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notizie CIA O CIAO CIA O CIA O Periodico di informazione trimestrale a cura del Comune di Filottrano www.comune.filottrano.an.it info@comune.filottrano.an.it ANNO 2017 N. 1 MAGGIO CAPIT ANO

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Page 1: a cura del Comune di Filottrano · 2017. 6. 13. · Marco Cercaci, componente dello staff del sin-daco. E presto avverrà anche il trasfe-rimento della biblioteca comunale dal palazzo

notizie

CIAOCIAOCIAOCIAOPeriodico di informazione trimestrale a cura del Comune di Filottranowww.comune.filottrano.an.itinfo@comune.filottrano.an.itANNO 2017 N. 1 MAGGIO

CAPITANOCAPITANO

Page 2: a cura del Comune di Filottrano · 2017. 6. 13. · Marco Cercaci, componente dello staff del sin-daco. E presto avverrà anche il trasfe-rimento della biblioteca comunale dal palazzo

notizie3

notizie

ANNO 2017 - N. 1 MAGGIO 2017PERIODICO DI INFORMAZIONE TRIMESTRALEA CURA DEL COMUNE DI FILOTTRANO

DIRETTORE POLITICOLAURETTA GIULIONI

DIRETTORE RESPONSABILELUCA FALCETTA

COMITATO DI REDAZIONEANNA BERTINI - FRANCESCO COPPARILUCA FALCETTA - LAURETTA GIULIONI

PROGETTO GRAFICO E STAMPATipografia Luce - Osimo

Aut. Trib. Ancona n. 22 del 13.08.1987

COMITATO DI REDAZIONERedazione Sede Municipale di Filottranowww.comune.filottrano.an.itfilottrano.notizie@[email protected]

indiceIn ricordo di Michele Scarponi 3

Ciao Michele, il campione e l’uomo del sorriso 4

Il Sindaco 5

Promozione del territorio integrata con la Riviera del Conero 6

Confartigianato premia le aziende eccellenti del territorio 6

Dalle parole ai fatti! 7

15 aprile 2017: è promozione in serie A 8

Premiati i benemeriti del 2016 10

Filottrano 1944 -1945 11

Benedetta Trillini salta sempre più in alto 12

Ai campionati italiani paralimpici indoor Stefano Stacchiotti centra il bis 12

A scuola di calcio con l’Inter 12

Dai partiti 13

Il Consiglio 14

Imprese ANCONA

Ufficio di Filottranovia industria 1tel. 071 7220884 - fax 071 [email protected]

RAPPRESENTANZA SINDACALE SERVIZI E CONSULENZE PER ARTIGIANI E PICCOLE IMPRESEin ambito: * FINANZIARIO * FISCALE * LAVORO * AMBIENTE E SICUREZZA * INNOVAZIONE E SVILUPPOwww.confartigianato.an.it

filottrano@confartigiatel. 071 7220884 - faxvia industria 1Ufficio di Filott

Imp

.an.itottigianaonfar.cwww

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MBIENTE E SICUREZZA * Imbito: * FINANZIARIO * FIVIZI E CONSULENZE PERPRESENTANZA SINDACA

NNOVAZIONE E SVILUPPOSCALE * LAVORO ARTIGIANI E PICCOLE IM

ALE

O

MPRESE

AVVISO CONSEGNA ARTICOLIIl materiale per il prossimo numero di “Filottrano Notizie” dovrà essere consegnato entro il 30 Giugno 2017. Gli articoli non devono superare tassativamente le 3.000 bat-tute, devono essere salvati con estensione doc (Word) e possono essere inviati via posta elettronica all’indirizzo: [email protected] o consegnati su supporto digitale direttamente all’ufficio cultura. Il materiale fotografico deve essere in file jpg con risoluzione 300 dpi. Il comitato di redazione si riserva di valutare la pubblicazione degli articoli.

Ciao Capitano!

Sembra impossibile, ma siamo co-stretti a salutare il nostro Michele, il nostro campione, il nostro idolo, il nostro orgoglio, il ragazzo che ci

ha fatto sognare e che ha portato in tutto il mondo il nome della città di Filottrano. Dio, nel suo mistero, ce lo ha richiesto indietro, improvvisamente e anzitempo, e non pos-siamo fare altro che chinare il capo. Siamo obbligati ad accettare. E’ il momento del dolore questo, del silenzio, del distacco ma anche della riflessione. Nel passaggio terreno, ciascuno lascia die-tro di sé una traccia, che altri noteranno e potranno seguire. Potrà condurli al bene oppure no, dipende da noi. Nella sua vita, purtroppo breve, Michele ha lasciato una traccia marcata, indelebile, d’esempio per tutti noi e per gli appassionati di ciclismo di tutto il mondo. Una traccia segnata con azioni dal significato inconfondibile e che indicano con chiarezza la strada da seguire. In sella alla sua bici, con la forza del lavoro, dell’impegno, della costanza e della deter-minazione, Michele ci ha mostrato come si diventa un grande campione. Le doti natu-rali sono necessarie, senz’altro, ma vanno corroborate con i valori del rispetto delle regole, della lealtà e dell’altruismo. Perché di questa pasta è fatto un campione. Michele ha coltivato questi valori. Ha vinto numerose tappe, la Tirreno Adriatico, il Giro d’Italia. L’ultima vittoria ce l’ha regalata solo pochi settimane fa. Ma, in più occasioni, ha anche generosamente fatto vincere i suoi

compagni di squadra. Il grande riconosci-mento ed il ricordo riservato in questi giorni a Michele dalle TV nazionali e locali, dalle te-state giornalistiche e dal mondo dello sport che si è fermato, per qualche minuto, per Michele Scarponi, ci dà la misura del rispet-to e della considerazione che il ciclista si è saputo guadagnare nel tempo. Sabato 22 aprile, come tante altre volte, Michele si stava allenando per affrontare al meglio il prossimo Giro d’Italia cui avrebbe partecipato, questa volta da capitano del-la squadra. Purtroppo, suo malgrado, ha tagliato il traguardo della sua vita. La dolo-rosa notizia ha raggiunto in pochi secondi tutti noi, che tuttora restiamo increduli di fronte a ciò che è accaduto. Giro breve quello della sua vita, ma intenso. Michele non si è lasciato abbagliare dalla luce ingannevole dei riflettori e non ha tra-scurato la sfera dei suoi affetti: la moglie Anna, i gemellini, i genitori, i fratelli. La fa-miglia, sempre, è stata al centro dei suoi pensieri e dalla famiglia ha attinto la forza necessaria nei momenti di difficoltà, che non sono mancati neppure per lui. Michele non ha mai perso di vista le sue radici. Ha voluto mantenere un rapporto privilegiato con la sua terra e la sua gente, con la sua città dove aveva programmato la sua vita. Quando non lo vedevamo in TV impegnato nelle corse ciclistiche, lo incro-ciavamo per strada intento ad allenarsi. Amava farsi accompagnare dai ciclisti che incontrava. Dai giovani delle squadre locali

per i quali era l’idolo da imitare, dagli ama-tori più attempati che si vantavano di avere corso, anche se per un piccolo tratto, con Scarponi. Michele è stato un centro di ag-gregazione entusiasmante, che ha trovato la sua espressione nello Scarponi Fan Club. Ci ha lasciato L’Aquila di Filottrano, il nostro biglietto da visita migliore, il ragazzo dall’in-confondibile sorriso che ha saputo incarna-re al meglio i valori della nostra comunità. Ci manchi già tanto caro Michele. Ora abbia-mo il compito di raccogliere l’eredità che ci hai lasciato e i valori che ci hai trasmesso; di stringerci attorno alla tua famiglia, ai ge-nitori, ai fratelli, alla moglie e ai due bambini e di mantenere vivo il tuo ricordo. E, consen-titemi, abbiamo il compito di sostenere due famiglie, colpite da un grande, grandissimo dolore. Il nostro compito inizia qui, aiutati da tutti coloro che ci hanno voluto essere vicini, che ringrazio sentitamente per la grande dimostrazione di affetto e che salu-to a nome della città di Filottrano e anche della famiglia di Michele. Ringrazio tutte le autorità: civili, militari, religiose, sportive, nazionali, regionali, locali. Saluto e ringra-zio la squadra al completo e tutti i ciclisti presenti. Non mancheranno le iniziative in tuo onore, è una promessa che verrà man-tenuta, semplicemente perché Filottrano è la città di Michele Scarponi.

