alle politiche educativeoldsite.inrim.it/events/docs/2014/proposte_bambini_universita.pdf · 8...
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Nelle linee generali di indirizzo dell'Amministrazione comuna-le, la conoscenza e la formazione continua vengono indicate come strategie per la crescita individuale e collettiva, fattori di sviluppo della comunità cittadina e in questa direzione vanno il Progetto di Torino Città Universitaria di questo Assessorato e le Convenzioni Quadro con Politecnico e Università.
Lo scorso anno, la Città di Torino, attraverso ITER Istituzione comunale deputata a promuovere le offerte educative rivolte al mondo della scuola dell'obbligo, l'Università agli Studi e il Politecnico di Torino hanno predisposto il percorso "Bambine e bambini un giorno all'Università" rivolto alle scuole primarie, che ha ottenuto un riscontro più positivo da parte delle istitu-zioni scolastiche interessate.
L'iniziativa ha l'obiettivo, fortemente simbolico, di creare "alleanze" tra comunità universitaria e bambini e bambine delle scuole dell'obbligo per educarli a pensare, da un lato, che l'Uni-versità e l'Alta Formazione sono un'opportunità accessibile a tutti e dall'altro che la ricerca, la crescita della conoscenza, la scoperta ci possono accompagnare lungo tutto il percorso della vita e contribuire a renderla migliore.
In considerazione dell'interesse dimostrato dalle scuole, si ritiene utile riproporre il percorso anche per il corrente anno scolastico, presentando oltre agli Atenei anche i luoghi di Alta Formazione, inseriti all'interno della vita sociale e culturale della città, attraverso la visita al Rettorato, al Politecnico, al Conservatorio Statale "Giuseppe Verdi", alI'IAAD - Istituto d'Ar-te e Design Applicati e all'Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino.
Il progetto "Bambine e bambini un giorno all'Università" preve-de che i bambini e le bambine vengano accolti/e, per una mat-tinata, in modo "formale" nelle aule "auliche" dai docenti e dalle "autorità accademiche" per sottolineare la solennità dell'evento e siano poi accompagnati, nella stessa giornata o in tempi suc-cessivi, da docenti e studenti/esse universitari/ie nelle aule e nei laboratori per essere quanto più possibile coinvolti in espe-rienze di "scoperta" dell'Università e dell'Alta Formazione quali centri di sapere e di produzione di cultura.
L’Assessora allePoliticheEducative MariagraziaPellerino
Progetto"Bambine e bambini un giorno all'Università"
La Scuola incontra gli atenei torinesi e le scuole di alta formazione
Lescuoleinteressatepotrannoaderirealleiniziativeriportatenelleschedeallegateinviandoilmodulodirichiestaentroil11aprile2014a:
UfficioAttivitàITERviaRevello18fax011/4429107-26telefono011/[email protected]
1 Bambineebambini,ungiorno alPolitecnico-Laboratoriinterattivi
2 Bambineebambini,ungiornoall'Università Rettorato
3 Unpo'dicosechesipossonofare conilcomputer!
4 Differenzeeprincipiodieguaglianza
5 Idirittideibambini
6 LaConvenzione suidirittidell'infanziainparolesemplici
7 L'Italiael'Europa: dallaCostituzioneall'UnioneEuropea
8 Storiedischeletri cosaleossaraccontanodelnostropassato
9 Lemeravigliedelmondoanimale almicroscopio
10 Il"mega"MINIMONDO
11 Comestiamocrescendo?
12 Allascopertadiunmicrocosmo: lavitainunagocciad'acqua
13 Glienzimi"vedono"glizuccheri... manontuttiallostessomodo!!
14 Gliscienziatimisuranolaquantitàdiproteine
15 TuttiabbiamoilDNA...ancheunkiwi!
16 Conoscereericonoscereglialberi
17 Imineralieicinquesensi
18 IltappetodelleRocce
19 IlDi-Vertisuolo
20 Ilmondodellescienze... apasseggioconlaChimica!
21 Fisicapergioco
22 CostruirepoligoniepoliedriconZome
23 MatematicainMovimento
24 LaTeoriadeiNodi
25 Itriangoliconlecannucce
26 Lacasadellascienzadelpassato
27 AlMuseodiAnatomiaconlafilastrocca
28 AlMuseoLombrosocon "Aciascunolasuafaccia!"
29 Lemisure...dalfarealpensare
30 Atelierdeglistrumenti
31 Unagiornatadaartisti...
32 Dagrandevogliofareildesigner
SchedePercorsi
Bambine e bambini un giorno al Politecnico
Laboratori interattivi
rivolto a- bambinidiclassequintadiscuolaprimaria- adattoancheabambinicondisabilità(segnalare
preventivamente)
obiettivi- farconoscereaibambinilastrutturauniversitaria- favorireunapproccioludiconeiconfrontidelle
materiescientifiche
metodoattraversoesperienzeinterattiveadatteall'etàdeibam-bini che verranno in visita saranno presentati espe-rimenti divulgativi nel campo delle diverse disciplinescientifiche
contenuto del percorso
LABORATORI INTERATTIVI
Giochiamo agli architettiUtilizziamol'origamipervisualizzareisostegnidiformearchitettonichechenasconodasuperficirigate.Inoltreadoperiamoikirigamiperlamodellazionedellaforma architettonica stessa attraverso piegature eribaltamenti resipossibili daopportuni tagli epiegatu-re di semplici fogli di carta. Il contesto è quello dellacreazionedi scenari assimilabili apiccole scenografiee pertanto offre ai bambini un’esperienza interattivanellacreazioneegestionedellaformaedellerelazionispazialitrapienievuoti.
OrigamiOrganizzeremo dei laboratori di origami finalizzati adintrodurreenti,figureeproprietàgeometricheinmodointuitivo, pratico e non convenzionale. Ogni bambinocostruirà un simpatico modello origami e, durantela piegatura, verrà accompagnato all'osservazione dialcunielementigeometricichelepiegheviaviaforme-ranno.
Guidare sulla lunaSimulatore di guida: Tramite questo software, svilup-pato dal Team DIANA per l'addestramento dei piloti,è possibile provare a guidare il nostro rover (veicololunare)comesequestofossedavverosullaLunaimpa-randoagestireiritardinellecomunicazionielabassagravitàlunare.RoverDIANA:saràpossibilevedereinazioneilmodellodi un rover che verrà portato sulla Luna nei prossimiannidalteamITALIA,unconsorziodiaziendeeuniver-sitàitalianepartecipantiallacompetizioneinternaziona-leGoogleLunarX-Prize:scopodiquestoveicolosaràpercorrerealmeno500meinviareaTerra immagini inaltarisoluzionediunsitodiallunaggioApolloodiun'al-traprecedentemissionelunare.
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01Politecnico di Torino
La pallina sospesaIbambinipotrannoeffettuareuncuriosoesperimento.Tuttisappiamocheseprendiamounapallinafattaconunlamierinodiferroelalasciamoandare,questacadeper terra. Sappiamo anche che prendendo una cala-mita, esiste una forza magnetica che attira la pallinaalla calamita, e quindi la pallina rimane attaccata allacalamita.Macosasuccedeselaforzamagneticadellacalamitaèugualeallaforzachefacaderelapallina?Potrebbe sembrare una magia, ma in questo caso lapallina rimane sospesa nello spazio. Far levitare unoggettosignificamantenerlosollevatoinposizionesta-bile, senza toccarlo, come fanno alcuni illusionisti neilorospettacoli.
Pendolo inversoSe appoggiate una biro in verticale sul palmo dellavostramanoriusciteafarlastareinpiedicomefarebbeun giocoliere? Non è facile, ma per qualche secondopossiamoriuscirci.
Lego MindstormEdeccoqualcosacheavoièpiùfamiliare...imattonciniLego.MacosacifannoiLegoalPolitecnico?ConlaserieLegoMindstormnonsolocisonodeimat-toncini concui costruireoggetti,maancheunpiccolocomputerchepossiamoprogrammareperfarmuoveredeimotorini oper leggeredei sensori (chesi trovanodentroimattoncini).Ad esempio possiamo costruire un’automobilina chequandotoccaunostacolopuòtornareindietrodiunpo'esterzare,cercandocosìdiaggirarlo.Insomma, basta avere un po' di fantasia e possiamodavveroinventaretantissimiprogettidivertenti.Durantel'attività ibambinipotrannovedermuovere robottini inlegoprecedentementemontati.
La chimica si trasforma in elettricitàL'idea è quella di presentare come la scienza puòessereapplicataedotteneresoluzionitecnologichecheusiamoquotidianamente.Ancheunamateriaapparen-temente ostica e difficile come la chimica può esseredivertenteemagica…Si propongono dunque alcune attività che possonoessererealizzatedirettamentedaibambini:- realizzareunasemplicepilaconlecosedituttii
giorni(rameezincoinunlimoneemisurarequalcheparametroelettricooaccendereunled)
- dissociarel'acquainidrogenoeossigenousandounasoluzionediacquaebicarbonatoeduematitedadisegno…eunapila.
Infine attività di sola dimostrazione: variazione delvolumedelgascontenuto inpalloncinipereffettodel-l'abbassamento della temperatura con l'uso di azotoliquido, oppure produzione di anidride carbonica perdecomposizionedelcarbonatodicalcioconunacido.
Applicazioni di realtà virtuale/aumentataVerranno presentate alcune applicazioni interattive direaltà virtuale e realtà aumentata. Attraverso questeapplicazioni sarà possibile esplorare mondi virtuali elaricostruzionediambientinonpiùesistenti,etramiteleapplicazionidi realtàaumentata ibambinipotrannointeragire con il computer integrando le immagini delmondorealeconquelleinComputerGraphic.Glistru-menti a disposizione permettono anche la visualizza-zione in3D,aumentando ilsensodi immersionedegliosservatorinegliambientivisualizzatisulloschermo.
INCONTRO CON TEAM STUDENTESCHI
Team H2politOIlTeamH2politOrealizzaveicoliabassoconsumopercompetizioni studentesche, dove vince chi consumadimenoenonchiarrivaprima.Tra iveicoli realizzati:IDRAunamonopostomossadaunmotoreelettricoeXAMunveicoloduepostiibridopensatoperlamobilitàcittadina.L'obiettivoèsensibilizzareibambiniatematichenuoveapplicabiliaunveicolo:materialieco-sostenibili,mobili-tàelettrica,riduzioneconsumi,bassevelocità.
FUSED (Flying Unmanned SEeking Device)Il progetto si propone di creare un velivolo multielicaelettricoautonomoingradodiritrovare,intempiristretti,dispersiinmontagnaosottolevalanghe,aumentandoleprobabilitàdisopravvivenza.Il teamstaprogettandoe realizzandounapiattaformaper applicare questa nuova e affascinante tecnologiamultielica, non ancora del tutto perfezionata, ad unoscopo sociale e non soltanto militare od hobbisticocomeavvieneora.
2WheelsPoliTOIlPolitecnicodiTorinopartecipaall'iniziativadenomina-ta"MOTOSTUDENT",unacompetizionespagnolacheprevede la realizzazionediunamotodicilindrata250ccdapartediunteamdistudenti,coordinatidaalcunidocenti.Adognigruppopartecipantevienefornitounkitbaseugualepertutti:motore,forcellaanteriore,ammor-tizzatore posteriore, freni, ruote e pneumatici. Sta airagazzi elaborare questa base di partenza comunetrovandosoluzioniinnovativeperiltelaio,lacarenatura,loscappamentoelealtrecomponenti,assemblandoilveicoloinmodoottimaleetrovandosoluzionididesigncheconiughinoaerodinamicaefunzionalità.Nello specifico, la moto progettata dal team studen-tesco del Politecnico 2WheelsPoliTO ha vinto variecompetizionicome"progettopiùinnovativo",grazieallesoluzioni ingegneristiche d'avanguardia adottate e altelaiocompletamenteincollato.
Squadra corseLaSquadraCorseèunteamstudentescodelPolitecni-codiTorinochenascenell'invernodel2004dall'ideadi10studentiappassionatidiingegneriaedimotorsport.L'obiettivo è di progettare e costruire ogni anno unamonopostodacompetizioneperprenderepartealcam-pionatodiFormulaSAE**(La Formula SAE è una competizione ingegneristica tra team di studenti universitari provenienti dalle miglio-ri università del mondo nata nel 1981 su idea della Society of Automotive Engineers.)
altre indicazioni- nelcorsodiognisingolagiornatadivisitasaranno
propostidadueatreesperimentiasecondadelladisponibilitàdeidocentiericercatoricoinvolti,potrebberoinoltreessereproposteulterioriattivitàinterattive
- alterminediognivisitaèprevista,incollaborazioneconilServizioBibliotecario,unabreveperformanceacuradelLiceoTeatroNuovoParitarioCoreutico-Teatrale-Scenografico
- Ilprogrammapotràsubirevariazioninellascalettaasecondadieventualisopravvenutenecessità
calendario- 1incontroconlaclassedi3ore
dalleore9.00alleore12.00- leclassisonoinvitateascegliereunadata
nelperiodocompresotralunedì5evenerdì9maggio2014
referente organizzativoCarlaMorandiniUfficioOrientamentoeTutoratoPolitecnicodiTorinotelefono011.0906761fax011.0906700e-mail:[email protected]
sede attivitàPolitecnicodiTorinocorsoDucadegliAbruzzi24
Politecnico di TorinoIl Politecnico di Torino nasce come istituzione nel 1906, ma le sue origini sono più lontane. La Scuola di Appli-cazione per gli Ingegneri, sorta con la Legge Casati nel 1859 e il Museo Industriale Italiano, nato sotto l'egida del Ministero dell'Agricoltura dell'Industria e del Com-mercio nel 1862, ne furono i diretti ascendenti. Oggi il Politecnico di Torino è un Ateneo di riferimento nel panorama italiano e internazionale per gli studi di inge-gneria e architettura. Tradizione e innovazione sono elementi che lo contraddistinguono e che rendono il campus un ambiente stimolante e ricco di opportunità.
