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1 UNIVERSITACATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTADI SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA ATTIVITADI TIROCINIO CORSO DI LAUREA QUINQUENNALE A CICLO UNICO (D.M.249/2010) IL CURRICOLO FORMATIVO DEL TIROCINIO 1 Il curricolo formativo di Tirocinio della Laurea Magistrale a ciclo unico quinquennale è pensato mediante una strutturazione progressiva e circolare, secondo le indicazioni di J.Bruner (il curricolo a spirale). Evolto allo sviluppo di competenze professionali in situazioni di vita scolastica reale, passando dallosservazione, allazione didattica guidata e supportata, allazione didattica condotta in autonomia. Tali competenze professionali, che si maturano in progressione, a livelli maggiori di profondità e padronanza dal secondo a quinto anno di corso (annualità in cui è previsto che si col- lochino ed articolino le 600 ore ordinamentali), si situano sia nella scuola dellinfanzia che nella scuola primaria. Per Tirocinio indiretto si intende la riflessione sulle pratiche realizzate a scuola (prima e dopo). Per Tirocinio diretto si intende lazione di insegnamento-apprendimento nelle sedi scolastiche. Il percorso di Tirocinio intende promuovere lo sviluppo di competenze professionali, a livelli sem- pre maggiori di padronanza. Tale profilo in uscita si struttura in tre ambiti di pratica e in competen- ze professionali, tratte da fonti ministeriali, italiane ed europee e dalla letteratura/ ricerca pedagogi- ca sul tema. 1 Per ulteriori approfondimenti si fa riferimento al testo Album di Tirocinio, Educatt, Milano 2013.

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Page 1: UNIVERSITA FACOLTA DI TIROCINIO CORSO DI LAUREA ... · Portfolio, al fine di ricostruire il percorso realizzato durante l’anno scolastico/accademico, in chiave rielaborativa/ riflessiva,

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UNIVERSITA’ CATTOLICA DEL SACRO CUORE

FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA ATTIVITA’ DI TIROCINIO

CORSO DI LAUREA QUINQUENNALE A CICLO UNICO (D.M.249/2010)

IL CURRICOLO FORMATIVO DEL TIROCINIO 1

Il curricolo formativo di Tirocinio della Laurea Magistrale a ciclo unico quinquennale è pensato

mediante una strutturazione progressiva e circolare, secondo le indicazioni di J.Bruner (il curricolo

a spirale). E’ volto allo sviluppo di competenze professionali in situazioni di vita scolastica reale,

passando dall’osservazione, all’azione didattica guidata e supportata, all’azione didattica condotta

in autonomia. Tali competenze professionali, che si maturano in progressione, a livelli maggiori di

profondità e padronanza dal secondo a quinto anno di corso (annualità in cui è previsto che si col-

lochino ed articolino le 600 ore ordinamentali), si situano sia nella scuola dell’infanzia che nella

scuola primaria.

Per Tirocinio indiretto si intende la riflessione sulle pratiche realizzate a scuola (prima e dopo).

Per Tirocinio diretto si intende l’azione di insegnamento-apprendimento nelle sedi scolastiche.

Il percorso di Tirocinio intende promuovere lo sviluppo di competenze professionali, a livelli sem-

pre maggiori di padronanza. Tale profilo in uscita si struttura in tre ambiti di pratica e in competen-

ze professionali, tratte da fonti ministeriali, italiane ed europee e dalla letteratura/ ricerca pedagogi-

ca sul tema.

1 Per ulteriori approfondimenti si fa riferimento al testo Album di Tirocinio, Educatt, Milano 2013.

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LA CIRCOLARITA’ GENERATIVA DELL’AGIRE DELL’INSEGNANTE

Le attività di Tirocinio, nella loro forma diretta ed indiretta, si articolano in modo ricorsivo ed inte-

ragente.

OSSERVAZIONE DOCUMENTAZIONE

AZIONE DIDATTICA/ altri oggetti possibili

PROGETTAZIONE VALUTAZIONE

ARTICOLAZIONE PER BIENNI DEL TIROCINIO

I quattro anni di Tirocinio si strutturano in due bienni (T1- T2 e T3- T4), all’interno di ognuno dei

quali, un’annualità è dedicata all’esperienza nella scuola dell’infanzia e la restante nella scuola pri-

maria.

