06 catastrofe di stato

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SARNO TOUR Viaggio di denuncia sulle condizioni del fiume SARNO TERRA DEI FUOCHI: Il più grande avvelenamento di massa mai avvenuto in un paese occidenta- 13 milioni di tonnellate di rifiuti tossici industriali seppelliti nell’area tra Napoli e Caserta negli ultimi 20 anni Temi dal blog www.ilmovimentodeicittadini.it Chi fa attivismo poli- tico vive molte gioie, ma anche la tristezza di un’obiezione ama- rissima che ti viene spesso rivolta per strada: “Ma a che serve?”. Il male peg- giore che ci hanno fatto sta forse proprio in questa domanda, perché rappresenta l’incapacità stessa di eleborare un principio di speranza. Lo ha mostrato in maniera ag- ghiacciante il recente video delle Iene, nel quale un ex-agricoltore campano, mostrando il ventre devastato dal bisturi, raccontava di star combattendo da 25 anni con i tumori e di aver subito 14 operazioni, con la neutralità di chi stesse raccontando la storia di un altro. L’averci ridotto a questo, alla rassegnazio- ne che le cose vadano semplicemente come La domanda che più fa male a chi si impegna direttamente: ma a che serve tutto questo? vanno, l’aver ucciso la nostra capacità di sperare, è il crimine peggiore commesso contro di noi dalla mala politica. Perciò è importante raccon- tare una storia: nel 2008 le discariche vennero militarizzate, le foto dei cortei di protesta di quell’anno mostrano i cittadini respinti a manganellate. Nel luglio 2013, 70 parlamentari del M5S - tra cui molti erano quegli stessi che nel 2008 protestavano da semplici cittadini sono entrati nelle discariche con parole che non saranno mai dimenticate da chi ha vis- suto l’intera storia: “Lasciateci passare, siamo parlamentari della Repubblica Italiana”. Partecipare serve. Partecipare cambia tutto. Giovanni Erra Portici Quando ci entri dentro, le parole non sem- brano la cosa giusta. Lo smarrimento, l’or- rore, le lacrime (come è per molti che ven- gono a vederla da vicino, la Terra dei Fuo- chi) possono forse essere un commento più adeguato. Il più grande avvelenamento di massa di un paese occidentale, come è stato definito, riporta dati e immagini che non riusciamo ad assorbire, né a ridare, senza esserne colpiti allo stomaco: 13 milioni di tonnellate (secondo una stima minima de- positata in Senato) di rifiuti tossici indu- striali intombati illegalmente negli ultimi 20 anni nell’area tra Napoli Nord e Caserta, che hanno contaminato irrimediabilmente le falde acquifere sottostanti e originato un ciclo alimentare avvelenato e che sta deva- stando la nostra terra e la nostra salute. Og- gi in Campania si registra il più alto tasso di mortalità per tumore, associato assurda- mente ad un territorio con uno dei più bassi tassi di industrializzazione. L’orrore giunge fino ai bambini che qui hanno cominciato a nascere deformi perché, tra le sostanze tos- siche trovate nelle nostre acque, ce n’è an- che una chiamata “cloruro di metilene”, che ha potere mutageno e teratogeno, è cioè in grado di modificare il DNA e inter- venire sulla formazione del feto. 25 anni di mala politica, di omissioni o collusioni con la criminalità organizzata, che hanno co- stretto la nostra terra a ingoiare veleni con- dannandoci alla morte, civile e fisica. 25 anni che tutti sanno, anche se sembrano scoprirlo solo di fronte a nuovi sedicenti scoop giornalistici. Una storia che viene per lo più liquidata come cronaca locale, ma che riguarda tutta l’Italia. Non solo per- ché quella parte del Paese che ha tentato di liberarsi dei suoi veleni confinandoli qui, se li sta ritrovando ora, come tutti noi, nel piatto, ma perché questa storia di politici e istituzioni che avrebbero dovuto proteggere e garantire la salute pubblica e hanno inve- ce avallato una strage senza precedenti, questo corto circuito totale di civiltà e dirit- ti, è la storia stessa del Paese Italia e del suo collasso democratico. Silvana Gian- nuzzi Portici Partecipare serve, questa è la soluzione Un servizio delle Iene mostra la rassegnazione dei cittadini Le antiche e ben note problematiche del nostro territorio in queste ore rivelano un quadro sempre più drammatico: smaltimenti illeciti, roghi, pessima gestione dei rifiuti, il tutto in un’alternanza schizofrenica di allar- mi, prese di impegno e smentite da parte delle istituzioni. Le condizioni di vita delle popolazioni purtroppo non consentono più deroghe. La disinformazione è tanta, siamo al “si salvi chi può”, il che genera panico e distrae dalle reali possibilità. Per porre ri- medio non basta “spostare il terreno ed il problema altrove”. Le biotecnologie, queste sconosciute, o finte tali, possono aiutarci. Piante e microrganismi presenti in natura già lavorano per ripristinare la qualità dell’ambiente. In qualche secolo ci riusci- ranno..., ma l’Uomo intanto? Va quindi creato un circolo virtuoso accelerando que- sti naturali processi. Il biorisanamento è la degradazione o captazione orientata di in- quinanti ad opera di organismi viventi, il processo ha il minor costo sia economico che ecologico. I principi sono gli stessi ap- plicabili alla frazione organica ed indiffe- renziata dei RSU. L’uomo usa le biotecno- logie da sempre (fermenti negli alimenti, piante che concimano), man mano che si prenderà coscienza di ciò l’attività economi- ca e produttiva diventerà meno distruttiva, e quindi sostenibile. L’Unione Europea si è dotata di un dettagliato protocollo sperimen- tale, che comprende una valutazione dei potenziali rischi/benefici. Il M5S, in linea con il programma, si interessa a biotecnolo- gie a basso costo. Gruppi di esperti sono impegnati in Campania, e in tutta l’Italia, per il monitoraggio ed il risanamento di territorio, acque, atmosfera, ma anche per ridurre l’impiego di fitofarmaci e concimi chimici, per migliorare la qualità dei prodot- ti e preservare le falde acquifere. L’infor- mazione e la sensibilizzazione restano sempre gli impegni più economici, e sicura- mente i più efficaci. Daniele Di Mauro Biotecnologie le soluzioni dalla scienza Volantino di propaganda Committente Sergio Puglia A febbraio 2013, un gruppo di attivisti del M5S Campania, appartenenti a vari comuni, ha costituito il “Tavolo Tecnico Sarno”, un gruppo di lavoro che fin da subito si è posto l’obiettivo di acquisire informazioni, docu- menti e dati aggiornati sullo “stato di salu- te” del bacino idrografico del fiume Sarno e dei suoi abitanti. C’è la necessità di offri- re un contributo critico , e se possibile riso- lutivo, al disastro ambientale del bacino del Sarno, che assume dimensioni sempre più consistenti a causa dell’imponente e conti- nua contaminazione delle acque superficiali, acque sotterranee, mare, suolo, atmosfera, flora, fauna, e della popolazione umana, con portata distruttiva per l’ambiente e la sa- lute delle persone. Il tavolo tecnico ha pro- dotto relazioni tecniche sull'inefficacia di stato chiesto al Ministro per l’Ambiente perché sono state realizzate opere non tec- nologicamente adeguate alle nuove normati- ve ambientali, ma ancora rifacenti al PS3 (Piano speciale per la bonifica del golfo di Napoli, 1973), e perché non si è fatta un’at- tenta valutazione sull’impatto di grandi ope- re -allo stato dell’arte inefficienti- non te- nendo in alcun conto il dovere, trattandosi di ambiente, di ripristinare gli habitat natu- rali e di mitigare il rischio idrogeologico. Dopo il “Sarno Tour”, svoltosi il 29 settem- bre scorso, il Tavolo Tecnico ha avviato la II fase del suo lavoro, ovvero quella di con- trasto all’attuazione del GPS, Grande Pro- getto Sarno, sulla base di un’attenta analisi critica che ne ha messo in luce discrepanze ed incongruenze. Mariateresa D'Amora Cmare M5S per l’ambiente: un tavolo tecnico per salvare il Sarno Il Sarno Tour è un viaggio di denuncia sul- le condizioni in cui versa il fiume Sarno. Lo scopo è quello di contrastare il Grande Progetto Sarno, affidato all’ARCADIS, per conto della Regione Campania e finanziato con fondi europei. Il Sarno è noto come “fiume dei veleni” per le molte attività ille- cite di sversamento industriale e gli allacci abusivi di scarico fognario. La genesi di questo viaggio parte con il tavolo tecnico, composto da attivisti e professionisti, capa- ci di realizzare non solo l’evento, ma pro- durre una corposa documentazione che ha dato un prezioso fondamento a tutto il la- voro svolto in seguito. Il successo del tour è stato sottolineato dai tanti cittadini inter- venuti, e dalla presenza dei Senatori del M5S Paola Nugnes, Andrea Cioffi, Sergio Puglia e i Deputati Vega Colonnese, Silvia Giordano e Angelo Tofalo, sempre vicini alle problematiche del territorio. Il M5S ha già presentato, nelle opportune sedi, tre interrogazioni parlamentari sul fiume Sar- no. Mariateresa D'Amora Castellammare dei Cittadini ITALIANI molte delle opere idrauliche messe in essere, come il depuratore alla foce, sul perché non è stato messo in funzione, con gravi man- canze da parte di chi ha gestito l’opera (vedi ARCADIS); una relazione sugli aspetti sani- tario-epidemiologici; una relazione sui dan- ni arrecati all’ambiente marino. Questo la- voro è approdato in Parlamento: è stata pre- sentata, nel mese di luglio, dai parlamentari del M5S, un’interrogazione con la quale è

