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Caro amico,è da tempo che ho in mente dimettere nero su bianco ciò chemi lega a te. Un’amicizia ultra-decennale, iniziata quasi percaso, ma rafforzata, rinsaldatae, direi, cementata sempre dipiù nell’ambiente dei Lions.Mi hai sostenuto nei primipassi, introducendomi nelmondo del lionismo, quellovero, umile, motivato, appassio-nato, spontaneo e sentito, lon-tano da diatribe interne, dasensi di potere, lontano dal-l’esaltazione dell’ego.Il tuo modo di pensare, il tuomodo di comportarsi, appar-tiene a pochi, a quelli che vo-gliono vivere fino alla fine il verolionismo che, nonostante gli ac-ciacchi dell’età, non desistono enon si allontanano dall’am-biente dei Lions.Tu sei stato, e sei ancora unastella cometa, che ha illuminatoil mio cammino lionistico ed allaquale mi rivolgo tutt’ora,quando ho bisogno di miti con-sigli, che non mi hai mai ne-gato.Poche persone, come te, nellaloro vita sono disponibili a dedi-care il tempo agli altri. In unmondo che ha perso l’orienta-mento, che ha perso i valori piùimportanti della vita, che do-vrebbero essere il motore pro-pulsore nei rapporti tra gliuomini, mi hai fatto capire, sem-pre di più, il valore dell’umiltà,

del rispetto reciproco, dell’ami-cizia, anche se, nello stessotempo, mi hai insegnato adaprire gli occhi e guardare in-dietro, perché, purtroppo ovun-que, esistono persone pocoaffidabili.Iniziai questa avventura nel1994 e, dopo appena un anno,ricevetti una tua telefonata che

mi preannunciava che sareistato contattato dal futuro pre-sidente di club, che mi avrebbechiesto di assumere l’incarico diCerimoniere. A qualche mia ti-tubanza, mi incoraggiasti dicen-domi che un vero Lion nonrifiuta mai una proposta di offi-cer di club, perché bisogna es-sere sempre pronti e disponibilial servizio degli altri!Iniziò così, grazie a te, una ca-tena di incarichi ed un susse-guirsi di impegni di club, ai qualimi dedicavo con interesse epassione, incoraggiato dal pen-siero che, di fronte ad un mi-nimo dubbio, avrei avuto a chirivolgermi.Il nostro club procedeva comeuna locomotiva, molto fattivo econsiderato per la sua anzia-nità, ma nessuno dei soci eracosciente di ciò. Il vero Lion nonmira in alto per le sue importantiazioni realizzate nel servizio,ma cerca la ricompensa, la sod-disfazione nell’armonia e nel-l’amicizia fra i soci del proprioclub e del Distretto.Questo mi hai insegnato ed ione ho fatto tesoro, fino a ricono-scerti e sceglierti come mio se-gretario di club quando dovettiassumere l’incarico di presi-dente nel 2006. Non potevofare a meno dei tuoi consigli edella tua esperienza.E’ questa la combinazione piùgiusta per il successo di unclub: avviare man mano i soci

2 N. 3 Novembre - Dicembre 2017

LETTERA AD UN AMICO:IL VERO LION!

Intervento del DG Francesco Antico

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più giovani verso incarichi piùimportanti, dopo averli formati,non dimenticando, né trascu-rando i soci più anziani, fonte disaggezza!Non ho avuto alcun dubbio,quando ho deciso di ricompen-sarti con una Melvin Jones Fel-lowship per la tua saggezza, latua sincerità, disponibilità ed iltuo amore per l’associazione.Sapevo, da allora, che nonavresti abbandonato il tuo di-stintivo, nemmeno quando gliacciacchi dell’anzianità ti avreb-bero inchiodato in casa.Oggi, tu socio privilegiato, nondesisto a venire a trovarti acasa, per salutarti, per raccon-tarti le mie peripezie da Gover-natore, ma soprattutto percontinuare a chiederti dei con-sigli e per trovare quell’appog-g i o m o r a l e c h e , i n c e r t imomenti, ti viene negato.Non manchi mai di dirmi di fareattenzione ai detrattori, agli in-vidiosi, ai prepotenti, pur sa-

p e n d o c h e l a n o s t r aassociazione è uno spaccatodella società e, come tale, inessa vi sono anche soggettipoco affidabili.Mi hai fatto capire continua-mente che, teoricamente, la no-stra associazione è perfetta,grandiosa, produce il bene dellacomunità ed è la prima Associa-zione di Servizio al mondo, ac-creditata dappertutto erispettata da tutte le grandi or-ganizzazioni mondiali.Spero che tu stia bene, che vivaquanto più a lungo possibile, af-finché il tuo esempio di vita lio-nistica si propaghi comeun’onda, entri nei cuori dei dub-biosi, degli inconsapevoli, degliindifferenti e porti il Lions Clubdi Nardò e tutto il Distretto a mi-gliori traguardi, quelli dell’Amici-zia e del Bene comune, finoall’Armonia.Grazie Vito per quello che mihai dato! Buon Natale!

Francesco

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Con molta cura ed attenzione,molti nostri incontri iniziano conla lettura del nostro Codicedell’Etica, che ciò nonostantespesso viene disatteso.Queste circostanze sono quasisempre conseguenza della no-stra società, quella che il nostroPID Sergio Maggi in un suoscritto definì come la societàdell’individualismo che deter-mina in ognuno un “relativismoetico” per cui l’etica viene adat-tata ad individuali circostanze,“un’etica della situazione”.Il codice etico, presente in moltiorganismi di categorie con fina-lità di disciplina operativa pro-fessionale, invece èassolutamente un pilastro nelleAssociazioni di Servizio.Però, nonostante tutto ciò, lanostra Associazione, per via dicomportamenti individuali nonconsoni, è spesso avvilita anzioltraggiata; e, come se non ba-stassero i fenomeni di indivi-dualismo, si verificano anchecomportamenti non consoni ri-venienti da impreparazione edassenza di cultura lionistica.La nostra Associazione, nono-stante le differenti realtà e con-testi dell’intero mondointernazionale lionistico, ha lacapacità di fornirci, attraverso ilboard policy manual, detto ma-nuale del consiglio di ammini-strazione, tutti gli elementi etici,

di condotta, legali, amministra-tivi e quant’altro; tutto ciò pernon dare spazio ad interpreta-zioni individuali per le quali so-prattutto noi italiani siamo bravi.Infatti il manuale ci richiama a“Norme di Etica e di Condotta”oneste, ribadisce che “una con-dotta moralmente integra edonesta si fonderà su quattro va-lori”: Integrità, Responsabilità,Collaborazione, Eccellenza.Integrità attraverso il raggiungi-mento di un buon livello di pro-fessionale e di servizio;Responsabilità nell’espleta-mento delle nostre azioni ed im-pegni di servizio;Collaborazione come primo ca-posaldo delle nostre azioninell’attuazione dei service;Eccellenza, nostro obbiettivo enostro fine, che ci deve consen-tire di poterci differenziare dallealtre associazioni ed essere altempo stesso esempi per la so-cietà.Questi punti, cui ci richiama lanostra Associazione con un co-dice etico comportamentale, ciconducono tutti attraverso unpercorso di crescita individuale,sociale ed associativa che sitraduce in come rapportarci tranoi e verso gli altri.L’etica fornisce i giusti compor-tamenti che devono inizial-mente far nascere e, nelseguito, far sempre rinascere la

responsabilità del servire.Quindi essere un Lions come?Le nostre regole sono semplicie lapidarie, tutto è riassunto nelprimo capoverso del codiceetico, eccellenza delle opere esolerzia del lavoro e soprattuttoserietà della vocazione al servi-zio.Vocazione al servizio che non èfacile, infatti ci vuole personalemotivazione che dia spinta al-l’agire in modo corretto ed eti-camente ineccepibile.Con queste premesse noi Lionsonoreremo la nostra Associa-zione e non si parlerà di crisi dellionismo che tra l’altro non si-gnifica crisi della nostra Asso-ciazione.Non ci sarà crisi se non di co-loro che non avranno capito i ri-svolti morali, etici, oignoreranno le regole scritte.La nostra etica significa e deveessere gioia di noi stessi, gioiache solo così potremo portareagli altri, concretizzando lafrase storica di Melvin Jonesche possiamo essere veri Lionssolo se facciamo, dico, ancoracon gioia, qualcosa per gli altri.

Pasquale Di Ciommo1° Vice Governatore

Intervento del 1° VDG Pasquale Di Ciommo

“ETICA…VOCAzIONE AL sERVIzIOE DONARsI AGLI ALTRI”

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Grande partecipazione e rela-tori di spessore hanno assicu-rato il successo del primoseminario distrettuale che si ètenuto l’11 novembre a Leccesu “Immigrazione e coopera-zione internazionale”, un temadi strettissima attualità. In salaanche i rappresentanti dellaConsulta provinciale degli stu-denti e una folta delegazionedell’Istituto di Scuola Seconda-ria superiore “G.Galilei” diLecce, guidata dalla Dirigenteprof.sa Ada Mazzotta.Il fenomeno delle migrazionidegli esseri umani è sicura-mente una delle questioni cru-ciali del nostro tempo, unaquestione complessa che pre-senta molteplici aspetti. I lavorisi sono aperti con la proiezionedel video istituzionale dellaGuardia costiera che ha subito

messo in evidenza l’aspettospecifico, oggetto del semina-rio, ossia quello di milioni di di-sperati che fuggono dalla fame,dalle persecuzioni e dallaguerra e sbarcano sulle nostrecoste. Ciascuna persona civile,che non sia accecata dall’odiorazzista, si rende conto di tro-varsi difronte ad un fenomenoepocale, che non è possibileignorare e che occorre affron-tare e gestire. Si può infatti es-sere favorevoli o contrari allemigrazioni , ma è come essere,diceva Zigmut Bauman, “a fa-vore o a sfavore della prossimaeclisse solare o lunare “. Eri-gere muri, fili spinati non serve.Soffiare sulle paure, pur naturalie legittime, delle persone, ali-mentare una sorta di fonda-mentalismo indigeno- prima gliitaliani e poi gli altri- non risolve

i problemi , ma aumenta gli at-teggiamenti di rigetto e d’intol-leranza e attizza formepericolose di conflittualità so-ciale e di guerra tra i poveri. Néè sufficiente l’azione, pur pre-ziosa, del volontariato laico ecattolico.Occorre invece una strategia digoverno a livello globale, fattadi azioni concrete, come ha ri-cordato Papa Francesco nelmessaggio per la Giornatamondiale dei migranti e del rifu-giato, fissata per il 18 gennaio2018, una strategia che coin-volga tutti gli attori politici e so-ciali, le donne e gli uomini dibuona volontà e le loro associa-zioni.I Lions, che sono protagonisti ditanti progetti importanti nell’am-bito della cooperazione interna-zionale e hanno tra gli obiettivi

www.lions.it1° sEMINARIO DIsTRETTUALEdi Maria Rosaria Manieri

6 N. 3 Novembre - Dicembre 2017

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costitutivi quello di promuoverela pace , la solidarietà e lo spi-rito di comprensione tra i popolidel mondo, non possono nonmisurarsi con questa immanequestione del nostro tempo efarlo con razionalità e sag-gezza, con generosità e lungi-miranza, con realismo econcretezza. E’ stato questo lospirito della relazione di aper-tura del PID Gabriele Sabato-santi, il quale ha sottolineatoche è la dignità umana il valoreessenziale da tutelare e haquindi invitato a vincere la rou-tine operativa e ad accostarsi aiproblemi degli immigrati inun’ottica non solo assistenziale,ma di messa in servizio delleprofessionalità presenti nell’As-sociazione: per esempio, ben5000 sono i medici soci!Le dimensioni del fenomenodell’immigrazione in Italia e inPuglia sono state egregiamenteillustrate dal prof. Franco Me-rico, docente di sociologia deiflussi migratori dell’Universitàdel Salento. Tutti i dati statistici,

al 1 gennaio 2017, ci diconoche in Italia, come in Puglia,quello dell’immigrazione non èun problema transitorio o un’emergenza, bensì un feno-meno stabile di cui occorreprendere atto e allestire ade-guate politiche pubbliche ai finidell’accoglienza , della sicu-rezza e del controllo.Molto utile è stato l’interventodel Vice Prefetto Giulia Caz-zella, Presidente della Commis-sione territoriale per ilriconoscimento della protezioneinternazionale, che ha chiarito ilsignificato reale dei diversi ter-mini che nel dibattito quotidianovengono spesso confusi, di im-migrati, rifugiati, profughi e ri-chiedenti asilo e le regole invigore per la concessione dellaprotezione internazionale.Un aspetto riduttivo nell’approc-cio al fenomeno migratorio ènel fatto che guardiamo troppoagli effetti e troppo poco allecause di esso, quando inveceuna risposta ai flussi migratoriva ricercata nella politica estera

dei singoli Stati e dell’UnioneEuropea per arginare i mali chesono all’origine di essi: povertà,siccità, guerre provocate a lorovolta da ingiustizie e squilibrisociali. Per questo, un’atten-zione particolare ha destato lapresenza del Sottosegretario diStato per gli Affari Esteri e laCooperazione internazionale,sen. Benedetto della Vedova, ilquale ha illustrato la posizionedel Governo e le azioni svolte alivello internazionale ed euro-peo. L’Italia –ha detto il Sotto-segretario- è attiva nelnegoziato in ambito NazioniUnite per un accordo multilate-rale, un Global Compact sullemigrazioni. Egli ha focalizzato ilsuo intervento soprattutto sullemigrazioni provenienti dal-l’Africa, alle quali il nostroPaese è al momento più espo-sto per prossimità geografica.Ad oggi l’Italia è stata interes-sata da un flusso di 600 milasbarchi di migranti irregolariprovenienti dall’Africa sub-sa-hariana.

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Negli ultimi due decenni i cam-biamenti climatici e i conflittihanno reso più vulnerabilequest’area, segnata peraltro dauna forte crescita demografica,che se per un verso ha aumen-tato in valore assoluto la po-vertà, per un altro indical’importanza crescente del con-tinente africano nei prossimi de-cenni. Il fattore demograficoinfatti fa pensare ad esso comela vera area emergente nel fu-turo, ricca di potenziali opportu-nità. L’Italia ha aumentato negliultimi due anni il proprio impe-gno in termini di risorse perl’aiuto allo sviluppo. Deve es-sere chiaro- ha concluso il sen.Della Vedova- che investirenella pace e nello sviluppodell’Africa è investire nella no-stra sicurezza e nella nostraprosperità.Sulla tutela dei diritti umani fon-damentali e sul contrasto del-l’immigrazione irregolare e deltraffico di esseri umani ha insi-stito l’on. Pia Locatelli, Presi-dente del Comitato Diritti Umanidella Camera dei Deputati. LaLocatelli ha una vasta espe-rienza internazionale. E’ stataosservatrice in Cile per lo svol-gimento del referendum nelleelezioni democratiche dopo Pi-nochet, in Sud-Africa nelleprime elezioni dopo l’abolizionedell’apartheid, in cui fu elettoNelson Mandela e nelle elezionidel parlamento serbo dopo laguerra nei Balcani. Il suo ragio-namento ha tenuto insieme ri-spetto dei diritti umani, doveri disolidarietà e realismo politico .

