012_ mag 09_ iccj newsletter

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ICCJ 平成215月号 Newsletter della Camera di Commercio Italiana in Giappone Presidente Alberto Montanari Direttore Responsabile Pio d’Emilia In redazione Davide Fantoni, Yoko Iwao, Chiemi Kaneko, Paolo Soldano E-mail redazione [email protected] Enokizaka Bldg. 3F 1-12-12 Akasaka, Minato– ku, Tokyo 107-0052 tel: +81-3-3560-11-00 fax +81-3-3560-1105 [email protected] L’editore si riserva di concordare eventuali compensi per i detentori dei copyright delle immagini Maggio ’09

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An Italian Chamber of Commerce in Japan publication

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ICCJ平成

21年

5月号

Newsletter del la Camera di Commercio I tal iana in Giappone

Presidente Alberto Montanari

Direttore Responsabile Pio d’Emilia

In redazione Davide Fantoni, Yoko Iwao, Chiemi Kaneko, Paolo Soldano

E-mail redazione [email protected]

Enokizaka Bldg. 3F 1-12-12 Akasaka, Minato– ku, Tokyo 107-0052 tel: +81-3-3560-11-00 fax +81-3-3560-1105 [email protected]

L’ed i to re s i r i se rva d i concordare eventua l i compens i per i detentor i de i copyr ight de l le immagin i

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Cari Soci e Amici,

maggio è stato un mese particolarmente intenso per l’ICCJ, sia per l’appuntamento in Ambasciata d’Italia a Tokyo sia per la missione tecnico-istituzionale della Regione Calabria.

Nel primo caso, circa 40 aziende hanno avuto occasione di confrontarsi e fare il punto della situazione sulla congiuntura economica attuale e sullo stato dei maggiori settori dell’export italiano in Giappone (si veda l’approfondimento a pagina 5). Visto il successo dell’iniziativa, stiamo già organizzando un secondo incontro, previsto in autunno.

Nel secondo caso, la visita della Regione Calabria, insieme all’Università della Calabria, all’Iscapi (Istituto Superiore Calabrese di Politiche Internazionali) e di alcune aziende di prodotti tipici regionali, ha sancito uno stretto rapporto di collaborazione tra istituzioni calabresi e ICCJ.

Vi terremo informati sugli sviluppi, che probabilmente porteranno a novembre alla sponsorizzazione, da parte della Regione Calabria, di una serata dedicata alle eccellenze agro-alimentari, artigianali e industriali calabresi.

Chiudo con la festa della Repubblica, il 2 giugno in Ambasciata: una manifestazione ufficiale importante in una nuova atmosfera conviviale, che ha visto la presenza di diversi politici, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni, non solo italiane.

Buon lavoro a tutti

会員の皆様へ

5月はイタリア大使館での在日イタリア系企業ミーティングや、カラブリア州の来日ミッションが開催され、ICCJにとって大変実りの多い1ヵ月でした。

5月15日に開催された、第1回目となる在日イタリア系企業ミーティングでは、約40社の代表者らにお集まりいただき、現在の景気状況やイタリアから日本への輸出状況に関する分析等、大変有意義な意見交換が行われました。当日はイタリアの国営放送RAIの取材も行われ、大盛況のうちに終了いたしました。本年秋頃には第2回目のミーティングを予定しております。また、本文5ページにも当日の詳細を記載しておりますので、どうぞご覧ください。

5月18日からのカラブリア州来日ミッションでは、州政府関係者の他、カラブリア大学、カラブリア州国際政治学高等学院(ISCaPI)、同州の特産品を扱う企業数社が参加し、日本滞在中は同州関係機関及び企業とICCJとの結びつきがより強固なものとなるよう、様々な取り組みが行われました。

本年11月にはカラブリア州による後援のもと、同州の優れた食品、手工芸品、産業を紹介するイベント計画案が提案されており、詳細が決まりましたら会員の皆様にもご案内させていただきます。 最後になりましたが、6月2日イタリア大使館にて開催されたナショナルデーを祝うイベントでは、イタリア人以外の政治家や各機関代表者のご参加があり、大変和やかな集まりとなったことを皆様にご報告申し上げます。 引き続き会員の皆様のご支援ご協力をお願い申し上げます。

