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UNI EN 14081-1:2006Strutture di legno - Legno massiccio strutturale con sezione rettangolare

classificato secondo la resistenza

UNI EN 14081-1:2006 - Strutture di legno - Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza

Cos’è la Marcatura

Una certificazione che significa: Conformità Europea

OBBLIGATORIAin tutta Europa

(a partire da una certa data)

per ogni specifico prodotto (materiale da costruzione)destinato ad essere permanentemente incorporato

in opere di costruzione.

Entro il 2010 tutti i prodotti devono averla


I prodotti vengono classificati in base al loro grado di rischio

La classe di rischio di opere realizzate con tale prodotto è 1:

�pericolo di morte per le persone;

funzionamento tendente a zero dell'opera o di una sua parte rilevante.

Il sistema di Attestazione della Conformità per il legno massiccio è il 2+

(come es. aggregati / malte)


Cosa indica la Marcatura

Indica che lo specifico prodotto (legno massiccio):

� è conforme ai REQUISITI ESSENZIALI MINIMI(salute, sicurezza per la vita e salvaguardia ambiente)

basati su Norme Europee Armonizzate EN;

� è conforme alle procedure di Verifica della Qualità;

� può essere messo in commercio in Italia e in Europa;

... MA IN ITALIA ...

� non è condizione sufficiente perchè venga accettato in cantierese è soggetto a trasformazioni che lo fanno diventare

“elemento strutturale”.


Perchè non basta la marcatura

Gli Stati membri hanno mantenuto il diritto di indicare nelle regolamentazioni nazionali

il livello di prestazione che il prodotto deve raggiungere per rispondere ai requisiti essenziali.

Queste prescrizioni sono motivate da considerazioni sociali o climatiche o da particolari considerazioni sulla destinazione d'uso dell'opera.

La conoscenza delle regolamentazioni nazionali e localidiventa pertanto necessaria

prima di proporre o vendere un prodotto.


Dove si applica la Marcatura

In una scala decrescente di importanza, direttamente sul singolo elemento di legno massiccio a sezione rettangolare, oppure su un etichetta, oppure sul pacco di travi o infine sui documenti commerciali di accompagnamento.Inoltre la marcatura CE deve essere facilmente visibile per le autorità di

sorveglianza del mercato.


Come dev'essere la Marcatura

Dev’essere visibile e indelebile;Dev’essere apposto prioritariamente sul prodotto o al massimo sul pacco;

La dimensione verticale dev’essere maggiore di 5 mm.;Il colore è indifferente;

È possibile aggiungere altre informazioni valide sul territorio di destinazione


Qual'è il requisito prevalente per il legno massiccio?

Requisito 1:

RESISTENZA MECCANICA E STABILITA’


Perchè il legno massiccio è vincente?I prodotti in legno massiccio vengono classificati uno per uno.Non ci sono prodotti con resistenza zero (curva Weibull).


Transitorietà ed obbligo

della marcatura

eventuale ulteriore proroga

richiesta da uno o più Stati membri

UNI EN 14081-1:2006

Norma recepita anche in Italia

settembre 2006

copertina italiana sul testo in inglese


UNI EN 14081-1:2006

Norma armonizzata europea


Direttiva europea Prodotti da Costruzione 89/106/CE (CPD)

REQUISITI ESSENZIALI1) resistenza meccanica e stabilità; 2) sicurezza in caso di incendio; 3) igiene, sicurezza e ambiente; 4) sicurezza in uso; 5) protezione contro il rumore; 6) risparmio energetico.

presunzione

di conformità

UNI EN 14081-1:2006

Specifica norma armonizzata per lo specifico prodotto


Legno strutturale con sezione rettangolare

Contrariamente alle altre direttive, la CPD prevede il marchio CE non sui prodotti finali costruiti (le opere) bensì sui materiali destinati alla loro costruzione.

Ciò perché solo questi sono oggetto di libero movimento all'interno dell'area comunitaria.

CEN TC 124

UNI EN 14081-1:2006

Anno di emissione della norma


settembre 2008Entrata in vigore obbligatoria

della norma


Cosa potrò marcare CE?

Ogni elemento con sezione rettangolarericavata da taglio o piallatura,

(o non rettangolare ma entro i limiti della EN 336)‏trattato o meno contro gli agenti biologicima non trattato con vernici intumescenti.

Non riguarda il finger joint


Sono già obbligato a marcare CE il legno massiccio?

Non ancora, fino a SETTEMBRE 2008, però…


Cosa deve fare il produttore?

Anzitutto si da per scontato che:

• Sia dotato di uno stabilimento di produzione (segheria)

•identifichi correttamente in magazzino il legno massiccio in base alla provenienza (nazionale/estero);

• abbia personale interno qualificato per la classificazione del legno strutturale, in base alla provenienza, secondo la UNI EN 338 o secondo la

UNI 11035;

• sappia distinguere il legno fresco da quello essiccato (tutti e due marcabili CE);

Cosa deve fare il produttore?