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SARNO TOUR Viaggio di denuncia sulle

condizioni del fiume SARNO

TERRA DEI FUOCHI: Il più grande avvelenamento di massa mai avvenuto in un paese occidenta-

13 milioni di tonnellate di rifiuti tossici industriali seppelliti nell’area tra Napoli e Caserta negli ultimi 20 anni

Temi dal blog www.ilmovimentodeicittadini.it

Chi fa attivismo poli-

tico vive molte gioie,

ma anche la tristezza

di un’obiezione ama-

rissima che ti viene

spesso rivolta per

strada: “Ma a che

serve?”. Il male peg-

giore che ci hanno

fatto sta forse proprio

in questa domanda,

perché rappresenta

l’incapacità stessa di eleborare un principio

di speranza. Lo ha mostrato in maniera ag-

ghiacciante il recente video delle Iene, nel

quale un ex-agricoltore campano, mostrando

il ventre devastato dal bisturi, raccontava di

star combattendo da 25 anni con i tumori e

di aver subito 14 operazioni, con la neutralità

di chi stesse raccontando la storia di un altro.

L’averci ridotto a questo, alla rassegnazio-

ne che le cose vadano semplicemente come

La domanda che più fa male a chi si impegna direttamente: ma a che serve tutto questo?

vanno, l’aver ucciso

la nostra capacità di

sperare, è il crimine

peggiore commesso

contro di noi dalla

mala politica. Perciò

è importante raccon-

tare una storia: nel

2008 le discariche

vennero militarizzate,

le foto dei cortei di

protesta di quell’anno

mostrano i cittadini respinti a manganellate.

Nel luglio 2013, 70 parlamentari del M5S -

tra cui molti erano quegli stessi che nel

2008 protestavano da semplici cittadini

sono entrati nelle discariche con parole che

non saranno mai dimenticate da chi ha vis-

suto l’intera storia: “Lasciateci passare,

siamo parlamentari della Repubblica

Italiana”. Partecipare serve. Partecipare

cambia tutto. Giovanni Erra Portici

Quando ci entri dentro, le parole non sem-brano la cosa giusta. Lo smarrimento, l’or-rore, le lacrime (come è per molti che ven-gono a vederla da vicino, la Terra dei Fuo-chi) possono forse essere un commento più adeguato. Il più grande avvelenamento di massa di un paese occidentale, come è stato definito, riporta dati e immagini che non riusciamo ad assorbire, né a ridare, senza esserne colpiti allo stomaco: 13 milioni di tonnellate (secondo una stima minima de-positata in Senato) di rifiuti tossici indu-striali intombati illegalmente negli ultimi 20 anni nell’area tra Napoli Nord e Caserta, che hanno contaminato irrimediabilmente le falde acquifere sottostanti e originato un ciclo alimentare avvelenato e che sta deva-stando la nostra terra e la nostra salute. Og-gi in Campania si registra il più alto tasso di mortalità per tumore, associato assurda-mente ad un territorio con uno dei più bassi tassi di industrializzazione. L’orrore giunge fino ai bambini che qui hanno cominciato a nascere deformi perché, tra le sostanze tos-siche trovate nelle nostre acque, ce n’è an-che una chiamata “cloruro di metilene”, che ha potere mutageno e teratogeno, è cioè in grado di modificare il DNA e inter-venire sulla formazione del feto. 25 anni di mala politica, di omissioni o collusioni con la criminalità organizzata, che hanno co-stretto la nostra terra a ingoiare veleni con-dannandoci alla morte, civile e fisica. 25 anni che tutti sanno, anche se sembrano scoprirlo solo di fronte a nuovi sedicenti scoop giornalistici. Una storia che viene per lo più liquidata come cronaca locale, ma che riguarda tutta l’Italia. Non solo per-ché quella parte del Paese che ha tentato di liberarsi dei suoi veleni confinandoli qui, se li sta ritrovando ora, come tutti noi, nel piatto, ma perché questa storia di politici e istituzioni che avrebbero dovuto proteggere e garantire la salute pubblica e hanno inve-ce avallato una strage senza precedenti, questo corto circuito totale di civiltà e dirit-ti, è la storia stessa del Paese Italia e del suo collasso democratico. Silvana Gian-nuzzi Portici

