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LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEO GALILEI” VIA VESCOVO MAURIZIO, 73 – 75 95126 CATANIA
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P R O G R A M M A Z I O N E D I P A R T I M E N T O M A T E M A T I C A E F I S I C A
FISICA
L i ceo S c ien t i f i co
Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica.
Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze
naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze
necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le
diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative,
anche attraverso la pratica laboratoriale (art. 8 comma 1 del DPR 89/2010).
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Indice generale
PECUP 3
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE 3
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 4
COMPETENZE TRASVERSALI E DISCIPLINARI 5
PARTE PRIMA : Competenze trasversali europee e di cittadinanza 5
PARTE SECONDA: Competenze trasversali 6
2.1 FINALITÀ DIDATTICHE DELLA DISCIPLINA 6
2.2. OBIETTIVI DISCIPLINARI PER COMPETENZA, ABILITÀ CONOSCENZE – OSA 7
2.3 IMPOSTAZIONE CURRICULARE DEI CONTENUTI 8
CLASSE I 8
CLASSE II 11
CLASSE III 13
CLASSE IV 18
CLASSE V 23
2.4 ACCOGLIENZA 29
2.5 DIAGNOSI DEI LIVELLI DI PARTENZA 29
2.6 DIAGNOSI DEI LIVELLI IN USCITA 29
2.7 METODOLOGIE, MEZZI E STRUMENTI 29
2.8 CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICHE 29
2.9 GRIGLIE DI VALUTAZIONE 31
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PECUP
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni,
dovranno:
- aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico filosofico e
scientifico
- comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i
metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di
tipo umanistico
- saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica
- comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche
attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere
problemi di varia natura
- saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di
problemi
- aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una
padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali
- essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in
relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle
dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti
- saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE (Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea relativa
alle competenze chiave per l’apprendimento permanente del 22/05/2018)
“Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali,
l’occupabilità, l’inclusione sociale, uno stile di vita sostenibile, una vita fruttuosa in società pacifiche, una
gestione della vita attenta alla salute e la cittadinanza attiva. Esse si sviluppano in una prospettiva di
apprendimento permanente, dalla prima infanzia a tutta la vita adulta, mediante l’apprendimento formale, non
formale e informale in tutti i contesti, compresi la famiglia, la scuola, il luogo di lavoro, il vicinato e altre
comunità.”
“Le competenze chiave sono considerate tutte di pari importanza; ognuna di esse contribuisce a una vita
fruttuosa nella società. Le competenze possono essere applicate in molti contesti differenti e in combinazioni
diverse. Esse si sovrappongono e sono interconnesse; gli aspetti essenziali per un determinato ambito
favoriscono le competenze in un altro. Elementi quali il pensiero critico, la risoluzione di problemi, il lavoro
di squadra, le abilità comunicative e negoziali, le abilità analitiche, la creatività e le abilità interculturali
sottendono a tutte le competenze chiave.” (PAG.14 Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea
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relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente)
Il quadro di riferimento delinea otto tipi di competenze chiave:
• competenza alfabetica funzionale;
• competenza multilinguistica;
• competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria;
• competenza digitale;
• competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare;
• competenza in materia di cittadinanza;
• competenza imprenditoriale;
• competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
• Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie
fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione
dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
• Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,
utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando
i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
• Comunicare
➢ comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità
diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.)
mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
➢ rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo,
emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e
diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
• Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le
proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla
realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
• Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e
far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni,
i limiti, le regole, le responsabilità.
• Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le
fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo
di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
• Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti,
collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari,
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e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze,
coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei
diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo
fatti e opinioni.
COMPETENZE TRASVERSALI E DISCIPLINARI
PARTE PRIMA : Competenze trasversali europee e di cittadinanza
1.1 AREA METODOLOGICA
COMPETENZE
EUROPEE
COMPETENZE DI
CITTADINANZA
COMPETENZA
Competenza personale,
sociale e capacità di imparare
a imparare
Imparare ad imparare e
Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile,
che consenta di condurre ricerche e approfondimenti
personali
Individuare collegamenti
e relazioni
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati
dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i
criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
Individuare collegamenti
e relazioni
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i
metodi e i contenuti delle singole discipline
1.2 AREA LOGICO - ARGOMENTATIVA
COMPETENZE
EUROPEE
COMPETENZE DI
CITTADINANZA
COMPETENZA
Competenza alfabetica
funzionale
Comunicare
Acquisire ed interpretare
l’informazione
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e
valutare criticamente le argomentazioni altrui
Competenza matematica Risolvere problemi Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad
identificare problemi e a individuare possibili soluzioni
Competenza alfabetica
funzionale
Comunicare
Acquisire ed interpretare
l’informazione
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i
contenuti delle diverse forme di comunicazione.
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1.3 AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA
COMPETENZE EUROPEE COMPETENZE DI
CITTADINANZA
COMPETENZA
Competenza matematica e
competenza in scienze,
tecnologie
Imparare ad imparare Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa
natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di
significato proprie di ciascuno di essi
Competenza alfabetica
funzionale
Comunicare Esporre oralmente in modo appropriato, adeguando la
propria esposizione ai diversi contesti.
Competenza digitale Comunicare Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della
comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
1.4 AREA TECNOLOGICA
COMPETENZE
EUROPEE
COMPETENZE DI
CITTADINANZA
COMPETENZA
Competenza
digitale
Acquisire ed
elaborare
l’informazione
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e
telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere
la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e
modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi. Essere in grado di realizzare esperienze di
fisica servendosi di sistemi dotati di sensori (Pasco, smartphone,
calcolatrice grafica…)
1.5 AREA DELL’AUTONOMIA E DELL’IMPRENDITORIALITA’
COMPETENZE EUROPEE COMPETENZE DI
CITTADINANZA
COMPETENZA
Competenza imprenditoriale Agire in modo autonomo e
responsabile
Essere in grado di spendere le competenze
acquisite in un contesto lavorativo affine al
percorso liceale.
Competenza imprenditoriale Agire in modo autonomo e
responsabile
Essere in grado di progettare un prodotto e di
seguirne la realizzazione nelle sue fasi
essenziali.
Competenza in materia di
consapevolezza ed espressione
culturali
Agire in modo autonomo e
responsabile
Collaborare, partecipare, lavorare in gruppo.
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PARTE SECONDA: Competenze trasversali
2.1 FINALITÀ SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA
A conclusione del percorso di studio gli/le studenti/esse dovranno:
✓ aver appreso i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano,
✓ acquisire consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina e del nesso tra lo sviluppo della
conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata.
✓ saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di
problemi;
✓ aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali della disciplina.
L’insegnamento della Fisica promuove in particolare:
a) lo sviluppo delle capacità logiche e intuitive;
b) la capacità di utilizzare procedimenti euristici;
c) l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze;
d) la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse.
2.2. OBIETTIVI DISCIPLINARI PER COMPETENZA, ABILITÀ, CONOSCENZE – OSA
COMPETENZE
TRAVERSALI
EUROPEEE E
DI
CITTADINANZA
OSA
AREA COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1.1
1.2
1.3
1.4
L’alunno/a:
- fa esperienza e rende ragione
del significato dei vari aspetti
del metodo sperimentale
- formula ipotesi esplicative
utilizzando modelli, analogie e
leggi servendosi di strumenti
matematici appropriati
- riutilizza conoscenze
acquisite in contesti diversi.
- utilizza correttamente il
linguaggio scientifico.
L’alunno/a sa:
- osservare e identificare
fenomeni
- decodificare le
informazioni;
- adoperare strumenti
operativi adeguati;
- strutturare la soluzione di
un quesito/problema;
- utilizzare le tecniche di
calcolo algebrico e
infinitesimale;
- applicare le tecniche di
dimostrazione;
- interpretare i risultati
conseguiti.
L’alunno/a conosce:
- i metodi di
indagine propri
delle discipline
sperimentali
- le definizioni
degli enti essenziali
e delle leggi fisiche
utili a descrivere la
realtà che ci
circonda.
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2.3 IMPOSTAZIONE CURRICULARE DEI CONTENUTI
CLASSE I
Nota: I contenuti con * sono da considerarsi irrinunciabili.
U.A.1 - LINGUAGGIO E MISURA. RAPPRESENTAZIONE DI DATI E FENOMENI.
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Il metodo scientifico
*La misura delle grandezze fisiche
*Unità di misura del S.I.
