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Dipartimento di Scienze Biomolecolari Segreteria Amministrativa Via Saffi, 2 – 61029 Urbino PU – Tel. +39 0722 305261 Fax +39 0722 305324 [email protected] – www.uniurb.it

RELAZIONE SULL’ATTIVITA’ DI RICERCA SVOLTA NELL’ANNO 2012 PRESSO IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMOLECOLARI !!Allegato(IV(! Scheda(Unica(Annuale(della(Ricerca(dei(Dipartimenti((

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Il Dipartimento di Scienze Biomolecolari è stato recentemente riorganizzato con Decreto Rettorale n. 333 del 08/08/2012. Allo stato attuale, risulta strutturato in Sezioni, distribuite in larga parte in edifici fisicamente separati della città di Urbino. Due Sezioni si trovano nelle sedi periferiche di Pesaro e Fano.

• Sezione di Biochimica e Biologia Molecolare, Via Saffi – Urbino

• Sezione di Biochimica Clinica e Biologia Cellulare, Via Ubaldini, 7 – Urbino

• Sezione di Scienze Tossicologiche, Igienistiche ed Ambientali, Via Santa Chiara – Urbino

• Sezione di Scienze Motorie e della Salute, Via I. Maggetti – Urbino

• Sezione di Chimica Analitica e Inorganica, Piazza Rinascimento – Urbino

• Sezione di Chimica Bioorganica e Farmaceutica – Piazza Rinascimento – Urbino

• Sezione di Farmacologia e Farmacognosia – Via Santa Chiara – Urbino

• Sezione di Biologia Ambientale, Viale Trieste – Pesaro

• Sezione di Biotecnologie, Via T. Campanella – Fano • Sezione di Chimica Organica e dei Composti

Organici Naturali, Via I. Maggetti – Urbino • Sezione di Filogenesi e Genetica Molecolare, Via I.

Maggetti – Urbino • Sezione di Biologia Vegetale, Via Bramante –

Urbino Inoltre fanno parte del Dipartimento:

• Piscina “Mondolce”, Via dell’Annunziata – Urbino


• Centro di Medicina dello Sport, Via I. Maggetti 26 – Urbino

• Osservatorio Meteorologico “Alessandro Serpieri”, Via Saffi 2 – Urbino

I docenti che afferiscono al Dipartimento si occupano, nel contesto delle competenze specifiche riferibili alle aree biologica, chimica, medica e motoria, di problematiche di ricerca che in larga misura rientrano nel campo della prevenzione e cura delle patologie umane. Una delle motivazioni che ha portato alla costituzione del Dipartimento si identifica proprio nel tentativo di creare una “massa critica” multidisciplinare. In questa prospettiva, la presenza di docenti afferenti a settori disciplinari diversi, tuttavia da molti punti di vista complementari, deve essere considerata un valore aggiunto (e non un limite), ovvero una strategia per implementare lo sviluppo di ricerche che per loro natura si articolano in ambiti multidisciplinari, come quello della medicina preventiva. La specificità degli interessi di ricerca ed una buona omogeneità dei settori è stata invece preservata all’interno delle sezioni anche se, come sarà di seguito indicato, le stesse sono state fortemente condizionate dalla delocalizzazione di dei diversi laboratori di ricerca. Si elencano qui di seguito le principali attività di ricerca delle diverse sezioni del Dipartimento. La Sezione di Biochimica Clinica e Biologia cellulare, in collaborazione con la sezione di Biotecnologie, ha concluso una ricerca finanziata dalla Regione Marche, nell’ambito dei Progetti speciali di competenza regionale, dal titolo: "Modificazioni biomolecolari nei disordini dell’umore e loro classificazione biochimico-clinica". In data 29-31 marzo 2012 si è tenuto a Fano il Convegno Internazionale "A Long Shadow over the Soul Molecular and Quantum Approaches to Psychopathology. An Interdisciplinary Dialog with Psychiatrists", dove sono stati presentati i risultati conclusivi del progetto, con ospite d'onore il Premio Nobel per la Chimica (1993) Prof. Kary Mullis. Sono in corso anche diversi altri progetti: -Progetto Convenzione Istituto Europeo di Oncologia (Analisi Biocellulare e molecolare su fluidi intraduttali mammari);


-Progetto Convenzione Alpha Wassermann (Azione antiinfiammatoria e antiproteolitica di glicosaminoglicani); -Progetto Convenzione University of Keele (Carcinogenicità mammaria da parte di sali dell'alluminio); - “Valutazione dello stato ossidativo ematico e follicolare in donne sottoposte a fecondazione assistita: effetti della supplementazione con mioinositolo e acido folico”, convenzione per contributo per ricerca; - “Valutazione dell’attività antiproliferativa di Aciclovir in cellule tumorali in coltura”, convenzione per attività conto terzi. Gli interessi di ricerca della sezione di Filogenesi e Genetica Molecolare riguardano problematiche relative all’ espressione e regolazione epigenetica di geni coinvolti nello sviluppo cerebrale e nei disordini dell’umore. Altro ambiti sono rappresentati dalla valutazione dell’utilizzo di grani antichi non selezionati per la nutrizione di pazienti affetti da celiachia, e da studi di filogenesi in gruppi di molluschi polmonati ed insetti. L’attività di ricerca si avvale della collaborazione con il Prof. P.J. Ciclitira e il Dr. H.J. Ellis, (Division of Diabetes and Nutritional Sciences, Gastroenterology, King’s College London, The Rayne Institute, St Thomas’ Hospital, Westminster Bridge Road, London SE1 7EH, UK), con il Prof. M. Ruggiero (Dipartimento di Patologia e Oncologia Sperimentali, Università di Firenze) e con il Dr. I. Sparacio, già Professore a contratto presso l’Università di Palermo, e collaboratori. Presso la Sezione di Scienze Motorie e della Salute si conducono le seguenti linee di ricerca: -Effetto dell'incorporazione di basi deuterate sulla sensibilità al danno ossidativo del DNA nucleare e mitocondriale in cellule esposte a vari modelli di stress ossidativo” (Prof Sestili - PRIN 2009); -Ruolo delle diverse isoforme di IGF-1 nel tumore della mammella, in collaborazione con la Sezione di Igiene. Il lavoro è finanziato dal ministero della Salute (Resp nazionale Prof. Berrino, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Resp Unità Giorgio Brandi); -La medicina di genere nelle malattie aritmogene ereditarie: studio delle alterazioni del DNA nucleare e mitocondriale (Resp. scientifico Prof. Stocchi), in collaborazione con le


UOC di Cardiologia dell’ASUR2 di Urbino e l’UOC di Cardiologia dell’I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo; -Ruolo della creatina nel differenziamento miogenico; la rilevanza del danno al DNA nell’effetto antitumorale del sulforafano; l’effetto del danno all’RNA microvescicolare sull’integrità del signalling delle microvescicole circolanti, (Resp. Prof. Sestili). -Postura e Core stability; lo sway posturale e nuove metodiche di analisi: l'Angular Smoothing Area; la preparazione fisica in calciatori professionisti: comparazione dei parametri fisiologici tra giocatori titolari e giocatori "di riserva". “L’efficienza fisica del personale preposto alla sicurezza e protezione civile” (resp. Prof. Calavalle); l’Attività motoria per l’età evolutiva in ambito scolastico e del tempo libero, Attività Fisica Adatta (AFA) per l’età adulta e anziana; l’Attività Sportiva rieducativa nelle carceri (Resp. Prof. Federici); la valutazione e prevenzione delle alterazioni morfologiche in età puberale; il ruolo della pratica motoria sull’attentività; il condizionamento visuo-percettivo e spazio-temporale come indice predittivo dei DSA (resp. Prof. Biancalana). Determinazione di parametri scientifici da applicare nell’allenamento (resp. Prof. Riccardo Izzo). European Employability of Graduates in Sport Project (resp. Prof. Riccardo Izzo). Progetto transnazionale sulle possibilità di impiego dei giovani laureati in Europa con un gruppo di Università europee quali l’università di Glouchestershire (GB), Gottingen (D), di Olomuc (Czech Rep.), Université de Nancy ed altre. Il progetto è stato sottoposto a Bruxelles per “European Funding” 2012. Lo scopo è quello di potenziare le possibilità di impiego di giovani laureati nel settore delle Scienze Motorie in Europa. Tale settore è in rapida espansione, e rappresenta pertanto un importante bacino di impiego. Pertanto questo progetto si propone di contribuire ad importanti traguardi definiti nella strategia europea di crescita globale e sostenibile (Europe 2020), impiego (European Employment Strategy) e politiche giovanili (Youth on the Move).

-Valutazione dell’effetto di diverse tipologie di esercizio fisico su soggetti sani ed affetti da patologie (Resp. Prof.


Stocchi).

-Effectiveness of post-prandial exercise in improving glycemic control and reducing cardiovascular related complications in type 2 diabetes mellitus. (Resp. Prof. Francesco Lucertini). Progetto presentato su Bando Ricerca Finalizzata 2013 - Ministero della Salute).

-Trasferimento dei recettori A2A e D2 mediante vescicole extracellulari in un modello animale di morbo di Parkinson (sottoposto a PROGRAMMA "Futuro in Ricerca 2013, Resp. Prof. Guescini). -Study of the role of extracellular vesicles in promoting myogenic differentiation (Sottoposto a Progetto Giovani Ricercatori. Ministero della Salute – Bando 2011-2012 Resp. Prof. Guescini). Presso la Sezione di Biotecnologie, nel campo dell'epigenetica applicata a modelli neoplastici, continuerà nei prossimi anni la collaborazione del gruppo di ricerca del Prof.. Mirco Fanelli (coordinatore del Laboratorio di Patologia Molecolare) con l’IEO di Milano con l'obiettivo di perfezionare la nuova procedura di PAT-ChIP, recentemente messa a punto, e di applicare la stessa tecnologia nello studio delle alterazioni epigenetiche del cancro in modelli neoplastici murini (carcinomi del polmone indotti da RAS mutato) ed in modelli umani (carcinoma mammario responsivo e non responsivo alle terapie convenzionali) sia a livello locus specifico che genomico. E' stata inoltre avviata una collaborazione con l'Università di Swansea (UK) finalizzata al perfezionamento della tecnica di PAT-ChIP con strategie innovative (Chromatrap columns) e allo studio del carcinoma endometriale. Il rapporto con l'Università di Swansea (Prof. Steve Conlan) sta fornendo i presupposti per la creazione di un network europeo che possa applicare al prossimo programma quadro europeo per la ricerca. Il gruppo di ricerca è inoltre coinvolto ufficialmente (quali collaboratori esterni) in un progetto finanziato dalla Dutch Cancer Society al gruppo diretto dal Prof. Tjalling Bosse (Department of Pathology - Leiden University Medical Center (LUMC).


