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Vicenza, 5 settembre 2016 Arch. Lucia
Lancerin
Premessa
Migliorare insieme gli spazi pubblici, nostri spazi di vita, si può e si deve.
In questo periodo storico segnato da una forte crisi economica,
relazionale e politica, lo spazio pubblico assume un ruolo catalizzatore
per ricostruire modalità di ascolto e costruzione identitaria.
E’ spazio pubblico il luogo in cui viviamo dove c’è la nostra casa, la scuola
che frequentiamo, la squadra in cui giochiamo, la parrocchia che ci
anima, il parco in cui ci troviamo con gli amici e il negozio in cui facciamo
gli acquisti.
Vicenza, 5 settembre 2016 Arch. Lucia
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Lo spazio pubblico sta riacquistando sempre più un ruolo centrale nella città tra chi, progettisti, sociologi, politici e amministratori, si occupa di benessere socio-ambientale Vs uno sviluppo della città basato solo su parametri economici e per il quale il bene comune è un peso e non un valore
>> www.biennalespaziopubblico.it <<
La nuova composizione della società in cui viviamo, multietnica e multiculturale, da un lato scatena paure e rivalità, dall’altro è un’opportunità per analizzare il valore della nostra identità, arricchendola
Carta dello Spazio Pubblico
Charter of Public Space
in accordo tra INU e il
Programma Insediamenti
Umani delle Nazioni Unite,
UN–Habitat
Adottata dalla Biennale 2013
presentata ai seminari
“Future Places” di Stoccolma
2013/14
al World Urban Forum 2014
dalla III BiSP 2015 è una
proposta per il Piano d’Azione
Mondiale da discutere ed
approvare alla terza
Conferenza Habitat delle
Nazioni Unite nel 2016
Scarica qui la Carta
Vicenza, 5 settembre 2016 Arch. Lucia
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Lo spazio pubblico quando è progettato senza
accompagnamento sociale (come quello attuato dai
cosiddetti “architetti da cortile” ) si sta perdendo una
delle ultime occasioni per migliorare la socializzazione e
lo sviluppo di relazioni in città
Coinvolgimento e partecipazione hanno diversi obiettivi,
riassumibili nelle 3 “C”:
Conoscenza studio e monitoraggio
Consapevolezza sensibilizzazione ed educazione
Condivisione ipotesi e progetti
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Idee fondamentali
1. La comunità è l'esperto
2. Si sta creando un luogo, non solo un disegno
3. Non si può farlo da solo
4. Dicono sempre: "Non si può fare“
Pianificazione e ricerca delle soluzioni
5. Si può vedere molto semplicemente osservando
6. Sviluppare una visione
Tradurre le idee in azione
7. Dare forma alle proposte
8. Promuovere il confronto - triangolare
Implementazione
9. Partire dai fiori
10. Il denaro non è il problema
11. Non si è mai finito
http://www.pps.org/reference/11principles/
Project for Public
Spaces (PPS)
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La partecipazione dei cittadini è un principio
che discende direttamente dal diritto di
cittadinanza e può produrre buoni frutti se
i promotori e la comunità di riferimento sono
sensibilizzati alla cultura della partecipazione
ed affiancati da esperti competenti, che
sappiano padroneggiare non solo il repertorio
delle tecniche ma anche la complessità delle
dinamiche e dei ruoli, accompagnando il
processo nella sua interezza.
