1313 i e r - associazione pitagorica e scritti/serate di is... · nati e brevi corsi di filosofia...

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.1 3 13 I D E A S P I R I T U A L I S T A Stralci stenografici. Lez ione n. 31 3 del 3.11 .1956 Innalziamo lo . spirito nostr o: "Siore mis ericordio- so, iamo nostra preghiera a quella che da oi . angolo de l la t e rra , in questo momento , si innalza dal cuore e dall ' anima angosciati di milioni di creature . Ben siamo consapevoli che . , se nell ' o+dine della natura non si muove f oglia che . Tu non lo voglia , nell ' ordine d el l ' umani t à , l ' uomo - e solamente 1 1 uomo - è re sponsabile dei . suoi eccessi; ma , tuttavia , Ti supplichiamo acciocchè la grazia · del Tuo Spirito Santo discenda , ancor a volta, sulla terra e vegliando , misericordi os o, le menti , le cos cienze e le vol ontà dei maggi ori re sponsabili , avvi i que s ta sventurata terra ad un tentativo di concordia e di ragione - vole c onversazione umana. Te ne supplichiamo , o Siore mis er cordi os o che vivi in ognuno di noi , che vivi in ogni uomo: ri- vela la pienezza della Tua grazia , rivela il genio della Tua potenza, rivela la miseric ordia del Tuo amor e e così s ia . . Amen" . o o o V Lezione di P olis�et ica (politica) Fint to che reciprocament e potr emo dirc i buona sera e la s era è buona , avremo di c הrallegrarci . Al tra che .scanz nati e br evi corsi di fil os ofia della st oria e di sto ria della filos ofia ! Ci stiamo avviand o el e g t eente a ved er realizzata , in tutta la sua crudele pi en e z za , la sagra del l 'uma ferocia. Pazien za ! Ormai , ci siamo ab i tuati. I millenni so no passati su questa crosta t erre stre , i po poli si sono alternati ai popoli, le raz ze alle ra zze , le religioni alle religioni , le ideol ogie alle ideologi e, ma la stirpe di Caino non si è cambiata. Di fa! ti , all ' ità piace , in modo superlat ivo , a sola c osa: il fratricidio. Fare una predica non serve a nulla ; que s ta è la mia c onvinzi one . Potrà se rvir e a qualc o sa , inve c e, il porre la coscienza degli uomini dinnanzi all ' inuti le drammaticità dei fatti ed alla lor o c onclusi one e porre l oro una d om da : e, a- desso, dopo tutto que sto sane , che cosa facciamo? Versiamo altro sangue , per lavare quel sangue e così avanti? E ' d oloro- so , sì; è dol or os o, perchè guardando l 'umanità nei suoi m olte- plici aspetti si v ed e che se , per lato , la storia del l ' a - nità è quanto vi è di più negativo , per mille a ltri lati l 'u - manità rapprese nta il massimo della p ositività dello sp irito . Oggi che gli uomini avrebbero tutti gli elementi p er poter viver e e lavorare in pace , oggi - più che mai - gli uomi ni fre netici e paz zi scatenano a paur osa ridda su tutta la terra. Ora , anche p er no di voi, si presenta il oble ma di risolvere s eriamente la crisi di coscienza. Io vi dico: ce� cate di risolverla prima di tutto in libertà , ric_ordandovi che

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.1 3 1 3 I D E A S P I R I T U A L I S T A