Lauretta Giulioni

In ricordo di Michele Scarponi

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notizienotizie54

il Sindaco

L’amministrazione ha da tempo avviato l’ambizioso progetto di valorizzazione dei beni culturali di cui Filottrano è ricca e dei qua-

li dobbiamo essere orgogliosi. Fin dal primo anno di insediamento abbiamo segnato una nuova rotta: lo sviluppo economico della città di Filottrano deve passare anche attraverso il filone turi-stico-culturale. È, questo, anche un cal-colo economico e non un progetto vel-leitario. Per tale scopo è stata avviata una serie di iniziative: 1. L’inserimento della città nell’associazione “Riviera del Conero”. 2. La partecipazione al “Gal Val-lesina”. 3. La partecipazione al S.A.P.E. di Ancona. Abbiamo così rotto l’incan-tesimo dell’isolamento in cui Filottrano stazionava da oltre un ventennio, forse a causa del poco spirito d’iniziativa di chi ha governato la città. Si credeva ad un’autosufficienza legata alla realtà manifatturiera, senza considerare che proprio la dimensione internazionale di alcune nostre aziende richiede una città ricca anche di altre eccellenze. I nostri imprenditori, che accolgono clienti da oltreoceano, hanno necessità di mo-strare una città all’altezza della fama artistica e culturale italiana. E allora, per mostrare d’essere all’altezza non ab-biamo che da esporre i nostri gioielli di famiglia, che grazie a Dio non mancano. La nostra amministrazione si è messa così al lavoro. La ricca collezione Bel-trami che l’ ing. Luchetti nel corso della

propria vita ha curato e destinato alla nostra città, è quanto di più prezioso ab-biamo. La città di Filottrano ha un gran-de debito di riconoscenza nei confronti dell’ingegnere e dei suoi eredi, e c’è un solo modo per estinguerlo: consegnare il museo alla città. L’operazione preve-de obbligatoriamente: il lavoro di ca-talogazione dei reperti e le operazioni di manutenzione dei reperti organici al fine della conservazione; le stanze che ospitano il museo, collocate nello stori-co palazzo Beltrami necessitano di ma-nutenzione, sia per gli affreschi che per la struttura. L’operazione è complessa, ma fattibile. Come per ogni impresa im-pegnativa basta procedere con ordine. Sotto il profilo culturale, il “Comitato scientifico” è già all’opera, così come la “squadra operativa” per la valutazione della ristrutturazione. Allo stato attuale, la catalogazione dei reperti è già iniziata sotto la guida della dott.ssa Pancaldi e con la supervisione della Sovrintenden-za e della Regione Marche. A breve sarà pronto il nuovo “Museo della Battaglia”, attualmente ospitato nei locali adiacen-ti alla biblioteca nel palazzo ex Orland. In questi mesi è stato realizzato il lavoro di selezione dei materiali, di reperimento di nuovi materiali e di catalogazione dei reperti. È stato costituito anche il comi-tato scientifico guidato dall’avv. Marco Cercaci, componente dello staff del sin-daco. E presto avverrà anche il trasfe-rimento della biblioteca comunale dal

palazzo ex Orland al piano ristrutturato del palazzo storico ex-scuole medie. La nostra biblioteca possiede circa 2000 volumi, molti dei quali frutto di donazio-ni delle famiglie della città. A questo pro-posito colgo l’occasione per comunicare la nomina della dott.ssa Maria Grazia Pancaldi a direttore onorario della Bi-blioteca Comunale e di componente del-lo staff del sindaco. La dott.ssa, per anni direttrice dell’Archivio di Stato di Mace-rata, metterà a disposizione di tutti noi una elevata competenza professionale maturata nel corso della propria attività lavorativa. La Pancaldi ha inaugurato il nuovo incarico lo scorso 24 marzo pro-prio in biblioteca, con la presentazione dell’ultima fatica di Gianni Santarelli, Filottrano 1944-1945, alla presenza di un grande pubblico. L’augurio è che la cittadinanza voglia collaborare con que-ste importanti scelte che, alla fine, van-no a beneficio di tutti. Siccome solo chi non fa non sbaglia, ogni suggerimento è bene accetto, purché costruttivo.

Un saluto a tutti Lauretta Giulioni

Filottrano lustra i gioielli di famiglia

Ciao Capitano!

Che Michele fosse un grande campione lo dicono i risultati: già agli esordi ave-va impressionato per la forza, la co-stanza e la determinazione mostrata

in sella alla bicicletta: campione italiano ju-niores con la Pieralisi Jesi nel 1997, dilettan-te e poi subito professionista nel 2002 con l’Acqua & Sapone. Michele Scarponi è stato uno scalatore di qualità, capace di vincere 26 corse, un Giro d’Italia e una Tirreno-Adriatico, per non parlare di quelle che ha fatto vincere ai suoi compagni, come il Giro dello scorso anno conquistato da Vincenzo Nibali. I veri sportivi diventano campioni quando antepon-gono lo sport a se stessi, i valori dell’amicizia

e della lealtà ai propri successi personali, che comunque, se uno è forte, poi arrivano da soli. Michele infatti si stava preparando me-ticolosamente per affrontare al meglio il Giro che lo avrebbe visto ancora una volta pro-tagonista, ma stavolta da capitano della sua squadra: la Astana. Pur-

troppo nella corsa della vita ha dovuto taglia-re il traguardo prima del previsto, il suo è sta-to un giro breve, ma intenso. Michele non era solo simpatico, era anche tremendamente professionale, non s’è mai presentato a una corsa fuori forma. Nella parte conclusiva del-la sua carriera si era trasformato in gregario di lusso, ma il suo carisma non è mai venuto meno, il suo ruolo è sempre stato da leader morale riconosciuto della squadra e di tutta la carovana. L’esempio da seguire. Michele ha lasciato un segno forte come sportivo, come uomo, ma anche come marito e papà. La no-torietà non gli ha fatto mai perdere di vista le sue radici, lui che era nato e cresciuto a Filot-trano è voluto rimanere nella sua comunità, tra la sua gente. Se non lo vedevi in televisio-ne, impegnato nelle più importanti corse cicli-stiche, lo incrociavi per strada tutto intento ad allenarsi. Amava farsi accompagnare dai cicli-sti che incontrava: dai giovani delle squadre locali, che vedevano in lui il mito da imitare, agli amatori con qualche anno in più che con fatica cercavano di stargli dietro e si facevano un selfie con il campione così da vantarsi con gli amici di aver corso con Scarponi. Michele era un generoso, sempre disponibile, ma allo stesso tempo determinato ad affrontare ogni tipo di salita: dal Mortirolo allo Stelvio fino a quelle che la vita ogni tanto gli presentava. E’ l’orgoglio di Filottrano, meglio di chiunque altro ha saputo incarnare i valori della nostra comunità; è, e sarà sempre, il nostro più bel biglietto da visita. Siamo stati fortunati ad averlo tra noi, perché sapeva infonderti sem-

pre fiducia con quell’inconfondibile sorriso che già ci manca molto. Il nostro compito ora non è solo di ricordarlo, ma di stare vicino alla sua famiglia che non ha perso un campione, ma un figlio, un padre, un marito, un fratello. A loro va il nostro abbraccio, il nostro affetto, affinché possano ritornare in sella, come si affrettava a fare Michele dopo una caduta o una foratura. Nei tanti ricordi che sono stati fatti in questi giorni ce n’è uno che mi ha col-pito particolarmente. Michele aveva appena passato il Natale a Filottrano ed era pronto a riprendere la preparazione, si trovava con un compagno di squadra immerso nelle campa-gne filottranesi, ad un certo punto decise di fermarsi, scese dalla bici e aprendo le braccia disse: “Capisci perché non abbandonerò mai questa terra?”. Il suo era un amore immenso per Filottrano ed era ricambiato con altret-tanto affetto. Oggi siamo noi ad abbracciarlo forte, oggi siamo noi a stringerci attorno alla sua famiglia, perchè anche noi non abbiamo perso il campione, ma Michele, l’uomo del sor-riso, l’amico che solo pochi possono incontra-re nel grande giro della vita!