Anche se i numeri della pre-senza straniera in Italia non giu-stificano in un Paese di 60milioni di abitanti le paure cheprevalgono nell’opinione pub-blica, si tratta tuttavia di un fe-nomeno drammatico per lecondizioni in cui avviene, conun bilancio elevatissimo di viteumane e con un percorso carat-terizzato da violenze, umilia-zioni e sofferenze di ognigenere. E’ quindi fondamentaleporsi con molta onestà a livelloeuropeo accanto al problemadell’accoglienza anche quellodei necessari restringimenti alfine di offrire non solo una pro-spettiva di immigrazione legale,ma anche un’accoglienza so-stenibile e dignitosa.Il carattere internazionale delseminario è emerso in tutta evi-denza con gli interventi di dueospiti di eccezione provenientidal mondo lionistico: il PIDSalim Moussan e il PDG Slobo-dan Vukicevic.Salim Moussan, che ama defi-nirsi “ a World Lion”, ha parlatodell’immigrazione, soprattuttosiriana, nel suo paese, il Li-bano, una terra travagliata, chesi regge su un delicato equili-brio mentre diventa sempre piùreale il rischio di una nuovaguerra nel Medio Oriente. UnReport delle Nazioni Unite nel2012 affermava che la situa-zione a Gaza sarebbe diventatainvivibile entro il 2020 se non sifosse agito per garantire i dirittifondamentali, tra cui l’accessoall’acqua, in 21 Paesi delmondo e tra questi il Libano, la

Siria e la Palestina.Il Forum europeo che si terrà aSkopie, in Macedonia, nel pros-simo ottobre, sarà un’occasioneimportante per far crescere tra ilions di tutta Europa “consape-volezza ed empatia”, due pa-role chiave del Forum, rispettoa questo tema e a quest’area.Sugli obiettivi e l’organizza-zione del Forum si è soffermatoil Past Governatore del DistrettoLions della Macedonia, Slobo-dan Vukicevic. La Macedonia èun paese di transito degli emi-granti verso il Nord-Europa. No-nostante che la rotta deiBalcani sia stata ufficialmentechiusa, il flusso continua inclandestinità. Ben tre milioni hadetto Vukicevic hanno attraver-sato in questi anni in modo irre-golare i monti che collegano laMacedonia alla Serbia e al Ko-sovo.L’intervento conclusivo, comeda rito, è stato quello del Gover-natore del Distretto ,ing. Fran-cesco Antico, che ha ringraziatoi relatori, i soci lions presenti e inumerosi ospiti. Un seminario,quindi, ricco di contenuti, cheha registrato fino alla fine dei la-vori una folta partecipazione eha saputo affrontare una mate-ria non facile, facendoci solle-vare lo sguardo al di sopra delcortile di casa. E questo nellagiornata di San Martino, unsanto che secondo la tradizionedivise il suo mantello con unmendicante ed è festeggiato inmolti comuni del Salento.

Maria Rosaria Manieri

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I giorni 17 e 18 novembre sisono tenuti a Lecce due impor-tanti appuntamenti, organizzatidal Lions Club Lecce Messapia,inerenti l’attualissimo tema delCyberbullismo.In particolare il pomeriggio del17 novembre presso la Salaprincipale dell’Hotel Presidentdi Lecce si è tenuto il Convegno“Dal Bullismo al Cyberbullismo– Evoluzione del fenomeno edella normativa – Pericoli dellaRete e tutela dei minori (Legge29 maggio 2017 N. 71).

Il Convegno, accreditato dalConsiglio dell’Ordine degli Av-vocati di Lecce, è stato moltopartecipato. Dopo i saluti di ritodel Presidente Raffaele Mele esotto il coordinamento del Socioe Avvocato Massimiliano Petra-chi si è passati alle relazioni. IlProf. Ruben Razzante ha evi-denziato come il fenomeno delclassico “bullismo”, sempre pre-sente, si stia progressivamenteevolvendo nella più moderna einsidiosa forma del “cyberbulli-smo”: una costante crescita

(oggi oltre un terzo del bullismoè online) che colpisce in parti-colare i giovanissimi con conse-guenze spesso drammatiche.Gli esiti di tali molestie sonol’isolamento, con danni psicolo-gici non indifferenti, come la de-pressione o, nei casi peggiori,ideazioni e intenzioni suicidarie.Il cyberbullismo (ossia «bulli-smo online») è il termine che in-dica un tipo di attacco continuo,ripetuto, offensivo e sistematicoattuato mediante gli strumentidella rete.

Raffaele MelePresidente Lions Club Lecce Messapia

DAL bULLIsMO AL CybERbULLIsMO:a Lecce gli esperti informanoe sensibilizzano i ragazzi

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Come il bullismo nella vitareale, il cyberbullismo può avolte costituire una violazionedel Codice civile e del Codicepenale e, per quanto riguardal'ordinamento italiano, del Co-dice della Privacy (D.Lgs 196del 2003).Il Cyberbullismo ha delle carat-teristiche specifiche:• Anonimato del molestatore:in realtà, questo anonimato è il-lusorio: ogni comunicazioneelettronica lascia pur sempredelle tracce. • Difficile reperibilità: il cyber-bullismo avviene via SMS,messaggistica istantanea omail, o in un forum online pri-vato, nei Social Network• Indebolimento delle remoreetiche: spesso la gente fa edice online cose che non fa-rebbe o direbbe nella vita reale.• Assenza di limiti spaziotem-porali: mentre il bullismo tradi-

zionale avviene di solito in luo-ghi e momenti specifici (adesempio in contesto scola-stico), il cyberbullismo investela vittima ogni volta che si col-lega al mezzo elettronico utiliz-zato dal cyberbullo (WhatsApp,Facebook, Twitter, blogs, ecc.).Il Prof. Razzante ha evidenziatocome in Italia i casi siano, perfortuna, ancora molto inferiori aquelli del Nord Europa e di al-cuni Paesi Balcanici.La nuova Legge 29 maggio2017 N. 71 dà finalmente nuovetutele per combattere questo fe-nomeno. Innanzi tutto è data fa-coltà al minore di età superioreai 14 anni, nonché al genitoredel minore che abbia subito unatto di “cyberbullismo” di inol-trare un’istanza al gestore delsito internet o del social mediaper l’oscuramento, la rimozioneo il blocco di qualsiasi altro datopersonale del minore, diffuso

nella rete internet. In caso diinadempienza nelle 24 ore suc-cessive si potrà produrre ana-loga istanza al Garante dellaPrivacy. Nella stessa Leggeviene inoltre disposto che ogniscuola debba avere un refe-rente, individuato fra i docenti,con il compito di coordinare leiniziative di prevenzione e dicontrasto del cyberbullismo,anche avvalendosi della colla-borazione delle Forze di polizianonché delle associazioni e deicentri di aggregazione giova-nile presenti sul territorio. Nel suo intervento il Procura-tore Capo presso il Tribunaledei Minori di Lecce, Maria Cri-stina Rizzo, ha fatto rilevarecome delle oltre 100 denuncegiornaliere a danno di giovanis-simi under 18, siano ancorapoche quelle che riguardano ilcyberbullismo e soprattutto chenon sono complete dei fatti e

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10 N. 3 Novembre - Dicembre 2017

dei nominativi interessati, eche, quindi, non consentono unadeguato intervento. La nuovaLegge sta favorendo un miglio-ramento di questa criticità.Il Dr. Pietro Durante, medicopsichiatra, ha approfondito latematica evidenziando le con-seguenze psicologiche e carat-teriali delle vittime e dei bulli /cyberbulli e l’importanza che ri-vestono tutte le persone chestanno vicine ai minori: la fami-glia, la scuola gli amici. E’ ne-cessario non trascurarequalunque segnale di disagio,parlare e denunciare semprequalunque abuso.Il Dr. Silverio Greco, Consu-lente Informatico Forense, haspiegato come si possono rac-cogliere le informazioni per de-nunciare gli abusi informatici.Molto toccante è stato l’incontrodel mattino successivo, 18 no-vembre, con i ragazzi di alcunescuole della città, radunatenella prestigiosa Sala Dante

dell’Istituto “Costa – Galilei” diLecce.Dopo l’introduzione dellaProf.ssa Addolorata Mazzotta,Dirigente dell’Istituto) e i salutidel Presidente del Club LecceMessapia Raffaele Mele e delVice Presidente del Leo ClubLecce Messapia Cosimo Gra-vili, gli stessi relatori del giornoprecedente hanno saputo cattu-rare l’attenzione e l’interessedei ragazzi attraverso anche ilracconto di casi reali avvenutisul territorio salentino e, oltre adinvitare all’estrema attenzionenell’uso del cellulare e dei so-cial network, hanno sensibiliz-zato i giovani in sala a nontrascurare anche i più piccoliepisodi.Momenti molto speciali dellamattinata sono risultati quellicon gli ospiti. Il primo è giunto asorpresa: Nandù Popu, compo-nente della nota band dei SudSound System, il quale ha rac-contato nel suo inconfondibile

stile, ipnotizzando i presenti, isuoi anni delle superiori ed isuoi personali rapporti con ibulli dell’epoca (di cyberbulli-smo, ovviamente, non c’eranemmeno l’ombra).Mentre, a chiudere l’incontro,sono stati Cristiano, Giorgio eMichela i quali, in rappresen-tanza di tutta la classe 3°A Siadel “Galilei-Costa”, hanno illu-strato ai presenti il loro ormai fa-moso “Movimento Anti BullismoAnimato da STudenti Adole-scenti” “Mabasta”.

Raffaele Mele Presidente Lions Club

Lecce Messapia

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ChI E PERChè hA UCCIsO ALDO MORO

Anno sociale molto positivo, or-ganizzato all’insegna dell’attua-zione degli scopi lionistici,quello del Club Lions Bari chegiovedì 16 novembre, presso illiceo scientifico “Enrico Fermi”di Bari ha ospitato il senatoreGero Grassi per una relazionesul tema “Chi e perché ha uc-ciso Aldo Moro”. Il meeting è stato organizzatodalla Presidente Flora Puteodel Club Bari. Dopo i saluti di rito, la Presi-dente Puteo ha ringraziato perl’ospitalità e per la presenza didocenti ed alunni, ed ha pas-sato la parola alla Preside delLiceo Fermi che ci ha ospitato.La prof.ssa Giovanna Grisetaha espresso il proprio piaceread accogliere nella scuola ini-ziative che prevedono la parte-cipazione dei docenti e deglialunni tese a far accrescere laconsapevolezza civile e la co-scienza critica delle giovani ge-

nerazioni. La Presidente Puteo,dopo una breve introduzione,ha passato la parola al sena-tore Gero Grassi, che ha ringra-ziato per l’invito e l’opportunitàche è stata offerta di parlare,davanti a tanti giovani ed adultidella sua terra, del suo impe-gno all’interno della Commis-sione bilaterale sull’uccisione diAldo Moro. L’interesse della suarelazione è stato testimoniatodal religioso silenzio con cuil’uditorio ha seguito tutto l’in-tervento.Tornando alla domanda “Chi eperché ha voluto la morte diAldo Moro” la risposta non è néfacile né pienamente svelata.Per il senatore Grassi, la con-danna di Moro ha radici antichee risiede nella sua politica voltaa rimodernare l’Italia ad affran-carla dalla miseria del dopo-guerra e dall’analfabetismo cuibuona parte della popolazioneera condannata.

Moro, fervente cattolico, ponela persona umana al primoposto e desiderava che fosseeducata attraverso una ade-guata scolarizzazione obbliga-toria: non solo scuolaelementare, ma anche scuolamedia per tutti e con penalitàper gli inadempienti. La legge sulla scuola mediaunica ed obbligatoria, come fa-cilmente prevedibile, non èmolto gradita ad alcuni ceti im-prenditoriali che temono di per-dere manodopera a bassocosto. Ma Moro va per la suastrada, e nonostante queste po-sizioni contrarie, nel 1953, portala scuola a casa degli italianiper coloro che, per età o altroimpedimento, non avevano po-tuto frequentare un corso distudi e pertanto non sapevanoancora né leggere e né scri-vere.La trasmissione “Non è mai

troppo tardi” del mitico maestroe scrittore Alberto Manzi, so-spettato di simpatie verso i co-munisti, allora peccato mortale,fu seguitissima e permise amolti italiani di conseguire la li-cenza elementare.Ancora una volta Moro ricono-sceva la persona umana tito-lare di diritti che, quindi, nonsono più una concessione deldetentore del potere al citta-dino, come previsto fin dallostatuto Albertino, ma una dotedalla nascita. Per Moro, di con-seguenza, la formazione di ungiovane, di qualsiasi ceto so-ciale, non è un inutile dispendio

sEMINARIOdi Francesca Cembalaio

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di risorse, cosa per cui spessoè stato accusato e deriso, bensìun positivo investimento cheavvantaggia il giovane, e fa cre-scere anche culturalmente e ci-vilmente lo Stato. Allo sviluppo culturale e socialeMoro affianca anche una signi-ficativa spinta allo sviluppo in-dustriale del paese, con lanazionalizzazione dell’energiaelettrica. La nascita dell’Enel,però alimentò notevolmente ilrisentimento nei confronti diMoro da parte di chi, seppurcompensato, perse la propriaattività.L’accordo con i socialisti diNenni, poi, fu un altro elementoa sfavore di Moro. Nel 1964 cifu un momento di notevole enon immediatamente compresopericolo per la democrazia ita-liana che passa sotto il nome di“Golpe” tentato dal generale deicarabinieri Giovanni de Lorenzocon l’assenso, poco chiaro omillantato, da parte del Presi-dente della Repubblica AntonioSegni decisamente contrarioad un nuovo governo Moro coni socialisti e all’apertura versosignificative riforme con essiconcordate.L’avvicinamento infine, neglianni ’70, al partito comunista diEnrico Berlinguer coalizzòl’ostilità del ceto politico ed im-prenditoriale verso Moro e nonsolo in Italia. Il probabile “Com-promesso Storico” cioè un go-verno congiunto DC-PC creòpaure ed idiosincrasie in en-trambi gli schieramenti politici.Successero tante cose fino allamattina del 16 marzo 1978.Svariati libri, film ed inchieste sisforzano di fare luce su queigiorni prima e d o p o quella

data. Si alternarono incontri po-litici per varare il nuovo go-verno, ci furono allerta deiservizi segreti non presi in de-bita considerazione: sullascena della strage di via Fani sialternarono circa 20 attori, dicui solo 9 appartenevano alleBR. Si parla subito di un at-tacco delle BR, poi si scoprì chec’erano anche elementi dellabanda della Magliana, i servizisegreti deviati italiani, emissaripalestinesi, uomini dei servizisegreti europei che avevano in-teresse a creare caos in Italia,due uomini che si esprimevanoin tedesco, KGB e CIA in lottatra loro in tutto il mondo, ma chein Italia si unirono concordi perl’eliminazione di Aldo Moro per-ché voleva realizzare la demo-crazia compiuta.La commissione d’inchiesta,contraddicendo la versione uffi-ciale dice, dopo 39 anni, che invia Fani c’erano “anche” le bri-gate rosse evidenziando che ibrigatisti hanno mentito nelleloro varie versioni.L’opinione pubblica italiana, inquei giorni era frastornata dalletesi dei politici, divisi tra chi vo-leva trattare per la liberazionedel prigioniero, con lo scambiodi attivisti delle BR rinchiusinelle carceri italiane, e chi au-spicava si seguisse la lineadella fermezza che ripudiava al-

cuna trattativa.I partiti, gli enti e le associazionifavorevoli a salvare la vita diAldo Moro, si prodigarono inquei 55 giorni in incontri, in trat-tative, in iniziative tanto cheverso la fine di aprile aleggiavaun certo ottimismo sull’esito fa-vorevole della vicenda. Però, latelefonata con l’indicazionedell’ubicazione dell’auto (in viaCaetani ripetuto due volte) incui era il corpo di Aldo Moroturbò profondamente tutto ilpaese che ,fino all’ultimo,aveva sperato in altra conclu-sione.Il Senatore ha proseguito asnocciolare eventi, date, per-sone coinvolte mostrandogrande abilità mnemonica e co-municativa. Noi tutti abbiamo-continuato ad ascoltare. Dopo iringraziamenti ed i complimentiper la brillante e ricca relazioneda parte della Presidente FloraPuteo e del Governatore Anticoal Senatore Grassi la serata siè conclusa con l’impegno di cia-scuno a tenere desto l’interessee seguire gli ulteriori sviluppiche emergeranno nella pros-sima relazione finale dellaCommissione.

