7° numero il domenicale di casoria

24
July plus uomo litio autonomia 50 km 1.150euro 850euro 1.150 85 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 0 euro S.S.87 KM 8,800 - CASORIA (NA) • TEL. 081.7585428 - 081.5401013 • www.cerbonemoto.it • no assicurazione • zero consumi • zero inquinamento • tanta autonomia • no assicurazione • zero consumi • zero inquinamento • tanta autonomia e ...BIKE e ...CONOMY e ...MOBILITY e ...LECTRIC e ...BIKE e ...CONOMY e ...MOBILITY e ...LECTRIC Windbike autonomia 40 km 990euro 849euro 990 820euro 610euro 820 Nzt 3 mtb autonomia 70 km 1.490euro 1.099euro 1.490 Inside 26 autonomia 70 km 1.385euro 1.099euro 1.385 Sissy piombo autonomia 40 km 850euro 700euro 850 Francy piombo autonomia 40 km 700euro 600euro 00 70 0 Sprint plus piombo autonomia 40 km ...datevi una scossa, mettetevi in viaggio per il futuro. ...datevi una scossa, mettetevi in viaggio per il futuro. Anno II - Numero 7 del 18 novembre 2012 SULLA ROTTA della MALASANITA’ Come in un grottesco romanzo Kafkiano, sulla targa dell’Asl del nostro territorio campeggia la scritta “ Sulla rotta del Benessere”. Ma il benessere di chi? Viaggio nei disastri della Sanità in Regione Campania All’interno: Intervista esclusiva a Gabriella Cascella lead vocal degli Anima Nova di Eduardo Paola

Upload: marco-capparone

Post on 26-Mar-2016

226 views

Category:

Documents


3 download

DESCRIPTION

"Il Domenicale di Casoria"

TRANSCRIPT

Page 1: 7° numero Il Domenicale di Casoria

July plus uomo litioautonomia 50 km

1.150euro

850euro1.15085888888888888888 0euro

S.S.87 KM 8,800 - CASORIA (NA) • TEL. 081.7585428 - 081.5401013 • www.cerbonemoto.it

• no assicurazione• zero consumi• zero inquinamento• tanta autonomia

• no assicurazione• zero consumi• zero inquinamento• tanta autonomia

• e ...BIKE• e ...CONOMY• e ...MOBILITY• e ...LECTRIC

• e ...BIKE• e ...CONOMY• e ...MOBILITY• e ...LECTRIC

Windbikeautonomia 40 km

990euro

849euro990

820euro

610euro820

Nzt 3 mtbautonomia 70 km

1.490euro

1.099euro1.490

Inside 26autonomia 70 km

1.385euro

1.099euro1.385

Sissy piomboautonomia 40 km

850euro

700euro850Francy piombo

autonomia 40 km

700euro

600euro00700

Sprint plus piomboautonomia 40 km

...datevi una scossa, metteteviin viaggio per il futuro....datevi una scossa, metteteviin viaggio per il futuro.

TEL./FAX: 081.0382732CASORIA (NA)

RISTRUTTURAZIONI TOTALI E PARZIALI DI APPARTAMENTIRISTRUTTURAZIONE DI ESTERNI DI INTERNIEDIFICI O PARCHI - TETTO TERMICOPRONTO INTERVENTO E MANUTENZIONE

Anno

II - N

umer

o 7 de

l 18 n

ovem

bre

2012

SULLA ROTTA della MALASANITA’

Come in un grottesco romanzo Kafkiano, sulla targa dell’Asl del nostro territorio campeggia la scritta “ Sulla rotta del Benessere”. Ma il benessere di chi?Viaggio nei disastri della Sanità in Regione Campania

All’interno:Intervista esclusiva a Gabriella Cascella lead vocal degli Anima Novadi Eduardo Paola

Page 2: 7° numero Il Domenicale di Casoria

2

Domenica 18 novembre 2012

Periodico settimanale a diffusione gratuitaAnno II n. 7 - 18 novembre 2012

Autorizzazione del Tribunale di Napolin. Reg. 4925 del 28/09/2011

Direttore responsabile:Pasquale D’Anna

[email protected]

Redazione:Via G. Marconi,

80026 Casoria (NA)[email protected]

Stampa:

Via dell’Indipendenza, 3780021 Afragola (NA)

[email protected]

Edito da:Associazione Culturale Kasauri

Casoria (NA)

Progetto Grafico e Impaginazione:Marco Capparone

Questo numero è stato chiuso in redazioneGiovedi 15 novembre 2012

LA REDAZIONE

Rosaria Ascolese

Gianni Bianco

Marco Capparone

Vittoria Caso

Valerio Cresci

Emiliana Cresci

Gennaro Crispino

Ciro Esposito

Angelo Ferro

Maria Gentile

Pasquale Lucchese

Marzia Luciano

Pellegrino Mazzone

Carmine Mondola

Raffele Nocera

Domenico Pagliuca

Francesco Pagliuca

Eduardo Paola

Amalia Vettoliere

Maria Ranieri

Mario Romano

Vincenzo Russo

Pina Savorra

Luca Tramici

Umberto Simonetti

Ernesto Valiante

Gea D’Anna

pag. 2 Vignetta di Carmine Mondola pag. 3 Editoriale di Vincenzo Russo pag. 4 L’intervista di Pasquale D’Anna pag. 5 L’intervista di Pasquale D’Ann pag. 6 Politica di Gianni Bianco pag. 7 Attualità di Vincenzo Russo pag. 9 Periscopio di Mario Romano pag. 11 Mondo di Marzia Luciano pag. 12 Eventi di Vittoria Caso pag. 13 Attualità di Rosaria Ascolese pag. 14 Libri di Emiliana Cresci pag. 16 Rubrica di Valerio Cresci pag. 17 Napoli di Pasquale Lucchese pag. 18 Rubrica di Pina Savorra pag. 21 Consigli di Maria Gentile pag. 22 Musica di Eduardo Paola pag. 23 Musica di Eduardo Paola

Il graffio di Ciemme

July plus uomo litioautonomia 50 km

1.150euro

850euro1.15085888888888888888 0euro

S.S.87 KM 8,800 - CASORIA (NA) • TEL. 081.7585428 - 081.5401013 • www.cerbonemoto.it

• no assicurazione• zero consumi• zero inquinamento• tanta autonomia

• no assicurazione• zero consumi• zero inquinamento• tanta autonomia

• e ...BIKE• e ...CONOMY• e ...MOBILITY• e ...LECTRIC

• e ...BIKE• e ...CONOMY• e ...MOBILITY• e ...LECTRIC

Windbikeautonomia 40 km

990euro

849euro990

820euro

610euro820

Nzt 3 mtbautonomia 70 km

1.490euro

1.099euro1.490

Inside 26autonomia 70 km

1.385euro

1.099euro1.385

Sissy piomboautonomia 40 km

850euro

700euro850Francy piombo

autonomia 40 km

700euro

600euro00700

Sprint plus piomboautonomia 40 km

...datevi una scossa, metteteviin viaggio per il futuro....datevi una scossa, metteteviin viaggio per il futuro.

TEL./FAX: 081.0382732CASORIA (NA)

RISTRUTTURAZIONI TOTALI E PARZIALI DI APPARTAMENTIRISTRUTTURAZIONE DI ESTERNI DI INTERNIEDIFICI O PARCHI - TETTO TERMICOPRONTO INTERVENTO E MANUTENZIONE

Anno

II -

Nume

ro 7

del 1

8 no

vemb

re 2

012

SULLA ROTTA della MALASANITA’

Page 3: 7° numero Il Domenicale di Casoria

3

Domenica 18 novembre 2012EDITORIALE

Asl Napoli2,chiudono i presidi sanitari. Il direttore generale criticato duramente dai cittadini.