Luca Falcetta

Ciao Michele, il campionee l’uomo del sorriso

1° TRIONFO ALLA TIRRENOIN CARRIERA, SCARPONIHA VINTO IL GIRO 2011,CON 3 TAPPE (MEYRHOFENE BENEVENTO 2009,APRICA 2010);LA TIRRENO-ADRIATICO 2009 (3 TAPPE);IL GIRO DI CATALOGNAE IL TRENTINO 2011

2009 • TIRRENO-ADRIATICOScarponi cresce, vince la Corsa dei Due Mari e poi le tappe di Meyrhofen e Benevento al Giro

2011 • 2° AL GIRO, POI PRIMOAl Giro 2011 è 2° alle spalle di Contador: la squalifica dello spagnolo gli dà la vittoria a tavolino

2013 • MONDIALI DI FIRENZEIl suo forcing sulla salita di Fiesole è determinante per tagliare fuori Sagan e lanciare Nibali

2014 • AL TOUR CON VINCENZOTre anni con Nibali, impeccabile: insieme, vincono il Tour 2014 e il Giro 2016 nella tappa di Risoul

1997CAMPIONE ITALIANO JUNIORES

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notizienotizie

Dalle parole ai fatti!

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economia

Domenica 19 marzo la sala consiliare del Comune di Filottrano ha ospitato la cerimonia di consegna dei premi al lavoro e alle eccellenze del territorio

che la Confartigianato Imprese Ancona – Pe-saro promuove ogni anno, in occasione di San Giuseppe Artigiano. Il sistema di impresa dif-fuso sul territorio è composto da tante piccole attività, spesso a conduzione familiare, con alle spalle il lavoro e l’esperienza di generazioni. Nel Comune di Filottrano, secondo una elaborazio-ne dell’Ufficio Studi della Confartigianato su dati Unioncamere - Infocamere, sono 358 le impre-se artigiane (dati al 31 dic. 2016), in prevalenza appartenenti ai comparti delle costruzioni (176 attività) e del manifatturiero (97). I riconosci-

menti sono an-dati alle azien-de eccellenti ed innovative, alle imprese storiche e alle start up. Le tar-

ghe sono state consegnate dal presidente e dal segretario della Confartigianato, Graziano Sab-batini e Giorgio Cataldi, da David Coppari, pre-sidente del comitato territoriale della Confarti-gianato, dal sindaco Lauretta Giulioni, dall’on. Piergiorgio Carrescia, dal consigliere regionale Enzo Giancarli e dal presidente della Banca di Filottrano Luciano Saraceni. Premi alle imprese innovative ed eccellenti: FE.VAL. Mobili d’Arte di Valentini Gaudenzio & Fermani Luciano s.n.c. di Filottrano e Tecnomatic srl di Osimo dell’ing. Pa-olo Badialetti, leader nel campo della robotica. Un riconoscimento è andato anche alle aziende associate alla Confartigianato da 25 a 40 anni con premi speciali alle imprese con 50 anni di attività: Tipolito Galizia snc di Galizia Luigi & C. tipografia di Filottrano; Italcasa Costruzioni srl di Filottrano; Ditta G.T.B. di Galassi Mario & C. snc con sede a Loreto, produzione di articoli pubblicitari e religiosi; Autocarrozzeria Sposetti di Castelfidardo; Alfredo Bugari e Mirella Consoli di Castelfidardo, settore strumenti musicali; Guazzaroni Cesino & C. di Castelfidardo, mec-

canico e gommista; Russo Doriana di Castelfi-dardo, pulitintolavanderia; Cravattificio Ariston di Longhi P. & C. di Ancona; Fanesi Marisa di Polverigi, acconciatrice; Santoni Bruno di Arce-via, barbiere; Pirani Patrizia di Jesi, riparazione di moto e ciclomotori; A.R.V.I.A. snc di Jesi, ri-parazione di veicoli industriali; Arte Stampa di Lenci Carlo di Corinaldo, tipografo; Esse80 srl di Cerreto d’Esi, cappe aspiranti. Premiate aziende che hanno effettuato il passaggio generaziona-le: di Osimo 2P di Paolucci Daniele e Angela snc, lavorazioni in alluminio e Paolucci Ferro Design di Paolucci Andrea; Parrucchiera Lisi Anna di Castelferretti; Lorenzi Luciano di Mombaroccio, autotrasporti; Galli Antonio & C. snc di Pesaro, falegnameria; Sara Cittadini di Jesi, parrucchie-ria. Targhe alle imprese familiari: Stylecad di Fi-lottrano, abbigliamento; Ditta Erregi sempre di Filottrano, lavorazione metalmeccanica. Infine un premio alla start up Agri C.L. di Monsano, ne-oimpresa di carpenteria metallica.

Michela Sbaffo

Confartigianato premia leaziende eccellenti del territorio

TANTE LE IMPRESE PREMIATE A FILOTTRANONEL CORSO DELLA RICORRENZA DI SAN GIUSEPPE ARTIGIANO

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lavori pubblici

I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONEDELL’EX SCUOLA MEDIASONO STATI REALIZZATICON FONDI GAL

turismo

Con l’atto n. 20 del Consiglio Comunale del 31/03/2015 Filottrano è entrata ufficialmente a far parte del distret-to turistico “Riviera del Conero e Colli

dell’infinito”. L’obiettivo di questa associazio-ne, alla quale aderiscono 16 Comuni della zona, è di promuovere il territorio; formare le struttu-re ricettive e gli operatori dei Comuni all’acco-glienza; tutto in piena condivisione con i soci aderenti e secondo le linee guida della Regione Marche. In relazione all’anno 2016, tramite l’associazione, sono state distribuite nel terri-torio 40.000 guide, 8.000 guide all’accoglien-za, 30.000 cartine con i percorsi cicloturistici, 90.000 cartine sui principali punti di interesse di Filottrano e l’elenco dei nostri spacci azien-dali. La “Riviera del Conero e Colli dell’Infinito” con il suo materiale promozionale è stata pre-sente a numerose fiere dedicate al turismo sia in Italia che all’estero. La promozione sulle rivi-ste di settore è costante così come quella onli-

ne: nel sito web http://www.rivieradelconero.info/it/ ci sono contenuti che raccontano del territorio filottranese, della sua storia, delle sue tradizioni; sono segnalate anche le strut-ture ricettive (B&B, affittacamere, alberghi) con la possibilità di richiedere prenotazioni. Anche attraverso i canali social viene quotidia-namente promosso tutto il territorio: Facebo-ok, Instagram, G+, Youtube, Twitter, Pinterest, Issuu, Tripadvisor. E’ doveroso ricordare i turi-sti che hanno visitato Filottrano con le escur-sioni estive organizzate dall’associazione stessa in collaborazione con il Comune. I dati della Regione Marche indicano che da quando ci siamo associati alla Riviera del Conero gli ar-rivi e le presenze turistiche a Filottrano sono aumentate (nello specifico sono riportati nel-la tabella a destra). In attesa di conoscere i dati relativi alle presenze turistiche dell’anno 2016, la città di Filottrano continua a fare pro-mozione non solo all’interno del distretto tu-

ristico “Riviera del Conero e Colli dell’Infinito”, ma anche con i propri canali social Facebook (filottrano turismo e cultura ed Instagram (fi-lottrano - #filottranolive).