Legno massiccio a sezione rettangolare: Sistema 2+

� effettuare prove iniziali in fabbrica secondo un piano prescritto (ITT);

� attivare il Controllo di Produzione in Fabbrica (FPC) e il relativo manuale;

� Accordarsi con un organismo notificato (NB);

� Marcare CE (dopo l’intervento dell’organismo notificato);� conservare tutti i documenti tecnici (da esibire su richiesta)



Cos’è il Test Iniziale di Fabbrica (ITT)?

Il produttore deve predisporreun sistema di autocontrollo in stabilimento dei propri prodotti,

basato su una serie di prove di tipo geometrico, fisico e chimico su dei campioni significativi.

Tali prove sono descritte nell'Appendice ZA della 14081. L'Appendice ZA definisce i requisiti minimi da determinare

per dimostrare la conformità alla norma.

Il produttore deve scegliere se effettuare in Stabilimento le prove geometriche ed alcune prove fisiche, dotandosi di un Laboratorio e di una persona che effettui tali prove, o demandare tutto il controllo di produzione all'esterno.

Le prove di carattere chimico saranno opportunamente affidate a Laboratori esterni.


Test Iniziale di Fabbrica (ITT)


Test Iniziale di Fabbrica (ITT)

LLLLLLLLLLLL LLL• Prove a rottura di 40 pezzi (se classificati a macchina);

• Individuazione classe di resistenza;• Informazioni su deformazioni, fessurazioni e comportamento biologico;

• Limiti alla devianza dimensionale;• Nessuna specifica sul contenuto di umidità


Cos’è il Controllo di Produzione in Fabbrica (FPC)?

È inteso come il controllo interno permanente della produzione.

Tutti gli elementi, requisiti e disposizioni adottati dal fabbricante devono essere documentati sistematicamente

sotto forma di modalità e procedure scritte (registro)e conservati per 5 anni.

Questa documentazione deve garantire una comune interpretazione delle garanzie di qualità

e permettere di ottenere le caratteristiche richieste per un prodotto, nonché di controllare che il sistema di controllo della produzione

funzioni efficacemente.


E se invece ho già la ISO 9001?

La conformità di un sistema di qualità aziendale alle norme della serie EN ISO 9000

non è un requisito obbligatorio nell'ambito della CPD e non è pertanto incluso come tale nelle norme armonizzate.

Tuttavia, ai fabbricanti che adottano un controllo di produzione in fabbrica

conforme alla EN ISO 9001, e che soddisfano i requisiti della norma armonizzata,

viene di fatto riconosciuto il soddisfacimento dei requisiti di controllo di produzione in fabbrica

ai sensi della CPD.


Cos’è il Controllo di Produzione in Fabbrica (FPC)?

In pratica il controllo di produzione deve essere documentato da:

� Manuale del controllo di produzione;

� Procedure per il controllo di produzione in stabilimento


Nel Manuale di produzione devono essere riportate:

Definizione dell'Organizzazione con indicazione delle responsabilità del personale in Impianto (mansionario e organigramma)

Modalità di gestione dei documenti e dei dati (acquisti, dati dei processi di produzione, manutenzioni ai macchinari di Impianto, ispezioni sui materiali)

Modalità di controllo dei servizi eventualmente affidati a terzi (es.: laboratorio)

Documenti che riportino in dettaglio la natura delle materie prime e la loro provenienza

Le risorse in termini di apparecchiature e personale addestrato per condurre le ispezioni e prove richieste

Gestione della formazione e addestramento.


Nelle Procedure devono essere riportati:

Modalità di stoccaggio (aree identificate) del legno massiccio e identificazione (provenienza e tipo)

Manutenzione e regolazione delle apparecchiature

Ispezioni (anche visive) ai materiali durante il processo produttivo

Modalità di gestione delle attrezzature di prova (elenco, identificazione, accuratezza e frequenza di taratura)

Modalità delle prove e relativa frequenza secondo l'Appendice ZA

Gestione legno non conforme ed azioni correttive

Modalità di stoccaggio e spedizione.


Quanto tempo ci vuole per svolgere tali obblighi?

Per la tempistica complessiva (t=3/6 mesi), si parte dal presupposto che alcuni dei passaggi possano essere portati avanti in parallelo.

Ma prima che l'Organismo Notificato (NB) possa intervenire è necessario che le ITT e il FPC siano già pronti in fabbrica.


Chi è l’Organismo Notificato (NB)?

