crema ssttrraaddee iinn cciittttàà ppiiùù ssiiccuurree ... … · numero 1 • ottobre 2014...

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N NU UM ME ER RO O 0 00 0 O OT TT TO OB BR RE E 2 20 01 10 0 Crema - Via A. Fino, 1 tel. 0373 - 256891 (Palazzo Crivelli) RISTORANTE Direttore Responsabile: Mauro Giroletti • Direzione e Redazione: Crema, via Bacchetta 2 - Tel. 0373 200.812 Proprietà ed Amministrazione: PD (Circondariale di Crema) • E-mail: [email protected] Autorizzazione: Tribunale di Crema N°80 del 15/02/1992 • Stampa: Sel - Società Editrice Lombarda (Cremona) Numero 1 • Ottobre 2014 Cercaci anche su PER LA TUA PUBBLICITÀ 0373 20.20.77 • [email protected] SOMMARIO Crema ATTUALITA’ Pompa bianca L’assessore Piloni risponde alla minoranza a pagina 3 Luogo di culto islamico. Parla il sindaco Bonaldi a pagina 5 La ripresa stenta ancora Difficoltà nel Cremasco a pagina 6 INCHIESTA La crisi dell’edilizia Cosa fare? a pagina 7 Nuova palestra: una storia travagliata Sergnano a pagina 8 Giunta Polla I primi cento giorni: così non va! Romanengo a pagina 10 Torna la tradizionale castagnata d’autunno Izano a pagina 12 SOMMARIO Cremasco Editoriale Un giornale rinnovato e inclusivo Cari lettori, abbiamo deciso di avviare, a partire da questo numero, una profonda riorganizza- zione del nostro gior- nale, all’insegna di un’innovazione pro- fonda dell’aspetto gra- fico ed editoriale. Dal punto di vista della gra- fica abbiamo tentato di rendere il giornale più semplice alla lettura e alla consultazione, con font di scrittura più chiare e l’utilizzo di fo- tografie e infografiche semplici ed immediate. Sul piano editoriale invece la scelta strate- gica è stata quella di ac- corpare l’edizione di Cronache Cittadine, distribuito solo nella città di Crema, con Cro- nache Cremasche, dif- fuso nei paesi del cir- condario. Questo per- chè vogliamo far emer- gere maggiormente le sinergie tra Crema e il territorio circostante e far circolare le notizie inerenti all’intero terri- torio cremasco ad un bacino sempre più am- pio di lettori. L’obietti- vo è quello di informa- re i cittadini sulla vita amministrativa, econo- mica e sociale (ma non solo...) della propria co- munità allargata. In questa ottica con- tinueremo quindi a la- vorare per migliorare la qualità del nostro gior- nale, approfondendo le tematiche di più stretta attualità con inchieste e commenti. Credo in- fatti che sia importante mantenere e rivolgere sempre più il nostro impegno nel realizzare un giornale sempre più aperto alle istanze e al- le problematiche pro- venienti dalla società, cercando di parlare e approfondire le grandi tematiche del nostro territorio e del Paese “reale”. di Mauro Giroletti Direttore di Cronache Cittadine e Cremasche Cantieri aperti per asfaltature, ciclabili e passaggi pedonali S S t t r r a a d d e e i i n n c c i i t t t t à à p p i i ù ù s s i i c c u u r r e e p p e e r r t t u u t t t t i i CREMA Ingenti risorse per la sicurezza di automobilisti, ciclisti e pedoni I lavori completati sul viale di Santa Maria Lo scorso anno il Co- mune di Crema si è ag- giudicato 350.000 euro di finanziamento regio- nale per la messa in si- curezza dei tratti più pe- ricolosi della viabilità cittadina. Si tratta del- l’importo massimo pre- visto dal bando, nella cui graduatoria Crema risultata seconda in tut- ta la Lombardia. A tale importo si aggiungono 350.000 euro stanziati dall’amministrazione cittadina, per un totale di 700.000 euro che si stanno traducendo e si tradurranno in opere stradali nel biennio 2014/2015. Sono inoltre partiti i lavori per la realizzazio- ne della ciclabile per Of- fanengo. La consegna dell’ope- ra è fissata per il 26 di dicembre a pagina 3 PROVINCIA DI CREMONA Vezzini è il nuovo presidente: «Ente al servizio dei comuni» A seguito della rifor- ma Delrio le ammini- strazioni provinciali so- no diventate “enti di area vasta di secondo li- vello”, composte esclu- sivamente da ammini- stratori locali e con de- leghe specifiche a servi- zio dei comuni del terri- torio. A questo proposito abbiamo intervistato il neoeletto presidente della Provincia di Cre- mona, Carlo Vezzini, sindaco si Sesto ed Uni- ti. a pagina 4 PIANENGO Risparmi su acqua e rifiuti Comune al top a livello provinciale Il 2014 è stato l’anno dell’introduzione di un nuo- vo tributo: la IUC, che comprende la TASI (tassa sui servizi indivisibili), la TARI (tassa sui rifiuti) e l’IMU. A Pianengo, l’amministrazione ha scelto di applicare l’aliquota TASI solo alle abitazioni principali, mante- nendo l'IMU al 9,9 per mille. a pagina 9 Carlo Vezzini Jobs Act: tutte le novità della riforma a pagina 2

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Page 1: CREMA SSttrraaddee iinn cciittttàà ppiiùù ssiiccuurree ... … · Numero 1 • Ottobre 2014 Cercaci ... ammortizzatori sociali: siamo alle prime misure per un'attuazione immediata,

NNUUMMEERROO 0000 •• OOTTTTOOBBRREE 22001100

Crema - Via A. Fino, 1tel. 0373 - 256891(Palazzo Crivelli)

R I S T O R A N T E

Direttore Responsabile: MMaauurroo GGiirroolleettttii • Direzione e Redazione: Crema, via Bacchetta 2 - Tel. 0373 200.812 Proprietà ed Amministrazione: PD (Circondariale di Crema) • E-mail: [email protected]

Autorizzazione: Tribunale di Crema N°80 del 15/02/1992 • Stampa: Sel - Società Editrice Lombarda (Cremona)

NNuummeerroo 11 •• OOttttoobbrree 22001144

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PER LA TUA PUBBLICITÀ 0373 20.20.77 • [email protected]

SOMMARIO Crema

ATTUALITA’

Pompa biancaL’assessorePiloni rispondealla minoranza

a pagina 3

Luogo di cultoislamico.

Parla il sindacoBonaldi

a pagina 5

La ripresastenta ancoraDifficoltà

nel Cremascoa pagina 6

INCHIESTALa crisi dell’ediliziaCosa fare?

a pagina 7

Nuova palestra: una storia travagliataSergnano a pagina 8

Giunta PollaI primi centogiorni: cosìnon va!

Romanengo a pagina 10

Tornala tradizionalecastagnatad’autunnoIzano a pagina 12

SOMMARIO Cremasco

EditorialeUn giornalerinnovatoe inclusivo

Cari lettori,abbiamo deciso di

avviare, a partire daquesto numero, unaprofonda riorganizza-zione del nostro gior-nale, all’insegna diun’innovazione pro-fonda dell’aspetto gra-fico ed editoriale. Dalpunto di vista della gra-fica abbiamo tentato direndere il giornale piùsemplice alla lettura ealla consultazione, confont di scrittura piùchiare e l’utilizzo di fo-tografie e infografichesemplici ed immediate.

Sul piano editorialeinvece la scelta strate-gica è stata quella di ac-corpare l’edizione diCronache Cittadine,distribuito solo nellacittà di Crema, con Cro-nache Cremasche, dif-fuso nei paesi del cir-condario. Questo per-chè vogliamo far emer-gere maggiormente lesinergie tra Crema e ilterritorio circostante efar circolare le notizieinerenti all’intero terri-torio cremasco ad unbacino sempre più am-pio di lettori. L’obietti-vo è quello di informa-re i cittadini sulla vitaamministrativa, econo-mica e sociale (ma nonsolo...) della propria co-munità allargata.

In questa ottica con-tinueremo quindi a la-vorare per migliorare laqualità del nostro gior-nale, approfondendo letematiche di più strettaattualità con inchiestee commenti. Credo in-fatti che sia importantemantenere e rivolgeresempre più il nostroimpegno nel realizzareun giornale sempre piùaperto alle istanze e al-le problematiche pro-venienti dalla società,cercando di parlare eapprofondire le granditematiche del nostroterritorio e del Paese“reale”.

di Mauro GirolettiDirettore di CronacheCittadine e Cremasche

Cantieri aperti per asfaltature, ciclabili e passaggi pedonali

SSttrraaddee iinn cciittttàà ppiiùù ssiiccuurree ppeerr ttuuttttii

CREMA Ingenti risorse per la sicurezza di automobilisti, ciclisti e pedoni

I lavori completati sul viale di Santa Maria

Lo scorso anno il Co-mune di Crema si è ag-giudicato 350.000 eurodi finanziamento regio-nale per la messa in si-curezza dei tratti più pe-ricolosi della viabilitàcittadina. Si tratta del-l’importo massimo pre-visto dal bando, nellacui graduatoria Cremarisultata seconda in tut-ta la Lombardia. A taleimporto si aggiungono350.000 euro stanziatidall’amministrazionecittadina, per un totaledi 700.000 euro che sistanno traducendo e sitradurranno in operestradali nel biennio2014/2015.Sono inoltre partiti i

lavori per la realizzazio-ne della ciclabile per Of-fanengo.La consegna dell’ope-

ra è fissata per il 26 didicembre

a pagina 3

PROVINCIA DI CREMONAVezzini è il nuovo presidente:«Ente al servizio dei comuni»A seguito della rifor-

ma Delrio le ammini-strazioni provinciali so-no diventate “enti diarea vasta di secondo li-vello”, composte esclu-sivamente da ammini-stratori locali e con de-leghe specifiche a servi-zio dei comuni del terri-torio. A questo proposito

abbiamo intervistato ilneoeletto presidentedella Provincia di Cre-mona, Carlo Vezzini,sindaco si Sesto ed Uni-ti.

a pagina 4

PIANENGORisparmi su acqua e rifiuti

Comune al top a livello provinciale

Il 2014 è stato l’anno dell’introduzione di un nuo-vo tributo: la IUC, che comprende la TASI (tassa suiservizi indivisibili), la TARI (tassa sui rifiuti) e l’IMU. APianengo, l’amministrazione ha scelto di applicarel’aliquota TASI solo alle abitazioni principali, mante-nendo l'IMU al 9,9 per mille.

a pagina 9Carlo Vezzini

Jobs Act:tutte le novitàdella riforma

a pagina 2

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AAttttuuaalliittàà Ottobre 20142

Jobs Act, una legge delegaper favorire l’occupazione

RIFORMA DEL LAVORO Obiettivo: garantire gli stessi diritti a tutti

Ci sono delle ragioni di fon-do per cui la legge delega sullavoro - il cosiddetto Jobs Act -mi convince. Sono principal-mente due.La prima ha a che fare con gli

obiettivi di fondo e le finalitàdel disegno di legge, che con lesue cinque deleghe affida alGoverno il compito di dare at-tuazione ad un progetto conuna direzione di marcia chiara:per un'occupazione non pre-caria, per la parità, per l'inclusione di chi oggi è escluso,per il diritto al lavoro, per la cittadinanza piena di cia-scuno. Soprattutto per potenziare le politiche attive dellavoro, oggi la vera Cenerentola del nostro sistema diprotezione sociale. È, del resto, puntando su una veraintegrazione tra politiche passive e politiche attive checi si può avvicinare alle migliori pratiche europee.In un paese che dal 2007 ha perso quasi dieci punti di

Pil (tradotto: chiusura di aziende, perdita di occupazio-ne, recessione), in un paese in cui gli avviamenti si con-cretizzano oggi per solo il 15% con contratto a tempo in-determinato e tutto il resto a termine, in un paese dove,quando il lavoro c'è, questo è più debole e meno qualifi-cato, in un'Europa con una percentuale sempre cre-scente di giovani esclusi dal loro futuro, dove i vecchistati sociali si devono misurare con le nuove caratteristi-che della disoccupazione, la cui tipologia più grave èquella della lunga durata, ritengo che guardare a "comeeravamo" può essere una consolazione per noi. Non dàperò risultati a chi ci chiede risposte.Assumere come principio lo sfoltimento delle troppo

numerose forme contrattuali esistenti e la priorità delrapporto di lavoro a tempo indeterminato, incentivan-dolo e rendendolo economicamente più conveniente,favorire le forme solidali come quella di privilegiare icontratti di solidarietà rispetto all'utilizzo della cassa in-tegrazione, assicurare tutele uniformi, ancorché pro-gressive, al complesso dei lavoratori, rafforzare le op-portunità di ingresso, garantire a tutte le donne lavora-trici - anche autonome - un pieno diritto alla maternitàe alla conciliazione: questi sono nella delega i puntichiave, la cui necessità va di giorno in giorno trasfor-mandosi in urgenza.Per questo hanno sbagliato tutti coloro che hanno ri-

dotto la discussione alla sola questione della tutela dailicenziamenti illegittimi. Sul tema, del resto, la posizio-ne del PD - grazie ad una discussione seria e non forma-le al nostro interno - è ora meglio definita: rimane ilreintegro nei casi di licenziamento discriminatorio e permotivi disciplinari (da "tipizzare" con maggior precisio-ne perché ora il campo è aperto a incertezze interpreta-tive che rendono nei fatti dispari la norma) e il cambia-mento è inserito in un progetto complessivo che rivedee allarga tutele e opportunità a chi oggi non ne ha. Saràovviamente nostro compito nei prossimi mesi, nel corsodella scrittura del decreto del Governo su questo punto,seguire con attenzione gli impegni assunti e garantireche la tutela reale sia garantita a tutti coloro "illegittima-mente" licenziati.La seconda ragione del mio sostegno a questo provve-

dimento ha a che fare con la legge di stabilità, sui puntiche riguardano proprio il lavoro. La scelta di una mano-vra espansiva, lo sgravio alle imprese per le assunzioni atempo indeterminato per tre anni, l'abbattimento dell'I-rap sulla parte lavoro, le risorse per l'estensione degliammortizzatori sociali: siamo alle prime misure perun'attuazione immediata, concreta e coerente di alcunidegli snodi più rilevanti della delega sul lavoro. Se non èil vero punto qualificante questo, se non sta nell'alveo diun pensiero riformista di sinistra riportare il lavoro alcentro, non so sinceramente di cos'altro dovremmo dis-cutere.Nessuno vuole illudere che questo riesca ad assicura-

re da subito maggiore occupazione. I posti di lavoro li

di Cinzia Fontana, deputata PD

Il dibattito solo sull’articolo 18 è sbagliato e riduttivo

crea la forza della ripresa, lo stato dell'economia, gli in-vestimenti, l'impatto delle altre misure. È, insomma, ilcomplesso delle riforme che può fare la differenza. Per questo io continuo a stare ostinatamente nel me-

rito delle questioni. C'è una sfida profonda cui oggi tut-to il paese è chiamato, è la sfida delle scelte e della re-sponsabilità, è la sfida su quale idea di modernità vo-gliamo impegnarci. L'unica cosa che non possiamo fareè stare fermi, in un paese ferito e lacerato da una crisiche morde tuttora in profondità. In tutto questo, eccoperché considero il dialogo sociale una necessità e unascelta di metodo utile al Paese.

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CCiittttàà 3Ottobre 2014

Asfaltature, ciclabili e messa in sicurezza di alcuni punti critici della cittàCCrreemmaa:: ttuuttttii ii ccaannttiieerrii aappeerrttiiLAVORI Entro la primavera sarà completata la ciclabile per Offanengo. Al via anche il collegamento con San Michele

Lo scorso anno il Comu-ne di Crema si è aggiudica-to 350.000 euro di finanzia-mento regionale per lamessa in sicurezza dei trat-ti più pericolosi della viabi-lità cittadina. Si tratta del-l’importo massimo previ-sto dal bando, nella cui gra-duatoria Crema risultataseconda in tutta la Lom-bardia, a testimonianzadell’ottimo lavoro svolto,frutto di un’analisi minu-ziosa della casistica di inci-dentalità presente in cittàdal 2009 all’anno scorso,avvenuta attraverso l’in-crocio dei dati forniti dalleforze dell’ordine. A tale im-porto si aggiungono350.000 euro stanziati dal-l’amministrazione cittadi-na, per un totale di 700.000euro che si stanno tradu-cendo e si tradurranno inopere stradali nel biennio2014/2015. Rientra in que-sto piano la messa in sicu-rezza degli attraversamentipedonali lungo viale diSanta Maria (isole sparti-traffico, “occhi di gatto” aterra alimentati con unpannello solare, segnaleti-ca orizzontale e verticalepiù visibile) i cui lavori so-no già partiti. Stesso lavorosarà realizzato su viale Eu-ropa (solo due quest’annonei due punti più critici,mentre l’anno prossimo suirimanenti), via Stazione (suuno solo, il più critico) e viaViviani (tutti). Il piano pre-vede inoltre una nuova se-gnaletica orizzontale in viaLibero Comune, via Vi-sconti, via Piacenza mentreè già stato realizzato il nuo-vo ingresso in sicurezza enuovo accesso alla scuoleelementare di via Braguti.Da realizzare ancora la ci-clabile interna di San Ber-nardino (che collegherà laciclabile per Offanengo alcentro cittadino), la rotato-ria tra via Boldori e via Mer-cato (sul retro degli Stallo-ni) e il semaforo intelligen-te all’intersezione tra viaBramante e via Caravaggio.«La sicurezza stradale è

una priorità del mio asses-sorato» afferma l’assessoreai Lavori Pubblici FabioBergamaschi «e ci stiamomuovendo a tutto campo,dalle opere stradali ai corsidi educazione stradale nel-le scuole, con un program-ma capillare che vede coin-volta la Polizia Locale e l’A-CI e che rappresenta unabest practice in tutto il ter-ritorio nazionale. L’annoscorso abbiamo intitolato ilparco di via Rampazzini al-le Vittime della strada edora stiamo dimostrandocon i fatti che quel momen-to di alto valore simboliconon era una passerella perl’amministratore di turno,ma la testimonianza diun’attenzione concreta».«L’obiettivo», prosegue

di A. S.