*Grandezze fondamentali e
grandezze derivate
*Relazioni fra grandezze
*Calcolo degli errori nelle misure
dirette
Calcolo degli errori nelle misure
indirette
Utilizzare multipli e sottomultipli
Misurare grandezze fisiche e associare l’errore alla
misura
Utilizzare la notazione scientifica
Saper compilare una relazione di laboratorio di Fisica
Tradurre una relazione fra due grandezze in una
tabella
Riconoscere se due grandezze sono direttamente o
inversamente proporzionali
Saper valutare il risultato e gli errori di una misura.
Saper riconoscere le cifre significative
Settembre
Ottobre
Obiettivi formativi: acquisire ed elaborare l’informazione, acquisire un metodo di studio autonomo e
flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali.
Competenze mirate: Controllare le diverse fasi di progettazione e realizzazione degli esperimenti di
laboratorio. Competenza digitale.
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; problem solving
Attività di laboratorio : Misure dirette con il metro, il calibro e il cronometro. Uso del calibro e misura di
volumi, misura indiretta del volume e confronto dei risultati; misura del periodo di un pendolo. Misure di aree.
Misura di volumi regolari e irregolari. Misura dei tempi di un fenomeno fisico ripetuto. Calcolo del valore
medio. Errori nelle misure dirette e indirette. Uso di strumenti diversi e confronto dei risultati. Analisi delle
misure di aree , di volumi e di densità per esaminare le proporzionalità dirette, inverse e quadratiche. Misure
spazio-tempo in un moto rettilineo e sua rappresentazione grafica.
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie, uso di word ed excel
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
laboratoriali
U.A. 2 - GRANDEZZE SCALARI E GRANDEZZE VETTORIALI
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Vettori e scalari
*Somma e differenza di vettori anche
attraverso le componenti cartesiane
Prodotto scalare e vettoriale
*Forza peso. Forza elastica. Forze d’attrito
Rappresentare e calcolare la
risultante di due o più vettori
Rappresentare e calcolare la
differenza di due o più vettori
Scomporre un vettore nelle sue
componenti
Novembre
Dicembre
Obiettivi formativi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, raccogliendo e
valutando i dati
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Competenze mirate: comprendere l’utilità della rappresentazione matematica di un problema reale,
formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua
risoluzione
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; problem solving
Attività di laboratorio: Rappresentazioni di vettori su carta millimetrata. Dinamometro. Le molle.
Parallelogramma delle forze. Determinazione della costante elastica di una molla
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie, carta millimetrata, word ed excel
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
laboratoriali
U.A. 3 - L’EQUILIBRIO DEI CORPI SOLIDI
Obiettivi formativi: acquisire ed elaborare l’informazione, acquisire un metodo di studio autonomo e
flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali.
Competenze mirate: osservare e identificare fenomeni statici
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; problem solving
Attività di laboratorio: Trovare il baricentro di un corpo irregolare. Equilibrio di un corpo appoggiato su un
piano inclinato. Le leve.
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie.
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
laboratoriali.
U.A. 4 - L’EQUILIBRIO DEI FLUIDI
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*La definizione di pressione
I vasi comunicanti
*Il principio di Pascal
*La legge di Stevino
*La pressione atmosferica
Strumenti di misura
* Il principio di Archimede
Calcolare la pressione di un fluido
Applicare la legge di Stevino
Calcolare la spinta di Archimede
Prevedere il comportamento di un solido immerso in un
fluido
Marzo
Aprile
Obiettivi formativi: affrontare situazioni problematiche verificando ipotesi e individuando le fonti e le risorse
adeguate
Competenze mirate: osservare e identificare fenomeni statici
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; problem solving
Attività di laboratorio: Verifica del principio di Pascal . Verifica del Principio di Archimede. Esperimenti
sulla pressione atmosferica con la campana pneumatica
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Il punto materiale e il corpo
rigido.
*Forza equilibrante
*L’equilibrio di un corpo su un
piano inclinato
*Momento di una forza
*Coppia di forze
*Centro di massa
*Le leve
Stabilire le condizioni di equilibrio di un punto
materiale
Calcolare il momento di una forza
Stabilire le condizioni di equilibrio di un corpo rigido
Trovare il baricentro di un corpo
Valutare il vantaggio di una macchina semplice
Gennaio
Febbraio
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Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie.
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
laboratoriali.
U.A. 5 - IL MOTO RETTILINEO
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Velocità media e accelerazione
media
*Il moto rettilineo uniforme
*Il moto uniformemente accelerato
*Le leggi del moto
*L’accelerazione di gravità
Calcolare la velocità media e l’accelerazione media
Utilizzare la legge oraria del moto rettilineo
uniforme
Applicare le leggi del moto uniformemente
accelerato
Ricavare le caratteristiche del moto da un grafico
Individuare le leggi del moto in caduta libera
(potenziamento)
Aprile
Maggio
Obiettivi formativi: affrontare situazioni problematiche verificando ipotesi
Competenze mirate osservare e identificare fenomeni dinamici formulando ipotesi esplicative, utilizzando
modelli, analogie e leggi
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; problem solving
Attività di laboratorio Piano inclinato moto uniformemente accelerato. Misura dell’accelerazione di gravità
Rotaia a cuscino d’aria: il moto rettilineo uniforme
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie.
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
laboratoriali
Saperi minimi
Contenuti minimi Abilità minime
Le unità di misura del S. I.
Grandezze fondamentali e grandezze derivate
Le relazioni fra grandezze
Utilizzare multipli e sottomultipli
Utilizzare la notazione scientifica
Tradurre una relazione fra due grandezze in una tabella
Riconoscere se due grandezze sono direttamente o
inversamente proporzionali
Vettori e scalari
Operazioni tra vettori
Componenti cartesiane di un vettore
Forza peso
Forza elastica
Forze d’attrito
Rappresentare e calcolare la risultante di due o più
vettori
Rappresentare e calcolare la differenza di due o più
vettori
Scomporre un vettore nelle sue componenti
Forza equilibrante
Il corpo su un piano inclinato
Momento di una forza
Centro di massa
Stabilire le condizioni di equilibrio di un punto
materiale
Calcolare il momento di una forza
Stabilire le condizioni di equilibrio di un corpo rigido
La definizione di pressione
La legge di Stevino
Applicare la legge di Stevino
Calcolare la spinta di Archimede
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La pressione atmosferica
Il principio di Archimede
Prevedere il comportamento di un solido immerso in
un fluido
Il moto rettilineo uniforme
Il moto uniformemente accelerato
Le leggi del moto
L’accelerazione di gravità
Utilizzare le leggi orarie del moto rettilineo uniforme e
del moto uniformemente accelerato
Ricavare le caratteristiche del moto da un grafico
CLASSE II
Nota: I contenuti con * sono da considerarsi irrinunciabili.
U. A. 1 - I PRINCIPI DELLA DINAMICA
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*La dinamica di Newton.
*La prima legge della dinamica e i sistemi di
riferimento inerziali.
*La seconda legge della dinamica.
*La caduta libera
*Moto lungo un piano inclinato in assenza e in
presenza della forza d’attrito.
*La terza legge della dinamica
Riconoscere le cause del moto
degli oggetti.
Saper applicare le tre leggi
della dinamica
Calcolare il periodo di un
pendolo
Settembre
Ottobre
Obiettivi formativi: acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, a identificare problemi e a individuare
soluzioni possibili
Competenze mirate: osservare e identificare fenomeni dinamici formulando ipotesi esplicative, utilizzando
modelli, analogie e leggi
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; problem solving
Attività di laboratorio: Forza di attrito che agisce su un corpo in caduta in un liquido viscoso. Rotaia a cuscino
d’aria: moto di un corpo soggetto ad una forza costante. Il moto del pendolo
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie, tabelle, grafici, word ed excel
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
laboratoriali
U. A. 2 ENERGIA E LAVORO
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Il lavoro di una forza costante
*L’energia cinetica.
*Teorema dell’energia cinetica
*Il lavoro di una forza variabile
*Potenza
*Forze conservative e l’energia
potenziale
*Energia potenziale gravitazionale ed
elastica
*Energia meccanica e sua
conservazione
Analizzare fenomeni meccanici
Calcolare il lavoro di una forza costante
Applicare il teorema dell’energia cinetica
Valutare l’energia potenziale di un corpo
Descrivere trasformazioni di energia da una
forma all’altra
Novembre
Dicembre
Gennaio
Obiettivi formativi: rappresentare fenomeni e principi, acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, a
identificare problemi e a individuare soluzioni possibili
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Competenze mirate Analizzare fenomeni fisici legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza,
individuando le grandezze fisiche caratterizzanti e applicando gli strumenti matematici necessari per stabilire
relazioni quantitative tra essi.