LE RISORSE PER IL TIROCINIO

Per consentire alle attività di Tirocinio di svolgersi in modo proficuo si progettano situazioni forma-

tive per gli studenti tirocinanti impiegando tutte le risorse disponibili, tra cui: la piattaforma Bla-

ckboard dell’UC, per avvisi, messa in evidenza di materiali e strumenti, interazione nel gruppo; vi-

site guidate presso scuole di metodo, sia per l’infanzia che per la primaria, uscite al fine di fruire di

occasioni definite ‘aule decentrate’, ovvero per apprendere a far buon uso delle potenzialità educa-

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tivo-didattiche offerte dal territorio, quali musei, mostre, rappresentazioni teatrali, visite di istruzio-

ne, utili per progettare percorsi di apprendimento ricchi e significativi per gli alunni; riviste profes-

sionali, siti e blog di docenti esperti e in genere risorse della rete. Il coinvolgimento attivo degli at-

tori della scuola reale e la collaborazione efficace con i tutor accoglienti e i dirigenti scolastici rap-

presentano altrettante risorse importanti e strategiche per la qualità formativa del Tirocinio, in vista

di un’interazione fruttuosa tra mondo del lavoro e Università.

L’e-PORTFOLIO DEL TIROCINANTE

Si tratta di uno strumento on line che orienta ed aiuta lo studente a costruire la propria biografia di

apprendimento. E’ finalizzato ad promuovere l’elaborazione critica dell’esperienza formativa utile

allo sviluppo professionale.

L’e-Portfolio si compone di un dossier di materiali costruiti in itinere, ritenuti significativi per la

maturazione delle competenze del profilo atteso del docente esordiente. Tale repertorio viene sele-

zionato e fatto oggetto di rielaborazione riflessiva nella relazione di sintesi annuale e finale di Tiro-

cinio.

LA PERSONALIZZAZIONE

La “personalizzazione” si qualifica come intervento di accompagnamento in forma consulenziale, a

livello individuale e/o in piccolo gruppo con l’obiettivo di rielaborazione della pratica (tirocinio di-

retto), mediante la sua de-strutturazione e ricostruzione.

Il secondo obiettivo è riassumibile nell’accompagnamento all’elaborazione del proprio e-Portfolio,

in vista della stesura della relazione di fine anno.

Per garantire un accompagnamento dello studente efficace e mirato, le forme di personalizzazione

da mettere in campo, in presenza e a distanza, possono assumere declinazioni diverse ed il reperto-

rio di “voci” da considerare può accogliere le seguenti opportunità formative riepilogate a seguire,

da calibrare rispetto ai profili dei singoli studenti.

· Colloqui in presenza di consolidamento/potenziamento individuale e momenti di consulenza

(di piccolo e medio gruppo), previo accordo con il tutor coordinatore di riferimento.

· Contatti telefonici, via skype, via email, mediante la piattaforma Blackboard, messaggistica

per informazioni, chiarimenti, confronti.

· Revisione “a distanza” di documentazioni e materiali relativi alle esperienze formative in

corso studenti.

· Proposta di seminari specifici (temi esplorati/da esplorare: ePortfolio; scrittura professionale;

relazione di fine anno/finale).

· Corsi di formazione (fino 8 ore), collegati al percorso di tirocinio dello studente, suggeriti in

modo specifico dal tutor universitario come occasione di approfondimento/sviluppo professionale

(T3 e T4).

· Elaborazione di sintesi scritte/mappe a partire dalla proposta da parte del tutor universitario

di letture ad hoc, tratte da fonti sicure/legittimate, su tematiche differenti (ad esempio

sull’osservazione) per colmare lacune dello studente nelle conoscenze riferite a quel determinato

tema/focus.

· Uscite per approfondimenti sul metodo (Montessori –Steiner) sulla base dell’interesse effet-

tivo degli studenti, in particolare del T3 e T4.

· …

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LA VALUTAZIONE DEL TIROCINIO

La valutazione delle competenze maturate dallo studente nel tirocinio avviene mediante l’impiego

di rubriche valutative come strumento significativo per condividere osservazioni attraverso lo

sguardo plurale e incrociato degli attori che di volta in volta vengono coinvolti (tirocinante, tutor di

scuola, tutor universitario).