 

在日イタリア商工会議所 

会頭

アルベルト・モンタナーリ

Alberto Montanari

Presidente ICCJ

3/4

7/8

5/6

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L’Interior Lifestyle

Made in Italy

Artalking, incontro tra

arte e cucina

メード・イン・イタリーの医薬品

Nota del Presidente

“La Calabria incontra il

Giappone”

L’Italia dei principi. Attivi

ICCJ NEWSLETTER Maggio 2009 平成21年5月号 2

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Il business italiano nel

mercato Giappone

9/10

Viva la Repubblica!

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13 L’Aperitivo della

Camera No 5

ICCJ NEWSLETTER Maggio 2009 平成21年5月号 3

“La Calabria incontra il Giappone”

L’assessore Francesco Sulla del Dipartimento delle Attività Produttive l’ha definita “innovativa”, “diversa”: la visita tecnico-istituzionale della Regione Calabria a Tokyo (dal 18 al 23 maggio), organizzata dall’ICCJ, è stata sicuramente una importante occasione di confronto con la realtà giapponese. “La Regione ha deciso di investire per favorire l’immagine della Calabria nel mondo, non solo in Giappone” - ha dichiarato Sulla nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto all’Istituto Italiano di Cultura, a seguito della quale è stata offerta una cena per più di 100 ospiti a base di prodotti tipici calabresi, a cominciare dall’nduja. “Nonostante la distanza” - ha continuato Sulla -“credo che la Calabria possa trovare uno sbocco in Giappone, paese che punta sulla qualità”. La de legaz ione reg ionale gu idata dall’assessore Sulla, composta da aziende dell’agro-industriale, della meccanica e ICT, da rappresentanti dell’università e da amministratori locali, è stata accolta al suo arrivo dal Consiglio Direttivo della Camera di Commercio Italiana in Giappone, con la quale l’assessorato ha instaurato una collaborazione operativa sul territorio. Una missione che non è stata solo di rappresentanza, come hanno dimostrato le visite a un’azienda di lavorazione del b e r g a m o t t o , a u n ’ a s s o c i a z i o n e gover nat iva d i Aromaterapia, a l le università Keio e Seibigakuen, e a diversi grandi magazzini e importanti negozi di Tokyo.Soddisfazione anche da parte delle aziende, che hanno avuto l’opportunità di partecipare a incontri B to B con importatori e distributori giapponesi. La missione non si esaurirà certo in quest’unica visita - “Verremo ancora in Giappone, e insisteremo, insisteremo, perché crediamo in questo Paese” - ha dichiarato Sulla.

continua

A sinistra, l’assessore Sulla con l’interprete giapponese. A destra, Elio

Orsara, ristoratore e imprenditore calabrese, che ha curato la cena di

presentazione del progetto “La Calabria incontra il

Giappone” (Regione Calabria/ ICCJ) all’Istituto Italiano di Cultura. (19

maggio 2009)

Alcuni degli ospiti della cena offerta dalla Regione Calabria

Un progetto che coinvolge Regione Calabria, Istituti di Ricerca, Università e aziende.

A sinistra, Alberto Montanari, Presidente della Camera di

Commercio Italiana in Giappone, e Francesco Sulla, Assessore alle Attività

Produttive della Regione Calabria

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Su quali settori punterete? L’agro-alimentare, con prodotti tipici regionali certificati (olio, vino, insaccati) compreso il bergamotto, che viene utilizzato anche nei settori farmacologico e cosmetico; e la ricerca.

Quali strumenti la Regione Calabria mette a disposizione per le società estere che vogliono investire sul territorio calabrese?Uno dei nostri obiettivi è proprio quello di attrarre investimenti esteri in Calabria, attraverso agevolazioni che in alcuni casi arrivano a coprire il 50% dell’investimento. A seconda delle esigenze dell’azienda, forniamo anche strumenti ad hoc, come ad esempio la formazione del personale o lo sviluppo di servizi e infrastrutture.

