpm 1,842 -3,15 2791 -6,40Banco Santander 3,669 -2,50 59204 -6,16Basf 62,930 -1,13 58092 5,52Basicnet 4,245 -3,74 259 -4,18Bastogi 0,976 -3,37 121 17,31Bayer 65,870 -2,33 50347 9,24BB Biotech 57,900 -0,69 3208 11,35BBVA 4,803 0,00 32029 -1,06B&C Speakers 12,000 0,84 132 13,21Bca Finnat 0,297 0,00 108 -6,60Bca Mediolanum 6,875 -1,79 5092 35,07Be 1,060 2,12 143 20,32Beghelli 0,250 -1,19 50 -11,35Beiersdorf AG 108,150 0,00 27254 7,40B.F. 3,000 0,00 458 15,38Bialetti Industrie 0,256 -1,54 28 -13,22Biancamano 0,258 1,18 9 44,13Biesse 10,480 0,58 287 -38,96Bioera 0,077 -2,28 4 34,49Bmw 63,830 -1,92 38425 -7,72Bnp Paribas 43,725 -3,12 39881 11,36Borgosesia 0,515 0,00 6 -12,71Borgosesia Rsp 1,380 -2,82 1 10,40Bper Banca 3,567 -1,33 1835 6,03

Brembo 8,975 -4,22 2997 0,90Brioschi 0,087 0,00 69 55,32Brunello Cucinelli 27,960 0,00 1901 -6,96Buzzi Unicem 20,070 -1,38 3319 33,58Buzzi Unicem Rsp 12,640 -1,71 515 32,08

C

Cairo Communication 2,230 -0,89 300 -34,89Caleffi 1,370 1,11 21 -8,36Caltagirone 2,700 -1,46 324 18,42Caltagirone Editore 1,075 -0,46 134 3,37Campari 8,230 0,49 9560 11,44Carel Industries 12,900 2,87 1290 42,76Carraro 1,958 1,98 156 16,55Carrefour 16,500 -1,20 11631 10,37Cattolica Assicurazioni 7,885 -0,69 1374 10,98Cellularline 6,920 -1,14 150 -12,41Cembre 21,150 -0,94 360 4,44Cementir Holding 6,200 -0,64 987 20,39Centrale del Latte d’Italia 2,600 0,39 36 -4,76Cerved Group 8,065 -1,10 1575 12,72Chl 0,004 -3,92 7 28,95Cia 0,131 -3,31 12 20,09Cir 0,935 0,21 743 0,65Class Editori 0,182 -1,09 29 1,11Cnh Industrial 9,656 -1,69 13175 23,04Cofide 0,456 1,00 328 -1,62Coima Res 8,320 -0,24 300 17,18Commerzbank 5,291 -7,84 6626 -8,21Conafi 0,310 -0,96 11 26,53Continental AG 116,800 -2,42 23361 0,52Cose Belle D’Italia 0,419 -0,48 8 -15,52Covivio 94,300 -1,26 8217 0,00Cr Valtellinese 0,061 -4,53 429 -16,87Credem 4,990 -1,58 1659 -0,80Credit Agricole 11,085 -2,59 24679 19,40Csp International 0,620 -2,52 21 -17,55

D

Daimler 46,010 -2,83 44380 0,46D’Amico 0,091 -1,51 113 -15,77Danieli & C 15,400 -2,53 630 0,92Danieli & C Rsp 9,320 -0,96 377 -27,75Danone 80,520 0,83 41371 34,31Datalogic 13,460 -3,03 787 -34,02Dea Capital 1,356 0,44 359 18,24De’Longhi 18,060 -3,32 2700 -18,28Deutsche Bank 7,040 -4,01 4019 1,00Deutsche Borse AG 139,550 0,00 26933 33,16Deutsche Lufthansa AG 14,160 0,25 6601 -24,54Deutsche Post AG 29,745 -1,43 36073 26,04Deutsche Telekom 15,390 0,23 67121 4,62Diasorin 104,400 -0,38 5841 47,67Digital Bros 9,320 -3,42 133 120,85doValue 10,200 -1,92 816 10,33

E

Edison Rsp 0,998 -0,20 110 5,50Eems 0,061 0,00 3 33,91El En 23,540 -1,75 454 85,79Elica 2,200 -0,45 139 68,71Emak 0,904 -1,53 148 -27,80Enav 5,100 0,20 2763 20,23Enel 6,671 1,44 67822 32,26Enervit 3,020 -1,31 54 -6,79Engie 14,300 -1,04 31369 19,86Eni 14,140 -2,83 51387 2,85E.On 8,921 -1,65 17851 4,10Eprice 0,560 -9,97 23 -64,60Equita Group 2,630 0,00 132 -18,83Erg 18,640 -0,59 2802 12,97Esprinet 3,700 -0,54 194 4,52Essilorluxottica 132,550 1,96 28903 22,00Eukedos 1,060 4,95 24 9,28Eurotech 7,470 0,95 265 130,20Evonik Industries AG 23,050 0,00 10741 4,96Exor 61,040 -3,33 14711 29,16Exprivia 0,878 0,57 46 6,55

F

Facebook 170,020 -1,72 403004 43,36Falck Renewables 3,882 -1,72 1131 65,54Ferrari 138,450 -0,18 26849 59,54Fiat Chrysler 12,198 -1,12 18903 6,54Fidia 4,060 -1,69 21 19,76Fiera Milano 4,160 -0,83 299 24,92Fila 13,780 -2,68 591 2,07Fincantieri 0,966 -1,83 1642 4,77FinecoBank 9,632 -2,88 5865 9,73Fnm 0,532 0,57 231 7,26Fresenius M Care AG 62,640 -0,60 19188 4,71Fresenius SE & Co. KGaA 43,900 -0,90 23958 4,80Fullsix 0,708 0,00 8 -22,03

G

Gabetti 0,295 0,00 17 11,32Gamenet 10,840 -0,18 325 55,97Garofalo Health Care 4,315 -0,92 354 17,90Gas Plus 2,260 2,26 101 -1,31Gedi Gruppo Editoriale 0,251 -2,90 128 -27,67Gefran 6,580 -1,20 95 -1,94Generali 17,910 0,36 28115 22,67Geox 1,264 0,00 328 7,76Gequity 0,032 -4,14 3 11,72Giglio group 2,970 1,37 48 40,76Gilead Sciences 60,150 0,77 78551 9,36Gima Tt 7,165 -1,17 631 9,86Gpi 8,060 1,77 128 3,60Guala Closures 6,480 -1,22 402 12,11

H

Heidelberger Cement AG 65,820 -2,14 12341 26,14Henkel KGaA Vz 93,000 0,48 16569 -3,59Hera 3,600 -1,21 5362 35,24