Francesca CembalaioAddetto stampa Lions Club Bari

14 N. 3 Novembre - Dicembre 2017

di Ena servedio

Novembre, tempo di castagnecon l’odore acre della terraumida mescolata a quelle dellefoglie in decomposizione.Novembre è, tuttavia, anche unmese di febbrile attività per iLions. Convegni, service, inizia-tive, raccolte fondi, vedono coin-volti quasi tutti i Clubs. Il nostro piccolo Club ha iniziatole attività il 12, con “ Sapori diVersi” , uno stage di poesia or-ganizzato in collaborazione conla associazione “Animarsi”presso la Masseria Storica PilaPalucci dove l’attrice di Mudù,Antonella Genga, ha rallegratoil convivio domenicale con la let-tura delle poesie della poetessabarese Vita Corallo. Un sologiorno di interruzione e il 14 ab-biamo partecipato al meeting sulDiabete tenutosi a Bari, nellasede della Polizia Municipale.Nella mattinata del 15 tuttipresso l’Istituto di Istruzione Se-condaria S. Giovanni Bosco diToritto per ascoltare la relazionedel prof. Antonio Moschetta su“Nutrizione, Prevenzione e Me-tabolismo”. Ai ragazzi è stataanche fornita una brochure “Atavola in salute”, realizzata incollaborazione con l’Associa-zione “Michele De Pinto” e stam-pata grazie ad alcuni soci chehanno fatto da sponsor. L’illustrericercatore è riuscito senza al-cuna fatica ad attrarre l’atten-zione degli alunni che, quasi inreligioso silenzio, hanno ascol-tato le considerazioni sull'impor-

tanza di una sana alimentazioneper prevenire i tumori, Tuttavia laparte più emotivamente coinvol-gente è stata quando ha invitatotutti gli alunni a non recedere maportare avanti i propri sogni,senza scendere a compromessivincendo pregiudizi e ostilitàsenza lasciarsi annientare dallesconfitte ma facendo volare lafantasia. In serata tutti presso ilsalone del Centro Parrocchialedi Toritto. Qui circa duecento

adulti, tra soci Lions e cittadiniinvitati, sono stati catalizzati e af-fascinati così come lo erano statii ragazzi. Il tema era più speci-

fico “Il Metabolismo dei tumori,personalizzazione dei percorsi dicura”, argomento non facilis-simo, ma l’illustre ricercatore,grazie al carisma ed alla innatacapacità comunicativa, è riuscitoad affascinare tutti i presenti chealla fine gli hanno tributato unafine standing ovation!La serata è proseguita in ma-niera solo apparentemente piùfrivola perché lo chef FrancescoPaldera, della Masseria Storica

Pila Palucci, ha tenuto un cokingshow, preparando pietanze salu-tari ma gustose e accattivantiche sono state molto apprezzate.

EFFERVEsCENzE NOVEMbRINE, mese intenso di iniziative per il Lions Club Toritto

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Una giornata di interruzione sa-lutare perché il 16 abbiamo par-tecipato, su gentile invito dellapresidente del L.C Bari FloraPuteo, al meeting “Chi e perchéha ucciso Aldo Moro”, serata in-teressantissima e coinvolgente.Sabato 18 si riprende. Anzi, unagiornata particolare con dueeventi diversissimi. In mattinata,presso l’ITC di Grumo, il socioing. Gaetano Giorgio tiene unseminario dal titolo “Scuola ecasa a misura di Radon”.Gli alunni delle classi Prime eSeconde si sono alternati po-nendo domande e curiosità suquesto gas quasi sconosciuto,che tuttavia rappresenta un killersilenzioso, provocando moltis-simi tumori polmonari Nel pomeriggio si cambia! Tor-neo di Burraco per finanziarel’acquisto di un cane guida perun non vedente!Sala stracolma con ospiti arrivatida Bari, Toritto e Grumo. Ottimoil risultato, arricchito da una lot-teria i cui premi erano offerti dai

soci e, per concludere, un riccoed articolato buffet a cura dellesocie. Domenica non di quiete e riposoperché in piazza Moro, a conclu-sione della settimana del dia-bete, il Lions Club di Toritto haeffettuato uno screening suquasi 60 volontari e soci ancorasulla breccia chi offrendo le pro-prie competenze, chi il materialenecessario e chi la semplice so-cializzazione.Si tira il respiro! Ma no! Il 21, Di-rettivo, come al solito aperto atutti i soci, e il 22 in occasionedella Giornata Internazionalecontro la Violenza di Genere, nelPiccolo Teatro San Giuseppe, ilL.C. di Toritto ha patrocinato larappresentazione scenica “Pro-cesso alla Violenza”, in collabo-razione con l’associazione“Movimento Internazionaledonne e poesia”, che si è svoltacon la drammatizzazione di unimmaginario processo in cui l’im-putato è l’Uomo, lo Stato e lastessa Donna. La vittima femmi-

nile ripercorre il suo percorso didolore, incalzata da domande in-sinuanti del Pubblico Ministero edifesa blandamente dal suo unavvocato difensore. Tuttavia allafine l’assoluzione per la donna ela condanna per il “maschio”.Pubblico attento e silenzioso for-mato da Lions della zona e nonsolo. Presente il dr Alfredo Riccipresidente di Circoscrizione. Il mese sta spirando e così ultimiimpegni ad Altamura per il mee-ting Nazionale “Sight for Kids.Campagna di prevenzione del-l’ambliopia”, al quale hanno par-tecipato alcuni soci del nostroclub, nonché la nostra Presi-dente, che si è trattenuta tutto ilpomeriggio per essere adde-strata all’utilizzo dell’autorefrat-tometro su autorizzazione delPresidente Nazionale SalvatoreTrigona. Attivismo, iperattività, stacanovi-smo? No! Impegno e servizio !!!

Ena servedio Segretaria Lions Club Toritto

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16 N. 3 Novembre - Dicembre 2017

Si è tenuto presso il Salone delTerminal Crociere di Bari un in-termeeting dei Clubs Bari Trig-giano Marina (trainer ) - BariLevante-Bona Sforza - BariG.Mutar , sul tema : “ La logi-stica come motore dello svi-luppo del Porto di Bari.Rapporto con la città comenuova destinazione turistica”,con relatore , il prof. Ugo Pa-troni Griffi, Presidente dell’Auto-rità di sistema portuale delmare Adriatico meridionale .Il prof. Patroni Griffi ha illustratola recente riforma del sistemaportuale nazionale che ha ri-dotto a 15 da 24, le Autorità digestione. La scelta, ha preci-sato il moderatore, consente disemplificare in primis gli inter-venti infrastrutturali e di boni-fica, con ricadute positive sulleeconomie del territorio. Griffi ha

auspicato un sempre e mag-gior costante dialogo e collabo-razione tra le Autorità portualispecificando che è stato già fir-mato un primo protocollo di col-laborazione tra gli scali di Barie Napoli finalizzato al migliora-mento della operatività non solocommerciale ma anche turi-stica. Il Presidente della Se-zione Turismo di ConfindustriaBari e Bat, Massimo Salo-mone, nel suo intervento hadato atto dell’impegno del prof.Patroni Griffi e illustrato alcunidati in ordine all’incremento deiflussi turistici con positive rica-dute economiche. Salomoneha auspicato nel contempo unmaggior coordinamento tra lepreposte autorità territoriali inparticolare con la rete commer-ciale. Il Presidente del Club Bari Trig-

giano Marina Giuseppe Pin-taudi , a nome anche degli altriPresidenti di Clubs, Angela Mi-sceo – Club Bari Levante, BonaSforza e Maria Baldassarre delClub Bari Murat, ha ringraziatol’oratore per la completa infor-mativa, assicurando la collabo-razione dei Lions per quanto dicompetenza. A chiusura dell’incontro il ViceGovernatore Distrettuale, Pa-squale Di Ciommo, nel congra-tularsi con i Presidenti deiClubs per aver posto all’atten-zione un interessante problemache coinvolge l’economia nonsolo del Mezzogiorno, ha rin-graziato il prof. Patroni Griffi perla brillante relazione e per il co-stante e qualificato impegno alservizio delle comunità nonsolo pugliese.Il giornalista dott. Vincenzo Ru-tigliano de “Il Sole 24 Ore” hasvolto con maestria il ruolo dimoderatore. Notevole la parte-cipazione dei Soci e delle auto-rità civili e militari. La serata siè conclusa con il dono dei gui-doncini dei Clubs a ricordo del-l’incontro e del comuneimpegno sociale.

Franco Triggiani Lions Club

Bari Triggiano Marina

IL PORTO E LA CITTà,Focus sulle ricadute economiche

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www.lions.itsEMINARIOdi Franco Triggiani

Anche quest’anno la rassegnadi performance artistiche nellaChiesa del Purgatorio di Palodel Colle è iniziata col botto!Breve premessa. E’ già il se-condo anno che il Lions ClubPalo del Colle - Auricarro orga-nizza una serie di eventi arti-stico-culturali, nella splendidachiesa barocca, per reperirefondi per il restauro dellastessa. Quest’anno, in occa-sione del centenario della fon-dazione del Lions ClubInternational, il nostro Club Palodel Colle Auricarro ha aggiuntoanche lo scopo di restaurareadeguatamente le 10 iconedelle “Madonne sotto gli Archi”,di artisti ignoti, realizzate tra lafine del 1700 e l’inizio del 1800,bisognose di cure.Anche la rassegna di que-st’anno ha in programma seimanifestazioni cultural-musicalidi notevole spessore per la par-tecipazione di artisti importantie di vario genere. La prima,come già detto, è iniziata nelmigliore dei modi: chiesa gre-mita di persone attente nel-l’ascolto, entusiaste per lascelta del repertorio, e sorri-denti per il coinvolgimento chec’è stato tra loro e gli artisti chesi esibivano. Era di scena ilgruppo “Pullecenella, compostoda due splendidi cantanti, Ame-

lia Milella e Tommaso Chimenti,accompagnati da 5 valentissimimusicisti che hanno davvero“incantato” con i loro strumenti:contrabbasso, fisarmonica, chi-tarra, percussioni e mandolino. Sono state eseguite una quindi-cina delle immortali melodie na-poletane. Quando è stata lavolta di “Reginella”, Amelia Mi-lella ha coinvolto il pubblico. El’invito, subito ben accolto, si èripetuto spesso durante la se-rata insieme all’incoraggia-mento a scandire il tempo colbattito delle mani. Naturalmentequesto ha subito contribuito acreare una simpatica empatiatra il gruppo musicale e gli spet-tatori presenti.Tra le canzonisuccessive merita una men-zione particolare la bellissima“na sera ‘e maggio”. Quandopoi è stato il turno di “Torna aSurriento” ha subito colpito l’ar-rangiamento accattivante, piùritmato di quello che solita-mente si è abituati ad ascoltare.Infatti è stato eseguito a tempodi rumba, molto ben riuscito;con la canzone “Munasterio ‘eSanta Chiara” la cantante Ame-lia Milella ha anche invitato duepersone del pubblico a cantare,tra cui il nostro socio Lion-guidaPino Minerva, infaticabile pro-motore e stimolatore di questarassegna. La cosa si è simpati-

camente ripetuta con “O sur-dato ‘nnammurato” e con “Osole mio”. Durante quest’ultimacanzone i componenti del pub-blico invogliati a cantare sonostati addirittura quattro, tra cui ilpresidente del Club Palo delColle-Auricarro, Vito LeonardoTotorizzo, ed il Governatore deldistretto 108 Ab, Francesco An-tico. Quest’ultimo, nel breve sa-luto iniziale, ha detto di essereonorato di essere stato invitato,perché era a conoscenza delletante iniziative portate a terminedal Club di Palo del Colle, e haribadito l’importanza del servire,di mettersi a disposizione di chiha bisogno, sia nelle realtà lo-cali, che nel mondo, sempre piùglobalizzato. Attuando, così, ilmotto “we serve” dei Lions,anzi, come piace dire a lui, “ser-vire in armonia ed amicizia”.Gli applausi sono stati scro-scianti e convinti dopo ogni esi-bizione; e alla fine c’è statapersino una più che meritata“standing ovation”, tributata dalpubblico presente, grato di avertrascorso una bella serata all’in-segna della generosità, dellasimpatia, della cordialità e del-l’amicizia.

Roberto CramarossaAddetto stampa

L.C. Palo del Colle Auricarro

MUsICA E ARTEper raccolta fondi "Madonne sotto gli Archi"

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di Roberto Cramarossa

18 N. 3 Novembre - Dicembre 2017

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www.lions.itdi Evelina Giordano

LIONs CLUb “NICCOLò PICCINNI”e il Premio Letterario Nazionale “bARI CITTà APERTA”

Domenica 26 novembre,presso la storica Sala delleMuse del Circolo Unione diBari, si è svolta la II^ edizionedel “Premio letterario Nazio-nale”. Dopo lo straordinariosuccesso riscosso nel 2016,con la I^ edizione, l'Associa-zione “bari Città Aperta”, havoluto proporre una nuova edi-zione per il 2017, che ha vistola partecipazione di circa 100opere di autori provenienti datutta Italia, per le quattro cate-gorie: poesia inedita, poesiaedita, narrativa edita, narrativasportiva edita ed inedita, que-st'ultima inserita per la primavolta quest'anno. Dopo i salutiistituzionali di apertura dei la-vori dei Presidenti AssociazioneBari Città Aperta, FrancescoSaverio Del Buono, Circolodella Sanità, Onofrio Lattarulo eClub Lions N. Piccinni, Giro-lamo Ceci, partners dell'inizia-t i v a , l a c e r i m o n i a d i

presentazione e premiazione èstata condotta, con impecca-bile singolarità, da AlessandroLattarulo, promotore e organiz-zatore del premio. Ha visto lapresenza dei tanti autori parte-cipanti al concorso e ospiti illu-stri appartenenti a diversiambiti, tra cui il governatore di-strettuale dei Lions, FrancescoAntico, e l'assessore allo Sporte all'ambiente del Comune diBari, Pietro Petruzzelli. Nonsono mancati momenti digrande simpatia, con "i sipa-rietti", così definiti dal simpaticoAlessandro, e di forti emozionisuscitate dalla lettura di alcunepoesie e brani di letteratura,narranti episodi significatividella vita degli autori premiati,attraverso la voce della bravis-sima attrice Floriana Uva. IlClub Lions Niccolò Piccinni havissuto anche attimi di fierezzaper l'entrata di cinque nuovisoci che hanno giuraro fedeltà

al club. Soddisfazione, peraltroespressa dal Governatore An-tico, che con sapienti parole havantato l'indiscutibile crescitadel Club, riconoscendone glisforzi in un momento non deltutto facile. Sono entrati a far parte delClub: il medico Maria Costan-tini, l’imprenditore VincenzoDambrosio; Massimiliano Mon-tanaro, dirigente Inac; EleonoraOrlando, dirigente Inps e Flo-riana Pansini, dirigente Aqp.Presente anche il professorStefano Marrone, dirigente sco-lastico dell’Istituto Santarella diBari, a cui è stato fatto dono dialcuni libri pervenuti per il con-corso, da destinare alla biblio-t e c a s c o l a s t i c a . L amanifestazione è stata impre-ziosita dagli interventi musicalidel M° Claudio Stea, che hamagistralmente aperto e chiusoquesta seconda edizione delPremio letterario nazionale, conun arrivederci al prossimoanno.