Nel corso della conferenza stampa ha sottolineato quanto il consumatore giapponese ricerchi la qualità. Dietro a questo concetto ci sono valori come affidabilità, puntualità, concretezza: siete pronti ad affrontare tutto questo?In Calabria il sistema produttivo è stato caratterizzato dalla difficoltà incontrate all’internazionalizzazione. Queste difficoltà, se da una parte rappresentano un handicap, perché il sistema è debole, dall’altra sono una straordinaria opportunità, perché le aziende saranno in grado di conformarsi alle esigenze di qualsiasi paese.

Con il supporto dell’ICCJ, state organizzando una missione in Calabria, dal 14 al 19 giugno, composta da aziende e giornalisti giapponesi. Cosa vi aspettate?Vorremmo che siano gli imprenditori giapponesi a rendersi direttamente conto del sistema Calabria. Vorremmo che testassero sul campo l’affidabilità delle aziende calabresi, in modo da poter poi impostare discorsi commerciali. Tutto ciò passa per la valorizzazione di tutta la Calabria: ormai non si vende più semplicemente il prodotto, ma anche il territorio.

Paolo Soldano

Da sinistra a destra: Alberto Montanari, Franco Barbalace (sindaco di Spilinga)

e Salvatore La Porta (presidente dell’Iscapi - Istituto Superiore

Calabrese di Politiche Internazionali).

ICCJ, Iscapi e Comune di Spilinga hanno firmato un accordo di

collaborazione ad ampio raggio, che va dalla promozione del territorio

calabrese alla cooperazione culturale.

L’incontro del 15 maggio tra aziende e istituzioni italiane, organizzato dall’ICCJ in collaborazione con l’Ambasciata, è

stato una ottima occasione diconfronto.

C’E’ LA CRISI?E’ IL MOMENTO DI INVESTIRE

“Molto interessante” - “Sinceramente le mie aspettative erano molto più basse” - “C’è stato un confronto vero”. In una parola: un successo. L’incontro in Ambasciata del 15 maggio scorso, organizzato dall’ICCJ per cercare di fare il punto della situazione sul Sistema Italia in Giappone, ha dato la possibilità alle aziende italiane (non solo grandi brand) di incontrarsi e confrontarsi.Secondo l’Ambasciatore d’Italia Vincenzo Petrone, cui va il merito di aver creduto sin dall’inizio in questa iniziativa, “in questi ultimi mesi c’è stata una ripresa dell’interesse a livello di investimento delle aziende giapponesi nei confronti dell’Italia. Basti pensare a Sharp, che ha scelto di andare in Sicilia”. A fianco a settori “tradizionali” come la moda e il food, c’è un “progressivo mutamento di pelle” del mercato italiano in Giappone (si consideri il settore farmaceutico - vedi approfondimento a pag. 6 - gli apparecchi meccanici o il comparto aerospaziale).

Grazie ai quattro interventi di Davide Sesia (Prada), Alessio Ferraresso (Luxottica), Vittorio Falconeri (Brevini) e Tiziana Alamprese (Fiat Group), si è avuto un quadro completo della situazione.

La moda è il settore maggiormente in crisi: impietosi i risultati degli ultimi anni, come impietoso sarà il futuro nel caso le aziende italiane non cambino rotta. “Nel 1992” - ha fatto notare Sesia - “la realtà italiana costituiva più del 60% del mercato. Oggi siamo al 10/15%, e se si continua a non investire direttamente, questa percentuale si assottiglierà ancora di più”.

Anche l’ottica, settore in cui l’Italia fa la parte del leone (con 80% circa dell’interno mercato in Giappone) non se la passa bene. L’introduzione dell’occhiale “finito” a 18.000 yen, su un mercato dove il consumatore guarda sempre di più al prezzo, oltre che alla qualità, sta causando piccoli terremoti nel settore.

continua

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Per la meccanica, constatato che il comparto in Giappone è in fase di riorganizzazione e la crisi economica mondiale ha avuto un peso sulla diminuzione degli ordinativi, in generale si può dire che ci sono buone prospettive di crescita.