Stralc i s tenografic i . Le zione n . 3 1 3

del 3 . 1 1 . 1 9 5 6

Innal ziamo lo. spiri t o no s tro : " Si gnore mi seric ordio ­s o , uniamo la no s tra pre ghiera a que lla c he da o gn i .ango lo del la te rra , in que sto momen t o , si innalza dal cuore e dall ' anima ango s c ia ti di milioni di cre ature . Ben siamo c on sapevo li che . , se nell ' o+dine de lla natura non si muove foglia che . Tu non lo voglia , ne ll ' ordine d ell ' umanità , l ' uomo - e solamente 1 1 uomo -è re sponsabile dei . suo i e c c e s si ; ma , tuttavia , Ti supplichiamo a c c io c ch è la grazia · del Tuo Spirito Santo d i sc enda , anc or una volta , sulla terra e vegliand o , mi s ericord i o s o , le menti , le c o s c i enze e le volontà d e i maggiori re sponsabili , avvii que s ta sventurata terra ad un tentativo di c onc ordia e d i ragione -vole c onversa zione umana . T e ne supplichiamo , o S ignore mi seri, c ordi o s o che vivi in ognuno di noi , c he vivi in ogni uomo : ri­ve la la piene z za della Tua gra zia , rive la il gen i o de lla Tua p o tenza , rive la la mi seric ordia del Tuo amor e e c o sì sia . . Amen" .

o o o

V Le zione di Poli s�e tic a ( po li tica )

Fintan t o che re c ipr o c amente p otremo dirc i buona sera e la sera è buona , avremo di che rallegrarc i . Al tra che .scanz.Q_ nati e brevi c orsi d i filo sofia de lla storia e d i s to ria della filo s ofia ! Ci s tiamo avviando e l e gan t elD.ente a ved e r realiz zata , in tut ta la sua c rud e le piene z za , la sagra dell ' umana fero c ia . Pa zienza ! Ormai , c i s iamo abi tuati . I millenni sono pa s sati su que s ta c r o s ta terre s tre , i popoli s i s ono alternati a i popoli , le razze alle raz ze , le reli gi oni alle re ligioni , le i d e o logie alle i de o logie , ma la s tirpe di Caino non si è c ambiata . Difa! t i , all ' umanità piace , in mod o superlativo , una s ola c o sa : il fratricidio . Fare una pre dica non s erve a nulla ; que s ta è la mia c onvinzione . Potrà servire a qualc o sa , inve c e , il porre la c os c ienza degli uomini dinnanzi all ' inutile drammatic ità d e i fatti e d alla loro c onclusione e porre loro una d oman da : e , a ­de s so , dopo tutt o que s t o sangue , che c o sa facc i amo ? Vers iamo altro sangue , per lavare quel sangue e c o sì avanti ? E ' doloro ­s o , sì ; è doloro s o , perchè guardando l ' umanità n e i suo i molte ­pli c i aspe t t i si vede che se , per un lat o , la s tor ia del l ' uma­nità è quanto vi è di più ne gat ivo , pe r mille altri lati l ' u -mani tà rappre s enta il mas s imo d e lla p o s i tività d e llo spirito .

Oggi che gli uomini avrebbero tut ti gli e lementi per p o ter vivere e lavorare in pac e , oggi - più che mai - gli uomi ni frene tic i e pazzi s catenano una paur o sa ridda su tutta la terra . Ora , anche per og nuno d i vo i , s i pre senta il pr ob lema di r i s o lvere seriamente la crisi d i c o s c ienza . I o vi dic o : c e� cate d i ri solverla prima di tutt o in lib e rtà , ric_ordandovi che

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la libertà non è que lla- predicata nelle · pia z ze e dai giornali . La libertà è la po s s ibi lità , è la c apac i tà · di s c elta che l ' uo mo deve s empre po ter c ompiere s enza c o e r c i zione e s oprusi , seii za c oerci zioni interne , sen za c io è , gli impulsi de lla sua pa; sionali tà ; per chè - s tate" pur c erti - anc ora una volta è sul: le pas s i oni degli uomini che s i farà leva , Su tut ta la terra , si è levato un grid o di e se cra zione alla guerra . In Franc i a , in Inghilterra , in Ungheria , in. Rus s ia ed altrove � i popoli han d e tt o "no " alla guerra , ma pre s t o faran dir loro " sì " e anche a voi , probabilmente , lo faran d ir e . In que l moment o , ric ordatevi di que s te mi e :Parole e ric o rdatevi c he lo sp iri to della storia re ali z za le s ue c onc lusioni con molta malinc onia , . perchè ve de che ne i millenni gli · uomini u·s c iti dalle· c averne alle c averne ritornano , anc.he · s e a que·s te si sos titui scono pi ramidi e grattac i e l i . Tutto c i ò è quanto mai d o loro so e tri : ste !

o o o

V . a le z i one del ;pr o gramma .