I

I Grandi Viaggi 1,305 0,00 62 -25,85Iberdrola 9,352 -0,85 59831 0,00Igd 5,550 -1,25 612 3,12Il Sole 24 Ore 0,510 -1,16 29 34,21Illimity Bank 8,880 -2,42 528 37,25Ima 64,000 0,00 2513 17,65Immsi 0,613 0,16 209 52,11Indel B 22,600 0,00 132 -5,44Inditex 27,120 0,00 84524 9,35Infineon Technologies AG 16,950 -3,14 19640 -2,31Ing Groep 9,756 0,00 20110 3,67Intek Group 0,305 -0,33 119 -1,45Intek Group Rsp 0,360 -0,28 18 10,43Intel 46,880 0,00 220289 16,62Interpump 28,200 -2,02 3070 8,46Intesa Sanpaolo 2,140 -1,18 37480 10,35Inwit 9,080 0,00 5448 52,22Irce 1,790 0,00 50 -1,10Iren 2,528 1,61 3289 20,61Isagro 1,265 -0,39 31 -8,33Isagro Azioni Sviluppo 1,040 0,97 15 -9,57It Way 0,700 -0,57 6 94,44Italgas 5,786 1,62 4682 15,81Italian Exhibition 3,920 -1,01 121 0,00Italiaonline 2,820 0,36 324 25,06Italiaonline Rsp 905,000 -1,09 6 120,73Italmobiliare 20,950 1,21 890 13,98Ivs Group 10,000 -0,99 390 -9,58

J

Juventus FC 1,334 -4,75 1344 25,61

K

Kering 455,600 -2,61 57659 14,19K+S AG 12,695 -18,07 14710 -18,52

L

La Doria 9,160 -1,82 284 15,66Landi Renzo 0,983 -0,81 111 -12,54Lazio S.S. 1,244 -0,96 84 2,47Leonardo 10,885 -1,49 6293 41,77L’Oreal 246,800 -0,88 148675 24,30Luve 10,150 -0,49 226 8,21Lventure Group 0,600 1,01 27 1,37

LVMH 365,550 -0,93 179097 44,66

M

Maire Tecnimont 2,312 -3,34 760 -27,98Marr 20,550 -1,67 1367 -0,24Massimo Zanetti Bev 5,940 0,68 204 3,30M&C 0,036 0,55 15 -3,68Mediaset 2,728 -1,20 3222 -0,58Mediobanca 9,896 -0,76 8780 34,16Merck KGaA 104,800 -0,10 13545 13,37Micron Technology 44,910 -0,53 51347 65,72Microsoft 126,180 -1,28 973533 44,21Mittel 1,700 0,59 138 -2,86Mittel Opa - 0,00 - 0,00Molmed 0,369 -2,25 171 37,11Moncler 32,100 -1,59 8281 10,96Mondadori 1,418 0,00 371 -17,08Mondo TV 1,161 0,00 40 -2,76Monrif 0,153 4,42 23 2,33Munich RE 228,500 0,00 47163 22,52Mutuionline 16,260 -1,69 650 2,52

N

Nb Aurora 11,962 0,00 179 26,58Netflix 240,000 -2,50 103620 2,56Netweek 0,181 -1,84 23 -9,08Nexi 9,729 -1,63 6108 0,00Nokia Corporation 4,707 -1,49 17893 -6,15Nova Re 4,250 -0,93 47 -0,28Nvidia 156,220 -2,84 93732 35,37

O

Olidata 0,154 0,00 6 0,00Openjobmetis 6,900 0,88 95 -13,75Orange 14,295 0,32 37372 2,80Osram Licht 38,100 0,53 3989 1,14Ovs 1,663 -4,92 378 52,01

P

PanariaGroup 1,416 0,43 64 -3,67Peugeot 23,080 -1,16 20883 6,36Philips 43,670 -0,75 42465 36,85Piaggio 2,746 0,88 983 49,97Pierrel 0,173 -1,98 40 19,31Pininfarina 1,822 -0,11 99 -19,74Piovan 5,300 0,95 284 -33,28Piquadro 2,290 0,00 115 35,91Pirelli & C 5,442 -3,92 5442 -2,99Piteco 5,450 0,00 99 39,74Plc 1,575 0,64 41 -18,81Poligrafica S.Faustino 5,450 -0,91 6 -6,36Poligrafici Editoriale 0,182 -0,33 24 -3,60Poste Italiane 10,065 -1,13 13146 44,12Prima Industrie 12,980 -0,31 136 -24,53ProSiebenSat.1 Media SE 12,850 -4,39 2812 -16,45Prysmian 19,720 -2,23 5288 16,89Puma 69,500 0,00 1048 50,43

R

Rai Way 5,320 0,38 1447 22,72Ratti 4,630 -1,28 127 63,60Rcs Mediagroup 0,870 -1,58 454 -24,48Recordati 39,800 0,00 8323 31,40Recordati opa - 0,00 - 0,00Renault 55,260 -1,48 15746 2,14Reno De Medici 0,690 8,32 261 11,29Reply 51,050 -2,39 1910 15,81Repsol 14,300 0,14 22825 1,89Restart 0,448 -1,97 14 164,78Retelit 1,456 -2,74 239 6,67Risanamento 0,036 0,00 66 102,20Roma A.S. 0,540 -2,17 340 9,76Rosss 0,625 0,81 7 -20,08Rwe 28,570 2,00 14954 56,03

S

Sabaf 12,880 -0,92 149 -13,44Saes Getters 23,050 0,44 338 26,79Saes Getters Rsp 15,850 -0,31 117 0,32Safilo Group 0,964 -3,31 266 37,71Safran 143,050 0,00 59656 40,94

Saint-Gobain 35,100 0,00 19476 25,16Saipem 4,335 -2,01 4383 32,77Saipem Rcv 42,200 0,00 0 5,50Salini Impregilo 2,024 -0,88 996 42,94Salini Impregilo Rsp 5,900 0,00 10 38,50Salvatore Ferragamo 17,085 -3,15 2884 -3,23Sanofi 83,670 1,20 110070 11,59Sap 108,300 -0,39 132750 27,41Saras 1,509 -1,95 1435 -10,76Schneider Electric 78,720 -2,77 46347 35,86Seri Industrial 1,750 -0,85 83 -12,06Servizi Italia 2,800 -1,06 89 -10,26Sesa 39,800 -0,50 617 71,55Sias 15,310 0,33 3484 26,95Siemens 96,760 -1,41 88458 -1,63Sit 7,350 0,00 184 -11,02Snam 4,465 -0,20 15158 16,92Societe Generale 25,390 -2,76 14745 -8,29Sogefi 1,276 -5,62 153 -10,83Sol 10,600 -1,12 961 -2,57Starbucks 82,400 -0,94 118977 52,03Stefanel 0,110 0,00 9 57,14Stefanel Rsp 72,500 0,00 0 0,00STMicroelectronics 17,635 -0,54 16069 44,19