Nel campo delle nuove terapie sperimentali, si stanno selezionando e caratterizzando nuovi composti ad attività antineoplastica (vedi brevetto n. 0001392249 rilasciato dal Ministero dello Sviluppo economico - Ufficio Italiano Brevetti - in data 22.02.2012 a Fanelli Fusi e pubblicazioni) che sono stati già testati con successo in un modello murino di sarcoma (pubblicazione in fase di preparazione - collaborazione con la Prof.ssa Katia Scotlandi dell'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna). Le ricerche in corso presso la Sezione di Chimica Organica e dei Composti Organici Naturali (SCOCON) riguardano: 1) derivati dell’idrazina; 2) derivati eterociclici; 3) sostanze organiche naturali. La prima tematica di ricerca vede coinvolti vari composti idrazinici (soprattutto carbazati, semicarbazidi) nelle loro differenti derivazioni (in special modo idrazine, idrazidi, idrazoni, 1,2-diaza-1,3-dieni) come prodotti, reagenti o intermedi in processi di sintesi organica.

La seconda tematica di ricerca si pone l’obiettivo di sintetizzare derivati eterociclici a cinque, sei o sette termini contenenti uno, due o tre eteroatomi (azoto, zolfo, selenio, ossigeno, fosforo). E’ noto che tali derivati possono essere di grande interesse nella chimica farmaceutica e fitofarmaceutica. La terza tematica di ricerca riguarda le sostanze organiche di origine naturale con particolare attenzione all’olio del guscio della noce di anacardio, internazionalmente noto come “cashew nut shell liquid” (CNSL). Il CNSL rappresenta un ragguardevole e fastidioso sottoprodotto della lavorazione a fini alimentari della noce, largamente coltivata in tutta la fascia sub-tropicale (escluse le zone aride) del pianeta e largamente consumata in tutto il mondo come frutta secca. Da questo by-product di tipo fenolico, peraltro altamente inquinante, ma comunque classificabile come materia prima rinnovabile, sono stati preparati composti potenzialmente utili come antiossidanti, additivi, materiali monometrici per polimeri ecc. Le suddette ricerche vedono coinvolti anche i laureandi ed i dottorandi nella preparazione delle rispettive tesi. Frequentemente, le stesse vengono portate avanti in collaborazione con gruppi di ricerca nazionali e stranieri e trovano spazio su riviste internazionali ad alto indice di


impatto. I chimici della Sezione di Chimica Bioorganica e Farmaceutica, si propongono di continuare nell’anno 2013 le attività di ricerca sviluppate negli anni passati e che riguardano essenzialmente: - la progettazione, sintesi e caratterizzazione farmacologica di composti di interesse farmaceutico. Tra i vari progetti attivati, da sottolineare quelli riguardanti la “sintesi e valutazione farmacologica di ligandi attivi sul sistema melatoninergico od endocannabinoide” che hanno visto il coinvolgimento di importanti industrie farmaceutiche (Sigma-Tau Industrie Farmaceutiche Riunite S.p.A., Institut de Recherche Servier) ed altri centri di ricerca quali l’Istituto Italiano di Tecnologia, (IIT, Genova) e la Royal Institution for the Advancement of Learning (McGill University, Canada), e quelli riguardanti la progettazione e sintesi di molecole a struttura indolica dotate di attività anti-biofilm batterica o antitumorale. - Design e sintesi di nuovi organocatalizzatori chirali sostenibili, e loro applicazioni nella sintesi enantioselettiva di composti biologicamente attivi e/o di prodotti naturali. - Design e sintesi di nuovi recettori e/o sensori fluorescenti, chirali e non, per il riconoscimento selettivo di anioni di interesse farmaco-biologico. -Sintesi e reattività di deidroamminoacidi. Applicazione alla sintesi di molecole di interesse biologico e farmacologico. -Analisi quali-quantitativa di estratti di origine vegetale. -Studi quali-quantitativi di formulazioni cosmetiche ed analisi di foto stabilità con il coinvolgimento di aziende quali MedaVita, ResPharma, Smile. Nel campo del “drug delivery” l’attività di ricerca evolverà su linee già tracciate negli anni precedenti e che prevedono l’utilizzo di materiali polimerici sia per quanto riguarda la formulazioni e la caratterizzazione di compresse sia per quanto riguarda la formulazione e la caratterizzazione di sistemi termogelificanti. Sono state inoltre attivate collaborazioni per l’impiego dei copolimeri a blocchi nella formulazioni di sistemi a rilascio per farmaci antitumorali ed acidi nucleici per diverse vie di somministrazione (nasale/polmonare e/o parenterale).


L’attività di ricerca si svolge in collaborazione con gruppi di ricerca della nostra stessa Università, con quelli di altre Università italiane (Prof. Marco Mor – Università di Parma, Prof. Scaglione – Università di Milano, Prof. Paola Paoli - Università di Firenze, Prof. Palmieri – Università di Camerino) e di Università straniere (Prof. Gabriella Gobbi – McGill University - Montreal, Prof Piomelli – University of California - Irvine, Prof. Melchiorre – Institute of Chemical Research of Catalogna - Tarragona). Presso la Sezione di Chimica analitica ed inorganica, per l’anno 2013, il gruppo di Radiochimica coordinato dalla Prof. Donatella Desideri, si propone di continuare le attività di ricerca sviluppate negli anni passati che riguardano essenzialmente il controllo della qualità dell’ambiente e della salute dell’uomo. In modo particolare ci si dedicherà alla determinazione della radioattività naturale ed artificiale in diverse matrici ambientali, alimentari e industriali e quindi alla valutazione della dose da irradiazione esterna e interna derivante all’uomo. Questo tipo di attività comporta lo studio di tecniche analitiche specifiche per la separazione e determinazione di isotopi radioattivi in matrici diverse. Questi metodi consistono in procedimenti chimici sequenziali atti a concentrare ed isolare i vari radioisotopi contenuti nel campione e a preparare nel modo più corretto le relative sorgenti su cui eseguire le appropriate misure radiometriche. Queste attività di ricerca verranno in parte finanziate dai proventi di un contratto che il gruppo ha stipulato all’inizio del 2011 con ENI S.p.A. dal titolo “Analisi radiochimiche su matrici di origine ambientale (suolo, acque, biomonitori vegetali e/o animali ecc) e tecnologica (fanghi, fondami, scales, ecc) per la determinazione di radionuclidi alfa e beta emettitori”. Nell’ambito della radiochimica applicata, il gruppo svolgerà, inoltre, in collaborazione con ARPA Lombardia, un’attività di divulgazione scientifica attraverso l’organizzazione di un workshop sulle metodologie radiochimiche applicate ai vari settori della radioprotezione. Il tema di quest’anno sarà: “La radioattività quotidiana: alimenti e materiali di uso comune”. Come già nei passati incontri (2008, 2010 e 2011), l’obiettivo è quello di fornire ai partecipanti (ARPA, ASL, enti di controllo, istituti di ricerca, università ecc) strumenti concreti che permettano di


affrontare le problematiche quotidiane di un laboratorio di radiometria in maniera adeguata e rigorosa. Nella stessa Sezione, ed in particolare presso il Laboratorio di Chimica Organometallica della Prof. Carla Carfagna, vengono messi a punto esperimenti di spettroscopia ad alta risoluzione per determinazioni strutturali in chimica organometallica ed organica; oltre a ciò vengono realizzate misure NMR di rilassometria su sistemi paramagnetici di interesse biologico e diagnostico-medico per studi sia nel campo chimico-farmaceutico che biologico-farmacologico. Un’altra tematica di ricerca condotta presso tale Laboratorio riguarda la messa a punto di reazioni di carbonilazione catalitiche di substrati insaturi finalizzate alla realizzazione di nuovi materiali polimerici e alla sintesi di piccole molecole carbonilate chirali di interesse biologico-farmaceutico. Vengono studiate anche reazioni di carbossilazione di olefine ed alchini utilizzando il CO2; in tale ambito è previsto un progetto sulla “ Conversione del carbonio esausto (CO2) in specie energeticamente attive ed in prodotti della chimica fine”. Presso la Sezione di Biologia Ambientale il gruppo di ricerca coordinato dalla Prof. Penna si propone di portare avanti le ricerche finalizzate ai settori della ricerca applicata allo sfruttamento della acquacoltura in mare e alla sicurezza alimentare, al settore di ricerca dell’ecologia molecolare ed ecologia dei sistemi acquatici. In particolare sono stati sottomessi n. 3 Progetti Europei, Collaborative Project (CP), call EU FP7- OCEAN TOMORROW- 2013; Mediterranean Interreg; Gli obiettivi della ricerca sono - lo sviluppo di biosensori biotecnologici per la rilevazione di molecole attive con proprietà tossiche sull'ambiente e uomo; - lo sviluppo di modelli previsionali per gli eventi Harmful Algal Blooms ai fini di una corretta previsione e gestione di questi fenomeni inquinanti per gli Enti Ammnistrativi proposti (Ministero, Agenzie per l'Ambiente, Enti di Ricerca); - la ricerca e analisi sui molteplici impatti o pressioni prodotte dalle attività antropiche (inquinamento, pesca intensiva, specie aliene, gas serra, cambiamenti climatici) che alterano i processi nei sistemi marini fornendo strumenti e risorse per connettere la scienza con i sistemi di gestione, policy e la


società.

E’ anche in previsione un progetto (ITN MARIE CURIE FELLOWSHIP 2012 October. European Harmful Algal Bloom Inter-disciplinary Training Network– EUROHAB ITN il cui obiettivo è il Consorzio di differenti partners di Istituzioni Europee per lo sviluppo e validazione di nuovi metodi e tecnologie per il monitoraggio di alghe tossiche e training di giovani per l'uso e l'applicazione di queste tecnologie innovative; per l'ottimizzazione del monitoraggio e delle strategie di mitigazione; per la sintesi di discipline coinvolte nella ricerca e monitoraggio di fioriture di alghe tossiche.

Sono in previsione Nuovi Piani di Monitoraggio per l'ecosistema marino e la produzione ittica in collaborazione con il Ministero delle Produttività MIPAF, e le Cooperative AGCI

Infine sono stati sottomessi 3 Progetti per l'applicazione di tecnologie innovative al monitoraggio e gestione dei prodotti ittici di acquacoltura (Regione Friuli Venezia Giulia, Regione Campania, Regione Puglia) 2012.