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Bambine e bambini un giorno all'Università
Rettorato
rivolto a- bambinidelleterze,quarteequintediscuola
primaria- adattoancheabambinicondisabilità
La Città e l'Università di Torino attivano, per gli alunni delle scuole primarie cittadine, un percorso di conoscen-za degli Atenei, visti come luoghi di formazione e ricerca aperti alla comunità in cui sono inseriti. Il percorso inten-de avvicinare gli allievi agli Atenei, per una prima cono-scenza del mondo della ricerca scientifica e tecnologica e per costruire un immaginario di accessibilità all'alta formazione in condizioni di pari opportunità.
Il13 maggio 2014 ilpercorsosaràinauguratoufficial-menteallapresenzadelleIstituzioni.Alle ore 9.00 nell'Aula Magna del Rettorato dell'Uni-versità di Torino, il Magnifico Rettore dell'Ateneo tori-nese accoglierà gli studenti, insieme con l'Assessoreall'IstruzionedellaCittàdiTorinoMariagraziaPellerinoeunrappresentantedegliStudentimembrodelSenatoAccademico.Dopo ilmomentodiaccoglienza formale, seguiràunospettacoloacuradellaCasadelTeatroRagazzi.Una performance in cui i giovani attori dialogherannocon il pubblico e rappresenteranno, in maniera diver-tenteeadattaairagazzi,varietipologiedipersonaggi:dallo studente al professore, dal laureato in materiescientifiche al letterato. Uno spaccato di Università,vistocongliocchideibambini,cheinvitaadaffrontareinmanierapositivalostudioel'acquisizionedellacono-scenza,infunzionediunfuturocolorato.
altre indicazioni- capienzadell'AulaMagnafinoaunmassimodi12
classi(peruntotaledi230trastudentiedocenticoinvolti)
- lescuolepartecipantipotrannoinoltreaccedereancheallasecondafasedelpercorso,chesisvolgerànellasettimanacompresadal19al23maggio2014echeprevedeunriccoprogrammafattodivisiteemomentidivulgativiacuradeilaboratori,archiviemuseiuniversitari,chehannoaderitoconentusiasmoaquestainiziativa
- leclassi(nonesclusivamentequellecheparteciperannoallagiornatainauguraledel13maggio2014)potrannosceglieretraleattivitàpropostedaiDipartimenti,descrittenellepaginecheseguono
informazioniSegreteriaITERIstituzioneTorineseperunaEducazioneResponsabile,telefono 011.4429133
referente dell'attivitàAlessiaDinoCentroInteruniversitarioAgoràScienza
Università degli Studi di TorinoFondata nel 1404 l’Università degli Studi di Torino èoggiunadellepiùgrandiuniversitàitaliane:oltre70.000studenti, 4.000 fra docenti e personale tecnico-ammi-nistrativo, 3.000 dottorandi e specializzandi, 120 sediin diversi quartieri della città e in tutti i più importanticentridellaregione.L’UniversitàdiTorinohaledimen-sioni e il profilo di una città in movimento che produ-ce cultura, ricerca, innovazione, formazione, lavoro.All’avanguardia nella ricerca scientifica e umanistica,l’Ateneo torinese offre percorsi di studio che copronotuttiicampidelsapere.Moltoattentoalledinamichediinternazionalizzazione, l’Ateneohastabilito rapporti dicollaborazioneconl’India,conlaCinaeconnumerosealtre nazioni emergenti dell’Asia, dell’America Latina,dell’EstEuropaedelbacinodelMediterraneo.
Agorà ScienzaNatonel2006comeCentrodiInteresseGeneraledel-l’UniversitàdiTorino,AgoràScienzahaprestoampliatoi suoi orizzonti e le sue competenze coinvolgendo iquattroAtenei della Regione e diventando, nel 2009,un Centro Interuniversitario. L’obiettivo generale delsuo lavoroè ladiffusionedella cultura scientificae lapromozionedelruolodell’Universitànellarelazionetrascienzaesocietà.Nelperseguirequestimacro-obietti-vi,ilCentropuntasualcunefondamentalilineeguida:innovazione e creatività, per sperimentare nuovistrumentienuovi linguaggiper lacomunicazionee ladidatticadellascienza;condivisione della conoscen-za, per promuovere il coinvolgimento dei ricercatorinella società e per rendere i cittadini più consapevolinellesceltesutemidicaratterescientifico;networking internazionale, per incoraggiare azioni unitarie nelladiffusionedellaculturascientifica.
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02Rettorato dell’Università di Torino
Un po' di cose che si possono fare
con il computer!
rivolto a- bambinidelleterze,quarteequintediscuola
primaria- adattoancheabambiniconlievedisabilitàmotoria
(sipregadisegnalareintempoeventualinecessità)
obiettivimostrareillavorodell'Università(DipartimentodiStudiUmanisticieCentroInterstrutturediServiziInformatici-CISI)perladidatticaeperlaconoscenza
metodoil Dipartimento utilizza dei virtual tour, formati dafotografieovideo,avolteconunapiantina: ibambinipotrannovisitareunluogosenzaandarcidipersonaoprimaancoradiandarci
contenuto del percorsoi bambini sono invitati a seguire, in ciascun tour, un per-corso basato su semplici domande; lo scopo è di farli famigliarizzare con il movimento in ambienti virtualiIl percorso si compone di tre percorsi guidati: - tourvirtualedeilaboratoridelDipartimentodi
Psicologia- tourvirtualediPalazzoChiablese- micropercorsogrammaticalebasatosufaciliesercizi
(laboratoriodilinguaon-line)Al termine del percorso gli studenti accederanno alla visita all'ALI - Atlante Linguistico Italiano
altre indicazioni- classisingole,conunmassimodi25partecipantiper
gruppo- leattivitàsisvolgonoinun'aulettainformatizzataal
quartopianodiPalazzoNuovo,raggiungibileancheincarrozzella
- l'accessoall'ALI-AtlantelinguisticoItaliano,collocatoalsecondopianoseminterratoèpossibileconl'ascensorefinoalprimopianoseminterratomaprevedel'utilizzodiduerampediscalebrevidalprimoalsecondopiano,nonessendoutilizzabilel'ascensoreacausadeilavoriaPalazzoNuovo
referenti dell'attivitàMonicaCiniTinaLasalaStellaPeyronel
calendario- 1incontroconlaclassedi1orae30minuti- leclassisonoinvitateasceglieretra:
19maggio2014alleore9.00oalleore10.4520maggio2014alleore9.00oalleore10.45
referente organizzativoStellaPeyronelDipartimentodiStudiUmanistici
sede dell'attivitàDipartimentodiStudiUmanisticieCISIPalazzoNuovo-viaSant'Ottavio20(ilpuntodiritrovoènell'atrio)
Dipartimento di Studi UmanisticiIl Dipartimento di Studi Umanistici fa parte della Scuola di Scienze Umanistiche e si occupa di didattica e ricer-ca nelle Scienze Umanistiche spaziando da interessi letterari, filologici e linguistici (in un arco temporale dall'antichità alla contemporaneità, in diacronia e in sincronia) a interessi sui media, sul cinema, sul teatro e sulla musica.CISI - Centro Interstrutture di Servizi InformaticiIl CISI (Centro Interstrutture di Servizi Informatici-CISI) segue diversi tipi di progetti informatici che aiutano sia l'Università che altre Istituzioni a operare meglio nel loro campo (didattica, ricerca, diffusione della conoscenza, ecc.).
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03Dipartimento di Studi UmanisticiCISI-Centro Interstrutturedi Servizi Informatici
Differenze e principio di eguaglianza
rivolto a- bambinidellequarteequintediscuolaprimaria- adattoancheabambinicondisabilità
obiettivi- farconoscereaibambiniilsignificatodelprincipio
costituzionaledieguaglianzaelesueconcreteimplicazioni
- educarealrispettoeallavalorizzazionedelledifferenze
metodoIlprogettosicomponedidueparti,cheavrannocomefilo conduttore comune il principio di eguaglianza. Laprima parte prenderà la forma di una piccola cacciaal tesoro e permetterà ai bambini di visitare i localiprincipali del Campus universitario Luigi Einaudi; lafaseitinerantesiponecomepropedeuticarispettoallasecondaparte,cheavverràsotto formadicolloquioediscussionetramitealcunedomanderivolteaibambinielacompilazionediuncartellonesuprincipieregoleintemadiuguaglianza.
contenuto del percorso- individuazionedellecaratteristichesoggettive
chepossonogenerarediscriminazioniecondurreall'esclusionesociale,partendodallavitaquotidianadeibambini
- illustrazionedeiprincipidibaseedialcunespecificheregolegiuridichecostruiteperrimediareaquestoserioearticolatoproblema
altre indicazioni- classisingole- allafinedelpercorsoèpossibileeffettuareunavisita
delnuovoCampusLuigiEinaudi,darichiederealmomentodellaprenotazione
referenti attivitàMariapaolaAimoDanielaIzziLucianoOlivero
calendario1incontroconlaclassedi1orae30minutiil19maggio2014dalleore10.00alleore11.30
referente organizzativoLauraScomparinDipartimentodiGiurisprudenzaCampusLuigiEinaudilungoDoraSiena100sitoweb:www.giurisprudenza.unito.it
sede attivitàCampusLuigiEinaudilungoDoraSiena100(puntodiritrovonellaMainhalldelCampus)
Dipartimento di GiurisprudenzaIl Dipartimento di Giurisprudenza nasce nel 2013 dal Dipartimento di Scienze Giuridiche, istituito nel gennaio 1996 con l'unificazione dell'Istituto Giuridico e dell'Istitu-to di Storia del Diritto Italiano. Della sua storia fanno parte illustri studiosi, fra i quali si contano giudici della Corte Costituzionale, membri del Consiglio Superiore della Magistratura, soci dell'Acca-demia Nazionale dei Lincei.Le ricerche condotte nel Dipartimento riguardano tutte le aree del sapere giuridico e spaziano dalle discipline storiche a quelle filosofiche, al diritto costituzionale, al diritto ecclesiastico e canonico, al diritto civile, al diritto commerciale, al diritto del lavoro, al diritto penale, al diritto amministrativo, alla procedura civile e penale, al diritto internazionale, al diritto comparato, al diritto tributario.
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04Dipartimento di Giurisprudenza
I diritti dei bambini
rivolto a- bambinidelleterze,quarteequintediscuola
primaria- adattoancheabambinicondisabilità
obiettivi- aiutareilbambinoarifletteresulconcettodidirittoe
aiutarloapercepiresestessoedognialtrobambinodelmondocometitolaredidiritti
- stimolareilbambinoaconsiderarechequellecheperluisonocondizioniabitualidivita(incuiidirittielencatisonovissutierispettatinellamaggiorpartedeicasi)inaltrerealtàsocialiedeconomicherappresentanoilprimoveroostacoloperilriconoscimentostessodeidirittideibambini
metodoDistribuzionefraibambinideltestodelladichiarazionedeidirittidelfanciullosintetizzatoindieciprincipiedillu-stratodaQuinoconMafaldaperUNICEFpercelebrareil decimo anniversario della Convenzione sui dirittidel fanciullo.Apartiredalla letturadeldecalogoavviodiunconfrontoseguitodaun interventodi sintesidelreferente dell'attività e da un'attività (ad esempio unarappresentazione)chevedeprotagonistiibimbisuddi-visiingruppidilavoro
contenuto del percorsoi diritti più vicini ai bimbi che crescono nel nostro con-testo: - ildirittoall'identità(art.7)- ildirittoalgioco(art.31)- ildirittodiformazioneedespressionediun'opinione
personale(artt.14,15,17)i diritti dei bimbi che crescono in contesti diversi dal nostro:- ildirittoadessereprotettointempodiguerra(artt.
