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CITTA’ DI EBOLI PROVINCIA DI SALERNO I Punto all’O.d.G.: “RENDICONTO DELLA GESTIONE ANNO 2016 – APPROVAZIONE”; Il Presidente passa Passiamo ora all’unico punto che abbiamo all’ordine del giorno, che è “Rendiconto della Gestione anno 2016 – Approvazione ” . Concede la parola al Vicesindaco per la relazione. VICESINDACO DI BENEDETTO: Presidente, Sindaco, membri della Giunta, Consiglieri Comunali, pubblico, a tutti il mio buona sera. Presidente, io Le chiederò di essere un po’ tollerante stasera per la tempistica, anche se nel contempo cercherò di essere rapido e quanto più snello possibile nella relazione. Prima di tutto, questa sera siamo qui per la valutazione e l’approvazione del Rendiconto di Gestione 2016 e, prima di fare questo, mi preme ringraziare il Sindaco, la Giunta, tutti i Consiglieri Comunali e tutti i dipendenti per gli sforzi e per l’intera attività posta in essere nel 2016. IL VICESINDACO DI BENEDETTO LEGGE LA RELAZIONE ALLEGATA ALL’ATTO (allegata integralmente al presente atto sotto la lettera “sub. a”. ALLE ORE 20:50 ENTRA IL CONSIGLIERE CARDIELLO. L’ASSESSORE DI BENEDETTO CONTINUA LA LETTURA DELLA RELAZIONE ALLEGATA ALL’ATTO. Il PRESIDENTE, prima di dare la parola al Consigliere Conte (che me l’aveva chiesta), volevo fare gli auguri (l’ho dimenticato prima) anche alla Dottoressa Flavia Falcone che, è stata nominata Cavaliere della Repubblica. Auguri da parte di tutto il Consiglio Comunale. Interviene il cons. CONTE: Signori Consiglieri, signor Presidente, signor Sindaco, pubblico presente, ho ascoltato con molta attenzione la relazione del Vicesindaco e naturalmente ho notato anche (e credo non solo 1

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CITTA’ DI EBOLI PROVINCIA DI SALERNO

I Punto all’O.d.G.:“RENDICONTO DELLA GESTIONE ANNO 2016 – APPROVAZIONE”;

Il Presidente passa Passiamo ora all’unico punto che abbiamo all’ordine del giorno, che è “Rendiconto della Gestione anno 2016 – Approvazione” .Concede la parola al Vicesindaco per la relazione.

VICESINDACO DI BENEDETTO: Presidente, Sindaco, membri della Giunta, Consiglieri Comunali, pubblico, a tutti il mio buona sera. Presidente, io Le chiederò di essere un po’ tollerante stasera per la tempistica, anche se nel contempo cercherò di essere rapido e quanto più snello possibile nella relazione. Prima di tutto, questa sera siamo qui per la valutazione e l’approvazione del Rendiconto di Gestione 2016 e, prima di fare questo, mi preme ringraziare il Sindaco, la Giunta, tutti i Consiglieri Comunali e tutti i dipendenti per gli sforzi e per l’intera attività posta in essere nel 2016. IL VICESINDACO DI BENEDETTO LEGGE LA RELAZIONE ALLEGATA ALL’ATTO (allegata integralmente al presente atto sotto la lettera “sub. a”.

ALLE ORE 20:50 ENTRA IL CONSIGLIERE CARDIELLO. L’ASSESSORE DI BENEDETTO CONTINUA LA LETTURA DELLA RELAZIONE ALLEGATA ALL’ATTO. Il PRESIDENTE, prima di dare la parola al Consigliere Conte (che me l’aveva chiesta), volevo fare gli auguri (l’ho dimenticato prima) anche alla Dottoressa Flavia Falcone che, è stata nominata Cavaliere della Repubblica. Auguri da parte di tutto il Consiglio Comunale.

Interviene il cons. CONTE: Signori Consiglieri, signor Presidente, signor Sindaco, pubblico presente, ho ascoltato con molta attenzione la relazione del Vicesindaco e naturalmente ho notato anche (e credo non solo io) un Consuntivo molto magro, nonostante due anni ormai di Amministrazione Cariello, molto magro perché si evince dalla relazione, si vede chiaro dalla relazione che gli argomenti che ha trattato e gli argomenti che l’Amministrazione ha lavorato in questo periodo, sono problematiche di natura strettamente ordinaria, non ci sono delle novità, non ci sono delle cose che possono essere additate come un’attività di questa Amministrazione perché, anche per quanto riguarda (lo citava il Vicesindaco) le opere pubbliche o le cose che più o meno si sono realizzate in questo periodo, sono opere pubbliche i cui finanziamenti, i progetti, realizzazione e parte dell’inizio dei lavori appartengono alle Amministrazioni precedenti. La cosa sulla quale mi

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trovo completamente d’accordo (e non dipende da voi) è il giudizio che avete espresso sul Personale, sul quale, ripeto, mi trovo completamente d’accordo, ma non dipende da voi questa professionalità, questa accortezza, questa attività del nostro Personale, perché appartiene ad un po’ di anni fa e mano mano si sono formati nel nostro Comune con una professionalità e una attività estremamente ampia ed importante, atteso anche il numero di riduzione, il numero ridotto di Personale, perché in effetti molti sono andati in pensione, qualcuno si è trasferito, qualcuno purtroppo non c’è più e vale tutti insieme ricordarli un attimo anche qua e poi a questo si aggiunge naturalmente l’ampliamento di attività, mansioni e competenze, che mano mano passano ai Comuni di anno in anno e, se tutto questo lo mettiamo insieme, è normale che salta subito agli occhi che la nostra Macchina Amministrativa, la nostra Macchina Burocratica, i nostri impiegati, i nostri Funzionari, i nostri Dirigenti sono degli ottimi Dirigenti, Funzionari ed impiegati, ma per fortuna vengono da altra epoca, da altro tempo, non è nostra creazione, assolutamente. Cominciamo, così, in ordine sparso a fare un po’ un consuntivo. Io, più che parlare di numeri, perché i numeri sono una cosa un po’ fredda, un po’ tecnica e non credo che siamo abituati noi a trattare questa materia, anche se dovremmo avere il modo, la possibilità e il tempo di approfondirla, però un Consuntivo politico, come dicevo all’inizio, questo spetta alla politica, spetta ai Consiglieri Comunali che rappresentano ognuno la propria posizione in questo Consiglio Comunale, nel pieno rispetto di ciò che la Maggioranza dice, fa, opera e di ciò che la Minoranza, l’Opposizione dice o sostiene o denuncia rispetto alle cose finora dette. Rapidamente, il Centro Storico! Caro Vicesindaco, caro Sindaco, caro Presidente del Consiglio, Maggioranza, sul Centro Storico c’è ancora tanta confusione, siete partiti con la chiusura al traffico e questa è una cosa buona per quanto riguarda Corso Garibaldi, avete istituito un doppio senso alla Via Matteo Ripa, Corso Matteo Ripa, creando una confusione e un casino che ancora oggi ne paghiamo le conseguenze, “doppio senso senza senso” dice Antonio Petrone! Abbiamo assistito (per non andare troppo lontano), per cui si sono stati anche degli incontri e mi pare che sia venuto l’Assessore Ginetti, che ha delega, per quanto riguarda questa questione del progetto di arredamento di verde, che si vuole installare amovibile all’interno del Centro Storico e in parte è stato pure realizzato, con una invasione a mò… Come? Sì, nel 2017, ma proveniamo… Sì, sì, va bene, ma figurati, il Consuntivo… PRESIDENTE: Per favore, non interrompiamo i Consiglieri mentre fanno il loro intervento. CONSIGLIERE CONTE: Io, grazie al Presidente del Consiglio Comunale, non ho avuto il privilegio di partecipare al Consiglio Comunale sul Preventivo, per cui mi consentirà il Presidente di spendere qualche parola, per cui, se arrivo al 2017, al 2018 o al 2019, mi perdonerete, cercate di comprendermi, c’è qualche cosa che credo vada detta, anche per collegare il ragionamento che spero mi farete svolgere. ZTL, c’è grande confusione, non riusciamo a capire, parcheggi, c’è molta confusione ed anziché spendere soldi,

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Vicesindaco, per fare cose che secondo me non è che non sono utili, sono utilissimi, ma bisogna pulirlo il Centro Storico, ci camminiamo dentro il Centro Storico, va rivitalizzato innanzitutto con la tenuta bene del Centro Storico, è un piccolo gioiello, lo conosciamo, lo riconosciamo tutti, dobbiamo pulirlo, metterlo apposto, sistemarlo in questo senso qua e se proprio bisogna avviare qualche idea, qualche progetto, io credo che abbiamo ad Eboli intelligenze, professionalità e persone, anche con energie tecniche, che possono dare una mano a questa città, non è che dobbiamo attingere o dobbiamo andare altrove o pensare a chi o chi deve venire qua ad Eboli, per risolvere queste vicende. Quindi, decoro, non chiediamo molto, decoro e un rilancio culturale vero, alzando il livello vero della cultura, della grande tradizione Ebolitana nel Centro Storico e su tutta la città, non questo chiasso che continuamente gira per la città, lo spostate a mò di circo, un qualcosa qui, un qualcosa lì, secondo me ci vuole un’idea più complessiva e quindi rilanciare la cultura, quella con la “C” maiuscola. Io mi ostino su questo, anche perché sono molto addolorato e un po’ preoccupato che, per quanto riguarda i progetti sulla cultura a cui il Comune aveva partecipato, mi pare che a casa non abbiamo portato nulla e i progetti sono stati bocciati e mi riferisco, come sempre mi sono riferito, a Matera capitale Europea della Cultura, agganciarci a quel treno, a quell’occasione e il Sindaco una sera sbottò: “Finiscila con queste chiacchiere”, però alla fine progetti a casa, finanziamenti per questo Settore e per questo grande evento Meridionale, Italiano e Europeo non abbiamo la possibilità di avere finanziamenti, perché la password Regionale ha funzionato, non ha funzionato, ma io credo che secondo me doveva funzionare meglio la possibilità di relazione con la Regione e probabilmente portare dei progetti un poco più completi e naturalmente attuabili e naturalmente approvabili. Mi ha colpito in una interrogazione che noi facemmo qualche mese fa, e questa non è una cosa che riguarda il 2017, Vicesindaco, ma partiamo già dal 2016 con un lavoro già svolto, con una attività già fatta per quanto riguarda la questione del progetto di ampliamento del Cimitero, sulla quale questione noi facemmo una interrogazione e questa interrogazione è stata fatta in una data abbastanza significativa, perché pochi giorni prima di una Delibera, è la stessa interrogazione discussa pochi giorni dopo una Delibera di Giunta che revoca tutto quello che è stato fatto e si dà incarico in forma diversa, diciamo che quel Funzionario, che si è occupato di questo problema, era andato in pensione e mi sembra anche ovvio, però si è azzerato tutto, non abbiamo capito e per questa vicenda nella stessa interrogazione vi abbiamo chiesto di tenere un Consiglio Comunale, perché il Cimitero, vedete, non è secondario all’Area PIP o a altre cose, che pure fra poco credo di dare qualche contributo, il Cimitero è una cosa fondamentale, è una cosa che nella cultura generale di una città è l’atto principe, è l’atto principale di grande civiltà di una città e quindi un Cimitero, nonostante gli sforzi apprezzabili del Funzionario che lo dirige, un Cimitero è tale quando nel suo ampliamento (io mi auguro che si possa arrivare in Consiglio Comunale e discutere di questo) abbia una compiutezza e abbia un significato storico, sociale, la tradizione, la cultura che si rispecchia anche in un progetto del genere. Io notavo in questi giorni (e quindi continuiamo naturalmente con questa

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storia), rispetto, per esempio, al Centro cittadino, in cinque giorni tre processioni, le quali non si toccano: Sant’Antonio, San Vito, Corpus Domini, assolutamente non si toccano, tra l’altro, come voi sapete, mi avete visto, ci siamo incontrati, vi partecipo con piacere, perché in effetti sono tre eventi, oltre a San Cosimo e Damiano, sono 4 eventi molto sentiti nella nostra città, però contemporaneamente poi scattano posizionamenti, mercati, mercatini, la corsa delle bicicclette e tante e tante altre cose, che credo stressano questa città, cioè nel senso che questa è una città che, per tutto il periodo estivo, sinceramente, per chi vi partecipa, per chi va alla processione, che è una santa cosa, e per chi partecipa a giochi e giochetti, per l’amor di Dio, bloccare la piazza, bloccare il traffico, è sacrosanto, sicurezza, tranquillità, non si discute, ma il resto della città ha bisogno di continuare a camminare! E allora, questa Amministrazione, caro Vicesindaco (e questa vicenda ve l’abbiamo già segnalata in occasione della questione del Centro Storico, doppio senso alla Matteo Ripa), la si potrebbe dotare questa città di un Piano Traffico estivo? Un Piano Traffico estivo è una cosa fuori dal comune? Se ne può discutere? Si può venire in Consiglio Comunale e ragionare? Dal 10 giugno al 3 settembre si cammina in un altro modo a Eboli, ma ci dobbiamo dare la situazione! Cioè, bisogna mettere in condizione la città che può muoversi anche quando ci sono questi eventi, non è che la chiudiamo, che chiudiamo? Ed è una cosa che non è che noto io, io sento sul marciapiede, raccolgo, riporto in Consiglio Comunale cose che sentiamo, non è che posso fare di più, perché non sto nell’Amministrazione, non stiamo in Maggioranza, però vi riporto quello che è un sentimento comune diffuso ormai nella nostra città e anche queste cose vanno prese in considerazione e vedere cosa fare. E qui veniamo a un piccolo capolavoro che avete fatto in questi giorni, che è quello dell’area per lo sgambettamento dei cani. Naturalmente l’idea è stata bella e importante, significativa anche questa, perché l’attenzione per gli animali, in particolare i cani, è un’attenzione di grande civiltà, però ho sentito dire che saranno fatte altre 6 aree dedicate allo sgambettamento dei cani sparsi sul territorio, però noto che queste cose, caro Sindaco (non ti zelare, perché la cosa è molto delicata e grave a mio giudizio), le fai con Ordinanza, con Ordinanza! Ma voi sapete che ci vuole un Regolamento? Sapete che bisogna regolamentare gli orari di accesso? Per intanto bisogna discutere le aree se sono 5, se sono 6, se sono 7, dove, come e quando realizzarle, perché non credo proprio che Eboli sia d’accordo o sia contenta che una di queste aree sia stata fatta in Piazza della Repubblica, vicino al Monumento dei Caduti (mi suggerisce Antonio Petrone), ma ci sarei arrivato, che è il massimo, è la zona, l’area che in modo massimo, in modo sacro deve essere rispettata e adorata e consegnata alla memoria e al ricordo di questa città, lì ci mettiamo i cani e naturalmente li abbiamo messi anche all’ombra, attenzione, li hanno messi all’ombra! Mentre i bambini (sì, caro Ginetti, adesso arriviamo!), che si esercitano, giocano e frequentano il Parco Giochi di Piazzetta Pezzullo, stanno lì con la testa al sole, non abbiamo i soldi per fare le pensiline! Eccome, avete i soldi per fare lo sgambettamento dei cani in Piazza sotto il Monumento? Ma a chi lo volete raccontare questo? Coprite, smontate tutto, che non serve a nulla, revocate e andate a sistemare in

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modo decoroso innanzitutto quella che è un’area i cui bambini la possono frequentare dalle 8:30 – 21:00 di sera, ma a quell’ora devono tornare a casa, devono andare a dormire, perché parliamo di bambini che non superano i 10 -12 anni di età! Di che stiamo parlando? E sprechiamo i soldi, così, con le Ordinanze! Il Sindaco non deve ridere quando noi diciamo queste cose, è sotto gli occhi di tutti! Il lavoro! Il Consuntivo qual è? Due anni sono tanti, ragazzi, non è una cosa… e non ho visto avviare nulla, tranne l’assunzione di cui parlava il Vicesindaco, ma noi abbiamo sollecitato con una interrogazione, raccogliendo raccomandazioni sindacali, in particolare della U.I.L., che li sottoponevano l’assunzione di 7 – 8 unità all’Asilo Nido con la Legge 160, che non va a incidere nel tetto di spesa, è una Legge Nazionale voluta allora dal Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, ma vi è più, vi sono altre attività e su questo vi faremo e rifaremo una interrogazione, la quale interrogazione preciserà con più attenzione la possibilità di assumere altro Personale, di cui questo Comune ha bisogno. Sì, è vero, ho parlato dell’Asilo Nido, ma l’Asilo Nido può avere molti più bambini rispetto a quelli che ci sono adesso e poco conta se eventualmente le richieste sono in calo, perché se le richieste per l’Asilo Nido di Eboli sono in calo, stranamente sono in aumento le richieste e le attività private che accolgono questi bambini e paghiamo e i cittadini pagano un prezzo completamente diverso e tenete conto, poi, che le famiglie degli extracomunitari, che stanno arrivando sul nostro territorio, cominciano a portare la moglie e i propri figli e molti stanno nascendo qui, a Eboli, nella Valle del Sele e se parliamo di integrazione, dobbiamo parlare anche di questo e dovremmo avviarla una riflessione, Vicesindaco, all’interno del Bilancio se possiamo ospitare o meno 7 – 8 assunzioni in questa direzione. Io credo di sì, poi naturalmente posso sbagliarmi, ma credo che ci si può lavorare un momento qua sopra. E quando, però, volete mettere mano alla questione lavoro, in particolare mi riferisco in questo momento alla vicenda dell’ISES, si mette mano per risolvere il problema (questo è sacro, non si discute) a 20, a 30, a 40, a 50 dipendenti, ma non ci si accorge e noi non stiamo qui a dire: “Ve l’avevamo detto”, perché non ho né questo carattere e né questa cultura, però lo abbiamo scritto in interrogazioni, lo abbiamo detto nel Consiglio Comunale che facemmo all’epoca, dove voi con tranquillità avete (il Consiglio Comunale del 12/12/2016) assegnato questo bene, il Centro Polifunzionale San Cosimo e Damiano, per risolvere il problema a 30, a 40, a 50 lavoratori, già la procedura è un po’ particolare però, da indiscrezioni che arrivano (qui nel Comune tutti con bocche cucite), pare sia stato avviato il procedimento di revoca di questo finanziamento. Ripeto, sembra che sia stato avviato il procedimento di revoca del finanziamento per il Centro Polifunzionale e su questo, se l’Amministrazione, se la Maggioranza, ma soprattutto il Sindaco ha notizia, credo che dovrà notiziare questo Consiglio Comunale. Qui tutte bocche cucite, non trapela nulla, a altri livelli, però, e in altri corridoi sembra che fine maggio – inizio giugno sia stato avviato il procedimento di revoca del finanziamento pari a circa 6 milioni di Euro per la realizzazione del Centro Polifunzionale San Cosimo e Damiano, perché in effetti si è venuto meno, attraverso l’assegnazione dei liberi di cambio di destinazione d’uso, affidamento e via discorrendo, a

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quella che era la finalità del finanziamento che era destinato per tutt’altra materia, per tutt’altre cose. Voglio solo ricordare al Consiglio Comunale la Delibera di Giunta che è stata fatta in data (qui mi preoccupo, ma mi preoccupo proprio tanto e credo dovreste avere qualche preoccupazione pure voi di Giunta ad averla votata) il 27 marzo 2017. Questa Delibera recita: “Atteso che nel corso degli anni (io leggo testualmente, è tutto agli atti e quindi non stiamo dicendo nulla di che) sono mutate le condizioni che indussero l’Amministrazione Comunale a prevedere come destinazione d’uso della struttura Centro Polifunzionale dei Santissimi Cosimo e Damiano quella di Casa di Accoglienza per i pellegrini, con esclusione di qualsiasi tipo di finalità sanitaria”, “atteso che nel corso degli anni sono mutate le condizioni che indussero” quell’Amministrazione a considerare questo! E chi lo attesta questo, colleghi Consiglieri di Maggioranza e di Minoranza? Chi lo attesta questo? In una semplice Delibera di Giunta noi leggiamo questo e non so quali motivazioni e quali documenti avete portato a Napoli per giustificare il superamento di questa vicenda, passata con questa Delibera, nella quale Delibera mi pare che sostanzialmente c’è anche un cambio d’uso di destinazione e non so con quale relazione e con quali motivazioni avete giustificato questo e poi vorremmo capire e sapere se è vero o no che è stato avviato da parte della Regione la procedura di revoca di questo finanziamento, perché se questo dovesse essere, è una cosa estremamente grave, gravissima ed è una cosa (e qui non voglio dire: “Ve l’avevamo detto”!) sulla quale, per risolvere un problema, si mette a rischio la tenuta dei conti economici di questo Comune, si può arrivare al fallimento, al dissesto con tutto ciò che ne deriva, perché è anche una questione, poi, di danni all’erario e di danni probabilmente a terzi, che forse avranno probabilmente subito. Io su questo spero che stasera ci possa essere un po’ di chiarezza, parliamo di Consuntivo e, insomma, facciamo un po’ di bilancio, un po’ di conti per capire dove stiamo andando, che cosa stiamo facendo. Voglio naturalmente cercare di essere quanto più rapido e mi voglio avviare alla conclusione, ho toccato alcuni temi, che è la questione dell’area PIP, Presidente, dove ancora non c’è un Regolamento, però vi è stata una buona volontà, alcune cose sono state messe apposto, sistemate, ma neanche lì si è messo mano al nuovo Regolamento e vi ho segnalato già in questo Consiglio Comunale, ma credo presenterò una mozione, presenteremo una mozione, una interrogazione per tutte le microaree già sviluppate fuori dall’Insediamento Produttivo, che fine possono fare? Che possibilità hanno in futuro per accedere anche al finanziamento, se andiamo a riconoscere tali aree e a sanarle? Per l’amor di Dio, nessuno vuole fare speculazione, nessuno vuole fare ampliamenti di aree esterne al Piano di Insediamenti Produttivi, vogliamo semplicemente che questa Amministrazione se ne occupi per vedere se si può sistemare e sanare e mettere apposto aree, attività, che ormai sono storiche sul nostro territorio non da oggi e che non è pensabile che si possano spostare da dove sono all’interno del PIP, è un problema che questa Amministrazione deve porsi e che come noi stiamo tentando naturalmente di portare (forse ha fatto notizia la cosa che ho detto dell’avvio del procedimento? Non lo so, poi vediamo se il Sindaco ha notizia e se è vero,

