regione friuli venezia giulia provincia di pordenone ... · provincia di pordenone comune di ......

18
Rev 3 03/07/2018 REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO RELAZIONE GEOLOGICA PER LA VARIANTE 23 AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO Enrico Massolino – Geologo Tel 3406184630 Via Settefontane 29 34141 Trieste P.IVA. 01137470322 [email protected] www.studiomassolino.com

Upload: dotu

Post on 17-Feb-2019

220 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Rev 3 03/07/2018

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA

PROVINCIA DI PORDENONE

COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO

RELAZIONE GEOLOGICA PER LA VARIANTE 23 AL

P.R.G.C. DEL COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO

Enrico Massolino – Geologo Tel 3406184630

Via Settefontane 29 34141 Trieste P.IVA. 01137470322

[email protected]

www.studiomassolino.com

RELAZIONE GEOLOGICA PER LA VARIANTE 23 AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO

Enrico Massolino – Geologo Tel 3406184630 2 Via Settefontane 29 34141 Trieste P.IVA. 01137470322 [email protected] www.studiomassolino.com

Sommario

1. PREMESSA. ................................................................................................................................................. 3

2. INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO .......................................................................................... 3

3. INQUADRAMENTO GEOLOGICO ........................................................................................................ 4

4. IDROLOGIA SUPERFICIALE E SOTTERRANEA. .................................................................................... 9

5. TABELLA DELLE COMPATIBILITA’ E DELLA ZONIZZAZIONE. ....................................................... 11

6. CARATTERISTICHE GEOTECNICHE DEI SEDIMENTI E ZONIZZAZIONE GEOLOGICO–

TECNICA. ........................................................................................................................................................ 14

7. CLASSIFICAZIONE SISMICA E LIQUEFAZIONE. ................................................................................ 14

7. FAGLIE ATTIVE CAPACI. ........................................................................................................................... 17

8. PERICOLOSITA’ NATURALI E CONCLUSIONI....................................................................................... 18

Figura 1 Inquadramento geologico Parte Nord scala 1/30000 .................................................................. 5

Figura 2 Inquadramento geologico Parte sud 1/30000 ............................................................................. 6

Figura 3 PAI 1/50000 ............................................................................................................................... 10

Figura 4 Pericolosità sismica .................................................................................................................... 15

Figura 5 Liquefazione ............................................................................................................................... 16

RELAZIONE GEOLOGICA PER LA VARIANTE 23 AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO

Enrico Massolino – Geologo Tel 3406184630 3 Via Settefontane 29 34141 Trieste P.IVA. 01137470322 [email protected] www.studiomassolino.com

1. PREMESSA.

Nel mese di aprile 2018 è stato redatto uno studio geologico per la Variante n°23 al P.R.G.C.

di Morsano al Tagliamento.

La presente indagine ha lo scopo di verificare la compatibilità tra le previsioni contenute nello

Strumento Urbanistico in esame e le condizioni geomorfologiche ed idrogeologiche del

territorio.

Per la stesura di questo lavoro si è reso necessario:

• valutare le condizioni geomorfologiche ed idrologiche delle aree interessate dallo

strumento urbanistico in progetto;

• ricostruire la situazione litostratigrafica dei terreni nei primi metri dal piano

campagna;

• definire le eventuali pericolosità naturali incombenti sull’area.

L’indagine è stata condotta in ottemperanza alla L.R. n. 27/88 e successivo DPRG 1989.

Per la realizzazione di questo lavoro si é fatto riferimento allo “Studio geologico per la

Variante Generale” e alle successive Varianti.

La relazione ha compreso, dopo una preliminare fase di documentazione e analisi critica dei

dati già esistenti, un rilievo di dettaglio sul sito con particolare riguardo alle pericolosità

naturali eventualmente incombenti su di esso.

2. INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO

L'area comunale è pianeggiante e si estende da una quota di circa 26 m l.m.m. ad una quota di

circa 6 metri sul livello medio mare al di sotto della linea delle risorgive.

