viaggio in galizia: celeste ferrazzi e maria quaresima

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La Spagna La Galizia

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Page 1: Viaggio in Galizia: Celeste Ferrazzi e Maria Quaresima

La SpagnaLa Galizia

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LOCALIZZAZIONE

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LA STORIA

Il re delle Asturie, Alfonso III, nel 909, divise il proprio regno tra i tre figli maggiori e la Galizia venne data al secondogenito, Ordoño II , sposato con la principessa galiziana Elvira Menéndez,.Alla morte senza eredi del fratello primogenito García I che possedeva il Léon , Ordoño II, ottenne anche i domini del fratello riunendo così Galizia e León.Alla morte di Ordoño II nel 924 Galizia e Léon diventarono di proprietà del terzo fratello, Fruela II , che nella divisione dei domini paterni aveva ottenuto il Regno delle Asturie e che quindi riunì nuovamente i tre regni nel regno di León.Nel 925, alla morte di Fruela II, gli subentrò il figlio, Alfonso Froilaz.Nel 926, sconfitto Alfonso Froilaz, il primo figlio di Ordoño II, si proclamò re di Galizia, mantenendo il regno indipendente fino alla sua morte. Dopo la morte di Ordono si scatenarono una serie di conflitti dinastici.I tre regni furono infine riunificati in uno unico. Nel tempo ci furono altri 3 regni della Galizia. Dopo tutto questo tempo il regno di Galizia rimase incorporato al regno di Léon e, infine, insieme, furono uniti al  Regno di Castiglia.

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IL LUOGO La Galizia è la settima comunità autonoma per dimensione, è isolata a ridosso del Portogallo. La costa galiziana è lunga più di 1.500 km e si estende sull'Oceano Atlantico occidentale. È caratterizzata da paesaggi molto diversi tra loro spesso veramente suggestivi, che comprendono vaste spiagge, piccole insenature e isolotti. La maggioranza della popolazione vive a ridosso delle rías atlantiche e nei maggiori centri urbani. Le  rías sono strette e lunghe insenature che si addentrano nella costa. La costa galiziana è ricca di promontori scoscesi, molto apprezzati e importanti per l'ecosistema. Le isole della costa galiziana sono tutte piccole ma molto importanti e numerose. L’ entroterra galiziano è poco popoloso e continua a soffrire di un’ emigrazione verso le città costiere della regione o le grandi città spagnole come Madrid, Barcellona, la zona litorale basca e in genere nell'Europa occidentale o America, dove gran parte degli spagnoli vengono chiamati gallegos. I galiziani rimanenti sono suddivisi in piccoli centri abitati e poche cittadine di modeste L'aspetto che presenta la Galizia nel suo entroterra è montagnoso, con cime basse e solitamente arrotondate, attraversate da molti fiumi e torrenti, solitamente affluenti del Miño  nell'interno, o molto corti e di relativo interesse quelli che sfociano nel Mar Cantabrico. Nelle zone rimanenti ci sono ampie vallate. La Galizia viene identificata molte volte come la terra dei mille fiumi per la quantità di corsi d'acqua che presenta. In generale non sono navigabili se non da piccole e caratteristiche imbarcazioni adatte allo scopo. I fiumi che scorrono verso nord sono veramente corti, mentre quelli che sfociano nell'Atlantico sono poco più grandi. I fiumi principali sono solo il Miño ed il Sil che hanno una lunghezza di centinaia di chilomet Tra le città principali troviamo A Coruña, Pontevedra, Lugo, Vigo e Santiago de Compostela.

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San Tiago di Compostela è il capoluogo della Galizia. Questa città nel 1985 è stata dichiarata “Patrimonio dell’umanità” dall’Unesco. Qui, ogni anno, si svolge un famoso pellegrinaggio in onore di Giacomo il Maggiore, apostolo di Gesù, perché vi si trovano i suoi resti . Vengono a partecipare al pellegrinaggio un gran numero di persone provenienti da tutto il mondo ogni anno, con devozione.

