27 giugno 2013

16
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Luciano Scarpitti presidente dell'asso- ciazione Il Glicine di Carovilli. Ha fatto un interessante studio sulla perdita della popolazione in Molise sottoline- ando come anche Campobasso abbia vi- sto diminuire il numero degli abitanti. La botta più forte è per Agnone e l'alto Molise. In cento anni, comunque, men- tre la popolazione italiana è cresciuta del 66% il Molise ha perso il 20,8% degli abitanti. Dati che dovrebbero fare ri- flettere la classe politica regionale mo- lisana. Il Tapiro del giorno lo diamo a Riccardo Tamburro. Ieri i dipendenti della Prote- zione civile non hanno avuto accreditato lo stipendio così come è sempre stato sotto la guida Giarrusso. Non una partenza fe- lice per il neo direttore dell'Agenzia e per il governo regionale che sta rincorrendo solo quanti nominati dal passato governo e non riesce a individuare un proprio per- corso per cercare di dare soluzioni ai pro- blemi in agenda. Speriamo, come moli- sani, che il tempo non passi solo per cancellare o denunciare quanto fatto da altri. Qualcosa bisogna, pure, fare. L’Oscar del giorno a Luciano Scarpitti Il Tapiro del giorno a Riccardo Tamburro ECONOMIA Il Molise è l’unica regione che ha perso abitanti POLITICA Cavaliere “Gran Manze, si discuta in Consiglio” A PAG. 3 CAMPOBASSO Una nuova rotonda con dossi in città A PAG. 7 GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 23 - GIOVEDÌ 27 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita A PAG. 4 ISERNIA Tribunale, minacce al presidente Giudice ordinario in carcere A PAG. 9

Upload: gazzetta-del-molise-free-press

Post on 06-Mar-2016

223 views

Category:

Documents


2 download

DESCRIPTION

Gli industriali lasciano Frattura dormire in pace

TRANSCRIPT

Page 1: 27 giugno 2013

L'Oscar del giorno lo assegniamo aLuciano Scarpitti presidente dell'asso-ciazione Il Glicine di Carovilli. Ha fattoun interessante studio sulla perditadella popolazione in Molise sottoline-ando come anche Campobasso abbia vi-sto diminuire il numero degli abitanti.La botta più forte è per Agnone e l'altoMolise. In cento anni, comunque, men-tre la popolazione italiana è cresciutadel 66% il Molise ha perso il 20,8% degliabitanti. Dati che dovrebbero fare ri-flettere la classe politica regionale mo-lisana.

Il Tapiro del giorno lo diamo a RiccardoTamburro. Ieri i dipendenti della Prote-zione civile non hanno avuto accreditatolo stipendio così come è sempre stato sottola guida Giarrusso. Non una partenza fe-lice per il neo direttore dell'Agenzia e peril governo regionale che sta rincorrendosolo quanti nominati dal passato governoe non riesce a individuare un proprio per-corso per cercare di dare soluzioni ai pro-blemi in agenda. Speriamo, come moli-sani, che il tempo non passi solo percancellare o denunciare quanto fatto daaltri. Qualcosa bisogna, pure, fare.

L’Oscar del giornoa Luciano Scarpitti

Il Tapiro del giornoa Riccardo Tamburro

ECONOMIA

Il Moliseè l’unica regione che ha persoabitanti

POLITICA

Cavaliere“Gran Manze,si discutain Consiglio”

A PAG. 3

CAMPOBASSO

Una nuovarotondacon dossiin città

A PAG. 7

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 23 - GIOVEDÌ 27 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

A PAG. 4

ISERNIA

Tribunale, minacceal presidenteGiudice ordinarioin carcere

A PAG. 9

Page 2: 27 giugno 2013

Finalmente qualcosa di concreto e possibilmente diserio da parte della giunta regionale. Nel caso specificodell’assessorato al personale. Un accenno di fattività,niente di più. Ciò ch’è necessario realizzare, per dare or-ganicità al lavoro delle strutture regionali e per rendereefficienti i servizi all’utente, ovvero la riorganizzazionegenerale dell’amministrazione regionale, il contenimentodella spesa pubblica, la rimodulazione delle responsabil-ità dirigenziali, oltre che degli uffici e dei servizi (fintantola Regione non affronterà lo scandalo delle leggi 30 del2005 e 33 del 2006 nate – ndr), è tutto di là da venire.

Quel poco di cui diremo oggi è scaturito dall’incontrodell’assessore Petraroia con il dirigente regionale delservizio competente, con le rappresentanze territoriali di

Cgil, Cisl, Uil, Csa e Diccap del comparto Funzione Pub-blica, coi delegati sindacali aziendali della dirigenza re-gionale, con il Presidente e i componenti del ComitatoUnico di Garanzia dell’amministrazione regionale. Lasolita pletora di soggetti e di sigle.

Che non aiutano certo ad andare diritto sull’obiettivo.Ma tant’è. All’assessore Petraroia l’assemblearismo fa co-modo e fa gioco.

Non a caso ha mosso e istituito una serie di tavoli diconfronto nel settore sociale, nel campo dell’imprendito-ria e del lavoro, nella formazione professionale (una piagapurulenta – ndr), nell’istruzione e della ricerca, nell’asso-ciazionismo locale e dei Molisani nel mondo che hannoprodotto valanghe di parole e niente di fatto. Torniamo a

Bomba, Cioè, a quel poco che la giunta regionale intenderealizzare nel corso del 2013 indicato macro-obiettivistrategici. Eccoli: 1) razionalizzazione della spesa gene-rata, con particolare riferimento alla riduzione dei costiinterni d’esercizio e alla dematerializzazione delle attività;2) razionalizzazione dei percorsi procedurali e dei tempidi lavoro, in una logica di progressiva informatizzazionedei processi e di omologazione e interfacciabilità dei si-stemi informativi; 3) valorizzazione delle competenze pro-fessionali del lavoro pubblico, attraverso laprogrammazione e la diretta realizzazione di iniziative perla formazione continua delle risorse umane amministrate,orientate all’aggiornamento delle conoscenze, allo svi-luppo di nuove competenze e alla ricerca di modelli di la-voro innovativi, fondati sul miglioramento delle relazioniinterne e sulla valorizzazione della comunicazione, sullacondivisione dei metodi di lavoro e degli obiettivi di risul-tato.

Tutto questo, secondo Petraroia dovrebbe essere realiz-zato nei pochi mesi che mancano alla fine dell’anno(velleitario! – ndr).

Comunque sono principi generali, auspici, ipotesi, belleintenzioni che non poggiano su niente di organico, trannegli obiettivi specifici di risultato (2013) da assegnare ai

direttori d’Area e di servizio delle rispettive direzioni sullabase di indicatori di risultato concreti e misurabili indivi-duati per ciascun obiettivo. Un piccolo passo avanti ri-spetto alla immobilità del presidente e dell’esecutivo nelsuo complesso.

Dardo

Già nella scorsa legislatura la IVª Commissione Re-gionale aveva approvato la proposta di legge "Modifichealla disciplina sull'organizzazione, i compiti ed il finan-ziamento delle Pro Loco, di cui alla L.R. n. 20 del 1977",ma il provvedimento non era giunto in Consiglio Regio-nale in tempo utile per la sua definitiva approvazione.

Su iniziativa del consigliere regionale Filippo Monaco,componente della IVª Commissione, al fine di consen-tire la conclusione dell'iter amministrativo e, quindi, ladefinitiva modifica dell'attuale normativa regionale diriferimento, si è tenuta nel pomeriggio del 24 giugno2013 l'audizione dei rappresentanti regionali dell'UN-PLI (Unione Nazionale Pro Loco d'Italia) Molise (Fran-cesco Rosati, Nicola Lozzi, Ferdinando Onorato), i qualihanno chiesto di recepire gli emendamenti propostialla L.R. 20/77 e di riconoscere il giusto ruolo delle ProLoco e del Comitato Regionale UNPLI nel suo ruolo dicoordinamento, supporto delle Pro Loco associate.

La normativa in vigore, sebbene più volte modificata,mostra i segni del tempo e, pertanto, necessita di aggior-namenti per mantenere stretta aderenza alle necessitàattuali.Nella proposta dell'UNPLI Molise, illustrata dalpresidente del Comitato Regionale Francesco Rosati, sichiede che la Regione riconosca l'UNPLI Molise sia

come organismo di consulenza ed assistenza tecnico-amministrativa per il coordinamento delle attività dellePro Loco molisane, sia come soggetto che possa concor-rere direttamente alla promozione turistica del Molise.Per il responsabile per i rapporti con gli Enti Localidell'UNPLI Molise, Nicola Lozzi, al fine di consolidareil ruolo ed ampliare le potenzialità operative delle ProLoco, sarebbe opportuno promuovere un'intesa con laDirezione Regionale del Ministero dei Beni Culturaliper recepire l'accordo quadro nazionale di collabora-zione per la valorizzazione dei siti archeologici e deibeni monumentali.

In Molise abbiamo oltre 80 associazioni PRO-LOCO,affiliate all'UNPLI Molise, e molte di esse operano incomuni dove ci sono beni culturali di pregio. Si pensiagli anfiteatri di Larino e Venafro, ai castelli di Gamba-tesa e Civitacampomarano, agli insediamenti di Altilia,Pietrabbondante e di San Vincenzo al Volturno, allecripte, alle chiese o ad altri siti interessanti che potreb-bero veder impegnati dei giovani, delle cooperative edelle piccole società locali, per attività di promozione, digestione e di fruizione pubblica di quel patrimonio.

Sicuramente un simile accordo consentirebbe di su-perare una situazione di semi-paralisi che tiene chiusi

i siti per carenza di personale e di idee da parte del Mi-nistero dei Beni Culturali e impedisce ai comuni di tra-sformare quelle ricchezze in opportunità di crescita oc-cupazionale e di sviluppo economico.

Più in generale, un accordo tra Regione Molise e Mi-nistero dei Beni Culturali agevolerebbe la valorizza-zione di un patrimonio pubblico di biblioteche, musei,archivi storici, mediateche, palazzi nobiliari e siti arti-stici, con indubbi effetti positivi per la creazione dinuovi posti di lavoro in giacimenti di impiego innovativie puliti.

Per il Responsabile dei Rapporti con gli Enti Locali,Nicola Lozzi, in questo modo si metterebbero in retenon solo le iniziative da realizzare sul territorio, ma po-trebbe servire anche a custodire e gestire i parchi ar-cheologici presenti nella nostra Regione, perché a li-vello nazionale l'UNPLI ha stipulato una convenzionecon il Ministero dei Beni Culturali, in cui si da la facoltàalle Soprintendenze regionali di mettere in atto conven-zioni con le Pro Loco, per la gestione diretta appunto,dei beni archeologici, oggi, purtroppo abbandonati a sestessi. Una soluzione questa che vedrebbe, già da subito,la possibilità di creare occasioni di lavoro, cosi come giàaccade in altre regioni in cui le convenzioni sono stateattuate.

Questo significherebbe incrementare gli arrivi in ter-mini turistici, ma soprattutto, in questo modo potremmotutelare meglio, in collaborazione ovviamente come laSoprintendenza, i beni presenti sui territorio molisano.

Insomma, la legge di riforma delle Pro Loco potrebbedavvero rimettere in moto un settore, come quello delturismo, che in Molise fino ad oggi ha vissuto solo diproclami, senza aver raggiunto grandi risultati.

TAaglio

lto

Un accenno di fattività, niente di più

227 giugno 2013

Principi generali, auspici, ipotesi, belle intenzioni che non poggiano su niente di organico, tranne gli obiettivi specifici di risultato da assegnare ai direttori d’Area e di servizio sulla base di indicatori di risultato concreti e misurabili

Le Pro Loco una verasfida per il turismo

In quarta commissione la discussione sulla proposta di legge

Fissati dalla giunta regionale i macro-obiettivi strategici 2013

Page 3: 27 giugno 2013

CAMPOBASSO. Sono troppi gli aspetti oscuri deltanto discusso progetto “GranManze”. Aspetti che ilPresidente della Regione Molise Paolo Frattura ha ildovere di chiarire presto in Aula.