Il principale elemento geomorfologico è il Fiume Tagliamento che con le sue piene ha

caratterizzato le alluvioni nelle vicinanze.

Le diverse granulometrie, comunque tendenzialmente grossolane, rispecchiano la variabilità

delle energie di trasporto delle acque divaganti.

RELAZIONE GEOLOGICA PER LA VARIANTE 23 AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO

Enrico Massolino – Geologo Tel 3406184630 4 Via Settefontane 29 34141 Trieste P.IVA. 01137470322 [email protected] www.studiomassolino.com

3. INQUADRAMENTO GEOLOGICO

I materiali alluvionali possono presentare notevoli eterogeneità in senso verticale, meno

marcata in senso orizzontale.

La porzione di territorio interessato dal progetto, a cui fa riferimento questo studio, è

formato da sedimenti alluvionali del settore montano della pianura e litoranei come riportato

nella CARTA GEOLOGICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA “Servizio geologico – Regione

Autonoma Friuli Venezia Giulia”):

Per la descrizione litologica dei sedimi dei primi 30 metri dal piano campagna ci si è avvalsi dei

dati ricavati dalle prove penetro metriche eseguite, dei dati disponibili allo scrivente da lavori

eseguiti nelle vicinanze e da una colonna stratigrafica di un pozzo contenuto nel: "CATASTO

REGIONALE DEI POZZI PER ACQUA E DELLE PERFORAZIONI ESEGUITE NELLE

ALLUVIONI QUATERNARIE E NEI DEPOSITI SCIOLTI DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA,

Direzione Regionale dell'Ambiente. Trieste, settembre 1990.

L’inquadramento è tratto dal foglio 86 e da PROGETTO CARG NOTE ILLUSTRATIVE

della CARTA GEOLOGICA D’ITALIA alla scala 1:50.000 foglio 086 SAN VITO

AL TAGLIAMENTO fonte dettagliata e precisa a cura di A. Zanferrari 1, R.

Avigliano 1, A. Fontana 2, G. Paiero 1

RELAZIONE GEOLOGICA PER LA VARIANTE 23 AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO

Enrico Massolino – Geologo Tel 3406184630 5 Via Settefontane 29 34141 Trieste P.IVA. 01137470322 [email protected] www.studiomassolino.com

Figura 1 Inquadramento geologico Parte Nord scala 1/30000

RELAZIONE GEOLOGICA PER LA VARIANTE 23 AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO

Enrico Massolino – Geologo Tel 3406184630 6 Via Settefontane 29 34141 Trieste P.IVA. 01137470322 [email protected] www.studiomassolino.com

Figura 2 Inquadramento geologico Parte sud 1/30000

RELAZIONE GEOLOGICA PER LA VARIANTE 23 AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO

Enrico Massolino – Geologo Tel 3406184630 7 Via Settefontane 29 34141 Trieste P.IVA. 01137470322 [email protected] www.studiomassolino.com

- Sintema del Po (POI)

Il sintema del Po raggruppa in modo indifferenziato i depositi dei principali bacini sedimentati

durante il Postglaciale, ovvero dalla fine dell’ultima fase glaciale pleistocenica fino all’Attuale.

Diversamente da quanto avveniva durante il LGM, nel Postglaciale il F. Tagliamento ed i

torrenti Cellina e Meduna, caratterizzati da estesi bacini idrografici alpini, alla loro uscita dai

tratti vallivi hanno inciso i relativi conoidi pleistocenici e spostato in posizione più distale la

zona di deposito, originando dei sistemi deposizionali telescopici. Le cause di questo

spostamento sono probabilmente complesse e dipendono principalmente dai mutati regimi

idrologici e dalla minor disponibilità di detriti, indotte dalla variazione climatiche del corso

attuale del Meduna, parte dei depositi limoso-sabbiosi che coprono i depositi fluvioglaciali del

SPB sono di età post-romana. A causa di queste incertezze i depositi del sistema Cellina -

RELAZIONE GEOLOGICA PER LA VARIANTE 23 AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO