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; problem solving
Attività di laboratorio Rotaia a cuscino d’aria. Moto di un carrello su un piano inclinato, relazione fra lavoro
ed energia cinetica e conservazione dell’energia meccanica. Energie rinnovabili: energia eolica, energia solare
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie, tabelle, grafici, word ed excel
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
laboratoriali
U.A. 3 - TEMPERATURA, CALORE E CAMBIAMENTI DI STATO
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Temperatura ed equilibrio termico
*Le scale termometriche
*Le leggi della dilatazione termica
*Calore e lavoro
*Calore specifico e capacità termica
*La legge fondamentale della termologia
*I meccanismi di propagazione del calore
Gli stati di aggregazione della materia
I cambiamenti di stato
Il calore latente
Cambiamenti di stato e conservazione
dell’energia.
Riconoscere gli effetti delle variazioni di
temperatura sui solidi, sui liquidi
Applicare la legge fondamentale della
termologia
Determinare la temperatura di equilibrio
Valutare il calore disperso attraverso una
parete piana
Valutare il calore necessario ad una
sostanza durante un cambiamento di stato
Febbraio
Marzo
Obiettivi formativi: rappresentare fenomeni e principi, acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, a
identificare problemi e a individuare soluzioni possibili
Competenze mirate: Analizzare fenomeni fisici legati alla propagazione e trasmissione del calore * a partire
dall’esperienza, individuando le grandezze fisiche caratterizzanti e applicando gli strumenti matematici
necessari per stabilire relazioni quantitative tra essi.
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; problem solving
Attività di laboratorio: Taratura di un termometro. La dilatazione di una sbarra e di una sfera. La capacità
termica e la temperatura di equilibrio. Calorimetro. Misura del calore specifico di una sostanza
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie, tabelle, grafici, word ed excel
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
laboratoriali
U.A. 4 LA LUCE
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Le leggi della riflessione su
specchi piani e curvi
*La rifrazione della luce
Le lenti
Ingrandimento di uno specchio e di
una lente
Applicare le leggi della rifrazione e della
riflessione
Costruire graficamente l’immagine di un oggetto
Applicare la legge dei punti coniugati per gli
specchi curvi e per le lenti
Calcolare l’ingrandimento di uno specchio o di
una lente
Aprile
Maggio
Obiettivi formativi: rappresentare fenomeni e principi, acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, a
identificare problemi e a individuare soluzioni possibili
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Competenze mirate: Osservare e identificare fenomeni della realtà che ci circonda. Applicare strumenti
matematici a situazioni fisiche.
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; problem solving
Attività di laboratorio: I colori dell’arcobaleno. Costruzione di uno gnomon. Misura della distanza focale e
dell’ingrandimento di una lente convergente
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie.
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
laboratoriali
Saperi minimi
Contenuti minimi Abilità minime
Le tre leggi della dinamica
La caduta libera
Moto lungo un piano inclinato in assenza e in
presenza della forza d’attrito.
Riconoscere le cause del moto degli oggetti.
Saper applicare le tre leggi della dinamica
Il lavoro di una forza costante
L’energia cinetica.
Teorema dell’energia cinetica
Potenza
Energia potenziale gravitazionale ed elastica
Energia meccanica e sua conservazione
Calcolare il lavoro di una forza costante
Applicare il teorema dell’energia cinetica
Valutare l’energia potenziale di un corpo
Descrivere trasformazioni di energia da una forma
all’altra
Temperatura ed equilibrio termico
Le scale termometriche
Calore specifico e capacità termica
La legge fondamentale della termologia
I meccanismi di propagazione del calore
I cambiamenti di stato
Il calore latente
Riconoscere gli effetti delle variazioni di temperatura
sui solidi, sui liquidi
Applicare la legge fondamentale della termologia
Determinare la temperatura di equilibrio
Riflessione e rifrazione della luce. Applicare le leggi della rifrazione e della riflessione
CLASSE III
Nota: I contenuti con * sono da considerarsi irrinunciabili.
U.A. 1 – IL MOTO NEL PIANO
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Il moto del punto materiale nel piano
*La composizione dei moti
*Il moto parabolico
*Le leggi del moto del proiettile
*Il moto circolare uniforme e non
uniforme
*Il moto armonico
*Il moto armonico di una massa
attaccata ad una molla
*Il moto armonico di un pendolo
Ragionare in termini di grandezze cinematiche
lineari e angolari (s, v, α, ω).
Mettere in evidenza la relazione tra moto
armonico e moto circolare uniforme.
Individuare le caratteristiche del moto parabolico
ed esaminare la possibilità di scomporre un
determinato moto in altri più semplici.
Settembre
Ottobre
Obiettivi formativi: Osservare e identificare i fenomeni. Individuare collegamenti e relazioni. Identificare
problemi e individuare possibili soluzioni.
14
Competenze mirate: Comprendere le caratteristiche vettoriali del moto nei moti bidimensionali
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; lezioni frontali per la
sistematizzazione.
Evidenziare le connessioni con la realtà che ci circonda
Attività di laboratorio: esperienze in laboratorio di fisica o virtuali
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie, laboratorio di informatica.
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
laboratoriali
U.A. 2 – SISTEMI DI RIFERIMENTO INERZIALI E NON INERZIALI
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Sistemi inerziali e non inerziali
*Le trasformazioni galileiane
*Forze apparenti nei sistemi di
riferimento non inerziali
Identificare i sistemi di riferimento inerziali e
non
Distinguere fra forza centripeta e forza
centrifuga
Spiegare la dinamica di semplici moti rispetto a
sistemi di riferimento non inerziali
Novembre
Obiettivi formativi: Osservare e identificare i fenomeni. Individuare collegamenti e relazioni. Identificare
problemi e individuare possibili soluzioni.
Competenze mirate: Applicare le leggi sulla composizione di spostamenti e velocità.
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; lezioni frontali per la
sistematizzazione.
Evidenziare le connessioni con la realtà che ci circonda.
Attività di laboratorio: esperienze in laboratorio di fisica o virtuali
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie, laboratorio di informatica.
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
laboratoriali
U.A. 3 – PRINCIPI DI CONSERVAZIONE
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Relazione tra lavoro prodotto e
intervallo di tempo impiegato.
*Forze conservative e l’energia potenziale
*Energia potenziale elastica.
*La conservazione dell’energia meccanica
Riconoscere le forme di energia e
utilizzare la conservazione dell’energia
nella risoluzione dei problemi.
Utilizzare l’algebra vettoriale
Identificare le forze conservative e le forze non
conservative.
Realizzare il percorso logico e matematico che
porta dal lavoro all’energia cinetica e all’energia
potenziale elastica.
Formulare il principio di conservazione
dell’energia meccanica e dell’energia totale.
Essere consapevoli dell’utilizzo dell’energia
nelle situazioni reali
Dicembre
Gennaio
Febbraio
15
* Calcolare le grandezze quantità di moto
e momento angolare.
*Il centro di massa e il suo moto
*Esprimere le leggi di conservazione della
quantità di moto e del momento angolare.
*Analizzare le condizioni di
conservazione della quantità di moto e del
momento angolare.
*Ricavare dai principi della dinamica
l’espressione matematica che esprime la
conservazione della quantità di moto.
*Esaminare urti elastici e anelastici
Identificare i vettori quantità di moto di un
corpo e impulso di una forza
Definire il vettore momento angolare.
Formulare il teorema dell’impulso a partire dalla
seconda legge della dinamica..
Definire la legge di conservazione della quantità di
moto in relazione ai principi della dinamica.
Affrontare il problema degli urti, su una retta e
obliqui.
Identificare il concetto di centro di massa di sistemi
isolati e non.
Interpretare l’analogia formale tra il secondo
principio della dinamica e il momento angolare,
espresso in funzione del momento d’inerzia di
un corpo.
Obiettivi formativi: Osservare e identificare i fenomeni. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli
strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione
Competenze mirate: Analizzare le condizioni di conservazione della quantità di moto e del momento
angolare. Utilizzare i principi di conservazione per risolvere quesiti relativi al moto dei corpi nei sistemi
complessi.
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; lezioni frontali per la
sistematizzazione.
Evidenziare le connessioni con la realtà che ci circonda.
Attività di laboratorio: esperienze in laboratorio di fisica o virtuali
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie, laboratorio di informatica.
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
laboratoriali
U.A. 4 – LA GRAVITAZIONE
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Le leggi di Keplero
*La legge di gravitazione universale
*Forza peso e accelerazione di gravità
*Moto dei satelliti
*Campo gravitazionale
*Energia potenziale gravitazionale
*Velocità di fuga
Descrivere i moti dei corpi celesti e individuare la
causa dei comportamenti osservati.
Analizzare il moto dei satelliti e descrivere i vari
tipi di orbite.