SAN TIAGO DE COMPOSTELA

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L’ESTERNO DELLA CATTEDRALE

In stile barocco, la fachada do Obradoiro venne eretta, tra il 1738 e il 1750, allo scopo di proteggere il portico della Gloria dai danni delle intemperie alle quali era esposto. L'Obradoiro, rivolta a occidente, verso l'omonima piazza, costituisce l'ingresso principale della cattedrale ed è preceduta da una scalinata monumentale, realizzata nel 1606. Ai lati si innalzano le due torri, di origine medievale, alte 76 metri; nella torre destra, detta torre das Campás, si trova la statua di santa Maria Salomè, madre di san Giacomo, mentre la statua di Zebedeo, padre dell'apostolo, orna la torre sinistra, la torre da Carraca. Al centro, nella parte più alta della facciata, campeggia la statua del titolare della cattedrale.

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L’ INTERNO DELLA CATTEDRALE

Superato il portale della facciata barocca dell'Obradoiro , si entra nel nartece della cattedrale, noto come portico della Gloria. Il portico è un capolavoro della scultura romanica, costruito per volere di re Ferdinando II di León tra il 1168 e il 1188, ad opera del Maestro Matteo. Il portico è costituito da tre campate voltate a crociera e presenta tre portali scolpiti, tramite i quali si accede alle navate. Il portale centrale, il più grande, è architravato e diviso al centro da una colonna, dov’è situata la statua dell'apostolo Giacomo. Sulla lunetta si trova la rappresentazione scolpita della corte della Gerusalemme Celeste, secondo la descrizione dell'Apocalisse di Giovanni, con al centro il Cristo in Maestà, circondato dai "quattro esseri viventi", simbolo degli evangelisti, da angeli e dalle anime dei giusti. Sull'archivolto sono rappresentati i ventiquattro vegliardi. Sugli stipiti vi sono le statue di apostoli e profeti. La Capela Maior  è al centro della cattedrale. Vi si trova il maestoso altare maggiore. L'altare, in stile barocco, risale alla fine del XVII secolo e contiene la statua in pietra di Santiago, opera del XIII secolo influenzata dal maestro Matteo, ricoperta da un mantello d'argento. I pellegrini, salendo una scala situata dietro l'altare, hanno accesso a uno spazio dal quale è possibile abbracciare la statua e baciare il mantello. Nella cattedrale si trova l'organo a canne  Mascioni , costruito nel 1977. Ospitato all'interno delle due casse scolpite dei due precedenti organi barocchi, realizzati fra il 1704 e il 1712 dall'organaro spagnolo Manuel de Las Vinas, è a trasmissione elettrica ed ha tre tastiere di 61 note ciascuna ed una pedaliera concavo-radiale di 32. 

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LA GASTRONOMIA

La gastronomia: pesce, frutti di mare a volontà, i peperoni di Padròn, dolcissimi e saporiti, e ancora i pinchos e letapas, spesso servite gratuitamente insieme alla birra, esclusivamente Estrella Galicia e al buonissimo Albarino, il vino bianco fruttato Sua maestà il PolipoIl polipo in Galizia è una faccenda seria, serissima: qui ci sono i polipi dell’Atlantico, grossi, sodi e carnosi. Lo troverete ovunque, come incapperete dappertutto nelle pulperie, i locali dove il polipo la fa da padrone (ce n’è una anche all’interno dell’aeroporto di Santiago). Inutile darvi un consiglio su dove mangiarlo: ce l’hanno tutti ed è sempre buono. Viene cucinato in diversi modi, ma di solito è servito ‘a gallega‘:ovvero bollito, quindi tagliato a pezzi e condito con olio, sale e paprica, a volte accompagnato dalle patate. Assaggiarlo una volta significa condannarsi alla dipendenza perpetua. Cozze, vongole, cannolicchi, noci di mare, ostriche, granchi, capesante (cioè la conchiglia del simbolo di San Tiago).

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I PIATTI PIU’ GUSTOSI

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Altre città …1. CORUNA: situata nel centro-nord, ha buoni collegamenti con le più importanti città spagnole (Madrid).

2. VIGO: situata nel sud-ovest, ha buoni collegamenti via terra con tutta l’ Europa

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Celeste FerrazziMaria Quaresima

Classe IIAa.s.2014-15

Ist. Compr. “San Vito”San Vito Romano (Rm)