Partecipare serve, questa è la soluzione

Un servizio delle Iene mostra la rassegnazione dei cittadini

Le antiche e ben note problematiche del nostro territorio in queste ore rivelano un quadro sempre più drammatico: smaltimenti illeciti, roghi, pessima gestione dei rifiuti, il tutto in un’alternanza schizofrenica di allar-mi, prese di impegno e smentite da parte delle istituzioni. Le condizioni di vita delle popolazioni purtroppo non consentono più deroghe. La disinformazione è tanta, siamo al “si salvi chi può”, il che genera panico e distrae dalle reali possibilità. Per porre ri-medio non basta “spostare il terreno ed il problema altrove”. Le biotecnologie, queste sconosciute, o finte tali, possono aiutarci. Piante e microrganismi presenti in natura già lavorano per ripristinare la qualità dell’ambiente. In qualche secolo ci riusci-ranno..., ma l’Uomo intanto? Va quindi creato un circolo virtuoso accelerando que-sti naturali processi. Il biorisanamento è la degradazione o captazione orientata di in-quinanti ad opera di organismi viventi, il processo ha il minor costo sia economico che ecologico. I principi sono gli stessi ap-plicabili alla frazione organica ed indiffe-renziata dei RSU. L’uomo usa le biotecno-

logie da sempre (fermenti negli alimenti, piante che concimano), man mano che si prenderà coscienza di ciò l’attività economi-ca e produttiva diventerà meno distruttiva, e quindi sostenibile. L’Unione Europea si è dotata di un dettagliato protocollo sperimen-tale, che comprende una valutazione dei potenziali rischi/benefici. Il M5S, in linea con il programma, si interessa a biotecnolo-gie a basso costo. Gruppi di esperti sono impegnati in Campania, e in tutta l’Italia, per il monitoraggio ed il risanamento di territorio, acque, atmosfera, ma anche per ridurre l’impiego di fitofarmaci e concimi chimici, per migliorare la qualità dei prodot-ti e preservare le falde acquifere. L’infor-

mazione e la sensibilizzazione restano sempre gli impegni più economici, e sicura-mente i più efficaci. Daniele Di Mauro

Biotecnologie

le soluzioni dalla scienza

Volantino di propaganda

Committente Sergio Puglia

A febbraio 2013, un gruppo di attivisti del M5S Campania, appartenenti a vari comuni, ha costituito il “Tavolo Tecnico Sarno”, un gruppo di lavoro che fin da subito si è posto l’obiettivo di acquisire informazioni, docu-menti e dati aggiornati sullo “stato di salu-te” del bacino idrografico del fiume Sarno e dei suoi abitanti. C’è la necessità di offri-re un contributo critico , e se possibile riso-lutivo, al disastro ambientale del bacino del Sarno, che assume dimensioni sempre più consistenti a causa dell’imponente e conti-nua contaminazione delle acque superficiali, acque sotterranee, mare, suolo, atmosfera, flora, fauna, e della popolazione umana, con portata distruttiva per l’ambiente e la sa-lute delle persone. Il tavolo tecnico ha pro-dotto relazioni tecniche sull'inefficacia di

stato chiesto al Ministro per l’Ambiente perché sono state realizzate opere non tec-nologicamente adeguate alle nuove normati-ve ambientali, ma ancora rifacenti al PS3 (Piano speciale per la bonifica del golfo di Napoli, 1973), e perché non si è fatta un’at-tenta valutazione sull’impatto di grandi ope-re -allo stato dell’arte inefficienti- non te-nendo in alcun conto il dovere, trattandosi di ambiente, di ripristinare gli habitat natu-rali e di mitigare il rischio idrogeologico. Dopo il “Sarno Tour”, svoltosi il 29 settem-bre scorso, il Tavolo Tecnico ha avviato la II fase del suo lavoro, ovvero quella di con-trasto all’attuazione del GPS, Grande Pro-getto Sarno, sulla base di un’attenta analisi critica che ne ha messo in luce discrepanze ed incongruenze. Mariateresa D'Amora Cmare

M5S per l’ambiente: un tavolo tecnico per salvare il Sarno Il Sarno Tour è un viaggio di denuncia sul-le condizioni in cui versa il fiume Sarno. Lo scopo è quello di contrastare il Grande Progetto Sarno, affidato all’ARCADIS, per conto della Regione Campania e finanziato con fondi europei. Il Sarno è noto come “fiume dei veleni” per le molte attività ille-cite di sversamento industriale e gli allacci abusivi di scarico fognario. La genesi di questo viaggio parte con il tavolo tecnico, composto da attivisti e professionisti, capa-ci di realizzare non solo l’evento, ma pro-durre una corposa documentazione che ha dato un prezioso fondamento a tutto il la-voro svolto in seguito. Il successo del tour è stato sottolineato dai tanti cittadini inter-venuti, e dalla presenza dei Senatori del M5S Paola Nugnes, Andrea Cioffi, Sergio Puglia e i Deputati Vega Colonnese, Silvia Giordano e Angelo Tofalo, sempre vicini alle problematiche del territorio. Il M5S ha già presentato, nelle opportune sedi, tre interrogazioni parlamentari sul fiume Sar-no. Mariateresa D'Amora Castellammare

dei

Cittadini

ITALIANI

molte delle opere idrauliche messe in essere, come il depuratore alla foce, sul perché non è stato messo in funzione, con gravi man-canze da parte di chi ha gestito l’opera (vedi ARCADIS); una relazione sugli aspetti sani-tario-epidemiologici; una relazione sui dan-ni arrecati all’ambiente marino. Questo la-voro è approdato in Parlamento: è stata pre-sentata, nel mese di luglio, dai parlamentari del M5S, un’interrogazione con la quale è