Mondo sensoriale e mondo sentimentale

Nell ' ultimo inc ontr o , abb i amo e saminato il sentimen­to . Indubbiamente , la . vi ta sensoria , per e·s te sa c he sia , e s se!!_ do stre ttame nte c o lle gata al senso , non può por tare all ' animo che me s saggi dal mondo materiale e c onc reto , me s saggi d e l mondo c orpore o . Anc orc hè po s sa portare me s saggi d ' ordine mol� c o lare o sub -mole c o lare ; tut tavia , è s empre de l mondo qelle forme , d e i c o rpi che la s ensori e tà parla ed è attraver s o que ­sto s c amb io re c ipr o c o che i mondi interno e d e s terno vengo ­no a c o ll imare , a c ombaciare . Ognuno di voi avrà reali z zato , spe s s e volte , nella vi ta que sto e speriment o : s tar bene fi sic� ment e , e s sere in un luogo piac evole , ave re davanti un panora­ma b e lli s s imo , in una be lla giornata di primavera , nè c alda nè fredda , ne s suna sens a z ione d isgus tosa , tutto il . me s saggio del mondo e sterno piac evole . In que s to momento di godimen t o fi sico v i giunge una cattiva not i z i a ; imme d iatamente , vo i non riusc ite più a comb inare la vo s tra anima c on il mond o c he vi c ir c onda ; avvi ene c ome una frattura e tutto ci ò che fi no a p� chi i stanti prima vi aveva deli zi at o vi diventa ins opportabi­le , c ome s e i me s saggi del mondo fi s ic o ven i s sero a sc ontrar­si c on al tri me ssaggi e d a formare un c a o s ine stricab ile , Che c o sa avviene ? Mentre il c orpo è immer s o in un bagno di bene s -sere , e sprime la sua vita s ens oriale in rappor to a c i ò che l o c ir c onda .

Che c osa ha me s s o in mo to la c attiva not i zia? Evi -d entemente , noi non c i troviamo più di fronte ad una re a zi one sens oriale di or dine puramente fis i c o ; per ò , c i trov iamo · d i

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fr onte ad una re a zione s ensoriale d i mod o d i e s sere o di s ta­to iperfisi c o , c i o è più sot tile , p iù e c c itabi le d e lla parte co rpore a . Ma voi mi direte c he que s t'o sc onvo lgimento avviene pur s empre attraverso me s saggi. del mond o e sterno , c i o è la ca,! tiva no t i z ia , e d aggiungere te che è di ordine sensoriale . Be ­ni s simo . Allora , J..a sc iamo andare la cattiva noti zia e prendi� mo un altro e sempi o : d ' improvviso , un pens i e ro vi attraversa la mente c on un ric ord o di dolore , un pre sentiment o di svent1! ra e vo i , immed iatamente , entrate in stato di allarme , di or­ga smo . Che c o sa è avvenuto ? I vostri organi ipersensoriali , c i o è i v o s tri centri nervos.i , hanno c aptato , in un piano sup� riore , d elle onde atte a s c onvolgere . Ma c ome que ste ond e p o ­trebbe ro sc onvo lge re ? Per a s soc ia zi one di i d e e , Il pre s enti -mento di una sventura , o il ric ordo d i una sven tura , può tur­bare qualsiasi stato di be atitudine sensoriale in qualunque momento , perchè sus c i ta nello ste s so mondo sensoriale uno s t� to di rea zione c orpore a , c i o è me tte in moto de lle ghiand ole a se cre zione interna e , soprattutto , vcngono , attravc r s o il porco pire de gli impulsi ne rvo si , a ri svegliarci talune zone d e l

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c erve llo in stre tta re la zi one con s tati di paura o di aggre s ­s iv ità .