T

Tamburi 6,060 1,34 1042 5,57Tas 1,840 -1,87 154 3,37Techedge 4,700 -2,69 121 2,17Technogym 9,675 -2,67 2951 3,37Telecom Italia 0,514 -1,53 7824 6,48Telecom Italia Rsp 0,501 -1,53 3024 20,29Telefonica 6,851 -0,64 32234 -7,05Tenaris 9,746 -2,78 11506 3,24Terna 5,664 0,25 11385 14,35Ternienergia 0,396 -5,71 18 23,75Tesla 220,900 -0,07 36865 -22,76Tesmec 0,410 1,23 44 -1,44Thyssenkrupp AG 12,385 -5,06 7009 -15,98Tinexta 12,340 -0,16 579 97,44Tiscali 0,012 0,00 48 -13,57Titanmet 0,051 4,02 2 -0,38Tod’s 46,060 -0,17 1524 11,58Toscana Aeroporti 17,100 0,88 318 20,85Total 48,685 -1,65 115471 5,73Trevi 0,281 -0,35 46 -6,48Triboo 1,595 5,63 46 1,59Tripadvisor 36,405 0,00 4585 -33,81Txt e-solutions 8,200 -1,09 107 0,24

U

Ubi Banca 2,509 -2,49 2871 -0,95Unicredit 10,786 -3,44 24055 9,02Unieuro 11,940 -1,16 239 23,54Unilever 54,030 0,00 92647 14,96Uniper 30,140 0,47 11030 37,75Unipol 4,807 -0,12 3449 36,64UnipolSai 2,405 -0,70 6805 21,68

V

Valsoia 10,850 -0,91 116 -2,69Vianini 1,160 -1,69 35 2,20Vinci SA 98,580 0,00 58620 28,66Vivendi 24,970 0,00 29220 19,47Volkswagen AG Vz. 156,400 -2,14 32251 11,71Vonovia SE 41,950 0,00 19549 1,92

W

Wfd Unibail-Rodamco 131,000 -0,23 13095 -2,72Wiit 59,600 -1,00 158 67,89

Z

Zignago Vetro 10,160 -0,78 894 19,53Zucchi 0,019 2,11 7 0,00Zucchi Rsp 0,268 0,00 1 56,73

AZIONIPREZZO VAR CAP. VAR

CHIUS. % ANNO%

BorsaAZIONI

PREZZO VAR CAP. VAR

CHIUS. % ANNO%AZIONI

PREZZO VAR CAP. VAR

CHIUS. % ANNO%AZIONI

PREZZO VAR CAP. VAR

CHIUS. % ANNO%AZIONI

PREZZO VAR CAP. VAR

CHIUS. % ANNO%

BOT Pr.Netto Rend.

BOT 14.8.2020 (360) 100,22 -

BOT 30.9.2019 (180) - -

BOT 14.10.2019 (367) - 0,1

BOT 14.11.2019 (365) 100,03 -

BOT 29/11/2019 (182) - -

BOT 13.12.2019 A (364) - -

BOT 31.12.2019 (180) - -

BOT 14.1.2020 (365) 100,03 -

BOT 30.1.2020 (180) - -

BOT 14.02.2020 A (365) - -

BOT 28.02.2020 (182) - -

BOT ZC 13.03.2020 EUR - -

BOT 14.04.2020 A (368) 100,17 -

BOT 14.05.2020 - -

BOT 12.06.2020 (364) - -

BOT 14.02.2020 A (368) - -

BOT 14.09.2020 (367) 100,2 -BTP Pr.Netto Rend.

BTP 15.10.2019 0.05% 100,01 -

BTP 01.12.2019 1,05% 100,24 -

BTP 1.2.2020 4,5% 101,71 -

BTP 01.03.2020 4,25% 101,96 -

BTP 01.05.2020 0,7% 100,57 -

BTP 15.06.2020 0,35% 100,43 -

BTP 01.09.2020 4% 103,9 -

BTP 15.10.2020 0,2% 100,53 -

BTP 01.11.2020 0,65% 100,92 -

BTP 01.03.2021 3,75% 105,84 -

BTP 15.04.2021 0,05% 100,4 0,01

BTP 01.05.2021 3,75% 106,33 0,07

BTP 01.06.2021 0,45% 101,15 0,08

BTP 1.8.2021 3,75% 107,24 0,05

BTP 01.09.2021 4,75% 109,47 0,03

BTP 15.10.2021 2.3% 105,08 0,06

BTP 01.11.2021 0,35% 101,05 0,03

BTP 15.12.2021 2,15% 105,02 0,01

BTP 01.03.2022 5% 112,34 0,07

BTP 01.04.2022 1,2% 103,16 0,02

BTP 15.04.2022 1,35% 103,5 0,02

BTP 15.7.2022 1% 102,99 0,01

BTP 01.08.2022 0,9% 102,57 0,02

BTP 01.09.2022 5,5% 116,2 0

BTP 15.09.2022 1,45% 104,28 0

BTP 01.11.2022 5,5% 116,99 0,02

BTP 15.1.2023 .05% 99,95 0,04

BTP 01.03.2023 0,95% 103 0,07

BTP 15.03.2023 0,95% 102,9 0,07

BTP 01.05.2023 4,5% 115,63 0,1

BTP 01.08.2023 4,75% 117,5 0,14

BTPI 15.09.2023 2,6% 111,79 0,08

BTP 1.10.2023 2.45% 108,84 0,17

BTP 15.10.2023 0,65% 102,02 0,1

BTP 1.11.2023 9% 135,87 0,18

BTP 22.12.2023 8,5% - 0,44

BTP 01.03.2024 4,5% 118,53 0,24

BTP 15.05.2024 1,85% 107,15 0,25

BTP 01.07.2024 1,75% 106,62 0,32

BTP 01.09.2024 3,75% 116,5 0,32

BTP 15.11.2024 1,45% 105,41 0,34

BTP 01.12.2024 2,5% 110,72 0,35

BTP 01.03.2025 5% 124,54 0,39

BTP 15.05.2025 1,45% 105,5 0,41

BTP 01.06.2025 1,5% 105,73 0,43

BTP 15.11.2025 2.5% 112,12 0,48

BTP 01.12.2025 2% 109,09 0,46

BTP 01.03.2026 4,5% 125,27 0,48

BTP 01.06.2026 1,6% 106,94 0,49

BTP 15.7.2026 2,10% 110,12 0,55

BTP 1.11.2026 7,25% 145,9 0,58

BTP 01.12.2026 1,25% 104,68 0,54

BTP 01.06.2027 2,2% 111,41 0,63

BTP 01.08.2027 2,05% 110,39 0,63

BTP 1.11.2027 6,5% 145,74 0,65

BTP 01.02.2028 2% 110,48 0,65

BTP 01.09.2028 4,75% 134,54 0,7

BTP 1.12.2028 2,8% 117,52 0,76

BTP 01.08.2029 3,00% 119,76 0,85

BTP 1.11.2029 5,25 141,53 0,88

BTP 01.03.2030 3,50% 124,79 0,94

BTP 01.04.2030 1,35% 103,69 0,93

BTP 01.05.2031 6% 153,05 1,05

BTP 01.03.2032 1,65% 105,85 1,1

BTP 1.2.2033 5,75% 154,77 1,23

BTP 01.09.2033 2,45% 114,87 1,22

BTP 01.08.2034 5% 148,81 1,34

BTP 01.03.2035 3,35% 126,96 1,37

BTP 01.09.2036 2,25% 111,91 1,4

BTP 1.2.37 4% 136,95 1,51

BTP 01.09.2038 2,95% 121,74 1,56

BTP 01.08.2039 5% 155,84 1,62

BTP 1.3.2040 3.1% 124,68 1,67

BTP 01.09.2040 5% EUR 156,22 1,71

BTP 15.09.2041 2,55% 136,51 0,72

BTP 01.09.2044 4,75% 157,34 1,8

BTP 01.09.2046 3,25% 130,03 1,78

BTP 01.03.2047 2,7% 119,33 1,75

BTP 1.03.2048 3,45% 134,34 1,84

BTP 01.09.2049 3,85% 142,5 1,91

BTP 1.3.2067 2,8% 117,95 2,16BTPI Pr.Netto Rend.

