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C O N F C O M M E R C I O | GIORNALE DEL COMMERCIO TURISMO E SERVIZI DEL TRENTINO Direttore responsabile: Walter Filagrana. Direzione amministrazione: 38121 Trento, via Solteri 78, Poste Italiane S.p.a. - Spe- dizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Trento. Attenzione: in caso di mancato recapito rinviare all’ufficio TN CMP per la restituzione al mittente che si impegna a corrispondere il diritto dovuto. Contiene I.P. MARZO APRILE 2012 ANNO XXIV N. 2 www.unione.tn.it Unione IN ALLEGATO La guida ai servizi ed alle convenzioni GLI INCONTRI Quale pensione per gli imprenditori? START UP Il design a km zero NUOVE OPPORTUNITÀ La mediazione: economica, utile, veloce CREDITO SENZA FIDUCIA I difficili rapporti tra banche e imprese IL SONDAGGIO DI CONFCOMMERCIO TRENTINO

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Giornale del commercio, turismo e servizi del Trentino

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C O N F C O M M E R C I O | GIORNALE DEL COMMERCIO TURISMO E SERVIZI DEL TRENTINODirettore responsabile: Walter Filagrana. Direzione amministrazione: 38121 Trento, via Solteri 78, Poste Italiane S.p.a. - Spe-dizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Trento. Attenzione: in caso di mancato recapito rinviare all’ufficio TN CMP per la restituzione al mittente che si impegna a corrispondere il diritto dovuto. Contiene I.P.

MARZO APRILE 2012 ANNO XXIV N. 2

www.unione.tn.it

Unione

IN ALLEGATO

La guida ai servizi ed alle convenzioniGLI INCONTRI

Quale pensione per gli imprenditori? START Up

Il design a km zeroNUOVE OppORTUNITà

La mediazione: economica, utile, veloce

credItosenza fIducIaI difficili rapporti tra banche e imprese

IL SONDAGGIO DI CONFCOMMERCIO TRENTINO

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UnioneGIORnALE dEL cOMMERcIO, tuRIsMO sERvIZI dEL tREntInO

Bimestrale di informazione di confcommercio - Imprese per l'Italia tREntInO

Direzione, redazione e amministrazionevia solteri 78, 38121 trentotelefono 0461/880111 Fax 0461/[email protected]

Direttore responsabileWalter Filagrana

Hanno collaborato a questo numeroGiovanni Profumo, Giancarlo Baldi, Giovanni Benaglia, vlado Benedetti, Mila Bertoldi, Paola Bonincontro, Massimo caldera, Franco camin, Monica clementi, Fabrizio cucchiaro, Alfonso Moser, Paolo Mosna, cornelio vettori, tullio Zatelli, Mattia Zeni

Autorizzazione del Tribunale di Trento n. 424 del 23/1/1984

StampaLitografica Editrice Saturnia snc - Trento

Associato Unione Stampa Periodica Italiana

Iscritto al Registro nazionale della stampa al numero di repertorio 5.982 in data 8/10/1997

Layout confcommercio trentino

Impaginazione curcu & Genovese Associati srl via Ghiaie 15 - 38122 trentotel. 0461/362122 - Fax 0461/362170

Concessionaria esclusiva per la pubblicitàsudtiroler studio srlvia Ghiaie, 15 - 38122 - trentotel. 0461/934494 - Fax 0461/935706via Bari, 15 - 39100 - Bolzanotel. 0471/914776 - Fax 0471/930743

tiratura: 13.000 copieQuesto numero è stato chiuso il 22/04/2012

sommarIo

2012 MARZO APRILE

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In prima pagina, Fototeca trentino spa, foto di Pierluigi Orler dellasega

Numeri arretratiLeggi e scarica tutti i numeri arretrati dell'unione sul nostro portale e su www.issuu.com

Network UnionePartecipa alla vita unione anche sui canali di informazione dei social network. trovi l'unione su twitter, linkedin e facebook.

In allegato Notiziario UnioneAggiornamenti tecnici e notizie di carattere fiscale, lavoro e normativo per le imprese

edItorIaLePiù unione contro la crisi ............................................................................................ 5

PrImo PIanoPrimo trimestre 2012: le imprese hanno fiducia, le banche no ............................ 6Anche le aziende trentine in affanno ........................................................................ 7Gli associati: cara Banca, ascolta gli imprenditori ............................................... 10congiuntura, cala il numero delle imprese ............................................................ 13unione sulla neve, impegno e relax uniscono gli associati ................................. 14Quale pensione per gli imprenditori? ...................................................................... 17sportelli consulenza, un esperto per ogni esigenza ............................................ 18Fiemme 2013: Il Mondiale è nel piatto .................................................................... 20La mediazione economica, utile, veloce ................................................................22rIcettIvo sostenibilità ambientale: gli albergatori trentini in prima linea ......................... 24Faita trentino, assemblea dei soci: un bilancio positivo ..................................... 26

sommInIstrazIone e IntrattenImentoIl doppio gioco di chi gioca con i nostri diritti e doveri ........................................ 28La valle di sole in tavola ...........................................................................................29La Giunta in visita alle calandre .............................................................................. 31

dettagLIo / asPanconsumi, un calo che preoccupa ............................................................................ 32commercio, attrattiva per il turismo ed i prodotti locali ......................................34FIvA. L’assemblea celebra il 40° anniversario ....................................................... 35Liberalizzazioni, più dannose che utili .................................................................... 36Pane delle dolomiti, triplice palcoscenico ............................................................. 37

autotrasPortonon tagliare i costi minimi per la sicurezza dell’autotrasporto .......................... 39

Ingrossovitivinicoli, l’annata dai buoni auspici ....................................................................40

servIzIAttività di servizio, creatività e innovazione .......................................................... 42L’assemblea degli Amministratori di condominio ................................................44FIMAA sempre attenta alla formazione .................................................................45La giornata dell’agente il 9 giugno ...........................................................................45fIavet Codice del turismo, una sconfitta per tutti ............................................................46

terzIarIo donnaImprese femminili, più fragili ma con maggiori potenzialità ...............................48

In trentInoAutostrada Valdastico, è ingiustificato essere contrari a priori ......................... 50Botteghe storiche, un bene prezioso per il commercio ....................................... 52

ImPresescommesse alla cassa del supermercato .............................................................53Assicurazioni, le novità del decreto monti .............................................................54Architettura: il design a km zero ..............................................................................57Le proposte di Itea spa .............................................................................................5850&PIù Attenzione ai redditi: pensioni minime e maggiorazioni .....................................60

uLtIma PagInacerco & Offro. La bacheca degli annunci ............................................................... 62

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edItorIaLe

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I lettori troveranno buona parte del primo pia-no di questo numero dedicata al problema del rapporto tra imprese e credito. Come se ce ne fosse stato bisogno, questi mesi difficili hanno evidenziato lo stretto legame che unisce il mon-do delle piccole e medie imprese e quello delle banche. Non serviva certo questa crisi a ricor-darcelo; invece, paradossalmente, proprio ora che questo rapporto di reciproca funzionalità avrebbe più bisogno di essere rinsaldato ed ali-mentato, assistiamo ad una sorte di chiusura, un passo indietro dalle proprie responsabilità.Confcommercio Trentino ha condotto un son-daggio presso i propri associati per conosce-re più a fondo quali siano i punti di maggiore criticità del rapporto tra banche ed imprese: su tutti occorre evidenziare che più della me-tà di coloro che hanno risposto all’indagine hanno segnalato una insoddisfazione nei con-fronti dei propri istituti di credito. è un dato che deve spingere con forza ad una riflessio-ne: un numero così alto di insoddisfatti meri-ta di avere una spiegazione. Del resto, nessu-na delle nostre imprese - e per molti versi una banca è un’impresa a tutti gli effetti - si può permettere una percentuale di malcontento co-sì ampia presso i propri clienti. Ma non è solo una tendenza trentina. L’analisi dell’Osservatorio sul credito di Confcommer-cio, condotta in collaborazione con l’istituto Format, delinea il medesimo panorama: diffi-coltà di accesso a nuove linee di credito, mo-difiche unilaterali - in peggio - dei tassi e delle altre condizioni, crescente distanza tra l’im-prenditore e lo sportello della propria banca. La Giunta di Confcommercio Trentino ha vo-luto segnalare il difficile momento - aggrava-to dai provvedimenti del governo Monti - che le imprese vivono. Siamo arrivati ad un punto tale in cui non è più il fatto di essere in diffi-coltà, la notizia, bensì il continuo aggravarsi dello «stato di salute» dell’economia.

In questo scenario duro, che le imprese del ter-ziario vivono ogni giorno, emerge sempre più indispensabile l’esigenza di essere parte di una rete, di un sistema che aiuti, sostenga e cono-sca il tessuto delle piccole e medie imprese. Per questo diventa ancora più importante essere associati ad una realtà come Confcommercio Trentino. Una realtà che da decenni è al fian-co degli imprenditori per fornire loro assisten-za, servizi, convenzioni.Proprio ai servizi ed alle convenzioni è dedi-cata la guida che i lettori troveranno allegata a questo numero. Oltre alla consueta sezione dedicata agli accordi in convenzione, quest’an-no la guida è arricchita anche dalla presenta-zione dell’intero sistema Unione, associazione per associazione, e dai servizi che vengono of-ferti agli Associati.Le convenzioni rappresentano oggi un settore strategico nella gestione dell’attività d’impresa poichè riescono a garantire sconti sostanziosi su numerosi servizi e prodotti; aderendo anche a solo alcune di esse si riesce ad accumulare un risparmio che va molto oltre la quota associa-tiva. Assieme alle convenzioni, Confcommercio Trentino offre ai propri associati gli sportelli gratuiti di assistenza: esperti in settori chia-ve (telecomunicazioni, prodotti energetici, si-curezza, assicurazioni, formazione) sono a di-sposizione per analisi, confronti, informazioni.Ancora una volta ci troviamo di fronte a previ-sioni negative, per il futuro. Fondo Monetario e Governo non sono d’accordo sulle cifre ma sull’andamento sì: nel 2012 il PIL sarà negati-vo. In attesa dell’inversione di rotta, le imprese debbono percorrere tutte le strade. L’invito a tutti gli Associati è quello di sfrut-tare il più possibile le convenzioni ed i servizi che l’Unione offre loro, contattando la Segre-teria della propria Associazione o i vari uffi-ci, scoprendo i vantaggi e traendo i maggiori benefici possibili dell’essere soci.

di Giovanni BortPresidente Confcommercio

TRENTINO

assistenza, servizi e convenzioni PIù unIone contro La crIsI

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PrImo PIano

Per la prima volta dal 2008 la percen-tuale delle imprese del terziario che hanno visto rifiutarsi in parte o total-mente il credito è risultata superiore alla percentuale di quelle che hanno visto accordarselo con un ammontare pari o superiore alla richiesta. Il dato emerge dal rapporto di ricerca sul pri-mo trimestre 2012 condotto dall’Osser-vatorio sul credito di Confcommercio - Imprese per l’Italia, in collaborazio-ne con l’istituto Format srl, e presenta-to a Roma il 16 aprile scorso.

Clima di fiduciaNel primo trimestre del 2012 si assi-ste ad un lieve miglioramento del cli-ma di fiducia delle imprese del com-mercio, del turismo e dei servizi in Italia. Migliora leggermente l’anda-mento dell’economia italiana secondo l’opinione delle imprese (saldo: -72,8 contro il precedente -74,5), che mani-festano un lieve accenno di fiducia an-che per il prossimo trimestre (saldo: -36,0 contro il precedente -35,7). L’in-dice è migliorato rispetto al trimestre precedente presso le imprese residen-ti nelle regioni del Nord Ovest e del Nord Est. È risultato sostanzialmen-te simile a quello del trimestre pre-cedente presso le imprese del Centro Italia, mentre nelle regioni del Mez-zogiorno, in controtendenza rispetto al dato nazionale, l’indice fa segnare un deciso peggioramento.Il miglioramento del clima di fidu-cia prevale presso le imprese di di-mensioni maggiori (medie e grandi imprese) e presso le imprese del tu-rismo e dei servizi, non presso le im-prese del commercio.Il clima di fiducia migliora leggermen-te nel primo trimestre anche con riferi-

mento all’andamento della propria im-presa. Il saldo è pari a -38,1, rispetto al precedente -38,5. Anche per quanto concerne il secondo trimestre dell’an-no le imprese del terziario ritengono che l’andamento della propria impre-sa migliorerà (saldo: -12,6 rispetto al precedente -14,0). L’idea del progres-sivo miglioramento dell’andamento della propria impresa prevale presso le imprese delle regioni del Nord Est, ma non presso le imprese del Centro Italia e del Mezzogiorno. Prevale pres-so le piccole imprese, le medie impre-se e le grandi imprese, ma non presso le microimprese.

CongiunturaMigliora nel primo trimestre del 2012 l’andamento dei ricavi delle impre-

se del terziario che hanno fatto regi-strare un saldo pari a -29,3 contro il precedente -33,2. Migliorano anche le previsioni per quanto concerne i ricavi per i prossimi tre mesi (aprile, maggio e giugno 2012) con un saldo pari a -0,3 contro il precedente -8,9.L’andamento dei ricavi migliora pres-so le imprese residenti nelle regioni del Nord Ovest sia nel trimestre, sia in prospettiva per i prossimi tre me-si. Migliora in prospettiva per i pros-simi tre mesi, anche se non nel trime-stre, presso le imprese del Nord Est, del Centro Italia e del Mezzogiorno. Il buon andamento dei ricavi preva-le presso le imprese di medie e gran-di dimensioni, ma non presso le mi-croimprese operative nel settore del commercio.

diminuisce nel primo trimestre la percentuale delle imprese che si sono rivelate in grado, senza alcuna difficoltà, di fare fronte al proprio fabbisogno finanziario: a fronte di un 36,1% che ha affermato di essere stata in grado di fare fronte ai propri impegni senza alcun problema, il 48,6% ha affermato di esserci riuscita con qualche difficoltà ed il 15,3% di non esserci riuscita affatto. (Fonte: Osservatorio sul credito confcommercio - Imprese per l’Italia)

Primo trimestre 2012 Le ImPrese hanno fIducIa, Le banche no

OSSERVATORIO SUL CREDITO L’IndAGInE dI cOnFcOMMERcIO - IMPREsE PER L’ItALIA

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PrImo PIano

Le imprese trentine del terziario sono in grave affanno: contrazione dei consumi, stagione turistica negativa, stretta del credito e – come non bastasse – ulteriore aggravio della pres-sione fiscale. Con la nuova IMU le imprese arri-veranno a pagare oltre il doppio rispetto all’IcI, consolidando il triste primato del nostro Paese per carico fiscale in capo al mondo economico. La Giunta unione, riunitasi il 19 marzo scorso, ha affidato al presidente Giovanni Bort il com-pito di sollecitare l’intervento del governatore dellai e di sensibilizzare i sindaci trentini ed i rappresentanti degli istituti di credito.La riunione di Giunta è stata una delle più tese degli ultimi tempi, poiché sono talmente impor-tanti e urgenti i problemi discussi. due questioni su tutte rendono percepibile il pericolo nel qua-le si rischiano di trovare moltissime aziende trentine del terziario nei prossimi mesi: IMu e rapporto con gli istituti di credito.IMU, vale oltre il doppio dell’ICI ed è ancora indeducibileLa nuova imposta municipale unica (IMu) spaventa le aziende: con il nuovo sistema di moltiplicatori e coefficienti arriveranno a pa-gare oltre il doppio di quanto veniva versato in precedenza con l’IcI. In questo momento – è il sentimento condiviso della Giunta di confcommercio – si tratta di un aumento che condannerà molte aziende; e per quasi tutte si tratterà di un contraccolpo dagli effetti pesantissimi. A questo si aggiunge il fatto che anche l’IMu, come l’IcI, non è de-ducibile fiscalmente. La speranza, condivisa trasversalmente da più settori economici, era che l’introduzione di una nuova imposta fosse l’occasione per introdurre questa caratteristica. La Giunta ha affidato l’incarico al presidente Giovanni Bort di sollecitare l’intervento del governatore trentino Lorenzo Dellai. In partico-lare si chiede di estendere l’esenzione totale al pagamento già concessa agli immobili rurali. Alle radici dell’esenzione per i fabbricati rurali, conseguente ad un accordo avvenuto a febbraio in seno alla conferenza delle Regioni e delle provincie autonome, ci sono motivazioni del tutto condivisibili anche per le imprese del terziario. non si capisce, quindi, perché proseguire in una politica fiscale fortemente sperequata che si ripercuote ne-gativamente sull’intera economia provinciale e nazionale.La Giunta ha stabilito di far giun-gere anche ai sindaci trentini le preoccupazioni che attraver-sano il settore, richiedendo un loro intervento: a tutti i primi cittadini della provincia di trento è stata inviata una

missiva per chiedere l’applicazione del coef-ficiente mimino per gli immobili destinati ad attività lavorativa, intervenendo entro i margini concessi ai municipi dalla normativa.Imprese e banche, rapporto sempre più difficileAnche sul fronte dei rapporti tra banche e azien-de il momento è particolarmente delicato. dalla Giunta sono emersi molteplici esempi di una perdurante contrazione delle linee di credito a danno delle imprese, oltre che di un forte au-mento dei tassi e delle condizioni. In particolare l’unione – che in questi giorni ha avviato presso i propri soci una campagna di ascolto focalizzata proprio su tale argomento – è risoluta a chiedere di rivedere in ambito locale la moratoria sul cre-dito già approvata a livello nazionale. si chiede di allungare tale moratoria da 12 a 18 mesi e di concedere l’accesso anche a chi in precedenza abbia già aderito ad iniziative analoghe.Anche su questo punto si è deciso di coinvolgere direttamente il presidente della Provincia Auto-noma di trento e i rappresentanti dei principali istituti di credito presenti in trentino.«L’unione – è la dichiarazione del presiden-te Bort - è fermamente intenzionata a non lasciare nulla d’intentato e a percorrere qual-siasi strada disponibile per aiutare il mondo delle imprese trentine a sopportare e superare questo momento difficile. La stagione turistica negativa ha aggravato ulteriormente lo “stato di salute” dell’imprenditoria trentina. viviamo mesi davvero delicati: da una parte assistia-mo alla spettacolarizzazione mediatica della caccia all’evasore (con evidente danno anche degli operatori corretti, che sono la stragrande maggioranza), dall’altra subiamo i pesanti prov-vedimenti del Governo nazionale che rischiano di falcidiare tutto il settore; da una parte tro-viamo sempre più difficoltà nel dialogo con le banche, dall’altra la contrazione dei consumi limita pesantemente ripresa e sviluppo. Mentre non si fa nulla per ridurre i costi della politica e dell’apparato pubblico e la semplificazione della burocrazia resta una chimera».

anche Le azIende trentIne In affannoLa Giunta di Confcommercio Trentino lancia l’allarme: forti criticità su credito e per la nuova imposta municipale unica

Sostanzialmente stabile, se non in leggero peggioramento, l’andamen-to dell’occupazione sia nel primo tri-mestre dell’anno (saldo: -18,4 contro il precedente -17,1) sia in prospetti-va per i prossimi tre mesi di aprile, maggio e giugno (saldo: -8,8 contro il precedente -8,6). Per quanto anche nel caso dell’occupazione si avvertono timidi segnali di fiducia è opportuno mettere in evidenza come la stabilità dell’indicatore è stata assicurata nel primo trimestre dal buon andamento fatto registrare dalle imprese residenti nelle regioni del Nord Ovest, che ha bilanciato il peggioramento dell’an-damento dell’occupazione manife-stato dalle imprese del terziario nel-le restanti parti d’Italia.In peggioramento l’andamento dei prezzi praticati dai fornitori alle imprese del terziario nei primi tre mesi dell’anno (dal 37,1 del quarto trimestre 2011 al 53,0 del primo tri-mestre 2012). La tendenza dei prez-zi delle scorte è stabile per i prossimi tre mesi (saldo: 21,9 contro il prece-dente 22,2).Peggiora la situazione relativa al ri-tardo dei pagamenti dei clienti delle imprese del terziario. Il saldo è pas-sato dal 45,8 del passato trimestre al 50,2 dei primi tre mesi del 2012. La situazione sembrerebbe essere desti-nata a stabilizzarsi nel secondo tri-mestre dell’anno (saldo: 19,8 contro il precedente 18,2).Le imprese del terziario con un por-tafoglio di clienti composto per ol-tre il 50% da soggetti della Pubblica Amministrazione segnalano un leg-gero miglioramento dell’andamen-to dei ritardi dei pagamenti. Il sal-do passa infatti dal 53,6 del quarto trimestre 2011 al 51,5 dei primi tre mesi del 2012.

Fabbisogno finanziarioDiminuisce nel primo trimestre del 2012 la percentuale delle imprese del terziario che si sono rivelate in grado, senza alcuna difficoltà, di fare fron-

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te al proprio fabbisogno finanzia-rio. Più nel dettaglio il 36,1% delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi ha affermato di essere stata in grado di fare fronte al fabbi-sogno finanziario senza alcun pro-blema; erano il 41,8% nel trimestre precedente. Il 48,6% delle imprese ha affermato di essere stata in grado di fare fronte ai propri impegni nel tri-mestre, ma con qualche difficoltà, a rispondere nello stesso modo erano state soltanto il 47,0% delle imprese nel corso del trimestre precedente. Il 15,3% delle imprese ha affermato di non essere riuscita a fare fronte al proprio fabbisogno finanziario nel tri-mestre, erano statel’11,2% nel corso del trimestre precedente. Il saldo tra la percentuale delle imprese che non hanno avuto difficoltà e quella del-le imprese che hanno avuto un qual-che genere di difficoltà è pari a -27,8, contro il -16,5 del trimestre preceden-te. Peggiora anche l’attesa a tre me-si con un saldo pari a -10,7 contro il precedente -7,1.Le imprese del terziario delle regio-ni del Nord Ovest sono riuscite me-glio di altre a fare fronte al proprio fabbisogno finanziario nel trimestre, ma rivelano scarsa fiducia di riusci-re a fare fronte ai propri impegni nel secondo trimestre dell’anno.Le imprese del Nord Est e del Cen-tro Italia fanno registrare un evidente peggioramento della propria capaci-tà di fare fronte al proprio fabbiso-gno finanziario rispetto al trimestre precedente. Molto grave infine la si-tuazione registrata presso le imprese del Mezzogiorno: la capacità di fare fronte ai propri impegni da parte di questi operatori passa dal -23,1 del quarto trimestre del 2011 al -46,1 del primo trimestre del 2012.Le imprese che più delle altre fanno registrare un qualche genere di dif-ficoltà con riferimento alla liquidità sono state le microimprese e le picco-le imprese, nonché le imprese opera-tive nel settore del turismo.