Vincenzo [email protected]

Un fulmine a ciel sereno, un’altra batosta per i cittadini assistiti dall’Asl Napoli 2, i presidi di primo soccorso territoriali (Psaut) saranno delocalizzati presso i pronto soccorso. Un provvedimento fortemente osteggiato da parte del personale medico e paramedico e dai tanti cittadini che si sono mossi a difesa delle strutture di pronto intervento. Con la deliberazione n. 1228 del 31.12.2009 veniva adottato il Piano Aziendale di Riorganizzazione dell’Emergenza Territoriale Asl Napoli 2 Nord con l’obiettivo di gestire i primi soccorsi territoriali (attività ambulatoriale di primo soccorso). Il provvedimento interessa cinque strutture Psaut nei comuni di Afragola, Arzano, Giugliano (Varcaturo), Ischia. Una delocalizzazione che si tradurrà nella chiusura degli attuali cinque presidi, tra cui rientra la struttura di primo soccorso di Afragola, a discapito dei cittadini della nostra città e quelli di Arzano, che presso quel presidio ricevono le cure di primo soccorso. Il timore, infatti, è che la delocalizzazione del presidio di Afragola spostato all’ospedale di Frattamaggiore possa ripercuotersi fortemente sulla rete dell’emergenza, con il rischio che il 118 venga oberato da ulteriori richieste di soccorso, soprattutto per problematiche sanitarie irrilevanti. Una forte contestazione per dire “No alla chiusura dei presidi” è stata mossa dai cittadini provenienti dai comuni a Nord di Napoli e da alcune associazioni che si battono a difesa dei disabili. Accusato di essere il principale responsabile della chiusura dei presidi è il direttore generale dell’Asl Napoli 2, dott. Giuseppe Ferraro. Il manager, negli uffici dell’Asl di Monteruscello, è stato avvicinato da alcune persone che protestavano contro

la chiusura dei presidi, da lì a poco è nata una colluttazione con protagonisti il manager e la sig.ra Lucia De Cicco. Il dott. Giuseppe Ferraro e la sig.ra De Cicco affermano, entrambi, di essere stati aggrediti, intanto il video trasmesso da

Roadtv fa il giro del web. L’associazione l’E.C.O. della fascia costiera (Varcaturo-Licola-Lago Patria) aveva nei mesi scorsi depositato, presso i protocolli dell’Asl NA2 Nord, del Comune di Giugliano e della Regione Campania, una petizione popolare sostenuta da oltre 1500 firme raccolte sul territorio dove è ubicato il PSAUT, insieme ad una formale richiesta di audizione. Nessuna risposta è pervenuta ai cittadini, nessun incontro, le loro richieste rimbalzavano di fronte un muro di gomma. Il dirigente sanitario dott. Ferraro è stato nominato con decreto regionale del 29 settembre 2011, dal presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. Ferraro è stato criticato diverse volte sia da esponenti politici che dai sindacati perché i suoi provvedimenti alzano sempre un polverone di polemiche. Sicuramente ricorderete il caso dei pannoloni per incontinenti. Gli anziani o le persone con disabilità che usano i pannoloni devono redigere un

diario nel quale scrivere il peso delle loro deiezioni, al fine di dimostrare l’effettivo ricorso all’uso di pannoloni, e ricevere la fornitura in rapporto alla “quantità” del loro disagio giornaliero. Questa pratica inusuale è stata prevista con l’intento di

verificare se i pazienti hanno diritto o meno ad usufruire dei pampers per adulti. Secondo Ferraro ci sarebbero cittadini che girano con il pannolone solo per “scroccare” al servizio sanitario nazionale. Il presidente nazionale del Tribunale del Malato, Scaramuzza, ha criticato questa pratica definendola inaudita, umiliante per le persone e che non rispetta l’identità dei cittadini. Gli ultimi casi, nei quali ricompare il nome di Ferraro, riguardano lo scontro tra i sindacati, medici e Asl Napoli2. Il giudice del

lavoro ha disposto la reintegra di alcuni medici che il direttore generale aveva pensionato in anticipo rispetto ai 70 anni di età. Il Sindacato medici italiani (Smi), ha sollevato il caso e presentato ricorso, e con il vicesegretario nazionale, Luigi De Lucia, annuncia nuove azioni legali contro Ferraro per il risarcimento di danni. Infine non meno importante la Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale per la Campania, ha convenuto in giudizio il dott. Ferraro (direttore amministrativo nel periodo 2006-2008) per significative irregolarità nel settore fiscale condannandolo per danno erariale di 17.100,00 euro. I nuovi principi enunciati dalle Asl sono rigore, sviluppo ed equità, ma sono lontani anni luce dalla legalità, sarebbe il caso di non guardare la “cacca” nei pannoloni ma interessarsi di problemi più seri come i costi che i cittadini sostengono per l’acquisto dei medicinali, per le cure oncologiche o le attese interminabili per i materassi antidecubito.… Buona Domenica!

Page 4: 7° numero Il Domenicale di Casoria

4

Domenica 18 novembre 2012

Una maggioranza che definire anomala è veramente riduttivo …

Innanzitutto la maggioranza non è anomala. È una maggioranza che a seguito delle defezioni di alcuni consiglieri del Pd, per ragioni che poco o nulla hanno a che fare con gli interessi dei cittadini, si è ampliata ad altri consiglieri perché si è ritenuto più utile continuare nel governo della città piuttosto che determinare una nuova lunga gestione commissariale. In questo senso sento di condividere la loro valutazione perché credo che, oggi come mai, ai cittadini stia a cuore la loro condizione sociale economica e morale piuttosto che i bizantinismi della politica.

L’alleanza con il PD si è rivelata ben presto pura utopia, cosa ci dice in proposito?

Noi col Pd avevamo concordato e condiviso la realizzazione di un programma intorno al candidato sindaco Enzo Carfora, da loro accettato con grande convinzione. Un programma che rilanciasse la città sia pure in un contesto molto difficile e delicato. Inspiegabilmente dopo qualche settimana di governo della città sono nati i primi dissidi che non riguardano per nulla il programma ma che tentavano di riprodurre la visione di una politica non più sostenibile e condivisibile con le nuove esigenze che si manifestavano tra i cittadini. Tutto ciò ha determinato una forte contrapposizione che certamente non ha giovato alla città ma che tuttavia non ci ha impedito di portare avanti il programma condiviso anche da loro. Stefano Ferrara Presidente del

Consiglio…La scelta di Stefano Ferrara si spiega con due considerazioni: la prima; già durante il ballottaggio il candidato sindaco Carfora considerava possibile affidare la presidenza del Consiglio Comunale ad un rappresentante dell’opposizione.

In questo senso è opportuno ricordare che per tanti anni alla Camera dei Deputati la presidenza è stata affidata ad un esponente dell’opposizione quale momento di garanzia istituzionale. Secondo; con Stefano Ferrara sindaco della precedente amministrazione di centro-destra, ci sono stati durante il suo mandato, anche da parte del sottoscritto, momenti di scontro politico sul governo della città. Il tema di allora era quello di non cedere ai continui ricatti da parte di alcuni consiglieri che alla fine ne hanno determinato la caduta. Ed è ciò che anche noi in questa nuova esperienza di governo

abbiamo evitato ed eviteremo anche per il futuro. In ogni caso il giudizio, di norma, dovrebbe essere riferito non a quello che ciascuno ha fatto per il passato ma quello che si sta facendo per il presente. Ed in questo senso la figura di Stefano Ferrara, nella qualità di Presidente del Consiglio Comunale, si caratterizza per serietà, competenza, produttività e perché dimostra sempre di essere super partes come si conviene da parte di chi svolge una funzione così importante e delicata.

Da più parti piovono accuse sulla questione Piano casa e sulla possibile, ulteriore cementificazione del territorio. Può spiegare ai lettori cosa c’è di vero in queste accuse?

Su questo punto, alcuni consiglieri comunali assumono la bugia come strumento di lotta politica arrivando a negare l’evidenza dimostrabile con gli atti e le delibere approvate in Consiglio Comunale. Precisamente sul cosiddetto “Piano Casa” l’assessorato all’Urbanistica si è preoccupato di tutelare e salvaguardare le aree dismesse: ex Rhodiatoce, ex Resia, ex Tubi-bonna, Alenia, Imisud e tutte le altre aree con una superfice superiore a 15mila metri quadri. Queste sono destinate allo sviluppo economico della città perché a Casoria possa essere restituita una funzione produttiva compatibile con il contesto urbano. Non solo, si è pensato di prevedere in ogni area una quota da destinare a parco urbano. Tutto ciò, lo ripeto, è desumibile dagli atti e dalle delibere. Esattamente il contrario di ciò che alcuni consiglieri in modo subdolo e

Pasquale D’[email protected]

POLITICAPOLITICA

Il Domenicale incontra Tommaso CasilloProsegue il viaggio nella politica casoriana, dopo Fuccio incontriamo l’Ass. Casillo

Page 5: 7° numero Il Domenicale di Casoria

5

Domenica 18 novembre 2012

menzognero vanno sostenendo. Nessuna colata di cemento ma l’occasione per recuperare alcune aree degradate riqualificando i quartieri interessati.