Giulia AccorroniASSESSORE AL TURISMO

Promozione del territorio integrata con la Riviera del Conero

ARRIVI PRESENZE

2013 1415 2639

2014 1030 2265

2015 2187 (+ 54,5%) rispetto al 2014

4957 (+52,3%) rispetto al 2014

800-213911Pronto Intervento

ISO 9001 ∙ ISO 14001 BS OHSAS 18001 ∙ SA 8000Sistema Gestione Integrato

BEST4

Certified Integrated Systems

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notizienotizie98

sport da conservare sport da conservare

15 aprile 2017:è promozione in serie

LA LARDINI NELL’ULTIMA PARTITA DI CAMPIONATO

HA STACCATO IL PASS DIRETTO PER LA MASSIMA SERIE

UNA STAGIONE STREPITOSALA GRANDE CAVALCATA DELLA SQUADRA DI COACH BELLANO COMMENTATA DALLE FORMIDABILI LARDINETTE

Quella del 2016-2017 è stata una stagione strepitosa per la Lardini, nella tabella ripor-tiamo la classifica finale della squadra. Di se-guito i commenti a caldo dei protagonisti di questo grande successo. CHIARA NEGRINI (capitano, schiacciatrice, 26 presenze, 202 punti). “Questo successo ha tanti significati per me, anche a livello famiglia-re. E’ una soddisfazione bellissima, arrivata al termine di un’annata sempre al vertice e dopo aver vinto anche la Coppa. La stagione è nata da una serie di incastri, dal lavoro di qualità portato avanti da un allenatore sempre pre-sente, anche umanamente. Si è creata la chi-mica e l’atmosfera giusta tra di noi e con tutto l’ambiente, con i nostri fantastici tifosi. Fare il capitano di questa squadra è stato bello, più passava il tempo e più le compagne mi hanno riconosciuto questo ruolo. Ed è la gratificazione più grande. Il punto sulla promozione è la cilie-gina sulla torna: ci siamo guardate con France-sca, ci siamo sorrise e abbiamo capito che si poteva fare. La ringrazio per l’opportunità che mi ha dato”.TEREZA VANZUROVA (opposta, 25 presenze, 450 punti). La prima volta che ha disputato la serie A2 l’ha vinta con Novara. La seconda con Filottrano. 100% Vanzurova. “Anche quel-la volta il successo arrivò all’ultima giornata. Per me è una grande soddisfazione a livello personale e professionale. Sono veramente felice per Filottrano, anche per esserci trovati. Mi hanno aiutato tanto, tutti, ogni giorno. Ho fatto tanti punti, è vero, ma sono lì per quello, è il mio lavoro. Poteva sembrare tutto difficile dopo due sconfitte, ma ci credevamo tutte e l’abbiamo dimostrato a Caserta con una forza che si è risvegliata nel momento giusto”.ELISA RITA (centrale, 12 presenze, 15 punti). Dalla B1 all’A1 in un percorso lungo cinque anni. Filottranese acquisita. “L’A1 è il massi-mo a cui si possa aspirare, è un sogno che si avvera. La squadra, lo staff tecnico, la società, la curva, i tifosi: è stato tutto perfetto. Abbia-mo vinto all’ultima giornata e anche questo è sinonimo della forza di questo grande gruppo. Ho cercato di rendermi sempre utile quando sono stata chiamata in causa. La partita da ri-cordare? L’ultima e quella della vittoria in cop-pa Italia sono gare che non potrò dimenticare”.ALESSIA MAZZARO (centrale, 26 presenze, 257 punti). Da un campionato vinto all’altro, dall’A1 con Monza all’A1 con la Lardini. Stavolta da protagonista. “Sono due emozioni forti, ma di-verse: quella di quest’anno è stata una grande soddisfazione, anche per averla conquistata da titolare. E di questo ringrazio le compagne, lo staff e la società per questa possibilità che

mi è stata data. Ho iniziato la stagione in gran forma, poi sono riuscita a mantenere un buon livello e aiutare le mie compagne. Sono felice di aver fatto vedere quello che so fare”.ASIA COGLIANDRO (centrale, 25 presenze, 318 punti). “E’ tutto bellissimo, da non crederci. Quando abbiamo rimontato nel secondo set ho pensato che era fatta, che l’A1 era nostra. Que-sta vittoria significa molto, è una grande soddi-sfazione per tutti quelli che ci stanno attorno e dà grande motivazione per continuare”.ELENA CAPPELLI (schiacciatrice, 18 presenze, 12 punti). “Sono felicissima, personalmente è un riscatto dopo le ultime stagioni. All’inizio della partita c’era un clima teso, ma la tensio-ne era quella giusta per vincere. Non cambierei nulla di tutto quello che è successo in questa stagione, sono contenta di far parte di questo gruppo, ogni volta che sono stata chiamata in campo la squadra mi ha aiutato tantissimo”.LANA SCUKA (schiacciatrice, 24 presenze, 344 punti). “Volevo vincere il campionato di A2 prima di mettermi alla prova con l’A1. La scorsa estate avevo tante offerte, ma ho scel-to Filottrano perché credevo in questa squa-dra. Onestamente non mi aspettavo di fare così bene, mi dispiace solo il problema che mi ha condizionato negli ultimi due mesi. La par-tita determinante? Quella di oggi (ieri, ndr): abbiamo lavorato perché doveva succedere”. Ed è successo.

LA LARDINIPREMIATA ANCHE IN REGIONE“Raggiungere la massima serie significa di-ventare rappresentanti ufficiali della regione nel mondo. Siete motivo di orgoglio e di van-to per il successo straordinario raggiunto”. Il presidente Luca Ceriscioli ha accolto così nella sede istituzionale la squadra di volley femminile Lardini Filottrano promossa in se-rie A1. Un momento di festa per attribuire il giusto riconoscimento alla squadra che ha riportato la pallavolo femminile marchigiana ai massimi livelli. Nel ringraziare tutti coloro che hanno permesso di raggiungere l’ambito risultato, giocatrici, allenatore, società, spon-sor, amministrazione comunale, Ceriscioli ha colto l’occasione per ribadire l’importanza e il valore dell’attività sportiva per l’intera comu-nità: “Crediamo nella missione dello sport, che porta benefici a tutti: dai giovani agli anziani”. Rivolto alle giocatrici, il presidente ha aggiun-to: “Con il vostro impegno e sacrificio avete fatto cose straordinarie, continuando questa avventura nella serie maggiore date soddisfa-zione a tutti noi”. Lo sport è un elemento di co-esione sociale, formativa, educativa e che tra-smette messaggi di valore, ha poi sottolineato il presidente onorario della squadra Giovanni Morresi, presente alla premiazione in Regione

insieme alla società, i tre fratelli Lardini, allo staff tecnico, ai dirigenti, al presidente regio-nale del Coni, Fabio Luna, al presidente Fipav Marche, Franco Brasili e al sindaco di Filottra-no, Lauretta Giulioni.

ORA SI PENSA GIÀ ALLA SERIE A1Dopo i festeggiamenti è anche tempo di riorga-nizzare le idee e mettersi subito al lavoro per la prossima stagione. L’obiettivo è la permanen-za nella massima serie, la Lardini ha già con-fermato il proprio sostegno, tra i dirigenti ser-peggia l’idea di provare la scalata dopo un paio di anni di assestamento. Purtroppo la squadra non sarà più guidata da Massimo Bellano, il coach ha infatti ricevuto un prestigioso inca-rico a cui non ha potuto dire di no, al suo posto è stato chiamato Alessandro Beltrami. Pie-montese di Omegna, 36 anni da compiere (il prossimo 21 agosto), è tra i tecnici più giovani della massima serie, pur avendo già maturato una grande esperienza, come testimoniano le 119 panchine da capo-allenatore in A1, le ulti-me nei quarti di finale playoff con la Savino Del Bene Scandicci. “Abbiamo subito individuato in lui il profilo giusto per poter dar seguito al progetto Lardini - ammette il presidente ono-rario Giovanni Morresi - il suo importante ba-gaglio tecnico e le forti motivazioni che porta con sé a Filottrano rappresentano perfetta-mente le caratteristiche che cercavamo per affrontare il campionato di serie A1”. Intanto la Lardini ha messo a segno un altro risultato: Filottrano, con i suoi 9.499 abitanti (dati Istat al 31 dicembre 2016) è tra le più piccole città ad aver acquisito il merito di prendere parte al massimo campionato tricolore. Tra i quasi 90 comuni che hanno avuto e hanno una squadra in serie A1, quello di Filottrano è l’undicesimo più piccolo alle spalle di Noventa Vicentina (VI, 8.947), Flero (BS, 8.732), Villa Cortese (MI, 6.213), Sumirago (VA, 6.202), Villaverla (VI, 6.127), Albizzate (VA, 5.341), Gottolengo (BS, 5.249), Ornavasso (VB, 3.439), Giarratana (RG, 3.048), Letojanni (ME, 2.861) e Bronzo-lo (BZ, 2.751), città quest’ultima dove è stato fondato e dove ha sede il Sudtirol Neruda Vol-ley, una delle attuali espressioni del massimo campionato. Con la Lardini e la My Cicero, appena promossa con i playoff, le Marche tor-nano ad avere una propria rappresentante in A1 (l’ultima Urbino nella stagione 2014/15). Filottrano è la settima marchigiana a poter di-sputare la massima serie, in ordine cronologi-co dopo Fano (17 partecipazioni, la prima del torneo 1973/74), Ancona (19 campionati, dal 1976/77 al 1995/96), Macerata (2 campiona-ti, 1981/82 e 1982/83), Jesi (9 campionati, dal 2001/02 al 2009/10), Pesaro (10 campio-nati, dal 2003/04 al 2012/2013) e Urbino (6 campionati, dal 2009/10 al 2014/15).

