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Piano di Sicurezza e Coordinamento 1 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini 1. PREMESSA L’intervento di cui al presente PSC riguarda la realizzazione di ossarini nei tre cimiteri comunali di Burgianico, Gello e Uzzo. L’opera si articola in due lotti distinti: la fornitura e posa in opera dei blocchi prefabbricati contenenti gli ossarini e i lavori di predisposizione dei piani di appoggio dei prefabbricati e di adeguamento degli impianti elettrici di illuminazione votiva. I due lotti saranno oggetto di affidamenti distinti e, benché realizzati negli stessi cantieri, avranno svolgimento temporale rigorosamente distinto. Per quanto sopra al momento attuale si ritiene di rientrare nelle disposizioni di cui al titolo IV del D. Lgs. 81/2008, solamente per quanto attiene all’appalto dei lavori. Pertanto, a meno di presenza di subappalti richiesti nel corso dei lavori, per il presente intervento non è obbligatoria né la nomina del coordinatore per la progettazione, né la trasmissione della notifica preliminare, trattandosi di cantieri in cui, al momento, è prevista una unica impresa e l’entità di uomini-giorno è inferiore a 200. Si ritiene, comunque, opportuno predisporre il presente documento, al fine di identificare i cantieri, la logistica, individuare i rischi presunti e indicare le misure di sicurezza da predisporre. L’impresa appaltatrice e tutti gli altri esecutori dell’opera dovranno valutare attentamente quanto riportato al suo interno in modo da poter organizzare i lavori in sicurezza. Ogni impresa esecutrice dovrà realizzare il proprio piano operativo di sicurezza, che dovrà essere complementare e di dettaglio al presente documento, tale piano dovrà essere consegnato al Coordinatore in fase di esecuzione e dovrà riportare i contenuti di cui all’allegato XV comma 3.2 del D.Lgs 81/2008. Di seguito si riporta la legenda delle abbreviazioni utilizzate all’interno del presente documento. PSC Piano di sicurezza e coordinamento redatto dal coordinatore in fase di progettazione o esecuzione dell’opera POS Piano operativo di sicurezza, redatto da parte delle imprese esecutrici RL Responsabile dei lavori CSP Coordinatore sicurezza in fase di progettazione dell’opera CSE Coordinatore sicurezza in fase di esecuzione dell’opera DLL Direzione lavori

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Piano di Sicurezza e Coordinamento

1 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

1. PREMESSA

L’intervento di cui al presente PSC riguarda la realizzazione di ossarini nei tre cimiteri

comunali di Burgianico, Gello e Uzzo.

L’opera si articola in due lotti distinti: la fornitura e posa in opera dei blocchi prefabbricati

contenenti gli ossarini e i lavori di predisposizione dei piani di appoggio dei prefabbricati e

di adeguamento degli impianti elettrici di illuminazione votiva.

I due lotti saranno oggetto di affidamenti distinti e, benché realizzati negli stessi cantieri,

avranno svolgimento temporale rigorosamente distinto.

Per quanto sopra al momento attuale si ritiene di rientrare nelle disposizioni di cui al titolo

IV del D. Lgs. 81/2008, solamente per quanto attiene all’appalto dei lavori. Pertanto, a

meno di presenza di subappalti richiesti nel corso dei lavori, per il presente intervento non

è obbligatoria né la nomina del coordinatore per la progettazione, né la trasmissione della

notifica preliminare, trattandosi di cantieri in cui, al momento, è prevista una unica impresa

e l’entità di uomini-giorno è inferiore a 200.

Si ritiene, comunque, opportuno predisporre il presente documento, al fine di identificare i

cantieri, la logistica, individuare i rischi presunti e indicare le misure di sicurezza da

predisporre.

L’impresa appaltatrice e tutti gli altri esecutori dell’opera dovranno valutare attentamente

quanto riportato al suo interno in modo da poter organizzare i lavori in sicurezza.

Ogni impresa esecutrice dovrà realizzare il proprio piano operativo di sicurezza, che dovrà

essere complementare e di dettaglio al presente documento, tale piano dovrà essere

consegnato al Coordinatore in fase di esecuzione e dovrà riportare i contenuti di cui

all’allegato XV comma 3.2 del D.Lgs 81/2008.

Di seguito si riporta la legenda delle abbreviazioni utilizzate all’interno del presente

documento.

PSC Piano di sicurezza e coordinamento redatto dal coordinatore in fase di

progettazione o esecuzione dell’opera

POS Piano operativo di sicurezza, redatto da parte delle imprese esecutrici

RL Responsabile dei lavori

CSP Coordinatore sicurezza in fase di progettazione dell’opera

CSE Coordinatore sicurezza in fase di esecuzione dell’opera

DLL Direzione lavori

Piano di Sicurezza e Coordinamento

2 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

2.1 Anagrafica di cantiere

CARATTERISTICHE GENERALI DELL’OPERA NATURA DELL’OPERA Fornitura elementi prefabbricati e

opere edili OGGETTO: Realizzazione di nuovi ossari

prefabbricati NUMERO PREVISTO DI IMPRESE NEL CANTIERE

2

NUMERO MASSIMO DI LAVORATORI 2 (presunto) ENTITA’ PRESUNTA DELL’INTERVENTO 40 uomini/giorno Data di inizio lavori Data fine lavori (presunta) Durata in giorni (presunta) 60

DATI DEL CANTIERE

INDIRIZZO DI CANTIERE Via di Burgianico (cimitero di Burgianico) Via di Gello (cimitero di Gello) Via della Chiesa di Uzzo (cimitero di Uzzo)

DITTE ESECUTRICI Da individuare a seguito di gare d’appalto TELEFONO / FAX /email

2.2 Soggetti responsabili COMMITTENTE: Nome o Ragione Sociale: Comune di Pistoia Indirizzo: Piazza Duomo nr. 1 Telefono – fax 0573.3711 C.F. / P.IVA 00108690470 Nella persona di: ing. Maria Teresa Carosella Qualifica Dirigente Servizio Lavori Pubblici Indirizzo: via XXVII Aprile, 17 Telefono – fax 0573.371661

PROGETTISTA: Nome e Cognome: arch. Marta Biagini Indirizzo: Comune di Pistoia – Servizio LL.PP. e Sport – U.O. Edilizia Comunale Telefono – fax 0573.371588 – 0573.371676

DIRETTORE DEI LAVORI: Nome e Cognome: arch. Marta Biagini Indirizzo: Comune di Pistoia – Servizio LL.PP. e Sport – U.O. Edilizia Comunale Telefono – fax 0573.371588 – 0573.371676

DIRETTORE OPERATIVO: Nome e Cognome: Indirizzo: Telefono – fax

RESPONSABILE DEI LAVORI: Nome e Cognome: arch. Nicola Stefanelli Indirizzo: Comune di Pistoia – Servizio LL.PP. e Sport – U.O. Edilizia Comunale Telefono – fax 0573.371588 – 0573.371670

Piano di Sicurezza e Coordinamento

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COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZI ONE: Nome e Cognome: da nominare Indirizzo: Telefono – fax

COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE : Nome e Cognome: da nominare Indirizzo: Telefono – fax

2.3 Imprese IMPRESA ESECUTRICE DEI LAVORI: Nome o Ragione Sociale: Indirizzo: Telefono – fax C.F. / P.IVA Nella persona di: Qualifica Indirizzo: Telefono – fax Numero Registro Imprese Codice INAIL attività ASL competente Direttore tecnico Medico competente Responsabile dei lavoratori

IMPRESA ESECUTRICE DELLA FORNITURA: Nome o Ragione Sociale: Indirizzo: Telefono – fax C.F. / P.IVA Nella persona di: Qualifica Indirizzo: Telefono – fax Numero Registro Imprese Codice INAIL attività ASL competente Direttore tecnico Medico competente Responsabile dei lavoratori

2.4 Documentazione da custodire in cantiere Ai sensi della vigente normativa le imprese che operano in cantiere dovranno custodire

presso gli uffici di cantiere la seguente documentazione:

1. Notifica preliminare (inviata alla A.S.L. e alla D.P.L. dal committente e consegnata

all'impresa

esecutrice che la deve affiggere in cantiere – art.99, D.Lgs. n. 81/2008);

2. Piano di Sicurezza e di Coordinamento;

Piano di Sicurezza e Coordinamento

4 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

3. Fascicolo con le caratteristiche dell'Opera;

4. Piano Operativo di Sicurezza di ciascuna delle imprese operanti in cantiere e gli

eventuali relativi aggiornamenti;

5. Titolo abilitativo alla esecuzione dei lavori;

6. Copia del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria e Artigianato per

ciascuna delle imprese operanti in cantiere;