Presso la Sezione Biochimica e Biologia Molecolare si articolano le seguenti tematiche di ricerca: - uno studio su linee cellulari linfoblastoidi di pazienti affetti da Atassia Telangiectasia (AT), patologia neurologica rara a trasmissione ereditaria e gravemente invalidante, che porta a progressiva disabilità e a mortalità dei pazienti in età precoce. Recenti evidenze sperimentali hanno dimostrato come il trattamento a breve termine con glucocorticoidi induca notevoli miglioramenti dei sintomi neurologici e neuromuscolari. L’attività di ricerca si propone di comprendere i meccanismi bio-molecolari coinvolti nell’azione dei glucocorticoidi al fine di determinare marcatori caratteristici dell’azione di tale classe di farmaci, così da supportare una sperimentazione clinica, in collaborazione con lo spin-off universitario EryDel SpA (società biotecnologica specializzata nello sviluppo di terapie innovative attraverso eritrociti autologhi), per la somministrazione di eritrociti caricati con il pro-farmaco non diffusibile Desametasone 21-fosfato, con il beneficio di ridurre gli effetti collaterali che precludono la terapia a lungo


termine. - Nel medio termine saranno condotti principalmente 3 studi di farmacogenomica (Magnani - Ruzzo): nel primo verranno analizzati 17 polimorfismi su 531 pazienti con carcinoma del colon (CRC), randomizzati in due bracci terapeutici, e arruolati prospetticamente dal 2006 al 2011, in 26 Centri che hanno aderito al progetto. Il progetto è uno studio ancillare di un progetto sponsorizzato dalla fondazione GISCAD (gruppo italiano per lo studio dei carcinomi dell'apparato digerente) e dall'AIFA. Nel secondo studio si prevede di analizzare mutazioni, polimorfismi ed espressione di miRNA su 330 pazienti con CRC nel prossimo triennio. Lo studio fa parte integrante del progetto approvato AIRC n.11770 in cui il gruppo è coinvolto in forma ufficiale. Nel terzo progetto si prevede di analizzare diverse malattie onco-ematologiche; lo studio è finanziato da AIL (associazione per la lotta alla leucemia) e si prevede nel prossimo biennio di individuare un pannello formato da una decina di polimorfismi per determinarne il ruolo nella risposta ai farmaci usati nelle terapie onco-ematologiche. Anticorpi monoclonali ricombinanti: un anticorpo monoclonale contro il melanoma metastatico è stato sperimentato con successo in topi nudi con impiantato tumore umano. Tale attività proseguirà anche nel prossimo anno vista l’assoluta mancanza di terapia in tali tumori. Saranno anche sviluppati nuovi formati di tali anticorpi (diabody) e nuovi anticorpi contro target diversi sempre nel campo delle malattie oncologiche rare. Attività in farmacogenomica: è stato costituito un network nazionale con numerosi centri clinici per lo studio dei polimorfismi individuali nella risposta alle terapie, in particolare in ambito oncologico. Numerose le pubblicazioni scientifiche in questo settore su riviste quali Pharmacogenomics, J. Clinical Oncology, ecc. Nuovi antitumorali: sono stati ottenuti importanti risultati pre-clinici su nuove molecole antitumorali sviluppate nel Dipartimento. Si propone il loro sviluppo. Single Cell Analysis: L’eterogeneità cellulare all’interno di una popolazione cellulare isogenica è un evento diffuso. L’espressione genica stocastica/variabile a livello della singola cellula è stata chiaramente dimostrata in molteplici sistemi usando diversi tipi di tecniche. L’eterogeneità


funzionale di popolazioni cellulari, anche quelle che sono composte da cellule geneticamente identiche, è un aspetto importante nella biologia cellulare e molecolare. Quindi, l’analisi degli insiemi cellulari con un’alta risoluzione spazio-temporale porterà ad una rappresentazione più accurata delle variazioni cellula-cellula piuttosto che la media “stocastica” mascherata dalle misurazioni di “massa”. La Single cell analysis (SCA) è un approccio utile per valutare i cambiamenti nell’espressione genica e proteica all’interno di una popolazione cellulare isogenica. Le tecniche tradizionali per le analisi dell’espressione genica, quali microarray e l’analisi seriale a base citometrica, non sono abbastanza sensibili per analizzare i cambiamenti a livello di singola cellula e riportano solamente i cambiamenti “medi” di un ampio numero di cellule. L’SCA offre l’innovativa possibilità di studi dinamici a livello della singola cellula così come lo studio dei compartimenti sub-cellulari dell’entità “singola cellula”. Applicazioni in cui tali studi potranno essere di notevole importanza includono di massima la “biologia del microambiente cellulare”, “la biologia del differenziamento e sviluppo” , “l’ingegneria cellulare e tissutale” e la “biologia dei sistemi fisio-patologici”, oltre la correlata “farmacogenomica”. Si prevede l’allestimento di un laboratorio e gruppo di lavoro su SCA con l’acquisto di strumentazione dedicata. Nel 2013 presso la Sezione di Farmacologia e Farmacognosia si continueranno studi sui meccanismi attraverso cui cellule appartenenti al lineaggio monocitico/macrofagico sopravvivono al perossinitrito e/o altre specie reattive dell'ossigeno. L’obiettivo a lungo termine di questi studi si configura nell’identificazione di strategie terapeutiche innovative per contrastare l’infiammazione attraverso la soppressione selettiva dei macrofagi attivamente coinvolti nella risposta infiammatoria. Si intende raggiungere questo obiettivo attraverso l’inibizione del signalling che permette la sopravvivenza dei macrofagi nei tessuti infiammati. Il finanziamento di un progetto PRIN che ha come titolo “Identificazione di nuove molecole terapeutiche per le malattie muscolari orfane su base infiammatoria” permetterà l’estensione di questi studi alle problematiche specifiche legate a diverse distrofinopatie,


in particolare alla malattia di Duchenne. Numerose evidenze sperimentali indicano che i macrofagi M1 ed M2 svolgono ruoli profondamente diversi nella patogenesi di queste patologie. Infatti, mentre la popolazione M1 ha attività pro-infiammatoria e gioca un importante ruolo nella induzione della degenerazione muscolare, la popolazione M2 risulta, al contrario, associata alla rigenerazione muscolare. Il progetto di ricerca intende identificare nuove strategie terapeutiche mirata alla riduzione del numero di cellule M1 nel muscolo distrofico mediante la delezione selettiva (i.e., preservando le fibre muscolari e le cellule M2) di una parte della popolazione cellulare di tipo M1. Questa strategia potrebbe essere utilizzata al posto di, o in aggiunta a, farmaci che promuovono lo shift della polarizzazione macrofagica. Un secondo argomento di studio riguarda i meccanismi di neurodegenerazione e neuroprotezione in seguito ad un danno ischemico. Attualmente sono in corso degli studi sul ruolo dello stress del reticolo endoplasmatico e dell’autofagia nella neurodegenerazione e si stanno valutando gli effetti di alcune molecole neuroprotettive. Su questa tematica sono stati presentati due progetti di ricerca: un progetto PRIN dal titolo “I miRNA come strategia terapeutica e diagnostica innovativa nell’ipossia-ischemia perinatale” che vede coinvolti il Prof. Balduini e la Prof.ssa Albertini, e un progetto FIRB “Futuro in Ricerca 2013” dal titolo “Nuovi target e trattamenti farmacologici per la prevenzione del danno ischemico cerebrale perinatale” coordinato dalla Dott.ssa Silvia Carloni, Assegnista di Ricerca presso il Dipartimento e che vede coinvolto un altro gruppo di ricerca presso l’Università di Perugia. Presso la Sezione di Scienze Tossicologiche, Igienistiche ed Ambientali continuerà il progetto di Ricerca Finalizzata “Validazione e applicazione di un metodo biomolecolare per la ricerca di Escherichia coli O157, Salmonella spp. e Listeria monocytogenes in latte crudo ovino”, che ha ottenuto il finanziamento per il triennio dicembre 2011-dicembre 2014. I risultati dello studio forniranno dati utilizzabili dal Sistema Sanitario Nazionale per programmare interventi di prevenzione e controllo di alcune malattie legate al settore alimentare, e renderanno disponibile un metodo analitico


validato, potenzialmente sfruttabile dai laboratori degli Enti di controllo, come l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria-Marche, partner della ricerca. Tale ricerca ha ricevuto il premio dal comitato scientifico della Società Italiana di Diagnostica di Laboratorio Veterinaria come miglior contributo al XII Congresso Nazionale di Trani . Proseguirà il progetto “IGF-I isoforms and breast cancer, in collaborazione con la Sezione di Scienze Motorie e della Salute, che ha ottenuto il finanziamento per il triennio dicembre 2011-dicembre 2014 e prevede la valutazione del ruolo delle isoforme di IGF-I (IGF-Is) nella progressione del tumore alla mammella. Nell’ambito del progetto verranno messi a punto metodi di rilevazione di IGF-Is tramite analisi in spettrometria di massa (in collaborazione con Fondazione IRCCS, Istituto Nazionale dei Tumori) e l’utilizzo di anticorpi monoclonali specifici prodotti nella prima fase dello studio. Verranno condotte analisi in campioni prelevati da pazienti arruolati nel progetto DIANA-5, per valutare un’associazione tra attività fisica, livelli di IGF-Is, e ricorrenza di tumore al seno. Prosegue la ricerca sull’attività antitumorale e chemiopreventiva di molecole derivate da sostanze naturali per una delle quali è già stata fatta domanda di brevetto. Gli studi preclinici, condotti in collaborazione con la Sezione di Biotecnologie e la Sezione di Chimica Farmaceutica sono mirati ad identificare nuovi derivati attivi dell’I3C, e a rendere più biodisponibili le molecole già disponibili al fine di proporle per gli studi clinici. In collaborazione con alcuni docenti dell’Orto Botanico, sono iniziati studi sulle proprietà chemio preventive del succo di mela rossa Pelingo. Continuerà l’approfondimento delle conoscenze sui fattori di virulenza dei batteri del genere Aeromonas isolati da campioni ambientali, alimentari e umani con lo studio dell’influenza degli stress ambientali sull’espressione delle suddette proprietà ai fini di una migliore comprensione dei rischi per la salute umana connessi al consumo di alimenti, in particolare prodotti ittici, contaminati da tali agenti. Proseguiranno la ricerca di metodi efficaci e applicabili nella pratica per l’eradicazione di Legionella pneumophila dalle condotte idriche. Allo scopo verranno approfondite le conoscenze sulla presenza di biofilm negli impianti e sugli


effetti di agenti chimici sulla loro formazione e/o disgregazione. L’acquisizione di queste conoscenze permetterà l’ottimizzazione dei processi di disinfezione già in uso o l’adozione di strategie di infezione alternative. Altri studi stanno affrontando il problema della caratterizzazione di specie microbiche in grado di degradare inquinanti chimici presenti nelle acque reflue industriali. Saranno approfondite le dinamiche di biodegradazione al fine di sviluppare una base razionale per l’attuazione di processi di bonifica e realizzazione di protocolli efficienti applicabili sul territorio. Nella Sezione si continuerà lo studio delle capacità adesive di batteri orali (Streptococcus mutans, Streptococcus oralis, Porphyromonas gingivalis, Fusobacterium nucleatum) a diverse superfici e all’effetto antiadesivo e/o antimicrobico di prodotti naturali utilizzabili per l’igiene orale (Prof Baffone). L’impiego della tecnica citofluorimetrica, comparata con una metodica di Real-Time PCR, consentirà di valutare il diverso grado di adesione a superfici biotiche e abiotiche di cellule batteriche cresciute in comunità. Un’altra ricerca è incentrata sui batteri lattici (LAB) appartenenti ai generi Lactobacillus e Bifidobacterium sono i più frequentemente impiegati nell’allestimento di prodotti probiotici per la loro capacità di influenzare positivamente la salute dei consumatori. Un ulteriore aspetto che verrà preso in considerazione sarà quello dell’antiobiotico-resistenza al fine di valutare se i batteri lattici possano trasferire geni di resistenza a batteri patogeni, portando così alla creazione di ceppi transconiuganti.