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può darsi che mi abbiano detto una sciocchezza, ma non credo, la fonte, che è arrivata dalla Regione, è abbastanza attendibile). Poi, abbiamo il problema delle attività sul nostro territorio, come stavamo dicendo, abbiamo il problema dell’agricoltura, che voglio segnalare e credo che il Sindaco sicuramente ancora di più è a conoscenza di questa grande emergenza che teniamo per quanto riguarda la siccità. Io non so se il Sindaco in questi giorni, in queste settimane ha avuto modo di parlare con le Autorità competenti, Consorzio e altro, per cercare di capire come far fronte a questa emergenza che sta mettendo in ginocchio l’agricoltura della Valle del Sele e non vi è possibilità di recupero, perché in effetti almeno le notizie meteorologiche non sono favorevoli e la diga purtroppo ha perso diversi metri di livello dell’acqua. E vi sollecito di mettere mano o di fare degli incontri se non sono stati fatti o, se sono stati fatti, il Sindaco ci dia una notizia in merito a questo. Vorrei con concludere, perché purtroppo ci sarebbe da parlare molto, ma i tempi, il Presidente mi ha fatto già segno due volte e lo ringrazio per la sua pazienza e ringrazio i colleghi che mi ascoltano, diciamo mi devo fermare con un ultimo accenno e riguarda (ce ne sono tanti di problemi) la fascia costiera. Voi avete vinto le elezioni, io me lo ricordo questo fatto, me lo ricordo perfettamente, perché stavamo in piazza, sentivamo i comizi , sentivamo le urla, sentivamo la gioia, abbiamo avvertito direttamente l’entusiasmo che ha accompagnato la vittoria di questa Amministrazione, di questa Maggioranza, di questo Sindaco, però sulla fascia costiera, colleghi, da due anni questa è la terza estate che Cariello, va bene, la prima la lasciamo, perché vi eravate appena insediati, la seconda ve la lasciamo, perché dovevate prendere atto e conoscenza e coscienza di quello che c’era laggiù, ma adesso stiamo al terzo anno di attività amministrativa, la fascia costiera brucia, non prendiamo provvedimenti, non sappiamo che cosa fare, c’è una confusione, le sbarre, i parcheggi, i parcheggi sotto, i parcheggi sopra, ma veramente non si capisce più niente, non si capisce più niente! Vi dicemmo in una interrogazione di fare un Consiglio Comunale sulla fascia costiera e di prendere in considerazione se c’era la possibilità, la forza di attività giuste per la revisione del PUAD, se c’è ancora questa ipotesi ma, per la verità, mi aspettavo dal Sindaco Cariello una attività forte su questo argomento e non voglio dire della presenza di spacciatori di droga, di prostitute e di altro, sulle quali sembra un territorio quasi abbandonato a sé stesso e, per la verità, ti devo riconoscere, Sindaco, che questo fatto dell’abbandono, questa parola non ti appartiene, non appartiene solo a te, proviene già da qualche anno precedente dalla stessa Amministrazione Melchionda, però mi aspettavo (e io mi auguro che si possa tenere un Consiglio Comunale su questo) una progettazione di più ampio respiro sulla fascia costiera, che noi purtroppo, non avendo avuto da venti anni a questa parte (è vero, Marcello? Ti indico, perché sei stato testimone di tempi diversi rispetto a quelli che viviamo oggi), non abbiamo avuto la possibilità, pur tenendo idee e progetti, di poterli portare avanti o realizzare, perché in questi ultimi venti anni per una buona parte, anzi, per i tre quarti siamo stati sempre all’Opposizione, però mi aspettavo che l’Amministrazione Cariello sulla fascia costiera mettesse mano, ma non come dice lui, nei comunicati che si fanno e via discorrendo, mettesse mano a un’idea, a

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una progettazione, a un concorso di idee, a un qualcosa che potrebbe far vedere una visione più ampia di quell’area e far sì che quel tesoro straordinario che teniamo laggiù, finalmente abbia uno straccio di progetto, uno straccio di idea o un’idea meravigliosa, che poi venga dal Geometra, dall’Ingegnere o dall’Architetto Ebolitano o dal Geometra, Architetto o Ingegnere di Sapri, di Pordenone, della Sicilia o di altra zona d’Italia, non è un problema, ma affrontatelo, affrontiamolo e noi siamo pronti a venire in Consiglio Comunale su questo argomento, sugli altri argomenti che ho tentato di toccare, ho tentato di riassumere in questi pochi minuti (ho finito) e naturalmente io vorrei delle spiegazioni stasera sulla vicenda del Centro Polifunzionale, per sapere se innanzitutto è vero che si è avviata questa procedura, alla quale, è ovvio, ci si può anche opporre, fare delle deduzioni o controdeduzioni, ci mancherebbe, però noi non abbiamo notizia ufficiale e volevo sapere dal Sindaco e dall’Assessore competente se questa procedura è stata avviata davvero e dove finiremo se qualora questa procedura si concretizzasse per la revoca di un finanziamento importante, la cui finalità è stata mortificata e calpestata con Ordinanze, Delibere, Consiglio Comunale, Giunte e tutto il resto. Per fortuna, Presidente, non tutto è perduto, non tutto è perduto! Molti cittadini per fortuna si sono resi conto che questa è un’Amministrazione che non ha respiro, che non ha programmazione e progettazione, molti cittadini si stanno rendendo conto che hanno investito male probabilmente il loro voto e molti cittadini, anzi, moltissimi cittadini cominciano a dare un giudizio negativo sia sull’attività del Sindaco, che cammina e corre a colpi di Ordinanze e a volte da solo, senza avvisare la Giunta e senza avvisare la Maggioranza, figuriamoci se vuole avvisare l’Opposizione e critica molto questa Amministrazione, che la vede lontana da quelle che sono le questioni vere di questa nostra città. E’ ovvio, non mi aspetto un plauso, è il mio parere, è una mia valutazione che, ripeto, si accompagna con tanti, tantissimi cittadini Ebolitani. PRESIDENTE: Ringraziamo il Consigliere Conte. Ha chiesto di parlare l’Onorevole Consigliere Antonio Cuomo. Ne ha facoltà. Invito tutti i Consiglieri a attenersi ai tempi regolamentari. Naturalmente c’è molta tolleranza, però credo che in venti minuti sono sufficienti per elaborare un discorso.

CONSIGLIERE CUOMO: Grazie Presidente. Io potevo anche non intervenire in questo dibattito sul Consuntivo, anche perché credo che il Capogruppo sicuramente interverrà dopo però, sia la relazione del Vicesindaco, ma anche qualche considerazione di Conte, mi hanno spinto ad intervenire e con il mio pragmatismo molto schietto, può anche essere polemico sotto certi aspetti, può anche apparire antipatico, però è sempre schietto ed è sempre un pragmatismo volto al contributo costruttivo, a qualche consiglio, a qualche cosa però, vivaddio, bisogna dire la verità. Io non riesco, dopo tanti anni di politica, ho un po’ di esperienza, poi certe volte sento dentro di dire cose, poi sarò criticato, appartiene alla logica della politica. Io ho ascoltato la relazione di Di Benedetto e, vedete (lo dico

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anche ai Consiglieri di Maggioranza), ci vuole non una faccia tosta, ma una grandissima faccia tosta a dire tante fesserie in una sola volta, è come se (io per un momento mi sono distratto) avessi immaginato o come se il Vicesindaco Di Benedetto si fosse trasformato in Alice nel paese delle Meraviglie, cioè lui ha detto tante di quelle fesserie che non abitano qui a Eboli, ma non lo dico perché voglio.., adesso elencherò, anche per capirci rispetto a quale è stato il programma, a quali sono le criticità, a quali sono le aspettative e le priorità, ma lo dico con simpatia, perché in un dibattito bisogna dire la verità. Vedete che il fallimento di questi due anni dell’Amministrazione Cariello lo si può evincere con un po’ di attenzione (il Direttore di Ragioneria, che è molto pratico, lo riesce anche a percepire, ma i cittadini lo possono percepire facilmente) da un comma della nota dei Revisori dei Conti, dove sistematicamente dice il Collegio dei Revisori: “Vedete, questo Ente, al netto delle Amministrazioni precedenti”, perché pure tutta questa storia che tutto quello che è sbagliato, appartiene alla vecchia Amministrazione e tutto quello che è di buono, appartiene a voi, tra l’altro di buono in questi due anni non c’è ancora niente, ma pure questa storia di scaricare sempre sul passato, bisogna smetterla, siamo a due anni, due anni sono abbandonanti, sono quasi la metà della consiliatura e chi ha intenzione di fare qualcosa per la propria città anche rispetto al programma, ha avuto già tempo per dare la rotta, per indicare l’orizzonte e in tutto questo, almeno nella relazione del Vicesindaco, zero! Lui parla della programmazione fatta in questi due anni! Qua siamo tutti Ebolitani, zero! Se poi per programmazione si intende 175 Conferenze Stampa, non so quante onorificenze, quante chiave della città, quanti eventi presentati di poche persone, etc., ed allora alzo la mano, ma appartiene all’effimero, stiamo parlando di altro, noi dobbiamo parlare strutturalmente della vocazione, della visione di una città che guarda al proprio futuro cercando di rilanciarsi e su questo zero assoluto! Ho sentito parlare di lavori pubblici. Mi risulta, ed io non sono un frequentatore del Comune perché, grazie a Dio, ancora per qualche mese e poi ci sarà sicuramente l’elezione politica, non so, forse a novembre, a febbraio o marzo e potrei dopo essere più assiduo nella città e quindi seguire un po’ più da vicino, però, almeno dalle notizie che ho, mi risulta che qualche opera pubblica, ha citato in un’enfasi quasi dorata che questo edificio, dopo quarant’anni di penoso abbandono totale, lo avete ristrutturato, il che è una cosa nella normalità, nella logica, dopo tanti anni si ristruttura un’abitazione, uno fa la pitturazione, però poi andiamo a vedere e l’operazione dei soldi per ristrutturare è della passata Amministrazione, non lo si cita, cioè questo è un lavoro di conseguenza rispetto ai lavori… No, non è di questa Amministrazione, poi chiediamo all’Ingegnere se è un’opera fatta da questa Amministrazione o se appartiene alla vecchia Amministrazione, io sono convinto che i fondi per la ristrutturazione sono stati impegnati dall’altra Amministrazione, ma non per darle un merito, perché meriti l’altra Amministrazione, per quanto mi riguarda, non ne ha. Così come i lavori pubblici della scuola degli ex Carabinieri, io mi ricordo che già Melchionda doveva fare l’abbattimento per la ristrutturazione, siamo in un ritardo dell’anno del Commissario più di due anni di questa Amministrazione! Cioè, se si misura la

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capacità di un’Amministrazione, la si misura anche sulla celerità, anche sull’efficienza e sulla qualità. Se io abbatto un edificio dove la gara per l’abbattimento era pronta già nello scorcio finale dell’Amministrazione Melchionda e la si fa dopo tre anni e mezzo, io non credo che bisogna prendersi un merito, è un ritardo e se questo è un segnale, immaginiamo sulle altre cose, però sgombriamo il campo, torniamo un attimo alla vicenda “perché è fallimentare il Consuntivo 2016?”, perché dice una cosa semplice il Collegio dei Revisori, il Collegio rileva che l’Ente, anche nel corso del 2016, ha dovuto far ricorso all’anticipazione di Tesoreria, il ricorso all’anticipazione costituisce l’Istituto in generale come sintomo di una grande criticità per l’Amministrazione, perché nel momento in cui tu ricorri sistematicamente, di continuo all’anticipazione, significa che lo stato di salute dell’Amministrazione non è buono, perché che cosa comporta l’anticipazione? Comporta un aggravio di costi, perché devi pagare gli interessi sull’anticipazione e tra l’altro dice anche che più volte ha fatto fronte anche ai fondi vincolati che sono destinati per altre cose. Basta leggere questo 4 righe, per dire che tutto quello che ha detto il Vicesindaco, non vale niente, vale carta da straccio. Tra l’altro, mi devo scusare per i dipendenti, perché poi una buona parte della sua relazione è stato un festival di ringraziamenti, spero che siano anche utili, perché non voglio giudicare la professionalità dei nostri dipendenti, dei nostri Dirigenti, ma alla fine abbiamo fatto il festival dei ringraziamenti, forse qualcuno l’hai dimenticato, però, vivaddio, abbiamo ringraziato almeno i dipendenti. Quindi, c’è una relazione sul Consuntivo che serve a ringraziare i dipendenti di questo Comune, punto e daccapo! E andiamo sul perché l’Amministrazione è completamente ferma, sempre costruttiva l’intenzione nostra di collaborare! Vedete, Tonino ha rilanciato il problema del Centro Storico, l’ha citato e vi faccio una considerazione per dire (dopo due anni mi posso permettere di dire) al Sindaco, Sindaco, prendi la situazione con più caparbietà rispetto a questo aspetto. Il Centro Storico due anni fa, quando abbiamo fatto la campagna elettorale, abbiamo presentato delle proposte per farlo, per rilanciarlo, la fonte principale per dare una grande visibilità al Centro Storico, era quella a mio giudizio (lo dissi in campagna elettorale, in un modo diverso l’ha detto pure il Sindaco Cariello) andava riqualificato e restituito alla città innanzitutto nella sua vocazione naturale, che è, noi ce lo ricordiamo quando eravamo piccolini, io almeno me lo ricordo, perché io forse ho qualche anno in più, era un Centro anche di commercio, c’era vita nel Centro Storico e siccome in provincia di Salerno ci sono solo tre Centri Storici che possono essere considerati Centri Storico e sono quello di Salerno, quello di Cava dè Tirreni e quello di Eboli. Io vi invito a andare a Cava dè Tirreni, vi invito a andare a Salerno e ci vediamo il nostro Centro Storico! Noi abbiamo un Centro Storico che, a differenza di Cava, dove c’è il divieto di circolazione, tranne per i residenti ma solo in determinate ore, noi lo potevamo fare pure a Eboli! Una condizione fondamentale per ridare dignità al Centro Storico, è innanzitutto quello di evitare quello che accade quotidianamente, di restituirgli quella dignità di Centro Storico, nel Centro Storico di Salerno hanno messo addirittura la Zona a Traffico Limitato, lo potevamo fare pure qua, il Sindaco l’annuncia di volta in volta, ma non lo fa. Sono tre

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cose per rilanciare il Centro Storico: primo, immaginare, individuare un’area di parcheggio per i residenti e ci sono le aree in prossimità del Centro Storico, ci voleva la volontà per realizzare un parcheggio per i residenti dove si facevano l’abbonamento e mettevi in condizione la sera e la mattina e comunque a qualsiasi ora del giorno il Centro Storico era libero da parcheggio! Il Centro Storico è un parcheggio abusivo, si fermano tutti, se andiamo a quest’ora nel Centro Storico, dobbiamo fare la gimcana per passare, perché purtroppo si ritirano le famiglie e devono parcheggiare; la Zona a Traffico Limitato, che è una cosa che si può fare, il Sindaco è stato così solerte e così veloce a fare il doppio senso nel Metteo Ripa sbagliando, perché non funziona e chi vi parla, ha rischiato più di una volta di fare un incidente però, grazie a Dio, il Padreterno mi vuole bene e mi ha sempre salvato, perché molte volte uno si distrae, non serve là, non ha prodotto risultati, così come non ha prodotto risultati dopo due anni la famosa Via delle Arti, perché non c’è la capacità politica e amministrativa di dargli quella spinta, di dargli quella curiosità o quell’aiuto ai commercianti, agli artigiani, ai piccoli imprenditori per creare lì qualche insediamento. E allora, il Centro Storico ha tre cose: individuazione del parcheggio, Zona a Traffico Limitato, mantenerlo pulito perché è sporco e cercare, facendo tutto questo, di allontanare, non perché sia razzista, i residenti attuali che non sono quasi tutti Ebolitani, ma sono di altra natura e restituire il valore anche immobiliare di quel Centro Storico a livelli diversi per dargli la vita. Qual era lo strumento per fare tutto questo? Immaginare anche di mettere lì qualche Servizio Pubblico. Io nel mio programma, giustamente i galoppini erano preparati a contrattaccarmi, ma là andava messo un Ufficio Postale, uffici bancari, Servizi Bancari, bisognava portarla alla vita quotidiana, così come si fa a Salerno. Fausto Vecchio è un Avvocato, e potrà dirlo, quando va a TAR a Salerno, va nel Centro Storico e va a piedi, perché con la macchina non ci si può andare e allora noi nel Comune di Eboli potevamo realizzare il Centro Storico. La valorizzazione e la qualificazione e la riqualificazione del Centro Storico era il biglietto da visita per ridare a questa città credibilità e autorevolezza, che non abbiamo nel resto della provincia, perché non lo abbiamo, girate un po’ la provincia e parlate un po’ di Eboli, ma non è una critica al Sindaco, perché lui mostra comunque attivismo, ma sta su una strada sbagliata, uno glielo dice, io non sono abituato a scrivere, a fare Conferenze Stampa, a scrivere sui giornali, glielo dico qui, nell’unico luogo abilitato a poter fare un confronto democratico e civile e qui vi dico tutte le volte le cose che bisogna fare. C’è una cosa a mio giudizio (passo a un lato all’altro, perché io poi ho tante altre cose da dire, sempre perché ho ascoltato Tonino Conte), guarda, Massimo, te lo dico veramente senza, io non so chi ti ha, capisco tanti impegni, capisco anche l’intelligenza di fare qualche cosa di nuovo, ma questa maledetta storia dello sgambettamento per cani, non è perché ritorniamo alla polemica, perché poi diventiamo infantili ma, grazie a Dio, vi faccio una domanda: noi abbiamo la Piazza di Eboli (lo dico all’Assessore) che è paragonabile, intesa come Piazza della Repubblica, il Salotto di Eboli, alla Piazza Duomo a Milano, è paragonabile all’omologo di Piazza Plebiscito, all’omologo di Piazza del Popolo, ma voi immaginate per un momento che in Piazza del

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Popolo vanno a mettere il giardino per i cani? Fermo restando che io sono anch’io amico degli animali e anch’io ho dei cani, ma troviamo un luogo! Siccome questi siti di sgambettamento non è una novità per Eboli, nel senso che tutti i Comuni dell’Italia hanno il proprio luogo di sgambettamento, noi siamo in ritardo però, grazie a Dio, vi plaudo perché avete finalmente, a differenza dell’Amministrazione precedente, fatto una cosa perbene, ma mettete da parte l’orgoglio e siate più ragionevoli, troviamo un luogo dove, perché è un’offesa, è un’offesa, è un oltraggio immaginare di detenere lì, al di là degli effetti negativi sulla salute, sulla pulizia, sulle malattie, ma non esiste che nel luogo… Il valore della Piazza è un valore anche istituzionale. Io avevo un’altra idea della Piazza di Eboli, ma purtroppo diceva Massimo che i cittadini hanno dato a noi il compito di amministrare e quindi tu fai l’Opposizione e noi amministriamo e io accetto, per l’amor di Dio, perché il responso dei cittadini è supremo ed è quello che nessuno può contestare, ma io direi al Sindaco con grande lucidità, con grande trasparenza, mettete da parte, non facciamo questa polemica ridicola chi è a favore e chi è contro, perché poi se mi devo sentire dire, Massimo, su un giornale amico, perché anche su questo bisogna abbassare il tono, perché c’è qualche giornalista che fa il suo mestiere e lo sa fare anche bene, che ha l’abilità di manipolare, di alterare le verità. Un caso che io leggo poco il giornale, perché sto a Roma e non vedo la cronaca qua, anche perché arriva sempre tardi quello che manda l’Amministrazione, però una cosa che mi viene da dire e da ridere, è che sul dibattito sviluppatosi sul ritorno del mercato a Paterno, c’è un articolo di giornale che è a favore e dice: “Il mercato settimanale deve ritornare a Paterno”, anche un’impresa, niente di meno il Presidente di un’impresa, ha detto che è una scelta oculata! E allora, io ho letto: “Il Presidente di un’impresa”? Giustamente il cittadino che sta a casa e legge il giornale, dice: “Il Presidente di un impresa? Ma chi è? E’ Alcide De Gasperi? O è il Presidente della Confcommercio Nazionale? O è il Presidente dell’ASCOM Nazionale?”, vado a leggere chi è il Presidente dell’impresa che dà questo consiglio, perché è positivo, rispetto a centinaia e migliaia di Ebolitani che non sono d’accordo, leggo il nome dell’impresa, tutto il rispetto sul piano amicale: Massimo Giusto! Scusate, ma veramente questo paese, questa cittadina merita tutto questo? Io mi sarei aspettato il Presidente della Confcommercio Nazionale, che diceva: “Guardate, è una scelta…”! Così come sul cane, sullo sgambettamento, etc., niente di meno che un’ex … Presidente nazionale? Ed è uno stupido! Glielo puoi dire da parte mia, perché sulla localizzazione è completamente sbagliato, sull’idea sono d’accordo, l’ho detto tranquillamente, perché se lo diciamo ai suoi iscritti, diciamo: “Dove l’hanno messo a Eboli?”, diranno: “L’hanno messo nella Piazza principale della città”! Onestamente, la gente rimane scioccata, ma per tanti motivi! Lui adotta altre valutazioni che condivido e allora faccio una proposta, caro Sindaco, io penso e penserei, è una proposte lo so che nel momento in cui la faccio, non sarà mai applicabile, però la faccio: perché non immaginiamo di portare il sito per sgambettamento giù dove stava attualmente quel povero busto di Carlo Levi? Che è più largo, è più spazioso, evitiamo che i ragazzi vadano a fare cose brutte in quella zona la sera, che è comunque sul viale, è una

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parte che non dà fastidio a nessuno e lo mettiamo là, perché io sono d’accordo sull’iniziativa dello sgambettamento per cani, è vicino al Centro urbano, sta in una parte, lo si recinta tutto perbene, è tre volte la dimensione di quello della Piazza, evitiamo che i nostri giovani si vanno a drogare in quella zona e facciamo una cosa utile e socialmente importante e toglierei il nome… Io in campagna elettorale, sempre i soliti pretoriani e galoppini, quando dissi: “Cambiamo il nome della Piazza della Repubblica, chiamiamola “Carlo Levi””, perché Carlo Levi ha dato lustro a questa città in tutto il mondo, ci conoscono per Carlo Levi, non ci conoscono per Eboli, perché se non ci fosse stato questo famoso scritto di Carlo Levi, Eboli era sconosciuta al mondo intero, grazie a Carlo Levi ci conoscono dappertutto! Io quando sto a Roma, parlo con qualcuno pure che viene da fuori: “Carlo Levi”, tutti sanno questa storia. Io feci quella proposta, lo so che non passerà mai, chissà, forse un giorno ci sarà un Sindaco che ascolterà queste cose ed io sarei.., perché la Piazza principale di questa città, che ci ha dato tanto lustro, la dedicherei a Carlo Levi, la toglierei da laggiù, abbandonata, dove si vanno a drogare i nostri ragazzi e la metterei lì. Anche su questo, per quanto mi riguarda, è un semplice consiglio costruttivo di collaborazione, perché noi lo abbiamo nel DNA la voglia di governare, abbiamo nel DNA la predisposizione a governare e quindi noi siamo, siamo stati e saremo sempre costruttivi, anche quando stiamo all’Opposizione. Caro Massimo Cariello, sulle cose positive che fai, io ti seguo, però, ahimè, ti devo dire che in questo periodo, presi tutti voi da una accelerata di entusiasmo, state perdendo quelli che sono i valori fondamentali di questa città, perché un’altra spia (e la dico al Sindaco): l’altra sera andato a fare le condoglianze in Via Pio XII (io ci mancavo da molto tempo, a piedi non ci andavo) alla suocera di un amico comune e io sono andato di sabato alle 18:30 di sera e, per chi abita lì, non c’è un negozio aperto, tutta Pio XII! Su 85 negozi, li ho contati, 4 sono aperti e 70 sono chiusi! Se vogliamo fare una scommessa, chiamiamo i giornalisti e domani mattina ci mettiamo e ci facciamo Via Pio XII a destra e a sinistra, in lungo e in largo! E non è un segnale, non è una spia? Ci sono state delle scelte sbagliate della vecchia Amministrazione, perché Eboli non era potenzialmente capace di poter ospitare alcune strutture commerciali di rilevanza generale, perché ci ha messo il commercio in ginocchio, la crisi è un po’ dappertutto, non è solo a Eboli, ma qui è più accentuata! E allora, questa è un’altra spia! Rispetto fascia costiera, o si va con un progetto di riqualificazione strutturale serio, perché anche il tentativo, caro Assessore Ginetti, di andare una mattina a pulire, tornaci domani mattina laggiù e vai a vedere se è pulito, io ci sono passato oggi, vai a vedere, perché culturalmente non sono abituati e quindi non si risolve il problema con un articolo sul giornale o non è immaginabile che noi paghiamo, chi ci va, 3,00 Euro di parcheggio in un posto abbandonato da Dio, ma non ci verrà neanche l’ultimo turista avventizio di qualche paese dell’Avellinese, non ci verrà più nessuno! Quindi, abbassiamo questo entusiasmo, la nostra fascia costiera fa pena! E allora, mettiamoci a lavorare su un programma serio. E vi dico, anche sulla prospettiva delle tre o quattro cose, vi do un’altra notizia: vedete che nel Centro di Eboli c’è un vecchio problema Fusco – Pesce, lo dissi al Presidente del Consiglio,