7. Documento unico di regolarità contributiva (DURC)

8. Certificato di iscrizione alla Cassa Edile per ciascuna delle imprese operanti in cantiere;

9. Copia del registro degli infortuni per ciascuna delle imprese operanti in cantiere;

10. Copia del Libro Unico del Lavoro per ciascuna delle imprese operanti in cantiere;

11. Verbali di ispezioni effettuate dai funzionari degli enti di controllo che abbiano titolo in

materia di ispezioni dei cantieri (A.S.L., Ispettorato del lavoro, I.S.P.E.S.L., Vigili del fuoco,

ecc.);

12. Registro delle visite mediche periodiche e idoneità alla mansione;

13. Certificati di idoneità per lavoratori minorenni;

14. Tesserini di vaccinazione antitetanica.

Inoltre, ove applicabile, dovrà essere conservata negli uffici del cantiere anche la seguente

documentazione:

1. Contratto di appalto (contratto con ciascuna impresa esecutrice e subappaltatrice);

2. Autorizzazione per eventuale occupazione di suolo pubblico;

3. Autorizzazioni degli enti competenti per i lavori stradali (eventuali);

4. Autorizzazioni o nulla osta eventuali degli entidi tutela (Soprintendenza ai Beni

Architettonici e Ambientali, Soprintendenza archeologica, Assessorato regionale ai Beni

Ambientali, ecc.);

5. Segnalazione all'esercente l'energia elettrica per lavori effettuati in prossimità di parti

attive.

6. Denuncia di installazione all'I.S.P.E.S.L. degli apparecchi di sollevamento di portata

superiore a 200 kg, con dichiarazione di conformità a marchio CE;

7. Denuncia all'organo di vigilanza dello spostamento degli apparecchi di sollevamento di

portata

superiore a 200 kg;

8. Richiesta di visita periodica annuale all'organo di vigilanza degli apparecchi di

sollevamento non manuali di portata superiore a 200 kg;

9. Documentazione relativa agli apparecchi di sollevamento con capacità superiore ai 200

kg, completi di verbali di verifica periodica;

10. Verifica trimestrale delle funi, delle catene incluse quelle per l'imbracatura e dei ganci

metallici riportata sul libretto di omologazione degli apparecchi di sollevamenti;

11. Piano di coordinamento delle gru in caso di interferenza;

12. Libretto d'uso e manutenzione delle macchine e

Piano di Sicurezza e Coordinamento

5 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

attrezzature presenti sul cantiere;

13. Schede di manutenzione periodica delle macchine

e attrezzature;

14. Dichiarazione di conformità delle macchine CE;

15. Libretto matricolare dei recipienti a pressione, completi dei verbali di verifica periodica;

16. Copia di autorizzazione ministeriale all'uso dei ponteggi e copia della relazione tecnica

del fabbricante per i ponteggi metallici fissi;

17. Piano di montaggio, trasformazione, uso e smontaggio (PI.M.U.S.) per i ponteggi

metallici fissi;

18. Progetto e disegno esecutivo del ponteggio, se alto più di 20 m o non realizzato

secondo lo schema tipo riportato in autorizzazione ministeriale;

19. Dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico da parte dell'installatore;

20. Dichiarazione di conformità dei quadri elettrici da parte dell'installatore;

21. Dichiarazione di conformità dell'impianto di messa a terra, effettuata dalla ditta

abilitata, prima della messa in esercizio;

22. Dichiarazione di conformità dell'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche,

effettuata dalla ditta abilitata;

23. Denuncia impianto di messa a terra e impianto di protezione contro le scariche

atmosferiche (ai sensi del D.P.R. 462/2001);

24. Comunicazione agli organi di vigilanza della "dichiarazione di conformità " dell'impianto

di protezione dalle scariche atmosferiche.

Tali documenti devono essere prodotti per tutte le ditte (e gli eventuali lavoratori

autonomi) presenti in cantiere, prima dell'inizio l avori e comunque prima della loro

presenza in cantiere.

2.5 Pronto Soccorso e gestione delle emergenze L’impresa appaltatrice dovrà organizzarsi (mezzi, uomini, procedure) per fare fronte, in

modo efficace e tempestivo, alle emergenze che dovessero verificarsi nel corso dei lavori

con particolare riferimento ai rischi infortuni ed incendi.

Per la gestione delle suddette emergenze è necessario che in cantiere siano presenti dei

lavoratori adeguatamente formati, i cui nominativi dovranno essere indicati nel POS.

La gestione delle emergenze può essere organizzata anche in accordo con eventuali

imprese subappaltatrici presenti in cantiere purché pianificata ed organizzata secondo un

protocollo approvato da tutti i soggetti presenti.

Presidi per la lotta antincendio

Vicino ad ogni attività che presenti rischio di incendio o si faccia utilizzo di fiamme libere

dovrà essere presente almeno un estintore a polvere per fuochi di classe ABC del peso di

6 kg.

Piano di Sicurezza e Coordinamento

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Le lavorazioni che comportano l’uso di fiamme libere (saldature, ecc.) dovranno avvenire

solo previa autorizzazione del preposto dell’impresa incaricata dell’operazione e solo dopo

aver preso le necessarie precauzioni (allontanamento materiali combustibili, verifica

presenza estintore nelle vicinanze, ecc.).

Della tenuta in efficienza dei presidi antincendio e della segnaletica di sicurezza si farà

carico ciascuna impresa esecutrice per le parti di sua competenza.

L’impresa appaltatrice assicurerà il pieno rispetto delle prescrizioni in materia di

antincendio per l’intero cantiere.

Presidi sanitari

Ogni impresa deve avere in cantiere una propria cassetta di medicazione.

Tale cassetta dovrà essere sempre a disposizione dei lavoratori e per questo dovrà

essere posizionata in un luogo ben accessibile e conosciuto da tutti (preferibilmente negli

spogliatoi e ufficio di cantiere).

Infortuni

Fermo restando l’obbligo dell’impresa appaltatrice e di tutte le imprese subappaltatrici

affinché in occasione di ogni infortunio sul lavoro vengano prestati i dovuti soccorsi, questa

dovrà dare tempestiva comunicazione al coordinatore per l’esecuzione di ogni infortunio

con prognosi superiore ad un giorno.

Per infortuni soggetti alla denuncia INAIL, l’impresa appaltatrice dovrà inviare copia della

denuncia infortuni (mod. INAIL).

Rimane comunque a carico dell’impresa appaltatrice e delle imprese subappaltatrici

l’espletamento delle formalità amministrative presso le autorità competenti nei casi e nei

modi previsti dalla legge.

Incidenti

Anche nel caso in cui si verificassero eventuali incidenti che non provochino danni a

persone, ma solo a cose, ciascuna impresa dovrà dare, appena possibile, tempestiva

comunicazione al CE. Ciò si rende necessario perché gli incidenti potrebbero essere

segnali importanti in grado di evidenziare una non corretta gestione delle attività esecutive.

Compiti e procedure generali

Si forniscono le procedure comportamentali da seguire in caso di pericolo grave ed

immediato, consistenti essenzialmente nelle designazioni ed assegnazione dei compiti da

svolgere in caso di emergenza e in controlli preventivi.

Il personale operante nella struttura dovrà conoscere le procedure e gli incarichi a

ciascuno assegnati per comportarsi positivamente al verificarsi di una emergenza.

1) Il capo cantiere è l'incaricato che dovrà dare l'ordine di evacuazione in caso di pericolo

grave ed immediato.

2) il capo cantiere una volta dato il segnale di evacuazione provvederà a chiamare

telefonicamente i soccorsi (i numeri si trovano al capitolo Documentazione paragrafo

Piano di Sicurezza e Coordinamento

7 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

"telefoni utili");

3) gli operai presenti nel cantiere, al segnale di evacuazione, metteranno in sicurezza le

attrezzature e si allontaneranno dal luogo di lavoro verso un luogo più sicuro (ingresso

cantiere);

4) il capo cantiere, giornalmente, verificherà che i luoghi di lavoro, le attrezzature, la

segnaletica rimangano corrispondenti alla normativa vigente, segnalando le anomalie e

provvedendo alla sostituzione, adeguamento e posizionamento degli apprestamenti di

sicurezza.

Procedure di Pronto Soccorso

Poiché nelle emergenze è essenziale non perdere tempo, è fondamentale conoscere

alcune semplici misure che consentano di agire adeguatamente e con tempestività:

1) garantire l'evidenza del numero di chiamata del soccorso pubblico (118) e dei Vigili del

Fuoco nell’ufficio di cantiere;

2) predisporre indicazioni chiare e complete per permettere ai soccorsi di raggiungere il

luogo dell'incidente (indirizzo, telefono, strada più breve, punti di riferimento);

3) cercare di fornire già al momento del primo contatto con i soccorritori, un'idea

abbastanza chiara di quanto è accaduto, il fattore che ha provocato l'incidente, quali

sono state le misure di primo soccorso e la condizione attuale del luogo e dei feriti;

4) in attesa dei soccorsi tenere sgombra e segnalare adeguatamente una via di facile

accesso;

5) prepararsi a riferire con esattezza quanto è accaduto, le attuali condizioni dei feriti;

6) controllare periodicamente le condizioni e la scadenza del materiale e dei farmaci di

primo soccorso.