Descrivere l’azione delle forze a distanza in
funzione del concetto di campo gravitazionale
Interpretare le leggi di Keplero in funzione dei
principi della dinamica e della legge di gravitazione
universale.
Descrivere l’energia potenziale gravitazionale in
funzione della legge di gravitazione universale.
Mettere in relazione la forza di gravità e la
conservazione dell’energia meccanica.
Marzo
Obiettivi formativi: Osservare e identificare i fenomeni. Individuare collegamenti e relazioni. Identificare
problemi e individuare possibili soluzioni.
16
Competenze mirate: Applicare i principi della dinamica e la legge di gravitazione universale allo studio del
moto dei pianeti e dei satelliti. Applicare il principio di conservazione dell’energia a problemi riguardanti
l’interazione gravitazionale.
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; lezioni frontali per la
sistematizzazione. Evidenziare le connessioni con la realtà che ci circonda.
Attività di laboratorio: esperienze in laboratorio di fisica o virtuali.
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie, laboratorio di fisica
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
di laboratorio.
U.A. 5 – LA DINAMICA DEI FLUIDI
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Fluidi reali e fluidi ideali
*La portata di un fluido e l’equazione di
continuità
*L’equazione di Bernoulli e sue
applicazioni
Il moto nei fluidi viscosi
Analizzare il moto di un liquido in una conduttura.
Rappresentare la caduta di un corpo in un fluido ed
esprimere il concetto di velocità limite.
Valutare alcune delle applicazione tecnologiche
relative ai fluidi applicate nella quotidianità.
Aprile
Obiettivi formativi: Osservare e identificare i fenomeni. Individuare collegamenti e relazioni. Identificare
problemi e individuare possibili soluzioni.
Competenze mirate: Individuare le situazioni fisiche che possono essere descritte con il modello del fluido
ideale. Risolvere problemi di fluidodinamica in regime stazionario. Utilizzare il concetto di viscosità per
spiegare alcuni fenomeni non descritti dal modello del fluido ideale.
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; lezioni frontali per la
sistematizzazione. Esperienze dimostrative in laboratorio.
Attività di laboratorio: esperienze in laboratorio di fisica o virtuali.
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie, laboratorio di fisica
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
di laboratorio.
U.A. 6 - I GAS E LA TEORIA CINETICA (se non si riesce, posticiparla al quarto anno)
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Temperatura e comportamento termico
dei gas
*Le leggi dei gas ideali
*Equazione di stato del gas perfetto
Modello microscopico della materia
Urti molecolari e pressione
La temperatura dal punto di vista
microscopico
Velocità quadratica media
Energia interna
Ragionare sulle grandezze che descrivono lo stato di
un gas.
Riconoscere le caratteristiche che identificano un
gas perfetto.
Formulare le leggi che regolano le trasformazioni
dei gas, individuandone gli ambiti di validità.
Interpretare dal punto di vista microscopico la
pressione del gas perfetto
Inquadrare il concetto di temperatura dal punto di
vista microscopico.
Identificare l’energia interna dei gas perfetti.
Maggio
17
Obiettivi formativi: Osservare e identificare i fenomeni. Individuare collegamenti e relazioni. Identificare
problemi e individuare possibili soluzioni.
Competenze mirate: Determinare la massa di una mole di una sostanza. Applicare le leggi dei gas e
l’equazione di stato dei gas perfetti. Interpretare i comportamenti termodinamici come effetto d’insieme del
comportamento dinamico delle molecole.
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; lezioni frontali per la
sistematizzazione. Esperienze dimostrative in laboratorio.
Attività di laboratorio: esperienze in laboratorio di fisica o virtuali.
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie, laboratorio di fisica
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
di laboratorio.
SAPERI MINIMI
Contenuti minimi Abilità
Il moto del punto materiale nel piano
La composizione dei moti
Il moto parabolico
Le leggi del moto del proiettile
Il moto circolare uniforme e non uniforme
Il moto armonico
Il moto armonico di una massa attaccata ad una molla
Il moto armonico di un pendolo
Ragionare in termini di grandezze cinematiche
lineari e angolari (s, v, α, ω).
Mettere in evidenza la relazione tra moto
armonico e moto circolare uniforme.
Individuare le caratteristiche del moto parabolico
ed esaminare la possibilità di scomporre un
determinato moto in altri più semplici
Sistemi inerziali e non inerziali
Le trasformazioni galileiane
Forze apparenti nei sistemi di riferimento non
inerziali
Identificare i sistemi di riferimento inerziali e non
Distinguere fra forza centripeta e forza centrifuga
Relazione tra lavoro prodotto e intervallo di tempo
impiegato.
Forze conservative e l’energia potenziale
Energia potenziale elastica.
La conservazione dell’energia meccanica
Calcolare le grandezze quantità di moto e momento
angolare.
Il centro di massa e il suo moto
Esprimere le leggi di conservazione della quantità di
moto e del momento angolare.
Analizzare le condizioni di conservazione della
quantità di moto e del momento angolare.
Esaminare urti elastici e anelastici
Utilizzare l’algebra vettoriale
Identificare le forze conservative e le forze non
conservative.
Formulare il principio di conservazione
dell’energia meccanica e dell’energia totale.
Identificare i vettori quantità di moto di un corpo
e impulso di una forza
Definire il vettore momento angolare.
Definire la legge di conservazione della quantità di
moto in relazione ai principi della dinamica.
Affrontare il problema degli urti su una retta
Le leggi di Keplero
La legge di gravitazione universale
Forza peso e accelerazione di gravità
Moto dei satelliti
Campo gravitazionale
Energia potenziale gravitazionale
Velocità di fuga
Descrivere i moti dei corpi celesti e individuare la
causa dei comportamenti osservati.
Descrivere l’azione delle forze a distanza in
funzione del concetto di campo gravitazionale
Descrivere l’energia potenziale gravitazionale in
funzione della legge di gravitazione universale.
Mettere in relazione la forza di gravità e la
conservazione dell’energia meccanica.
18
Fluidi reali e fluidi ideali
La portata di un fluido e l’equazione di continuità
L’equazione di Bernoulli e sue applicazioni
Analizzare il moto di un liquido in una
conduttura.
Rappresentare la caduta di un corpo in un fluido
ed esprimere il concetto di velocità limite.
Temperatura e comportamento termico dei gas
Le leggi dei gas ideali
Equazione di stato del gas perfetto
Ragionare sulle grandezze che descrivono lo stato
di un gas.
Riconoscere le caratteristiche che identificano un
gas perfetto.
Formulare le leggi che regolano le trasformazioni
dei gas, individuandone gli ambiti di validità.
CLASSE IV
Nota: I contenuti con * sono da considerarsi irrinunciabili.
U.A. 1 - PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Stato termodinamico di un sistema
*Lavoro termodinamico
*Primo principio della termodinamica
*Trasformazioni termodinamiche di un
gas perfetto
*Calori specifici del gas perfetto
Saper individuare gli scambi di energia tra un
sistema e l’ambiente
Saper interpretare il lavoro termodinamico nel
piano p-V
Saper applicare il primo principio nelle
trasformazioni
Saper ricavare l’espressione dei calori
specifici del gas perfetto
Settembre
Obiettivi formativi: Osservare e identificare i fenomeni. Individuare collegamenti e relazioni. Identificare
problemi e individuare possibili soluzioni.
Competenze mirate: Interpretare il primo principio della termodinamica alla luce del principio di
conservazione dell’energia. Formalizzare le equazioni relative alle diverse trasformazioni termodinamiche e
l’espressione dei calori specifici dei gas perfetti.
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; lezioni frontali per la
sistematizzazione. Esperienze dimostrative in laboratorio.
Attività di laboratorio: esperienze in laboratorio di fisica o virtuali.
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie, laboratorio di fisica
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
di laboratorio.
U.A. 2 - SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA ED ENTROPIA
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Macchine termiche
*Secondo principio: enunciati di Kelvin e
di Clausius
Descrivere il principio di funzionamento e il
bilancio energetico di una macchina termica Ottobre
19
*Il rendimento di una macchina termica
*Trasformazioni reversibili e irreversibili
*Teorema e ciclo di Carnot
*Rendimento di una macchina di Carnot
Entropia
Evoluzione spontanea di un sistema
isolato
Verso delle trasformazioni di energia
(freccia del tempo)
Macrostati e microstati
Equazione di Boltzmann per l’entropia
Terzo principio della termodinamica
Saper formulare il secondo principio della
termodinamica nei suoi enunciati
Analizzare alcuni fenomeni della vita reale dal
punto di vista della loro reversibilità o
irreversibilità.
Formalizzare il teorema di Carnot e dimostrarne
la validità.