Enrico Massolino – Geologo Tel 3406184630 8 Via Settefontane 29 34141 Trieste P.IVA. 01137470322 [email protected] www.studiomassolino.com

Meduna riconosciuti chiaramente post-romani sono stati cartografati con l’unità di Torcello,

mentre i restanti sono stati genericamente attribuiti al POI indistinto. Le prime indicazioni

sicure sull’assetto idrografico di Cellina e Meduna nell’area derivano dalle cronache scritte a

partire dal XV secolo e dalle carte topografiche dell’inizio del XIX secolo (in particolare la

Carta Topografica geometrica militare del Ducato di Venezia rilevata da Anton von Zach e la

Carta Topografica del Regno Lombardo-Veneto). Nelle carte del von Zach l’alveo del Cellina

occupava parte del settore occidentale del conoide olocenico (Magredi di Cordenons), tanto

che il suo ramo più occidentale passava non distante dall’abitato di Cordenons. In seguito alla

realizzazione dei ripari, a partire dal XVIII secolo, e degli argini, all’inizio del XX secolo, a

protezione di Cordenons e dei suoi magredi, l’alveo del Cellina si è stabilizzato nella

posizione attuale occupando il settore centrale del conoide olocenico. Nello stesso

documento cartografico, poco a valle della confluenza con il Colvera, il Meduna si sdoppiava

in due direttrici: una, che riceveva anche il contributo del Colvera, seguiva all’incirca il

percorso attuale, mentre l’altra, denominata "ramo delle Gravette", lambiva gli abitati di

Rauscedo e Domanins e si ricongiungeva con il Cellina all’altezza di Zoppola, in località

Tremeacque, seguendo nell’ultimo tratto il corso dell’attuale Brentella. Il ramo delle

Gravette, sembra sia stato attivo almeno a partire dal 1459 (LUCHINI, 1975) ed è rimasto

tale fino alla costruzione delle arginature nel 1886, costruite per proteggere le frazioni di

Rauscedo, Domanins e Murlis dai frequenti danni e allagamenti cui erano soggette durante le

piene del Meduna. L’unità di Torcello (POI10) rappresenta quindi la superficie su cui divagava

l’alveo del T. Cellina nel XIX secolo, prima della costruzione delle arginature sulla sua destra

(avvenuta nel 1909). Per quanto riguarda invece il T. Meduna comprende in definitiva i corsi

seguiti dal XV secolo fino all’attuale, compreso il corso oggi non più in evoluzione del "ramo

delle Gravette". Superfici-limite e rapporti stratigrafici. Il limite inferiore del POI relativo al

sistema Cellina - Meduna è costituito da una superficie, che può essere anche erosiva, di

genesi alluvionale.

La superficie-limite superiore coincide con la superficie topografica ed è caratterizzata da

assenza di suolo o da suoli con profilo tipo A-C, con orizzonte A sviluppato per pochi

centimetri e colore prevalente 10YR-2.5Y. Caratteristiche litologiche e sedimentologiche. I

depositi presentano variabilità litologica sia verticale che orizzontale e sono costituiti da

ghiaie in matrice sabbiosa a stratificazione da orizzontale a inclinata, da sabbie, sabbie limose

e limi sabbiosi con laminazione parallela o incrociata a basso angolo. Nei depositi ghiaiosi i

clasti sono arrotondati-subarrotondati, le dimensioni medie sono attorno a 1 cm, quelle

RELAZIONE GEOLOGICA PER LA VARIANTE 23 AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO

Enrico Massolino – Geologo Tel 3406184630 9 Via Settefontane 29 34141 Trieste P.IVA. 01137470322 [email protected] www.studiomassolino.com

massime arrivano a 10 cm; le litologie sono in netta prevalenza carbonatiche (più del 90 %). I

depositi sono poco addensati e non cementati. La tessitura varia da tessitura a supporto di

clasti a quella a supporto di matrice.