38e39)- ildirittodiessereprotettodallavorareinluoghie
condizioninonadatte(art.32)- ildirittoall'istruzione(artt.28e29)
altre indicazioni- classisingole,conunmassimodi30partecipantiper
gruppo- allafinedelpercorsoèpossibileeffettuareunavisita
delnuovoCampusLuigiEinaudi,darichiederealmomentodellaprenotazione
referente attivitàAnnaMastromarino
calendario1incontroconlaclassedi1orae30minutiil20maggio2014dalleore10.00alleore11.30
referente organizzativoLauraScomparinDipartimentodiGiurisprudenzaCampusLuigiEinaudilungoDoraSiena100sitoweb:www.giurisprudenza.unito.it
sede attivitàDipartimentodiGiurisprudenzaCampusLuigiEinaudilungoDoraSiena100(puntodiritrovonellaMainhalldelCampus)
Dipartimento di GiurisprudenzaIl Dipartimento di Giurisprudenza nasce nel 2013 dal Dipartimento di Scienze Giuridiche, istituito nel gennaio 1996 con l'unificazione dell'Istituto Giuridico e dell'Istitu-to di Storia del Diritto Italiano. Della sua storia fanno parte illustri studiosi, fra i quali si contano giudici della Corte Costituzionale, membri del Consiglio Superiore della Magistratura, soci dell'Acca-demia Nazionale dei Lincei.Le ricerche condotte nel Dipartimento riguardano tutte le aree del sapere giuridico e spaziano dalle discipline storiche a quelle filosofiche, al diritto costituzionale, al diritto ecclesiastico e canonico, al diritto civile, al diritto commerciale, al diritto del lavoro, al diritto penale, al diritto amministrativo, alla procedura civile e penale, al diritto internazionale, al diritto comparato, al diritto tributario.
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05Dipartimento di Giurisprudenza
La Convenzione sui diitti dell'infanzia
in parole semplici
rivolto a- bambinidelleterze,quarteequintediscuola
primaria- adattoancheabambinicondisabilità
obiettivi- stimolareilbambinoarifletteresulconcettodi
"diritto"eaiutarloapercepiresestessoedognialtrobambinodelmondocometitolaredidiritti
- spiegareconparolesemplicicosasiala"Convenzionesuidirittidell'infanzia"estimolarelariflessionesulsignificatodialcunidirittipernoieperibambinichevivonoinaltrepartidelmondo,evidenziandoinparticolareilruolocheciascuno,ragazzicompresi,puòedevegiocarenelcontrastodelleviolazionideidirittideibambini
metodo- distribuzionefraibambinidellapubblicazionea
curadell'UnicefItalia"Idirittideibambiniconparolesemplici"
- costruzioneinsiemediun"alberodeidirittideibambini"
- utilizzodellostrumentodellarappresentazioneteatraleperunariflessionesulleviolazionideidirittideibambiniesulleazionipercontrastarle
contenuto del percorsoDistribuzione fra i bambini della pubblicazione a curadell'UnicefItalia"Idirittideibambiniconparolesempli-ci".Apartiredallaletturadialcunibranideltesto,breveillustrazionedellaConvenzionedelleNazioniUnitesuidirittidell'infanziaedeisuoicontenutiessenzialieavviodiunconfronto-stimolatodallavisionedi fotografieedalla lettura di brevi racconti - volto alla costruzioneinsiemediun"alberodeidirittideibambini".Lasecondapartedell'incontrosaràdedicataallarifles-sione, grazie all'utilizzo dello strumento della rappre-sentazione teatrale,sulleviolazionideidirittideibam-biniesulruolocheciascunodinoi,bambinicompresi,puògiocaresiaindividualmentesiacollettivamentenelcontrastarle.Glistrumentiindividuatiperlapromozionedeidirittideibambiniandrannoacostituireleradicidel-l'"alberodeidiritti".
altre indicazioni- classisingole,massimo30partecipantipergruppo- allafinedelpercorsoèpossibileeffettuareunavisita
delnuovoCampusLuigiEinaudi,darichiederealmomentodellaprenotazione
referente attivitàJoëlleLong
calendario- 1incontroconlaclassedi1orail21maggio2014- èpossibileconcordarel'orarionellafasciaorariatra
leore9.00eleore13.00
referente organizzativoLauraScomparinDipartimentodiGiurisprudenzaCampusLuigiEinaudilungoDoraSiena100Asitoweb:www.giurisprudenza.unito.it
sede dell'attivitàCampusLuigiEinaudilungoDoraSiena100A(puntodiritrovonellaMainhalldelCampus)
Dipartimento di GiurisprudenzaIl Dipartimento di Giurisprudenza nasce nel 2013 dal Dipartimento di Scienze Giuridiche, istituito nel gennaio 1996 con l'unificazione dell'Istituto Giuridico e dell'Istitu-to di Storia del Diritto Italiano. Della sua storia fanno parte illustri studiosi, fra i quali si contano giudici della Corte Costituzionale, membri del Consiglio Superiore della Magistratura, soci dell'Acca-demia Nazionale dei Lincei.Le ricerche condotte nel Dipartimento riguardano tutte le aree del sapere giuridico e spaziano dalle discipline storiche a quelle filosofiche, al diritto costituzionale, al diritto ecclesiastico e canonico, al diritto civile, al diritto commerciale, al diritto del lavoro, al diritto penale, al diritto amministrativo, alla procedura civile e penale, al diritto internazionale, al diritto comparato, al diritto tributario.
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06Dipartimento di Giurisprudenza
L'Italia e l'Europa: dalla Costituzione
all'Unione Europea
rivolto a- bambinidelleterze,quarteequintediscuola
primaria- adattoancheabambinicondisabilità
obiettivicomprenderel'importanzadelleregolecondivisequalestrumentoutileaprevenirel'insorgerediconflitti
metodolaboratorio interattivo, svolto a partire dalle domandedei bambini e con il supportodi immagini e/o schedeesplicative
contenuto del percorsoL'incontrosiconcentreràsullafunzionedeldirittoinrela-zioneallaconvivenzafraisingoliefragliStatieuropei,prendendoinconsiderazionelaCostituzioneitalianaedilprocessodiintegrazioneeuropea;inentrambiicasisicercheràdienfatizzare l'importanzadellacondivisionedelleregolecome"antidoto"aiconflittidivarianatura
altre indicazioniallafinedelpercorsoèpossibileeffettuareunavisitadelnuovoCampusLuigiEinaudi,darichiederealmomentodellaprenotazione
referenti attivitàAlessandraAlgostinoFrancescoCostamagnaFabioLongo
calendario- 1incontroconlaclassedi1oradalleore10.30alle
11.30- leclassisonoinvitateascegliereunadatatrail20e
22maggio2014
sede attivitàDipartimentodiGiurisprudenzaCampusLuigiEinaudilungoDoraSiena100(puntodiritrovonellaMainhalldelCampus)
Dipartimento di GiurisprudenzaIl Dipartimento di Giurisprudenza nasce nel 2013 dal Dipartimento di Scienze Giuridiche, istituito nel gennaio 1996 con l'unificazione dell'Istituto Giuridico e dell'Istitu-to di Storia del Diritto Italiano. Della sua storia fanno parte illustri studiosi, fra i quali si contano giudici della Corte Costituzionale, membri del Consiglio Superiore della Magistratura, soci dell'Acca-demia Nazionale dei Lincei.Le ricerche condotte nel Dipartimento riguardano tutte le aree del sapere giuridico e spaziano dalle discipline storiche a quelle filosofiche, al diritto costituzionale, al diritto ecclesiastico e canonico, al diritto civile, al diritto commerciale, al diritto del lavoro, al diritto penale, al diritto amministrativo, alla procedura civile e penale, al diritto internazionale, al diritto comparato, al diritto tributario.
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07Dipartimento di Giurisprudenza
Storie di scheletri cosa le ossa raccontano
del nostro passato
rivolto a- bambinidelleterze,quarteequintediscuola
primaria- adattoancheabambinicondisabilità
obiettivi- illustrarelecaratteristichediunoscavoarcheologico
el'importanzadellostudiodeimaterialiritrovati- descrivereilrecuperodeglischeletri- presentarelostudiodelleossaeillororuolonella
ricostruzionedellecaratteristichefisichedell'Uomodelpassato
metodoilpercorsoècondottodaricercatori,tecnicielaureandi.L'esperienza si terrà in un'aula studio e si articoleràin due parti: nella prima parte verranno illustrate aibambini attraverso una presentazione power point, lecaratteristichediunocavoarcheologico;nellasecondapartesarannoespostideirestischeletricialfinedirico-noscereisingolielementiossei
contenuto del percorsoriconoscere le ossa umane e ricomporre lo scheletro comprendere dallo studio dello scheletro la vita dell'Uo-mo del passato: - comeera?- cosamangiava?- qualelavorofaceva?- qualieranolesuemalattie?
altre indicazioniclassi singole, conunmassimodi 25partecipanti pergruppo
referenti attivitàRosaBoanoMarilenaGirotti
calendario1incontroconlaclassedelladuratadi2oreil22maggio2014dalleore9.30alleore11.30
referente organizzativoDanielaDonnaDipartimentodiScienzedellaVitaeBiologiadeiSistemi
sede attivitàDipartimentodiScienzedellaVitaeBiologiadeiSistemiviaAccademiaAlbertina13(il punto di ritrovo è nel corridoio del Dipartimento alpianoterra)
Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei SistemiIl Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi è il luogo deputato, e sede di riferimento nel-l'ateneo torinese, per tematiche che incrociano biologia, ambiente e biotecnologie, presentando aspetti di unicità quali biodiversità, ecologia, evoluzione, conservazione e microbiologia. Agisce come elemento cruciale in una serie di temi che sono attualmente centrali nel panorama scientifico internazionale, tra i quali risorse energetiche biorinno-vabili, salute delle piante, alimenti, sensori e bionano-tecnologie, genetica. Il dipartimento identifica nel suo complesso numerosi gruppi di ricerca tematica, tra cui Biologia Cellulare e Molecolare, Biochimica, Fisiologia Generale e Vege-tale, Biologia dello Sviluppo, Genetica, Neurobiologia, Zoologia, Antropologia, Etologia, Ecologia, Microbiolo-gia, Biologia Vegetale, Didattica delle Scienze. Ad esso sono associate strutture di grande rilievo scien-tifico-pubblico quali l'Orto Botanico che fa parte del complesso dei musei torinesi, la micoteca, le collezioni dell'Erbario e le collezioni del museo di Antropologia.
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08Dipartimento diScienze della Vita e Biologia dei Sistemi
Le meraviglie del mondo animale
al microscopio
rivolto a- bambinidelleterze,quarteequintediscuola
primaria- adattoancheabambinicondisabilità
obiettivi- imparareacosaserveecomeèfattoun
microscopio- apprenderecomesonofattiglianimali:confronto
quellochetoccoevedoaocchionudoconquellocheosservoalmicroscopio
metodoesperienza di laboratorio:- usodeltattoedellavistaperanalizzarelapelle
deglianimali- osservazionedimodellinidicervellidianimalidiversi- osservazioniconimicroscopieusodiproiettoredi
immaginicollegatoaunmicroscopioDurante tutta l'esperienza verranno messi a disposizio-ne fogli e matite colorate, invitando i bambini a disegna-re e colorare quello che osservano in laboratorio. Alla fine i disegni verranno spiegati dai bambini e commen-tati tutti insieme.
contenuto del percorso- tocchiamolanostrapelleeosserviamolaal
microscopio- tocchiamounosqualettoeosserviamolasuapelle
almicroscopio- tocchiamounalligatoreeosserviamolasuapelleal
microscopio- tocchiamounapennad'uccelloeosserviamolaal
microscopio- impariamocomeèfattoilcervello.Comelovediamo
almicroscopio?
altre indicazioniclassi singole, con un massimo circa 25 partecipantipergruppo
referente attivitàPatriziaBovolin
calendario1incontroconlaclassedi2oreil22maggio2014dalleore9.30alleore11.30
referente organizzativoDanielaDonnaDipartimentodiScienzedellaVitaeBiologiadeiSistemi
sede attivitàDipartimentodiScienzedellaVitaeBiologiadeiSistemiviaAccademiaAlbertina13(il punto di ritrovo è nel corridoio del Dipartimento alpianoterra)
Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei SistemiIl Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi è il luogo deputato, e sede di riferimento nel-l'ateneo torinese, per tematiche che incrociano biologia, ambiente e biotecnologie, presentando aspetti di unicità quali biodiversità, ecologia, evoluzione, conservazione e microbiologia. Agisce come elemento cruciale in una serie di temi che sono attualmente centrali nel panorama scientifico internazionale, tra i quali risorse energetiche biorinno-vabili, salute delle piante, alimenti, sensori e bionano-tecnologie, genetica. Il dipartimento identifica nel suo complesso numerosi gruppi di ricerca tematica, tra cui Biologia Cellulare e Molecolare, Biochimica, Fisiologia Generale e Vege-tale, Biologia dello Sviluppo, Genetica, Neurobiologia, Zoologia, Antropologia, Etologia, Ecologia, Microbiolo-gia, Biologia Vegetale, Didattica delle Scienze. Ad esso sono associate strutture di grande rilievo scien-tifico-pubblico quali l'Orto Botanico che fa parte del complesso dei musei torinesi, la micoteca, le collezioni dell'Erbario e le collezioni del museo di Antropologia.