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Nel corso dell’anno 2012, il Dipartimento ha prodotto 142 pubblicazioni, delle quali 134 in riviste specializzate e 8 in libri/capitoli di libri; complessivamente 132 lavori (92,9 %) sono stati pubblicati in riviste e libri a diffusione internazionale e di questi 108 (76%) in riviste indicizzate Scopus/ISI. L’IF totale è risultato di 337,5, con un range per prodotto variabile da 0.39 a 24.1 e un IF mediano per tutti i lavori indicizzati di 3.02 (vedi figure). Molto buono è risultato il ranking di citazioni in quanto ben 51 prodotti (40%) si collocano nel quartile più alto (Q1) e 28 nel secondo quartile (Q2) Vedi allegato


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Responsabilità scientifiche a livello di intero progetto o di unità di ricerca locale di progetti di ricerca nazionale Progetto PRIN 2008 – Responsabile scientifico nazionale: Prof. Mauro Magnani “Regolazione delle vie di segnalazione mediate da recettori di adesione in cellule ematiche e vascolari” Progetto PRIN 2008 – Responsabile scientifico nazionale: Prof. Vilberto Stocchi “Il ciclo biologico del tartufo genotipo-ambiente” Progetto PRIN 2008 – Responsabile scientifico di unità di ricerca locale: Prof. Anna Pianetti Proprietà adesive e tossigeniche di ceppi di Aeromonas spp isolati da acqua e prodotti ittici marini e da casi di infezione nell'uomo in condizionali normali e in situazioni di stress”; “Il ciclo biologico del tartufo genotipo-ambiente” Progetto PRIN 2008 –Responsabile scientifico di unità di ricerca locale: Dott. Mirco Fanelli “Alterati livelli di espressione delle DNA methyltransferasi quale meccanismo coinvolto nei cambiamenti del pattern di metilazione genomica nel glioblastoma: possibile ruolo della deregolazione enzimatica di Parp” Progetto PRIN 2008 – Responsabile scientifico di unità di ricerca locale:: Dott. Carla Carfagna “Reazioni di carbonilazione enantioselettive di molecole insature: studi meccanicistici e applicazioni in catalisi”,Finanziamento Progetto PRIN 2009 – Responsabile scientifico di unità di ricerca locale: Dott. Antonella Penna “Applicazione di marcatori molecolari per analisi di struttura genetica, filogenesi e tassonomia molecolare di Ostreopsis spp. …” Progetto PRIN 2009 – Responsabile scientifico di unità di ricerca locale: Prof. Piero Sestili “Effetto dell’incorporazione di basi deuterate sulla sensibilità al danno ossidativo del DNA nucleare e mitocondriale in cellule esposte a vari modelli di stress ossidativo”


Progetto PRIN 2009 – Responsabile scientifico di unità di ricerca locale: Prof. Armando Gregorini “Studio in vitro di meccanismi epigenetici alla base dello sviluppo cerebrale umano. In vitro analysis of epigenetic mechanisms involved in human brain development”. Progetto PRIN 2010 – Responsabile scientifico nazionale: Prof. Orazio Cantoni “Identificazione di nuove molecole terapeutiche per le malattie muscolari orfane su base infiammatoria” Progetto PRIN 2010 – Responsabile scientificodi unità di ricerca locale: Prof. Alessandra Fraternale “Tecnologie OMICS e Systems Biology per la definizione di nuove strategie finalizzate al controllo delle infezioni virali” Progetto FIRB-GIOVANI RICERCATORI – Responsabile scientifico di unità di ricerca locale: Dott. Carla Sfara “Sistemi biomimetici per l’espansione ed il differenziamento di progenitori emopoietici” Progetto MIUR PNRA – Responsabile scientifico nazionale: Dott. Antonella Penna “Ruolo della biosilice nei mari antartici: aspetti ecologici e chimico-fisici” - Progetto MIUR PNRA – Responsabile scientifico nazionale Dott. Silvia Casabianca “Distribuzione e diversità genetica di microrganismi eucaristici marini nelle regioni polari” Ministero della Salute - Accordo di Collaborazione Scientifica “Ricerca Finalizzata 2009” -Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria-Marche. Titolo del progetto “Validazione e applicazione di un metodo biomolecolare per la ricerca di Escerichia coli 0157, Salmonella Spp. E Listeria monocytogenes nel latte crudo ovino” Responsabile dell’Unità di ricerca locale. Prof. Giulia Amagliani Ministero della Salute - Accordo di Collaborazione Scientifica “Ricerca Corrente 2010” -Istituto


Zooprofilattico Sperimentale Umbria-Marche. Titolo del progetto “Studio di un metodo multiplex Real-Time PCR per l’identificazione simultanea di microrganismi patogeni: applicazione nella filiera ovi-caprina” Responsabile dell’Unità di ricerca locale Prof. Giorgio Brandi Ministero della Salute – Accordo di Collaborazione Scientifica “Ricerca Finalizzata 2010” – IRCCS Istituto Nazionale Tumori. Titolo del progetto “Isoforme IGF-1 e cancro alla mammella” Responsabile scientifico unità di ricerca locale: Prof. Giorgio Brandi Ministero della Salute – Accordo di Collaborazione Scientifica “Ricerca Corrente 2011” – Titolo del progetto “Dermatiti da Dermanyssus gallinae: ricerche preliminari per la messa a punto in vitro di un sistema per il rilevamento del DNA dell’acaro nel sito di puntura”. Responsabile scientifico unità di ricerca locale: Prof. Lucia Potenza Ministero della Salute – Protocollo d’Intesa per la realizzazione del progetto di Ricerca Finalizzata Conv. N. 191/RF-2010-2316063 – I.R.C.C.S. “Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli”. Titolo del Progetto “Efficacy of telemedicine for improving depression outcomes in primary care”. Responsabile scientifico unità di ricerca locale: Prof. Marco Bruno Rocchi. Ministero della Salute – Protocollo d’Intesa per la realizzazione del progetto di Ricerca Finalizzata Conv. N. 81/RF-2010-2311148 – I.R.C.C.S. “Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli”. Titolo del Progetto “The use of OXT as adjunctive therapy for the tretment of schizophrenia: a randomized, double blind trial”. Responsabile scientifico dell’unità di ricerca locale: Prof. Marco Bruno Rocchi.


Coordinamento e responsabilità di istituzioni di ricerca nazionali e/o internazionali Prof. Mauro Magnani. Membro del CdA “Stazione Zoologica Anton Dhorn” Napoli, nominato dal Ministro dell'Università e della Ricerca. Vice-Direttore Consorzio Interuniversitario per le Biotecnologie (CIB) Partecipazione a comitati editoriali di riviste, collane editoriali, enciclopedie e trattati Prof. Mauro Magnani. Editorial Board: Current Drug Targets, The Open Pharmacology Journal, Biotechnology, World Journal of Pharmacology Prof. Luca Galluzzi Editorial board R:ivista online "Gene Technology" (OMICS Publishing Group) Prof. Vincenzo Biancalana Editorial Board: Analele Universitatii “Ovidius” Constanta. Seria Educatie Fizica Si Sport Analele, Romania; Scienza e Movimento Ed. Nonsolofitness, BOLOGNA; RESM, Ricerca Educazione Scienze motorie, Padova, Cluep; Educazione Fisica e Sport nella Scuola, Roma (Organo ufficiale della rivista FIEFS); Member of Scientific Research Committe – Internation Editorial Board (IJSS) Electronic Center for International Scientific Information – IRAN Prof. Marco Bruno Luigi Rocchi Editorial Board: Journal of the Siena Academy of Sciences Prof. Riccardo Izzo Editorial Board:


Partecipazione a comitati di programma di congressi internazionali Prof. Mauro Magnani Membro del Program Committee of Workshop “3rd International Workshop on Magnetic Particle Imaging . March 23-24, 2013, Berkeley, CA, USA Prof. Gilberto Spadoni Membro del Comitato Scientifico dell’European School of Medicinal Chemistry” (XXXII Advanced Course of Medicinal Chemistry and “E.Duranti” National Seminar for PhD Students organizzato da: European Federation for Medicinal Chemistry, Società Chimica Italiana –July 2012 Partecipazione ad Accademie riconosciute a livello nazionale e/o internazionale Prof. Mauro Magnani Membro dell’Accademia Raffaello. Prof Marco Bruno Luigi Rocchi Membro dell’Accademia dei Fisiocritici di Siena Conseguimento di premi e riconoscimenti per l’attività scientifica Prof. Mauro Magnani Vincitore del Fellowship Program Gilead , teamatica HIV progetto di ricerca “Sviluppo di nuove strategie molecolari per la valutazione quantitativa delle varie forme di DNA di HIV-1, …” La Dott.ssa Roberta Majer, dottoranda presso la Sezione di Chimica Organica e dei Composti Organici Naturali, è risultata vincitrice per la miglior presentazione orale dal titolo “1,2-Diaza-1,3-dienes: useful building blocks for the synthesis of fused heterobicycles”, discussa al 12° S.A.Y.C.S., Sigma-Aldrich Young Chemists Symposium, tenutosi a Riccione, 1-3 Ottobre 2012.