A volte per raggiun-gere dei risultati ci vuole

tanto impegno e pazienza e così è stato per la Lardini

Filottrano che ha conquistato la seria A1 nell’ultima partita di campionato vincendo con un pe-

rentorio 3-0 a Caserta. Le ragazze di coach Bellano hanno così coronato una

stagione da incorniciare, impreziosita dalla coppa Italia vinta ad Osimo contro le cugine

della MyCicero Pesaro (3-1). La promozione è stata conquistata meritatamente sul campo; al di là della vittoria contro Caserta, la formazione di

capitan Negrini è stata in testa per 21 giornate su 26, di cui 19 in solitaria, e ha saputo vincere le prime

22 partite consecutive. Un gruppo quindi solido e ben amalgamato da Massimo Bellano, che aveva preso il

testimone da coach Pisto- la. Proprio quest’ultimo con la sua Sab Grima Legnano ha rappresentato una sorta

di bestia nera per le sue ex ragazze, riuscendo a fermarle sia all’andata che al ritorno, quando servivano i 3 punti

per conquistare in anticipo l’agognata promozione. Il primo stop stagionale la Lardini l’ha subito ancora una volta in casa contro Soverato, dopo le ventidue

vittorie consecutive tra campionato e coppa Italia. La formazione filottranese in quella circostanza non era

riuscita a capitalizzare il van- taggio di due set cedendo al tie-break in un PalaBaldinelli gremito, che a fine partita le

ha riservato comunque un lunghissimo applauso. L’altro giocatore che ha fatto la diffe- renza è stato proprio il pubblico che ha seguito la squadra sia nelle partite ad Osimo che

in giro per l’Italia. A Caserta, nel sabato di Pasqua, ben 150 fedelissimi non hanno voluto far mancare il loro sostegno e

altrettanti hanno seguito il match davanti al maxischermo al PalaGalizia. La gioia è poi esplosa con la palombella di Chiara Negrini che ha scavalcato il muro della Volato Caserta per il punto

del 25 a 13 e del definitivo 3-0. Nonostante la pioggia in tanti sono scesi in strada a Filottrano e hanno aspettato fino a tarda notte il ritorno della squadra. Sono passati quasi 45 anni da quel lon-tano 1972 quando don Guerriero Giglioni diede vita all’Atletico San Cristoforo. Tanti di quei ragazzi e

ragazze che frequentavano l’oratorio e si sbucciavano le ginocchia nel tentativo di recuperare i palloni sono ora i dirigenti della Lardini, come il presidente Renzo Gobbi e quello onorario Giovanni Morresi, i

consiglieri Lucio Pettinari, Francesco Giampieri e Mauro Moretti o persino sindaco della città come Lauretta Giulioni. Da quello sparuto gruppo di giovani volenterosi

si è arrivati ad una squadra di serie A, sponsorizzata dalla Lardini, e che può contare su un fiorente settore giovanile compo-

sto da 140 ragazzi. All’inizio la squadra principale era quella maschile della Polisportiva Filottrano Pallavolo che aveva

preso il testimone dall’Atletico nel 1983. I ragazzi riuscirono ad arrivare fino alla C1, poi è stata la volta delle ragazze che in pochi anni sono salite dalla serie D alla A1, con la filottranese

Federica Feliziani presente durante tutta la scalata.

Luca Falcetta

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eventi

Ancora una volta Filottrano si confer-ma una comunità viva, operosa e soprattutto unita. In tanti non sono voluti mancare alla cerimonia di con-

segna delle civiche benemerenze che da tre anni si tiene al teatro Torquis in prossimità del Natale. Più di 30 riconoscimenti tra cui 5 benemerenze e la cittadinanza onoraria, che quest’anno è andata al cardinale Edoar-do Menichelli. “I personaggi, le associazioni e le imprese che premiamo ogni anno – ha esordito il sindaco Lauretta Giulioni – rappre-sentano degli esempi positivi per tutti noi, a cui dobbiamo guardare soprattutto nei mo-menti più difficili. Con la loro intraprendenza e voglia di fare hanno raggiunto importanti risultati dando allo stesso tempo lustro alla nostra città”. Questa festa dell’orgoglio filot-tranese è sempre coinvolgente anche grazie al contributo dei cittadini che hanno segna-lato le candidature. Il primo riconoscimento è andato all’arcivescovo di Ancona-Osimo che ha sempre mantenuto un forte legame con la comunità seguendone passo-passo la crescita. Menichelli, nel ringraziare l’am-ministrazione comunale per averlo nominato cittadino onorario, ha avuto parole di apprez-zamento per Filottrano. “Io per voi sono un semplice pastore – ha sottolineato l’unica berretta rossa delle Marche – il mio compi-to è di guidare con fermezza un gregge che ogni tanto può perdersi nel lungo sentiero della vita. Un compito che sono abituato a fare – ha scherzato Menichelli - da bambino infatti andavo al pascolo perché bisognava aiutare in casa”. Con la sua opera pastorale il cardinale meglio di chiunque altro incarna la chiesa di Papa Francesco, ha infatti il grande

dono di riuscire a parlare al cuore degli uo-mini trasmettendogli il messaggio di Dio con semplicità e mantenendo sempre uno stile di vita modesto. Un uomo che preferisce la so-stanza alla forma. Le civiche benemerenze sono andate alla banda musicale, che proprio nel 2016 ha festeggiato i 150 anni di attività. Venne fondata infatti subito l’Unità d’Italia, da allora è stata sempre presente nelle manife-stazioni cittadine e ha trasmesso la cultura musicale a tanti giovani filottranesi. Come annunciato lo scorso agosto durante la festa di rientro dalle Olimpiadi di Rio, Francesca Pomeri è stata insignita del massimo ricono-scimento cittadino, ritirato dalla mamma. La vicecampionessa olimpica di pallanuoto era infatti impegnata in campionato con la squa-dra del Cosenza. Anche il presidente della Banca di Filottrano Luciano Saraceni ha rice-vuto la civica benemerenza per avere messo al servizio della banca la sua esperienza e la sua alta professionalità conferendo un note-vole contributo allo sviluppo dell’Istituto di Credito e della nostra città. Saraceni ha co-struito la sua intera vita lavorativa nel mondo cooperativo ricoprendo diversi incarichi diri-genziali anche di livello nazionale. “Luciano Saraceni – ha detto il primo cittadino– si è sempre impegnato a trasmettere principi fondamentali come quello della solidarietà. Il grande impegno e la lungimiranza dimostra-ta alla guida della Banca di Filottrano sono stati fondamentali per la crescita del nostro istituto: una realtà profondamente legata al territorio e che si è sempre dimostrata sensi-bile ai suoi problemi”. Il presidente ha voluto condividere il riconoscimento con tutti i suoi collaboratori “Questa civica benemerenza