Per l’auto, settore in cui le case giapponesi detengono il 95% del mercato interno (“saturo e maturo”, come è stato definito), le prospettive per Fiat sono di nicchia: buone comunque le vendite della 500, che sta contribuendo in maniera forte alla crescita del marchio.

Uno dei più grandi problemi del Giappone di oggi, almeno secondo Shumpei Takemori, professore ordinario di Economia all’Università Keio rimane la classe politica: “I politici non hanno imparato nulla dal recente passato” - ha detto Takemori nel corso della sua presentazione sulla congiuntura economica - “Negli anni ’90 erano dei dilettanti della politica monetaria e lo sono ancora oggi”. Gli sforzi fatti (dalle misure anti-crisi agli incentivi governativi) non sono sufficienti. “Il Giappone deve cercare nuove direzioni, sviluppare un mercato comune in Asia e diminuire la sua dipendenza dalle esportazioni”.

P.S.

L’incontro tra l’Ambasciatore d’Italia Vincenzo Petrone e il

Consiglio Direttivo della Camera di Commercio

Italiana in Giappone (15 maggio 2009).

Una riunione operativa in cui si sono discussi temi di

interesse generale, e i prossimi appuntamenti iniziative della Camera.

Davide Sesia (Prada Japan)

Vittorio Falconeri (Brevini Japan)

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L’Italia dei principi. Attivi

di Paolo Soldano

Farmaceutica italiana: un settore ancora poco conosciuto

Il comparto della chimica farmaceutica ha variazioni

percentuali da record, grazie alle sue 88 imprese e un fatturato globale che si

aggira intorno ai 4.000/4.500 milioni di euro all’anno

E’ il settore da sempre al top della classifica delle esportazioni in Giappone, eppure è quello meno conosciuto, sia tra gli operatori italiani che giapponesi. L’Italia non è solo food e fashion (e meccanica), ma anche medicinali e principi attivi.

Esiste un’Italia famosa in tutto il mondo, i cui prodotti simbolo sono la moda e gli alimentari. Fatica invece ad affermarsi, se si escludono gli addetti ai lavori, l’immagine del Bel Paese fornitore di prodotti farmaceutici. Con un valore che sfiora i 470 milioni di dollari di esportazioni, il Giappone è uno dei Paesi principali in cui la presenza italiana si fa sentire. Un settore, tra l’altro, che non sembra conoscere crisi: basti considera i dati riguardanti i medicamenti preparati per scopi terapeutici o profilattici (codice HS 300490), con quel + 25% a febbraio 2009 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e il + 56% nel 2008 rispetto al 2007. (fonte: Jetro)Secondo l’ICE, nel 2008 il valore complessivo delle esportazioni di prodotti farmaceutici italiani è stato pari a 65 miliardi di yen, con una variazione positiva del 23,3% rispetto all’anno precedente. Il comparto della chimica farmaceutica, che rappresenta il settore di punta della chimica italiana (considerando che le circa 100 aziende di questo settore esportano l’85% del proprio fatturato nel mondo) ha variazioni percentuali da record, grazie alle sue 88 imprese (il 65% delle quali intorno a Milano) e un fatturato globale che si aggira intorno ai 4.000/4.500 milioni di euro all’anno. Nonostante questo, il “tasso di popolarità” rimane a livelli minimi. Ne abbiamo parlato con Marcello Fumagalli, general manager della Chemical Pharmaceutical Generic Association, associazione italiana dei produttori di

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principi attivi ed intermedi per il mercato dei farmaci generici.

I medicamenti preparati per scopi terapeutici o profilattici sono il primo prodotto italiano esportato in Giappone. Perché sono pochi a saperlo?

L’Italyan Style, composto principalmente dalla moda e dal cibo, colpisce direttamente l’utilizzatore finale, per cui ha un impatto forte. Quando il business si compie invece tra produttore e trasformatore, come nel nostro caso (con un utilizzo specialistico), è difficile essere identificati come “italiani” dal consumatore finale. E questo nonostante i maggiori produttori di principi attivi a livello mondiale, per fare un esempio, siano proprio italiani.