Come si può assistere l'infortunato

- Valutare quanto prima se la situazione necessaria di altro aiuto oltre al proprio;

- Evitare di diventare una seconda vittima: se attorno all'infortunato c'è pericolo (di

scarica elettrica, esalazioni gassose ecc.) prima d'intervenire, adottare tutte le misure

di prevenzione e protezione necessarie;

- Spostare la persona dal luogo dell'incidente solo se necessario o c'è pericolo

imminente o continuato, senza comunque sottoporsi agli stessi rischi;

- Accertarsi del danno subito: tipo di danno (grave, superficiale ecc.), regione corporea

colpita, probabili conseguenze immediate (svenimento, insufficienza cardio-

respiratoria);

- Accertarsi delle cause : causa singola o multipla (caduta, folgorazione e caduta ecc.),

agente fisico o chimico (scheggia, intossicazione ecc.);

- Porre nella posizione più opportuna (di sopravvivenza) l'infortunato e apprestare le

prime cure;

- Rassicurare l'infortunato e spiegargli che cosa sta succedendo cercando di instaurare

un clima di reciproca fiducia;

Piano di Sicurezza e Coordinamento

8 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

- Conservare stabilità emotiva per riuscire a superare gli aspetti spiacevoli di una

situazione d'urgenza e controllare le sensazioni di sconforto o disagio che possono

derivare da essi.

Nell'area di cantiere è indispensabile la presenza fissa di un telefono o in alternativa di un

cellulare per consentire la chiamata dei soccorsi esterni. Medesimo numero di telefono

deve essere altresì apposto sul cartello di cantiere in maniera che possa essere contattato

in caso di necessità (tipo ispezione da parte degli organi di vigilanza e controllo)

Si riporta comunque una tabella ove sono riportati tutti i numeri necessari in caso di

emergenza e che devono essere apposti nella baracca di cantiere in luogo ben visibile a

tutti gli operatori.

NUMERI TELEFONICI E INDIRIZZI UTILI

Carabinieri pronto intervento 112

Caserma Carabinieri di Pistoia 0573/9721

Servizio pubblico di emergenza Polizia 113

Pronto Intervento VV.FF. 115

Comando VV.FF. di Pistoia 0573/98431

Pronto Soccorso 118

Vigili Urbani 0573.22022

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3. DESCRIZIONE DELL’OPERA

3.1 Contesto in cui è collocata l’area di cantiere

L’area di cantiere è suddivisa in tre località distinte identificate nei cimiteri di Burgianico,

Gello e Uzzo.

Cimitero di Burgianico

Il cimitero è collocato in via di Burgianico, alla periferia nord della città, nella primissima

collina, in una zona prevalentemente in edificata, cui si accede mediante strade a doppio

senso di marcia. (vedi aerofotogrammetrico allegato)

La viabilità di accesso al cantiere più idonea è quella dalla via di Valdibrana, strada ampia,

dalla quale, poi, il cimitero di raggiunge dopo un brevissimo tratto di strada stretta.

Cimitero di Gello

Il Cimitero di Gello è situato nella periferia nord-ovest della città, fuori dall’abitato di Gello

(vedi areofotogrammetrico allegato).

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10 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

L’accesso al cimitero avviene dalla nuova viabilità di Gello e poi tramite un breve tratto di

strada piuttosto stretta.

Cimitero di Uzzo

Il cimitero di Uzzo si trova nella collina nord di Pistoia, lungo la viabilità che collega la

Strada Provinciale Bolognese con l’abitato di Uzzo (vedi areofotogrammetrico allegato).

L’accesso al cantiere avviene, a partire dalla strada provinciale, attraverso una strada

piuttosto stretta e tortuosa, immersa totalmente nella vegetazione. Normalmente si tratta di

una viabilità poco frequentata perciò il rischio di incrociare altri veicoli durante

l’avvicinamento al cantiere è piuttosto raro.

Piano di Sicurezza e Coordinamento

11 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

3.2 Descrizione dei lavori L’appalto in oggetto si suddivide in due lotti distinti: la fornitura e posa in opera di blocchi

prefabbricati contenenti loculi ossari e i lavori di predisposizione dei piani di appoggio dei

prefabbricati di adeguamento degli impianti elettrici di illuminazione votiva.

L’appalto di fornitura, nello specifico, riguarda la realizzazione di nr 3blocchi prefabbricati,

uno per ogni cimitero, costituiti da telai in profilati di alluminio e cellette ossario in alluminio,

rivestiti in marmo e pietra naturale.

L’appalto di lavori consiste nella realizzazione dei piani di appoggio per i blocchi

prefabbricati, costituiti da una platea in cls armato rivestita superiormente con lastre in

pietra serena di spessore cm 10. Dovranno, inoltre essere adeguati gli impianti di

illuminazione votiva nei tre cimiteri, per consentire l’alimentazione dei tre nuovi blocchi di

ossari, a partire dai quadri elettrici esistenti fino al punto di inserimento dei prefabbricati. Al

cimitero di Gello, inoltre, è previsto il completamento dell’impianto elettrico di illuminazione

e di forza motrice all’interno della cappella che ospiterà i nuovi ossari e la tinteggiatura di

pareti e soffitto.

Riassumendo quanto sopra sommariamente descritto e più compiutamente espresso nella

relazione di progetto, l’intervento prevede le seguenti opere:

1. fornitura e posa in opera di blocchi ossari prefabbricati in alluminio;

2. lavori di predisposizione e adeguamento dell’impianto di illuminazione votiva consistenti

in:

2.1. scavi a sezione obbligata;

2.2. demolizione di porzione di pavimentazione;

2.3. fondazioni in cls armato;

2.4. realizzazione di pavimentazioni esterne in lastre di pietra serena;

2.5. adeguamento degli impianti di illuminazione votiva;

2.6. completamento dell’impianto elettrico interno alla cappella di Gello;

2.7. tinteggiatura di pareti e soffitti interni.

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4. RISCHI AMBIENTALI

In questa sezione andranno considerate le situazioni di pericolosità relative sia alle

caratteristiche dell’area su cui dovrà essere installato il cantiere, sia il contesto all’interno

del quale esso andrà a collocarsi.

Si possono individuare i seguenti tre gruppi di rischi:

1.Caratteristiche area del cantiere ed organizzazione

2.Rischi relativi alle lavorazioni e interni al cantiere

3.Rischi che le lavorazioni del cantiere comportano per l’area circostante e su attività

esterne ad esso

4.Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere

5.Descrizione caratteristiche idrogeologiche: non applicabile

6.Planimetria di cantiere

4.1 Caratteristiche dell’area di cantiere e organ izzazione Tutte e tre le aree di cantiere sono caratterizzate dal fatto di essere inserite all’interno di

cimiteri comunali, in presenza di visitatori che, per la peculiarità dei luoghi, richiedono

particolare attenzione e rispetto. In tutti e tre i casi i cimiteri non dispongono di aree

esterne particolarmente ampie per la realizzazione di zone di stoccaggio di grandi

dimensioni e, comunque, gli interventi non necessitano di tali superfici, pertanto si prevede

di recintare una porzione di area esterna lasciando comunque una zona libera per il

parcheggio degli utenti.

All’interno dei cimiteri, inoltre, le aree di cantiere dovranno essere visibilmente individuate

in modo da non interferire con l’attività dei visitatori.

4.1 Rischi relativi alle lavorazioni e interni al cantiere La collocazione dei cantieri all’interno dei cimiteri può dare origine ai seguenti elementi di

rischio:

a. Possibile presenza di impianti interrati o sottotraccia non noti all’ufficio tecnico e

non individuabili a occhio nudo;

b. Ridotta disponibilità di aree di cantiere;

c. Presenza di visitatori durante l’esecuzione dei lavori;

d. Possibile presenza interferenza delle lavorazioni con le attività cimiteriali;

e. Livelli di emissione sonora e di polveri che possano arrecare disturbo ai visitatori.

In relazione ai suddetti possibili rischi occorre disporre quanto segue:

A. Prima dell’inizio delle operazioni di scavo e/o demolizione, sarà effettuato un

sopralluogo congiunto con l’Ufficio Tecnico per l’identificazione degli eventuali

impianti presenti;

Piano di Sicurezza e Coordinamento

13 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

B. L’approvvigionamento dei materiali dovrà avvenire esclusivamente al momento del

bisogno e non prima di aver provveduto alla rimozione dei materiali di risulta in

modo tale da lasciare l’area di cantiere sempre il più possibile sgombera.