Domanda e offerta di creditoPressoché stabile la percentuale del-le imprese del terziario che nel pri-mo trimestre del 2012 si sono rivolte alle banche per chiedere un fido, un finanziamento, o la rinegoziazione di un fido, o di finanziamento, esi-

stente: sono state il 18,7%. Nell’am-bito delle imprese che si sono rivol-te al sistema bancario per ottenere credito il 34,2% lo ha ottenuto con un ammontare pari o superiore ri-spetto a quello richiesto, il 21,4% lo ha ottenuto, ma con un ammontare inferiore rispetto a quello richiesto, il 15,5% ha visto rifiutarsi la propria domanda di credito, il 19,3% è in at-tesa di conoscere l’esito della propria domanda di credito, ed il 9,6% ha di-chiarato di essere intenzionata a fare domanda di credito alle banche nel prossimo trimestre. Di fatto è diminuita la percentuale delle imprese che ottengono il cre-dito con un ammontare pari o su-periore rispetto alla richiesta: sono state appena il 34,2% contro il 35,8% del trimestre precedente (area di sta-bilità) ed il 49,8% del terzo trime-stre del 2011. Aumenta la cosiddet-ta “area di irrigidimento” restituita dalla somma della percentuale delle imprese che si sono viste accordare un credito inferiore rispetto a quel-lo richiesto e dalla percentuale del-le imprese che non se lo sono viste accordare affatto. L’area di irrigidi-mento ha colpito nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2012 il 36,9% del-le imprese del terziario. Per la prima volta dal 2008 la percentuale delle imprese del terziario che hanno vi-sto rifiutarsi in parte o totalmente il credito del quale avevano bisogno è risultata superiore alla percentuale di quelle che hanno visto accordarselo con un ammontare pari o superiore alla richiesta. Molto alta (19,3%) in-fine la percentuale delle imprese del terziario in attesa di conoscere l’esito

della propria domanda di credito, se-gno questo forse della cautela con la quale le banche si stanno muovendo in questo periodo nei confronti del-le imprese.L’irrigidimento del credito è sta-to rilevato ovunque in Italia. Nel-le regioni del Nord Ovest si assiste ad un vero e proprio tracollo dell’a-rea di stabilità che passa dal 52,6% del passato trimestre al 32,6% del primo trimestre 2012. L’area di irri-gidimento è risultata pari al 23,3% contro il precedente 20,4%. Molto alta è risultata la percentuale delle imprese che hanno dichiarato di at-tendere i prossimi tre mesi che fare domanda di credito: il 31,2%. Anche questo forse un sintomo delle cautele che stanno caratterizzando il rappor-to tra banche e imprese in questi pri-mi mesi dell’anno. Nelle regioni del Nord Est l’andamento del fenomeno è simile per alcuni versi a quello na-zionale pur a fronte di una diminu-zione dell’area di stabilità o allenta-mento. Anche nel Nord Est è risultata molto alta (31,3%) la percentuale del-le imprese del terziario che hanno af-fermato di essere intenzionate a fare domanda di credito nel secondo tri-mestre dell’anno. Desta allarme la situazione della do-manda / offerta di credito presso le imprese del terziario nelle regioni del Centro Italia. Soltanto il 21,8% delle imprese ha ricevuto il credito con un ammontare pari o superiore rispetto a quello richiesto (il trime-stre precedente erano state il 33,5%). L’area di irrigidimento ha colpito il 27,9% delle imprese, il 21,8% è in attesa di conoscere l’esito della pro-

Aumenta la cosiddetta “area di irrigidimento” restituita dalla somma della percentuale delle imprese che si sono viste accordare un credito inferiore rispetto a quello richiesto e dalla percentuale delle imprese che non se lo sono viste accordare affatto. Per la prima volta dal 2008 la percentuale delle imprese del terziario che hanno visto rifiutarsi in parte o totalmente il credito del quale avevano bisogno è risultata superiore alla percentuale di quelle che hanno visto accordarselo con un ammontare pari o superiore alla richiesta.

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Meno della metà delle imprese trentine è soddisfatta dei rapporti con i propri istituti di credito. Il risultato emerge da un questionario diffuso da confcom-mercio trentino che fotografa in maniera chiara il rapporto tra aziende, liquidità e banche. tra le molte criticità ci sono le modi-fiche unilaterali (o addirittura senza comunicazione) delle condizioni, la mancata concessione di fidi o mutui anche a fronte di garanzie e la scarsa propensione degli istituti di credito ad ascoltare l’imprenditore. Anche in trentino, dunque, come nel resto d’Italia, si profila l’urgente necessità di sciogliere il nodo che frena sviluppo e crescita.nel corso del mese di aprile 2012 unione ha somministrato un questionario ai propri associati per analizzare la qualità dei rap-porti che essi intrattengono con gli istituti di credito.Le aziende che hanno risposto sono state in totale 632: una base campionaria senz'altro rappresentativa. tra gli imprenditori che hanno risposto, più della metà (54%) appar-tengono al settore turistico (alberghi, cam-peggi, ristoranti, pubblici esercizi, agenzie di viaggio); poco più di un terzo (35%) sono commercianti (al dettaglio e all'ingrosso); l'11% appartiene alla categoria delle attività di servizio.La metà del campione intervistato ha dichiara-to un giro di affari sotto i 300.000 euro annui. La restante metà si suddivide quasi equamente

(quindi con pochi scarti per-

centuali) tra le fasce fino a 500.000 euro, fino a 1.000.000 di euro, oltre 1.000.000 di euro.La metà delle aziende partecipanti al son-daggio ha dichiarato di avere un'unica banca di riferimento; un terzo lavora con due ban-che. solo il 10% si rapporta con tre istituti di credito. Gli imprenditori che lavorano con più di tre banche non arrivano al 5% del totale.Le successive domande che sono state poste nel questionario si proponevano di sondare più nel dettaglio l'andamento dei rapporti tra imprese ed istituti di credito. dal teno-re delle risposte si avverte chiaramente la progressiva incidenza dell'attuale momento congiunturale:- in un terzo dei casi risulta esserci un garante esterno all'azienda (ad esempio un parente),

- ad analoga percentuale la banca ha ridotto l'ammontare dell'affida-mento in essere o comunque ha chiesto il rientro dall'esposizione debitoria,- quasi l'80% del campione ha rilevato un generalizzato aumento dei costi complessivi di gestione bancaria (commissione Massimo scoperto, spese di tenuta conto, sconfinamenti, eccetera).dal 2010 ad oggi il 58% degli inter-vistati ha chiesto alle banche nuovi affidamenti: alla metà di essi tale ri-chiesta è stata rifiutata.Il 37% ha sostenuto investimenti finan-

ziati dalle banche e finalizzati a sopperire ai danni della crisi.Nel 64% dei casi i fidi e/o mutui in essere hanno registrato tassi peggiorativi nel corso dell'ultimo quadrimestre. Questo dato im-pone una riflessione: dato che il parametro dell'Euribor è in progressivo calo (attualmente l'Euribor 365 a 3 mesi è allo 0,76 mentre ad inizio anno era intorno a 1,30), significa che sono le banche ad aver aumentato consi-stentemente gli spread.Questo dato fa capire come l'imprenditore possa trovarsi a disagio nel rapportarsi con gli istituti di credito ed infatti più della metà di chi ha partecipato all'indagine ha dichiarato di non sentirsi assistito dalla propria banca.Infine, è da rilevare che meno di un quarto degli intervistati ha già avuto modo di be-neficiare di precedenti moratorie.

gLI assocIatI: cara banca, ascoLta gLI ImPrendItorIIl sondaggio di Confcommercio Trentino: più della metà degli intervistati è insoddisfatta del rapporto con la propria banca. Nell’80% dei casi aumentati i costi complessivi di gestione

pria domanda mentre il 28,5% è in-tenzionata a fare richiesta di credito nel secondo trimestre dell’anno. Peg-giora ulteriormente la situazione del-le imprese del terziario nelle regioni del Mezzogiorno.

Offerta di creditoL’offerta di credito è stata analizza-ta esclusivamente presso le imprese del terziario che dispongono di un finanziamento,o di un fido, in fun-zione dei seguenti indicatori: • il costo del finanziamento (tasso

di interesse) • il costo dell’istruttoria e delle co-

siddette “altre condizioni” (es. valuta, servizi accessori, ecc.)

• la durata temporale dei finanzia-menti concessi

• le garanzie richieste dalle ban-che a fronte del finanziamento

Peggiora nel primo trimestre del 2012 il giudizio delle imprese del terzia-rio per quanto concerne sia il tasso di interesse applicato: -51,4 rispetto al precedente -39,6, sia le cosiddet-te “altre condizioni” applicate ai fi-nanziamenti: -51,9% rispetto al pre-cedente -38,3.Peggiora inoltre nel primo trimestre sia la situazione relativa alla durata temporale del credito: -51,2 rispetto al precedente -33,2, sia la situazione delle garanzie richieste a copertura dei finanziamenti concessi: -40,7% rispetto al precedente -35,5.

Costo dei “servizi” bancari Il fenomeno del costo dei servizi ban-

cari nel loro complesso è stato analiz-zato presso l’intero campione. La si-tuazione dell’indicatore peggiora nel primo trimestre del 2012 secondo il giudizio delle imprese del terziario: il saldo (2012 primo trimestre) è pa-ri a -42,3, contro il precedente -29,9. Il peggioramento è stato rilevato ovun-que in Italia con una prevalenza pres-so le imprese operative nelle regioni nel Nord Ovest e del Nord Est, così come del resto era già stato registra-to nel corso del rapporto precedente. Ad avvertire maggiormente il peso del peggioramento del costo dei ser-vizi bancari sono state in prevalen-za le microimprese del commercio.

Outlook trimestraleIl lieve miglioramento del clima di

Peggiora nel primo trimestre del 2012 il giudizio delle imprese del terziario per quanto concerne sia il tasso di interesse applicato: -51,4 rispetto al precedente -39,6, sia le cosiddette “altre condizioni” applicate ai finanziamenti: -51,9% rispetto al precedente -38,3.

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PrImo PIano

fiducia fatto registrare dalle imprese del terziario nel primo trimestre del 2012 è riconducibile in parte all’au-mento dei ricavi ed in parte forse a fattori esogeni di ordine più genera-le. Il miglioramento del clima di fi-ducia tuttavia non essendo omogeneo su tutto il territorio nazionale, e non riguardando la totalità le imprese del terziario, non può essere inteso co-me il tratto più significativo dell’an-damento delle imprese nei primi tre mesi dell’anno.La situazione nella quale versa il terziario continua in realtà ad esse-re fortemente critica, a riequilibrar-la provvedono da una parte le impre-se operative nelle regioni del Nord Ovest, da un’altra l’andamento delle medie e delle grandi imprese, i risul-tati delle quali riduconogli effetti del peggioramento della situazione delle impreseoperative nelle altre regioni del paese, in particolare nel Mezzo-giorno, e della situazione delle mi-croimprese, in particolare di quelle del commercio.Il dato più allarmantedell’andamen-to del terziario nel corso del primo trimestre del 2012 è costituito dalla

diminuita capacità delle imprese nel riuscire fare a fronte al proprio fab-bisogno finanziario. Le evidenze empiriche a nostra di-sposizione sembrerebbero avvalorare l’ipotesi secondo la quale il peggio-ramento dell’indicatore in questione potrebbe essere un effetto del combi-nato disposto dell’aumento dei prezzi dei fornitori, del peggioramento del ritardo nei pagamenti da parte dei clienti e della diminuita disponibili-tà da parte delle banche nel concede-re alle imprese il credito delle quali hanno bisogno. In sintesi le imprese del terziario so-no chiamate a sostenere costi più alti per approvvigionarsi, vendono ri-

dursi gli incassi e vedono diminuire il flusso del credito bancario. Il risul-tato è la minore capacità finanziaria dell’impresa, che in misura inferiore rispetto al passato riesce a fare fronte ai propri impegni. Allo stato attuale il peggioramento della capacità del-le imprese del terziario di fare fronte ai propri impegni sembrerebbe avere prodotto effetti negativi significativi sul fronte dell’occupazione. Non si esclude tuttavia che nel resto del pro-seguo dell’anno, permanendo l’attua-le situazione di criticità, gli effetti di quest’ultima non possano estendersi anche alla capacità delle imprese di fare fronte ai propri impegni di natu-ra fiscale e contributiva.

Nota metodologicaL’Osservatorio sul credito confcommercio è basato su un’indagine continua-tiva a cadenza trimestrale effettuata su un campione nazionale statistica-mente rappresentativo dell’universo delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi (1.436 interviste a buon fine). Margine di fiducia: +2,6%. L’indagine è stata effettuata dall’Istituto di ricerca Format srl, tramite interviste telefoniche (sistema cati), nel periodo 30 marzo - 11 aprile 2012.www.agcom.it. www.formatresearch.com

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Meno iscrizioni e più cessazioni: è così che, nel primo trimestre del 2012, si è allargata la forbice della vitalità delle imprese tra chi sceglie di entrare sul mercato creando una nuova attività (sono stati in 120.278 tra gennaio e marzo) e chi, al con-trario, ne è uscito (in tutto, 146.368). In particolare, rispetto allo stesso periodo del 2011, le iscrizioni sono diminuite di 5.000 unità mentre le cessazioni sono aumentate di ben 12.000 unità, con il risultato di un saldo del periodo pari a -26.090 im-prese. Praticamente il triplo rispet-to ai primi tre mesi del 2011, quan-do erano mancate all’appello “solo” 9.638 imprese. In termini relativi, la riduzione dello stock delle imprese nel I trimestre è stata pari al -0,43%, contro il -0,16% del 2011.Questo, in sintesi, il quadro che emer-ge dai dati sulla nati-mortalità delle imprese italiane nel primo trimestre dell’anno, fotografati da Movim-prese di InfoCamere e resi noti a fi-ne marzo.La “macchina del tempo” dell’ana-grafe delle imprese riporta quindi le lancette al primo trimestre del 2009, quando si registrò un saldo negati-vo pari a -30.706 unità e un tasso di crescita del -0,5%, allora risultato della fortissima crisi economico-fi-nanziaria esplosa l’anno precedente. Oggi, la brusca frenata della vitalità imprenditoriale è l’evidente risulta-to della fase di recessione avviatasi nella seconda metà dello scorso an-no e dell’accresciuta e diffusa diffi-coltà ad entrare nel mercato.

Il quadro generale Secondo la rilevazione trimestrale condotta per Unioncamere da Info-Camere - la società di informatica delle Camere di Commercio italia-ne - a fare le spese del cattivo inizio

congiunturacaLa IL numero deLLe ImPrese

MOVIMpRESE tRA GEnnAIO E MARZO tRIPLIcAtE LE PERdItE RIsPEttO AL 2011

desimo andamento nazionale: nel pri-mo trimestre del 2012, infatti, anche in provincia il saldo tra imprese at-tive e cessate è negativo: -418 unità. Rispetto al primo trimestre del 2011 il tasso di crescita è diminuito dello 0,02%: dallo 0,78% dell’anno scor-so allo 0,80% del 2012.

Riepilogo della nati-mortalità delle imprese per regioni – I trimestre 2012 totale imprese

Regioni Iscrizioni Cessazioni Saldo I trim 2012 Stock I trim 2012

PIEMOntE 10.029 13.280 -3.251 462.814

vALLE d’AOstA 247 360 -113 13.819

LOMBARdIA 19.903 21.578 -1.675 951.347

tREntInO A. A. 1.977 2.423 -446 109.533

Bolzano 1.133 1.161 -28 57.621

Trento 844 1.262 -418 51.912

vEnEtO 9.951 13.242 -3.291 501.277

FRIuLI v. G. 2.077 3.044 -967 108.622

LIGuRIA 3.518 4.140 -622 166.643

EMILIA ROMAGnA 9.657 13.129 -3.472 471.911

tOscAnA 9.323 11.081 -1.758 414.885

uMBRIA 1.796 2.274 -478 95.687

MARcHE 3.410 4.889 -1.479 176.105

LAZIO 12.484 10.531 1.953 609.567

ABRuZZO 2.925 4.141 -1.216 149.118

MOLIsE 647 1.062 -415 35.069

cAMPAnIA 8.662 9.877 -1.215 555.732

PuGLIA 7.771 10.867 -3.096 381.778

BAsILIcAtA 949 1.622 -673 60.679

cALABRIA 3.400 4.277 -877 178.766

sIcILIA 8.906 10.695 -1.789 461.092

sARdEGnA 2.646 3.856 -1.210 167.993

ITALIA 120.278 146.368 -26.090 6.072.437

Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese

d’anno sono state soprattutto le im-prese più piccole, in particolare quel-le artigiane (che al 31 marzo erano 15.226 in meno rispetto alla fine di dicembre), e quelle situate nel Mezzo-giorno (diminuite di 10.491 unità, lo 0,52%, nei primi tre mesi dell’anno). Anche in Trentino si registra il me-

Infocamere ha presentato i dati dell’andamento del numero delle imprese nel primo trimestre dell’anno

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Soddisfazione su tutti i fronti all’in-domani della grande festa del terzia-rio trentino che si è tenuta domenica 11 marzo a Fondo Grande di Folgaria. La notevole affluenza, il bel tempo e i giudizi dei partecipanti consentono di archiviare positivamente questa nuo-ve edizione della festa, tornata dopo più di dieci anni di assenza. Molto in-teresse attorno alle gare (di sci, snow-board e slitta) ma anche al pranzo e alla merenda col Trento Doc, il for-maggio Monti Trentini-Lagorai e la polenta di Storo. L’appuntamento era per le otto e mezza dell’11 marzo scorso, nel vasto catino di Fondo Grande, ai piedi della pista Salizzona, uno dei fiori all’occhiello del comprensorio sciistico degli Al-tipiani. I primi associati, con i loro familiari e dipendenti, hanno inizia-to ad arrivare fin dalle 8, assieme ai quattro pullman messi a disposizione dall’organizzazione e giunti da tutto il Trentino. Il primo ritrovo è stato sotto al “Pala Unione”, una tensostruttura da 1000 metri quadrati allestita appositamen-te per l’occasione. Qui l’Ufficio gare ha provveduto a consegnare a tutti gli iscritti una busta con tutto il necessa-rio per affrontare la competizione, dal pettorale ai buoni sconto per il noleg-gio dell’attrezzatura, utili a chi ha pre-ferito salire “leggero”.Il via alle gare di slalom con sci e con snowboard e di slitta (su una pista de-dicata) è scoccato alle 9.30: ai cancel-li di partenza erano circa in duecento. Le discese hanno sì mostrato qua e là qualche stile non proprio olimpionico, ma in alcuni casi si sono viste anche prove di notevole qualità agonistica.

Il dibattitoAlle 12.30 un breve saluto del comi-tato d’onore ha dato l’avvio al pran-zo. In un angolo del tendone, adegua-tamente arredato, si è svolto un breve confronto tra i numerosi ospiti pre-senti. «Uno dei miei ricordi più belli di quando ero bambino – ha spiegato l’assessore provinciale Alessandro Olivi, che ha portato i saluti di tutta la Giunta del presidente Dellai - era la gara di sci dei commercianti. Vi va dato merito di essere riusciti a orga-nizzare questo partecipato evento de-dicato al divertimento ma anche occa-sione di confronto e dialogo». Il futuro della bilateralità trentina è stato il tema principale del dibattito che ha visti coinvolti, con il presidente di Confcommercio Trentino, Giovan-ni Bort, a moderare, anche Giorgio Buratti (Ebtur), Loris Lombardini (Confesercenti), Roberto De Lau-

rentis (Confartigianato), Roberto Pallanch (ASAT), Walter Largher (UIL) ed i direttori di Unione e Ser-vizimprese, Giovanni Profumo e Francesco Renzi.Una delle particolarità della festa è stata l’intenzione di promuovere i pro-dotti della terra trentina e le sue azien-de. Un principio che ha caratterizzato tutti gli eventi della giornata, dai pre-mi delle gare (con una estrazione di articoli sportivi della trentina Bailo e una vacanza offerta da Trentino Holi-days, tour operator del sistema Unio-ne) al menu del pranzo, dalla meren-da ai vini.«Crediamo – dice Massimo Piffer, presidente del comitato organizzato-re e vicepresidente vicario dell’Unione – che fare sistema, fare rete, fare coe-sione passi inevitabilmente anche da questo tipo di eventi. Il senso di ap-partenenza si consolida e valorizza

Il pranzo sotto la tensostruttura allestita ad hoc per la festa. nonostante la stagione sia stata avara di neve anche sull’altipiano di Folgaria, le piste erano in condizioni perfette, così come il servizio di cronometraggio di Folgaria Ski, che ha fornito un prezioso supporto a tutta l’organizzazione della giornata.

LA FESTA IL BILAncIO dELLA GIORnAtA suGLI scI dEI sOcI dI cOnFcOMMERcIO tREntInO

unione sulla neve, ImPegno e svago unIscono gLI assocIatI

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anche facendo leva sulle emozioni: oggi abbiamo voluto dare una dimo-strazione del cuore che questa nostra organizzazione sa mettere in campo. Le imprese trentine sono un valore per l’intera comunità: l’organizzazio-ne di questa festa è stata l’esempio, il paradigma, di come la collaborazio-ne tra le aziende, con il sostegno del-le istituzioni e dell’ente pubblico, sia la chiave dello sviluppo».

Le premiazioni e la merenda coi prodotti dell’eccellenza trentinaDopo il pranzo, durante il quale i so-ci hanno potuto gustare anche l’origi-nale Pane delle Dolomiti, presentato dal presidente Emanuele Bonafini e ideato dai soci dell’Associazione pa-nificatori per i mondiali di Fiemme 2013, e dopo una necessaria pausa per riprendere le forze sia dal pasto che dalle gare mattutine, sono iniziate le premiazioni. A partire dalle catego-rie più giovani sono sfilati sul podio gli associati (e loro familiari o dipen-denti) che hanno fatto meglio di tutti, cronometro alla mano. Per loro, una medaglia e per i primi tempi assoluti anche la coppa. Alle 16, dietro i paioli fumanti posi-zionati all’ingresso del Palaunione, i

maestri della polenta di Storo hanno iniziato a distribuire le porzioni della merenda offerta a tutti i partecipan-ti, con la celebre polenta carbonera e il formaggio Lagorai dell’importante azienda casearia Monti Trentini. A questa è stata accompagnata un’otti-ma selezione di Trento Doc, lo spu-mante trentino.

I numeriAi cancelli di partenza delle gare era-no in oltre 200, suddivisi in una de-cina di categorie, tra maschili e fem-minili. Sono stati premiati i primi tre classificati di ciascuna categoria e i più veloci in assoluto delle tre discipline.Sotto i 1.000 metri quadrati del Pa-launione, riscaldato da due generato-ri a gasolio e con il condizionamento controllato dell’aria, sono stati oltre 600 i partecipanti all’evento. Il miglior tempo sulla pista di slalom è stato segnato da Federico Bellante

con un ottimo 31.87s. Per la slitta, il miglior tempo è quello di Francesco Renzi con 18.57s.

Associazioni ed istituzioniOltre ai partecipanti al dibattito della mattinata, hanno preso parte alla festa anche i presidenti delle sezioni Auto-nome di Rovereto e Riva del Garda, Marco Fontanari ed Enzo Bassetti, il presidente di Servizimprese Carlo Casari, e numerosissimi presidenti e dirigenti di Associazioni e categorie del mondo Unione. Assieme ad essi, era presente anche una folta rappre-sentanza del sistema confederale na-zionale. C’erano anche il sindaco di Folgaria, Maurizio Toller, il presi-dente del consiglio comunale di Tren-to, Renato Pegoretti, il vicesindaco di Rovereto, Gianpaolo Daicampi, il consigliere provinciale, Luca Ze-ni, e il presidente della Comunità de-gli Altipiani Cimbri, Michael Rech.

In questa pagina, alcuni momenti della festa. In alto, il dibattito con i rappresentanti delle associazioni di categoria e l’assessore proviciale Alessandro Olivi. A sinistra, in alto, Giovanni Bort con l’assessore provinciale Tiziano Mellarini. A destra, il comitato organizzatore (Massimo Piffer, Marco Fontanari, Giuliana Antoniolli, Fabio Floriani, daniela Bortolotti, Elisa caserotti, Fabrizio cucchiaro, Ermanno sartori, Mattia Zeni, Giuseppe campitelli, Paola Bonincontro, Walter Filagrana, Bruno vaccari)

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Le riforme del sistema previden-ziale degli ultimi 15 anni hanno profondamente modificato età e requisiti per accedere alle presta-zioni previdenziali ma, soprattut-to, hanno cambiato il sistema di calcolo delle pensioni. Il passag-gio dal sistema retributivo a quel-lo contributivo comporterà una progressiva ma drastica riduzione delle prestazioni, in particolare per i lavoratori autonomi, per i quali si prevedono per il prossimo futuro pensioni praticamente di-mezzate rispetto a quelle attuali.Ma vi è un altro problema, forse ancora più grave, il fatto che il sistema previdenziale pubblico è assolutamente carente di tu-tela nei confronti degli assicu-rati più giovani, ai quali nulla o ben poco è loro riconosciuto in caso di invalidità o ai loro fami-liari in caso di morte. Si impone quindi, quasi come un’emergen-za, la necessità di provvedere al

più presto alle soluzioni possibi-li, che permettano di garantirsi le indispensabili tutele integra-tive per la vecchiaia e tutele im-mediate contro i rischi invalidi-tà e morte.Per approfondire questi importan-ti temi, rendersi conto delle gravi carenze del sistema pensionistico e per valutare le possibili soluzio-ni, abbiamo organizzato appositi incontri in varie località del Tren-tino a partire da giovedì 3 maggio fino a giovedì 17 maggio.Qui a fianco gli associati trova-no il calendario completo degli incontri, realizzati in collabora-zione con Itas Vita e Pensplan. Per iscriversi, gratuitamente, è sufficiente contattare la propria Segreteria (0461/880111) oppu-re visitare il sito www.unione.tn.it: bastano un paio di minuti per comunicare la propra adesio-ne direttamente on-line.