Per questo motivo, è stata presentata a PalazzoMoffa un’interrogazione - a firma dei Consiglieri delPopolo della Libertà Nicola Cavaliere e Angela FuscoPerrella - in cui si chiede al Governatore di conoscerenel dettaglio le ragioni di tale scelta: perché creareuna nursery a cielo aperto di 12mila bovini gravidi, icui effetti locali solo in parte potrebbero ricadere sulleaziende molisane?

Secondo Cavaliere, è inoltre opportuno sapere qualisarebbero nel concreto i vantaggi economici relativi atale iniziativa, gli impatti ambientali e sociali derivantida 360 tonnellate di reflui zootecnici prodotti e le mo-dalità di smaltimento. Sono stati presi seriamente inconsiderazione gli effetti che tale progetto potrebbeavere sull’economia dell’area, visto che si va ad insi-stere su un territorio a vocazione turistica? Sono stati

valutati i possibili danni ambientali in concerto con lestrutture regionali (come ad esempio l’Asrem e l’Ar-pam) competenti? In tal caso, chi si assumerà la re-sponsabilità di eventuali risarcimenti?

Occorre poi conoscere gli impatti sulle infrastrut-ture derivanti dal sistema logistico e di trasporto ne-cessari per la movimentazione e gestione deglianimali e capire se vi è la reale intenzione di aprire unconfronto vero con tutti gli operatori del settore, le as-sociazioni di categoria e gli allevatori molisani.

E’ indispensabile, infine, sapere se il progetto nonsia in realtà un artifizio mirato alla costruzione di unimpianto per la produzione di biogas di tipo indu-striale.

“Un’iniziativa di tale portata, - sottolinea Nicola Ca-valiere - che potrebbe sconvolgere nei prossimi annigli equilibri sociali ed ambientali della nostra piccolaregione, non può certo essere concepita nel chiuso diuna sostanza ma va condivisa con il massimo dellachiarezza e della trasparenza”.

Cavaliere: “Troppi gli aspetti oscuri di un’iniziativa industriale

che potrebbe sconvolgere gli equilibri della nostra regione”

Ci chiediamo come mai l’Associazione degli indu-striali del Molise abbia smesso di esternare il propriopunto di vista sulla situazione economica regionale esulle correzioni urgenti da introdurre e da fare. C’èstato un tempo in cui l’Associazione si era elevata arango di prima interlocutrice del potere politico e diesso si era imposta di essere la coscienza critica oltreche il partner delle migliori circostanze quelle, cioè,in cui c’era la possibilità di avvalersidi soldi pubblici per le attività eco-nomiche. Dall’ingresso della mag-gioranza di centrosinistra algoverno della Regione, l’Associa-zione degli industriali del Molise hasmesso di esternare e, siccome, nonci sono soldi pubblici da investire,ha smesso anche di proporsi par-tner.

I buoni rapporti intessuti con ilpresidente Frattura in passato (hafatto parte del comitato di gestionedi Assindustria Molise), soprattuttoda parte della Direzione generale, ma anche dallepresidenze, specie quelle di forte caratterizzazionepolitica in opposizione a Michele Iorio, consiglianodi starsene buoni, di non aggiungere benzina al fuocodelle critiche che stanno investendo il nuovo governoregionale la cui caratterizzazione è la totale immobi-lità. Un favore a Frattura, e un favore a se stessi. AFrattura, evitandogli le critiche; a se stessi mettendosidalla parte degli “amici”, in attesa di tempi migliori edi migliori possibilità di dialogo e di collaborazioneche, per gli industriali, dialogo e collaborazione si tra-ducono in possibilità di lavoro, d’investimenti e di fi-nanziamenti pubblici.

Eppure gli industriali del Molise, dopo aver copertodi addebiti e “contumelie” il già governatore del Mo-lise Iorio avevano ritenuto opportuno suggerirgli che“Recuperare un po’ di sano realismo, chiamando al con-

fronto quegli organismi della rappresentanza pertroppo tempo ignorati o sottovalutati, aiuterebbe aprendere coscienza del peggioramento dei parametristrutturali dell’economia e della società molisana e con-sentirebbe di avviare politiche strutturali di medio elungo termine in grado di risollevare le sorti della re-gione”. Visto e considerato che la situazione dei pa-rametri strutturali dell’economia e della società

molisana è peggiorata e che un po’di sano realismo “consentirebbe diavviare politiche strutturali dimedio e lungo termine in grado dirisollevare le sorti della regione”, cichiediamo cosa mai trattenga gliindustriali del Molise dal mettersialle calcagna di Frattura, dall’in-calzarlo, dal fargli sentire il fiatosul collo, dal dargli uno scossoneper destarlo dalla narcosi, ben sa-pendo dallo stesso Frattura che leazioni ordinarie e straordinarie

apparecchiate dalla Regione Molisecon risorse proprie, con quelle derivanti dallo Stato edall’Unione Europea per rilanciare il sistema socioeconomico regionale, sono in procinto di essere av-viate? All’immobilità di Frattura e della giunta chepresiede, evidentemente gli industriali del Molisepreferiscono aggiungere, per solidarietà, la propria.

La qualcosa non calza affatto con la natura e il finedi un’Associazione di categoria che – non va sotta-ciuto e né dimenticato – dalla mano pubblica ha avutosupporti finanziari e non poche agevolazioni, senzaaver mai potuto il cittadino molisano conoscere qualivantaggi hanno procurato all’economia del Molise.Tantomeno s’è mai saputo l’entità dei capitali inve-stiti dal sistema imprenditoriale privato e cosa ha ge-nerato nella formazione del Pil e nel mercato dellavoro locale. A volte il silenzio è d’oro.

Dardo

TAaglio

lto3

27 giugno 2013

All’immobilità della giunta regionale, evidentemente preferiscono aggiungere, per solidarietà, la propria

Il Silenzio degli industriali

Gruppi consiliari, la parola al Consiglio

Se la prende comoda l'assise regionale convocata per il 9 luglio

CAMPOBASSO. Il Consiglio regionale delMolise tornerà a riunirsi martedì 9 luglio 2013,alle ore 11,00. Lo ha stabilito la conferenza deicapigruppo. Al primo punto dei lavori, che ri-guarderanno anche gli argomenti rinviatidalle precedenti sedute, ci sarà un ordine delgiorno preparato dalla struttura per l’attua-zione del decreto 174/2013.

In pratica il Consiglio dovrà determinarsialla luce dei provvedimenti della Corte deiConti per quel che concerne i Gruppi consi-liari.

L’assemblea, al secondo punto, dovrà porrepoi l’attenzione sulla proposta di legge n.3, diiniziativa della Giunta regionale, concernente“l’attivazione in Molise dello strumento euro-peo Progress microfinance”, sulla quale rela-zionerà il consigliere Totaro.

In agenda, al terzo punto anche la propostadi regolamento regionale concernente “De-creto legislativo 10 settembre 2003, n.276,art.7– Regolamento per l’accreditamento dei ser-vizi per il lavoro della Regione Molise”. Sulprovvedimento relazionerà il consigliere DiNunzio.

Il Presidente Niro ha dato comunicazione aicapigruppo della risposta al quesito da luiproposto all’Avvocatura, in relazione alle no-mine da effettuare.

“L’Avvocatura – ha detto il Presidente – so-stiene che le stesse vanno fatte il più prestopossibile e comunque vanno fatte in Consi-glio”.

Di qui anche la decisione di convocare ilConsiglio stesso per il giorno nove luglio, peravere i singoli partiti, un pò di tempo per pre-sentare tutti i nominativi."Quello che ci piacerebbe sapere

sul progetto “GranManze”

Cosa mai trattenga Assindustria Molise dal mettersi alle calcagna di Frattura, dall’incalzarlo, dal fargli sentire il fiato sul collo, dal dargli uno scossone per destarlo dalla narcosi che lo ha reso immobile, non si sa

CAMPOBASSO. Niente stipendio accreditatoper i dipendenti della Protezione civile delMolise. Il cambio del direttore dell'Agenzia,evidentemente, ha provocato qualche pro-blema della firma digitale o altro tanto da pro-vocare il disservizio.

Non pochi, però, i malumori che sono statiespressi dai dipendenti che attendevano dipotere prelevare lo stipendio così come fattoda sempre. Gli stessi, in ogni caso, attendonoche in breve volgere di tempo possa risolversiil problema.

Protezione civile, niente stipendio

I dipendenti ancora in attesa del mensile. Un semplice disguido?

Page 4: 27 giugno 2013

ISERNIA. La prima e indispensabile ric-chezza di una nazione, di una regione, diuna città o di un paese è data dal numero deisuoi abitanti. Se questi sono pochi non rie-scono a produrre risorse tali da potersi assi-curare un tenore di vita elevato e modernose non con l’aiuto ed il sostegno di altre re-gioni o territori più popolati, più evoluti e piùricchi. Non possiamo nasconderci che que-sta ipotesi riguarda direttamente il Molise, lapiù piccola regione a statuto ordinario siacome territorio sia, soprattutto, come popo-lazione residente, peraltro sottoposta ad unospopolamento che appare inarrestabile.

Sul tema dell’andamento demografico delMolise ha condotto uno studio l’Associa-zione di Iniziative Culturali, sociali ed Eco-nomiche “Il Glicine” di Carovilli.

Dall’esame dei dati dei censimenti ufficialidell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT)si può rilevare che negli ultimi 100 anni, dal1911 al 2011, la popolazione molisana è pas-sata da poco più di 396 mila a 313 mila 660,cioè sono stati persi 82 mila 410 abitanti equesto fenomeno appare tanto più sconvol-gente in quanto negli stessi 100 anni la po-polazione italiana è aumentata di quasi il66%, che in valore assoluto vuol dire 23 mi-lioni e 600 mila unità. Cioè il Molise ha avutoun andamento opposto a quello che neglistessi anni si verificava nell’intero Paese e laspinta maggiore è venuta della provincia diIsernia. Ma esaminiamo i dati nei particolari.

L’andamento demografico regionale mo-stra che nel periodo si sono verificati vari fe-nomeni contrapposti: una progressiva ridu-zione della popolazione negli anni ’10, e ’20,determinata dal fenomeno dell’emigrazionedi inizio secolo, che ha fatto scendere gliabitanti fino a circa 377 mila nel 1931; unforte aumento negli anni ’30 e ’40 che haportato nel censimento del 1951 al numeromassimo di abitanti mai raggiunto, 406 mila823; poi una forte ripresa dell’emigrazionesia verso l’estero che verso le grandi città ne-gli anni ’50 e ’60 che ha portato nel censi-mento del 1971 ad appena 319 mila 800 abi-tanti; una ripresa nei venti anni successivi,fino a 330 mila 900 abitanti; infine una lenta,ma progressiva, riduzione che ha portato alnumero più basso che è quello attuale. Mi-surando le variazioni in termini percentualisi nota che confrontando il primo e l’ultimodei censimenti dei 100 anni la popolazioneregionale è diminuita del 20,81%, ma, poichéfino al 1951 si è verificato un aumento, tale

riduzione risulta più elevata nei 60 annicompresi tra il 1951 ed il 2011, infatti rag-giunge la cifra del 22,90%, mentre negli ul-timi 30 anni, tra il 1981 ed il 2011, la diminu-zione è stata del 4,48%. Insomma nel corsodel secolo sono intervenuti diversi fenomenio accadimenti che hanno influito sull’anda-mento della popolazione residente: in certiperiodi si è verificato il fenomeno dell’emi-grazione, poi la costituzione della RegioneMolise e della Provincia di Isernia ha fer-mato il fenomeno, ma negli ultimi anni l’al-lontanamento dalla nostra regione non hapiù mostrato pause.