L’assessore all’Urbanistica Matteo Piloni risponde alle accuse della minoranza«Dopo la seduta fiume dedicata

all'ampliamento del Gran Rondò,vale la pena tornare sull'argo-mento con un paio di approfondi-menti» afferma l'assessore MatteoPiloni. «L'area dove sorge il GranRondò è prevista nel 'Piano Baci-caluppo', che redige il Prg nel1981, come area commercia-le/edificabile. La Coop inizia a co-struire in viale Europa nel 1989con l'allora sindaco Augusto Galli.Nel 2004 arriva il Prg di Benevolo,assessore ai lavori pubblici eraAgostino Alloni che prende atto diquello che era stato fatto in prece-denza, abbassando però gli indicivolumetrici. Alla faccia di chi l'ac-cusava di essere un cementifica-tore e di aver favorito spudorata-mente la Coop».Piloni risponde anche alle criti-

che, in particolare di Alberto To-razzi, Lega Nord, che nell'area incui verrebbe realizzata la nuovapompa di benzina, esistono giàmolti impianti, almeno 5: «Vorreiricordare che nel 2005 le liberaliz-zazioni Bersani hanno cancellatolimiti e distanze tra esercizi com-merciali. Vorrei però ribadire chela costruzione di impianti di dis-tribuzione nei centri commercialiè sempre stata compatibile, e lo èdiventata sempre di più. Nel 2011il Pgt di Massimo Piazzi, ammini-stratore di centrodestra, riaccolseuna medesima richiesta di trasla-zione di un'area sempre della Co-op, quella in via La Pira a ridossodella strada con quella che, oggi,viene ulteriormente traslata».Piloni respinge le accuse di aver

affrettato i temi: «ogni posizione èlegittima ma non vanno però di-menticati tutti i passaggi fatti. La

pratica risale al luglio 2013, e ilconsiglio ha adottato a fine set-tembre 2014: dopo più di un an-no. Non solo si è affrontata la pra-tica con trasparenza, ma anchecon tempi ampi, per dare a tutti lapossibilità di approfondire». Perquanto riguarda l'iter, l'assessoreaggiunge «ora la pratica è stataadottata, e serviranno ancora al-meno 90/120 giorni per arrivareall'approvazione definitiva, du-rante la quale ci sarà tutto il tem-po per raccogliere le osservazionie fare ancora i passaggi previstidall'Iter»La minoranza ha sostenuto che

non è il momento di costruirel'impianto. In tempi di crisi il cen-tro commerciale non andrebbefavorito a discapito delle piccolerealtà locali: «Prendo atto che peralcuni bisogna tutelare alcuni la-

voratori e altri no, alcuni interessisì e altri no. In città i prezzi benzi-na sono i più alti dei territori limi-trofi. E' giusto così? I consumatoricosa dicono? Ora esiste la possibi-lità di ulteriori risparmi e offerta,un progetto di un privato che falegittimamente richiesta. Trala-scio le accuse ricevute di chi diceche stiamo favorendo la Coop,perchè lasciano il tempo che tro-vano. Se poi proprio bisogna se-guire questa onda, l'Ipercoop diCrema ha 16 mila soci, quindi sipotrebbe dire che l'interesse èpraticamente collettivo?». «Piuttosto», prosegue Piloni «mi

soffermerei sul perché a Crema iprezzi della benzina sono più altidi altre zone, e a dirlo sono glistessi benzinai. Bene: si faccia unragionamento su questo, e pro-prio in questa direzione va l'at-

tenzione e l'apertura dell'ammi-nistrazione ad un tavolo con ibenzinai».I Pareri ottenuti sono stati molti

e tutti positivi. «Parco del serio,Asl, Arpa, provincia di Cremona.Tutti pareri positivi ottenuti inprocedura di Vas, durante la qualesono stati convocati tutti gli enti eattori interessati. Addirittura èstata accusata la presidente dellacommissione territorio di nonaver fatto pervenire tutta la docu-mentazione. Cose dell'altro mon-do. Aggiungo un'ultima conside-razione, anche perchè alcune af-fermazioni che ho sentito in con-siglio comunale le ho trovate dav-vero stucchevoli: rimando al mit-tente l'accusa rivolta all'ammini-strazione di non essere solidale nèattenta ai lavoratori. Ricordo chel'ampliamento dell'area commer-ciale è compatibile e prevista da-gli strumenti urbanistici, e questonon riguarda la variante in ogget-to. Su certi temi non si scherza, eanche le legittime preoccupazionidegli stessi benzinai devono esse-re prese sul serio e non buttate inmezzo a polemiche che lasciano iltempo che trovano. La questionedelle Pompe Bianche non è certonè nuovo nè recente. A Crema èapprodata dopo che se ne parla alivello nazionale da qualche anno,e dopo che in molti comuni im-pianti simili sono stati realizzati.Non sta all'amministrazione af-frontare temi legati alla qualità oall'opportunità o meno di un pri-vato di affrontare un investimen-to. Sta all'amministrazione gestireogni pratica nel rispetto della nor-ma e nell'interesse della collettivi-tà. Questo è stato fatto».

Bergamaschi «è quello diuna riduzione sensibile del-l’incidentalità. In particola-re la tutela è rivolta all’u-tenza debole delle strade:pedoni e ciclisti. Crema de-ve diventare una città ami-ca di chi intende muoversiattraverso la cosiddetta mo-bilità dolce. E’ un percorsoche è già stato avviato, mamolto ancora c’è da fare inquesta direzione. Ci stiamolavorando con determina-zione».In aggiunta agli interven-

ti del Piano di Sicurezza

Stradale, oltre a quanto giàrealizzato all’ingresso citta-dino in via Piacenza ed invia Kennedy, sono in corsovari interventi di riasfalta-tura, per un importo di48.000 euro, nei punti piùammalorati della viabilitàcittadina. Questo interven-to riguarderà le vie: CarloUrbino, Gramsci, Gaeta,Crocicchio, Bramante, DeMarchi, Battaglio, Diaz an-golo via Cadorna, Brescia,Cremona.Sono partiti i lavori per la

realizzazione della ciclabile

per Offanengo. La Nord BSStrade s.r.l. si è aggiudicatal’appalto per 329.000 euro.La consegna dell’opera èfissata per il 26 di dicembre,ma, come sempre accade, imesi invernali e le relativecondizioni meteo rischianodi far slittare i tempi. In ognicaso si arriverà in primave-ra con la consegna dell’ope-ra ai cremaschi e agli offa-nenghesi. «Offanengo è ilpaese più popoloso traquelli limitrofi ed i flussi ditraffico diretti in città sonoconsiderevoli», spiega l’as-

sessore. «La ciclabile perOffanengo, quindi, non èsolo un’opportunità per in-centivare la mobilità soste-nibile e stili di vita sani. Me-no macchine in ingresso,infatti, significa meno traf-fico, meno problemi di par-cheggio, meno inquina-mento». Entro l’anno parti-ranno anche i lavori per larealizzazione della ciclabileper San Michele, che si do-vranno raccordare conquelli che la Provincia stasvolgendo per la realizza-zione del nuovo cavalcavia

della tangenziale. L’importosi aggira intorno ai 100.000euro. «Un importo conte-nuto per un’infrastrutturastrategica, che consente dicollegare in sicurezza i pae-si che si trovano nella cintaa sud della città. E’ un inter-vento che si aggiunge allaciclabile per Offanengo equella realizzata nel primoanno di mandato per Izano.L’impegno elettorale di rea-lizzare una ciclabile all’an-no, pertanto, è perfetta-mente onorato», concludeBergamaschi.

L’area dove dovrebbe essere realizzata la “Pompa Bianca” di benzina

L’assessore Bergamaschi Lavori in corso lungo il viale Santa Maria La ciclabile per Offanengo

“Pompa bianca”: alcune precisazioni

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CCiittttàà Ottobre 20144

VVeezzzziinnii:: ««LLaa PPrroovviinncciiaa aall sseerrvviizziioo ddeeii ccoommuunnii»»INTERVISTA Carlo Vezzini è il nuovo presidente dell’amministrazione provinciale di Cremona

CCaarrlloo VVeezzzziinnii,, ssiinnddaaccoo ddiiSSeessttoo eedd UUnniittii ee nneeooeelleettttooPPrreessiiddeennttee ddeellllaa PPrroovviinncciiaaddii CCrreemmoonnaa,, ccoommee iinntteerr--pprreettaa qquueessttoo ssuuoo nnuuoovvoorruuoolloo??Io vedo la nuova Provin-

cia come un ente di area va-sta a servizio del territorio,dei cittadini e delle impre-se, che guidi la riforma dellapubblica amministrazionegrazie ad un concreto lavo-ro partecipato con i consi-glieri provinciali e tutti i sin-daci. Nel mio ruolo di Presi-dente farò sì che tutti gliamministratori locali sisentano parte del lavoroche vogliamo svolgere. In-tendo impostare questo en-te di secondo livello all’in-segna del coinvolgimentodegli enti locali: esso sarà adisposizione delle esigenzee dei bisogni dei comuni. Inquesto processo sarannoprotagonisti assoluti i 115Sindaci del territorio e i 12neoletti al consiglio provin-ciale, per i quali sarannoprevisti anche ruoli operati-vi specifici.CCoommee hhaa vviissssuuttoo qquueessttii

pprriimmii ggiioorrnnii??Ho sentito forte l’aspetta-

tiva degli enti locali del ter-ritorio e la necessità di farcomprendere all’opinionepubblica a cosa serve con-cretamente la nuova Pro-vincia riformata. Nei pros-simi giorni si avvieranno lepratiche ufficiali per la defi-

nitiva costituzione degli or-gani provinciali. Come Pre-sidente eletto avrò tempodieci giorni per convocarela prima seduta del Consi-glio provinciale. Entro il 31dicembre 2014 l’assembleadei sindaci dovrà approvarela proposta di statuto predi-sposta dal consiglio provin-ciale.CCoommee iinntteennddee iimmppoossttaa--

rree iill pprrooggrraammmmaa ddii llaavvoorroo??Per quanto riguarda il

programma e le necessitàda affrontare mi muoveròin termini assolutamentepragmatici, cercando dicondividere il da farsi con isindaci e tutti i consiglieriprovinciali, a prescinderedalle appartenenze politi-che o territoriali. La prioritàda affrontare subito è la ste-sura dello statuto, dove ver-ranno fissate competenze e

funzioni dell’ente provin-ciale. Nell’ambito del pro-cedimento di riordino dellematerie attualmente eserci-tate dalle Province, fino al-l’emanazione della norma-tiva attuativa di Stato e Re-gioni, le AmministrazioniProvinciali continuerannoa svolgere le attuali funzionisenza soluzione di conti-nuità. Al termine di questoperiodo le funzioni, unita-mente alle risorse umane,finanziarie e strumentalinecessarie per il loro svolgi-mento verranno assicuratedall’ente subentrante neicasi previsti dalla normati-va.IIll tteemmaa ddeellllee rriissoorrssee eeccoo--

nnoommiicchhee ddaa ddeessttiinnaarree aall--ll’’eennttee mmeerriittaa uunn’’aatttteennttaa rrii--fflleessssiioonnee……Ad oggi l’Amministrazio-

ne Provinciale ha mantenu-to tutte le funzioni fonda-mentali stabilite dalla leggeDelrio, in modo particolaresu edilizia e gestione scola-stica, strade e viabilità, am-biente e coordinamentoterritoriale. Oltre a queste,le Province lombarde e laRegione Lombardia stannodiscutendo sull’attribuzio-ne di altre funzioni delegateescluse dalla riforma. Si èancora in attesa di una ri-sposta definitiva per la dis-tribuzione di queste dele-ghe. Ovviamente, in questapartita, rimane aperto il te-ma delle risorse economi-che necessarie allo svolgi-mento delle funzioni fon-

di Mauro Giroletti ELEZIONI E PRIMI ADEMPIMENTII passaggi nella costruzione

delle province rinnovateA seguito della riforma Delrio le amministrazioni

provinciali sono diventate “enti di area vasta di secon-do livello”, composte esclusivamente da amministrato-ri locali e con deleghe specifiche a servizio dei comunidel territorio. In questo nuovo quadro normativo il Pre-sidente rappresenta l'ente, convoca e presiede il Consi-glio Provinciale e l'Assemblea dei Sindaci, sovrainten-de al funzionamento degli uffici e all'esecuzione degliatti. Il Consiglio Provinciale (12 componenti) è l'organodi indirizzo e controllo, propone all'assemblea lo statu-to, approva i regolamenti, i piani e i programmi, appro-va o adotta ogni altro atto ad esso sottoposto dal Presi-dente, approva in via definitiva il bilancio. L'Assembleadei Sindaci è composta dai sindaci di tutti i comuni delterritorio (115 componenti): ha poteri propositivi, con-sultivi e di controllo secondo quanto disposto dallostatuto, adotta o respinge la proposta di statuto presen-tata dal Consiglio Provinciale e le sue successive modi-ficazioni.Nelle elezioni provinciali del 12 ottobre 2014 sono

stati quindi chiamati a votare 1.321 amministratori lo-cali (tra sindaci e consiglieri comunali) di 115 comunidella Provincia di Cremona. L’affluenza alle urne è sta-ta del 72,71%. Ecco i risultati:EElleezziioonnee PPrreessiiddeennttee ddeellllaa PPrroovviinncciiaaCarlo VEZZINI 54,5% - Antonio AGAZZI 45,5%EElleezziioonnee CCoonnssiigglliioo PPrroovviinncciiaalleeLista Vezzini Presidente - Per la Nostra Terra 46,5%

(Consiglieri eletti: Stefania Bonaldi, Fabio Calvi, An-drea Virgilio, Davide Viola, Diego Vairani, Ivana Cavaz-zini)Centrodestra per Cremona 34,1% (Consiglieri eletti:

Paolo Abruzzi, Giovanni Rossoni, Alberto Sisti, Federi-co Fasani)Lega Nord 9,8%(Consigliere eletto: Giuseppe Toma-

selli)Cantiere Civico 9,6% (Consigliere eletto: Pietro Fiori)

Il coordinatore Bragonzi: «Sul tesseramento nel Cremasco dati in linea con gli anni scorsi»

La riforma Delrio ha ridisegnato rappresentanza e competenze. Al via il nuovo “ente di area vasta”damentali e di quelle even-tualmente delegate. In ognicaso le esigue risorse cheabbiamo le indirizzeremosulla base di pochi ma fun-zionali progetti utili al terri-torio, con scelte condivisecon i sindaci. Le priorità so-no tante. Ovviamente dare-mo seguito alle scadenzepiù imminenti: le opere in-frastrutturali in atto, la pre-disposizione del piano ne-ve per la stagione invernalee il riscaldamento nellescuole. LLee pprriioorriittàà ddeell tteerrrriittoorriioo..

CCoommee vveeddee iill rraappppoorrttoo ttrraaiill nnuuoovvoo eennttee ddii aarreeaa vvaassttaaee ii ccoommuunnii ddeell CCrreemmaassccoo??Come dicevo prima, la

mia impostazione prevedeun ente a servizio dei terri-tori e delle comunità locali.Vedremo con la stesura delnuovo statuto come darerilevanza alle forme asso-ciate dei comuni e ai cir-condari. Per quanto riguar-da il territorio cremascopenso che il suo dinami-smo e le sue eccellenze co-stituiscano un fiore all’oc-chiello per l’intera Provin-cia. Non mancherà la miaattenzione per risolvere leproblematiche di questoterritorio, a partire dai lavo-ri per il completamentodella Paullese e all’efficien-tamento dell’intera rete in-frastrutturale, con un oc-chio di riguardo ai tantipendolari che con il treno sirecano quotidianamente aMilano.

PARTITO DEMOCRATICO

Nei giorni scorsi sullastampa nazionale si è mol-to dibattuto sul tema deltesseramento del nostropartito, più, dico io, per unamera discussione internaalla nostra organizzazionenazionale, che per il datonumerico riscontrato chenon si discosta molto daldato degli anni scorsi alladata di settembre. Infatti ègiusto sapere che quasi tut-ti i circoli utilizzano l’interoanno solare, quindi fino adicembre, per la distribu-zione delle tessere, che vorrei ricordarlo èiniziata nel mese di giugno, causa il ritardonell’invio delle tessere da parte dell’orga-nizzazione nazionale. Anche per il crema-sco vale la stessa cosa, ma dai dati attual-mente in nostro possesso (60% delle tesse-re 2013 confermate già quest’anno) e daicontatti che abbiamo con i nostri coordina-tori di circolo, possiamo pensare di avvici-narci molto al dato dello scorso anno chevedeva gli iscritti al nostro partito attestarsiad 800 unità circa sull’intero territorio cre-masco. Ora anche il nostro partito paga di-versi fattori, in primis la disaffezione allapolitica, la situazione economica attuale,ma oggi più di ieri può avere l’opportunitàdi coinvolgere anche nuove persone che in

quest’ultimo anno si sono avvici-nate al Pd, facendogli capirequanto sia importante tesserarsiad un partito, perché non si puògovernare democraticamentesenza la presenza dei partiti ed ipartiti non sono entità astrattema sono formate da persone incarne ed ossa che spesso fannoattività volontaria per cercare dimigliorare le condizioni di vita diciascuno di noi. Sarà sempre piùimportante far leva sul tessera-mento e sulla possibilità di devol-vere il 2x mille al partito, soprat-tutto con l’avvento della graduale

eliminazione del finanziamento pubblicoai partiti, voluta fortemente dal nostro par-tito e messa in atto con il nostro Governo.Ora, poter finanziare con l’attività del tesse-ramento il nostro partito ci permetterebbeanche di continuare a fare attività politicasul nostro territorio, per questo, per gliideali figli della nostra storia politica e perla capacità riformatrice che anche oggiesprimiamo con il nostro segretario Renzi,che chiedo a tutti di continuare a tesserarsial PD ed ai nuovi rivolgo l’invito ad entrarenelle nostra casa democratica, una casaaperta al contributo di tutto, purchè demo-cratico..