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TESERO - GIOvEdÌ 3 MAGGIO - ORE 20.30Auditorium Luigi canal | Piazza Battisti 4, tesero

ALA - LunEdÌ 7 MAGGIO - ORE 20.30 sala Zendri | via soini 5, Ala

ROVERETO - MARtEdÌ 8 MAGGIO - ORE 20.30Auditorium cassa Rurale di Rovereto - via Pedroni 6/a, Rovereto

BORGO VALSUGANA - MERcOLEdÌ 9 MAGGIO - ORE 15.30sala cassa Rurale di Olle samone scurelle | via spagolla 1, Borgo v.

pERGINE VALSUGANA - MERcOLEdÌ 9 MAGGIO - ORE 20.30 sala Riunioni c/o servizimprese | Loc. Fratte18/11, Pergine v.

TRENTO - GIOvEdÌ 10 MAGGIO - ORE 20.30 Auditorium c/o unione | via solteri 78, trento

CLES - MARtEdÌ 15 MAGGIO - ORE 15.30 sala Ex Filanda | via delle scuole, cles

MALÈ - MARtEdÌ 15 MAGGIO - ORE 20.30 sala Assembleare | via Iv novembre 4, Malè

RIVA DEL GARDA - MERcOLEdÌ 16 MAGGIO - ORE 20.30 Palazzo congressi | Parco Lido, Riva del Garda

TIONE - GIOvEdÌ 17 MAGGIO - ORE 20.30 sala Ex Biblioteca, c/o Municipio | piazza Battisti 1, tione

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Sicurezza sul lavoroOgni primo martedì del mese dal-le ore 8.30 alle ore 12, sarà presen-te negli uffici della Confcommercio a Trento un referente di una società convenzionata per informazioni gra-tuite in materia di sicurezza. Novi-tà del 2012 è l’attivazione di questo sportello anche sul territorio:Predazzo, secondo martedì del me-se, dalle ore 9 alle ore 12Cles, terzo martedì del mese, dalle ore 14 alle ore 17 Tione, quarto martedì del mese, dal-le ore 9 alle ore 12

Igiene, sicurezza alimentareOgni primo martedì del mese dalle ore 8.30 alle ore 12 sarà presente a Trento presso gli uffici della Confcom-mercio un qualificato esperto per una consulenza professionale in materia di sicurezza alimentare e HACCP.

Prodotti energeticiL’Unione ha istituito uno sportello di consulenza dedicato ai prodotti ener-getici. Un esperto tecnico in materia di energia, fonti rinnovabili, risparmio

energetico, si rende disponibile per una consulenza gratuita alle aziende associate ogni primo giovedì del me-se dalle ore 8.30 alle ore 12.

Consulenza assicurativaIl primo giovedì del mese, dalle 14.30 alle 17, sarà presente su appuntamen-to negli uffici della Confcommercio a Trento un consulente per offrire as-sistenza gratuita su argomenti di ca-rattere assicurativo.

Servizi e prodotti di telecomunicazioneOgni terzo giovedì del mese si potrà usufruire, su appunetamento, di una consulenza gratuita in merito ai ser-vizi ed ai prodotti delle comunicazio-ni. Il consulente analizzerà le fattu-re e verificherà se il piano tariffario in essere risulti il più interessante ed idoneo per le esigenze dell’azienda.

Sportello statuto del contribuenteLo sportello è dedicato ai diritti che i cittadini e le imprese possono far va-lere nei confronti del fisco e dell’am-ministrazione fiscale, per tutelarli e assisterli nelle operazioni di accerta-mento, verifica e controlli. Per fissa-re un appuntamento è sufficiente in-viare una mail o telefonare ai seguenti recapiti: telefono 0461/880518, email [email protected]

CreditoSu appuntamento, l’Unione ha attiva-to un servizio di consulenza in ma-teria bancaria e creditizia riservato agli Associati.

sportelli consulenzaun esPerto Per ognI esIgenza

GRATUITI unO stRuMEntO tEcnIcO E InFORMAtIvO, su APPuntAMEntO, PER I sOcI

L’ImPortanza dI essere socIIn allegato a questo numero la guida ai servizi e alle convenzioni riservati agli associati Unione

un manuale per scoprire quantità e qualità dei servizi a disposizione degli associati. Quest’idea ha accompa-gnato la nuova edizione della «Guida unione», che tutti i lettori trovano allegata a questo numero del giornale. L’obiettivo è quello di informare tutti i soci sul ricco bou-quet di offerte riservate loro: dalle convenzioni (basta attivarne alcune e la quota d’adesione diventa subito un investimento) ai servizi dei vari uffici, dalla composizio-ne delle associazioni fino alle società del gruppo.tra le novità di quest’anno anche la possibilità di con-sultare le condizioni delle varie convenzioni direttamen-te on-line, avendo la garanzia di poter usufruire sempre delle offerte più recenti e vantaggiose.

Per ricevere informazioni sugli sportelli di consulenza è possibile rivolgersi alla Segreteria della propria Associazione. Per fissare un appun-tamento con i nostri esperti chiamaci al numero 0461/880432.

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PrImo PIano

Anteprima ufficiale, a fine marzo nel-la sede di Confcommercio Trentino, per il “Piatto dei Mondiali”, l’inizia-tiva dell’associazione per diffondere nei ristoranti degli associati lo spirito della manifestazione sportiva che por-terà alla ribalta internazionale, l’anno prossimo, la Val di Fiemme e tutto il Trentino. La conferenza stampa di presentazione del Piatto, coordinata dal direttore di Confcommercio Gio-vanni Profumo, ha svelato il design ufficiale del piatto, scelto tra decine di elaborati provenienti dalle scuo-le di arte grafica del Trentino. Tutti i partecipanti alla conferenza hanno concordato sul valore dell’evento dei Mondiali per tutto il Trentino, e non solo per la Val di Fiemme: «Tant’è ve-ro – ha detto il direttore del comita-to organizzatore Pietro De Godenz – che la cerimonia inaugurale verrà fatta a Trento». «Si tratta di un progetto – spiega Da-nilo Moresco, presidente dell’Asso-ciazione Ristoratori - a cui crediamo molto. Il piatto è qualitativamente molto bello, esito di una scelta non facile tra molti lavori di qualità ele-vata. Abbiamo deciso di realizzarlo in due versioni con due tecniche di stampa differenti: una per l’uso ali-mentare, l’altra per un uso decorati-vo. I nostri soci potranno decidere di utilizzarlo come piatto da portata oppure offrirlo alla propria clientela come ricordo».Ad illustrare le valutazioni tecniche che hanno portato la giuria del bando a convergere sull’elaborato vincito-re ci ha pensato l’architetto Pio Nai-ner, già ideatore del logo dei Mon-diali del 1991. Alla conferenza stampa erano presen-ti anche i direttori dell’Apt di Tren-to, Monte Bondone e Valle dei Laghi, Elda Verones, e dell’Apt della Val di

fiemme 2013IL mondIaLe è neL PIatto

Fiemme, Bruno Felicetti, con i diri-genti degli istituti scolastici che han-no partecipato al progetto e con tutta la classe 5a dell’istituto Pavoniano-Artigianelli del vincitore. Ristoratori e albergatori trentini po-tranno ordinare la quantità di piatti che desiderano offrire ai propri avven-tori. Ciascun esercizio potrà decide-re come associare il piatto al proprio menu: dedicandovi una ricetta parti-colare oppure inserendolo nella pro-pria carta. A fine pasto, il ristoratore potrà decidere di omaggiare il pro-prio cliente del piatto oppure può sce-gliere di metterlo in vendita.

Il disegnoL’illustrazione è caratterizzata da una sovrapposizione di elementi grafici con significati diversi che vogliono rappresentare l’anima di questo im-portante evento sportivo. I due sciatori in primo piano, raffigu-

rati durante il gesto atletico, rappre-sentano le categorie principali in cui gareggeranno i partecipanti ai Mon-diali e trasmettono la fatica ma anche la professionalità di cui sono dotati. La fascia posizionata a destra, la cui particolare forma richiama l’idea del movimento, costituisce uno degli ele-menti fondamentali del progetto. Il suo compito è quello di evocare l’e-mozione dello sci, nelle sue molte-plici discipline, attraverso una serie di elementi grafici disposti su diver-si livelli. L’inverno, l’aria sottile so-no raffigurati da componenti di co-lore freddo; la neve ed il ghiaccio da bianchi tondi semi-trasparenti. L’acco-glienza e la fratellanza sono descritte da una scala colorimetrica più calda che compone la parte superiore della sagoma. L’ultimo soggetto, infine, è la spirale di fondo che rende più di-namica la composizione.

ESCLUSIVO L’InIZIAtIvA dEdIcAtA AI MOndIALI dI scI nORdIcO dEL PROssIMO AnnO

Il “piatto” si inserisce in un programma molto più ampio di iniziative rivolte agli associati della valle per caratterizzare la propria attività con l’atmosfera dei Mondiali: già da mesi sono stati distribuiti i grembiuli ufficiali per baristi, ristoratori e albergatori, le vetrofanie per gli esercizi commerciali e altri gadget.sopra, la premiazione del vincitore, Filippo Menolli, della classe v dell’istituto Pavoniano Artigianelli di trento. A fianco del titolo, il progetto vincitore.

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Il 21 marzo la mediazione civile è en-trata a regime, introducendo l’obbliga-torietà del tentativo di conciliazione anche per le controversie condomi-niali e i risarcimenti danni derivan-ti da circolazione stradale.

Cosa è la mediazioneLa mediazione è uno strumento alter-nativo di soluzione delle controversie ADR. Si caratterizza perché mette in campo un soggetto (il Mediatore) che si adopera in maniera imparziale ed indipendente di far raggiungere alle parti un accordo (Conciliazione) sod-disfacente per entrambe.

Quando nasce in ItaliaI testi normativi dedicati alla me-diazione sono relativamente recenti – decreto legislativo n. 28/2010; de-creto interministeriale n. 180/2010 – e sono conseguenti al recepimento della direttiva comunitaria n. 52 del 2008; tuttavia erano già presenti nel nostro ordinamento più disposizioni tese alla conciliazione quale esperi-mento obbligatorio da intraprendere a cura delle parti prima di agire in giu-dizio dinnanzi al Giudice ordinario.

Perché nasceLo scopo è innanzitutto deflattivo dell’apparato Giudiziario e dei Giu-dizi Ordinari; è bene tuttavia si com-prenda che l’approccio è totalmente differenziato rispetto alla giustizia ordinaria perché il ruolo del Media-tore è quello di favorire una soluzio-ne fra le parti che tragga origine dal-le stesse. Il Mediatore non giudica e non emette una sentenza, pur tutta-via, attraverso domande e riformu-lazioni delle affermazioni fatte dalle parti stesse cerca di rendere eviden-te le opportunità di raggiungere un accordo che le soddisfi. In verità vi sono liti che ben possono chiudersi con l’apertura di nuovi e più produt-

La mediazione economIca, utILe, veLoce

AppROFONDIMENTO I vAntAGGI dELLA MEdIAZIOnE cIvILE PER IMPREsE E cIttAdInI

tivi rapporti che guardano al futuro.

Vantaggi della mediazioneI vantaggi sono essenzialmente: - tempi rapidi di risoluzione della controversia; la norma stabilisce che dalla presentazione della domanda il procedimento si deve concludere en-tro quattro mesi;- semplicità di forme e assenza di vincoli procedurali;- riservatezza a cui il Mediatore e le persone operanti presso l’Organismo sono tenute a rispettare; in particolare il Mediatore, il quale senza consen-so esplicito delle parti è impossibi-litato a riferire di quanto appreso nel corso delle sessioni separate; inoltre egli non può essere chiamato a testi-moniare riguardo a fatti e circostan-

ze di cui è venuto a conoscenza nel corso della Mediazione. - sgravi fiscali consistenti in un cre-dito di imposta, riconosciuto alle parti che corrispondono l’indennità di mediazione, fino ad un massimo di 500 euro; inoltre il verbale di ac-cordo è esente dall’imposta di regi-stro sino alla concorrenza del valore di 50 mila euro.

I vari tipi di mediazioneNe conosciamo di quattro tipiObbligatoria: per le materie indicate all’art. 5 d. lgs. n. 28/2010, chi inten-de esercitare in giudizio una azione relativa ad una controversia in mate-ria di condominio, diritti reali, divi-sione ereditarie, patti di famiglia, lo-cazione, comodato, affitto di aziende,

Lo scopo della media-zione è innanzitutto deflattivo dell’apparato Giudiziario e dei Giudizi Ordinari; è bene tutta-via si comprenda che l’approccio è totalmen-te differenziato rispetto alla giustizia ordinaria perché il ruolo del Mediatore è quello di favorire una soluzione fra le parti che tragga origine dalle stesse.

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PrImo PIano

risarcimento del danno derivante da circolazione di veicoli e natanti, da re-sponsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicu-rativi, bancari e finanziari, deve espe-rire preliminarmente il procedimento di mediazione, pena l’improcedibilità della domanda giudiziale. Facoltativa: quando sono le parti ad aderirvi a prescindere da disposizioni di legge, di ordine/proposta del giu-dice, ovvero perché previsto da una clausola contrattuale.Delegata: quando è il giudice che la propone, valutata la natura della cau-sa, lo stato dell’istruzione e il compor-tamento delle parti; il giudice la può proporre anche in sede di giudizio di appello purché prima della udienza di precisazione delle conclusioni ovvero prima della discussione della causa. Negoziata/contrattuale: quando le parti vi aderiscono perché prevista dal contratto o dallo statuto.

Come si introduceLa mediazione finalizzata alla conci-liazione si introduce con una sempli-ce domanda, nella quale sono indica-te le ragioni poste a fondamento del la propria richiesta, che va deposita-ta presso l’Organismo di Mediazione prescelto; entro quindici giorni dal ri-cevimento della domanda introdutti-va l’organismo designa il Mediatore, fissa la prima riunione e lo notifica alla parte invitata; la parte invitata se

intende aderire alla mediazione pro-posta, redige una comunicazione di risposta indicando le proprie ragio-ni e la deposita presso l’Organismo di Mediazione.

Come si svolgeLo svolgimento della Mediazione è molto semplice, privo di formalità e pur tuttavia rigoroso nei suoi aspetti di riservatezza e imparzialità. Fissata la data per il primo incontro le parti sono ricevute dal Mediato-re il quale si presenta, illustra le re-gole che saranno applicate nel corso dell’incontro di mediazione, le fina-lità della mediazione, la figura del Mediatore indicando puntualmente quel che può fare e quel che non fa; alcune piccole regole di buona cre-anza per evitare confusione o inutili sovrapposizioni che potrebbero cre-arsi nel corso dell’incontro. Regole chiare, condivise e fatte poi ri-spettare dal Mediatore sono un buon principio che garantiscono l’autore-volezza del Mediatore stesso e quindi di successo della mediazione stessa.È il mediatore che detta i ritmi delle sessioni, che possono essere congiun-te e separate a seconda delle necessi-tà ravvisate dal Mediatore di aprire al meglio il dialogo con le parti. È il Mediatore che da la parola o che la toglie; è ancora lui che decide se chiudere, interrompere o rinviare la riunione.

Come si concludeGli esiti della attività del Mediatore sono definiti dalla legge “Concilia-zione” nel caso da essa sortisca un accordo; “Mancata Conciliazione” nel caso da essa sortisca un manca-to accordo. Sia la prima che la secon-da sono consacrati in un verbale che è sottoscritto dal Mediatore e dalle parti. Il verbale omologato dal Tri-bunale costituisce titolo esecutivo.

Utilità della mediazioneIl problema della Giustizia in Italia è un problema serio. In particolare lo è la Giustizia civile. Molte imprese non investono in Italia proprio a cau-sa del nostro sistema giuridico trop-po lento e cavilloso. Sia ben chiaro non do colpe a nessu-no, tanto meno ai Magistrati che, sono certo, svolgono mirabilmente il pro-prio mestiere. Il punto è la notevole mole di lavoro che nel tempo va cre-scendo anziché diminuire. Ecco, io credo che la mediazione, in-tesa quale sistema di soluzione ami-chevole delle controversie, possa rap-presentare una valida risposta per la soluzione di quei problemi.E poi ammettiamolo, il nostro è un popolo di “grandi litiganti”, se favo-riamo la cultura della soluzione ami-chevole delle controversie non fac-ciamo altro che il nostro interesse.Giovanni ProfumoDirettore Confcommercio Trentino

Giovanni profumo

Il problema della Giustizia in Italia è un problema serio. In particolare lo è la Giustizia civile. Molte imprese non investono in Italia proprio a causa del nostro sistema giuridico troppo lento e cavilloso.

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La Provincia autonoma di Trento - tramite l’attività del Servizio Politiche per il Risanamento dei Siti Inquina-ti e la Gestione dei Rifiuti e dell’A-genzia provinciale per la protezione dell’ambiente, e con la collaborazio-ne del Comune di Trento - lo scorso anno aveva avviato un tavolo di la-voro con le principali associazioni di categoria, tra cui anche UNAT, con lo scopo di attivare un proget-to di sostenibilità ambientale rivolto agli operatori del settore, denomina-to Ecoristorazione Trentino.

Ecoacquisti TrentinoIl progetto Ecoristorazione rappresen-ta il seguito naturale dell’accordo vo-lontario “Ecoacquisti Trentino” vol-to alla riduzione dei rifiuti all’interno del comparto distributivo, che preve-de il rilascio di un marchio da par-te della Provincia ai punti vendita in grado di dimostrare il rispetto delle azioni previste dall’accordo (ad oggi, si tratta di circa 130 punti vendita).

Dalla riduzione dei rifiuti al miglioramento dei servizi offertiCon il nuovo progetto Ecoristorazio-ne Trentino, la Provincia ha inteso da-re continuità al coinvolgimento del settore commerciale nella riduzione degli impatti ambientali tramite il ri-lascio di eco-marchi volontari, coin-volgendo quindi, dopo i distributori, anche il comparto della ristorazione.Il nuovo progetto ha come obiettivo primario il miglioramento del già ec-cellente servizio offerto dai ristora-

tori e dagli hotel con somministra-zione al pubblico, aumentandone e valorizzandone l’attenzione ai temi ambientali. Ne discendono gli altri obiettivi volti alla promozione di prodotti del terri-torio “a km-zero”, alla riduzione dei consumi idrici, alla valorizzazione dell’acqua di rete, all’utilizzo di pro-dotti/servizi ecologici, al coinvolgi-mento della clientela nell’attuazione di “buone pratiche”.

I soggetti interessatiSono interessati tutti gli esercizi per i quali il servizio di ristorazione è l’attività prevalente e che comunque offrono tale servizio in modo conti-nuativo e non esclusivo per alcune ca-tegorie di clienti, ovvero: ristoranti e

pizzerie, agriturismi, alberghi e altre strutture ricettive nelle quali il servi-zio di ristorazione non sia destinato solo agli ospiti. Non verranno presi in considerazione, quanto meno in que-sta prima fase, rifugi, mense e ser-vizi di catering, lunch-bar, ma non si esclude il loro coinvolgimento in una fase più matura del progetto.

La sperimentazioneL’attività di sperimentazione ha avu-to luogo durante l’estate 2011 ed ha portato alla definizione di un disci-plinare di certificazione e del relativo sistema di attribuzione dell’etichetta “Ecoristorazione Trentino”. Gli eser-cizi aderenti dovranno soddisfare al-cuni requisiti obbligatori e raggiunge-re un punteggio minimo complessivo

sostenibilità ambientale gLI aLbergatorI trentInI In PrIma LInea

L'INIZIATIVA unAt AdERIscE ALL’APPELLO dELLA PROvIncIA AutOnOMA dI tREntO

L’attività di sperimen-tazione ha avuto luogo durante l’estate 2011 ed ha portato alla definizione di un disci-plinare di certificazione e del relativo sistema di attribuzione dell’eti-chetta “Ecoristorazio-ne trentino”. In basso, il vicepresidente unAt Enzo Bassetti alla firma il protocollo

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tramite il soddisfacimento di alcuni requisiti facoltativi. Ecco le aree in cui è sezionato il disciplinare:• rifiuti: priorità alla riduzione, in

particolare della frazione organica• alimenti e bevande: priorità ai

prodotti biologici, locali, soli-dali, slow food

• energia e acqua: priorità al rispar-mio energetico ed idrico

• acquisti non alimentari: priorità ai prodotti verdi

• informazione, comunicazione, edu-cazione ambientale: per il coinvolgi-mento della clientela nelle buone pra-tiche ambientali

Sigla dell’accordo ed avvio del progettoNel mese di marzo, terminata la fa-se di sperimentazione, si è passati all’implementazione degli strumen-ti di verifica e monitoraggio, la sen-sibilizzazione e la formazione dei ri-storatori e la promozione del marchio e la formalizzazione dell’Accordo di programma e relativo Disciplinare, contenente i criteri ai quali i ristora-tori interessati devono conformarsi per ottenere il rilascio del marchio di qualità «Ecoristorazione Trenti-no». Alla conferenza stampa di lan-cio dell’iniziativa ha partecipato il vice Presidente UNAT Enzo Basset-ti che ha siglato l’accordo insieme al Presidente Danilo Moresco dell’As-sociazione ristoratori.La Provincia di Trento ha approva-to il testo dell’Accordo di program-

L’unat in cifreI risultati di un anno di lavoro al servizio degli associati

Dando seguito agli articoli già pubblicati sul gior-nale Unione relativi all’attività di UNAT nel corso del 2011 in questa edizione del giornale proponia-mo una tabella di sintesi con i «Numeri di UNAT» relativi ai rapporti con i soci, alle attività degli or-gani, alla comunicazione stampa, al sito internet nonché ai rapporti con la provincia, altri enti e alle attività marketing.

RAppORTO COI SOCI

chiamate dai soci per informazioni e consulenze 2.897

chiamate ai soci 985

Richieste via email dai soci 1.570

ORGANI

consigli direttivi, Giunte 13

COMUNICAZIONE E STAMpA

comunicati stampa 7

Articoli giornale unione 13

Newsletter grafiche html inviate ai soci 23

SITO INTERNET

Accessi unici 1.950.000

Media accessi giornalieri 5.342

Pagine viste annuali 3.750.000

documenti scaricati 12.870

news pubblicate 91

video caricati 17

creazione nuove pagine 32

sondaggi on line 15

pUBBLICAZIONE AMMINISTRAZIONE

Lettere inviate a Presidente Pat, assessori Pat e comuni, sindaci, etc. 14

Incontri con funzionari trentino Marketing / Pat 23

PROMOZIOnE / MARKEtInG

Lettere marketing 47

convegni 3

Fiere 2

ma ed il Disciplinare con Delibera di Giunta Provinciale n°46 del 2012.