BTP IT 23.04.2020 100,9 0,12

BTP IT 27.10.2020 101,71 -

BTPI 15.9.2021 2,1% 105,68 -

BTPI 15.05.2022 0,1% 101,23 0,03

BTP IT 26.11.2022 104,6 0,03

BTP IT 20.04.2023 101,48 0,07

BTPI 15.05.2023 0,1% 101,52 0,08

BTP IT 22.05.2023 101,49 0,05

BTP IT 20.11.2023 100,68 0,07

BTP IT 11.04.2024 100,9 0,2

BTPI 15.09.2024 2,35% 112,77 0,11

BTP IT 24.10.2024 100,64 0,21

BTP IT 21.05.2026 100,45 0,46

BTPI 15.9.2026 3,1% 121,58 0,08

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BTPI 15.9.2035 2,35% 130,75 0,36CCT Pr.Netto Rend.

CCT-E15.11.2019 100,16 -

CCT-E15.12.20 E6M+0,8 100,67 0,05

CCT-E15.06.22 E6M+0,55 100,42 0,1

CCT-E15.12.22 E6M+0,7 100,47 0,23

CCT-E15.07.23 E6M+0,7 100,3 0,26

CCT-E15.02.24 E6M+0,75 100,08 0,3

CCT-E15.10.24 E6M+1,1 101,26 0,61

CCT-E15.01.25 E6M+1,85 104,99 0,62

CCT-E15.04.25 E6M+0,95 100,25 0,68

CCT-E15.09.25 E6M+0,55 98,06 0,49CTZ Pr.Netto Rend.

CTZ 30.10.2019 24M 100,06 -

CTZ 30.03.2020 100,15 -

CTZ 27.11.2020 100,3 -

CTZ 29.06.2021 100,26 0,06

Titoli di Stato

26.950,87 0,06%8.112,46 -0,06%

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IL MATTINALE della CGIL Nazionale Martedì 24 settembre 2019

Greta Tintin Eleonora Ernman Thunberg, 16 anni, svedese, attivista per l’ambiente a tempo pieno. Meglio nota come Greta. E’ lei, la ragazza che ha cominciato con un semplice cartello di protesta davanti alla sua scuola, la protagonista di quasi tutte le prime pagine dei quotidiani di oggi e dei media internazionali. Con le lacrime agli occhi, ieri ha parlato al summit dell’Onu: “Avete rubato i miei sogni. Come osate?” (Giuseppe Sarcina sul Corriere della Sera). Repubblica rilancia il testo del suo intervento all’Onu: “Non vi perdoneremo mai. Ci avete rubato i sogni”. La rabbia della leader ecologista al vertice dell’Onu. Trump arriva a sorpresa e resta solo un quarto d’ora. La Stampa: “Clima, l’urlo di Greta scuote l’Onu”. Mi avete rubato i sogni e l’infanzia. Intesa tra i 59 Paesi: ridurre le emissioni del 45% entro il 2030. Su La Stampa il ministro Fioramonti annuncia una novità per la scuola: ecologia e ambiente saranno materie scolastiche dal prossimo anno (intervista di Flavia Amabile a pagina 5). Lo stesso ministro ha detto che tutti gli studenti che saranno assenti a scuola per partecipare alle manifestazioni di venerdì saranno considerati assenti giustificati (Messaggero alle pagine 4 e 5). Critico sui risultati raggiunti al vertice di New York il manifesto, secondo il quale “Non è aria”. Al summit dell’Onu sul clima pochi impegni e vaghe promesse nonostante le preghiere del segretario generale Guterres. Solo 68 Paesi promettono di migliorare l’accordo di Parigi sulle emissioni di gas serra. La Russia si adegua a Cop21. L’arringa di Greta: “State rubando i nostri sogni”. Per Greenpeace si è trattato di un vertice deludente. La Cgil, insieme agli altri sindacati e alle associazioni in prima fila nelle manifestazioni di venerdì. L’altra notizia in evidenza sulle prime pagine di oggi riguarda l’accordo europeo sull’immigrazione. Un primo importante passo avanti che – nonostante i limiti – appare come una vera svolta rispetto alle politiche aggressive contro l’Europa e contro i migranti del governo giallo verde e in particolare dell’ex ministro Salvini. Sul Corriere della Sera parla il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: “Se non si litiga si ottiene. Parigi e Berlino aprono, un tempo era impossibile. Provocarli non pagava” (intervista a cura di Marco Galluzzo a pagina 9). Su Repubblica il commento di Claudio Tito: “Prima lezione al calvinismo”. CLIMA. VENERDÌ SAREMO INSIEME AGLI STUDENTI, AI LAVORATORI E AI PENSIONATI PER IL TERZO SCIOPERO GLOBALE. DOBBIAMO CAMBIARE IL MODO DI PRODURRE. IL VIDEO APPELLO DI MAURIZIO LANDINI La Cgil è in campo da anni per la battaglia in difesa dell’ambiente e contro il riscaldamento globale. Saranno tante le iniziative alle quali la confederazione e le sue categorie parteciperanno venerdì 27 settembre ore 14, in occasione dello sciopero globale per il clima. Tra queste la partecipazione del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini a un’assemblea con i lavoratori dell’aeroporto di Fiumicino. Ieri è stato diffuso su youtube il suo video appello alla mobilitazione della settimana per il futuro. https://www.youtube.com/watch?v=50QdVdStlzU “La Cgil sostiene la lotta dei giovani per la difesa dell’ambiente e contro il riscaldamento climatico. Per questo il 27 settembre saremo nei luoghi di lavoro per le assemblee con le lavoratrici e i lavoratori, e in piazza insieme agli studenti”. Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini annuncia, con un video appello, la partecipazione del sindacato alla „Settimana per il futuro‟, e al terzo sciopero globale per il clima del 27 settembre. La Cgil con i lavoratori, gli studenti e i pensionati, parteciperà ai numerosi cortei che si terranno in tante città italiane, alle iniziative pubbliche e alle assemblee nei luoghi di lavoro. Venerdì prossimo alle ore 14, il segretario generale della Cgil terrà un'assemblea, organizzata dal coordinamento di sito, con i lavoratori e le lavoratrici dell’aeroporto di Fiumicino. “Difendere l’ambiente significa lavoro di qualità, significa - spiega il leader della Cgil - cambiare il modo di produrre e quindi di lavorare. Questo processo di trasformazione è molto importante e deve essere al centro delle scelte politiche di tutti i Paesi”. “È necessario battersi uniti per ottenere un cambiamento vero, è una battaglia dura - conclude Landini - ma saremo capaci insieme di vincerla”.