Omar Bragonzi Coordinatore PD Cremasco

Omar Bragonzi

Carlo Vezzini

Page 5: CREMA SSttrraaddee iinn cciittttàà ppiiùù ssiiccuurree ... … · Numero 1 • Ottobre 2014 Cercaci ... ammortizzatori sociali: siamo alle prime misure per un'attuazione immediata,

CCiittttàà 5Ottobre 2014

Il Pd di Crema a sostegno del sindaco Bonaldi per la costruzione di un luogo di culto per la comunità islamicaÈ stato un bel week end

quello passato in piazzadal Pd il 4 e 5 ottobre. Gliinsulti ricevuti dal sindacoBonaldi e il livello di inci-viltà e strumentalizzazioneraggiunto nel dibattito sul-la costruzione di un luogodi culto per la comunità is-lamica hanno resa neces-saria una mobilitazione acui hanno partecipato ilcoordinamento cittadino,il gruppo consigliare, mili-tanti, dirigentie rappresen-tanti nelle isti-tuzioni. Duegiorni di con-fronto con lacittadinanza,spesso ancheteso e scom-posto, ma cheha dato voce aquella Crema,che siamo convinti esseremaggioranza silenziosa,che condivide la battagliadei diritti portata avantidall’amministrazione Bo-naldi e sostenuta convinta-mente dal Pd.Perché di questo si parla:

del riconoscimento di undiritto, quello della libertàdi culto, costituzionale, equindi fondamentale perla comunità.Siamo scesi in piazza per

ricordare alcune cose: cheun luogo di culto per la co-

munità islamicaesiste da anni, aCrema, e non hamai destato la mi-nima criticità; cheè proprio negandoquesto diritto che,semmai, si vannoa creare i presup-posti per l’ali-mentazione di

pensieri e sentimenti ran-corosi da parte di chi vienemarginalizzato solo per ilfatto di avere un credo di-verso; che la destra crema-sca ha inasprito vergogno-samente il livello di discus-sione pubblica, per esclu-sivi e meri obiettivi di pro-paganda; che la concessio-ne del luogo di culto è to-talmente senza oneri per ilComune e che, essendoluogo pubblico, rispondemaggiormente alle esigen-ze di sicurezza e trasparen-

za di chi è scettico; chequesto diritto è riconosciu-to in tutto il mondo occi-dentale (nella sola NewYork si contano più di 100moschee).Una mobilitazione im-

portante e positiva, dun-que, che verrà ripresa nelmese di novembre, in unainiziativa pubblica che ilcoordinamento cittadinoPd sta organizzando, e nelquale, oltre all’ammini-strazione, verrà data voce atutte le confessioni religio-se organizzate presenti aCrema e sul territorio cre-masco, affinché questoepisodio diventi da inde-coroso scempio di uno deifondamenti del vivere civi-le ad occasione di dialogointerreligioso e di recuperodi senso civico.

Jacopo BassiSegretario Pd Crema

Serve un dibattito serio, scevro da pregiudizi e ideologie

LLuuooggoo ddii ccuullttoo iissllaammiiccooLLaa vveerriittàà ssuullllaa vviicceennddaa

INTERVISTA Colloquio con il sindaco Stefania Bonaldi e il portavoce della comunità islamica Bouzaiane Dhaouadi

Il sindaco Stafania Bonaldi e Bousaiane Dhaouadi, portavoce della comunità islamica cremasca

L’area di via Milano dove dovrebbe sorgere il luogo di culto

Mi è arrivato qualchegiorno fa, come a tanti viafacebook, mandatomi dalsegretario cittadino PDJacopo Bassi, il testo delvolantino distribuito dalsuo partito in favore dellarealizzazione a Crema diuna sede del centro cultu-rale islamico cremasco.Io non ho moltissimi

"amici" sul mio facebook,eppure il mio tablet è sta-to invaso da commenti ipiù disparati: favorevoli(in netta minoranza), ipiù nettamente o tiepida-mente contrari. Che dire?La prima cosa che mi vie-ne in mente è quella dipensare che gli islamici dicasa nostra avrebbero po-tuto prendere un fabbri-cato - ce ne sono tanti invendita - farci il loro luo-go di culto senza direniente a nessuno senzasollevare problemi e sen-za mettere alcuno nellacondizione di dire un sì oun no. Invece non l'han-no fatto, e non credo peringenuità. E poi, perchétante voci contrarie? Noncredo che Crema sia unacittà intollerante. Forsenon c'è stata sufficientecorretta informazione;oppure ci sono fantasmi epaure non del tutto ingiu-stificate visto quello chesuccede nei paesi islami-

di Tiziano Guerini

ci. «Questa reazione istin-tiva verso la nostra richie-sta di avere un luogo diculto a Crema, la possocapire ma non giustifica-re: i crimini compiuti da-gli estremisti in paesi lon-tani da noi, che invecesiamo a Crema da moltianni e non e' mai succes-so nulla; quei fatti crimi-nali non hanno nulla direligioso, e' cattiva politi-ca internazionale, sonoespressione di interessieconomici che strumen-talizzano il fatto religioso.Anche per questo noi quivorremmo fare tutto allaluce del sole, non voglia-mo nascondere nulla per-ché non facciamo nientedi male se desideriamo unluogo stabile dove prega-re». A parlare è Bousaiane

Dhaouadi, tunisino resi-dente a Ombriano damolti anni, sposato conuna cremasca, portavocedella comunità islamicacremasca, che si è costi-tuita in associazione ap-punto per chiedere al Co-mune l'autorizzazioneper la costruzione di unloro luogo di preghiera.«Lo facciamo da molti an-ni a Crema in un edificioin via Mazzini, ma ora sia-mo diventati tanti (circa400) e nei periodi partico-lari dell'anno le presenzenumerose ci costringonoa richieste sempre provvi-sorie, occasionali o in co-abitazione, come l'areadella colonia seriana o lapalestra di via Toffetti. Perquesto da anni il nostrosogno è quello di avere un

edificio tutto nostro. Na-turalmente a nostre spe-se». Da più parti vieneavanzata la richiesta diconcordare una sorta diconvenzione che defini-sca alcune garanzie dicorrettezza e di rispettoda parte vostra di principidi civica convivenza.«Nulla in contrario, se nepuò discutere, purché sitratti di richieste che nonsuonino offensive, chenon intacchino principiimportanti della nostrareligione, e che ci riguar-dino direttamente. Per es-sere chiaro, chiederci chele nostre donne si tolganoil velo, o chiedere a noi re-ciprocità di comporta-menti in paesi esteri, ècosa inutile o provocato-ria. Se invece si tratta didare garanzie di corret-tezza civica siamo d'ac-cordo: parità di doveri frauomo e donna nella fami-glia, mettere telecameresarebbe utile anche per lanostra sicurezza, infor-mare le autorità in caso dipresenze eccezionali fradi noi di personalità reli-giose, consentire la cono-

scenza in italiano delleopinioni e dei discorsiespressi prima e dopo lapreghiera, tutto questo èpossibile». Volontà di in-tegrazione nel rispetto delcredo di ognuno: aiutarlia trovarsi bene a Cremapotrebbe essere il nostropasso in avanti. In parti-colare il passo in avantidella città potrebbe essereessere responsabilmenteinterpretato dalla ammi-nistrazione comunale. Stefania Bonaldi, sinda-

co, non si è tirata indietroma ha affrontato la richie-sta della comunità islami-ca per quello che è, cioèuna richiesta non solo le-gittima ma anche avvalo-rata dalla norma urbani-stica che impone ai co-muni di individuare nelproprio piano regolatoreun'area da destinare pro-prio alla realizzazione diluoghi di culto. «Per que-sto» dice il sindaco «dob-biamo aggiornare il no-stro strumento urbanisti-co che oggi non la preve-de e in proposito l'area divia Milano, di cui si parlainsistentemente sulla

stampa, in realtà non èche un'ipotesi, per quan-to realistica». Un'area di proprietà co-

munale? «Sì, come del re-sto di proprietà comunaleera quella dove è sortoqualche anno fa il luogodi culto dei Testimoni diGeova, ed allora data inconcessione d'uso». Po-trebbe essere così anchestavolta? «Potrebbe ma,ripeto, siamo ancora alleipotesi. Tra l'altro la con-cessione d'uso dovrebbeessere il risultato di unapposito concordato fracomunità islamica e Co-mune e potrebbe perciòcontenere alcune clausolee garanzie di risposta allepreoccupazioni che circo-lano in città per quantoun poco eccessive cono-scendo la realtà islamicacremasca».Così stanno le cose, o

meglio, così è per il mo-mento lo stato dell'arte.Tutto il resto è dibattito,che ci si augura possa es-sere portato avanti su datidi fatto documentati, sce-vro da pregiudizi e ideolo-gie strumentali.

Banchetto organizzato dal Pd in piazza Duomo

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CCiittttàà Ottobre 20146

LLaa rriipprreessaa sstteennttaa aannccoorraaDDiiffffiiccoollttàà aanncchhee nneell CCrreemmaassccoo

ECONOMIA La crisi economica sta colpendo in pieno il nostro territorio

Gli ultimi studi effettuatia livello nazionale descri-vono un paese in difficoltàcrescente.I consumi, malgrado gli

80 euro devoluti in bustapaga ai lavoratori dipen-denti, non solo non sonoaumentati, addirittura mo-strano un segno meno.Anche la fiducia nei con-

fronti del governo è in rapi-da discesa. Negli ultimi seimesi è passata dal 76,7% al58,7%.Di più. Una apparente e

pubblicizzatariduzione delletasse alleaziende, haavuto comecontraltare una p p e s a n t i -mento di bol-lette e tasseper tutti.Anche gli

enti locali, giàpenalizzati inpassato da ta-gli imposti,non sono piùnelle condizio-ni di garantire iservizi comenel passato. I sindaci e ipresidenti delle regioni so-no in subbuglio.L’accorato e puntuale in-

tervento del sindaco di Cre-ma alla direzione nazionaledel PD ne è prova evidente. Infatti anche a Crema e

nel cremasco, magari inquantità minore rispettol’indice nazionale e provin-ciale, la crisi ha colpito pe-santemente.Basta percorrere la Paul-

lese o la Castelleonese perrendersi conto dell’elevatonumero di attività cessate.Artigiani, commercianti,medie imprese non poten-do più reggere alla cadutadegli ordinativi, al peso fi-scale ma soprattutto ai co-

di Arcangelo Zacchetti sti degli affitti della struttu-ra produttiva, sono stati co-stretti a passare la mano.Questo non è avvenuto

in modo indolore. Molti diloro hanno resistito fino ache hanno potuto speran-do in un cambio di marciadel mercato.C’è chi ha impegnato la

casa di proprietà. Chi hadato fondo a tutti i rispar-mi. Chi si è esposto con lebanche (qualcuno non solocon quelle) più delle suepossibilità entrando in untunnel senza uscita. Diconseguenza nel cremasco

centinaia dipersone hannoperso il lavoro.I più fortunatiper qualchetempo usufrui-ranno dell’om-brello protetti-vo degli am-mortizzatorisociali, ma permolti altrinemmeno diquello. Stannoa casa senza la-voro. A casa. Acasa conviven-do con un futu-ro incerto, con

la perdità di autostima, conla dignità andata a pezzi. ACasa con la consapevolez-za che nulla sarà come pri-ma. Che ai figli non sarà piùgarantito ciò che in passatoera la normalità.A tutto ciò non eravamo

pronti. Forse anche tutt’og-gi non vi è la piena consa-pevolezza della gravità del-la situazione.La cosa peggiore è che

non si vede una via di usci-ta. L’Italia, causa una ge-stione ventennale a dir po-co scellerata, deve rappor-tarsi e in alcuni casi dipen-dere dal condizionamentodi paesi europei molti deiquali certo non stannomolto meglio di noi.

“Imondidicarta” una ghiotta occasione

Protagonisti cibo e cultura

Grande successo ha riscosso in città la nuova edizionedella rassegna su alimenti, benessere, cultura del corpo edella mente organizzata dall'Associazione CulturaleImondidicarta. Per tre giorni, dal 10 al 12 ottobre, la Cittadella della

Cultura presso il Centro Sant'Agostino, ha preso vita econtato centinaia e centinaia di presenze accorse adascoltare presentazioni di libri, momenti di prosa, poesia,musica e conferenze sull'alimentazione. Iscrizioni alcompleto per gli showcooking tenuti da grandi chef e Sa-la Da Cemmo gremita per l'incontro con Gualtiero Mar-chesi, il Maestro degli chef, e Vittorio Sgarbi, critico d'arteche ha tracciato parallelismi tra arte e cibo. A Crema anche il Direttore Artistico del Padiglione Zero

Expo 2015, Davide Rampello. Molti i turisti presenti in cit-tà che hanno prenotato pacchetti di visite guidate allarassegna e al centro storico. "Felicemente arte, cibo, cul-tura" i momenti di intrattenimento e conoscenza che sisono susseguiti nel corso del fine settimana. Grande attenzione è stata data alla medicina alternati-

va, alla cucina vegana e vegetariana, alle intolleranze ali-mentari. L'ultimo giorno della rassegna cultural - gastro-nomica è stata allestita un'area di consulenze gratuitecon specialisti in gemmologia, cristalloterapia, naturopa-tia, erboristeria. Notevole la soddisfazione per il ripagato impegno da

parte dei soci organizzatori Enrico Tupone, Roberta Schi-ra, lo chef Stefano Fagioli, Luigi Magni, Rosalba Torretta,Vincenzo Cappelli, Antonio Zaninelli, Nicola Guida,Claudia Bonomi, Sofia Marconi e Marco Verardi.

P. A.

Da sinistra, Gualtieri, Schira e Rampello

OMBRIANELLOAlessandra Venturelli ha vinto

la sottoscrizione a premiComplimenti ad Alessandra e agli altri fortunati vincitori della sottoscrizione a premi dellaFesta de l’UnitàCentrale 2014al PodereOmbrianello.Ecco i numerivincenti:1° estratto 6232° estratto 59223° estratto 49824° estratto 7409

DA MARTEDI’ 11 NOVEMBRERiprende il ciclo di videoproiezioni“Il viaggio attraverso le immagini”

Martedì 11novembre 2014riprende il ciclodi videoproie-zioni “Il viaggioattraverso le im-magini”. MarcoViviani giornali-sta dialogheràcon il primoospite Ibrahim

Kane Annour, tuareg del Niger, rifugiato politico inItalia perché costretto a fuggire dal deserto. Insieme aElisa Cozzarini, ha scritto il libro che presenterà du-rante la serata dal titolo Il deserto negli occhi. Il libroracconta la sua vita: la storia di un uomo che nonavrebbe mai voluto abbandonare l’Africa e che vor-rebbe continuare a essere libero. La serata sarà scan-dita da parole e immagini con la dimostrazione e l’as-saggio del tè tipico tuareg. Gli appuntamenti di “Ilviaggio attraverso le immagini” sono promossi dal-l’Associazione Culturale Angolo dell’Avventura in col-laborazione con la Biblioteca Comunale di Crema esono realizzati grazie al contributo tecnico di: LibreriaDornetti, Farmacia Bertolini, Enoteca Fuori Porta,Mainardi Viaggi, Bar LongOny, Stampa Quick. Le pre-sentazioni, lo ricordiamo, si terranno presso la salaAlessandrini in via Matilde di Canossa. L’inizio delleserate sarà come di consueto alle ore 21.00, l’ingressoè libero. PROSSIMI APPUNTAMENTI- 9 dicembre: Kumbh Mela. Evento misitco. In In-

dia con i pellegrini Hindu e i Sadhu. Videoproiezionedi Dario Giombelli - 20 gennaio 2015: TRANSIBERIANA-TRANSMON-

GOLIA. Da Mosca a Pechino via terra, sulle tracce in-delebili di una storia mai dimenticata.Videoproiezione di Andrea Verdelli, Damiano Ginelli,Federico Ficarelli, Giuseppe Circhetti.

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CCiittttàà 7Ottobre 2014

Intervista al presidente dell’Ordine degli Architetti

GGoozzzzii:: ««LLaa ccrriissii ccii iimmppoonnee ddii rriivveeddeerree iill nnoossttrroo rruuoolloo»»

INCHIESTA Al via da questo numero un’indagine a tutto campo sul settore edilizio nel nostro territorio

Bruna Gozzi

Inizia con questo nume-ro un’indagine a tuttocampo sul settore edilizio edelle costruzioni, il piùsconvolto dalla crisi.

Tutti i comparti prdutti-vi hanno sofferto senza ec-cezioni, ma possiamo bendire che l’edilizia è nell’oc-chio del ciclone.

In questa prima tappadell’inchiesta abbimo pre-visto un’intervista al presi-dente dell’Ordne degli Ar-chitetti di Cremona, BrunaGozzi.

GGllii uullttiimmii aannnnii ssoonnoo ssttaa--ttii uunn ppeerriiooddoo ddii ggrraavvee ccrriissiieeccoonnoommiiccaa ppeerr ttuuttttii,, mmaa iillsseettttoorree eeddiilliizziioo,, ppiiùù ddeegglliiaallttrrii,, hhaa ssooffffeerrttoo iinn mmaanniiee--rraa ddrraammmmaattiiccaa ggllii eeffffeettttii ddiiuunn eennoorrmmee ccaalloo nneellll’’aattttiivvii--ttàà eeddiilliizziiaa.. IImmpprreessee ee tteecc--nniiccii ssii ssoonnoo ttrroovvaattii iinn uunnaassiittuuaazziioonnee tteerrrriibbiillee.. GGllii aarr--cchhiitteettttii iinn cchhee mmooddoo hhaann--

di arch. Ernesto Riboli zioni. C’è chi ha iniziato at-tività imprenditoriali pro-prie in varie direzioni in al-cuni casi mantenendo an-che l’attività professionaleCi sono stati anche casi diprofessionisti che, dopo es-sersi informati sulla loroposizione previdenzialehanno deciso di chiude-re.Una scelta drastica e sof-ferta con tutto quello chequesto comporta sia a livel-lo personale sia per i riflessiche ha avuto anche sui di-pendenti degli studi, chehanno perso il posto di la-voro.Non dimentichiamociche questa crisi colpisce ilprofessionista,ma colpisceallo stesso modo i dipen-denti degli studi professio-nali.

II ggiioovvaannii llaauurreeaattii cchhee ssiissoonnoo ttrroovvaattii aa ddoovveerr iinniizziiaa--rree uunnaa pprrooffeessssiioonnee iinn uunnmmoommeennttoo ccoossìì ddiiffffiicciilleehhaannnnoo pprreeffeerriittoo aabbbbaannddoo--nnaarree,, cceerrccaarree aallttrrii ssbboocccchhiipprrooffeessssiioonnaallii,, hhaannnnoo ppuunn--ttaattoo ssuullllaa ssppeecciiaalliizzzzaazziioonneeoo hhaannnnoo ddaattoo aallttrrii ttiippii ddiirriissppoossttee?? Hanno fatto un pò di tut-

to questo,qualcuno primasi è iscritto e poi ha abban-donato, c’è chi ha provatoad andare all’estero. C’è chiha cercato delle nicchie insettori particolari.C’è chiha puntato su settori nuovio comunque con notevolipossibilità di sviluppo co-me il contenimento ener-getico.Qualcuno ha prova-to a collaborare con ditteche sperimentano nuovimateriali.