Le strutture Ecolabel sono agevolateVa segnalato che le strutture Ecola-bel sono agevolate nell’ottenimento del marchio Ecoristorazione. Infatti il Comitato provinciale Ecori-storazione, competente per il rilascio del marchio Ecoristorazione Trenti-no, in data 29 marzo 2012 ha deli-berato la semplificazione dell’iter di rilascio del marchio Ecoristorazio-ne alle strutture ricettive in posses-so del marchio Ecolabel. Il possesso del marchio Ecolabel rende partico-larmente agevole l’ottenimento del marchio Ecoristorazione Trentino. Il documento tecnico col dettaglio dell’iter semplificato è scaricabile dal sito di UNAT www.unat.it cosi come tutti i dettagli tecnici ed ope-rativi dell’iniziativa.Le strutture Ecolabel sono quindi invitate a considerare attentamente l’opportunità di richiedere in modo agevolato il marchio Ecoristorazio-ne, scaricando e compilando l’appo-sita domanda di rilascio del marchio.

Informazioni e adesioniTutti i dettagli del progetto così co-me le modalità operative di adesio-ne sono disponibili sul nostro sito www.unat.it

un momento della conferenza stampa di presentazione del protocollo presso la Provincia Autonoma di trento

SERVIZIO DI ASSISTENZA GRATUITA ANTINCENDIO pER I SOCIIl nuovo decreto 16 marzo 2012 offre la possibilità di con-cludere gli adeguamenti entro la fine del prossimo anno (31 dicembre 2013), adottando un procedimento che, alla luce delle attuali disposizioni, non appare semplice per chi non opera nel settore.Molto probabilmente il Ministero emanerà una circolare con gli indirizzi applicativi del decreto e forse tutto sarà più chiaro.Resta comunque il pericolo di sbagliare e quindi subire la sanzione prevista per chi attesta fatti non rispondenti al vero, falsifica o altera le certificazioni rese ai fini delle autorizzazioni antincendio.unAt offre ai propri associati un servizio di consulenza gratuito presso la sede di trento svolta dal per. ind. dario Lucin, ex vice comandante dei vvF di trento, che da qualche anno collabora con noi come esperto del settore.chi è interessato ad approfondire la propria situazione è pregato di compilare il form on line pubblicato sul sito dell'associazione www.unat.it una volta ricevuti i dati compilando il form il socio sarà contattato dalla segreteria per comunicare la data dell’incontro con il consulente dario Lucin (che si svolgerà presumibilmente il mercoledì ed il giovedì). Per facilitare la valutazione della propria situazione antincendio invitiamo i soci a portare/preparare tutta la documentazione antincendio (progetti, autorizzazioni, certificazioni, attestati di frequenza ai corsi, registro dei controlli antincendio, ogni documento che abbia una relazione con gli adempimenti antincendio, etc.).

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faIta

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care colleghe, cari colleghi,vi do il benvenuto e vi ringrazio per essere qui a questo nostro appuntamento annuale, dove abbiamo l’occasione di relazionare a tutti voi, in merito all’attività svolta durante l’anno 2011.si è appena conclusa una stagione ricca di im-pegno, ma allo stesso tempo di soddisfazioni.Ricca di impegno perché, nonostante il nostro settore abbia fino ad ora risentito marginalmen-te della congiuntura economica, c’è stato un proliferare di problemi con relative richieste di aiuto da parte dei soci, ai quali l’associazione si è trovata a far fronte.Questo è per me anche un motivo di soddisfa-zione perché significa che vi fidate di noi, che credete nella capacità di quella che io chiamo la nostra squadra: il direttore, i legali, i segretari ed i consulenti sanno affrontare in maniera pragma-tica i problemi che di volta in volta si presentano.dicevo che i problemi sul tappeto sono molti e cito solo quelli a mio avviso più gravi che ci ve-dranno anche nel futuro impegnati in prima linea nel nostro sindacato.Penso qui alla riduzione del credito alle imprese: problema a mio avviso gravissimo ancor più se messo in atto dalle nostre casse Rurali, che do-vrebbero essere le prime a sostenere l’economia locale e quindi, indirettamente, le famiglie. sap-piamo che anche alcune nostre aziende sane si sono viste chiudere i rubinetti della liquidità e sono pertanto costrette ad assistere ad un peg-gioramento delle condizioni precedentemente concordate. ne conseguono forti ripercussioni sia sulla possibilità di fare fede agli impegni già

in essere, sia a dar corso agli investimenti pro-grammati, che segneranno quindi una drastica riduzione.Quelle banche che, a mio avviso, sono le mag-giori responsabili di questa crisi economica, sono le stesse che oggi stanno mettendo diver-se aziende con le spalle al muro.Penso poi alla nuova IMu che sarà per molti di noi un vero e proprio salasso, arrivando quasi a triplicare il valore della vecchia Ici e, se sommato all’aumento delle rendite catastali, metterà di-verse aziende letteralmente in ginocchio.Abbiamo a questo proposito incontrato il Pre-sidente del consorzio delle Autonomie, dott. si-moni, facendogli presente che, ancora una volta con molto senso di responsabilità, siamo dispo-sti a fare la nostra parte per risanare le casse dello stato, ma assieme al nostro impegno ci vuole anche quello della politica (che non abbia-mo ancora visto), per ridurre i costi dell’apparato burocratico.noi non possiamo accettare di essere sempre e solo un Bancomat dal quale prelevare, perché prima o poi i soldi finiscono, né accettiamo di es-sere spennati ed allo stesso tempo additati dai media come delinquenti, evasori, responsabili del buco dello stato.A questo proposito ho chiesto in maniera decisa alla Giunta unione di far sentire di più la propria voce anche con azioni eclatanti, a costo di risul-tare antipatici e scomodi alla politica, ma con l’unico scopo di tutelare le nostre aziende ed il loro futuro.non di minor importanza è poi il problema dei

Lo scorso 12 aprile si è riunita l’as-semblea annuale dei soci aderenti a Faita Trentino. È stato approvato il bilancio 2011 e sono stati presenta-ti i principali risultati conseguiti nel corso dell’anno, nonché le attività programmate nel 2012.Il presidente Fabio Poletti ha mes-so in luce la forza di Faita Trentino sia sotto il profilo sindacale che dei servizi erogati agli associati. Quello di aprile è stato per Faita il terzo ap-puntamento assembleare nell'arco di soli 5 mesi: in primis è stato parzial-mente modificato lo Statuto, alline-andolo a quello di Confcommercio, successivamente si è molto discus-so sull'aggiornamento della norma-tiva di settore. Al termine dei lavori assembleari è seguito un partecipato momento di aggregazione: un pranzo conviviale che ha costituito occasione di ulterio-re dialogo in un clima senz'altro più rilassato dei consueti momenti istitu-zionali. Come ha avuto modo di preci-sare anche il Presidente Fabio Poletti, questo importante appuntamento non ha voluto essere solo un mero aggior-namento delle molte attività avviate ma anche e soprattutto un utile con-fronto con la base associativa, che è il vero motore di ogni organizzazione. Faita Trentino è ora proiettata verso l'organizzazione di tutta l'attività previ-sta per l'anno in corso. Sono in cantiere alcuni seminari di approfondimento e, secondo una tradizione ormai conso-lidata da qualche anno, un trend tour, ossia la visita ad alcune realtà open air di altre regioni o zone turistiche, per trarre utili spunti e suggerimenti. Di questi ed altri appuntamenti si da-rà ovviamente conto nei prossimi nu-meri del giornale Unione.Di seguito si riporta integralmente il testo della relazione del presidente.

faIta trentino assembLea deI socI: un bILancIo PosItIvo

LEGGE DI SETTORE nELLA RIunIOnE AFFROntAtO AncHE IL PROGEttO dI RIFORMA

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Cosa significa essere Banche della comunità? Riservare particolare attenzione alle esigenze dei nostri 120.000 soci che, di questa comunità, sono preziosa parte attiva.

le Banche della comunitàwww.casserurali.it

QUESTA E LA NOSTRA IDEA DI CASSA FORTE.

I NOSTRI SOCI SONO L’ESPRESSIONE DELLA COMUNITA. NOI, L’ESPRESSIONE DEI NOSTRI SOCI.

faIta

costi di gestione dovuto in particolare agli au-menti di energia e tariffe rifiuti.Voi tutti sapete quanto sia difficile aumenta-re i prezzi nelle nostre aziende, soprattutto in questo periodo, e questi signori, in quattro e quattr’otto, per far quadrare i bilanci, aumen-tano le tariffe dal 10 al 20% ogni anno,con buona pace di tutti.nonostante tutti questi problemi, abbiamo ancora soci lungimiranti che vogliono inve-stire nelle proprie aziende, peccato che alcuni di loro si trovano a relazionarsi con ammini-stratori comunali che invece si permettono di fare di tutto per scoraggiare l’intraprendenza privata, inventandosi lacci e lacciuoli.un’altra tematica di cui ci siamo occupati è la questione transdolomites, ovvero il progetto di realizzazione di un trenino di fondovalle che collegherebbe trento alle valli di Fiemme e Fassa. Abbiamo avuto modo di organizzare un incontro a Pozza di Fassa con il Presiden-te Massimo Girardi; dopo aver ascoltato la sua illustrazione, gli abbiamo fatto presente quelle che sono a nostro avviso le criticità. Pur apprezzando l’idea ritengo che uno degli aspetti negativi sia dato in particolare dalla sostenibilità economica, che a nostro avviso è tutt’altro che scontata. A questo proposito ho le stesse perplessità relative al progetto Metroland visto il limitato bacino d’utenza del trentino e l’elevatissimo costo di realiz-zazione dell’opera. L’altro aspetto sul quale non saremo mai d’accordo è che in fase di progettazione di massima è previsto l’attra-versamento di un campeggio, come se fosse un prato. E’ evidente che non potremo mai accettare che qualsiasi progetto non tenga conto dell’esistenza delle nostre aziende che spesso insistono sul territorio da più di 40 anni.Molto del nostro impegno è stato ovviamente

profuso per la questione relativa alla revisio-ne della L.P. 33/90 che, come voi sapete, ha iniziato l’iter di approvazione. E’ stata infatti licenziata dalla Giunta provinciale ed ora, come vi avevo già comunicato nell’assemblea del 22 Febbraio, deve passare al vaglio della secon-da commissione, dove c’è già stata una prima sommaria valutazione lo scorso 3 aprile e dove si è deciso, alla luce del fatto che vi sono altri due disegni di legge riguardanti il turismo iti-nerante, di accorparli a quello proposto dall’as-sessore Mellarini in un unico disegno di legge.su questo aspetto sappiamo già di dover dar battaglia alla previsione di entrambi i dise-gni di legge (uno presentato dal Pd e l’altro dall’Upt), che vorrebbe che la Provincia finan-ziasse i comuni per la realizzazione delle aree di sosta. Questa previsione era stata inserita anche nel disegno di Legge di Mellarini, ma abbiamo ottenuto di farlo togliere adducendo come motivazione che tale previsione met-terebbe il comune in condizione di fare della concorrenza sleale ai campeggi.siamo quindi in attesa di essere convocati per poter presentare le nostre osservazioni in merito.voi tutti sapete quanto ci siamo anche scon-trati nelle ultime due assemblee a proposito della nostra legge. Bene, io vorrei che si ca-pisse quanto è importante che la nostra ca-tegoria sia unita, perché solo così si potran-no affrontare e possibilmente risolvere tutti i problemi che ci troviamo di fronte. solo uniti possiamo essere credibili agli occhi del no-stro interlocutore principale che è la Provincia con tutti i suoi servizi, in particolare turismo ed urbanistica.vi invito a lasciar perdere le divisioni tra lago e montagna. Esistono i campeggi del trentino e basta. Allo stesso tempo vi esorto a guardare più in

là dell’oggi e della quotidianità. Mettiamoci in discussione, a volte basta poco. cerchiamo di cogliere le opportunità di sviluppo che ognu-no di noi, con le sue peculiarità, ha. E’ pure un modo intelligente per chiedere rispetto all’en-te pubblico riconoscendo quel ruolo fonda-mentale che abbiamo, di generare ricchezza non solo per noi ed i nostri famigliari, ma per l’intero trentino.durante il 2011 ci siamo impegnati a fondo anche per il nostro progetto di formazione organizzando una giornata di aggiornamento sulle novità provenienti dal mondo Internet e dai social Media, così come il trend tour che è un occasione per conoscerci e stare insie-me oltre che per capire come si muovono i leader a livello europeo.sono queste due esperienze che intendiamo ripetere, con modi e temi diversi, anche per l’anno in corso.due parole voglio spenderle anche per il no-stro consorzio trentino Outdoor, che è il club di prodotto fortemente voluto da Faita e da diversi gestori di campeggio. L’invito che vi faccio è quello di saper cogliere le potenzia-lità di questo Consorzio, volte a certificare la qualità dei servizi offerti a favore dei clienti ed a fare rete tra colleghi per potersi occupare di promozione con la P maiuscola.nel concludere vorrei rivolgere un grazie a tutto il direttivo che dal febbraio 2011 è stato parzialmente rinnovato con le elezioni, per l’impegno e la costanza dimostrate, al dott. Profumo, alla dott.ssa Bertoldi, al dott. veneri così come ai nostri segretari dott. Moser e dott. Benaglia, per il prezioso lavoro quoti-diano e per il supporto che danno alla nostra associazione.Fabio polettiIl Presidente Faita trentino

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Come sempre gli argomenti seri ven-gono trattati come tormentoni. Tutti, o quasi, a saltare sul treno della notizia per le esigenze più varie, prodighi di ricette per risolvere il riacutizzarsi di eccessi: bere, mangiare, fumare, ani-maletti, lordatori, inquinatori acustici, imbrattatori murali e - da ultimo - il gioco a premi in denaro... Non si sono ancora spenti gli echi di paginate di interi Comuni che parte-cipano con maxi giocate al Superena-lotto, tutti felici, sostenuti da Sindaci, stampa e tanti altri.Ora è il momento della demonizzazione del gioco e i gestori del consenso rap-presentativo sfornano divieti per tam-ponare la criticità ma non eliminano mai le vere cause che generano la stessa.È vero che la voglia di gioco con vin-cite in denaro è aumentata, è vero for-se che per alcuni è patologica, il gioco dovrebbe essere divertimento; non è così per chi tenta la fortuna come ulti-ma spiaggia, con spinte verso compor-tamenti eccessivi per una soluzione di problemi economici, di solitudine, di scorciatoie per avere subito (o riavere) ciò che è venuto a mancare, una pro-spettiva di crescita, in un mondo di ar-raffoni e di mestieranti ed opportunisti, che danno lezioni comportamentali su tutto; per cambiare stili di vita la pro-posta della politica è sempre la stessa: tassare o vietare.Vi chiedo, e mi chiedo, se le cause di abuso di utilizzo di giochi d’azzardo sono aumentate per la rottura di equi-libri economici, visto che le tasse so-no cresciute a dismisura in nome di un debito pubblico non certo procura-to da chi gioca; visto che la burocrazia in questo Paese è costosa per tutti ed è aumentata oltre ogni limite, creando posti superflui; visti costi del merca-to del lavoro, che genera continui au-menti ma non retribuzioni; visto che i

costi dell’energia – carburanti inclusi – con incrementi esagerati, sono sotto gli occhi di tutti; che i costi della poli-tica non si fermano; che il suolo strada-le comunale è sfruttato all’inverosimile con parcheggi a pagamento nuovo bu-siness dei Comuni o società collegate è vero; che l’IMU (ex ICI) è pazzesca-mente cara e che in diversi casi metterà in crisi le aziende ed i cittadini... L’elen-co potrebbe continuare ma cosa c’en-tra il gioco in denaro con questo elenco di elementi di spesa con cui i “sudditi”, non più cittadini, vengono spremuti?Non vi viene in mente che i sudditi di questo Paese, non potendone più, ten-tano la fortuna perché lavorare o creare opportunità di lavoro è difficile. Trop-po difficile e costoso.L’azienda Italia è ingorda e sperpero-na: non rispetta chi, a vario titolo, pro-duce reddito, ma continua a chiedere, chiedere, chiedere... I contadini sanno che se la mucca non mangia non fa latte. Chi, a vario titolo, amministra questa società vuole sem-pre più latte facendo mangiare sempre

meno chi lo produce.Con queste prospettive chi gioca non lo fa per divertirsi ma come ultima, as-surda, speranza di cambiare una condi-zione di vita precaria creata da chi dice che stiamo esagerando.Una libera ed equilibrata società, ben governata, deve educare a utilizzare tutto ciò che è messo a disposizione in modo equilibrato senza eccessi ripeti-tivi che portano a patologie; ma - si sa - educare costa ed è più difficile. Vietare quanto basta per nascondere l’incapacità di gestire un problema è l’eterno gioco di chi ci governa. Questo stato di cose è possibile cam-biarlo se da sudditi saremo capaci di diventare cittadini consapevoli: la so-luzione dei luoghi o distanze dove col-locare i giochi è curiosa quanto super-ficiale. Il gioco oggi si può effettuare in moltissimi modi e luoghi, ed anche via internet. Per limitarne l’abuso si de-ve lavorare affinché chi gioca lo faccia in modo consapevole.Il vietare tout court riporterà nella clan-destinità il gioco, con danni per la so-

Il doppio gioco dI chI gIoca con I nostrI dIrIttI e doverI

VIETATO BuRAttI: «è unA POLItIcA InGIustA QuELLA cHE vIEtA sEnZA cAPIRE LE cAusE»

è una politica invasiva quella che chiede tasse ma che è incapace di diminuire i propri costi e condanna senza pietà chi, col proprio lavoro, non ce la fa più a pagare sprechi non suoi. Il rigore richiesto non può e non deve essere a senso unico.In basso, il presidente Giorgio Buratti

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cietà civile e per l’erario, che incassa sul gioco lecito molto denaro che fini-sce in un pozzo senza fondo (certo non nel nostro di sudditi spremuti).È una politica invasiva quella che chie-de tasse ma che è incapace di diminui-re i propri costi e condanna senza pietà chi col proprio lavoro non ce la fa più a pagare sprechi non suoi: esattori che aumentano in quantità, esecutori di re-gole scritte e interpretate.La delazione, i bollini blu, mettere alla berlina chi paga quasi tutto e additarlo come un delinquente mentre per i veri delinquenti si trovano scusanti di tutti i tipi e condanne talmente annacquate che indignano, è profondamente ingiu-sto. E gli imprenditori che hanno po-sto fine alla propria vita per problemi fiscali dall’inizio dell’anno sono una macabra cartina tornasole dell’econo-mia e del sistema; ma in questo nazio-

nal-cinismo per qualcuno questo atto è considerato rischio aziendale. Certo che affinché questi atti disperati di to-gliersi la vita non vengano perpetuati non basta legiferare che per problemi fiscali è “vietato” togliersi la vita o da-re il bollino blu a chi non lo fa.Siamo e siate seri: gestiamo i problemi con regole condivise, garanti dei dirit-ti di tutti, ivi compresi coloro che la-vorano con giochi a premi legalizzati. Lo ripeto, le cause dell’abuso e delle storture sono altre e trovarle assieme è compito di chi interagisce con i pro-blemi, nessuno escluso.Vietare per lavarsi la coscienza o per opportunità - singole o di gruppo - è un veleno per la democrazia, anche per quella economica.Giorgio BurattiPresidente Associazione Pubblici esercizi

RistoratoriLA VALLE DI SOLE IN TAVOLAUna ricerca fatta di qualità, passione ed attenzione per le produzioni locali nel rispetto delle tradizioni di una cucina povera ma ricca di saporitrentadue sono gli esercizi della ristorazione inseriti nella ricca e piacevole brochure a colori, voluta e ideata dal gio-vane vulcanico Presidente dei Ristoratori della valle di sole, Matteo Zanella, coadiuvato brillantemente dalla responsabi-le sindacale locale Elisa Caserotti. uno sforzo notevole che gli ha visti impegnati a contattare e convincere tutti i soci del territorio, che per la verità hanno aderito in massa, vista la brillante idea grafica e promozionale. Nei prossimi giorni l’elaborato sarà distribuito capillarmente sul territorio, sia presso gli esercizi aderenti, che negli uffici locali dell’APT.trentadue modi per dare la possibilità agli ospiti e perché no, anche ai trentini di scoprire e assaporare le antiche ri-cette di questa magnifica vallata, rielaborate sapientemen-te all’attualità. Ricette e pietanze che si sono tramandate gelosamente nel tempo e che fanno della valle di sole una meta molto ambita dai buongustai e dai gourmets.un viaggio dunque più che piacevole e succulento all’in-terno della variegata tradizione trentina, che ha saputo in questi ultimi anni porsi prepotentemente all’attenzione dei numerosi ospiti che soggiornano in trentino che sicura-mente fa si che l’offerta turistica sia anche “gustosa” per mezzo delle tradizioni enogastronomiche.complimenti quindi a Matteo che ha saputo, anche in que-sto momento difficile, recepire le esigenze della categoria che sicuramente non è complemen-tare all’offerta turistica locale, ma che prepotentemente è di-venuta uno degli attori princi-pali con cui interagire per una corretta filiera promozionale del territorio trentino.

I nuovi cartelli per i pubblici esercizi

L’Associazione dei Pubblici Esercizi del trentino nei giorni scorsi ha provveduto a inviare a tutti i propri esercizi associati due nuovi cartelli, destinati alla clientela. Il primo avviso riguarda l’uso gratuito dei servizi igienici dell’esercizio che è riservato ai clienti del bar, così come previsto dalla Legge Provincia-le di settore. Il secondo è relativo ad un argomento che in questo periodo è all’attenzione di tutti, con preoccupazione, presente quotidianamente sulla stampa locale e nazionale: il gioco d’azzardo.Anche se per entrambi non esiste l’obbligo di esposizione per legge, siamo convinti che verranno esposti da molti operatori associati. nel sito www.unione.tn.it, sezione dell’Associazione Pubblici Esercizi, gli interessati possono scaricare gli stessi cartelli nella versione in lingua inglese e tedesca.

La Val di Sole in tavola

ASSOCIAZIONERISTORATORI DEL TRENTINOSezione Val di Sole

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Era ormai da tempo che il Presiden-te Moresco aveva promesso ai com-ponenti di Giunta di offrire loro un pranzo degustazione in un ristoran-te tri stellato Michelin (sono solo 7 in Italia). La scelta è caduta sul ristorante le Ca-landre di Rubano a un tiro di schioppo dalla città di Padova. Così finalmen-te il 6 marzo a metà mattina, parten-do con un pulman gran turismo dalla sede Unione, appositamente prenota-to, la quasi totalità dei componenti la Giunta ha partecipato con entusiasmo e curiosità alla trasferta. Approfittando anche del tempo per raggiungere la meta si è pensato be-ne di indire dei lavori di Giunta che avevano quali argomenti principali la presentazione dei bilanci e le mo-difiche statutarie. Proprio per questo motivo il Presi-dente ha voluto fortemente la pre-senza del Direttore dott. Giovanni Profumo che ha sapientemente ed esaustivamente riassunto le sopraci-tate modifiche e anche per inserire ancora meglio la direzione nel no-stro mondo, e per gratificare lo stes-so per la sempre costante e puntuale collaborazione nei nostri confron-ti e perché no, per fagli inaugurare degnamente la sua fresca nomina a “Mastro Coppiere”.A mezzogiorno puntualissimi era-vamo nel locale accolti meraviglio-samente da Raffele e Massimiliano Alajmo, i giovani fratelli che hanno creato e gestiscono il noto locale. Ricordo che Massimiliano è stato il più giovane chef del mondo ad esse-re insignito delle prestigiose 3 stel-le Michelin.Parlarne bene è ovvio come dire che Del Piero è un grande (scusate il per-sonalismo ma chi scrive è iuventi-no da sempre ed è l’unica distinzio-

ne che non mi accomuna con il mio Presidente). La scoperta più piacevole è stato trovare simile creatività nel-la semplicità, scoprendo magicamen-te colori, sapori e temperature. L’am-biente sobrio ma elegantissimo con un’essenzialità che ti mette subito a tuo agio nonostante ti trovi di fronte a uno staff eccezionale e a un tempio della cucina italiana. L’impatto è stato per tutti grandioso con un’atmosfera serena che assolutamente non ti im-barazza anche per merito del favolo-so personale di sala. Il tavolo prepara-to appositamente per la nostra giunta era di legno di ulivo di oltre un secolo.Una piccola confidenza: leggendo ca-sualmente un sms spedito alla moglie da uno dei commensali (di cui nean-che sotto tortura darò il nominativo) che testualmente scriveva “il Paradiso Terrestre è già qui!” da forse il senso delle emozioni provate.Potrei dilungarmi oltre, ma credo che si superfluo aggiungere altro e mi sia concesso di riassumere il menù pro-postoci: Pier Angelini (ceci, gamberi,

olio extra vergine d’oliva e capperi)Sguardo interiore (degustazione di carne cruda realizzata per la 54a Bien-nale d’arte di Venezia), cannelloni croccanti di ricotta e mozzarella di bufala con passata di pomodoro, ri-sotto allo zafferano con polvere di li-quirizia, dentice con purea di patate all’olio rosmarino e frutto della pas-sione, piccione allo spiedo in doppia cottura con salsa di sesamo tostato e mele, cremosissimo (pralinato di nocciole, gelato al cioccolato, grani-ta e crema di mascarpone al caffè).E che dire poi dei vini tutti eccezio-nali: Champagne Blanc de Noirs Brut Rose’ s.a. Andrè Clouet; Soave Clas-sico S.Antonio 2005 graziano Prà; San Leopoldo 2004 il Poggione; ra-mandolo 2008 Giovanni Dri.Grazie Presidente e chapeau dunque a Massimiliano e al suo Staff fra cui - permettetemi un po’ di campanili-smo - mi piace ricordare che vi è an-che un trentino.Paolo MosnaSegretario Associazione Ristoratori

associazione ristoratori La gIunta In vIsIta aLLe caLandre

ECCELLENZA IL LOcALE dEI FRAtELLI ALAjMO nEL GOtHA dELLA RIstORAZIOnE ItALIAnA

Foto di gruppo per la Giunta dell’Associazione ristoratori del presidente Danilo Moresco (al cento, assieme allo chef Massimiliano Alajmo) riunita per una sessione straordinaria al ristorante Le calandre di Rubano.