Considerato il tempo limitato di permanenza in ciascuna area di cantiere si deroga

dall’installazione di baracche di cantiere, fatta salva l’installazione di un wc

chimico.

C. L’area di cantiere dovrà essere opportunamente delimitata, isolata e

adeguatamente segnalata così come l’area di stoccaggio materiali all’esterno del

cimitero. I rifiuti di cantiere dovranno essere opportunamente gestiti con

caricamento in un’area prestabilita che non intralci la normale viabilità e il trasporto

dovrà avvenire al termine di ogni giornata lavorativa in modo da liberare l’area

esterna.

D. Non dovranno esserci interferenze tra l’attività di cantiere e le normali attività

cimiteriali pertanto, in caso ci fosse la necessità di svolgere un’operazione

cimiteriale o un funerale durante l’apertura del cantiere, dovranno essere

momentaneamente sospese le lavorazioni fino al termine delle operazioni;

E. Le lavorazioni dovranno essere svolte adottando ogni precauzione per i livelli di

rumore generato e per contenere la produzione di polveri, considerata la

destinazione d’uso dei luoghi di intervento. Si effettueranno le lavorazioni a rischio

preferibilmente nel primo mattino interrompendole, nel caso non sia possibile

attenuare il rumore o le polveri, fino alle ore di minor frequentazione del cimitero;

4.2 Rischi trasmessi all’ambiente circostante Per tutte e tre le aree di cantiere si possono identificare i seguenti rischi trasmessi

all’ambiente circostante:

a. Interferenza con la viabilità di accesso al cimitero;

Al fine di avvertire della presenza di lavori dovrà essere predisposta idonea cartellonistica

da posizionarsi nelle vicinanze degli accessi e dell’area esterna di cantiere.

Ogni qualvolta vi sia movimentazione di mezzi e materiali in prossimità dell’area di

cantiere, dovrà esservi un preposto che presidi l’area esterna del cimitero al fine di

avvertire eventuali visitatori e tenerli lontani dai mezzi di trasporto. Lo scarrettamento dei

materiali da e per il cantiere dovrà avvenire esclusivamente con piccoli mezzi (carriole) a

mano o a motore.

Il rischio incendio può essere considerato inesistente.

Durante le fasi di lavoro non si prevede l’utilizzo di sostanze pericolose se non i normali

prodotti di utilizzo edile. E’ sempre vietato l’uso di sostanze o prodotti che, per loro natura,

possono generare pericolo per la salute dei lavoratori o se, rilasciate e disperse nel

terreno, inquinino la falda con gravi effetti per l’ecosistema.

Piano di Sicurezza e Coordinamento

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4.2 Rischi provenienti dall’ambiente circostante Al momento attuale non si rilevano rischi che le attività circostanti possono comportare per

il cantiere, fatta eccezione per le operazioni cimiteriali che potranno essere svolte durante i

lavori. In tal caso, potendo informare in anticipo l’appaltatore, i lavori dovranno essere

sospesi per tutta la durata delle operazioni cimiteriali.

4.3 Planimetria di cantiere Di seguito si allegano le planimetrie relative ai cantieri nei tre cimiteri oggetto

dell’intervento.

Come si evince dalle planimetrie, considerate le ristrette aree disponibili e visto,

comunque, il tempo limitato di permanenza del cantiere in ciascun cimitero, si deroga dalla

installazione di baracche di cantiere, disponendo la conservazione dei documenti di

cantiere all’interno delle cappelle cimiteriali. È fatto obbligo, comunque, l’installazione di un

wc chimico in ciascuna area, mentre per la consumazione dei pasti dovranno essere

stipulate apposite convenzioni con esercizi posti nelle vicinanze dei cantieri.

CappellaBeneforti

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Oss

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AREA DI STOCCAGGIO MATERIALIE ATTREZZATURE

AREA DI CANTIERE

Cimitero di Burgianico

Piano di Sicurezza e Coordinamento

15 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

loculi

loculi

ossari ossari

AREA DI CANTIERE

AREA DI STOCCAGGIO MATERIALIE ATTREZZATURE

Cimitero di Uzzo

NUOVI OSSARINI

CAPPELLAPRIVATA

CAPPELLA

OS

SA

RI

ES

IST

EN

TI

CAMPO DI INUMAZIONE

CAMPO DI INUMAZIONE

CAMPO DI INUMAZIONE

CAMPO DI INUMAZIONE

CAPPELLA

Cimitero di Gello

AREA DI STOCCAGGIO MATERIALIE ATTREZZATURE

Piano di Sicurezza e Coordinamento

16 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

5. AREA DI CANTIERE E ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE

5.1 Individuazione, analisi e valutazione dei risc hi Tutti e tre i cimiteri oggetto di intervento sono situati su strade di viabilità secondaria, di

limitate dimensioni e con scarso traffico veicolare.

Occorre prestare attenzione nell’avvicinamento ai cimiteri con i mezzi di cantiere,

preferendo piccoli veicoli che meglio si adattano ai percorsi presenti, in modo particolare

per quanto riguarda il cimitero di Uzzo.

Le aree di cantiere esterne al cimitero, per l’approvvigionamento, scarico e carico di

materiali, devono essere opportunamente segnalate sia di giorno che di notte, avendo

cura, considerate le dimensioni ridotte, di tenerle quanto più possibile sgombre.

5.2 Modalità di accesso al cantiere, segnalazione e recinzione I cantieri saranno sviluppati essenzialmente all’interno dei cimiteri, salvo un’are per il

carico e lo scarico da ricavare all’esterno dei cimiteri, nelle zone di parcheggio.

Pertanto l’accesso all’area di cantiere vera e propria potrà avvenire solamente con mezzi

manuali, o, al limite, piccoli miniescavatori.

Considerata la presenze di visitatori, le aree di intervento dovranno essere accuratamente

recintate onde evitare l’avvicinamento di personale estraneo ai lavori.

In prossimità dell’ingresso del cimitero, lungo la viabilità ordinaria, dovranno essere posti in

opera cartelli di pericolo con l’indicazione “attenzione: uscita mezzi operativi” e cartelli di

limitazione velocità (max 30 km/h).

Nel caso del cimitero di Uzzo, vista la collocazione del cimitero in una strada senza

sfondo, nonostante il traffico molto ridotto, dovrà essere posta particolare attenzione

all’immissione dei mezzi di cantiere sulla strada principale.

I cantieri all’interno del cimitero dovranno essere limitati il più possibile alla zona di

intervento, evitando, laddove possibile, di includere nell’area di cantiere le tombe adiacenti.

I percorsi interni al cimitero dovranno essere lasciati liberi per l’accesso dei visitatori e

degli operatori cimiteriali.

Le recinzioni dell’area di cantiere dovranno essere realizzate con pannelli elettrozincati

completi di base in cemento, e dotati di idonea cartellonistica.

5.3 Servizi igienici e assistenziali Per i servizi igienici, dovrà essere prevista la collocazione di almeno un servizio igienico

chimico

adeguatamente mantenuto e pulito.

Per il locale spogliatoio, considerato lo spazio esiguo a disposizione per il cantiere e il

numero limitato di giorni di intervento per ciascuna area, si deroga dalla sua installazione.

Per la tipologia di cantiere è esclusa la presenza di dormitori e di refezione interna. Per

quest’ultima potranno essere predisposte apposite convenzioni con locali posti nelle

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17 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

vicinanze dei cantieri.

5.4 Viabilità di cantiere La viabilità di cantiere si snoda attraverso i cimiteri, collegando le aree propriamente di

intervento con le zone di carico e scarico situate all’esterno dei cimiteri stessi.

Pertanto dovrà essere fatta molta attenzione nelle movimentazione dei materiali dalle zone

di carico e scarico alle aree di intervento, utilizzando solo mezzi manuali (carriole) e

garantendo in ogni momento la precedenza ai visitatori. Prima dell’accesso in cantiere di

personale esterno addetto alla consegna dei materiali dovranno essere interrotte tutte le

lavorazioni che comportano movimentazione di materiali o mezzi, il personale esterno

dovrà essere accompagnato sempre dal capo cantiere o suo delegato.

5.5 Zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materiali e rifiuti Le zone di deposito e stoccaggio sono state individuate e dimensionate in funzione delle

quantità

da collocare, valutate tenendo conto delle esigenze di lavorazioni contemporanee, della

tipologia

dei materiali e valutando le dimensioni delle aree disponibili.