non è soltanto un attestato alla mia persona, ma al lavoro di una grande squadra. Il mondo cooperativo ci insegna infatti che da soli non si va mai da nessuna parte, mentre insieme si possono raggiungere importanti traguar-di”. Le benemerenze alla memoria sono an-date invece a Gino Lardinelli, autore di diversi libri che raccontano la società filottranese del dopoguerra, tra cui La finestra bassa, trasformato in commedia brillante e ogget-to di numerose rappresentazioni teatrali. Di animo nobile e sensibile con il suo attivismo Lardinelli ha lasciato un segno indelebile nel-la sua comunità. Per una città che ha vissuto sulla propria pelle la tragedia della guerra ed il difficile momento della liberazione non po-teva mancare un riconoscimento a chi in mo-menti difficili arrivò persino a dare la propria vita in cambio di quella di alcuni concittadini. Aurelio Buschi e don Eugenio Santoni il 30 giugno 1944, quali autorità civili e religiose del nostro paese (Commissario Prefettizio il primo e Vicario Foraneo il secondo), offrirono la propria vita in cambio dell’esecuzione di dieci innocenti filottranesi, poi tragicamente fucilati. Un gesto, che nonostante siano pas-sati tanti anni, l’intera città ricorda ancora oggi con tanto affetto. Durante la serata non sono mancate le risate, specie con gli aned-doti raccontati da Emilia Carletti, la barista di Sant’Ignazio e Amleto Rosati, l’elettricista di corso del Popolo, premiati con l’encomio civico. Filottrano è una città operosa che è cresciuta tanto grazie all’impegno di lungi-miranti imprenditori, ma anche di volenterosi commercianti e artigiani come Giuseppe Ga-lizia, titolare dell’omonima tipografia, il fab-bro Ettore Flamini e la signora Lina Guercio Natalucci del bar alimentari di San Biagio. Le menzioni speciali sono andate invece a Giu-seppe Zepponi, meglio noto come “Peppe de Rampo’, che durante la sua vita ha deliziato tante persone con i suoi suggestivi dipinti, apprezzati anche in ambito nazionale; la Rsa di Filottrano, per la dedizione e la cura che il personale riserva alle persone fragili e per il clima familiare costruito a vantaggio degli ospiti e delle famiglie dei malati; il poeta Pie-ro Pierelli ed il camionista con la passione del paracadutismo (dal 1981 ha effettuato circa 2.000 lanci a caduta libera) Paolo Morettini. Infine sono stati premiati i giovani che si sono laureti nel 2016 (Sofia Leoni, Chiara Pacetti, Margherita Marziali, Lorenzo Filipponi, Nicola Generi, Francesca Zitti e Leonardo Cusini) e l’unica centenaria Giuditta Camperio. La se-rata si è poi conclusa con il riconoscimento a tutte le attività che hanno sostenuto il festi-val “Sulle orme del Cusanino”, che nel mese di luglio richiama a Filottrano tantissimi turisti e appassionati di musica barocca.

Luca Falcetta

E’ da qualche settimana in edicola e in libreria il nuovo libro di Gianni Santa-relli dedicato alla battaglia di Filottra-no ed agli eventi che anticiparono e

seguirono lo scontro vero e proprio. Non si tratta semplicemente di un’aggiunta ai fatti narrati nell’opera precedente, talmente esaustiva da raccontare ora per ora, minuto per minuto, le fasi concitate dei combattimenti tra i tedeschi in ritirata e i paracadutisti della “Nembo”, decisi ad occupare ad ogni costo la importante posizione. Stavolta si tratta di singole storie di singoli uo-mini e donne alle prese con un fatto inusitato e irripetibile, il passaggio del fronte con le sue tra-gedie, i suoi eroismi, i suoi atti di terrore. E’ come se fino ad ora, avessimo avuto una visione d’in-sieme della battaglia ma mancassero i dettagli. Con questa nuova opera vengono alla luce facce che prima sembravano non poter uscire dalla sfondo: soldati, suore, partigiani, cittadini co-muni, contadini, ognuno, per sua volontà o suo malgrado, alle prese con i problemi contingenti prima che con quelli legati alla grande tragedia che si stava consumando: mangiare, riposarsi, scappare, inseguire, farla finita con quell’as-surdo avanzare e retrocedere, casa per casa,

strada per strada, nella calura insopportabile di quei primi di luglio, in mezzo a voci contrastanti che davano Filottrano ora libera ora occupata in mezzo alla confusione. Alla fine sarebbe stata solo la vecchia bandiera, quella che ancora oggi domina la sala consiliare del Comune, messa sulla copertina del libro, issata a forza sulla torre dell’acquedotto cittadino, ad annunciare inequi-vocabilmente la fuga del nemico ed il ritorno del-la libertà. Il libro, che si legge davvero d’un fiato, racconta anche episodi semisconosciuti della guerra partigiana prima e del ritorno alle istitu-zioni democratiche poi, colmando ogni possibile vuoto. Encomiabile, come sempre, lo spirito che

ha animato e tuttora anima l’autore che da oltre trent’anni ha occupato il suo tempo in ricerche storiche che hanno coinvolto mezza Europa, uno spirito che tradisce l’altra grande passione di Gianni, quella per lo scoutismo: come ogni vero scout Gianni si è dato anima e corpo al suo disegno giovanile, quello di raccontare la storia della sua città nel momento più tragico e glorio-so. L’impresa è riuscita e Gianni ne ha avuto in cambio un bene prezioso, quello di possedere un’anima candida come quella dei ragazzi, degli scout appunto, curiosa ed attiva, onesta e rigo-rosa come poche.

Giuseppe Camilletti

Filottrano 1944-1945IL NUOVO LIBRO DI GIANNI SANTARELLI

cultura

PARTECIPATA CERIMONIA DI CONSEGNA DELLE CIVICHE BENEMERENZE,CITTADINANZA ONORARIA PER IL CARDINALE MENICHELLI

Premiati i benemeriti del 2016

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sport

Papà filottranese, mamma nigeriana, Benedetta Trillini, ha evidenziato fin dal suo approccio all’atletica leggera una spiccata predisposizione per il sal-

to in alto, grazie alle sue caratteristiche fisiche e ad un forte temperamento agonistico. L’anno scorso, a 15 anni, ha stabilito la migliore pre-stazione marchigiana indoor cadette saltando 1 metro e 63, ed ha concluso la stagione con un pregevole quarto posto ai campionati italiani di Cles. Passata nella categoria Allieve, è entrata a far parte della società Team Atletica Marche. Alla sua prima gara indoor, il 14 gennaio, ha su-perato la notevole misura di 1,73 m., che l’ha collocata al secondo posto della graduatoria italiana stagionale di categoria, prima tra le at-lete del 2001, con un miglioramento di 6 cm rispetto al suo personale outdoor.

Ai campionati italiani indoor di categoria dello scorso febbraio ha ottenuto un ottimo terzo posto, lottando fino all’ultimo per la medaglia d’oro, pur con un fastidio al tallone del piede di stacco. Per accrescere la sua esperienza ago-nistica ad alti livelli, la settimana successiva ha ben figurato ai campionati Assoluti. La Trillini ha iniziato molto bene anche la stagione all’aperto, mostrando di saper eccellere in altre specialità, totalizzando 4.062 punti nell’eptathlon allieve,

ai regionali di prove multiple di San Be-nedetto del Tronto. Questa sua grande passione è pienamente condivisa dai genitori, che l’accompagnano a Porto San Giorgio dal suo allenatore, il prof. Robertais Del Moro, tecnico nazionale spe-cialista dei salti, che la segue con grande e acclarata competenza.

Luca Falcetta

Ai Campionati Italiani Paralimpici indoor 2017 di Ancona, Stefano Stacchiotti ha bissato le due vittorie dell’anno prece-dente. Il 25 marzo, l’atleta filottranese

ha vinto il titolo italiano indoor T37 sui 60 metri, migliorando ancora una volta il suo record ita-liano con l’ottimo tempo di 8.98, scendendo per la prima volta sotto la barriera dei 9 secondi, traguardo cui mirava da tempo. Il suo progres-so cronometrico è ancor più significativo se lo confrontiamo con il 9.11 dell’edizione 2016

degli stessi campionati italiani. Domenica 26 si è aggiudicato anche il titolo italiano del salto in lungo con la misura di 3.77 m., nuovo primato personale, a soli 9 centimetri dal record italia-no. In allenamento, tra l’altro, ha dimostrato di valere ampiamente i 4 metri. Stacchiotti ha ga-reggiato per l’Associazione Sportiva e Culturale Anthropos di Civitanova Marche ed è allenato ad Osimo da Pieraldo Nemo. In totale sono 5 i titoli italiani conquistati dall’atleta filottranese.