Ambienti deposizionali. Si tratta di depositi alluvionali di corsi d’acqua di tipo braided

migranti sulla superficie del conoide o a canale unico migrante. Le strutture sono associate a

depositi di canale, barra e overbank. Determinazioni geocronologiche. Due campioni

contenenti sostanza organica prelevati da sequenze limoso-sabbiose di piana alluvionale

(attribuite al POI), sovrastanti a depositi ghiaiosi tardo-pleistocenici del Tagliamento, situate

rispettivamente presso Villafranca (a sud di Zoppola) e a Tavella (a sud ovest di Fiume

Veneto), hanno fornito età radiocarbonio di 6.330 ± 60 anni BP (Rome-1757) e di 3.340 ±

140 anni BP (Rome-1767). Una datazione 14C eseguita su un tronco rinvenuto all’interno di

depositi sabbiosi di esondazione del F. Meduna (attribuiti al POI) in località Ponte Meduna, ha

fornito un’età di 3.040 ± 55 anni BP (Rome-1540). Un’altra datazione 14C eseguita su un

paleosuolo alla base del POI nella zona di Arzene (loc. Casa Gismant, situata nel Foglio

"Maniago") ha fornito un’età di 5.845 ± 65 anni BP (Rome-1350; ZANFERRARI et alii, in

stampa/b).

4. IDROLOGIA SUPERFICIALE E SOTTERRANEA.

Il principale elemento che condiziona l’idrologia superficiale è costituito dalla presenza del

fiume Tagliamento.

Il territorio in studio si colloca al di sotto della linea delle risorgive.

A valle della Linea delle Risorgive si sviluppano i potenti depositi della Bassa friulana che,

procedendo da nord verso sud, presentano tanto orizzontalmente quanto verticalmente una

diminuzione della frazione grossolana, con passaggio da depositi spesso cementati a depositi

decisamente sciolti e da orizzonti ghiaioso-sabbiosi a depositi a granulometria decisamente fina

nella fascia perilagunare.

Data la collocazione del territorio comunale al di sotto della linea delle risorgive in cui i

terreni sono saturi e data la presenza di modesti livelli di terreni fini intercettati fino ai tre

metri di profondità, la capacita di assorbimento dell’acqua non è elevata pur in presenza di

terreni sostanzialmente grossolani.

RELAZIONE GEOLOGICA PER LA VARIANTE 23 AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO

Enrico Massolino – Geologo Tel 3406184630 10 Via Settefontane 29 34141 Trieste P.IVA. 01137470322 [email protected] www.studiomassolino.com

Per quanto riguarda la pericolosità idraulica si fa riferimento all’Autorità di Bacino DEI FIUMI

ISONZO,TAGLIAMENTO, LIVENZA, PIAVE, BRENTA-BACCHIGLIONE.

Piano stralcio per l'Assetto Idrogeologico del bacino idrografico del fiume Tagliamento*

D.Lgs. 1 52/2006 Carta della pericolosità idraulica Tavola 62

Figura 3 PAI 1/50000

RELAZIONE GEOLOGICA PER LA VARIANTE 23 AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO

Enrico Massolino – Geologo Tel 3406184630 11 Via Settefontane 29 34141 Trieste P.IVA. 01137470322 [email protected] www.studiomassolino.com

Nella tavola sopra riportata viene evidenziata l’area fluviale del fiume Tagliamento ed una ampia zona a

pericolosità idraulica moderata P1.

Viene inoltre riportato il perimetro dell’area a pericolosità idraulica individuata durante lo studio per la

variante 8 del 2004 con la retinatura arancione.

In tale area il piano di calpestio deve essere posto ad almeno 60 cm da piano campagna come risulta

dal parere del servizio geologico della regione FVG 25495 dd 29/6/2004.

Le norme di attuazione del Piano stralcio, con le relative cartografie, hanno carattere

vincolante per le Amministrazioni ed enti pubblici, nonché per i soggetti privati.

In generale, tenendo conto del tempo di ritorno di riferimento, orientativamente le aree P1

ipotizzano lame d’acqua inferiori ai 50 cm, le aree P2 ipotizzano tiranti tra 50-100 cm e le P3

ipotizzano invece altezze idriche superiori ai 100 cm.