Un bilancio dell’operato dell’Amministrazione Carfora?

In quindici mesi di governo della città, compreso l’inizio che è sempre di “rodaggio”, in un condizione certamente non facile sono stati raggiunti degli obiettivi importanti per la città, come:- Il blocco della costruzione della Centrale di Biomasse ad Arpino, ora come allora si dovrebbe ricordare con quanto, condivisibile, sentimento di protesta la gente si opponeva a quella realizzazione; - Concorso Vigili Urbani risolto dopo quattro anni di attesa e completato con procedure trasparenti e limpide;- Piu-Europa per il quale, nel giro di qualche settimana, dovrebbero vedere la luce i bandi di gara quindi l’inizio della riqualificazione di arterie e luoghi della nostra città;- Adozione del PUC che ha rappresentato un argine per la salvaguardia e la tutela del territorio per l’adozione delle cosiddette “norme di salvaguardia”; - Recupero e riqualificazione delle ex Cinema Rossi per la realizzazione di un parcheggio multipiano; - Edilizia scolastica attraverso la quale si è proceduto alla ristrutturazione della Cimiliarco e della S. Mauro;

- Recupero delle periferie con l’apertura del sottopasso del quartiere Stella e l’abbattimento dei tralicci Enel ancora presenti in tutti i quartieri, senza dimenticare la sistemazione di diverse strade della città;- Raccolta differenziata al 65 %, una percentuale fino a qualche anno fa impensabile che ha portato definitivamente

la città fuori dall’emergenza rifiuti. Senza dimenticare quanto fatto per arrivare presto alla bonifica del sito del Cantariello.Per il futuro, nella speranza che migliorino le condizioni economiche dell’intero

Paese, ciò che ci preoccupa è il tema del lavoro. In questo senso ci auguriamo che le altre iniziative in corso di realizzazione come la Cittadella del Benessere, la cantierizzazione degli interventi del Piu-Europa, utilizzazione delle aree dismesse ai fini produttivi, rappresentino nuove occasioni di lavoro per i giovani del territorio. Senza dimenticare il quotidiano,

come pulizia della città, ordine pubblico, viabilità e commercio.

Città in fermento: le primarie banco di prova e di tenuta di questa maggioranza. Come nasce la scelta di appoggiare Tabacci?

Le Primarie in se rappresentano uno strumento di grande partecipazione democratica. Già per il passato siamo stati interessati a questo evento per Prodi (2005) e Veltroni (2007). Quelle del 25 novembre rappresentano l’occasione affinché, con la partecipazione diretta dei cittadini, si arrivi a costruire un rinnovato centro-sinistra e recuperare uno spirito unitario ed una pacificazione del quadro politico nazionale. Nello specifico il voto a Bruno Tabacci, costituisce un segnale che può

venire dal territorio verso un maggiore equilibrio ed un rigore politico e morale che ancora non traspare in questo nuovo centro-sinistra in via di costituzione.

Si può votare soltanto un candidato

ELEZIONI PRIMARIE

PER LA SCELTA DEL CANDIDATO

DEL CENTROSINISTRA

ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

Pier Luigi Bersani

Bruno Tabacci

Nichi Vendola

Laura Puppato

Page 6: 7° numero Il Domenicale di Casoria

6

Domenica 18 novembre 2012

Scusate il sottotitolo leggermente fuorviante, ma quello che sta accadendo da domenica 11 novembre a Casoria ha dell’incredibile, ma andiamo con ordine. Le Primarie del 25 novembre sono una questione interna al centrosinistra nazionale per scegliere il candidato Premier alle elezioni politiche del 2013. Competono per la vittoria finale: Il segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani; il Sindaco di Firenze Matteo Renzi anch’esso del Pd; Laura Puppato capogruppo del Pd al Consiglio regionale veneto anch’essa del Pd; il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola di Sel. Questi i candidati dei sostenuti dai partiti che a oggi rappresentano il centrosinistra in Italia, parlo del Pd, di Sel, del Psi. A volte il diavolo però ci mette la coda. Esce e non si sa come e perché, fuori quota l’assessore al bilancio di Milano Bruno Tabacci, sostenuto dell’Api di Rutelli. Che cosa poteva capitare di peggio nella città di Casoria che mettere fronte oggi il Pd, riconosciuto dalla Segreteria Provinciale, fuoriuscito dalla maggioranza e l’Api di Casillo & Co? La competizione diventa per l’ex senatore terreno fertile per un ulteriore prova di muscoli, il metodo lo conosciamo bene. Arrivano le “disinteressate” adesioni a sostegno di Tabacci in città. L’alleanza sarà trasversale e impegnerà tutta la maggioranza e oltre. Casillo insieme al sindaco, la giunta; i dirigenti; alcune frange degli “scissionisti” della sede Alai. Si aggregheranno la mattina del 25 novembre, i fidi alleati delle new entry in maggioranza e un numero considerevole di esponenti del sottogoverno cittadino. Ultimi in ordine d’importanza i trombati in attesa di giudizio, personaggi in cerca d’autore, che si prodigheranno per il successo dell’operazione. Girano a tal

proposito, sul ciglio dei marciapiedi cittadini, i primi avventati e trasversali sostenitori di Tabacci. Sono quelli che sondano il campo, i leaders interverranno dopo. Slogan di questa straordinaria macchina propagandistica: “SALE &

TABACCI”, per l’indole superstiziosa di Casillo. La Via Pio XII sarà una strada che rivestirà un ruolo fondamentale nella strategia attuale e futura a Casoria. Si potrebbe scrivere un titolo di un serial televisivo: “Dal Bar Don Carlos al Bar Pagano, i cento metri più importanti della politica in città”. Domenica 11 novembre mi reco alla sede di Sel per qualche dritta. Chi ti trovo, insieme ai compagni del partito di Vendola e qualche democratico? L’assessore Tommaso Casillo. Mi trattengo qualche minuto, scendo per incontrare l’amico Mauro Russo funzionario dell’Università Federico II, storico fondatore della Uil Universitaria e soprattutto fratello del compianto Senatore Prof. Giuseppe Russo. Mentre scambio quattro chiacchiere con Mauro, sostenitore di Bersani alle primarie, scende anche l’assessore Casillo dopo qualche minuto. Il marciapiede entra in fibrillazione, un numero imprecisato di consiglieri e consigliori, fantini e galoppini, di maggioranza e minoranza, circonda l’ex senatore. Facce serie. Conosco le espressioni a memoria, si

prepara la strategia. Continuano ad arrivare politici, addirittura di altri schieramenti. Che cosa accade intanto dall’altra parte della barricata, parlo delle sezioni riconosciute del Partito Democratico di Casoria di Via San Pietro e Via Arpino, del segretario cittadino Pasquale Amoroso, dei consiglieri Fuccio, Laezza, Marigliano e Balsamo in questa lotta impari? L’atteggiamento è sobrio, in linea con lo spirito delle primarie, nulla a che vedere con la frenesia dell’alveare di Casillo. Viene da chiedersi: “Chi si schiererà al fianco del Pd cittadino, a sostegno di Renzi, Bersani e Puppato”? L’unico partito nazionale a sostegno di Bersani, il Psi che in città, un tempo non molto lontano, rappresentava il primato della politica e del numero di consiglieri. Oggi il Psi non è rappresentato in consiglio comunale e ma i socialisti rimasti sosterranno il segretario nazionale del Pd. Dal mondo delle associazioni e soprattutto dai simpatizzanti del Partito Democratico, che in città non sono pochi, potrebbe comunque arrivare quella spinta necessaria. Il Partito Democratico di Casoria merita sostegno e solidarietà per il coraggio dimostrato con l’uscita dignitosa dalla maggioranza. Discorso a parte per i compagni di Sinistra Ecologia e Libertà, che sosterranno Nichi Vendola. Faranno la loro parte con serietà e passione come sempre.Le primarie che dal 2005 sono entrate a far parte della vita politica italiana e sono state sempre accompagnate dalla canzone di Giorgio Gaber “La libertà”.Domenica 25 novembre in tanti parteciperanno con il loro voto, per scegliere il Premier del centrosinistra alle elezioni politiche della primavera 2013, ma in tanti lo faranno a sostegno in città di un valore fondamentale per la democrazia e il proprio futuro, la libertà.

POLITICA

ITALIA BENE COMUNE – CASORIA BENE DI POCHI“Bar Don Carlos - Bar Pagano, i cento metri più importanti della politica in città”.