Per partecipare contattaci su Facebook oppure scrivi a [email protected]

Nell'agosto del 2009, col

pacchetto sicurezza Maro-

ni, in Italia entrò in vigore

il reato di immigrazione clan-

destina, reato già previsto in

altri stati europei quali Gran

Bretana, Francia e Germania,

ma con una sostanziale diffe-

renza: in quegli ordinamenti

non esiste l'obbligatorietà

dell'azione penale, che fu invece introdotta

in Italia.Diversi giuristi (tra cui Stefano Ro-

dotà e Gustavo Zagrebelsky) si sono ferma-

mente espressi contro questa legge, lamen-

tando l'uso simbolico della sanzione penale,

la criminalizzazione di condizioni personali e

profili di illegittimità costituzionale. In parti-

colare, secondo tali giuristi: 1) la norma è

priva di fondamento giustificativo, in quanto

esisteva già la misura amministrativa

Innanzitutto per poter affrontare la questione

è bene chiarire i due concetti. L'amni-

stia consiste nella rinuncia da parte dello

Stato a perseguire determinati reati; l’indul-

to, invece, è un provvedimento che causa

l'estinzione della pena. Indulto e amnistia:

sono queste le soluzioni proposte dai soliti

“politici” in merito alla gravissima proble-

matica del sovraffollamento delle carceri,

di cui si discute da anni senza risolvere nul-

la, adottando sempre la stessa soluzione fal-

limentare. Come se non esistesse un’altra

via. Teniamo presente, infatti, che sono al-

meno 40 le carceri chiuse e decine i reparti

già disponibili. Perché non aprirli e renderli

fruibili? Ciononostante, a seguito del richia-

mo della Corte di Giustizia europea, il Presi-

dente della Repubblica ha avanzato al Parla-

mento la sua richiesta di amnistia e indulto,

accusando il Movimento 5 Stelle di indiffe-

Nonostante la volontà popolare di 26 milio-ni di italiani, espressa con il referendum del 2011, l'acqua pubblica è ancora un illu-sione! La Regione Campania (del.204 del 24/6) si arroga un ruolo dominante nella programmazione, nel controllo e nella ge-stione di impianti strategici. Invece di essere un organo legislativo e supervisore, diventa un ente amministrativo direttamente compe-tente sul servizio idrico integrato. Con tutto ciò si ridimensionano ancora gli enti locali, senza potere di programmazione e di gestio-ne. Il M5S con un'interrogazione del 16 lu-glio ha chiesto al Governo cosa intende fare per la gestione pubblica dell'acqua. La ri-sposta è stata di rivolgersi all'AEEG ( Auto-rità Energia Elettrica e Gas). Afferma il cit-tadino portavoce on. Gallo: "Sono state at-tuate procedure illegittime da parte del

Commissario dell'Ente d'Ambito e della Regione che hanno portato ad aumenti del 13,4%, che l'AEEG potrebbe bloccare tenendo in considerazione le contro dedu-zioni che la rete dei sindaci per l'acqua be-ne comune ha già provveduto a segnalare. Per questo chiederemo a breve un incontro con i vertici dell'AEEG". Giuseppe Capur-

so S.Giorgio a Cremano

ACQUA PUBBLICA Una strada

ancora lunga

Nessun provvedimento “svuota carceri” a favore dei soliti noti. Abbiamo 40 carceri nuovi

Il piano alternativo del Movimento 5 Stelle per la vergognosa situazione delle carceri italiane

Un emendamento 5 Stelle, che trova consensi in SEL e PD, abolisce il “reato di clandestinità”

renza. Per questo abbiamo 3 domande per il

Presidente della Repubblica: Perché l’indul-

to proprio ora? Perché non una parola per

evitare indulto e amnistia sui reati che ri-

guardano i politici? Perché, se è contro l’e-

mergenza carceri, in questi anni ha firmato

leggi che hanno riempito gli istituti peniten-

ziari di detenuti? Il Movimento 5 Stelle ha a

cuore i problemi dei cittadini, e sul tema del

drammatico sovraffollamento degli istituti

penitenziari ha presentato, in tempi non so-

spetti, il 5/8/2013, un Piano Carceri alternati-

vo a quello del commis-sario straordinario

(che ad oggi ha prodotto zero nuovi posti-

detenuto). Il piano presentato dal M5S è

basato sui dati reali dell’amministrazione

penitenziaria. Non abbiamo fatto ricorso a

provvedimenti “svuota carceri” che ri-

schiano di favorire i “soliti”, com’è avve-

nuto col senatore Berlusconi, ma anche con

banchieri, manager, imprenditori e politici. Il

tutto è basato sui principi di vivibilità, eco-

nomicità, territorialità, tempestività, sosteni-

bilità ambientale e rispetto dei diritti umani.

La soluzione da noi proposta è la semplice

razionalizzazione degli spazi (sprecati e inu-

tilizzati) e l’impiego della vigilanza carcera-

ria. Come potete constatare un’altra soluzio-

ne c’è. Valeria Di Simone Torre del Greco

dell'espulsione dello

straniero; 2) la Corte

Costituzionale ha negato

che la condizione di mi-

grante irregolare possa

costituire base di perico-

losità sociale in sé; 3)

l'introduzione del nuovo

reato aggrava l'ineffi-

cienza del sistema pe-

nale (e dei giudici di pace), senza produrre

reale utilità sociale. Inoltre è stato dimostra-

to che il “reato di clandestinità” non ha

risolto nulla in questi anni: mentre la sanzio-

ne penale appariva sproporzionata e ingiusti-

ficata, quella pecuniaria era di fatto inese-

www.beppegrillo.it - Non siamo né di Destra né di Sinistra ma siamo Avanti e vogliamo Volare Alto