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09Dipartimento diScienze della Vita e Biologia dei Sistemi
Il "mega" MINIMONDO
rivolto a- bambinidelleterze,quarteequintediscuola
primaria- adattoancheabambinicondisabilità
obiettivi- capirel'importanzadell'igienepersonale/ambientale
comeprevenzionecontroladiffusionedeimicrorganismi
- comprenderequalèl'effettodegliantibioticisullacrescitabatterica
- osservareibattericheproduconoloyogurtecomprendereilruolodeimicrorganismiperlaproduzionedialcunialimenti/bevande.
metodo- l'esperienzaverràarticolataindiversimomenti,in
ciascunodeiqualicisaràunadescrizionearticolataeffettuatadalpersonaledelgruppoLMV.
- visitainlaboratoriocondottadaricercatori,dottorandidelDipartimentoDBIOS
contenuto del percorsoMicrorganismi dell'ambiente:- visionedipiastreconcoloniedibatteriomuffe,se
presenti,ottenutedacampioniditerra,acquadelrubinettooimbottigliata
Microrganismi della cute:- prevenzioneecura- visionedipiastredibatterichecrescono
normalmentesullacuteedell'effettodialcuniantibioticisutalibatteri
Microrganismi del cibo:- insiemealpersonalecheliaccompagnerà,ibambini
"coloreranno"ibatteripresentinelloyogurt
altre indicazioniclassi singole, con un massimo circa 25 partecipantipergruppo
referente dell'attivitàAnnaLuganini
calendario1incontroconlaclassedi2oreil21maggio2014dalleore9.30alleore11.30
referente organizzativoDanielaDonnaDipartimentodiScienzedellaVitaeBiologiadeiSistemiviaAccademiaAlbertina13
sede dell'attivitàDipartimentodiScienzedellaVitaeBiologiadeiSistemiviaAccademiaAlbertina13(il punto di ritrovo è nel corridoio del Dipartimento alpianoterra)
Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei SistemiIl Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi è il luogo deputato, e sede di riferimento nel-l'ateneo torinese, per tematiche che incrociano biologia, ambiente e biotecnologie, presentando aspetti di unicità quali biodiversità, ecologia, evoluzione, conservazione e microbiologia. Agisce come elemento cruciale in una serie di temi che sono attualmente centrali nel panorama scientifico internazionale, tra i quali risorse energetiche biorinno-vabili, salute delle piante, alimenti, sensori e bionano-tecnologie, genetica. Il dipartimento identifica nel suo complesso numerosi gruppi di ricerca tematica, tra cui Biologia Cellulare e Molecolare, Biochimica, Fisiologia Generale e Vege-tale, Biologia dello Sviluppo, Genetica, Neurobiologia, Zoologia, Antropologia, Etologia, Ecologia, Microbiolo-gia, Biologia Vegetale, Didattica delle Scienze. Ad esso sono associate strutture di grande rilievo scien-tifico-pubblico quali l'Orto Botanico che fa parte del complesso dei musei torinesi, la micoteca, le collezioni dell'Erbario e le collezioni del museo di Antropologia.
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10Dipartimento diScienze della Vita e Biologia dei Sistemi
Come stiamocrescendo?
rivolto a- bambinidelleterze,quarteequintediscuola
primaria- adattoancheabambinicondisabilità
obiettivi- presentarelecaratteristichedistatura,peso,
capacitàdiforzaeilorocambiamenticonl'età- apprendereilvaloredelladifferenza:comelo
sviluppodellecaratteristicheantropometricheebiomeccanichesiadiversotramaschiefemmineeperchè
- comprenderel'importanzadelcontrollodellapropriacrescitaedellostiledivitaperesseredaadultinellemiglioripredisposizionidisaluteebenessere
metodo- presentazionediargomentazionisullavariabilità
umana"misurabile"interminididimensionicorporeeecapacità
- analisideitrenddicrescitaconl'età(auxologia)esecolari(differenzetragenerazioni)
- provedirilevamentodimisureantropometricheinlaboratorio(statura,peso)edimisurebiomeccaniche(rilevamentodellaforzadellemanoedellapresadelledita)
contenuto del percorso- comecambianolecaratteristichedipeso,staturae
forzatraunsoggettoel'altroealcresceredell'età- comevalutaresestiamocrescendobene- dovecicollochiamonellavariabilità"normale"della
popolazioneacuiapparteniamo- conoscereecontenereilrischiodisovrappesoe
obesitàconuncorrettostiledivita
altre indicazioni- classisingole,conunmassimocirca25partecipanti
pergruppo
referente dell'attivitàMargheritaMicheletti
calendario1incontroconlaclassedi2oreil19maggio2014dalleore9.30alleore11.30
referente organizzativoDanielaDonnaDipartimentodiScienzedellaVitaeBiologiadeiSistemiviaAccademiaAlbertina13
sede dell'attivitàDipartimentodiScienzedellaVitaeBiologiadeiSistemiviaAccademiaAlbertina13(il punto di ritrovo è nel corridoio del Dipartimento alpianoterra)
Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei SistemiIl Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi è il luogo deputato, e sede di riferimento nel-l'ateneo torinese, per tematiche che incrociano biologia, ambiente e biotecnologie, presentando aspetti di unicità quali biodiversità, ecologia, evoluzione, conservazione e microbiologia. Agisce come elemento cruciale in una serie di temi che sono attualmente centrali nel panorama scientifico internazionale, tra i quali risorse energetiche biorinno-vabili, salute delle piante, alimenti, sensori e bionano-tecnologie, genetica. Il dipartimento identifica nel suo complesso numerosi gruppi di ricerca tematica, tra cui Biologia Cellulare e Molecolare, Biochimica, Fisiologia Generale e Vege-tale, Biologia dello Sviluppo, Genetica, Neurobiologia, Zoologia, Antropologia, Etologia, Ecologia, Microbiolo-gia, Biologia Vegetale, Didattica delle Scienze. Ad esso sono associate strutture di grande rilievo scien-tifico-pubblico quali l'Orto Botanico che fa parte del complesso dei musei torinesi, la micoteca, le collezioni dell'Erbario e le collezioni del museo di Antropologia.
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11Dipartimento diScienze della Vita e Biologia dei Sistemi
Alla scoperta di un microcosmo:
la vita in una goccia d'acqua
rivolto a- bambinidelleterze,quarteequintediscuola
primaria- adattoancheabambinicondisabilità
obiettivi- avvicinareglialunniallascopertadell'affascinante
mondodeimicroorganismiacquatici- stimolarelacuriositàelospiritodiosservazione- riconoscereleprincipaliformedivitachepopolano
lagocciad'acqua- apprezzareilvaloredell'acqua,ilsignificatodi
risorsapreziosaedaconservare
metodolezione frontale realizzata inun'aulada2/3 ricercatoridel laboratorio di Biologia Marina del Dipartimento diScienzedellaVitaeBiologiadeiSistemidell'UniversitàdiTorino.L'aula verràattrezzataper l'osservazionealbinoculareealmicroscopiodeicampionipreparatidairicercatori. Dopo una breve introduzione i campioniosservatieripresiattraversounavideocameradigitalecollegata allo stereomicroscopio saranno proiettati daunvideoproiettoreinmanieratalecheglialunnipotran-noosservaredalvivogliorganismipresentineidifferen-ticampionidiacquaetentarediriconoscerli.
contenuto del percorso- osservazionedisemplicicampionidiacquadolce
provenientidall'ambientechecicirconda(pozze,fontane,sorgenti)ediacquasalata;gliallieviriconoscerannoipiùcomunimicroorganismichepopolanogliambientiacquatici
- allestimentodipreparatimicroscopiciinvivocheconsentel'osservazionedirettadialcunedelleformedelviventepiùaffascinanti:dallediatomee,algheunicellulariconleloroelegantiforme,aipiccoliinvertebratiingradodimuoversivelocementeancheinsottilissimepellicolediacqua
- semplicegiocoagruppicheaccompagnagliallievi,stimolandonel'attenzioneel'interesseneltentativodiavvicinarelenuovegenerazioniallescienzedellavitaconunapprocciosemplice,masperimentale
altre indicazioniclassi singole, con un massimo circa 25 partecipantipergruppo
referenti dell'attivitàNicolaNurraRoccoMussatSartor
calendario1incontroconlaclassedi2oreil19maggio2014dalleore9.30alleore11.30
referente organizzativoDanielaDonnaDipartimentodiScienzedellaVitaeBiologiadeiSistemi
sede attivitàDipartimentodiScienzedellaVitaeBiologiadeiSistemiviaAccademiaAlbertina13(il punto di ritrovo è nel corridoio del Dipartimento alpianoterra)
Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei SistemiIl Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi è il luogo deputato, e sede di riferimento nel-l'ateneo torinese, per tematiche che incrociano biologia, ambiente e biotecnologie, presentando aspetti di unicità quali biodiversità, ecologia, evoluzione, conservazione e microbiologia. Agisce come elemento cruciale in una serie di temi che sono attualmente centrali nel panorama scientifico internazionale, tra i quali risorse energetiche biorinno-vabili, salute delle piante, alimenti, sensori e bionano-tecnologie, genetica. Il dipartimento identifica nel suo complesso numerosi gruppi di ricerca tematica, tra cui Biologia Cellulare e Molecolare, Biochimica, Fisiologia Generale e Vege-tale, Biologia dello Sviluppo, Genetica, Neurobiologia, Zoologia, Antropologia, Etologia, Ecologia, Microbiolo-gia, Biologia Vegetale, Didattica delle Scienze. Ad esso sono associate strutture di grande rilievo scien-tifico-pubblico quali l'Orto Botanico che fa parte del complesso dei musei torinesi, la micoteca, le collezioni dell'Erbario e le collezioni del museo di Antropologia.
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12Dipartimento diScienze della Vita e Biologia dei Sistemi
Gli enzimi "vedono" gli zuccheri… ma non tutti
allo stesso modo!!
rivolto a- bambinidelleterze,quarteequintediscuola
primaria- adattoancheabambinicondisabilità
obiettivi- conoscerel'usodienzimiperidentificaremolecole- apprenderecomeavvieneunareazioneenzimatica- comprenderel'importanzaelaspecificitàdei
catalizzatoriproteiciperanalisipratichecalatenellarealtàquotidiana
metodo- utilizzodislideemodellimolecolari- esperimentiinlaboratorio,guidatieconpossibilitàdi
effettuarepartiinterattiveinsicurezza
contenuto del percorsocosa sono le proteine:- brevedescrizioneconmodellimolecolarieconslide- spiegazionefunzionamentoanalisi:unaproteina
riconosceuntipodizucchero,es.ilglucosio,manonaltridolcificanticomeilfruttosiool'aspartame
la misura quantitativa e il confronto:- spiegazionedicomelamisurasirilevaperintensità
dicolore- provasviluppocoloreconquantitàpesatedi
glucosio- provamisurasudueopiùtipidibibiteconesenza
zucchero(glucosio)eeventualmenteconfruttosio- confrontorisultatiecontrolloconleindicazioniin
etichetta
altre indicazioniclassi singole, con un massimo circa 25 partecipantipergruppo
referente attivitàFrancescaValetti
calendario1incontroconlaclassedi2oreil20maggio2014dalleore9.30alleore11.30
referente organizzativoDanielaDonnaDipartimentodiScienzedellaVitaeBiologiadeiSistemi
sede attivitàDipartimentodiScienzedellaVitaeBiologiadeiSistemiviaAccademiaAlbertina13(il punto di ritrovo è nel corridoio del Dipartimento alpianoterra)
Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei SistemiIl Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi è il luogo deputato, e sede di riferimento nel-l'ateneo torinese, per tematiche che incrociano biologia, ambiente e biotecnologie, presentando aspetti di unicità quali biodiversità, ecologia, evoluzione, conservazione e microbiologia. Agisce come elemento cruciale in una serie di temi che sono attualmente centrali nel panorama scientifico internazionale, tra i quali risorse energetiche biorinno-vabili, salute delle piante, alimenti, sensori e bionano-tecnologie, genetica. Il dipartimento identifica nel suo complesso numerosi gruppi di ricerca tematica, tra cui Biologia Cellulare e Molecolare, Biochimica, Fisiologia Generale e Vege-tale, Biologia dello Sviluppo, Genetica, Neurobiologia, Zoologia, Antropologia, Etologia, Ecologia, Microbiolo-gia, Biologia Vegetale, Didattica delle Scienze. Ad esso sono associate strutture di grande rilievo scien-tifico-pubblico quali l'Orto Botanico che fa parte del complesso dei musei torinesi, la micoteca, le collezioni dell'Erbario e le collezioni del museo di Antropologia.