L’utilizzo delle rubriche valutative nel tirocinio permette di mettere in campo una molteplicità di

punti di vista indispensabili ad osservare l’espressione della competenza, per fare luce su alcuni a-

spetti e restituire una visione d’insieme il più possibile olistica e integrata.

LA VERBALIZZAZIONE DEL TIROCINIO

A conclusione di ciascun anno di tirocinio, è prevista l’approvazione dei crediti formativi attribuiti

a ciascuna annualità di corso tramite il sistema di verbalizzazione elettronica (SVE), come previsto

anche per il esami del Corso di Laurea.

LA RELAZIONE DI SINTESI ANNUALE

Al termine del T1, T2, T3 si propone la stesura di una relazione di sintesi dell’anno di Tirocinio, di

5 pagine al massimo (circa 10.000 caratteri, spazi inclusi), impiegando quanto già postato nell’e-

Portfolio, al fine di ricostruire il percorso realizzato durante l’anno scolastico/accademico, in chiave

rielaborativa/ riflessiva, evidenziando gli apprendimenti volti alla professionalizzazione.

LA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO Al termine del quinto anno (T4) viene stilata la relazione finale del Tirocinio.

La relazione finale di Tirocinio consiste in un elaborato di massimo 30 pagine (60.000 caratteri,

spazi inclusi) cui aggiungere eventuali allegati, che presenta e prende criticamente in esame percor-

si educativo-didattici realizzati dal candidato rispettivamente in una scuola dell’infanzia e in una

scuola primaria, con particolare, ma non esclusivo riferimento, all’ultimo anno di Tirocinio (T4).

Di detti percorsi nell’elaborato andranno ricostruiti: lo sviluppo, i processi di apprendimento attiva-

ti negli alunni e nella comunità scolastica, i risultati conseguiti, insieme alle condizioni di contesto

e di fattibilità, in relazione alle risorse disponibili e alla complessità socio-culturale della scuola e

del territorio.

Una parte della relazione andrà dedicata alla ricostruzione ragionata e in chiave riflessiva dell’intero

percorso di Tirocinio, facendo anche riferimento a materiali elaborati nel corso degli anni, ponendo

in luce i punti salienti della propria biografia di apprendimento professionale. Le competenze ma-

turate messe alla prova dell’aula vengono narrate e supportate da documenti e argomentazioni, volte

a comprovarle e giustificarle.

La relazione di Tirocinio, nelle sue parti operative e di esperienza sul campo, può offrire spunto per

la parte applicativa (progetto, studio di caso) della tesi di Laurea, a seconda della tipologia della tesi

stessa.

La relazione viene elaborata dallo studente tirocinante sotto la guida del tutor coordinatore del V

anno del corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (T4), a cui lo studente è stato asse-

gnato.

La discussione di tale elaborato finale, in sede di Commissione di esame di Laurea, è affidata a due

tutor ed è preventivamente approvata da una Commissione di Tutor di Tirocinio,per garantire il ne-

cessario confronto intersoggettivo e valutazioni eque.

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Il ‘peso’ della valutazione della relazione di Tirocinio

Alla relazione di Tirocinio possono essere assegnati un massimo di 3 punti sui 10 previsti per le lau-

ree quadriennali o a ciclo unico.

La presenza dei tutor di Tirocinio nelle commissioni di esame di laurea

Nella Commissione di tesi di Laurea sono presenti 2 tutor di Tirocinio (D.M. 249/2010), un orga-

nizzatore ed un coordinatore, secondo un calendario di turnazioni che tenga conto di un’equilibrata

distribuzione dei carichi di lavoro e degli impegni dei soggetti coinvolti. I tutor non concorrono a

definire il numero legale (5 membri) necessario per la validità della sessione di laurea.

Modalità di presentazione della relazione di Tirocinio

La relazione di Tirocinio viene allegata alla tesi di laurea e segue pertanto le stesse modalità e gli

stessi tempi di consegna della tesi. Due copie della relazione di Tirocinio vanno consegnate

all’Ufficio Tirocinio di Scienze della Formazione Primaria, almeno quindici giorni prima della data

prevista per la discussione della tesi.