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che sta lì da quarant’anni, pare che ci sia la volontà da parte degli eredi Pesce a trovare una soluzione, perché da quando è morto il padre, loro vogliono, prendetelo immediatamente questo indizio, cercate di trovare una soluzione, incoraggiate la soluzione e fatevi promotori di trovare un imprenditore per realizzare lì, almeno si fa una cosa utile nel Centro della città! Già fatto? Mi fa piacere! Diamo il tempo materiale di un anno affinché serve a mettere appunto la concertazione tra chi lascia e chi subentra e sarei contento già fra cinque anni, non adesso, ma fra cinque anni vedere realizzato il completamento di quelle opere che stanno lì. Questo è un elemento che a mio giudizio è positivo. Sulla vicenda Pezzullo non prendetevi meriti che non ci sono, perché lì è andato a conclusione un contenzioso, non so, probabilmente demerito della passata Amministrazione, perché probabilmente non avendo la capacità amministrativa di seguire del problema, l’ha lasciato abbandonato. Come? No, siccome non c’è niente, Massimo, là si è chiuso un processo, la parte contraente, non si è presentata, non ha più ritenuto la cosa, ha abbandonato, dopo di che mi auguro che davanti a una soluzione dovuta al tempo naturalmente, il Sindaco prenda immediatamente in mano la situazione e immagini di contrattare con le sue amicizie, con le sue relazioni, una soluzione per immaginare lì un project financing che restituisca a questa città un bene di questa città, che è lì da trent’anni inutilizzato. Non è una polemica, sto dicendo che è un dato. Se ci vogliamo prendere un merito di una cosa che è andata a conclusione, prendiamolo pure, però l’importante è che diamo la risposta per realizzare. Quando Rosamia fece l’abbattimento a Eboli qualche decennio fa e ebbe la soddisfazione di dire: “Riuscì finalmente a abbattere”, poi è rimasto carta straccia pure laggiù, non c’è niente, perché bisognava immaginare immediatamente la soluzione e la soluzione è solo la capacità da parte degli amministratori di reperire risorse pubbliche, perché le risorse pubbliche che sono a disposizione degli Enti Locali, non sono sufficienti per tutti gli Enti! Chi è più bravo, chi è più svelto, chi è più capace e più competente, fa prima degli altri! Chi arriva prima, prende i soldi! E allora, su questo io invito il Sindaco a dedicare meno tempo alle conferenze stampa per presentare eventi e più tempo a girare i corridoi e le stanze della Regione Campania, in altri casi del Governo Centrale, dei Ministeri, perché ci sono delle leggi che finanziano la serie di iniziative, per fare l’interesse della città perché, vedete, io lo critico e sono dall’altra parte, però credo che lui abbia comunque a cuore la città, io da questo punto di vista mi sento di dare pane a pane e vino a vino, però lo vedo distratto su cose ininfluenti. Dedicati di più a girare le stanze della Regione Campania, perché pure questa storiella che abbiamo perso i fondi di rotazione per immaginare la progettazione di opere da realizzare nella nostra città, io non voglio criticare, non lo so com’è successo, ve l’ho detto, ma sta di fatto che non ci siamo, sta di fatto che anche la vicenda di Matera 2000/19 era ed è una grandissima opportunità, perché è uno strumento di grande potenzialità per una cittadina come Eboli dovuto a Carlo Levi, dovuto a tante altre cose, però di fatto siamo in una situazione di stallo, perché non abbiamo a disposizione nessuna risorsa per proiettare nel circuito turistico – culturale – regionale – nazionale e anche

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internazionale la nostra realtà. E allora, rispetto a tutto questo, io sono qui, il Gruppo del PD che, ripeto, ha per vocazione, per predisposizione l’interesse a lavorare per governare le comunità, non per fare altro, noi siamo qui a dare il nostro contributo. Io mi avvio alle conclusioni, perché non voglio ripetere le solite cose che sicuramente chi verrà dopo di me, integrerà il mio intervento, così come io ho integrato quello di Conte, sicuramente Damiano Cardiello, che è molto più attento di me, conosce più fatti di me e quindi saprà più cose di me, a lui lascio anche il lato più tecnico, io sono più per cercare di essere collaborativo. Vedete, il campanello d’allarme in questa città è suonato, il campanello per dire: “Datevi da fare, perché le cose non vanno bene”, lo sappiamo tutti. Massimo, Eboli può crescere nella misura in cui saprà riconoscere al proprio territorio dignità, autorevolezza e credibilità. Per far scaturire quel meccanismo, quella scossa che è agli occhi di chi non è di Eboli, è capace di venire qui e di venire a investire. Anche sul problema del Piano Casa, del Piano delle Abitazioni, io ho visto tutta una serie di cose, io so che qualche imprenditore vuole realizzare, ma sta fermo e certo che sta fermo, perché quando un imprenditore deve realizzare un fabbricato (c’è Santino che è un esperto, perché insieme a Vitolo Rosamia, che vedo là, fa questo) riesce a percepire che non c’è mercato, quello si ferma, perché nessuno è disposto a investire venti milioni per realizzare quaranta appartamenti e poi non li vende, salta, o cento appartamenti e poi non li vende, salta. E allora, oggi noi siamo nelle condizioni, da molti anni, anche nell’Amministrazione Melchionda, che a Eboli non si vende un appartamento. Il Settore degli Imprenditori serve esclusivamente alla ristrutturazione dell’esistente! E allora, se un paese, una cittadina come Eboli non riesce a creare la curiosità per invitare il cittadino di Castelcivita, che qualche anno prima veniva a investire a Eboli e veniva acquistare l’abitazione a Eboli, a andarsene a Pontecagnano o a Salerno e non si ferma a Eboli, noi siamo un paese destinato a morire! E allora, per fare questo, bisogna inventarsi qualche cosa di più e quando mi dice sempre il Vicesindaco “Nel Paese delle Meraviglie” che fra qualche anno, e cioè nel 2018, Eboli diventerà una cittadina di 45 mila abitanti, io rimango sconvolto, perché io so dai dati ufficiali che il rapporto morte – nascita in questa città è a favore delle morti e allora significa che noi dovremmo immettere nel censimento della nostra città altri cittadini tranne gli Ebolitani e questo mi spaventa, questo mi spaventa non perché non sono d’accordo, anche perché se andiamo a valorizzare bene le famiglie (lo dico a non so chi è l’esperto), già oggi su 39 mila abitanti di Eboli ci sono in proporzione rispetto agli altri Comuni viciniori o agli altri Comuni della provincia di Salerno o addirittura i Comuni dell’Italia, noi siamo uno dei pochi Comuni in Italia in cui il rapporto locali rispetto agli immigrati e agli europei e ai comunitari etc., è un rapporto sproporzionato, noi già adesso di Ebolitani veri o di Ebolitani di qua non siamo oltre i 23 – 24 mila, significa che la popolazione di questa città già è in forte declino. E allora, vogliamo dare una scossa a questa città? Per quanto riguarda il Gruppo del PD, avendo a cuore questo e il destino di Eboli, noi siamo pronti a lavorare e a collaborare sulle cose positive e costruttive che servono a rilanciare la nostra comunità e la nostra città. Grazie.

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PRESIDENTE: Grazie Onorevole Cuomo. Ha chiesto di parlare il Consigliere Piegari. Ne ha facoltà. Naturalmente rinnovo l’invito ai Consiglieri di attenersi al tempi regolamentari.

CONSIGLIERE PIEGARI: Presidente, Sindaco, colleghi Consiglieri, Assessori, pubblico presente, sinceramente io volevo iniziare subito con altro, però reputo anche abbastanza superfluo dover rispondere a chi ha preceduto questo mio intervento, faccio giusto un appunto, perché anche dedicarci più di qualche minuto, lo reputo abbastanza inutile, anche perché chi dice che parla per notizie ricevute, bisogna sempre capire quali sono le fonti e quindi già non è credibile e chi dice che i residenti del Centro Storico sono di altra natura, già meriterebbe un’osservazione a parte, ma poi soprattutto chi dice che le anticipazioni di cassa sono una cosa incredibile, che dà lo scandalo, quando il PD è maestro nelle anticipazioni di cassa, ma maestro in quote enormi e soprattutto quando le anticipazioni di cassa (evidentemente l’On. Cuomo non è informato) sono quasi indispensabili. Non mi interrompa, Onorevole, non mi interrompa, per favore! Non mi interrompa, Onorevole! Ma quando parlo io, perché mi interrompe sempre? Non mi interrompa! Non mi interrompa! Presidente, per cortesia! Presidente, per cortesia, perché l’Onorevole purtroppo, quando parlo io, perde sempre le staffe e non so perché! Onorevole, per cortesia! PRESIDENTE: Onorevole Cuomo, non è possibile!

CONSIGLIERE PIEGARI: Senza microfono non può parlare, Onorevole! Non può parlare! PRESIDENTE: Non è possibile, Consigliere Cuomo! CONSIGLIERE PIEGARI: Presidente! Onorevole, si sieda! PRESIDENTE: Vicesindaco, Onorevole Cuomo, dobbiamo stare calmi! Qua dobbiamo consentire a tutti di poter fare il proprio intervento! CONSIGLIERE PIEGARI: Presidente, però non può permettere questo!

PRESIDENTE: La seduta è sospesa! La seduta è sospesa!

ALLE ORE 22:11 IL CONSIGLIO COMUNALE VIENE SOSPESO E RIPRENDE ALLE ORE 22:25.

PRESIDENTE: Consiglieri, ai vostri posti, dobbiamo procedere all’appello. IL SEGRETARIO GENERALE PROCEDE ALL’APPELLO DEI PRESENTI.

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PRESIDENTE: Presenti 21 e 4 assenti. Prima di ridare la parola al Consigliere Piegari, che stava svolgendo il suo intervento, io ho ritenuto di sospendere la seduta del Consiglio Comunale, perché credo che si sia degenerato un po’ troppo, veramente siamo andati al di là di tutto, di ogni cosa pensabile, non appartiene alla storia di questo Consiglio Comunale la denigrazione, ma questo Consiglio Comunale è abituato a grandi discussioni. Naturalmente c’è una dinamica Maggioranza e Minoranza, la Maggioranza la pensa in un modo e la Minoranza la pensa in un altro modo, noi dobbiamo essere tutti quanti aperti al confronto e ci deve essere un confronto civile e bisogna usare i giusti toni, perché noi siamo nella massima Assise cittadina, il rispetto tra di noi significa anche il rispetto tra i cittadini che la pensano diversamente, siamo noi che dobbiamo dare l’esempio, ci può essere lo scontro, ma non ci deve essere la degenerazione. Credo che bisogna recuperare una civiltà di rapporti soprattutto all’interno di questo Consiglio Comunale, perché non possiamo dare questo spettacolo alla nostra città. Siamo stati eletti, siamo stati eletti al Consiglio Comunale per amministrare questa città, chi da una parte e chi da un’altra, naturalmente c’è la possibilità, è il sale della democrazia la diversità di opinioni, esprimiamo la diversità di opinioni, ma esprimiamola con civiltà. Devo censurare per forza tutto ciò che è successo poc’anzi e spero che non si verifichi mai più e spero di non dover intervenire mai più, per sedare quel tipo di lite dovuto a quel tipo di affermazioni che, a mio avviso, non fanno parte della civiltà e della storia di questo Comune. Adesso mi auguro che tutti i Consiglieri Comunali, quando riprenderanno la parola, ognuno dalla sua parte esprimeranno le loro opinioni, le loro critiche, tutto quello che vogliamo, ma facciamolo con civiltà, diamo l’esempio a questa nostra città e dimostriamo che possiamo essere amministratori di questa città con la massima civiltà. Consigliere Piegari, prego, riprenda il suo intervento.

CONSIGLIERE PIEGARI: Io faccio seguito a quanto tu hai adesso espresso e chiedo io scusa ai cittadini presenti in Aula, ai colleghi, agli Assessori, ai cittadini che chiaramente sono a casa e stanno seguendo la diretta Streaming - radio, per il disonorevole avvenimento poc’anzi avvenuto. Continuo quello che stavo dicendo come se nulla fosse successo, d’altronde, perché l’anticipazione di cassa, stavo dicendo, è tutto normale, in quanto ci sono sfaccettature tra gli introiti, tra gli incassi e le imposte e i pagamenti e quindi, per non perdere i finanziamenti, è del tutto prassi quella di procedere con delle anticipazioni di cassa. Al collega Conte, che non vedo in Aula, risponderò dopo nel mio discorso sulla cultura specialmente, visto che aveva parlato di una cultura con la “C” maiuscola, quando in realtà la cultura non ha lettere maiuscole, ma più coinvolge, più parte dal basso e più davvero è cultura. Io avevo intenzione di esprimere tante suggestioni, tante riflessioni in merito a un argomento naturalmente così ampio come il Rendiconto, come un intero anno, d’altronde anche il Vicesindaco egregiamente nella sua relazione ha detto che è difficile racchiudere 365 giorni di attività costante amministrativa in pochi minuti di un intervento.

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E’ certamente troppo recente anche la mia esperienza a Ferrara al Seminario ANCI e dell’INU, l’Istituto Nazionale dell’Urbanistica, per non esserne influenzato, è stata una importante esperienza informativa, anche perché ci ha permesso, chiaramente parlando di urbanistica, si è parlato un pochino di tutto, in quanto, come diceva Stengo, l’Urbanistica non è una scienza fredda, non è dottrina pura, bensì è vita vissuta o sognata e in quanto vita vissuta o sognata coinvolge tutti gli ambiti, non si può parlare di ambiente senza parlare di Urbanistica, non si può parlare di decoro senza parlare di Urbanistica e non si può parlare di cultura (come dirò dopo) senza parlare di Urbanistica, ma è stata una esperienza (e qua vengo al nocciolo del discorso) formativa e mi ha permesso di confrontarmi con molti giovani amministratori di tante realtà italiane da Nord a Sud. Piccoli e grandi Comuni (e qua vi sono due macroaree del mio intervento) si dibattevano tra di loro se effettivamente erano riusciti o meno a approvare il Bilancio Preventivo e tra loro (anche il secondo argomento) cercavano addirittura sponda nei paesi vicini, nei Comuni vicini, per creare, per trovare delle sinergie nell’ambito culturale, anche e semplicemente per instaurare una semplice attività e io ero soddisfatto mentre li sentivo parlare, perché se due cose si possono dire circa questa Amministrazione, è che i conti sono in regola, sono pienamente in regola e questo è un dato incontrovertibile e in forte contrasto con il passato e la cultura (il merito va principalmente al Sindaco, che è l’Assessore delegato) è pienamente attiva e addirittura (lo dirò dopo) siamo diventando punto di riferimento non solo in Campania ma anche nel resto d’Italia. Vengo ai dati, per stralciare alcuni punti della relazione dell’Assessore, che ringrazio a titolo personale e in qualità di Capogruppo della Lista Nuovo PSI Eboli, per il lavoro svolto e per l’egregio risultato nuovamente incassato, coadiuvato chiaramente dai Settori preposti. Sono dati incontrovertibili che segnano il 2016 quale anno dell’inizio dell’incipit del risanamento dei conti. I dati eloquenti più importanti sono: il saldo attivo di cassa di circa un milione di Euro; il risultato di gestione positivo di 31 milioni di Euro; un fondo a copertura di tutti i crediti di dubbia esigibilità per circa 27 milioni di Euro, il che vuol dire che seppure non dovessero esserci degli incassi, il Bilancio resta solido, resterà solido; il miglioramento delle somme provenienti dalle Entrate, specie grazie agli accertamenti SOGET e la razionalizzazione delle Spese, circa 900 mila Euro in meno per acquisto beni e Servizi. Un altro Settore dell’Assessore Di Benedetto è il Patrimonio. Abbiamo retto tutti quanti i Servizi precedentemente gestiti dalla Multiservizi con utili per circa 300 mila Euro; ultimate opere strutturali, qua c’è la manutenzione ordinaria e straordinaria, d’altronde anche l’Avvocato Conte parlava di un’Amministrazione che si limita all’ordinario ma, dopo le tragedie, dopo il terremoto e dopo i disastri del passato, anche l’ordinario diventa straordinario e quindi, come ha detto il Vicesindaco, garantita manutenzione ordinaria e straordinaria, copertura Molinello, Borgo, ex IPSIA e Torre Barriate. Interrotto poi il concetto, finora sconosciuto, di federalismo fiscale, acquisendo, a titolo non oneroso, beni e garantiti pagamenti ASIS o ogni altra utenza dell’Ente. Per quanto riguarda i Servizi Finanziari, è importante sottolineare come c’è stata una capacità da parte dei Settori della Ragioneria e anche

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della SOGET di cercare di evitare, di scongiurare la quasi totalità dei ricorsi, contenziosi percentuali minime storiche degli insuccessi del nostro Comune e il Personale, come ha detto, si è assunto dopo anni, ex Lege 68, Vigili Urbani a tempo determinato e indeterminato e poi il Dirigente, il validissimo Dirigente del Piano di Zona, il Dott. Giovanni Russo. Tornando un attimo al Patrimonio, è chiaramente d’obbligo, anche se è solo un passaggio, in quanto sarà sicuramente oggetto di uno dei prossimi Consigli Comunali, faccio menzione del Terminal, che è stato da poco acquisito a bene patrimoniale e che è una infrastruttura che a Eboli mancava, che a Eboli era richiesta da tanti studenti che ogni giorno utilizzano i mezzi su gomma per giungere all’Università e non solo ed è un’iniziativa (e devo sottolinearlo) alla quale il Nuovo PSI ci ha sempre lavorato, grazie anche allo stimolo e alle capacità e all’intelligenza del collega Luigi Guarracino, è stata sposata da tutta l’Amministrazione nella persona anche del Presidente della preposta Commissione, che ringrazio, Pierluigi Merola, per essere sempre stato affianco di questa iniziativa e anche da buona parte dell’Opposizione, quella che riesce a volte a incarnare il senso di costruttività e di collaborazione, quale a esempio (lo cito) il collega Antonio Petrone, che fin da quando ero anch’io Presidente della Commissione, ha sempre sposato l’iniziativa, elogiando l’importanza e la valenza. Una struttura, poi, che sarà un volano per tutto quanto un Quartiere, quello del Paterno, che di fatto è rilanciato, ha cambiato faccia grazie a questa iniziativa, così come contribuirà anche l’iniziativa del mercato. Torno alla cultura e mi dispiace che non c’è ancora l’Avvocato Conte, però c’è il collega Petrone. Quanto alla cultura, beh, io ho il piacere, ho avuto l’onore recentemente, rappresentando il Comune, di girare buona parte dell’Italia, sono stato a Pescara, sono stato a Ferrara, sono stato a San Giovanni Rotondo e volevo citare proprio l’episodio di San Giovanni Rotondo, dove (e ho anche l’Assessore Ennio Ginetti, che è frequentatore e ha lui stesso sancito il gemellaggio, quindi vedo che annuisce) il Sindaco, quando sono giunto recentemente per consegnare un premio in occasione di un concorso internazionale di poesia in loco, non citava Eboli per Carlo Levi, perché fino adesso la cultura a Eboli era Carlo Levi, la Fondazione Carlo Levi che, per carità, fa un lavoro egregio, ma c’era solo Carlo Levi, non c’era altro e il Sindaco, invece, parlava di Eboli (e l’ho sentito con le mie orecchie) come un punto di riferimento, come una città a cui guardare. Perciò, Sindaco, a te vanno i ringraziamenti a titolo personale e di tutto quanto il Gruppo Consiliare, perché sento dire dall’Opposizione, riguardo la cultura, che la cultura è Cotillons, è Coriandoli, è Sagra. Ti accusano, Sindaco, di organizzare sagre, festini e sagre! Io sono stato sopra, adesso, a Ferrara, questo è un mensile, il mensile del territorio, stampato a Ferrara e nei Comuni limitrofi, dove il titolo eloquente è: “Riaccendiamo la Piazza” e l’incipit (quindi un mensile che invoca l’Amministrazione a accendere la piazza e quindi a animare la piazza e i luoghi d’interesse) parla proprio delle sagre. Cito testualmente: “Le sagre paesane, così come le feste di tal genere, si connotano per l’abbondanza di idee, relazioni e persone tenute insieme da un profondo senso di comunità. Il significato etimologico di questa ultima parola “comunità”, esprime con forza l’anima della sagra “cum- insieme, munis – dovere, dono – comunitas”,

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quindi dove c’è comunità, c’è il dono della relazione, c’è il dono della creatività, c’è il dono dello scambio di idee, c’è il dono della vita, c’era addirittura chi si lamentava, il Capogruppo Conte si lamentava che a Eboli ci fosse troppa vita, troppe iniziative, troppe biciclette, troppe attività e troppi Santi anche, troppe processioni! Dove c’è comunità, c’è tradizione e c’è innovazione, che poi è il veicolo per trasportare la tradizione. Quindi, Sindaco, se dopo dovessero dirti che organizzi sagre, sii orgoglioso, visto che dappertutto ci elogiano, ti elogiano e ci invidiano. E chiudo, citando Winston Churchill, che in uno dei suoi passaggi, in uno dei suoi discorsi al popolo inglese disse che per la bontà di un’Amministrazione, per la bontà di una città, per la bontà della democrazia, non conta solo la capacità di un Governo, ma anche la capacità delle Opposizioni, forse ancora più la capacità delle Opposizioni e mi dispiace se non per rari casi noi ne siamo sprovvisti e quindi a maggior ragione va elogiato l’operato di questa Giunta, di questa Amministrazione e a maggior ragione per questo, per questa assenza di contributo da parte dell’Opposizione, anticipo quello che sarà un voto convinto del Nuovo PSI a questo Bilancio. Grazie.