Quanto è importante il Giappone per il vostro settore?Il mercato dei principi attivi è da dividere in tre grandi aree: la prima è quella dell’Ocse, dove abbiamo una presenza di notevole importanza soprattutto negli Stati Uniti e Canada, e

nei Paesi nordeuropei, dove il farmaco generico è più diffuso.La seconda area è quella asiatica, in primo luogo Cina e India, dove fino a qualche anno fa avevamo un peso notevole oggi ridotto: si esporta sempre meno rispetto a prima, pur essendo un mercato interessante come fonte di materie prime e intermedie.La terza è un’area a sé, ed è costituita proprio dal Giappone, l’estremo Occidente e l’estremo Oriente insieme. Qui siamo presenti da sempre e il

nostro riconoscimento è costantemente in crescita.

Previsioni per il prossimo quinquennio?Prevediamo una penetrazione sempre più forte perché le prospettive sono buone e c’è ancora spazio per crescere. Molte aziende stanno cercando agenti: ciò significa che intendono spingersi sempre di più nel mercato giapponese.

CPhI Worldwide è una manifestazione internazionale delle materie prime farmaceutiche. Dalla prima edizione del 1990 (con 250 visitatori e 16 aziende presenti), ha raggiunto le 24.000 visite e i 1.500 esibitori da più di 110 paesi del mondo. CPhl Japan è la più grande fiera del settore in Giappone.

CPA - Associazione Italiana dei Produttori di Principi attivi ed Intermedi per il mercato dei farmaci generici - fondata il 19 novembre 2002, rappresenta oltre 30 imprese del settore industriale chimico farmaceutico italiano.

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メード・イン・イタリーの医薬品

パオロ・ソルダノ

年間約4億7,000万ドル相当の輸出額を誇るにも関わらず、あまり日本では知られていないイタリアの医薬品業界について

  イタリア製医薬品は、日本の輸入品目ランキングで常にトップの位置を占めているにも関わらず、イタリアが同製品とその原料の主要生産国であることは、一般的にあまり知られていない。

メード・イン・イタリーのファッションや食品は、イタリアを象徴する製品として世界各国で広く受け入れられている。こうした事実がかえって、イタリアは医薬品の生産国でもある、というイメージの定着をより困難にさせているのかもしれない。

イタリアから日本への医薬品輸出総額(2008年度)は約4億7,000万ドルに達し、日本はその輸入国としてイタリアの存在感を認める国の一つである。

日本貿易振興機構(JETRO)によると、日本におけるイタリア製治療用及び予防医薬品の輸入(HSコード300490)に限定した場合、2008年度は前年比+56%、2009年2月の時点では前年同月比+25%、と順調な伸びを示しており、この業界が昨今の金融危機の影響を大きく受けていないことが分かる

イタリア貿易振興会(ICE)でも、対日イタリア製医薬品の総輸出総額は約650億円相当に達し、前年度比23.3%増となっていることを発表している。

イタリアには医薬化学品を製造する企業が88社存在し、その約65%がミラノ近郊に集中している。またこれらの企業は、製品の約85%を海外向けに輸出を行っており、世界全体での総売上高は毎年約40~45億ユーロに達している。こうしたデータが示す通り、医薬品はイタリア化学業界の頂点に存在していると言えるだろう。

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では、なぜ今までその知名度が高くはないのだろうか。こうした疑問を本年4月に東京にて開催された、国際医薬品原料・中間対展のために来日した、ジェネリック化学医薬品協会(CPA) ジェネラル・マネジャーのマルチェッロ・フマガッリ氏に伺うこととした。

 

治療用及び予防医薬品は、日本がイタリアから初めて輸入した製品ですが、その事実があまり知られていない理由をお聞かせください。

イタリアン・スタイルとして、多くの方がファッションや食品を思い浮かべられるでしょう。これらは消費者が直接手に取る商品ですので、とても大きなインパクトがあります。しかし、医薬品のように、原料生産者と最終製品生産者の間で取引が行われる商品は、正確な生産国を消費者に認識してもらうのはとても困難です。医薬品原料の世界的生産国は、実はイタリアなのですが。

イタリア医薬品業界にとって、日本市場はどのような位置にあるのでしょうか?