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dettagLIo

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La difficile situazione che l’Italia sta vivendo, con il governo Monti impe-gnato a cercare di rimettere in sesto i disastrati conti pubblici e a recupera-re risorse per evitare dissesti econo-mici e rilanciare lo sviluppo, è resa esplicita e drammaticamente attua-le dalle tensioni sociali di piazza dei lavoratori esasperati e delusi, per la chiusura di molte fabbriche e la con-seguente perdita del lavoro, con pro-spettive funeree all’orizzonte. Il po-tere di acquisto dei salari e stipendi delle famiglie è drasticamente calato (rispetto a 15 anni fa i nuclei familia-ri trentini risparmiano la metà, me-diamente solo 2.600 euro all’anno, a fronte di un reddito medio pro capite di 20 mila euro,mentre nel 1997 con un reddito disponibile di circa 16 mi-la euro annui, le famiglie riuscivano a “patrimonializzare” 3.600 euro, un quinto di quanto guadagnavano) e la disoccupazione giovanile in costan-te aumento. Lo scenario è preoccu-pante e non si intravedono segnali di una qualche ripresa; ne parliamo con Massimo Piffer, presidente dell’asso-ciazione dei commercianti al detta-glio del Trentino.La crisi economico-finanziaria in-ternazionale ha colpito duramente la vecchia Europa ed il nostro Pa-ese; da momento di difficoltà con-tingente e ciclico, si è tramutato in periodo recessivo con segnali inquietanti sul fronte dei consu-mi interni e della relativa capaci-tà di spesa, sempre più ridotta, dei consumatori. Che cosa ci si può ra-gionevolmente aspettare nei pros-simi mesi?Indubbiamente è prevedibile un’ ulte-riore contrazione dei consumi, aggra-vata dal pagamento nel mese di giugno della prima rata dell’I.MU.P. (Imposta Municipale Propria) e dall’aumento

«sono già cambiate abitudini e comporta-menti della gente: si seleziona la spesa, con la rinuncia al “super-fluo” e all’elemento accessorio, ma ora si intaccano anche i bisogni primari, come l’alimentazione». sotto Massimo piffer, vicepresidente vicario di confcommercio trentino e presidente dell’Associazione dei commercianti al detta-glio del trentino

nel mese di ottobre dell’Iva dal 21 al 23% con un pesante effetto inflattivo.Inoltre il continuo e sembra inarre-stabile innalzamento del prezzo dei carburanti si ripercuote inevitabil-mente su tutta la catena produttiva e la filiera commerciale, finendo per incidere sul costo del prodotto finale.Sono già cambiate abitudini e com-portamenti della gente: si seleziona la spesa, con la rinuncia al “superfluo” e all’elemento accessorio, ma ora si in-taccano anche i bisogni primari, come l’alimentazione, con un significativo ri-dimensionamento dell’importo destina-to a tale comparto (nell’anno in corso ogni italiano spenderà in media 2.400 euro per la tavola; una cifra così bas-sa non si registrava dal lontano 1980).Per le festività pasquali i ristorato-ri calcolano una diminuzione delle prenotazioni nell’ordine del 20-40%. Sono dati che devono fare riflettere.È necessario ed indispensabile rida-re fiato ai consumi delle famiglie e delle imprese agendo, da un lato sul versante di favorire e snellire l’acces-so al credito e, dall’altro alleggerire

gradualmente la pressione fiscale, per rilanciare la domanda interna, abbas-sando il costo del lavoro per l’impre-sa a favore del salario dei dipendenti.Il turismo costituisce la principale fonte di entrata economica per l’I-talia e per il Trentino in particolare. Gli effetti della crisi hanno toccato pesantemente anche questo setto-re; in che modo il sistema bancario può sostenere le imprese turistiche?Ritengo in una duplice maniera: in primo luogo mettendo a disposizione liquidità per finanziare progetti seri e credibili di sviluppo della viabilità e di rilancio e riqualificazione delle infrastrutture e degli stessi impianti aziendali; in secondo luogo cercan-do di sintonizzarsi sulla stessa lun-ghezza d’onda degli imprenditori, per comprenderne le istanze, i bisogni ed il pensiero; c’è necessità di un dialo-go serrato e continuo tra le banche e chi si accolla il rischio d’impresa.La collaborazione, le sinergie, il lavoro “in rete”, sono la “conditio sine qua non”oggi per essere competitivi nel mercato globale e dare un’offerta tu-ristica completa ed esaustiva.

cortocircuito tasse, costo deL Lavoro e banche

L’INTERVISTA PIFFER: «L’ALtO cOstO dEL LAvORO OstAcOLA LA cAPAcItà dI sPEsA»

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Autorizzazione Ministeriale ITI di 1° Grado BZ / 170

dettagLIo

Il 1° marzo scorso si è svolta a Di-maro l'assemblea dei commercianti associati della Valle di Sole. Molte le aziende presenti, provenienti dalle diverse località della valle, da Malè a Vermiglio. Il Presidente della Se-zione, Luca Palmieri, ha introdotto il lavoro sottolineando la grande im-portanza di ritrovarsi insieme e po-ter condividere le tematiche e le dif-ficoltà che oggi le aziende del settore vivono tutti i giorni. In assemblea è intervenuto quindi il Presidente provinciale dell'Associa-zione, Massimo Piffer, portando in-nanzitutto il saluto del mondo delle imprese di Confcommercio. Piffer ha affrontato il tema del difficile mo-mento congiunturale che il settore del commercio, e l'economia in generale, sta attraversando. Ha illustrato all'as-semblea l'impegno con il quale l'As-sociazione ha lavorato per ridisegnare la normativa provinciale del compar-to, in sinergia con l'assessorato com-petente, tesa alla valorizzazione del-le piccole e medie imprese esistenti. Normativa che però rischia di esse-re modificata a breve a causa delle liberalizzazioni imposte dall'attua-le governo nazionale, e che vedran-no ancora l'Associazione impegnata a tutelare le aziende del commercio al dettaglio quali motori dell'econo-mia delle nostre valli. L'Assemblea

commercio attrattIva Per IL turIsmo ed I ProdottI LocaLI

VAL DI SOLE L’AssEMBLEA tERRItORIALE: InnOvARsI PER REsIstERE ALLA cRIsI

ha sottolineato quindi l'importanza che riveste il settore del commercio nell'economia proprio in funzione del-la sua capacità di attrazione di turi-smo e di presentazione dei servizi e della tipicità locale.Viene quindi presentato una analisi su come si sta muovendo il settore del commercio tramite internet, analiz-zando i punti di forza e debolezza dei servizi on line e le prospettive future. L'assemblea nota come, anche in que-sto momento storico, sia fondamen-tale puntare sulla qualità del servizio e non solo sul prodotto. Il commer-

ciante deve saper essere interlocutore e consulente per i propri clienti, riu-scendo a far comprendere quanto sia importante poter effettuare gli acqui-sti di persona, con la consulenza di una persona che conosce i prodotti ed è in grado di dare assistenza pri-ma e dopo un acquisto. Il Presidente provinciale Piffer ed il Presidente di sezione Palmieri hanno quindi salutato i presenti ricordando che solo costruendo una associazione forte e coesa il comparto del commer-cio può far sentire la propria voce nei diversi settori dell'economia di valle, provinciale e nazionale.

val di sole, vermiglio, masi di cassié (foto-teca trentino s.p.A. - foto Mariotti studio Fotografico). L’assem-blea territoriale si è riunita per affrontare una serie di questioni: dall’aggiornamento della normativa provin-ciale alle nuove forme di commercio

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dettagLIo

Domenica 4 marzo è stata una gior-nata davvero importante ed intensa per FIVA Confcommercio della Pro-vincia di Trento. Si è svolta l’annua-le Assemblea dei Soci presso la sede Unione di via Solteri. Con un ricco programma di lavori che ha visto come momento princi-pale l’esposizione della relazione del presidente Mauro Pedrotti si è po-tuto constatare la situazione econo-mica e politica attuale, analizzare le motivazioni della crisi economica, il problema della carenza di dialogo e di considerazione da parte delle isti-tuzioni e delle amministrazioni pub-bliche soprattutto nella progettazio-ne urbanistica.A conclusione dell’intervento si è par-lato della direttiva Servizi Bolkestein, della situazione locale e Nazionale, degli interventi svolti a favore della favorevole risoluzione di questa an-nosa questione che molta apprensione crea negli operatori della categoria.Con l’intervento del Presidente dell’Associazione dei Commercian-ti al Dettaglio Massimo Piffer, non è mancata neppure l’occasione per in-vitare gli operatori alla giornata sulla Neve promossa da Unione (Folgaria, 11 marzo 2012)FIVA Confcommercio Trento ha av-viato da tempo un dialogo con l’isti-tuzione provinciale per sensibilizzare

sulla problematica e per favorire un armonico recepimento in sede della Conferenza Stato-Regioni.Durante l’esposizione è stato inoltre presentato anche il completo e detta-gliato resoconto delle attività e delle azioni di lobbying e condotte dalla di-rigenza Federale Nazionale.A termine della relazione si è svolto anche un breve ed animato dibattito che ha visto gli operatori scambiarsi opinioni e punti di vista. È emersa tutta la preoccupazione della catego-ria di fronte ad una norma che appa-re sicuramente iniqua soprattutto in

riferimento all’affermazione del va-lore della professionalità, traducibi-le solo mediante il riconoscimento dell’anzianità professionale.A conclusione della giornata, si è svolta insieme alla presentazione della con-sueta pubblicazione annuario “Fiere e Mercati del Trentino – edizione 2012” la cerimonia di premiazione degli ope-ratori e delle aziende storiche dell’am-bulantato provinciale. Una grande fe-sta a cui hanno partecipato attivamente anche gli sponsor della Guida Mercati e Fiere del Trentino 2012 – edizione del quarantennale con la presentazio-ne di offerte commerciali e di servizi dedicati alla categoria.

Gli/Le operatori/trici Premiati per i 40 anni di attività ambulante per-sonale e/o familiare sono stati: Bu-sana Giuliano, Cristellon Tizia-no, Carmagnani Nicola, Fedel Silvano, Riccadonna Giando-menico, Scapin Alberto, Tede-schi Giuseppe, Bertoni Luciano, Gubert Raimondo, Hoffer Ro-berto, Mattedi Giovanni e Ma-rio, Paiola Flavio, Pedrotti Bru-no, Peterlini Massimo e Nicola, Piffer Giordano, Pretato Gae-tano, Riccadonna Gaudenzio, Formenti Serena, Formenti Te-resa, Frizzera Tiziana, Tomaz-zoli Franca e Filippin Maria.

fIva confcommercio L’assembLea ceLebra IL 40° annIversarIo

RICORRENZA PREMIAtI GLI AssOcIAtI cOn 40 AnnI dI AttIvItà AMBuLAntE

La copertina della guida FIvA 2012. sopra, la premiazione dei soci durante l’assemblea

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asPan

Lo scorso febbraio si è tenuta l’annuale assemblea dell’Associazione Panifica-tori della Provincia di Trento. È stato un prestigioso momento di aggrega-zione che ha dato l’occasione di fare sintesi sul lavoro svolto, approvare il bilancio, strumento fondamentale per poter programmare e svolgere le atti-vità associative, ed approvare alcune modifiche statuarie che hanno consen-tito di adeguare lo statuto dell’Aspan a quello di Confcommercio-Trentino. Il presidente Emanuele Bonafini, nel-la sua relazione, ha toccato importanti ed interessanti aspetti che qualificano l’imprenditore e caratterizzano il settore. Partendo dal sostanziale principio le-gato all’impegno sociale ed umano dei nostri associati, ha voluto ricordare che l’Assemblea è un passaggio isti-tuzionale fondamentale per l’attività di ogni associazione; è il punto di ri-trovo dove il socio, oltre a stringere e consolidare rapporti di amicizia, stima e simpatia, può esprimere il suo pun-to di vista, suggerire idee ed esporre considerazioni e valutazioni sull’attivi-tà associativa. «Stiamo attraversando un difficilissimo periodo ed il nostro mestiere, molto delicato e comples-so, ne risente come ne risentono tutti i comparti economici».Nella relazione il presidente ha posto particolare attenzione alle iniziative istituzionali presentate al governo pro-vinciale: l’identificazione del marchio “Panificio”, del “responsabile di pani-ficazione” e della descrizione e identi-ficazione di “pane fresco” e “pane con-servato”. Proposte che per il momento non sono state accolte poiché, a detta dell’Assessore Olivi, intervenuto all’as-semblea, pur condividendole, nella re-visione della legge sull’artigianato non si è ritenuto, per il momento, di entrare nel merito del ordinamento dei settori economici ma si sono dovuti affrontare

altri importanti argomenti che regola-mentano tutto il comparto. L’occasione della presenza dell’assessore ha spinto però Bonafini a sollecitare l’approva-zione di un altro importante progetto: l’acquisizione del titolo di “Maestro Artigiano Panificatore” (ne parliamo a parte), a cui è collegato il riconosci-mento della “Bottega scuola” e la pos-sibilità di svolgere la formazione ob-bligatoria per l’apprendistato. È stato sottolineato che la pianifica-zione di questo progetto consentireb-be di sviluppare essenziali program-mi formativi per dare professionalità agli operatori e continuità alle impre-se. È anche un mezzo che consente di andare ad inserirci in maniera quali-ficata nell’ambito educativo/formativo della scuola di Arte Bianca e pasticce-ria di Rovereto. Istituzione che, anno dopo anno, ci consente di raggiunge-re importanti traguardi, permetten-do di proporre un’idonea ed eccellen-te istruzione, grazie alla preparazione dei docenti ed alla perfetta intesa e collaborazione impostata con l’Istitu-to Professionale Alberghiero e con il

suo dirigente.Nel contesto generale Bonafini non ha risparmiato critiche alla chiacchierata manovra Monti ed entrando nel meri-to della liberalizzazione degli orari dei negozi ha sottolineato che per il settore è assolutamente ininfluente: «In Tren-tino esiste una ben articolata legge pro-vinciale che tratta in maniera molto chiara aperture e chiusure domenica-li e infrasettimanali, rispettando le va-rie esigenze turistiche, culturali ed in conformità alla riconosciuta attrazione commerciale dei nostri paesi e città». Il settore offre un’ampia possibilità di scelta e le attività di panificazione so-no strutturate in base alle esigenze e necessità dei clienti e delle aree di ri-ferimento in cui operano. La liberaliz-zazione crea solo problemi alla piccola distribuzione, panificatori compresi, che non ha la possibilità di competere con le grandi e medie imprese alimentari e quindi non potrà organizzarsi ade-guatamente per offrire un puntuale e dettagliato servizio al consumatore. La segreteria

Liberalizzazioni, PIù dannose che utILI

L'ASSEMBLEA I PAnIFIcAtORI RIFLEttOnO su cRIsI E MAnOvRE dEL GOvERnO MOntI

L’assemblea di febbraio dell’Associazione panificatori. «La liberalizzazione crea solo problemi alla piccola distribuzione, panificatori compresi, che non ha la possibilità di competere con le grandi e medie imprese alimentari e quindi non potrà organizzarsi adeguatamente per offrire un puntuale e dettagliato servizio al consumatore». In basso, Emanuele Bonafini

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Alla “Festa del pane Trentino”, tenutasi lo scorso marzo all’interno della Mostra dell’A-gricoltura, l’area dedicata all’Associazione panificatori ha riscosso ancora un rilevante successo. Il panificio, che ha sfornato le più svariate qualità di pane e prodotti di pastic-ceria da forno, è stato letteralmente assalito dai visitatori che hanno potuto apprezzare la qualità del pane fresco appena sfornato, po-tendone gustare la varietà di sapori che solo le mani esperte e i tocchi sapienti dei nostri fornai sanno imprimere. I panificatori, provenienti da tutto il Trenti-no, si sono alternati nella produzione dei pro-dotti delle zone di loro provenienza, dando l’occasione ai visitatori di conoscere il deli-cato e complesso lavoro, necessario per po-ter proporre tutti i giorni un alimento genui-no, nutriente e gustoso.L’evento, divenuto un tradizionale appunta-mento di primavera, ci ha consentito di evi-denziare nel dettaglio le tecniche di produzio-ne, i diversi metodi di lavorazione, la qualità delle materie prime usate e le misure igieni-co-sanitarie usate nelle nostre aziende. È stato un fine settimana molto interessante che ha coinvolto, oltre agli associati, anche la scuola di “Arte Bianca e pasticceria” di Ro-vereto, e i ragazzi di San Patrignano, ospiti della struttura staccata di San Vito di Pergine. Da anni siamo impegnati nell’insegnamento dell’arte di fare il pane ed abbiamo intrapre-so una proficua e stimolante collaborazione che ci permette di far interagire le imprese con il mondo scolastico, per sostenere vali-dità e qualità della formazione professionale.Gli studenti del 3° e 4° anno e i ragazzi di “Sanpa” hanno lavorato affiancati ed han-

no proposto squisiti ed originali prodotti fra i quali anche il “pane delle dolomiti” che ha avuto grande successo e riscosso particola-re interesse sia da parte dei visitatori ma an-che delle numerose personalità che ci han-no fatto visita.Questo originale e caratteristico prodotto, nato dalla volontà del Consiglio Direttivo, di cui ne abbiamo parlato ampiamente ne-gli scorsi numeri, è stato il “principe della tavola”, riscuotendo apprezzamento ed elogi per la particolarità, il gusto e l’aroma, in due altri importanti appuntamenti come la “Fe-sta sulla neve” di Folgaria, organizzata da Confcommercio-Trentino, e Vinitaly 2012 dove, affiancato ad altri prodotti tipici della terra trentina, è stato offerto in degustazione ai numerosi visitatori nell’area fieristica del Trentino, gestita da Trentino Marketig spa. La segreteria

Dopo un lungo, difficile e articolato per-corso finalmente la Commissione per l’Artigianato ha definito la progettazione del bando per il conseguimento del ti-tolo di “maestro artigiano panificatore”.una proposta che abbiamo fortemente voluto, sollecitato per anni e finalmente ha raggiunto il traguardo più volte au-spicato e da molti sperato.Il percorso è ancora lungo, però è partito con la composizione di un gruppo di lavoro “tecnico professionale”, for-mato da consulenti dell’Accademia d’impresa, da funzionari provinciali e da nostri rappresentanti, che si sta già occupando della predisposizione degli argomenti teorici e pratici che porteranno poi a definire il profilo del “maestro artigiano panificatore” e la relativa proposta formativa.Le fasi del processo programmatico sono tre; si tratta di strutturarle nel migliore dei modi e sistemarle nei pas-saggi che ci sembrano macchinosi o complessi. Per ora attendiamo la conclusione del lavoro della commissione dopo di che, non appena il progetto sarà completato, la segreteria associativa avviserà i soci informandoli dei contenuti e delle procedure di adesione. La segreteria

Pane deLLe doLomItI,trIPLIce PaLcoscenIcoFesta del Pane trentino, Unione sulla Neve e Vinitaly 2012, tre eventi di grande successo per i panificatori trentini che hanno presentato l’originale prodotto

MAESTRO ARTIGIANO pANIFICATOREApprovata la richiesta di progettazione del bando per il riconoscimento del titolo

Grande successo per il Pane delle dolomiti, presente, in pochi mesi, a ben tre manifestazioni di grande rilievo

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Nessun passo in avanti, dopo la sot-toscrizione importante da parte del Presidente del Consiglio e ministro dell’Economia, del decreto sulle san-zioni per il mancato rispetto delle norme sul rispetto dell’articolo 83 bis, che riguarda i costi minimi per la sicurezza dell’autotrasporto.Si continuano a registrare prese di po-sizione che ulteriormente dimostra-no quanto erano poco approfondite le valutazioni negative sulle dispo-sizioni che hanno introdotto i costi incomprimibili della sicurezza. Le ultime conferme sulla loro applica-bilità viene anche da comunicazio-ni da parte di imprese committenti, anche importanti, che riservandosi di recuperare dai corrispettivi, rico-nosciuti per i servizi di trasporto, le eventuali differenze in più, qualora il TAR del Lazio dovesse esprimer-si in senso favorevole alle tesi soste-nute dalla committenza, contraria all’applicazione dei costi della sicu-rezza, implicitamente ne riconosco-no l’efficacia. Queste lettere dimostrano che senza i costi della sicurezza ai vettori verreb-bero corrisposti dei prezzi impossibi-li a rispettarsi se si opera nell’ambito delle leggi vigenti sulla sicurezza so-ciale e della circolazione. È dunque il sistema che induce i committenti a riconoscerne l’applicazione, anche

LA LETTERA unAtRAs scRIvE AL GOvERnO AFFIncHè FAccIA RIsPEttARE LE REGOLE

non tagliare I costI mInImI Per La sIcurezza deLL’autotrasPorto

perché la magistratura, senza indugi, ne riconosce la validità e l’interesse per la collettività.Ai primi di aprile Confindustria ave-va sollecitato il Governo ad abolire i costi minimi; subito Unatras, l’as-sociazione a cui aderisce anche FAI Conftrasporto, guidata a livello regio-nale dal presidente Giorgio Loner, ha ribadito l’assoluta necessità di non ri-nunciare a un principio di sicurezza e tutela delle imprese e dei lavoratori del settore. Nell’appello del segretario nazionale di Unatras, Pasquale Rus-so, si fa riferimento ad un articolo del-la Costituzione italiana che dichiara che la libera iniziativa privata non può svolgersi in contrasto con l’utilità so-ciale o in modo tale da recare danno alla sicurezza. «La salvaguardia del-

la sicurezza - scrive Unatras - assurge così a valore costituzionalmente pro-tetto che limita l’iniziativa economi-ca privata, come opportunamente fat-to rilevare dalla Corte costituzionale in più di un’occasione». «Le imprese dell’autotrasporto - pro-segue - stanno attraversando una crisi senza precedenti: gli autotrasportato-ri purtroppo non sono ricchi, non vi-vono situazioni di privilegio nè sono in posizione dominante rispetto alla committenza, e questo è un dato og-gettivo e da tutti riconosciuto. L’au-totrasporto garantisce il trasporto delle merci per l’85% del movimen-to in Italia: nessuno deve permettere che questa professione così delicata venga esercitata senza il rispetto del-le regole e della sicurezza».

si continuano a registrare prese di posizione che ulteriormente dimostrano quanto erano poco approfondite le valutazioni negative sulle disposizioni che hanno introdotto i costi incomprimibili della sicurezza.