Evelina GiordanoLions Club Niccolò Piccinni

“sTATO DELL’ARTE, FALsI MITIE PROsPETTIVE sULLE VACCINAzIONI”

Lo scorso 25 novembre, si èsvolto l'incontro d'informazione“Stato dell’arte, falsi miti e pro-spettive sulle vaccinazioni”, or-ganizzato in partnership tra ilCircolo della sanità di bari eil Club Lions Niccolò Piccinni. Dopo il tocco del “pestello” el'ascolto dell'Inno nazionale diapertura, hanno preso la pa-rola il Presidente del Circolodella Sanità Onofrio Lattarulo,seguito dal Presidente del ClubLions, Girolamo Ceci, chehanno brevemente illustrato ilsenso e le motivazioni dell’ini-ziativa, tesa fornire le giuste in-formazioni in materia. Sono 12 le vaccinazioni obbli-gatorie per i ragazzi fino ai 15anni, requisito previsto dalpiano nazionale di prevenzionee finalizzato al contenimento ealla riduzione dei rischi per lasalute pubblica.

Il tema tanto delicato, e altret-tanto acceso ancora in molteregioni d’Italia, con altrettantodisagio per i genitori, è statoegregiamente affrontato dalladott.ssa Caterina Rizzo dell’Isti-tuto Superiore della Sanità, allapresenza di una sala gremita diIstituzioni Civili e Militari, delPresidente di Circoscrizione deiLions il Dott. Alfredo RICCI, diMedici e di Soci del Circolodella Sanità di Bari e del ClubLions “Niccolò Piccinni”.

"....Le vaccinazioni sono dasempre considerate, nell’am-bito della prevenzione delle ma-lattie infettive, uno strumentodalla comprovata efficacia e si-curezza. Grazie alla loro sco-perta e al loro utilizzo alcunemalattie, come il vaiolo, sonostate eradicate, mentre altresono state controllate al punto

di non rappresentare più unproblema di sanità pubblica,consentendo di salvare milionidi vite e prevenire casi di malat-tie e complicanze. Da alcunianni si registrano un’allarmanteriduzione delle coperture vacci-nali, a causa di campagne didisinformazione che mettono arischio non solo la salute deisoggetti non vaccinati, maanche la protezione della popo-lazione nel suo complesso, conil rischio di epidemie importanti.L’ultimo Piano nazionale dellaprevenzione vaccinale è il piùrecente strumento per garantirealla popolazione, indipendente-mente da luogo di residenza,reddito e livello socio-culturale,i pieni benefici derivanti dallavaccinazione. E' necessariopromuovere con decisione effi-caci campagne di comunica-zione, informazione ededucazione – ha così conclusola dott.ssa Rizzo - finalizzate aillustrare l’importanza delle vac-cinazioni a livello individuale ecollettivo e a richiamare i citta-dini a scelte consapevoli e cor-rette nel proprio stessointeresse...". L'interessante serata si è con-clusa con una magnifica cenadi gala, che ha visto la parteci-pazione di più di un centinaio dipersone.

Evelina GiordanoLions Club Niccolò Piccinni

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di Evelina Giordano

La Relatrice Prof.ssa Caterina RIZZO col Prof. Nicola SIMONETTI

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I Lions di Puglia, tra cui, in par-ticolare quest’anno, i Clubs diBari, Taranto Host, Brindisi, Bari“S. Nicola”, Taranto “Falanto”,Grottaglie, Martina Franca“Valle d’Itria”, Crispiano “Terradelle cento masserie” e Leo diMartina Franca, trainati dal cin-quantenario Club di MartinaFranca Host, presieduto dalPDG avv. Luigi Desiati, conti-nuano orgogliosamente e conprofondo senso solidaristico asostenere, da oltre 20 anni, il“fenomeno musicale” del Festi-val della Valle d’Itria, tra l’altroormai giunto alla sua 44ma edi-zione. Ogni anno infatti, orga-nizzano un incontro ad altolivello cultural-musicale, pressol’Auditorium della Fondazione“Paolo Grassi” di MartinaFranca, con il preciso impegnodi premiare un giovane inter-prete frequentante l’Accademiadel Belcanto “Rodolfo Celletti”con una borsa di studio: que-st’anno, assegnata con una-nimi consensi al sopranoCristina Fanelli. E’ nativa di Bari(classe 1991) si è diplomata nelmarzo del 2017 al triennio diCanto Lirico sotto la guida delM° Domenico Colaianni. Ed èstata premiata con la seguentemotivazione, letta dal cerimo-niere del Club di Martina F.

Host, Anania Chiarelli, a nomedel presidente Desiati e delpresidente del Festival ValleD’Itria, Franco Punzi, Lionsd’onore e MJF: “A Cristina Fa-nelli, per la significativa crescitaumana e professionale dimo-strata anche grazie al lavorosostenuto con particolare impe-gno nei corsi di alto perfeziona-mento lirico dell’Accademia delBelcanto ”R.Celletti” e nel 43°Festival della Valle d’Itria, du-rante il quale ha convinto pub-blico e critica conun’eccezionale interpretazionedei ruoli di Ninfa e Ingrata neidue madrigali monteverdianiscelti per la produzione “Altricanti d’amor” con direzione delM° Antonio Greco e la regia diGiacomo Ferraù. Per la bel-lezza del timbro vocale e lagrande capacità interpretativa,nonostante la giovane età. Perle capacità virtuosistiche evi-denti nel repertorio barocco, so-stenute da una voce chiara,agile e limpida. Per l’entusia-smo, la grinta e la professiona-lità che contraddistinguono ilsuo modo di affrontare impegnididattici ed artistici”.

La serata del 26 ottobrescorso, che il prof. Punzi ha de-finito “il tronfio dei giovani neltempio della musica” è stata al-

lietata da un esaltante concertolirico, offerto dalla stessa Cri-stina Fanelli e dal giovanissimotenore Domenico Pellicola, an-ch’esso allevo dell’Accademia,con la partecipazione straordi-naria del loro Maestro Dome-nico Colaianni in veste dicantante-baritono, che hannointerpretato in maniera magi-strale brani lirico-musicali diMonteverdi, Donizetti, Mozart,Tosti, Puccini, Sorozabal Pai-siello e Verdi, accompagnati alpianoforte dalla concertistarussa Liubov Gromoglasova.Quest’ultima, con grande parte-cipazione ha anche eseguitomusiche di J.S. Bach, chehanno fatto da sottofondo allapresentazione raffinata, daparte del 2°vice Governatore di-strettuale, Roberto Burano”,del libro-romanzo del PDG prof.Raffaele Cera “La particella diBach”. Nel volume si raccontala straordinaria e sconvolgentestoria di un grafico, colpito dauna malattia devastante comel’Alzheimer e poi guarito dallamusica sublime di Bach, ca-pace, come sottolinea l’autore,di lambire il mondo del sopran-naturale e del trascendente.

Domenico RoscinoOfficer distrettuale

I LIONs PER ILFEsTIVAL DELLA VALLE D’ITRIA:AssEGNATA LA bORsA DI sTUDIOAL sOPRANO CRIsTINA FANELLI

di Domenico Roscino

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Il 25 ottobre scorso, presso il "Museo Alto Tavoliere " si èsvolta l'inaugurazione dell'annosociale 2017-2018 del LionsClub di San Severo. Presenteall'evento anche il Governatoredel distretto Lions 108 Ab, Fran-cesco Antico. Dopo i saluti dirito da parte del cerimoniere di-strettuale e di Club, alle auto-rità lionistiche ed agli ospitipresenti, hanno rivolto un brevesaluto Raffaelle Fanelli, Asses-sore alla salute del Comune diSan Severo ed il Sindaco diTorremaggiore, Pasquale Mon-teleone. E' stata conferita dalGovernatore la "Melvin Jones",massima onorificenza Lioni-stica ad Anna Battista, rappre-sentante dell'associazione "Imimatti", associazione di volon-tariato “Dott. Clown” per bam-bini ricoverati presso il repartodi oncologia dell'ospedale"Casa Sollievo della Soffe-renza" San Giovanni Rotondo,con la seguente motivazione:“per l'alto e meritorio impegnoumano e sociale fino ad ora

profuso, in particolareanche per lo spettacolo"Occhi d’Africa".Il Governatore infine,ha conferito il premio"Millestone Chevron"ad alcuni soci quale ri-conoscimento deglianni di servizio svolti aifini di rendere il mondomigliore. A sua volta ilnostro Presidente, Ro-sanna Aquilano, ha te-

nuto la relazione programmaticariguardante l’anno sociale incorso 2017-2018. “La nostra associazione – ha di-chiarato la Presidente - leadernel mondo nello svolgere azioniumanitarie, lo scorso Luglio hacelebrato a Chicago il suo cen-tenario confermando il suo po-tenziale operativo edimostrando di essere in gradodi dialogare con la società civileper migliorare le condizioni divita nell'accezione più ampia. Inriferimento a direttive interna-zionali i Lions Club di San Se-vero s'impegnano ad essere nelsociale testimonianza di solida-rietà attiva e concreta promuo-vendo azioni volte a crearevalori nel tempo. Significativesono le sinergie con alcunescuole: il secondo Circolo Di-dattico San Francesco, l'IstitutoComprensivo “Alberto Fracca-creta” rappresentato dalla diri-gente Lucia Gaeta,coinvolgendoli nella raccolta diocchiali usati; inoltre sono staticonsegnati dei pieghevoli curati

dalla dottoressa Francesca Me-nanno, biologa e nutrizionista,da distribuire ai bambini per laprevenzione del diabete”.Numerose le attività dei Lions diSan Severo, tra queste: la gior-nata di solidarietà morale e ma-teriale dedicata agli ospiti dellamensa della Caritas Diocesana;la raccolta fondi da destinare afamiglie più indigenti, agli ospitidella casa circondariale di SanSevero ed a un centro di ricercasul Cancro. Inoltre i Lions diSan Severo saranno presenti inpiazza il giorno della festa diSan Martino per una raccoltafondi e per ricordare il centena-rio della fondazione della nostraassociazione verrà apposta unatarga davanti al teatro comu-nale della nostra città. La Presi-dente Rosanna Aquilano haconcluso dicendo: “E’ nostrodesiderio con spirito di umiltà eorgoglio dell’appartenenza es-sere una presenza costante efattiva nella comunità capace dicreare coinvolgimento, rendereveicolo la cultura e le idee, in-terpretando appieno lo spiritoassociativo ed operando nelrealizzare quegli ideali sempreattuali quali lealtà, tolleranza,solidarietà e rispetto dell’uomoche il nostro fondatore MelvinJones pose quali presuppostidel Lions International identifi-cando la vera natura dell’essereLion nel “we serve”.

Pasquale PizzicoliPresidente Zona 3

INAUGURAzIONE ANNO sOCIALE 2017-2018LIONs CLUb sAN sEVERO

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Nel lontano 24 ottobre 1917,durante la 1ª guerra mon-diale , a Caporetto ebbe ini-zio una delle pagine più tristidella storia Italiana.Da un bollettino di guerra :“Alle 2 del mattino inizia iltiro a gas sulle prime lineeitaliane. All’alba, il bombar-damento di artiglieria. Poi, indiversi punti del fronte, par-tono attacchi di fanteria cheseguono la tattica dell’infil-trazione rapida. Il 25 ottobrele difese italiane crollanoovunque. L’interruzione ditutte le linee di comunica-zione e la lontananza delleriserve, costringe i reparti ita-liani a una ritirata disordinatache presto diviene una rotta”. Il 28 ottobre l’alto comandomilitare italiano tenta di attri-buire la responsabilità delladisfatta alla viltà di repartidella seconda armata ma ilcapo del governo, Orlando,subito smentisce. In quel clima di marasma ge-nerale, molti militari italianivennero fucilati perché accu-sati di diserzione per averabbandonato la linea delfronte . La domanda chemolti si posero e che si pon-gono ancora oggi è : ma queisoldati furono veramente tuttidei vili disertori o, al contra-rio, altro non furono che deglisbandati che vagavano in to-tale assenza di ordini precisiche non arrivarono da partedei generali i quali, a loro

volta, furono colti di sorpresaper aver sottovalutato leforze nemiche e non ave-vano dato credito ai servizi diintelligence dei carabinieriche davano per imminenteun attacco austro-tedesco ingrande stile nonostante leavverse condizioni meteo?Di questo si è parlato dome-nica 12 novembre u.s. du-rante un meeting organizzatodal Club Poseidon, presi-dente l’ing. Guido Colavini,nell’ambito delle attività dedi-cate dai soci alla cultura. Il tema della conversazione,trattato dalla socia prof.ssaJosé Minervini, è stato “Ladisfatta di Caporetto nel dia-rio di guerra del preside Giu-seppe Sghembari”.Il preside Giuseppe Sghem-bari, siciliano ma tarantinod’adozione e persona moltonota nel mondo della scuoladel capoluogo jonico neglianni 50/60, partecipò giova-nissimo alla 1ª guerra mon-diale con il grado di tenentedi complemento per cui re-cepì i veri motivi che causa-rono la disfatta annotandolisu un diario di guerra, poipubblicato. Attraverso il com-mento di quelle note auto-grafe, la relatrice JoséMinervini ha dato una rispo-sta chiara ed inequivocabilealla domanda di cui prima:non fu viltà ma inefficienzadegli alti gradi dell’esercito.Dello stesso parere sono

stati il Generale di BrigataGiovanni Cataldo, coman-dante della Legione Carabi-nieri – Puglia, ed ilContrammiraglio CesareFanton i quali, nei loro inter-venti, hanno illustrato i ri-spettivi ruoli avuti in quellaguerra sia dai Carabinieriche dalla Regia Marina.L’intervento del 2° vice Go-vernatore Roberto BuranoSpagnulo ha chiuso l’interes-sante meeting. Presenti, tra ilnumeroso e qualificato pub-blico, la past president delConsiglio dei Governatori,Flora Lombardo Altamura, ilpresidente di Zona 8, EnricoGrilli e i presidenti dei clubsdella Zona.

Francesco MadaroAddetto alla comunicazione

del L.C. Taranto Poseidon

di Francesco Madaro

A CENTO ANNI DALLA bATTAGLIADI CAPORETTO

MEETING DEL LIONs CLUbTARANTO POsEIDON

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Il Lions Club di Putignanocon il patrocinio del Comuneha organizzato il meeting sultema “La salute del piede: in-formazione e prevenzione”che si è svolto il 10 novem-bre nella sala conferenze delmuseo civico Romanazzi-Carducci.Il presidente Paolo Deto-maso, introdotto dal cerimo-niere Michele Gigante, si èdetto particolarmente emo-zionato per ritornare ad as-sumere la carica dopo 10anni e proprio in corrispon-denza del centenario dellacostituzione del Lions Club.Esauriente e chiara la rela-zione della dott.ssa RobertaLeone, podologo e posturo-logo, che ha anche rispostoalle numerose domande per-venute dalla platea. In tema di piedi è fondamen-tale in primis l’analisi postu-

rale e l’esamebaropodome-trico. I piedip o s s o n oavere una di-versa morfolo-gia (normale,piatto, cavo) evarie sono lepatologie chepossono ri-guardarli: fa-

scite plantare, speronecalcaneare, metatarsalgia,neuroma di Morton, allucevalgo, ipercheratosi interdigi-tale, onicocriptosi, onicogri-fosi, onicomicosi, micosidella pelle, verruche plantari,piede diabetico. La profes-sionista si è anche soffer-mata sugli interventi daeffettuare nei diversi casi esui consigli per prevenire ilpiede diabetico.Sul finale dell’incontro il pre-sidente ha consegnato alpast president Giovanni Gen-tile di Noci la onorificenzaMelvin Jones Fellowship ov-vero il riconoscimento inter-nazionale della FondazioneLions Clubs International(LCIF), che viene conse-gnato a coloro che si sianoparticolarmente distinti nellaazione a favore dell’associa-zione o della comunità.