PRESIDENTE: Grazie Consigliere Piegari. Ha chiesto la parola il Consigliere Busillo. Ne ha facoltà. CONSIGLIERE BUSILLO: Signor Sindaco, signor Presidente, colleghi Consiglieri Comunali, pubblico presente, buona sera. E’ a tratti imbarazzante intervenire dopo quello che è accaduto, però cercherò di articolare, per quanto più è possibile, un ragionamento, è imbarazzante perché soprattutto spiace, anzi, sono molto contento per una volta per i tantissimi giovani presenti in Aula, per giovani intendo anche il Prof. Manna (Professore, non vi tengo fuori dalla categoria, perché spiritualmente lo siete, coniugando anche l’esperienza di una vita intera). Io ascoltavo chi si lamentava di troppa vita in questa città. Sindaco, non si capisce niente qua, tra eventi, cultura, attività, dinamismo, adesso è troppo, prima era poco, non c’era, adesso è troppo, ma cercheremo di rallentare, cosicché da non far trovare spiazzato chi evidentemente, nel periodo in cui ha gestito la cultura nonostante ci fossero i fondi, non è riuscito a fare il 10% in 5 anni, altro che dire che non si è gestito e altro che dire che sei stato fuori dai procedimenti e dai processi governativi e amministrativi, chi ha gestito la stessa delega tua alla Cultura e non è riuscito a fare neanche il 10%, anzi, io ricordo in uno dei primi Consigli Comunali, quando si imputava a te di non aver dato la delega alla Cultura e quindi di avere poca attenzione per questo Settore, mi ricordo che da questi banchi della Maggioranza a più riprese prendemmo la parola, per garantire l’impegno che l’intera Amministrazione, l’intera Maggioranza ti aveva chiesto proprio in quel Settore che riteniamo strategico per lo sviluppo turistico, per lo sviluppo dell’intera economia della nostra area, che insieme all’agricoltura possono essere da volano, garantimmo l’impegno che quella delega, che tu trattenevi, era proprio orientata a garantire il fatto che fosse presieduta in maniera costruttiva, attenta e capace,

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come tu insieme all’intera Giunta stai facendo. Evidentemente c’è nervosismo da parte dell’Opposizione, lo dico a tutti quanti i colleghi di Maggioranza e lo dico agli Assessori, c’è nervosismo, perché si aspettavano di avere vita facile da un’Amministrazione almeno nei primi due anni e invece si sta dimostrando che già in questi primi due anni si riescono a raccogliere dei frutti che normalmente si raccolgono non prima del quinto anno e allora capisco il nervosismo dell’Opposizione, perché dicono: “Se questi già nel 2016 iniziano a raccogliere, chissà cosa faranno nel 2017 – 2018 – 2019!” e vedono a rischio la loro poltrona. Io mi ricordo alcuni colleghi dell’Opposizione che, prima più o meno del periodo di aprile, se non ricordo male, prima della fine di aprile, erano molto più allegri e baldanzosi, discorsivi e provavano anche a tessere le lodi di questa Amministrazione, salvo poi evidentemente sarà successo qualcosa nella fine del mese di aprile (e lo dico all’amico rappresentante di un nascente e innovativo Sindacato delle Imprese) che evidentemente avrà toccato qualche corda sensibile, avrà urtato qualche suscettibilità al punto di essere appellato quale, non mi ricordo il termine preciso e comunque non lo ripeterei, perché era offensivo come gli altri termini utilizzati stasera e la mia vicinanza va al Vicesindaco, che è quotidianamente impegnato, al quale tutto si può dire, non sono uno di quelli, Assessore, che si ritiene tuo fan sfegatato, però è oggettiva l’offesa che hai ricevuto, è oggettiva la mancanza di rispetto, è oggettiva la mancanza di oggettività, appunto, che ha contraddistinto gli attacchi nella tua persona, perché tutto si può dire nella tua azione politica, tranne che sia fraudolenta, tranne che possa essere oggetto di un benché minimo dubbio e non è una critica, perché io penso che a chi si ritiene che possa dare di più di quanto dà, è consentito subire anche delle critiche costruttive, Sindaco, così come le rivolgiamo a te all’interno delle riunioni, così lo facciamo qua in questa Assise Consiliare, che stasera purtroppo ha visto uno dei momenti più bassi e, ahimè, secondo me, io non sono uno che è presente da anni, è la mia prima consiliatura, però ho sempre assistito, da quei palchi, da quel pubblico che stasera vedo e dove stasera vedo tanti ragazzi, che invito a non abbandonare mai quella che è una passione, quella che sicuramente provoca tante frustrazioni, tanti abbandoni di attività molto più rilassanti, da godere di più, che però è un impegno che ha affrontato quotidianamente, che ha affrontato con la passione, perché io vedo i giovani di una parte politica in particolare, a me non affine, che però quotidianamente si attivano e qua va il plauso di chi, pur distante da un punto di vista di ideologia politica, apprezza l’impegno che quotidianamente mettete nelle vostre attività, perché sono a servizio della nostra città, così come lo siamo noi. Dicevo prima, evidentemente non si amano, Sindaco, perché si era abituati a imprenditori evidentemente succubi del Governo, succubi dell’Amministrazione e non viene tollerato che liberamente esercita il proprio diritto – dovere di cittadino attivo, impegnandosi nei Sindacati delle imprese, impegnandosi nell’esternare quelli che sono le sue idee e ha l’unica colpa evidentemente di esternarle a favore di questa Amministrazione che, per i motivi prima citata, suscita grosso nervosismo. Io voglio giusto precisare alcune cose, non voglio fare un intervento più prolisso di quanto sia dovuto per precisare alcune

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incongruenze che venivano rigettate, venivano a tratti vomitate dall’Opposizione. Presidente, mi scusi la volgarità del termine adottato, però è proprio questo, venivano vomitate alcune affermazioni e vanno contestate, ma andiamo a fare il bilancio effettivamente, voglio tracciare giusto di alcuni ambiti in particolare che ho avuto la fortuna e ho avuto l’opportunità di curare più da vicino, che possono rendere l’idea, almeno in alcuni piccoli Settori, di quello che sta facendo questa Amministrazione e questo Sindaco, per poi trarne ognuno le proprie legittime convinzioni e che potrà poi utilizzare anche per capire qual è la portata degli interventi che stiamo apportando, che non sono degli interventi spot. In realtà è più facile vedere, come diceva, l’amico Piegari è più bravo di me nel ricordarsi gli autori delle citazioni, io faccio la citazione (e mi scuserai), ma non mi ricordo chi l’ha detto, però fa più rumore un albero che cade che una foresta che sta crescendo, Sindaco e adesso voglio raccontare, giusto in un paio di passaggi, qual è la foresta che stai facendo crescere e che questa Amministrazione e questa Giunta sta facendo crescere in questa città. Nel 2014 avevamo zero giovani impiegati nel Servizio Civile; nel 2016 ne abbiamo avuti 16; nel 2017 altri 16 e mi dispiace che vi segnalo, anzi, lo dico perché ci sono gli amici che ci seguono da casa, il 26 giugno, alle ore 14:00, scade il termine per presentare le domande per il Progetto “Dipende da Te” per il Servizio Civile 2017, perché lo dico, Sindaco? Perché purtroppo stiamo registrando, ahimè, una diminuzione nel numero delle domande presentate e questo è da imputare (lo dico ai giovani presenti e a tutti i giovani che ci stanno seguendo) a una campagna stampa denigratoria e assolutamente destituita di ogni fondamento, come ha certificato in un… Pensate una cosa: solitamente, quando fanno i progetti di Servizio Civile gli altri Enti e non il Comune di Eboli, fanno dei controlli e quindi arriva o la Regione o il Dipartimento o la Presidenza del Consiglio dei Ministri, da noi sono venuti contemporaneamente tutti e tre circa quindici giorni fa e sono andati via, leggo testualmente, tralascio tutto il resto, le conclusioni sono, non vi tengo sulle spine, assolutamente positive e quindi potete fidarvi di questa Amministrazione, potete fidarvi di questo Sindaco, potete fidarvi di questa Maggioranza, che sostiene assolutamente azioni di trasparenza e legalità, ma in particolare, vi devo dire, ci hanno fatto i complimenti: “Si sottolinea in particolare l’attivazione dell’Ufficio del Disability Manager, coordinato da un disabile e rivolto a persone disabili e alle loro famiglie, Sportello Disabilità, Front-Office, disbrigo pratiche, che rappresenta una nuova figura innovativa e specifica nel contesto di un progetto che si segnala per essere mirato a attivare ulteriori funzioni rispetto al progetto, in particolare fornire e supportare la lettura di testi per gli Enti”, i nostri giovani si stanno talmente appassionando, Sindaco, di questo anno di Servizio, che stanno loro stessi implementando nuovi tipi di attività (e il verbale ce ne dà atto) sempre rivolte alle categorie svantaggiate. A me dispiace che va via sempre la parte dell’Opposizione che solitamente attacca e sembra più sensibile alla materia, evidentemente amano fare il monologo, amano fare i soliloqui e quando gli metti, Sindaco, i numeri in faccia, hanno dei problemi a reggere l’urto. Nel 2014: 5 Borsisti; nel 2016, 7 Borsisti; nel 2017, Sindaco, hai esagerato, questo

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te lo diranno, c’è troppa vita, hai fatto troppi Borsisti, hai investito troppo nei giovani, da 7 a 14 e parliamo di giovani che sono laureati, che sono all’interno, entrano in un contesto della Macchina Amministrativa che è avida di queste competenze, che è avida di questa freschezza, che è avida di nominativi digitali che possono supportare effettivamente l’azione di slancio di questa Amministrazione e questo suscita nervosismo e non ci dobbiamo arrabbiare, Peppino, perché questa cosa che suscita nervosismo evidentemente significa che stiamo lavorando bene. Io solitamente sono spesso oggetto purtroppo di critiche, evidentemente ti criticano quando lavori bene, perché se lavori male, l’Opposizione che ti deve dire? “Va, continua, bravo!”! Quando lavori bene, come sta facendo questa Amministrazione, chiaramente ci si lamenta. La Protezione Civile: nel 2014 ne avevamo zero; nel 2015 ne avevamo zero, nel 2016 ne abbiamo 46, stiamo approntando un nuovo Piano per affrontare le emergenze, doteremo, e già l’abbiamo iniziato con la Festa di San Vito, ogni attività che viene svolta in questa città, non mi trova d’accordo l’amico Giuseppe quando parla di (…), io ho capito la buona verve con cui ha voluto fare una disamina anche etimologica della parola, però qua abbiamo una città che della cultura sta facendo un faro. Quando parliamo delle attività che si tengono a Eboli, non sono paragonabili e vorrei che parte dell’Opposizione, che non vedo mai a queste manifestazioni, salvo poi criticarle qui in Consiglio Comunale, vorrei che vi partecipasse, vorrei che vi partecipasse per comprenderne lo spessore. Neanch’io sono uno che è particolarmente sensibile alle iniziative di grossissimo spessore culturale, perché, per formazione, poiché, Sindaco, sono figlio di questa città, negli anni scorsi queste cose non si facevano e allora io purtroppo sono cresciuto in una città che culturalmente non era a livello al quale questa Amministrazione, questa Giunta sta portando l’intera comunità e allora dovrai avere pazienza e dovrai continuare in questa azione, perché te ne saranno grati e te ne daranno merito i giovani che verranno dopo, perché potranno dire di avere avuto l’opportunità di vivere alcuni eventi e alcune attività che nel resto della provincia non si tengono, nel resto della provincia non si tengono! E voglio concludere con un saluto all’amico Fido, perché a me dispiace, perché è stato per un anno e mezzo sempre a dire della Pezzullo, sempre a dire della Pezzullo e ora te ne vai all’Opposizione: “Sblocchiamo la posizione della Pezzullo”?! Continua così, continua così che sblocchiamo altre cose, te lo dico in amicizia per concludere e cercare di stemperare un attimino la situazione. Sì, lo so, un passettino volta! Mio figlio, ha dieci mesi, undici mesi tra tre giorni, sta facendo un passettino alla volta, questa Amministrazione, che ne ha poco più, se dico due anni, ha 24 mesi questa Amministrazione, sta facendo un passettino alla volta, sta iniziando a camminare, correrà e capisco il nervosismo di chi vorrebbe tenerla imbrigliata perché è più facile fare l’Opposizione e criticare un’Amministrazione che sta ferma (l’amico Pasquale mi fa cenno di smettere o di continuare? No, smetto, magari lo lascerò… Continuo?). No, è l’Opposizione che si sfoga, la Maggioranza amministra. Grazie.

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PRESIDENTE: Grazie al Consigliere Busillo. Ha chiesto di parlare il Consigliere Infante. Ne ha facoltà. Subito dopo Cardiello.

CONSIGLIERE INFANTE: Grazie Presidente. Sindaco, Giunta, colleghi Consiglieri e pubblico presente, abbiamo ascoltato con attenzione la relazione surreale dell’Assessore al Bilancio sul Rendiconto afferente l’Esercizio 2016, perché qui in realtà siamo da ore ormai impegnati nell’analisi di questo Rendiconto, ma qua si è parlato di tutto, salvo che di numeri e purtroppo io vi devo tediare e vi devo parlare di numeri, perché il Bilancio è composto da numeri e i risultati di un’Amministrazione non si vedono dalle chiacchiere, ma dai numeri scritti nel Bilancio e quindi se sono risultati positivi, parleremo di risultati positivi ma, ahinoi, la situazione purtroppo non è così. Per giunta, nel corso del Consiglio Comunale, abbiamo appreso della questione della revoca del finanziamento , avvio della revoca del finanziamento per il Centro Polifunzionale e questa cosa in realtà ci rende ancora più preoccupati perché, come tutti sappiamo, la situazione del nostro Ente non è delle migliori, siamo già in una situazione di predissesto, ma veniamo ai numeri, come dicevo! In primo luogo, dal Documento Contabile, rileviamo che abbiamo avuto un incremento delle Spese rispetto all’Esercizio precedente, siamo passati da 47.445.730 del 2015 a 55.219.914 per l’Esercizio 2016, con un incremento di 7.794.184 e questo è un dato poco incoraggiante per il nostro Ente. E allora, penserete: “Abbiamo aumentato le Entrate, magari recuperando le somme dovute dalla lotta all’evasione e all’elusione?”, niente affatto! Per quanto concerne le Entrate, registriamo ancora un decremento rispetto al periodo precedente, un calo netto del 2,1% . Siamo passati da 54.453.934 al netto delle partite di giro rilevato nel 2015 a 53.359.154 per il 2016 sempre al netto, come dicevamo, delle partite di giro, in modo da rendere questi dati confrontabili. E questo calo delle Entrate è da considerare comunque minore a quello effettivo, soprattutto se si considerano i circa 2.385.579, che sono in realtà gli atti di accertamento inviati da questo Comune, molti dei quali inviati, notificati dopo che siano prescritti i termini di decadenza e, soprattutto per quanto concerne gli accertamenti relativi alle aree fabbricabili, ci trovavamo di fronte a accertamenti a 3 cifre, che poi si sono rivelate, al momento della rideterminazione, a una sola cifra e quindi questo capite che cosa comporterà. Quindi, vi consiglio vivamente di rivedere il Bilancio e le somme derivanti di tali atti di accertamento, per evitare brutte sorprese in futuro. Allora, vorrebbe da chiedersi: abbiamo abbassato le aliquote, i tributi e le tariffe in questo Comune? Niente di tutto ciò! Per non parlare delle percentuali bassissime di riscossione delle somme accertate, solo il 15,38%, con conseguente cresciti dei Residui Attivi, che hanno raggiunto la cifra, ormai non più tollerabile, di 62.985.120. Beh, qui all’amico Piegari vorrei far fare una riflessione! Avere i Residui a questo livello, caro collega, non è un dato positivo, è un dato negativo, vuol dire che dobbiamo assolutamente migliorare il sistema di riscossione, perché sennò questo valore tende sempre più a crescere, invece noi lo dobbiamo far diminuire, ma andiamo avanti! Se non si incrementa la percentuale di recupero dei Residui Attivi, non si potrà mai

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migliorare la situazione finanziaria dell’Ente. Inoltre, un Avanzo di Bilancio determinato da crediti che l’Ente non ha inserito, ma che non sono più esigibili, è un Bilancio che risponde ai principi di veridicità? Su questa questione sono concordi sia l’Associazione Nazionale dei Revisori degli Enti Locali e sia l’Ordine Nazionale dei Commercialisti e degli Esperti Contabili, i quali affermano univocamente che i Residui sono, appunto, uno dei problemi ormai incancreniti che riguarda gli Enti Locali e che prima o poi bisogna avere il coraggio e la forza di affrontare, perché in realtà, se non si affronta questo problema, possono determinare un Bilancio che non rappresenta più in maniera corretta la situazione economica – patrimoniale e finanziaria dell’Ente. Dal Rendiconto, inoltre, notiamo un continuo ricorso alle anticipazioni di Tesoreria. Questo denota una situazione di criticità finanziaria dell’Ente (come diceva anche l’On. Cuomo) e un aggravio di Spesa per i cittadini per gli interessi passivi da pagare. Caro collega Piegari, anche qui lo dicono i Revisori, quindi, fidati! La situazione non è migliorata per quanto riguarda il risultato di Amministrazione per la parte che realtà è utilizzabile e cioè la parte disponibile, se si considera il trend negativo che si è registrato tra gli anni 2014 e 2016. In particolare, rileviamo che si è registrato per il 2016 un peggioramento della situazione, con un disavanzo di Euro 15.496.034, rispetto a un avanzo, invece, che avevamo nel 2014, di 4.595.529. Per quanto riguarda, poi, le Entrate derivanti da alienazioni, il Rendiconto ci ha confermato la nostra preoccupazione più volte denunciata e cioè che le previsioni di Entrate da alienazioni erano sovrastimate rispetto a quelle effettivamente ottenute. Rispetto alla vendita bisogna, quindi, migliorare le procedure e reperire, quindi, quelle risorse finanziarie che possono essere utili a migliorare la situazione finanziaria dell’Ente. Intere, nel nostro Comune, sempre per il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale adottato, è tenuto a assicurare la copertura dei costi della gestione dei Servizi a domanda individuale e questa copertura in realtà è minima, è pari solo al 66%. Per quanto riguarda, poi il recupero dell’evasione tributaria, come abbiamo già detto, la percentuale riscontrata per il 2016 è del 15,38% con conseguente incremento, come dicevamo, dei Residui Attivi e nello specifico, per quanto riguarda le sanzioni per la violazione del Codice della Strada, rileviamo che si è passati da una percentuale di riscossione che era pari al 100% nel 2014, per poi passare al 40,94% nel 2015 e il7,97% nel 2016. Per quanto riguarda, poi, i proventi derivanti dai beni comunali, bisogna avviale a seria azione di recupero delle somme rimaste a residuo e razionalizzare la gestione degli stessi beni, in modo da non gravare per la differenza sui contribuenti. Bisogna, inoltre, incrementare le Entrate, provvedendo anche alla riscossione dei canoni infidelity (per il 2016 è stata riscossa solo la cifra di 13.575,00 Euro!). Il livello di indebitamento intanto cresce in questo Comune, passando da 36.627.829 rilevato nel 2014 a 39.035.109 nel 2016. In questo modo il debito procapite di ogni cittadino Ebolitano è salito a 969,00 Euro. L’incremento dell’indebitamento, chiaramente, comporta anche una conseguenza negativa per i cittadini. Bisogna pagare più interessi. Nel 2014, infatti, la Spesa per gli oneri finanziari era di 953.785, per il 2016, invece, è salito a 1.069.673. Intanto continuiamo a far pagare ai nostri cittadini i tributi e

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le tasse nei massimi livelli, ma se non si riducono le Spese e si incrementano le Entrate, come pensiamo di abbassare le tasse ai cittadini? Infatti, abbiamo avuto ancora una volta per il 2016 un incremento della TARI e nessun abbassamento di questa imposta per l’anno 2017 in un momento cui famiglie e imprese vivono forti difficoltà, ma la cosa ancor più assurda, da dati forniti dall’Assessore sia in Consiglio che nelle varie Commissioni, è che il costo per lo smaltimento dei rifiuti e dei Servizi di Igiene Urbani è sceso. E allora, come più volte abbiamo rilevato, qui c’è qualcosa che non torna! Se si riduce il costo del Servizio, significa che bisogna abbassare la tassa, ma non è così! E lo stesso è accaduto per le aliquote IMU e per le Addizionali Comunali, anche esse applicate per il 2016 ai massimi livelli e confermato questo anche per il 2017. Inoltre, dall’analisi del Consuntivo, a fronte di un incremento delle Spese rileviamo che abbiamo speso pochissimo per lo sviluppo e la valorizzazione del turismo, pochissimo per lo sport e il tempo libero e per interventi alle famiglie bisognose. Abbiamo speso, poi, 0 Euro per le Politiche Giovanili; 0 Euro per il Settore Agricolo e Sistema Agro- alimentare, un Settore fondamentale per questo nostro Comune; 0 Euro per i Diritti e le Politiche Sociali; 0 Euro per gli Interventi per le Persone Disabili; 0 Euro per gli Interventi agli anziani; 0 Euro per i soggetti a rischio di esclusione sociale; 0 Euro per il Diritto alla Casa (è tutto sul Bilancio!); 0 Euro per lo sviluppo del Mercato del Lavoro e dell’Occupazione. Cari colleghi della Maggioranza, siamo ormai al secondo giro di boa, a due anni di Amministrazione Cariello, ma non vediamo nel presente Bilancio Consuntivo alcun miglioramento della situazione economica e finanziaria dell’Ente. La Minoranza è stata distratta in questi anni da questioni non sempre importanti, come feste, sagre e altro, tanto che il nostro Comune è stato definito una Proloco (e di questo me ne rammarico anch’io), dimenticandosi, invece, che la nostra mission, il nostro compito è di affrontare e risolvere i problemi del paese. Una buona Amministrazione non deve mai perdere di vista quelli che sono i veri obiettivi e i veri temi che interessano i cittadini. Vediamo, purtroppo, dopo due anni trascorsi, poca carne a cuocere, come si suol dire e per questo vi invito a attivare e sfruttare appieno, con l’ausilio dell’Ufficio Tecnico Comunale, i fondi comunitari previsti da nuovi Bandi appena pubblicati dalla Regione Campania, guidata in maniera egregia dal Presidente De Luca (come diceva anche il collega Cuomo), per migliorare la vivibilità della nostra città. Intanto i problemi veri della città sono, ahinoi, tutti sul tappeto dalla crisi finanziaria dell’Ente al PUC, alla Fascia Costiera che è in un uno stato di abbandono e di degrado, al recupero e alla valorizzazione del Centro Storico, alla scarsa manutenzione delle strade e dei beni comunali, al problema della sicurezza, all’elevato tasso di disoccupazione giovanile, alla crisi del commercio e così via. Per risolvere questi problemi, notiamo, infatti, da parte di questa Amministrazione una scarsa programmazione. E veniamo alle proposte! Bisogna attivarsi per adottare nel nostro territorio un piano strategico di rilancio, che parta dalla Fascia Costiera fino a arrivare al Centro Storico, come proponeva costruttivamente anche l’On. Cuomo. In particolare, per la Fascia Costiera dobbiamo richiedere, come già proposto dalla Regione Campania, al Governo Centrale la sperimentazione in tale area delle zone economiche

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speciali, con forti vantaggi fiscale per tutte le imprese che intendono investirvi. Occorre ridare decoro e dignità a quell’area territoriale Ebolitana, abbandonata a sé stessa e, per poter garantire ciò, bisogna cercare di superare i vincoli del SIC. Solo con un piano di sviluppo dell’intera Fascia Costiera possiamo risollevare le sorti di quest’area, che vive in un profondo stato di degrado e di abbandono da anni. Perciò bisogna lavorare tutti insieme, come diceva il collega Cuomo, in modo da avanzare proposte concrete per lo sviluppo del territorio e garantire, dunque, che le scelte operate in ambiti sovra comunali, possano assicurare lo sviluppo del nostro territorio, puntando su due direttrici di sviluppo: agroindustrie e turismo. Per quanto riguarda, poi, la crisi finanziaria grave in cui versa l’Ente, bisogna adottare una visione strategica per uscirne. Negli atti, nei documenti contabili, nella condotta e nei comportamenti di questa Maggioranza non vediamo assolutamente questo. Per risollevare le sorti dell’Ente, bisogna cambiare registro, cari colleghi, è necessario ridurre e razionalizzare le spese comunali, economizzare l’affidamento dei Servizi Pubblici e incrementare le Entrate. Di tutto questo nell’attuale Consuntivo non troviamo traccia! Bisogna economizzare l’affidamento dei Servizi Pubblici e ridurre e razionalizzare le spese comunali, eliminando gli atti di affidamento diretto dei Servizi Pubblici, com’è accaduto in più di un’occasione; bisogna eliminare i contributi a pioggia alle Associazioni, in modo da destinare tali risorse a scopo prioritario della collettività; bisogna, ancora, ridurre le spese comunali, non incrementarle (come avete fatto), se si vuole salvare il nostro Comune dal dissesto finanziario e poi bisogna ridurre l’indebitamento, solo in questo modo potremmo pagare meno interessi passivi che gravano sulle tasche nostre e dei nostri cittadini. Per risollevare le sorti del nostro Ente, bisogna, come dicevamo, anche incrementare le Entrate, non farle diminuire. Bisogna condurre una seria lotta all’evasione e all’elusione dei tributi e migliorare anche la gestione dei beni patrimoniali. Aumentare le Entrate, significa anche gestire direttamente i parcheggi e su questo più volte (l’ho fatto e lo ribadisco ancora una volta) vi invito a una profonda riflessione! Bisogna, poi, migliorare il Servizio di Accertamento e Riscossione Coattiva dei Tributi, in modo da ridurre quel Fondo di Crediti di Dubbia Esigibilità, che ormai nel 2016 ha raggiunto il livello non più tollerabile di 26.992.172 . Queste sono alcune delle politiche che, ha nostro avviso, l’Amministrazione deve mettere in campo per risollevare la situazione finanziaria del Comune e salvarlo dal baratro del dissesto finanziario. Certo, più volte ve l’abbiamo detto, nessuna ha la bacchetta magica, ma non abbiamo notato nella vostra azione amministrativa alcun inversione di tendenza, che pure si poteva e doveva dare in questi due anni per il bene della nostra Eboli e non possiamo continuare a chiedere ai cittadini di pagare le aliquote e le tariffe ai massimi livelli e poi non offrire Servizi di qualità o non condurre una seria politica di contenimento delle Spese e di incremento delle Entrate, indispensabile a migliorare la situazione economica e finanziaria del nostro Ente Comunale. Grazie.