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Ingrosso

Anche quest’anno intervistiamo Pao-lo Endrici, il Presidente delle Azien-de Vitivinicole del Trentino, aderenti all’Associazione dei Grossisti e delle PMi del Trentino, all’indomani del-le due più importanti fiere di settore: Prowein e Vinitaly.Dott. Endrici, qual è la situazione attuale del settore vinicolo?Innanzitutto devo fare una premes-sa: la vendemmia del 2011 in Italia, con ca. 40 milioni di ettolitri, è sta-ta la più scarsa in termini quantitati-vi degli ultimi 60 anni. L’anno scor-so l’Italia ha raggiunto il suo record positivo nell’export con 24 milioni di ettolitri e il suo record negativo con un consumo interno pure di 24 milioni (erano 35 all’inizio degli an-ni ’90). È facile fare i conti: l’ultima vendemmia è deficitaria di 8 milio-ni di ettolitri rispetto ai consumi to-tali del 2011. I risultati sono: minore produzione, lieve aumento generale di prezzi sia possibile perdita di quo-te di mercato all’estero.Come si colloca il Trentino in que-sto quadro?Il Trentino ha prodotto “solo” il 3,3% di uve bianche ed il 13% di uve ros-se in meno rispetto all’anno 2010, un risultato che definirei ancora positi-vo se confrontato con la media del -15% dell’Italia. Inoltre l’ottima qua-lità dell’annata 2011 è un fattore deci-samente positivo. Per chi la sa inter-pretare al meglio in cantina, l'annata offre la possibilità di produrre vini decisamente ben riusciti, in linea con il trend di consumo contemporaneo, orientato verso prodotti riconoscibili nella tipologia e nella provenienza, freschi, sapidi, minerali. Quest’anno entrano poi sul mercato i rossi “Ri-serva” del 2009, un’annata partico-larmente felice per questa tipologia. Il settore Vitivinicolo Trentino è poi

fortemente orientato all’export e ha già rapporti consolidati in molti Pae-si del mondo. Senza dubbio la nostra Regione gode di un ampia possibilità di ottenere successo sul mercato in-ternazionale.Qual è stata l’atmosfera alla Pro-Wein di Düsseldorf?I Produttori Trentini si sono presen-tati più numerosi di mai, il numero delle aziende espositrici è quasi rad-doppiato rispetto all’anno scorso, oc-cupando quasi alla saturazione gli spazi disponibili. L’area istituziona-le del Trentino destinata ai contatti col pubblico e giornalisti è stata eli-minata... Per il 2013 ci dovremo or-ganizzare meglio! La fiera tedesca è in continua cresci-ta, quest’anno presenziavano 3.930 espositori, i visitatori sono stati più di 40.000: pochi rispetto al Vinitaly, ma tutti realmente qualificati. I tede-

schi non sono in crisi, il “sentiment” in fiera, ma anche le statistiche sui giornali di settore, parlano di un trend positivo nei confronti dell’Italia. Non è da sottovalutare un forte recupero di immagine del nostro Paese attra-verso le azioni del Governo Monti: un fattore positivo che riporta sim-patia e fiducia nei confronti dell’Ita-lia e dei suoi prodotti!E che dire del Vinitaly?Anche il Vinitaly cresce e finalmente migliora. La grande kermesse Vero-nese ha superato quest’anno i 4.300 espositori e i 150.000 visitatori, pur avendo calato da 5 a 4 i giorni di fiera. Gli stranieri provenienti da ben 120 Paesi, sono stati più di 50.000 e cioè il 35% dei visitatori. Possiamo dire che il pubblico dei ragazzini e degli ubriaconi c’è ancora, ma sta progres-sivamente calando, il che aiuta a cre-are un’atmosfera più professionale e

vitivinicoli, L’annata daI buonI ausPIcI

L’INTERVISTA EndRIcI: «PRudEntE OttIMIsMO nEL sEttORE dOPO PROWEIn E vInItALy»

una panoramica di Vinitaly, la fiera italiana più importante dedicata al mondo del vino. In basso, paolo Endrici, presidente della categoria dei vitivinicoli del trentino

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Ingrosso

costruttiva. Tanti i giornalisti, oltre i 2.500, accreditati in rappresentan-za di 170 radio, 105 quotidiani e 110 testate online. Molte le manifestazio-ni di contorno come “ViVit”, il nuo-vo salone dedicato ai vini naturali. E il padiglione Trentino?L’area istituzionale del Trentino ha funzionato bene, registrando molta attenzione grazie anche alle degusta-

zioni, organizzate nella nuova saletta “dedicata”, che hanno fatto segnare il tutto esaurito. Ottimi i feedback del folto pubblico che ha potuto assag-giare i TrentoDOC nell'area dedicata al tasting, ma anche quello sui vini del territorio e a quello dell’Enoteca provinciale, che hanno fatto riscon-trare – secondo i sommelier che han-no avuto il contatto con il pubblico

– maggiore attenzione e richiesta di informazioni rispetto agli anni scor-si. Interessante l’iniziativa dell’Istitu-to TrentoDoc, che in collaborazione col “Gambero Rosso”, istituisce un concorso per premiare le Carte vini dei ristoranti di tutta Italia che valo-rizzano il metodo classico e il Tren-toDoc in particolare. Anche i Colle-ghi produttori erano soddisfatti del lavoro. Solo nei prossimi mesi po-tremmo concretamente testare gli effettivi risultati che tutti noi spe-riamo arrivino...Per concludere, il settore Vitivini-colo nel Trentino ha vissuto mo-menti difficili, come va ora?Vogliamo essere ottimisti: dopo tante discussioni e tanti piani (Pedron, IA-SMA, Gruppo dei Saggi ecc.), le due commissioni (tecnica e marketing), istituite dalla PAT devono presenta-re un piano definitivo di riassetto del settore entro questo aprile. In segui-to dobbiamo entrare nella fase ope-rativa, per ridare al Trentino vinico-lo quell’immagine e quel valore che gli spetta. Sarà una via lunga e im-pegnativa, ma assolutamente obbli-gata. Di questo parleremo appena le direttive saranno rese note.

vItIvInIcoLI.It, IL nuovo PortaLeLa categoria sta lavorando ad un nuovo sito internet che sia la vetrina per tutte le aziende, la loro storia ed i loro prodotti

La categoria dei vitivinicoli ha deciso di rin-novare la propria immagine su internet per adeguarla ai tempi veloci di cambiamento della comunicazione. Per questo è in produzione un portale nuovo che raggruppi tutte le aziende associate con una scheda dettagliata della propria attività, del profilo dei titolari, la storia dell’azienda, i prodotti, una galleria fotografica.L’obiettivo è quello di dare ancora maggiore visibilità ad una categoria che si pone in una importante posizione di raccordo tra territorio, commercio e turismo: il vino trentino, infatti, è un prodotto della terra trentina, con precise peculiarità, che può essere anche un ottimo testimonial del territorio in chiave turistica.Per informazioni è possibile contattare la se-greteria dell’Associazione o visitare il sito www.vitivinicoli.it

In alto, uno screenshot del sito dei vitivinicoli che verrà a breve aggiornato con schede dettagliate di tutte le aziende associate.

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servIzI

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Venerdì 24 febbraio l’Associazione At-tività di Servizio ha convocato i pro-pri associati per la consueta Assem-blea generale annuale che quest’anno ha assunto un particolare significato. All’ordine del giorno, oltre alla rela-zione del Presidente e l’approvazione del bilancio consuntivo, era previsto anche l’adeguamento dello Statuto a quello di Confcommercio Imprese per l’Italia Trentino attraverso l’ac-cettazione delle finalità e dei princi-pi in esso contenuti.L’illustrazione delle varie modifiche è stata effettuata dal direttore, dott. Giovanni Profumo, che si è soffer-mato sui passaggi più significativi dopo di che l’assemblea, con vota-zione palese, ha approvato all’una-nimità tutte le modifiche e le inte-grazioni proposte. All’unanimità è stato approvato an-che il bilancio consuntivo 2011, il-lustrato dal Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, dott. Mar-cello Condini, che nella propria re-lazione ha evidenziato l’accortezza con cui sono state gestite le uscite dal Presidente Mario Oss, compor-tamento che ha consentito di conse-guire un risultato finale di gestione positivo ed una buona dotazione pa-trimoniale disponibile.Fra gli interventi anche quello del Vice, Stefano Chelodi, che ha in-formato i soci sul l’attività in cui è coinvolta l’Associazione assieme ad Informatica Trentina. Lo scopo – ha ricordato – è quello di costruire un sistema informatico con il coinvolgi-mento delle aziende del settore ope-ranti sul territorio provinciale, in mo-do da poter competere con i grandi

sistemi internazionali. Riportiamo di seguito il testo della relazione del presidente Oss appro-vata all’unanimità.«L’assemblea di oggi si pone a un an-no dal rinnovo degli organi della no-stra Associazione. Un rinnovo avve-nuto con decisione unanime da parte dell’Assemblea dei soci. L’unanimità, se da un lato è di comune soddisfa-zione, va considerata - ben oltre le percezioni personali - come appro-vazione dell’impegno profuso negli anni trascorsi e come stimolo a pro-seguire con la stessa intensità, con la passione e con gli strumenti operativi usati nei mandati precedenti.E sono convinto di interpretare il pen-siero di tutti voi e dei soci nell’anti-cipare un forte ringraziamento per quanto gli organi e gli uffici dell’As-sociazione hanno finora concretizza-to, all’insegna della continuità con il

passato e nel contempo in costante ricerca di incremento delle iniziati-ve future. Tutto questo con verifica attenta che l’Associazione Attività di Servizio operi in sintonia rispetto agli obiettivi e ai programmi perseguiti dall’Unione, in armonia di intenti e in confronto leale e schietto. Tenen-do fermo che lo specifico scopo no-stro è appunto quello di “servizio” a importanti comparti della vita econo-mica e sociale del Trentino. E’ quanto abbiamo fatto anche nel corso del 2011. Un anno peraltro molto difficile e tormentato, che ha dovuto fare i conti con l’acuirsi della crisi generale, purtroppo avvertibile chiaramente anche nel nostro territo-rio provinciale. Le vicende nazionali si sono evolute anche in scelte politi-che dure per tutti, eppure necessarie per la stabilità dell’economia e della finanza italiana, per la tenuta dell’U-nione Europea, per la competizione

attività di servizio, creatIvItà e InnovazIone

ASSEMBLEA IL PREsIdEntE Oss: «MOMEntO dIFFIcILE MA dOBBIAMO sAPER REAGIRE»

«La qualità e l’innova-zione nell’operare della nostra Associazione, in particolare, saranno efficaci strumenti di convincimento nei nostri rapporti con i soci. Ma anche nei rap-porti con la Provincia, affinché le attività di servizio siano ricono-sciute anzitutto nella sostanza, nella loro identità, nel loro ruolo e riconosciute anche formalmente».In basso, il presidente Mario Oss

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servIzI

internazionale. Scelte dure che si so-no riflesse e si riflettono anche all’in-terno della nostra Provincia, accanto ai ripetuti attacchi concentrici diretti a mettere in discussione quel fonda-mentale valore storico e identitario che è la nostra autonomia. è in questo quadro, con i pesanti vin-coli da esso imposti, che va inserita l’operatività anche della nostra As-sociazione. Ben attenti a percepire i segnali di allarme, ma anche i se-gnali positivi per un cauto ottimismo.Si tratta di riflessioni tutt’altro che astratte. Le riteniamo sfide per rilan-ciare il nostro operare nella concre-tezza dei problemi attuali, tendendo sempre alla crescita e al miglioramen-to. Sono riflessioni che possono e de-vono essere orientate all’agire stra-tegico e alle singole iniziative anche della nostra Associazione Attività di Servizio del Trentino, allo stesso mo-do che esse si impongono alla più ge-nerale attività dell’Unione.Il nostro agire strategico. In altre oc-casioni abbiamo detto che esso deve essere caratterizzato da creatività e soprattutto da disponibilità a innovare il modo di fare impresa - nostro e dei nostri soci - per una più elevata qua-lità. La qualità e l’innovazione sono le caratteristiche che in tutti i campi possono dare competitività massima alle attività produttive, di servizio e sociali dell’intero sistema trentino. La qualità e l’innovazione nell’opera-re della nostra Associazione, in par-ticolare, saranno efficaci strumenti di convincimento nei nostri rappor-ti con i soci. Ma anche nei rapporti con la Provincia, affinché le attività di servizio siano riconosciute anzitut-to nella sostanza, nella loro identità, nel loro ruolo e riconosciute anche formalmente. Nell’agire strategico, resta infine obiettivo fondamentale il reclutamento di nuove aziende, at-traverso il far conoscere il nostro im-pegno e la nostra operatività. E que-sto proprio in un momento che vede

la crisi generale condizionare forte-mente anche l’economia in Trentino e che spinge alla chiusura molte azien-de del nostro settore.Ma le nostre riflessioni valgono allo stesso modo per le singole iniziative dell’Associazione, le più minute. Esse dovranno essere ispirate da coerenza con l’essere “attività di servizio”, in una terra di autonomia, in un sempre più complesso contesto nazionale e in-ternazionale. Nulla ormai - e insisto - può prescindere da quello che accade intorno. Tutto acquista valore, effica-cia e durevolezza se concorrendo al bene dei nostri soci, nel contempo è sintonizzato con la più vasta rete di relazioni. Vale per le attività già rese operative, rilanciabili o prevedibili. Guardando alle attività già svolte, si potrebbe rilanciare la “Vetrina dell’ec-cellenza e dell’innovazione” e i pro-getti che ne sono derivati. Così come si potrebbe pure riproporre in forma diversa l’esperienza “Pagine blu”, ormai diventata vetrina delle nostre aziende e servizio ai clienti del setto-re terziario. Vanno evidenziate inol-tre le altre attività di informazione e quelle espressamente dirette a incre-mentare i soci, i molteplici momenti di confronto - seguiti anche attraver-so i mass media - sul ruolo dei servizi

privati per lo sviluppo del Trentino, come la “Conferenza provinciale dei Servizi”. Un cenno particolare meri-ta l’edizione biennale del “Convegno sull’informazione” dedicato ad Ange-lina Demarchi: un evento largamente apprezzato. Quello dello scorso anno è stato il primo evento in Italia inte-ramente dedicato alla comunicazione e alle tecnologie semantiche ad essa connesse, che ha visto la sua esten-sione e il suo potenziamento in auto-revolezza scientifica grazie alla colla-borazione degli operatori del progetto “LiveMemories” della Fondazione Bruno Kessler. Temi di grandissima attualità, in un ambiente economico e sociale ormai dominato dal rapido e sempre più complesso circolare del-le informazioni su scala globale. Te-mi molto cari da sempre alla nostra Unione e all’Associazione Attività di Servizio, che si fanno periodicamen-te promotrici - insieme a Rttr - di in-contri di approfondimento aperti alla più vasta e qualificata partecipazione.Si tratta di esemplificazioni su tema-tiche e su iniziative che gli organi e le strutture della nostra Associazio-ne sapranno rilanciare e rinnovare.Viene conseguente e doveroso un espli-cito ringraziamento, rinnovato a tutti voi che guidate e rendete operante la nostra Associazione, esteso all’Unione nel suo insieme e più in particolare al suo presidente Giovanni Bort, che ci segue con grande attenzione e con il massimo supporto per la riuscita del-la nostra attività. E’ questa la neces-saria coralità che ci deve guidare an-che nel corso del 2012, per mantenere alti i nostri sforzi di reclutamento di nuovi soci, pur nella consapevolezza del difficile momento che stiamo at-traversando.Concludo ringraziando ancora una volta il Direttivo dell’Associazione per la costante presenza e uno spirito di collaborazione che ritengo esem-plare e raro.»

L’assemblea di febbraio dell’Associa-zione delle attività di servizio del trentino. Il presidente Oss tra il vicepresidente vicario dell’unione, Massimo piffer, e il vicepresi-dente dell’Associazio-ne, Stefano Chelodi.In basso, un momento dell’evento «Internet, memoria e futuro» tenutosi presso la Fon-dazione Bruno Kessler di trento.

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L’assemblea generale annuale rappre-senta un appuntamento di tutto rilie-vo per gli associati perché è in que-sta occasione che si tirano le somme sull’attività svolta, si ipotizza quella futura e si riceve conferma di come stanno andando realmente le cose per l’associazione e per l’intera categoria.È un momento importante di con-fronto al quale dovrebbero sempre partecipare tutti i soci. Il 16 marzo scorso, presso la sala Pluriuso dell’U-nione, gli amministratori di immo-bili aderenti all’ANACI si sono riu-niti in assemblea ed hanno ascoltato con attenzione la relazione del Pre-sidente Giampaolo Ciola. Hanno successivamente approvato i bilanci consuntivo e preventivo illustrati dal Tesoriere, Gilberto Magnani, ed af-frontato anche altri argomenti molto importanti quali le proposte per l’at-tività futura e le iniziative da assu-mere per salvaguardare l’immagine dell’associazione e la professionali-tà dei propri aderenti. Riportiamo di seguito il testo della relazione annuale del Presidente per l’anno 2011:«Ancora una volta ci ritroviamo per fare il punto sull’anno 2011: è stato produttivo di soddisfazioni oppure no?Certo l’ANACI può orgogliosamente dire si, e ciò, non solo grazie all’im-pegno profuso dall’intero Consiglio Provinciale (e mi è grata l’occasio-ne per ringraziare nuovamente i col-leghi), ma anche al sempre maggior partecipato interesse all’attività ed agli incontri proposti ed organizzati dal Direttivo.Ritengo che quest’anno potremo con-tare su nuove iscrizioni tenendo conto del numero dei partecipanti al Corso di Formazione, che sta avviandosi al termine, organizzato in modo inecce-pibile dai colleghi Magnani, Lapiana,

L’assemblea degli ammInIstratorI dI condomInIo

ANACI IL PREsIdEntE cIOLA sOddIsFAttO dELLA PARtEcIPAZIOnE ALLA vItA AssOcIAtIvA

varie, CPI; Aggiornamento legale.Riscontri positivi abbiamo ottenuto ancora una volta dalla serie di incon-tri televisivi con TCA, la partecipa-zione alla pubblicazione dell’annua-le Guida Casa».L’incontro conviviale per gli augu-ri di Natale, che abbiamo organiz-zato presso una prestigiosa sala del Grand Hotel Trento, ha entusiasmato anche molti colleghi della consorella provinciale di Bolzano che sono in-tervenuti numerosi.Non posso non rimarcare la necessità per noi tutti di partecipare alle riunioni di aggiornamento, ed agli incontri in genere, che ogni anno vengono pro-grammati, tenendo anche conto della necessità del conseguimento dei Cre-diti Formativi ( bonus per mantene-re la qualifica di Associato ANACI ).Per ultimo un cenno al rinnovato ag-giornamento della convenzione stipu-lata con Trenta SpA. Detta conven-zione consente agli Amministratori associati ANACI di godere di age-volazioni sulla fornitura di gas da riscaldamento e di quella di energia elettrica nelle utenze condominiali. Il lavoro in corso in questi giorni, per la richiesta di estensione della medesima anche agli Associati della Provincia di Bolzano, deve renderci soddisfatti. Ritengo, questo, indice di apprezza-mento per quanto la nostra Provin-ciale ha fatto e sta facendo.Come ebbi a dire lo scorso anno so-no convinto che godiamo di un valore aggiunto, e ciò deve costituire motivo di stimolo nella nostra attività futura.Concludo ribadendo ancora una vol-ta che nel numero, nella partecipazio-ne e nella fattiva collaborazione sta la nostra forza.Buon lavoro ed un saluto a tutti i Colleghi.»

Saveriano e Delloiacono.Rilevante è il fatto che alcune richieste di iscrizione sono state respinte essen-do giunte oltre il termine di chiusura.Probabilmente questo traguardo è do-vuto anche in parte all’interesse che hanno suscitato i nostri incontri for-mativi, incontri che ritengo opportu-no ricordare:Novità fiscali fine 2010 inizio 2011: Sentenze Corte di Cassazione e Giu-dici di Merito; Formazione teorico/pratica addetti antincendio; Protezio-ne thermica integrale dell’involucro: Sicurezza nel Condominio: verifiche

Gianpaolo Ciola, presi-dente Anaci trento. In basso, al 18° corso per amministratori

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Sono numerosi gli incontri che il Direttivo Fimaa ha programmato per consentire ai propri associati un aggiornamento professionale adeguato. Sotto l’accorta regia del consigliere FIMAA responsa-bile, dott.ssa Roberta Roseano, la serie è inizia-ta già lo scorso 28 febbraio con l’affollatissimo corso di formazione sulle locazioni tenuto dal dott. Giampiero Cozzio dell’U.P.P.I di Trento.Il corso, tenutosi il 28 ed il 29 febbraio, prevede-va una dettagliata analisi dei contenuti e delle clausole dei contratti abitativi e ad uso diverso, con approfondimenti fiscali e prassi. In particolare sono stati esaminati ed approfon-diti vari aspetti riguardanti i contratti, i soggetti che vi prendono parte, gli aggiornamenti del ca-none, le garanzie, le spese le fiscalità e gli adem-pimenti. Al termine è stato consegnato un attestato di par-tecipazione a tutte le agenzie partecipanti.Successivamente è stata la volta di un al-tro corso che da tem-po era molto atteso dagli associati, quel-lo con il Notaio Ar-cadio Vangelisti, ver-

tente su fiscalità immobiliare e tassazione degli atti, contratto preliminare di compravendita. Inu-tile dire che la partecipazione è stata elevatissi-ma tanto da creare qualche problema per la sede.Considerata l’ampiezza dei temi trattati, il per-corso formativo è stato suddiviso in tre lezioni tenute nei pomeriggi del 16, 23 e 30 marzo. In successione sono state sviluppate la tassazione del preliminare e della sua cessione, la tassazio-ne delle plusvalenze, le dichiarazioni da inserire nell’atto ai fini del godimento delle agevolazio-ni fiscali. Le ultime due giornate sono state in-vece dedicate ai soggetti legittimati a disporre dell’immobile, alle variazioni nei soggetti che prendono parte al contratto, la provenienza e le cause di impedimento alla libera trasferibilità

dell’immobile .Un primavera, quindi, mol-to ricca di appuntamenti per gli associati alla FIMAA perché, oltre ai vari corsi di aggiornamento profes-sionale, il 18 maggio è stata già programmata l’Assem-blea generale che quest’an-no prevede anche le elezioni per il rinnovo delle cariche associative.

Il 9 giugno p.v si svolgerà a trento presso la sala Pluriuso al piano terra dell’unione la ”Giornata dell’Agen-te”. Quest’anno hanno assicurato la presenza gli alti dirigenti della Federazione nazionale ad iniziare dal Presidente, Adalberto Corsi, che sarà accompagnato dal vice Presidente vicario, Antonio Franceschi, e dall’av-vocato Agostino petriello, consulente nazionale FnAARc.Mai come quest’anno la riunione si annuncia interessante per sentire dalla vivavoce di coloro che sono a di-retto contatto con il Governo centrale quali sono le novità per la categoria. Inoltre sarà anche l’occasione per portare proprie esperienze o propo-ste che direttamente potranno così essere eventualmente veicolate verso il consiglio nazionale.All’evento saranno invitati tutti gli as-sociati alla FnAARc trentino ai quali perverrà una circolare dove saranno riportati orari e temi trattati. Il nuovo Presidente, Fabrizio Battisti, si augura che, visto il momento non proprio felice che sta vivendo l’economia italiana ed europea, ci sia una folta partecipazione da parte degli agenti e rappresentanti, visto che la categoria è una di quelle maggiormente esposte ai “capricci” dei mercati.