Praticamente lo stesso andamento dei datiregionali ha avuto la popolazione della pro-vincia di Campobasso passata da 265 mila166 del 1911 a 289 mila 577 del 1951 a 226mila 419 del 2011. In valori assoluti la pro-vincia ha perso 38.747 abitanti nei centoanni, ma soprattutto, dopo la crescita deglianni ’30 e ’40, 63.158 nei 60 anni dal 1951,9.428 negli ultimi 30 anni. In termini percen-tuali il calo è stato del 14,61% nei cento anni;del 21,28% nei 60 anni; del 4,00% dal 1981.

Diverso è stato, invece, l’andamento demo-grafico della provincia di Isernia: diminu-zione negli anni ’10 e ’20; stallo negli anni ’30e ’40; forte crollo negli anni ’50 e ’60; ancorastallo negli anni ’70 e progressiva riduzionefino al 2011. Nei cento anni la popolazione èdiminuita addirittura di 43.663 unità con unapercentuale pari al 33,35%; nei 60 anni dal1951 è diminuita di 30.005 unità, con unapercentuale del 25,59%; negli ultimi 30 anniè diminuita di 5.283 unità, con una percen-tuale del 5,71%.

Questi dati descrivono naturalmente il fe-nomeno generale della Regione e delle dueprovince, ma all’interno di questo esistonorealtà molto diverse tra loro, ad esempio lecittà di Campobasso e Termoli hanno avuto

un fortissimo sviluppo demografico (anchese nell’ultimo decennio sembra che lo svi-luppo di Campobasso si sia fermato), lastessa cosa si è verificata ad Isernia e Vena-fro, ma in misura decisamente inferiore. Mamentre Campobasso e Isernia hanno fre-nato la loro crescita demografica, Venafro esoprattutto Termoli mantengono un ritmoespansivo molto elevato. Così vediamo chedal 1911 al 2011 la popolazione di Campo-basso è cresciuta di 31.956 unità, che rappre-sentano il 190,32% rispetto ai 16.791 abitantidel 1911; la popolazione di Termoli è au-mentata di 27.238 unità, che rappresentanoil 490,33% rispetto ai 5.555 abitanti del 1911;la popolazione di Isernia ha avuto un incre-mento di 12.305 unità, che rappresenta il126,59% rispetto ai 9.720 abitanti del 1911; lapopolazione di Venafro ha avuto un au-mento di 6.359 unità che rappresenta il130,39% rispetto ai 4.877 abitanti di centoanni prima.

Non particolarmente rilevanti appaionogli sviluppi positivi o negativi o altalenanti diBojano, Larino, Riccia e Montenero di Bisac-cia, mentre destini diametralmente oppostihanno avuto Agnone e Campomarino.

Nel 1911 Agnone era la seconda città delMolise, dopo Campobasso, aveva oltre 10mila abitanti; il censimento del 2011 ne haregistrati soltanto 5.240 con una riduzionedel 48,15%. E’ intervenuta soprattutto unasostenuta emigrazione negli anni ’20 che èdiventata fortissima negli anni ’50 e ’60; aquesta si è aggiunta negli anni più recenti lafuga verso le città e le altre regioni. Addirit-tura quello che possiamo definire tasso dispopolamento negli ultimi 30 anni è stato del17,14% e negli ultimi 10 anni è stato del10,30%. Si è manifestata, insomma, una to-tale disaffezione per quella che un tempoera stata definita “Atene del Sannio”.

Al contrario Campomarino che nel 1911aveva appena 1.522 abitanti oggi può van-tarne ben 7.068, con 5.546 in più che rappre-sentano un aumento del 364,39%, e nonsembra diminuire la sua spinta dal mo-mento che nel recente trentennio il tassod’incremento è stato del 28,93% e del 12,01%soltanto negli ultimi 10 anni.

Questi numeri ci dicono che è avvenuto unprofondo cambiamento sia nel tessuto so-ciale che nell’organizzazione economica eistituzionale della nostra Regione: mentresi spopola la montagna, che tanta parte haavuto nella storia di tutto il territorio, cre-scono in modo straordinario le città costieree quelle di pianura o bassa collina e conesse i paesi a loro più vicini, dove l’ambientenaturale è più accessibile, il clima è favore-vole, la viabilità ed i trasporti sono più facilie tutti i servizi meglio fruibili.

Questo vuol dire che il destino della mon-tagna molisana è definitivamente segnato?

Per tentare di dare una risposta a questadomanda abbiamo osservato l’andamentodella popolazione nelle dieci comunità mon-tane che fino a qualche anno fa erano piena-mente operanti nella nostra regione. I dati ciconfermano che si è verificata un vera epropria fuga dalla montagna, infatti la comu-nità montana che nei cento anni ha avuto lamaggiore riduzione di abitanti è quella “AltoMolise”, che ha come città capofila Agnone,con un decremento di oltre il 63%, seguitadalla “Sannio”, che ha come capofila Froso-lone, con un decremento del 62,8% (en-trambe nella provincia di Isernia), dalla “Bi-ferno”, che ha come capofila Casacalenda,con il 60,94% di riduzione, e dalla “TrignoMedio”, che ha come capofila Trivento, con il59,10%. Il fenomeno è rimasto rilevante negliultimi trenta anni sia nella “Alto Molise” chenella “Trigno Medio”, che hanno raggiuntoquasi il 29% di riduzione degli abitanti, se-guite dalla “Biferno”, con il 27,52%, mentre èmigliorata la situazione per la “Sannio” epeggiorata per la “Montemauro”, che hacome capofila Montenero di Bisaccia, dove siè registrata una riduzione del 27,16%.

Qui non si vogliono indicare soluzioni o te-rapie atte ad arginare questo nefasto feno-meno, ma si vuole segnalare con forza e pre-occupazione un problema che la nostraclasse politica non può continuare ad igno-rare. Sono necessari interventi e decisioni,ma prima ancora un progetto, una visione diquella che vorremmo come realtà del nostroterritorio, delle nostre città e dei nostri paesiin un prossimo futuro, a prescindere daquello che potrà accadere a livello istituzio-nale, se esisterà ancora o no la Regione Mo-lise.

427 giugno 2013

TAaglio

lto

In cento anni mentre la popolazione italiana e’ cresciuta del 66% il Molise ha perso il 20,8% degli abitanti

Spopolamento, Agnone e l’Alto Molise rischiano di sparire

Page 5: 27 giugno 2013

CAMPOBASSO. Chissà se il senatore Roberto Ruta che, pure, ha sot-tolineato la decisione del governo di rafforzare la dorsale adriatica alivello ferroviario, conosce l'impossibilità per i molisani di poter an-dare per treno da Venafro a Termoli. Chissà se conosce il calvario diquanti, per poter salire su di un mezzo rapido lungo la dorsale adria-tica per raggiungere Bologna, Milano o Torino o qualche altra localitàdevono cambiare più mezzi prima di arrivare alla stazione di Termoli.Quanto, ed è questa la domanda che poniamo al senatore molisano,sarà possibile fare inserire un'opera ferroviaria veloce e continuativadall'Adriatico al Tirreno passante per il Molise?

Quanto sarà possibile far conoscere al Governo le esigenze reali dinoi molisani? Ben venga, naturalmente, il raddoppio della dorsaleadriatica che va a fare il paio con quella tirrenica.

Ma altrettanto deve essere la benvenuta la linea ferroviaria capacedi collegare i due tratti e che serve al Molise. Altrimenti, ed è questoche il senatore Ruta evidentemente non considera, resteremo intrap-polati tra due Dorsali che scorrono lungo i due lembi esterni della re-gione. Lasciando intrappolate le aree interne a partire dalla città diCampobasso che non arriva celermente a Venafro così come a Ter-moli. E rischia, seriamente, di restare sul binario morto. Così come c'è

la necessità di puntare fortemente i piedisul progetto di elettrificazione della lineada Campobasso a Roccaravindola. Certo,occorrono 150 milioni di euro perchè c'èda abbassare le gallerie per consentire laposa in opera dei mantici per il passaggiodei cavi.

Così come c'è la necessità di riconside-rare la progettazione complessiva dellainfrastrutturazione ferroviaria molisanaa partire, anche, da un compartimentoregionale che superi l'attuale divisionedel tronco molisano tra quattro strut-ture. Una progettazione più ampia chedeve vedere anche la Regione parte at-tiva con la previsione dello stanziamentodi propri fondi adeguati all'investimentoda fare.

Allora sì, ma solo allora, che potremmoessere soddisfatti anche noi molisani.

TAaglio

lto5

27 giugno 2013

BAGNOLI DEL TRIGNO – In Molise, circa una impresasu tre dell’intero sistema produttivo che ha chiuso i bat-tenti appartiene al settore agricolo.

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti Molisesulla base dei dati Unioncamere-Movimprese dalla qualesi evidenzia che, in regione, nel primo trimestre del 2013,il saldo delle ditte individuali registra un meno 350 im-prese. Il dato agricolo locale è in linea con quello nazio-nale dove l’agricoltura è il settore con maggiori perdite,ben 13.106 unità nel primo trimestre del 2013. Un nuovoorizzonte per il futuro del comparto agricolo molisano, e

non solo, potrebbe giungere dal progetto portato avanti aBagnoli del Trigno, in provincia di Isernia, dove da temposi è puntato decisamente sulla coltivazione delle pianteofficinali e sull’elevato riscontro di tutte le attività checome indotto possono nascere al fianco della coltura dipiante officinali. Sulla linea tracciata dalla Biogroup edallo stabilimento delle Officine Naturali il progetto si staampliando e concretizzando, dando, nel contempo, unanuova speranza, un nuovo futuro, una nuova prospettiva aicoltivatori locali.

Ad oggi, infatti, sono tra i 30 e i 40 i coltivatori in tutto ilMolise che hanno deciso di sposare in pieno il progettodella coltivazione delle piante officinali, dando vita ad unaprocesso industriale a chilometro zero che vede nella Bio-group il punto focale della lavorazione dei principi attivifitoterapici delle stesse piante. Una filiera produttiva tuttamade in Molise che cura ogni minimo dettaglio dalla se-mina delle piante alla trasformazione in derivati medicibiointegrati, e non solo. Per comprendere meglio questapiccola “rivoluzione” che sta prendendo piede nel Molisecentrale abbiamo avvicinato uno dei coltivatori che ha de-ciso di puntare sulla coltura delle piante officinali, il signorFranco Izzi di Torella del Sannio in provincia di Campo-basso.

“L’agricoltura da un po’ di tempo a questa parte sta attra-versando un forte periodo di crisi. Prima nei miei terreniero solito coltivare grano, avena, orzo, fieno, ma ero co-munque in cerca di un’alternativa valida sulla quale poterpuntare per cambiare orizzonte al mio futuro di coltiva-

tore. La risposta alla mia ricerca è stata trovata nella pian-tagione di piante officinali, progetto nel quale ho credutosin da subito e sul quale ho investito tutta la mia energiasenza lesinare impegno e dedizione.

La scelta si è poi rivelata vincente anche perché il ter-reno si è rivelato ottimale per tale piantagione grazie alsupporto e alle analisi portare avanti dal dottor FrancoRossi, responsabile del settore agrario della Biogroup diBagnoli del Trigno. Dopo circa quattro anni di prove perverificare empiricamente sul campo quale erano le piantepiù adatte per il mio terreno, ne abbiamo provate circa unaventina di qualità, ho deciso di piantare e coltivare la Me-lissa, per 2500 metri quadri, e la Salvia, altri 2500 metriquadri.

Quest’anno, finalmente, siamo riusciti ad avere il primoraccolto con nostra grande soddisfazione. L’intero raccolto,tra i 18 e i 20 quintali, è stato, poi, trasportato nella sededegli stabilimenti della Biogroup a Bagnoli del Trigno doveha preso il via il vero e proprio processo estrattivo deiprincipi attivi. Sono molto soddisfatto della mia scelta edei risultati ottenuti fino ad oggi anche perché la spesainiziale non è stata eccessiva e tutto sommato il lavoro dimanutenzione dei campi e del raccolto è molto simile aquello che svolgevo prima.

Da parte mia posso consigliare ad altri coltivatori nonsolo molisani di entrare in prima persona in questo pro-getto che, senza dubbio, potrà ridare un futuro più con-creto anche a livello occupazionale a chi ha deciso diinvestire le proprie energie nel comparto agricolo”.