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PRESIDENTE: Grazie Consigliere Infante. Ha chiesto di parlare Consigliere Cardiello. Ne ha facoltà. CONSIGLIERE CARDIELLO: Grazie Presidente. Sindaco, colleghi e cittadini sia presenti che in diretta via Streaming, siamo arrivati a due anni di Amministrazione dilettantistica targata Cariello e i risultati molto negativi li ritroviamo stasera, numeri e dati alla mano. Io ho ascoltato con attenzione chi mi ha preceduto e ovviamente da parte della Maggioranza c’è stata una sorta di arrampicarsi sugli specchi, perché i numeri, ahimè, cari colleghi, vi condannano e parlano chiaro, se leggete con attenzione, però, le carte. Io partirei da quella che rappresenta e rappresentava e rappresenterà per il nostro Ente una vera e propria emergenza finanziaria, ovvero la scarsa capacità di riscossione che, a detta dei Revisori dei Conti, costituisce lo specchio della capacità gestionale dell’Ente, una capacità (consentitemi di dire) a dir poco sufficiente. E’ da quando vi siete insediati che sento parlare di rafforzamento degli Uffici preposti e di un cambio di rotta al fine di recepire maggiori risorse, i risultati parlano di altri e li leggo soprattutto ai cittadini, perché ovviamente qualcuno di Maggioranza farà orecchie da mercanti. Sul recupero evasione ICI registrate il 18,55% di riscossioni sugli accertamenti; recupero evasione TARSU registrate il 5,44% di recupero; la COSAP il 31%; altri tributi il 38%, totale il 15% e avete affidato la riscossione, pavoneggiandovi, a una società di Pescara, che è la nostra Equitalia Ebolitana, si chiama SOGET. Vogliamo parlare delle modalità vessatorie messe in atto per recuperare qualche spicciolo nei confronti dei cittadini? Vogliamo parlare di tutto quello che sta accadendo da quando è arrivata la SOGET a Eboli, con le indagini poi delle Autorità competenti, che vedranno prima o poi la luce? Il Collegio dei Revisori rileva la bassa percentuale di riscossione sull’accertato, per cui vi è un notevole aumento dei Residui da incassare, come si rileva nella tabella e molti cittadini mi chiedevano: “Ma voi parlate stasera di Consuntivo, parlate di numeri, riuscite a fare un confronto diretto tra l’Amministrazione attuale e quella precedente?”, ma è meglio non farlo per loro, perché se escono con le ossa rotte e io vi parlo dei dati 2013, nel pieno dell’Amministrazione Melchionda, quello che era il vostro spauracchio e poi è diventato alleato. Sul recupero evasione ICI accertate somme per 550 mila Euro, riscosso con Melchionda il 55%, mentre voi registrate un 18,55% , per poi arrivare al 19,75% della TARSU nel 2013, mentre voi registrate il 5,44%. Il dato finale è spaventoso, la percentuale di riscossione generale si aggirava nel 2013 attorno al 50%, con voi siamo al 15,38% . Vogliamo parlare, per esempio, di numeri derivanti da sanzioni del Codice della Strada, che sono aumentate di 700 Euro, da 400 mila a un milione e cento, con un incremento del 175%? Questa variazione irrealizzabile è stata adottata in completa difformità del Decreto Legislativo 118/2011, che impone il vincolo di destinazione in una quota minima del 50% e l’obbligo di costituire un fondo di crediti per dubbia esigibilità e avete coperto in questo modo, con questo giochino contabile, Spese Correnti per 350 mila Euro, che altrimenti non potevate coprire. E allora, invito i colleghi a prendere nota di questo Protocollo, c’è una nota sulle

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sanzioni di Codice della Strada, non è che l’ho tirata fuori stasera, ma è agli atti, ovviamente in Maggioranza meno sapete e meglio è, per farveli votare poi gli atti, prendete nota, segnatevi il Prot. 43660 dell’11/10/2016 , dove andrete a riscontrare quello che stiamo dicendo e che stiamo leggendo pedissequamente. Senza dimenticare, poi, che la Delibera 312 del 22 luglio 2016, a firma vostra, è andata a approvare un ruolo esecutivo, sempre per sanzioni amministrative in violazione del Codice della Strada anno 2011, per un importo di 517 mila Euro, gran parte di in corso di prescrizione e quindi il parere dei Revisori dei Conti è stato lapidario: “Esigua percentuale di riscossione per l’anno 2011”! Stendiamo un velo pietoso (e consentitemi definirlo tale) sulle società partecipate. Siete la perfetta continuità del disastro dell’Amministrazione Melchionda! Non avete posto in essere un atto in due anni che vada in direzione opposta! Le Società che rappresentano, ormai, un problema per come le avete praticamente abbandonate. Sulla Eboli Patrimonio la situazione è ingessata, c’è la spada di Damocle di 8 milioni e 6, che pende sul capo degli Ebolitani e soluzioni all’orizzonte non se ne intravedono, lo dicono i Revisori, dicono: “Guardate, c’è questa situazione, cercate di affrontarla al fine di evitare anche eventuali danni erariali”, ma tanto “eventuali” a questo punto, con il passar del tempo, non lo sono. Voi potete rimandare di mese in mese, di anno in anno, tanto a gongolare è esclusivamente il Monte dei Paschi di Siena! Ma i Revisori vi hanno avvertito! Per tale Società è necessario che l’Amministrazione si attivi per chiudere l’operazione di liquidazione nel più breve termine possibile, al fine di evitare gravi ripercussioni sul Bilancio. Sui debiti e crediti reciproci che ha l’Ente con la Eboli Patrimonio, risulta un Residuo Attivo di 3.800.000, non risultano dalla contabilità debiti dell’Ente verso la partecipata. Sulla Multiservizi (abbiamo scritto fiumi di inchiostro!) sappiamo tutti che il 5 luglio è prevista l’udienza preliminare per i Responsabili contabili e eventualmente anche penali, per tutto quello che è avvenuto, ma politicamente quel fallimento porta il nome vostro, non ci stancheremo mai di dirlo, potevate richiedere all’atto dell’insediamento di questa Giunta un rinvio, per evitare il fallimento, riordinare quella Società e non lasciare per strada 32 famiglie. Per l’ASIS i dati registrano un circa 312 mila Euro vantati dalla Società per consumi idrici, che definire anomali (ne parlammo con il Rag. Marmora) è un termine romantico, visto che le due partite principali sui 312 mila Euro sono in Piazza della Repubblica e Piazza Pennino. Allora, io mi chiedo: o abbiamo allacci abusivi alla rete idrica comunale, oppure c’è un errore dell’ASIS! La perdita è molto difficile per arrivare a 300 mila Euro! Oppure c’è un errore dell’ASIS di contabilità, spero che con la vostra capacità di transazione, visto che vi pavoneggiate anche in questo, riuscirete a non adire alle vie legali su una questione che può essere risolta con un confronto serio tra i due. Per quanto concerne il Consorzio Farmaceutico Intercomunale, il cui rapporto con il nostro Ente voi l’avete voluto e difeso strenuamente in Consiglio Comunale mantenere, per garantirvi qualche poltrona (è agli atti) e senza dimenticare il Consorzio Area PIP, di cui avete annunciato lo scioglimento, ma a oggi resta ancora in vita senza più obiettivi da raggiungere, se non altro poltronificio da distribuire. Ebbene, per queste due partecipate,

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quindi, Consorzio Interfarmaceutico Comunale e Area PIP, mancano i rapporti tra crediti e debiti, cioè noi ci ritroviamo qui a parlare di un Conto Consuntivo monco, perché voi avete fatto la richiesta a queste due Società Partecipate e non vi hanno risposto, cioè non vi hanno detto qual è il rapporto, almeno secondo loro, tra crediti e debiti del Consorzio Farmaceutico e dell’Area PIP e non lo sappiamo! Io non vorrei stare nei panni dei colleghi di Maggioranza, che vanno a votare una scatola cinese, che praticamente leggete qualche numero, ma poi sui dati fondamentali non avete alcuna indicazione. E venite in quest’Aula a chiedere eventualmente il voto anche all’Opposizione, ma la domanda è: vi rendete conto? Iniziate a farvi sentire e a farvi rilasciare questi dati da due Società Partecipate, perché non siamo bravi solo a richiedere la poltrona, ma dobbiamo essere bravi anche a richiedere i dati in possesso dell’Ente per questo Consiglio Comunale, non tra un mese! I Revisori anche in questo caso sono stati lapidari! In generale il Collegio continua a registrare una grave situazione economico – finanziaria delle Partecipate, da cui potrebbero derivare pesanti conseguenze sui Bilanci futuri dell’Ente, anche in considerazione dei crediti che vanta nei confronti delle stesse e dei debiti richiesti dalle Partecipate. Pertanto, è necessario provvedere a procedere senza indugio alla riconciliazione delle partite debiti – crediti, cosa che fino adesso non avete fatto! E un dato che fugge, ma voi lo conoscete bene, non lo potete dire, perché altrimenti poi sembra brutto, è l’aumento dell’indebitamento del nostro Ente, proprio a far data dal vostro insediamento! Più un milione e due nel 2015, più un milione e due nel 2016, dunque, se nel 2014, cari cittadini, ogni Ebolitano portava in capo un debito di 917, 90 Euro, a oggi porta un debito procapite di 969,00 Euro, c’è scritto qui, non stiamo venendo a millantare denigrazioni, c’è scritto nei conti! L’indebitamento, Presidente, è aumentato dal 2015 a oggi, avete aumentato la spada (nel 2014 stavamo ancora a 917,00) a 969,00 Euro! Dati, numeri, venite a dire il contrario! E i numeri, purtroppo, vi ripeto, parlano da sé, è inutile farsi poi la chiacchierata tra Opposizione e Maggioranza: “Noi abbiamo fatto, noi abbiamo detto”, in fin dei conti come avete speso i soldi, viene registrato qui, in questa sera! E vogliamo parlare, poi, della tempestività dei pagamenti nei confronti dei fornitori? Anche qui dato negativo! Il dato è peggiorato, siamo passati dai 54 giorni del 2015 ai 134 giorni nel 2016! E ad amministrare siete e eravate voi! Senza dimenticare le spese di rappresentanza di 7 mila Euro, lo diceva prima Tonino, Conte, poi l’On. Cuomo, feste festini, sagre e tagli di nastri, l’assunzione di una collaboratrice dello staff Sindaco per 14 mila Euro annui, pagati dai cittadini, il fondo di 50 mila Euro per l’associazionismo pagato dai cittadini, e le inutili feste, gli abusi edilizi nel centro storico! Siete stati capaci di autodemolirvi con un’opera che rappresentava un abuso edilizio a tutti gli effetti, dopo la sommossa popolare siete stati costretti a rimuoverlo, ma il reato c’è e resta e qualcuno dovrà rispondere anche contabilmente, ma per l’immagine, per la figuraccia fatta dal nostro Ente. Su questa vicenda, giusto perché è la serata dei documenti che escono all’improvviso, la nostra richiesta è stata semplice, Presidente, se la delibera di Giunta per il progetto Radicity prevedeva zero spese per l’Ente, non può una determina prevedere

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3.806,00 di liquidazione, abbiamo chiesto la revoca in autotutela, non è un atto coraggioso ma è un atto dovuto, l’abbiamo chiesta e il Rag. Marmora ha evidenziato come la liquidazione nei confronti dell’Arch. Masala sia una scelta autonoma del Dirigente del Settore Ambiente, detto ciò io ve lo ripropongo pubblicamente, vi sfidiamo ad annullare in autotutela quella determina, perché comporta un danno erariale certo nei confronti dell’Ente, delle due l’una, o la delibera col parere del Ragioniere che non prevede costi diretti e indiretti è falsa, è un falso in atto pubblico (perché di quello stiamo parlando) oppure la determina la vogliamo definire frutto di un mero errore dell’Ufficio? Benissimo, annullatela! Per non parlare, guardate io non ho più parole, dei parcheggi ad Eboli, vogliamo parlare di quello che sta accadendo in fascia costiera? Meglio non parlarne! Vogliamo parlare della gara in atto sui parcheggi di una concessione di quattro milioni e seicento e oggi apprendo di una lettera che voi sapientemente, consapevolmente, furbescamente avete mantenuto nei cassetti, indirizzata a tutti i Consiglieri Comunali che registra anomalie della gara in corso? E’ indirizzata a tutti i Consiglieri Comunali, ne veniamo a conoscenza, ne vengo a conoscenza solo stasera in occasione di questo Consiglio Comunale, eppure da 14 giorni in vostro possesso, ne vogliamo parlare? Vogliamo dire che c’è un problema qui a Eboli di legalità? Lo stiamo dicendo da mesi e questa lettera che vi invito a leggere presenta ulteriori dubbi da approfondire. Non le devo fare io le fotocopie, Vicesindaco, avete gli addetti del settore. Detto ciò ho sentito prima nominare il disability manager una figura epocale in questo momento, benissimo, siamo tutti d’accordo, ma come fa a rimanere in carica un disability manager quando i disabili non riescono a raggiungere i servizi sociali al Piano di Zona, ma di che stiamo parlando? Quali sono le prese in giro da perpetrare in danno dei cittadini? Parliamo del disability manager e i disabili da un anno e mezzo non riescono a raggiungere gli uffici preposti alle loro richieste? Quando poi nel programma elettorale che, ripeto, non avrà scritto questo Sindaco, perché non l’avrà scritto lui, ma almeno lo poteva leggere, era previsto un impegno elettorale da parte vostra, pag. 26, ve lo voglio ricordare: “Sposteremo gli uffici del Piano di Zona perché non accessibili ai disabili”, voi non solo non li avete spostati, ci avete aggiunto quelli dei servizi sociali, li avete potenziati addirittura per far posto alla Soget che sta qui gratuitamente nel Comune di Eboli. Allora qual è la lealtà, l’onestà intellettuale che dovrebbe contraddistinguervi? E’ questa! E’ dire: “Stiamo facendo errori banali, madornali, dilettantistici, stiamo mettendo in imbarazzo anche i più miti Consiglieri Comunali, anche le più alte cariche di questa consiliatura, li stiamo mettendo in forte imbarazzo, non ne indovinate una. Guardate poi io sul randagismo etc. mi riprometto e mi riservo di intervenire in settimana perché stiamo facendo uno studio che costituirà poi una notizia da diffondere a tutta la cittadinanza, ma vi ripeto è in corso di approfondimento, quindi Forza Italia è inutile ricordarvelo voterà con fermezza un no convinto a questo Consuntivo e le motivazioni sono chiare e confermate anche dalla conclusione della relazione dei Revisori dei Conti, le cui raccomandazioni, tra virgolette, a nostro modo di vedere dovrebbero essere doveri di una trasparente Amministrazione, quali (ne cito uno):

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“Attivarsi per la cancellazione dei procedimenti di pignoramento, per i quali non si sono avuti provvedimenti di assegnazione, adottare provvedimenti necessari al fine di invertire la tendenza negativa (l’hanno scritto i Revisori, c’è qualcuno che sorride, ma non l’ho scritto io); dare piena attuazione al Piano di Razionalizzazione approvato dall’Ente; monitorare e procedere al riconoscimento dei Debiti Fuori Bilancio”, e aggiungiamo pure di accelerare il processo di dismissione del patrimonio immobiliare che allo stato, come da Commissione Controllo e Garanzia che stiamo facendo e spero, Presidente, questo è un invito che faccio, di arrivare a una conclusione prima della pausa estiva, perché lavorarci dopo un anno, un anno e mezzo comporta un’assunzione di responsabilità da parte di tutti. Dicevo: “La dismissione del patrimonio immobiliare (dicono i Revisori) risulta avviata, ma non ancora completata”, tradotto ad oggi avete venduto poco e niente, ma di più, dai dati che emergono ci sono dei crediti da riscuotere soprattutto per quanto riguarda gli immobili nel centro storico monster. In ultimo un grido di allarme: potenziare il raccordo tra l’Ente e le società e gli organismi partecipati, al fine di consentire un adeguato controllo analogo soprattutto alla luce della nuova normativa in vigore. Ripeto, qualcuno la prende a ridere, ma qui c’è da riflettere seriamente su quanto è accaduto in questi due anni, c’è da riflettere seriamente su quelle che potrebbero essere le conseguenze negative contabili alla luce della notizia io spero vivamente smentita (non ne sono a conoscenza, voglio essere sincero) notizia data dal collega Conte, spero che non sia vero, punto, non aggiungo altro, perché è inutile dirci che la restituzione di una somma così imponente potrebbe riportare gravi ripercussioni, ma voglio essere ottimista, diciamo che il collega Conte ha preso una cantonata, lo smentirà il Sindaco e di questo sono fiducioso. Lo spero! Poi ci saranno gli interventi in merito che ristabiliranno una certa serenità, perché la notizia, se confermata, a me preoccupa prima da cittadino e poi da Consigliere eventualmente siamo pronti, inutile nasconderlo, a riparlarne, è indubbio. Detto questo, Presidente, io confermo il voto negativo ma soprattutto auspico che da parte vostra, dopo il giro di boa ormai a luglio sono due anni che vi siete insediati, non avete beccato un Euro di fondi comunitari, il progetto Matera bocciato, le richieste per la progettazione derivante da fondi Comunitari bocciati, forse non inviati, gli abusi edilizi nel centro storico, i flop fatti sulle manifestazioni sono sotto gli occhi di tutti, allora questo potrebbe indirizzarvi a una nuova rotta, Presidente, ne dubito fortemente, una rotta basata su legalità, trasparenza, di rispetto dei ruoli e mi ricollego alle sue parole, Presidente, e chiudo, perché in quest’Aula, cari colleghi, esiste una Opposizione e dovete farne l’abitudine, lo so che il Sindaco è stato sempre in Maggioranza, pur cambiando partito, girando da una parte all’altra, ma Sindaco, qui è esiste una Opposizione, ti agiti, ti innervosisci quando noi facciamo delle critiche attente con documenti alla mano, però qui noi siamo a servizio della cittadinanza e vivaddio che ci siamo noi, perché già in questa fase da due anni credete di essere i padroni della cosa pubblica, credete di gestire il proprio condominio, immaginate senza la nostra presenza cosa accadrebbe, una presenza di controllo, una presenza di verifica, una presenza di richiesta di accesso agli atti, noi

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registriamo ancora una volta il mancato rispetto del nostro ruolo minimo, ditemi come fa un Consigliere Comunale, seppur di Opposizione, a svolgere il proprio dovere senza avere la possibilità di leggere i documenti? Spuntano in Consiglio Comunale i documenti! Facciamo le richieste, aspettiamo dieci giorni, poi facciamo le diffide, ma che dobbiamo fare più? E allora come vogliamo recuperare quel dialogo, quel rispetto reciproco delle parti? Diceva bene Lei, qui non è in gioco l’attaccamento alla poltrona, ma l’interesse del paese, ma lo vogliamo fare con rispetto? Lo vogliamo fare riprendendo le corde di un dialogo istituzionale su questo che avviene? E allora credo che i numeri parlino chiaro e credo soprattutto che dall’esame di coscienza che farà ognuno di voi che voterà sicuramente favorevolmente a questo Conto Consuntivo perché siete legati pur senza leggere la documentazione, oppure senza approfondire, ripeto, c’è il problema delle partecipate che dovreste avere a cuore, perché riguarda tutti quanti noi, credo che dopo aver fatto questa chiacchierata riusciremo pian piano ad imboccare una via che avete imboccato, una via buia, una via chiusa, un vicolo cieco dove voi stessi vi state rendendo conto, ripeto, l’imbarazzo di molti di voi che non lo possono esternare per ovvi motivi, ma lo sanno e sono consapevolissimi di questo imbarazzo che inizia a serpeggiare e inizia a peggiore soprattutto dal malcontento popolare, perché all’inizio è facile prevedere delle feste, tagliare qualche nastro, farci il selfie, la pacca sulla spalle, ma i problemi reali, cari cittadini, i nodi vengono al pettine, i problemi della disoccupazione giovanile vengono al pettine con punte del 60% di giovani ebolitani in mezzo alla strada, i problemi derivanti dalla gestione dell’area costiera, andate a farvi un giro a Campolongo e vedete se è cambiato qualcosa in due anni, prostitute che timbrano il cartellino la mattina precise e puntuali meglio di un dipendente pubblico, immondizia, diffusa illegalità, sacche di impunità, clandestini ovunque e allora di che cosa stiamo parlando? Addirittura, e chiudo Presidente, anche sul taglio dei salici hanno avuto il coraggio di beccarsi denunce, sequestri, di che stiamo parlando? Sono flop, Presidente! Non da noi fortunatamente, ma da un’associazione che poi vedremo il percorso, ma onestamente questa gestione dilettantistica non può vederci silenziosi, non può vederci omertosi, può vederci sicuramente protagonisti di una Eboli nuova, di una Eboli che attenderà sicuramente la fine della vostra legislatura, se riuscirete ad arrivarci, salvo qualche sorpresa, ma attenderà con il dovere unico di stare accanto alla gente e lavorare per i cittadini. Grazie. PRESIDENTE: Grazie, Consigliere Cardiello. Ha chiesto di parlare il Consigliere Petrone, CONSIGLIERE PETRONE: Grazie, Presidente, Sindaco, colleghi Consiglieri, pubblico presente, io inizio il mio intervento ringraziando pubblicamente, lo faccio in Consiglio Comunale, i Consiglieri Piegari e Luigi Guarracino, per la disponibilità data all’interno della Commissione presieduta da Pierluigi Merola sulla possibilità di un’eventuale gestione del terminal bus da parte dell’ente e quindi non si è proceduto all’esternalizzazione del servizio e quindi è ancora aperta la discussione all’interno della Commissione Consiliare,

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che poi sarà oggetto di discussione credo nei prossimi Consigli Comunali e vi ringrazio anche perché è l’unica opera che l’Amministrazione Cariello in due anni ha messo in campo, quindi non basta solo realizzare il terminal bus per poter cantare vittoria davanti alla città questa sera. La verità è che la Giunta Cariello è molto indietro ai suoi obiettivi di mandato, notiamo fortemente l’assenza di questa Giunta dalle grandi scelte che riguardano il nostro territorio. Il nostro voto è contrario al Bilancio e anche per quest’anno convinto e pieno, aver dimostrato responsabilità non bloccando i lavori con emendamenti che temiamo sarebbero stati sistematicamente bocciati da una Maggioranza che ha già più volte dimostrato di respingere qualsiasi buona proposta. Diciamo no ad investimenti… si possono presentare anche per quanto riguarda il Rendiconto Finanziario, Presidente, basta che sia allegata la nota dei Revisori o dell’Ufficio di Ragioneria. Diciamo no ad investimenti da libro dei sogni, ultimamente non possiamo tacere su tagli di esternalizzazione dei servizi comunali, immagino il problema che dovrete affrontare a settembre sulle domande individuali, su una copertura pari al 66, 25%, su una copertura del 100%, credo che qui dovrete mettere in cantiere degli investimenti seri. E’ a mio avviso a rischio l’asilo nido, è a rischio la mensa scolastica, è a mio avviso a rischio il trasporto alunni e questo 66, caro Pasquale, è dovuto ad un’entrata pari a 2.750, 53 è dovuto ai parcheggi, che prima gestiva la Multiservizi ed oggi gestisce l’ente in proprio. Quindi perché non valutare la possibilità di continuare a gestire i parcheggi e non esternalizzare il servizio per dare la possibilità di un ulteriore introito e per mantenere attivi e vivi quei servizi essenziali che ci contraddistinguono a livello provinciale? Credo che a settembre avrete sicuramente delle grandi difficoltà sulla copertura per questi servizi essenziali e primari per la città. Dico no ad investimenti da libro dei sogni, è chiaro ed evidente. Successivamente mi dispiace evidenziarlo, caro Assessore Di Benedetto, eviterei di esultare così come ha fatto in Commissione e come ha ripetuto nel suo intervento in Consiglio Comunale, le faccio presente che il gettito fiscale, così come lo ricordavano anche il Consigliere Infante e il Consigliere Cardiello, è passato dal 2014 da 917,19 a 969,02 nel 2016, quindi abbiamo un prelievo fiscale aumentato. Per poter esultare, caro Assessore, dovremmo innanzitutto abbassare questi indici per far sì che i cittadini abbiano quel respiro meritato e poi senza dimenticare la questione mossa dai Revisori dei Conti su più di un punto fondamentale, essenziale per il corretto andamento e per dare quella svolta che la città ha cercato eleggendo l’Amministrazione Cariello, però purtroppo questa mossa, questo scatto non c’è stato, anzi, si può dire che si è fatto solo un passo indietro. Dico un passo indietro, perché da quello che avevamo con l’Amministrazione Melchionda a quello che abbiamo oggi, ebbene è identica se non peggiorata la situazione, mi riferisco soprattutto alla questione che è in discussione che in questa settimana sarà convocata per chiudere l’iter sulla gestione dei beni patrimoniali, ai Commissari è stata consegnata una relazione anche dettagliata sull’inventario monco di due o tre aspetti all’interno della risposta da parte del funzionario, però già nei tre, quattro punti evidenziati dalla relazione si può già accertarsi che la gestione dei beni