 医薬品原料市場としては、大きく3つに分けられます。まずは日本を含めたOECD諸国です。特に北米、北欧諸国等、ジェネリック医薬品が広く浸透している国々では、私どもの存在はとても重要なものであると自負しております。

 次に、アジア諸国が挙げられます。特に中国やインドといった市場向けに、数年前までは大規模な輸出を行っておりましたが、近年は減少傾向

にあります。これらの国々は、輸入国から原料や最終製品の生産国へと市場が移行しているため、イタリアからの輸出量が年々減少しているのです。

最後に日本市場です。我々は常にこの市場に存在しており、また我々の認識も日々高まっております。

 

今後5年間の展望についてお聞かせください。

 見通しはとても明るく、まだ成長の余地があると考えており、多くのイタリア企業が取引先を探しています。これはつまり、日本市場への更なる参入を意味しているとも言えるでしょう。

CPhIワールドワイド:医薬品原料・中間体業界最大の国際イベント。1990年ドイツ・フランクフルトにおいて、出展社数16社、来訪者250人でスタート。現在、1500社以上の出店社と、約24,000人を超える来場者が一同に会するイベントとなっている。CPhIジャパンは、この分野における日本最大の展示会である

CPA:2002年11月19日に設立され、イタリアの医薬化学品生産社30社以上が加盟している。

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Politici, imprenditori, rappresentanti istituzionali: la Festa della Repubblica tenutasi il 2 giugno in Ambasciata ha visto la presenza di diverse personalità importanti.

Insieme all’On. Italo Bocchino, presidente dell'Associazione parlamentare di amicizia italo-giapponese, che ha fatto il brindisi di inaugurazione con l’Ambasciatore d’Italia Vincenzo Petrone, hanno spiccato personaggi del mondo politico giapponese (tra cui il ministro per le Riforme Amministrative Akira Amari e i senatori Taro Tamura e Harunobu Yonenaga) e gli ambasciatori di diverse nazioni (tra cui Russia, Gran Bretagna, Francia, Cuba, Venezuela e Vaticano). Ottima non solo la qualità, ma anche l’organizzazione del catering, che ha visto il coinvolgimento di vari ristoranti italiani coordinati da Giorgio Matera di Passion Food.

Sintomatico il commento del senatore Harunobu Yonenaga (appena tornato da una breve visita in Italia), stretto collaboratore del nuovo leader del Partito Democratico Yukio Hatoyama, che stando ai sondaggi diventerà il prossimo primo ministro del Giappone.

“Una cosa è certa: voi italiani sapete come organizzare gli eventi. Ottimo cibo, ottima gente. E pochi, brevissimi, discorsi. Altro che noi giapponesi, che in questi casi siamo costretti a restare per ore con il bicchiere in mano ad ascoltare lunghi, interminabili interventi. Viva l’Italia”.

VIVA LA REPUBBLICA!

Akira Amari, ex Ministro dell’Economia, Commercio e

Industria (ora Ministro per le Riforme Amministrative), tra l’Ambasciatore

d’Italia Vincenzo Petrone e consorte

Il senatore Harunobu Yonenaga con Umberto Donati, direttore dell’Istituto

Italiano di Cultura di Tokyo

Hayato Takahashi, proprietario del ristorante Pellegrino.

A destra, un particolare del ricchissimo e prelibato buffet

Qualcuno sostiene che durante i periodi di crisi si tende a non spendere per lusso e abbigliamento, preferendo invece investire sul “nido domestico”, rifugio di pascoliana memoria.La fiera Interior Lifestyle a Tokyo Big Sight (tenutasi dal 3 al 5 giugno) sembra esserne la conferma, che arriva anche dal Padiglione Italia organizzato da ICE, Promos e Unioncamere.