La seduta di tesi prevede il seguente svolgimento. Il Candidato presenta alla Commissione il pro-

prio lavoro. Il Relatore e il Correlatore prendono la parola per discuterlo. Al termine della discus-

sione viene data la parola al Tutor di tirocinio per una sintetica valutazione del percorso di tirocinio

del Candidato e per eventuali domande sulla Relazione finale di Tirocinio (nel caso in cui essa non

sia diventata parte integrante della tesi).

CONNESSIONI CON I CORSI ED I LABORATORI

Il Tirocinio si connette con gli insegnamenti dei corsi e incoraggia l’impiego ricontestualizzato nel-

la realtà scolastica di strumenti e/o approcci metodologici sperimentati nei Laboratori.

ARTICOLAZIONE DEL TIROCINIO ED ORGANIZZAZIONE ORARIA

PERCORSO DI TIROCINIO: 600 ore pari a 24 CFU

Annualità Ore CFU SCUOLA

II 125 5 infanzia

III 125 5 primaria

IV 175 7 infanzia /primaria

V 175 7 primaria/infanzia

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T1- II ANNO (125 ORE pari a 5 CFU) La scuola dell’infanzia

Tirocinio indiretto

(tutto ciò che riguarda la elaborazio-

ne/rielaborazione dell’esperienza di insegnamen-

to-apprendimento);

Tirocinio diretto

(è l’esperienza di insegnamento-apprendimento

osservata o agita in diretta, in aula, nelle scuole

di metodo, nelle aule decentrate)

20 h in università (4 mattinate di 5 ore) 60 h a scuola + 10 ore per scuola di metodo e

aula decentrata

5 h per colloqui calendarizzati in sede universita-

ria (iniziale, intermedio, finale)

10 h per la personalizzazione, in accordo con il

tutor coordinatore per:

- accompagnamento nell’elaborazione

dell’e-Portfolio;

- revisioni e rifacimenti di materiali docu-

mentativi;

- interazione a distanza (skype, mail, collo-

qui telefonici, piattaforma Bb);

- momenti in presenza di consolidamen-

to/potenziamento individuale e/o in pic-

colo gruppo.

20 h elaborazione e-portfolio La rendicontazione delle 10 ore personalizzate, a cura dello

studente, avverrà su specifico foglio, con la firma del tutor

coordinatore.

Tot 125 ore : diretto h 70

indiretto h 55

COMPETENZE

Il riferimento comune per tutte le annualità è il quadro delle competenze in uscita, sopra presenta-

to.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DEL I BIENNO

- Osservare e conoscere i contesti scolastici.

- Elaborare un progetto di osservazione per generare microprogettazioni.

- Analizzare la propria pratica professionale.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (per lo sviluppo delle competenze)

- Raccoglie documenti e informazioni, notizie sulla scuola, anche di metodo, impiegando fon-

ti/strumenti diversi.

- Elabora e utilizza strumenti osservativi .

- Si serve di approcci organizzativi e metodologie adeguate al livello ed alle possibilità degli a-

lunni.

- Costruisce e realizza dispositivi e brevi sequenze didattiche (osservazione, progettazione, rea-

lizzazione, verifica e valutazione), impiegando anche eventuali risorse presenti nel territorio.

- Colleziona, cura la raccolta di materiali documentativi del percorso di Tirocinio, mediante un

dossier e motiva le ragioni delle scelte.

T2- III ANNO (125 ORE pari a 5 cfu) La scuola primaria

Tirocinio indiretto

(tutto ciò che riguarda la elaborazio-

ne/rielaborazione dell’esperienza di insegnamen-

to-apprendimento);

Tirocinio diretto

(è l’esperienza di insegnamento-apprendimento

osservata o agita in diretta, in aula, nelle scuole

di metodo, nelle aule decentrate)

20 h in università (4 mattine di 5 ore)

5 h per colloqui calendarizzati in sede universi-

taria (iniziale, intermedio, finale)

10 h per la personalizzazione, in accordo con il

tutor coordinatore per:

- accompagnamento nell’elaborazione

dell’e-Portfolio;

- revisioni e rifacimenti di materiali docu-

mentativi;

- interazione a distanza (skype, mail e col-

loqui telefonici, piattaforma Bb);

- momenti in presenza di consolidamen-

to/potenziamento individuale e/o in pic-

colo gruppo.