FNAARCGIORNATA DELL’AGENTE IN PROGRAMMA PER IL 9 GIUGNO.

fImaa semPre attenta aLLa formazIone Numerosi gli incontri programmati dal direttivo provinciale per l’aggiornamento professionale dei mediatori

FNAARC

LA GIORNATA DELL’AGENTEIL 9 GIUGNO

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46 Unione 2 / 2012

fIavet

Dopo la bocciatura di 19 articoli da parte della Consulta, Fiavet si farà promotrice presso le istituzioni regio-nali di un tavolo di concertazione per condividere i principi ispiratori per la scrittura della normativa di settore. «La sentenza della Corte Costitu-zionale sul Codice del Turismo è una sconfitta per tutti». Questo il duro commento di Fortunato Giovanno-ni, presidente della Fiavet nazionale dopo la sentenza della Corte Costi-tuzionale che ha di fatto bocciato 19 articoli del Codice del Turismo per eccesso di delega del Governo.«La sentenza - spiega Giovannoni - non ci ha colto di sorpresa. Le moti-vazioni che hanno portato alla cla-morosa bocciatura del Codice del Turismo sono le stesse che Fiavet ha portato all’attenzione del Ministero quando lo stesso Codice è stato pre-sentato alle imprese».Nel dettaglio, con riferimento alla parte relativa alle agenzie di viaggio ed al tour operating, la Corte Costitu-zionale ha reso illegittimi l’articolo 18 (Definizione di Agenzia di Viaggio), l’articolo 20 comma 2 (Non necessi-tà del Direttore Tecnico nelle filiali) e l’articolo 21 comma 1 e 2 (Sempli-ficazione degli adempimenti Ammi-nistrativi delle agenzie).«Questa - aggiunge il presidente Fia-vet - è una sconfitta per il Governo che, nonostante i ripetuti appelli delle associazioni di categoria, ha respinto con superficialità le nostre istanze, le stesse espresse dalla Corte Costitu-zionale; è una sconfitta per le impre-se, che ancora una volta si trovano a scontare una incapacità di governan-ce nel nostro Paese, ed è una sconfit-ta per tutto il comparto turistico, che perde un’occasione di rilancio.L’impasse in cui ora ci troviamo non ce la possiamo assolutamente permet-

tere. I dati di Pasqua hanno registra-to un fortissimo calo delle presenze turistiche e le previsioni estive sono ancora più negative.Fiavet è dunque pronta ad assumersi le proprie responsabilità come asso-ciazione di categoria di fronte all’in-sipienza e all’approssimazione con cui si continua ad affrontare il tema del turismo.Oltre agli slogan non c’è altro. «Una strategia chiara risulta essere del tutto assente - afferma ancora il presidente Giovannoni - e gli stru-menti che vengono messi a disposi-zione delle imprese sono fumosi».«Fiavet nazionale si farà carico di presentare un modello di riordino del settore dell’intermediazione e del tour operating verso tutti gli Asses-sorati al Turismo d’Italia per cerca-re, in uno spirito di massima colla-borazione, almeno dal punto di vista legislativo, una soluzione ai numero-si problemi che affliggono in questo momento le imprese».«Dobbiamo aprire una fase nuova che porti a valorizzare le eccellenze locali sul mercato nazionale e inter-nazionale».

www.FIAVET.TRENTINOALTOADIGE.ITultimi aggiornamenti dal sito di Fiavet trentino Ricordiamo agli associati che il sito istituzionale è sempre costantemente aggiornato ed invitiamo quindi a visitarlo regolarmente per non perdersi le ultime novità.di seguito estrapoliamo le news più importanti attual-mente nella home page del sito.

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AGENZIE VIAGGI LE REAZIOnI dELLA FEdERAZIOnE ALLA sEntEnZA dELLA cOnsuLtA

un momento di un’assemblea di Fiavet nazionale. Il presidente Fortunato Giovannoni ha preso posizione sulla bocciatura della corte costituzionale di 19 articoli del codice del turismo.

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Finalmente si potrà accedere ai be-nefici contenuti nella legge provin-ciale Aiuti alla nuova imprenditoria-lità femminile e giovanile, previsti nella Legge 6/99, così come è sta-ta modificata dalla legge 12 dell’a-gosto scorso. Recentemente infatti è stato dato l’avvio concreto, al provvedimento tanto atteso, con l’emanazione dei criteri e le modalità per l’applica-zione degli articoli riferiti all’im-prenditorialità femminile e giova-nile (articolo 24 quater) e quelli riferiti al passaggio generazionale (art 24 duodecies).Il difficile panorama economico che stiamo vivendo rende quanto mai necessarie ed urgenti politi-che di sostegno al tessuto econo-mico ed in particolare a questi due segmenti dell’imprenditoria, che ri-sultano essere tra i più fragili ma, che al tempo stesso, esprimono la maggiore potenzialità di crescita. In più, le imprese femminili, con la loro capacità adattiva al cambia-mento, possono fornire un volano economico importante per aiutare il Paese in crisi, anche sostenendo-ne la domanda interna.Di tutto questo è ben consapevole anche l’assessore Alessandro Oli-vi che, presentando gli strumenti varati dalla Giunta Provinciale ha

affermato: «L’intento è stato quello di rimuovere alcuni ostacoli e fa-cilitare il decollo di nuove imprese giovani e composte da donne, nel-la convinzione che esse possano rivitalizzare e rigenerare il tessuto produttivo delle imprese, portando nuove competenze e nuove idee».La recente normativa prevede che, per la nuova imprenditoria fem-minile e giovanile, possano esse-re ammessi ad agevolazione i costi

per l’avvio dell’impresa, secondo limiti e specifiche misure percen-tuali. In pratica è prevista la par-tecipazione a certi costi necessari per l'attivazione dell'impresa (spe-se legali, amministrative, di con-sulenza, ecc.) e di alcuni costi di esercizio sostenuti nei primi cin-que anni dalla costituzione; così, ad esempio, rientrano tra le spese ammissibili gli interessi sui finan-ziamenti bancari, i costi dell’ener-gia e quelli per i contributi previ-denziali per i familiari così come quelli per le consulenze destinate alla prima assistenza e all’imposta-zione del piano strategico. La presidente di Terziario Donna, Rita Matano, nell’esprimere ap-prezzamento per il traguardo rag-giunto, così commenta: «La va-lutazione complessiva dei criteri che oggi sono stati emanati è buo-na, hanno infatti il pregio di com-prendere, tra i soggetti beneficiari, tutte le imprese a partecipazione femminile e giovanile iscritte nel Registro delle imprese della pro-vincia di Trento, senza distinzione per i settori di attività, così come apprezziamo la scelta di non porre limiti di età per le donne (imprese femminili). Opportuno è anche lo spirito di adottare un’ottica di sem-plificazione delle procedure per le

Imprese femminili PIù fragILI ma con maggIorI PotenzIaLItà

INCENTIVI APPROvAtI cRItERI PER AccEdERE AI BEnEFIcI dELLA LEGGE PROvIncIALE

Le imprese femminili, con la loro capacità adattiva al cambia-mento, possono fornire un volano economico importante per aiutare il Paese in crisi, anche sostenendone la domanda interna

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terzIarIo donna

modalità di presentazione delle do-mande ed istruttoria».«Però, dobbiamo osservare che, le risposte che oggi vengono date ad alcuni dei bisogni della nuova im-prenditoria saranno realmente utili solo se verranno collocate, in ottica di sistema, all’interno di un percor-so che non potrà concludersi prima di aver affrontato complessivamen-te alcune delle criticità generaliz-zate, determinate di frequente dal-la piccola dimensione delle nostre imprese, che si traduce in fragilità». «Criticità ascrivibili al vincolo con-nesso con: la capacità di investimen-to - una scarsa capitalizzazione det-tata generalmente da una dotazione di capitale sociale modesto in fase di attivazione, non seguito da nuovi investimenti; l’accesso al credito - una generale maggiore difficoltà di accesso in mancanza di garanzie; la modesta cultura delle tecnologie».«Ben venga quindi il concorso al co-sto degli interessi sui finanziamen-ti bancari, ma non dimentichiamo

che prima deve rendersi disponibi-le lo strumento del credito. A que-sto proposito è utile ricordare che per le imprese femminili, da sem-pre, l’accesso al credito è più diffi-cile ed oneroso rispetto ai colleghi».La presidente Matano, così conclu-de la sua analisi sui criteri di attua-

zione appena varati: «Siamo conten-te che, con l’entrata a regime della riforma, le nostre imprenditrici fi-nalmente possano concretamente fruire degli incentivi anche se, ri-teniamo che sarebbe stato utile un po’ di coraggio in più».«Infatti, affinché il nostro segmento imprenditoriale possa esprimere la maggiore potenzialità di crescita è necessario un sostegno deciso, con politiche mirate, che da un lato fa-cilitino la nascita di nuove imprese e dall’ altro siano capaci di azioni utili a consolidarle ed aiutarle ad in-novare, crescere e mettersi in rete». «Se realmente il territorio crede nell’imprenditoria femminile si devono attuare nuove politiche del credito non solo per avviamento dell’impresa ma anche per progetti di crescita e consolidamento delle attività di business. Solo così si po-trà contare su nuove imprese fem-minili caratterizzate da buona salu-te e robuste, capaci così di reggere sul mercato e di essere di qualità».

sIamo decIse: daLL’autostIma aLLa LeadershIPConclusi gli incontri dell’educational di Terziario Donna Trento

In questa pagina, due momenti degli incontri «siamo decise: dall’autostima alla leadership». Qui sopra, la presidente Rita Matano con l’assessore Lia Beltrami Giovannazzi.

Si è concluso con successo l’educational SIA-MO DECISE: Dall’autostima alla leadership, il percorso formativo che ha accompagna-to imprenditrici e manager nell’analisi del-le competenze manageriali e personali, per interpretare una propria leadership.Il programma è stato progettato e realizzato da Terziario Donna, supportato anche dall’As-sessorato alle Pari Opportunità. Nell’ultimo appuntamento il tema delle com-petenze della manager-leader è stato trattato

con una conferenza multidisciplinare, che ha combinato interventi specialistici con inter-venti di recitazione, performance, musica, al fine di fornire una visione trasversale delle interpretazioni e delle tematiche collegate.L’innovativa formula della conferenza tea-tralizzata, nella quale sono stati coinvolti 6 relatori, due mediatrici e due artiste, ha su-scitato molto interesse ed è stata apprezza-ta dai partecipanti e dal numeroso pubbli-co presente.

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In trentIno

Martedì 24 aprile si è svolta a Roma convocata dal viceministro Ciac-cia la Conferenza dei servizi relati-va all’approvazione del progetto del completamento del tratto mancante della Valdastico Nord con sbocco in Trentino e raccordo con l’Autobren-nero nei pressi di Besenello. Al Ministero delle infrastrutture so-no stati convocati ben 70 enti a vario titolo interessati dalla realizzazione di quest’importante opera pubblica. Peccato che dal fronte trentino si si-ano già levati gli anatemi e i distin-guo, con in prima linea il vicepre-sidente della giunta provinciale ed assessore all’ambente e ai trasporti Alberto Pacher, il quale, assieme al presidente Dellai, sta studiando la posizione della Provincia che ha già più volte ribadito di essere con-traria al completamento dell’auto-strada Valdastico. Una posizione che, vogliamo ribadire, immotivata, antistorica e impronta-ta ad un ideologismo allergico a tut-to ciò che si muove su gomma (cosa che oggi significa oltre l’80% della mobilità complessiva) e alla rapidità della mobilità di merci e di persone.Confcommercio Imprese per l’Italia del Trentino, così come altre asso-ciazioni imprenditoriali, hanno più volte evidenziato la necessità di re-alizzare al più presto nuovi collega-menti con le realtà che ci circonda-no, di qualunque genere esse siano, per togliere il Trentino dall’attua-le isolamento, recentemente riba-dito anche da un autorevole studio dell’Università Bicocca di Milano che ha posto il capoluogo Trento al 98° posto su 110 per accessibilità al territorio tramite mezzi di trasporto ferroviario, aereo e automobilistico: di fatto, gli unici collegamenti esi-stenti sono costituiti dall’autostrada

autostrada valdastico è IngIustIfIcato essere contrarI a PrIorI

DIBATTITO FOntAnARI: «sERvOnO nuOvE InFRAstRuttuRE A sERvIZIO dEL tERRItORIO»

e dalla ferrovia del Brennero, oltre da una statale della Valsugana pa-lesemente sottodimensionata ed in-sicura. «Investire sulla realizzazio-ne di nuovi collegamenti - spiega il presidente della sezione autono-ma di Rovereto Marco Fontana-ri - con l’esterno è per il Trentino un fattore d’importanza vitale: ben venga il completamento della Val-dastico, cosa che consentirà di av-vicinare il Trentino al Veneto e ai sempre più dinamici mercati dell’Est Europa, oltre che per ridurre i tem-pi di viaggio, i costi di trasporto e l’inquinamento ambientale e facili-tare l’arrivo dei flussi turistici oggi focalizzati su Venezia e sugli scali aeroportuali lagunari».«Continuare pervicacemente ad im-pedire il completamento della Valda-stico in Trentino - prosegue Fontanari - (che, grazie ad un progetto molto ri-spettoso dell’ambiente consente di re-

cuperare aree degradate e di limitare al massimo l’utilizzo di aree agricole) per l’attuale classe di governo significa assumersi la responsabilità di limita-re lo sviluppo della nostra economia, specie in un momento come l’attuale dove ogni euro investito in infrastrut-ture costituisce un formidabile volano per far lavorare le aziende e garantire l’occupazione del settore privato, da sempre spina dorsale dell’economia locale rispetto a quello pubblico. E si continui anche a considerare l’ipotesi dello sbocco a Rovereto Sud, strategi-co in chiave di sviluppo dell’area in-dustriale più importante del Trentino».«Da Pacher e da Dellai ci aspettiamo un’assunzione di responsabilità e una decisione all’insegna del realismo e della pragmaticità, abbandonando assurdi “niet” degni di altre epoche circa il completamento della Valda-stico in territorio trentino».

La valdastico. da decenni il trentino attende il completa-mento dell’autostrada che consentirà di risolvere almeno in parte il problema dell’accessibilità al nostro territorio. Quello delle infrastrutture è un nodo trasversale a tutti i settori economici.In basso, Marco Fon-tanari, presidente della sezione autonoma di Rovereto e vallagarina

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52 Unione 2 / 2012

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IL CONVEGNO LunEdÌ 7 MAGGIO ALLE 20.30 ALL’uRBAn cEntER dI ROvEREtO

Il ruolo delle botteghe storiche nel-la valorizzazione del commercio nei centri storici, questo il titolo del con-vegno che l’Unione Commercio e Turismo di Rovereto e Vallagari-na organizza, in collaborazione con l’Assessorato allo Sviluppo economi-co e cultura del Comune di Rovere-to, nella giornata di lunedì 7 maggio alle ore 20.30 presso l’Urban Center di corso Rosmini a Rovereto. Si tratta di un appuntamento dedi-cato ad operatori commerciali, com-ponenti dei Consorzi degli operato-ri commerciali dei centri storici del Trentino, amministratori degli enti locali, inserito nel contesto dell’e-sposizione fotografica delle azien-de commerciali insignite del titolo di “botteghe storiche, di tradizione e tipiche trentine” allestita presso l’Urban Center dal Comune di Ro-vereto, visitabile fino al 21 maggio con orario: dal lunedì al venerdì 16-20, sabato 10-13 e 16-20.«Dopo il partecipato convegno che abbiamo organizzato il 15 settembre scorso a Mori, in collaborazione con il Consorzio “Centriamo Mori”, sul tema “Il futuro del commercio nei centri storici” - spiega il presidente Marco Fontanari -, abbiamo voluto dare continuità al percorso di con-divisione e di confronto, anche con realtà extraregionali, su questa de-licata tematica. Il rilancio e la cre-scita della rete commerciale all’in-terno dei centri storici rappresenta una priorità nella nostra azione sin-dacale ed è importante mettere in atto momenti di incontro con realtà che hanno sviluppato azioni e pro-getti interessanti». «Per questo motivo - prosegue Fonta-nari - abbiamo invitato in qualità di relatori Pierluigi Sforza, presiden-te del Consorzio degli operatori di

via d’Azeglio a Bologna, ed Alberto Marchiori, presidente di Confcom-mercio International ed anche della Confcommercio della provincia di Pordenone, che sarà affiancato dal direttore Massimo Giordano. Insie-me a loro il coordinatore di Iscom Group Nicola Minelli, che appro-fondirà proprio il tema “Botteghe storiche: tradizione e innovazione”».L’intervento del Presidente Marchio-ri, in particolare, sarà importante per “aprire gli orizzonti” sulle opportu-nità esistenti a livello dell’Unione Europea per le PMI, anche grazie al ruolo svolto da Confcommercio International. Utile sarà anche un raffronto tra la realtà commerciale della provincia di Pordenone e quella del Trentino, con particolare riguardo alla città di Rovereto; di questo parlerà il diret-tore di Confcommercio di Pordeno-ne Massimo Giordano. Pierluigi Sforza, presidente del Con-sorzio degli operatori di via d’Aze-glio a Bologna, illustrerà quelle che sono le iniziative commerciale mes-se in campo per valorizzare le real-tà imprenditoriali di una delle vie commercialmente più interessanti ed appetibili del capoluogo emilia-no, con particolare riguardo all’uti-lizzo delle nuove tecnologie.Al convegno “Il ruolo delle botteghe storiche nella valorizzazione del com-mercio nei centri storici” di lunedì 7 maggio alle 20.30 all’Urban Center di Rovereto sono invitati a parteci-pare tutti gli operatori economici, gli amministratori degli Enti loca-li ed i rappresentanti dei Consorzi degli imprenditori dei centri storici.

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sabato 21 APRILE 2012, ore 12.30Premiazione delle nuove botteghe storiche, consegna targhe e presentazione mostra fotografica

lunedì 7 MAGGIO 2012, ore 20.30Convegno “Il ruolo delle botteghe storiche nella valorizzazione del commercio nei centri storici”a cura dell’Unione commercio e turismo di Rovereto e Vallagarina

“Botteghe storiche: tradizione e innovazione” Nicola Minelli, coordinatore Iscom group

“L’esperienza di via d’Azeglio a Bologna: le nuove tecnologie per sviluppare il commercio” Pierluigi Sforza, presidente Consorzio operatori di via d’Azeglio

“Le opportunità europee per le piccole e medie imprese” Alberto Marchiori, presidente Confcommercio International

Saranno presenti:Alessandro Olivi, assessore al Commercio Provincia Autonoma di TrentoMarco Fontanari, presidente Unione commercio e turismo di Rovereto e VallagarinaGiuseppe Bertolini, assessore all’Artigianato e aziende partecipate

Tutti gli appuntamenti si terranno presso l’UrbanCenter RoveretoOrario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 16.00 alle 20.00 sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00

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Appuntamento importante, lunedì 7 maggio alle 20.30, per gli operatori commerciali della vallagarina: la sezione autonoma organizza un convegno sul ruolo delle botteghe storiche nella valorizzazione dei centri storici.Qui sopra, la locandina dell’iniziativa.

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scommesse aLLa cassa deL suPermercato

GIOChI A pREMI LA PROPOstA POtREBBE dIvEntARE REALtà GIà dAL PROssIMO AnnO

vuto l'ok da parte della Commissione Europea a gennaio, è costituito da sei articoli ed un allegato tecnico, in cui sono illustrate le caratteristiche tec-niche e le modalità di funzionamen-to dei misuratori fiscali.I passaggi tecnici prevedono la pub-blicazione dei regolamenti dei Mo-nopoli, l'installazione dei software e l'adeguamento dei registratori alle casse dei supermercati e la gara per la commercializzazione del gioco.L'importo di ciascun biglietto virtua-le sarà ripartito secondo percentuali già prefissate: 8 per cento al vendito-re, 2,5 per cento ai Monopoli, 4,5 per cento ai concessionari, 30 per cento all'erario, 55 per cento al montepremi.Per le imprese potrebbe trattarsi di un’ulteriore occasione per amplia-re i servizi offerti ai propri clienti. fonte Ansa e www.repubblica.it

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convenzIonI

54 Unione 2 / 2012

Il 24 marzo 2012 è stato convertito in legge il decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni ur-genti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitivi-tà, meglio conosciuto come “decreto legge sulle liberalizzazioni”.Questa legge si è occupata di molti settori della vita economica italia-na, io però mi voglio soffermare so-lo sugli articoli che riguardano le as-sicurazioni e lo farò in modo molto sintetico per dare il quadro dei cam-biamenti introdotti.

Art. 28 - Assicurazioni connesse all’erogazione di mutui immobiliariLe banche che erogano un mutuo non possono più imporre la polizza vita emessa da un’assicurazione le-gata alla banca ma dovranno forni-re almeno altri 2 preventivi di assi-curazioni non legate alla banca e il cliente è comunque libero di scegliere sul mercato la polizza sulla vita più conveniente.

Art. 30 - Repressione delle frodiLe compagnie sono tenute a forni-re annualmente all’organo di vigi-lanza (ISVAP) una relazione conte-nente informazioni dettagliate circa il numero dei sinistri per i quali si è ritenuto di svolgere approfondimen-ti in relazione al rischio di frodi, il numero delle querele o denunce pre-sentate all’autorità giudiziaria, l’esito dei conseguenti procedimenti pena-li, nonché in ordine alle misure orga-nizzative interne adottate o promosse per contrastare le frodi.In altri termini, per combattere le fro-di in campo assicurativo che pesano sui premi pagati dagli assicurati, le compagnie sono tenute a fare azione di contrasto e non a lasciar perdere, aumentando semplicemente le tariffe.

L’assicurato che pensa di fare il fur-bo quindi, rispetto a prima, rischia penalmente.

Art. 31 - Contrasto della contraffazione dei contrassegni relativi ai contratti di assicurazione per la responsabilità civile verso i terziI contrassegni esposti sulle autovet-ture, oggetto di falsificazioni su lar-ga scala, saranno sostituiti o integrati con sistemi elettronici o telematici, an-che in collegamento con banche dati.Con questa norma saranno rilevati da strumenti di controllo a distanza i veicoli con assicurazione scaduta o falsa e pertanto diventerà più diffici-le truffare le assicurazioni.

Danno a persona per lesioni di lieve entitàIl danno alla persona per lesioni di lieve entità (ad es. il famoso colpo di frusta) è risarcito solo a seguito di riscontro medico legale da cui ri-sulti visivamente o strumentalmen-te accertata l’esistenza della lesione.La norma infatti dice testualmente:“In ogni caso, le lesioni di lieve en-tita’, che non siano suscettibili di accertamento clinico strumentale obiettivo, non potranno dar luogo a risarcimento per danno biologico permanente.”Non saranno pertanto più risarciti danni su semplice “lamentazione” del cliente come avviene oggi, senza che, quanto lamentato dal danneggia-

assicurazioni Le novItà deL decreto montI

LIBERALIZZAZIONI cOME cAMBIA IL sEttORE cOn LE dIsPOsIZIOnI dEL GOvERnO MOntI

secondo le nuove di-sposizioni del decreto liberalizzazioni non saranno più risarciti danni su semplice “lamentazione” del cliente come avviene oggi, senza che, quanto lamentato dal danneggiato, sia riscontrabile da “ac-certamento clinico strumentale obietti-vo” anche perchè, in un altro articolo (art. 33), sono aumentate le pene per periti che certifichino il falso nei danni a persona.

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to, sia riscontrabile da “accertamen-to clinico strumentale obiettivo” an-che perchè, in un altro articolo (art. 33), sono aumentate le pene per pe-riti che certifichino il falso nei dan-ni a persona.