Luca Falcetta

IL PALMARES DI STACCHIOTTI2017: 60 E LUNGO INDOOR2016: 60 E LUNGO INDOOR, 100 E LUNGO OUDOOR2015: LUNGO INDOORI PIAZZAMENTI D’ONORE2015: 2° SUI 60 INDOOR, 2° 100, 2° LUNGO OUTDOOR2014: 2° 60 INDOOR, 2° 200 INDOOR, 2° 100, 2° 200 OUTDOOR2013: 3° 60 INDOOR, 2° 200 INDOOR, 2° 100, 2° 200 OUTDOOR2012: 2° 200 INDOOR, 2° 100, 3° 200 OUTDOOR

La Filottranese, nell’ambito del progetto Inter Grassroots Program, ha organiz-zato sabato 18 e domenica 19 marzo un corso gratuito di aggiornamento

tecnico per allenatori di calcio sulle metodiche utilizzate dalla società milanese nell’attività di base. Presenti i tecnici Inter Fabio Pesatori e Gabriele Zanon che hanno relazionato prima in aula e poi sul campo, in una due giorni ricca di spunti e molto proficua per i tecnici presenti delle società Matelica, Nuova Folgore, Biagio

Nazzaro, Sirolese, Recanatese, Potenza Picena. Molto interessanti i due interventi di Fabio Pe-satori e Gabriele Zanon. Pesatori, coordinatore della categoria pulcini della FC Internazionale, si è soffermato, in aula, sulla programmazione annuale della categoria pulcini, evidenziando alcuni aspetti molto importanti che gli allenatori dell’Inter sviluppano durante le sedute. Sabato sera sul campo ha effettuato con gli esordienti 2005 della Filottranese una progressione di-dattica sul controllo e passaggio, mentre la do-menica mattina ha effettuato un allenamento, sempre sul controllo della palla, che era l’obietti-vo del corso di aggiornamento, ma in situazioni di gioco con o senza l’utilizzo della porta. Il se-condo intervento è stato effettuato dal prepa-

ratore dei portieri degli esordienti della FC Inter-nazionale Gabriele Zanon. In aula ha mostrato un video sulla formazione del giovane portiere (video effettuato con i portieri degli esordienti dell’Inter) e poi ha effettuato sul campo un al-lenamento con i portieri degli esordienti della Filottranese. La due giorni si è conclusa con le domande di rito da parte dei tecnici presenti, che si sono complimentati per l’ottima organiz-zazione e per la grandissima disponibilità dimo-strata dai tecnici dell’Internazionale, che hanno dispensato molti consigli utili. Il progetto Inter Grassroots Program, di cui la Filottranese è una delle 10 società dilettantistiche italiane scelte dalla Fc Internazionale al di fuori della regione Lombardia, prevede per la Filottranese durante l’anno più visite da parte degli istruttori dell’In-ter, la visione degli allenamenti da parte dei tec-nici a Milano, la partecipazione riservata ai corsi Master organizzati dalla FC Internazionale.

Matteo Valeri

Benedetta Trillini salta sempre più in altoLA FILOTTRANESE È ARRIVATA TERZAAI CAMPIONATI ITALIANI INDOOR DI ANCONA

Ai campionati italiani paralimpici indoorStefano Stacchiotti centra il bisL’ATLETA FILOTTRANESE HA VINTO IL TITOLO SUI 60 MT E NEL SALTO IN LUNGO

A scuola di calcio con l’InterLA FILOTTRANESE FA PARTE DEL PROGETTO INTER GRASSROOTS PROGRAMED È UNA DELLE 10 SOCIETÀ DILETTANTISTICHE ITALIANE SCELTE DALL’INTERAL DI FUORI DELLA LOMBARDIA

CHE FINE HA FATTO IL PD?“Inconsistenza politica del PD,” “un partito che dovrebbe essere il socio forte dell’Ammi-nistrazione ma che in realtà sembra solo pa-rente povero”, “la paralisi del Pd Filottranese”, “marginalità del Pd”. Questa è solamente una rassegna, neanche troppo esaustiva, delle frasi con cui gli attenti osservatori politici fi-lottranesi descrivono il nostro Circolo. Analisi impietose ma che vanno tutte in un’unica di-rezione: il Pd a Filottrano non esiste più. Vo-gliamo invece tranquillizzare questi maître à penser: il Circolo esiste e dal 2007 lavora sui temi di stretta attualità filottranese. La scelta di non rispondere non equivale certo all’essere d’accordo o avallare certi commenti. A questo aggiungiamo che, ad oggi, siamo l’unico parti-to a Filottrano con una sede ben riconoscibile,

e che continua l’attività politica tutto l’anno e non solo in prossimità della campagna elet-torale. Possiamo quindi rassicurare i più che dentro al Circolo si discute, ci si informa e si propongono idee. Ci siamo, contrariamente a quanto scritto, anche sulle decisioni di carat-tere amministrativo. Le questioni più impor-tanti si discutono in sede di partito, ed è stato ripreso un costante rapporto con i nostri con-siglieri e assessori non solo in fase di resocon-to, bensì in fase di proposta. E’ ovvio, non tutto passa attraverso il Circolo, proprio per questo abbiamo scelto i nostri rappresentanti: perché rappresentino i valori del centrosinistra all’in-terno dell’Amministrazione. Tanto c’è da fare ma sappiamo, d’altra parte, che il lavoro fatto finora è buono. La nostra attività, di fare e non “di chiacchierare sui social”, sta coinvolgendo diversi settori chiave della vita cittadina con importanti risultati, in termini di buona ge-stione, presso la Casa di Riposo, nell’ambito del turismo e della promozione del territorio e di eventi. Questo solo per indicare alcune delle attività in cui il Partito Democratico di Filottrano e i suoi iscritti sono coinvolti quoti-dianamente. Sentiamo nostro anche l’egregio lavoro svolto dall’assessore ai servizi sociali. Un impegno concreto per migliorare la qualità

della vita della comunità, pensiamo ad esem-pio al Festival dell’Educazione o alla Scuola per genitori che ha portato a Filottrano esperti di grande livello. E come non citare lo sportello di consulenza pedagogica per genitori, edu-catori ed insegnanti, creato in un’ottica di pre-venzione e a titolo assolutamente gratuito. E tanti sono i progetti in cantiere, uno fra tutti: l’ostetrica a domicilio. Vogliamo ricordare inol-tre che stiamo continuando una nostra storica battaglia: quella volta a trasformare l’ospedale in una casa della salute, in accordo con le linee guida della Regione. E’ stato già sottoscritto un accordo di programma con l’Asur nel quale l’Amministrazione si impegna a riqualificare l’area e a creare uno spazio per i medici di fami-glia. A breve partiranno i lavori per sistemare i parcheggi esistenti e l’area verde. In generale possiamo dire che la nostra impronta sull’azio-ne amministrativa si fa sentire, basti pensare alla condivisione sui lavori pubblici strategici, come gli interventi sulle scuole, al cimitero o di riqualificazione dei giardini pubblici; interventi questi che legittimano l’azione del Pd a soste-gno di questa Amministrazione.

Nadia Stacchiotti - E leonora TamantiniPD FILOTTRANO CIRCOLO FLAVIO ANTINORI

dai partiti

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il consiglio il consiglio

AI CITTADINIDue anni fa un filottranese pubblicò queste parole (post tagliato per motivi di spazio), lo riproponiamo senza commenti.23 Aprile 2015 - LA MEMORIA RECISA!Ieri sera.... ho attraversato quelli che per tutta la vita abbiamo chiamato... “fièra” poi “i giardini”.Erano appena passate le 20.00.... il sole al tra-monto crea un’atmosfera tutta particolare tra le fronde degli alberi.... ho scattato delle foto.... per fermare nella mente, nel cuore e nei ricor-di, quel luogo a me infinitamente caro come alla maggioranza dei filottranesi ...Ho cosi salutato per l’ultima volta questi miei strani “amici”, alberi, siepi, erba, angoli bui di quel che nella nostra memoria sono stati i luo-ghi della nostra infanzia, della nostra gioven-tù e speravamo lo fossero anche della nostra vecchiaia. Ma così non sarà! Su quei fazzoletti di prato, all’ombra di quegli alberi maestosi, su quelle panchine di cui nulla resta o quasi, in questo angolo, ritagliato da chi ci ha prece-duto nel tessuto urbano del nostro paese, sia-mo cresciuti, abbiamo vissuto le nostre prime esperienze di amicizia profonda, quelle espe-rienze che ti segnano per tutta la vita, ci siamo emozionati per i nostri primi amori, abbiamo ricevuto o dato il nostro primo bacio.Il tanto tempo passato li, al fresco, nelle lun-ghe e afose giornate estive, a quell’epoca non si andava al mare se non raramente, a quell’e-poca esistevano le “colonie” che i più giovani di oggi non sanno neanche cosa fossero, una sorta di Centro Ricreativo Giovanile Estivo

Diurno che i più piccoli frequentavano qui ai giardini, mentre i più grandicelli e più fortunati trascorrevano al mare le vacanze estive a Se-nigallia, Marzocca, Palombina ecc... o altri ad-dirittura in montagna.Abbiamo vissuto la nascita di questi giardini, la loro crescita ed espansione, mai un metro in meno nel tempo, ma semmai qualche metro in più;..... noi siamo cresciuti e i giardini sono cresciuti con noi!Questa è la mia memoria, questa è la memo-ria di molti miei coetanei, amici e compagni di scuola di allora! Ma questa memoria tra qual-che giorno non sarà più! Perchè quegli alberi saranno recisi, ... da chi vuole recidere con essi anche la memoria e il ricordo. In questo turbi-nio di sensazioni ed emozioni, quasi con le la-crime agli occhi, ho provato un dolore non de-scrivibile perchè tutto questo sarà cancellato per sempre! L’arroganza con cui questa cosa, a cui non riesco neanche a dare un nome, ver-rà fatta non ha una spiegazione ne una giusti-ficazione......Nessuno nega che i nostri giardini debbano essere sistemati, puliti, riordinati, mi-gliorati con arredi ormai inesistenti ma questo può essere fatto con poca spesa e nessun im-patto sulla loro struttura, senza tagliare alberi ancora vigorosi dopo decine e decine di anni di vita, addirittura alcuni secolari nella parte vec-chia.....Questo è il tempo dell’odio, del rancore e della vergogna ma “....verrà un giorno...! “ (di manzoniana memoria) in cui ...risponderanno ... per le azioni che stanno compiendo in que-sti tempi bui e difficili! ....