Gianni [email protected]

Page 7: 7° numero Il Domenicale di Casoria

7

Domenica 18 novembre 2012

Ci può spiegare cosa è accaduto a Monteruscello mentre lei ed altre persone si battevano per impedire la chiusura della struttura sanitaria. I giornali parlano di aggressione al direttore generale. Quanto c’e’ di vero?

Mercoledì scorso mi sono recata presso la direzione generale insieme ad altri cittadini e utenti degli Psaut di Varcaturo, Marano, Afragola, Arzano. Eravamo lì per depositare le firme raccolte per evitare l’effettiva chiusura o delocalizzazione del psaut di Varcaturo. Con il dott. Ferraro ci siamo già visti, il 30 ottobre, in audizione con Ia commissione Trasparenza, durante la quale la maggior parte degli interventi propendevano per il ripensamento della delocalizzazione. La Regione con la commissione Trasparenza ha deciso la remissione del provvedimento di abolizione del Psaut di Varcaturo, ma il direttore Ferraro ha voluto fare di testa sua. Mercoledì 7 novembre noi eravamo presenti all’Asl di Monteruscello per avere un confronto pacifico e civile con il direttore sanitario. Alla nostra richiesta di parlargli si è precipitato con fare “arrogante ed incivile” e mi ha strattonata. Alle mie parole: “stia attento che mi fa cadere ,non

mi spinga,” lui mi ha dato una gomitata allo stomaco, talaltro sono stata operata allo stomaco anni fa, e sapeva che ho problemi motori e cammino con l’ausilio di un bastone. Sono stata soccorsa in attesa che giungesse l’autoambulanza che mi ha

condotta all’ospedale “La Schiana”. Ho avuto una prognosi di 20 giorni, contusioni multiple e collarino cervicale, quindi sono io ad aver ricevuto un’aggressione.

Qualche considerazione sul direttore generale dott. Giuseppe Ferraro, lei crede che avrebbe potuto risolvere la questione diversamente.

Come manager ho molti dubbi al riguardo, visto che ne sta facendo di tutti i colori, forse soffre di una sindrome di protagonismo, ogni settimana ne inventa una nuova. Il suo

errato comportamento gestionale aggrava i costi della sanità, basta considerare la situazione dei pannoloni. Mi chiedo come un direttore sanitario, condannato al pagamento per danno erariale, oggi sia addirittura direttore dell’Asl Na2.

Ora che la notizia è balzata alle cronache nazionali, cosa si aspetta?

Gli sprechi non vengono dai cittadini ma da chi ci amministra. A livello nazionale si cerca di approvare la legge anticorruzione poi però si fa in modo che questi signori siano reintegrati nei posti di potere. Purtroppo se non accadono fatti eclatanti nessuno ci ascolta, le istituzioni sono assenti e la nostra area a Nord di Napoli oramai vive un disastro ambientale. Dovrebbero incentivare l’apertura di centri sanitari invece li chiudono. La cosa assurda è che la struttura rimarrà in essere, con i soliti costi di gestione, quindi siamo ancora più increduli nel capire questa scelta. Il nostro Psaut è strategico perché siamo lontani sia da Giugliano che dall’ospedale “la Schiana”. Aspettiamo un interessamento del Ministro della Sanità perché i Psaut sono previsti per legge e bisognerebbe incentivarli e non chiuderli.

ATTUALITA’

Intervista a Lucia de Cicco: “Sono stata buttata a terra dal direttore generale”. ITALIA BENE COMUNE – CASORIA BENE DI POCHI“Bar Don Carlos - Bar Pagano, i cento metri più importanti della politica in città”.

Vincenzo [email protected]

Prosegue dall’editoriale il viaggio nella malasanità:

Page 8: 7° numero Il Domenicale di Casoria

8

Domenica 18 novembre 2012

Page 9: 7° numero Il Domenicale di Casoria

9

Domenica 18 novembre 2012PERISCOPIO

“Il lato oscuro delle normative europee”Mario [email protected]

Secondo alcune stime si calcola che a Bruxelles, sede della Commissione europea, vi siano ben 2600 uffici di lobby e circa 20mila lobbisti. Un esercito di professionisti nel ramo del diritto, dell’economia e in diversi settori tecnologici che da decenni difendono e promuovono gli interessi economici di gruppi del mondo dell’agricoltura, dell’industria e del commercio, influenzando tutto il percorso di formazione delle leggi negli ambiti di interesse dei gruppi che rappresentano. Sono essi che possono orientare la Commissione e la sua organizzazione, ripartita in ben 33 Direzioni generali con una popolazione di funzionari e addetti che nel 2010 superava le 25mila unità. Com’è noto, la Commissione svolge un decisivo ruolo nel processo di formazione legislativa dell’Unione, essendo investita dell’esclusiva funzione di promozione degli atti normativi. E’ a Bruxelles che nascono le iniziative legislative, che poi vengono approvate dal Consiglio (dei ministri europei) e dal Parlamento europeo. Tra l’altro, anche Strasburgo, sede del Parlamento europeo, è interessata dall’apertura di uffici di lobby, fenomeno iniziato da quando l’organo parlamentare è stato coinvolto nel processo di decisione legislativa. Gli studiosi del fenomeno del lobbismo europeo mettono in rilievo come la Commissione si sia dichiarata

da sempre aperta al “dialogo” con le organizzazioni di interesse, “perché ritiene che esse possano fornire importanti inputs al suo lavoro, soprattutto per quello che concerne i dettagli tecnici della legislazione comunitaria” e inoltre perché i lobbisti svolgono l’importante ruolo di intermediazione tra il decisore e la società, anticipando gli effetti di eventuali politiche. Insomma, i lobbisti l’aiuterebbero a non sbagliare, mettendola in grado di avere una visione consapevole e realistica dei loro disegni normativi. In qualche modo darebbero un contributo decisivo alla legittimazione della Commissione agli occhi dei cittadini europei, che come si sa non ne eleggono direttamente i membri. Occorre anche dire che l’apertura della Commissione non è solo rivolta ai gruppi di interesse economico, che sono detti di interessi forti, in quanto capaci di mettere a disposizione dei lobbisti considerevoli risorse finanziarie. Anzi essa promuove e qualche volta finanzia anche i gruppi degli interessi cosiddetti deboli, quelli non dotati di sufficienti risorse per sostenere le proprie ragioni, ovvero quei gruppi che si impegnano per esempio nella tutela dell’ambiente, della salute o dei consumatori. Tuttavia la sproporzione nella dotazione delle risorse, nonostante gli sforzi compiuti dalla Commissione, non sembra consentire un

confronto equilibrato degli interessi quasi sempre opposti. Con la conseguenza che la maggiore organizzazione, la professionalità e l’esperienza dei lobbisti che tutelano gli interessi forti permettono a questi un’azione sempre rapida, puntuale ed incisiva. Essi conoscono perfettamente l’organizzazione della Commissione e meccanismi che la governano; sanno quali strategie adottare nei casi specifici, sia che si tratti di promuovere un’iniziativa di loro interesse sia che si tratti invece di intervenire a frenare o a modificare quegli interventi legislativi, magari sollecitati da istanze a tutela dei cittadini e dei consumatori europei, che possano ledere i loro interessi. Un caso recente di efficace azione lobbistica è quello delle etichette alimentari. Nel disegno originario era prevista l’obbligatorietà di un semaforo con i colori verde, arancione e rosso graduato sulla maggiore o minore salubrità dei prodotti in relazione a particolari parametri (zuccheri, grassi etc.). Un’etichetta dall’impatto visivo immediato, che avrebbe permesso al consumatore di riconoscere e scegliere in modo più semplice e consapevole in base alle sue esigenze. Tutto ciò è naufragato e il regolamento poi approvato ha accolto le numerose eccezioni sollevate e quindi ha ceduto alla pressione dei lobbisti, che numerosi si erano mossi a tutelare le industrie del ramo agro-alimentare.