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patrimoniali è una gestione che mio malgrado va rivista e soprattutto va attuato il regolamento che avete già istituzionalmente in funzione. Più volte mi è stato ripetuto anche nella Commissione Bilancio che è allo studio della Maggioranza un nuovo Regolamento sulla gestione dei beni patrimoniali, meglio dire che è allo studio della Maggioranza un nuovo regolamento su clientele e favoritismi! Attuare il vecchio se non quello che è in vigore sarebbe mettere in trasparenza la gestione dei beni patrimoniali, siamo ancora in attesa, ecco perché si è giunti ad un anno e mezzo dalla chiusura della relazione sui beni patrimoniali, siamo ancora in attesa di capire le utenze idriche ed elettriche a chi fanno capo. Sicuramente fanno capo all’ente comune, quindi un ulteriore aggravio sulle casse comunali, un ulteriore aggravio nelle tasche dei cittadini, quando il Regolamento è chiaro le utenze idriche ed elettriche devono essere a carico dell’associazione o dell’ente che gestisce il bene patrimoniale. Per non parlare anche dei canoni enfiteutici dove c’è un ammanco pari al 72 - 73% nelle nostre Casse Comunali, per arrivare appunto ad una situazione alquanto pericolosa sulle società partecipate, diceva bene il Consigliere Cardiello, la Multiservizi è un vostro fallimento non un fallimento delle precedenti Amministrazioni, lì c’è stata solo mala gestio della società partecipata, ma la Multiservizi è un vostro fallimento, come è un vostro fallimento mantenere ancora in piedi dei consorzi come quello delle farmacie comunali, perché da anni la componente riformista e da diversi mesi il Movimento Democratico Progressista sta invitando l’Amministrazione ad effettuare il bando di vendita ed uscire fuori dal Consorzio delle Farmacie, chissà come le uniche farmacie indebitate sono proprio le farmacie intercomunali, cosa strana! Per giungere a delle risposte credo che questa Amministrazione abbia dei ritardi netti, evidenti, e per non toccare un nervo scoperto, il Piano città, Molinello, Ipsia, l’ultimo tratto da farsi fino all’epitaffio, sono tutti finanziamenti che hanno un nome e un cognome della precedente Amministrazione. La Giunta Cariello in questi due anni sul piano città addirittura è riuscita a portare un tornaconto uguale a zero e addirittura avere nelle proprie risposte la bocciatura di alcuni progetti, questo è un dato che va detto, è un dato che va reso pubblico. Ho sentito il Vicesindaco parlare di valorizzazione del patrimonio, come si fa a valorizzare il patrimonio quando a breve rischierete il dissesto finanziario? La notizia vera, non una cantonata, come si vuole far passare stasera in Consiglio Comunale, una notizia vera sulla restituzione del finanziamento pubblico per quanto riguarda il Centro Polifunzionale, sottaciuta anche questa al resto dei Consiglieri, di Minoranza posso anche capire ma di Maggioranza resto allibito e davvero non so con quale coraggio stasera restino in Consiglio Comunale e non sciolgano il Consiglio, perché un importo di tali dimensioni, caro Pierluigi Merola, di sicuro la visita oculistica nel precedente Consiglio Comunale l’abbiamo passata, essendo anche forniti di strumenti ausiliari per vedere bene, ma di sicuro voi dopo avrete bisogno di visite specialistiche, perché c’è anche il danno erariale e la cosa fa tremare, c’è da uscire pazzi, quindi di sicuro le visite specialistiche di sicuro le passerete voi, potete starne certi! Credo che negli ultimi periodi si sia vista e sentita, almeno per

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quello che mi riguarda, la città un po’ in fermento, la cosa ha fatto un po’ scalpore, oltre alla questione sicurezza giù alla litoranea, e anche lo stralcio dell’erba è cosa rara, adesso prenderemo di sicuro qualche richiedente asilo e puliremo anche la fascia costiera, poi torneremo a parlare di nuovo di fascia costiera e a postare foto su face book solo nel periodo estivo, e senza rammentare che il nostro mare è pulito da diversi anni, non c’è voluta la bacchetta magica della Giunta Cariello a far sì che il mare diventasse cristallino, è da diversi anni che il nostro mare (per chi lo vive) è pulito. Per non parlare della questione sicurezza lungo la Marina di Eboli e soprattutto nella nostra amata città. Siete in netto ritardo, quel Consiglio Comunale, quel tavolo tecnico con la Prefettura ad oggi non abbiamo notizia di come si stia procedendo per il potenziamento degli organi preposti e soprattutto anche del Comando dei Vigili. Un altro aspetto che credo l’Amministrazione debba verificare e mettere in evidenza è soprattutto l’aspetto, mi viene anche da ridere in alcuni momento, dello sgambettamento dei nostri amati amici a quattro zampe. Vi faccio presente che Eboli è la prima città a livello regionale soprattutto per quanto riguarda l’attenzione verso gli animali, abbiamo sul nostro litorale il primo lido che da diversi anni dà la possibilità ai nostri amici a quattro zampe di vivere una giornata libera, spassionata e soprattutto di sgambettare liberamente dentro la pineta e di essere, tra virgolette, amati per l’amore che loro danno. Fare un’area sgambettamento di dieci metri su venti per me è cosa assurda, e farla vicino ad un monumento dei caduti per me è antimorale. Io quell’area, per le potenzialità perse per la Piazza Pezzullo del nuovo Parco giochi, io la immaginavo come l’area estiva per i bambini e immaginavo aree per sgambettamento dei nostri amici a quattro zampe in diversi punti della nostra amata città. Come avete messo in piedi quell’area in quattro e quattr’otto di sicuro si può recuperare un’area in disuso sul nostro territorio e regalarla, donarla ai nostri amici a quattro zampe. La cosa si può fare con la stessa velocità che avete fatto con l’area in Piazza della Repubblica. Ripeto, è segno di sensibilità, ma allo stesso tempo è antimorale farlo vicino ad un monumento dei caduti. In tutte le piazze italiane quei monumenti vengono conservati, vengono difesi, in questo modo avete deriso anche l’ultimo baluardo della città e così come non riuscite a verificare la potenzialità di un finanziamento a partire dalla fascia costiera, recuperare quel progetto dei 70 milioni di Euro sul ripascimento, ridiscuterne in Consiglio Comunale, far sì che abbiamo quella possibilità di ridisegnare la città con il nuovo Piano Urbanistico Comunale, appena insediati avete bocciato il preliminare di Giunta fatto dall’Amministrazione Melchionda, bene, ho plaudito alla vostra iniziativa ma dopo due anni? Dov’è il disegno della nostra città? Dov’è? Avete due o tre bandi fermi, Sarim, parcheggi fermi, gestite il quotidiano con una semplice affermazione: “Passa oggi e viene domani!”, non si gestisce così una città di 40 mila abitanti! Non parlate di sviluppo! Lo diceva prima il Consigliere Cardiello, abbiamo un tasso di disoccupazione giovanile pari al 60%, senza parlare dei giovani che sono costretti ad emigrare per trovare un’opportunità lavorativa. Io dico, parlate di politiche giovanili, farei ben attenzione a parlare di politiche giovanili soprattutto per quanto riguarda il Progetto Benessere Giovani e continuerò su

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questo progetto, perché non c’è stata trasparenza. Volevamo parlare di come avete creato il precedente del Centro Polifunzionale, era ovvio che creavate il precedente anche alla Scuola Fontanelle, lo dico perché abbiamo un regolamento e bisogna attuarlo, io domani mi invento una associazione o un comitato di quartiere, vi metto in sesto la struttura comunale e poi la gestisco io senza la gara ed evidenza pubblica, non me ne voglia il Comitato di quartiere, ma abbiamo un regolamento, a chi è collegato il comitato di quartiere? Ha gli allacci di rete idrica ed elettrica a nome di un soggetto terzo che non sia l’Ente Comune? L’avete fatto voi, non io, create dei precedenti in questa città che sono storici, un’impresa entra in crisi e avete aperto la possibilità di venire su nel comune a chiedere una struttura comunale, avete una struttura fatiscente? Bene, date la possibilità a 10, 15 associazioni, a comitati di quartiere di rimettere in sesto la struttura e di gestirla con i soldi del comune, non funziona così! Ben vengano queste persone volenterose che danno un contributo al comune, alle casse comunali estremizzate da un debito che si protrae e bloccherà anche le future generazioni, l’ultimo lo farete voi, quello di sei milioni di Euro con il Centro Polifunzionale, quindi oltre a quelli dell’Amministrazione Rosania al quale il Sindaco non è libero da responsabilità avremo anche per l’Amministrazione Cariello, prima come Assessore e adesso come Sindaco, un ulteriore danno erariale per sei milioni di Euro. Bene, se questo è io credo che dovrete fermarvi e ragionare con parte dell’Opposizione, con tutta l’Opposizione, per dare un rilancio a questa città. Le responsabilità sono altre! Lo dico con grande fermezza e con grande orgoglio, caro Capogruppo Conte, sul Centro Polifunzionale bene abbiamo fatto a rimanere in Consiglio Comunale e a votare no, perché così abbiamo dato un segno di responsabilità e di maturità politica e soprattutto di una nuova proposta politica e spero che l’Amministrazione Cariello riesca negli ultimi tempi che avrà a disposizione almeno, oltre al terminal bus, a mettere in piedi un progetto serio per la nostra amata città.

PRESIDENTE: Grazie, Consigliere Petrone. Ha chiesto la parola il Consigliere Fido, ne ha facoltà. CONSIGLIERE CONTE: Presidente, si può prendere un provvedimento per questi fari che sulla testa scottano in un modo, spegnetele, dopo aver messo le luci di cortesia e illuminano decentemente questa Aula, per quello che merita quest’Aula, abbiate la bontà, almeno d’estate spegniamo questi fari, altrimenti facciamo la lampada qua sotto. CONSIGLIERE FIDO: “Signor Presidente, Sindaco, Consiglieri, Assessori, il Piano Economico Finanziario che rendiconta le attività amministrative del 2016 certifica inevitabilmente il fallimento della proposta politica dell’Amministrazione, proposta politica annunciata in campagna elettorale dove in tanti, me compreso, avevamo riposto non solo fiducia ma speranza di ripresa della città, ma artatamente elusa, anzi, stravolta in favore del nulla. L’urbanistica è ormai diventata ragnatela da inserire nei beni monumentali storici, non si

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intravede alcuna iniziativa frutto di una visione di prospettiva, di crescita, ma forse si pretende molto; le politiche sociali, bisognerebbe chiedere alla trasmissione “Chi l’ha visto?”, ci si nasconde dietro alla disponibilità di Bilancio per mandare a casa gli operatori, sospendendo di fatto le attività causando non poche difficoltà a tutti gli aspetti pianificatori; i lavori pubblici, meno male che c’è stato qualcuno che ha preceduto questa Amministrazione, che ha pensato di pianificare e programmare qualche cosa per la città, il Quartiere Buzzi, il Piano Città, tra le poche città di Italia ad essere finanziato. La stessa tinteggiatura dell’Edificio Comunale appartiene a quell’era politica. Lo svincolo autostradale? Continua a registrare imbottigliamenti da terzo mondo, ma registra anche fantomatici approssimativi annunci di soluzioni e avvio dei lavori, senza mai vedere la luce della prima pietra, ricordando anche qui che meno male che qualcuno prima di voi ci ha pensato a programmare. Voi dovreste dare solo inizio alle procedure per avviare i lavori, ma evidentemente deve essere troppo complicato. La viabilità, stendiamo un velo pietoso, mentre le città che hanno i centri storici fanno le isole pedonali e le ZTL, voi aprite ai doppi sensi, apparentemente inspiegabili ma facilmente intuibili. Cari operatori commerciali di Via Ripa, mettetevi l’anima in pace, il re ha deciso e cari Vigili Urbani, i vostri pareri non sono richiesti e non saranno richiesti perché l’Amministrazione non ne ha bisogno. Se vogliamo essere meno politici e più tecnici diamo qualche cifra del Bilancio che si chiede di approvare, si evidenzia un disavanzo di quindici milioni circa, il quale nonostante risulta in diminuzione rispetto al disavanzo del 2015 è influenzato dalla gestione dei Residui Attivi e Passivi, il cui apporto di gestione è di Euro 36.433,00 e precisamente 62.985,00 Euro per i Residui Attivi e 26 milioni per i Residui Passivi. Si rileva in particolare che nel corso del 2016 l’Ente ha ricorso molto spesso all’anticipazione di Tesoreria, sintomo di criticità finanziaria dell’Ente, con un aggravio di spesa per Interessi Passivi. Principale causa del ricorso all’anticipazione è la elevata entità di Residui Attivi, ovvero delle difficoltà dell’Ente di riscuotere i crediti di cui vanta nei confronti di terzi… sulla motivazione del mantenimento degli stessi Residui Attivi in Bilancio poiché composti da ruoli concessi all’agente della riscossione relativi soprattutto ai tributi locali di annualità molto datate. I dati contabili rilevano la evidente difficoltà dell’Ente a incassare i tributi locali nonostante nel 2015 sia stata affidata la riscossione alla Società Soget a cui spetta il 10,40% dell’agio dell’imposta tributaria effettivamente incassata. Le stesse entrate derivanti dai fitti del patrimonio comunale risultano ancora di difficile riscossione, probabilmente bisogna agire in maniera significativa sulla gestione degli stessi, basti pensare agli impianti sportivi, tematica tanto profetizzata in campagna elettorale e che ad oggi risulta invariata. Dal prospetto dell’andamento dei principali residui degli ultimi cinque anni si evidenzia un andamento crescente degli stessi soprattutto per il Titolo Primo e Titolo Terzo delle Entrate, ovvero di natura tributaria ed extratributaria, dei quali si manifesta addirittura uno scostamento del 30%. Cosa dire del Terzo Titolo Entrate Extratributarie che costituiscono il terzo componente nella definizione dell’ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento della spesa corrente e in particolare

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per la vendita di beni e servizi, proventi derivanti dalla gestione dei beni. Due gli elementi da evidenziare: in efficienza di riscossione e in efficacia di recuperare i crediti, ne consegue la difficoltà dell’Ente a far fronte ai propri pagamenti. Questo Bilancio si compone di una Spesa Corrente pari a 24.300.000,00 Euro, di cui il 57% riguarda l’acquisto di beni e servizi. Ricordo a tutti che l’entità di spesa in ogni suo macro allegato è ripartito per missione, ovvero definisce l’orientamento dell’Amministrazione nella soddisfazione di taluni bisogni della collettività piuttosto che verso altri. Non ci risulta alcun cambiamento di rotta per migliorare i servizi per la collettività, o meglio per rendere possibile l’equilibrio tra pagamenti dei servizi e la loro corrente erogazione. Questo Rendiconto che si chiede di approvare esprime la capacità di riscossione delle entrate proprio dell’Ente rispetto alla programmazione iniziale del 40% e individua pertanto la capacità di programmare i propri flussi finanziari del solo 38%. Insomma, un risultato di gestione artefatto da un incremento del Fondo di crediti di dubbia esigibilità che aiuta, se vogliamo così definirlo, al miglioramento del disavanzo rispetto all’esercizio pregresso. Cosa dire dei Debiti Fuori Bilancio che ammontano a 548.000,00 Euro circa? Concludo con una osservazione sulle partecipate, si parla di conti in ordine dell’ente, ma leggendo il Rendiconto e la sua relazione nutro dei dubbi ad oggi, emerge ancora la necessità di riconciliare i dati contabili tra Ente e le partecipate. Da anni siamo coscienti e allo stesso tempo preoccupati del peso che le partecipate potranno avere sui Bilanci futuri e quindi sui cittadini. Oggi preoccupa ancora di più il silenzio che domina su questa problematica. A quasi due anni di Amministrazione è doveroso che i cittadini siano informati sullo stato dell’arte delle partecipate, visto che di alcune l’ente non ha ricevuto i riscontri della documentazione contabile, Eboli Patrimonio e Consorzio Farmaceutico, infatti alla data di predisposizione del Rendiconto che ci chiedete di approvare risulta che la stessa Eboli Patrimonio non ha reso ancora noto al socio unico, il Comune, la documentazione contabile di competenza dell’esercizio 2016 e lo stesso vale per il Consorzio Farmaceutico. Che cosa dire dell’incongruenza con i dati contabili dell’Asis e quelli scritti nel Bilancio Comunale? Insomma un Rendiconto che presenterà il conto alle nostre future generazioni di questa città”. Grazie.

PRESIDENTE: Grazie, Consigliere Fido. Ha chiesto di parlare il Consigliere Rosamilia, ne ha facoltà. CONSIGLIERE ROSAMILIA: “Signor Sindaco, signor Presidente, signori della Giunta, colleghi Consiglieri e pubblico presente, con il Conto Consuntivo del 2016 analizziamo il primo vero anno dell’Amministrazione Cariello, quindi di questa Maggioranza. Quando ci siamo insediati nell’anno 2015 i primi sei mesi sono stati di ricognizione, in cui sono state gettate le basi per poter realizzare il nostro programma. Siamo partiti da un contesto che condizionava fortemente l’attività amministrativa e politica dell’Ente, con un piano di riequilibrio finanziario che ci vincolava nelle scelte e nella fase operativa, con un contesto

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nazionale e internazionale di crisi che pesa come un macigno sulle prospettive di sviluppo delle realtà territoriali come la nostra, una politica di forte riduzione dei trasferimenti alle realtà locali che comporta grosse difficoltà nell’erogazione di servizi di qualità per i cittadini. Un punto fermo di partenza è il nostro programma che prevede una serie di azioni e obiettivi da raggiungere, in uno spazio temporale di cinque anni ma che ha visto la nostra azione incisiva nel cambiamento della città già nel primo anno di attività, tutto ciò si evince nel Consuntivo che mette in evidenza sia attraverso i numeri che attraverso gli obiettivi raggiunti il grande sforzo e quindi l’assunzione di responsabilità che ha fatto l’Amministrazione e questa Maggioranza. Alcuni dati positivi li possiamo percepire dai numeri che emergono nella capacità di accertamento per quanto riguarda il Titolo 1 delle entrate e mette in evidenza un primo serio impegno per la lotta all’evasione e la capacità di questa Amministrazione di reperire risorse, si vede anche al Titolo 3, quindi nelle Entrate Extratributarie come gli usi civici, le contravvenzioni del Codice della Strada etc., dove abbiamo raddoppiato le entrate rispetto all’anno 2015. Tutti questi dati sono stati ottenuti grazie soprattutto a una attenta politica. Un altro elemento che mette in evidenza la capacità di programmazione è l’ottimizzazione delle risorse a disposizione, minore incidenza del ricorso all’indebitamento tramite una riduzione dei prestiti e l’utilizzo di risorse di finanziamento. Nelle Entrate possiamo evidenziare ricavi per l’alienazione dei lotti nell’area PIP, un incremento delle vendite immobiliari e dei beni del Comune. Abbiamo registrato un minore disavanzo della cassa rispetto all’anno scorso, una più efficiente gestione dei residui, un miglioramento dell’organizzazione del settore tributi con una maggiore attività di riscossione e di accertamento, una vera nota positiva della nostra attività si evince sul lato della spesa, rispetto agli obiettivi preposti nel DUP considerando comunque le tre grosse criticità a cui ho fatto cenno nella premessa, abbiamo ottenuto un ottimo risultato con l’abbattimento di circa un milione per quanto riguarda l’acquisto di beni e servizi, che mette in evidenza una razionalizzazione della spesa, una riduzione drastica di sprechi delle passate amministrazioni. Ebbene, pur abbattendo i costi siamo riusciti a garantire l’efficienza degli stessi servizi. Ora, entrando nel merito delle singole banche attuate, abbiamo come punto di riferimento gli obiettivi che ci eravamo nel DUP, lo strumento che prevede una programmazione strategica e operativa, che rispetto alla programmazione triennale vede già una serie di risultati raggiunti nell’anno 2016 per la realizzazione del progetto di città e di sviluppo della nostra area territoriale, come individuate nel programma di mandato. Abbiamo avuto una sensibile diminuzione del numero di dipendenti con un aumento del carico di lavoro, ebbene anche in questa situazione, grazie all’enorme sforzo sinergico tra macchina amministrativa e amministratori, stiamo gestendo senza tanti problemi, per questo un plauso particolare voglio farlo a tutti i funzionari e i dipendenti. Tante le cose fatte, per cui un elenco esaustivo è veramente difficile esporlo in questo contesto, ma voglio mettere in evidenza alcune realizzazioni a cui Eboli Popolare ha dato un contributo sia in Giunta che in Consiglio Comunale. Avevamo preso un impegno in campagna elettorale, abbiamo chiuso

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e risolto il problema del completamento del cantiere in Via Fratelli Adinolfi, abbiamo realizzato e completato gli alloggi in Rione Pescara, sono partiti i lavori di riqualificazione del Cartiere Molinello, trovando ampio riscontro su varie idee progettuali da parte dei residenti. Abbiamo completato con grosso sacrificio la struttura del Centro Polifunzionale San Cosimo e Damiano, sono stati avviati i lavori per la costruzione della rotatoria Strada Statale 19 Epitaffio, abbiamo attuato l’urbanizzazione nell’area PIP. Altri dati positivi possiamo estrapolarli dall’operato delle Politiche Sociali, l’apertura del Piano di Zona verso gli attori del territorio con una vera e propria concertazione tra Associazioni, A.S.L., scuole e cittadine, mettendo in campo servizi innovativi e confronto continuo. Grazie alle Politiche Sociali abbiamo dato voce alla povertà, al disagio minorile, all’evasione scolastica, all’inclusione di disabili all’area anziani e infine al Centro Antiviolenza. Abbiamo attivato una serie di servizi specifici con un accordo di programma con l’inclusione sociale dei bambini con disabilità, avente ad obiettivo la vita autonoma fin dai primi anni. Altro settore assai importante è l’ambiente dove si sono visti molteplici progressi e importanti iniziative, come l’estensione della raccolta porta a porta, la percentuale della differenziata salita a quota 60%, bonifica delle discariche abusive, balneabilità di tutta la costa, istituzione dello Sportello amianto, svuotamento ecoballe Coda di Volpe, l’espletamento gara dei rifiuti, gara dell’impianto di compostaggio. Posso affermare con grande orgoglio il grande lavoro svolto nel 2016, che ha visto protagonisti i cittadini, la Maggioranza e l’Amministrazione Comunale, è solo un punto di partenza per il progetto di sviluppo della città, in cui anno dopo anno costruiremo dei pezzi importanti. Eboli Popolare esprime un voto favorevole e convinto, perché la strada intrapresa è quella giusta dopo anni di immobilismo e di sfilacciamento del senso di comunità. Il nostro traguardo sarà Eboli 2020, una città in cammino verso uno sviluppo per giovani e per le imprese”. Grazie.