IInn cchhee mmooddoo iinn qquueessttiiaannnnii sseeccoonnddoo ttee èè ccaammbbiiaa--ttoo iill mmooddoo ddii ffaarree ll’’aarrcchhii--tteettttoo:: hhaaii nnoottaattoo ccaammbbiiaa--mmeennttii ssiiggnniiffiiccaattiivvii oo ttuuttttoossoommmmaattoo iill mmooddoo ddii ffaarreell’’aarrcchhiitteettttoo nnoonn hhaa ssuubbiittoossoossttaannzziiaallii mmooddiiffiicchhee ee llaammaaggggiioorr ppaarrttee ddeeggllii aarrcchhii--tteettttii aassppeettttaa sseemmpplliiccee--mmeennttee cchhee qquueessttoo ppeerriiooddoo,,ppeerraallttrroo oorrmmaaii mmoollttoo lluunn--ggoo,, ppaassssii??E’ cambiato il modo per-

ché si è sempre più caricatidi responsabilità. Il crollodegli incarichi e la cancel-lazione delle tariffe hannoscatenato una guerra basa-ta unicamente sul prezzo equesto è stato sicuramentenegativo. Questo fatto nonva sicuramente nella dire-zione di una maggiore tute-la dell’utente.L’utente nonè in grado di giudicare lacomplessità del lavoro chesta dietro la prestazionedell’architetto, anche se sicerca di spiegarglielo.Lascarsità di commesse e lacancellazione delle tariffehanno scatenato una corsaal ribasso delle parcelle.Inoltre in questo momentoè venuta a mancare la cer-

tezza di essere pagati. In so-stanza a fronte di una mag-giore complessità del lavo-ro si è assistito ad una dimi-nuzione dei compensi.

II ccoommuunnii ee,, iinn ggeenneerraallee lleeaammmmiinniissttrraazziioonnii ppuubbbbllii--cchhee,, mmeennttrree nneeggllii ssccoorrssiiaannnnii rreeaalliizzzzaavvaannoo nnuuoovviieeddiiffiiccii ppuubbbblliiccii,, ssccuuoo--llee,,ppaalleessttrree,, mmuunniiccii--ppii,,cceennttrrii ssppoorrttiivvii ee aallttrroo ssiissoonnoo oorrmmaaii ccoommpplleettaammeenn--ttee ffeerrmmaattii.. AAllccuunnii ssttuuddiipprrooffeessssiioonnaallii ssii eerraannoo ssppee--cciiaalliizzzzaattii iinn qquueessttoo ttiippoo ddiillaavvoorrii ee aavveevvaannoo aaccccuummuu--llaattoo ccuurrrriiccuullaa ddii ttuuttttoo rrii--ssppeettttoo.. IIll lloorroo mmeerrccaattoo èèpprraattiiccaammeennttee ssccoommppaarrssoo..TTii rriissuullttaa cchhee ssiiaannoo ssttaattii iinnggrraaddoo ddii rriiccoonnvveerrttiirrssii aaddaallttrrii sseettttoorrii??Torniamo al discorso di

prima: si cercano nuovestrade.Molti professionistivantano ancora crediti neiconfronti delle ammini-strazioni pubbliche e que-sto fatto ha poi avuto pe-santi riflessi anche sull’oc-cupazione. Alcuni cercanouno sbocco nei concorsieuropei, però il tema è tut-t’altro che facile da affron-tare.Più che collaborazionicon studi esteri si è cercatala collaborazione di impre-se che vanno o cercano diandare all’estero.

GGllii aarrcchhiitteettttii ee iinn ggeennee--rraallee uunn ppoo’’ ttuuttttii ii pprrooffeessssiioo--nniissttii aammaannoo iill lloorroo llaavvoorroo eeiinn mmoollttii ccaassii tteennddoonnoo aa rrii--ttaarrddaarree iill mmoommeennttoo ddeellppeennssiioonnaammeennttoo.. CCoonn llaaccrriissii èè ccaammbbiiaattoo qquuaallccoossaa,,ssii vvaa iinn ppeennssiioonnee pprriimmaa??Tutti cercano di andare in

pensione più presto. Con lenuove regole si può andarein pensione a 63 anni sep-pure con una decurtazionee avendo la possibilità di ri-manere iscritti.Chi cercaun’entrata certa nel tem-po,magari abbinandola aduna attività più ridotta, sce-glie questa strada.

MMoollttee iimmpprreessee eeddiillii ssoonnooffaalllliittee,,mmoollttee ssoocciieettàà iimm--mmoobbiilliiaarrii hhaannnnoo cchhiiuussoo iibbaatttteennttii ,, llaa sstteessssaa ccoossaa vvaalleeppeerr ggllii aarrttiiggiiaannii,, ttuuttttoo qquuee--ssttoo hhaa iinn qquuaallcchhee mmooddoo ccoo--iinnvvoollttoo aanncchhee iill nnoossttrroo sseett--

ttoorree ccoonn rriilleevvaannttii ppeerrddiitteeddii ccrreeddiittii ddaa ppaarrttee ddeeii pprroo--ffeessssiioonniissttii ee ccoonnsseegguueenntteeddiiffffiiccoollttàà aa mmaanntteenneerree ll’’oorr--ggaanniiccoo ddeeggllii ssttuuddii ee ppeerrddiittaaddii ooccccuuppaazziioonnee?? IInn aallttrreeppaarroollee ssii èè rriiddoottttaa llaa ddii--mmeennssiioonnee mmeeddiiaa ddeeggllii ssttuu--ddii??Assolutamente si .Molte

imprese edili sono fallite. Inmolti casi imprese anche diqualità hanno chiuso e diconseguenza a numerosiprofessionisti non hannopotuto recuperare creditianche importanti e questofatto ha costretto alcunistudi a chiudere e comun-que a non mantenere il per-sonale.Mentre in passatomolti studi avevano delpersonale dipendente fisso,ora si va sempre più versocollaborazioni saltua-rie,nella migliore delle ipo-tesi.E’ diventata una que-stione di pura e semplicesopravvivenza .

DDaall ttuuoo ppuunnttoo ddii vviissttaa vvee--ddii sseeggnnaallii ddii mmiigglliioorraammeenn--ttoo,, aabbbbaaiiaammoo ttooccccaattoo iillffoonnddoo ee oorraa nnoonn ccii rreessttaacchhee rriissaalliirree ooppppuurree ppeerr oorraannoonn ccii ssoonnoo pprroossppeettttiivvee iinnqquueessttoo sseennssoo??Una volta toccato il fon-

do si può anche bucare ilfondo. Al momento non ri-esco ad essere ottimista,perché non c’è la volontàpolitica di diminuire le tas-se sulla casa, quindi il pri-vato non fa opere di miglio-ria. Come Ordine degli Ar-chitetti abbiamo provato estiamo provando a portareavanti proposte a livello go-vernativo, finora senza ri-sultati.Il privato è pressatodalle tasse. Il cittadino cari-cato da tasse altissime nonristruttura,salvo pochi casi,anche se in questo momen-to questo tipo di lavori èagevolato. I comuni sonovincolati Patto di Stabili-tà.Anche le detrazioni per ilavori di ristrutturazione e ilcontenimento energeticohanno dei limiti perchénon si può andare oltre i4.00 Euro di detrazioni an-nue. Ripeto: per ora non ve-do motivi per essere ottimi-sta.

nnoo aaffffrroonnttaattoo qquueessttaa ssiittuuaa--zziioonnee ddeell ttuuttttoo nnuuoovvaa??CC’’èèuunn ddeennoommiinnaattoorree ccoommuunneenneell ttiippoo ddii rriissppoossttaa cchhee gglliiaarrcchhiitteettttii hhaannnnoo ddaattoo aallllaaccrriissii oo cciiaassccuunnoo ssii èè aarrrraann--ggiiaattoo ccoommee hhaa ppoottuuttoo??Gli architetti hanno una

capacità di adattamento eflessibilità non comuni adaltri settori.Si sono messialla prova affrontando di-verse tipologie di lavori.

Molti hanno cercatonicchie di mercatoprima inesplorate osottovalutate. Per igiovani è più facilecercare nuovi settorio trovare una solu-zione, andando all’e-stero, anche perchél’università ti mettein contatto con larealtà dei paesi stra-nieri.Il problema èparticolarmente gra-ve per le persone nonpiù giovanissime

perché non hanno la possi-bilità di abbandonare tuttoe di andare all’estero.

GGllii aarrcchhiitteettttii iissccrriittttii ddaatteemmppoo hhaannnnoo ssaappuuttoo aaddee--gguuaarrssii,, aaggggiioorrnnaannddoossii,,cceerrccaannddoo ddii ssppeecciiaalliizzzzaarrssii,,ccrreeaannddoo ssttuuddii aassssoocciiaattiioovvee rriiuunniirree ddiivveerrssee ccoomm--ppeetteennzzee oo hhaannnnoo ssuubbiittoo ffaa--ttaalliissttiiccaammeennttee ggllii eevveennttii??L’impressione è che ab-

biano fatto più fatica deigiovani a trovare altre solu-

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CCrreemmaassccoo Ottobre 20148

Per l’opera in costruzione tante cose non sono andate per il verso giustoSSttoorriiaa ttrraavvaagglliiaattaa ddeellllaa nnuuoovvaa ppaalleessttrraaSERGNANO L’adeguamento della struttura era necessario ma la gestione della vicenda apre molti dubbi

Il cantiere della nuova palestra presso la scuola media

Segnalateci “Sergnano che non va”Come gruppo civico abbiamo deciso di dedicare la no-

stra pagina facebook "La Casa di Vetro - Lista Civica perSergnano" anche alla raccolta di segnalazioni da parte del-la cittadinanza. Attraverso l'aiuto dei cittadini e con il no-stro lavoro nel consiglio comunale di Sergnano, provvede-remo a segnalare agli uffici competenti i problemi del no-stro paese, con spirito costruttivo e di servizio nei confron-ti dell'intera comunità.

Lista civica “La Casa di Vetro”

La nuova palestra diSergnano è un’opera chedifficilmente troverà pace.Oggetto di interrogazionie mozioni in consiglio co-munale, la sua storia è co-stellata da una serie diproblematicità. Che quasimai purtroppo sono an-date per il verso giusto.Premesso che il nostrogruppo civico “La Casa diVetro” ha da sempre di-chiarato l’importanza diun adeguamento e di unaristrutturazione dellastruttura sportiva, biso-gna tuttavia fare una rico-struzione precisa dellacronistoria di questa tor-mentata opera. Per partiredobbiamo risalire ai tem-pi immediatamente pre-cedenti all’avvio dellacampagna elettorale perle elezioni comunali delloscorso maggio. Grazie aisoldi che la Snam ha mes-so a disposizione per Ser-gnano, nel campo dellecompensazioni ambien-tali per la futura centraledi pompaggio, la giunta diallora ha pensato di inve-stirne la quasi totalità nel-l’abbattimento e ricostru-zione (ex novo) della pale-stra a fianco delle scuolemedie. E qui forse sorgo-no i primi dubbi: non sipoteva destinare gran par-te di quei soldi ad opere dicarattere prettamenteambientale e provvederead una ristrutturazionefunzionale e “low cost”dell’edificio esistente? Ladecisione della giuntauscente e in gran parteanche entrante è stata dif-ferente. Fatto sta che biso-gnava partire con i lavorivelocemente… la datadelle elezioni si avvicina-va! Quindi l’affidamentodell’appalto di demolizio-ne e poi di costruzione delnuovo edificio è stato fat-to con la procedura ad in-vito. Peccato che a questiinviti non è stata chiama-ta nessuna ditta del terri-torio, nessun costruttoreedile cremasco. Tutto re-golare e secondo legge,per carità, ma una sceltadi maggiore buonsensoavrebbe potuto permette-re anche ad un’azienda lo-cale di poter concorrere,in un periodo in cui la cri-si edilizia sta colpendoduro nel nostro territorio.Fatto sta che l’appalto selo aggiudica una ditta ber-gamasca e prima delle ele-zioni la struttura dellavecchia palestra è abbat-tuta. I problemi però sonoarrivati poi: la costruzionedella nuova palestra si èrivelata impresa ardua esoprattutto di una lentez-za snervante. Tutto ciò ag-gravato dalla gara all’an-nuncio per l’inaugurazio-ne fatta dagli assessoridella nuova giunta: la pa-

di Mauro Giroletti

lestra aprirà con la finedell’estate (dichiarazionestampa dell’assessoreLandena), inaugureremola struttura ad ottobre (di-chiarazione del vice-sin-daco Coti Zelati durante ilconsiglio comunale del 25giugno). Purtroppo i fattihanno smentito questeprevisioni molto ottimisti-che. Inoltre ci si è messa

anche una variante ai la-vori per l’adeguamento aiparametri Coni ad allun-gare ulteriormente la tem-pistica dei lavori. Ma per-ché questa variante im-provvisa. Mi sembra cor-retto adeguare una nuovastruttura a standard eleva-ti, ma non si poteva preve-dere già nel progetto origi-nale l’adeguamento della

palestra ai parametri diomologazione del Coni?Inoltre, visto che si è trat-tato di una modifica so-stanziale al progetto origi-nario, a quanto ammontadi spesa rispetto alle pre-visioni? A precise doman-de, sempre gli assessoriLandena e Coti Zelati,hanno risposto: la data diapertura della palestra

slitterà di poco, i lavori sa-ranno terminati entro lafine di novembre e la pale-stra sarà agibile per stu-denti e associazioni spor-tive dai primi giorni digennaio 2015. Parole agliatti dell’ultimo consigliocomunale del 24 settem-bre scorso. Gli assessorihanno inoltre assicuratoche il costo aggiuntivo dispesa rispetto al progettooriginale (un differenzialedi circa 60.000 euro) rien-trerebbe nel budget dispesa originale, in quantonon andrebbe a sforare ilcosto del ribasso d'asta of-

ferto dalla ditta appaltatri-ce. Strana procedura, cheha di fatto annullato il ri-basso d’asta della ditta ap-paltante, cioè il risparmioeffettivo per i costi dei la-vori. Alla fine di questa intri-

cata storia non ci resta cheun solo augurio: speriamoche i lavori della palestrasiano portati a termine neitempi previsti e soprattut-to che sia risparmiata unasimile gestione raffazzo-nata e dilettantesca pereventuali opere pubblicheda mettere in cantiere neiprossimi anni.

INTERROGAZIONEStrada provinciale: urge

un progetto per la sicurezzaLa strada provinciale “ex ss 591”, nel suo tratto tra

Crema e Mozzanica, percorre il territorio comunale diSergnano passando (in gran parte del suo percorso)attraverso le aree urbane di Sergnano e Trezzolasco. Inquesto tratto esistono oggettivi problemi di sicurezzastradale, legati al notevole traffico leggero e pesanteche percorre questa via; tanto nei mesi e negli anniscorsi si sono verificati numerosi incidenti, alcuni an-che gravi, lungo il tratto di strada provinciale compre-so nel territorio comunale. A questo proposito i consi-glieri comunali del gruppo “Lista Civica - La Casa diVetro” hanno deciso di presentare un’interrogazionein consiglio comunale per chiedere un progetto dimessa in sicurezza complessiva della strada provincia-le. Infatti gli attraversamenti ciclo-pedonali nel trattourbano dell’abitato di Sergnano (via Marconi e via S.Antonio) prevedono, a livello generale, delle situazionidi criticità per i pedoni e i ciclisti, legati alla presenzadi barriere architettoniche e alla pericolosità nella col-locazione degli attraversamenti stessi. Nella frazionedi Trezzolasco un attraversamento ciclo-pedonale del-la strada provinciale non esiste neppure. Inoltre la pi-sta ciclabile che affianca la strada provinciale è com-pleta solo per alcuni tratti nel territorio comunale (an-che se necessita di lavori ordinari di manutenzione eammodernamento della struttura), mentre manca to-talmente di continuità soprattutto nel tratto che sepa-ra gli abitati di Sergnano e Trezzolasco. Ad aggravareulteriormente la situazione, nel tratto di pista ciclo-pedonale che separa Trezzolasco dal cimitero dellafrazione occorrono interventi straordinari di manu-tenzione, soprattutto per quanto riguarda le barrieredi separazione dalla strada provinciale che, oltre ad es-sere estremamente pericolose soprattutto per i moto-ciclisti, sono spesso danneggiate. Di fronte a tuttoquesto i consiglieri Mauro Giroletti, Michela Pionna eLuca Secchi hanno deciso di sollecitare la giunta adimpegnarsi per garantire una maggiore sicurezza lun-go la strada provinciale “ex ss n. 591” e prevedere unprogetto per il completamento funzionale di una pistaciclabile che possa affiancare la strada provinciale lun-go tutto il territorio comunale di Sergnano e possa col-legarsi poi con i tratti già esistenti negli altri comuni li-mitrofi (in particolare verso Mozzanica).

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CCrreemmaassccoo 9Ottobre 2014

Festa a favore della scuola

Successo per la Casa dell’acqua: risparmio medio di 150 euro a famigliaCCoommuunnee:: rriissppaarrmmii ssuu aaccqquuaa ee rriiffiiuuttiiPIANENGO Primo tra i “Comuni Ricicloni” in provincia di Cremona. Tari più bassa

IINNTTRROODDUUZZIIOONNEE DDEELLLLAA IIUUCC:: ““IIUUCC,,TTAASSII ee TTAARRII:: ll’’AAmmmmiinniissttrraazziioonnee iinn ccaamm--ppoo ppeerr ssppiieeggaarree llee nnuuoovvee ttaassssee””

Il 2014 è stato l’anno dell’introduzionedi un nuovo tributo: la IUC, che compren-de la TASI (tassa sui servizi indivisibili), laTARI (tassa sui rifiuti) e l’IMU. A Pianengo,l’Amministrazione ha scelto di applicarel’aliquota TASI solo alle abitazioni princi-pali, mantenendo l'IMU al 9,9 per mille.

Nel mese di ottobre è stata organizzataun'assemblea pubblica allo scopo di for-nire ai cittadini gli elementi di compren-sione del nuovo tributo IUC, che racchiu-de le varie tipologie di tassazione. Incon-tro fortemente voluto dall’Amministrazio-ne, e pensato per rispondere in modo pra-tico e veloce ai dubbi dei cittadini. La fortepartecipazione dei cittadini è stato un ot-timo risultato, sintomatico del fatto chesia necessario dare supporto sulla temati-ca, sempre più complessa, dei nuovi tribu-ti.

Allo stesso tempo, per aiutare i cittadi-ni nel calcolo della TASI, è stato istituitouno sportello (attivo il martedì e il sabatodalle 10 alle 12.30) per la compilazione delmodello F24, utile al pagamento della TA-SI. Ammontano a circa 600 i calcoli TASI, afronte di circa 1.000 abitazioni.