In questo caso Gentile si èdistinto per aver contributocon donazioni al sostegnoalle “attività incluse nell’ini-ziativa morbillo” aiutando aportare il vaccino nelle zonevulnerabili del mondo e al-l’Assessorato ai Servizi So-ciali del Comune diPutignano per le famigliemeno abbienti.Infine, sono stati consegnatiattestati per il 15 anni di atti-vità lionistica a: AntonioPolo, Vito Carlo Maselli, Mi-chele Gigante e NataliaPinto. Per i 10 anni a: Anto-nella De Nobili, Rina Manginie Valerio Sbiroli.

Elisabetta GonnellaLions Club Putignano

MEETING DEL LIONs CLUb DI PUTIGNANO sULLA sALUTE DEL PIEDE Consegnata a Giovanni Gentile la Melvin Jones Fellowship

di Elisabetta Gonnella

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24 N. 3 Novembre - Dicembre 2017

Toccare con mano l’emozionedei nostri Ambasciatori delMondo, da poco rientrati dallaloro esperienza nei Campi e fa-miglie Lions di tutto il mondo,ha riempito di ammirazione laplatea dei Soci del Distretto 108Ab e del Direttore Internazio-nale sandro Castellana, pre-senti a Mesagne domenica 15ottobre in occasione del XVICongresso d’Autunno.Sentirli così disinvolti e con lagioia negli occhi nel raccontareaneddoti vissuti durante la loroavventura ha emozionato edato un senso a tutto l’impegnoche questo gruppo di lavoroogni anno mette a disposizionedel Service più Internazionaledei Lions.Con la loro polo azzurra, sim-bolo della nostra amata Italia,che con orgoglio hanno portatoin tutto il mondo, hanno rinun-ciato ad una domenica di soleper essere presenti al Con-gresso e riabbracciarsi. “Creare e promuovere uno spi-rito di comprensione tra i popolidel mondo” è lo scopo del Ser-

vice “Campi e Scambi GiovaniliLions” che ogni anno consentea circa 350 giovani Italiani di vi-vere un’esperienza intensa eformativa, ospiti di famiglieLions e non ed in Campi orga-nizzati in tutto il Mondo.Bastava guardarli negli occhiper vedere in loro ancora il ri-cordo di 3/4 settimane vissute amigliaia di chilometri da casa eche hanno contribuito ad arric-chire il loro bagaglio di vita. Nell’anno sociale appena tra-scorso ben 23 giovani pugliesihanno avuto questa grande op-portunità ed al rientro nel report,che si impegnano ad inviare,una frase è ricorrente: “è statal’esperienza più bella dellamia vita”…. qualcosa vorrà pursignificare!!!I nostri piccoli Ambasciatori:Elena Arnese D’Atteo (Ger-mania), Ludovica Asselta (Au-stria), Marco bonadies (India),Matteo bonadies (Giappone),Francesco bruno (USA - Cali-fornia), Fabiana Castoro (USA- Saskatchwean), FrancescoCiavarella (Croazia), ChiaraDe Rinaldis (Finlandia),Daniele Di Corato (USA - Wa-shington), stefano Di Corato(Serbia), Federica Digregorio(Austria), stefania Foligno(Brasile), Giusi Langiulli (Slo-vacchia), Paola Lobaccaro(Ungheria), sara Maglio (Ar-gentina), Vito Maino (Cina),

Martina Matera (Australia),Carlotta Nicastro (Messico),Pietro Nicastro (USA - Ha-waii), sara Piccinno (Dani-marca) e Roberto Rutigliano(Portogallo) la scorsa estate,nonché Ilenia Musto (Giap-pone) e Dario Pettico (India)l’inverno scorso. Questi ultimiquest’estate hanno dato il loroprezioso contributo come CampLeader nel Campo Italia Nazio-nale, mirabilmente diretto daRoberto Mastromattei, affian-cati dagli altri Camp LeaderGiuseppe Larocca, DavideAvenia, Miriam Antonacci,Antonello De Palma e bene-detta soranno.Il mio ringraziamento alle fami-glie Lions e non che, con la lorodisponibilità ad ospitare giovaniprovenienti da tutto il mondo,fanno sì che questo Service sipossa realizzare. Infine un ringraziamento parti-colare a tutto lo staff del Comi-tato Campi & Scambi GiovaniliLions per la collaborazione el’impegno profuso, nonché alGovernatore del Distretto 108Ab Francesco Antico peraverci consentito di “rubare” 20minuti al Congresso d’Autunno.We serve.

Domingo PaceCoordinatore MD

108 Italy

sCAMbIGIOVANILI 2017MOTIVAzIONE

TOTALE

Distretto Lions 108 Ab - Puglia

“10 lezioni sulla giustizia percittadini curiosi e perplessi”, èil titolo dell’ultimo lavoro diFrancesco Caringella, Presi-dente di Sezione del Consigliodi Stato, presentato Martedì24 ottobre a Palazzo dei Cele-stini, a Manfredonia. Alla presenza del Presidentedi Zona Giuseppe Pizzicoli,dell’assessore all’Ambiente,Avvocatessa Innocenza Sta-race, in rappresentanza delSindaco, e di numerose auto-rità cittadine e lionistiche, lapresentazione del libro, con-dotta dal magistrato Marian-gela Carbonelli, ha vistoseguire una prestigiosa TavolaRotonda sul tema “Diritti e li-bertà, tra scienza e coscienza”che ha coinvolto, oltre allostesso autore del volume,Francesco Caringella, il Ma-gnifico Rettore dell’Universitàdegli Studi di Foggia, Mauri-zio Ricci ed il ProcuratoreCapo di Foggia, LudovicoVaccaro.Caringella nel suo intervento

ha ribadito il motivo che hafatto da spunto alla stesura dellibro, la necessità di spiegareal cittadino comune le dinami-che che conducono il magi-strato al giudizio, unmagistrato che opera nellaconsapevolezza di appurarenon la verità assoluta, ma soloquella processuale. “La preoc-cupazione maggiore, oggi, -ha affermato Caringella- è pro-prio quella di vedere semprepiù contraffatta l’idea della ve-rità dalle cosiddette post ve-rità, quelle mediatiche e dieffetto, che ormai dominanosui media, ed è da queste cheil magistrato deve guardarsi”.

Il Procuratore Capo, LudovicoVaccaro, ha posto l’accentosul prezzo da pagare circa la“Verginità Cognitiva“ del giu-dice, volendo con questo pun-tualizzare che la diversità divalutazione di uno stesso fattonei vari livelli di giudizio, nonvuol dire confusione della giu-stizia, ma affermazione del-l’autonomia del magistrato chesi pone di fronte al caso inmodo autonomo, volendofarne una valutazione criticaaccurata, che sarà il frutto delproprio “libero convincimento”.“Se i processi sono troppi, haproseguito il Procuratore Vac-caro, troppo lunghi ed a voltecancellati per effetto della pre-scrizione, non sono nemmenopiù adeguate le vecchie normepunitive e le vecchie strutturecarcerarie, che non eliminanoil problema della delinquenzama ne aumentano la portata,creando occasione di proseli-tismo per gli ambienti malavi-tosi proprio tra le mura delcarcere. Sarebbe invece au-spicabile una giustizia ripara-tiva e rieducativa che,ponendo al centro la vittima,punti ad impegnare il trasgres-sore in un processo di risarci-mento del danno con modalitàdiverse dalla carcerazione equindi di autentica rieduca-zione”. L’educazione alla lega-lità è dunque la vera urgenzaeducazionale, secondo il Ma-gnifico Rettore, Maurizio Ricci,di cui si devono farsi carico lestrutture sociali addette: lascuola in primis, che, attra-verso la formazione culturale,allontani i giovani dall’igno-ranza e dunque dal diventarefacili prede dei delinquenti;

l’Università, con il suo calarsisempre più nelle esigenzeprofessionali dei giovani; leforze dell’ordine, la magistra-tura e la famiglia, veri pilastrinel conseguimento di un’idea,quella della giustizia, che èsoprattutto ricerca costante edimpegnata. “L’evento orga-nizzato dal Lion Club Manfre-donia Host, è stato fortementevoluto- ha concluso la Presi-dente Carlotta Fatone- perchéil territorio vive un momentocaratterizzato dalla sfiduciaverso le istituzioni e verso l’ef-ficienza della giustizia, anchea seguito dei drammatici fattidi cronaca che hanno insan-guinato la Capitanata. Capirele dinamiche dell’iter giudi-ziale, aiuta a comprendereche il giudice resta lo “scien-ziato della giustizia” che, attra-verso un metodo in cui ildubbio funge da cardine, ap-proda alla verità processuale.Il suo compito è giudicare, nonpunire e, facendo ricorso allasua umanità, puntare sempreal recupero dell’uomo”. Il grande valore dell’evento èstato testimoniato oltre chedalla partecipazione interes-sata di un’attenta platea, dallacollaborazione di numerose eautorevoli realtà associative,tra cui l’a.i.g.a (Associazioneitaliana giovani avvocati) el’ULP (Unione lavoristi e previ-denzialisti) e dall’accredita-mento di tre punti ai finideontologici stabilito dall’Or-dine degli Avvocati di Foggia.

Angela Di Candia Addetta stampa

L.C. Manfredonia Host

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IL LIONs CLUb MANFREDONIA hOsTE L’URGENzA GIUsTIzIA

A LEzIONE DI GIUsTIzIA CON FRANCEsCO CARINGELLA

di Angela Di Candia

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26 N. 3 Novembre - Dicembre 2017

Se servizio è sinonimo di ci-viltà e sensibilità per i nostriterritori di appartenenza, lacultura è da considerarsi ele-mento fondamentale per lacrescita e lo sviluppo deglistessi; la conoscenza, infatti,intesa come opportunità disviluppo materiale e spiri-tuale, è strettamente con-nessa al servizio che ne èopportuno strumento e brac-cio operativo perché essa sisviluppi, creando proseliti esimpatie all'interno delle no-stre civiltà.La cultura come service a di-sposizione delle comunità diappartenenza, dunque, è daconsiderarsi l'investimentoprincipe che ogni società do-

vrebbe promuovere per af-frontare problematiche incre-sciose come occupazione,crescita e sviluppo delle co-munità.Il Lions International in que-sto può davvero essere ingrado di intercettare bisognied emergenze, promuovendodibattiti e diffondendo proprioquella civiltà della cono-scenza quantomai opportunain termini occupazionali edeconomici specie in periodidi scoramento e cattivitàcome quelli odierni.Nel solco delle considera-zioni che precedono, il LionsClub " Monte Johe" di Gioiadel Colle, mosso da stimoli dital genere, e particolarmente

vicino a tematiche culturali dirilievo, ha promosso con suc-cesso, già nel primo seme-stre del corrente annosociale, tre iniziative culturalidi sicuro pregio e di alto va-lore."Eneide", per la regia di An-tonio Minelli, ha affrontato ladelicata tematica della immi-grazione clandestina per iltramite della rivisitazione del-l'opera classica vigiliana; Vit-torino Curci, poeta scrittore emusicista pugliese, ha dialo-gato con il pubblico presen-tando il suo volume "Liturgiedel Silenzio": una sillogepoetica di rara raffinatezza eprofonda introspezione; edinfine l'attenzione alla memo-ria per il tramite di una seratadedicata al grande studioso,storico ed accademico prof.Mario Girardi in una meetingmemorabile all'interno dellaspettacolare sala del tronodel Castello NormannoSvevo di Gioia del Colle.Quando la cultura, lungi dal-l'essere mera elencazione difatti storici, ovvero sterilememoria di accadimenti sto-rici, diviene ricerca e studioappassionato a servizio deicittadini, delle amministra-zioni e delle intere comunitàdi appartenenza.

Lucio Romano(O. D. Lions)

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www.lions.itdi Lucio Romano

sERVIzIO E CULTURA:Le Radici di una Nuova Civiltà

LA GIUsTIzIA

Quando l’economia di unoStato è in regressione, anche lagiustizia ne soffre.L’aspetto primo della crisi eco-nomica che abbiamo vissuto eche ancora viviamo, è lo sfilac-ciamento dei rapporti interper-sonali, la crescita esponenzialedella povertà, l’assenza di oc-cupazione per la penuria di in-vestimenti sia statali che privati,la corruzione che assumel’aspetto di sistema, la drasticadiminuzione dei servizi in gene-rale ivi compresa l’attività giudi-ziaria.Infatti da più parti si lamenta ilmal funzionamento della giusti-zia tanto da credere che nonesiste la possibilità, in tempibrevi, di poter ottenere il ricono-scimento del proprio diritto ol’immediata applicazione di unaqualunque norma giuridica ri-sarcitoria. Però è proprio inquesto momento di crisi chei cittadini , nel sentirsi poco tu-

telati dallo Stato, siabbandonano ac o m p o r t a m e n t ispregiudicati chenecessitano di unaimmediata attivitàgiudiziaria. Equando questo nonavviene, come ca-pita, ognuno pensache la giustizia nonfa il suo corso percui aumentano leviolazioni delle re-gole con la conse-

guente disgregazione sociale.Di fronte a tanto, bisogna inten-dersi su cosa sia la giustiziaprima ancora di pensare ad unasua assenza che , se vera, la-scerebbe il campo alla corru-zione che, con il decorso deltempo è divenuta costume ,nor-malità, sistema.In realtà è comune opinioneche in occasione di difficoltàeconomiche noi tutti siamo por-tati a convincerci che la norma-lità sia l’assenza di regole, distrutture e strumenti che pos-sano farle rispettare per cui cia-scuno fa quello che crede nellaconvinzione di non doverne darconto. Ognuno, quindi, si dota di unasua personale giustizia che, ilpiù delle volte, mira all’afferma-zione dei propri desideri, nellapiù totale esclusione degli altrinonché nell’asociale egoisticosolipsismo portatore di compor-tamenti spregiudicati che ne-

cessitano di una immediata ri-sposta giudiziaria onde ristabi-lire l’equilibrio della vita sociale,rotto dalla realizzazione di unqualsivoglia evento criminoso.E allora dobbiamo pur chiedercicosa è oggi la giustizia ancheora che ci troviamo in una situa-zione di sofferenza economicache ci fa purtroppo indifferentiverso il prossimo, inclini allaviolazione delle regole, tantoda comportare la rottura deirapporti sociali non ricuciti dalconseguente intervento dell’at-tività giudiziaria.Ma al di là delle multiformi con-vinzioni e degli atteggiamentiindividuali, lontani dalla realtà,la verità è che la giustizia è eresta lo strumento del poterecostituito che servendosi di per-sone e di mezzi, tende a realiz-zare la sua principale finalità, ovvero la pace sociale ed ilconseguente bel vivere civileche si fonda sulla certezza deidiritti di tutti nonché dei doveridi ciascuno verso gli altri everso le istituzioni. Infatti Imma-nuel Kant sosteneva: “ se lagiustizia soccombe non vi ènulla che possa dar valore allavita degli uomini sulla terra “.Tutto ciò diviene difficile se ven-gono a mancare gli investimentinecessari ad un normale svol-gimento dell’attività giudiziaria.Certamente non è questa lasede per cercare di individuarei motivi di questo “ crac “ del-l’azienda Italia ma possiamo