Laboratorio di prove autonomo accreditato come competente dal proprio Stato membro EU

(ad es. ITC-CNR di San Giuliano Milanese)

notificato alla Commissione Europea e agli altri Stati Membri

ma deve anche qualificarsi specificamenteper lo specifico prodotto

(ad es. ITC-CNR non è qualificato per il legno massiccio)


Cosa dovrà fare l’Organismo Notificato (NB)?

Dipende dallo specifico prodotto e dal relativo sistema di Attestazione della Conformità (AoC)

Legno massiccio: Sistema 2+

�� Visita iniziale

�� Certificazione del FPC

�� Rilascio del Certificato di Conformità (autorizzazione a marcare CE)

�� Sorveglianza del FPC (ispezione annuale stabilimento senza prove)


Cosa succede durante la visita iniziale?

Il tecnico inviato dall’organismo notificatoesamina e valuta

l’azienda e il processo produttivo.

Verifica i ruoli e responsabilità, il processo,Esamina le ITT, il laboratorio, le tarature, le manutenzioni,

le registrazioni di autocontrollo.

Stila il rapporto di visita


Cos’è il Certificato di Conformità?

Il Certificato di Conformità di prodotto è un documento emesso secondo le regole di uno schema di certificazione

ed indica che, con sufficiente certezza, un determinato prodotto è conforme

ad una specifica norma.

Nel caso di esistenza di specificazioni tecniche europee (armonizzate) e della relativa Notifica,

concessa dalla Commissione Europea su richiesta delle Autorità nazionali,può essere emesso un “Certificato di Conformità CE di prodotto”.

Il certificato può essere periodicamente riemesso, Mantenendo invariato il numero originale che ne contraddistingueva la prima edizione

ed indicando sempre anche la data del primo rilascio.


Cosa succede ai prodotti non marcati ?

Dal momento in cui la marcatura diventa obbligatorianon possono essere più commercializzati

e quelli in circolazione devono essere ritirati dal mercato.

All’ingresso del cantiere italiano,il Direttore dei Lavori, controllerà sotto la propria responsabilità

che il prodotto sia marcato CE (se obbligatorio)(e che l’azienda che ha trasformato il prodotto in elemento strutturale

si sia qualificata presso il Ministero delle Infrastrutture),altrimenti non potrà accettarlo.

Il rivenditore o il semplice installatore, prima di acquistare l’elemento, deve accertarsi che ci sia la marcatura CE (se obbligatoria).

In caso contrario la legislazione comunitaria e/o nazionale prevede specifiche sanzioni.


Quali sono le responsabilità del progettista?

� Redazione Contratti e Capitolati

� Chiara definizione della “Specifiche tecniche” e delle “Caratteristiche dei materiali” negli elaborati di progetto

� E’ obbligatorio prescrivere l’uso di materiali Marcati CE, quando diventa obbligatorio

� Scelta del livello o classe del prodotto (ove previsto)

� Scelta del livello di attestazione quando pertinente (2+)


Quali sono le responsabilità del direttore dei lavori?

� Rappresentante del Committente per aspetti Tecnici;

� Garante della legalità dell’opera - Controllore del costruttore;

� Esamina i documenti contrattuali;

� Avvisa (per iscritto) l’impresa dell’obbligatorietà della Marcatura CE per sensibilizzarla nella scelta dei fornitori che abbiano i prodotti marcati;

� Utilizza i riferimenti esistenti per eventuali campionamenti in contraddittorio o definirli, preventivamente, di concerto con gli interessati;

� Autorizza ed accetta l’approvvigionamento e l’inserimento nell’opera solo di prodotti Marcati CE


Quali sono le responsabilità del direttore dei lavori?

� Controlla espressamente la Marcatura CE (etichetta o copia DDT)

� Chiede copia del Certificato quando ritenuto pertinente

� Chiede sempre la “Dichiarazione del Produttore”

� E’ fatta salva la facoltà del DL di fare comunque tutte le prove ritenute necessarie


Quali sono le responsabilità del collaudatore?

� Esame documenti contrattuali

� Controllo dei materiali utilizzati

� Chiede l’evidenza della Marcatura CE (Azienda, Unità Produttiva e Prodotto)

� Chiede copia del Certificato quando pertinente

� Chiede sempre la “Dichiarazione del Produttore”

� E’ fatta salva la facoltà del Collaudatore di eseguire comunque tutte le prove ritenute necessarie indipendentemente dalla marcatura CE dei prodotti

impiegati


Chi vigila sul mercato?

La vigilanza sulla conformità dei prodotti da costruzione strutturali(come il legno massiccio)

è affidata al Ministero delle Infrastrutture,mediante i propri uffici

eventualmente coadiuvati da altri enti individuati con decreto.

Il personale incaricato della vigilanza può accedere ai luoghi di fabbricazione, immagazzinamento o uso dei prodotti.