PRESIDENTE: Grazie Consigliere Rosamilia. Ci sono altri interventi? Ha chiesto di parlare il Consigliere Marchesano, ne ha facoltà. CONSIGLIERE MARCHESANO: Signor Presidente, signor Sindaco, gentili colleghi e pubblico presente, il confronto consiliare sul Consuntivo è anche l’occasione per un bilancio su quanto si è realizzato nei diversi settori. L’azione di governo si misura sulla qualità e sulla puntualità dei servizi che offre ai propri cittadini, a cominciare da quelli più delicati, perché destinati alle fasce più deboli e disagiate, ai disabili, agli anziani. Noi stiamo investendo sull’aiuto alle disabilità, all’infanzia, sul sostegno al reddito e sull’aiuto alle povertà estreme, attraverso una programmazione finalmente chiara e con interventi mirati, senza distribuire risorse finalizzate solo per accaparrarsi consensi, è la maggiore criticità che abbiamo registrato negli anni scorsi e contro la quale abbiamo il dovere di combattere e di non abbassare la guardia. Stiamo gestendo nel migliore dei modi i finanziamenti europei di coesione sociale, il SIA, l’Home Care Premium

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con i fondi dell’Inps, in questo periodo il Piano di Zona del quale Eboli è Comune capofila è finalmente diventato un organismo di programmazione e non solo più uno strumento di distribuzione di servizi clientelari ed è un risultato straordinario che si deve alla somma tra le indicazioni della politica e l’azione della dirigenza. Anche per questo dobbiamo essere orgogliosi di far parte di un’Amministrazione il cui vertice guida il coordinamento dei Sindaci, che decide le strategie del Piano di Zona e di aver garantito il massimo supporto a un dirigente, e mi riferisco al Dott. Giovanni Russo, che molti ci invidiano per la capacità di programmazione, per le vaste conoscenze e per l’autorevolezza riconosciutagli su scala comunale. L’aver saputo coniugare quanto i Sindaci del territorio chiedono in termini di attenzione per le fasce più deboli e l’azione di programmazione e definizione degli interventi, assicurata dall’equipe tutta del Piano di Zona, dagli assistenti sociali ai funzionari, attraverso il coordinamento del Dirigente Russo, ha permesso al nostro Piano di Zona di fare un decisivo passo in avanti in termini di servizi e sostegno a chi maggiormente ne ha necessità, il tutto senza debolezza e senza interventi a pioggia, peggio ancora se solo agli amici, la caratteristica che la vecchia politica aveva creato negli anni scorsi con un sistema di assistenzialismo puro che ha minato nel profondo la condizione sociale e economica della comunità, un sistema contro il quale abbiamo combattuto con decisione. Rimane sul tappeto il delicato tema dello stato giuridico dell’organismo da raggiungere attraverso la realizzazione di un ente consortile che garantisca autonomia e nuove possibilità al Piano di Zona, ai suoi operatori, e la certezza degli interventi da programmare e realizzare. Una strada già intrapresa e sulla quale è stato da tempo avviato il confronto nel tentativo di accorciare i tempi della sua realizzazione come auspica la stessa Regione Campania da raggiungere, si spera, con la massima condivisione. Per questo lancio un invito alla Minoranza, nonostante tutto, affinché nella Commissione che ho l’onore di presiedere si collabori nell’interesse della nostra comunità, realizzando questa svolta epocale. Nella mia qualità di Presidente della Commissione Consiliare competente posso dire che lo stretto rapporto di collaborazione e di fiducia con la Dirigenza del Piano di Zona ha messo Eboli in una condizione privilegiata, in quanto ci sono procedure, strumenti di indirizzi già approntati dalla parte politica che ha già espresso la volontà di raggiungere l’obiettivo di realizzare una azienda speciale, che sia garanzia di qualità, di servizi e di interventi certi. Un’ipotesi questa dell’Azienda speciale che una volta realizzata eviterà lungaggini, difficoltà finanziarie e incertezza nei rapporti di lavoro che oggi sono una delle debolezze di un Piano di Zona che finalmente è tornato al suo ruolo originario di programmazione e concessione dei servizi ai nostri concittadini. Grazie.

PRESIDENTE: Ci sono altri interventi? Se non ci sono altri interventi dichiaro chiuso il dibattito e do la parola al Sindaco per una replica.

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SINDACO: Colleghi Consiglieri, consentitemi, nell’essere anche riusciti a tenere la tranquillità in una fase successiva dopo un momento molto brutto di tensione di un fatto che mai era accaduto da quando io faccio politica, le sorprese sono sempre dietro l’angolo, però tenevo anche a ringraziarvi per aver tenuto la calma e per aver dato priorità a quello che è un punto importantissimo per l’amministrazione comunale e questo mi da la possibilità di ringraziare chi ha lavorato duramente su questo Rendiconto, soprattutto il nostro Vicesindaco, che ringrazio e al quale esprimo tutta la mia solidarietà, e il Dirigente Cosimo Marmora per l’immane lavoro e così come anche tutti quanti i Dirigenti, questa sera erano quasi tutti presenti e questo testimonia anche la sinergia che regna all’interno della struttura comunale nonostante le gravi difficoltà di carenza di personale, come veniva anche sottolineato da Filomena, nonostante tutto riusciamo a fare degli sforzi immani noi come parte politica, i dipendenti come parte della nostra città, della Pubblica Amministrazione. Noi oggi abbiamo presentato il primo Rendiconto della nostra Maggioranza, perché quello del 2016, al di là del fatto di chi è entrato o meno nel merito, non voglio qui polemizzare, non è il momento stasera di fare polemica, perché la tensione stasera già è fin troppo alta, però questo primo Rendiconto dico che rispetto a quello che è il dato di lettura anche della Maggioranza nelle tante riunioni, se ne è parlato anche nelle Commissioni Consiliari, voglio ringraziare Cosimina Cennamo che nonostante non sia in ottime condizioni di salute ha voluto essere presente in qualità di Presidente della Commissione Bilancio, dell’ottimo lavoro e della sinergia che ha avuto anche grazie ai Consiglieri di Maggioranza, ma credo anche la collaborazione dei Consiglieri di Minoranza. Veniamo da un primo Rendiconto dove emergono dei dati importanti, questo lo dicevano dal punto di vista tecnico anche alcuni Consiglieri, l’ha sottolineato Filomena, ma lo dicevano anche altri Consiglieri Comunali, i dati positivi che si leggono in questo Rendiconto, lo diceva Busillo, Piegari, anche per quanto riguarda le politiche sociali e lo diceva il Presidente della Commissione Vincenzo Marchesano, un dato che parla di conti pubblici in pareggio, di risanamento dei debiti, di un obiettivo di risanamento di debiti che ci stiamo ponendo rispetto alla scadenza dei dieci anni, che parla di un parere positivo anche di un atteggiamento molto diverso ultimamente della Corte dei Conti nei nostri confronti, i dati che gli abbiamo mandato sono dati confortanti, di un percorso di equità fiscale, di assunzioni che abbiamo fatto. Non è citato, sono state dette tantissime cose, ma anche le assunzioni con disabilità che erano comunque accantonate, è evidente che quando un’Amministrazione subentra ha delle cose che ha trovato e la capacità di chi amministra è quella di riuscire a renderle produttive e a portare i frutti e il risultato alla città di Eboli in tempi anche celeri. Io cito la 68 del ’99, fui io allora dieci anni fa da Assessore Provinciale a proporre la convenzione con il Comune di Eboli, sono passati dieci anni, i primi mesi abbiamo avviato la procedura. Lo dico perché è evidente che quando parliamo di Bilancio spesso si vogliono confondere le idee, i cittadini penso che sappiano leggere gli sforzi immani che stiamo facendo come Maggioranza. Nonostante le difficoltà che abbiamo trovato, non le voglio elencare tutte, ma almeno quelle prioritarie che

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abbiamo visto, oltre alla carenza di personale, il caso della Eboli Multiservizi, una Eboli Patrimonio in fase di liquidazione, un’attenzione rivolta anche a altre società partecipate, ma in modo particolare un problema serio di gestione anche di operatività che abbiamo avuto nel territorio, perché non avevamo le risorse non solo quelle economiche, ma a volte anche quelle fisiche, io credo che il risultato del primo anno sia un risultato eccezionale, certo, tutti quanti speravamo sempre di fare qualcosa in più, ma il lavoro fatto il primo anno è un lavoro che ci porta a ben sperare e come veniva evidenziato, mi sembra che lo dicesse proprio Carmine, i frutti si stanno raccogliendo e i risultati si cominceranno a percepire nel 2017, quando parleremo del Rendiconto del 2018 con delle altre novità importanti e significative, che credo vadano a mettere un ulteriore tassello importante, poi saranno i cittadini a valutare il nostro operato. L’Opposizione fa l’Opposizione, secondo me è un’Opposizione un po’ qualunquista che non entra nel merito delle cose, non ci sa neanche entrare sinceramente nel merito delle questioni, si limita ad essere offensiva e volgare, però credo che noi dobbiamo avere la capacità di alzare il livello, di non farci condizionare né da un’Opposizione volgare e né da un’Opposizione giustizialista, che poi dall’altro lato tutela gli abusivi in tutti i sensi. Dobbiamo avere anche questa capacità di visione alta e che ci deve portare secondo me ad avere quella visione che i cittadini ci chiedono, di essere superiori innanzitutto e di vedere qual è il nostro obiettivo. La Eboli 2020 di cui parlava Filomena può essere anche uno slogan che potremmo utilizzare per capire quali sono gli obiettivi che noi abbiamo raggiunto, quelli che stiamo mettendo in campo e quelli che raggiungeremo sicuramente in questi anni. Si è parlato di alcuni settori, io ne parlerò a braccio di qualcuno, ma è opportuno secondo me evidenziare dei risultati significativi che abbiamo ottenuto. Si è voluta sminuire la figura del Disability Manager, figura importante anche nella fase della progettazione dei tanti (perché poi le carte non le sanno leggere) finanziamenti europei che abbiamo avuto particolarmente nel settore delle Politiche Sociali , si è voluto ridicolizzare una figura del genere, non tenendo conto del fatto che il problema del Piano di Zona è un problema che esiste da quando esiste il Piano di Zona, da trent’anni e abbiamo trovato fortunatamente le risorse, ci sono i tempi che ci porteranno a dare una vera risposta a cose che non si sono date in vent’anni, in venticinque anni, ma nel frattempo abbiamo cercato di dare risposte alle persone con disabilità, con uno sportello al piano terra, quindi giù all’androne, dietro la parte di ingresso della Soget e che ha dato anche risultati importanti. Per non parlare poi della svolta che abbiamo dovuto dare nelle politiche sociali, una svolta che si è estesa anche in altri settori quando parliamo di disagio, di povertà, di difficoltà. Un’Amministrazione come la nostra, che al di là di qualche interrogazione, tiene molto e forse troppo al problema delle povertà in senso ampio, al punto tale che abbiamo incominciato a tagliare anche alcune teste, ma quando parlo di teste parlo dal punto di vista non concreto, ma nei fatti l’abbiamo fatto, perché abbiamo eliminato dalle nostre tantissime graduatorie persone che considerarle povere o comunque disagiate è un’offesa con ISEE da 18, 20, 25, da 30 mila Euro, che vuol dire un reddito anche di 50, 60 mila Euro l’anno, per renderci conto di come

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ha funzionato il Piano di Zona in questi anni, cioè la stessa persona che (io lo voglio ripetere, perché forse a qualcuno non entra nell’orecchio, però mi auguro che i cittadini lo percepiscano, oltre a percepirlo la Maggioranza) le stesse persone che nelle stesse condizioni di servizio, ma con condizioni economiche totalmente diverse e chi aveva una pensione sociale di 500,00 Euro ha ricevuto in questi anni lo stesso servizio sociale di chi aveva una pensione di 2 mila Euro, lo stesso servizio sociale e le stesse ore! Abbiamo pulito questa graduatoria, abbiamo dato delle risposte, abbiamo anche eliminato dei progetti che erano finalizzati solo a dare contentini e non a dare risultati concreti. Lo voglio dire perché credo che anche su bisogna evidenziare una scelta politica importante, come è stata anche quella che abbiamo portato avanti sui tributi, così come su altri settori. Sull’Ambiente: parlare della raccolta differenziata che è aumentata di 12 punti rispetto a quando ci siamo insediati per qualcuno non è nulla, intanto sono dati importanti, significativi e che guarda caso tutti quanti ne parlavano in campagna elettorale. Parlare del fatto che abbiamo fatto più di trenta bonifiche di amianto quando per anni se ne è parlato e nessuno mai ha fatto degli interventi concreti, ebbene noi lo stiamo facendo, forse è ordinaria amministrazione? Ma guarda caso l’ordinaria Amministrazione è soltanto quando la facciamo noi, quando la fanno gli altri è straordinaria! Parlare di dare decoro alla città, il decoro alla città a non è che lo diamo da un giorno all’altro, è un lavoro immane, perché sappiamo bene che viviamo in una città che non è abituata al rispetto degli spazi pubblici, una città che non è abituata, che non ha ancora quella cultura del senso civico e noi ci proviamo, insistiamo, lo facciamo con le tante discariche abusive che togliamo e che si sono più che dimezzate rispetto al passato, lo facciamo con i tanti progetti che vanno a riqualificare le aree, che siano periferiche o centrali. Parliamo del ciclo integrato dei rifiuti, parliamo della scommessa di Coda di Volpe che ci ha portato a un risultato importante e significativo, così come anche dei tanti decreti dell’ordinanza che hanno determinato anche delle ripercussioni nei confronti di coloro che continuano a scaricare nel mare, giù al fiume e qualcuno ha voluto anche ironizzare sul fatto che questi controlli non sono stati utili per un maggiore controllo e monitoraggio delle acque pulite. Qualcuno ha avuto il coraggio di dire che negli anni precedenti l’acqua era pulita! Io non so quest’anno come sarà, ma oggi è pulitissima! Ma dovremo stare attenti perché lo sia per tutta l’estate, ma per fare questo occorre un monitoraggio costante nel tempo, ma vi posso far leggere gli articoli degli anni precedenti per farvi vedere cosa si diceva, di come si parlava allora di un mare totalmente non balneabile, noi quest’anno per la prima volta abbiamo avuto il mare totalmente balneabile, sono dati di fatti, non che abbiamo inventato e costruito. Si è voluto anche stigmatizzare sulle politiche giovanili, si è detto che non ci sono stati finanziamenti sulle politiche giovanili, quando mai come con la nostra Amministrazione ci sono stati finanziamenti sulle politiche giovanili, forse i Bilanci non li sanno leggere! Per non parlare del progetto di Garanzia Giovani, del Servizio Civile, di tante altre cose che abbiamo messo in campo. Stiamo cercando di dare realmente respiro a un corpo che è quello della Polizia Municipale che nonostante le 24 unità sta facendo un lavoro per 54 unità, sta facendo un

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lavoro immane in questo territorio con una difficoltà enorme. Stiamo approntando a un trasferimento mi auguro definitivo, perché è un’ipotesi importante a cui abbiamo pensato come Maggioranza, abbiamo avviato le procedure di assunzione di qualche vigile a tempo indeterminato part time e 5 vigili a tempo determinato, è evidente che oggi approviamo il Rendiconto, domani mandiamo gli atti al Ministero, al Dottore Cassano, affinché possiamo avere le dovute autorizzazioni perché prima di queste non possiamo far alcun atto. Così come è importante anche evidenziare il tema della legalità, oggi non c’è il Consigliere Cardiello che osa parlare di un’Amministrazione che compie atti illegali, vorrei chiedere al Consigliere Cardiello se si ricorda un’Amministrazione che, come la nostra, appena insediata ha preso in possesso tre beni confiscati che erano confiscati da dodici anni, da dodici anni erano confiscati e nessuna Amministrazione Comunale precedente ha avuto il coraggio, non lo so, ma mai nessuno ha preso in possesso questi beni! E nessuno parla! Guarda caso queste cose danno fastidio, poi i puritani della legalità e della giustizia trovano una minima cosa che magari non è collegata a noi e che non dipende dalla nostra Amministrazione fanno i paladini sui giornali, però non dicono queste cose. Oppure quando questa Amministrazione Comunale per la prima volta nella sua storia, perché io ho fatto l’Assessore, ho fatto anche il Consigliere di Opposizione, so bene come si è gestito, ma non perché voglio condannare gli altri che hanno gestito, perché poi non mi interessa parlare del passato, però io ricordo bene che le graduatorie delle assegnazioni delle case popolari si facevano un giorno con uno in graduatoria e dieci assegnazioni a coloro che non erano in graduatoria per questioni di emergenza. La legge lo consente, ma perché chi sta in graduatoria non ha un’emergenza? Non ci sono dei requisiti oggettivi per cui quella persona è in graduatoria ed è prima di altri? C’è una Legge nazionale che prevede dei criteri? E guarda caso nessuno dice niente! Ancora di più, quando poi è l’Amministrazione nostra che compie questi atti, quando va a sgomberare persone anche considerate delinquenti, qualcuno le difende (fa anche bene se è un Avvocato penalista, ma non quando vuoi difenderle dal punto di vista politico), cosa diversa invece quando tu metti dei paletti e li fai rispettare. Poi nessuno ha voluto evidenziare quest’altra grande vittoria che abbiamo ottenuto, eppure questa forse non è una nostra vittoria, però quando noi ci siamo insediati, caro Presidente, tu lo sai perché insieme a me hai partecipato insieme al Vicesindaco, si parlava ormai della chiusura imminente del Giudice di Pace, di una struttura che era quella che non aveva i servizi, non aveva le tutele dei lavoratori, non c’erano neanche i buoni pasti per i lavoratori del Giudice di Pace, non solo abbiamo garantito tutto quello che dovevamo garantire, abbiamo raccolto le firme e abbiamo anche avviato la procedura di trasferimento che è in essere e che a breve sarà completata, così come a breve sarà inaugurata l’Agenzia delle Entrate, che è un’altra opera che abbiamo trovato ma che guarda caso erano anni che il trasferimento non avveniva. Tutti meriti di altri! Vogliamo parlare dello sviluppo economico? Al di là delle attività amministrative quotidiane che fa l’Ufficio e che sono delle attività importanti e significative, come lo Sportello Telematico, del SIAD, della sdemanializzazione delle canalette con entrambi gli

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Assessorati, come facciamo a non tener conto del grande risultato che abbiamo ottenuto nell’Area PIP? E’ un risultato non solo di 980 mila Euro che abbiamo incassato e che incasseremo ancora di più quest’anno, ma c’è un altro risultato che è collegato alla legalità, perché in questi anni (la politica dell’Opposizione tranne le mie interrogazioni che presentai sull’Art. 17) la politica ha consentito l’utilizzo di uno strumento che è quello del Regolamento dell’Art. 17 che prevede la possibilità di avere un lotto senza partecipare al bando, se entro due anni realizzi con un business plane, con un’esigenza, con tutta una serie di cose ed è stata un’idea intelligente, però ci sono state almeno una ventina di assegnazioni negli ultimi 10 anni se non qualcuna in più e, guarda caso, alcuni sono stati anche poi svenduti, anzi, rivenduti e magari anche maggiorati e qualcuno ne ha fatto anche parte di questa Assise consiliare, altri invece sono rimasti lì abbandonati quando ci sono aziende che chiamavano quotidianamente perché volevano investire nell’area PIP di Eboli, noi abbiamo avviato ben 20 decadenze, delle quali quasi tutte saranno portate a compimento, altre hanno fatto i dovuti ricorsi, mi auguro che vinceranno questi ricorsi perché significa che sono imprenditori che vogliono investire immediatamente nella nostra area industriale. Come non possiamo passare dell’indennità di esproprio, della sdemanializzazione delle canalette? Poi qua lo diremo perché faremo un Consiglio, lo diceva il Presidente, forse il 4 luglio o il 5 o il 6 luglio, una ipotesi di varie date che sta valutando che poi parlerà con la Conferenza di Presidenza, ed è quella della questione del mercato, qualcuno ha detto che in via Pio XII di negozi ne sono rimasti quattro, io ci sono nato in Via Pio XII ed è vero, e guarda caso i negozi hanno chiuso non quando ha aperto qualche centro commerciale, erano chiusi già prima delle “Bolle”, prima del LIDL, sono chiusi da quando si è trasferito il mercato. Del trasferimento del mercato ne parleremo, però c’è un dato che forse è quello che, con tutti i dubbi che potevamo avere, è un dato che ha determinato un confronto con il territorio, forse io a volte vengo accusato anche dalla mia Maggioranza di correre un po’ troppo, certe volte non sono bravo ad attendere tutti i tempi della partecipazione della Maggioranza, loro capiscono bene la mia buona fede, però mai come sul mercato potiamo avviato tutti i percorsi in Maggioranza e nella città, a partire dalle organizzazioni sindacali che sono rappresentative, a partire dalle Associazioni che sono collegate ai venditori, cosiddetti mercatari, a partire dai cittadini con un’assemblea di oltre 130, 140 persone dove all’unanimità, tranne una persona, si sono espressi favorevolmente. Per non parlare di altri investimenti importanti che abbiamo fatto, mi avvio una conclusione, come quello dell’accatastamento degli immobili, noi ci siamo insediati e le scuole pubbliche del Comune non erano accatastate?! Il Palasele di Eboli non era accatastato, questa è l’ordinaria amministrazione! Per fortuna stiamo facendo questa ordinaria amministrazione per dare dignità. Lo Spartacus non è accatastato! Cose assurde! Stiamo avviando tutti i percorsi e quasi tutti completati affinché possiamo dare dignità alla nostra città. Lo stesso stiamo cercando di fare con la manutenzione delle scuole, citava il Borgo, il Molinello, Torre Barriate, la questione delle case popolari, la riqualificazione anche dei quartieri attraverso i comitati di quartiere che ci

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mettono l’anima, come quello del Patema che ha riqualificato una struttura totalmente abbandonata. Sulla cultura, consentimi, non vorrei dilungarmi perché ormai se devo rispondere ancora a Tonino Conte e ad altri, guardate io sulla cultura ho fatto una scelta, stiamo portando avanti un percorso, tanto loro non lo condivideranno mai, io dico che i risultati che stiamo portando sono risultati più che eccellenti, i numeri sono più che entusiasmanti, siamo forse iperattivi ma meglio essere iperattivi che essere passivi totalmente come lo sono stati loro, anche chi ha avuto la delega alla cultura, l’andamento lento faceva parte di quel sistema! Poi, ultime due cose alle quali credo bisogna dare, è la conclusione del mio intervento, prima l’ISES e poi la parte della pianificazione. Questa questione dell’ISES è una questione che ormai dura da mesi scrivendoci delle lettere tra noi e la Regione. Per il Centro Polivalente San Cosimo Damiano c’è una controversia tra due o tre uffici di competenza, ci siamo scritti, venti giorni fa è arrivata questa ulteriore nota e già prima era arrivata una richiesta di chiarimenti di quello che avevamo fatto pure sulla questione e sull’ipotesi di revoca del finanziamento nel caso in cui il Comune va a cambiare lo stato di destinazione d’uso della struttura, noi abbiamo scritto e abbiamo informato, poi c’era un altro settore che non era stato informato perché avevamo parlato a un altro settore, in quanto sono due finanziamenti, due settori particolari, due settori diversi che si uniscono in un solo finanziamento. Ci ha scritto l’altro settore e ci ha detto: “Se entro dieci giorni non ci chiarite questa questione avvieremo la procedura di revoca”, abbiamo chiarito anche a quest’altro ufficio, giovedì andrò nell’altro ufficio per poter chiarire meglio, in quanto abbiamo ben specificato ed è chiaro anche nella delibera di Giunta e chi meraviglio che chi è avvocato non riesca a leggere queste cose, e non abbiamo scritto da nessuna parte che abbiamo avviato il cambio di destinazione, noi abbiamo chiesto alla Regione Campania in modo chiaro, come l’abc alla scuola elementare: “Cara Regione Campania, si è verificato questo stato di fatto, in questo stato di fatto oggi ci sono dei disabili, noi vi chiediamo, visto che nell’oggetto sociale del finanziamento non è prevista la possibilità ad ora, ad oggi, di utilizzare questa struttura come struttura sanitaria e quindi ci impedite di poter fare un cambio di destinazione d’uso, vi chiediamo se dobbiamo continuare”, nel senso che questa struttura sarà liberata a breve, perché abbiamo scritto che questa struttura (e questa cosa ha dato fastidio a qualcun altro) verrà assegnata per gara pubblica e non con gli affidamenti diretti a qualcuno, al di là che appartenga o meno al sistema ecclesiastico, so bene che questa cosa non è neanche apprezzata da tutto il sistema ecclesiastico, perché sta mettendo in cattiva luce anche tutto il mondo della Chiesa, ma a parte questo, noi abbiamo deciso in modo chiaro, abbiamo detto in Maggioranza, in Consiglio Comunale e l’abbiamo trasferito negli atti e io nelle mie ordinanze, che quella situazione è una situazione temporanea, se la Regione ci darà la possibilità di poter essere utilizzata anche dal punto di vista sanitario avvieremo dopo il cambio di destinazione d’uso, sennò ritorna come prima, e a breve, se la Regione Campania poi darà la risposta, quella struttura sarà liberata e procediamo con l’avviso pubblico e abbiamo risolto il problema. Questo è quello che oggi ha voluto far