Saper enunciare e dimostrare la disuguaglianza
di Clausius
Esaminare l’entropia di un sistema isolato in
presenza di trasformazioni reversibili e
irreversibili
Discutere l’entropia di un sistema non isolato
Confrontare l’energia ordinata a livello
macroscopico e l’energia disordinata a livello
microscopicio
Saper identificare gli stati macroscopici e
microscopici di un sistema
Obiettivi formativi: Osservare e identificare i fenomeni. Individuare collegamenti e relazioni. Identificare
problemi e individuare possibili soluzioni.
Competenze mirate: Determinare il rendimento di una macchina termica e confrontarlo con il rendimento di
una macchina di Carnot che operi fra le stesse temperature. Determinare la variazione di entropia in particolari
trasformazioni.
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; lezioni frontali per la
sistematizzazione. Esperienze dimostrative in laboratorio.
Attività di laboratorio: esperienze in laboratorio di fisica o virtuali.
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie, laboratorio di fisica
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
di laboratorio.
U.A. 3 - LE PROPRIETÀ DEI MOTI ONDULATORI
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Onde armoniche: caratteristiche
fondamentali
*Descrizione fisico-matematica di
un’onda armonica
*Onde trasversali e longitudinali
*Riflessione e rifrazione
*Interferenza e diffrazione
Applicare la relazione fra lunghezza
d’onda, frequenza e velocità di
propagazione
Utilizzare la funzione d’onda per risolvere
problemi sulle onde armoniche.
Interpretare ed analizzare fenomeni
ondulatori
Novembre
Obiettivi formativi: Osservare e identificare i fenomeni. Individuare collegamenti e relazioni. Identificare
problemi e individuare possibili soluzioni.
Competenze mirate: Distinguere onde impulsive e periodiche. Distinguere onde trasversali e longitudinali.
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; lezioni frontali per la
sistematizzazione. Esperienze dimostrative in aula o in laboratorio.
Attività di laboratorio: esperienze in laboratorio di fisica o virtuali.
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie, laboratorio di fisica
20
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
di laboratorio.
U.A. 4 - IL SUONO
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Onde sonore
*Caratteristiche dei suoni
*Effetto Doppler
*Sovrapposizione e interferenza di onde
sonore
*Onde stazionarie e risonanza
Battimenti
Saper riconoscere le caratteristiche delle
onde meccaniche nelle onde sonore
Saper risolvere problemi sui fenomeni
sonori
Saper utilizzare la scala dei decibel
Applicare le leggi dell’effetto Doppler
Determinare lunghezze d’onda e frequenze
di onde stazionarie
Dicembre
Obiettivi formativi: Osservare e identificare i fenomeni. Individuare collegamenti e relazioni. Identificare
problemi e individuare possibili soluzioni.
Competenze mirate: Distinguere proprietà dei suoni, infrasuoni e ultrasuoni. Identificare altezza, intensità e
timbro di un suono. Riconoscere le onde stazionarie e i fenomeni di risonanza.
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; lezioni frontali per la
sistematizzazione. Esperienze dimostrative in aula o in laboratorio.
Attività di laboratorio: esperienze in laboratorio di fisica o virtuali.
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie, laboratorio di fisica
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
di laboratorio.
U.A. 5 - NATURA ONDULATORIA DELLA LUCE
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Spettro della luce visibile
*Interferenza della luce
*Diffrazione della luce
Polarizzazione della luce
Saper interpretare fenomeni legati
all’interferenza e alla diffrazione della luce Gennaio
Obiettivi formativi: Osservare e identificare i fenomeni. Individuare collegamenti e relazioni. Identificare
problemi e individuare possibili soluzioni.
Competenze mirate: Analizzare problemi sull’interferenza della luce. Analizzare figure di interferenza
prodotte da interferometri e figure di diffrazione prodotte da fenditure e/o reticoli.
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; lezioni frontali per la
sistematizzazione. Esperienze dimostrative in aula o in laboratorio.
Attività di laboratorio: esperienze in laboratorio di fisica o virtuali.
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie, laboratorio di fisica
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
di laboratorio.
21
U.A. 6 - LA CARICA ELETTRICA E IL CAMPO ELETTRICO
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Carica elettrica e sua conservazione
*Interazioni fra cariche elettriche e corpi
elettrizzati
*Conduttori e induzione elettrostatica
*Dielettrici e polarizzazione
*Legge di Coulomb
*Campo elettrico: definizione e
rappresentazione mediante linee di forza
*Campi elettrici di conduttori carichi
all’equilibrio
*Flusso del campo elettrico e teorema di
Gauss con applicazioni
Saper applicare il principio di conservazione
della carica elettrica
Interpretare i fenomeni di elettrizzazione
Riconoscere analogie e differenze tra forza
elettrostatica e forza di gravitazione
universale
Comprendere il comportamento
elettrostatico dei conduttori e saperlo
impiegare in contesti significativi
Saper utilizzare il teorema di Gauss per
calcolare il campo elettrico
Febbraio
Marzo
Obiettivi formativi: Osservare e identificare i fenomeni. Individuare collegamenti e relazioni. Identificare
problemi e individuare possibili soluzioni.
Competenze mirate: Esaminare criticamente l’interazione a distanza fra cariche elettriche. Riconoscere le
caratteristiche del campo elettrico generato da una carica puntiforme e da un conduttore carico in equilibrio.
Riconoscere le differenze fra conduttori, isolanti e semiconduttori mettendole in relazione con le conoscenze
chimiche della materia.
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; lezioni frontali per la
sistematizzazione. Esperienze dimostrative in aula o in laboratorio.
Attività di laboratorio: esperienze in laboratorio di fisica o virtuali.
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie, laboratorio di fisica
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
di laboratorio.
U.A. 7 - IL POTENZIALE ELETTRICO E I CONDENSATORI
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Energia potenziale elettrica e potenziale
elettrico
*Lavoro della forza elettrica e differenza
di potenziale
*Superfici equipotenziali
*Circuitazione del campo elettrico
*I condensatori
Saper determinare il potenziale per una carica
elettrica e per una distribuzione di cariche
Determinare il campo elettrico di un
condensatore piano
Saper risolvere sistemi di condensatori
Saper ragionare sull’energia di un
condensatore e sull’uso pratico
Aprile
Obiettivi formativi: Osservare e identificare i fenomeni. Individuare collegamenti e relazioni. Identificare
problemi e individuare possibili soluzioni.
Competenze mirate: Saper applicare il principio di conservazione dell’energia a problemi riguardanti
l’interazione elettrica. Saper riconoscere campi conservativi e paragonarli con quelli non conservativi.
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; lezioni frontali per la
sistematizzazione. Esperienze dimostrative in laboratorio.
Attività di laboratorio: esperienze in laboratorio di fisica o virtuali.
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie, laboratorio di fisica
22
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
di laboratorio.
U.A. 8 - CIRCUITI IN CORRENTE CONTINUA
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*La corrente elettrica
*Generatore ideale di tensione continua
*La resistenza e le leggi di Ohm
*La potenza elettrica
*L’effetto Joule
*Le leggi di Kirchhoff
*Circuiti con resistori
*La forza elettromotrice e la resistenza
interna di un generatore di tensione
Effetto termoionico. Effetto Volta
Osservare cosa comporta una differenza di
potenziale ai capi di un conduttore
Individuare cosa occorre per mantenere ai
capi di un conduttore una differenza di
potenziale costante
Analizzare la relazione esistente tra
l’intensità di
corrente che attraversa un conduttore e la
differenza di potenziale ai suoi capi
Analizzare gli effetti del passaggio di
corrente su un resistore
Saper risolvere un circuito elettrico
Analizzare la forza elettromotrice di un
generatore, ideale e/o reale
Formalizzare le leggi di Kirchhoff
Maggio
Obiettivi formativi: Osservare e identificare i fenomeni. Individuare collegamenti e relazioni. Identificare
problemi e individuare possibili soluzioni.
Competenze mirate: Schematizzare un circuito elettrico e determinarne la resistenza equivalente. Calcolare
la potenza erogata da un generatore e quella assorbita dai diversi elementi ohmici di un circuito. Eseguire
misure di differenze di potenziale e di intensità di corrente.
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; lezioni frontali per la
sistematizzazione. Esperienze dimostrative in aula o in laboratorio.
Attività di laboratorio: esperienze in laboratorio di fisica o virtuali.
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie, laboratorio di fisica
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
di laboratorio.
SAPERI MINIMI
Contenuti minimi Abilità
Stato termodinamico di un sistema
Lavoro termodinamico
Primo principio della termodinamica
Trasformazioni termodinamiche di un gas perfetto
Calori specifici del gas perfetto
Descrivere una trasformazione
rappresentata sul piano di Clapeyron.