Può infine acquisire tutte le informazioni necessarie per l’accertamento e prelevare campioni per l’esecuzione di esami e prove.

Se un prodotto dichiarato conforme non risponde ai requisiti essenziali può essere temporaneamente ritirato dal mercato

o la sua circolazione proibita o limitata.


Cosa succede in caso di contestazione?

Su questo la Direttiva 89/106/CE (recepita in Italia con il DPR 246/93) è chiara: per non far torto a nessuno la colpa ricade su

TUTTI!

Possono essere incriminati tutti dall'utilizzatore, al compratore, al venditore, all'installatore, al produttore, al Direttore Lavori, ecc.

Il produttore è quello "apparente" nel senso che che se marca a suo nome il prodotto fatto a X dal signor Y, diventa automaticamente il produttore, per la

legge. Il fatto che si tutelerà Vs il Sig. Y è un'altro discorso.

In ogni caso e cmq per ogni settore e' responsabile anche il venditore. Lo stesso si rivarra' sul produttore se questo non ha certificato o ha fornito falsa certificazione. Se cosi' non fosse chiunque potrebbe vendere qualsiasi cosa

scaricando la colpa con un "io non sapevo".E' obbligo del venditore controllare che la merce che vende sia a norma.

CLASSIFICAZIONE DEL LEGNO MASSICCIO

La 14081 fornisce i principi per la classificazione (a vista o a macchina), fornendo le indicazioni di minimo sulla classificazione.

Nel caso della classificazione a vista, poiché esistono differenti regole di classificazione negli stati nazionali europei,

la 14081 fissa dei requisiti di minimo per tali regole nazionali.

Esistono tabelle di raccordo tra le diverse classi determinate in funzione della specie legnosa, provenienza e categoria (UNI EN1912).

I diversi profili di resistenza delle diverse classi sono riportati nella UNI-EN 338.


Legno massiccio C 24


legno di conifera

Legno massiccio C 24


resistenza caratteristica a flessione 24 MPa

Come classificare

La norma EN 1912

stabilisce la corrispondenza

fra le classificazioni di ogni nazione

e la classificazione europea armonizzata UNI EN 338

I paesi extraeuropei devono avere un sistema nazionale di classificazione approvato dalla EN 1912


Classificazione visivaSe la specie è stata classificata ad una classe di resistenza

in base alla EN 1912, i valori caratteristici delle proprietà meccaniche dovranno essere quelli

assegnati dalla EN 338(Definizione di un sistema di Classi di resistenza);

altrimenti (UNI 11035) essi saranno determinati in conformità con la EN 384

(Determinazione dei valori caratteristici delle proprietà meccaniche e dellamassa volumica - campionamento e derivazione dei valori caratt.).


EN 338 / EN 384Lo standard En 338

definisce un sistema di classi di resistenza con relativi valori caratteristici di resistenza, rigidezza e massa volumica, sistema applicabile a tutti i legni di

conifere e latifoglie per uso strutturale. Fornisce inoltre le regole per l’assegnazione alle classi delle combinazioni specie/provenienza/categoria.

L’En 384, a sua volta, fornisce due metodi: uno per la determinazione dei valori

caratteristici delle proprietà meccaniche e della massa volumica, per ben definite popolazioni di legname e di categorie di resistenza meccanica e/o visuale. E un altro per controllare la resistenza di un campione di legname in

relazione al suo valore presunto. I valori così determinati, per le proprietà meccaniche e per la massa volumica,

sono idonei per l’assegnazione dellecategorie e delle specie alle classi di resistenza dell’En 338.


Classificazione visivaLegname di compressione


Classificazione visiva


Torsione generata da fibra spiralata

Classificazione a macchinaLa norma è stata scritta pensando alla classificazione “a macchina”

Attualmente le macchine classificatrici in Europa sono 150

Esse possono facilmente essere inserite

nelle linee di produzione

(stesse specie, stesse dimensioni, grandi pacchi)‏

delle grandi segherie


Classificazione a macchinaModulo E dinamico - EuroGreComat 704


Classificazione a macchina


Classificazione a macchinaImpulso e misura della frequenza – Dimter Grademaster 403


Classificazione a macchinaSistema di analisi tronchi per ottimizzazione taglio – Innovativ Vision


Esempio di interfaccia uomo-macchina per la rilevazione

dei difetti superficiali

Cosa devo ri-classificare?Se la classificazione è stata effettuata prima della trasformazione,

per poter garantire che non sia alterataoccorre verificare che la riduzione di spessore

non sia maggiore di 5 mm. per ogni dimensione minore o uguale a 100 mm.

e non sia maggiore di 10 mm. per ogni dimensione maggiore di 100 mm.

Se la riduzione è più ampia,

occorre ri-classificare il pezzo.



USO FIUME / USO TRIESTE / USO SAVIGLIANO

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