Page 10: 7° numero Il Domenicale di Casoria
Page 11: 7° numero Il Domenicale di Casoria

11

Domenica 18 novembre 2012

M O N D O

“Malala Day” e diritto allo studioMarzia [email protected]

Il giorno 10 del c.m. si è celebrato in tutto il mondo il cosiddetto “Malala Day”, con l’intento di ricordare l’attentato ideato ai danni della quindicenne pakistana Malala Yousufzai, avvenuto quasi esattamente un mese fa e nel corso del quale l’adolescente è stata gravemente ferita alla testa ed al collo. La ragazzina, che il 9 Ottobre tornava da scuola in pullman con le sue compagne, è stata presa di mira da due talebani a causa della lotta che da circa due anni intraprende per i diritti civili e per il diritto allo studio delle donne della città di Minora, nella valle dello Swat e nella provincia di Gulkada. Alla giovanissima età di 13 anni, Malala è diventata famosa per aver iniziato a scrivere, su suggerimento del padre, proprietario di una scuola in Minora, un diario in cui annotava le tristi condizioni delle donne pakistane, che non hanno il privilegio di poter contare su un’educazione scolastica che eguagli quella degli uomini in Pakistan. Scritte in collaborazione con la BBC, editore radiotelevisivo del Regno Unito, ed utilizzando lo pseudonimo

“Gul Makai”, le note del diario di Malala furono inizialmente pubblicate per dieci settimane, fino a quando, nel Maggio del 2009, fu avviata un’azione militare nello Swat che costrinse la ragazzina e la famiglia

a trasferirsi altrove. Solo nel tardo 2009, poi, dopo il suo ritorno in Minora, Malala ha ripreso la pubblicazione del suo diario, stavolta rivelando la propria identità e raggiungendo l’importante traguardo di essere candidata per l’International Children’s Peace Prize.La ragazzina è in questi giorni ricoverata presso il Queen Elizabeth Ospithal di Birminghan, in Gran Bretagna, ed intanto è stata avviata una raccolta di firme per consentirle di ricevere il prossimo premio Nobel per la Pace.Malala non è l’unica bambina a

cui viene negato il diritto di un’efficiente educazione scolastica, è solamente una delle tante, tantissime pakistane o afgane che ogni giorno lottano per poter sfuggire ad un regime che impone loro l’ignoranza e la sottomissione al “sesso forte”, rendendole schiave di un destino avverso fin dalla nascita, per il semplice fatto di essere nate donne.In tempi in cui nel mondo occidentale non si parla che di “spread”, finanze ed economia, in cui il più importante valore pare quello di un i-phone 5, in cui bambini di dieci anni di età possiedono un cellulare di ultima generazione con connessione ad internet e computer portatili, in cui in Italia si tagliano a raffica fondi per la cultura e per l’istruzione, nel mondo orientale, invece, tutto ciò è direttamente proporzionale allo sconforto di quanti una cultura nemmeno ce l’hanno e si battono per ottenerla; Malala ne è la più alta forma di testimonianza e la sua voce è quella di tutte le donne del Medio Oriente, che non necessitano altro che essere ascoltate e, possibilmente, aiutate.

Page 12: 7° numero Il Domenicale di Casoria

12

Domenica 18 novembre 2012

Pasquale Balestriere, Carmine De Falco, Marco De Gemmis, Adele Di Pietro, Stelvio Di Spigno, Maria Rosaria Luongo, Iva-no Mugnaini, Regina Cèlia Pereira Da Silva, Raffaele Piazza, Ugo Piscopo, Agostina Spagnuolo, Raffaele Urraro: i magnifi-ci 13! Sono i poeti, i cui versi, scelti da Giuseppe Vetromile, la quattordicesima eccellenza, sono presenti nell’antologia dal titolo “Attraverso la città”, edita da Scuderi. La città è al cen-tro di queste composizioni poetiche, scaturite dalla riflessione e dall’osservazione del tessuto cittadino nella sua complessità…. Cos’è la città? Una ragnatela che ci avviluppa e ci soffoca? Un incastro gigantesco, da cui, una volta caduti, non è possibile venire fuori? Un paradiso perduto? Un mostro di incongruenze e di contraddizioni? La città suscita un “odi et amo” continuo in ciascuno di noi per l’intrecciarsi continuo di elementi nega-tivi ed elementi positivi…. Indubbiamente, la città può essere considerata da tanti e diversi punti di vista: sociologico, urba-nistico, architettonico, antropologico, umanistico. Mille e mil-le sono le sfaccettature di ogni città, a qualunque latitudine e longitudine; e la poesia? Qual è il punto di vista della poesia? La poesia trasfigura ogni realtà, anche la più usuale, trasportan-dola da un’atmosfera di ovvietà in un’aura magica, mistica, in una dimensione metatemporale, come solo la corda artistica sa e può fare. I giovani del terzo millennio amano la poesia? Si può gustare la poesia e soprattutto “fare” poesia nell’era della tecnologia e dell’informatizzazione avanzata? Certamente sì, anzi, la creatività è lo strumento che ci salva dal logorio della vita moderna, dallo stress e ci aiuta a guardare senza pregiudizi la realtà quotidiana, come farebbe il “fanciullino” di pascolia-na memoria. Nei versi delle belle poesie presenti nell’antologia troveremo la risposta a molte delle domande che quotidiana-mente ci poniamo. L’antologia “ATTRAVERSO LA CITTA’” sarà presentata in un’atmosfera degna di un vero e proprio sa-lotto letterario il 22 novembre prossimo, presso la Biblioteca di Casavatore, ore 17.30, dalle prof.sse Vittoria Caso e Cate-rina Lerro, con l’intervento del curatore e dei magnifici 13, gra-zie alla sensibilità verso la cultura dell’Ass. P.I. dott. Salvatore Pollice e del Sindaco di Casavatore dott. Salvatore Sannino. E’ un appuntamento cui sicuramente nessuno vorrà mancare!!!

E V E N T I

Attraverso la citta’

������������������������ �������������������� ��

Vittoria Caso

Page 13: 7° numero Il Domenicale di Casoria

13

Domenica 18 novembre 2012

La crisi economica in Italia continua a colpire tutte le regioni e tutte le classi so-ciali, ma il maggior numero di “poveri” è situato in Campania, dove tra il 2010 e il 2012 sono stati contati 300.000 indi-genti in più rispetto agli anni precedenti, arrivando ad una cifra di 800.000 poveri, pari al 13,3% della popolazione. Del resto questa cifra mostruosa non desta stupore, in quanto è già da due anni che il Pil pro-capite dei campani è il più basso del Paese e non a caso la Campa-nia, insieme alla Sicilia è la regione che meno ha utilizzato il “tesoretto” dei fondi strutturali eu-ropei che in altre regio-ni meridionali, come in Puglia, stanno sostenen-do il ciclo economico. Il dato della Campania colpisce ancor più se raf-frontato alle altre realtà meridionali, perché la Sicilia è vero che conta circa 600mila poveri, ma è comunque al di sotto delle cifre campane, con un’incidenza sulla popolazione residente dell’11,9%. La Calabria, fino a qualche anno fa considerata il territorio più arre-trato, è all’8,5%, la Puglia al 6,4%; la Ba-silicata è all’8,6% e questo dato contrasta con quello della sua ricchezza che la sta portando verso le Regioni del gruppo Co-

esione, cioè quelle considerate più ricche dall’Unione europea. E’ cosa indubbia che c’è bisogno di un enorme aiuto per queste persone, che lo Stato non deve ab-bandonare, ma sostenere questa classe in difficoltà. Il primo ad accendere i riflet-tori su questa realtà sconcertante è stato il Ministro per le Politiche agricole Ma-rio Catania. Successivamente sono state create, dall’Agea, nel giro di poco tempo sette associazioni caritatevoli ( Caritas,

Croce Rossa, Sant’Egidio, ecc… ) che, utilizzando circa 100 milioni messi a di-sposizione dall’Unione Europea, hanno acquistato nel 2012 circa 125 milioni di prodotti alimentari. Questi prodotti ven-gono sistemati dentro dei pacchi e vengo-no distribuiti direttamente nelle case dei

“poveri” o nelle mense. Si tratta di pacchi contenenti: pasta, riso, biscotti, marmella-te, legumi, olio, formaggi, latte, ecc… Ma in Campania l’aiuto dello Stato non basta, così anche le Chiese si sono organizzate con delle raccolte fondi e nel loro picco-lo riescono a fare delle spese adeguate da donare ai più bisognosi. Questi aiuti dall’Unione Europea però sono destinati a finire nel 2014, in quanto ci sono alcuni Paesi, primo tra tutti la Germania, guidati

dall’egoismo, a ritenere che la prima cosa su cui si deve risparmiare sono proprio i fondi al soste-gno degli indigenti. Se fosse stato per loro, già dal 2013 non ci sarebbe-ro stati più aiuti ed è stato solo grazie all’intervento di Francesco Marsico, rappresentante delle as-sociazioni riconosciute dall’Agea, che ci stati concessi i fondi per un altro anno. Ma si sa che la crisi è ancora lunga e che prima che l’Italia si

riprenda ne deve passare di acqua sotto ai ponti, quindi una volta cessati questi aiuti come si comporterà lo Stato italia-no nei confronti dei suoi cittadini? Solo il tempo ci darà la risposta, nel frattem-po non resta che rimboccarsi le maniche.