Calcolare il lavoro di una trasformazione.
Enunciare ed applicare il primo principio
della termodinamica alle principali
trasformazioni.
Macchine termiche
Secondo principio: enunciati di Kelvin e di Clausius
Il rendimento di una macchina termica
Trasformazioni reversibili e irreversibili
Teorema e ciclo di Carnot
Rendimento di una macchina di Carnot
Descrivere il principio di funzionamento di
una macchina termica
Saper enunciare il secondo principio della
termodinamica nelle varie forme.
Riconoscere il ciclo di Carnot e applicare il
teorema di Carnot.
23
Onde armoniche: caratteristiche fondamentali
Descrizione fisico-matematica di un’onda armonica
Onde trasversali e longitudinali
Riflessione e rifrazione
Interferenza e diffrazione
Saper definire e riconoscere un’onda
armonica e calcolarne le grandezze
caratteristiche
Onde sonore
Caratteristiche dei suoni
Effetto Doppler
Sovrapposizione e interferenza di onde sonore
Onde stazionarie e risonanza
Saper riconoscere le caratteristiche delle
onde sonore
Saper risolvere problemi sui fenomeni
sonori
Applicare le leggi dell’effetto Doppler
Spettro della luce visibile
Interferenza della luce
Diffrazione della luce
Risoluzione di problemi riguardanti
l'interferenza e la diffrazione della luce.
Carica elettrica e sua conservazione
Interazioni fra cariche elettriche e corpi elettrizzati
Conduttori e induzione elettrostatica
Dielettrici e polarizzazione
Legge di Coulomb
Campo elettrico: definizione e rappresentazione
mediante linee di forza
Campi elettrici di conduttori carichi all’equilibrio
Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss con
applicazioni
Saper calcolare la forza di Coulomb.
Individuare e applicare strategie per la
risoluzione di problemi su forza
elettrostatica, campo elettrico, teorema di
Gauss
Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico
Lavoro della forza elettrica e differenza di potenziale
Superfici equipotenziali
Circuitazione del campo elettrico
I condensatori
Saper calcolare la capacità di un conduttore
o di un condensatore.
Individuare e applicare strategie per la
risoluzione di problemi su potenziale
elettrico, energia potenziale elettrica,
condensatori.
La corrente elettrica
Generatore ideale di tensione continua
La resistenza e le leggi di Ohm
La potenza elettrica
L’effetto Joule
Le leggi di Kirchhoff
Circuiti con resistori
La forza elettromotrice e la resistenza interna di un
generatore di tensione
Enunciare ed applicare le leggi di Ohm.
Saper calcolare corrente elettrica, potenza,
resistenza.
Saper risolvere semplici circuiti elettrici
CLASSE V
Nota: I contenuti con * sono da considerarsi irrinunciabili.
U.A.1 – FENOMENI MAGNETICI E CAMPO MAGNETICO
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Interazione corrente-magnete – Ampère e
l’interazione corrente-corrente –
*Induzione magnetica di alcuni circuiti
percorsi da corrente – Legge di Biot-Savart
*Teorema della circuitazione di Ampère
Interrogarsi su come possiamo definire e
misurare il valore del campo magnetico
Creare esperimenti di attrazione, o
repulsione, magnetica.
Settembre
Ottobre
24
* Flusso dell’induzione magnetica
*Densità di energia del campo magnetico.
Visualizzare il campo magnetico con
limatura di ferro.
Saper individuare legami tra fenomeni
elettrici e magnetici.
Analizzare l’interazione tra due
conduttori percorsi da corrente
Obiettivi formativi: Acquisire ed interpretare l’informazione. Individuare collegamenti e relazioni
Competenze mirate: Saper interpretare un fenomeno, almeno qualitativamente, sia mediante l’interazione a
distanza sia con l’interazione mediata dal campo. Saper applicare le definizioni e le leggi, nello svolgimento
di esercizi di esercizi e problemi
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; lezioni frontali per la
sistematizzazione. Esperienze dimostrative in aula o in laboratorio
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
laboratoriali
U.A. 2 – MOTO DI CARICHE IN UN CAMPO MAGNETICO E APPLICAZIONI
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Moto di una carica elettrica in un
campo magnetico
*Forza di Lorentz
*Momento torcente e funzionamento di
un motore elettrico
*Proprietà magnetiche della materia:
sostanze paramagnetiche,
diamagnetiche e ferromagnetiche
Determinare la forza su un filo percorso da
corrente o su una carica elettrica in moto in un
campo magnetico uniforme
Determinare le variabili del moto circolare
uniforme di una carica elettrica in un campo
magnetico
Saper risolvere esercizi e problemi inerenti il
magnetismo e l'elettromagnetismo
Riconoscere applicazioni pratiche del
magnetismo
Novembre
Dicembre
Obiettivi formativi: Acquisire ed interpretare l’informazione . Acquisire ed elaborare l’informazione.
Individuare collegamenti e relazioni. Riconoscere applicazioni pratiche delle conoscenze acquisite.
Competenze mirate: Analizzare e interpretare fenomeni del magnetismo. Analizzare le proprietà magnetiche
della materia. Saper applicare le definizioni e le leggi, nello svolgimento di esercizi di esercizi e problemi
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; lezioni frontali per la
sistematizzazione. Esperienze dimostrative in laboratorio
Attività di laboratorio: esperienze in laboratorio di fisica o virtuali
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie.
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
laboratoriali
U.A. 3 – INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Esperimenti di Faraday sulla corrente
indotta. Forza elettromotrice indotta.
*Legge di Faraday. Legge di Neumann.
Legge di Lenz.
Descrivere esperimenti che mostrino il
fenomeno dell’induzione elettromagnetica.
Discutere la legge di Neumann-Lenz.
Descrivere le relazioni fra forza di Lorentz e
forza elettromotrice indotta.
Dicembre
Gennaio
25
*Autoinduzione, coefficienti di
autoinduzione, l'induttanza.
*Mutua induzione e autoinduzione.
Induttanza di un solenoide
Corrente alternata ed applicazioni
Calcolare il flusso di un campo magnetico
Calcolare le variazioni di flusso di un campo
magnetico
Obiettivi formativi: Acquisire ed interpretare l’informazione. Acquisire ed elaborare l’informazione.
Individuare collegamenti e relazioni.
Competenze mirate: Analizzare e interpretare fenomeni dell’induzione elettromagnetica. Conoscere lo
schema di funzionamento di una centrale idroelettrica. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e
tecnologiche che interessano la società in cui si vive.
Saper applicare le definizioni e le leggi nello svolgimento di esercizi di esercizi e problemi.
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; lezioni frontali per la
sistematizzazione. Esperienze in laboratorio
Attività di laboratorio: esperienze in laboratorio di fisica o virtuali
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie.
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
laboratoriali
U.A. 4 – EQUAZIONI DI MAXWELL E ONDE ELETTROMAGNETICHE
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Campo elettrico indotto e campo
magnetico indotto.
* Il termine mancante: la corrente di
spostamento.
*Propagazione del campo
elettromagnetico
*Velocità della luce in funzione delle
costanti dell’elettromagnetismo.
*Equazioni di Maxwell.
*Caratteristiche di un’onda
elettromagnetica armonica
Produzione e ricezione di onde
elettromagnetiche mediante circuiti
oscillanti e antenne
*Spettro elettromagnetico
Presentare il concetto di campo elettrico indotto.
Comprendere se si può definire un potenziale
elettrico per il campo elettrico indotto.
Individuare cosa rappresenta la corrente di
spostamento.
Esporre e discutere le equazioni di Maxwell nel
caso statico e nel caso generale.
Definire le caratteristiche di un’onda
elettromagnetica e analizzarne la propagazione.
Definire il profilo spaziale di un’onda
elettromagnetica piana.
Collegare la velocità dell'onda con l'indice di
rifrazione del mezzo
Saper argomentare sulle caratteristiche dello
spettro E. M.
Essere in grado di collegare le equazioni di
Maxwell ai fenomeni fondamentali
dell’elettricità e del magnetismo e viceversa.
Febbraio
Obiettivi formativi: Acquisire ed interpretare l’informazione. Individuare collegamenti e relazioni. Osservare
e identificare fenomeni.
Competenze mirate: Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari
rilevanti per la sua risoluzione. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.
Saper applicare le definizioni e le leggi, nello svolgimento di esercizi di esercizi e problemi
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; lezioni frontali per la
sistematizzazione.
Evidenziare le connessioni con la realtà che ci circonda
Attività di laboratorio: esperienze in laboratorio di fisica o virtuali
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie.