Ciò che ho d e tt o , lo ripe t o : rad i c e di tutte le rea zioni è la paura , d alla quale nasc ono i d e sideri e 1 1 ag -gre s s ività , Qual siasi uomo che e samini i suoi due mondi : cor­pore o e sentimentale , si acc orge che que sti due mondi non c o�· bac ian o nè c o llimano mai . Difatti , c i ò che è sen soriale , c or­pore o , rimane tale e quale e c o sì pure c i ò che è s entimentale . Noi vediamo d e gli e s seri ai quali qualsias i paro la , de tta in un partico lare mod o , suscita d elle re a zi oni s trani s sime . Di fro nte a c he c o sa c i tr oviamo in un d e li tto di fo lla ? Ci tro­viamo di fr onte ad uno .stato di re a zione sentimentale . Ma pe r chè non tutti gli uomini vengono d ominati dalla s te s sa paro: la e ne llo ste s so sen s o ? Perchè , indubbiamente , non tutti gli uomini , pur disp onendo d e lla ste ssa s ensorie tà , hanno le ste� se rea zioni s entimentali , Ec c o il punto in cui l ' uomo si d if­fe renzia dal suo s imile ; c io è , lo s t e s so st: ono è s entito nel­lo s te s so modo da c hiunque di sponga del senso del l ' udito ; pe ­rò , que s to suono , p e r qualcuno , è semplic emente un suono ; per altri , inve c e , è un element o c apac e di pr ovo c are d e gli impul­si c ondi zi onati ad a s so c iazione di i d e e ; c o sì , la ste s sa parQ la , d e tta in una lingua no s tra oppure diversa , che non sia c ompre sa dagli asc o ltatori , mentre nel primo c a s o può farvi balzare in piedi , ne l s e c ondo caso vi las c ia indifferenti . Qu� s t o , appunto , per chè una c o sa è il mondo s ens orial e , puramen­te fi s i c o , ed altra c o sa è il mond o s en timentale . Ora , è di que s to mondo s entimentale c he no i d obbiamo fare un attento s t}:!. d i o , c i o è : ad un c erto punto , ognuno di no i deve chi e dersi pe rchè quella c o sa o non quell ' al tra ha il po te re di agi tar -c i , di c almarc i e d i c ommuoverc i ? Senza dubb i o , una data c o sa avrà tanto più po tere su un dato indiv iduo quant o maggi ori e ­leme nti d i a s s oc ia zioni d i ide e p o trà provoc are nell ' indivi -duo s te s s o . Ri cordiamo c i che le p a s s sioni germinano dall ' i sti�

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to , che l ' e ducazione modifica l ' i s tinto e ne c e s sariamente mo­difica le pas s i oni ; m� , mentre le mo difica e le trasforma , le c ompli ca ; quindi , il mondo interi o re di o gn i uomo sentimenta-

. le è sen�ib ilment e diverso per ognuno ed è un mondo non sol -tant·o e ducabile , ma che è ne c e s sario e ducare , semplic .emente per o t te ne re che l ' uomo sia uomo e non un br"ttto .

Vi porto tre casi : que llo de lla patria , que llo del­.la mamma e que llo di un uomo che stia pe r morire dis sanguato . Ora , il c omportame nto de gli individui d i fro nte alla patria , all ' amore verso la madre e d all ' aiuto al moribond o , si diffe­ren zi.a a se·cond o della cultura d G gli ind ividui s te s s i . S e bb e ­ne il mond o senso ri o s i a identi co , non l o è , inve c e , i l mondo sent iment ale . L ' i struzione e l ' e duc azio ne portano a dis tingue re c i ò che ha valore sensorio e c i ò che ha valore s cnti men ta= le . L ' e duc a zi one , la cultura e l ' evo luzio ne hanno s ommamen te importanza , perchè portano l.'1 uomo ad aumen tare il pr opr io mo!!_ d o sentimentale . Qualsiasi dis potic o governo , di qual s iasi tipo , c o lore e spe ci e ( dal co muni s ta al c lericale , dal fasc i­s.ta al l ' anarchic o ) tendo a tenere il popolo nel l ' ignoran za , tend e a non e ducarlo p orchè , non educando lo e ri duc end olo il più po s s ibi le al mondo sensoriale ( famo se lo tre F dell ' impe ­r o Astro -Ungari co : farina , fe sta e for c a ) viono a dare una e ­norme pos s ibili tà d i controllo e d i d ominio al de spota .

