14 12-12 andrea stuppini - lavoro ed economia
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Andrea StuppiniAndrea Stuppini(Agenzia Sanitaria e Sociale Emilia-Romagna)(Agenzia Sanitaria e Sociale Emilia-Romagna)
ECONOMIA DELL’IMMIGRAZIONEECONOMIA DELL’IMMIGRAZIONEE POLITICHE DI INTEGRAZIONE IN E POLITICHE DI INTEGRAZIONE IN
EMILIA-ROMAGNAEMILIA-ROMAGNA
Bologna, 7 marzo 2012Bologna, 7 marzo 2012
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Italia Emilia-Romagna
anno v.a. % v.a. %
2005 1.170.000 5,20% 132.091 7,00%
2006 1.348.000 5,90% 150.029 7,80%
2007 1.502.000 6,50% 166.475 8,50%
2008 1.750.000 7,50% 193.549 9,70%
2009 1.898.000 8,20% 209.792 10,70%
2010 2.081.000 9,10% 225.766 11,70%
OCCUPATI STRANIERI
3
Italiani Stranieri
>34 anni 12,80% 42,10%
35/55 anni 72,90% 52,60%
<55 anni 14,30% 5,30%
ETÀ
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SETTORI di impiego(lavoratori stranieri sul totale dei lavoratori)
Badanti 75%
Costruzioni 18%
Infermieri 12%
Agricoltura 10%
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QUALIFICHE
Italiani Stranieri
Operai 41,70% 90,00%
Impiegati 46,80% 7,30%
Apprendisti 1,20% 1,20%
Dirigenti, Quadri 10,30% 1,00%
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TIPOLOGIA CONTRATTUALE
Italiani Stranieri
Dipendenti 73,70% 86,00%
Autonomi 24,50% 12,90%
Collaboratori 1,80% 1,10%
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DIMENSIONE D’IMPRESA
Italiani Stranieri
<10 31,90% 53,40%
Da 11 a 50 31,70% 24,90%
<50 36,40% 21,70%
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STIMA BADANTI COMPLESSIVE (comprese irregolari)
Piacenza 5.750
Parma 11.000
Reggio Emilia 12.000
Modena 15.500
Bologna 24.500
Ferrara 6.500
Ravenna 6.500
Forlì-Cesena 6.500
Rimini 6.750
Emilia-Romagna 95.000
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Prime nazionalità
Occupati con cittadinanza
straniera (2009)
Reddito medio dichiarato dai nati all'estero
(2009)
Retribuzione media mensile dei
dipendenti con cittadinanza
straniera (2010)
n. connazionali che lavorano in patria per stesso reddito di uno
in Italia (2010)
Romania 450.268 9.110 984 2,2
Albania 211.914 11.860 1.004 4,7
Marocco 138.109 10.850 1.046 5,5
Filippine 107.330 10.150 763 6,5
Ucraina 81.981 8.520 831 4,8
Ecuador 62.400 10.210 869 3,8
Perù 54.012 11.760 866 2,9
Polonia 53.851 8.670 936 1,3
Moldavia 53.397 9.530 885 9,3
India 51.040 11.190 1.090 14,8
Cina 49.323 6.960 978 3,8
Totale 1.898.065 12.507 987
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SALARI NETTI 2010 (valori in euro)
Italiani Stranieri
ITALIA 1.281 987
Emilia-Romagna 1.322 1.013
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DIFFERENZE SALARIALI (rispetto al genere e agli italiani)
Salario medio Differenza con italiani
Uomini stranieri 1.135 -19%
Donne straniere 797 -29,40%
Media Salariale U/D 987 -22,90%
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RETRIBUZIONI MEDIE PER SETTORE (in Euro)
Settore Retrib. Stranieri Differenza con italiani
Trasporti 1.348 -2,4
Costruzioni 1.165 -5,6
Istruzione, sanità e sociale 1.153 -16,8
Manifattura 1.146 -13
Commercio 1.071 -4,8
Alberghi e ristoranti 910 -1,1
Servizi alle imprese 889 -23,6
Agricoltura 858 -7,2
Servizi alle persone 724 -26,4
RETR. MEDIA GENERALE 987 -22,9
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Ripartizione provinciale delle stime dei contributi previdenziali e del gettito fiscale dei lavoratori stranieri nel 2009.