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Progetto PRIN 2008 – Responsabile scientifico: Prof. Mauro Magnani “Regolazione delle vie di segnalazione mediate da recettori di adesione in cellule ematiche e vascolari” Finanziamento MIUR e cofinanziamento Ateneo € 47.481,00 Progetto PRIN 2008 – Responsabile scientifico: Prof. Vilberto Stocchi “Il ciclo biologico del tartufo genotipo-ambiente” Finanziamento MIUR e cofinanziamento Ateneo € 41.894,00 Progetto PRIN 2008 – Responsabile scientifico: Prof. Anna Pianetti Proprietà adesive e tossigeniche di ceppi di Aeromonas spp isolati da acqua e prodotti ittici marini e da casi di infezione nell'uomo in condizionali normali e in situazioni di stress”; “Il ciclo biologico del tartufo genotipo-ambiente” Finanziamento MIUR e cofinanziamento Ateneo € 44.461,00 Progetto PRIN 2008 –Responsabile scientifico: Dott. Mirco Fanelli “Alterati livelli di espressione delle DNA methyltransferasi quale meccanismo coinvolto nei cambiamenti del pattern di metilazione genomica nel glioblastoma: possibile ruolo della deregolazione enzimatica di Parp” Finanziamento MIUR e cofinanziamento Ateneo € 27.248,00 Progetto PRIN 2008 – Responsabile scientifico: Dott. Carla Carfagna “Reazioni di carbonilazione enantioselettive di molecole insature: studi meccanicistici e applicazioni in catalisi”,Finanziamento MIUR e Cofinanziamento € 29.513,00 Progetto PRIN 2009 – Responsabile scientifico: Dott. Antonella Penna “Applicazione di marcatori molecolari per analisi di struttura genetica, filogenesi e tassonomia molecolare di Ostreopsis spp. …” Finanziamento MIUR € 53.660,00 – cofinanziamento mesi/uomo € 22.997,00 Progetto PRIN 2009 – Responsabile scientifico: Prof. Piero Sestili “Effetto dell’incorporazione di basi deuterate sulla sensibilità al danno ossidativo del DNA nucleare e mitocondriale in cellule esposte a vari modelli di stress ossidativo”


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per analisi di struttura genetica, filogenesi e tassonomia molecolare di Ostreopsis spp. …” Finanziamento MIUR € 53.660,00 – cofinanziamento mesi/uomo € 22.997,00 Progetto PRIN 2009 – Responsabile scientifico: Prof. Piero Sestili “Effetto dell’incorporazione di basi deuterate sulla sensibilità al danno ossidativo del DNA nucleare e mitocondriale in cellule esposte a vari modelli di stress ossidativo” Finanziamento MIUR € 66.222,00 – cofinanziamento mesi/uomo € 28.381,00 Progetto PRIN 2009 – Responsabile scientifico: Prof. Armando Gregorini “Studio in vitro di meccanismi epigenetici alla base dello sviluppo cerebrale umano. In vitro analysis of epigenetic mechanisms involved in human brain development”. Finanziamento MIUR € 56.006 – Cofinanziamento € 24.003,00 Progetto PRIN 2010 – Responsabile scientifico: Prof. Orazio Cantoni “Identificazione di nuove molecole terapeutiche per le malattie muscolari orfane su base infiammatoria” Finanziamento MIUR € 95.716,00 – cofinanziamento mesi/uomo € 41.021,00 Progetto PRIN 2010 – Responsabile scientifico: Prof. Alessandra Fraternale “Tecnologie OMICS e Systems Biology per la definizione di nuove strategie finalizzate al controllo delle infezioni virali” Finanziamento MIUR € 55.000,00 – cofinanziamento mesi/uomo € 23.571,00 Progetto FIRB-GIOVANI RICERCATORI – Responsabile scientifico: Dott. Carla Sfara “Sistemi biomimetici per l’espansione ed il differenziamento di progenitori emopoietici” Finanziamento MIUR € 257.664,00 – Cofinanziamento € 96.389,00 Progetto MIUR PNRA – Responsabile scientifico: Dott.


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Antonella Penna “Ruolo della biosilice nei mari antartici: aspetti ecologici e chimico-fisici” - Finanziamento € 40.000,00 – durata 02/09/2011- 01/09/2013 Progetto MIUR PNRA – Responsabile scientifico Dott. Silvia Casabianca “Distribuzione e diversità genetica di microrganismi eucaristici marini nelle regioni polari” – Finanziamento €15.000,00 – durata 09/05/2012-09/02/2013 Ministero della Salute - Accordo di Collaborazione Scientifica “Ricerca Finalizzata 2009” -Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria-Marche. Titolo del progetto “Validazione e applicazione di un metodo biomolecolare per la ricerca di Escerichia coli 0157, Salmonella Spp. E Listeria monocytogenes nel latte crudo ovino” durata accordo: 01/12/2011-30/11/2014. Responsabile dell’Unità operativa: Dott. Giulia Amagliani - Contributo: € 58.000,00 Ministero della Salute - Accordo di Collaborazione Scientifica “Ricerca Corrente 2010” -Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria-Marche. Titolo del progetto “Studio di un metodo multiplex Real-Time PCR per l’identificazione simultanea di microrganismi patogeni: applicazione nella filiera ovi-caprina” durata accordo: 01/08/2011-31/07/2013. Responsabile dell’Unità operativa: Prof. Giorgio Brandi - Contributo: € 10.000,00 Ministero della Salute – Accordo di Collaborazione Scientifica “Ricerca Finalizzata 2010” – IRCCS Istituto Nazionale Tumori. Titolo del progetto “Isoforme IGF-1 e cancro alla mammella” durata accordo 01/12/2011-30/11/2014. Responsabile scientifico Prof. Giorgio Brandi – Contributo € 143.000,00 Ministero della Salute – Accordo di Collaborazione Scientifica “Ricerca Corrente 2011” – Titolo del progetto “Dermatiti da Dermanyssus gallinae: ricerche preliminari per la messa a punto in vitro di un sistema per il rilevamento del DNA dell’acaro nel sito di puntura” durata accordo 2012-2014 . Responsabile scientifico Prof.


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Lucia Potenza – Contributo € 3.600,00 Ministero della Salute – Protocollo d’Intesa per la realizzazione del progetto di Ricerca Finalizzata Conv. N. 191/RF-2010-2316063 – I.R.C.C.S. “Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli”. Titolo del Progetto “Efficacy of telemedicine for improving depression outcomes in primary care”. Responsabile scientifico Prof. Marco Bruno Rocchi. Contributo € 27.500,00 Ministero della Salute – Protocollo d’Intesa per la realizzazione del progetto di Ricerca Finalizzata Conv. N. 81/RF-2010-2311148 – I.R.C.C.S. “Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli”. Titolo del Progetto “The use of OXT as adjunctive therapy for the tretment of schizophrenia: a randomized, double blind trial”. Responsabile scientifico Prof. Marco Bruno Rocchi. Contributo € 60.767,00 Fondo Sanitario Regionale anno 2010 “Ruolo dell’esercizio fisico nella prevenzione delle malattie e nel miglioramento della qualità della vita” Responsabile scientifico: Prof. Vilberto Stocchi – Contributo € 100.000,00 Progetti Speciali di competenza regionale – Area Fragilità – Progetto di ricerca “Sperimentazione di protocolli di attività fisica su soggetti affetti da diabete tipo II” Responsabile scientifico: Prof. Vilberto Stocchi – Contributo € 100.000,00 Progetti Speciali di competenza regionale – Area Fragilità – Progetto di ricerca “Modificazioni biomolecolari nei disordini dell’umore e loro classificazione biochimica-clinica” Durata 02/11/2010-30/04/2012 Responsabile Prof. Franco Canestrari – Contributo € 222.700,00 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro – Progetto di ricerca “L’efficienza fisica per il personale preposto alla sicurezza e alla protezione civile”. Responsabile scientifico: Dott. Annarita Calavalle - durata 08/06/2011-


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31/08/2012 – Contributo € 10.000,00 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro – Progetto di ricerca “Tuber: la ricerca di base per la tutela e la valorizzazione di un prodotto tipico del nostro territorio”. Responsabile scientifico: Prof. Vilberto Stocchi - durata 08/06/2011-31/08/2012 – Contributo € 20.000,00 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro – Progetto di ricerca “Anziani e cadute”. Responsabile scientifico: Prof. Vilberto Stocchi - durata 08/06/2011-31/08/2012 – Contributo € 20.000,00 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro – Progetto di ricerca “Tecniche innovative per l’eradicazione di Legionella spp dagli impianti idrici”. Responsabile scientifico: Prof. Francesca Bruscolini - durata 08/06/2011-31/08/2012 – Contributo € 10.000,00 Progetto Carcere – Responsabile scientifico: Prof. Ario Federici Comune di Fossombrone – Contributo € 3.000,00 Risorse stanziate dall’Ateneo per funzionamento e

ricerca € 123.832,85

Risorse stanziate dall’Ateneo per cofinanziamento

assegni di ricerca € 62.345,90

Contributo Fano-Ateneo per sostegno alla ricerca Sezione di Biotecnologie – Contributo € 52.500,00 di durata annuale. Il Dipartimento di Scienze Biomolecolari, con lo scopo di finanziare le proprie ricerche, ha stipulato numerose Convenzioni e Contratti cone Enti pubblici, privati e Aziende. PGxHealth LLC per conduzione ricerca sulla determinazione di polimorfismi genetici nei pazienti con tumore al colon retto. Responsabile scientifico: Prof. Mauro Magnani, Dott. Annamaria Ruzzo - Contributo: €


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39.522,00

Società RB s.r.l. – Responsabile scientifico: Dott. Maria Cristina Albertini per la ricerca dal titolo “Identificazione di microRNA funzionali alla diagnosi, prognosi e terapia del cancro”. Finanziamento € 10.000,00 – durata 28/02/2011-28/02/2012. Società Erydel S.p.A. – Responsabile scientifico: Prof. Mauro Magnani per la ricerca dal titolo “Incapsulamento di enzimi e proteine all’interno di globuli rossi e ricerca dei meccanismi d’azione biomolecolari di farmaci veicolati tramite i globuli rossi”. Contributo € 25.000,00 – durata 16/07/2011-15/07/2013. Susan Love Research Foundation (Santa Monica, California) – “Inflammation changes in breast cancer microenvironment of obese and normal weight patients” Responsabile Scientifico Prof. Ferdinando Mannello – Contributo $ 30.000,00 durata: 2011-2012. Gilead Sciences s.r.l. Fellowship Program progetto di ricerca “Sviluppo di nuove strategie molecolari per la valutazione quantitativa delle varie forme del DNA di HIV-1, nello studio della viremia residua e immunoattivazione in pazienti trattati con antiretrovirali e/o protocolli vaccinali terapeutici”. Responsabile scientifico: Prof. Mauro Magnani - Contributo € 30.000,00 14/10/2011-13/04/2013 Università degli Studi di Sassari “Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio” – “Progetto Fioriture algali nocive in aree di particolare interesse economico della Sardegna: incremento delle conoscenze e nuovi approcci di studio finalizzati alla gestione e alla mitigazione” durata progetto: 2012-2013. Responsabile scientifico: Prof. Antonella Penna. Contributo: € 10.000,00=. Laboratoire d’Océanographie de Villefranche – “Dinoflaggellates morphological and genetic diversities” Responsabile scientifico Prof. Antonella Penna € 4.000,00 Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma (AIL) ONLUS “Mutazioni genetiche nella terapia delle malattie onco-ematologiche” durata progetto: 2012-2013. Responsabile scientifico: Prof. Mauro Magnani. Contributo: € 40.000,00=. Associazione MARCO VOCALE ONLUS “sviluppo di