Rosaria [email protected] Indigenti … c’è sempre più bisogno di aiuto

AT T UA L I TA’

Page 14: 7° numero Il Domenicale di Casoria

14

Domenica 18 novembre 2012

L’estate è la stagione in cui tutti, anche co-loro che non leggono abitualmente, com-prano libri. E mentre normalmente, nelle classifiche ci sono sempre un paio di auto-ri che si disputano i primi posti, quest’an-no l’autrice E.L. James ha regnato incon-trastata con la trilogia di romanzi erotici di “Cinquanta sfumature di….(nero, grigio e ros-so)”. Il romanzo, carat-terizzato dalla descrizio-ne di scene di esplicito erotismo e da elementi di pratiche sessuali, ha in breve tempo raggiun-to una vasta popolarità e un grande successo di vendite negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. L’in-tera serie ha già venduto oltre 31 milioni di copie in tutto il mondo e i di-ritti sono stati venduti in 37 paesi. In Italia, i tre libri, pubblicati da Mondadori, occupano le prime tre posizioni nella classifica dei più venduti. I romanzi della cinquantenne londine-se E. L.(Erika Leonard) James, moglie e madre di due figli, in pochissimo tempo sono diventati, strano ma vero, un clamo-roso “bestseller”. Tutti ne parlano e non c’è una persona che non sappia di cosa si tratti, sia che ne parli bene sia che ne parli male. La trama è semplice, troppo a vol-te, tanto da sembrare ripetitiva: Anastasia Steele, ingenua studentessa americana di ventuno anni, incontra Christian Grey, giovane imprenditore plurimiliardario, e si accorge di essere attratta irresistibil-mente da quest’uomo bellissimo e miste-

rioso. Anche lui è incapace di resisterle e deve ammettere con se stesso di desi-derarla, ma alle sue condizioni. Travolta dalla passione, presto Anastasia scoprirà che Grey è un uomo tormentato dai suoi demoni e consumato dall’ossessivo biso-gno di controllo, ma soprattutto ha gusti

erotici decisamente singolari e predilige pratiche sessuali insospettabili... Molti si chiedono perché un libro del genere, ab-bia riscosso così tanto successo di ven-dite, nonostante non sia un capolavoro di letteratura, non vi sia sicuramente un linguaggio ricercato, e nonostante la tra-ma sia scontata e un po’ irreale; ma forse è proprio questa irrealtà, questa voglia di evasione e un po’ il fascino del proibito ciò che cerca il lettore. Il fatto, poi, di far uscire tutti e tre i libri praticamente in contemporanea (8 giugno, 26 giugno, 13

luglio) è stato, tra l’altro, un fattore deter-minante, perché se fosse uscito il seguito del primo tra un anno, probabilmente la maggior parte se ne sarebbe dimenticata. Forse per capire occorrerebbe leggere al-meno uno dei tre libri. Vediamo però, chi ha comprato e chi ha letto questi libri o

almeno uno di essi. Sicura-mente grazie al passaparola, molti, anche i piu’ insospet-tabili, hanno acquistato “50 sfumature di grigio” (il pri-mo), sia per curiosità sia per sapere di cosa si trattasse. È stato letto un po’ da tutti; è stato letto da ragazze post-adolescenti e giovani donne che nonostante si rendano conto dell’irrealtà del libro, lo hanno usato come evasio-ne o come ricerca del ‘cosa vuole davvero una donna?’, cosa forse non chiara nean-che alle donne stesse; è stato letto ancora, dalle casalinghe non solo “disperate” o per evadere dalla realtà di tutti i giorni o anche come arma di seduzione verso i loro mariti. E infine è stato letto, ebbe-

ne sì, anche dagli uomini, molti, curiosi di sapere cosa ci sia di tanto trasgressivo; e se non l’hanno letto, si sono comunque dati da fare sul web per essere informati o per avere qualche nozione in piu’. Tanta evasione, dunque nessun opera letteraria; e questo mi riporta alla realistica analisi della Littizzetto su questa trilogia, pubbli-cata su ‘La Stampa’ alcuni giorni fa, se-condo cui nella vita reale quelli che hanno la frusta in mano è perché stanno facendo la maionese ed in vita loro hanno legato con la corda soltanto l’arrosto!!

L I B R I

“50 sfumature di grigio, nero e rosso”: successo misteriosoEmiliana [email protected]

Page 15: 7° numero Il Domenicale di Casoria
Page 16: 7° numero Il Domenicale di Casoria

16

Domenica 18 novembre 2012

Chi non ricorda la scena del film di Totò “ Siamo uomini o caporali” dove il celebre attore partenopeo esortava la bella Fio-rella Mari a denudarsi. Ebbene in Roma-Palermo ,del 4 Novembre, si è ripetuta questa scena comica ma purtroppo solo nella mente del tecnico Zeman il quale però sperava in un “non spogliarello” di un suo giocatore. Detto fatto: l’ar-bitro De Marco ha invece espulso Mattia Destro ( per somma di am-monizioni) per essersi quasi sfilato la casacca durante l’esultanza per il suo primo goal con la maglia giallo-rossa. In realtà però c’è da dire che Destro si stava togliendo la maglia ma poi, accortosi dell’enorme bag-gianata, non se l’è tolta del tutto. L’arbitro però l’ha comunque puni-to e, puntualmente, sanzionato. Non è la prima volta che capita nel mon-do del calcio anzi, nonostante la sanzione, tra i calciatori è quasi una moda togliersi la maglietta dopo il goal. Sanzione ritenu-ta da molti operatori una cretinata: ”Per me il regolamento è sbagliato e poi non se l’era tolta del tutto” ha così risposto Zeman ai microfoni di Sky nel post gara e, a ragion del vero, il boemo non ha tutti i

torti. Destro non ha perso tempo e non ha mostrato scritte offensive. Nell’epoca del-le pay tv, del calcio spezzatino visto come uno spettacolo, e nell’epoca delle teleca-mere negli spogliatoi tipo reality è ancora logico sanzionare un’esultanza quando questa non comporta un danno per nessu-no? Non si perde più tempo nell’andare

ad esultare sotto la curva, nel farsi luci-dare gli scarpini o nel fare le coreografie ?Sicuramente sì ma nel regolamento non c’è alcuna voce in merito mentre c’è una regola Fifa che vieta tale comportamento ed anche una decisione dell’IFAB (Inter-national Football Association Board) che ricalca, puntualizza ma soprattutto fa ca-

pire qual è il vero problema: “I calciatori non devono esibire sottomaglie che con-tengano slogan o pubblicità; l’equipag-giamento di base obbligatorio non deve contenere alcuna espressione politica, religiosa o personale; un calciatore che sollevi la propria maglia per esporre degli slogan o delle pubblicità sarà sanzionato”.

Vi è alla base un problema di pub-blicità e sponsor, infatti tale norma si è irrigidita di molto dal 2002 in poi: in tutta Europa la Nike promo-vueva la sua nuova linea, Scorpion, il cui logo puntualmente era al cen-tro delle sottomaglie di chi esultava. In Italia invece c’era chi ha usato tale stratagemma per farsi pubblici-tà: Bobo Vieri infatti nel 2004 ha lanciato la sua linea di abbigliamen-to “Sweet Years” mostrando il logo col cuore dopo ogni goal. Quindi

è abbastanza palese che il tema centrale del problema sono le pubblicità, i diritti d’immagine e quindi i soldi ma visto che il calcio è finanziato da chi se lo gode ovvero i tifosi, a mio parere è giusto che questa norma sia abolita ed anzi che di-venti un momento di comunicazione in quello che oramai è il calcio, uno SHOW!

R U B R I C A

Valerio [email protected] E Levate a magliettina…a magliettina no,no,no!