Il rafforzamento della dorsale ferroviaria esclude il Molise.

La coltivazione di piante officinali, una risorsa per il futuro del settore

Ma Ruta non lo sa?Rafforzare il senso di fiducia nei confronti dell’amministrazione: un debito che la dirigenza regionale deve ampiamente saldare

Agricoltura, dal biologico nuova spinta

CAMPOBASSO. Confcooperative Molise ha incontrato le parti interessate al Pro-getto di rilancio della Filiera avicola molisana. Nell’incontro sono stati definiti ipunti di sviluppo per la risoluzione della problematica GAM Solagrital con la pro-posta del Progetto denominato socializzazione d'impresa della filiera avicola mo-lisana. Hanno partecipato all’incontro la Regione Molise e la finanziaria regionaleFinmolise che si sono dimostrati molto interessati all’iniziativa proposta.

Il modello cooperativo rappresenta uno strumento aggregativo ed ha una valenzaconcreta per il superamento della crisi avicola molisana. Il piano industriale saràsviluppato da un Tavolo Tecnico costituito da valide professionalità del movimentocooperativo e del settore avicolo. Per la presentazione del Progetto “socializzazioned'impresa della filiera avicola molisana” Confcooperative organizza una Confe-renza Stampa per oggi alle ore 16.00, presso la sede di Confcooperative Molise.

Solagrital, al via il tavolo tecnicoDa Confcooperative il progetto di socializzazione dell'impresa

Page 6: 27 giugno 2013

CAMPOBASSO. "Nuovo capitolo riguardo la venditadella farmacia comunale. Dopo l’esito negativo dell’astapubblica per la vendita della Farmacia comunale 1 divia Calabria l’Amministrazione comunale ritenta lavendita e fissa il prezzo della farmacia a euro1.690.769,72 anziché euro 2.254.359,62 cosi come sta-bilito dal Consiglio comunale con delibera n. 6 del 22giugno del 2012. Uno sconto del 25% rispetto al costofissato dal Consiglio comunale".

E' la denuncia del consigliere comunale, Antonio Bat-tista che contesta la decisione assunta dalla Giunta co-munale. "Intanto per la competenza che risulta inopi-natamente del Consiglio comunale. Quindi per il parerecontrario alla vendita anche del Collegio dei Revisoridei Conti. Per la pochezza e povertà delle ragioni chehanno portato la Giunta ad adottare l’atto anzichécoinvolgere il Consiglio.

Per le motivazioni addotte per giustificare un ribassod’asta di ¼ del valore iniziale. Per la gestione di questimesi delle tre farmacie comunali che è stata sostanzial-mente votata a ridurne l’impatto sulla utilità, con chiu-sure infrasettimanali extra rispetto la turnazione, man-canza di personale che hanno procurato lunghe file albanco. Chiederemo - chiude Battista - che dell’argo-mento si discuta in Consiglio Comunale unitamentealla Gestione fallimentare delle farmacie di questi ul-timi anni".

627 giugno 2013 Campobasso

“Farmacia in vendita, niente sconti”Per il capogruppo del Pd la decisione va riassunta dal Consiglio comunale

CAMPOBASSO. Luigi Nunziata, classe 1998, finalista della categoria “strumento musicale modern” èil vincitore assoluto della prima edizione di ITalent, il concorso televisivo regionale, andato in onda suMolisetv dallo scorso mese di ottobre e dedicato ai giovani talenti molisani.

La finalissima del programma che si è tenuta presso il cinema maestoso ha visto la premiazione e laproclamazione dei vincitori finali delle varie categorie messe a concorso.

La vincitrice della categoria “danza” si chiama Laura Esposito, ha 15 anni e viene da Campobasso.Giulio Tavaniello classe 1995, di Fossalto è il vincitore della categoria “strumento musicale classic, men-tre per la categoria del canto ad aggiudicarsi il primo posto è stata Cristiana Antoniani, classe 1997.

Un traguardo importante per i ragazzi e una serata ricca di emozioni, tante anche le risate graziealla comicità di Lino Barbieri, che ha intrattenuto il pubblico presente in platea.

Sarà possibile iscriversi alla prossima edizione del concorso televisivo durante le varie tappe del-l’estate tour che toccherà le principali piazze della regione.

La prima tappa alla quale parteciperanno anche i vincitori della prima edizione, si svolgerà a Vasto-girardi il prossimo sabato 29 giugno dalle ore 17.

Corri a iscriverti il prossimo protagonista potresti essere tu.

MoliseTv ha avviato il primo concorso televisivo

ITalent, terminata la prima prova Nuove imprese, la formazioneProrogata al 5 luglio la domandadi partecipazione ai percorsiper la creazione di aziende

CAMPOBASSO. Hanno tempo fino al 5 luglio gliaspiranti imprenditori che desiderano partecipare aipercorsi formativi per la creazione di nuove imprese.

La Camera di Commercio di Campobasso, con ilcontributo dell’Unioncamere Italiana del Ministerodello Sviluppo Economico e con la collaborazionedelle Camere di Commercio di Rieti, Frosinone, Iser-nia, Potenza, Viterbo e l’Unione Regionale Umbria,organizza un percorso formativo e di supporto allacreazione di nuove imprese “Crea la tua impresa”,nell’ambito del progetto “ S.I.R.N.I.” – Servizi inte-grati reali per la nuova imprenditorialità.

Il percorso formativo che avrà luogo a Campo-basso e si svolgerà nei mesi di giugno- luglio 2013,è destinato a ben 20 aspiranti imprenditori, cittadiniitaliani, comunitari ed extracomunitari, individuatitra giovani in possesso di diploma di scuola mediasuperiore e in stato di disoccupazione – inoccupa-zione o appartenenti a categoria a rischio esclusionedal mercato del lavoro, che avranno l’occasione di ac-crescere le proprie competenze, indispensabili perl’avvio di una nuova impresa e/o di un’attività diauto impiego sul territorio della provincia di Campo-basso.

La partecipazione prevede: un percorso di forma-zione imprenditoriale di 24 ore, incentrato sugliaspetti gestionali, finanziari e di marketing del pro-getto d’impresa; l’assistenza alla elaborazione delbusiness plan, articolato in almeno n. 2 incontri inpresenza e assistenza a distanza attraverso webinare strumenti interattivi (e-mail, telefono); la possibi-lità di accedere, per l’attivazione dell’iniziativa im-prenditoriale, a servizi finanziari (es. di supporto nelreperimento delle fonti di finanziamento dell’attivitàd’impresa, sia attraverso il capitale di rischio che at-traverso il capitale di terzi.)

Page 7: 27 giugno 2013

727 giugno 2013Campobasso

AUTOBUS

AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spaTel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it

CAMPOBASSO-ROMA

ORARICAMPOBASSO-NAPOLI CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

CAMPOBASSO. Nemmeno il tempo di sistemare l'articolodel nostro Dardo in pagina, che ci sono giunte in redazione lefoto della nuova rotonda che è in via di ultimazione in via In-sorti d'Ungheria all'altezza del supermercato Oasi. Un'altra ro-tonda, minimale nelle forme e con tanto di dossi colorati. Va adinsistere su una delle poche strade realizzate con un criteriologico nel corso degli anni. Ora, proprio alla confluizione deidue tratti scoscesi vedrà i 'terrazzamenti' realizzati che fini-ranno, quando piove, con il creare veri e propri stagni sicura-mente non buoni per i pedoni. Ma il progetto è stato vagliatodagli organi competenti? E' attinente al Codice della strada? In-terrogativi posti non a caso visto quanto già esiste in città.

CAMPOBASSO. Il Club 500 di Campobasso accende i mo-tori per il suo “8° Raduno nazionale”. Domenica 30 giugno,lungo le strade della città, sfileranno i piccoli bolidi dal grandee intramontabile fascino. Gli equipaggi, provenienti da nume-rosi comuni molisani e da diverse regioni limitrofe, attraver-seranno i punti più suggestivi del capoluogo con un percorsoche, anche quest’anno, avrà lungo corso Vittorio Emanuele IIil suo punto di ritrovo dalle 8 del mattino. E’ qui, inoltre, chepotranno essere effettuate le iscrizioni. Subito dopo spazioallo spettacolo, con l’animazione della scuola di ballo “DanceArt”. Dalle 11, invece, tutti al volante per la partenza. “L’en-tusiasmo dei partecipanti ci dà una grande motivazione – diceil presidente Giuseppe Luisi -. Le richieste d’informazione ed’iscrizione arrivano al nostro club già molte settimane primadell’evento. Uno stimolo che ci porta a mettere sempre ilmassimo impegno nell’organizzare la manifestazione. Vogliamoregalare una giornata di svago a chi ha scelto di stare con noi.E vogliamo essere un anche un biglietto da visita su quattroruote per chi vuole scoprire, in alcuni riscoprire, Campo-basso”. La città vecchia, poi Ferrazzano e ancora le strade diRipalimosani sono i punti che toccherà la carovana. “Faremotappa al Birrificio Sannita – aggiunge Luisi -. E’ la novità di que-

sta edizione, con un rinfresco e una visitaguidata allo stabilimento”. Poi si ripar-tirà, a tutta birra, con tante altre sor-prese ad attendere i piloti delladomenica.

IL PROGRAMMADOMENICA 30 GIUGNO ORE 8Ritrovo ed iscrizioni- 15 euroORE 10 - Animazione

“Dance Art”.ORE 11 - Partenza e giro tu-

ristico dalla città vecchia a Ripali-mosani.

ORE 12 - Rinfresco e visita al Bir-rificio Sannita.

ORE 13 - Rientro da Ripalimosani aCampobasso.

ORE 13.30 - Pranzo - Hotel Centrumpalace(con musica dei Giramondo) - 30 euro.

ORE 18 - Consegna premi a tutti i partecipanti.

Non sono dossi di rallenta-mento della velocità (se lo fosseroavrebbero dovuto ottenere parti-colari autorizzazioni degli Ufficipreposti del Ministero dei Tra-sporti) ma una insidia (reato per-seguibile penalmente a carico dichi la crea) per gli automobilisticitant’è che c’è una diffida in giroper Palazzo san Giorgio che perònessuno se ne cura. Sono inter-venti tecnici non sempre corri-spondenti alle regole imposte dalcodice della strada e per questo,ripetiamo, si trasformano inun’insidia per chi guida niente af-fatto aiutato dalla segnaletica ver-ticale. Campobasso è statariempita di questi interventi chel’hanno resa ancora più approssi-mata di quanto già era, resa taleda anni di incuria, di pressappo-chismo e di dilettantismo ammi-nistrativo. Esteticamente non neparliamo! Un imbrattamentodelle sedi stradali, un inquina-mento visivo, e un modo pere-grino di spendere il denaropubblico, ancorché fornito dal Mi-

nistero per le Infrastrutture eTrasporti nell’ambito dell’azione3 del Progetto Pilota sulla sicu-rezza stradale. Ma se , per comesono realizzati e mantenuti, ov-vero senza il rispetto delle normein vigore e della colorazione peressere distinti da parte di chiguida, non producono il rallenta-mento della velocità degli auto-veicoli, di grazia a cosa servono?A quanto pare sono considera-zioni che gli apparati tecnici eamministrativi e politici di Pa-

lazzo san Giorgio non intendonotenere conto, come sta succe-dendo in questi giorni.