Il carico e lo scarico dei materiali avverrà nella zona indicata nel layout allegato. I percorsi

da seguire per lo scarrettamento dei materiali dal punto di carico/scarico al cantiere sono

quelli propriamente interni ai cimiteri, pertanto ogni movimentazione dei materiali lungo tali

percorsi dovrà essere preceduta dalla verifica che non via sia presenza di visitatori lungo i

percorsi e, durante il transito dei materiali, un preposto dovrà bloccare l’accesso ai percorsi

agli eventuali visitatori presenti nel cimitero.

Deposito attrezzature:

L’eventuale deposito di attrezzature può essere effettuato all’interno delle cappelle

mortuarie o, nel caso di Gello, nella cappella oggetto di intervento. Occorrerà comunque

limitare il più possibile il deposito di attrezzature non immediatamente utilizzate.

Stoccaggio materiali:

Dovrà essere limitato il più possibile e allo stretto indispensabile lo stoccaggio dei materiali

in cantiere. In ogni caso, in base al tipo di materiale da stoccare, questo può essere

effettuato nelle aree esterne individuate.

Il materiale comunque depositato dovrà essere sistemato secondo la sua natura ed il suo

volume, tenendo conto dell’infiammabilità, della pericolosità, della incompatibilità di

stoccaggio con altri prodotti e verificando di non creare intralcio al passaggio delle

persone.

Smaltimento dei rifiuti:

Dovrà essere limitato il più possibile e allo stretto indispensabile lo stoccaggio dei materiali

di resulta in cantiere. Deve essere realizzata un’apposita area di deposito del materiale di

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18 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

risulta prima del suo trasporto alla pubblica discarica. I materiali di rifiuto devono essere

posti ordinatamente assicurando la stabilità contro la caduta e il ribaltamento. Tutti i

lavoratori coinvolti nel processo produttivo hanno l’obbligo di mantenere il luogo di lavoro

pulito e in buon ordine, al fine di evitare incidenti provocati dalla presenza impropria di

depositi di materiale di resulta.

I rifiuti dovranno essere conferiti a soggetti specificatamente autorizzati allo smaltimento

così come previsto dal D. Lgs. n° 22/1997 e s.m.i.; il responsabile di cantiere dell’impresa

appaltatrice assicurerà che gli stessi vengano accompagnati dal formulario di

identificazione provvedendo anche alla tenuta del registro di carico e scarico.

Deposito materiali e sostanze pericolose

Non si prevede utilizzo di sostanze pericolose.

L’introduzione nel ciclo lavorativo da parte delle imprese esecutrici di qualunque sostanza

chimica non inizialmente prevista potrà avvenire previo assenso del DLL per conto del

committente e del CSE.

Le cautele da adottare per lo stoccaggio di tali materiali o sostanze sono contenute nelle

schede di sicurezza di ciascun prodotto; ad esse si farà esclusivo riferimento per le

modalità con cui i prodotti verranno depositati.

L’impresa appaltatrice e le eventuali imprese subappaltatrici, prima dell’impiego di materiali

o sostanze pericolose dovranno prendere visione delle schede di sicurezza ad esse

relative; successivamente, ma sempre prima dell’inizio dei lavori che comportano l’utilizzo

di detti materiali, il personale addetto dovrà essere appositamente informato al corretto uso

degli stessi.

Le schede di sicurezza dovranno essere tenute in cantiere e disponibili per la

consultazione da parte del CSE o da parte degli organi di vigilanza e controllo.

5.6 Impianti di alimentazione e reti principali L’Appaltatore eseguirà a propria cura e spese le alimentazioni idrico ed elettrica per il

cantiere.

L’impianto elettrico di cantiere dovrà essere conforme alle norme CEI e l’impresa

esecutrice dovrà, una volta eseguita l’opera, rilasciare la dichiarazione di conformità degli

impianti realizzati nel rispetto delle norme di cui alla DM 37/2008, completa dei seguenti

allegati:

-relazione con tipologia dei materiali usati;

-schema impianto realizzato;

-copia del certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali.

La dichiarazione di conformità, rilasciata dall’installatore, dovrà essere trasmessa

dall’appaltatore all’ISPESL ed all’ASL competenti per territorio entro trenta giorni dalla

messa in esercizio dell’impianto (la denuncia è obbligatoria per l’impianto di messa a terra

e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche).

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19 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

Anche se come già detto per i cantieri edili non sussiste l’obbligo del progetto dell’impianto

elettrico, le linee di alimentazione e distribuzione, dovranno essere dimensionate con

particolare attenzione alla caduta di tensione e alla portata nominale del cavo in riferimento

al carico da alimentare inoltre, l’installazione dovrà essere effettuata in modo tale da

eliminare il rischio di sollecitazione sulle connessioni dei conduttori e il rischio di

danneggiamento meccanico.

L’impianto elettrico di cantiere deve essere realizzato nel rispetto delle Norme CEI, in

particolare deve rispondere alla Norma CEI 64-8/7, alla Guida CEI 64-17, nonché alle

prescrizioni delle Norme CEI applicabili ai singoli componenti dell’impianto.

A riguardo si precisa che non va solo considerata la conformità dei singoli componenti alle

Norme vigenti ma anche la loro idoneità al tipo alle condizioni di servizio e al loro stato di

manutenzione.

Gli impianti elettrici da cantieri sono soggetti alle prescrizioni riportate nella sezione 704

della Norma CEI 64-8, e si applicano sia agli impianti fissi sia agli impianti movibili o

trasportabili.

L’impianto di cantiere avrà origine dal collegamento del capo del cavo di alimentazione ai

morsetti del punto di consegna dotato di organo di misura ed interruttore limitatore, subito

a valle dovrà trovarsi l’interruttore generale di sezionamento, comando e protezione.

L’interruttore dovrà trovarsi contenuto in propria custodia o essere parte del quadro

generale dell’impianto e dovrà essere di tipo differenziale.

A valle dell’interruttore generale l’impianto è da considerarsi di “tipo mobile”.

La linea principale derivante dal quadro posto a valle del punto di consegna, porterà ai

quadri di distribuzione di cantiere, a quest’ultimi potranno collegarsi anche le eventuali

imprese subappaltatrici chiamate a svolgere parte dei lavori previsti nell’appalto.

Per le apparecchiature di tipo “trasportabile”, “mobile” o “portatile”, potranno essere

utilizzati solo cavi con conduttore flessibile tipo HO7RN-F o equivalente purché in grado di

assicurare l’adeguata resistenza all’acqua e all’abrasione. Per le apparecchiature di tipo

“fisso”, invece, è possibile utilizzare altre tipologie di cavi che non necessitano, visto l’uso,

delle stesse caratteristiche (H07V-K, H07V-R, ecc.).

L’impresa appaltatrice assicurerà l’utilizzo dell’impianto elettrico in conformità alle norme di

legge e di buona tecnica vigenti; qualunque modifica significativa all’impianto dovrà essere

autorizzata dal responsabile di cantiere dell’impresa appaltatrice e successivamente

certificata da soggetto abilitato.

Il materiale e le attrezzature elettriche utilizzate dalle imprese esecutrici, così come detto

precedentemente, dovranno essere conformi alla normativa vigente ed alle norme CEI

applicabili; nel caso in cui il CSE verificasse l’uso di materiale non conforme, vieterà

immediatamente l’utilizzo delle attrezzature e dei materiali elettrici fino a che l’impresa

inadempiente non abbia sanato la situazione pericolosa.

Oltre all’impianto elettrico e di messa a terra non si prevedono altri impianti fissi.

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20 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

Non si prevede lo svolgimento di alcun tipo di lavoro serale. Saranno comunque disposte,

dove occorrano, le usuali segnalazioni di cantiere anche luminose per segnalarne la

presenza in quanto inserito in un contesto soggetto a transito di persone.

L’impianto idrico di cantiere sarà realizzato in tubo di pead esterno dal punto di fornitura

fino ai servizi di cantiere.

5.7 Verifica macchine L’utilizzo di macchine ed impianti deve essere consentito esclusivamente a personale

addestrato

ed istruito in quanto ciò può comportare rischi per l’operatore e per terzi.

E’ obbligatorio proteggere e segregare gli elementi pericolosi delle macchine per evitare

ogni possibile rischio di cesoia mento, schiacciamento e trascinamento.

E’ comunque ASSOLUTAMENTE VIETATO:

- Rimuovere le protezioni (carter) o comunque manomettere in qualsiasi modo la

macchina;

- Rimuovere anche temporaneamente i dispositivi di sicurezza e pulire, oliare,

ingrassare o svolgere operazioni di registrazione quando la macchina è in moto.