Art. 32 - Ispezione del veicolo, scatola nera.Le imprese possono richiedere ai soggetti che presentano proposte per l’assicurazione obbligatoria di sottoporre volontariamente il vei-colo ad ispezione, prima della sti-pula del contratto. Qualora si proceda all’ispezione di cui sopra, le imprese praticano una riduzione rispetto alle tariffe stabili-te ai sensi del primo periodo. Nel caso poi in cui l’assicurato accon-senta all’istallazione di meccanismi elettronici che registrano l’attività del veicolo, denominati scatola nera, i costi di installazione, disinstalla-zione, sostituzione, funzionamento e portabilita’ sono a carico delle compagnie che praticano inoltre una riduzione significativa rispetto alle tariffe stabilite.Questa norma per 90 gg. non è ope-rativa in quanto si attende un rego-lamento dell’ISVAP che fissi le re-gole per il completo funzionamento dei meccanismi previsti dal presen-te articolo.

Chi si avvarrà di questa opportunità dovrà tener presente i limiti che que-sto meccanismo comporta, in quan-to, la scatola nera, registrando tutto quello che avviene in auto, rende-rà chiare cose che oggi non lo sono e quindi permetterà di non risarcire danni che oggi vengono risarciti per impossibilità di dimostrare come so-no avvenuti i fatti.

Art. 34 - Obbligo di confronto delle tariffe r.C. AutoGli intermediari che distribuiscono l’assicurazione obbligatoria dell’auto sono tenuti, prima della sottoscrizione del contratto, a informare il cliente, sulla tariffa e sulle altre condizioni contrattuali proposte da almeno due compagnie diverse da quella per la quale l’intermediario lavora.Questa norma è per 4 mesi sospe-sa in attesa che l’ISVAP stabilisca le modalità per un suo corretto fun-zionamento.In questo articolo ci siamo attenuti alla presentazione in modo stringa-to delle norme; su questi argomenti sicuramente ritorneremo, non appena diventeranno operativi i regolamenti richiesti dalla legge stessa, per capi-re le loro potenzialità e dare possi-bilmente qualche consiglio.Angelo Accordini

RC AUTO: -30% CON VITTORIA ASSICURAZIONIL’iniziativa riservata ai soci Unione

L’agenzia generale Vittoria Assicurazioni di Trento (A.B. Assiconsul di Accordini Angelo & C. Snc) è a disposizione per un preventivo personalizzato o una consulenza assicurativa su misura.Tutti gli associati possono richiedere preventivi RCA con sconti fino al 30% sulla tariffa in corso utiliz-zando la scheda disponibile all’indirizzo internet www.abassiconsul.it/confcommercio Sul sito è possibile richiedere, in modo rapido, un preventivo personalizzato o richiedere il contatto di un agente. L’iniziativa testimonia i vantaggi e le opportunità ri-servate agli associati Confcommercio su una molte-plicità di prodotti e servizi. Per conoscere altre inte-ressanti offerte è possibile visitare il portale Unione alla’indirizzo www.unione.tn.it e consultare la se-zione «Convenzioni» oppure telefonare alla segrete-ria Convenzioni: tel. 0461/880432.

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Page 57: Unione - 2/2012

ImPrese

Unione 2 / 2012 57

Si chiama Cucina NO-NE-SA - Made in Trentino ed è un interessante pro-getto di un gruppo di giovani impren-ditrici e libere professioniste che, sot-to la supervisione di Pino Scaglione, hanno dato vita a Greentrendesign Factory, startup all’interno del pro-getto Manifattura di Rovereto.L’idea è progettare e costruire una cu-cina di design, con tecniche di pro-duzione artigianali di alta qualità e con prodotti provenienti esclusiva-mente dal territorio trentino: porfi-do e larice su tutti.La cucina, presentata a Fierarredo Bolzano 2012, è il frutto di un lungo processo di studio e analisi del paesag-gio trentino, della cultura e delle sue tradizioni produttive e sociali. «NO–NE–SA - si legge nella presentazione del progetto - è una sperimentazione tra ecologia, sostenibilità, design di prodotto, graphic design, per rielabo-rare ed inserire nella cucina elementi della tradizione e della contempora-neità. La sempre maggiore attenzio-ne all’ambiente del Trentino, la qua-lità del paesaggio, dei luoghi e delle materie prime, spingono la nostra ri-cerca verso un prodotto che contiene azioni concrete per la salvaguardia del pianeta e la sensibilità ecologica». «La cucina costituisce l’occasione per una gestione interna del prodotto, finalizzata alla riduzione degli spre-chi, con meno trasporti per produr-re prodotti a km 0, inoltre per ave-re identità culturale e riconoscibilità nel contesto locale e globale, usando gli “ingredienti” dei luoghi eccellenti del Trentino. Materiali locali, nobi-li, durevoli, ma al contempo ricicla-bili, cura dei dettagli e della qualità per garantire oggetti che non hanno fine e che sono fedeli depositari di una tradizione importante, segeuen-do il “MANIFESTO della qualità del

architetturaIL desIgn a km zero

START Up un GRuPPO dI GIOvAnI IMPREndItRIcI MEttE In FILIERA IL dEsIGn tREntInO

pervisione scientifica e progettuale. Per il progetto della cucina a km 0 il team ha coinvolto numerosi partner locali: COVA Cucine, Gianmoena Marmi, Fiemme 3000, Delta Cuci-ne, LadinArredi, Maia Küchenstu-dio, Möbelhaus Rogen, Mobilsedia e Rotaliana, con la collaborazione di Trentino Sviluppo, Progetto Manifat-tura, Università degli studi di Trento e TALL (Trentino AltoAdige Advan-ced Landscape design Lab).

progetto sostenibile». Le artefici del progetto sono Laura Brugnolli, architetto ingegnere, Su-sana Fargas, economista - interior de-signer, Gioia Marana, graphic desi-gner, e Monica Moresco, architetto. Pino Scaglione, architetto e docente dell’Università di Trento, cura la su-

Le artefici del progetto Greentrendesign. In alto, la cucina esposta a Fierarredo e un particolare degli sga-belli. Per informazioni è possibile visitare il sito internet www.greentrendesign.it

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TRENTO Piazza Cesare Battisti

04-06 MAGGIO 2012

Un’occasione per incontrare e conoscere di persona chi sceglie, segue e cura i libri pubblicati in Provincia di Trento.

ore 10.00 - 20.00INGRESSO LIBERO

editaMOSTRA DELL’EDITORIA TRENTINA

GIOVEDì 3 MAGGIO ore 17.30 INAUGURAZIONE MOSTRA

VENERDÌ 4 MAGGIO

ore 10.00 EDIZIONI FORME LIBERE presenta “Rue Amor”, romanzo per ragazzi di Antonio Amoruso. L’Autore dialoga con il pubblico.

ore 11.30 REVERDITO EDITORE presenta “Vivere semplice” di Alberto Fostini.

ore 15.00 CASA EDITRICE PANORAMA presenta “Saxa Fracta – Storia e Itinerari tra le fortificazioni dell’Alto Garda” di Elvio Pederzolli e Renzo Saffi.

ore 16.00 SILVY EDIZIONI promuove “Espressionismo tedesco”, un incontro in relazione a tre libri pubblicati/in corso di pubblicazione: Chiarini, L’Espressionismo tedesco Bahr, Espressionismo Gargano, La Berlino dell’Espressionismo.

ore 17.00 EDIZIONI31 introduce “Trekkart: escursionismo dalla carta all’iPhone” presentazione della versione elettronica della cartografia Trekkart del Trentino a cura di F360 con la presenza del cartografo Augusto Cavazzani e Giacomo Colle.

ore 18.00 CASA EDITRICE PANORAMA presenta “Musei e Castelli del Trentino” a cura di Salvatore Ferrari e Alberto Mosca, per fare il punto sulla realtà museale e culturale nella Provincia di Trento.

ore 19.00 REVERDITO EDITORE presenta “Theodor Christomannos – Geniale pioniere del turismo nelle Dolomiti” di Silvano Faggioni.

SABATO 5 MAGGIO

ore 10.00 EGON EDIZIONI presenta “E qui, quando fiorirà la terra? Lettere del tenente cappellano don Onorio Spada. Marzo 1942 – Settembre 1943” di Paolo Zanlucchi. Alberto Faustini, direttore del Trentino, dialoga con l’autore.

ore 11.30 VALENTINA TRENTINI, EDITORE presenta “TRENTODOC – Quando la montagna diventa perlage” di Francesco Spagnolli, Nereo Pederzolli, Romano Magrone. Il territorio, le cantine e i protagonisti delle bollicine trentine con degustazione.

ore 15.00 EDIZIONI FORME LIBERE presenta “Wölfelìn – Romanzo storico medievale”. Interverrà l’autore Angelo Caimi.

ore 16.00 SILVY EDIZIONI in occasione dell’uscita di “Qualcosa di immane” promuove un incontro sul tema degli artisti e la grande guerra con Massimo Libardi, Fernando Orlandi e Maurizio Scudiero.

ore 17.00 CURCU & GENOVESE presenta: “Buono e Facile con Adriana” di Adriana Bertoldi. Golose ricette vegetariane dolci e salate. Conduce Francesca Negri. L’Autrice stuzzicherà il pubblico con dolci sorprese.

ore 18.00 FONDAZIONE MUSEO STORICO DEL TRENTINO presenta “Bruno Kessler”, di Gianni Faustini (Trento, 2012, collana ‘900 Testimonianze). Parteciperanno con l’autore, Giuseppe Ferrandi ed Enrico Bolognani.

ore 19.00 EGON EDIZIONI presenta “L’Autonomia spiegata ai miei figli” di Lorenzo Baratter. Paolo Morando, vicecaporedattore del Trentino, dialoga con l’autore.

DOMENICA 6 MAGGIO

ore 10.00 REVERDITO EDITORE presenta “Mapuche” di Karin l. Gelten

ore 11.30 LA FINESTRA EDITRICE presenta “PREGHIERA DEL NOME. IL POTERE MAGICO DELLE PAROLE”

ore 14.00 LA FINESTRA EDITRICE promuove “TUTTO SI IMMAGINA – ENCICLOPEDIE E SIMBOLI DEL MEDIOEVO”, lezione dialogata sulle maggiori figure dell’enciclopedismo medievale, cioè del sapere simbolico: A. di Lille, U. di San Vittore, G. di Conches, C. d’Ascoli, F.da Barberino. Intervengono: Marco Albertazzi, Massimo Sannelli, Stefano Salzani e Mattia Cipriani

ore 15.00 REVERDITO EDITORE presenta “The beginnings” di Alex Boller

ore 16.00 VALENTINA TRENTINI, EDITORE presenta “NORDIC WALKING – Un nuovo modo di fare sport” di Pino Dallasega. Camminare con i bastoncini: filosofia, tecnica, escursioni, benessere

ore 17.00 PUBLISTAMPA EDIZIONI con Gianpaolo Girardi presenta il volume “IL VINO NELLA VALLE DELLA FERSINA” a cura di Marzio Zampedri testi di Thomas Cammilleri, Marzio Zampedri da un’idea di Gianpaolo Girardi, Proposta Vini

ore 18.00 LA FINESTRA EDITRICE promuove “Un Trentino Espressivo”, lettura e lezione intorno alle grandi figure della letteratura e della filosofia della nostra Regione: Prati, Pola, Battisti, Rosmini. Relatori: M. Albertazzi, A. Franceschini, M. Sannelli. Modera: Stefano Chemelli

Ore 20,00 Chiusura Mostra

SONO PRESENTI:

CASA EDITRICE PANORAMA .............................STAND N. 02

CURCU & GENOVESE ...........................................................STAND N. 13

EDIZIONI31 ................................................................................................STAND N. 08

FBK PRESS ....................................................................................................STAND N. 07

EDIZIONI FORME LIBERE .......................................STAND N. 12

LA FINESTRA EDITRICE ..................................................STAND N. 15

NITIDA IMMAGINE EDITRICE .......................STAND N. 04

MUSEO STORICO DEL TRENTINO ...........STAND N. 14

PUBLISTAMPA .....................................................................................STAND N. 05

REVERDITO EDIZIONI ........................................................STAND N. 03

SILVY EDIZIONI .................................................................................STAND N. 09

TIPOGRAFIA EDITRICE TEMI ..............................STAND N. 10

VALENTINA TRENTINI, EDITORE ..............STAND N. 01

VITA TRENTINA .................................................................................STAND N. 06

ZANDONAI EDITORE ...........................................................STAND N. 11

PROGRAMMA:

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50&PIù

60 Unione 2 / 2012

Con la Legge 122 del 2010 sono stati precisati i parametri con i quali i pen-sionati possono ottenere le prestazio-ni pensionistiche legate al reddito ed è stata stabilita la seguente nuova ap-plicazione:• nel caso di concessione per la pri-

ma volta della prestazione i redditi da utilizzare sono quelli presunti dell’anno in corso, così anche i li-miti di redditi da prendere a base;

• se si tratta invece di una presta-zione già concessa in preceden-za i redditi da sottoporre a verifi-ca sono quelli riferiti all’anno in corso e all’anno precedente, men-tre i limiti di reddito sono quelli dell’anno in corso.

Nel 2012, per esempio, per i già pensio-nati sul modello RED – che gli stessi debbono inoltrare tramite il CAF en-tro il 30 giugno prossimo – va ripor-tato il reddito del 2011 (redditi diver-si) e il presunto 2012 sulla cui base viene confermato, ridotto o aumen-tato l’importo di pensione spettante.

Il calcolo della pensione minimaNell’attribuzione o meno dell’integra-zione al minimo si deve ricordare an-zitutto che l’Inps calcola la pensione sulla base dei contributi versati. Se l’importo risulta inferiore al minimo di legge (480,53 euro al mese nel 2012) aggiunge la differenza, cioè una inte-grazione a totale carico dello Stato.Tale integrazione, che un tempo veni-va concessa a chiunque avesse matu-rato il diritto a pensione, oggi è stret-tamente legata al reddito personale, per chi è solo, e a quelli della coppia, per chi è coniugato.La legge fissa determinati limiti di reddito che, come si è detto, vengo-no aggiornati di anno in anno in base al tasso di inflazione (costo della vita pari al 2,6% per il 2012).

E anche chi non li supera non è detto che riceva come integrazione la diffe-renza tra la pensione maturata e il trat-tamento minimo. A seconda del red-dito dichiarato può essere assegnata la misura intera o ridotta. Per il 2012 i pensionati possono con-tare sul trattamento minimo di 480,53 euro mensili se il loro reddito perso-nale annuo non supera 6.246,89 euro.Se il reddito extra pensione si collo-ca tra 6.246,89 euro e 12.493,78 euro, l’integrazione spetta in misura ridot-ta, pari alla differenza tra quest’ulti-mo importo e il reddito conseguito.Le persone coniugate devono invece superare in pratica un doppio sbarra-mento: oltre a quello personale, che deve restare nei limiti sopra indicati, si deve tenere conto del reddito cumu-lato con quello del coniuge.Per il 2012 la situazione si presenta in questi termini:• se il reddito personale non supera

6.246,89 euro e reddito della cop-pia non va oltre 18.740,67 euro, al pensionato spetta l’integrazio-

ne intera e viene quindi garantito il trattamento minimo di 480,53 euro al mese.

• se il reddito personale è compre-so tra 6.246,89 e 12.443,78 eu-ro ed il reddito della coppia è tra 18.740,67 e 24.987,56 euro, l’inte-grazione spetta in misura ridotta.

Nella tabella A sono sintetizzati i requisiti per ottenere l’integrazione.

Le maggiorazioni socialiChi vive con una sola pensione o qua-si può avere qualcosa in più della pen-sione minima.La legge riconosce, infatti, le cosiddet-te maggiorazioni sociali, che variano in base all’età del pensionato. La quo-ta aggiuntiva è di 25,83 euro al mese per coloro che hanno dai 60 ai 64 an-ni, di 82,64 euro per chi ha un’età che si colloca tra 65 e i 69 anni.Dai 70 anni in su l’integrazione è di 136,44 euro. I 70 anni richiesti si pos-sono ridurre fino a 65, in ragione di un anno per ogni cinque di contribu-ti versati. Per gli invalidi totali l’età minima è di 60 anni.

attenzione ai redditiPensIonI mInIme e maggIorazIonI

NUOVE DISpOSIZIONI IL PAtROnAtO EnAscO A dIsPOsIZIOnE PER cHIARIMEntI E duBBI

sia per la pensione minima che per la maggiorazione sociale, è il caso di ricordare che l’Inps considera i redditi di qualsiasi natura, compresi quelli esenti o tassati alla fonte come gli interessi bancari e postali, i rendimenti da Bot e altri titoli; nel computo rientrano anche le rendite Inail e gli assegni assistenziali.

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50&PIù

Nel 2012 le maggiorazioni sono su-bordinate al non superamento dei li-miti di reddito riportati nella tabella B. Per i non coniugati il limite di reddito personale è dato dall’ammontare del trattamento minimo, più l’importo an-nuo della maggiorazione.Mentre per i coniugati il reddito del-la coppia non deve superare il limi-te personale, maggiorato dell’impor-to dell’assegno sociale (429,00 euro mensili nel 2012).

• la casa di abitazione;• le pensioni di guerra;• l’assegno di accompagnamento;• i trattamenti di famiglia;• i sussidi erogati da Enti Pubbli-

ci senza carattere di continuità.È opportuno, comunque, data la parti-colare applicazione normativa, rivol-gersi agli uffici del Patronato 50&Più Enasco che sono in grado di fornire tutte le informazioni e i chiarimen-ti necessari.

Quali redditiSia per la pensione minima che per la maggiorazione sociale, è il caso di ricordare che l’Inps considera i reddi-ti di qualsiasi natura, compresi quelli esenti o tassati alla fonte come gli in-teressi bancari e postali, i rendimenti da Bot e altri titoli; nel computo rien-trano anche le rendite Inail e gli as-segni assistenziali.Rimangono esclusi solamente i red-diti provenienti da:

Tabella B. La mappa delle maggiorazioni sociali (importi e limiti di reddito)

Età Importo mensile x 13

LIMITI DI REDDITOAnno 2011 * Anno 2012 **personale Coniugale personale Coniugale

da 60 a 64 25,83 6.424,34 11.859,90 6.582,68 12.159,68da 65 a 69 82,64 7.162,87 12.598,43 7.321,21 12.898,21da 70 in poi 136,44 7.862,27 13.297,83 8.020,61 13.597,61

* I limiti di reddito 2011 vengono presi a riferimento e confronto per le pensioni già liquidate entro dicembre 2010.**I limiti di reddito presunti 2012 valgono per le prestazioni di prima liquidazione (a seguito della domanda e con decorrenza dall’anno in corso) e per le pensioni già liquidate entro dicembre 2011.

Tabella A. A chi spetta l’integrazione LIMITI DI REDDITO 2011 * Integrazione totale Integrazione parziale ** Nessuna integrazionePensionato solo Fino a € 6.088,55 da € 6.088,55 a € 12.177,10 Oltre € 12.177,10Pensionato coniugato Fino a € 18.265,65 da € 18.265,65 a € 24.354,20 Oltre € 24.354,20LIMITI DI REDDITO 2012 *** Integrazione totale Integrazione parziale ** Nessuna integrazionePensionato solo Fino a € 6.246,89 da € 6.246,89 a € 12.493,78 Oltre € 12.493,78Pensionato coniugato Fino a € 18.740,67 da € 18.740,67 a € 24.987,56 Oltre € 24.987,56

* I limiti di reddito 2011 vengono presi a riferimento e confronto per le pensioni già liquidate entro dicembre 2011.** spetta una somma pari alla differenza tra il reddito del pensionato (o della coppia) e il limite di reddito previsto dalla legge.*** I limiti di reddito presunto 2012 valgono per le prestazioni di prima liquidazione (a seguito di domanda e con decorrenza dall’anno in corso), per le pensioni già liqui-date entro dicembre 2011 e per alcune prestazioni il cui diritto è condizionato in tutto o in parte alla presenza del reddito di lavoro (esempio: l’assegno di invalidità).

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AnnuncI FIERE E MERCATI(a cura di FIvA confcommercio - trento)

Rif. 01 Cedo o affitto posteggio settimanale alimentare rione san Pio X a trento (Mercoledì settimanale)Rif. 02 vendo giro di mercati anche singoli (Mezzocorona, Lavis, Aldeno)Rif. 03 vendo mercato in Garda (venerdì settimanale)Rif. 04 Vendo vari mercati settimanali ben avviati e 6 fiere (santa Lucia, san Giuseppe, ecc)Rif. 05 vendo Mercati settimanali (cavalese,trento, Lavis, Andalo ecc) e Fiere varie (Lazzara, cles, ecc)Rif. 06 vendo furgone Fiat ducato 2500 cc tdI in buone condizioni anno 1997 con tenda automatica, revisionato fino al 2010Rif. 07 vendo Fiera dei tre termini a tioneRif. 08 vendo varie Fiere(s.croce, s.Giuseppe, ecc) anche fuori Regione (Belluno)Rif. 09 Cerco in affitto mercati settimanali a Madonna di campiglio, Pejo e MazzinRif. 10 vendo scaffalature varie misure e montante da mt.2 a mt. 2,50, numerosi pezzi.Rif. 11 vendo mercato di tione 1° e 3° lunedì del mese.Rif. 12 Vendo mercati Riva/Arco e Ponte Arche fiera S. croce trento.Rif. 13 vendesi ben avviata licenza ambulante con oltre 30 anni di attività, posteggi fissi tutti i giorni della settimana più 12 giorni di fiere annuali sempre nella Provincia di trento; la tabella è non-alimentare e c’è la possibilità di proseguire con un articolo molto interessante, poco frequente nei mercati e con una clientela affezionata.Rif. 14 vendo 3 posteggi (Rovereto e Riva/Arco) giornate di martedì e mercoledì. Anche Rovereto e Riva/Arco separati.Rif. 15 Vendo mercati Riva/Arco e Ponte Arche fiera S. croce trento.Rif. 16 vendo in trento posto lato Ovest di via Prati, 7x4. Rif. 17 Vendo numerose fiere (Andalo, Fai, Predazzo settembre,Egna, Zambana, n°3 Fiere di Moena, e N°3 fiere di Folgaria e mercato settimanale di Gardolo (venerdì).Rif. 18 vendo attrezzatura completa (pareti attrezzate di 17 metri a moduli divisorie, espositori e mobiletti con schiena h1.70 m bifronti in legno di rovere chiaro ed alluminio, stando, manichini, camerino, ripiano in vetro da 120 cm per negozio di abbigliamento o similari da circa 100 mq. tutto in ottimo stato (3 anni di vita) e relativi accessori + 12 lampade a campana a basso consumo.Rif. 19 vendo le 3 Fiere di cles (2 maggio - san Rocco - san vigilio).Rif. 20 vendo Mercati estivi di campitello, Baselga, Bedollo e mercato di Rovereto (posto centrale)Rif. 29 Vendo posteggi di Brennero in 1° fila posteggio n. 15 mt. 6x5 e Merano via A. Hofer posteggio n. 69 mt. 6x5. cerco a Bardolino non alimentare da comprare o affittareRif. 30 vendo mercato a cles via Bergamo Rif. 31 vendo mercato a cavalese posto grande con angoloRif. 32 vendo furgone Ford transit passo medio e tetto medio km. 90.000 – colore bianco – ottimo stato – gommato nuovo con tela automatizzataRif. 33 vendo posteggio mercato di Pergine valsugana - giornata di sabato – non alimentare – posto centraleRif. 34 Vendo numerose fiere comuni del Trentino (valle dell’Adige e valle di non)Rif. 35 vendo mercati di Rovereto, Riva, Arco, Mori, Levico, cles, e 11 FiereRif. 36 vendo Fiera 3 termen tione di trento Posteggio n. 73 in via Roma

Informazioni e recapiti segreteria FIvA confcommercio della Provincia di trento (tony Marroni, tel. 0461-880411 - dalle 14.00)

CERCO & OFFROLA BAChECA DEGLI ANNUNCI

Annunci, offerte o altre inserzioni vanno inviate a [email protected], al numero di fax 0461/880302 oppure consegnate alla redazione dell’Unione, in via Solteri 78 a Trento.

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Libertà di stampa.

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