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ben dire che accanto alle re-sponsabilità “ interne “ si sonoaggiunte quelle “ esterne “ inconsiderazione della globalitàdi ogni aspetto del nostro vi-vere in ogni settore ivi com-preso quello della giustizia. E’pur vero però che il termine giu-stizia non ha un significato uni-voco ma piuttosto ambiguo, inquanto ognuno crede di avertutta la ragione possibile. Toccaallora ai magistrati dirimere ognicontroversia servendosi dellaloro capacità di inserire ognifatto, giuridicamente rilevante,in una precisa disposizione dilegge.E allora, per rimanere nel temasi rileva che la giustizia siregge su due elementi e preci-samente la giustizia come sen-timento, come aspirazionedell’uomo e la giustizia comeorganizzazione. Sotto questosecondo aspetto si nota la pe-nuria di magistrati, di segretari,di messi notificatori ed, a volte,della non perfetta efficienzadegli strumenti tecnologici adi-sposizione degli uffici giudiziari.E quindi in assenza di risorseeconomiche, l’organizzazionedella giustizia si impantana ininattese lungaggini per cui iprovvedimenti dei magistrati ri-tardano il loro effetto tanto dagiustificare il comune sentiredella lontananza della giustiziadalla quotidianità della vita. Sifa presto quindi a concludereche dopo la fase istruttoria, disolito complessa e dalle millesfaccettature, le sentenze sono

in ritardo tanto da far pensareche la giustizia si interessa benpoco del sano andamento dellavita sociale.Sarebbe, invece opportuno,che ciascuno, in ogni mo-mento, sentisse sul collo il re-spiro della legge che se peralcuni, la maggior parte, spingeal suo rispetto, per altri devesvolgere la funzione della con-sapevolezza che la trasgres-sione di una norma,comporterà la sociale retribu-zione. Si dice anche e ciò genera me-raviglia nella pubblica opinione,che in presenza di uno stessoatto “ contra legem “ le relativesentenze sono sempre tra lorodifferenti come se i magistratiesprimessero solo il loro perso-nale convincimento senza tenerconto sia delle norme che rego-lano ciascun comportamentoné tampoco delle prove accer-tate e quindi incartate nel pro-cesso. Si dice poi che i giudici,esplicando la stessa attività,hanno affrontato e superato lostesso concorso, hanno lastessa formazione professio-nale di base, eppure di frontealla medesima violazione la de-cisione finale è diversa. Di persé l’obiezione del comune pen-siero non fa una piega ma bi-sogna pur considerare che ilgiudizio si connota comequella spirituale e culturale at-tività umana di collegare il fattooccorso ad una precisa dispo-sizione di legge.Allora, stabilire le responsabilità

, ma anche conoscere la perso-nalità dell’indiziato, il suo livelloculturale, i valori o i disvalori insuo possesso, l’ambiente in cuivive, è lavoro non facile checoinvolge sia il giudicante sia ilgiudicando. Tali parametri, ov-viamente, sono differenti in en-trambi i protagonisti delgiudizio, per cui le soluzionisono e devono essere diffe-renti ma sempre in rapporto al-l’evento, alla sua gravità, allamodalità della sua esecuzioneo ancora alle motivazioni chehanno scatenato la sua proget-tazione e la sua realizzazione enon ultima, la ricerca e l’affer-mazione della verità, quella ve-rità non certo divina bensìquella dell’uomo. Inoltre la sen-tenza deve anche considerarel’impatto che essa andrà adavere sulla personalità del sot-toposto al giudizio nel pieno ri-spetto del principio che ogniprovvedimento deve mirare alpossibile ravvedimento del de-stinatario ed al suo reinseri-mento sociale. A tal proposito, secondo lascienza penale sin’ora in auge,la pena ha la funzione della re-tribuzione sociale e della riedu-cazione del reo , il quale allafine di questo percorso e conl’ausilio del “ team “ medico epsicologico, mondato dallescorie della sua formazione erinnovato nei valori, poteva tor-nare libero, con la certezza chenon avrebbe più commessoaltre violazioni. Il “ punctum do-lens “ di questo sistema era ed

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è tuttora, il fatto che gli inter-venti riparatori, operati sullapersonalità del recluso, avveni-vano esclusivamente dietro lesbarre. Tutto ciò però non ridu-ceva la distanza tra offeso e of-fensore , per cui la riparazionepoteva servire solo all’offensorema non sull’offeso e quindi il tri-ste sapore del reato rimanevanella società. Attualmentenella scienza giuridica penale siva facendo strada l’idea che ilmale ( reato ) non può esserecurato con altro male (carcere),per cui la dottrina affaccia l’ipo-tesi del “ perdono “ chiesto dalreo e accettato e ricambiatoda chi ha subito la lesione di unsuo diritto. Si verrebbe così astabilire un rapporto sinallag-matico, di scambio tra le partiche avrebbe , tra l’altro, la fun-zione di cancellare in toto glieffetti sociali del reato oltrequelli individuali che nonavrebbero più motivo di viverel’odio o il perenne risentimento.Questo nuovo auspicabile per-corso, rappresenta un’altraprova della civiltà giuridica del-l’Italia tesa non certo alla ine-sorabile applicazione dellediverse forme di limitazionedella libertà, quanto piuttostoall’affermazione delle garanziespettanti a tutti i cittadini nonchè

la necessità di un nuovo con-cetto di giustizia quale nuovovalore, visto che il precedentenon frena la reiterazione deireati dopo il carcere .Forse per questo a tutt’oggi, lagiustizia viene fortemente criti-cata, opacizzata dalla impe-rante sciatteria quando nonproprio banalizzata !!Un’idea di giustizia nuova s’af-faccia all’orizzonte della nostracultura giuridica penale che su-pera il concetto di castigo perrealizzare, finalmente, una so-cietà pacificata e senza risenti-menti.Alla luce di tanto non apparefondato il facile giudizio di eva-nescenza della giustizia,stante la continua ricerca suinuovi modelli delle sue fina-lità. In effetti la giustizia, quellavera, quella nuova, deve es-sere il più possibile rispondentealla complessità del reato edalla creazione di una societàmigliore senza pregiudiziverso chiunque anche verso chi, con il suo comportamento, siè messo fuori da essa.E allora i Lions che di solitosono degli antesignani, devonofarsi carico della così detta giu-stizia evolutiva. E poi, in consi-derazione del fatto che sono unmovimento di opinione ed un

gruppo di pressione, dovreb-bero dibattere il problema conpersonalità della materia al finedi realizzare quel “ prendere at-tivo interesse al bene civico,culturale e morale della comu-nità.Ciò renderebbe il Lionismo, noncerto staccato dal sociale con-testo, come si diceva al mo-mento del mio ingresso nelmarzo del 1970, ma si confer-merebbe, a giusta ragione,come quella associazione chevive con gli altri cui intende dareil proprio contributo di pensieroe di opere , per il bene di tutti. Bisogna saper comunicare i

nostri pensieri e le nostreazioni, dice la Direttrice Re-sponsabile della Rivista del Di-stretto 108/AB , nel suo esergo,per essere riconosciuti maanche per promuovere valori . E’ stata proprio questa veritàche mi ha spinto a scrivere sullagiustizia. Se si facesse un meeting o unatavola rotonda su tale argo-mento, si capirebbe che lastrada da percorrere è piùlunga e larga di quanto possasembrare.

Eduardo ArgentieriClub di Francavilla Fontana

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Abbiamo da poco festeggiato ilcentenario dalla fondazione delnostro Club service, sicura-mente un punto d’arrivo impor-tante che ci ha dato un’ ulterioreforza per continuare il nostropercorso nei confronti di chi vivenella necessità, ma che soprat-tutto, ci ha invitato a riflettere suinumerosissimi service svolti infavore dell’umanità. La realtà dioggi si fonda su presuppostiche un secolo fa difficilmentesarebbero stati presi in conside-razione come elementi fonda-mentali della quotidianità. Oggi,le macchine devono esseresmart, i servizi “low cost”, il cibodeve essere “fast” e i nostri rap-porti devono fare i conti con i re-lativi “benefit” che neconseguono. Non ha senso cre-dere o augurarsi un ritorno alpassato, perché qualsiasi cosaabbia voglia di continuare neltempo deve riuscire a vivereperfettamente inscritta nella re-altà che la circonda. Il Lionismoha sempre cavalcato il suotempo ed è riuscito a tenersi alsuo passo, legando insieme ge-nerazioni di persone unite dallostesso spirito, spinte dallastessa volontà di servire l’altro.Se il Lionismo è riuscito ad at-traversare un secolo di storia,probabilmente il segreto stanella capacità che ha avuto dilegarsi alla velocità del mondopur rimanendo fedele alla suanaturale vocazione di servizionei confronti del prossimo. Sequindi il mondo continua a mu-tare in maniera sempre più ve-

loce, il Lionismo continua a se-guirlo nella consapevolezza cheil suo agire è lento. Il momentoin cui nasce in noi la consape-volezza verso il prossimo è ilpunto di arrivo di una riflessionelenta che parte dalla consape-volezza che il benessere chenoi viviamo deve essere per ne-cessità distribuito verso l’altro.Quando ci dedichiamo all’altro,non lo facciamo in maniera su-perficiale o sbrigativa, sap-piamo di doverci fermare,ascoltare le sue necessità e de-dicargli la cosa più importante:il nostro tempo. Va avanti cosìla nostra storia secolare, tra lenecessità del mondo che correall’impazzata e noi che non ne-ghiamo l’aiuto a quanti , questarealtà troppo veloce, ha emargi-nato. Anche a Grottaglie il Lioni-smo ha trovato la sua giustaubicazione. In trentatre anni diattività abbiamo svolto centinaiadi service nei confronti del terri-torio, dell’emarginazione so-ciale, della povertà, delriconoscimento della parità digenere e andiamo avanti conentusiasmo. Da Giugno 2017abbiamo già raccolto diversemigliaia di euro grazie alle no-stre serate estive dedicate alteatro e alla musica devolute aicani guida, ad una borsa di stu-dio assegnata al Convegnosulla magna Grecia e al nuovocentro di ematologia oncologicapediatrica che sta nascendo aTaranto. Abbiamo rafforzato irapporti di amicizia con i club diTaranto Host , Taranto San Ca-

taldo e Manduria, promuovendoil territorio grazie alla realizza-zione di un video che punta arafforzare le operazioni di inco-ming turistico.Il 2 dicembre si terrà presso ilteatro Monticello di Grottaglieun concerto sinfonico da noi for-temente voluto che , grazie allavendita dei biglietti, darà la pos-sibilità al Club di offrire una lu-doteca per i bambini del repartodi oncoematologia pediatrica diTaranto. Colgo quindi l’occa-sione per salutare il Dott. Salva-tore Pisconti, primario delreparto di oncologia dell’ospe-dale Moscati di Taranto che ciha indirizzato verso questo ser-vice e che avremo la possibilitàdi ascoltare nella seconda partedella nostra serata. A Marzo ri-torneremo al teatro Monticelloper mettere in scena una com-media in vernacolo finalizzataalla raccolta fondi per altri ser-vice dedicati al reparto di onco-logia dell’ospedale Moscati eancora tanto altro. Rinnovo an-cora il mio personale ringrazia-mento nei confronti di tutti voiaccorsi per festeggiare i trenta-tre anni del Lions Club Grotta-glie. Abbiamo davanti ancoratantissimo tempo da dedicare alservizio degli altri e siamo prontiad affrontare giorno per giornodelle sfide sempre più audaciper rendere ancora più grandeil nostro Club. Grande, comel’animo di coloro che hanno de-ciso di prenderne parte.

Pierpaolo De Padova

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“UNA sTORIA sECOLARE”, PERDURA NEL TEMPO CIò ChE RIsULTAPERFETTAMENTE INsCRITTO NELLA REALTà IN CUI VIVE

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Il giorno 12 novembre 2017 aBrindisi nella piazza centraledella città, il Lions Club di Brin-disi ha incontrato la popola-zione eseguendo unoscreening della glicemia, persvelare precocemente la pre-senza di un diabete mellito e fa-cendo educazione sugliaccorgimenti da attuare me-diante uno stile di vita corretto.Questa iniziativa fatta in conco-mitanza con la “giornata mon-diale del diabete” è statacoordinata da Antonio Caretto(Presidente del Comitato “Pre-venzione ed Attività contro ilDiabete” del distretto Lions108Ab) e Giuseppe Maggi (Pre-sidente Lions Club Brindisi).Sono stati testati oltre 200 citta-

dini ed è stato rilevato che circail 4% aveva una alterata glice-mia a digiuno e circa il 2.5%aveva il diabete mellito senzasapere di averlo e sono stati in-viati come da accordi pressoUO di Endocrinologia Malattiemetaboliche e Nutrizione clinicadell’Ospedale ASL di Brindisi.L’importanza del rilievo precocedel diabete mellito tipo 2 è fon-damentale per impedire lo svi-luppo delle complicanzeinvalidanti e fatali del diabetescompensato e trascurato neltempo.In effetti il diabete tipo 2 è unamalattia subdola, molto cono-sciuta nel nome ma poco nellavita reale, e per questo a voltecurata male o in ritardo. Colpi-

sce 400 milioni di persone nelmondo e le stime per il futuronon sono incoraggianti: entro il2040 ci saranno quasi 650 mi-lioni di malati. Pertanto i Lions devono prose-guire con sempre maggiori ini-ziative finalizzate allaconoscenza e alla prevenzionedi questa patologia per svolgerequel grande ruolo di servicenell’ambito sanitario e contem-poraneamente sociale per il be-nessere della popolazione.

Antonio CarettoPresidente Comitato

“Prevenzione ed attivitàcontro il diabete”

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di Antonio Caretto

A bRINDIsI è LOTTA AL DIAbETE NELLAGIORNATA MONDIALE DEL DIAbETE 2017

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Un addio riverente a don Anto-nio Riboldi, vescovo emerito diAcerra (Napoli) dal 1978 al1998, scomparso a Stresa il 10dicembre scorso, alla vene-randa età di 94 anni, anche daparte dei Lions del club di Con-versano nel ricordo, ancor vivis-simo, della sua indelebile visitaal nostro sodalizio nell’anno so-ciale 1993-94 su invito del pre-sidente dott. Domenico Mossa,durante il Governatorato Di-strettuale del chirurgo prof. Do-menico Calò di Mesagne. Lesue parole di “prete di strada evoce delle periferie”,, semplici edurissime ma di profonda uma-nità per i poveri ed emarginati

e, soprattutto, per i terremotatidella valle del Belice in terra si-ciliana (ove da brianzolo dellafrazione di Triuggio era statochiamato a svolgere il suo ser-vizio sacerdotale di parroco),nonché di sfida aperta senzaviolenza alla camorra domi-nante, sono rimaste impressenel nostro animo e nella nostramente, e soprattutto servite adun più concreto incoraggia-mento a continuare la nostraazione lionistica di civiltà e di

solidarietà verso ipiù deboli e più bi-sognosi della so-cietà del nostroterritorio meridio-nale. Egli, infatti,non si consideravaun eroe, ma, comesemplicemente simanifestava, vo-leva essere sem-pre più fedele aisuoi studi etico-teologici e del suoessere “religiosorosminiano”, testi-mone di unaChiesa aperta ecoscientementeviva. Il suo “mes-saggio oltre la le-galità per unmondo migliore” fuaccolto con tanta

attenzione ed affettuoso ap-prezzamento da parte del foltouditorio da invogliare il Presulead indirizzare ai Lions del Clubdi Conversano un lusinghierogiudizio, riportato nell’allegatalettera conservata nell’archiviostorico associativo.

Domenico RoscinoSocio fondatore del Lions Club

di Conversano e OfficerDistrettuale 108 Ab Puglia

I LIONs DEL CLUb DI CONVERsANOsALUTANO MONs. ANTONIO RIbOLDI,NOTO COME VEsCOVO ANTICAMORRA

di Domenico Roscino

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32 N. 3 Novembre - Dicembre 2017

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I ragazzi di oggi non hanno obiet-tivi circa il loro futuro in quanto lasocietà porta loro ad avere un qua-dro disorientato della realtà. Lanew generation viaggia in posti di-versi o per stare lontano da casa oper affrontare percorsi universitari.Durante la partenza i teenagersono pieni di aspettative e di vogliadi affermarsi nel campo del lavoro.Giunti a destinazione prima di fareil test che determinerà il loro futuroalcuni si accorgono di non averscelto la strada giusta per loro, inaltri invece si manifesta uno statod’ansia tale da non far raggiungereil traguardo prefissato in prece-denza. Il test risulta essere fonda-mentale per il destino di unostudente. Altro tasto dolente è que-sto in quanto la prova sommini-strata ai giovani è talmentecomplicata e difficile che non per-mette a tutti di fare il corso di lau-rea scelto e realizzarsi un domani.