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scoppiare Don Enzo Caponegro, che logicamente vuole il ponte o vuole altre cose o perché appoggiato da una parte politica per altri motivi. Poi, apro e chiuso parentesi, io credo che noi dobbiamo avere invece una visione diversa, non noi, lo dico perché l’idea di una visione della città mai come questa Amministrazione la sta mettendo in atto, è difficile vederla dopo un anno di attività, un anno e mezzo, si parlava di PUC, uno dei primi atti che abbiamo fatto dopo aver chiesto i dovuti pareri all’Università, abbiamo revocato il PUC che è stato anche causa della caduta di quella Giunta. Abbiamo avviato un percorso interno, perché questa è la parte se ci consentite della Maggioranza, poi dopo ne parliamo con tutta la città, perché abbiamo il tempo per parlarne, abbiamo avviato un percorso interno importante, siamo nella fase definitiva dell’approvazione del Preliminare di PUC, dopo di che dopo questo Preliminare di PUC si parlerà all’intera città. In questo Preliminare di PUC c’è la nostra visione di sviluppo della città di Eboli. E’ una città, come abbiamo sempre detto, anche campagna elettorale che guarda Eboli verso il mare, individua le aree di sviluppo, le tipologie di sviluppo e poi da dì ragioniamo con la città, con le osservazioni come strumento con coloro che sono gli atti del nostro territorio, poter partecipare ed essere parte attiva. Nel frattempo, a differenza di quello che dice qualcuno che forse vive in questa città e si occupa anche dello stesso lavoro, ma forse non si guarda intorno o perché è accecato, in questo anno e mezzo abbiamo sbloccato dieci sub ambiti, di tre sono partiti i lavori, per non parlare di un finanziamento che è stato sbloccato ed è stato oggetto di discussione, sono nostri o non sono nostri, anche lì abbiamo avuto la revoca di quel finanziamento, la Regione ce li voleva revocare, siamo andati in Regione, abbiamo fatto un’anticipazione di cassa di sei milioni e mezzo, perché se non facevamo quella avevamo perso il finanziamento, non è merito nostro? Non fa niente, abbiamo dato un servizio alla città che prima non c’era. Abbiamo colmato delle lacune enormi, come quella della Piazza Pezzullo, che ancora non è completa, è bene chiarirlo, abbiamo avviato delle ipotesi di riqualificazione e nel Triennale l’abbiamo scritto, abbiamo individuato due aree importanti, le due aree periferiche che rappresentano la nostra città, il Paterno e il Rione Pescara, partiremo con una progettazione di riqualificazione totale di queste aree. Abbiamo individuato un’altra priorità, che è l’ingresso di Eboli, avvieremo un percorso importante di rilancio dell’ingresso di Eboli, che non riguarda solo l’ex macello, ma che coinvolge anche l’Anas dove, a differenza di quello che dice qualcuno, la quale ha già individuato tutti i soggetti responsabili, tutti i servizi, che si occuperanno dei sedici milioni e mezzo che sono stati finanziati per il Comune di Eboli. Abbiamo un’idea importante di recupero delle aree dismesse, e mai come su questi settori ci siamo muovendo duramente con un lavoro immane. Il Parco Fusco Pesce è uno dei primi atti che abbiamo fatto con il sub ambito con la famiglia Fusco e con i fratelli Pesce per quanto riguarda il recupero dei grattacieli. Il recupero della Vela, stiamo facendo un lavoro importantissimo anche su questo con la curatela fallimentare. Per l’area Pezzullo qualcuno si vuole prendere il merito solo perché ogni tanto ne parlava, ma lì è stata una nostra vittoria almeno in questa fase, per avere evitato un contenzioso di milioni di Euro, che guarda caso fino a

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qualche giorno fa lo dicevano e se lo auguravano, perché per di remare contro qualcuno possono mandare a mare anche la città di Eboli, ebbene oggi si apre una nuova prospettiva sull’Area Pezzullo, una nuova prospettiva! Oggi si incomincia davvero a ragionare. Ebbene, queste sono le nostre idee di sviluppo che io non ho sentito e non ho visto in questi anni e non ho sentito da parte dell’Opposizione nessuna proposta alternativa a questa ipotesi di sviluppo. Dico tutto questo perché io ritengo che il lavoro che abbiamo fatto nel giro di un solo anno è un lavoro secondo me di una valenza unica, non ho citato altri settori e mi scuso anche con gli Assessori, che ringrazio l’immane lavoro che stanno facendo. Consentitemi di ringraziare ancora una volta Cosimo Pio, di ringraziare tutti i Dirigenti che mi stanno affiancando in questo lavoro difficile, duro e a volte anche molto pazienti nei miei confronti, specie i miei dirigenti quelli più a diretto contatto, però anche gli altri sono abituati a sopportare la mia costante pressione, come devo ringraziare la crescita e in quest’ultimo l’ho avvertita ancora di più della nostra Maggioranza anche nel compimento degli atti, anche nel ruolo che si sta avendo all’interno delle Commissioni e all’interno della Maggioranza. Io credo che l’obiettivo Eboli 2020 possa essere davvero quell’obiettivo per il quale potremo dire di aver dato una svolta a questa città. Grazie. PRESIDENTE: Grazie, Sindaco. Possiamo quindi passare alla votazione Per dichiarazione di voto la parola al Consigliere Guarracino a nome del nuovo PSI. CONSIGLIERE GUARRACINO: Presidente, Sindaco, Consiglieri, Assessori, pubblico, vorrei aggiungere alcune brevi riflessioni in seguito a quanto è emerso dalla discussione di questa sera. Si rinnova una situazione kafkiana che viviamo in questa Maggioranza, qualsiasi cosa facciamo o pensiamo non va bene e se ne parliamo dobbiamo fare attenzione, Sindaco, perché non abbiamo capito nulla, o peggio, volano le solite minacce con richiami all’ANAC o a vari enti sovra comunali per il solito professionistico terrorismo mediatico. Tutto è errato, ci vogliono far credere e ci si apostrofa anche di “arroganti”. Questa si chiama responsabilità, vorrei ricordare che siamo stati eletti per guidare la città e per decidere dopo aver trovato una città bloccata e ferma. Potevamo seguire il solco di chi ci ha preceduto, Bilanci che erano un semplice copia – incolla oppure mantenere fede alle promesse che abbiamo fatto nel 2015, abbiamo scelto la strada più difficile quella del fare. In due anni abbiamo realizzato piccole cose, ma di un grande valore: Giudice di Pace, i cantieri al Molinello, Piazza Regione Campania, i bandi sui parcheggi cittadini e la sicurezza a mare e i parcheggi a mare, il terminal bus e gli sfratti nella legalità. Voglio sottolineare alcune cose che sono passate in sordina e alle quali non avete prestato attenzione ma che abbiamo fatto, la continua promozione dello sport con avvenimenti come lo sport al Comune e il palio dei Comuni, lo sviluppo e l’ammodernamento della biblioteca che ci ha permesso di entrare nella short list de “La città che legge”, sono 673 in Italia; “Eboli Orienta è una manifestazione che nel suo genere è presente solo in questa città e ci invidiano anche in Regione, ve lo posso garantire. Il continuo colloquio

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con Provincia, Regione e Università per migliorare la qualità dei trasporti ci permetterà di poter potenziare attraverso il terminal bus dei collegamenti giornalieri, non dimentichiamo il servizio congiunto tra la Polizia di Stato e la Polizia Municipale con le verifiche anche notturne per le stragi del sabato sera; lo sfalcio delle erbacce e la potatura delle piante nella zona del rione Pescara e nella zona 167, quartieri dimenticati; il Piano di Zona ha recuperato in due anni il suo ruolo di programmazione e non si è limitato alla semplice gestione delle risorse, ha attuato interventi mirati e ottimizzati, ha differenziato la proposta e i servizi, partecipando a bandi e a vari protocolli di intesa. Il Piano di Zona si è distinto per la propria capacità di rendicontazione, tanto che viene inserito come esempio di best practice dal Ministero degli Interni con la capacità dimostrata a di spendere e incassare i Fondi Europei del Piano di azione e di coesione. Si può fare di più, lo faremo perché siamo in giro ad ascoltare, perché sappiamo pensare ad oggi, ma principalmente sappiamo pensare a domani. Concludo che questa per noi è una bella pagina di governo della città, rimango preoccupato per gli interventi di alcuni colleghi, principalmente per chi, caro Santino, non ha avuto il coraggio di continuare il percorso con noi e ha iniziato una campagna denigratoria per non so quale tornata elettorale. Mi auguro che la vostra non sia solo propaganda e che nei prossimi Consigli, in base a quello che è stato detto, ci vengono realmente proposte ricette per migliorare la città. Noi stiamo mantenendo i servizi e cercando le risorse per ridurre l’indebitamento, questa è la realtà, il resto è demagogia. Come anticipato dal Capogruppo Piegari, la lista del Nuovo P.S.I. voterà sì. PRESIDENTE: Grazie, Consigliere Guarracino. Ci sono altri interventi per dichiarazione di voto? Consigliere Conte, per dichiarazione di voto. CONSIGLIERE CONTE: Signor Presidente, signor Sindaco, colleghi, non tanto l’intervento del Sindaco, ma soprattutto l’intervento del collega Guarracino mi ha veramente tranquillizzato e rassicurato del buon lavoro che state svolgendo in questa città. Il temino che ha letto che ha letto Guarracino veramente mi fa stare tranquillo e mi fa andare a casa con qualche dubbio sulle cose che ho detto all’inizio del Consiglio Comunale e sulla mia impostazione, sulla mia modesta esperienza politica, però come diceva mia nonna: “Non è mai troppo tardi per imparare qualcosa e bisogna vivere a lungo, se Dio vuole, per completare le proprie conoscenze” o eventualmente Guarracino fa il Consigliere Comunale ad Eboli ma forse vive altrove! Questo non è un problema, mi scuserà se faccio questo dualismo con lui, soprattutto il Presidente del Consiglio Comunale. Io credo, signor Sindaco, che l’impostazione che hai dato nel tuo intervento che nei prossimi giorni, nelle prossime ore dovrai già immaginare di fare qualche revoca di ordinanza o di qualche cosa che hai messo in campo e in piedi negli ultimi tempi negli ultimi mesi. Non è vero che non sono venute proposte dall’Opposizione, se rileggete con un po’ di calma, togliendo tutte le incertezze di quando si parla a braccio, l’intervento che ho fatto subito dopo l’intervento del Vicesindaco, lì ci sono diverse proposte: mettere mano al piano traffico in una città

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proponendo addirittura, come ho fatto, un piano traffico estivo, qualcuno mi dirà: “Ma forse sei pazzo?”, non è così! Perché nelle città che hanno civiltà, che hanno a cuore la vivibilità della stessa e soprattutto la fruibilità del traffico e quindi dei cittadini può anche permettersi, qualora l’Assessore al chiasso intende fare ulteriori manifestazioni in piazza, bisogna prevedere anche un piano traffico estivo. Io ho parlato della fascia costiera, abbiamo detto di trovare il modo di come fare per portare un progetto lì, non quello di affannarsi nel mese di aprile, nel mese di maggio, di dare autorizzazioni, di mettere la sbarra, di aprirla, di chiuderla, è finita la stagione balneare! Ha la forza questa Amministrazione di fare un progetto, un’idea, un concorso di idee? Io vi ho detto che su queste materie, su questi argomenti che sono argomenti forti: “Volete convocare i Consigli Comunali specifici su queste questioni?”, ne discutiamo insieme e poi vediamo le proposte, ma se il Consiglio Comunale di Eboli, caro Guarracino, si permette in due anni di fare preventivi e consuntivi, di fare qualche Consiglio Comunale monotematico spinto da noi, per esempio sull’ospedale, sull’agricoltura, Ises, sicurezza, ma mi dite mi Capigruppo di Maggioranza insieme al Presidente e all’Amministrazione quale Consiglio Comunale avete fatto in due anni per dare un indirizzo, un’ipotesi, una quale cosa su questo o su quell’altro argomento? Dove sono questi Consigli Comunali? Io ho dimenticato nel precedente intervento di suggerire, spingere, stimolare l’Amministrazione, per esempio, sulla vicenda della viabilità, non abbiamo parlato, abbiamo parlato poco, sia quella urbana dove c’è ancora qualche carenza, diverse carenze, e gli asfalti fatti, la viabilità sistemata in questa città appartiene ad altre Amministrazioni, ad altri Assessori, per non parlare della viabilità provinciale, e noi, anzi, più che noi, la città ha la fortuna che il nostro Sindaco sia anche Consigliere Provinciale con delega e si dia da fare, la Eboli Mare famosissima, che fino a qualche anno fa, addirittura una decina d’anni fa e il collega Consigliere sa a che cosa mi riferisco e a quale periodo, era una strada abbastanza curata, oggi è scomparsa la segnaletica orizzontale, scompare la segnaletica verticale, lo sfalcio dell’erba di cui parlava Guarracino non so dove sono andati a farlo l’erba sulla Eboli Mare raggiunge ormai le corsie di percorrenza con grave pericolo e con grave difficoltà di circolazione e la Eboli Mare, come strada provinciale, è la meglio messa per non parlare della 175, della 475, per non parlare della Scorziello, per non parlare di tante altre strade che appartengono ai 66 chilometri di strade provinciali sul nostro territorio. Sappiamo bene i limiti e le difficoltà della Provincia, mi farebbe piacere che i Consiglieri Comunali di Eboli di Maggioranza, avendo un loro rappresentante forte all’interno della Provincia, aprissero una vertenza con la Provincia per dire: “Ma è vero o non è vero che c’è un patto Regione – Provincia e Ministero - Regione e Provincia per quanto riguarda la sistemazione anche della viabilità? Ebbene, lo apriamo? Lo aprite questo confronto con la Provincia per dire: “Questi soldi ci sono o no?”. O sono chiacchiere fatte da altri? Allora vi seguiamo, mi metto pure io sull’autobus e vengo pure io. Per quanto riguarda la vicenda del Centro Polifunzionale, perché è più corretto dire così, come diceva il collega Petrone io credo, Sindaco, che la Minoranza, l’Opposizione e non penso di interpretare solo il mio pensiero

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o il pensiero del mio gruppo, e devo a questo punto giustificare l’assenza della collega Di Candia che per motivi personali e familiari non ha potuto partecipare stasera al Consiglio Comunale, io credo che sulla vicenda del Centro Polifunzionale ci dobbiamo fermare un secondo, fermare, prendere tutte le carte, documenti, ordinanze, lettere, comunicazioni, giustificazioni, deduzioni e contro deduzioni e passarli alla Commissione competente per un approfondimento della vicenda e credo che la Commissione Competente sia la Commissione Controllo e Garanzia, perché si fa ancora in tempo a vedere di che cosa si tratta e se è possibile a definire questa vicenda, noi dall’Opposizione poi su questo faremo la nostra parte, su questo non c’è dubbio. Naturalmente il nostro voto, anche per liberare la mia coscienza e dormire un po’ più tranquillo, è di votare no, tutto il Gruppo ovviamente, al Conto Consuntivo dei primi sei mesi che è all’attenzione dell’approvazione di stasera.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Grazie, Consigliere Conte. Ci sono altri interventi per dichiarazione di voto? Prego, Onorevole Cuomo. L’invito è sempre quello di attenersi ai tempi regolamentari. CONSIGLIERE CUOMO: Il tempo necessario! Caro Presidente, io intervengo perché purtroppo non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, però appartiene alla logica delle cose, perché in genere rispetto al dibattito di stasera, che è stato un dibattito normale, al netto di provocazioni fatte con volgarità, quelle sì sono volgarità, io percepisco che in questo Consiglio Comunale, soprattutto nella parte della Maggioranza e La invito per l’ennesima volta a prendere sul serio le cose che dico, l’enfatizzazione di certi meccanismi, forse dovuta all’inesperienza di molti Consiglieri Comunali sta quasi diventando una sorta di malattia patologica, perché le persone non si rendono conto di quello che dicono, è come se vivessero in un altro mondo. Poi parlo il Sindaco che usa lui sì un linguaggio perfido, sottile, volgare e minaccioso, lui sì che è abituato ad essere così! Vedete, c’è un dato tecnico che dice (lo dicono i Revisori, chiedo di audire il Direttore della Ragioneria) che noi siamo un Comune che con i Residui Attivi, che una norma strategica che la finanza pubblica deve correggere, perché con la scusa dei Residui Attivi si fanno Bilanci non veritieri, perché se chiedo al Direttore di Ragioneria: “Caro Direttore, quando riusciremo a recuperare tutti questi Residui?”. Abbiamo visto il fallimento della Soget? Non so quanto abbiamo incamerato in due anni di lavoro della Soget rispetto alla cosiddetta evasione fiscale e alla poca abitudine di rispettare civicamente i diritti e i doveri in questo Comune? Li recupereremo mai? E se non li recupereremo mai questo è un Comune che cammina con un debito di oltre quaranta milioni di Euro. Non è una cosa di poco conto. Io posso sì dire al Sindaco che lui mette attivismo, io gli ho sempre dato i consigli, perché noi siamo abituati ad essere costruttivi e anche sulla vicenda dell’Ises, che ho voluto omettere nel mio intervento precedente, dissi qualche mese fa in questa Aula: “Certo che stai facendo un procedimento che ha una visione nobile, perché ti stai ponendo il

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problema di non so quanti posti di lavoro, ma benedetto santo chiedi alla Regione se ti autorizza”, non è che lo puoi chiedere post fatto! Tu lo chiedi quando loro avviano la procedura di restituzione del finanziamento, lo dovevi chiedere prima! Tu stai facendo una cosa nobile, io sulla necessità di trovare un sito per dare spazio e per evitare la definitiva chiusura di una società, di una cooperativa privata su questo territorio io dissi qui, alla presenza di tutti i Consiglieri: “Guardate, se lo fate senza l’autorizzazione della Regione, voi fate un cambio di destinazione e se non siete stati autorizzati commettete un errore, commettete tra virgolette un abuso!”. Non l’avete fatto, logicamente state correndo ai ripari, alla stessa stregua di quando sul Giudice di Pace potevate evitare che il Ministero vi facesse la sanzione. Certo che c’è stato un grandissimo attivismo da parte del Sindaco a recuperare il ritardo ma, caro Sindaco, cerca di essere più attento, cerca di prevenire certe situazioni, non distrarti su altre cose, perché l’attivismo che hai messo per recuperare il rapporto con i dipendenti, per garantirgli quello che loro, per trovare la soluzione, lo potevi fare tranquillamente un anno e mezzo prima, anziché andare in affanno a recuperare dopo. Sono procedure semplici, sono situazioni tranquille. Rispetto a questo io continuerò in quest’Aula a dare il mio contributo costruttivo, continuerò a chiedere collaborazione quando si tratta di parlare dei problemi della comunità, della città, anche rispetto all’enfatizzazione che si fa sui traguardi raggiunti, io sono convinto che non ci siano, ma lo dico per quanto riguarda il Consuntivo, io li ho omessi perché non ho avuto il tempo di leggermi tutto il Bilancio, ma il Capogruppo Infante e lo stesso Consigliere Cardiello nell’aver elaborato i vari dati hanno citato quelle che sono le voci chiamate nell’ambito del Consuntivo. Senza che nessuno se la prenda dobbiamo allontanare gli apprendisti stregoni, io sono un uomo responsabile, non sono mai stato nella mia vita volgare, certo, davanti all’idiozia non ho più la pazienza di resistere, perché se stiamo parlando di una cosa seria per questa città e sento per spirito di contraddizione qualche idiota che dice qualcosa, perdo... E’ inutile, dopo di che le sedi specifiche competenti, rivolgetevi e a quel punto farò come Cardiello, dirò le cose che so. Io sono stato sempre un pacifista, nel momento in cui andremo davanti diremo la verità, davanti al Tribunale dirò la verità. Per questo motivo il voto del Gruppo del Partito Democratico è un voto nettamente contrario, perché state ingannando i nostri concittadini, con tante bugie non ha bisogno di Pinocchi, Eboli ha bisogno di persone serie che amministrano nell’interesse della città e della comunità. INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Presidente: Ci sono altre dichiarazioni di voto? Vi avevo invitato a mantenere una civiltà di linguaggio e di rapporti, è impossibile continuare così! SINDACO: Innanzitutto invito il Vicesindaco a stare calmo su questa cosa, perché sinceramente non devi scendere al livello. Devo concludere per una questione anche importante di rispetto e di dignità dei Consiglieri di questa nostra Aula Consiliare. Tonino, mi fai parlare gentilmente? Perché innanzitutto io non lo volevo dire, non volevo

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polemizzare, ma mi sarei aspettato da altri Consiglieri di Opposizione una dichiarazione di solidarietà nei confronti del Vicesindaco per l’offesa che ha ricevuto lui e l’intera Assise Consiliare. Seconda cosa, davvero io ero del parere che una persona “o ci è o ci fa”, pensavo che “ci faceva”, invece “ci è”! Quindi oltre non possiamo andare, ci possiamo spremere quanto vogliamo, perché dall’intervento dell’Onorevole Cuomo mi sarei aspettato, al di là della critica sul Bilancio, un intervento di distensione, di maturità politica e di esperienza politica che tutto è tranne che quello. Davvero ho assistito a qualcosa che è inverosimile e oggi, concludo, viene messo agli atti. Se vuoi, Onorevole, domani mattina in prima ora insieme al mio Comandante dei Vigili Urbani andiamo insieme alla Procura e devi dichiarare davanti a me tutte le cose che sai, perché sono il primo a volerlo sapere. Oggi se tu ometti di dire queste cose, per quanto mi riguarda, è gravissimo! Se tu ometti è gravissimo! Le devi denunciare, devi avere il coraggio e gli attributi di denunciare, altrimenti davvero i Pinocchi sappiamo da che parte stanno! PRESIDENTE: Passiamo alla votazione per appello nominale.

IL SEGRETARIO GENERALE PROCEDE ALLA VOTAZIONE.

PRESENTI E VOTANTI: N. 22. ASSENTI: N. 3. VOTI FAVOREVOLI: N. 17. VOTI CONTRARI: N. 5. ASTENUTI: N. 0.

IL PROVVEDIMENTO E’ APPROVATO ALL’UNANIMITA’.

PRESIDENTE: Votiamo anche per l’immediata esecutività.

SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE SULL’I. E.

PRESENTI E VOTANTI: N. 22. ASSENTI: N. 5. VOTI FAVOREVOLI: N. 17. VOTI CONTRARI: N. 3. ASTENUTI: N. 0.

IDEM.

PRESIDENTE: La seduta è tolta.

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IL CONSIGLIO COMUNALE TERMINA ALLE ORE 01:22.

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