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13Dipartimento diScienze della Vita e Biologia dei Sistemi
Gli scienziati misurano la quantità
di proteine
rivolto a- bambinidelleterze,quarteequintediscuola
primaria- adattoancheabambinicondisabilità
obiettivi- conoscerel'usodimetodiperquantificareleproteine- apprenderedoveleproteinesonopresenti
metodoesperimento in laboratorio guidato, con possibilità dieffettuarepartiinterattiveinsicurezza
contenuto del percorsocosa sono le proteine:- brevedescrizioneconmodellimolecolarieconslide- spiegazionediqualisonolefontidiproteineedove
sonopresentila misura quantitativa e il confronto:- spiegazionedicomelamisurasirilevaperintensità
dicolore- provasviluppocoloreconquantitàpesatediproteine
campione(albumina)esperimenti:- provareacquapuradistillataoacquacontaminata
conbatteri,algheecc.- testareunasoluzionedilisidicellulebatteriche- albumediuovooaltrefontiricchediproteinebreve discussione sui risultati
altre indicazioniclassi singole, con un massimo circa 25 partecipantipergruppo
referente attivitàFrancescaValetti
calendario1incontroconlaclassedi2oreil21maggio2014dalleore9.30alleore11.30
referente organizzativoDanielaDonnaDipartimentodiScienzedellaVitaeBiologiadeiSistemi
sede attivitàDipartimentodiScienzedellaVitaeBiologiadeiSistemiviaAccademiaAlbertina13(il punto di ritrovo è nel corridoio del Dipartimento alpianoterra)
Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei SistemiIl Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi è il luogo deputato, e sede di riferimento nel-l'ateneo torinese, per tematiche che incrociano biologia, ambiente e biotecnologie, presentando aspetti di unicità quali biodiversità, ecologia, evoluzione, conservazione e microbiologia. Agisce come elemento cruciale in una serie di temi che sono attualmente centrali nel panorama scientifico internazionale, tra i quali risorse energetiche biorinno-vabili, salute delle piante, alimenti, sensori e bionano-tecnologie, genetica. Il dipartimento identifica nel suo complesso numerosi gruppi di ricerca tematica, tra cui Biologia Cellulare e Molecolare, Biochimica, Fisiologia Generale e Vege-tale, Biologia dello Sviluppo, Genetica, Neurobiologia, Zoologia, Antropologia, Etologia, Ecologia, Microbiolo-gia, Biologia Vegetale, Didattica delle Scienze. Ad esso sono associate strutture di grande rilievo scien-tifico-pubblico quali l'Orto Botanico che fa parte del complesso dei musei torinesi, la micoteca, le collezioni dell'Erbario e le collezioni del museo di Antropologia.
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14Dipartimento diScienze della Vita e Biologia dei Sistemi
Tutti abbiamo il DNA...
anche un kiwi!
rivolto a- bambinidelleterze,quarteequintediscuola
primaria- adattoancheabambinicondisabilità
obiettivi- conoscerelastrutturadelDNAcongiochiemodellini
interattivi- apprenderedadovesiestraeilDNA
metodo- introduzionedelpercorsoconslideemodelli
molecolari- giochiinterattivieattivitàdimanipolazioneanchea
squadre- esperimentoinlaboratorioguidato,conpossibilitàdi
effettuarepartiinterattiveinsicurezza
contenuto del percorsocosa è il DNA:- brevedescrizioneconmodellimolecolarieconslide,
inclusaunaconsiderazionesullascaladimensionale- spiegazionedelruolodelDNAcomedepositario
dell'informazioneedicomesipuòreplicarecopiamo il DNA e facciamo a gara con la polimerasi:- giocoastaffettaconcartellonietessere
complementariincartoncinopercopiareuntrattodiDNAsecondoleregoledellacomplementarità(indicazionedellavelocitàdiunenzimachenellacellulafalastessacosa...vediamochivince)
dolce DNA:- modellinifatticonlecaramelleperchiarirela
replicazionedelDNAestrazione di DNA da kiwi con materiale facilmente reperibile in casa:- estrazionediDNAdaunfruttodikiwiconsale,
detersivoperpiattiealcool,fattoinmodoguidatoeconvisualizzazionedelDNAprecipitato
breve discussione sui risultati
altre indicazioniclassi singole, con un massimo circa 25 partecipantipergruppo
calendario1incontroconlaclassedi2oree30minutiil23maggio2014dalleore9.30alleore11.30
referente attivitàFrancescaValetti
referente organizzativoDanielaDonnaDipartimentodiScienzedellaVitaeBiologiadeiSistemi
sede attivitàDipartimentodiScienzedellaVitaeBiologiadeiSistemiviaAccademiaAlbertina13(il punto di ritrovo è nel corridoio del Dipartimento alpianoterra)
Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei SistemiIl Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi è il luogo deputato, e sede di riferimento nel-l'ateneo torinese, per tematiche che incrociano biologia, ambiente e biotecnologie, presentando aspetti di unicità quali biodiversità, ecologia, evoluzione, conservazione e microbiologia. Agisce come elemento cruciale in una serie di temi che sono attualmente centrali nel panorama scientifico internazionale, tra i quali risorse energetiche biorinno-vabili, salute delle piante, alimenti, sensori e bionano-tecnologie, genetica. Il dipartimento identifica nel suo complesso numerosi gruppi di ricerca tematica, tra cui Biologia Cellulare e Molecolare, Biochimica, Fisiologia Generale e Vege-tale, Biologia dello Sviluppo, Genetica, Neurobiologia, Zoologia, Antropologia, Etologia, Ecologia, Microbiolo-gia, Biologia Vegetale, Didattica delle Scienze. Ad esso sono associate strutture di grande rilievo scien-tifico-pubblico quali l'Orto Botanico che fa parte del complesso dei musei torinesi, la micoteca, le collezioni dell'Erbario e le collezioni del museo di Antropologia.
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15Dipartimento diScienze della Vita e Biologia dei Sistemi
Conoscere e riconoscere gli alberi
rivolto a- bambinidelleterze,quarteequintediscuola
primaria- adattoancheabambinicondisabilità
obiettivi- svilupparelacapacitàdiosservazione- conoscerelespeciearboreepresentinell'Orto
Botanico- osservareleformedifoglie,fiori,fruttiesemi
(impollinazione,disseminazione)- comprenderechelefasidisvilupposonocorrelate
allecondizioniclimatichestagionali- capirel'importanzadeinomidellespecie
metodo- l'attivitàsisvolgeprevalentementeall'aperto- ibambinisuddivisiapiccoligruppieconl'usodi
untablet,osserverannolespeciearboreepresentinell'OrtoBotanico,partecipandoadunacacciaaltesoroappositamenterealizzatanell'ambitodelprogetto"Conoscereericonoscereglialberidell'OrtoBotanicodiTorino"finanziatodallaLegge6del2000perladiffusionedellaculturascientifica
contenuto del percorso- glialberidell'OrtoBotanico- leformedeglialberi- lecortecce,fiori,frutti,semiefoglie
altre indicazioniclassi singole, con un massimo circa 20 partecipantipergruppo
referente dell'attivitàConsolataSiniscalco
calendario- 1incontroconlaclassedi1orae30minuti- leclassisonoinvitateasceglieretra:
21maggio2014dalleore10.00alleore11.30edalleore14.00alleore15.3022maggio2014dalleore9.00alleore10.30,dalleore10.30alleore12.00edalleore14.00alleore15.30
referente organizzativoDanielaDonnaDipartimentodiScienzedellaVitaeBiologiadeiSistemi
sede dell'attivitàOrtoBotanicovialeMattioli25(ilpuntodiritrovoèpressol'ingresso)
Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei SistemiIl Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi è il luogo deputato, e sede di riferimento nel-l'ateneo torinese, per tematiche che incrociano biologia, ambiente e biotecnologie, presentando aspetti di unicità quali biodiversità, ecologia, evoluzione, conservazione e microbiologia. Agisce come elemento cruciale in una serie di temi che sono attualmente centrali nel panorama scientifico internazionale, tra i quali risorse energetiche biorinno-vabili, salute delle piante, alimenti, sensori e bionano-tecnologie, genetica. Il dipartimento identifica nel suo complesso numerosi gruppi di ricerca tematica, tra cui Biologia Cellulare e Molecolare, Biochimica, Fisiologia Generale e Vege-tale, Biologia dello Sviluppo, Genetica, Neurobiologia, Zoologia, Antropologia, Etologia, Ecologia, Microbiolo-gia, Biologia Vegetale, Didattica delle Scienze. Ad esso sono associate strutture di grande rilievo scien-tifico-pubblico quali l'Orto Botanico che fa parte del complesso dei musei torinesi, la micoteca, le collezioni dell'Erbario e le collezioni del museo di Antropologia.
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16Dipartimento diScienze della Vita e Biologia dei Sistemi
I minerali e i cinque sensi
rivolto a- bambinidelleterze,quarteequintediscuola
primaria- adattoancheabambinicondisabilità
obiettivi- capirel'importanzadeimineralineiprodottidiuso
quotidiano- comprenderelacorrelazionetraicinquesensieil
mondodeiminerali
metodopercorsoguidatoconesperienzeindividuali
contenuto del percorsol'attività è volta alla correlazione tra i cinque sensi e il mondo dei minerali:- vista:osservazionedidiverseformeesternedei
cristalli- tatto:sensazionedelladiversarugositàdisuperfici
cristalline- udito:ascoltodelsuonoprodottodallapercussione
diun'astametallicasumineralimetallicienonmetallici
- olfatto:percezionedell'odoredimineralicontenentizolfo
- gusto:sperimentazione(attraversoassaggio)deidifferentisaporideiminerali
altre indicazioni- classisingole- surichiestaèpossibilerichiedereunavisitaai
principalilaboratoriscientificidelDipartimento
calendario- 1incontroconlaclassedi2ore- l'attivitàèprevistaperil22maggio2014traleore
9.00eleore12.30
referenti dell'attivitàElenaBellusoSilvanaCapella
referente organizzativoLucaMartireDipartimentodiScienzedellaTerraviaValpergaCaluso35
sede dell'attivitàDipartimentodiScienzedellaTerraviaValpergaCaluso35(il punto di ritrovo è presso la portineria del pianoterra)
Dipartimento di Scienze della TerraIl Dipartimento promuove e coordina l'attività di ricerca nelle aree delle Scienze della Terra.Il personale del Dipartimento partecipa inoltre a ricer-che di carattere multidisciplinare e interdisciplinare.I vari ambiti in cui il Dipartimento di Scienze della Terra è coinvolto sono i seguenti: Stratigrafia, Paleontologia, Mineralogia, Petrografia, Geologia Strutturale, Geofi-sica, Geologia Applicata e Idrogeologia, Vulcanologia, Geochimica, Geotecnica.
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17Dipartimento di Scienze della Terra
Il tappeto delle Rocce
rivolto a- bambinidelleterze,quarteequintediscuola
primaria- adattoancheabambinicondisabilità
obiettivi- capirel'originedellerocce- riconoscerechelaTerraèunsistemadinamico
echelasuaattivitàèdescrittadalleroccechecicircondano
metodo- utilizzodischedeesplicativeedigiochi- manipolazioneindividualeodigruppodicampionie
osservazionediretta,guidatadaesperti
contenuto del percorso- breveintroduzionesulsistemaTerraeidiversitipidi
rocce- osservazioneericonoscimentodicampionidirocce- interpretazionedelprocessodiformazionedelle
rocce- collocazionedeicampioniosservatinellagiusta
posizionegeodinamicaall'internodiunoschemasemplificatodellaTerra
altre indicazioni- classisingole- surichiestaèpossibilerichiedereunavisitaai
principalilaboratoriscientificidelDipartimento
referenti dell'attivitàLucaMartireAnnad'AtriFrancescaLozar
calendario- 1incontroconlaclassedi2ore- l'attivitàèprevistaperil20maggio2014traleore
9.30eleore12.30
referente organizzativoLucaMartireDipartimentodiScienzedellaTerraviaValpergaCaluso35
sede dell'attivitàDipartimentodiScienzedellaTerraviaValpergaCaluso35(il punto di ritrovo è presso la portineria del pianoterra)
Dipartimento di Scienze della TerraIl Dipartimento promuove e coordina l'attività di ricerca nelle aree delle Scienze della Terra.Il personale del Dipartimento partecipa inoltre a ricer-che di carattere multidisciplinare e interdisciplinare.I vari ambiti in cui il Dipartimento di Scienze della Terra è coinvolto sono i seguenti: Stratigrafia, Paleontologia, Mineralogia, Petrografia, Geologia Strutturale, Geofi-sica, Geologia Applicata e Idrogeologia, Vulcanologia, Geochimica, Geotecnica.
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18Dipartimento di Scienze della Terra
Il Di-Vertisuolo
rivolto a- bambinidelleterze,quarteequintediscuola
primaria- adattoancheabambinicondisabilità
obiettivi- conoscerelevariefasidellavitaedevoluzionediun
suolo- divenireconsapevolidell'importanzadelsuolocome
risorsafragileenonrinnovabile
metodoesperimentieattivitàguidatedimanipolazioneeosser-vazione con l'utilizzo di materiali di uso comune chepossonoessereripropostiancheinclasseoacasa
contenuto del percorso- checos'èilsuolo- levariefasidellosviluppodallasuanascita(la
rocciamadre,lefrazioniorganicaemineraleelelorointerazioni,lavitanelsuolo)allasuamorte(l'erosioneelaperditairreversibiledellarisorsa)
- levariefunzioniambientali:ilsuolocomefiltrorispettoapotenzialiinquinantidelleacque,ilsuolocomefontedibiodiversità,ilsuolocomeprotezionedaldissesto...