L’emendamento cancella solo l’aspetto penale e lascia intatti tutti i procedimenti amministrativi

guibile per le condizioni di indigenza dei

migranti. Per queste ragioni, lo scorso 9

ottobre i senatori del Movimento Cin-

que Stelle, Maurizio Buccarelli e Andrea

Cioffi, hanno presentato e fatto approvare

un emendamento che abolisce il reato di

clandestinità per gli immigrati: è da chiari-

re che l’emendamento cancella il solo

aspetto penale del reato, lasciando però

inalterati tutti i procedimenti per l’espul-

sione e per i reati collegati, compresi dalla

Bossi-Fini. Quindi l’immigrazione irre-

golare resta un illecito, ma di tipo ammi-

nistrativo, che potrà essere perseguito con

un ordine di espatrio, non più con l’arre-

sto. Gennaro Cozzolino Ercolano

e sono stati inoltre

stanziati 10 milioni

di euro per un piano

antiviolenza che avrà

come obiettivo l’in-

formazione, la pre-

venzione e la promo-

zione dell’uguaglian-

za di genere. Questo

provvedimento lascia però grande ama-

rezza per la consapevolezza della sua stru-

mentalizzazione. Il M5S non l'ha votato in

quanto comprendeva provvedimenti anche

su temi che nulla hanno a che fare con la

violenza sulle donne. Hanno infatti utiliz-

zato questo atto dovuto, col quale si spera

di creare una nuova e vera educazione al

rispetto, per far passare misure repressive

contro i NOTAV, salvare le Province (la

campagna elettorale di tutti i partiti ne

osannava l'abolizione), e addirittura prov-

vedimenti relativi all'industria pirotecnica.

Giusy Zangirolami Ercolano

Dal Senato una legge per contrastare la violenza sulle donne

Aumentano gli episodi di violenza sulle donne. Si parla di femminicidio

Gli episodi di violen-

za sulle donne hanno

assunto proporzioni

tali da far sentire l’e-

sigenza di coniare una

nuova espressione per

definirli: femminici-

dio”. Per cercare di

arginare questo aber-

rante fenomeno, è stato di recente approvato

al Senato il decreto legge contro il femmini-

cidio e la violenza sulle donne. Tale decreto,

divenuto ora legge, prevede l’aumento di 1/3

della pena se alla violenza assiste un minore,

una donna in gravidanza, o se commessa da

persona legata affettivamente alla donna

(coniuge, ex coniuge o compagno). Gli uo-

mini colti in flagranza di reato, saranno

sottoposti al monitoraggio da parte delle for-

ze dell’ordine con braccialetti elettronici.

Alle donne straniere, vittime in Italia di

violenze, è stato deciso di concedere un per-

messo di soggiorno per motivi umanitari,

L’aumento dell’aliquota IVA dal 21% al

22% è stato confermato. Per ogni 1000 euro

di imponibile speso, gli italiani pagheranno

10 euro in più di tasse. Il M5S si è detto con-

trario in ogni sede a questo ulteriore balzello,

che è soprattutto inutile. Aumentando i prez-

zi, il consumo diminuirà e dunque diminuirà

anche per lo Stato la raccolta dell’IVA. La

proposta del M5S era finalizzata a evitare

l’aumento dell’Iva tagliando la spesa. Le Co-

perture? Eccole! Riduzione del 20% delle

spese correnti della Difesa; aumento dallo

0,2% al 1% della tassa sulle transazioni fi-

nanziarie (Tobin Tax); riduzione di spesa del

2% nella Pubblica Amministrazione, esclusi i

settori della scuola, sanità, cultura, università

e ricerca; riduzione di spesa del 1% (rispetto

al 2012) per l’acquisto di beni e servizi nelle

pubbliche amministrazioni centrali e periferi-

che. Davide Gatto Salerno

Lo Spread (credit spread) è il differenzia-le tra il tasso di rendimento di un' obbliga-zione e quello di un titolo preso a riferimen-to (benchmark): se un’obbligazione (BTP) con una certa scadenza ha un rendimento del 5% e il titolo preso a rife-rimento con la stessa scadenza (es. Bund tedeschi) ha un rendimento del 2%, allora lo spread sarà di 3 punti percentuali, ovvero “spread a 300 punti base”. Il rendimento può salire o scendere in funzione della fidu-cia degli investitori/creditori. Lo Spread è quindi misura di: affidabilità e capacità di uno Stato a rifinanziare il proprio debito. Spread elevatissimi possono condurre alla dichiarazione di default dello Stato. Evitar-lo richiede misure che hanno effetti inevita-bili sulla diminuzione del reddito e del-la crescita. Ora possiamo chiederci chi lo usa per governare i mercati. G.C.

Le proposte del

Movimento 5 Stelle

in Parlamento

Che cos’è lo SPREAD? Proviamo a capire il significato

di queste nuove parole

Aumento IVA: le proposte del M5S

Per partecipare contattaci su Facebook oppure scrivi a [email protected]

Uno scandalo di questo paese su cui inter-

venire decisamente è quello delle pensioni

d’oro. Nel momento in cui ci sono pensiona-

ti che si impiccano perché non arrivano alla

fine del mese abbiamo circa 100 mila super-

pensionati. È evidente che nessuno vuole

danneggiare chi ha prodotto tanto nella sua

vita e chi ha versato tanti contributi, ma ci

assicurano che raramente, fatti adeguatamen-

te i calcoli, l’importo che il superpensionato

riceve è coerente, congruo rispetto alla nor-

ma. Insomma, di questi magnifici centomila,

molti potrebbero essere ridimensionati, senza

pensare poi al problema legato al cumulo di

superpensioni in carico allo stesso soggetto.