Negli zone P1 il piano calpestio dovrà essere posto ad almeno 0,5 metri dal piano campagna e

non dovrà essere permessa la realizzazione di vani al disotto del piano campagna;

5. TABELLA DELLE COMPATIBILITA’ E DELLA ZONIZZAZIONE.

La tabella, che segue, è stata suddivisa in due colonne dove vengono indicati:

1) la variazione urbanistica;

2) la compatibilità geologica

La variante è di norme di attuazione e di zonizzazione.

COMMENTO SULLA VARIAZIONE

URBANISTICA

COMPATIBILITA’ GEOLOGICA

1 Da zona E5 a zona B2

Terreni ghiaiosi recenti PO1 9 Compatibile

con prescrizioni PAI P1

2 Indicazione di edificio di interesse

storico – documentale inserita;

Non pertinente

3 Indicazione di edificio di interesse

storico – documentale inserita;

Non pertinente

4 Indicazione di edificio di interesse

storico – documentale inserita;

Non pertinente

5 Indicazione di edificio di interesse

storico – documentale inserita;

Non pertinente

RELAZIONE GEOLOGICA PER LA VARIANTE 23 AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO

Enrico Massolino – Geologo Tel 3406184630 12 Via Settefontane 29 34141 Trieste P.IVA. 01137470322 [email protected] www.studiomassolino.com

6 Da zona B1 e zona B2 a Viabilità

prevista

Da zona B2 e zona V a viabilità

esistente.

Percorso ciclabile esistente ridefinito

Declassificazione ad area a minor rischio

7 da: acqua a: viabilità esistente ;

da: viabilità prevista a: viabilità

esistente e zona B2 ;

da: zona B2 a: viabilità esistente ;

da: viabilità prevista a: zona S ( 1a ,

5b ) , viabilità esistente e zona B2 ;

percorso ciclabile esistente

riposizionato;

percorso ciclabile previsto soppresso;

percorso ciclabile esistente inserito

Adeguamento a situazione esistente.

Non pertinente

8 Da zona B2, zona S (5a) e zona V a

viabilità esistente.

Percorso ciclabile esistente ridefinito.

Declassificazione ad area a minor rischio

9 Da zona D3 a zona E6.

Numero di insediamento produttivo

soppresso.

Declassificazione ad area a minor rischio

10 Indicazione di edificio di interesse

storico – documentale inserita;

Non pertinente

11 Da zona B2 e zona S( 4d)

A Viabilità esistente

Declassificazione ad area a minor rischio

12 Indicazione di edificio di interesse

storico – documentale inserita;

Non pertinente

13 Indicazione di edificio di interesse

storico – documentale inserita;

Non pertinente

14 Limite di vincolo militare ridefinito. Non pertinente

15 Da zona S (5d) a zona E4 F

Sigla 5d soppressa

Area Fluviale Declassificazione ad area a

minor rischio

RELAZIONE GEOLOGICA PER LA VARIANTE 23 AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO

Enrico Massolino – Geologo Tel 3406184630 13 Via Settefontane 29 34141 Trieste P.IVA. 01137470322 [email protected] www.studiomassolino.com

16 Da zona S (2e) a zona E6 R

Da zona E6 R a zona S (2e)

Perimetro di area di progetto unitario

ridefinito.

Non pertinente

17 Da Zona S(5d) a zona E4 F

Sigla 5d soppressa.

Area Fluviale Declassificazione ad area a

minor rischio

18 Indicazione di edificio di interesse

storico – documentale inserita;

19 Da zona S (5d) a zona E4 F

Sigla 5d soppressa.

Area Fluviale Declassificazione ad area a

minor rischio

20 Da zona S (1a) a zona E4 F

Sigla 1a soppressa.

Area Fluviale Declassificazione ad area a

minor rischio

21 Indicazione di albero di interesse

paesaggistico soppressa.