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Responsabile scientifico Prof. Antonella Penna € 4.000,00 Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma (AIL) ONLUS “Mutazioni genetiche nella terapia delle malattie onco-ematologiche” durata progetto: 2012-2013. Responsabile scientifico: Prof. Mauro Magnani. Contributo: € 40.000,00=. Associazione MARCO VOCALE ONLUS “sviluppo di nuovi reagenti biologici per il trattamento di malattie rare” durata progetto: 2012. Responsabile scientifico: Prof. Mauro Magnani. Contributo: € 5.000,00 Associazione Viale K “Atassia telangiectasia: dalla ricerca di base verso nuove strategie terapeutiche” Responsabile Prof. Luigia Rossi. Durata progetto 14/03/2012-13/03/2014

- Convenzione conto terzi tra Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Società Terme di Carignano “Valutazione del contenuto microbiologico delle acque minerali delle sorgenti” Responsabile Prof. Francesca Bruscolini – Durata 05/12/2012-04/12/2013 - Contratto di Ricerca con Merk Serono S.p.A. “Ricerca di biomarcatori nel carcinoma del colon-retto metastatico” Responsabile scientifico Prof. Mauro Magnani – Finanziamento € 20.000,00+IVA , durata 16/07/2012-15/07/2013 - Convenzione conto terzi tra Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Alfa Wassermann S.p.A. “Valutazione dei glucosaminoglicani, ed in particolare delle frazioni solfate e non-solfate dei dermatani, come modulatori biochimici e molecolari dell’espressione delle metalloproteasi di matrice e di proteasi seriniche” Responsabile scientifico Prof. Ferdinando Mannello – Finanziamento € 60.000,00 + IVA durata 2010-2012.


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- Convenzione conto terzi tra Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Ditta M.D. International s.r.l. – Responsabile scientifico: Prof. Wally Baffone per Analisi microbiologiche di prodotti igienizzanti utilizzati per la pulizia di diversi ambienti – durata 18/04/2011-17/04/2012. - Convenzione tra Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Dipartimento di Scienze Biomolecolari Azienda Agricola Vecchi Giampaolo – Responsabile Prof. Marco Bruno Rocchi per “Controllo di qualità di piantine micorrizate con funghi appartenenti al genere “Tuber” . Finanziamento € 600,00 – durata 07/03/2011-06/03/2012. - Contratto aperto n. 2500003985 ENI – Responsabile scientifico: Prof. Donatella Desideri per “Analisi radiochimiche su matrici di origine sia ambientale (suolo, acque, biomonitori vegetali e/o animali ecc), che tecnologica (fanghi, fondami, scales, ecc) per la determinazione di radionuclidi alfa e beta emettitori” – durata 01/04/2011-31/03/2014 - Convenzione tra Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Società Pfizer Italia s.r.l. – Responsabile scientifico: Prof. Ferdinando Mannello per lo studio clinico dal titolo “Single cell analysis of rheumatoid arthritis biomolecular and clinical application for single cell single patient pharmacogenomics of autoimmune chronic inflammatory joint disease” – Finanziamento € 150.000,00 - durata dicembre 2011-2013 - Convenzione tra Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Dipartimento di Scienze Biomolecolari e IURS Santa Rita Istituto Universitario di Ricerca Scientifica – Responsabile


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scientifico: Prof. Franco Canestrari per prestazioni di analisi di biochimica clinica speciale – Durata 18/01/2010-17/01/2013. - Convenzione tra Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Dipartimento di Scienze Biomolecolari per attività conto terzi Società Eurodream s.r.l. per lo svolgimento di “Valutazione dell’effetto di Cellfood sullo shift metabolico della via glicolitica a quella mitocondriale” - Responsabile Prof. Franco Canestrari , € 20.000,00 + IVA durata 03/10/2011-02/10/2012. - Contratto aperto SAIPEM S.p.A. – Dipartimento di Scienze Biomolecolari per prestazioni professionali nell’ambito delle seguenti aree: Biologia ed ecologia, Biotecnologie, Produzione di lipidi da alghe unicellulari. Responsabile Prof. Mauro Magnani - Convenzione Società Pitinum Terme S.p.A. - Responsabile scientifico Prof. Francesca Bruscolini per lo studio delle caratteristiche microbiologiche dell’acqua minerale naturale delle sorgenti –- durata 29/11/2007-28/11/2012. - Convenzione Società Terme di Carignano s.r.l. - Responsabile scientifico Prof. Francesca Bruscolini per lo studio delle caratteristiche microbiologiche dell’acqua minerale naturale delle sorgenti –- durata 29/11/2007-28/11/2012 - Convenzione Società DIATHEVA Srl – Responsabile scientifico Prof. Mauro Magnani per “Analisi di sequenziamento” – durata 01/08/2012-31/07/2015 - Convenzione tra Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Dipartimento di Scienze Biomolecolari e la ditta ERATECH s.r.l – Responsabile scientifico: Prof. Walter Balduini dal titolo “Nuove Formulazioni di melatonina iniettabile per la prevenzione ed il trattamento della paralisi cerebrale nel neonato durante il periodo perinatale” -


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Finanziamento € 70.000 !

Prestazioni in conto terzi

Responsabile Prof. Paolino Ninfali - Prestazioni per conto terzi riguardanti analisi su alimenti vegetali, estratti, nutraceutici e campioni biologici con le Ditte: Indena, RPF, Biogroup, PLA, Aboca, Berioli, Tchibo, MIP, Oxicoa, Kerry, Nema Responsabile Prof. Serafina Battistelli - Laboratorio Analisi Biolab di Montecchio (PU), per la valutazione dello stato ossidativo e del profilo antiossidante in campioni di sangue; - U.O. Diagnostica di Laboratorio, ASUR Zona Territoriale 2 (Urbino), per la valutazione dell'attività di enzimi eritrocitari quali G6PD e PK. Ditte Dulca e Pianelli Sergio, a sostegno della ricerca sugli effetti del consumo di pane all'orzo e di pane bianco sullo stress ossidativo postprandiale in pazienti diabetici Responsabile Prof. Francesca Bruscolini – Prestazioni conto terzi riguardanti determinazioni microbiologiche di campioni ambientali con le Ditte: Gruppo CSA, Idrotech, Terme Carignano, Laboratorio LAM Responsabile Prof. Enzo Castagnino – Prestazioni per analisi di fototossicità, di attività foto protettiva, di attività radical-scavanger su DNA isolato per principi attivi e formulati farmaceutici, cosmetici ed alimentari. Responsabile scientifico Prof. Mauro Magnani - Prestazioni in conto terzi di analisi molecolari comprendenti eventualmente anche l’estrazione del DNA, eseguibili presso il Dipartimento Scienze Biomolecolari attraverso metodologie in RT-PCR, HRM, sequenziamento, pyrosequenziamento, analisi di polimorfismi per digestione con enzimi di restrizione e metodi comparabili. I docenti afferenti al Dipartimento appartengono ai seguenti S.S.D: BIO/05, BIO/06, BIO/07, BIO/09, BIO/10, BIO/11, BIO/12, BIO13, BIO/14, BIO/15, BIO/16, BIO/17, BIO/19,


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CHIM/01, CHIM/03, CHIM/06, CHIM/08, CHIM/09, CHIM/12, MED/01, MED/04, MED/42, M-EDF/01, M-EDF/02 n. Professori ordinari: 9 Prof. Augusto Accorsi, Prof. Orazio Antonio Attanasi, Prof. Giorgio Brandi, Prof. Orazio Cantoni, Prof. Mauro Magnani, Prof. Paolino Ninfali, Prof. Stefano Papa, Prof. Elena Piatti, Prof. Vilberto Stocchi n. Professori associati: 23 Prof. Wally Baffone, Prof. Walter Balduini, Prof. Cesarino Balsamini, Prof. Marzia Bianchi, Prof. Paola Bonifazi, Prof. Francesca Bruscolini, Prof. Franco Canestrari, Prof. Enzo Castagnino, Prof. Laura Chiarantini, Prof. Mauro Cimino, Prof. Luigi Cucchiarini, Prof. Donatella Desideri, Prof. Giuseppe Diamantini, Prof. Ario Federici, Prof. Paolino Filippone, Prof. Anna Pianetti, Prof. Ricci Donata, Prof. Marco Bruno Luigi Rocchi, Prof. Luigia Rossi, Prof. Piero Sestili, Prof. Gilberto Spadoni, Prof. Bruno Tirillini, Prof. Giovanni Zappia n. Ricercatori: 43 Prof. Deborah Agostini, Prof. Maria Cristina Albertini, Prof. Giulia Amagliani, Prof. Antonella Amicucci, Prof. Elena Barbieri, Prof. Serafina Battistelli, Prof. Annalida Bedini, Prof. Vincenzo Biancalana, Prof. Anna Rita Calavalle, Prof. Carla Carfagna, Prof. Barbara Citterio, Prof. Rita Crinelli, Prof. Roberta De Bellis, Prof. Lucia De Crescentini, Prof. Rita De Matteis, Prof. Barbara Di Giacomo, Prof. Andra Duranti, Prof. Mirco Fanelli, Prof. Mara Fiorani, Prof. Alessandra Fraternale, Prof. Daniele Fraternale, Prof. Andrea Guidarelli, Prof. Riccardo Izzo, Prof. Francesca Luchetti, Prof. Ferdinando Mannello, Prof. Fabio Mantellini, Prof. Anna Rita Mastrogiacomo, Prof. Maria Assunta Meli, Prof. Francesco Palma, Prof. Letizia Palomba, Prof. Antonella Penna, Prof. Maria Piera Piacentini, Prof. Giovanni Piccoli, Prof. Giovanni Piersanti, Prof. Lucia Anna Maria Potenza, Prof. Carla Roselli, Prof. Stefania Santeusanio, Prof. Giuditta Fiorella Schiavano, Prof. Maurizio Sisti, Prof. Luciana Vallorani, Prof. Emanuela Vittoria. n. Ricercatori a tempo determinato: 3 Prof. Luca Galluzzi, Prof. Michele Guescini, Prof. Francesco