L’importo totale delle superpensioni erogate

dallo Stato è uguale a 13 miliardi l’anno. Per

renderci conto delle proporzioni, non bastano

i contributi versati da 2 milioni di lavoratori

per garantire l’erogazione di tali pensioni. E

il partito unico ancora sta a chiedere da dove

Domenica 29 settembre, durante la tra-

smissione in onda su Rai 3 “Che tempo

che fa”, il Presidente del Consiglio dei

Ministri Letta, in merito all’abolizione

legge elettorale, affermava che il 28

maggio i parlamentari del M5S avevano

votato contro la mozione del deputato

Giachetti (quota PD) per l’abolizione

dell’attuale legge elettorale, in favore di

un ritorno alla legge elettorale preceden-

te (Mattarellum). Tale affermazione è

accolta da Fazio senza alcuna replica né

precisazione. La stampa s’infiamma: i gior-

nali e le tv riportano le parole di Letta che

accusa il Movimento di aver mantenuto in

vita la legge elettorale, tradendo le promesse

fatte agli elettori. Ma le repliche e le precisa-

zioni non tardano ad arrivare. Tra i primi a

commentare le affermazioni del Premier è

Giachetti che in una lunga lettera smentisce

La nuova legge è l'ennesima presa in giro per i cittadini. Non abolisce il finanziamen-to pubblico ma ci farà pagare come prima e più di prima; consegna la politica nelle ma-ni dei potentati economici e delle associa-zioni criminali alla ricerca di canali di riciclaggio del denaro sporco. Ecco co-me funziona: 1 - Non sono tutti uguali. Ci sono partiti che possono iscriversi nell'appo-sito registro e accedere al finanziamento e partiti o "movimenti politici" che non posso-no (meno male che M5S dei soldi se ne infischia). 2 -Nel 2014, i partiti continue-ranno a ricevere dallo Stato 91 milioni di euro; 54,6milioni nel 2015; 45,5milioni nel 2016 e circa 36,4 milioni nel 2017. A queste si aggiungono poi le eventuali donazioni dei cittadini . 3 - I cittadini possono devolvere il 2 per mille dell'Irpef ai partiti. Inoltre lo Stato istituirà un "fondo apposito" che co-prirà tutte le "donazioni" che i cittadini si guarderanno bene dal fare. Non sia mai che i partiti ci rimettano! 4 - Il Paese in mano alle lobby: i limiti per le donazioni saranno 300mila euro all'anno per le persone fisiche e 200mila euro annui per le persone giuridi-che. Se si supera tale limite? Una multa. Se non la si paga, il partito perde il 2 per mille per i tre anni a seguire (sai che danno) I par-titi possono donare quanto vogliono ad altri partiti, così le "coalizioni" diventano patti d'acciaio firmati sugli assegni. 5 - I benefici si allargano ai partiti che si riferiscono a un gruppo parlamentare già costituito: così, chi fonda un partito oggi a elezioni avvenute (avete qualche idea? noi sì) o partitucoli di voltagabbana avranno comunque garantiti i nostri quattrini. 6 - Trasparenza e sanzioni per irregolarità? Niente! Non presentano il bilancio? Non succede nulla. Niente verbali e relazioni?Niente. Dove vanno a finire i nostri soldi ai partiti?Sempre nel misterioso buco nero. 7 - Chi fa donazioni ai partiti può beneficiare di sgravi fino al 52%. E chi co-pre queste minori entrate per le casse dello Stato? “Cominciate a tirar fuori i portafo-gli." Intanto M5S ha restituito 42 milioni di euro che hanno finanziato la piccola e media impresa. Giuseppe Capurso S.Giorgio Cremano

Mauro Sentinelli, ex manager di Telecom, percepisce 90.246 euro al mese

le parole di Letta, affermando che questi

avrebbe chiesto ai deputati PD di votare

contro la mozione che difatti viene votata

solo da Giachetti, i deputati di SEL, del

M5S e dal deputato PDL Martino. In rete

finalmente inizia a farsi chiarezza: iniziano

a circolare i dati ufficiali delle votazioni ed

appare chiaro quali sono le posizioni degli

attori in gioco. Beppe Grillo dal Blog al

grido di #LettaMente accusa il Premier

di aver mentito agli italiani e denuncia la

posizione di Fazio che sulla rete pubbli-

ca non ribatte alla bugia. Letta, nel tenta-

tivo di riparare all’errore commesso, nei

giorni successivi affermerà che il PD era

contrario al metodo, non al merito della

mozione. Di tutta questa faccenda che ha

infiammato giornali e tv resta ben poco:

la conferma che la legge elettorale piace

al PD-PDL e che non vi è intenzione di

modificarla; che i deputati del Movimento

cinque Stelle, coerentemente con il program-

ma elettorale, hanno votato favorevolmente

alla cancellazione del Porcellum; che il Pre-

sidente del Consiglio dei Ministri mente spu-

doratamente in diretta televisiva senza con-

traddittorio. Ancora una volta, tanto fumo e

niente arrosto. Giuseppina Attianese

potrebbero arrivare i soldi per il reddito di

cittadinanza. Oramai è diventato famoso

Mauro Sentinelli, ex manager e ingegnere

elettronico della Telecom, che percepisce

un assegno di 90.246 euro al mese, corri-

spondenti a circa 3008 euro al giorno, che si

somma peraltro ai gettoni di presenza che gli

spettano in qualità di membro del Consiglio

di Amministrazione di Telecom e Presidente

www.beppegrillo.it - Non siamo né di Destra né di Sinistra ma siamo Avanti e vogliamo Volare Alto

Tutti gli emendamenti proposti dal Movimento 5 Stelle per la riduzione sono stati bocciati dal PD-PDL

del Consiglio d’Amministrazione di Ener-

tel Servizi Srl. Il Gruppo parlamentare del

Movimento 5 Stelle ha chiesto in più oc-

casioni in commissione e in aula che, in

ogni caso, vengano introdotte delle ulte-

riori norme per ridimensionare le pensioni

più elevate. Oltre a questo è stata presen-

tata dal deputato Carla Ruocco nella stes-

sa proposta di legge che prevede il tetto

degli stipendi dei supermanager, l’introdu-

zione di una norma per proibire che i red-

diti da lavoro possano sommarsi a quelli

da pensione. Come appena scritto, c’è

anche il problema dei superredditi dei

manager pubblici, davvero astronomici

in qualche caso. In questi mesi il gruppo

pentastellato ha presentato più volte

emendamenti e proposte di legge per la

riduzione degli stessi, tutti bocciati dalla

nomenclatura dei partiti attualmente al

governo. Davide Gatto Salerno

che, oltre a provenire da sistemi di filiera corta, siano "biologici". "Il Mi-nistero dell'Agricoltura - spiegano i deputati del M5S - avrà a disposizione un ulteriore strumento in grado di promuovere il sistema agricolo locale, biologico e stagionale. Questi due provvedimen-

ti, che cadono in coincidenza con la Gior-nata Mondiale dell'Alimentazione, oltre a rappresentare un ulteriore passo verso un'alimentazione sana e consapevole, consentono di tutelare la salute dei giova-ni, soprattutto in quei territori devastati dall'inquinamento. Infatti - precisano - soprattutto in questi casi, non è sufficiente adottare il principio della filiera corta per garantire una sana alimentazione, ma ser-vono anche altri elementi di tutela. In tal senso, i prodotti biologici possono rappre-sentare una garanzia di qualità in più".