E’ inoltre OBBLIGATORIO che :

- Le macchine e gli impianti che vengono portati in cantiere devono essere in perfette

condizioni di manutenzione e mantenuti in efficienza attraverso interventi di

manutenzione preventivi e programmati;

- I comandi per la messa in moto degli organi lavoratori delle macchine devono essere

chiaramente individuabili conformati e disposti in modo da garantire manovre sicure

ed essere protetti contro azionamenti accidentali;

- Gli ingranaggi e gli organi in movimento devono sempre essere protetti;

- Le protezioni devono essere conformi all’organo da proteggere;

- I passaggi ed i posti di lavoro vanno protetti contro il pericolo di trascinamento, di

strappamento e di schiacciamento proveniente dagli ingranaggi, dalle catene di

trasmissione, dalle cinghie o da altri organi mobili delle macchine;

- Le protezioni fisse devono essere di opportuna robustezza anche in relazioni alle

sollecitazioni cui sono sottoposte. Le protezioni amovibili devono essere dotate di un

sistema di blocco in grado di arrestare la macchina se rimosse e di impedire

l’avviamento fino al loro riposizionamento;

- L’equipaggiamento e l’impiantistica elettrica relativa alle macchine ed agli impianti

devono rispondere alle norme CEI ed avere adeguate protezioni;

- Le macchine elettriche devono avere un interruttore di comando generale facilmente

accessibile e deve essere garantito il collegamento a terra di tutte le masse

metalliche.

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21 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

5.8 Disposizioni per dare attuazione all’art. 102 del D. Lgs. 81/2008 Trattandosi di appalto pubblico, l’art.102 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. non trova diretta

applicazione.

L’Appaltatore è tenuto a consultare e fornire eventuali chiarimenti al rappresentante per la

sicurezza dei lavoratori (RSL) prima dell’inizio dei lavori inerenti il PSC e il POS. La firma

sul POS del rappresentante dei lavoratori (ove nominato) di ogni singola impresa che

concorre alla realizzazione dell’opera verrà considerata come adempimento circa la

consultazione dei rappresentanti della sicurezza.

L’appaltatore è tenuto a comunicare al Coordinatore per la sicurezza l’effettuazione di tale

attività e le eventuali proposte del RSL.

5.9 Disposizioni per dare attuazione all’art. 92 comma 1 lettera c) del D. lgs. 81/2008

Il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione (CSE) organizza tra i datori di lavoro,

ivi compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione ed il coordinamento delle attività

nonché la loro reciproca informazione. Tale attività, per il presente appalto e fatte salve

eventuali modifiche rilevate dal CSE, si esplica in:

a) almeno una riunione di coordinamento presieduta dal CSE in fase iniziale al cantiere

b) almeno una riunione di coordinamento presieduta dal CSE prima di ogni ingresso

nell’ambito del cantiere di ditta/e non direttamente coordinate dall’appaltatore (ad es. la

ditta fornitrice dei prefabbricati, selezionata con altro appalto)

c) eventuali riunione di coordinamento presiedute dal CSE ritenute opportune prima di fasi

importanti per le attività del cantiere

d) verifica la documentazione prodotta dall’Appaltatore relativa all’uso delle aree, mezzi ed

attrezzature comuni, anche relativa a ditte da lui individuate

e) verifica dell’inoltro (anche a mezzo e-mail) periodico del programma dei lavori

aggiornato e redatto dall’Appaltatore agli altri datori di lavoro e lavoratori autonomi o

comunque a ditte e fornitori subordinati all’appaltatore stesso e da lui coordinati

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22 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

6. LAVORAZIONI Di seguito vengono descritte le lavorazioni previste suddivise in fasi e sottofasi, per

ognuna delle quali sono previste scelte progettuali e organizzative, procedure e misure

preventive e protettive, riportate nell’allegato B al PSC.

6.1 Elenco delle fasi lavorative

FASI LAVORATIVE scheda

1 ALLESTIMENTO DI CANTIERE

Realizzazione della recinzione e degli accessi del cantiere S 1.1

Realizzazione di impianto elettrico e di terra di cantiere S 1.2

Allestimento opere provvisionali S 1.3

Installazione macchine S 1.4

2 SCAVI E DEMOLIZIONI

Scavo a sezione ristretta S 2.1

Demolizione di pavimenti esterni S 2.2

3 FONDAZIONI

Sottofondo e riempimento in stabilizzato S 3.1

Fondazioni in cls armato S 3.2

4 PAVIMENTI E RIVESTIMENTI

Pavimento in pietra naturale S 4.1

Rivestimenti in marmo e pietra naturale S 4.2

5 PARTIZIONI INTERNE

Pareti in cartongesso S 5.1

6 TINTEGGIATURE

Tinteggiature interne S 6.1

7 STRUTTURE PREFABBRICATE

Assemblaggio strutture in profilati di alluminio S 7.1

8 IMPIANTI

Completamento impianto elettrico e di illuminazione votiva S 8.1

9 SMOBILIZZO DELL’AREA DI CANTIERE

Smobilizzo macchine S 9.1

Smontaggio recinzione S 9.2

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6.2 Lavori comportanti rischi particolari

LAVORI COMPORTANTI RISCHI PARTICOLARI

Allegato XI D. Lgs. 81/2008

Esistenza del

rischio

si no

Lavori che espongono i lavoratori a rischi di seppellimento o sprofondamento a profondità superiore a 1,5 metri, particolarmente aggravati dalle condizioni ambientali del posto di lavoro.

X

Lavori che espongono i lavoratori al rischio di caduta dall’alto da altezza superiore a 2,00 metri, particolarmente aggravati dalle condizioni ambientali del posto di lavoro.

X

Lavori che espongono i lavoratori a sostanze chimiche o biologiche che presentano rischi particolari per la sicurezza e la salute dei lavoratori oppure comportano un’esigenza legale di sorveglianza sanitaria.

X

Lavori con radiazioni ionizzanti che esigono la designazione di zone controllate o sorvegliate, quali definite dalla vigente normativa in materia di protezione dei lavoratori dalle radiazioni ionizzanti.

X

Lavori che espongono ad un rischio di annegamento. X

Lavori in prossimità di linee elettriche in tensione. X

Lavori in pozzi, sterri, sotterranei e gallerie. X

Lavori subacquei con respiratori. X

Lavori in cassoni ad aria compressa. X

Lavori comportanti l’impiego di esplosivi. X

Lavori di montaggio o smontaggio di prefabbricati pesanti. X

6.3 Valutazione dei rischi nelle fasi di lavoro La Valutazione del Rischio cui è esposto il lavoratore richiede come ultima analisi quella

della situazione in cui gli addetti alle varie posizioni di lavoro vengono a trovarsi.

La Valutazione del Rischio è:

� correlata con le scelte fatte per le attrezzature, per le sostanze, per la sistemazione

dei luoghi di lavoro;

� finalizzata all’individuazione e all’attuazione di misure e provvedimenti da attuare.

Pertanto la Valutazione dei Rischi è legata sia al tipo di fase lavorativa in cantiere sia a

situazioni determinate da sistemi quali ambiente di lavoro, strutture ed impianti utilizzati,

materiali e prodotti coinvolti nei processi.

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24 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

6.4 Misure generali di prevenzione Nelle schede contenute nell’allegato A al presente PSC vengono riportate le misure di

prevenzione generali nei confronti dei rischi specifici prevalenti individuati nel cantiere in

oggetto. Oltre alle indicazioni di ordine generale riportate occorrerà attenersi alle istruzioni

dettagliate nelle singole attività lavorative e nelle schede relative all’utilizzo di attrezzature,

sostanze pericolose ed opere provvisionali.

6.5 Fasi di lavori, attrezzature, opere provvision ali, sostanze Nelle schede contenute nell’allegato B vengono riportate le singole attività lavorative da

eseguire per la realizzazione dell’opera con i relativi rischi, misure di prevenzione e DPI da

utilizzare. Per le attrezzature di lavoro, le opere provvisionali e le sostanze pericolose

occorrerà riferirsi alle relative schede di sicurezza allegate.

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25 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

7. PRESCRIZIONI OPERATIVE RELATIVE ALLE INTERFERENZE TRA LE LAVORAZIONI

7.1 Gestione delle attività contemporanee o succes sive Per attività interferenti si intendono quelle che si svolgono contemporaneamente all’interno

delle stesse aree di lavoro o di aree di lavoro limitrofe. Non sono invece interferenti quelle

che nello stesso periodo si svolgono in aree di lavoro distanti tra loro.

In fase di progetto, vista la tipologia delle lavorazioni, non si prevedono attività interferenti

che possano creare rischi particolari; in alcune situazioni, come per esempio durante il

montaggio dei prefabbricati, si ritiene che non vi sia interferenza perché, appunto, le

lavorazioni relative alla predisposizioni e la posa in opera dei prefabbricati dovranno

avvenire, se in contemporanea, su cimiteri distinti e quindi in aree di lavoro distanti tra loro.