A Spasso nel calcio

Page 17: 7° numero Il Domenicale di Casoria

17

Domenica 18 novembre 2012

Due rimonte, in due partite dalle strette analogie, in 4 giorni. Il giovedì europeo e la domenica di campionato tornano a regalarci un Napoli in versione ‘thrilling’, da ‘ultimo minuto’. Un Napoli che offre un repertorio completo di tutti i suoi difetti e tutte le sue qualità. Errori, disattenzioni, sfortuna, carenze tecniche, ma anche lampi di genio, cattiveria, grinta e spessore tecnico. Certo, ragguagliare il 4-2 interno contro gli ucraini del Dnipro, e quello di Marassi, contro i ‘fratelli’ grifoni, sarebbe una forzatura. Il Napoli versione campionato non è, per grazia ricevuta, quello europeo! Sarà pur vero che nel match con gli ucraini, Mazzarri ha utilizzato dal primo minuto il Matador e Inler, e nella ripresa Marek, Goran e Lorenzo; ma in Europa il Napoli scende in campo con una mentalità che non è quella ‘italiana’. A Genova il Napoli è sceso bene in campo. Nei primi venti minuti ha avuto un’occasione con Dossena, ben imbeccato da Pandev, una con Maggio, che di testa sprecava l’ennesimo gol stagionale, e una con Marek che in area genoana perdeva il tempo sia per tirare, che per fornire un assist a Cristian. Alla prima azione, il Genoa invece ha segnato: cross dalla trequarti, Hugo anziché metterla di testa in angolo, rinvia il pallone al limite dell’area, tiro immediato di Bertolacci, il pallone batte sul corpo di Paolo Cannavaro, e finisce nella disponibilità di Immobile, che non si lascia pregare e porta avanti i suoi. Il Genoa, che non segnava da oltre 350 minuti, si galvanizza; il Napoli si paralizza e sprofonda nelle sue insicurezze. Sembra di rivedere il Napoli che subisce l’1-2

dagli ucraini del Dnipro. La fortuna che non gira, le paure che tornano a galla. Il Genoa ha altre due occasioni, in entrambi i casi è bravo Morgan, in una essendo coadiuvato dalla traversa. Esce Goran, toccato duro in un contrasto di gioco, dentro Lorenzo. Il ragazzo meritava, dopo il giovedì europeo, di partire titolare; ma

Mazzarri gli ha preferito un macedone in leggera ripresa. Si va all’intervallo sotto di un punto, consapevoli di aver complicato un incontro tutto sommato facile, un po’ per le nostra solita mancanza di cinismo, un po’ per sfortuna, tralasciando qualche discutibile scelta tecnica e di uomini fatta da Mazzarri. Nella ripresa Mazzarri corre ai ripari: Mesto per Hugo, difesa a 4, con Maggio basso a destra, e Dossena sul versante opposto, e maggiore consistenza a centrocampo, con Insigne e Mesto larghi. Proprio l’ex della partita con un’azione caparbia trova la rete del pari, liberazione per i tifosi partenopei! Dura poco però: due minuti dopo Paolo e Cristian dimenticano Antonelli che, servito dal solito Immobile, crossa per l’accorrente Bertolacci, che riporta avanti il grifone. Ripiombiamo nello sconforto

e nell’angoscia. Inler entra per Behrami, Mazzarri le prova tutte. Nonostante tutto, la squadra appare vivace. Insigne colpisce la traversa, e sprechiamo altre possibili occasioni. Poi sua maestà Marek decide che il gioco è finito: lo scherzo è durato anche troppo, le coronarie dei tifosi non possono resistere oltre. Riceve palla da Inler, con eleganza e tecnica superiore alla media si accentra, detta l’assist al Matador, che non aspettava altro. Ricevuto il pallone, l’uruguaiano mette a sedere Frey, e fa 2-2. Al 79° minuto metà dell’opera è compiuta! Ora bisogna completarla. Saranno anche amici, ma a Genova si deve vincere. Ovviamente è sempre Marek a svegliarci, anzi a farci sognare: cross di Mesto e, di testa, al 90°minuto supera il portiere del Genoa: putiferio Napoli. Quattro minuti di recupero sono un’eternità, e sembrano non passare mai. Novantatre minuti e trenta secondi: angolo per il Genoa, noi sui calci piazzati siamo ‘ingenui’, e la paura di una beffa ci dà i brividi. Parte l’angolo, respingiamo il pallone che arriva al Matador, palla subito a Lorenzo che si invola verso Frey, e lo beffa: Genoa 2 - Napoli 4. Come con il Dnipro suggelliamo la vittoria e la superiorità con un gol a partita scaduta. La gioia si impossessa di chi tifa Napoli, di chi questa partita non voleva perderla, né pareggiarla, di chi sa che con poco, molto poco, questa squadra potrebbe essere ancora più forte e competitiva. Tornare a vincere nel finale può essere un segnale importantissimo, decisivo. Supportiamolo!

Pasquale [email protected]

N A P O L I

Napoli: tornano le vittorie in rimonta...

Page 18: 7° numero Il Domenicale di Casoria

18

Domenica 18 novembre 2012

La violenza invisibile è una violenza sub-dola consumata all’interno delle mura domestiche. Una violenza che non lascia segni evidenti sul corpo ma che ferisce profondamente l’anima, la personalità e la dignità della persona renden-do la vita impossibile. Le violen-ze iniziano non appena si chiude l’uscio di casa, laddove, invece, si dovrebbe godere di maggio-re sicurezza e serenità, cioè in famiglia. Ma la casa è anche lo spazio intimo, lo spazio mentale entro il quale si crea quel legame morboso tra la “vittima e il car-nefice”, ed è lì che il “luogo” di-venta lo spazio mentale e non più solo fisico. La violenza invisibile perché psicologica è una vero e proprio annientamento. La psi-che di una persona viene minata in maniera costante e ripetuta, attraverso gesti, sguardi, parole e silenzi. L’aggressore psicologico quan-do “lavora” sulla vittima non alza la voce, persuade, convince e cerca di essere sedu-cente e attento; parla quasi sempre con lo stesso tono e manifesta una fredda ostilità che è pronto a negare quando si allude ad essa. In genere chi esercita l’aggressione si rifiuta di parlare di ciò che non funziona e ciò paralizza la vittima e le impedisce

di pensare ad una soluzione. Tutto quello che la vittima dice o fa, viene sistemati-camente deformato o trasformato dall’ag-gressore così che i possibili testimoni non possano rendersi conto di nulla, aleggia

solo un vago sentore d’ironia e sarcasmo; spesso l›aggressore attua abilmente un’in-versione della colpa atteggiandosi a vitti-ma di manipolazione con gli estranei e con le persone che lo circondano. L’aggresso-re adotta uno stile di vita persistente nei confronti della sua vittima fatto di: pro-vocazioni, offese, minacce chiare o ve-late, critiche incessanti, accuse, denigra-

zione, disprezzo, umiliazione, ossessione, svalutazione, mortificazione, derisio-ne, privazione della privacy, coercizione, ricatto, silenzio, privazione della libertà, iper-responsabilizzazione, menzogna,

assenza di un adeguato sup-porto economico, tradimento della fiducia riposta, noncu-ranza, trascuratezza fisica e affettiva, esclusione dalle decisioni importanti della famiglia, manipolazione dei sensi di colpa, inversione delle colpe. La maggior par-te delle volte la vittima non è consapevole di subire vio-lenza psicologica e questo è parte delle caratteristiche di questo tipo di violenza. La vittima comincia a dubitare di se stessa e persino della re-altà delle proprie azioni. Un partner violento è un partner

particolarmente manipolatore per questo è in grado di scoprire il punto debole o vulnerabile che consentirà l›“aggancio» con la sua vittima. Per questo motivo è fondamentale rivolgersi a professioni-sti in grado di prendersi cura in maniera adeguata del problema facendo uscire dalla trappola della paura e della solitudi-ne chi si costringe a vivere queste realtà.