- leinterazionitraacquaesuolo(effettodelleprecipitazioni,simulatoreditemporale,ruolodellacoperturavegetalecomefattoreprotettivocontrol'erosione)
- leprincipaliproprietàchimicheefisiche(tessituradelsuoloattraversolamanipolazioneel'esperimentodellasedimentazione,icoloridelsuolo,dipingerecolsuolo)
altre indicazioniclassi singole, con un massimo di 20/30 partecipantipergruppo
calendario1incontroconlaclassedi1orae30minuticircail23maggio2014alleore9.00oalleore11.00
referente organizzativoSilviaStanchiDISAFA-SezioneChimicaAgrariaePedologiaviaLeonardodaVinci44-Grugliasco
sede dell'attivitàDISAFA-SezioneChimicaAgrariaePedologiaviaLeonardodaVinci44-Grugliasco(ilpuntodiritrovoèall'ingressoprincipale)
DISAFA - Sezione Chimica Agraria e PedologiaIl Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari sede di ricerca sulla produzione primaria e la trasfor-mazione di prodotti di origine vegetale ed animale, oltre che delle interazioni di tali attività con il territorio e l'ambiente. Tra i temi di ricerca e didattica caratterizzanti vi sono: miglioramento genetico, fisiologia vegetale e animale; relazioni fra suolo, acqua, atmosfera e piante; tecniche colturali, di allevamento e di trasformazione dei beni primari in relazione all'ambiente e ai territori; gestione sostenibile e pianificazione delle risorse forestali; difesa delle colture; caratterizzazione degli alimenti e delle filiere agroalimentari; organizzazione produttiva delle imprese; organizzazione delle infrastrutture produttive nei settori di competenza; studio del paesaggio agrario e progettazione, realizzazione e gestione di parchi, giardini e aree verdi; analisi economiche e valutative connesse ai temi precedenti.
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19Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari
mondo delle scienze... a passeggio con la Chimica!
rivolto a- bambinidiscuolaprimaria- adattoancheabambinicondisabilità
obiettivi- favorirelaconoscenzadellaricercaattraversola
visitadeiluoghidovequestavieneeffettuata- stimolareibambiniallacuriositàversoifenomeni
scientifici
metodo- accoglienzadeibambinievisitadeiluoghidistudio
ericercacondocentie/ostudentidelDipartimento- sperimentazionedalvivodialcunifenomenia
caratterechimico
contenuto del percorso- visitadell'aulaMagna"P.Levi"edellaBiblioteca
"G.Ponzio"delDipartimentodiChimica,dovealcunipersonagginotevoli,comePrimoLevi,hannostudiatoe"scoperto"lachimica
- "peer-to-peer":attivitàdoveibambinipotrannoinprimapersonacompierealcuniesperimenti,tracui:
- ipassaggidistato- gliindicatoriacido-base- isaggiallafiamma
altre indicazioniclassisingole
calendario- 1incontroconlaclassedi1ora30minuticircacon
orariodaconcordaretraleore9.30eleore13.00- leclassisonoinvitateascegliereunadatanel
periodocompresotrail19eil23maggio2014
referenti organizzativiGiuseppinaCerratoCristinaGiovandoliMaelaManzoliDipartimentodiChimicaviaPietroGiuria7sitodelDipartimento:http://www.unito.it/unitoWAR/appmanager/dipartimenti8/D101?_nfls=false
sede attivitàDipartimentodiChimicaviaPietroGiuria7
Dipartimento di ChimicaIl Dipartimento è nato ufficialmente nel 2012 dall'unione di tre Dipartimenti di Chimica dell'Università di Torino (maggiori dettagli alla voce "Storia") ed è nel mezzo di un'intensa fase di riorganizzazione, che tocca tutte le realtà che accoglie al suo interno.
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20Dipartimento di Chimica
Il
Fisica per gioco
rivolto a- bambinidelleterze,quarteequintediscuola
primaria- adattoancheabambinicondisabilità
obiettivi- conoscereifenomenilegatiallaluceeaicolori- comprendereifenomenilegatiallapropagazione
dellaluce
metodoattivitàdilaboratorioguidatadaricercatoriedottorandidel Dipartimento di Fisica e dell'Istituto Nazionale diFisicaNuclearecheprevedonoalcunisempliciediver-tentiesperimenti
contenuto del percorso- lapropagazionedellaluce,luceecolori,lavisione- comesivedeattraversounagocciad'acqua?
eattraversounpiccolissimoforo?- checos'èecomesiformal'arcobaleno?- esistonoleombrecolorate?- comepercepisceilnostroocchiol'intensitàdella
luce?
altre indicazioni- classisingole,conunmassimodi30partecipantiper
gruppo- èpossibileorganizzare2visitealgiorno
il21maggio2014:laprimadalleore9.30alleore11.00lasecondadalleore11.00alleore12.30
calendario1incontroconlaclassedi1orae30minuti
referente organizzativoMichelaChiossoDipartimentodiFisicaviaPietroGiuria1
sede attivitàDipartimentodiFisicaviaPietroGiuria1
Dipartimento di Fisica dell'Università degli Studi di Torino e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, sezione di TorinoIl Dipartimento di Fisica dell'Università di Torino è stato costituito nell'anno accademico 2011-2012 dalla fusio-ne del Dipartimento di Fisica Generale, Dipartimento di Fisica Sperimentale e Dipartimento di Fisica Teorica.Il Dipartimento ha sede in via Pietro Giuria 1 e gode di un'invidiabile posizione affacciandosi sul rigoglioso Parco del Valentino. Esso promuove e coordina attività didattica e di ricerca nel campo della fisica. Il Dipartimento gestisce l'offerta formativa del Corso di Laurea in Fisica di I livello e di II livello e del Corso di Laurea in Ottica e Optometria. Al Dipartimento fanno capo insegnamenti di vari altri Corsi di Laurea. Al Dipartimento afferiscono l'indirizzo in Fisica e Astrofi-sica della Scuola di Dottorato in "Scienze della Natura e Tecnologie Innovative" e la Scuola di Specializzazione in Fisica Medica. Nell'edificio si trovano laboratori informatici, didattici e di ricerca, aule per le lezioni, uffici dei docenti e del personale tecnico-amministrativo, sale riunioni, il centro di calcolo e la sezione di Torino dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Nel dipartimento hanno sede inoltre la Biblioteca e il Museo di Fisica dell'Università di Torino.
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21Dipartimento di Fisica e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
Costruire poligoni e poliedri con Zome
rivolto a- bambinidellequintediscuolaprimaria- adattoancheabambinicondisabilità(sipregadi
segnalarepertempolatipologia)
obiettivicostruire modelli concreti di figure geometriche delpiano e dello spazio, con particolare attenzione allefigureregolari
metodo- laboratoriocondottodadocentiedottorandidel
DipartimentodiMatematicadell'Università- svolgimentoinauladiattivitàmanuali
contenuto del percorsocostruzionedifiguregeometrichepartendodaipoligoni,inparticolarequelliregolari,perarrivareaipoliedripiùsemplicie,possibilmente,aquelliregolari
altre indicazioniclassi singole, conunmassimodi 25partecipanti pergruppo
referenti dell'attivitàGiorgioFerrareseMassimoBorsero
calendario- 1incontroconlaclassedi1ora30minuti
dalleore14.15alleore15.45- leclassisonoinvitateascegliereunadata
trail22eil23maggio2014
referente organizzativoGiorgioFerrareseDipartimentodiMatematica"GiuseppePeano"PalazzoCampanaviaCarloAlberto10
sede dell'attivitàDipartimentodiMatematica"GiuseppePeano"PalazzoCampanaviaCarloAlberto10(ilpuntodiritrovoènell'androne)
Dipartimento di MatematicaIl Dipartimento di Matematica Giuseppe Peano è un dipartimento culturalmente molto attivo e vanta la presenza di una buona eterogeneità di interessi al suo interno, nonché, nel proprio corpo docente, di personale esperto che si occupa di ricerca in Didattica della Matematica e di Didattica della Matematica nello specifico. L'obiettivo del gruppo di ricerca è quello di lavorare in un'ottica inclusiva, trasversale e longitudinale che ha tra i suoi fini ultimi anche il miglioramento delle pratiche scolastiche. Pur rivolgendo l'attenzione a tutti gli ordini scolari, com-prensivi dell'Università, nell'ultimo decennio sono stati condotti studi nel campo relativi anche all'apprendimen-to e all'insegnamento della matematica nella scuola pri-maria, a partire dai primissimi anni di scolarizzazione. Fa parte di questi studi la progettazione di esperienze concrete nelle scuole e, dunque, il coinvolgimento diret-to di classi nelle esperienze. Le attività proposte in questa scheda, ad esempio, sono state oggetto di numerosi studi, sia per il primo ciclo, sia per il secondo ciclo. La referente dell'attività qui proposta è parte del sud-detto gruppo ed è Ricercatore Universitario a tempo indeterminato.
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22Dipartimento di Matematica
Matematica in Movimento
rivolto a- bambinidelleterze,quarteequintediscuola
primaria- nonadattoabambinicondisabilitàvisivagrave
obiettivi- introdurreiconcettidivariabileedifunzione
medianteunapproccioditipografico- introdurreilsensodelgrafico- comprenderecheilcambiamento(peresempio,di
velocità)puòesseremodellizzato- comprenderelacovarianzadiduevariabili(o
grandezze)- comprenderel'importanzadellavariabiletempo- utilizzareilmovimentoperfarematematica- renderemobilelamatematica- comprenderechelamatematicanonèslegatadalla
realtà- comprenderecomefunzionaunsensoredi
movimento(obiettivosecondario)
metodo- ibambinisarannocoinvoltiinmovimenti(delproprio
corpooppuredioggetti)eutilizzerannounsensoredimovimentouni-dimensionaleperraccoglieredatidiquestimovimenti
- mediantel'ausiliodiunalavagnaluminosaediunviewscreen,sarannocoinvoltiinunadiscussionecoralesulsignificatodeidatiraccoltiattraversolaproiezionediungraficocartesianochefornisceintemporealeunarappresentazionematematicadelmovimento
- potrannotestarelelorocongettureeargomentazionigraziealfeedbackimmediatochel'utilizzodelsensoreintemporealepermettediottenere
contenuto del percorso- ilpercorsohacomecontenutoessenzialeilconcetto
difunzioneinrelazionealmovimentoemiraadintrodurloattraversounosviluppoprecocedelsensodelgrafico
- ilruolodeltempo,lacomplessitàdelcambiamento,l'importanzadelconcettodivariabileelapercezionedellavelocitàedellasuavariazionesarannoancheoggettodell'esperienzaproposta,anchesenonsarannoutilizzatiterminitroppotecnici
altre indicazioniclassisingole
calendario- 1incontroconlaclassedi1orae30minuti,dalle
ore9.00alleore11.00- leclassisonoinvitateascegliereunadatacompresa
nelperiodotrail20eil23maggio2014
referente dell'attivitàFrancescaFerrara
referenti organizzativiGiorgioFerrareseMariaTeresaGiraudoDipartimentodiMatematica"GiuseppePeano"PalazzoCampanaviaCarloAlberto10
sede dell'attivitàDipartimentodiMatematica"GiuseppePeano"PalazzoCampanaviaCarloAlberto10(ilpuntodiritrovoènell'atriodavantialloscaloneprinci-pale,entratadiviaCarloAlberto10).
Dipartimento di Matematica "Giuseppe Peano"Il Dipartimento di Matematica Giuseppe Peano è un dipartimento culturalmente molto attivo e vanta la presenza di una buona eterogeneità di interessi al suo interno, nonché, nel proprio corpo docente, di personale esperto che si occupa di ricerca in Didattica della Matematica e di Didattica della Matematica nello specifico. L'obiettivo del gruppo di ricerca è quello di lavorare in un'ottica inclusiva, trasversale e longitudinale che ha tra i suoi fini ultimi anche il miglioramento delle pratiche scolastiche. Pur rivolgendo l'attenzione a tutti gli ordini scolari, com-prensivi dell'Università, nell'ultimo decennio sono stati condotti studi nel campo relativi anche all'apprendimen-to e all'insegnamento della matematica nella scuola pri-maria, a partire dai primissimi anni di scolarizzazione.Fa parte di questi studi la progettazione di esperienze concrete nelle scuole e, dunque, il coinvolgimento diret-to di classi nelle esperienze. Le attività proposte in questa scheda, ad esempio, sono state oggetto di numerosi studi, sia per il primo ciclo sia per il secondo ciclo. La referente dell'attività qui proposta è parte del sud-detto gruppo ed è Ricercatore Universitario a tempo indeterminato.