Nel caso in cui dall’esame del programma dei lavori presentato dalle imprese coinvolte si

evidenziassero ulteriori o diverse attività che potessero generare interferenze, queste

dovranno essere preliminarmente valutate dal CSE che procederà, se necessario,

all’aggiornamento del piano di sicurezza e coordinamento.

In generale, per la gestione di attività interferenti e successive si terrà presente quanto

segue:

Le attività da realizzarsi, nell’ambito della stessa area, da parte di diverse imprese o

lavoratori autonomi si svolgeranno in presenza di un preposto individuato dall’impresa

principale.

I lavori in luoghi sopraelevati saranno organizzati e coordinati dall’impresa principale in

modo che non siano presenti persone nella zona sottostante. Se durante l’esecuzione di

lavori in altezza fossero presenti persone nella zona sottostante, i lavori dovranno essere

immediatamente interrotti;

I lavori con produzione di polvere, i lavori di saldatura elettrica, l’esecuzione di operazioni

con utilizzo di sostanze chimiche non si svolgeranno contemporaneamente ad altre attività.

Ogni impresa o lavoratore autonomo prima di abbandonare anche temporaneamente il

luogo di lavoro dovrà provvedere alla messa in sicurezza della propria area operativa.

In particolare occorrerà prestare particolare attenzione, alla presenza di tutti i parapetti,

alla chiusura dei passaggi e delle asole presenti nei solai, alla presenza di materiali non

sistemati in modo stabile e sicuro.

Nel caso in cui alcune situazioni non potessero essere risolte, l’impresa esecutrice

provvederà a posizionare una idonea segnaletica di sicurezza atta ad evidenziare il

problema e né darà immediata informazione al responsabile di cantiere e al CSE.

7.2 Cronoprogramma Il crono-programma dei lavori riporta la successione temporale delle fasi lavorative così

come si pensa che si svolgeranno successivamente all’inizio dei lavori e ne determina la

durata presunta e la presenza di interferenze o attività incompatibili. Il crono-programma

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26 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

dei lavori prende esclusivamente in considerazione le problematiche inerenti gli aspetti

della sicurezza.

Il crono-programma dei lavori sarà preso a riferimento dagli esecutori per l’elaborazione

del proprio e per gestire il rapporto con i propri subappaltatori e fornitori.

Le sovrapposizioni rilevabili dal diagramma sotto riportato sono solo rilevabili graficamente

in quanto le azioni lavorative si svilupperanno in aree tra loro distanti.

FASI SETTIMANE

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Lotto 1 – FORNITURA

Burgianico

Gello

Uzzo

Lotto 2 - LAVORI

Burgianico

Gello

Uzzo

7.3 Verifica e aggiornamento PSC e cronoprogramma lavori Gli aggiornamenti del PSC saranno effettuati in occasione di circostanze che modifichino

sostanzialmente il contenuto del piano, per l’eventuale introduzione di nuove e diverse

lavorazioni a seguito di varianti in corso d'opera oppure per specifiche esigenze operative

e di organizzazione aziendale dell'impresa aggiudicataria dei lavori.

In caso di aggiornamento o revisione del PSC, il CSE potrà chiedere alle imprese

esecutrici l’aggiornamento del relativo POS.

In occasione di revisioni del piano di sicurezza e coordinamento, il CSE prenderà le

iniziative necessarie per informare i responsabili di tutte le imprese esecutrici sul contenuto

delle modifiche apportate.

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27 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

8. MISURE DI COORDINAMENTO PER APPRESTAMENTI ED ATTREZZATURE

8.1 Uso comune di apprestamenti ed attrezzature Le misure di coordinamento relative a dette azioni o all’uso comune di apprestamenti da

parte delle imprese esecutrici, come scelta di pianificazione lavori finalizzata alla

sicurezza, si demandano agli specifici POS di ogni impresa.

Eventuali lavoratori autonomi dovranno concordare preventivamente modalità e condizioni

con l’impresa principale.

Ogni impresa o lavoratore autonomo utilizzerà la propria attrezzatura, i propri presidi

sanitari ed antincendio.

L’utilizzo anche a titolo gratuito di attrezzature di proprietà di altre imprese sarà

preventivamente concordato tra le stesse mediante la compilazione di apposito contratto.

Su tale documento, dovrà risultare evidente l’oggetto del comodato ed i controlli effettuati

per dimostrare che l’attrezzatura al momento della consegna era a norma e tale resterà

nell’utilizzo.

Il ponteggio deve essere reso disponibile per tutte le imprese e i lavoratori autonomi

presenti in cantiere previo coordinamento. Dopo l’uso di altre imprese, deve essere

formalizzata la manutenzione periodica tramite la redazione di un verbale di riconsegna.

L’argano a bandiera deve essere disponibile per tutte le imprese e lavoratori autonomi

previo coordinamento con scaletta di priorità d'uso. Tuttavia deve essere manovrato

esclusivamente dall’addetto dell’impresa Appaltatrice.

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28 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

9. MODALITA’ PER LA RECIPROCA INFORMAZIONE COOPERAZIONE E COORDINAMENTO

9.1 Identificazione imprese e lavoratori autonomi Tutte le imprese e tutti i lavoratori autonomi coinvolti nell’attività del cantiere, prima

dell’inizio dei lavori, sono tenuti a comunicare i propri dati identificativi al CSE ed a

dichiarare l’adempimento a tutti gli obblighi in materia di sicurezza e salute; tali dati

possono essere riportati nel POS o comunicati su appositi stampati.

Tutte le imprese esecutrici devono trasmettere il proprio POS al CSE almeno dieci giorni

prima del loro ingresso in cantiere e nel caso in cui si ravvisino delle imperfezioni dovranno

adeguarlo alle prescrizioni ricevute prima di poter iniziare i lavori di competenza, salvo

diverse indicazioni da concordare caso per caso.

9.2 Lavorazioni in subappalto L’appaltatore non potrà subappaltare a terzi le lavorazioni, le attrezzature, gli

apprestamenti e le procedure esecutive o parte di esse senza la necessaria autorizzazione

del Committente o del Responsabile dei lavori (art. 1656 C.C.).

Inoltre l’appaltatore rimane, di fronte al Committente, unico responsabile delle lavorazioni,

delle attrezzature degli apprestamenti e delle procedure esecutive subappaltate per quanto

la loro conformità alle norme di legge.

Il Committente potrà far annullare il subappalto per incompetenza od in desiderabilità del

subappaltatore, senza essere in questo tenuto ad indennizzi o risarcimenti di sorta.

N.B. Nel caso di contratti di sub-appalto, effettuati sia con imprese o con singoli artigiani,

l'impresa mandataria si dovrà far carico di fornire la documentazione di cui sopra per ogni

impresa o singolo artigiano.

9.3 Accesso di visitatori in cantiere L’accesso al cantiere dei visitatori (committente, studenti, rappresentanti di materiali o di

imprese, manutentori di mezzi, tecnici istituzionali, organi di vigilanza) dovrà essere

autorizzato dai responsabili di imprese e/o lavoratori autonomi presenti al momento della

visita.

Ogni visitatore dovrà essere accompagnato e dovrà ricevere indicazioni sulle lavorazioni in

corso e rispetto ad eventuali aree inaccessibili.

Il responsabile del cantiere valuterà se interrompere alcune lavorazioni o se non

autorizzare la visita.

Tutte le visite effettuate da persone estranee al cantiere dovranno essere appuntate su

apposito registro con data ed ora di inizio e fine visita.

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29 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

10. ANALISI DEI COSTI DELLA SICUREZZA La stima dei costi deve essere: (come la definisce All. XV p.to 4.1.3.) congrua, analitica per

singole voci (a corpo o misura), riferita ad: 1) elenchi prezzi (standard o specializzati; 2)

preziari o listini ufficiali vigenti nell'area interessata, 3) elenchi prezzi del committente, 4)

analisi dei costi specifici desunti da indagini di mercato.

Nel contratto di appalto e subappalto (D.Lgs 81/08 art. 26 §5) devono essere indicati a

pena di nullità i costi relativi alla sicurezza del lavoro con particolare riferimento a quelli

propri connessi allo specifico appalto.

Riprendendo l’All. XV al p.to 4.1.4.nei costi della Sicurezza vanno stimati per tutta la durata

dei lavori i costi relativi a:

a) Apprestamenti previsti nel PSC;

b) Misure preventive e protettive e dei DPI eventualmente previsti nel PSC per le

lavorazioni interferenti;

c) Impanti di terra e protezione contro le scariche atmosferiche, impianti antincendio,

impianti di evacuazione fumi;

d) Mezzi e servizi di protezione collettiva;

e) Procedure contenute nel PSC e previste per specifici motivi di sicurezza;

f) Eventuali interventi finalizzati all'uso comune di apprestamenti, attrezzature,

infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva.