Sulla TARES emerge un dato importan-te: il lavoro fatto soprattutto sulla piazzolaecologica ha consentito risparmi sulla ge-stione dei rifiuti, tradotti in un risparmioper i cittadini mediamente compreso tra i40 ed i 70 euro.

BBIILLAANNCCIIOO DDEELLLLAA CCAASSAA DDEELLLL''AACCQQUUAA““220000 lliittrrii aall ggiioorrnnoo:: llaa CCaassaa ddeellll’’AAccqquuaa

èè uunn ssuucccceessssoo”” Ci si avvia verso la fine dell’anno, e la

Amministrazione comincia a tracciare il

bilancio dell’opera della casa dell’acqua,in funzione a Pianengo dal 23 dicembre2013. Per i primi sei mesi, fino a fine mag-gio, l’acqua naturale e frizzante è stataerogata gratuitamente. Da fine maggio èstato invece introdotto il nuovo sistema apagamento con l’utilizzo della tessera.

«Come primo bilancio – commenta ilsindaco, Ivan Cernuschi – siamo estrema-mente soddisfatti, perché questo serviziodi fornitura dell’acqua è molto gradito, siaper la qualità che come prezzo, a molti cit-tadini». Al giorno vengono erogati, in me-dia, 200 litri d’acqua, ovvero circa seimila

litri al mese. Il risparmio medio di ognibottiglia è di circa 15 centesimi di euro. Peruna famiglia media, che in un anno con-suma 1.000 litri circa, ciò si tramuta in unrisparmio medio attorno ai 150 euro. «Sepensiamo poi ai benefici per l'ambiente –conclude Cernuschi – possiamo notarecome la scelta dell’installazione della casadell’acqua si sia rivelata assolutamentecorretta».

IILL BBIILLAANNCCIIOO 22001144«La quota del Patto di Stabilità, che

quest’anno ha raggiunto la cifra di 200.000euro, limita fortemente la capacità del co-mune di fare investimenti». Queste le pa-role del sindaco Ivan Cernuschi, a confer-ma del strette maglie economiche cui i co-muni di tutta Italia devono far fronte.

La luce in fondo al tunnel, insomma, èancora lontana. Spiega il sindaco: «sesommiamo i minori trasferimenti dati an-che dall’ulteriore riduzione di trasferi-menti che sono serviti a finanziare il bo-nus degli 80euro, ci troviamo sempre inuna difficile situazione economica». I ser-vizi – grazie all’impegno dell’Amministra-zione – sono comunque stati garantiti,senza ulteriori aggravi sui cittadini. E conun occhio al futuro prossimo, aggiungeIvan Cernuschi, «abbiamo provveduto aestinguere una piccola parte di mutuo del-la scuola circa 2.000 euro per i restanti 23anni». Ma il Comune è più che mai decisoa sfruttare tutte le risorse disponibili. Al-cuni servizi, infatti, non necessitano di co-

pertura finanziaria, o, meglio, riescono adessere soddisfatti grazie alla convenzionestipulata con il tribunale. Mediante taleaccordo, il Comune può avvalersi, a costozero, di personale che svolge lavori di pub-blica utilità. “Fino ad ora – spiega il sinda-co, Ivan Cernuschi – abbiamo svolto circa500 ore, fra più persone che si sono alter-nate. I lavori sono prevalentemente di aiu-to cantoniere e si svolgono spesso il saba-to mattina. Abbiamo una lunga attesa dipersonale che vuole svolgere presso la no-stra amministrazione questi lavori». Unascelta, quella della convenzione con il tri-bunale, che, conclude Cernuschi, «si è ri-velata scelta di buon senso e di rispar-mio».

PPIIAANNEENNGGOO CCOOMMUUNNEE RRIICCIICCLLOONNEE““PPiiaanneennggoo pprriimmoo ttrraa ii CCoommuunnii RRiiccii--

cclloonnii iinn pprroovviinncciiaa ddii CCrreemmoonnaa”” Ottimo risultato raggiunto sulla raccol-

ta differenziata, che pone il comune diPianengo al primo posto in provincia diCremona come Comune Riciclone perl’anno 2013.

Oltre al titolo di Comune Riciclone, so-no due anni che, a conguaglio del serviziodi igiene ambientale, Pianengo riceve unanota di credito di 37 mila euro – rispetto ai10 mila degli anni passati.

La piazzola risulta sempre in ordine epulita, grazie anche all’associazione Amicidel Verde, che collabora al mantenimentodel verde anche in via Manzoni, via Berlin-guer, il tratto della ciclabile verso Crema.

Il ricavato servirà per acquistare tre nuove Lim per la Primaria

La scuola Primaria di Pianengo

Domenica 26 ottobre alle ore 12.30 pres-so l’Oratorio di Pianengo si svolgerà la se-conda edizione della Festa per la Scuola.

La festa, organizzata dalle Associazionidi Pianengo insieme all’AmministrazioneComunale, è dedicata alle famiglie deglialunni e a tutti coloro che, a pranzo o nelpomeriggio, vorranno partecipare.

Il ricavato dell’iniziativa sarà destinatoall’acquisto di 3 Lavagne Interattive Multi-mediali (LIM) per la scuola Primaria di Pia-nengo, per un totale di circa 5.500 euro.Queste si andranno ad aggiungere alle 3LIM già in dotazione.

Una LIM è una “lavagna-schermo”, dicirca 180 centimetri di lato, sul quale vieneproiettato tutto ciò che appare sul compu-ter ad essa collegato. Infatti, il kit base è

composto da 3 strumenti: un personalcomputer, un videoproiettore, uno scher-mo interattivo – tecnologia touchscreen.Strumento ormai indispensabile, permetteagli insegnanti di proporre alla classe i con-tenuti didattici tramite modalità nuove, perl’appunto, “multimediali”. Ovvero, tramiteprogrammi, giochi, testi scolastici, DVD, eun’infinità di informazioni reperibili in in-ternet (dizionari, enciclopedie, etc.).

La giornata del 26 ottobre prevede ilpranzo, dove si potranno gustare piatti ascelta (tortelli, pasta, arrosto, cotoletta, pa-tatine, ed altro ancora.), lo scambio di gio-chi portati dai bambini (gli organizzatoriinvitano ciascuno a portare un gioco chenon usa più) e momenti di animazione espettacoli.

La casa dell’acqua di Pianengo

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CCrreemmaassccoo Ottobre 201410

Teatro, buchi e lottizzazione ex Inar. L’ex maggioranza va all’attacco

ROMANENGO Unione Democratica critica i primi tre mesi di amministrazione di Centrodestra (Lega Nord)

Nell'introdurre una valu-tazione sui primi centogiorni della nuova maggio-ranza di centrodestra leghi-sta al governo paese, par-tiamo da una festa preelet-torale.FFeessttaa ddeell ttoorroo ee oorraattoorriioo..

Ai cobas del latte e alla leganord (sotto forma di unaonlus?), era stato concessol'oratorio parrocchiale “fa-miglia di Nazareth”, per or-ganizzare quella che si puòdefinire la “festa al to-ro”(sic!). Cioè l'occupazio-ne di uno spazio privatodella Parrocchia, con unascusante culinaria. Siamopresenza quasi di un ritopagano, proposto e gestitodal gruppo leghista, in unoluogo dove si promuove lospirito educativo religiosoper i giovani, intrecciato afunzioni ludico ricreative.E' un fatto che avrebbe do-vuto sollevare un vespaio,scandalizzare, perché pro-mosso con fine speculareed in funzione elettorale.Un uso politico e di partitodell'oratorio parocchiale,non è mai accaduto in pas-sato, nemmeno ai tempidel cosiddetto collaterali-smo democristiano si arri-vò ad osare tanto, e alla vi-gilia di una competizioneamministrativa. C'è unospazio pubblico per le festesociali, pagando la Tosap alComune, la tassa all'Asl, ela richiesta all'Enel, e se loscopo era fare del mecena-tismo “per il tetto dellaChiesa”, quell'intenzionel'avebbero raggiuntaugualmente. Abbiamo in-teso riprendere quanto èaccaduto, perché ritenia-mo che quella festa sia sta-ta organizzata in un conte-sto fuori luogo. AAlllloorraa qquueessttii pprriimmii cceenn--

ttoo ggiioorrnnii ddeellll''aammmmiinniissttrraa--zziioonnee ddeell SSiinnddaaccoo PPoollllaa..Certo, l'entusiasmo dellasospirata vittoria dopo tan-ti anni di opposizione, hadato la carica nell'affronta-re la presa in consegna del-la complessa macchina co-munale e dei suoi aspettigestionali. E' normale. Maessendo una coalizione po-litico-amministrativa, vie-ne da chiedersi: chi ha inmano le redini politiche?.Quello che si potuto con-statare, è che la lega nordha da subito messo il cap-pello sulla vittoria elettora-le. Ma in lista sono tuttisimpatizzanti leghisti? Sta-remo a vedere. LLaa bbuuffaallaa ddeeii bbuucchhii.. Ini-

ziamo col richiamare l'at-tenzione sul brutto climacreato in campagna eletto-rale a proposito del bilan-cio amministrativo. Il Co-mune è pieno di debiti. L'exedificio della scuola ele-mentare, è stato svendutoper coprire i buchi di bilan-cio, per poi terminare conla denuncia alla Corte dei

di UD Romanengo

conti. Ora sono al governodel Comune da qualchemese e hanno preso visionedella situazione economicadel bilancio amministrati-vo, chiediamo se sono ingrado di rispondere allasemplice domanda che ri-volge l'opinione pubblicalocale: avete trovato i cosid-detti buchi economici nelbilancio comunale? La ve-rità è in un intervento del-l'allora assessore delegatoal bilancio Scio: “la gestioneamministrativa e i conti del

bilancio sono sotto control-lo. Non esistono buchi neiconti pubblici.” Quindi,quelle voci diffuse ad arte,di un debito pubblico fuoricontrollo, erano e sono una“bufala” propagandista, unfalso ideologico in atto pub-blico. A tutt'oggi si registraun positivo avanzo di am-ministrazione, come de-scritto dal bilancio consun-tivo, e ne traggono vantag-gio i servizi al cittadino e gliinterventi pubblici per ilpaese.

SSuull TTeeaattrroo. L'interruzio-ne della collaborazione conla compagnia teatrale Pic-colo Parallelo, significa an-che un cambio di rotta nel-l'indirizzo culturale del Tea-tro, e quel che accadrà nonè dato a sapere. Si è al “deprofundis” della storia delTeatro comunale ed unagrande perdita culturale peril paese. L'audutorium saràsolo un “contenitore in af-fitto”, senza anima e dire-zione, questo è il progettopolitico culturale del cen-

trodestra leghista.BBaannccaa EEttiiccaa. Lascia basi-

ti, la scelta politica di alie-nare le 30 azioni comunalialla Banca Etica. Forse nonhanno ben compreso checosa sia la Banca Etica, chelavora col mondo della co-operazione a sostegno diquello che viene chiamatoeconomicamente e social-mente “il terzo settore”. Dis-piace che la chiusura diquel conto avvenga solo perun mero calcolo di bilancio.Purtroppo la maggioranzatralascia il valore morale,solidale e istituzionale diBanca Etica. LLoottttiizzzzaazziioonnee eexx IInnaarr..

Quindi arriviamo alla co-municazione, che la mag-gioranza consiliare non in-tende impugnare l'atto de-liberativo della lottizzazio-ne che sorgerà nell'ex areaInar, come viene propostoin modo irresponsabile dal-l'altra minoranza in consi-glio comunale, la quale lan-cia il sasso e subito doponasconde la mano. Voglia-mo riconoscere la corret-tezza e la concretezza am-ministrativa del Sindaco edella maggioranza consilia-

re su questo punto, perchénonostante le critiche rivol-te in passato sulla vicendaInar e alla lottizzazione,non si sono lasciati coinvol-gere da cattivi consigli. Ladecisione assunta di nonfermare l'iter di demolizio-ne dell'reo fabbrica, è unascelta giusta, condivisa damolti cittadini (e dai ex di-pendenti Inar) in paese.QQuueessttii pprriimmii cceennttoo ggiioorr--

nnii d'amministrazione delcentrodestra leghista nonsono stati esaltanti. Lo ab-biamo descritto in questopezzo. E da alcuni interven-ti d'indirizzo politico am-ministrativo, si evidenziaun voler fare il contrario ri-spetto all'operato della pas-sata amministrazione e unconfuso metodo decisioni-sta di governo del Comune. Come opposizione consi-

liare, tramite i Consigliericomunali Evi GRIMAL-DELLI, Valentina GRITTI eGianMario SANGIOVANNI,faremo sentire la voce delleproposte nei Consigli co-munali, e sarà nostro obiet-tivo sostenere l'informazio-ne quale mezzo di dialogocon i cittadini.

TEATRI DI PIANURA

Come l’araba fenice cacciato da Romanengo rinasce a Calcio

La presentazione della nuova stagioneHan sette vite come i gatti… Cacciati dal Galilei di Ro-

manengo dopo oltre 25 di anni di onorata presenzaquelli di Piccolo Parallelo non mollano e rientrano dal-la finestra sia a Romanengo che in altri luoghi. Ci arrivaun comunicato che non può che farci felici. Ecco il te-sto:“Chinati giunco che passa la tempesta …” Mai così

preveggente questo post di solidarietà inviatoci da unamico durante la burrasca estiva. E la tempesta passò. Egrazie anche alle centinaia di messaggi di solidarietàsiamo qui a presentare questa prossima Stagione. Conpreveggenza, sei anni fa, annunciando la prima edizionedi Teatri di Pianura, scrivevamo che questa nuova im-presa nasceva “… con la consapevolezza di incarnare unpensiero e una pratica fondamentale per il futuro di unterritorio. Passaggio di idee, pensieri e incontri fra perso-ne e mai come oggi ci è chiara questa necessità e questafunzione essenziale che l’evento teatrale porta con sé.Mai come oggi siamo convinti che occorre realizzare luo-ghi di pensiero e pratiche comuni, oltre alle logiche stret-tamente localistiche o municipali…”. TEATRI DI PIANU-RA 6 coglie in pieno questo cambiamento e il senso diquesto progetto. Pensato come stagione itinerante spostail suo raggio d’azione a Calcio in Provincia di Bergamo.Qui in accordo con la nuova Amministrazione Comuna-le il Cine Teatro Astra, edificio che già occupa un postoprivilegiato nella storia del paese, tornerà ad essere luo-go di incontro ancor prima che di spettacolo, dove agliamici di sempre si affiancheranno nuovi spettatori.TdP6 avrà quindi il suo fulcro a Calcio, ad esso si unisco-no Rudiano e Orzinuovi in Provincia di Brescia e Ostia-no, Soncino e l’Unione dei Comuni Lombarda dei Fonta-nili in Provincia di Cremona. In sei mesi di programma-zione, da novembre 2014 ad aprile 2015, TdP6 ospiteràcomplessivamente 21 spettacoli divisi in tre sezioni: laStagione serale, Fuoriclasse, la rassegna per bambini e larassegna per le famiglie E Domenica…Teatro. Calcioospiterà la maggior parte delle serate. Una stagione maicosi ricca di spettacoli e nuove collaborazioni. Non per-ché siamo più ricchi, tutt’altro, ma perché è aumentatala condivisione dell’idea di fondo che questo progettoporta con se. A breve sarà pronto il programma detta-gliato. Ci incontreremo presto quindi, per ora segnateviin rosso venerdì 14 novembre”.

Ideazione e direzione artistica Gian-Marco Zappalaglio – Enzo Cecchi in col-laborazione con COMUNE DI CALCIO,COMUNE DI ORZINUOVI (BS) - COMU-NE DI RUDIANO (BS) - COMUNE DISONCINO (CR), COMUNE DI OSTIANO(CR) - PARCO OGLIO SUD, UNIONE DEICOMUNI LOMBARDA DEI FONTANILI(Romanengo, Ticengo, Casaletto di So-pra)

In sei mesi di programmazione, da no-vembre 2014 ad aprile 2015, TdP6 ospi-terà complessivamente 21 spettacoli di-visi in tre sezioni: la Stagione serale,Fuoriclasse, la rassegna per bambini e larassegna per le famiglie E Domeni-ca...Teatro. Calcio ospiterà la maggiorparte delle serate. Doveroso presentarciqui con gli spettacoli che ci contraddi-stinguono Caravaggio...i furori a ven-t'anni dal debutto e Gerundia Felix spie-tata radiografia del “senso comune”. Epoi Svergognata l'ultimo pazzo lavoro diAntonella Questa; lo spettacolo cult del-le ultime stagioni Ouverture des Sapo-nettes del “mago delle bolle” MicheleCafaggi e le due domeniche pomeriggiocon Ditta Giocofiaba e Fiorditeatro conle rivisitazioni di due classici: L'isola deltesoro e Lo Schiaccianoci.Orzinuovi. La Pinacoteca Civica della

Rocca accoglierà tre serate che acquiste-ranno in questa luogo una loro partico-lare dimensione. La prima è con I sacchidi sabbia che con Piccoli suicidi in otta-va rima rivisita la tradizione del Maggioin versione pop; l'attrice Francesca Fal-chi con L'alba della sposa. Innesti-pla-centa della storia di Pippa Bacca, perfor-mance dedicata all'artista assassinata inTurchia e poi l'artista giapponese IzumiFujivara con Ritratti, un Live Paintingispirato a Picasso. Il Teatro Gonzaga diOstiano ospiterà il nostro Caravaggio e a

vent'anni dalla strage lo storico Srebre-nica di Roberta Biagiarelli primo spetta-colo di una sua “personale” che conti-nuerà durante l'estate. Rudiano sarà lasede di due spettacoli: uno musicale conil Violoncellista Marco Ravasio con DaBach ai Beatles, storia della musica suo-nata e raccontata. E Laura Kibel con Vadove ti porta il piede originale teatro deiburattini fatto con tutte le parti del cor-po. Soncino. L'affascinante Ex Filandaaccoglierà un intero pomeriggio dome-nicale con Federico Benuzzi e il suo ma-gico/scientifico I giocolieri della scien-za. Su richiesta dell'Unione dei ComuniLombarda dei Fontanili nell'ambito delprogetto Intrecci presenteremo a Roma-nengo tre serate: Antonella Questa conlo spettacolo Vecchia sarai tu, ironico egraffiante quadro sulla terza età; per laGiornata della Memoria con il concer-to/spettacolo “... Non è stato il freddo lacosa peggiore . . .” e con la lettu-ra/concerto La Passione secondo Gio-vanni. Non ci resta che ringraziare chi ciha sostenuto finora: gli artisti in rasse-gna, il nostro pubblico e tutti i Comuniche aderiscono a questa nuova avventu-ra di TdP6.

