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La nuova politica turistica per le regioni di Alitalia: vincoli e opportunità.Relatore: Guido Improta. Direttore Affari Istituzionali Alitalia
(Abstract)
Affrontare il tema del turismo dall’ottica di un vettore aereo, significa sostanzialmente
evidenziare l'importanza dell'accessibilità ad un paese come fattore di competitività, pur
nella consapevolezza che il turismo va inteso come una grande orchestra, in cui ci deve
essere un'armonia, una capacità di stare insieme e di sapersi organizzare, tutte qualità
che il nostro Paese non sempre riesce ad affermare.
Oggi, la sfida passa per le infrastrutture, coinvolge il know-how esperienziale e
tecnologico, che caratterizza la proposta turistica e supporta gli operatori locali nel loro
agire, ma deve interessare anche l'ambito relazionale, cercando cioè di far stare assieme
in modo diverso, con un'assunzione di responsabilità nuova e significativa da parte di tutti
gli attori della filiera.
In Italia, i vettori low cost stanno crescendo approfittando del protagonismo dei territori e
della mancanza di una politica del trasporto aereo, di una visione strategica, concausa a
mio avviso essenziale del fallimento che ha interessato la vecchia Alitalia. E i risultati per
la Marca Italia non sono stati certo lusinghieri, tenuto conto degli investimenti realizzati.
Alitalia, dal canto suo, non può che porsi l’obiettivo di riguadagnare la stima e la fiducia
degli italiani, garantendo regolarità e puntualità nello svolgimento del proprio servizio. Il
suo piano industriale (l’unico, nelle attuali condizioni di mercato, in grado di coniugare
servizio, sviluppo e sostenibilità economica-finanziaria rispetto alle risorse date) deve
lasciare spazio ad una migliore capacità di ascolto e di relazione con il mercato e i territori
che serviamo.
Al tempo stesso, però, la compagnia deve assumersi anche la responsabilità di scelte forti,
tanto basate sull’oggettività dei dati in suo possesso, quanto sulla volontà di essere un
soggetto capace di lavorare nell’interesse di tutto il paese.
È attraverso queste scelte che potremo realmente giocare un ruolo efficace nella
partnership che vogliamo proporre alle regioni turistiche italiane.
La scelta più forte è quella di definire Roma quale base principale di Alitalia: Roma
Fiumicino è la principale destinazione inbound del nostro paese e con 8,6 milioni di arrivi
costituisce il 60% del traffico in entrata nel nostro paese. Ha inoltre una posizione
baricentrica che garantisce un network domestico strutturalmente più efficiente. È inoltre
l'aeroporto italiano con maggiore capacità in termini di movimenti orari (circa 90).
Non è dunque a caso che dal gennaio scorso si registra un aumento del 15,6% di
passeggeri mensili per settore da/per Roma trasportati da Alitalia.
69 destinazioni servite, per 1.600 frequenze settimanali, con una capacità di offerta di
75.000 passeggeri: sono questi i numeri che Roma mette a disposizione del network
domestico, che ha 23 destinazioni e 1.085 frequenze.
Da Roma poi l’Italia delle regioni entra in contatto con un etwork europea di 29
destinazioni e 457 frequenze.
E sempre da Roma l’Italia delle regioni si collega a 26 destinazioni intercontinentali e 179
frequenze.
Strategico risulta poi un ridisegno delle politiche di prezzo, basate su livelli di grande
accessibilità dalle destinazioni interne verso Roma e da Fiumicino al resto del network
internazionale.
A livello di scenario competitivo, Alitalia è nettamente il vettore leader a Roma in termini di
posti offerti con una quota di mercato pari al 46% che raggiunge il 50% con tutti i partner
Sky Team ed il 49% con i soli AF e KL, nonostante la massiccia presenza di vettori LCC
soprattutto su Ciampino.
A supporto di tali politiche di marketing interviene un nuovo layout dell’aeroporto. Nel 2009
il Terminal A sarà interamente dedicato ad Alitalia e partner Skyteam per voli verso
destinazioni Schengen.
Nel 2011 si realizzerà un’estensione delle operazioni Alitalia e partner Skyteam anche al
molo del terminal B verso tutte le destinazioni. Mentre nel 2012 avremo l’apertura del
nuovo Terminal A e la concentrazione di tutte le operazioni Alitalia e partner Skyteam
nella zona est.
L’età media della flotta verrà abbassata di quasi tre anni, e alla fine del 2009 si posizionerà
interno agli 8.6 anni
Infine, Alitalia si propone come il partner strategico del Sistema Turismo Italia per lo
sviluppo del traffico verso le destinazioni italiane dai paesi obiettivo individuati grazie
alla rete dei propri collegamenti e a quella dei propri partner internazionali
In tal senso Alitalia è interessata a formulare un sistema d’offerta integrata e dedicata
per ogni destinazione selezionata, per supportare la valorizzazione delle risorse
culturali, naturali e paesaggistiche e lo sviluppo sostenibile del turismo nei territori di
riferimento
Il sistema d’offerta integrata e dedicata sarà articolato su 3 leve strategiche:
• Offerta di network
• Offerte commerciali dedicate e i canali di distribuzione
• Piano di Comunicazione & Marketing su media Alitalia
Tali leve consentiranno: una migliore e più ampia conoscenza del territorio italiano e
della pluralità dell’offerta disponibile, l’attrattività e l’attenzione dei mercato nazionale e
internazionale, l’incremento dei flussi turistici in arrivo.