10.1 Stima dei costi della sicurezza dovuti a pre scrizioni espressamente impartite dal Coordinatore per la sic urezza in fase di progettazione

Fanno capo a questa categoria dei costi tutti gli interventi che sono espressamente

richiesti dal coordinatore in fase di progettazione, che si rendono necessari per poter

condurre le operazioni di cantiere in sicurezza, al di fuori degli apprestamenti previsti dalle

voci di capitolato.

La stima è suddivisa nei due lotti previsti, ovvero quello relativo alla fornitura e posa in

opera dei prefabbricati e quello dei lavori di predisposizione.

LOTTO 1: FORNITURA E POSA IN OPERA DI PREFABBRICA TI

N. Voci All

XV DESCRIZIONE U.M quantità

prezzo

unitario IMPORTO

01

A)

appr

esta

men

ti

Montaggio di recinzione in pannelli elettrozincati cad 15 16,10 € 241,50 €

02 Smontaggio di recinzione in pannelli elettrozincati cad 15 6,90 103,50 €

Piano di Sicurezza e Coordinamento

30 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

N. Voci All

XV DESCRIZIONE U.M quantità

prezzo

unitario IMPORTO

03 C)

impi

anti

Realizzazione impianti di cantiere (elettrico, di

terra, idrico)

A

corpo 1 420,00 € 420,00 €

04

D)

Mez

zi e

ser

vizi

di p

rote

zion

e co

lletti

va

Cartellonistica, cassetta medica, wc chimico A

corpo 1 120,00 € 120,00 €

05

G)

mis

ure

di

coo

rdin

am

ento

Riunioni con datore di lavoro e preposto per

complessive 2h.

a

corpo 1 75,00 € 75,00 €

TOTALE STIMA DEI COSTI: 960,00 €

LOTTO 2: LAVORI DI PREDISPOSIZIONE

N. Voci All

XV DESCRIZIONE U.M quantità

PREZZO

UNITARIO IMPORTO

01

A)

appr

esta

men

ti

Montaggio di recinzione in pannelli elettrozincati cad 15 16,10 € 241,50 €

02 Smontaggio di recinzione in pannelli elettrozincati cad 15 6,90 103,50 €

03 Fornitura e posa in opera di ponte mobile di

servizio di altezza fino a 6 metri gg. 10 9,80 98,00 €

04 C)

impi

anti

Realizzazione impianti di cantiere (elettrico, di

terra, idrico)

A

corpo 1 420,00 € 420,00 €

05

D)

Mez

zi e

ser

vizi

di p

rote

zion

e co

lletti

va

Cartellonistica, cassetta medica, wc chimico A

corpo 1 120,00 € 120,00 €

06

G)

mis

ure

di

coo

rdin

am

ento

Riunioni con datore di lavoro e preposto per

complessive 2h.

a

corpo 1 75,00 € 75,00 €

TOTALE STIMA DEI COSTI: 1.0580,00 €

Piano di Sicurezza e Coordinamento

31 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

11. CALCOLO INCIDENZA UOMINI-GIORNO

Al fine di calcolare l’incidenza degli uomini giorno si è provveduto ad individuare la quota percentuale relativa alla mano d’opera secondo quanto riportato nel Decreto Ministeriale 11/12/1978 tabelle n. 8, n. 19 e n. 20. Tale quota rapportata alla stima dei lavori ed al numero dei lavoratori previsto in cantiere ci consente di individuare l’entità dei lavori in termini di uomini giorno. Stima dei lavori € 30.500,00

Incidenza media mano d’opera per lavori edili ed affini = 45% su € 9.500,00

Incidenza media mano d’opera per fornitura = 25% su € 21.000,00

Costo medio di un lavoratore edile/giorno* € 258,40 (8h x €/h 32,30)

Costo medio di un lavoratore metalmeccanico* € 236,80 (8h x €/h 29,60)

* Media effettuata su valori ricavati dal Bollettino Ingegneri per la Provincia di Pistoia.

LAVORI EDILI

Importo manodopera € 9.500,00 x 45% = € 4.275,00

€ 4.275,00 : € 258,40 = 16.54 si considerano 17 uomini giorno

17 u/g : 2 unità (personale medio previsto in cantiere) = 9 giorni lavorativi

FORNITURA

Importo manodopera € 21.000,00 x 25% = € 5.250,00

€ 5.250,00 : € 236,80 = 22.17 si considerano 22 uomini giorno

22 u/g : 2 unità (personale medio previsto in cantiere) = 11 giorni lavorativi

Per il nostro caso il cantiere avrà una durata stim ata massima di 20 giorni lavorativi

con la presenza media di 2 lavoratori.

Piano di Sicurezza e Coordinamento

32 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

12. CONCLUSIONI GENERALI

Il presente piano di sicurezza e coordinamento si propone come obbiettivo il rispetto delle

misure per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori nel cantiere ed è relativo

esclusivamente all'esecuzione delle opere di cui all’oggetto.

Prima dell'inizio dei lavori agli operatori dovranno essere fornite indicazioni relative a:

- i rischi specifici a cui sono esposti in relazione all'attività svolta sul cantiere in esame, le

normative di sicurezza da rispettare e le disposizioni aziendali particolari in materia;

- le regole di circolazione all'interno del cantiere;

- le zone di sosta autorizzate;

- la presenza di altri lavoratori che nelle immediate vicinanze attendono ad altre

lavorazioni;

- la presenza di canalizzazioni, cavi sotto traccia o aerei;

- le procedure per il pronto soccorso, la lotta antincendio e l'evacuazione dei lavoratori in

caso di pericolo;

- i nominativi del responsabile del servizio di prevenzione e protezione e dei lavoratori

incaricati di svolgere azioni di pronto soccorso.

Ciascun lavoratore, dovendo prendersi cura della propria sicurezza, salute e di quella delle

altre persone presenti sul cantiere, dovrà rispettare i seguenti punti:

- osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai

preposti, ai fini della protezione collettiva e individuale;

- utilizzare in modo appropriato i dispositivo di protezione individuale (D.P.I.) messi a loro

disposizione;

- utilizzare correttamente i macchinari, le apparecchiature, gli utensili, le attrezzature di

lavoro in genere ed i dispositivi di sicurezza;

- segnalare immediatamente le deficienze dei mezzi e dispositivi di cui sopra, nonché le

altre eventuali condizioni di pericolo di cui venga a conoscenza adoperandosi

direttamente, in caso di urgenza, nell'ambito delle proprie competenze e possibilità, per

eliminare o ridurre tali deficienze;

- non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non siano di sua

competenza, ovvero che possano compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;

- sottoporsi ai controlli sanitari previsti;

- contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all'adempimento di tutti

gli obblighi imposti dall'autorità competente, o comunque necessari per tutelare la

sicurezza e la salute dei lavoratori.

Il lavoratore dovrà inoltre, in riferimento agli art.52 e 242 del D.P.R. 1124/65, rispettare i

seguenti punti:

- dare immediata notizia di qualsiasi infortunio, anche se di lieve entità, al proprio datore di

lavoro (e/o suo rappresentante in cantiere);

Piano di Sicurezza e Coordinamento

33 Prog. 17029/2013 CIMITERI COMUNALI: Costruzione ossarini

- non simulare infortuni o l'aggravamento doloso delle eventuali conseguenze.

In riferimento all'art.3 e art.8 del D.Lgs.626/94 il datore di lavoro durante l'esecuzione delle

opere è tenuto ad applicare i principi generali della normativa sulla sicurezza ed in

particolare deve curare:

- il mantenimento del cantiere in condizioni ordinate e di soddisfacente salubrità;

- le condizioni di movimentazione dei materiali ed attrezzature in cantiere;

- la manutenzione, il controllo periodico e la verifica prima dell'entrata in servizio degli

impianti e delle attrezzature;

- l'allestimento e la delimitazione delle zone di stoccaggio e deposito dei materiali in

cantiere;

- la cooperazione tra i datori di lavoro ed i lavoratori autonomi;

- le interazioni con le attività che avvengono all'interno ed in prossimità del cantiere.

IMPORTANTE

Il presente Piano di Sicurezza e Coordinamento è parte integrante del Contratto d'appalto

delle Opere in oggetto e la mancata osservanza di quanto previsto nel Piano e di quanto

formulato dal Coordinatore per la sicurezza in fase esecutiva rappresentano violazione

delle norme contrattuali.

Pistoia, lì 08.08.2014

Il Coordinatore per la progettazione Il committente Il coordinatore per l’esecuzione L’impresa n. 1 L’impresa n. 2 L’impresa n. 3