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UNA SFIDA CHE CI RIGUARDA Sulla battaglia per la riconversione sostenibile il segretario generale Landini era già intervenuto nei giorni scorsi: “Da mesi in tutto il pianeta, milioni di giovani, bambini e adulti si stanno mobilitando ogni venerdì per difendere il diritto al futuro. La Cgil ha aderito a questo movimento e lo sostiene. Dal 20 al 27 settembre ci sarà il terzo appuntamento globale in quella che è stata definita la “Settimana per il futuro”. Le conseguenze del cambiamento climatico in atto hanno già effetti devastanti su milioni di persone del mondo – scrive Landini - persone che hanno perso la vita, la casa, la salute, la terra dove sono nate e cresciute, persone costrette a emigrare a causa di carestie, alluvioni, incendi. Il clima non è una priorità per i soli ambientalisti, anzi. La lotta per la giustizia climatica è innanzitutto una battaglia politica, perché il riscaldamento globale ha gravi contraccolpi sui diritti umani, sulla giustizia sociale, sull'equità all'interno dei Paesi, fra Paesi e fra diverse generazioni e sul lavoro. È una lotta per la partecipazione, la democrazia e la piena occupazione. La Cgil è sempre stata impegnata nel movimento per la giustizia climatica e continua a esserlo nell'azione sindacale, nella mobilitazione e nelle alleanze con tutte le realtà, le associazioni e i movimenti impegnati nella nostra stessa battaglia. La nuova presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, nella sua dichiarazione di insediamento ha sostenuto di voler agire concretamente affinché l'Europa sia il primo continente a impatto climatico zero, proponendo nei primi 100 giorni del suo mandato un Green Deal europeo che includerà l'obiettivo della neutralità climatica entro il 2050. Anche il nuovo governo italiano, nelle linee programmatiche, dichiara di voler fare dell'Agenda 2030 il suo punto di forza e di voler mettere al centro di tutti i piani di investimento pubblico la protezione dell'ambiente e la lotta contro il cambiamento climatico. Valuteremo e misureremo se queste dichiarazioni importanti saranno seguite da politiche e misure coerenti. Appare chiara, in ogni caso, la necessità di ridurre l'uso delle risorse e allo stesso tempo di garantire diritti umani e adeguate condizioni di vita e di reddito, superando le disuguaglianze. La soluzione si può avere solo mediante un radicale e rapido cambiamento del modello di sviluppo, che deve attraversare i modelli di consumo, passando per l'abbandono progressivo delle fonti fossili e dell'agricoltura intensiva, una ripartizione equa delle risorse limitate del pianeta, la riforestazione, la riconversione ecologica delle produzioni. È una sfida che investe e investirà necessariamente il lavoro e che si dovrà accompagnare a un percorso di tutele per garantire una giusta transizione che non scarichi sui lavoratori i costi sociali di queste scelte e, nel contempo, determini la nascita di nuove opportunità occupazionali. È una sfida che ci riguarda e che vogliamo affrontare da protagonisti”. LA LETTERA DI IVAN PEDRETTI, SEGRETARIO GENERALE DELLO SPI CGIL: CARI RAGAZZI, SIAMO AL VOSTRO FIANCO Un appello arriva anche dal sindacato dei pensionati della Cgil. Lo ha diffuso ieri su Facebook il segretario generale dello Spi, Ivan Pedretti. "Cari ragazzi e care ragazze, la vostra mobilitazione, la vostra determinazione e la vostra capacità di reazione ci stanno aprendo gli occhi su quella che dovrebbe essere considerata la più grande delle emergenze mondiali. Noi adulti abbiamo troppo a lungo e colpevolmente derubricato la questione ambientale, ritenendo indistruttibile e eterno il nostro pianeta. Oggi sappiamo che non è così e che siamo tutti chiamati a fare la propria parte. La casa è in fiamme. È arrivato il momento di ripararla, di rinforzarla e di proteggerla perché non bruci ancora e perché torni ad essere un luogo accogliente dove vivere. Cari ragazzi e care ragazze, il futuro è nelle vostre mani. Il mondo è nelle vostre mani. Noi però non vogliamo né possiamo restare a guardare. Quando eravamo giovani abbiamo rivoluzionato la scuola, contestato le nostre famiglie, combattuto il terrorismo, preteso e conquistato diritti civili e nel lavoro, costruito da zero lo Stato sociale. Sappiamo che cosa significa sognare un mondo migliore e combattere per realizzarlo. Per questo siamo e saremo sempre al vostro fianco in questa battaglia. Continuate così perché avete ragioni da vendere. Ci vediamo il 27 settembre in piazza!". Il video della lettera sul profilo di Pedretti: https://www.facebook.com/ivan.pedretti. SICUREZZA SUL LAVORO. APERTO IL CONFRONTO CON IL GOVERNO. TRA DIECI GIORNI NUOVO APPUNTAMENTO. ECCO LE PROPOSTE IN CAMPO Da Rassegna Sindacale: https://www.rassegna.it/articoli/salute-e-sicurezza-il-governo-fara-una-sintesi-delle-proposte.