Infatti, invece di smantellarle le“escrescenze” stradali, aumen-tano di numero. Una esagera-zione, uno spreco, un volgareappesantimento estetico dellacittà oltre che il ripetuto pericoloper gli automobilisti. Sarebbe ilcaso pertanto che il Comune ren-desse noto il Progetto Pilota, isoldi che ha ottenuto e come li haspesi. Perché, se il Progetto Pilota

aveva per obiettivo l’incrementodella sicurezza stradal, ha fallitol’obiettivo. Non c’è una macchina,un motociclo e altro mezzo di tra-sporto che rallenti e se qualcuno,per accidente lo fa, il rischio ditamponamento è altissimo. Altroche sicurezza! Ma, dicevamo,siamo da anni in una transizioneamministrativa che fa scempiodelle regole, delle disposizioni,delle ordinanze permettendo cosìche l’anarchia prenda quota e siconfermi. Da anni esiste un’ordi-

nanza regionale che impone al-l’amministrazione di Campobassodi rimuovere lo scempio realiz-zato in Piazza della Repubblica,in barba ai vincoli esistenti, a ri-dosso cioè di uno dei palazzi (l’In-cis) più belli della città e di frontealla settecentesca Villa De Capoa.Non sono bastate le piste ciclabiliche nessuno ha mai usato. Ora siaggiungono altre strisce pedonalirialzate (fuori legge). Per il sologusto di fare qualcosa di obbro-briosamente vistoso! Dardo

Il nuovo obbrobrio

Come imbrattare la città e creare pericoli

Tutto pronto per la manifestazione a CampobassoClub 500, accesi i motori

Page 8: 27 giugno 2013
Page 9: 27 giugno 2013

L'Oscar del giorno lo assegniamo aCeleste Caranci. E' stato candidato a sin-daco per la sinistra ma non è riuscito adottenere nemmeno un seggio per en-trare in Consiglio comunale. In ogni casocontinua la sua battaglia politica ed halanciato, in questi giorni, l'appello controil bando di gara indetto dall'ex commis-sario prefettizio per potere fittare alcuniimmobili storici di proprietà del Co-mune. Per questo, ha rilanciato la neces-sità di ridisegnare un circuito storico eturistico in grado di valorizzare le areecittadine.

Il Tapiro del giorno lo diamo a DaniloLeva. Il segretario del Pd ha perso l'oc-casione per consentire a GiacomoD'Apollonio di potere ricoprire la caricadi presidente del Consiglio comunale.Sarebbe stato un bel gesto politico e diapertura quello nei confronti del rap-presentante dell'opposizione. Al contra-rio, il Pd ha ritenuto ancora una volta,così come accaduto alla Regione, di po-tere fare man bassa. E questa volta, allapresidenza del Consiglio ha indicatoFranco Capone. Non un bel gesto daparte del Partito democratico.

L’Oscar del giornoa Celeste Caranci

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 23 - GIOVEDÌ 27 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Il Tapiro del giornoa Danilo Leva

Page 10: 27 giugno 2013
Page 11: 27 giugno 2013

di Donatella PetrinoI dipendenti in forza della ITR e i

dipendenti ormai in mobilità, ex lavo-ratori delle società in AS, dal febbraio2009 e a tutt’oggi non hanno ancoraricevuto i loro TFR per l’esazione delquale si sono insinuati al passivo fal-limentare del gruppo HOLIDING e ri-sultano essere creditori privilegiati.

Sono decorsi ormai quattro anni emezzo e i pochi spiccioli che i lavora-tori hanno messo da parte in ventianni di lavoro, non sono ancora esigi-bili perché dal febbraio 2009 ad oggi leudienze vengono rinviate di volta involta e il filo della matassa si è personei meandri della burocrazia o in ca-villi giudiziari che non ci è dato sa-pere. Stessa sorte naturalmente lastanno subendo altri lavoratori che sitrovano nelle medesime condizioni el’iter è sempre lo stesso: le aziendechiudono o falliscono, si nomina lo

staff degli esperti fallimentari: consu-lenti, liquidatori, dotti, sapienti e chipiù ne ha più ne metta e dalle ceneridei morti c’è “chi ci campa egregia-mente e chi aspetta invano che arrivila liquidazione di tutti i diritti maturatie mai esatti” E’ normale, lo sappiamo,si deve escutere il patrimonio falli-mentare e poi si pagano i debiti pre-gressi, con tanto di privilegio dei di-pendenti…così dovrebbe essere lanorma, invece pare che il privilegioriguardi chi lavora sui fallimenti e,purtroppo, siccome spesso è una granfolla che ci lavora, aimè i soldi fini-scono e gli operai subiscono, come senon avessero già subito e già sofferto,quando il lavoro è finito e la fabbricaha chiuso i battenti.

Come sempre e con gran rispettoper tutti, faccio appello alle istituzioniaffinché, nelle leggi, nei regolamenti,nelle circolari e nell’austerità che tutti

i cittadini stanno subendo sulla loropelle per la crisi, si abbia un occhioanche su queste questioni che pena-lizzano, non una sola volta chi si ri-trova già in mezzo ad una strada, mabensì con forte accanimento terapeu-tico, la tortura continua e la beffapure, perché ….non solo non hai piùlo stipendio, non solo non hai più lacassa integrazione…NON SOLO NONRIESCI PIU’ A SBARCARE IL LUNA-RIO …perché non hai più un cente-simo in tasca,…..no, non basta, DEVIDARE ANCHE LA PRECEDENZA adun numero infinito di esperti …. peravere i tuoi soldi da lavoro dipendente! Forse sarebbe il caso che PIU’ CHERISCRIVERE LACOSTITUZIONE...si riscrivesserodelle norme più eque e un gettitomeno oneroso, per gestire ormail’unica attività non in crisi: I FALLI-MENTI !!!

1127 giugno 2013

di Giovanni VenutoL'OLIO di VENAFRO decantato con scritti e parole, piu'

di Duemila anni fa da Poeti, Artisti e Personaggi Comuni, San-

niti, Romani, Italici e Stranieri, ieri presso il Palazzo DE

UTRIS, nel Centro Storico di VENAFRO, potrebbe scrivere

la PRIMA PAGINA di una NUOVA STORIA MODERNA sul

solco di quella Antica, che porto' l'OLIO di VENAFRO, rica-

vato dalle OLIVE LICINIANE (oggi AURINE) al verticedella

qualita', fra tutti gli OLII d'OLIVA allora conosciuti.

Il percorso sin qui è stato lungo e faticoso per far coesi-

stere piu' persone, spesso di estrazione e percorsi differenti,

cosa che non è mai facile.......ma NON impossibile; soprat-

tutto quando ognuno vive e risiede sulla TERRA ereditata dai

PROPRI AVI, che hanno lasciato TRACCE Indelebili del loro

passaggio. I contemporanei quindi DEVONO continuare a

migliorare sempre di piu' cio' che puo' dare risultati non solo

a pochi eletti, ma ad un'intera AREA della PIANA di VENA-

FRO, abitata da Migliaia di persone che stanno vivendo grandi

difficolta' economiche.

L'Unione ha sempre fatto la FORZA di ogni POPOLO, en-

trare oggi sui Mercati Internazionali resta una delle pochis-

sime strade ed occassioni per dare OSSIGENO alla Economia

non solo locale, ma anche NAZIONALE, restare a sopravvi-

vere nel proprio ORTICELLO porta a tantissime CHIUSURE

di ogni attivita' lavorativa, i dati ogni giorno danno NUMERI

CERTI e NEGATIVI ed i NUMERI sono difficili da contestare.

OGGI Venafro ed l'intero MOLISE, grazie a 2 grandi ma-

nifestazioni collaterali, ma non in Concorrenza tra loro, spo-

stano i RIFLETTORI dei Media sulla nostra Citta', con un solo

protagonista in Primis, L'OLIO EXTRAVERGINE d'OLIVA

MOLISANO, ma anche il giusto posto ad altri prodotti Arti-

gianali del settore FOOD regionale. Le due location scelte,

importanti e distanti poche centinaia di metri tra loro, nel

Centro Storico di VENAFRO, scriveranno una Pagina IMPOR-

TANTE per la Nuova STORIA che verra'. AD MAJORA!

La lettera.

L'intervento.

Isernia

Minacce al giudice, arrestato un ordinario

2.000 anniper tornare nell’eliteItaliana e Mondiale?

ROCCAMANDOLFI. Organizzata dal Gruppo Allevatori e con il patro-

cinio della dinamica ed attivissima Pro Loco Roccamandolfi e dall’ACSI Mo-

lise Comitato Regionale, si terrà nel consueto pianoro di Campitello di

Rocca a ben 1.400 metri di altezza sul livello del mare, la seconda edizione

della Festa del Pastore, manifestazione di rilevantissimo interesse che

quest’anno si è arricchita di ulteriori iniziative. Nell'ambito della seconda

edizione della Festa del Pastore, il giorno sabato 20 Luglio 2013 alle ore

08.00 avrà inizio a Roccamandolfi una grande giornata didattica agricola-

pastorale, che vedrà come protagonisti i ragazzi ( 6-15 anni ) che, insieme

ai pastori e ai mandriani, condurranno le greggi di pecore e le mandrie di

mucche sul pianoro di Campitello di Roccamandolfi. Potranno poi osser-

vare: mungitura, tosatura e marchiatura degli animali. A seguire verranno

mostrate le attività di trasformazione del latte in mozzarelle, caciocavalli

e manteghe, nonché formaggio di pecora, di capra e ricotta. I ragazzi

avranno la possibilità di sperimentare ed apprendere grazie all'ausilio di per-

sonale competente, la lavorazione della farina e la sua trasformazione in

prodotti caserecci quali, "le sagne, i cavati" e altri derivati (con la farina di

granoturco "agostinello" si produrrà la polenta). Ci sarà inoltre a disposi-

zione degli utenti un museo all'aperto degli attrezzi della civiltà contadina

e pastorale. Il nostro intendo, riferiscono alcuni allevatori locali, e' quello

di far conoscere e quindi di avvicinare i più piccoli a questo bellissimo

mondo dell'allevamento e dell'agricoltura che, ha segnato, la storia di Roc-

camandolfi e dei paesi montani del Molise e che oggi, purtroppo, si sta per-

dendo. I ragazzi troveranno persone che si dedicano ancora oggi con pas-

sione a un laborioso e dignitoso lavoro, assaporeranno prodotti genuini fatti

con latte derivato da un pascolo fra i più belli e incontaminati della

regione. Sarà anche offerto loro e agli accompagnatori il pranzo con pro-

dotti tipici rigorosamente Roccolani. Il pomeriggio incontreranno il mera-

viglioso mondo del cavallo, grazie al sostegno dell'associazione ippica SA-

MARCANDA e dell'associazione ippica CAVALIERI SANNITI, vedranno

dimostrazioni di abilità e parteciperanno con il loro aiuto a una piccola pas-

seggiata. La serata sarà allietata con balli canti e musica country. Funzionerà

uno stand gastronomico per tutti gli altri visitatori, con prodotti di bosco

e sottobosco, sarà allestito anche uno stand per celiaci. La festa dedicata

alla riscoperta delle tradizioni montane e della transumanza dei pastori è

un'occasione d'incontro ed amicizia con i pastori e i contadini. La giornata

di domenica 21 luglio, sarà dedicata alla civiltà e alla cultura contadina –pa-

storale, con un’attenta riflessione sul futuro dei nostri giovani allevatori e

produttori di ottimi derivati dalla stessa attività di allevamento. Pertanto

ci sarà un CONVEGNO che tratterà oltre alle tematiche specifiche della

pastorizia anche su tutte le altre occasioni che può offrire la nostra

favolosa montagna . Oltre, alla valutazione del patrimonio ovi-caprino, l’oc-

casione vuole e deve essere il trampolino di lancio per la riscoperta delle

antiche tradizioni e mestieri dei pastori,verranno allestiti numerosi stand

sulla produzione lattiero-casearia, l'artigianato, prodotti della zootecnica e

dell'agricoltura, prodotti dell'alveare, prodotti del sottobosco, attrezzature

e macchine agricole, per far conoscere alle nuove generazioni l’impegno

e la dedizione verso quello che una volta era il lavoro dei nostri padri, ed

oggi con le nuove tecnologie può diventare fonte di sostentamento per

tanti giovani disoccupati. Ci aspettiamo un notevole numero di parteci-

panti, di persone che saranno attratte dalla prestigiosa manifestazione, ri-

chiamati anche dalla maestosa bellezza dei luoghi, dalla tranquillità e dalla

serenità ispirate dallo stupendo scenario che i maestosi faggi ed il Pianoro

di Campitello di Roccamandolfi offrono. Lo stand gastronomico curato dal

nutrito gruppo di volontari, offre i piatti della tradizione, "Pezzata Mate-

sina", spezzati di manzo”, formaggi, salumi locali e buon vino. La giornata

si conclude, nel fresco della sera, con balli e canti nella valle.