Bisognerebbe usare il sistema ap-plicato nelle università della Fran-cia: gli studenti compilano unquestionario e una volta ammessialla fine dell’anno in base allamedia vengono promossi oppurescartati. Questo metodo è più effi-cace e procura meno “ANSIA” auno studente. Se le università simunissero di questa nuova tecnicagli adolescenti affronterebbero vo-lentieri il percorso di studi dandoun risultato maggiore. In Italia il si-stema universitario va cambiatonon in peggio ma in meglio se sivuole progredire. L’ Italia fino adora è stata meno vigile in questiambiti compreso quello del lavoro.Se si riuscisse a creare un tutt’unocon il lavoro e l’istruzione diminui-rebbe il tasso di disoccupazione.Tutto il sistema è da riformare se-condo le esigenze di ognuno conle dovute agevolazioni. Il futuro èancora da definire e lo Stato deve

consentire a ogni persona di rea-lizzarlo “con le proprie mani”.Ognuno ha un sogno nel cassettoda far diventare realtà e non devearrendersi nel portarlo avanti. Oc-corre determinazione e tenacia perraggiungere questo scopo. Più siva avanti e più le possibilità di la-vorare si riducono notevolmentema con coraggio si riesce a faretutto. Tutti questi viaggi intrapresidai giovani devono avere un fine:trovare uno stato sociale miglioree garantire buone prospettive fu-ture in ambito universitario e lavo-rativo.In una fra le sue recentissimeudienze il Papa ha detto: << Il la-voro non è un dono gentilmenteconcesso a pochi raccomandati: èun diritto per tutti!>>.

Davide GentileLeo Club San Giorgio - Bari

[email protected]

VIAGGIO DELLA sPERANzALEO Club Distretto Lions 108 Ab - Puglia

Per la prima volta nel nostro Di-stretto, il PD ha deciso di inserireun coordinamento generale per lacomunicazione del Distretto. Il mo-tivo è semplice: la comunicazioneoggi è un elemento fondamentale. Si può fare tanto e raggiungeretanti obiettivi, ma fondamentale ri-mane raccontare e informare, peravvicinare nuova gente, per essereda esempio, per allargare gli oriz-zonti. Facciamo in modo che tuttoquello che il Distretto, i Club e i sin-goli soci fanno, venga trasmessoall’esterno e all’interno con tutti icanali possibili. L’obiettivo è tra-smettere attraverso i canali di co-municazione i messaggi principaliindividuati dal comitato: le emo-zioni positive, i risultati raggiunti, ilmondo Leo, l’appartenenza al ter-ritorio, i nuovi soci, l’amicizia, chisiamo e cosa facciamo.Alla base della nostra strategia c’èuna continua condivisione di idee,

collaborazione tra i vari ruoli, con-fronto e capacità di trovare validesoluzioni. Un modo ottimale per in-dividuare le giuste intuizioni pertrasmettere al meglio i valori e i ri-sultati del nostro Distretto.Gli strumenti che vengono princi-palmente utilizzati sono il sito inter-net, facebook, instagram e letestate online, oltre ai soliti giornali,TV, radio.Il nuovo Roarr (Rivista LEO) è ladimostrazione di questo nuovo re-spiro, del desiderio di dare un’infor-mazione utile e interessante. Unostrumento che è al tempo stessomezzo ideale per presentare chisiamo e cosa facciamo. Uno stru-mento che da' ampio spazio al piùimportante valore della nostra as-sociazione: il singolo socio. Unostrumento che in poche righe rie-sce a far conoscere cosa facciamoe cosa sogniamo di fare, per poi la-sciare al web, ai singoli officers, ai

singoli soci, il compito di raccon-tare le nostre avventure, le nostresfide, i nostri traguardi. Uno stru-mento cartaceo che si collega per-fettamente al mondo web, in tuttele sue pagine.La strada è ancora lunga, ma sonocerto che sarà avvincente grazie aisingoli componenti di questo comi-tato che riporto con fierezza: Anna-maria Lopane (Leo Club Cassano,grafica); Stefano Galantucci (LeoClub Virgilio Brindisi, programma-tore); Andrea Martucci (Leo ClubOstuni, social manager); Alessan-dro Caniglia (Leo Club Virgilio Brin-disi, videomaker); MariangelaRenna (Leo Club Fasano, copywri-ter); Giovanni Di Benedetto (LeoClub Foggia Host, addettostampa).

Francesco J. PagnelliDirettore ROARR

Distretto LEO 108 Ab

I LEO ED UN NUOVO MODODI COMUNICAREdi Francesco

J. Pagnelli

di Davide Gentile

Istituito nel 1974 ed ufficializ-zato nel 2008, il concorso hal’obiettivo di scovare giovani ec-cellenti tra i 15 ed i 18 (nati dal1 luglio 1999 al 30 giugno 2003)che sono attivamente coinvoltinel benessere della comunità;giovani che incarnino l’essenzadi essere Lions e che sentanofortemente il We Serve, presen-tando grandi ed utili progetti asostegno della comunità. E’ unconcorso europeo ed i premisono assegnati a livello interna-zionale, verranno premiati iprimi tre classificati con unaborsa di studio (3.500€ al primoclassificato, 1.000€ al secondoe 500€ al terzo) durante la fi-nale europea che si svolgerà a

Skopje in Macedonia dal 25-27ottobre 2018. Le finali regionalisaranno in Puglia a marzo 2017e la finale nazionale si svolgeràa Bari durante il 66° CongressoNazionale dal 24 al 27 maggio2017. Lo scopo è valorizzare edincentivare le attività ed i pro-getti dei ragazzi, indicarli comemodelli di riferimento per altrigiovani che desiderano espri-mere e dare il meglio di sé nelvolontariato. Noi Lions, siamoe possiamo essere il mezzo perrealizzare tutto ciò. La storia delconcorso vede alcuni italiani frai vincitori ed Alessandra Tauri-sano di Francavilla Fontana,durante l’anno sociale2015/2016 è stata la prima pu-gliese a vincere il concorso a li-vello italiano. Vi staretechiedendo cosa dovete fare?Scandagliate il territorio alla ri-cerca di questi giovani (sonoammessi anche i Leo) e contat-tatemi per farmeli conoscere.Seguiremo insieme il percorsodei candidati ed io sarò al vo-stro fianco per organizzare e

realizzare le selezioni di circo-scrizione e distrettuale entromarzo, con lo scopo di sce-gliere un/una candidato/a concaratteristiche tali da potercompetere a livello multidistret-tuale ed europeo. Trovare que-sti ragazzi può essere anchemolto utile per trovare soci pernuovi Leo Club, o per rafforzarei club già esistenti, o valorizzareancor più i soci presenti. Perqualsiasi ulteriore informazionepotete contattarmi, sono a di-sposizione! Dal seguente linkpotete scaricare ulteriore mate-riale relativo al progetto:https://drive.google.com/open?id=1 F a w Y f 1 J W A L v j 4 y M -Pjh8yMKA_wDXe5se.Per incuriosirvi ancora di più vi in-vito a guardare il seguente video:http://www.lions108.info/VIDEO/02.htm

Ignazio AnglaniL.C. Ostuni Città Bianca

Resp. Distrettuale ConcorsoYoung Ambassador

CONCORsO INTERNAzIONALE LIONs“yOUNG AMbAssADOR”

Distretto Lions 108 Ab - Puglia

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34 N. 3 Novembre - Dicembre 2017

di Ignazio Anglani

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La malattia di Al-zheimer è la piùfrequente fratutte le demenzee ne è colpita il50-60 % dellapopolazione.Si tratta di unasindrome o me-glio un insiemedi sintomi esegni che si ma-nifestano con un declino pro-gressivo delle funzionicognitive, della memoria, dellinguaggio, dell’attenzione,della percezione etc.etc. Su questo argomento, nelmese di novembre, presso lasala conferenza dell’Hotel Pa-lazzo Virgilio in Brindisi, si è te-nuto un meeting organizzatodal dott. Giuseppe Maggi, pre-sidente del Lions Club di Brin-disi, con le puntuali relazioni deldott. Antonio Frascaro, direttoredel UO Dipartimentale di Psico-geriatria dell’ ASL di Brindisi, edel dott. Ezio Ferilli Direttoredell UOC SPD presso Ospe-dale Perrino di Brindisi.All’incontro era presente ancheil delegato di Zona dott. AlfonsoBaldassarre che ha espressovivo apprezzamento per le pre-ziose informazioni fornite dai re-latori.Sull’argomento desidero farealcune riflessioni.Per la diagnosi e la cura farma-cologica di questa malattia esi-

stono, nella provincia di Brindisidue centri U.V.A.(unità di valu-tazione di Alzheimer) e precisa-mente uno a Carovigno e l’altroa Ceglie Messapica.L’80% dei malati, nella provin-cia di Brindisi, vive in famiglia ilche significa che il “care giving”è svolto per il 74% da familiari“donne” che prestano assi-stenza più affetto, secondo il si-gnificato dell’espressioneinglese.Sulla famiglia grava gran partedel peso assistenziale al ma-lato, molte sono le ore le ener-gie spese dai componenti per lecure del proprio congiunto; i li-velli di stress sono quindi moltoalti, infatti un terzo dei familiaripresenta gravi manifestazioni diansia, di depressione a cui vaaggiunto il deterioramento deirapporti tra gli stessi compo-nenti della famiglia e con l’am-biente circostante: la famiglia sichiude in se stessa, si “vergo-gna”, “spariscono gli amici…”,nascono difficoltà sul posto di

lavoro, i figli si sentono trascu-rati…Sicuramente una valida solu-zione può essere la creazionedi un Centro Diurno Educativoe Riabilitativo che organizzi at-tività di cura ed assistenza allapersona. Alla fine del meeting,il Presidente del Club GiuseppeMaggi, dopo aver espresso pa-role di apprezzamento per i re-latori, ha dichiarato che il Club– come associazione di Servi-zio – si fa carico di prenderecontatti con i gruppi di volonta-riato del Territorio e con gli entisocio-sanitari competenti, per lacreazione di un Centro diurnoche possa dare cure miglioriai malati di Alzheimer ed allefamiglie, particolarmente alledonne ed alle badanti che gesti-scono questo problema nelchiuso delle mura domestiche,senza talvolta nessun aiuto esenza avere le necessarie com-petenze.

Maria Antonietta GarzoneAddetto stampa L.C. Brindisi

ALzhEIMER:DIAGNOsI-TERAPIAPRObLEMATIChE AssIsTENzIALI

di M. Antonietta GarzoneDistretto Lions 108 Ab - Puglia

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Nei giorni 25 e 26 novembrepresso il supermercato Laprima di Foggia, organizzatadal Lions Club Foggia Arpi, si èsvolta una raccolta alimentaresolidale, che aveva come obiet-tivo sia la donazione degli ali-menti raccolti alla Caritas diFoggia sia l’organizzazione diun pranzo a favore dei poveri ,pranzo che si è svolto il 22 di-cembre presso L’Istituto Tec-nico” Einaudi “di Foggia. Larisposta dei cittadini è stata en-comiabile: tutti hanno acqui-stato per donare e sono statiraccolti alimenti di vario genere :pasta ,olio, tonno, biscotti , fa-rina, sale, zucchero, pelati eanche alimenti per bambini..

Anche i Lions si sono prodi-gati: non solo hanno fatto turniper presenziare mattina e po-meriggio alla raccolta , ma sisono anche adoperati per rac-cogliere e catalogare gli ali-menti per poi riporli negli scatolie trasportarli in un magazzino ,onde prelevarli all’occorrenza.

Un service veramente encomia-bile! Da segnalare anche lagradita visita del past Governa-tore Francesco Barracchia, cheè venuto a salutare i soci Lionsdel Club Arpi, impegnati nel ser-vizio di raccoltaLa Presidente Maria RosariaFino, che è stata anche Lei pre-sente, ringrazia i soci del clubper la loro generosa disponibi-lità, in particolare ringrazia isoci: Lino Campagna, PierluigiPinto, Salvatore Ficarelli, TonioTomasicchio, Maria Potenza,Nanda Saracino e AntoniettaCampanella de Maio. Nel mese di ottobre si è datoampio spazio alla prevenzionecon lo lo screening per la vista ,che è stato realizzato graziealla Dott.ssa Costanza Pizzicoli ,oculista , figlia di un Lions , chegratuitamente si è messa a di-sposizione e, grazie al refratto-metro portatile ,di cui era inpossesso, ha potuto” scree-nare” più di 150 bambini di duescuole dell’infanzia di Foggia e

precisamente la scuola Leo-pardi e la scuola” San Ciro” conannessa Scuola dell’Infanzia“Amici di Alessia “Il service è stato molto apprez-zato dai genitori dei bambini,che hanno dato senza esita-zione il loro consenso e anchei dirigenti delle due scuole sonostati accoglienti e ben dispostinei confronti dell’iniziativa deiLions. La presidente del Clubringrazia la Dott.ssa Pizzicoliper la sua disponibilità e il suooperato veramente meritevolee i dirigenti delle rispettivescuole : Il dirigente della Leo-pardi, il Dott. Antonio Mariani ela Dirigente della Scuola SanCiro, Dott.ssa Lucia MagaldiSono stati “screenati” nel com-plesso 157 bambini dellascuola dell’infanzia , di età com-presa tra i 17 e i 72 mesi.