Non pertinente

22 Da zona B2 a zona V Are a pericolosità geologica da PRGC Var 8 e

PAI P1. Declassificazione ad area a minor

rischio

23 Indicazione di edificio di interesse

storico – documentale inserita;

Non pertinente

24 Indicazione di edificio di interesse

storico – documentale inserita;

Non pertinente

25 Da Zona S (5d) a zona E4F

Sigla 5d soppressa

Area Fluviale Declassificazione ad area a

minor rischio

26 da: viabilità prevista a: zona E6 R ;

da: zona E6 R a: zona E6 ;

da: viabilità prevista a: zona E6 ;

da: viabilità prevista a: zona S ( 6b );

da: zona D3 a: zona S ( 6b );

da: viabilità prevista a: zona D3 ;

da: zona D3 a: viabilità esistente ;

da: viabilità prevista a: viabilità

esistente ;

Si tratta di una ridefinizione e di viabilità in

area priva di pericolo idrogeologico.

RELAZIONE GEOLOGICA PER LA VARIANTE 23 AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO

Enrico Massolino – Geologo Tel 3406184630 14 Via Settefontane 29 34141 Trieste P.IVA. 01137470322 [email protected] www.studiomassolino.com

da: viabilità esistente a: zona D3 ;

sigla 6b riposizionata;

sigle 6b inserite;

27 da: viabilità esistente a: zona S ( 6b );

da: zona D3 a: zona S ( 6b );

da: zona D3 a: viabilità esistente .

Modesta modifica di zona artigianale. Zona

priva di rischio idraulico, Depositi alluvionali

sabbioso limosi risalenti da postglaciale ad

epoca romana.

Per l’area 1 è stata verificata la corrispondenza alle norme del PAI e di PRGC al punto 6 delle

norme che prevedono la misura minima dell’innalzamento del piano di calpestio e della divieto

di realizzazione di scantinati.

6. CARATTERISTICHE GEOTECNICHE DEI SEDIMENTI E

ZONIZZAZIONE GEOLOGICO–TECNICA.

Dall’esame dei dati disponibili è emerso che le condizioni geotecniche dei terreni di superficie

sono discrete con scarsi ricoprimenti di terreni fini e abbondante presenza di ghiaie.

I terreni sono molto recenti.

Per quanto riguarda l'utilizzo geotecnico di questi terreni è da tener conto che la fattibilità dei

manufatti dovrà essere subordinata ad una puntuale conoscenza geotecnica e sismica.

7. CLASSIFICAZIONE SISMICA E LIQUEFAZIONE.

Secondo la delibera della giunta regionale 6 maggio 2010 n°845 ”Classificazione delle zone

sismiche e indicazione delle aree di alta e bassa sismicità “ Il Comune di Morsano al

Tagliamento è stato classificato come riportato di seguito:

Codice ISTAT Comune Nuove zone

sismiche

Aree di Alta/Bassa

sismicità

Zone sismiche

previgenti (d.g.r.

2325/2003)

6093028 MORSANO AL

TAGLIAMENTO

3 Bassa 3

RELAZIONE GEOLOGICA PER LA VARIANTE 23 AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO

Enrico Massolino – Geologo Tel 3406184630 15 Via Settefontane 29 34141 Trieste P.IVA. 01137470322 [email protected] www.studiomassolino.com

Zona

sismica Descrizione

accelerazione con

probabilità di

superamento del

10% in 50 anni

[ag]

accelerazione

orizzontale massima

convenzionale (Norme

Tecniche)

[ag]

numero

comuni con

territori

ricadenti nella

zona (*)

1 Indica la zona più pericolosa, dove possono verificarsi fortissimi terremoti.

ag > 0,25 g 0,35 g 707

2 Zona dove possono verificarsi forti terremoti. 0,15 < ag ≤ 0,25 g 0,25 g 2.198

3 Zona che può essere soggetta a forti terremoti ma rari. 0,05 < ag ≤ 0,15 g 0,15 g 2.855

4

E' la zona meno pericolosa, dove i terremoti sono rari ed è

facoltà delle Regioni prescrivere l’obbligo della progettazione antisismica.

ag ≤ 0,05 g 0,05 g 2.244

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un

terremoto.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica

(http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La

mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del

28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con

probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto

3.2.1 del D.M. 14.09.2005). L’Ordinanza PCM n. 3519/2006 ha reso tale mappa uno strumento

ufficiale di riferimento per il territorio nazionale.