GianMarco ZappalaglioEnzo Cecchi

Teatri di Pianura.6Stagione 2014 . 2015

II pprriimmii cceennttoo ggiioorrnnii:: ccoossìì nnoonn vvaa!!

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CCrreemmaassccoo 11Ottobre 2014

Il Piano integrato “Angele” continua a far discutere maggioranza e opposizioniEExx--IInnaarr:: aallccuunnee pprreecciissaazziioonniiROMANENGO L’ex sindaco Marco Cavalli risponde alle accuse del consigliere Samarani

Per qualcuno la notiziadi questi giorni (!!!) è rap-presentata dal piano inte-grato Angele (l’area Inarper capirci). E “grazie” adun’interrogazione presen-tata in consiglio comunale,in occasione della primavera riunione dello stessolo scorso 30 settembre, si èritornati sul tema. Certo,per chi è stato lontano perlungo tempo dalle questio-ni amministrative potevasembrare tutto nuovo, peralcuni versi anche sconta-to e per altri assai parados-sale. Ma andiamo con or-dine. Samarani, il capogruppo

(di se stesso) del gruppoconsiliare “Romanengo nelcuore” protocolla un’inter-rogazione con la qualechiede al sindaco (qui insintesi): se l’approvazionedel Piano integrato “Ange-le” avvenuta il 13 maggioscorso a soli 15 giorni dalvoto era legittima; se, insubordine, non si ritengadi ridiscutere con la pro-prietà i contenuti del pia-no urbanistico che appare“esagerato ed eccessivo”,ridefinendo eventuali“standard qualitativi”; sen-za dimenticare di lasciareuna “testimonianza tangi-bile” a perenne ricordo deilavoratori che soffrirono eperirono…Questi i contenuti del-

l’interrogazione a cui ha ri-sposto il vicesindaco Pozzi. A dire il vero mi ero ri-

promesso di non parteci-pare a questo primo consi-glio comunale, ma un po’l’abitudine, un po’ la no-stalgia e un po’ anche l’in-teresse su temi ancora “re-spirati da vicino”, mi han-no condotto a presenziare.Tra l’altro il punto in que-stione era l’ultimo in dis-cussione e nonostante te-messi il mio ritardo croni-co, mi è stato possibile co-gliere per intero il dibatti-to. Mi concedo questoscritto sul punto non fos-s’altro perché dei dieci an-ni da Sindaco, una largaparte sono stati interessatida questa vicenda amara,triste, complicata, costel-lata di imprevisti, mal di

pancia, tensioni, paure,difficoltà che spesso sonoapparse insormontabili.Non voglio qui raccontareuna storia che tutti cono-scono, ma solo far chiarez-za, una volta ancora, suuna vicenda per la qualeperò quel che è apparsosulla stampa locale e quelche si è detto in consigliocomunale, non rappresen-tano l’esatta verità dei fatti.Samarani chiede se l’attoamministrativo è formal-mente legittimo, non nelmerito, ma per il fatto cheè stato approvato dopol’indizione dei comizi elet-torali. Pozzi risponde di-cendo di aver sentito un le-gale e che in caso di impu-gnazione, tale atto potreb-be essere dichiarato illegit-timo e portare all’annulla-mento dello stesso. Questoper tre ragioni: si è delibe-rato nel periodo in cui sipoteva deliberare solo l’or-dinaria amministrazione;non c’era urgenza; si è tol-to il diritto al futuro consi-glio comunale di delibera-re. Bene, ora alcune preci-

sazioni credo doverose.L’atto è stato approvato dalconsiglio comunale che èsovrano su qualsiasi deci-sione. Su tale deliberazio-ne è stato espresso parerefavorevole di legittimità daparte del segretario comu-nale e grazie a quell’attoamministrativo, un notaioha redatto un atto notarileconfermando la validità ela legittimità della forma.Sul fatto che si sia tolto ildiritto al futuro consiglio

PERUGIA-ASSISI

Un gruppo di Romanengo alla marcia della pace

di Marco Cavalli

No alla riduzione di alloggi popolari durante la crisi!L'amministrazione comunale di Romanengo con deli-

bera di giunta n° 95 del 18/09/2014 ha espresso l’intenzio-ne di escludere dall’Edilizia Residenziale Pubblica uno de-gli alloggi di proprietà comunale, sito in via Vezzoli n° 13che recentemente si è “liberato” ed attualmente risultasfitto, in base alla possibilità, prevista da norma, di cam-biarne la destinazione con motivata finalità pubblica. Lafinalità pubblica a cui l’amministrazione vuole destinarel’alloggio comunale è per studio pediatrico. Viene allegataalla delibera di giunta una “relazione” nella quale viene di-chiarata una “inidoneità all’assegnazione a causa dellecattive condizioni manutentive”. Il gruppo consigliare di

minoranza Unione Democratica per Romanengo ha pre-sentato una interpellanza nel merito perché l’amministra-zione si esprima su alcuni aspetti che in delibera non sonoriportati. È stato chiesto all’amministrazione se è stata re-datta una relazione tecnico-sanitaria che certifichi la ini-doneità all’assegnazione e se sono stati stimati i costi di ri-pristino dell’alloggio per la nuova destinazione di utilizzo.È stato chiesto anche a quale titolo (affitto, comodato, …)verrà ceduto l’alloggio con la nuova destinazione. Inoltre èstato chiesto il motivo per il quale è necessario trovare unanuova collocazione su spazio pubblico allo studio pedia-trico dato che recentemente ne è stata trovata soluzione in

merito (in relazione allegata alla delibera si fa riferimentoa una “richiesta sollevata da molte famiglie”!?). Per finire,come punto cardine, si è chiesto all’amministrazione dichiarire per quale motivo ritiene che la destinazione a stu-dio pediatrico sia di maggior peso, in termini di finalitàpubblica, rispetto ad un utilizzo come alloggio in ERP, con-siderando il contesto del particolare momento di crisi eco-nomica che in qualche modo potrebbe generare effetticon nuovi inserimenti in graduatoria per l’assegnazionedegli alloggi. Ad oggi 16/10/2014, non essendo ancora tra-scorsi i termini, non è ancora stata espressa risposta. Ri-maniamo in attesa di chiarimenti.

comunale di decidere sultema, mi pare un’afferma-zione assai singolare so-prattutto se fatta da chi ieriera consigliere (l’attualeSindaco Polla, il suo vicePozzi, l’assessore Schiavinie il consigliere Salvi) e de-cise deliberatamente dinon partecipare a quelconsiglio comunale (quel-lo del 13 maggio appunto)lasciando alla maggioran-za (di allora) tutta la re-sponsabilità della decisio-ne.Senza dimenticare altri

elementi. L’iter di un Pianointegrato necessita di alcu-ni mesi e qui è importantecitare le date. Il P.I.I. Angeleviene presentato e adotta-to in consiglio comunale il13 marzo 2014. Viene pub-

blicata la delibera all’albopretorio per 15 giorni e poisi apre il periodo delle os-servazioni (altri 15 giorni)che possono essere pre-sentate da chi ha interessea farlo (chiunque), in pri-mis i consiglieri comunali. In tutto questo tempo

non è avvenuto nulla! Nes-suno, ne i consiglieri di al-lora (gli attuali ammini-stratori) e…nemmeno Sa-marani, fecero nulla perdire qualcosa di diverso,per sollevare obiezioni.Nulla! E il piano integrato,già adottato, tornò quindiin consiglio comunale perl’approvazione definitiva eper chiudere, almeno for-malmente, una storiacomplicata. Ma il parados-so assoluto da parte di chi

contesta i tempi e, sottotraccia (ma nemmenotroppo), lascia intendereche ci sia qualcosa di “po-co chiaro” e troppa frettadi chiudere la vicenda, èdato dal fatto che lo stesso,identico, piano integratovenne definitivamente ap-provato dallo stesso consi-glio comunale l’11 agosto2011 (duemilaundici!!!).Avete capito bene! 2011,dopo che nel 2008 (luglio)si chiuse la messa in sicu-rezza ambientale certifica-ta dall’Arpa, dall’Asl e dallaProvincia e per la quale (equesta è davvero una per-sonale soddisfazione!) an-che il vicesindaco Pozzi si èconvinto dichiarando pub-blicamente “che non è ri-masta alcuna traccia diamianto, così come il ter-reno e la falda risultano es-sere puliti”.E allora perché rifare tut-

to l’iter? Banalmente perché uno

degli eredi Angele, dopoavere approvato definitiva-mente il piano ed in attesadi recarsi dal notaio per lafirma della convenzioneurbanistica, ha lasciato,ahimè, questo mondo,passando a miglior vita. Elì si dovette rifare tutto l’i-ter fino a giungere ai tempinostri. Così come appareassai paradossale l’affer-mazione di chi oggi diceche l’intervento è “esagera-to ed eccessivo” e chiede“standard qualitativi”. For-se ci si dimentica che l’am-bito di trasformazione Inar

venne inserito nel nuovoPGT (Piano di governo delterritorio) approvato defi-nitivamente (anche dall’al-lora gruppo di minoranzadi Polla e C.) nell’ormailontano agosto 2009, dopoun percorso di discussionedel nuovo strumento urba-nistico partito nel 2007 edurato più di due anni acavallo del mio mandatoamministrativo da Sinda-co. Anche allora non ci fu-rono particolari “vestistracciate” né dei consi-glieri comunali, nèdi…nessun altro. Rispettoallo standard qualitativoforse anche qui ci si di-mentica della vicenda di-pendenti, sulla quale perònon voglio tornare per ri-spetto di tutti. Solo per dire che questa

vicenda urbanistica si èinevitabilmente intreccia-ta con la complessa vicen-da professionale, la delica-ta questione ambientale ela sempre presente soste-nibilità finanziaria di un’o-perazione che, alla fine, èresa possibile dalla dispo-nibilità della proprietà esoprattutto di una bancalocale che, al momento, hapermesso di non far nau-fragare tutto il castellospesso giunto sul punto dicrollare.Sono convinto che que-

sta vicenda alla fine sichiuderà. Quel che è certoè che l’azione amministra-tiva di questi anni ha per-messo di: chiudere la vi-cenda ambientale scon-giurando l’ipotesi di ritro-varsi, magari con risorsepubbliche, a dover interve-nire per la messa in sicu-rezza dell’area; creare lecondizioni per “chiudere”con dignità e in tempi certila vicenda degli ex dipen-denti; ridare vita ad uncomparto urbano, senz’al-tro significativo nelle suedimensioni, ma anche bencalibrato negli spazi a ver-de e parcheggio, che torne-rà a vivere e che, ne sonocerto, una volta ancora, semai ce ne fosse il bisogno,saprà lasciare una tracciaindelebile per chi ha sof-ferto o è morto e che ab-biamo il dovere di ricorda-re.

Sopra, Marco CavalliA lato, l’ex-Inar

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CCrreemmaassccoo Ottobre 201412

Un giorno d’estate...ROMANENGO Cura del verde pubblico. Interpellanza in consiglio

Succede un giorno delloscorso agosto che a Roma-nengo qualcuno si prendela briga di dilettarsi comegiardiniere con il verdepubblico e recide la bellapianta rampicante che ri-veste la parete orientaledella scuola elementare.Questo gesto non passainosservato agli occhi at-tenti dei romanenghesi chesi chiedono chi possa avercompiuto “l’atto insensa-to”, al limite del vandali-smo. I compagni di giocodel reparto “cittadinanzaattiva” cercano di capirnequalcosa. Chiedono in giroed ognuno illustra la pro-pria verità: l’uno dice “io loso, ma …”, l’altro ribatte“ho sentito dire …”. Poi untemerario ne spara unagrossa “sono stati gli ammi-nistratori”; “Mah no è im-possibile” viene subito dapensare. Come è possibileche degli amministratorinon abbiano la sensibilitàdi condividere la scelta pro-gettuale dell’architetto nelrisolvere il severo impattodella parete cieca con un ri-goglioso “prato verticale”?Infatti … è impossibile! Co-me è possibile che degliamministratori non abbia-

di UD Romanengo

no capito la scelta miratadell’architetto nell’utilizzodella vite canadese ad arre-do di un edificio scolasticoperché ben si presta ad atti-vità didattiche poiché se-gna il succedersi delle sta-gioni con i sui cambi di co-lore? Infatti … dovrebbe es-sere impossibile! Come èpossibile che degli ammini-stratori non abbiano nota-to, guardandosi attorno,che la tendenza odierna diricoprire gli edifici con giar-dini e verde (per piacereestetico, per integrazionetra costruito e natura, permigliorare l’isolamento ter-mico, … ) era stata abbon-dantemente anticipata dal-la sensibilità dell’architettonella realizzazione dellascuola di Romanengo? In-fatti … dovrebbe essere im-possibile, eppure … La cu-riosità è forte ed il silenziodegli amministratori nelmerito fa pensare … fa pen-sare a tal punto che un con-

sigliere di minoranza avan-za una interpellanza al Sin-daco; eh si perché il Sinda-co sa sempre tutto. Il consi-gliere prepara una interpel-lanza con domande incal-zanti in modo che tutti i cit-tadini di Romanengo ven-gano a conoscenza. Il Sin-daco, contrariamente aquanto richiesto dal consi-gliere e a quanto previstodal regolamento vigente,decide di portare la discus-sione in Consiglio Comu-nale. “Oh bene”, pensano ilconsigliere ed i suoi compa-gni del gruppo di minoran-za, “ci dovrà dare una buo-na notizia se porta in Consi-glio Comunale la discussio-ne del rampicante quandoci sono all’ordine del giornotemi più elevati ed impor-tanti come la cultura, l’ur-banistica ed il bilancio”.Purtroppo no!!! I consiglieridel gruppo di minoranza ri-mangono delusi e basitidalla dichiarazione del Sin-

daco. Il Sindaco dichiara diassumersi tutta la respon-sabilità, ma usa dei toni chesbandierano rivendicazio-ne, non solo della decisionein merito ma anche dell’a-zione materiale “dell’attoinsensato”. Poi proseguenella discussione e diligen-temente argomenta ognipunto dell’interpellanza; …“le lavorazioni sono statecondotte in sicurezza” … “ilrampicante creava proble-mi agli scarichi ed ai serra-menti” … “maggiore sicu-rezza … telecamera liberaper il controllo del piazzale”(telecamera non funzio-nante e di conseguenza indisuso) … “lavori a costozero perché li ho svolti io”… Succede però che fa “sce-na muta” quando deveesprimersi nel merito del ri-pristino della facciata cherisulta intaccata dalle radicidel rampicante. Perché pri-ma di agire non sono statevalutate le scelte ed i costi

di ripristino? Accenna solouna malinconica proposta“proveremo a fine stagionea spazzolare le radici … poivedremo”. Inaccettabile!!! Ilconsigliere proponentel’interpellanza replica e sidichiara insoddisfatto acausa del pressappochismodimostrato dagli ammini-stratori. Non l’avesse maifatto! La dichiarazione fa“inalberare” (non a caso) ilSindaco che lo minaccia “ilverde pubblico va curato …porterò a casa tua tutte lepiante che verranno abbat-tute … eh si perché ce nesaranno delle altre!!! … epoi vedremo se sarai con-tento!?”. Sbalorditivo … chereazione … e pensare chenel suo programma eletto-rale non era prevista unagestione del verde così de-cisa!!! Roba da far tremare lefoglie a tutti gli alberi delterritorio dove lui governa,sia quelli pubblici che quel-li privati per solidarietà. Il

Impegno pubblico. L’opinione di un militante Pd

PPoolliittiiccaa llooccaallee ee nnaazziioonnaallee::aallccuunnee rriifflleessssiioonnii

IZANO E’ meglio ascoltare la solita musica o una voce fuori dal coro?

Come certamen-te saprete nelle filedel consiglio comu-nale di Izano non c'èpiù la rappresentan-za della "vecchia"parte politica del Pd;questo per svariatimotivi, non ultimo la vo-lontà di lasciare spazio afacce ed energie nuove,convinti che questi cam-biamenti possano far benealla politica. Di quello chesuccede nelle stanze delComune è stato ampia-mente illustrato nelle dueinterviste pubblicate dalNuovo Torrazzo del 27 set-tembre (Giambelli) e del-l’11 ottobre (Ferrari) perciò,permettetemi di affrontareun altro argomento: la PO-LITICA (quella di Roma ).Nella sua intervista, Ferrariha detto: "...interpretiamola politica non come unaserie d inciuci tra destra, si-nistra e centro (come sem-bra succedere ancora ogginella realtà nazionale)"......ecco queste parole aggiun-gono, ed io non ne vedo lanecessità, altro fango inuno stagno le cui acque so-no già di per sé torbide,vuoi per responsabilità dialcuni politici corrotti, vuoiper la scarsa trasparenzadovuta anche alla distanzanon solo geografica, che c'ètra Roma e Izano. Certosparare nel mucchio, dire

di Giorgio Cigognini

che sono tutti uguali è la co-sa più facile da fare, è losport nazionale preferito,entrare nel merito, faremergere le diversità di ve-dute e di comportamenti,richiede un po' di impegnoe un po' più di conoscenza.Di esempi da portare ce nesono molti, ma non vogliostancare chi legge, con ser-moni biblici. A molti, vienespontaneo abbinare allaparola, politici, l’aggettivofannulloni, scesi in camposolo per portare avanti ipropri interessi, ma mi e vidomando: è proprio cosi?non è che per caso, c'è poli-tica e politica, o meglio, po-litici cattivi e politici buoni?il fatto che nella classificadei parlamentari più pre-senti in parlamento tra iprimi 13 ne troviamo 9 del

PD, (tra cui spicca la Cre-masca, Cinzia fontana, col100% delle presenze), 2 delPdl 1 di Sel e 1 di Fratelli d’I-talia, mentre tra i più as-senteisti troviamo nomicome Santanchè BrambillaBerlusconi Verdini Bossil’avvocato Ghedini; tuttociò non vuol dire niente? loso,che non basta la presen-za nel parlamento per farebuona politica, ma se l'ono-revole Ghedini avvocato diBerlusconi pochissime vol-te si è seduto nell'aula delSenato (forse una sola vol-ta) mentre naturalmente ,non è mai mancato nelleaule dei tribunali per difen-dere il suo "padrone" ,vorràpur dire qualcosa no? (mi sidirà che il padrone ce l’hasolo il cane, ma, vista la no-ta fedeltà dei cani.......) Ma

torniamo a IZANO:sia Fer-rari che Giambelli, chiedo-no maggior collaborazionealla controparte. Chi scriveè stato consigliere comuna-le per alcuni anni e sa quan-to importante sia, per il be-ne del paese, la collabora-zione tra maggioranza e op-posizione; ma usando lostesso modo usato da Fer-rari, si potrebbe dire: "qualeinciucio si nasconde dietroa questa collaborazione"? ècorretto descrivere questorapporto come inciucio? larisposta è certamente no .Lo stesso metro, però, vausato nel descrivere l'ac-cordo tra Pd e Forza Italiasulle riforme, (perché pen-so a questo si riferisce Fer-rari quando parla di inciu-cio tra destra sinistra cen-tro)perché è sempre meglio