Però , s e noi a que sto popolo abbrutito ins e gnamo la b0 lle zza della mus i c a ; se c re iamo un mondo s en timentale , noi ve.d iamo c he que s to popolo non può e ss ere più tenuto . da alcuna for za d i spo tica , in quanto che il mondo sentimentale non s i appaga de lle ste s s e c o se del mondo sensoriale . Prati camente , ve diamo che qualunque mG todo di a s s ervimento non so lo di pope li , ma di individui ( i popoli , infatti , sono c ompo sti di indi vidui ) va dal procurare l ' e c c e s s o di b �ne s sere a quello c on = trari o ; c o s ì , s e al l ' uomo manc a il pano , diventa schiavo ; se ne ha tro ppo , si abbruti sc o anc or più .

Le for ze anti -umane mirano ad e sasperare il mond o sens oriale dell • uomo e d a limi tare al mas simo il mondo senti ­mcnt aie ; ma sicc ome l ' uomo è , p er sua natur a , un e s ser e c apa­c e di s entimento , que ste s to s s e 4 for zo anti -umane non po tendo impe d irgli il sent imen to , c ercano di portarglie lo all ' e saspe ­ra zione e , per me zzo de lla s ensibi lità p sichic a , lo fanno pio� bare ne l sent ime:n tali smo .

Allor� , si hanno nucvamento le ste s s e po s sibilità di d omini o e· di c ontro llo c he si verifi c ano nel piano sens oriale ; c io è , si può portar e l ' uomo ad uno stato di ebe t i smo somplic� men te e sa sperand o le sue reazi oni sentimen tali e , i.l piano sentimentale diventa c o sì sensoriale . Quando l ' uomo s i intere s

- ·

sa a pic c o li valori ed a pic c o le ç o so od è ro s o inc apac e di percepire ciò che è grande , avremo il ·mondo d i Di scui t e . . di Canova , ma non que llo di Co llini e di Michelange lo .

Re ali z zare , nel piano de i valori sentimentali , uno s tato di re ligi o s i tà , è c o sa , s en za dubbio molto imp ortante , ma anche molto peric olo sa , perchè l ' uomo avviato alla re ali z-

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za z i one s enti mentale d i un ' intima re ligio s i tà , tende automati c amen te a sfuggire i do gmi , te nde alla c ritic a , alla cono s c e� za extra cleri c ale e si me tte nella po si zi one di i s o lamen to , di monac e simo che è una p o s i z i one di libertà . Con templiamo il piano di tutt e le f orme re ligi o s e s e c o lari , e s se c e rc ano di appagare i bi s o gni r e ligi o e i dell ' uomo non dand o però in pa -s t o robus ti conc e t ti per �a re ali z za zi one superumana e , c o sì , lo fanno ripie gare nel pie ti.smo o ne l s ent imentali smo re ligi,2_ 5 0 ; s i c e rca di far d imen tic are , nel piano cri stiano , le pa -rab ole e il di sc or s o della montagna per c onv ogli are 1 1 atten -z i one dei fedeli sul . " pa s sio " , c he - del Vange lo ,.. è la parte meno imp or tante .