26
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
laboratoriali
U.A. 5 – RELATIVITÀ RISTRETTA
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Esperimento di Michelson Morley
*I postulati della relatività ristretta
*Simultaneità degli eventi
*Dilatazione dei tempi
* Contrazione delle lunghezze
*La legge relativistica di composizione delle
velocità
*Quantità di moto ed energia relativistica
Effetto Doppler relativistico
*L’equivalenza tra massa ed energia
Interpretazione energetica dei fenomeni nucleari:
decadimenti radioattivi, fissione e fusione
Saper argomentare, usando almeno uno
degli
esperimenti classici, sulla validità della
teoria della relatività.
Saper applicare le relazioni sulla
dilatazione dei tempi e contrazione delle
lunghezze
Saper risolvere semplici problemi di
cinematica e dinamica relativistica
Marzo
Obiettivi formativi: Acquisire ed interpretare l’informazione. Individuare collegamenti e relazioni. Osservare
e identificare fenomeni.
Competenze mirate: Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari
rilevanti per la sua risoluzione. Riconoscere la contraddizione tra meccanica ed elettromagnetismo in relazione
alla costanza della velocità della luce.
Saper applicare le definizioni e le leggi, nello svolgimento di esercizi di esercizi e problemi
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; lezioni frontali per la
sistematizzazione.
Evidenziare le connessioni con la realtà che ci circonda
Attività di laboratorio: esperienze in laboratorio di fisica o virtuali
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie.
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
laboratoriali
U.A. 6 – FENOMENI QUANTISTICI
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Le contraddizioni della fisica
dell'Ottocento
* Gli spettri atomici, lo spettro
dell'idrogeno
Il problema dell'energia irraggiata
da un corpo nero, l'ipotesi
di Rayleigh-Jeans
L’ipotesi di Planck
* L'effetto fotoelettrico
* L'interpretazione di Einstein
* L'effetto Compton
I modelli atomici di Thomson e di
Rutherford
L'atomo di Bohr, le orbite e i
livelli energetici dell'atomo di
idrogeno
Saper dare spiegazione delle esperienze fondamentali
che hanno messo in crisi la fisica del ‘900
Saper riconoscere il ruolo della fisica quantistica in
situazioni reali
Saper risolvere esercizi e problemi relativi alle leggi
incontrate (legge dello spostamento di Wien, leggi
dell'effetto fotoelettrico e dell'effetto Compton, le serie
spettrali dell'atomo di idrogeno, le orbite e i livelli
energetici dell'atomo di idrogeno, le transizioni fra
livelli energetici)
Marzo
Aprile
27
Giustificazione dello spettro a
righe dell'atomo di idrogeno.
Obiettivi formativi: Acquisire ed interpretare l’informazione. Individuare collegamenti e relazioni. Osservare
e identificare fenomeni.
Competenze mirate: Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari
rilevanti per la sua risoluzione. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.
Saper applicare le definizioni e le leggi, nello svolgimento di esercizi di esercizi e problemi
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; lezioni frontali per la
sistematizzazione. Evidenziare le connessioni con la chimica e le scienze.
Attività di laboratorio: esperienze in laboratorio di fisica o virtuali
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie.
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
laboratoriali
U.A. 7 – DUALISMO ONDA – CORPUSCOLO
CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI
*Dualismo onda-corpuscolo della luce
(esperimento di Young)
* Dualismo corpuscolo-onda dell’elettrone
* Dualismo ondulatorio-corpuscolare della
materia (lunghezza d’onda di De Broglie)
Deduzione della condizione di quantizzazione
delle orbite di Bohr
Diffrazione di particelle
Principio di indeterminazione di Heisenberg
Comprendere il concetto chiave di doppia
natura, cogliere l’intuizione di De Broglie
Maggio
Obiettivi formativi: Acquisire ed interpretare l’informazione. Individuare collegamenti e relazioni. Osservare
e identificare fenomeni.
Competenze mirate: Rendere ragione di fenomeni naturali mediante la validazione di modelli. di misura,
costruzione e/o Analizzare esperimenti di interferenza e diffrazione di particelle, illustrando anche
formalmente come essi possano essere interpretati a partire dalla relazione di De Broglie sulla base del
principio di sovrapposizione
Metodologia: lezioni interattive svolte alla scoperta di nessi, relazioni, leggi; lezioni frontali per la
sistematizzazione. Evidenziare le connessioni con la chimica e le scienze.
Attività di laboratorio: esperienze in laboratorio di fisica o virtuali
Strumenti: libro di testo adottato, lavagna interattiva, appunti, fotocopie.
Valutazione: verifiche orali e scritte in itinere, svolgimento di esercizi applicativi, test di vario tipo, relazioni
laboratoriali
SAPERI MINIMI
Contenuti minimi Abilità
Interazione corrente-magnete – Ampère e l’interazione
corrente-corrente –
Induzione magnetica di alcuni circuiti percorsi da
corrente – Legge di Biot-Savart. Teorema della
Applicare la legge che descrive
l’interazione fra fili rettilinei percorsi da
corrente.
28
circuitazione di Ampère. Flusso dell’induzione
magnetica. Densità di energia del campo magnetico
Determinare il campo magnetico prodotto
in un punto dalla corrente che scorre in un
filo rettilineo o in un solenoide
Moto di una carica elettrica in un campo magnetico.
Forza di Lorentz. Momento torcente e funzionamento di
un motore elettrico.
Proprietà magnetiche della materia: sostanze
paramagnetiche, diamagnetiche e ferromagnetiche
Determinare la forza su un filo percorso da
corrente o su una carica elettrica in moto in
un campo magnetico uniforme
Determinare le variabili del moto circolare
uniforme di una carica elettrica in un campo
magnetico
Esperimenti di Faraday sulla corrente indotta. Forza
elettromotrice indotta.
Legge di Faraday. Legge di Neumann. Legge di Lenz.
Autoinduzione, coefficienti di autoinduzione, l'induttanza.
Mutua induzione e autoinduzione. Induttanza di un
solenoide
Descrivere esperimenti che mostrino il
fenomeno dell’induzione elettromagnetica.
Discutere la legge di Lenz e la legge di
Neumann-Lenz.
Descrivere le relazioni fra forza di Lorentz e
forza elettromotrice indotta.
Calcolare il flusso di un campo magnetico
Campo elettrico indotto e campo magnetico indotto.
Il termine mancante: la corrente di spostamento.
Propagazione del campo elettromagnetico
Velocità della luce in funzione delle costanti
dell’elettromagnetismo.
Equazioni di Maxwell.
Caratteristiche di un’onda elettromagnetica armonica
Spettro elettromagnetico
Calcolare le variazioni di flusso di un campo
magnetico.
Illustrare le equazioni di Maxwell nel vuoto
espresse in termini di flusso e circuitazione.
Argomentare sul problema della corrente di
spostamento
Descrivere le caratteristiche del campo
elettrico e magnetico di un’onda
elettromagnetica e la relazione specifica.
Collegare la velocità dell'onda con l'indice di
rifrazione
Esperimento di Michelson Morley
I postulati della relatività ristretta .Simultaneità degli
eventi
Dilatazione dei tempi . Contrazione delle lunghezze
La legge relativistica di composizione delle velocità
Quantità di moto ed energia relativistica
L’equivalenza tra massa ed energia
Saper argomentare, usando almeno uno degli
esperimenti classici, sulla validità della teoria
della relatività.
Saper applicare le relazioni sulla dilatazione
dei tempi e contrazione delle lunghezze
Saper risolvere semplici problemi di
cinematica e dinamica relativistica
Le contraddizioni della fisica dell'Ottocento
Gli spettri atomici, lo spettro dell'idrogeno
L'effetto fotoelettrico. L'interpretazione di Einstein
L'effetto Compton
Saper dare spiegazione delle esperienze
fondamentali che hanno messo in crisi la
fisica del ‘900
Dualismo onda-corpuscolo della luce (esperimento di
Young). Dualismo corpuscolo-onda dell’elettrone.
Dualismo ondulatorio-corpuscolare della materia
(lunghezza d’onda di De Broglie)
Saper riconoscere il ruolo della fisica
quantistica in situazioni reali
29
2.4 ACCOGLIENZA
Per le classi prime, nei primi giorni di scuola, alcune ore saranno dedicate all’accoglienza per illustrare gli
obiettivi formativi e disciplinari del ciclo di studi del primo anno.
2.5 DIAGNOSI DEI LIVELLI DI PARTENZA
I livelli di partenza nelle classi prime saranno saggiati attraverso la votazione conseguita, l’esito delle prove
INVALSI e il certificato delle competenze europee rilasciati alla fine della scuola secondaria di primo grado
e pervenuti alla scuola all’atto dell’iscrizione
2.6 DIAGNOSI DEI LIVELLI IN USCITA
I livelli in uscita saranno monitorati alla fine dell’anno nelle classi seconde e quarte.