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Sull’emergenza infortuni e sicurezza nei luoghi di lavoro governo e parti sociali si aggiorneranno tra dieci giorni. È questo l’esito della riunione odierna tenutasi al ministero del Lavoro. Il tavolo terminato al ministero "ha prodotto la condivisione con le parti sociali, con tutti coloro che si occupano di sicurezza lavoro, dall'Inail all'Inps, alla conferenza Stato-Regioni, di tutte le tematiche, le criticità e le possibili risposte da mettere in atto". Lo ha dichiarato la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, parlando con i giornalisti al termine dell'incontro. "Dobbiamo mettere in coordinamento tutti gli attori e affrontare questo tema per fare in modo che si riduca i rischio degli infortuni sul lavoro in Italia, nel modo più celere possibile". Tra dieci giorni – ha aggiunto – faremo una sintesi delle proposte e delle criticità che ci invieranno tutti per affrontare i temi a uno a uno e vedere come risolverli". Nel corso del confronto, Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ha sottolineato che "se si vuol fare un piano straordinario di prevenzione degli infortuni sul lavoro servono anche assunzioni agli ispettorati e nelle Asl e serve un maggiore coordinamento tra i diversi soggetti che gestiscono le banche dati". Il leader della Cgil osserva poi che c‟è bisogno di "maggiore formazione rivolta sia ai lavoratori che agli imprenditori e bisogna intervenire sul sistema degli appalti, modificando lo sblocca cantieri. Inoltre, abbiamo proposto di introdurre una patente a punti per le imprese, in modo che le più virtuose abbiano un punteggio maggiore e per arrivare a escludere dagli appalti quelle più coinvolte nelle malattie e negli infortuni". Insomma, "serve un sistema di sanzioni e incentivi. È importante – conclude Landini – aver avviato il confronto”. "Per il tema della sicurezza legato al lavoro è necessario un dialogo condiviso per trovare soluzioni concrete. Su questa tematica mettiamo tutto il peso e la forza del governo". Lo ha scritto su Twitter il ministro della Salute, Roberto Speranza, anche lui presente al tavolo. "Un decreto legge per rispondere alle prime, impellenti urgenze in materia di sicurezza sul lavoro". A proporlo è stato il segretario generale aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra, nel corso dell'incontro. "Siamo di fronte a un'emergenza nazionale – ha sottolineato –, da inizio anno registriamo già oltre 600 decessi, bilancio a cui va aggiunta la conta dei casi non censiti". Per Sbarra, "è apprezzabile che il primo degli incontri tematici si svolga su questo argomento, ma bisogna subito passare dalle parole ai fatti. Per questo chiediamo l'approvazione di un decreto d'urgenza che dia prime e immediate risposte ad alcune questioni irrimandabili". Tra queste, "il bisogno di istituire un meccanismo di premialità e sanzione, una sorta di patente a punti, con cui misurare la correttezza delle imprese; la necessità di intensificare controlli e ispezioni sui territori e meglio coordinare gli attori coinvolti; l'esigenza di potenziare la filiera della sicurezza con nuove assunzioni negli ispettorati e nella medicina del lavoro. E ancora, l'urgenza di reintegrare il taglio di risorse imposto al fondo contro gli infortuni dell'Inail e di modificare il decreto sblocca cantieri nelle parti relative alla gestione degli appalti". "Formazione, informazione, assunzioni, sanzioni": questi, per il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, i quattro punti su cui strutturare un documento che coinvolga tutte le parti sociali, imprenditoriali e istituzionali, coinvolti nei processi per la salvaguardia della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. "Servono una formazione e un'informazione più capillare – ha sottolineato Barbagallo al tavolo del ministero del Lavoro – perché, spesso, soprattutto in alcune realtà lavorative, non si ha conoscenza e consapevolezza delle leggi e degli stessi strumenti a disposizione per realizzare una vera ed efficace prevenzione dagli infortuni". Quello che "più colpisce – ha ricordato il leader della Uil – è che abbiamo tipologie di incidenti analoghe a quelle del 1911 e che l'85% dei controlli ha fatto emergere delle irregolarità. Ecco perché una vera campagna contro gli infortuni deve essere messa in atto insieme alle imprese". DOPO LE GIORNATE DEL LAVORO. ANCHE IL PROSSIMO ANNO LA CGIL TORNERÀ A LECCE Torneranno anche nel 2020. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, soddisfatto per il buon esito della sesta edizione, ha confermato ai dirigenti provinciali del sindacato che l’evento di Lecce si farà anche il prossimo anno. E sarà la quinta volta consecutiva, per il capoluogo salentino. Sarà confermato anche il format itinerante in giro per l’Italia: quest’anno infatti le Giornate del Lavoro hanno fatto tappa a Bologna e Roma. Lo ha fatto sapere ieri Valentina Fragassi, segretaria generale Cgil Lecce. “L’ARCHIVIO” DELLA SESTA EDIZIONE Sul sito di Rassegna Sindacale (www.rassegna.it) e sul sito della Cgil nazionale (www.cgil.it) le pagina speciali con tutti i dibattiti e le foto di Lecce. RadioArticolo1 ha trasmesso le dirette gli avvenimenti della sesta edizione delle Giornate del lavoro. Le dirette sono state trasmesse in contemporanea anche da Rassegna e sul portale

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Cgil. Sul sito della radio (www.radioarticolo1.it) sono ora a disposizione i podcast per riascoltare tutti gli interventi, i dibattiti e le lectio magistralis. Disponibile anche l’intervista a Carola Rackete a cura di Martina Toti: https://www.radioarticolo1.it/audio/2019/09/23/41981/lumanita-di-carola. “L’edizione appena terminata, incentrata sul tema “Il cambiamento è”, è stata un successo” – scrive la Cgil di Lecce. “Un successo sotto molteplici aspetti. Innanzitutto per il coinvolgimento della cittadinanza. Le location del chiostro dell’ex convento dei Teatini, di piazza Duomo, del Teatro Apollo e delle Officine Cantelmo hanno sempre registrato il sold-out. Il livello degli ospiti – su tutti il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i ministri Giuseppe Provenzano e Francesco Boccia, don Luigi Ciotti, Gino Strada, Fabrizio Barca, Paolo Mieli, Enrico Mentana – ha attirato non solo i delegati nazionali e regionali della Cgil, ma anche tanti leccesi. Il Teatro Apollo, cornice di tre eventi, ha ospitato ogni volta 700 persone; alle Cantelmo per le lectio magistralis di Lucio Caracciolo e Salvatore Settis di domenica pomeriggio (in contemporanea con la partita del Lecce) c’erano oltre 200 persone; ai Teatini per le iniziative con i vicesegretari generali della Cgil, Vincenzo Colla e Gianna Fracassi, hanno partecipato 400 persone per evento. Infine la splendida risposta di piazza Duomo: 1.000 posti a sedere tutti occupati per l’intervista ai segretari generali Maurizio Landini (Cgil), Annamaria Furlan (Cisl) e Carmelo Barbagallo (Uil), per l’iniziativa con Gino Strada sull’accoglienza e per il dibattito sulla libertà di stampa. Così come hanno riscosso un notevole successo di presenze i concerti della Municipal e di Antonio Castrignanò, che hanno fatto ballare un migliaio di persone ai piedi del campanile. È stata un’edizione dai numeri importanti: tra ospiti, delegati e iscritti sono arrivate a Lecce 1.500 persone che, insieme con i tanti turisti che hanno scelto il Salento nello scorso weekend, hanno riempito le strutture alberghiere (2.400 i pernottamenti totali), i ristoranti (non solo i 22 locali convenzionati) ed i bar della città. “Le Giornate del Lavoro sono diventate un appuntamento importante dell’agenda politica, economica e sociale del Paese in cui parlare del lavoro da ogni punto di vista”, spiega il segretario generale della Cgil Lecce, Valentina Fragassi. “Da leccese sento il dovere di ringraziare il Comune, la Soprintendenza, la Provincia, la Regione, la Diocesi e tutti gli enti che hanno patrocinato e reso possibile questa sesta edizione. Soprattutto ringrazio i miei concittadini, che con pazienza hanno sopportato qualche piccolo sacrificio e qualche involontario diniego dovuti a stringenti misure di sicurezza: penso alla chiusura di alcune strade domenica per la visita del presidente del Consiglio o alle persone che purtroppo non sono riuscite ad assistere ad alcuni eventi per la raggiunta capienza massima delle location e per il rispetto e la tutela dovute a beni artistici così delicati ed importanti come piazza Duomo, il Teatro Apollo e i Teatini. I leccesi hanno comunque risposto alla grande, con lo spirito di accoglienza che li contraddistingue e che fa la differenza. Ancora una volta Lecce ha confermato di essere contenitore ideale per dibattiti politici, sociali e culturali di alto livello, che arricchiscono la nostra comunità dal punto di vista culturale e che sono occasione di lavoro per tante piccole e medie imprese del turismo anche fuori stagione. Il nostro modello di turismo, che unisce cultura, dibattiti, spettacoli, diritti dei lavoratori e destagionalizzazione, è una sfida che Lecce può e deve vincere”. SCUOLA. FLC CGIL: BENE I PROPOSITI DEL MINISTRO SUGLI STIPENDI DEGLI INSEGNANTI, MA LA SEDE PER DISCUTERNE È QUELLA DEL CONFRONTO SINDACALE E LO STRUMENTO È IL CONTRATTO, PER TUTTO IL PERSONALE DEL COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA “Leggiamo in questi giorni con favore le dichiarazioni del ministro e i suoi propositi di riconoscere agli insegnanti italiani un trattamento stipendiale più dignitoso di quello attuale. Bene. Ma, oltre agli annunci, pensiamo che si debba entrare concretamente nel vivo della questione”. Lo afferma il sindacato dei lavoratori della conoscenza della Cgil, la Flc. I propositi, infatti, per essere credibili, devono uscire dalle notizie giornalistiche ed agire l’unico vero terreno abilitato a farlo: il confronto sindacale ed il Contratto. Per quanto riguarda il confronto sindacale basterebbe attivare i tavoli tematici su scuola, università, ricerca e Afam, che sono stati istituiti dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con la sottoscrizione dell'Intesa avvenuta il 24 aprile 2019 fra lo stesso Presidente del Consiglio e Sindacati. In quella sede, ad esempio, si potrebbe incominciare a discutere di una più razionale utilizzazione dei fondi per la formazione in senso meno individualistico, dell’inclusione dei precari o di come avvicinarsi alla media degli stipendi europei, di come utilizzare meglio le residue risorse del “ bonus premiale” oggi comunque per contratto già facenti parte del salario accessorio e della contrattazione di scuola. Peraltro al ministro e alla politica non deve sfuggire la necessità di investire risorse significative per far funzionare scuole e per adeguare gli stipendi di una intera categoria che conta oltre 1,2 milione di addetti e che ha gli stipendi più bassi di tutto il pubblico impiego. In

