un’ esperienza di medicina narrativa (silvano biondani)
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Seminario CSeRMEG - 16 aprile 2005
Un’ esperienza di Medicina Narrativa
A cura di Silvano Biondanie del Gruppo di Veronadi Medicina Narrativa
…onde conoscere le passioni
Catarse
è catartico
Catarse: trovarsi nel dialetto veneto
Seminario CSeRMEG - 16 aprile 2005
Medicina narrativa
Medicina basata sulle Storie
Seminario CSeRMEG - 16 aprile 2005
Le storie
Storie cliniche
Storie complesse
Storie di relazione
Storie nel contestosociale
Seminario CSeRMEG - 16 aprile 2005
Dubbi
Decisioni nell’incertezza
Accettazione
Adattamento
Storie di…
Seminario CSeRMEG - 16 aprile 2005
AscoltoInterpretazioneCoinvolgimento
Le storie sonouno strumentoprofessionale
Seminario CSeRMEG - 16 aprile 2005
Un metodo in medicina narrativa
Scrittura della storia: scrivere fa pensare
Analisi collettiva (semeiotica della storia)
Lettura della storia: il medico si espone
Confronto per analogia: “anch’io…”
Discussione dei problemi emersi
Seminario CSeRMEG - 16 aprile 2005
La terapia della storia
ConsigliSuggerimenti
Condivisione di emozioni
La terapia…per il medico
Sostegno e conforto
Seminario CSeRMEG - 16 aprile 2005
La storia di Armida
Seminario CSeRMEG del 16 aprile 2005
Un esempio di Medicina Narrativa
A cura
di Silvano Biondani
e del Gruppo di Verona
di Medicina Narrativa
Louis Ferdinand Céline
M’avevano in pugno i miei malati,
ogni giorno di più.Al tempo stesso
mi esibivano
tra una bruttura e l’altratutto quello
che nascondevanonel ripostiglio
della loro animae non lo mostravano
a nessuno
se non a me.
La storia di Armida
Dal mio Diario Medico
2/2/2005
S Vertigini e acufeni (come nelle visite precedenti).
OORT collo un po’ rigido. ORL negativa. NEU negativa.CAR invariata (protesi per stenosi aortica). TA 122/74 seduta, 108/76 in piedi.
V Artrosi cervicale. Lieve ipotensione ortostatica.Possibili problemi cerebro-vascolari.
P Continua Cardirene 160mg.Aggiungo Flunagen 5mg.
La storia di Armida
Le altre pagine del mio Diario Medico
I suoi sintomi
I dati della prevenzione
Le piccole malattie
Le grandi malattie che si aggiungono
rimangono e si accumulano
I controlli delle grandi malattie
Le malattie impreviste
I problemi senza risposta
La storia di Armida
Dal Diario di Armida
11/11/2004
S Vertigini e acufeni (come nelle visite precedenti).
V
-> Artrosi cervicale. Lieve ipotensione ortostatica. Possibili problemi cerebro-vascolari.
-> Capogiri abituali e fischi persistenti.
Cattiva circolazione o un timpano rotto.Timore che si ripeta il malanno dell’anno scorso.
La storia di Armida
Dal Diario di Armida
12/11/2004
S
V
Ho fatto lentamente ciò che da persona sana sbrigavo in breve tempo.Tendo a stazionare in qualunque luogo mi fermi. Mi occorre uno scossone di volontà per muovermi.Volevo uscire ma un colpo di affanno con peso al torace mi ha dissuaso.
Le vertigini e il mal di capo m’indussero a smettere di guidare 5 anni fa.
La storia di Armida
Dal Diario di Armida
22/11/2004
L’alluce sinistro è bluastro.Le vene della gamba sono grosse con percorso irregolare.
25/11/2004
Oggi ho sentito ripetute fitte al torace, a sinistra, un po’ più a sinistra del cuore.E un dolore sordo alla schiena, sempre a sinistra.
26/11/2004
Peso al cuore, affanno e malessere generalemi hanno impedito di andare a pranzo da mio nipote.I ronzii alla testa permangono.