Un giornalista oggi a Trento mi chiedeva:

“Perché si dovrebbero votare questi candi-

dati del Movimento 5 Stelle?”. Semplice,

perché te li ritrovi sempre... Anche quando

non riusciamo ad entrare nelle istituzioni,

continuiamo a controllarle e a tenergli il fia-

to sul collo. Siamo gli unici che trovi nelle

piazze tra un’elezione e l’altra, quando la

campagna elettorale è lontana. La voglia di

costruire il futuro di questo Paese, per noi, va

al di là di un mero risultato elettorale. Ci cre-

diamo sempre, continuiamo a partecipare

e ad accogliere anche coloro che non ci vo-

tano, quelli che ci chiedono di dare attenzio-

ne ad un tema locale o nazionale sono sempre

i benvenuti. Luigi di Maio V.P.Camera M5S

Iniziativa del M5S alla camera per avere una mensa biolgica a scuola

Salute: ai nostri figli garantiamo tracciabilità e prodotti biologici

Luigi Di Maio Vice Presidente della Camera

“Abbiamo ottenuto che il Ministro dell'Agricoltura ela-bori programmi di educazio-ne alimentare che favorisca-no il consumo consapevole dei prodotti ortofrutticoli lo-cali, stagionali e biologici. Inoltre, grazie alla nostra ri-formulazione all'emenda-mento dell'onorevole Mon-giello (Pd) i servizi di ristora-zione scolastici dovranno prevedere un'ade-guata quota di prodotti biologici". Lo dichia-rano i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura, Scienza e Istruzione dove, nel corso della discussione sul Decreto Istruzione, è stato approvato un emendamen-to che prevede che nella realizzazione di programmi di educazione alimentare il Mini-stero dell'Agricoltura promuova il consumo consapevole di "prodotti locali, stagionali e biologici". Accolta anche la riformulazione relativa alla presenza nelle mense scolasti-che di un'adeguata quota di prodotti agricoli

Soldi ai partiti? Nuova legge truffa

SMALTIMENTO RIFIUTI

L’esempio europeo

Il PD tradisce una promessa fatta agli elettori continuando a preferire il porcellum

Le bugie di Letta: il M5S vota per abrogare il Porcellum e lui va in TV a raccontare il contrario

Svezia e Germania hanno creato

business dalla cultura “verde”

dei rifiuti. Il M5S propone un

sistema come quello tedesco,

che prevede l’abbattimento del

rifiuto alla fonte e quindi l’obiettivo di rag-

giungere l’equilibrio tra il prodotto e il rici-

clato, creando lavoro dal rifiuto. La Ger-

mania ha creato un sistema di smaltimento

basato su tre punti fondamentali: i produtto-

ri a monte, i consumatori alla base e un si-

stema legislativo che regoli entrambi. Col

principio del “chi inquina paga”, i produt-

tori sono responsabili del ritiro, smaltimen-

to e recupero dei materiali prodotti, e quin-

di, grazie anche a tasse elevate per la ter-

movalorizzazione, tendono sempre di più

a ridurre la produzione di rifiuti

(imballaggi, scarti ed inquinanti). Il cittadi-

no, rispettando le regole della differenziata,

che gli danno diritto a benefit, vede il rifiu-

to come risorsa riutilizzabile. L’economia

verde potrebbe essere per noi una soluzione

alla crisi d’occupazione, e trasformare in

oro ciò che oggi in Italia è morte e distru-

zione. Gennaro Cozzolino Ercolano

Per partecipare contattaci su Facebook oppure scrivi a [email protected]

Questa truffa si nasconde e si potenzia dietro una cortina di silenzio che ha attraversato gli ultimi 300 anni senza lasciar trapelare nulla della propria esistenza. Si usa dire che “il più grande inganno del diavolo sia stato far credere all’umanità che lui non esiste”, ed è proprio grazie a questa tecnica che il “signoraggio” è padrone del mondo. Tecni-camente il signoraggio è il lucro che si gene-ra dal creare moneta. La legislatura interna-zionale prevede che siano le banche centrali a creare la moneta, sia contante che scrittura-le. Un esempio chiarirà il meccanismo: creare una moneta (sia essa di carta o virtuale come una carta di credito) ha dei costi dovuti alla materia prima, alla manodopera e ai ser-vizi di contorno, quali distribuzione, tecniche anticontraffazione, etc. Il costo maggiore è il materiale di cui è composta la moneta, e l’in-sieme di tutti i vari costi su indicati vanno a determinare il suo “valore intrinseco”. La moneta, però, riporta sulla facciata un nume-ro che indica un altro valore: il “valore no-minale” (valore “legale”). I due valori, in-trinseco e nominale, sono diversi e la loro differenza determina quello che si chiama “signoraggio”, ossia il guadagno che trattie-ne chi ha creato quella moneta. Stampano le Banche Centrali (BCE in Europa o la Federal Reserve negli USA) che, non essendo di pro-prietà degli stati, hanno un potere tale da po-ter ricattare e influenzare intere nazioni. Il

Vivisezione, termine usato per ogni atto

operatorio su animali vivi, svegli o in ane-

stesia totale o parziale, privo di finalità tera-

peutiche, ma tendente a promuovere quelle

modalità di sperimentazione, tra le quali

quelle che inducano lesioni o alterazioni

anatomiche e funzionali (ed eventualmente

la morte) negli animali di laboratorio

(generalmente mammiferi), come ustioni,

inoculazione di sostanze chimiche, esposi-

zione a gas tossici o ad alte energie, soffoca-

mento, annegamento, traumi vari. Il M5S è

contro l’abominio della vivisezione e lo è

da sempre come è possibile verificare dal

blog di Grillo, sin dal 31 gennaio 2006. Post

che porta il nome di “La vivisezione è inuti-

le”. Il 75% dei test su animali vengono fatti

per prove di tossicologia, e la maggior parte

di essi non è in grado di fornire dati precisi

sulla tossicità riferita all’uomo (sottostimata

La conoscenza di “Cittadinanza e Costi-

tuzione” è la difesa dai tentativi di stravol-

gerla da parte di forze politiche che si sono

rivelate spesso prive di cultura democratica

e costituzionalistica. Dare valore a questo

concetto è compito anche della scuola e di

ogni cittadino libero dotato di coscienza

civica, significa misurarsi con la tensione

perenne delle comunità umane per darsi un

«ordine» non fondato sui rapporti di pura

forza, ma sulla «giustizia». Essere

«cittadini» non è un dato, è un obiettivo. E la scuola, che dopo la famiglia è il secon-

do luogo dove l’individuo si rapporta con la

società, non può rinunciare ad essere il con-

tenitore - forse oggi il luogo principale - in

cui la cultura non si coltiva come corredo di

un individuo isolato, ma come patrimonio

del singolo volto anche a migliorare la qua-

lità della convivenza. Con il termine Citta-

dinanza si vuole indicare la capacità di

sentirsi cittadini attivi -concetto alla base

del M5S- e di dar vita a comunità di vita e

di lavoro, dove sia possibile contempora-

neamente identità personale e solidarietà

collettiva. La cultura non è quello che sai,

ma quello che sei. T.P.Malerba Afragola

Il M5S sostiene la petizione Europea per l’abolizione della pratica della vivisezione sugli animali