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attesa che le intenzioni positive del ministro si traducano nella giusta misura degli stanziamenti dedicati al Contratto Istruzione e Ricerca 2019-21 nella legge di bilancio 2020, ci aspettiamo l'apertura immediata dei tavoli di confronto per discutere tempi e modalità del recupero del potere d'acquisto nel triennio e della valorizzazione professionale di tutto il personale. ALITALIA. PROROGATA LA CASSA INTEGRAZIONE Da La Stampa (p.18) La proroga della cassa integrazione straordinaria c'è e i lavoratori coinvolti sono meno del previsto, ma inferiore è anche la durata dell'ammortizzatore, tre mesi invece di sei. L'accordo raggiunto da Alitalia e sindacati al ministero del Lavoro prevede che siano 1.075 i lavoratori (75 comandanti, 320 assistenti di volo e 680 del personale di terra) che andranno in cassa integrazione da domani mattina fino al 31 dicembre di quest'anno. Alitalia si è impegnata - riporta il ministero del Lavoro - a rafforzare i percorsi di formazione e riqualificazione dei lavoratori interessati dal programma di cigs «al fine di favorire la possibile ricollocazione del personale nel ciclo produttivo». L'accordo, però, non ha convinto Anpac e Anpav che - al contrario di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl trasporto aereo - hanno deciso di non firmarlo. I sindacati di categoria chiedono al Governo di fare la propria parte con un «vero piano di rilancio della compagnia». IL COMUNICATO SUL SITO DELLA FILT CGIL: “Firmato l’accordo sulla cassa integrazione straordinaria a rotazione per 1075 lavoratori complessivi, a fronte dei 1360 che erano stati previsti dalla precedente cassa invernale, di cui 75 comandanti, 320 assistenti di volo e 680 del personale di terra, ma permane la preoccupazione per le sorti della compagnia”. È quanto riferiscono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, sull’intesa che proroga la cigs richiesta da Alitalia, che “avrà durata di tre mesi, fino al 31 dicembre 2019, contrariamente a quanto aveva inizialmente richiesto l’azienda, che avrebbe voluto prolungarla fino a marzo 2020″. “L’anticipo della scadenza a dicembre – spiegano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti – è stato richiesto da noi per ottenere finalmente certezze circa il rifinanziamento strutturale del fondo di solidarietà del trasporto in scadenza il prossimo dicembre e per la necessità di conoscere gli intendimenti sul piano industriale”. “L’esito del confronto – proseguono le organizzazioni sindacali – ha consentito di ridurre significativamente il numero delle unità coinvolte dalla cassa, rispetto a quelle previste dal precedente accordo di ottobre dell’anno scorso, prima della stagione invernale. “Ora il Governo – sottolineano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti – deve fare la propria parte, assumendosi le responsabilità con un piano di vero rilancio della compagnia, che consenta la piena occupazione e l’avvio del confronto sul rinnovo del contratto nazionale sezione vettori”. CONTRATTO DEI BANCARI IN STALLO SUGLI AUMENTI Il servizio di Cristina Casadei sul Sole 24 ore (p. 10). È alle righe iniziali, ma il contratto nazionale di lavoro dei bancari sembra cominciare a prendere forma. A partire dalla cabina di regia sulla digitalizzazione del lavoro - con il documento condiviso alla fine di luglio -, fino ad arrivare al nuovo testo scritto, che la delegazione del Casl di Abi, guidato da Salvatore Poloni, ieri ha consegnato ai segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Unisin. Quello che manca, ancora, è una posizione delle banche sulla parte economica, un tema sensibilissimo per i sindacati che sono nel pieno della loro fase "salarialista", in tutti i comparti. Un tema sensibilissimo, però, anche per gli amministratori delegati delle banche. Il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, sostiene che «il vero problema è che i rappresentanti delle banche nel Casl non hanno il coraggio di dire ai propri amministratori delegati che ci sono argomenti di grande sensibilità peri sindacati, come la parte economica e aspettano che sia il presidente del Casl a dirlo in un comitato esecutivo di Abi. Se è così i tempi del negoziato si allungano e allora poi saremo costretti alla mobilitazione. Nei prossimi incontri saranno valutate le distanze e, se non ci saranno le condizioni per chiudere la vertenza, sarà mobilitazione e rottura». Partendo dalla piattaforma sindacale, nel loro documento le banche hanno individuato sei punti, in modo che nei prossimi due incontri, ormai previsti in ottobre, si possa entrare nel vivo del negoziato. Il primo punto del documento affronta il tema delle declaratorie professionali: la definizione dei ruoli e gli inquadramenti, demandati dall'ultimo contratto a un cantiere di lavoro, secondo quanto scrive Abi, «dovranno tenere conto delle trasformazioni in atto» . «La loro definizione potrà fare ricorso a parametri/criteri condivisi, come il grado di responsabilità, professionalità, autonomia