2.000 anni per tornare nell’elite Italiana e Mondiale?

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione

TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo

336 pagine€ 19,90

“Itr holding, e i Tfr?”

ISERNIA. Sarebbe stato un giudice onorario a minacciare con una pi-stola il presidente del tribunale di Isernia Guido Ghionni. Con questa ac-cusa il magistrato ordinario è stato arrestato e si trova ora ai domiciliarinella sua abitazione. La storia, dai contorni ancora tutti da definire, partedue settimane fa, lo scorso 14 giugno quando il noto professionista iserninosi è presentato nella stanza di Ghionni con l'arma tra le mani minaccian-dolo per questioni, pare, legate all'attività professionale. La locale procura,informata dell'accaduto, ha trasmesso gli atti a Bari (scelta obbligata vistoil coinvolgimento di magistrati) e nel giro di pochi giorni la magistraturapugliese ha emesso la misura cautelare. Il giudice onorario dal canto suorespinge ogni accusa sostenendo che si sia trattato di un equivoco, un ma-linteso che lui stesso avrebbe voluto subito chiarire con il presidente delTribunale. Proprio all'indomani dell'episodio era stato convocato un ver-tice in prefettura al termine del quale era stato deciso di aumentare le mi-sure di sicurezza attorno a Ghionni.

L'ordine esecutivo è stato eseguito dai carabinieri di Isernia

Page 12: 27 giugno 2013

1227 giugno 2013 Termoli

TERMOLI – Prende il via domani la tre

giorni per i festeggiamenti di S.Pietro e

Paolo nella Parrocchia a loro dedicata. Il

programma vede domani lo svolgimento

delle finali del “18° Meeting dell’Amicizia”

e a seguire le premiazioni. Sabato si inizia

alle 18,30 con la Santa Messa Solenne e alle

19,30 la processione per le strade della

Parrocchia; alle 22 Festa in piazza con “Le

Orme dei Pooh”; alle 24 i fuochi pirotecnici

della ditta Remo Parente. Domenica 30

giugno celebrazione delle Sante Messe alle

9,30, 11 e 18,30; alle 21,30 esibizione di

scuole di ballo termolesi; alle 23 il sorteggio

della sottoscrizione a premi il cui ricavato

servirà a contribuire alle spese della festa.

Comunità, Lavoro e Giovani: il Progetto Policorodiocesano ha partecipato a TrentoWorkWeek

Incontro su modifica tracciato della lineadi collegamento Termoli - Lesina e interporto

TERMOLI - È stato un incontro proficuoquello che si è svolto presso il Ministero ai La-vori Pubblici di Roma tra la Regione Moliserappresentata dall’assessore ai LL. PP. e Tra-sporti Pierpalo Nagni, il capodipartimento ailavori pubblici ing. Incalza, l’amministratoredelegato di Rfi ing. Michele Mario Elia e il di-rettore della manutenzione Rfi Matteo Triglia.Un incontro reso possibile grazie all’interes-samento dell’on. Sabrina De Camillis e alquale hanno partecipato anche il Comune diTermoli, il Comune di Campomarino e l’auto-rità di bacino Trigno Biferno Saccione e For-

tore. Scopo principale della riunione, l’ipotesidi modifica del tracciato della linea di collega-mento Termoli Lesina, dalla costa all’interno,per il tratto che va dall’uscita di Termoli al-l’inizio di Campomarino. Ottenuto, da parte diRfi, l’impegno a valutare l’affiancamento diautostrada e ferrovia anche per questo tratto.A tal proposito, nei prossimi giorni, la Re-gione Molise provvederà ad elaborare unaproposta di progetto più concreta che dovràpoi essere discussa. Un piccolo ma impor-tante passo avanti dal momento che l’ufficia-lità di tale proposta darà l’avvio alle conse-

quenziali valutazioni che riguarderanno laparte finanziaria. Nell’ambito dell’incontro,la Regione Molise ha poi avanzato la propostadi migliorare il collegamento ferroviario Cam-pobasso - Roma immaginando anche l’elet-trificazione del tratto che va fino a Roccara-vindola. Su questo punto, l’ing. Elia ha dato ladisponibilità a verificare la stima dei lavori ea pensare, eventualmente, anche ad un per-corso di finanziamento della spesa valutandole possibili soluzioni atte a migliorare la qua-lità del tratto interessato, della velocità e deltempo di utilizzo. Infine, vista la presenza delsindaco di Termoli Di Brino, è stata affrontataanche la questione dell’interporto con la fina-lità di individuare un rapido percorso per lariattivazione del progetto, confermando l’ipo-tesi dell’ex Stefana, già stabilita dal Comunedi Termoli. Soddisfazione è stata espressadall’assessore regionale ai LL.PP. e ai Tra-sporti Pierpaolo Nagni. “L’esito della riunionepolitica e tecnica alla quale abbiamo parteci-pato oggi - ha commentato – è certamente unesito positivo. Le strutture di governo e lestrutture tecniche con le quali abbiamo avutomodo di confrontarci hanno dimostrato la vo-lontà di venire incontro alle necessità del Mo-lise. Un avanzamento importante - ha con-cluso - che fa ben sperare rispetto alleprospettive future della nostra regione” .

TERMOLI – Sabato alle 15,30, presso il CinemaS.Antonio, la società cooperativa sociale SIRIOin collaborazione con l’Associazione italianadi Psicologia Analitica, presenta il volume“Psoiche Mafiose, immagini da un carceri diAngelo Malinconico e Nicola Malorni. Dopo lapresentazione a cura di Francesca Vitale e isaluti delle autorità, ci sarà l’intervento degliautori del volume e a seguire le relazioni, mo-derate da Marco Zanasi, di Patrizia Patrizi suNuove prospettive del trattamento penitenzia-rio: gli approcci riparativi; Paolo Aite tratterà il

tema L’autenticità del corporeo e le mascheredel gergo; Antonio Turco su Il Teatro di Testi-monianza; Marco Zanassi sul tema Ombra…eLuce dal carcere. A seguire il dibattito e le con-clusioni. Alle 21,30, presso la Scalinata del Fol-klore, la Compagnia “Stabile Assai” della Casadi Reclusione di Rebibbia metterà in scena lospettacolo “Alle due i monaci tornano in con-vento”, dramma in atto unico che pone al cen-tro della scena la storia di due giovani palermi-tani cui viene infranto il sogno d’amoredell’appartenenza familiare. Il convegno è in-

centrato sulle tematiche relative all’apparatopsichico complesso, dinamico e insieme siste-mico, così come concepito dalla Psicologia Ana-litica di Carl Gustav Jung. Attraverso la presen-tazione del volume di Malinconico e Melorni, sivuole riflettere su di un modello analitico di in-tervento nel contesto penitenziario, non ispi-rato a classificazioni psicopatologiche o crimi-nologiche ma al confronto con l’inconsciointeso come viaggio tra gli opposti del Bene edel Male, della Luce e dell’Ombra (intesa sia insenso individuale che collettiva).

Presentazione del volume “Psiche Mafiosa”, immagini da un carcere

Al via i festeggiamenti

di S. Pietro e Paolo

TERMOLI – Si sono concluse le fasi delle

semifinali della setima edizione del Ca-

stello D’Argento (ideato e curato da Ni-

colino Cannarsa), il concorso canoro de-

dicato ai più piccoli. Sono stati 27 i

bambini che si sono cimentati in perfor-

mance canore per aaggiudicarsi un posto

per la finalissima che si terrà il 21 luglio

presso la scalinata del Folklore. La giuria

ha quidi scelto i 15 finalisti che sono:

Sofia e Chiara Sciarretta, Davide Di

Tanna, Ilaria Cravero, Giulia La Torre, De-

sirè Tasillo scelti la prima sera, e poi Mar-

tina Proietti, Claudio Canulli, Mariaedda

Iantomasi, Silvia Basanisi, Claudia Verrillo

nella seconda semifinale e infine Luca

Moccia, Giulia Di Bernardo, Anna Morra,

Elisabetta Tedesco e Giulia Lizza. Ora

non resta che attendere il fran finale e

conoscere il vincitore di questa edizione.

TRENTO - Si è svolto a Trento lo stage formativo del Pro-

getto Policoro relativo al progetto “Comunità al lavoro”, al

quale dal mese di dicembre la Diocesi di Termoli-Larino at-

traverso l’animatore di comunità partecipa in via del tutto

sperimentale. Comunità al Lavoro è un social network de-

dicato ai temi del lavoro. Nasce con l'obiettivo di rafforzare

la rete degli Animatori di Comunità del progetto Policoro,

veicolando informazioni, opportunità e contenuti specifica-

tamente dedicati ai centri diocesani del progetto. Con il

contributo degli animatori di comunità, sparsi nelle varie

diocesi dell’Italia, si organizzano e si trasformano le risorse

del territorio in opportunità. Gli Obiettivi principali della

formazione hanno riguardato l’acquisizione di contenuti e

esperienze sul mercato del lavoro, tecniche di orienta-

mento al lavoro e inserimento lavorativo dei giovani, cono-

scenze sulla creazione d’impresa e formazione professio-

nale e infine come migliorare la gestione del centro

diocesano del Progetto Policoro attraverso l’uso di Comu-

nità al lavoro. Si può dire che la parola centrale che ha ca-

ratterizzato il soggiorno trentino è stata “esperienza”.

Ogni giorno ci sono stati presentati attraverso incontri,

convegni, tavole rotonde, laboratori, testimonianze e semi-

nari ciò che caratterizza “l’esperienza” della provincia au-

tonoma di Trento sul tema del lavoro attraverso: la sua

agenzia del Lavoro, il centro per l’impiego, l’università cat-

tolica, la progettazione europea e la cooperazione. Tema

trattato in ogni sua sfaccettatura, dall’orientamento alla for-

mazione professionale, dai contratti di lavoro alla dottrina

sociale della Chiesa cattolica, dalla cooperazione sociale al-

l’inserimento lavorativo, dalla co-progettazione all’innova-

zione sociale. Si è cercato di conoscere e analizzare l’ap-

proccio al fine di cercare di “riportare” il tutto sul nostro

territorio ma si è notata qualche differenza tra il Trentino

e il Molise... La differenza non riguarda solo un aspetto, da

considerarsi anche importante come quello dei fondi e dei

finanziamenti che sicuramente hanno un peso importante

nel proporre bandi, progetti o iniziative per il mondo del

lavoro , ma qualcosa di più profondo, ovvero tutto ciò che

riguarda il bene comune. Ciò che si è respirato li è un’at-

tenzione all’altro totale: da parte delle istituzioni civili ma

anche dai semplici cittadini. Mettendo al centro di tutto il

bene comune, quindi l’altro e non l’io egoistico, potremmo

fare tanto anche noi sul nostro territorio. Scrive Benedetto

XVI nell’enciclica Caritas in Veritate: “Bisogna poi tenere in

grande considerazione il bene comune. Amare qualcuno è

volere il suo bene e adoperarsi efficacemente per esso. Ac-

canto al bene individuale, c'è un bene legato al vivere

sociale delle persone: il bene comune. È il bene di quel “noi-

tutti”, formato da individui, famiglie e gruppi intermedi che

si uniscono in comunità sociale. Non è un bene ricercato

per se stesso, ma per le persone che fanno parte della co-

munità sociale e che solo in essa possono realmente e più

efficacemente conseguire il loro bene”. Come in ogni for-

mazione, tutto quello che si apprende serve per arricchirsi

e sicuramente lo stage di Trento porterà qualcosa di posi-

tivo all’attività di orientamento e accompagnamento per i

giovani al mondo dell’università e del lavoro, che il Progetto

Policoro svolge ordinariamente nella nostra Diocesi.