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23Dipartimento di Matematica
La Teoria dei Nodi
rivolto a- bambinidelleterze,quarteequintediscuola
primaria- nonadattoabambinicondisabilitàfisica(èrichiesto
l'usodientrambelemani)
obiettiviaccompagnareibambininelpercorsodelloscienziato:dall'osservazioneeattivitàmanualeallacreazionedelconcetto matematico fino all'applicazione nella vitareale
metodosvolgimentoinauladiattivitàmanualiproiezionediimmaginiefilmati
contenuto del percorso- realizzazionedinodiconcorde,riconosceresu
disegniinodirealizzatiintredimensioni- sempliceillustrazioneconimmaginiefilmatideinodi
delDNAdialcunemolecolevistealmicroscopioelettronico
altre indicazioniclassi singole, conunmassimodi 25partecipanti pergruppo
calendario- 1incontroconlaclassedi1orae30minuti- leclassisonoinvitateasceglieretra:
21maggio2014dalleore9.00alleore11.0022maggio2014dalleore11.00alleore13.00
referente organizzativoFedericaGalluzziDipartimentodiMatematica"GiuseppePeano"PalazzoCampanaviaCarloAlberto10
sede dell'attivitàDipartimentodiMatematica"GiuseppePeano"PalazzoCampanaviaCarloAlberto10(ilpuntodiritrovoènell'androne)
Dipartimento di MatematicaIl Dipartimento di Matematica Giuseppe Peano è un dipartimento culturalmente molto attivo e vanta la presenza di una buona eterogeneità di interessi al suo interno, nonché, nel proprio corpo docente, di personale esperto che si occupa di ricerca in Didattica della Matematica e di Didattica della Matematica nello specifico. L'obiettivo del gruppo di ricerca è quello di lavorare in un'ottica inclusiva, trasversale e longitudinale che ha tra i suoi fini ultimi anche il miglioramento delle pratiche scolastiche. Pur rivolgendo l'attenzione a tutti gli ordini scolari, com-prensivi dell'Università, nell'ultimo decennio sono stati condotti studi nel campo relativi anche all'apprendimen-to e all'insegnamento della matematica nella scuola pri-maria, a partire dai primissimi anni di scolarizzazione.Fa parte di questi studi la progettazione di esperienze concrete nelle scuole e, dunque, il coinvolgimento diret-to di classi nelle esperienze. Le attività proposte in questa scheda, ad esempio, sono state oggetto di numerosi studi, sia per il primo ciclo sia per il secondo ciclo. La referente dell'attività qui proposta è parte del sud-detto gruppo ed è Ricercatore Universitario a tempo indeterminato.
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24Dipartimento di Matematica
I triangoli con le cannucce
rivolto a- bambinidellequarteequintediscuolaprimaria- adattoancheabambinicondisabilitàfisicalieve
(occorremaneggiareforbicienastroadesivo)
obiettivi- riconoscereglientielementaridellageometrianella
realtàchecicirconda- apprendereunaproprietàgeometricatramitel'attività
manuale,quindilasperimentazione
metodo- visionedifilmati,slideseimmagini- attivitàmanualeinaula
contenuto del percorso- individuazionedeglientigeometricielementari
tramiteimmaginieriproduzionedialcunidiessicondisegni
- esercitazionepraticaconcannucce,forbiciecollaperscoprireleproprietàdeltriangolo
altre indicazioniclassisingole
referente dell'attivitàMariaTeresaGiraudo
calendario- 1incontroconlaclassedi1ora- leclassisonoinvitateasceglieretrail20eil21
maggio2014dalleore11.00alleore13.00
referenti organizzativiGiorgioFerrareseMariaTeresaGiraudoDipartimentodiMatematica"GiuseppePeano"PalazzoCampanaviaCarloAlberto10
sede dell'attivitàDipartimentodiMatematica"GiuseppePeano"PalazzoCampanaviaCarloAlberto10(ilpuntodiritrovoèdavantiall'ingressoprincipale)
Dipartimento di MatematicaIl Dipartimento di Matematica Giuseppe Peano è un dipartimento culturalmente molto attivo e vanta la presenza di una buona eterogeneità di interessi al suo interno, nonché, nel proprio corpo docente, di personale esperto che si occupa di ricerca in Didattica della Matematica e di Didattica della Matematica nello specifico. L'obiettivo del gruppo di ricerca è quello di lavorare in un'ottica inclusiva, trasversale e longitudinale che ha tra i suoi fini ultimi anche il miglioramento delle pratiche scolastiche. Pur rivolgendo l'attenzione a tutti gli ordini scolari, com-prensivi dell'Università, nell'ultimo decennio sono stati condotti studi nel campo relativi anche all'apprendimen-to e all'insegnamento della matematica nella scuola pri-maria, a partire dai primissimi anni di scolarizzazione. Fa parte di questi studi la progettazione di esperienze concrete nelle scuole e, dunque, il coinvolgimento diret-to di classi nelle esperienze. Le attività proposte in questa scheda, ad esempio, sono state oggetto di numerosi studi, sia per il primo ciclo sia per il secondo ciclo. La referente dell'attività qui proposta è parte del sud-detto gruppo ed è Ricercatore Universitario a tempo indeterminato.
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25Dipartimento di Matematica
La casa della scienza del passato
rivolto a- bambinidelleterze,quarteequintediscuola
primaria- adattoancheabambinicondisabilità
obiettivicomprendere semplici fenomeni legati al mondo dellascienza, evidenziati mediante strumenti utilizzati dagliscienziatidelpassato
metodoattraverso semplici esperienze, adattate all'età deibambini che verranno in visita, si mostreranno alcunifenomeniscientifici legatialmondodella fisicaedellamatematica
contenuto del percorso- idischi di Newton(dischidicartoneconspicchi
compostidaicoloridell'arcobaleno),permettonodidimostrarecomelalucebiancasiainrealtàcompostadallasommadellalucedituttiglialtricolori
- idischi di Chladnipermettonodifar"vedere"isuoni:seponiamodellasabbiasuundiscodimetalloelofacciamovibrareconunarchettodiviolinosentiremoemetteresuonievedremochelasabbiasidisponeinmodoparticolare,creandoformeregolari
- uso dei diapasonperdimostrarecheleondesonoresipropaganoattraversol'aria
- conl'uso di una macchina elettrostatica di Wimshurst sipuòvederecomedivennepossibilenellasecondametàdell'800,quandol'energiaelettricanoneraancoradisponibileattraversounaretedidistribuzione,otteneredellefortiscaricheelettrichedautilizzareneicampipiùdisparati
- l'uso dei bastoncini di Nepero,inventatiall'iniziodel'600permettedivederecomeconsempliciaddizionièpossibilerisolvereinuntempobrevissimomoltiplicazionianchemoltocomplesse;altempoincuinoneranoancorastateinventatelecalcolatriciquestosistemaassicuravadirisolverecalcolicomplessiintempibrevissimiconpochepossibilitàdierrore
altre indicazioni- classisingole,conunmassimo25partecipantiper
gruppo- èpossibileorganizzare2turnidivisiteconinizio
indicativoalleore9.00/9.30e10.45/11.00(lmomentodellaprenotazionisegnalareparticolariesigenzeadovuteall'usodeimezzipubblici)
- surichiestaèpossibilerichiedereparticolariapprofondimenti
calendario- 1visitaconlaclassedi1oracirca- lescuolesonoinvitateascegliereunadata
compresanelperiodotrail20eil23maggio2014
referente organizzativoMaraFausoneASTUT-ArchivioScientificoeTecnologico
sede dell'attivitàlavisitasisvolgepressolasedeoperativaexManifat-turaTabacchidicorsoRegioParco142(ilpuntodiritrovoèalportonedilegnodicorsoRegioParco142cheaffacciasuPiazzaAbba)
ASTUT - Archivio Scientifico e TecnologicoL'Archivio Scientifico e Tecnologico è l'ente dell'Uni-versità di Torino deputato a raccogliere, conservare, catalogare e valorizzare l'ampio patrimonio di reperti materiali dell'Ateneo che non vengono più utilizzati. Si tratta di strumenti, arredi, carte, fotografie, filmati che testimoniano la ricca storia della ricerca e della didatti-ca dell'Ateneo torinese dalla fine del '700 a ieri; infatti non vengono posti limiti temporali, si cerca di realizzare la musealizzazione del presente a futura memoria: la nostra raccolta prosegue quotidianamente e continua-no ad aggiungersi nuove tipologie di materiali. L'attuale sede operativa dell'Archivio, con i suoi ampi magazzini di oltre 3.000 mq., si trova presso la ex Mani-fattura Tabacchi, interessante esempio di archeologia industriale.
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26ASTUTArchivio Scientifico e Tecnologico
Al Museo di Anatomia con la filastrocca
rivolto a- bambinidelleterze,quarteequintediscuola
primaria- adattoancheabambinicondisabilità
obiettivi- riconoscerenelMuseounluogodovesiparladel
corpoumano,maanchediarte- conoscereevivereilMuseocomeluogodiraccolta
dioggetti- conoscereilMuseocomeluogoincuilascienza,
attraversoilsuometodo,haapprofonditoemiglioratoneltempoleconoscenzedianatomiaumana
metodo- percorsididatticicalibratiinbaseall'età,guidatida
animatori- narrazioniconunafilastrocca- partecipazioneattivadeiragazzidurantelavisita
attraversogiochi,indovinelliedisegni
contenuto del percorso- percorsodivisitaconomaggiodiunfilastrocca-
guidaatuttiipartecipantieinterazioneconl'animatore
- possibilitàdiprestitodivaligettadidattica;grazieaquestosussidio,gliinsegnantipossonoritornaresugliargomentiaffrontatidurantelavisitaneimuseo,inparticolaresulloscheletro,sull'apparatodigerenteesulcervello,attraversounaseriediesperienzedafareinclasse
- lavaligettavieneconsegnatainprestitogratuitoagliinsegnantiperunperiododiduesettimane,dopochelaclassehaeffettuatolavisitaguidata
altre indicazioniclassi singole, conunmassimodi 25partecipanti pergruppo
calendario- 1visitaguidataconlaclassedi1ora- leclassisonoinvitateasceglieretra:
19eil21maggio2014alleore10.00oalleore11.00
referente organizzativoGiancarlaMalerbaMuseodiAnatomiaumana"LuigiRolando"corsoMassimod'Azeglio52
sede dell'attivitàMuseodiAnatomiaumana"LuigiRolando"corsoMassimod'Azeglio52
Museo di Anatomia umana "Luigi Rolando", Dipartimento di Neuroscienze, Università di TorinoIl Museo, nato nel 1739 nel Palazzo dell'Università di via Verdi 8, nel 1898 fu riallestito nell'attuale sede del Palazzo degli Istituti Anatomici, in locali monumentali appositamente costruiti con un'architettura che sotto-linea l'importanza della disciplina e il prestigio della scuola anatomica torinese a fine Ottocento. Il Museo contiene materiali di diversa origine, preparati anatomici a secco e in liquido e modelli artificiali, tra cui spicca l'importante collezione di cere anatomiche composta da più di duecento pezzi.La visita del Museo avverrà con l'ausilio di un quaderno didattico, che viene regalato a ciascun bambino, e di un animatore che accompagna la classe nel percorso museale soffermandosi su alcune vetrine che attirano l'attenzione sia per il loro contenuto che per le storie ad esso collegate. La modalità narrativa della filastrocca e la presenza di indovinelli e piccoli giochi (quali rebus e parole crociate) permette agli studenti di mantenere viva l'attenzione e di apprendere nozioni che vanno oltre lo studio del-l'anatomia umana, investendo aspetti legati alla storia e all'arte.
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27Dipartimento di NeuroscienzeMuseo di Anatomia umana "Luigi Rolando"
Al Museo Lombroso con "A ciascuno la sua faccia!"
rivolto a- bambinidellequarteequintediscuolaprimaria- adattoancheabambinicondisabilità
obiettivi- riconoscerenelMuseounluogodovesiaffrontano
tematicheantirazziste- conoscereevivereilMuseocomeluogodiraccolta
dioggetti- conoscereilMuseocomeluogoincuilascienza,
attraversoilsuometodo,haavutoecontinuaadavereunruoloimportantenellaricercadellaverità
metodo- percorsididatticicalibratiinbaseall'età,guidatida
animatori- narrazioniconunlibretto-guida- partecipazioneattivadeiragazzidurantelavisita
attraversogiochi,indovinelliedisegni
contenuto del percorsopercorso di visita guidata con omaggio di un libretto-guidaatuttiipartecipantieinterazioneconl'animatore
altre indicazioniclassisingole,massimo25partecipantipergruppo
calendario- 1visitaguidataconlaclassedi1ora- leclassisonoinvitateasceglieretra:
19eil21maggio2014alleore10.00oalleore11.00
referente organizzativoCristinaCilliMuseodiAntropologiacriminale"CesareLombroso"viaPietroGiuria15
sede dell'attivitàMuseodiAntropologiacriminale"CesareLombroso"viaPietroGiuria15
Museo di Antropologia criminale "Cesare Lombroso", Dipartimento di Neuroscienze, Università di TorinoNel 2010, il progetto territoriale di educazione museale "A ciascuno la sua faccia! Verso una cittadinanza tol-lerante e aperta alle diversità", realizzato grazie alla collaborazione con varie associazioni culturali di San Salvario (Circoscrizione 8) e finanziato dalla Regione Piemonte, ha coinvolto bambini, insegnanti e genitori della scuola primaria Manzoni, fornendo l'opportunità di far visitare il museo anche ai più piccoli. Da questa esperienza a gennaio 2011 è nato un libretto di supporto alla visita. Accompagnati da un animatore che impersona Cesare Lombroso, e con l'ausilio di questo libretto, i bambini visitano in un'ora il Museo e affrontano temi quali la complessità e diversità umana e l'importanza della convivenza. Attraverso l'osservazione di collezioni di maschere facciali in cera, in gesso, ritratti su carta e fotografie i ragazzi saranno indotti a riflettere sul tema del volto al fine di sconfiggere ogni forma di pregiudizio.