2151_OTTICA CECERE 220x120 VXS.indd 1 04/10/12 10.37

RU B R I C A

La Violenza InvisibilePina Savorra [email protected]

Page 19: 7° numero Il Domenicale di Casoria

19

Domenica 18 novembre 2012

Page 20: 7° numero Il Domenicale di Casoria
Page 21: 7° numero Il Domenicale di Casoria

21

Domenica 18 novembre 2012

In pieno autunno e con l’inverno alle porte, i notevoli sbalzi di temperatura, i primi freddi e l’umidità sono i principali responsabili di mal di gola, febbre, raf-freddore e tosse. Non siamo ancora di fronte alla classica influenza stagionale, ma sicuramente questi primi malesseri trovano la loro causa nei virus pa-rainfluenzali che,grazie alle mu-tevoli condizioni ambientali, rie-scono a diffondersi velocemente tra la popolazione.Per difenderci e prevenire questi fastidiosi ma-lanni, è opportuno in primo luogo una sana alimentazione per rinfor-zare il nostro sistema immunita-rio; molto spesso infatti ignoriamo che il rimedio più naturale si tro-va proprio nel carello della nostra spesa. Consumare frutta e verdura di stagione rappresenta una poten-te arma a nostra a disposizione. Ottimo alleato è la zucca, ricca di omega 3, vitamina A e C, queste ultime garantiscono la salute delle mucose che è fondamentale con-tro le infezioni; ricordiamo anche i cachi, anch’essi ricchi di vita-mina A e C ma sconsigliati a chi soffre di diabete. Inoltre, tra le verdure di stagione è bene non sottovalutare i funghi che sono ricchissimi di vitamina B e po-tassio, senza contare le fibre.Evitiamo gli sbalzi di temperatura, vestendoci “a cipol-la” in modo da poterci scoprire in ambien-

ti caldi e ricoprire quando ci si trova al freddo. Lavarsi spesso le mani è una sana abitudine, specie quando si è stati fuori casa, in centri commerciali, mezzi pubbli-ci, ristoranti.Per quanto riguarda invece la vera e propria influenza stagionale, quella 2012/2013 come sempre farà la sua com-

parsa a breve con l’arrivo del freddo, per giungere al picco durante le feste e nei mesi di gennaio e febbraio. Per chi vuole vaccinarsi il periodo ideale va dalla metà di ottobre fino alla di fine novembre. Occorre sottolineare che la protezione in-

dotta dal vaccino comincia due settima-ne dopo la sua iniezione, e perdura per un periodo di sei-otto mesi, poi tende a declinare. L’Agenzia italiana del farma-co (AIFA) ha rimosso pochi giorni fa, in seguito ad accurate verifiche ed analisi, il divieto d’uso dei vaccini antinfluenzali

fabbricati dalla Novartis adot-tato in via precauzionale, preci-sando inoltre che i lotti incrimi-nati non erano mai stati immessi sul mercato. Il vaccino, secondo le direttive del Ministero della Salute è indicato nei soggetti di età pari o superiore a 65 anni, per bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni affetti da patologie che au-mentano il rischio di complican-ze da influenza, donne che all’i-nizio della stagione epidemica si trovano nel secondo e nel terzo trimestre di gravidanza, medici e personale sanitario di assistenza. Per prevenire contagi, oltre alle basilari norme igieniche è utile ricordare che i pazienti affetti da influenza sono già contagiosi du-rante il periodo d’incubazione,

prima della manifestazione dei sintomi. Una persona adulta può trasmettere il vi-rus da tre a sette giorni dopo l’inizio della malattia. I bambini invece sono contagio-si più a lungo.

C O N S I G L I

Maria [email protected] Malanni stagionali ed influenza 2012-2013: i consigli.

Page 22: 7° numero Il Domenicale di Casoria

22

Domenica 18 novembre 2012

Presenti da cinque anni sulla scena musicale, gli “Anima Nova” attraverso rielaborazioni e riarrangiamenti in chiave bossa nova e samba ripropongono pezzi di Cesaria Evora, Caetano Veloso, Tom Jobim, Paolo Conte e tanti altri. La voce calda ed elegante degli della band è di Gabriella Cascella; alla chitarra classica troviamo Vincenzo De Martino, che cura anche gli arrangiamenti e la scrittura dei brani; al basso, Antonio Di Costanzo; al piano, Stefano Bottiglieri; al flauto, Domenico Guastafierro e alla batteria, Federico Perfetto, autore anch’egli di alcuni brani.I sei virtuosi ragazzi scrivono e arrangiano le proprie canzoni e dalla loro sinergia nasce un nuovo concetto di fare musica ovvero l’Italian Bossa Concept, un’interpretazione dei brani pop in una chiave semplice ma allo stesso tempo ricercata.Molto forte la loro presenza in rete. Nel loro canale Youtube, i video hanno superato le 300.000 visualizzazioni, un dato molto significativo che conferma la crescente

popolarità della band.Dopo una lunga esperienza nei live, nel 2012 realizzano e lanciano il primo disco

“Embora”, che contiene brani classici come “Manhã de Carnaval”, “Mais Feliz”, “La

Bambola”, “Quello che” e pezzi inediti come la ballata “Vorrei avere te” e brani dal ritmo samba come “Embora”

o il primo singolo uscito “E poi che fa”. Il 2012 è un anno fondamentale per il gruppo.

Inizia infatti la collaborazione con “Universo Studio” di Milano e con la casa di distribuzione Self, che rende possibile la diffusione fisica del cd in tutta Italia. Gli “Anima Nova” si avvalgono spesso della collaborazione di solisti di grande spessore artistico come il violinista Domenico Siano dell’orchestra del teatro di San Carlo di Napoli, il trombettista Gianfranco Campagnoli, presente nelle orchestre Rai e Mediaset, il pianista Stefano Bottiglieri, e il sassofonista Felice Galeotalanza. In occasione di un’esibizione live della band abbiamo incontrato Gabriella Cascella.

Quando e come nasce il vostro progetto?

Il nostro progetto nasce cinque anni fa dalla passione per la musica brasiliana e per la musica latina in generale. Ognuno di noi proveniva da esperienze diverse che ci hanno arricchito e ci hanno aiutato a trovare una strada comune da percorrere. Sound come la bossa e la samba sembravano

ANIMA NOVA...bossanova e dintorni M U S I C A

Eduardo [email protected]

intervista a Gabriella Cascella lead vocal del gruppo partenopeo

Page 23: 7° numero Il Domenicale di Casoria

23

Domenica 18 novembre 2012

da qualche tempo messi un po’ da parte. Gli “Anima Nova” invece si avvolgono di queste sonorità riarrangiando brani famosissimi.

Come scegliete il vostro repertorio?

Ascoltiamo molta musica sud americana, musica d’autore, e siamo sempre alla ricerca di pezzi famosi ma anche pezzi meno noti. Anzi, ci piace e ci diverte ripescare canzoni quasi dimenticate per rispolverarle e riproporle attraverso le nostre nuove rielaborazioni. Tante volte sono proprio questi pezzi che destano più attenzione rispetto a quelli più noti.

Chi sono i vostri punti di riferimento musicali?

Ce ne sono diversi, ad esempio, Cetano Veloso, Tom Jobim, Gal Costa, Mercedes Sosa, Vinicio Capossela, Joe Barbieri, Maria Bethania, Omara Portuondo, Cesaria Evora, Stefano Bollani e tanti altri.

Il vostro canale

youtube ha superato le 300.000 visualizzazioni,quanto è importante oggi, per un gruppo giovane come voi, la rete?

Si, i nostri videoclip sono

stati visti, ascoltati e condivisi da tantissimi utenti. Infatti cercando la parola “bossa nova” su youtube, il motore di ricerca ci propone tra i primi risultati. La rete oggi ha un ruolo principale, è fondamentale e noi siamo felicissimi del risultato raggiunto in così poco tempo.

È uscito da poco il vostro album “Embora”, cosa contiene e dove è possibile acquistarlo?

“Embora” è il nostro primo

disco, contiene sia brani classici come “Manha de Carnaval”, “Mais Feliz”, “La Bambola” di Patty Pravo, “Quello che” dei 99 Posse (incisa in una bellissima versione swing), “Mas que nada”, scelta, con il nostro arrangiamento, per un servizio del tg5, “Estate” di Bruno Martino, sia pezzi inediti come le ballate “Vorrei

avere te” e “Millimetri”, brani dal ritmo samba come “Embora” ed “E poi che fa”, un brano che esorta al viaggio, mentale e fisico, scelto anche come nostro primo singolo. Il

nostro disco è scaricabile in versione digitale su iTunes e attraverso altre importanti piattaforme digitali, grazie alla distribuzione web di “belive”. Il supporto fisico invece si può acquistare in tutti i negozi dove è presente la distribuzione Self e alla Feltrinelli di Pomigliano D’Arco.

Quali sono i vostri progetti futuri?

Domenica sera saremo ospiti alla trasmissione “Brasil”, su Radio Uno e

suoneremo dal vivo per 4 ore a partire da mezzanotte.Poi, per il nuovo anno ci sono tantissimi progetti, sicuramente un nuovo disco, poi la partecipazione a diversi festival nazionali e internazionali, e tanti concerti che via via verranno segnalati sul nostro sito web.

Page 24: 7° numero Il Domenicale di Casoria