Figura 4 Pericolosità sismica

La disaggregazione della pericolosità sismica (McGuire, 1995; Bazzurroand Cornell, 1999) è

un’operazione che consente di valutare i contributi di diverse sorgenti sismiche alla

RELAZIONE GEOLOGICA PER LA VARIANTE 23 AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO

Enrico Massolino – Geologo Tel 3406184630 16 Via Settefontane 29 34141 Trieste P.IVA. 01137470322 [email protected] www.studiomassolino.com

pericolosità di un sito. La forma più comune di disaggregazione è quella bidimensionale in

magnitudo e distanza (M-R) che permette di definire il contributo di sorgenti sismogenetiche a

distanza R capaci di generare terremoti di magnitudo M. Espresso in altri termini, il processo di

disaggregazione in M-R fornisce il terremoto che domina lo scenario di pericolosità

(terremoto di scenario) inteso come l’evento di magnitudo M a distanza R dal sito oggetto di

studio che contribuisce maggiormente alla pericolosità sismica del sito stesso.

Figura 5 Liquefazione

Facendo riferimento ai diagrammi di Relazione tra Ms e distanza dall’epicentro degli effetti di

liquefazione per eventi italiani. A per il periodo 1117-1900, B per il periodo 1900-1990 (da

Galli 2000) e considerando la profondità della falda e la composizione del suolo si può

escludere tale fenomeno.

L’accelerazione sismica non può essere direttamente utilizzata per calcolare l'accelerazione

indotta sulla struttura perché filtrata dal terreno interessato dalla fondazione che può essere

classificato indicativamente in categoria B.

RELAZIONE GEOLOGICA PER LA VARIANTE 23 AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO

Enrico Massolino – Geologo Tel 3406184630 17 Via Settefontane 29 34141 Trieste P.IVA. 01137470322 [email protected] www.studiomassolino.com

7. FAGLIE ATTIVE CAPACI.

In accordo con quanto stabilito negli ICMS-Indirizzi e Criteri per la Microzonazione Sismica

(ICMS; Gruppo di lavoro MS, 2008) è considerata attiva una faglia che si è attivata almeno una

volta negli ultimi 40.000 anni (parte alta del Pleistocene superiore-Olocene) ed è considerata

capace una faglia attiva che raggiunge la superficie topografica, producendo una frattura del

terreno. Generalmente con questa definizione ci si riferisce al piano di rottura principale della

faglia (Peronace, 2013). Michetti, 1994 definisce capaci particolari faglie attive ritenute in grado

di produrre fagliazione superficiale in un intervallo temporale di interesse sociale e/o

ingegneristico. Allo stato attuale non risulta plausibile attribuire a delle eventuali strutture,

rilevabili solo tramite profili sismici a riflessione che, data la copertura, risulterebbero soltanto

indicativi, un localizzato effetto superficiale.

Dall’analisi delle sezioni topografiche e dalla bibliografia non risulta quindi accertata la presenza

di faglie attive capaci nel Territorio Comunale ed in particolare sulla zona di variante.

RELAZIONE GEOLOGICA PER LA VARIANTE 23 AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO

Enrico Massolino – Geologo Tel 3406184630 18 Via Settefontane 29 34141 Trieste P.IVA. 01137470322 [email protected] www.studiomassolino.com

8. PERICOLOSITA’ NATURALI E CONCLUSIONI.

A seguito delle indagini eseguite risulta che le condizioni geomorfologiche ed idrologiche

dell’area esaminata di questa Variante n. 23 al PRGC sono compatibili con le previsioni dello

strumento urbanistico, a cui questa relazione fa riferimento.