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Lucertini. n. Professore onorario: 1 Prof. Giorgio Tarzia Al Dipartimento di Scienze Biomolecolari afferiscono tre Dottorati di Ricerca: -Dottorato di Ricerca in “Metodologie Biochimiche e Farmacologiche” -Dottorato di Ricerca in “Metodologie molecolari e morfo-funzionali applicate all’esercizio fisico” -Dottorato di Ricerca in “Scienze Chimiche e Scienze Farmaceutiche” n. Dottorandi 39 Arshakyan Marselina, Baldassarri Valentina, Beltrani Michela, Bendaj Emirjona, Bertozzini Elena, Borgogelli Elisa, Buondelmonte Costantina, Brundu Serena, Campisi Linda Antonella, Catalani Simona, Cataldo Alessandra, Ceccarelli Marcello, Curzi Davide, Di Mambro Tomas, Di Palma Michael, Fiorani Luigi, Gabucci Claudia, Gemello Luciano, Gervasi Marco, Maggio Serena, Majer Roberta, Mari Michele, Mestichelli Paola, Nart Alessandra, Palpacelli Claudia, Perrulli Francesca Romana, Picceri Giusi Giada, Piersanti Luca, Radici Lucia, Retini Michele, Ricciardi Teresa, Rinaldi Marta, Rongoni Paolo, Rudov Alexander Sabatino Raffaella Antonietta, Shoaei Vahid, Sparvoli Valentina, Todde Francesco, Zoffoli Luca. n. Assegnisti di ricerca 27 Annibalini Giosuè, Arcangeletti Marcella, Azzolini Katia, Bertozzini Elena, Brugè Francesca, Calcabrini Cinzia, Carloni Elisa, Carloni Silvia, Casabianca Silvia, Casadei Lucia, Casettari Luca, Cerioni Liana, Del Sal Marta, De Santi Mauro, Dominici Sabrina, Favi Gianfranco, Fini Francesco, Longo Daniela, Lucarini Simone, Mantuano Michela, Menotta Michele, Orlandi Chiara, Palma Linda, Annunziata Passalia, Perrulli Francesca Romana, Pierigé Francesca, Sfara Carla. Titolari di borse di studio n. 5


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Personale Tecnico – Amministrativo n. 41 Andreoni Francesca, Antonelli Antonella, Bartoccini Francesca, Bartolucci Silvia, Bellucci Luca, Benedetti Serena, Bedini Lucia, Bernini Stefano, Buffalini Michele, Caldari Stefano, Campana Raffella, Cantoni Maria Grazia, Capellacci Samuela, Casabianca Anna, Ceccaroli Paola, Feduzi Laura, Ferri Marcello, Ferri Simonetta, Fraternale Fanelli Francesco, Gambino Maria Rosaria, Gioacchini Anna Maria, Grassi Eugenio, Magi Lucilla, Mancini Mara, Mancini Umberto, Megna Simona, Piatti Francesca, Piatti Giuseppe, Polidori Emanuela, Quaresima Ersilia, Politi Roberto, Ricci Fabio, Ruzzo Annamaria, Sabatini Luigia, Saltarelli Roberta, Scopa Claudia, Serafini Giordano, Sisti Davide, Tommasoli Anna Luciana, Travaglini Donatella Camilla, Zeppa Sabrina. Con l’attuazione della Legge 240/2010 entrano a far parte del Dipartimento le seguenti strutture didattiche a cui afferiscono otto Corsi di Studio:

• Scuola di Biotecnologie • Scuola di Farmacia • Scuola di Scienze Biomediche • Scuola di Scienze Motorie

A queste va aggiunta la Scuola di Scienze Biologiche, struttura didattica interdipartimentale che afferisce al DISTEVA.

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Trasferimento tecnologico

Spin-off e start-up accademici

Docenti afferenti al Dipartimento di Scienze Biomolecolari hanno partecipato alla creazione di spin off accademici considerati dalla comunità internazionale esempi di successo. Nel 2011 erano attivi, e hanno continuato le proprie attività a tutt’oggi, i seguenti spin off:


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DIATHEVA – fondata nel 2002 La sua attività è incentrata sulla scoperta, lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi ritrovati diagnostici, terapeutici e vaccini La sua mission è la creazione di una connessione diretta tra istituzioni di ricerca e imprenditoria, dando una fattivo contributo all’innovazione nel campo delle scienze della vita attraverso il trasferimento dei risultati della ricerca di base all’applicazione pratica. DIATHEVA s.r.l. è la prima società biotech nata nelle Marche ed ha sede a Fano. Negli ultimi anni si è consolidata sul mercato internazionale commercializzando i propri prodotti attraverso contratti di distribuzione in Giappone, Israele, Germania, o vendendo direttamente nel resto del mondo. DIATHEVA è nata come start up dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e vi operano attualmente ex-studenti dell’Ateneo. Molte delle attività di ricerca e sviluppo in DIATHEVA riguardano le “malattie della povertà” e sono finanziate da specifici contratti con l’Unione Europea nell’ambito del 7° programma quadro. Altri prodotti di DIATHEVA nascono dalla ricerca accademica europea. Nel 2006 DIATHEVA ha deciso di unire le proprie forze con AVITECH, un altro spin off accademico dell’Università di Urbino fondato nel 2004, certificato ISO 9001, per produrre proteine ricombinanti per fini terapeutici. AVITECH è l’unica struttura in Italia fondata da una università con le caratteristiche di una vera officina farmaceutica impegnata nella produzione di vaccini, ed ha condotto tutta la ricerca e lo sviluppo per la produzione della proteina Tat, impiegata dall’Istituto Superiore di Sanità nello sviluppo del vaccino italiano contro l’AIDS. AVITECH è in possesso delle seguenti certificazioni: • UNI EN ISO 9001:2000 (01/06/2005) • CLASS-1 MOGM LICENSED BY ITALIAN

MINISTER OF HEALTH Authorization N. PU/IC/IMP 1/01-001 (20/03/2003)

• GMP licence for the production of recombinant proteins n.aMP-54/2006 (06/07/2006)

Con la fusione delle due strutture si sono create in Italia importanti sinergie in ambito biotech realizzando una nuova società con capacità sia produttive (attraverso l’officina AVITECH) che di industrializzazione e commerciali


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(attraverso DIATHEVA). Nel giugno 2012 Diatheva è entrata a far parte del Gruppo SOL S.p.A. che ha acquisito il 51% del capitale sociale. A seguito di tale acquisizione l’Università ha ricevuto oltre mezzo milione di euro mantenendo comunque una significativa partecipazione nel capitale sociale. A novembre 2012 tutto il personale è stato assunto con contratto a tempo indeterminato (10 PhD e un laureato). Nel corso del 2007 è stato anche fondato lo start up EryDel (acronimo di ERYthrocyte DELivery), del quale l’Università degli Studi di Urbino è entrata a far parte solo nel 2008. Si occupa dell’introduzione di agenti farmacologici (farmaci, proteine, sostanze di contrasto a fini diagnostici, nanoparticelle, ecc.) negli eritrociti (o globuli rossi), aprendo così nuove strategie terapeutiche grazie ad un innovativo sistema di somministrazione dei medicinali. La mission: fornire trattamenti nuovi, affidabili e sicuri ai pazienti evitando loro intossicazioni da farmaco attraverso la somministrazione di terapie mediante i globuli rossi. La tecnologia è stata brevettata - US patent 6,139,836, EU patent 882448, Japan patent 123228. Sviluppo, impiego e commercializzazione di brevetti Brevetto "Derivati di 3-idrossi-4piron-2-il)metil)-amina e loro uso come farmaci anti-neoplastici" Il brevetto è attualmente condiviso tra gli inventori (Prof. Vieri Fusi e Dott. Mirco Fanelli) e l'Università di Urbino Queste molecole sono state sintetizzate dalla molecola maltolo e testate nella loro capacità d'indurre il blocco della proliferazione cellulare e la morte cellulare programmata in cellule tumorali (in vitro). Stiamo sviluppando nuove molecole facente parte della stessa categoria con lobiettivo di aumentarne l'efficacia. Una molecola, denominata maltonis, è stata inoltre testata in vivo, in un esperimento pilota utilizzando un modello eterologo murino di Sarcoma di Ewing, con risultati è promettenti. E’ stata avviata una fase di ricognizione per capire l'interesse da parte delle industrie farmaceutiche

Brevetto( “Modulation of anxiety through blockade of


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anandamide hydrolysis”(WO/2004/033422 D. PIOMELLI, A. DURANTI, A. TONTINI, M. MOR, G. TARZIA.; Domanda di deposito internazionale: 7 ottobre 2003 (PCT/US2003/031844); data di pubblicazione 22 aprile 2004. Priority: 7 ottobre 2002 60/417,008 US Concessione in USA: 13 Febbraio 2007, N. 7176201, Domande correlate: US Patent Application No. 10,681,858 filed on Oct. 7, 2003 (Patent Application Publication No. US 2004/0127518 A1, Pub. date Jul 1, 2004) US Patent No. US 7,176,201 B2, Date of Patent: Feb 13, 2007 Continuation in: US Patent Application No. 11,496,051 filed on Jul. 28, 2006 (Patent Application Publication No. US 2009/0048337 A1, Pub. date Feb 19, 2009) US Patent No. US 8,003,693 B2, Date of Patent: Aug.23, 2011 Continuation in: US Patent Application No. 13,211,219 filed on Aug 16, 2011 (Patent Application Publication No. US 2012/0010283 A1, Pub. date Jan 12, 2012)

PERIPHERALLY RESTRICTED FAAH INHIBITORS WO/2012/015704 PIOMELLI Daniele, CLAPPER Jason, MORENO-SANZ Guillermo, DURANTI Andrea, TONTINI Andrea, MOR Marco, TARZIA Giorgio Domanda di deposito internazionale: 22 luglio 2011 (PCT/US2011/045114); data di pubblicazione 2 febbraio 2012. Priority: 61/368,500 28.07.2010 US Richiedenti: THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA, IRVINE, FONDAZIONE ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA, UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PARMA, UNIVERSITA DEGLI STUDI DI URBINO "Carlo Bo".