Carlo Gobbi e Dan Zaremba - M5S

GIARDINI:UN CIMITERO A FILOTTRANOLa Giunta Giulioni, non accogliendo il dissenso di molti cittadini, di cui però ha usato i soldi, ha cancellato il precedente giardino pubblico, che andava semplicemente mantenuto, e che è l’unico presente nel centro storico di Filottra-no; ed ha invece costruito un’area che assomi-glia molto ad un cimitero: mancano le tombe; c’è sempre il mausoleo ai caduti di guerra a ricordare l’attuale destinazione d’uso. Fosse solo questa la deformità evidente, rientrereb-be nelle opere orribili di tutte le altre ammini-strazioni che da Mussolini in poi si sono succe-dute per rovinare il paesaggio urbano. Hanno fatto una specie di deserto coperto da strade di cemento, e nonostante ciò, lo spazio risulta disordinato, le strade di cemento invase dal fango scivoloso e da interi rami massicci ca-duti. Anche a vista è evidente che le pendenze delle strade interne sono fuori norma per uno spazio pubblico: vere e proprie barriere archi-

tettoniche progettate contro ogni criterio di sicurezza, evidentemente in Comune hanno omesso di vigilare durante la costruzione e il collaudo. Vi sono curve che invece di essere sopraelevate hanno una pendenza verso l’e-sterno. Il Sindaco in uno sciagurato “incontro” di presentazione aveva parlato di mamme con carrozzine finalmente festanti, di cartoline con giardino per turisti (quali?): in ogni ora del giorno il giardino è vuoto. Fortunatamente l’ingresso non è vietato ai cani, come in prece-denza, e questo è segno di civiltà (a Filottrano non esiste infatti uno spazio dedicato), ma il risultato è che cittadini meno civili, permetto-no di sporcare senza provvedere a pulire: in tal senso sarebbe opportuno chiedere il rispetto delle norme e relative sanzioni in caso di ne-gligenza, nonchè, periodicamente, vigilanza da parte dei Vigili Urbani, oltre che di personale che renda comunque gli ambienti puliti. A proposito del mausoleo che ricorda i caduti delle guerre, non particolarmente bello a ve-dersi, ma utile per ricordare i danni spaventosi delle guerre, nello sciagurato “incontro” il Sin-daco disse che sarebbe stato abbellito; a parte che non si vede come una struttura antica, non particolarmente bella, possa diventare bella con un intervento moderno (e soprattutto non si vede l’utilità di questa spesa), ma il Sindaco anticipò che l’avrebbe fatta illuminare con fari bianchi rossi e verdi: Sindaco, per cortesia, la-sci che le pacchianate le facciano, casomai, i privati a casa loro, ma se ha a cuore il decoro della città, il rispetto dei caduti e dei soldi dei cittadini, lasci il mausoleo esattamente come è: una tomba che ci ricorda il sacrificio di intere famiglie: si risparmia, Lei non fa cattive figure, e non le fa fare a tutta la città di Filottrano.

Carlo Gobbi e Dan Zaremba - M5S

MICHELE:NUMERO UNO PER SEMPRE

Solo ieri (ndr il 25 aprile) abbiamo dato l’ulti-mo saluto a Michele Scarponi, stringendoci in seimila persone alla sua famiglia. In que-sto momento non c’è spazio per altri pensie-ri e vogliamo dedicare questa pagina solo a Lui. La perdita dolorosa e traumatica di Mi-chele ha scosso ognuno di noi per la perso-na eccezionale che era, ricca di doti umane e professionali. Lui era “Miche’”, l’amico, il conoscente, il ragazzo che potevamo incro-ciare sulle strade del nostro Paese mentre si allenava, oppure in piazza o nelle tante ma-nifestazioni a cui, come testimonial, parteci-pava, rendendole speciali con la sua presen-za. Michele era profondamente legato alle sue radici tanto da aver scelto, insieme ad Anna, di rimanere nel suo Paese natale d ove avrebbero cresciuto i loro bambini che ama-va sopra ogni cosa. E non mancava mai di salutarti e di fermarsi con chiunque a scam-biare due parole. Il suo saper essere umile, pur nella sua grandezza sportiva, il suo fare scanzonato e scherzoso, lo rendevano uno di noi. Nel tragico momento della sua scom-parsa, che ha profondamente toccato tutta

la Città, in molti hanno meglio compreso quello che Michele Scarponi era per l’Italia intera (e non solo) e ciò che rappresentava nel mondo ciclistico. I mass media nazionali hanno dato ampio risalto alla grande figura sportiva di Michele, che è emersa in tutta la sua grandezza insieme alle bellissime qua-lità personali che gli appartenevano. Quelle stesse qualità che ben conoscevamo, e che ce lo fanno piangere, e che avranno un po-sto indelebile nell’animo di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e ap-prezzarlo. Molti di noi hanno un ricordo per-sonale di Michele, chi ha sofferto con lui e lo ha sostenuto nella sua vita sportiva, chi

per una parola che ci ha scambiato, chi per avere percorso insieme in bici un tratto di strada. Noi ex amministratori abbiamo avu-to l’onore di dedicargli negli anni varie inizia-tive e di condividere con Lui tanti momenti divenuti espressioni di orgoglio dell’intera Città. Fieri di rappresentare la nostra Co-munità gli siamo stati vicino in occasione dell’appuntamento annuale organizzato dai suoi amici del Fan Club che lo hanno sempre incoraggiato e circondato di tanto affetto. E Michele, forte della sua notorietà, non è cer-to mancato quando era il momento di com-battere per la sua terra contro la maxidisca-rica che, se realizzata, avrebbe cambiato il volto della sua Cantalupo e di Filottrano. Per tutto ciò che rappresentava e per i valori che esprimeva, Michele è un “patrimonio” pre-zioso da custodire, un vanto per la nostra terra e punto di riferimento per i nostri gio-vani, un fulgido esempio di tenacia, sacrifi-cio, determinazione agonistica uniti a tanta umanità e gentilezza.Michele continuerà a vivere nel cuore dei suoi cari e di tutti coloro che gli hanno volu-to bene. Troverà sempre il modo di tornare da loro.

Francesco Coppari, Ivana Ballante, Cristina Cenci

IL NOSTRO AMBASCIATOREFILOTTRANO PEDALAVA CON TE, sempre e ovunque, e tu rendevi orgogliose la tua Fi-lottrano e la tua Cantalupo. Portavi la Tua Città nel mondo e come non ricordare il tuo sguardo sorpreso e divertito quando nel 2004 Ti abbiamo nominato, consegnandoti la statuetta di Ottrano, nostro “Ambascia-tore Ideale”. Da subito ti ho voluto bene perché era impossibile non volertene. Ci sentiamo tutti più soli, sgomenti, increduli e profondamente tristi per l’immenso vuoto che hai lasciato. Ma non ti dirò addio perché i ricordi e le emozioni non si perdono e non si cancellano. Ciao, Miki, caro Amico. Manca tanto il tuo sorriso. Grazie.

Ivana Ballante

Page 9: a cura del Comune di Filottrano · 2017. 6. 13. · Marco Cercaci, componente dello staff del sin-daco. E presto avverrà anche il trasfe-rimento della biblioteca comunale dal palazzo