Vicenza, 5 settembre 2016 Arch. Lucia
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La democrazia rappresentativa è in crisi
nelle società occidentali con alcuni segnali
evidenti:
Astensionismo elettorale
Sfiducia nei partiti/istituzioni
Deficit democratico degli enti locali di
secondo livello
Vicenza, 5 settembre 2016 Arch. Lucia
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La partecipazione di qualità, imparziale ed indipendente dal decisore (di città, unione di comuni, provincie, gestori di servizi di pubblica utilità, autorità sanitarie, enti a finanziamento pubblico) si propone di:
Creare un NUOVO RAPPORTO TRA CITTADINANZA E DECISORI SUPERARE I BLOCCHI dovuti alle continue lamentele da parte di persone che ritengono di essere stati trattati ingiustamente e più in generale le situazioni dette «MURO CONTRO MURO»
Trasformare il rapporto tra governo/decisore – utenti/fruitori in concrete «alleanze» con FORME AVANZATE DI CITTADINANZA ATTIVA
Promuovere una MAGGIORE EQUITÀ
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L'equità non è sempre semplice e non sempre significa che ognuno
dovrebbe ottenere l'esattamente la stessa cosa. Ci sono molte
situazioni, relazioni ed eventi che entrano in gioco. In genere si
applicano principi condivisi sull’equità anche in base alle leggi
vigenti (la legge è uguale per tutti?)
Anche se non c'è una risposta sola, ci sono alcuni principi e pratiche
di base che possono aiutare a descrivere l'equità.
PROCEDURALE
Come è stato deciso?
RELAZIONALE
Come ho/sono stato trattato?
SOSTANZIALE
Che cosa è stato deciso?
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PROCEDURALE Come è stato deciso? Sono state date le informazioni sufficienti? Si sono create le condizioni adeguate per presentare le diverse opinioni? Il decisore –governante ha dedicato un tempo adeguato per ascoltare? Il decisore-governante ha motivato le proprie decisioni? La decisione è stata consegnata/presentata entro un tempo ragionevole? È stato il decisore imparziale?
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RELAZIONALE Come ho/sono stato trattato? Il governo-decisore è stato disponibile/accessibile? È stata rispettata la riservatezza? L'agenzia del governo –decisore è stata onesta e schietta? In caso di errore ha offerto le proprie scuse?
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La città, con risorse
sempre più ridotte, ha il
dovere di rispondere
alle richieste di tutti i
cittadini e delle loro
esigenze BILANCIO
PARTECIPATO
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SOSTANZIALE Che cosa è stato deciso? Il governo ha avuto l'autorità legale per prendere la decisione? La decisione è stata presa sulla base di informazioni pertinenti? La decisione è stata oppressiva o ingiusta? La decisione presa può ledere o ha leso di fatto qualche diritto?
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Ogni spazio pubblico può essere occasione
per costruire nuove «alleanze» e
promuovere il confronto
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Ad es. sono risorsa preziosa gli anziani volontari che conoscono a fondo il territorio ed il suo tessuto sociale, e quindi possono essere davvero un trait d’union tra varie generazioni: la trasmissione della loro saggezza di nonni e dei loro “vissuti” contribuisce a rafforzare il senso di appartenenza e di rispetto verso la città”
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CHI? Comuni, Enti, Associazioni ed assimiliabili
COME? Atto formale (delibera/verbale) + Referente
Inserire un LINK della sua pubblicazione sul sito istituzionale In questa fase iniziale AIP2 e INU si impegnano a supportare gratuitamente la promozione della Carta e dei suoi principi, a diffonderne i risultati, a facilitare la collaborazione tra i sottoscrittori.
Referenti delle Associazioni promotrici Lucia Lancerin per Aip2 Italia Chiara Pignaris per INU - Governance e Diritti di cittadinanza
INVIARE EMAIL A [email protected]; [email protected]
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1. Enti ed Associazioni sono invitati ad inviare Copia della delibera di adozione della Carta della Partecipazione e del link della sua pubblicazione sul sito istituzionale, insieme ai riferimenti telefonici ed E-mail della persona individuata come Referente; 2. Una volta all’anno sarà organizzato un incontro sullo Stato dell’Arte dell’attuazione dei principi della Carta della Partecipazione. Tutti gli aderenti sono invitati a partecipare e ad inviare materiali che testimonino l’impegno profuso e le loro proposte 3. Almeno una volta all’anno sarà aggiornato l’Elenco delle Adesioni e sarà inviato per la sua pubblicizzazione su siti e social-media di Comuni e Strutture Associative aderenti.
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Lucia Lancerin, 45
grazie