Pasquale RiccioAnimatore di Comunità

Concorso canoro

Castello D’Argento:

i finalisti

Raddoppio ferroviario,

Di Labbio ringrazia

De Camillie e NagniTERMOLI – Dopo l’incontro te-

nutosi a Roma e le assicurazioni diun interessamento per la fattibilitàdella proposta, il consigliere pro-vinciale Alessandro Di Labbio rin-grazia il sottosegretario di Stato Sa-brina De Camillis e all’assessore aiTrasporti Pierpaolo Nagni.

I due politici nella Capitalehanno esposto il progetto alterna-tivo sul raddoppio ferroviario del-l’associazione Amici del Gabbianodi Campomarino, illustrato proprioda Di Labbio lo scorso 3 maggio,che ora sarà al vaglio dei tecnici.“Oggi sono a ringraziarli pubblica-mente per l’impegno che hannoprofuso – ha

detto il Consigliere provinciale -.Infatti a Roma sono riusciti a pro-porre e fare impegnare le Ferroviedello Stato allo studio del progettoalternativo in tempi brevissimi”.

Page 13: 27 giugno 2013

MONTENERO DI BISACCIA – L’Ammini-strazione comunale informa che lunedì 24giugno, nel corso di un normale servizio dicontrollo pomeridiano effettuato dagliagenti della Polizia Municipale sul territoriocomunale, è stato individuato in zona Bivio,nelle immediate vicinanze della parrocchiadi San Paolo Apostolo, un abbandono indi-scriminato di rifiuti di ogni genere. La zona,normalmente dedicata al conferimento dicarta, cartone, plastica e vetro, è stata scam-biata per una discarica a cielo aperto, dovequalcuno ha ritenuto di poter abbandonarerifiuti ingombranti di ogni genere, compresimaterassi, tubi, canaline di scolo dell’acquapiovana, videocassette, scarpe, bottiglie pienedi salsa e sedie vecchie. Sul posto sono giuntiimmediatamente anche il sindaco NicolaTravaglini e l’assessore Giuseppe Murazzo, iquali hanno potuto constatare la scarsa at-tenzione di qualche residente nel conferi-

mento dei rifiuti. “Non posso credere – ha di-chiarato Travaglini – che esistano ancoraoggi persone dedite, nella più totale indiffe-renza per le regole e per il prossimo, all’ab-bandono indiscriminato di rifiuti in pieno

centro cittadino. Ritengo che il rispetto dellenorme basilari della convivenza civile nonpossano prescindere da una seria azione diprevenzione e repressione di questi reati.Per questa ragione informo che, dopo un’at-

tenta analisi effettuata sui rifiuti abbando-nati lunedì scorso, pensiamo di essere riu-sciti ad individuare il trasgressore; in questomodo la Polizia Municipale potrà comminarela necessaria sanzione pecuniaria. Ricordo atutti i cittadini che nei casi più gravi riferiti aquesta tipologia di reati, si può giungere aduna sanzione amministrativa di notevole ri-levanza, che può arrivare anche a diversemigliaia di euro. Ribadisco che saremo vigilinel far rispettare le regole. Confidandoquindi nel buonsenso di tutti, invito a confe-rire i rifiuti solidi urbani nei rispettivi casso-netti, sollecitando inoltre i cittadini ad “eser-citarsi” anche nella raccolta differenziata,dato che a breve provvederemo ad attivarequesta nuova tipologia di conferimento. Peri rifiuti ingombranti, infine, è previsto il ritirogratuito presso le sole utenze domestiche,chiamando il numero verde 800.999.531 o ilnumero 366.61.61.806”.

LITORALE - In merito ai contributi a favore diimprenditori ittici per il rafforzamento del sup-porto tecnico – formativo pe il corretto funziona-mento dei dispositivi elettrici di bordo, e viste letante richieste di chiarimenti, dalla Direzione ge-nerale marittima del ministero fanno alcune pre-cisazioni.

La direzione ricorda che il contributo finanzia-rio, spetta a quegli imprenditori ittici, armatori diunità da pesca con lunghezza fuori tutto pari o

superiore a 12 metri, equipaggiate con tutte leapparecchiature elettroniche indicate all’articolodel decreto blue – box, antenna satellitare, super-net e tablet – che presentano entro il prossimo 30giugno all’Ufficio di iscrizione dell’unità, la pre-vista istanza conforme al modello consultabilesul sito www. Politicheagricole.it. Pertanto, lamancanza anche solo di una delle dotazioni indi-cate, comporta l’esclusione dalla possibilità di ac-cedere al contributo.

1327 giugno 2013

Abbandono rifiuti: il sindaco Nicola Travaglini annuncia la linea dura nei confronti dei trasgressori

Termoli

MONTEFALCONE DEL SANNIO -

Sarà presentato oggi, alle ore 19 presso la

sala consigliare del Municipio, il volume di

Marco Bersani dal titolo “CatasTroika” (ap-

pena uscito per Edizioni Alegre). L’incontro

sarà occasione per presentare anche l’ini-

ziativa di ripubblicizzazione della Cassa De-

positi e Prestiti che sarà ufficialmente ap-

poggiata dal Comune e dai propri cittadini

su spinta e richiesta esplicita del sindaco Gi-

gino D’Angelo. Il testo è un bilancio di ciò

che le politiche liberiste e le privatizzazioni

hanno prodotto negli ultimi quarant'anni,

dall'America Latina alla Gran Bretagna, dalla

Russia del post socialismo reale all'Europa

occidentale. Anticipiamo un brano tratto

dal capitolo “Italia: dal Britannia al Titanic?”

(di Marco Bersani): “che il processo di pri-

vatizzazione in Italia abbia comportato una

gigantesca ritirata dello Stato da un ruolo

diretto nella produzione industriale e, più in

generale, del “pubblico” nell’erogazione dei

servizi, lo dimostrano alcuni semplici dati:

complessivamente le operazioni hanno

comportato proventi lordi per 134 miliardi,

nonché risorse reperite totali, comprensive

dell’indebitamento finanziario trasferito (14

miliardi) per 148 miliardi. Alle 114 opera-

zioni censite dal Barometro delle privatiz-

zazioni (Bp) per il periodo 1985-2007, indi-

viduate escludendo quelle di importo

superiore agli 80 milioni, ma considerando

anche la dismissione di alcuni immobili

(Torri del demanio dell’Eur) e delle società

elettriche locali, corrispondono, invece, pro-

venti pari a 152 miliardi. In entrambi i casi

l’Italia si è posizionata al secondo posto,

dopo il Giappone, nella classifica globale

per proventi da privatizzazioni. Cifre che ap-

paiono di importante dimensione, ma che

in realtà, se paragonate con i successivi va-

lori borsistici delle società privatizzate,

come confermato dall’analisi della Corte

dei Conti (delibera del 19 dicembre2012),

si rivelano una sorta di “saldi di fine sta-

gione”, la stagione dell’intervento dello

Stato nell’economia. Più in generale, le ope-

razioni di privatizzazione nel loro com-

plesso hanno comportato il totale disimpe-

gno dello Stato dai settori bancario,

assicurativo, tabacchi e telecomunicazioni,

nonché un consistente ridimensionamento

delle partecipazioni, anche se non del con-

trollo, nei settori strategici dell’energia (Eni

ed Enel) e della difesa (Finmeccanica). La

conseguenza è stata che, a fronte di un

peso del 18% nel 1991, il contributo al Pil

delle imprese partecipate dall’amministra-

zione centrale è divenuta oggi pari al 4,7%.

Una trasformazione strutturale dell’eco-

nomia di enormi proporzioni, rispetto alla

quale occorre capire chi ne abbia tratto be-

nefici e chi invece ne sia stato danneggiato”.

ROMA - E' un forte e rinnovato appello

al ministro De Girolamo e al Governo per

un cambio di rotta capace di imprimere

una necessaria svolta agli investimenti per

il rilancio della filiera ittica nazionale quello

che scaturisce dalla partecipata iniziativa di

insediamento ufficiale del Coordinamento

Pesca dell'Alleanza delle Cooperative Ita-

liane, con la nomina da parte dell'Assem-

blea nazionale dei Gruppi dirigenti di

Giampaolo Buonfiglio (Agci Agrital) presi-

dente, e di Massimo Coccia (Federcoope-

sca - Confcooperative) e Ettore Ianì (Lega

Pesca) come co-presidenti. E' indispensa-

bile colmare con risorse aggiuntive dota-

zioni di bilancio falcidiate dell'80% negli ul-

timi 10 anni e oggi del tutto insufficienti a

dare risposta alla gravissima crisi che inve-

ste il settore. Da qui la richiesta di incre-

mentare le risorse del programma trien-

nale di 30 milioni nel triennio, di garantire

15 milioni di stanziamenti aggiuntivi per la

cassa integrazione e di mettere in bilancio

almeno 100 milioni di euro nel prossimo

biennio per accendere il motore delle po-

litiche economiche destinate alla crescita

e al riposizionamento delle imprese: non

spese improduttive o a pioggia, ma risorse

indispensabili per sostenere l'occupazione,

l'innovazione, il salvataggio, le ristruttura-

zioni aziendali e della flotta, l'accesso al

credito, ai prestiti partecipativi e al capitale

di rischio. A fronte di una serie molto ar-

ticolata di emergenze e priorità (nuovo si-

stema di ammortizzatori sociali, sblocco

pagamenti FEP, concessioni demaniali in

scadenza, decollo del programma trien-

nale, gestione della pesca del tonno rosso,

pesce spada e piccoli pelagici, rilancio dei

Cogevo per la pesca dei molluschi, senza

dimenticare il processo di riforma della

PCP e del Feamp, etc. ) il settore ittico ha

innanzitutto bisogno di una forte guida

politica e di un’efficiente macchina ammi-

nistrativa. Soprattutto è necessario un

concreto ed urgente segnale di attenzione,

a partire da quello richiesto al ministro De

Girolamo per dare via libera, con la firma

della variazione di bilancio e della direttiva,

ad una macchina amministrativa che ri-

sulta ad oggi bloccata. Sono passati ormai

due mesi dall'insediamento del nuovo Go-

verno e il Coordinamento Pesca dell'Alle-

anza delle Cooperative rivendica l'urgenza

di un incontro con il Ministro per aprire

un confronto sul merito dei diversi pro-

blemi sul tappeto e per discutere strategie

e gli strumenti di interventi, anche in sede

parlamentare, dove è indispensabile accor-

dare corsia preferenziale alla discussione

sui disegni di legge relativi ad interventi ur-

genti per il settore ittico. Non è possibile

abbassare la guardia di fronte ad un set-

tore in gravissima difficoltà e che deve

essere salvaguardato e valorizzato come

settore primario, come risorsa ambientale,

economica ed occupazionale del Paese.

Così come deve essere pienamente rico-

nosciuto e valorizzato il ruolo di rappre-

sentanza e di supporto al settore attra-

verso cui la cooperazione della pesca si fa

responsabilmente portavoce presso le

Istituzioni dei legittimi interessi della pesca

italiana.

Rivoluzione democratica: le privatizzazioniche hanno ucciso la società

Al via coordinamento pesca Alleanza Cooperative, chiesto segnale di attenzione a grave crisi filiera ittica

Pesca, in scadenza domande per contributi dispositivi di bordo

CAMPOMARINO – Su richiesta dell’assessore

regionale alle Politiche ambientali, Vittorino Facciolla,

sono iniziati i lavori di pulizia della pineta del lido.

L’amministratore, insieme all’Arsiam ha fatto si che

iniziassero gli interventi, che saranno conclusi in po-

chi giorni, per ridare decoro alla pineta e scongiurare

possibili incendi.

Iniziata la pulizia nella pineta del lido

LARINO - “Anziano? Si ma felice!”. E’ questo lo slogan della Festa del-

l’Anziano, “Happyness Day”, che si svolgerà questo pomeriggio presso la

Residenza Sanitaria Assistenziale, struttura ospedaliera che ospita per lo

più anziani non autosufficienti. Un appuntamento che vedrà gli anziani ospi-

tare i propri familiari per trascorrere un pomeriggio in compagnia e in al-

legria. La Festa vedrà la partecipazione dei volontari dell’Anteas di San Mar-

tino in Pensilis che si esibiranno in brani musicali e allieteranno la giornata.