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28Dipartimento di NeuroscienzeMuseo di Antropologia criminale "Cesare Lombroso"
Le misure... dal fare al pensare
rivolto a- bambinidelleterze,quarteequintediscuola
primaria- adattoancheabambinicondisabilità(purchéseguiti
daunaccompagnatore)
obiettiviprimo percorso- conoscereilmondodellemisurechecoinvolgequasi
ognimomentodellanostravitafindallanascita;apprenderecomeedovelavaliditàdeirisultatidellemisurazionivienegarantita;
- avvicinareigiovaniailuoghidellascienzaestabilireunrapportodirettotrascuolaeistitutidiricercascientifica
secondo percorso- laboratoriosperimentale:realizzazionedisemplici
misuredilunghezzaoditemperaturaEntrambiipercorsipropostiporterannogliallieviacon-tatto con il mondo attuale delle misure e con il lungopercorso storico che ha portato al sistema di unità dimisuraattuale,cherappresental'impalcaturadituttoilmondodellemisure.Familiarizzerannocon ilconcettodi incertezza,cioèchenonesisteunrisultatodimisu-razioneperfetto,machesipuòcalcolaree fornireunintervallodivalorientroilquale,ragionevolmente,potràcadere.Comprenderannochetuttoquestorappresentaunvaloreaggiuntoenonunaperditadivalore.
metodol'INRIM,IstitutoNazionalediRicercaMetrologica,metteadisposizionelaboratoridiricercaperfare"assorbire"alcuni concetti che riguardano la misura, l'incertezzaassociataelagaranziadiriferibilità
contenuto del percorso- presentazionedelconcettodimisuraedelleattività
dell'Istitutodelladuratadi30minuticirca- primo percorso:visitaailaboratoridimetrologiadove
ipartecipantipotrannovederecomesirealizzanoicampionidelleunitàdimisuraeassistereasempliciesperimenti
- secondopercorso:partecipazioneadunlaboratoriosperimentaledovesieseguirannosemplicimisurazioniverificandolavaliditàdellemisureeseguite
altre indicazione- classisingole,conunmassimo15partecipantiper
gruppo- leclassidevonoscegliereunodeiduepercorsi
proposti
calendario- 1incontroconlaclassedi3ore
dalleore9.30alleore12.30- leclassisonoinvitateascegliereunadata
trail19eil20maggio2014
referente organizzativoMarinaSardiINRIM-IstitutoNazionalediRicercaMetrologicastradadelleCacce91sitoweb:http://www.inrim.it
sede dell'attivitàINRIM-IstitutoNazionalediRicercaMetrologicastradadelleCacce91(ritrovopressol'ingressodell'Isti-tuto)
INRIM - Istituto Nazionale di Ricerca MetrologicaL'Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM) è un ente pubblico di ricerca, afferente al Ministero dell'Istru-zione, dell'Università e della Ricerca. Si occupa di scienza delle misure e dei materiali, svilup-pa tecnologie e dispositivi innovativi. L'l'INRIM in qualità di istituto metrologico primario rea-lizza i campioni primari delle unità di misura fondamen-tali e derivate del Sistema Internazionale delle unità di misura (SI), ne assicura il mantenimento, partecipa ai confronti internazionali e permette in Italia la riferibilità di ogni misura al SI; rappresenta l'Italia negli organismi metrologici internazionali. Le principali attività di ricerca riguardano: le costanti fondamentali della fisica (tra cui le costanti di Avogadro e di Boltzmann), i campioni primari del futuro, i materiali innovativi, le nanotecnologie, le tecnologie quantistiche , la metrologia applicata alla chimica e la visione artifi-ciale. L'INRIM supporta l'innovazione tecnologica industriale italiana ed europea: partecipa a programmi di ricerca dell'UE (è partner del progetto Galileo per la metrologia del tempo), collabora all'accreditamento dei laboratori di taratura in Italia, fornisce servizi di certificazione tecnica e di consulenza, promuove e divulga la ricerca, curando la diffusione dei risultati nella letteratura scientifica, nei diversi settori produttivi e nella società, collabora con enti pubblici locali per la divulgazione della scienza della misura, e in particolare con l'Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte (USR), il CESEDI, ITER.
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29INRIM Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica
Atelier degli strumenti
rivolto a- bambinidiscuolaprimaria- nonadattoabambinicondisabilitàgrave(presenza
dibarrierearchitettoniche)
obiettivi- conoscereattivamenteglistrumentimusicalicon
attenzioneallepotenzialitàfonico-espressive- illustrazionesinteticaattraversoesperienzepratico/
operativedelsignificatodiformazioneinambitomusicaleestrumentale
metodo- laboratoriochesperimentaeverifica- ladimensionepratico-operativasaràprevalente
esaràfunzionalizzataall'attivazionedicapacitàriflessive/comprensiveattornoallapraticaeallaformazionedidattico-musicaleconl'ausiliodibrevitestinarratividifferenziatiperfasced'età
contenuto del percorso- un'esperienzalaboratorialeattraversolaqualei
bambinirealizzerannounitinerariodiscopertae/oconoscenzadivariespecialitàstrumentali
- gliincontri,chesisvilupperannoavendocomesfondointegratoreunabrevenarrazione,darannoluogoapratichemusicalicondivisediascolto,vocaliemotorie
- animatorie/oconduttoridegliateliersarannoglistudentidelcorsodiDiplomaAccademicodiSecondoLivelloaindirizzoDidatticoediMusicad'Insiemeperfiati
altre indicazioni- classisingole,conunmassimo25partecipantiper
gruppo
calendario- 1incontroconlaclassedi45minuti- leclassisonoinvitateascegliereunadatanel
periodocompresotrail5eil12maggio2014- èpossibileorganizzare6turnidivisiteognigiorno,
dalleore9.30alleore12.30
referenti organizzativiFrancescaOdlingDarioDeCiccoConservatorioStatalediMusica"G.Verdi"[email protected]
sede attivitàviaMazzini11
Conservatorio Statale di Musica "G. Verdi"La data di costituzione del Conservatorio Statale di Musica di Torino risale al 13 febbraio 1936 quando il preesistente "Istituto Musicale "Giuseppe Verdi" - nato nel 1866 come "Istituto Musicale della Città di Torino" - passò allo Stato e, trasformato nel "Regio Conserva-torio di Musica 'Giuseppe Verdi' di Torino", fu elevato al rango di scuola abilitata a rilasciare titoli ufficiali di diploma nella professione musicale.Oggi il Conservatorio è frequentato da oltre settecento studenti e conta più di centotrenta professori suddivisi fra la sede principale e la succursale di Via San France-sco da Paola (Didattica, materie culturali, Biblioteca).L'istituto organizza cicli, ad ingresso libero, di manife-stazioni concertistiche dimostrative delle metodologie tecniche (i "Mercoledì del Conservatorio") e del livello artistico raggiunto dai migliori allievi ("Incontri Musicali" di fine anno), curando inoltre una fitta rete di attività pro-mozionali e di scambi anche con istituzioni straniere.
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30Conservatorio Statale di Musica "G. Verdi"
Una giornata da artisti...
rivolto a- bambinidellequarteequintediscuolaprimaria- adattoancheabambinicondisabilità(purchéseguiti
daunaccompagnatore)
obiettivi- osservareleattivitàpeculiaridiun'Accademiadi
BelleArti- partecipareaun'esperienzacreativalaboratoriale
conattivitàinprimapersona
metodologialeclassi,sottolaguidadidocentieallievidell'Accade-mia,sarannodiviseingruppiepotrannoparteciparea3mini-lezionilaboratorialisutreambitiartisticidifferenti
contenuto del percorso- accoglienzanelSalonedalPresidenteedal
Direttoredell'AccademiaAlbertina- breveillustrazionedegliambitidiformazionechela
Scuolaoffrelaboratori di:- pittura- scultura- modellistica
altre indicazioni- classisingole,conunmassimodi15partecipantiper
gruppo(accompagnatoriedocenticompresi)- sirichiedeainsegnantiegenitoridisegnalare
eventualiallergie(es.diluenti,colle,pigmenti)- duranteleattivitàlaboratorialiibambiniutilizzeranno
creta,coloriealtromaterialechepuòsporcaregliindumenti,pertantosirichiedeabbigliamentoadattoe"comodo"
calendario- 1incontrodicirca2oree30minuti,venerdì16
maggio2014dalleore9.30alleore12.00- èpossibileaccogliere3gruppiclassenellastessa
mattinata
referente organizzativoTazioBrusascoAccademiaAlbertinadiBelleArtidiTorinoviaAccademiaAlbertina6e-mail:[email protected]:www.accademialbertina.torino.it
Accademia Albertina di Belle Arti di TorinoL'Accademia Albertina, fondata nel suo nucleo originario a Torino nel 1652, è oggi l'unico ente di alta formazione artistica di Stato in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta. A fianco dell'attività didattica di ateneo (1300 allievi e 9 corsi di laurea di primo e secondo livello), l'Accademia promuove un'intensa attività di mostre, conferenze, seminari e manifestazioni culturali di richiamo naziona-le.
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31Accademia Albertina di Belle Arti
Da grande voglio fare il designer
rivolto a- bambinidiscuolaprimaria- ragazzidiscuolasecondariadiprimogrado- nonadattoabambinieragazzicondisabilità
obiettivi- farconoscereilmondodell'universitàedeglistudi
legatialleprofessionicreativeattraversoleparoleeigestideglistudentichehannosceltoildesigncomeformadiespressionealserviziodellacollettivitàecomeelementopromotoredelmiglioramentodellaqualitàdellavitadegliindividui
- aprireleportesuunmondoconosciutosoloattraversol'immaginario,persfatarnemitierendernecomprensibilel'accessibilità
- avvicinareibambini,iloroformatorieigenitorialmondodeldesignattraversounapprocciopraticochepossaessereutileasoddisfareesigenzequotidianepresentinellediverserealtà,promuovendoleprofessionicreativecomevalidostrumentoperilmiglioramentodellecondizionidivitaeperlastrutturazionediunpensierodinamicoeproduttivoattraversoildivertimento
metodo- organizzareattivitàludicheincuiibambinisono
invitatiausarecreatività,maniepensierosutemialorovicini:igiochi,gliarredi,ilmondochesognanoeimmaginanoperilpresenteeperilfuturo
- igruppidilavorosarannoguidatiecoordinatidastudentiestaffIAAD
contenuto del percorso- benvenutodelDirettore- incontroconglistudentiIAAD(èprevistouno
studenteogniduebambini)cheguiderannoilpercorsoattraversoilocalidell'università,spiegandoneutilizzoefinalità,inmododaraccontarelapropria"giornatatipo"conlinguaggiosempliceeaccessibile
- neicorridoiIAAD,ibambinipotrannovedereidisegnirealizzatidaglistudentiIAAD
- attivitàpratica:glistudentiguiderannoibambininelprogettareunospazioquotidiano(es.lapropriacameretta)utilizzandooggettiearredidiusocomune,reinventandonel'utilizzoinmodocreativo,perrenderlipiùvicinialladimensionedelloromondo
- èprevistalacollaborazionediunpartner(daidentificare)
altre indicazioni- classisingoleconunmassimodi30partecipanti- èpossibileorganizzare1visitaalgiornodalleore
10.00alleore13.00
informazionitelefono011.548868e-mail:[email protected]
calendario- 1incontroconlaclassedi3ore- leclassisonoinvitateascegliereunadatacompresa
nelperiodocompresotrail16eil30maggio2014
referenti organizzativiMonicaCarelliRubenBañosIAAD-Istitutod'arteapplicataedesignviaPisa5e-mail:[email protected]:www.iaad.it
sede attivitàIAAD-Istitutod'arteapplicataedesignviaPisa5
IAAD - Istituto d'Arte e Design ApplicatiDal 1978, IAAD è l'università italiana per il design, un sistema formativo ed educativo capace di mettere in relazione la produzione con gli utenti finali occupan-dosi di ricerca e innovazione per dare valore sociale, significato culturale ai beni e ai servizi distribuibili sul mercato: significato, funzione e forma sono i cardini di una progettazione consapevole.IAAD investe sulla qualità della didattica e sul valore umano e professionale dei docenti.L'accreditamento dei titoli di studio da parte del MIUR, la partnership con il gruppo francese Écoles de Condé, la nuova sede nel futuro quartier generale Lavazza, la collaborazione con istituzioni, enti, associazioni e imprese per lo sviluppo di progetti culturali, di ricerca, didattici e stage, l'evoluzione della struttura organizzati-va e la creazione di un comitato scientifico internaziona-le sono i segnali più evidenti di uno IAAD del presente e del prossimo futuro.I dipartimenti di specializzazione IAAD sono: Transpor-tation design, Industrial design, Interior and furniture design, Communication and graphic design e compren-dono Diplomi accademici di primo livello e Master.
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32IAADIstituto d'Arte e Design Applicati