Le rendicontazione delle 10 ore personalizzate

avverrà su specifico foglio, con la firma del tutor

coordinatore.

60 h a scuola + 10 ore per scuola di metodo e

aula decentrata

20 h elaborazione e-portfolio La rendicontazione delle 10 ore personalizzate, a cura del-

lo studente, avverrà su specifico foglio, con la firma del

tutor coordinatore.

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Tot 125 ore : diretto h 70

indiretto h 55

COMPETENZE

Il riferimento comune per tutte le annualità è il quadro delle competenze in uscita, sopra presenta-

to.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DEL I BIENNO

- Osservare e conoscere i contesti scolastici.

- Elaborare un progetto di osservazione per generare microprogettazioni.

- Analizzare la propria pratica professionale.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (per lo sviluppo delle competenze)

- Raccoglie documenti e informazioni, notizie sulla scuola, anche di metodo, impiegando fon-

ti/strumenti diversi.

- Elabora e utilizza strumenti osservativi .

- Si serve di approcci organizzativi e metodologie adeguate al livello ed alle possibilità degli a-

lunni.

- Costruisce e realizza dispositivi e brevi sequenze didattiche (osservazione, progettazione, rea-

lizzazione, verifica e valutazione), impiegando anche eventuali risorse presenti nel territorio.

- Colleziona, cura la raccolta di materiali documentativi del percorso di Tirocinio, mediante un

dossier e motiva le ragioni delle scelte.

T3 -IV ANNO (175 ORE pari a 7 cfu) INFANZIA /PRIMARIA Pratiche di progettazione

Tirocinio indiretto

(tutto ciò che riguarda la elaborazio-

ne/rielaborazione dell’esperienza di inse-

gnamento-apprendimento);

Tirocinio diretto

(è l’esperienza di insegnamento-apprendimento os-

servata o agita in diretta con possibilità di sperimenta-

re esperienze di internazionalizzazione della didattica)

INFANZIA /PRIMARIA Tirocinio indiret-

to

Tirocinio diretto

20 h in università (4 mattinate di 5 ore) 110 h a scuola

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5 h per colloqui calendarizzati in sede uni-

versitaria (iniziale, intermedio, finale)

20 h per la personalizzazione, in accordo

con il tutor coordinatore per:

- consolidamento, potenziamento in-

dividuale e/o in piccolo;

- elaborazione dell’e-Portfolio;

- revisioni e rifacimenti di materiali

documentativi;

- interazione a distanza (colloqui te-

lefonici, skype, mail, piattaforma

Bb).

20 h elaborazione e-portfolio Le rendicontazione delle 20 ore personalizzare av-

verrà su specifico foglio, con la firma del tutor co-

ordinatore.

Tot. 175 ore diretto h 110

indiretto h 65

COMPETENZE

Il riferimento comune per tutte le annualità è il quadro delle competenze in uscita.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DEL II BIENNO

• Organizzare ed animare situazioni ed ambienti di apprendimento (…)

• Saper lavorare con utenza diversificata (…)

• Collaborare con gli altri attori dell’educazione e con figure presenti nel territorio (…)

• Lavorare in équipe (…)

• Gestire la propria formazione continua

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

- Progetta, gestisce e valuta attività educativo-didattiche (progetti, laboratori, unità di appren-

dimento…).

- Si orienta nell’impiego di varie modalità progettuali e valutative, , con particolare attenzione

alla progettazione per competenze.

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- Sviluppa progettazioni pluri/multilivello ed articolate a seconda dei bisogni formativi degli

alunni.

- Esplora le potenzialità offerte dalla piattaforma e-twinning ed elabora progetti di gemellag-

gio elettronico.

- Interagisce con la tutor accogliente e i docenti della scuola, con altri soggetti coinvolti.

- Seleziona e ricostruisce in una visione unitaria materiali documentativi del percorso di Tiro-

cinio, mediante un dossier e motiva le ragioni delle scelte.