ProvinciaTotale contributi
previdenziali Totale gettito fiscale Totale complessivo
Piacenza 63.341.000 35.460.000 98.801.000
Parma 112.346.000 62.337.000 174.683.000
Reggio Emilia 109.963.000 61.684.000 171.647.000
Modena 142.110.000 79.706.000 221.816.000
Bologna 186.503.000 103.974.000 290.477.000
Ferrara 37.497.000 21.165.000 58.662.000
Ravenna 47.748.000 27.355.000 75.103.000
Forlì-Cesena 57.226.000 32.459.000 89.685.000
Rimini 49.604.000 28.108.000 77.712.000
TOT. Regione 806.338.000 452.248.000 1.258.586.000Nota: Le cifre relative ai contributi previdenziali comprendono i versamenti a carico del datore di lavoro e del lavoratorePer il calcolo delle stime si sono utilizzate le banche-dati Istat, Caritas, Ministero Interni, Scenari Immobiliari, InpsLa stima del gettito fiscale comprende l'Irpef, Imposta sul lavoro autonomo, imposta sui consumi (Iva), le imposte sui fabbricati (catastali, ipotecarie e di registro), costo della pratica per il rinnovo del permesso di soggiorno, imposta oli minerali, lotto e lotterieFonte: Stime ed elaborazioni Osservatorio sul fenomeno migratorio - Regione Emilia-Romagna
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Costi/benefici dell’immigrazione in Italia (2009)
Entrate 12,0 miliari di euro Costi 10,5 miliardi di euro
Contributi previdenziali 7,5 Sanità 3,1
Gettito Irpef 2,8 Spese scolastiche 3
Imposte consumo (Iva) 1 Carceri e tribunali 1,5
Imposte oli minerali 0,4 Prestazioni previdenziali 1,5
Lotto e lotteria 0,2 Servizi sociali comunali 0,5
Tasse, permessi, cittadinanza 0,1 Ministero dell’Interno 0,5
Casa 0,4
Saldo positivo 1,5 miliardi
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Italiani Immigrati Immigrati nonresidenti
Peso medio DRG dei ricoveri, Emilia-Romagna, anno 2008
Fonte: AGENAS, gruppo di lavoro nazionale Salute sulla popolazione immigrata – progetti CCM 2007-2009 e 2010-2011
* pesi medi CMS versione19
Valore e peso medio* dei ricoveri** per cittadinanza, anno 2007
** ricoveri acuti e a carico del SSN, esclusi i neonati sani*** TUC (Tariffa unica convenzionata) 2007
una stima della spesa dei ricoveri
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I dati sono confortati da quanto accade in Spagna dove la contribuzione sanitaria è separata dalla fiscalità generale. Al proposito, con riferimento al 2009, l’allora Ministro spagnolo Bernat Soria affermò “che gli stranieri contribuiscono per il 6,2% e utilizzano il sistema sanitario per il 4,6%.”
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I TRE OBIETTIVI PRIORITARI DEL PROGRAMMA TRIENNALE IMMIGRAZIONE
2009-2011 SONO
1. APPRENDIMENTO LINGUA2. MEDIAZIONE3. ANTIDISCRIMINAZIONE
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1. APPRENDIMENTO LINGUA
• consentire ai cittadini stranieri una piena cittadinanza sociale e politica (anche rispetto all’ottenimento dei titoli di soggiorno);
• aumentare la loro conoscenza dei valori civici e dell’organizzazione servizi;
• aumentare competenze su sicurezza del lavoro;• prestare attenzione alle donne;• rafforzare collaborazione pubblico-privato (EDA)
Si realizza attraverso un Protocollo Regionale sottoscritto, anche per rispondere alla L.94/2009, con Prefetture, USR e EE.LL. così da
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• promozione di una piena coesione sociale attraverso processi di conoscenza e mediazione da parte dei cittadini stranieri immigrati ed italiani
• rinnovato patto di convivenza (diritti e doveri)• concetto “esteso” di mediazione: territoriale, di
comunità, condominiale, nell’impresa ecc.., per prevenire/risolvere conflittualità sociale
• Attivazione di reti civiche di mediazione del territorio• Mediatori interculturali nei servizi (ricerca del 2009: circa
280 mediatori operavano nei servizi in modo strutturato; circa 570 agivano in modo più occasionale)
2. MEDIAZIONE
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3. ANTIDISCRIMINAZIONE
Per ciò opera, tra l’altro, attraverso il Centro regionale antidiscriminazioni i cui scopi sono:
- prevenzione/educazione- promozione della cultura plurale;- rimozione delle cause di discriminazione;- monitoraggio dei fenomeni discriminatori.
Per contrastare le crescente sub-cultura razzista, valorizzare la pluralità e promuovere il principio di parità di trattamento