19-26 OTTOBRE E 1-2 NOVEMBRETorna la tradizionale castagnata d’autunnoCome da decenni anche quest'anno il PD di Izano

organizza nei giorni 19 e 26 ottobre, 1 e 2 novembre2014, dalle ore 13 alle 18, al forno del pane in via Ro-ma, la tradizionale "castagnata". Questo evento oltrea permetterci il finanziamento del giornale che stateleggendo, ci consente uno scambio di opinioni (e Diosolo sa quanto ce ne sia il bisogno!) sull'attuale mo-mento politico locale, nazionale, europeo e mondiale.È superfluo sottolineare la bontà, la qualità ed il pro-fumo delle nostre caldarroste. Vi aspettiamo.

ricordare che se questo ac-cordo è solo a due, è perchégli altri si son chiamati fuo-ri, in primis i Grillini checon Bersani prima e Renzidopo, hanno detto no "aprescindere", per non spor-carsi le mani con accorditrasversali; proprio le stes-se posizioni della lega, purae dura, ma sappiamo tuttiche fine ha fatto, grazie aiBossi, padre o figlio che sia. Altro argomento: IN-

FORMAZIONE.Ferrari dice "sulla pale-

stra, grazie alle nostre ri-unioni gli izanesi sono beneinformati". Ma è proprio si-curo di questa affermazio-ne ? Quante persone hannopartecipato a queste ri-unioni? e poi, visto che citroviamo nell era dell'infor-matica, dei computer, le ri-unioni sono ancora il mez-zo più efficace per informa-re? non è il momento disperimentare nuovi stru-menti? lo so dal di fuori è fa-cile criticare e non voglioincorrere anche io nel l'er-rore di chi usa questi "modidi fare comuni" però que-ste domande mi sento diporle.Visto che ci sono, né ap-

profitto e dalle pagine diquesto giornale chiedo aGiambelli (capo della mag-gioranza) e a Ferrari ("ca-po"dell opposizione) quan-

to ci costa il gemellaggio coicugini francesi? Anche per-ché, è mia impressione chetali incontri, assomiglianosempre più a gite, ludico -ricreative, anziché, scambiculturali. La stessa richiestala rivolgo per l’assistenza,tema che, vista la crisi so-cio-economica che stiamoattraversando, diventeràsempre più cruciale nel fu-turo.Il mio ultimo pensiero,

vuole essere positivo equindi termino così: sen-z'altro c'è ancora nel nostropaese, chi fa politica conimpegno e passione la-sciando a noi la speranzache, grazie alla politica sipossa creare per i nostri fi-gli, nostri nipoti, un futuro,un'Italia migliore di comel'abbiamo trovata . PS Questa difesa della

politica è fatta da chi per 40anni è tesserato ad un parti-to, il Pci d berlinguer,il Pdsdi Occetto, i Ds di Veltroni ed’Alema e ora il Pd di Bersa-ni e Renzi (e per essere il piùchiaro possibile, alle prima-rie, del 2013, ho votato Cu-perlo)tutto questo senzaimbarazzo,ma anzi di ciòne vado fiero. Questa velocedescrizione, perché ognitanto è bene ricordare chese oggi, si beve l’acqua ègrazie a chi ieri ha voluto esaputo scavare il pozzo.

consigliere proponente,condivide l’idea del Sinda-co quando dice che il verdepubblico va curato. Ma cu-rare non è sinonimo di sop-primere, a maggior ragionequando si deve gestire lacosa pubblica, che è la cosadi tutti … il verde pubblicoè di tutti … non va gestitocome patrimonio di un pri-vato cittadino. Una consi-derazione, in conclusione,sullo stato dell’arte dei la-vori intrapresi dal Sindacoper “gestire” il rampicantedella scuola elementare; adistanza di 3 mesi “dall’attoinsensato”, svolto in modofulmineo in una giornata divacanza estiva, non è anco-ra stato terminato il lavoro(è stato “piantato” lì a metà,come si usa dire). E adessoche sopraggiunge la bruttastagione chi avrà ancoravoglia di fare “giardinag-gio”?

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LLeetttteerree ee RRuubbrriicchhee 13Ottobre 2014

AGO IN REGIONEdi Agostino Alloni Consigliere regionale [email protected]/agostino-alloni/

FILO DIRETTO CON CINZIAdi Cinzia FontanaDeputata PD [email protected]

LA PILLOLAdi Mario BeraSiamo, ogni giorno, travolti dalle parole piene di ottimi-

smo del nostro Premier. A tutte le ore i suoi “Cinguettii” in-vadono la rete! La Legge Finanziaria brilla dalle slides (dia-positive per noi del secondo millennio) e i “laudatori” … lo-dano in coro. Dubbi però, se ne solleva qualcuno, così,umilmente, mi permetto anch’io di avanzare il mio. E se al-la fine di questo percorso travagliato sulle riforme ci si di-menticasse di una DECENTE Legge Elettorale? O si pensadavvero, nelle segrete stanze che ospitano i summit conVerdini, di farci votare, quando sarà il momento, senza dar-ci la possibilità di SCEGLIERE il Parlamentare? Se così fossela nostra classe politica perderebbe anche l’ultimo scampo-lo di credibilità rimastale. Invece io, da cittadino, vorrei po-ter scegliere con la preferenza fra 4 o 5 persone per bene,onorabili, che nella loro vita, almeno per qualche anno, ab-biano fatto un “lavoro vero”. Non come ora con una crocesul simbolo e una lista di 30 miracolati. E’ qualunquismo questo? “… ce ne faremo una ragione”.

Ma questi argomenti non sono, come ci si vuol far credere,temi da addetti ai lavori bensì il fulcro della questione. Di-chiarare prima quel che si vuole fare - e soprattutto, con chi- è l’essenza stessa della buona politica. Io, ad esempio, nonavrei mai votato un candidato che mi avesse proposto, sullariforma del lavoro, le stesse soluzioni che hanno fatto tantofelice l’onorevole Sacconi.E troppo semplice ? Populista? E’ esser gufi? …

In soli cinque mesi 105mila euro in piùIl presidente della Regione Lombardia è tornato ad an-

nunciare l ’intenzione di cancellare i ticket sanitari regiona-li. Intanto, però, la prima manovra 2014 di Maroni sui ticketfarmaceutici, si sta dimostrando un autentico flop.A suo tempo Maroni spiegò che la Regione avrebbe inve-

stito 40 milioni di euro per cancellare i ticket farmaceutici a800mila lombardi. “Zero Ticket”, annunciavano grandi ma-nifesti in tutte le città lombarde - costo 200.000 euro pagaticoi nostri soldi. Alla luce dei dati ufficiali, da aprile ad agostol ’ammontare dei ticket pagati dai lombardi non solo non èdiminuito, ma è addirittura cresciuto. In cinque mesi i lom-bardi hanno pagato circa 2milioni di euro in più rispetto aglistessi mesi dello scorso anno (+1,87%). Sempre nello stessoperiodo, rispetto allo scorso anno, i residenti in provincia diCremona hanno pagato in ticket sui farmaci 105mila euro inpiù rispetto al 2013. E se i cittadini hanno pagato di più, laRegione ha invece risparmiato, 25milioni di euro, grazie so-prattutto alla maggior diffusione dei farmaci generici. Sul ta-glio dei ticket Maroni aveva puntato molto in campagnaelettorale e anche ora non passa giorno senza che ne pro-metta l ’abolizione. È evidente che il taglio fatto dalla giuntaè stato solo uno spot pubblicitario. A fronte di un esiguo nu-mero di anziani che non pagano più il ticket sui farmaci, lagran parte dei lombardi continua a pagare il superticket piùcostoso d’Italia.I conti non tornano. E ’ora di tagliare veramente, non solo

i ticket farmaceutici ma soprattutto il superticket su visite edesami. Le risorse ci sono.

La buona scuola: un documento aperto al contributo di idee La “Buona Scuola” non è

un disegno di legge ma undocumento che descrivecome vorremmo fosse lascuola del futuro. In que-sto senso, è un rapportomesso al centro di un am-pio dibattito che si stasvolgendo in rete e sui ter-ritori. E’ quindi del tuttocapziosa l'obiezione solle-vata da Rete Scuole Cremasecondo cui il testo nonavrebbe seguito un percor-so parlamentare “comeiter giuridico e istituziona-le vorrebbe”. Non è maistata questa la pretesa delGoverno, che invece inmodo molto chiaro ha de-lineato le intenzioni: sot-toporre all'attenzione diinsegnanti, studenti, fami-glie, dirigenti, una propo-sta organica su cosa po-trebbe diventare la nostrascuola. E su questa propo-sta discutere in vista dellastesura di una legge.Può perciò convincere o

lasciare perplessi nei con-tenuti, ma il documentogovernativo la Buona

Scuola ha un merito: nonsi sottrae alla discussione.L'apertura al confronto suun testo in progress è unanovità. Sono tantissime leiniziative che si stannosvolgendo in tutta Italia. Ela consultazione online èstata ben strutturata: adoggi circa 500 mila accessi,1.000 proposte, 3.200 com-menti, oltre 13.000 voti. Ilquestionario è uno stru-mento di consultazioneoggettivo che consente dileggere analiticamente i ri-sultati mentre l'ultima op-zione, i forum tematici, sipresentano come gruppidi discussione aperti, co-ordinati da una sorta dimoderatore.Io credo che questo do-

cumento abbia il merito ditracciare dei percorsi di in-novazione significativi e diprospettiva e sono certache possa essere migliora-to in alcuni punti, che al-cuni elementi mancano enon andrebbero trascura-ti.Ma la consultazione ser-

ve proprio a questo. Ad av-vicinarci, insieme, ad unprogetto che sia il più pos-sibile condiviso. E sarebbebello poterlo fare senzaogni volta sentire la lezio-ne di chi “sale in cattedra”e guarda con sospettoqualsiasi tentativo di apri-re una discussione.Ad esempio, in un Paese

con una disoccupazionegiovanile al 45%, perchénon accettare la sfida delpotenziamento dell'alter-nanza scuola-lavoro? Per-ché non avere il coraggiodi guardare a modelli chefunzionano, e non mi rife-risco a quello lombardoma a quello duale tedesco,a quello che sta producen-do effetti positivi sull'oc-cupazione a Bolzano, tan-to per citarne uno? La fo-calizzazione sul tema dellenuove competenze e dellenuove figure professionalirappresenta un snodo im-portante per l’inserimentonel mondo del lavoro e lalotta alla disoccupazione.Perché liquidare sempre

con tanto disprezzo questiargomenti? E' indubbioche in questi anni la scuolasia stata costantementeprivata di fondi e che sianecessario tornare a met-tere il segno “più” agli in-vestimenti, ma questo nonpuò impedire che si proce-da a una nuova definizionedel ruolo e a una nuovastrutturazione dei compiti.Come si fa a dire che cosìfinisce la scuola dell'ugua-glianza e della cooperazio-ne? Noi vogliamo che lascuola diventi davvero unluogo di crescita e che diaai ragazzi, i veri protagoni-sti, strumenti nuovi perstare al mondo. Vogliamocombattere la dispersione,vogliamo che esista unavera mobilità sociale, vo-gliamo che ci siano mag-giori opportunità per tutti. Con questo documento

diciamo che la scuola èuna delle principali infra-strutture del Paese e unaleva di crescita. Rendiamo-la insieme un luogo apertoe migliore.Il superticket Lombardo costa di più

del valore della prestazioneSempre a proposito di ticket. Nelle scorse settimane un

cittadino cremasco mi segnala di essere stato al CUP ( Cen-tro Unico di prenotazione) con tre ricette di prenotazione diprestazioni sanitarie. Ha chiesto di conoscere la differenzadi costo del ticket tra la prenotazione verso una struttura pri-vata e quella del SSN (servizio sanitario nazionale). Il signi-ficato della richiesta era da una parte di capire i tempi di at-tesa e dall’altro sapere cosa avrebbe potuto risparmiare sulcosto del ticket. Ebbene , a sorpresa, ha scoperto che il costodella prenotazione pubblica costava 12,95 euro in più diquella privata. Cioè costava di più dello stesso costo vivodella prestazione. Come Mai? E’ sempre una responsabilitàdella Regione Lombardia di Maroni e di Formigoni quandoha deciso di applicare il cosiddetto “Superticket”. La decisio-ne, osteggiata dal PD, è stata quella di applicare una quotafissa aggiuntiva al valore reale delle singole prestazioni.Questo comporta il fatto che i cittadini, per tutti gli esamidel sangue diagnostici, le visite ambulatoriali ecc. che han-no un valore inferiore ai 50 euro pagano paradossalmentepiù di quanto la Regione rimborserà. Ho personalmente sot-toscritto interrogazioni e mozioni per eliminare questo da-zio aggiuntivo sulla salute. Ma non c’è stato niente da fare.La nostra proposta era ed è quella di modulare la partecipa-zione alla spesa sanitaria delle famiglie collegandola al red-dito individuale. Ma per Lega-Forza Italia e Nuovo CentroDesta l’equità è un valore raro.

... e la LeggeElettorale?

Il Partito Democratico diCrema invita la cittadinanzaa partecipare ad una iniziati-va organizzata per giovedì 30ottobre alle ore 21 a Crema,nella Sala dei Ricevimenti delcomune. Tema della serata:mobilità e pendolarismo nelnostro territorio.Nel corso dell’iniziativa in-

terverranno: - Fabio Bergamaschi, as-

sessore alla Mobilità a Cre-ma, per illustrare i lavoro le-gati alla rimodulazione dellastazione di Crema, parlandodi mobilità sostenibile ed in-tegrata;- Stefano Begotti, vicesin-

daco di Capergnanica, mem-bro della segreteria circonda-riale del Pd e referente delcomitato cremasco dei pen-dolari per il trasporto sugomma, che parlerà in meri-to alle condizioni di viaggiodei pendolari che ricorronoal servizio offerto da AddaTrasporti;- Agostino Alloni, consi-

gliere regionale Pd, che mo-strerà le proposte del Pd re-gionale su treni e mobilità.Sono stati invitati tutti i

sindaci della tratta Treviglio-Cremona e i sindaci del Cre-masco, oltre che le associa-zioni di pendolari e, per il co-mune di Cremona, l’assesso-re alla mobilità Alessia Man-fredini.L’iniziativa vuole essere un

momento per dare risalto evoce ad uno dei grandi temidel nostro territorio, secondola prospettiva che il percorsodi recupero della credibilitàdella politica passa, tra le al-tre cose, dall’efficientamentodei servizi come quello deitrasporti.

Mobilità nel Cremasco: qual’è la situazione?Convegno organizzato dal circolo cittadino del Partito Democratico di Crema

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CCuullttuurraa Ottobre 201414

NOVITA’ EDITORIALEL’autobiografia di FrancescaMarazzi: un tuffo nel ‘900

L’autobiografia di Fran-cesca Marazzi è un tuffo nel‘900. Nella singolarità dellasua parabola esistenziale enella peculiarità delle sueidee e delle sue scelte, inrealtà si riverbera molto diquello che son stati queidecenni, tra povertà e desi-derio di una vita dignitosa,tra ingiustizie e lotta per lagiustizia, tra scelte perso-

nali e destino collettivo, tra ideali e ideologie, tra ten-sione etica e dimensione politica. E’ un Novecento allostesso tempo vicino e lontano. Vicino, per le inevitabiliradici che il nostro tempo affonda in esso. Lontano, perle dinamiche culturali nuove che caratterizzano questianni e le giovani generazioni. Paradossalmente, forseproprio per questa ‘distanza’, il racconto contenuto inqueste pagine risulta affascinante.

Presentazione a cura diRomano Dasti

Presidente del Centro ricerca Alfredo Galmozzi

SSaann DDoommeenniiccoo,, uunnaa nnuuoovvaarraasssseeggnnaa aallllee ppoorrttee

TEATRO Presentato il ricco cartellone della stagione 2014/2015 Giovani a teatro:stagione junior

Un teatro aperto alla scuolaAlla presenza di insegnanti, dirigenti scolastici, operato-

ri, lo staff del Teatro S. Domenico ha presentato alcune set-timane fa la stagione teatrale dedicata alle scuole. Il Diret-tore Artistico Enrico Coffetti si è dichiarato disponibile edaperto su più fronti nei confronti del mondo della scuola.

Una novità sarà quella di agevolare il trasporto a teatrodegli alunni che provengono dalla periferia della città e daipaesi circostanti offrendo una sorta di "biglietto+bus" aprezzo calmierato. Per i ragazzi, da questa stagione, saràinoltre possibile incontrare attori o operatori teatrali diret-tamente nelle classi, presso le sedi scolastiche. Nei giorniprecedenti lo spettacolo al quale assisteranno con gli alun-ni in teatro, gli insegnanti potranno contattare gli uffici delS. Domenico per programmare un intervento a scuola di

preparazione alla vi-sione. Il Direttore e lostaff stanno predispo-nendo una sorta diquestionario di ritornoche gli insegnanti com-pileranno al termine diogni spettacolo per mi-gliorare la futura offer-ta e calibrarla su con-

crete esigenze anche attraverso i suggerimenti forniti. Cof-fetti ha aggiunto che la stagione junior 2014/2015 è statacurata da operatori che terranno anche laboratori teatralie abbraccerà proposte per tutte le fasce di età. Rosa Messi-na, della Compagnia Teatrale Instabile Quick, ha presenta-to alcuni spettacoli scelti per la scuola dell'infanzia e per laprimaria. "Cecco l'orsacchiotto" di Pandemonium Teatroaffronta i temi, tanto cari ai più piccoli, del gioco e dell'a-micizia mentre "... e cadde addormentata" è la storia rivisi-tata della celebre La bella addormentata. Lo spettacolo è acura della Compagnia I Teatrini di Napoli che sta da anniportando avanti un progetto di studio e lavoro sulle fiabeclassiche avvalendosi di molteplici tecniche teatrali e discenografie complesse. "Voglio la luna", spettacolo vinci-tore del Premio Eolo Award 2013, usa il teatro d'attore, di fi-gura e d'ombra per accompagnare i ragazzi nel mondo deidesideri possibili e impossibili. Il 28 gennaio, pochi giorniprima della Giornata della Memoria, viene proposto "Soloneve", indicato per gli alunni della secondaria di primogrado. Lo spettacolo tratta il tema delle leggi razziali nel1938 attraverso una storia di amicizia ambientata nel cen-tro Italia. Angelo Nisi ha poi presentato Raperonzola, gran-di pupazzi in scena con un narratore ed indicato per i piùpiccini e Il grande viaggio, sul tema dell'immigrazione, perragazzi dai 10 ai 14 anni. Per le scuole superiori le proposteincludono spettacoli serali e domenicali ("Antigone" e"Mandragola"). Il Maestro Alessandro Lupo Pasini, Diret-tore dell'Istituto Musicale Folcioni, ha presentato le diver-sificate offerte proposte dalla scuola musicale. Proposteche vanno da corsi e laboratori musicali per bambini a cor-si per adulti, master class, corsi per insegnanti, corsi prati-ci e teorici di avvicinamento al mondo della musica e dellastoria della musica. Le date degli spettacoli, le modalità diiscrizione ed altre notizie utili sono reperibili sul sitowww.teatrosandomenico.it.