Maria Rosaria FinoPresidente

Lions Club Foggia Arpi

36 N. 3 Novembre - Dicembre 2017

IL LIONs CLUb FOGGIA ARPI IN PRIMA LINEAPER LA RACCOLTA ALIMENTARE

sOLIDALE E LO sCREENING PER LA VIsTA

di Maria Rosaria Fino

Distretto Lions 108 Ab - Puglia

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Una serata davvero toccantequella che, dal significativo ti-tolo “Discover Lithuania”, si ètenuta mercoledì pomeriggio 29novembre 2017, presso la sug-gestiva cornice del Castello Du-cale di Ceglie Messapica. IlDott.Giuseppe Saracino, Con-sole Onorario di Puglia e Basili-cata della Repubblica diLituania, ha organizzato, perconto dell’Ambasciata lituanaed assieme all’AmministrazioneComunale di Ceglie Messapica,un incontro finalizzato a far co-noscere le caratteristiche e legrandi potenzialità culturali, ci-viche e d economiche del pic-colo Stato baltico. All’iniziativa,svoltasi con il patrocinio delCorpo Diplomatico Consolare diPuglia, Basilicata e Molise,hanno partecipato rappresen-tanti delle Istituzioni, della so-cietà civile, delle imprese e delmondo culturale. L’evento èstato condotto dalla giornalistaNicla Pastore . Il Sindaco di Ceglie MessapicaLuigi Caroli ha sottolineato l’ele-vato livello di sviluppo culturale,civico ed economico raggiuntodalla Lituania Il Console Onorario di Lituaniaper la Puglia e la BasilicataDott.Giuseppe Saracino ha evi-denziato come il Consolato,avente la propria sede a Ta-ranto, oggi assolva ad un im-portante compito mirato apromuovere anche relazioni dinatura culturale e commerciale.Il Console ha preannunciatoun’imminente Fiera che si terrà

il 16 aprile ed ha sottolineato ilfatto che da qualche mese c’èun volo diretto Bari-Vilnius dellacompagnia Wizz Air, per la du-rata di due ore.S.E. l’Ambasciatore della Re-pubblica di Lituania in Italia Ri-cardas Slepavicius ha posto inrisalto le grandi opportunità disviluppo economico offerte allaLituania ed alla Puglia, grazieanche al potenziamento dei tra-sporti ed all’incidenza del turi-smo. Il diplomatico hasottolineato il fatto che la Re-pubblica baltica è sia membrodell’Unione Europea che dellaNATO., Il Professore di Diritto Interna-zionale del Dipartimento JonicoUniversità di Bari Ivan Ingra-vallo, apprezzando l’operato deiConsolati Onorari, ha riper-corso le vicende della storia piu’recente del Paese, che usal’Euro ed è nell’Area di Schen-gen (il 65% dei cittadini è inoltreentusiasta di far parte del-l’Unione Europea). Il Presidente del Propeller Clubdi Taranto Michele Conte hasottolineato come la propria As-sociazione abbia lo scopo di di-vulgare e promuovere icontenuti dell’economia marit-tima, tenendo presente cheoggi l’Italia lavora alla realizza-zione ed al potenziamento diuna rete infrastrutturale, al cuiinterno la Puglia riveste una po-sizione strategica con porti im-portantiLa Dott.a Indre Matutyte-Cor-della, Manager International

della Fashion School Cordelladi Lecce, .ha illustrato ai pre-senti il proprio interessante per-corso umano, culturale eprofessionale, che dalla Litua-nia l’ha portata ad acquisire unaposizione di rilievo all’interno diun’Azienda storica leccese,l’Atelier Cordella, che trae leproprie origini sin dal 1783. E’ stata quindi la volta dello scri-vente Mauro Panzera, il quale(porgendo i saluti del Governa-tore del Distretto Lions 108AbIng.Francesco Antico e del Pre-sidente del L.C. Copertino Sa-lento F.Sandrino Ratta) haillustrato il contenuto del gemel-laggio internazionale tra il LionsClub Copertino Salento ed ilLions Club Vilniaus Lions Mo-teru Klubas di Vilnius (Lituania).Il 17 aprile 2015 l’iniziativa, nataal fine di promuovere alcuni va-lori universali (la fraterna amici-zia, la solidarietà, la paceuniversale e la cultura), erastata sottoscritta a Copertinodai due Presidenti di Club Mau-rizio Trinchera e Edita Raguc-kienè. La nostra delegazionedel Distretto Lions 108Ab erapoi andata a Vilnius dall’1 al 5ottobre 2015 per il gemellaggiodi ritorno. Il 2 ottobre avevamovisitato il “Lithuania’s PreschoolCentre of Hearing ImpairedChildren”, un centro che offreassistenza ai bambini audiolesiin età prescolare e preprimaria.In serata si era svolta, pressol’Hotel Holiday Inn di Vilnius, lacerimonia formale a conclusionedella procedura di gemellaggio,

I LIONs ED IL CONsOLATODI LITUANIA

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di Mauro PanzeraDistretto Lions 108 Ab - Puglia

38 N. 3 Novembre - Dicembre 2017

alla presenza dell’Ambascia-tore Italiano in Lituania S.E. ilDott. Stefano Taliani De Mar-chio. Vi era poi stata la firmadel “Mission Statement” (Di-chiarazione di Intenti) Oltre alloscrivente, il Lions Club Coper-tino Salento era rappresentatoa Ceglie Messapica dai SociLoredana Marulli, Pino Cor-della, Anna Rita Quarta e Ma-nuel Cordella.E’ stato quindi il turno delDott.Luigi Triggiani, DirettoreUnioncamere Puglia, il quale haparlato della nuova Ferrovia,che, a partire dal 2019, colle-gherà le capitali delle tre Re-pubbliche baltiche adottando loscartamento europeo in luogodi quello russo. Il Dott.Triggianiha anche illustrato l’incisivitàdelle ragioni storiche a supportodell’amicizia tra i due territori Il regista Raffaele Agrusta, Am-ministratore Infortrade Lithua-nia, ha presentato uninteressante documentario rea-lizzato in Lituania ed ispiratoalla figura di Michael Salpa, unGesuita di Martina Franca che

lascio’ la sua terra nel 1581, perrecarsi a Vilnius, dove rag-giunse la carica di Rettore dellalocale Università nel 1615.Agrusta ha evidenziato anchel’azione incisiva che ebbe nellacapitale lituana la Grandu-chessa Bona Sforza, italiana dinascita e dal forte tempera-mento: ella favorì la fortuna aVilnius di numerosi pittori e mu-sicisti italiani. Agrusta ha sotto-lineato l’importanzadell’allestimento di una Fiera diaziende lituane a Bari.Il Dott.Fabio Spilotros, anche luiAmministratore Infortrade Li-thuania, ha illustrato il ruolo im-portante dell’azienda nel campodella consulenza all’internazio-nalizzazione e dell’organizza-zione fieristica e di missioniall’estero (vi sono numerosisportelli e partners). Il Paesebaltico puo’ inoltre contare suun sistema fiscale rigoroso edal tempo stesso semplice (letasse non superano il 20% el’aliquota IVA è al 21%). Note-vole è poi il logo La dolce vita,la cui seconda edizione è mi-

rata all’organizzazione e pubbli-cizzazione di una “vetrina” perle imprese dei settori alimentaree tessile. Il sito Internet èhttp://www.ladolcevita.it . La conduttrice Nicla Pastore hamesso in evidenza la partecipa-zione alla serata di numerosirappresentanti delle Istituzionicivili e militari, del Console Ono-rario della Grecia, oltre che delmondo produttivo e professio-nale e del Rotary Club di CeglieMessapica. La giornalista hafatto presente l’importanza cheeccellenze locali come laScuola di Arte di Grottaglie perla ceramica possano contribuiread incrementare i rapporti tra laLituania e la Puglia. La toccanteserata si è conclusa con loscambio di regali ed un riccobuffet pieno di specialità lituanee pugliesi.

Mauro PanzeraComponente del

Comitato Patto per il SalentoPatrimonio UnescoPast-President del

Lions Club Copertino Salento

Presentato martedì 12 dicembreal Palazzo di Città dal Lions ClubFasano Host, un libro di favolescritto dalla moglie di un socioLions, l'ins. Rosanna Petruzzi Lo-zupone "Storielline Sciuè Sciuè"La raccolta dei fondi è stata de-stinata all'Ass.MummyeDaddycome service per accudire e cu-

rare un orfanotrofio di bambini in-diani.Presenti i referenti dell'Associa-zione Nazionale dott.ErmannoRotunno e la socia Lions DinaCrovace.Il presidente Lions GianpieroLozupone, insieme all'Assessoreall'istruzione dott.ssa Cinzia

C a r o l i , a l p r e s e n t a t o r edott.Mimmo Capozzi, all'autrice ea tanti amici ed amiche, nonne enonni, pronti a fare del bene peraiutare chi è in difficoltà, e la ge-nerosità non è mancata.

Gianpiero LozuponeLions Club Fasano Host

di Gianpiero Lozupone

PREsENTAzIONE DEL LIbRO:"sTORIELLINE sCIUè sCIUè"

Distretto Lions 108 Ab - Puglia

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Si è svolto il 24 novembre alleore 18.30 nella Biblioteca sto-rica dell'Istituto Tecnico Econo-mico “O.G. Costa” di Lecce unincontro di presentazione dellastartup giovanile “Salento is be-auty food”, realizzata dai gio-vani allievi del medesimoistituto.L'iniziativa è stata promossa dalLions Club Copertino-Salento,presieduto nell'undicesimoanno sociale da FrancescoSandrino Ratta; dal Leo ClubCopertino-Salento, dalla se-zione FIDAPA di Copertino, daiMaestri del Lavoro del Conso-lato di Lecce e rientra all'internodei service sociali “Giovani”,“Fame”, “Ambiente”.Subito dopo il tocco di campa-gna che segnava l’inizio dell’in-contro, s i è procedutoall’immissione di un nuovosocio del LC Copertino-Salento,nella persona di Daniele Salva-tore Mazzotta, presentato dalPresidente di Club che, anni orsono, è stato studente dell’Isti-tuto ospitante.Che bellezza il cibo salentino!Devono aver pensato questo leragazze e i ragazzi dell'IstitutoTecnico “Galilei-Costa” di Lecceche hanno portato a terminel'ennesima sfida vincente.Tutto ruota intorno al concettodi bellezza legato al mondo delcibo: cos'altro di meglio, allora,della bellezza stessa per pro-muovere il proprio territorio, il

Salento? E così i ragazzi sisono messi subito al lavoro percercare i finanziamenti neces-sari e per progettare un sitoweb (www.beauty-food.it) concui promuovere tutte le proprieattività. Attraverso un intenso emirato lavoro di landfunding,un'evoluzione del crowdfun-ding, che consiste nel chiedereagli imprenditori del territorio uncontributo alla creatività giova-nile. Così sono stati raccolti giàpiù di 1.500 euro, provenientida alcune aziende agroalimen-tari del territorio, utili a finan-ziare il primo dei nove sitidedicati a raccontare, con testi,immagini e video, le numerosebellezze del Salento. Il “Lan-dfunding” è stato ideato ed im-plementato da due giovanipugliesi, Daniele Chirico e Mi-chael Candido, entrambi diplo-mati presso l’Istituto“Galilei-Costa” di Lecce e en-trambi nel nuovo staff del movi-mento Rep. Salentina. “Le aziende ci stanno dandocredito, sia simbolicamente,credendo in ciò che facciamo,che letteralmente, con i contri-buti in denaro attraverso il lan-dfunding”, sono queste leparole cariche di soddisfazionedegli studenti.“Il Lions Club Copertino-Sa-lento è da sempre attento alletematiche legate al mondo dellavoro e dell'imprenditoria gio-vanile, specie quando, come in

questo caso, si mettono in lucele eccellenze alimentari ed eno-gastronomiche tipiche del no-stro Salento” – ricorda ilPresidente del Lions Club Co-pertino-Salento, Francescosandrino Ratta.Dopo i saluti della Dirigentescolastica dell'Istituto Tecnico“Galilei – Costa”, la prof.ssa Ad-dolorata Mazzotta e del presi-d e n t e d e l L i o n sCopertino-Salento, hanno sonointervenuti: il prof. Daniele Manni, docented'informatica e tutor coordina-tore della startup; gli alunnidella Classe 3° B Istituto “Gali-lei-Costa”: Food Salento: ri-sorse, salute e ricchezza delterritorio; Daniele Chirico e Mi-chael Candido, ideatori di Lan-dfunding. Le conclusioni sonostate assegnate al presidentedella circoscrizione “D”, Raf-faele Garzia, su delega del DGFrancesco Antico, impegnato inconcomitanti eventi distrettuali.Era presente il segretario di-strettuale Salvatore Adamo, ildelegato della zona 18, Ro-berto Filograna, la presidenteLEO Copertino-Salento MarinaAprile, la presidente FIDAPACopertino arch. Stefania Petrellied il console provinciale deiMaestri del Lavoro di Leccecav.uff. Antonio Fracasso.

Francesco sandrino RattaPr. L.C. Copertino-Salento

IL LIONs CLUb COPERTINO-sALENTOA sOsTEGNO DELLA sTART-UP GIOVANILE “sALENTOIs bEAUTy FOOD”…ChE bELLEzzA IL CIbO sALENTINO!

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di Francesco sandrino Ratta

Il Lions Club di Trani “OrdinamentaMaris” ha sponsorizzato anchequest’anno il concorso artistico in-ternazionale “Un Poster per laPace”. Il concorso ha l’obiettivo disensibilizzare i ragazzi alla culturadella pace e della fratellanza tratutti i popoli nel mondo.Gli alunni della Scuola Media“Gen. E. Baldassarre” guidati daidocenti Roberto Capogrosso,Anna Maria Carola e Teresa Tren-tadue hanno interpretato nei loro

disegni, ognuno in modo originale,il tema proposto “Il futuro dellaPace”.Tra i lavori sottoposti all’esamedella giuria è stato scelto quello diGiorgio Coppola della classe 3^sez. L il quale ha illustrato “La pacepassa attraverso noi giovani,siamo noi a doverla custodire eproteggere garantendo un futuromigliore”.Alla manifestazione di sabato 2 di-cembre 2017, hanno partecipato la

dott.ssa Ghita Farnelli, Officer delClub per quanto riguarda il con-corso, l’ing. Elio Loiodice, pastgo-vernatore del Distretto 108 Ab, ildott. Gaspare Marco Del Rosso,presidente del Club cittadino, i do-centi di Arte e Immagine e in rap-presentanza del Di r igenteScolastico prof.ssa Gabriella Ca-tacchio le prof.sse Bianca Russo eGinetta Iannace oltre agli alunnidelle classi interessate.

Carola Damiano

40 N. 3 Novembre - Dicembre 2017

UN POsTER PER LA PACE

Nell’ambito del progetto di valoriz-zazione e tutela del territorio e, inparticolare degli ulivi secolari e mil-lenari che caratterizzano il nostropaesaggio, il Lions Club OstuniHost il 14 ottobre, presso la Biblio-teca Comunale, ha organizzato unincontro aperto a tutta la cittadi-nanza sul tema: “ L’Ulivo tra cultura, tradizione e in-novazione”�.Durante serata dedicata intera-mente alla pianta principe del no-stro territorio, la presidente, AngelaCarparelli ha parlato di questapianta che ha attraversato la storia

dell’umanità e ha unito le genti,mettendo in evidenza l’importanzache ha avuto sin da tempo imme-morabile,nella mitologia e nelleleggende popolari. Alla voce recitante di Antonella Co-lucci è stata affidata la lettura di al-cuni brani di scrittori , poeti e artisti

che, nella bellezza dell’ulivo e delsuo prezioso prodotto, hanno tro-vato la fonte della loro ispirazione.Il dott. Damiano Guarini nella suatrattazione si è soffermato sul pro-fondo legame dell’ulivo con il terri-torio , la sua importanza comerisorsa economica, la diffusionedella cultura dell’olio, la valorizza-zione dell’aspetto salutistico del-l’olio extravergine e le strategieinnovative di marketing.

Ricordo del NotaioGiuseppe Trinchera ,socio fondatore delClub Ostuni Host.Il Lions Club Ostuni

Host ha perso il suo socio fonda-tore ,il notaio Giuseppe Trinchera.Figura autorevole nella società ci-vile ,dal 1956 al 2000 ha svolto laprofessione di notaio, dal ’71 al ’76è stato vicepretore nella Cittàbianca , dal 1995 è stato, per piùmandati, presidente della localeBanca di Credito Cooperativo edha anche ricoperto la carica dicomponente del Consiglio di Am-ministrazione della Federazionedelle Banche di Credito coopera-tivo di Puglia e Basilicata.Il caro don Peppino, come tuttierano abituati a chiamarlo , profon-damente convinto dei principi ispi-ratori del Lionismo internazionale,

dei quali ha dato piena e coerentetestimonianza nel corso della suavita,insieme ad un gruppo di amicilungimiranti , contribuì a fondare ilClub di Ostuni, il 5 aprile 1964.Figura di grande spessore moralee culturale, ha rappresentato lamemoria storica del Club OstuniHost, partecipando ininterrotta-mente, per 54 anni,alla vita asso-ciativa ,con grande vitalità edentusiasmo, offrendo un esempiodi signorilità e di correttezza.Non solo era un galantuomo ma,un esempio di comportamento, disignorilità e di stile e,con il suo gar-bato modo di porsi, con il suo equi-librato consiglio metteva tutti incondizione di riflettere e di trovareil giusto modo di affrontare e di ri-solvere le questioni.Tutti i Soci del suo Club serbe-ranno un ricordo indelebile e unprofondo rimpianto della sua per-sona , per tutti i suoi illuminati pa-reri, per la sua innata gentilezza,per la sua saggezza che ha arric-chito tutti noi che abbiamo avuto ilgrande privilegio ed onore di cono-scerlo e di godere della sua sanae preziosa amicizia.

Angela CarparelliPresidente Lions Club

Ostuni Host

L’ULIVO TRA CULTURA,TRADIzIONE E INNOVAzIONEdi A. Carparelli