La vivisezione è inutile, il M5S lo dice dal 2006. I risultati dei test fatti sugli animali non sono attendibili

Tecnicamente il signoraggio è il lucro che si genera dal creare moneta. In pratica una truffa

o sovrastimata). Pur sapendo ciò, questi test

non hanno mai subito vincoli validativi,

come quelli imposti ai metodi alternativi in

vitro. I motivi principali, oltre a quelli etici,

per i quali ci si oppone, sono i seguenti: 1) è

un errore scientifico che reca danno alla

salute umana, in quanto applica all’uomo i

risultati ottenuti su un’altra specie (un

esempio di inattendibilità è il cortisone, che

si è rivelato tossico per tutte le specie tranne

che per l’uomo); 2) è in contrasto con la po-

sizione espressa dall’ 86% dei cittadini euro-

pei, che richiedono il rispetto degli animali,

quali esseri senzienti; 3) è un ostacolo alla

diffusione di nuovi metodi di ricerca che for-

nirebbero un livello di conoscenza oggi nep-

pure immaginabile. Metodi alternativi? La

tossicogenomica, che studia la reazione del

genoma della cellula umana con risultati affi-

dabili e 100 volte più veloci ed economici. Il

M5S sostiene la petizione europea che sca-

drà ad inizio novembre, con la quale si

vuole porre fine a questa pratica. Occorrono

1.000.000 di firme, siamo a 900.000, firma

anche tu on-line sul sito http://

www.stopvivisection.eu/it. Albert Einstein

ebbe a dire: “Vivisezione. Nessuno scopo è

così alto da giustificare metodi così indegni”.

Gennaro Cozzolino Ercolano

M5S si interroga: ma se lo Stato, finalmente sovrano, emettesse moneta senza debito, come fa ad esempio, con le monete metalli-che (quelle con valore nominale maggiore del valore intrinseco: ad esempio, i pezzi da 50 centesimi, 1 e 2 euro), si potrebbero rom-pere le catene di questa moderna schiavitù? “È una fortuna che i cittadini non compren-dano il sistema bancario e monetario, per-ché se lo comprendessero, non passerebbe un nuovo giorno prima dello scoppio di una rivoluzione” (Henry Ford, 1922). Luigi No-

bili ERCOLANO

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Vi spieghiamo il potere delle banche per ricattare e influenzare intere nazioni

per cui ne potete facil-mente dedurre che brucia-re i CSS nei loro forni aggrava ancor di più il bilancio dal punto di vista dell’impatto ambientale e della salute umana ancor di più di quanto faccia un inceneritore. Con interro-gazioni, interpellanze una proposta di legge ci stia-mo battendo per scongiu-rare il fenomeno dell’ab-

bandono e dello smaltimento illegale dei rifiuti tossici e nocivi che avviene oggi in Campania, nella cosiddetta Terra dei Fuo-chi, la cui questione è un affare assegnato alla Commissione Ambiente del Senato. Risultato importante per spiegare anche agli altri partiti, che c’è un problema gra-vissimo che provoca aumento di malattie e morti in Campania. Abbiamo preparato una proposta di legge con tutti gli attori coinvolti in questi processi di smaltimento illegale dei rifiuti. il Cittadino deputato Salvatore Micillo ha depositato una propo-sta di legge che equipara i reati ambienta-li a quelli di mafia, perchè purtroppo la legge italiana ad oggi prevede soltanto ridi-cole ammende pecuniarie per chi si mac-chia appunto di reati ambientali.. M5S Senato

Gli strumenti di democrazia diretta che la

Costituzione prevede, petizione, referendum

e proposta di legge popolare, non sono abba-

stanza efficaci, e i cittadini non possono inci-

dere nelle scelte del Governo e del Parlamen-

to come vorrebbero. Poi il Movimento ha

eletto propri rappresentanti nelle istituzioni e

ha ridato voce ai cittadini. In un paese in cui

le petizioni lasciano il tempo che trovano, i

risultati dei referendum vengono aggirati, le

iniziative di legge popolare vengono ignora-

te, e la legge elettorale porta in parlamento

persone scelte per fedeltà al partito, o al capo,

occorre riequilibrare il sistema. Questo può

avvenire solo grazie all’azione e all’esempio

dei parlamentari del M5S che si fanno sem-

plici "portavoce" dei cittadini, senza filtri.

Quindi vengano pure gli sfottò e la stampa

faziosa, noi non siamo mai stati tanto uniti,

determinati e convinti come ora. Il meglio

deve ancora venire. Andrea Cioffi Senatore

Proposta di legge per equiparare i reati ambientali a quelli di mafia

Il lavoro dei parlamentari del M5S per la Terra dei Fuochi

Il M5S è contrario a tutte le forme di smaltimento rifiuti che prevedono l’inceneri-mento, E’ stata presentata al Senato una mozione per eli-minare le norme introdotte dal Governo Monti che in-troducono il CSS (Combustibile Solido Secon-dario). Cosa hanno cercato di fare i partiti con il CSS? In sostanza a causa della cri-si economica il settore dell’edilizia è in crisi e per questo motivo le lobby ed i partiti hanno cercato una alternati-va più economica ai combustibili usati nei cementifici. Così hanno ben pensato di tra-sformare con una norma, come fosse una magia, i rifiuti in combustibili. Come sapete i rifiuti prodotti in una determinata Regione non possono circolare al di fuori della regio-ne stessa, attribuendo loro il nome di CSS lo si libera da questo vincolo e gli si permettere di essere trasportato anche al di fuori della Regione, e di essere bruciato alternativa-mente a fonti fossili usufruendo addirittura degli incentivi pagati da noi cittadini. Ma il danno non è solo economico in questo caso, infatti gli impianti di cui sono dotati i ce-mentifici non hanno sufficienti tutele dal punto di vista della salute, a nostro giudizio,

Cittadini e Costituzione

Le proposte del

Movimento 5 Stelle

in Parlamento

L’esperimento del M5S