Un concerto con... due pianofortiPianisti Enrico Tansini e Gabriele Duranti, rispettivamente insegnante e allievo

Prosa, musica, danza,cinema e "sarà di nuovoteatro". È con orgoglio cherappresentanti della Fon-dazione San Domenico edospiti, hanno illustrato ilcartellone della prossimastagione teatrale. Alla Da-Cru Dance Company ilcompito di aprire con ladanza la conferenza stam-pa presso il teatro cittadi-no. Il socio Vincenzo Cap-pelli ha introdotto la pre-sentazione della stagione anome della Fondazione,organismo orgoglioso dellapropria autonomia, che stacrescendo e che deve conti-nuare il lavoro al serviziodella città. Il Direttore Arti-stico Enrico Coffetti hacondotto poi la serata pre-sentando gli ospiti ed intro-ducendo via via appunta-menti e spettacoli. «Saràuna stagione che procede-rà nella continuità dellescelte qualitative - ha di-chiarato Coffetti -Vi saranno nomi impor-tanti a partire dallo spetta-colo d'apertura stagione ilprossimo 15 novembre».Sarà infatti Michele Placidocon il suo "Re Lear", di Wil-liam Shakespeare, ad aprirela rassegna. Molti i temi cheverranno toccati nel corsodei mesi. La maternità, conla commedia brillante"Tres" per la regia di ChiaraNoschese; l'amore in tardaetà, con "Nuda proprietà"di Lidia Ravera; il piaceredella conquista, con "Casa-nova" di Ruggero Cappuc-cio. In collaborazione con ilComitato del CarnevaleCremasco, andrà in scenauna rivisitazione in chiaveironica di un testo antico:"Mandragola". Sentimenticontrastanti, paura, attra-

di Paola Adenti

zione e difesa verranno af-frontati nello spettacolo "Ivicini" del giovane e pluri-premiato Fausto Paravidi-no. La danza vedrà, il 27febbraio, il debutto nazio-nale di "Sakura Blues" dellaDaCru Dance Company. Insala e sul palco a presentarel'evento, la coreografa Ma-risa Ragazzo. Sarà un mix digesti metropolitani incro-ciati con il senso della poe-sia, una danza di strada tra-sportata nel mondo dellacultura giapponese. Ancoradanza in aprile con "Car-men/Bolero" e risate per lafesta della donna con il ca-baret in musica di SergioSgrilli. Il regista MassimoLuconi, presente in sala, hapresentato in conferenzastampa la sua "Antigone":una storia africana con inscena giovani attori africanimolto spirituali e legati allatradizione. Lucia Vasini, incollegamento telefonico, hapresentato "L'ho fatto per ilmio Paese". Debora Villa sa-rà in scena con "Donne checorrono con i lupi" in colla-

borazione con l'Associazio-ne Donne contro la Violen-za di Crema. Il MaestroAlessandro Lupo Pasini hapresentato gli appunta-menti musicali: la proiezio-ne in diretta dalla Scala di"Fidelio" di Beethoven di-retto da Daniel Barenboim;"A summer in the life", unevento teatral-musicalecon interpreti cremaschiispirato a brani dei Beatles.Il ricavato di questo spetta-colo e del balletto "Cene-rentola" saranno devoluti alCentro di Addestramentocani guida Lions per nonvedenti. Gli allievi dell'Isti-tuto Musicale "Folcioni" al-lieteranno la serata del 16dicembre con il "Concertodi Natale" mentre "Soul n 'Blues Experience accompa-gnerà il passaggio al 2015, lanotte di Capodanno. Paral-lelamente al cartellone, ri-prenderanno quattro corsidi teatro, i corsi musicalidell'Istituto "Folcioni" el'attività espositiva all'in-terno dei chiostri internidell'edificio. Confermate la

rassegna di teatro domeni-cale per le famiglie, quelladi teatro per le scuole, le se-rate di letteratura e musicae la rassegna di film curatada Marco Viviani, proiettatialcuni giorni prima ad in-troduzione di alcuni spetta-coli. Ha concluso la confe-renza l'intervento del Presi-dente della Fondazione SanDomenico, Giovanni Ma-rotta dopo la proiezione insala dell'emozionante vi-deo - ricordo del regista, at-tore, autore e collaboratoredel teatro cittadino CheccoEdallo, recentementescomparso. A lui sarà dedi-cato un premio speciale al-l'interno della rassegna -concorso Cremainscena.

Il socio della Fondazio-ne Ombretta Cè ha sottoli-neato che Edallo, nei 60 an-ni di assenza di un teatro aCrema, contribuì notevol-mente con la sua passione atener vivo il mondo teatra-le. Il programma dettagliatodella stagione è consultabi-le sul sito del San Domeni-co.

Sabato 25 ottobre in Sala Pietro da Cemmo a Crema,ore 21, straordinario concerto pianistico con due piano-forti! Enrico Tansini e Gabriele Duranti, rispettivamenteinsegnante e allievo. Davvero un bel colpo! Programmaimpegnativo e di grande impatto. Interessante l'Ouver-ture dal Flauto magico di W.A. Mozart, trascritta da Bu-soni - l'ouverture è un brano che introduce un'opera liri-ca, anche se in origine era usata come pezzo introdutti-vo della Suite. In passato alcune ouvertures divennerocosì famose da essere addirittura più conosciute dell'o-pera stessa, come la Gazza ladra di Rossini o la Forza deldestino di Verdi. Quindi passiamo a Rachmaninoff, unodei maggiori musicisti russi (1873 - 1943) - compositore,pianista, e direttore di fama mondiale, al quale GabrieleDuranti si è già avvicinato in passato con esiti assoluta-mente positivi. Di lui ascolteremo Suite per due piano-forti n. 1 (Fantasie-Tableaux op.5).

Di Mozart sarà presente la Bella Sonata in Re maggio-re, K 488., composta nel 1781, a 25 anni, nello stile galan-te. Scritta in tre movimenti (Allegro con spirito - Andan-te – Molto allegro) nella rigorosa forma-sonata.

Suonerà da solo Duranti la Ballata in Si minore diFranz Liszt. Composta nel 1853, quando l'autore era or-mai un virtuoso acclamato, immerso nel rutilante e fati-coso mondo delle tournée concertistiche. La pagina va

ascoltata tenendo presente una suggestione letterariache rimanda al mito di Ero e Leandro che muore anne-gato, durante una tempesta, mentre tenta di raggiunge-re l'amata, che, per il dolore, si uccide. Colpisce la bellez-za del sognante frammento tematico che descrive l'in-contro tre i due giovani. Scale cromatiche ascendenti ediscendenti, ottave spezzate percorrono tutta la tastiera,raccontando la tempesta con grande efficacia. La com-posizione è irta di difficoltà tecniche, ma Duranti sa af-frontarla con disinvolta sicurezza e assoluto dominio suipassaggi virtuosistici.

Ho già scritto in diverse occasioni quanto sia emo-zionante un appuntamento con questo pianista prodi-gio, che sa avvicinare gli autori con grande pertinenza epreparazione impeccabile. Gabriele è sempre convin-cente sia sul piano tecnico che su quello espressivo eogni incontro con lui costituisce un'esperienza ricca edelettrizzante. La sua carriera già costellata di successicontinua con un'attività intensa di inviti ed esibizioni dialto livello. Merito del suo indiscutibile talento, della suaserietà, ma anche della guida intelligente di Enrico Tan-sini, che lo segue con passione e illuminata maestria.Appuntamento pieno di promesse da non mancare perniente al mondo.

Eva Mai

Un momento della presentazione della stagione del San Domenico

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SSppoorrtt 15Ottobre 2014

LLaa PPeerrggoolleetttteesseeppuunnttaa ssuuii ggiioovvaannii

CALCIO Una rosa tutta nuova guidata dal coach Venturato

Erogasmet, si riparte dalla serie BBASKET Intervista al coach Massimiliano Baldiraghi

Al via la nuova stagione sportivaRUGBY Intervista ad Alongi vice presidente della società cremasca

Sulla carta attualmente Castiglione, Lec-co e Pro Sesto pare abbiano qualcosa in piùdella Pergolettese, ma adesso forse è davve-ro presto per azzardare giudizi definitivi.Tutto sommato la giovane rosa allenata

da mister Venturato (le minestre riscaldatenel football sono buone oppure no?) ha ini-ziato il suo campionato abbastanza bene,ma l’età media appunto troppo bassa ognitanto gioca brutti scherzi a Lorenzi e soci,così qualche punto perso per strada, ahimèè quasi d’obbligo metterlo in conto.Tra l’altro il trainer cremonese, assai rim-

pianto sulla sponda grigiorossa di Cremo-na, a Crema sta lavorando con un gruppoquasi tutto nuovo, quindi da assemblare e ilsuo compito non è propriamente dei piùsemplici. Venturato tuttavia, uomo di po-che parole, conosce la materia e sicura-

mente saprà tirare fuori il meglio dalla suacompagine. L’importante adesso è non per-dere contatto con il vertice della graduato-ria perché il calciomercato invernale di ri-parazione, condizionale d’obbligo potreb-be portare buone notizie (ingressi impor-tanti) al Pergo.Fogliazza comunque, dirigente giusta-

mente sempre attento ai conti, sicuramen-te non farà mosse azzardate anche perchéquest’anno, il budget non ammette distra-zioni. Purtroppo, l’estate scorsa qualchesponsor si è defilato, qualcuno ha scelto disostenere l’Ac Crema (ci si aspettava qual-cosa in più dal campionato cremino), cosìFogliazza non può spendere eccessivamen-te. Piuttosto bisognerebbe chiedersi comemai la Pergolettese non attrae investitori eperché la media spettatori al Voltini per co-sì dire è… sempre in ribasso. Ma questa èun’altra storia.

di Davide Tassi

Due chiacchiere conAlongi, vice-presidentedella società di rugby cre-masco, sui progetti stagio-nali, per cercare di spiega-re che cosa è il movimetorugbystico cremasco.«Stiamo concretizzandol'enorme lavoro di questiultimi 5 anni. Ora abbiamo2 allenatori per ogni undere anche per la prima squa-dra. Il numero dei tessera-ti è ancora in crescita e lacosa ci inorgoglisce per-chè ci fa capire che siamo

sulla giusta strada. Que-st'anno siamo saliti di ca-tegoria e dovremo lottareper restarci, siamo fiducio-si anche perché sappiamodi poter pescare anche dal-la under 18 che sta facen-do bene, Mister Zaini eBetti stanno lavorando so-do già dal 24 agosto e lapreparazione sta andandobene. E' vero che hannoperso 2 partite su 2 ma bi-sogna tener conto deglienormi carichi di lavoroche i ragazzi stanno sop-

portando per affrontare almeglio questa difficile sta-gione. Quello che final-mente riusciremo a fare èavere una prima squadradi qualità con tutti gioca-tori formati nel nostroclub. Progetto ambiziosoche però si sta avverando.A fine stagione tireremo lesomme ma per adesso cigodiamo questa rispostadei ragazzi di Crema e cir-condario avvicinatisi intanti a questo bellissimosport».

Pochi gli sponsor. Diminuiscono anche gli spettatori

VOLLEYTrofeo Taverna: il 7 e 8 dicembre

si chiude con l’Under 16

E’ andato all’Argentia Gorgonzola il primo postodella categoria B2 maschile del Trofeo Taverna. Laformazione milanese si è imposta per 3-0 sull’Ime-con Offanengo. La Pro Patria Milano si è invece ag-giudicata il titolo nella categoria riservata alle squa-dre di B2 femminile. Concluso anche il torneo di serie C femminile.

Questi i verdetti: prima OROVOLLEY NEMBRO se-guita da PALLAVOLO CASTELLEONE. Terzo postoper PALLAVOLO VAILATE e ultimo posto per WAL-COR SORESINA. La serie D femminile ha visto la vittoria della PO-

LISPORTIVA CAPERGNANICA, seconda DINAMOZAIST, terza VOLLEY RIPALTA e quarta CREMAVOLLEY 2013.Il torneo terminerà il 7 e l’8 dicembre. La 33esima

edizione del Trofeo Taverna si chiude con il secondoTrofeo Stella dedicato alla memoria di Paolo Zanini.Protagoniste saranno le giocatrici dell’Under 16femminile.

L'Erogasmet Crema hadimostrato di essere pron-ta per la prima storica sta-gione nel campionato diSerie B.Ad assicurarlo sono i ri-

sultati sul campo e Massi-miliano Baldiraghi, che dacirca due mesi siede sullapanchina della più impor-tante società cestisticacremasca.L'allenatore d'origine

pavese vanta, nonostante isoli quarantasette anni,una lunghissima espe-rienza nel campionato chel'Erogasmet s'appresta adaffrontare, nonché un'ul-teriore positiva parentesiaddirittura in serie A2 conla squadra che l'ha lancia-to nel mondo delle pan-chine, l'Edimes Pavia.Il nuovo coach crema-

sco ha presentato dunquela stagione 2014/15 chevedrà la compagine delpresidente Stefano Dona-rini affrontare la difficile eallo stesso tempo entusia-smante sfida nella presti-giosa dimensione acquisi-ta con la vittoria del cam-pionato di Divisione Na-zionale C lo scorso giugno.CChhee ssttaaggiioonnee ssaarràà ppeerr

ll''EErrooggaassmmeett??Sarà prima di tutto una

stagione di festa per i tifosie la società, essendo l'e-sordio di Crema in questacategoria. Dal punto di vi-sta sportivo vogliamo con-solidarci in questo cam-pionato, portando entu-siasmo nella piazza e pro-curandoci il rispetto degliavversari.LLee mmaaggggiioorrii ddiiffffiiccoollttàà

cchhee llaa ssoocciieettàà ddoovvrràà aaff--ffrroonnttaarree iinn qquueessttii pprriimmiimmeessii nneellllaa nnuuoovvaa rreeaallttàà??La società ha già fatto

molto per mettere la squa-dra nelle migliori condi-zioni di lavoro. Ovviamen-te in questi primi mesi sa-rà normale prendere an-cora il ritmo con la nuovarealtà, però a Crema c'ètanta voglia di fare, sia nelpresidente Donarini che èsempre vicino alla squa-dra, sia nello staff dove c'èmolto entusiasmo e com-petenza».LLaa SSeerriiee BB èè ppiiùù vviicciinnaa

aallll''AA22 SSiillvveerr oo aallllaa SSeerriieeCC??Sicuramente è più vici-

na alla Silver dove per viadell'apertura agli america-ni molti ottimi giocatoriitaliani sono scesi di cate-goria rafforzando alcunesquadre di Serie B che conl'aggiunta dei due ameri-cani potrebbero compete-re tranquillamente con lesquadre della categoriasuperiore.TTrree aaggggeettttiivvii ppeerr ddeessccrrii--

vveerree iill ccaammppiioonnaattoo ddii SSee--rriiee BB??Entusiasmante, dato

che il nostro è uno dei gi-roni più interessanti degliultimi anni. Competitivo,per via del livello di certiroster. E per finire speria-mo sia Cremasco, dato checercheremo d'essere pro-tagonisti.LLee ffaavvoorriittee ddeell ccaammppiioo--

nnaattoo??Il nostro sarà il girone

più difficile tra i quattrodella Serie B, con squadro-ni come Orzinuovi, Monti-chiari, Fortitudo Bologna,la regina del mercato Udi-ne e Cento, che ha lavoratomolto bene quest'estateed è guidata da un ottimoallenatore. Poi, come ognianno, qualche favorita po-trebbe deludere, ed eccocosì entrare in gioco po-tenziali outsiders comeBergamo, Urania Milano eCosta Volpino.LL''oobbiieettttiivvoo ddeellll''EErrooggaa--

ssmmeett??Il nostro primo obiettivo

è la salvezza, cercando digiocare sempre una palla-canestro divertente e in-tensa.CCoossaa ss ''aassppeettttaa ddaallllaa

ssqquuaaddrraa??Col presidente abbiamo

costruito una squadra conl'idea di formare un grup-po coeso, dove ognuno

debba portare il propriomattoncino, scegliendogiocatori che si prestinoalla mia filosofia di giocobasata sull'intensità.UUnn mmeessssaaggggiioo aaggllii aapp--

ppaassssiioonnaattii ddeellll ''EErrooggaa--ssmmeett??Che vengano a sostener-

ci con entusiasmo, garan-tendo a mia volta che lasquadra darà sempre il110%. Negli ultimi anni lapiazza è stata abituata aseguire una squadra pro-tagonista ai vertici delcampionato, quindi chie-do d'aver pazienza in casodi qualche difficoltà inizia-le così come bisognerà te-nere i piedi a terra davantiad un avvio esaltante.A dispetto della profes-

sione di umiltà del lorocondottiero pavese i leonibiancorossi hanno iniziatonel modo migliore la sta-gione, imponendosi neiprimi due incontri dispu-tati contro l'Aurora Desioal PalaCremonesi ed in tra-sferta contro il basket Lec-co. Due vittorie diverse, laprima in rimonta con ungrande ultimo quarto, laseconda stringendo i dentinel finale dopo aver accu-mulato un buon vantag-gio, in entrambe le occa-sioni però mettendo incampo quella grinta equella determinazione che"Pat" Baldiraghi pretendeda sempre dalle proprieformazioni.È presto per sognare, ma

stare un po' in cima allaclassifica regala buonesensazioni.

Fabio Guerini

Massimiliano Baldiraghi

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