Tra le 23 aziende nostrane presenti, 11 “esordienti” sul mercato giapponese portate dalla Confartigianato Lombardia. “Queste missioni servono da stimolo agli imprenditori e alle aziende, che seguiamo e assistiamo nei mercati esteri” - ci spiega Roberta Gagliardi della Confartigianato. “Sono due gli elementi di positività che stiamo riscontrando nel settore: da una parte l’aggregazione tra le aziende, che hanno capito che unirsi (anche nello stesso settore) è vantaggioso. Dall’altra, la consapevolezza che l’innovazione strategica e la ricerca sono due cose fondamentali”. Insomma, tra articoli di artigianato tradizionale e moderno, complementi d’arredo,articoli da regalo e casalinghi, decorazioni fatte a mano e nuove tecniche di ornato trasferibile, sembra che il settore

L’INTERIOR LIFESTYLE MADE IN ITALY

L’inaugurazione del Padiglione Italia alla fiera “Interior Lifestyle” (Tokyo Big Sight - 3/5 giugno 2009).Da sinistra a destra: Roberta Gagliardi (Confartigianato Imprese Lombardia); Mattia Miglio (Promos); Federico Balmas (ICE Tokyo).

“Un’esperienza visuale, culturale e culinaria in un’atmosfera friendly e alla moda”, “un nuovo modo di scoprire più a fondo l’arte giapponese e apprezzare una cucina ispirata all’arte”: la nuova iniziativa artistico-culinaria, battezzata Artalking dalle due organizzatrici (Loredana di Porcia e Julia Barnes) è giunta alla sua seconda edizione lo scorso 13 maggio al ristorante Nobilduca di Hiroo.

“Questi incontri rappresentano un’opportunità, un modo per far sì che le persone abbiano nei confronti dell’arte un rapporto più rilassato attraverso un’esperienza molteplice” - ci dice Pablo Posada Pernikoff, artista multiforme che, prima di lasciare spazio alla cena, ha tenuto una breve presentazione sull’acqua e l’estetica giapponese.

Le circa 80 persone presenti alla serata hanno potuto apprezzare le 25 opere esposte, scelte tra sculture in vetro e rilievi su carta. “Le mie opere girano intorno al concetto di fluidità, una delle principali caratteristiche dell’acqua”. Anche l’altro protagonista della serata, lo chef Andrea Santilli, perugino, da meno di un anno in Giappone, non nasconde la sua soddisfazione per l’iniziativa. “Ho proposto agli ospiti piatti italiani ispirati all’acqua e all’estetica giapponese legata ad essa. Considero la cucina, quando è fatta bene, un’arte. Il fatto di unire delle opere visive al cibo sviluppa i sensi e trasmette emozioni”.

Da sinistra: l’artista Pablo Posada Pernikoff, l’organizzatrice

Loredana di Porcia e lo chef Andrea Santilli

ARTALKING, INCONTRO TRA ARTE E CUCINA

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(almeno in Italia) non conosca crisi. L’insidia, però, arriva dall’ormai sempre più diffuso “Italian sounding”, con aziende straniere che usano nomi o riferimenti italiani per dare credibilità al prodotto e dargli una velatura, tutta superficiale, di italianità.

Bastava fare un giro per la fiera per accorgersene: tra le aziende giapponesi, spiccavano “Di Classe”, “Sempre”, “Primo”, e perfino uno studio “La Donna”.Segno che il Made in Italy, compreso il design, è conosciuto e apprezzato in Giappone (e in tutto il mondo), ma anche che il pericolo di un falsa etichetta può confondere il consumatore.

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  The formula is as usual: you pay as you eat and drink, but  the first drink is offered to the Members of the Chamber by ICCJ. 

                                *Aperitivo [noun]: an alcoholic drink taken before a meal as an appetizer.

                                           _Aperitivo della Camera: the Italian Way to Drink & Network.

INFO: www.iccj.or.jp ; [email protected]

ACCESS: Piadina - Italian Passion FoodToei Minami-Aoyama I-Chrome 

Minami-Aoyama 1-3-6, Minato-Ku, Tokyo 107-001 Tel.: 03-3405-5518 

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Aperitivo della Camera* No 5 Tuesday, June 23rd from 7 p.m.

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