Che l ' uomo si · pro sti a tra sformare il suo mond o se� timentale in un piano d i s ent imen tali smo , è purtroppo una gra.� d e verità ; però , non è de tto che l ' uomo la fac c ia vo lontaria­mente o c osc ien temen te ; lo fa invo lontariamen te ed inc ons c io� te mente . Non diment i chiamo una c o sa molto important e : che nel mondo . s entimentale d el l ' uomo vi è anche il trasferir si di alcuni spec iali s simi atte ggiamenti del mondo s ens oriale e , in mo do par tic olar e , al la forma z i one di qu e sto mondo sen soriale , influi s c e la c o s te llaz ione ormonic a . Lo squi librio c he no i :r::o� s iamo re gi s trare ne l piano sens ori a le , lo ri trovi amo intatto ne l piano sentimen t ale , dove più d i ffic ile è l ' a zione di e du­c a z i one . Sci n o i abbiamo uno s quilibrio p s ichi c o in piano se s ­sual e , c i troviamo que s to e quilibrio in una invers ione d i va­lori sentimen tali . Po s siamo tro vare un e s empio ne llo donne ma s c o lini z zaie e ne gli uomini . troppo de b o li e tropp o abuli c i .

­

Ora , quando noi par liamo d i que s t o genere di d onne o di uomi­ni , non intendiamo so ltanto e s emplic emente la mas chie t ta o l ' e s i sten z iali sta ; no i intendiamo que lle donne che , per un co m ple s so di c i rc o s tan z e , s en t ono ma sco linamente . E 1 da tener pre sent e la differen za fra ma.sc alini tà e virilità : mentre la ma­s c o lini tà si c ontrappone alla viri lità , la yirili tà è spe c i fi c a d e ll ' uomo e del la donna . Non è la s te s sa c o sa dire la don­na ma s c olina o viri le ; virile s ign ifi c a : energia , ene rgic o , � norge tic o , princ ipi o onc rcc ti c o puro plasmatore d el mond o .

N el la s to ria di tut t i i martiri vi è sempre una foE_ za virile che porta anche la timida vergine , la donna mai u -s c i ta d i casa , a c o mba ttere e ad affrontare d o l ori , tor ture e morto c on e roi smo , s t o ic ità e s erenità c ommovent i .

La d onna rive la viri li tà per la dife sa ·de lla sua pa tria ,' per la salv e z za del la sua

· famiglia e pe r i s ervi zi alla

umanità ; affronta co n un s orri so una s i tuazione s c onvolgente . Fra le donne c he hanno bi.s o gno d i e sibi zionismo e d i imp o s i -zione ci i lor o s t e s s o , troviamo quel le ma s co line largamente d i s seminato i n que i partiti e d in que lle re l igioni in qualità di

­

agitatric i - pro pagandi s te , par t i t i e rel igi oni che , po r c on­trari o , hanno la maggior parte di s e guac i uomini ma schi abuli c i , ind i fferenti o fre ddi . Pratic amente che c o sa è suc c e s s o ? E ' suc c e s so que s t o : per l ' indi fferen za , la Irc dde z za e l ' abu­lia de lla parte ma sc o lina , la par te femminea ha ric evuto d e i

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traumi nel suo mond o s e n s orio . Pratic amente , nel piano pura . . -mente s e n so rio , il ma sch i o c erca la femmina o vic eversa .

Quando nel pian o s ensorio c i ò non avviene , anc he a c ausa d i impe d iment i , si ha nel piano ma schile e femminile una mutazione pro fond a nella c o s tella z ione ormonica e , c o sì , il _piano sensoriale vi ene d i s t o lto dalla sua naturale p o s i zi.2_ rio e tra.sfer i to ne l pian o s on time;n tale . In qu o sto trasfer imeg to che c o sa a c c ad o ? Suc c e d e che i valori sen t iment ali del la femmina e dcl maschio s i mutano : la femmina si int er e s sa di c i ò cho intere s serebbe il ma schio e yi c ovor sa . In que sta sp e ­c i e di " transfer " , noi vediamo s orge re il fenomeno de ll ' atti­vi smo , il tipi c o fenomeno di que s t 1 e p o c a di gen erale ins odd_i­s fa zione s e s su�le , di en orme c o nfu s i one di valori morali , s on-