Questo pomeriggio la festa dell’anziano

Page 14: 27 giugno 2013

1427 giugno 2013 Spettacolo

JELSI - Una delle feste piùimportanti di Jelsi, dopoquella di Sant’Anna. è sicu-ramente quella di “SanAmanzio”, in programma do-mani e dopodomani.

Un cartellone di appunta-menti sacri, culinari e musi-cali.Domani alle 17.00 garadelle carrozze con i cusci-netti e in serata live di FasiRem.sabato alle 18.00 laS.Messa e il live dei Carosonia conclusione della duegiorni.

Al via domani a Jelsi, la “Festa di SanAmanzio”, si replica da dodici anni

di Charles N. Papa

CASACALENDA - Come nella miglioretradizione dei festival all’aperto, il FreshWater Festival ambisce a diventarel’evento molisano estivo più importanteper i raduni musicali e d’arte.

Il raduno si terrà domenica 14 lugliopresso l’oasi naturalisticasulla Bifernina,al bivio di Lupara-Casacalenda.

Dalle 11.00 del mattino e sino alle 3.00nelle aree destinate alla scansione del car-tellone, musica, area expo, campeggio,punto ristoro.

La location scelta dall’organizzatoreLuca Basilico, soddisfa appieno l’esigenzadi una giornata che vuole far riviverel’epoca dei grandi raduni, di quelli chesono restati nel,a mente di chi vi ha parte-cipato e di chi li ha vissuti nei ricordi di chic’è stato.

Senza scomodare nomi grossi, il FreshWater Festival si pone in regione, comel’antesignano di certa vitalità organizza-

tiva, che vuole accomunare le forze, aggre-garle, metterle insieme per creare un unicoprodotto fruibile dalla comunità.

Su tutto, la musica, linguaggio universaleche non fa differenze di ceto sociale o dicolore, che mette d’accordo tutti e che li-bera le endorfine negative. Per una gior-nata, l’aria di una vallata, la parte più lu-dica di una fetta di vita brevissima, vienevissuta in un concentrato di emozioni, chesi contrappongono tra decibel e quietedella location.

Il cartellone approntato da Basilico, vedeuna crew di dj molisani, ognuno alfiere delproprio genere, che si alterneranno sulpalco del FWF. In totale, tra dj e musicisti,saranno in 15 a proporre la loro playlist, siva dal set più lounge, alla techno e alla mi-nimal. In attesa di ricevere più particolarisulla composizione della giornata, va se-gnalato che l’organizzazione prevede an-che bus navetta per raggiungere l’oasi etornare a casa. Altre informazioni 3386571359.

Raduno in musicaIl Fresh Water Festival si terrà presso l’oasinaturalistica di Casacalenda il 14 luglio

CAMPOBASSO - Oggi alle 21.00 presso la sala AxA, laShort Movie Lab presneta il corto “Origin of evil”, realizzatocon i partecipanti al laboratorio di Cinema indipendente,ispirato al regista Terrence Malick.(foto)

Il corto “Origin of evil” oggi alle 21.00 CIVITANOVA MARCHE -

Prosegue il tour di AndreaCacciavillani, per la presen-tazione del suo ultimo libro,una raccolta di poesie “Mi-nore di Diesis”.

Mercoledì 3 luglio lo scrit-tore sarà nelle Marchepresso la libreria La Ter-nana in via Duca degliAbruzzi, 40 con la serata“Drinking in L.A.”.

LIBRI

VINCHIATURO - Domani sera, aperitivo a bordo piscina al SunVillage presso Le Cupolette. Live e djset a seguire.

CAMPOMARINO - Sabato i Cafè Wha! live alla Festa della birra diCampomarino, zona Nuova Cliternia.

RIPALIMOSANI - Sabato nell’area live del Blue Note , concertodei Blue Iguana a partire dalle 22.30.

TRIVENTO - Giovedì 4 luglio serata Red carpet” presso il risto-rante Lu Carratino.

ISERNIA - Venerdì 5 luglio la terminal della piscina, concerto diFly Prtoject, interpreti della hit “Musica”.

Appuntamenti

Page 15: 27 giugno 2013

Fece scalpore, negli anni Ot-tanta, quella magnifica vignettauscita dal genio di Tonino Per-rone, la matita più caustica che il Molisericordi. I giovani non l’hanno conosciutoTonino Perrone, campobassano doc che sa-peva spiegare in punta di pennino lo statodell’arte. A incominciare dal modo sportivo.In primis quello calcistico.

Andando a rovistare nel folto magazzinodegli anni ruggenti, Paolo Mastrangelo, im-menso cuore rossoblu, ha scovato la vi-gnetta che vi proponiamo in pagina. Fupubblicata su Tiro Rete, il periodico inven-

tato da Tonino che si avvalse, tra gli altri,della prestigiosa firma di Liberato De Filip-pis, il miglior giornalista che il Molise abbiaprodotto. Mettendoci anche quei pochi chesi sono spinti altrove, raggiungendo unacerta fortuna. Da quel mazzetto di “arrivati”è il caso di escludere gli Scardocchia e i Ta-basso, ma gli altri, certo è che non fosseroall’altezza di un De Filippis.

Abbiamo approfittato della pubblicazionesu facebook per mano di Mastrangelo per

prendere la frase che feceepoca: “A do cazze jame”.Una frase che a distanza di

30 anni sintetizza l’attuale momento diffi-cile della squadra con le maglie rossoblu.

Certo, con Capone e con Di Palma vieneproprio da chiedersi: “Addo’ cazz jam??”.Anche perché solo a parole qualcuno halanciato qualche timida proposta. Mentrepiù incisiva è stata la coraggiosa mano di untifoso che nottetempo si è armato di telo epennello e ha preparato alcuni striscioniche ha fissato contro i cancelli di SelvaPiana. Dando vita a una contestazione verae propria nei confronti di Capone e di DiPalma che secondo l’opinione correnteavrebbero agito in combutta, a danno dellaparte sportiva della nostra città.

Ben vengano striscioni e cartelli, masiamo alle battute finali. Il tempo stringe enon si hanno notizie su cosa ne sarà di noi.

E’ certo che la Lega Pro sia saltata. Ancheperché in questo contesto l’unico cheavrebbe potuto salvarla era Ferruccio Ca-pone che però non ha speso neppure unaparola. Facendo accrescere i sospetti cheera tutto preparato a tavolino. Su Di Palmaè meglio sorvolare. Anche se fa specie pen-sare come i vertici del Palazzo gli abbianodato corda. E ora si chiedono che fine abbiafatto. (pi.pò)

L’idea, in questi giorni dispari,è di quelle da afferrare al volo.Alla faccia dei profittatori checon una serie di trucchetti vor-rebbero trarre vantaggi perso-nali, a danno dei colori rossoblù.

Prendete il Bojano: quel mar-pione di Di Palma l’aveva messosotto tiro. E aveva fatto lo stessocol Campobasso 1919. In mododa fondere i due club, per for-mare una sola società in grado dipartecipare al campionato di se-rie D. Senza bisogno di dover ri-correre al lodo Petrucci per il cuiaccesso servono ben 300milaeuro.

Sfumato l’accordo in questioneper colpa del discutibile regista(Di Palma), si potrebbe provare acreare un sodalizio tra la societàbifernina e ciò che resta del no-stro Campobasso.

Certo bisognerebbe trovare infretta un accordo. Perché i giornipassano e le scadenze incom-bono.

Prima regola: fuori i “non resi-denti”. Nel senso che dei Caponee dei Di Palma non sappiamo chefarne. In futuro si potrà prenderein considerazione qualche nuovoingresso, solo se fortemente sol-vibile. Ma per il momento biso-gna stringere i denti per non farmorire quel poco che è rimasto.

Se a Boiano c’è un socio certo(il presidente Giancola), nel ca-

poluogo, al momento manca unsoggetto visibile. Di invisibili cene sono sempre stati, soprattuttotra quelli che hanno ricchezzeche non vengono a galla, perchében occultate da professionisti eimprenditori che hanno fatto at-tenzione a dove nasconderli iloro soldi. Guardandosi bene darimetterne in circolo anche unapiccola parte per il sociale.

Qualche giorno fa non sap-piamo se per curiosità o per con-

vinzione l’ex rossoblu CarmeloParpiglia, oggi consigliere regio-nale di maggioranza, ha fattosentire la sua voce. Intesa a scuo-tere, per quanto possibile, le co-scienze. Ma anche a livello me-diatico sembra che tutto siarimasto sommerso.

Ora che qualcuno ha paventatol’ipotesi di unire calcisticamenteCampobasso con Bojano l’occa-sione potrebbe essere propiziaper l’ex terzino di darsi da fare.

Passando dalle parole ai fatti.Gli suggeriamo, per avere una

bozza di accordo, di andarsi a leg-gere ciò che ha scritto ieri consagacia e intelligenza un lettorede Il Quotidiano del Molise in unattento intervento che va sotto iltitolo: “Non facciamo morire ilcalcio a Campobasso”. Un tifosola cui firma la dice lunga sullasua appartenenza: Kampua-sciano73.

(p.p.)

1527 giugno 2013Sport

Il paradosso del fisco: con il fallimento del clubrossoblu perderà tutto.

Sgorga una idea che forse può rivelarsi vincente.

Dopo l’uscita di Capone e la fuga di Di Palma ritorna in voga una vecchia vignetta.

Presunta evasione fiscalein 41 società professionisti-che. I giornali ci hannosparato forte. Facendo fintadi essere sorpresi. Non ènemmeno il caso di rimar-care i pistolotti che hannoaccompagnato i titoli sca-tolari. Ci si chiede: ma pos-sibile che in Italia si debbasempre indossare i pannidei moralizzatori?

Il sistema fiscale nazio-nale è il più alto del mondo,perché a pagare le impostesono sempre le stesse cate-gorie: quelle a reddito fisso.Il calcio, come tutti gli altrisport, ha cercato di fare ilfurbetto. Prendete la re-cente vicenda del Campo-basso. Deve al fisco qual-cosa come 700mila euro.Che secondo Equitalia nonpossono essere dilazionatiin tante comode rate. “O pa-ghi subito, o fallisci!” hannotuonato negli uffici di viaSan Lorenzo. E Di Palmache non aspettava altro harisposto, come feceEduardo, in una famosacommedia: “Non ti pago”. Ecosì sia.

Di Palma non pagherà,state pur certi. E non succe-derà proprio nulla a livellofiscale, né penale per quelche si sa. Quei soldiavrebbe dovuto pagarli Ca-pone che però, sentendoodor di bruciato, ha fattoappena in tempo a venderela società (a costo zero) alvicentino. Lavandosi lemani.

Ora Equitalia e quindil’Agenzia delle Entrate equindi lo Stato non bec-cherà un solo euro. Non sa-rebbe stato meglio tentaredi trovare un’intesa? Me-glio un cattivo accordo cheuna società fallita.

La Lega calcio, dal cantosuo, invece di punire questesocietà morose le incentivaa rifarsi una verginità, at-traverso la costituzione diun’altra società. In modo dapotersi iscrivere ad altrocampionato. Pagando logi-camente ciò che c’è da pa-gare. Perché la Lega, a dif-ferenza di Equitalia non sifa gabbare. Ti fa cambiareserie, ma i soldi li pretendesubito. O attraverso unabella fideiussione.

Una volta chi falliva nelcalcio doveva ricominciaredai campionati regionali.Oggi no, basta versare300mila euro e ti ritrovinella serie D.

Quest’anno poi, chi vin-cerà il proprio girone si ri-troverà direttamente nellaC unica. Visto che l’annoprossimo ci sarà la riformadei campionati.

Equitalia a mani vuote

Addò cazze jam??

Possibile fusionetra Campobasso e BojanoA capo dell’operazione potrebbe mettersi l’ex rossoblù Carmelo Parpiglia

Tonino Perronenegli anni Ottanta pubblicò su Tiro rete una vignetta sempre attuale

Gli Indesiderati

Page 16: 27 giugno 2013