Dal Diario di Armida
2/12/2004
Giornate nere. Peso al cuore, prostrazione.Pallore e gonfiore al viso mostrano agli altri il brutto momento.Ieri appena alzata ho rovesciato la tazza del caffelatte.Ero stordita. Per fortuna c’era Valentina, la mia badante.
La storia di Armida
I disturbi al cuore sembrano ritornati.La paura segreta è che mi resti poco da vivere.Non posso fare a meno di Valentina.Esagero?
Dal Diario di Armida
9/12/2004
Sto meglio. Rimangono solo i fischi.Mi sento in forze.
Anche il tempo è bello.
La storia di Armida
Dal Diario di Armida
28/12/2004
Stanotte ho avuto una preoccupazione terribile.“Avevo paura che mi nascondessero una malattia grave…”
La storia di Armida
Stamattina l’affanno forte mi è durato a lungo.Più volte ho dimenticato completamente cose ascoltate pochi minuti prima.Ciò mi ha spaventata.
Dal Diario di Armida
2/2/2005
Rileggo e confermo le prime osservazioni.I fischi continuano, più o meno forti.Il peso al cuore e il mal di schiena sono intermittenti e concomitanti con gli alti e bassi della pressione atmosferica.
Che sia il tempo instabile
a far ritornare i malanni?
La storia di Armida
Quante pagine mancano al mio diario…
I sintomi che descrivoli chiamo soggettività.
E’ la mia soggettivitàe non corrisponde alla sua.
La storia della soggettività del malatoè forse la sola sua storia medica.
La storia del malatoè complessa più delle sue malattie.
La storia di Armida
Cosa prova, sente, teme:prima, durante, dopo la visita?
La storia di Armida
Dottore,
sembra che scriviamo
due storie parallele:
quella che io vivo
e quella che lei pensa.
La storia di Armida
Sono il custode, parziale e impreciso,di una storia continua, talvolta monotona.
Che significato ha il mio lavoro?
A me il compito di comporre frammenti di medicinatra visite di controllo o di confortocure, consigli, rassicurazioni.
Sono un confidente che scrive una specie di biografia,per quello che sa o ha dedottoe in cui è rimasto più o meno coinvolto
La storia di Armida
…la storia di Armida
scorre affiancata
alla mia storia…
La storia di Armida
Da Tahar Ben Jelloun: ‘L’ ultimo amico’
“La nostra amicizia era diventata troppo seriosa.
Lui era cambiato. Era diventato molto suscettibile.
Forse aveva una vera e propria depressione e io non lo capivo.Diceva che mi ero inventato tutto per colpevolizzarlo.”
Dice Ali:
La storia di Armida
“Fu durante l’inverno che ebbi i primi sintomi della malattia…
Da Tahar Ben Jelloun: ‘L’ ultimo amico’
Avevo bisogno di confidarmi, ma non dovevo parlare con Ali.Avrei letto nei suoi occhi l’evoluzione della malattia.Il suo viso sarebbe diventato uno specchio, impietoso.”
La malattia è anche un sentimento preciso e violento di solitudine.
All’inizio provai la sensazione di sentirmi schiacciato, impotente davanti a un’evidenza, una specie di fatalità.
Dice Mamed:
La storia di Armida
“Dottore, ho pensato di offrirle qualcosa di più: scrivere i miei pensieri quando sto male…”
“Penso che la sofferenza dipenda
anche dal senso che diamo alla vita.”
La medicina narrativasi basa sulla storia del malatointerpretata, vissuta e narratada più persone.
La storia non è più una solama una serie di storie parallele.
La prima storia
E’ la storia del malatoche estrae una partedella sua storia personaleper raccontarla al medico…
La seconda storia
E’ la storia del medicoche interpreta una partedella storia del malatoper razionalizzarla…
La terza storia
E’ una storia di relazione.Il rapporto tra medico e malatosi trasforma e completa in un rapporto umano,tra realtà e immaginazione,certezze e sensazioni…
l’arte della medicina
La narrazione
potrebbe essere