T4 - V ANNO (175 ORE pari a 7 cfu) INFANZIA /PRIMARIA Pratiche di progettazione

Tirocinio indiretto

(tutto ciò che riguarda la elaborazio-

ne/rielaborazione dell’esperienza di inse-

gnamento-apprendimento);

Tirocinio diretto

(è l’esperienza di insegnamento-apprendimento os-

servata o agita in diretta con possibilità di sperimenta-

re esperienze di internazionalizzazione della didattica)

PRIMARIA/INFANZIA Tirocinio indiret-

to

Tirocinio diretto

20 h in università (4 mattinate di 5 ore) 110 h a scuola

5 h per colloqui calendarizzati in sede uni-

versitaria (iniziale, intermedio, finale)

20 h personalizzate, in accordo con il tutor

coordinatore per:

- consolidamento, potenziamento in-

dividuale e/o in piccolo;

- elaborazione dell’e-Portfolio;

- revisioni e rifacimenti di materiali

documentativi;

- interazione a distanza (colloqui te-

lefonici, skype, mail, piattaforma

Bb).

20 h elaborazione e-portfolio Le rendicontazione delle 20 ore personalizzare av-

verrà su specifico foglio, con la firma del tutor co-

ordinatore.

Tot. 175 ore diretto h 110

indiretto h 65

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COMPETENZE

Il riferimento comune per tutte le annualità è il quadro delle competenze in uscita.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DEL I BIENNO

• Organizzare ed animare situazioni ed ambienti di apprendimento (…)

• Saper lavorare con utenza diversificata (…)

• Collaborare con gli altri attori dell’educazione e con figure presenti nel territorio (…)

• Lavorare in équipe (…)

• Gestire la propria formazione continua

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

- Progetta, gestisce e valuta attività educativo-didattiche (progetti, laboratori, unità di appren-

dimento…).

- Si orienta nell’impiego di varie modalità progettuali e valutative, con particolare attenzione

alla progettazione per competenze.

- Sviluppa progettazioni pluri/multilivello ed articolate a seconda dei bisogni formativi degli

alunni.

- Esplora le potenzialità offerte dalla piattaforma e-Twinning ed elabora progetti di gemellag-

gio elettronico.

- Interagisce con la tutor accogliente e i docenti della scuola, con altri soggetti coinvolti.

- Seleziona e ricostruisce in una visione unitaria materiali documentativi del percorso di Tiro-

cinio, mediante un dossier, motiva le ragioni delle scelte.

- Ricostruire in chiave riflessiva lo sviluppo delle proprie competenze professionali.

Linee guida per il tutoring

Le modalità di consulenza/accompagnamento sono autonome, decentrate e personalizzate, al fine di

calibrare le proposte e gli interventi sul profilo effettivo in ingresso dello studente, molto variegato,

sia per quanto riguarda gli studi affrontati, le esperienze lavorative, sia per il tempo disponibile, le

motivazioni e le aspettative che connotano le scelte e le disponibilità dei singoli. La forma di Tiro-

cinio proposta è pertanto spiccatamente consulenziale e flessibile quale risposta migliore per il

nuovo ordinamento e coerente con le verifiche effettuate a diversi livelli.

I tutor organizzatori: hanno il compito di organizzare i gruppi di studenti, monitorare l’andamento

complessivo delle attività di Tirocinio, in riferimento all’annualità affidata, mediante periodiche ve-

rifiche ed incontri di confronto con i tutor coordinatori. Svolgono attività di consulenza ed accom-

pagnamento in primis dei colleghi tutor coordinatori per necessità legate e specifiche situazioni, ca-

si e/o progetti. Sono autonomi nell’organizzazione del proprio lavoro, nel rispetto delle indicazioni

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generali del Tirocinio, contenute nel presente documento e si assumono direttamente la responsabi-

lità di rendere conto dei processi e dei risultati ottenuti.

I tutor coordinatori: sono direttamente responsabili delle attività di accompagnamento e supporto

agli studenti nel Tirocinio, ne promuovono la riflessività e l’incremento di competenze legate al la-

voro d’aula, mediante l’analisi e la ricostruzione di pratiche reali di insegnamento-apprendimento.

Ad ogni tutor coordinatore è affidato un gruppo di studenti, che viene seguito secondo i modi ed i

tempi che ogni tutor gestisce con autonomia responsabile. Fondamentale risulta l’interazione on line

e l’accompagnamento mirato nell’elaborazione della documentazione che trova posto nell’e-

Portfolio del Tirocinante.

Milano, settembre 2016