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decisionale, complessità», si legge. Il rapporto tra i livelli di contrattazione è ribadito anche a proposito dell'Organismo nazionale sulla digitalizzazione: la centralità del contratto nazionale si accompagnerà comunque alla contrattazione aziendale e di gruppo, «quale sede idonea a intercettare le diversificate esigenze delle singole realtà». Nel capitolo occupazione e formazione viene confermata la centralità del Fondo di solidarietà, ma viene anche sottolineata la necessità di confermare la formazione come fattore strategico per il sostegno dell'occupazione e dell'occupabilità delle persone e di capire come gestire efficacemente il ricambio generazionale, cercando di attrarre in banca i migliori talenti con competenze digitali Su flessibilità e semplificazioni le banche parlano di necessità di mettere ordine tra una serie di strumenti che si sono stratificati nel tempo, per individuare soluzioni che possano favorire maggiore conciliazione vita lavoro, come lo smart working. Sull'ambito di applicazione, dato che l'impianto normativo risale agli anni '90 e dato che sul mercato sono entrati molti nuovi competitor «va considerata la possibilità di definire un contratto aperto, volto cioè a ricomprendere attività non tradizionalmente connesse a quella creditizia». Infine, nel capitolo diritti e tutele viene valorizzato il ruolo dell'accordo sulle politiche commerciali del 2017 su cui, dicono le banche, «potrà svolgersi una riflessione sulle modalità di inserimento nel contratto». Con i due documenti consegnati ai sindacati, i primi due mattoncini del contratto sono stati deposti e Abi afferma che nelle giornata di ieri è emersa «la reciproca volontà di accelerare la trattativa al fine di addivenire all'accordo di rinnovo del contratto in tempi brevi». La versione dei sindacati dice che «si va verso una cabina di regia sulla digitalizzazione volta a definire due livelli di contrattazione, uno aziendale e uno nazionale», secondo quanto spiega Sileoni che considera «questo primo risultato positivo». Ma per tentare l'affondo, continua Sileoni, «servono risposte chiare sulla parte economica, con la richiesta di zoo euro di aumento». Diversa la versione dell'incontro di ieri di Riccardo Colombani della First Cisl che nonostante i due documenti consegnati dai banchieri dice che «Abi non può continuare a giocare a carte coperte». E di Massimo Masi della Uilca che sostiene che «l'Abi deve dare risposte precise al più presto». Giuliano Calcagni della Fisac Cgil non percepisce che «Abi abbia pienamente inteso comprendere il cuore della nostra piattaforma che si sostanzia, lo ripetiamo, di 3 elementi: salario, diritti e tutele», mentre dal canto suo Emilio Contrasto di Unisin conferma che «lavoratrici e lavoratori sono pronti a scendere in campo con tutti i mezzi possibili. LO SCONTRO SULLA TASSA SULLE MERENDINE. SONO A RISCHIO POSTI DI LAVORO? Se ne parla sul Sole 24 ore a pagina 9. “Un clamoroso autogol con ripercussioni sull'intera filiera agroalimentare, sui 5omila lavoratori occupati nel settore dei soft drink e sulle coo aziende impegnate nella produzione di merendine. Il rischio è di favorire delocalizzazione e licenziamenti». È questa la posizione della Uila-Uil sulla sugar tax, la tassa sulle bibite e sulle merendine ipotizzata in questi giorni da una parte del governo. E non sono solo i sindacati a sottolineare i rischi per l'occupazione del settore: secondo Assobibe, che riunisce i produttori di bevande, una imposta del genere produrrebbe una contrazione delle vendite del 30%, 10mila occupati a rischio e una chiusura dei bilanci in perdita per l'8o% delle Pmi del comparto. Alla fine, sostengono da Assobibe, il gettito per le casse dello Stato sarebbe paradossalmente minore: dell'1% nel caso dell'Iva e del 15% nel caso delle tasse da lavoro. Contrario alla proposta anche il presidente di Federalimentare, Ivano Vacondio: «Se dovesse passare, si verificherebbe un'ulteriore depressione dei consumi interni, che hanno già perso punti percentuali in io anni e che non accennano a migliorare». Le nazioni che hanno sperimentato questa via, sostiene Federalimentare, non hanno avuto successo: «È il caso della Francia - prosegue - che nel 2012 ha introdotto una tassa sulle bevande. In un primo momento c'è stato un calo del 2,2% delle vendite, ma poi si è tornati a un livello di consumo pre-tassa». Anche per il segretario generale della Fai-Cisl, Onofrio Rota, tassare bibite e merendine «è inutile. miope e sbagliato». Solo l'Unione nazionale consumatori si stacca dal coro: «Non siamo pregiudizialmente contro la sugar tax, se accompagnata da messaggi educativi», ha detto il suo presidente, Massimiliano Dona. IL LICENZIAMENTO DOPO LA MALATTIA È UNA RAPPRESAGLIA DELL’AZIENDA Lo scrive Giuseppe Bulgarini d'Elci sul Sole 24 ore (p.28). È ritorsivo il licenziamento intimato sul presupposto di una riorganizzazione aziendale che risulti priva di ogni fondamento sul piano fattuale, se l'intimazione è intervenuta subito dopo il rientro del lavoratore da un lungo periodo di malattia. Le regole di esperienza suggeriscono che, laddove sia stata esclusa la fondatezza delle

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ragioni poste a presidio del licenziamento, la circostanza che il recesso sia stato comunicato al dipendente al rientro dalla malattia, senza neppure dargli modo di riprendere effettivamente servizio, il vero motivo del provvedimento espulsivo sia quello della rappresaglia. La Corte di cassazione ha raggiunto questa conclusione a fronte della decisione di un'impresa che ha consegnato a un dipendente, appena rientrato in servizio dopo più di 7 mesi di ininterrotta assenza, una lettera di licenziamento per soppressione del settore produttivo in cui si deduceva che il lavoratore prestasse servizio. BARTOLO (PD): SULLA RISOLUZIONE CHE EQUIPARA IL COMUNISMO AL NAZISMO HO SBAGLIATO Dal blog indipendente Fortebraccio news: “Importante presa di posizione dell’ex medico dei migranti di Lampedusa e oggi europarlamentare del Pd, Pietro Bartolo, sulla risoluzione approvata dal Parlamento europeo che equipara nazismo e comunismo. Bartolo ha diffuso una nota in cui chiede il ritiro del suo voto favorevole, ammettendo di avere sbagliato: “Ho presentato questa mattina a Bruxelles – si legge nella nota – formale richiesta di revoca del mio voto positivo alla risoluzione sulla memoria europea. Inutile girarci attorno: ho sbagliato, non avrei dovuto votare favorevolmente. Mi scuso con i miei elettori e ringrazio i tanti che mi hanno scritto in questi giorni. Il confronto serve anche a questo: a riconoscere quando si è commesso un errore. E fare un passo indietro”. Una nota che Bartolo ha ulteriormente precisato su Facebook specificando di aver chiesto di cambiare il voto da favorevole a contrario, prassi consentita nel Parlamento europeo. Sullo stesso blog il commento di Andrea Malpassi: “Forse il Parlamento europeo non sa che Gramsci era comunista”. https://fortebraccionews.wordpress.com/2019/09/23/forse-il-parlamento-europeo-non-sa-che-gramsci-era-comunista-andrea-malpassi/. e il comunicato molto duro contro la risoluzione europea dell’Anpi: https://fortebraccionews.wordpress.com/2019/09/22/il-durissimo-comunicato-dellanpi-contro-lequiparazione-tra-nazismo-e-comunismo/.