2.7 METODOLOGIE, MEZZI E STRUMENTI
Lezione frontale – Ciclicità nella trattazione dei contenuti – Correzione di esercizi e problemi alla lavagna –
Svolgimento in classe di esercizi e problemi sia singolarmente che in gruppo – Metodo laboratoriale.
2.8 CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICHE
La valutazione finale, pur avvalendosi del supporto delle prove di verifica orali, scritte e pratiche, rimane
comunque un giudizio globale ed individualizzato e dovrà tenere conto del percorso di ogni singolo/a allievo/a.
Nella valutazione si farà riferimento ai seguenti aspetti:
– livello delle conoscenze e delle competenze;
– corretto uso di sottocodici, organizzazione ed espressione dei contenuti appresi;
– grado di rielaborazione concettuale;
– miglioramento rispetto al livello di partenza;
– grado di impegno, organizzazione e capacità di recupero delle lacune e dei deficit di apprendimento;
– qualità del lavoro scolastico rilevabile in termini di attenzione, partecipazione e assiduità al dialogo
educativo, collaborazione, sistematicità, puntualità rispetto alle consegne;
– partecipazione alla vita scolastica e alle attività integrative.
Numero minimo delle prove scritte e orali per la fisica biennio
Trimestre
Due prove scritte e una valutazione orale.
Pentamestre
Tre prove scritte e due valutazioni orali
Numero minimo delle prove scritte e orali per la fisica triennio
30
Trimestre
Due prove scritte e due valutazioni orali.
Pentamestre
Quattro prove scritte e tre valutazioni orali
Si precisa che il numero minimo delle valutazioni orali saranno rispettivamente tre nel
trimestre e quattro nel pentamestre nel caso di insufficienza grave o lieve.
Tipologia e caratteristiche delle verifiche
1. Verifiche scritte (test oggettivi - test saggio- relazione di laboratorio), orali e
pratiche.
Possono essere formative o sommative. All’inizio, durante e al termine di unità
di apprendimento. Variano a seconda dell'argomento e degli obiettivi a cui si
riferiscono e ognuna di esse ha i suoi punti di forza e di debolezza
2. Ogni prova (anche l’interrogazione) deve rispondere ai requisiti della validità
(chiarendo ciò che si vuole rilevare), della costanza (i criteri di valutazione non
devono mutare), della chiarezza (devono essere leggibili dagli alunni senza
equivoci), della coerenza coi valori di fondo dell'educazione proposta, della
pertinenza ed efficacia didattica, della varietà. Infine ogni prova deve essere
inoltre opportunamente calibrata (domande correttamente formulate e tempo
concesso sufficiente).
Le prove sono preparate, proposte, corrette e valutate dal singolo docente in
sintonia con i criteri, i tempi e le modalità delle verifiche degli altri colleghi.
Criteri comuni per la predisposizione delle prove scritte
I docenti nella predisposizione delle prove avranno cura di:
• evidenziare gli obiettivi di apprendimento perseguiti nelle quotidiane attività
didattiche e presumibilmente raggiunti dagli alunni in un certo periodo
• determinare il numero, la tipologia, la difficoltà di esercizi che si considerano
ottimali rispetto alla classe e ai singoli alunni,
• stabilire i tempi di realizzazione della prova,
31
• definire le modalità di attribuzione del punteggio (ad esempio: 2 punti per ciascuno
esercizio esatto) e i criteri in base ai quali viene assegnato il voto ( da 1 a 10),
• avvertire gli alunni dei tempi, dei modi, dei criteri di somministrazione della prova,
evitando di favorire ansia di prestazione.
Per la prova scritta di matematica si stabilisce che ciascun docente nella valutazione tenga conto dei
seguenti descrittori :
• Conoscenze /abilità.
Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche
• Capacità logiche ed argomentative
Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre ed elaborare
problemi o quesiti. Proprietà di linguaggio, chiarezza e correttezza dei riferimenti teorici e
delle procedure scelte, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente
rigorose
• Correttezza e chiarezza negli svolgimenti
Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione
nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e nei grafici
• Completezza della risoluzione
Rispetto della consegna circa il numero di questioni da risolvere
2.9 GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Griglia di valutazione prova scritta di fisica primo biennio
Indicazioni per la compilazione: ciascun docente assegnerà un punteggio da 1 a 10 suddividendolo nei tre
indicatori/descrittori
INDICATORI- DESCRITTORI Esercizi / problemi
Valore massimo attribuibile a ciascun esercizio 10
n.1 n.2 n.3 n.4 n.5 __ Punteggio
totale COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Comprensione della richiesta.
Modellizzazione della situazione ideale o
reale
Conoscenza dei contenuti
32
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE
Formalizzare ipotesi.
Scelta di strategie risolutive adeguate
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
Efficacia delle strategie risolutive
Correttezza nell'applicazione di tecniche e
procedure anche grafiche.
Uso del corretto lessico specifico : formule
inverse/unità di misura/rappresentazioni
geometriche e grafiche..
Voto assegnato
Griglia di valutazione prova scritta di fisica secondo biennio e quinto anno
Indicazioni per la compilazione: ciascun docente assegnerà un punteggio da 1 a 10 suddividendolo nei tre
indicatori/descrittori
INDICATORI- DESCRITTORI Esercizi /Problemi
Valore massimo attribuibile a ciascun esercizio 10
Punteggio
totale
n.1 n.2 n.3 n.4 n.5 n.6 n.
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Comprensione della richiesta.
Modellizzazione della situazione
ideale o reale
Conoscenza dei contenuti
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE
Formalizzare ipotesi.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
CORRETTEZZA dello
SVOLGIMENTO
Efficacia delle strategie risolutive
Correttezza nell'applicazione di
tecniche e procedure anche grafiche.
Uso del corretto lessico specifico :
formule inverse/unità di
misura/rappresentazioni geometriche e
grafiche..
COMPETENZE COMUNICATIVE
Originalità dei percorsi risolutivi
Collegamenti fra diversi ambiti della
fisica
Voto assegnato
33
34
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA
PER LA VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI
VOTO IN
DECIMI
SAPERI
CONOCENZE ABILITA’
DUE Nessuna o rifiuto della prova.
Nessuna o non espresse.
TRE Gravemente lacunose e non
pertinenti.
Applicazione inesistente o gravemente errata. Non effettua
analisi/sintesi/collegamenti. Non discute i risultati.
Non utilizza il linguaggio specifico.
QUATTRO Lacunose e frammentarie. Non sa
cogliere il senso di una informazione
e risponde in modo disorganico e
dispersivo.
Applicazione errata anche in compiti ed esercizi semplici.
Fatica ad orientarsi ed effettua in modo scorretto
analisi/sintesi/collegamenti. Discute in modo errato i risultati.
Non utilizza il linguaggio specifico.
CINQUE Frammentarie e superficiali o non
sempre corrette. Coglie in modo
incerto il senso di una informazione.
Applicazione con errori non gravi. Effettua
analisi/sintesi/collegamenti parziali e imprecise. Discute i
risultati in modo superficiale. L’utilizzo del linguaggio
specifico è incerto.
SEI Complete ma essenziali. Coglie il
senso delle informazioni ma non le
organizza autonomamente.
Applicazione con qualche imperfezione o meccanica o
corretta ma in esercizi ripetuti. Effettua semplici
analisi/sintesi/collegamenti. Discute i risultati nei casi
standard. Utilizza un linguaggio corretto ma poco articolato.
SETTE Corrette ed esaurienti. È autonomo/a
nella comprensione.
Applicazione sostanzialmente corretta. Riesce ad organizzare
le conoscenze e le procedure di analisi/sintesi/collegamenti
acquisite. Discute i risultati con una certa autonomia Utilizza
un linguaggio specifico e appropriato.
OTTO Complete e approfondite. Riesce ad
interpretare con sicurezza ed
autonomia le conoscenze acquisite.
Applicazione precisa anche in compiti complessi. Effettua
analisi/sintesi/collegamenti approfondite e corrette. Discute i
risultati autonomamente. Si esprime in modo organico e
articolato.
NOVE/
DIECI
Complete, approfondite, puntuali e
rielaborate. Interpreta e organizza
autonomamente le conoscenze
proponendole anche in modo
personale.
Applicazione autonoma e rigorosa anche in situazioni
nuove. Effettua analisi/sintesi/collegamenti originali.
Discute i risultati con precisione. Utilizza un linguaggio
specifico ricco e incisivo.