timontali e fi sic i , - di una forma generale di cxtrovortimento , c on la trasforma z i one d i val ori s e n so r i i in valori s ontimenta li e d in aspe tti sentimen tali s ti c i . Se ognuno di vo i inve sti­ga su c orto rea zioni rius c irà fac ilmente a trovarne il band.2_ lo . Voi s i e te quello che s i e te ; però , s i e te c ome quel pri gi o ­ni ero che ha la chiavo de l c arc e ro dalla sua parte ; quindi , i l me c c ani smo della re den zi one eri stica è proprio quello che poE_ ta a raggiungere uno s tato di aut o c o sc i enza c he vi c onduco non a s o ffo care tut t o l o pas s io ni , ma ad e s s e rne p adroni , il che provoca una diminuzione di paura e d anc he l a d is tru zi one d e lla paura s t e s sa . Co sì , l ' uomo sar à simile a Dio o sarà ·e f­fe ttivamente libero . Ri c ordato lo parole di Cri s t o : " Ve nitc a me vo i che s ie te affaticati c d oppre s s �� Or� , por andare a Cri s to , po s sono e ss ere mo lto importanti gli atti religi o si ritu� li , lo sappiamo , ma s o alla radi c e d i qu e sti non c • è un lavo­rio di intro spe z i one che vi fac c i a ri tro vare ma schi alla vi gì lia d e l c ombattiment o , la redenzione d e l Cri s t o ro s ta l e t t e ­r a morta . Vorr e i che _ que s t o mi o par o le non . fo ss ero di s c anda­lo ai pus illi e che rius c i ste a sen t ire l ' impuls o per re ali� zare la . vo s tra r e d e_n zione c he di pen d e s o l tanto da vo i . P o s so darvi la chiave , p o s s o farvi vedere la por ta , po s s o anche a -prirvi la porta de lla prigione ; ma se non vole t e usc ire dalla c e lla , non po s s o farvi venir fu ori .

Ri cordatevi che que st o lavoro può s embrarvi inutile , ma vi dico c he e s s o lavoro soltanto perme t terà all ' uman i tà di .ave re gio rni migli o r i , una aria pi ù pura , mono inquinata di quella che re spirate ora • .

La s ola po s sib i lità d i salve z za por tutta quant o. la umanità è que s ta : che o gni uomo c e rchi di e s s ere migli ore di se s t e s s o e c e rc hi d ispe ratame nt e d i non las c i ar s i travolgere dal le pas s ioni .

Bi so gnere bbe riusc ire ad attuare un c onc o tto , • ad i ­dentifi c are un pr incipio s tre ttamen te umano che anda s se a l d i là di tutt e lo a c c o lto , di tutte l o ide ologie e d i tutte le c onfe s s i oni r e li gi o s e , ma finchè l ' uomo non riu s c irà a idc�ti fi c are che e gli è ad ogni suo s imile frat e llo , il r e gno umano non è ri c on o s c iut o c ome a s s o luta r e altà o d è imp o s s ibile di s ognare e di ved e r e la pac o sulla terra .

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La pac o non è gratis data ; o s sa dovo o s soro c onqui­s tata . Il Vange l o dic o c he alla nas c i ta d o l Ro dontoro gli an­go li cantavano : Pac o agli uomini di buona volontà ! Anch 1 oggi gli appe lli di pac o vengono rivo lti dagli uomini c o s c i enti de lla tragic i tà dell ' ora , ma bi sogna che que sti uomini s iano d i sp os ti a vede re ne gli altri uomi�i la buona vo lontà .

Oggi s i parla troppo di d e mo c ra zia e s i dimen t i c a c h e que s ta è un b o ll i s simo mantello me s s o sulle spallo di un lebbro s o . Prat i c amente , noi ve diamo c he soltanto quando l ' uo ­m o h a r ealiz zato virtu o s amen te s o ste s so , libe rando s i dalla pas s i onalità , solo allora è in grad o d i p o t e r c r e are por s è o p o r gli altri lo le ggi o ad e s s e aderire .

I . S .