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RESTRICTED FAAH INHIBITORS"(WO/2013/028570 PIOMELLI Daniele, MORENO-SANZ Guillermo, BANDIERA Tiziano, MOR Marco, TARZIA Giorgio Domanda di deposito internazionale: 17 agosto 2012 (PCT/US2012/051478). data di pubblicazione 28 febbraio 2013. Priority: 61/525,636 19.08.2011 US Richiedenti: THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA, IRVINE, UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PARMA, UNIVERSITA DEGLI STUDI DI URBINO "Carlo Bo".

• Questi ultimi due brevetti (WO/2012/015704) insieme ad altri precedenti brevetti sugli stessi argomenti (UC Case No. 2001-104 “Novel Inhibitors of Endocannabinoid Inactivation”; UC Case No. 2012-576: “Use of FAAH to Improve Wound Healing”) sono stati oggetto di un accordo preliminare (exclusive option agreement March 2013) con l’industria farmaceutica Thesan Pharmaceuticals, Inc. per l’acquisto/cessione dei diritti brevettuali dei sopracitati brevetti.

Nell’anno 2011 è stato depositato un altro brevetto DISUBSTITUTED BETA-LACTONES AS INHIBITORS OF of N-ACYLETHANOLAMINE-HYDROLYZING ACID AMIDASE (NAAA). PIOMELLI Daniele, BANDIERA Tiziano, MOR Marco, TARZIA Giorgio, BERTOZZI Fabio, PONZANO Stefano) che dovrebbe essere pubblicato entro maggio 2013.

• Quest’ultimo brevetto insieme ad un altro ["Compositions and methods of inhibiting N-acylethanolamine-hydrolyzing acid amidase" WO/2009/049238 D. PIOMELLI, G. TARZIA, M. MOR, A. DURANTI, A. TONTINI. Domanda di deposito internazionale: 10 ottobre 2008 (PCT/US2008/079621); data di pubblicazione 16 aprile 2009. Priority: 60/979,304 11.10.2007 US.Richiedenti: THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA] depositato in


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precedenza è oggetto di un accordo preliminare (31 agosto 2012) con l’industria farmaceutica Thesan Pharmaceuticals, Inc. per l’acquisto/ cessione a fini di commercializzazione dei diritti brevettuali dei sopracitati brevetti.

“Novel melatonin ligands having antidepressant activity

as well as sleep inducing properties” WO/2007/079593 G.GOBBI, M. MOR, S. RIVARA, F. FRASCHINI, G. TARZIA, A. BEDINI, G. SPADONI, V. LUCINI Domanda di deposito internazionale: 12 gennaio 2007 (PCT/CA2007/000055); data di pubblicazione 19 luglio 2007. Priority: 60/758,531 13.01.2006 US, 60/822,730 17.08.2006 US. Domande depositate in Canada (2007, richiesta di esame del Gen 2012) e in USA (2010)

• Nel corso del 2012 ed inizio 2013 è stata fornita tutta la documentazione richiesta agli esaminatori del brevetto in Europa, Stati Uniti e Canada e siamo in attesa della concessione definitiva da parte dei suddetti esaminatori del brevetto citato.

Nel corso del 2012 è stato stilato un accordo tra l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, l’Università degli Studi di Parma e la McGill University (Canada) per il deposito/commercializzazione di un nuovo brevetto internazionale dal titolo: “METHODS AND USES OF MELATONIN LIGANDS WITH ANALGESIC PROPERTIES”: G. Gobbi, R. Ochoa-Sanchez, M. Mor, S. Rivara, G. Spadoni, A. Bedini, G.Tarzia. Brevetto per invenzione industriale (ITALIA) domanda n. MO2012A000015 del 26 gennaio 2012; inventori designati: Stocchi Vilberto, Sisiti Davide, Guescini Michele, Panebianco Renato; Titolo: Metodo Perfezionato perla determinazione quantitativa degli acidi nucleici Brevetto di Invenzione N. MI2002A01196 – 06/06&1996 – PCT/IT 02/00368 del 13/06/2001; US Patent n. 7,645,788 B2. M. Magnani, C. Fiorucci, P. Filippone, G. Brandi, M.


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Paiardini. Derivato tetramerico dell’indol-3 carbinolo ad attività anticancerogena e metodo di sintesi del derivato stesso”. Brevetto di Invenzione Barbara Ensoli, Mauro Magnani. “Process for the production of biologically active HIV-1 Tat protein”. US patent 61/086.557 del 06/08/2008, PCT/US2009/052044 del 29/07/2009, WO2010/017070 del 11/02/2010, Hong Kong. Patent Application N. 11110530.3 del 08/06/2012 Brevetto di Invenzione n. PCT/IBBO2011/051726 USA (13/642,510) a nome degli inventori Mannello F e Viscomi G “Uso del Sulodexide per la riduzione delle metalloproteasi di matrice”. Tale invenzione, è stata ceduta alla Società Alfa Wassermann di Bologna per la sua successiva commercializzazione Entrate di attività di servizio Presso la Sezione di Scienze Motorie e della Salute del Dipartimento sono forniti i seguenti servizi a cui possono accedere Studenti, Cittadini del Territorio, Società Sportive e singoli Atleti. Laboratorio di Valutazione Funzionale

o Valutazione funzionale del corridore agonista e amatoriale.

o Valutazione funzionale per sport di squadra. o Valutazione funzionale del nuotatore. o Valutazione funzionale del ciclista.

Centro di Medicina dello Sport (Centro di II livello autorizzato dalla Regione Marche e convenzionato con l’ASUR - Area vasta n.1)

o Visita per il rilascio della certificazione all’idoneità agonistica, obbligatoria per tutti i tesserati agonisti delle Federazioni affiliate al Coni.

o Esami cardiologici di II livello:Test da sforzo massimale; Ecocardiogramma color doppler; ECG dinamico secondo Holter.


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o Valutazione di base per l’attività sportiva non agonistica.

o Valutazione antropometrica e nutrizionale. o Valutazioni mediche per sport-terapia.

Il centro è collegato con le strutture di raccolta dati della regione Marche attraverso il progetto specialistica ambulatoriale con carta Raffaello e con il registro regionale informatico. Impianto Natatorio Mondolce L’impianto, oltre ad assolvere a tutte le esigenze didattiche dei 3 corsi di Laurea della scuola di Scienze Motorie, è aperto all'utenza esterna per nuoto libero, corsi di nuoto per bambini ed adulti, attività sportive e fitness, corsi di acquagym e rieducazione funzionale in acqua. Attività di formazione degli adulti e aggiornamento professionale Prof. Marco Bruno Luigi Rocchi Corso di Aggiornamento in Statitstica al personale tecnico-amministrativo dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Attribuzione di incarichi di insegnamento o fellowship ufficiale presso atenei e istituti di ricerca internazionali, di alta qualificazione Prof. Mirco Fanelli (Building Global Engagements in Research International Incoming Fellowships – 2012 - Swansea University –UK – Topics Called: Medical Technologies Nanohealth – Project: Epigenetics mechanisms unravelling the route to endometrial cancer). Prof. Riccardo Izzo Incarico di insegnamento di una settimana Programma Teaching Staff Mobility (Erasmus Program) presso la Glouchestershire University, UK Maggio 2012.


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Il Dipartimento di Scienze Biomolecolari è una struttura di promozione ed organizzazione finalizzata alla gestione di attività di ricerca e didattica. In tal senso promuove, coordina, verifica e pubblicizza: a) le attività di ricerca, ferma restando l'autonomia di ogni singolo docente; b) le attività didattiche relative ai corsi di studio, compresi i corsi di dottorato e ogni altro corso di alta formazione afferente al Dipartimento. Sono organi del Dipartimento: il Consiglio, il Direttore, la Giunta e la Commissione paritetica docenti-studenti. Il Consiglio di Dipartimento è l’organo al quale sono affidate l’attività di gestione, di sviluppo e di programmazione del Dipartimento e la scelta dei relativi criteri di attuazione. Il Direttore rappresenta il Dipartimento e promuove e coordina le attività di competenza dello stesso. La Giunta, composta da dodici componenti, coadiuva il Direttore nelle sue funzioni, in particolare, per quanto concerne gli aspetti istruttori ed organizzativi relativi alle competenze del Consiglio. La Commissione paritetica, di cui all’art. 13 dello Statuto, è composta da due docenti per ogni Struttura Didattica istituita all’interno del Dipartimento e da un pari numero di studenti e studentesse, nel rispetto dei principi dell’art. 33, comma 1, dello Statuto. Gli studenti e le studentesse che prendono parte alla commissione sono i primi due eletti nelle


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elezioni delle rappresentanze studentesche nelle strutture didattiche istituite all’interno del Dipartimento. I docenti vengono designati dal Consiglio di Dipartimento su proposta delle strutture didattiche. La durata della Commissione paritetica è di due anni dalla sua nomina. Il Dipartimento riceve annualmente dall'Ateneo un finanziamento di modesta entità (€ 123.832,85 nel 2012), in larga parte utilizzato per le spese di funzionamento delle sue Sezioni, che rende difficilmente realizzabile un programma di sostegno alla ricerca. Nell’ambito della ripartizione sono stati comunque inclusi i soli docenti che documentavano una produttività effettiva negli ultimi tre anni. Nell’anno 2013, il Dipartimento ha ricevuto una’assegnazione superiore rispetto al 2012, ovvero € 142.000 anche alla luce dell’incremento di 11 unità di personale docente, permettendo l’accantonamento di € 40.000,00 che potranno essere utilizzati per specifici progetti in corso di definizione. In particolare, saranno finanziate specifiche iniziative mirate a potenziare attività di ricerca, anche creando opportunità di lavoro per giovani meritevoli. La Giunta ed il Consiglio di Dipartimento hanno segnalato in diverse circostanze la necessità di adozione, da parte degli organi di Ateneo, di criteri oggettivi per la corretta ripartizione del budget tra i diversi dipartimenti. Deve essere infatti tenuto in debita considerazione il fatto che la ricerca scientifica, che impegna docenti, studenti e personale tecnico quotidianamente, e nell’ambito di tutta la giornata lavorativa (spesso molto di più), necessita di costi particolarmente elevati. Certamente molto più elevati di quanto accade per la ricerca svolta in altri ambiti. Attualmente i docenti ed i ricercatori del Dipartimento di Scienze Biomolecolari provvedono al reperimento della maggior parte dei fondi necessari per la loro ricerca. Con questi fondi è stato anche possibile utilizzare il meccanismo del co-finanziamento per aumentare il numero di borse per assegni di Ricerca (ben 28 nel 2012). E’ opportuno sottolineare il fatto che detti assegni venivano finanziati


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dall’Ateneo per una quota vicina al 15%. Questa considerazione offre un interessante spunto per riflettere sulla necessità, da parte dell’Ateneo, di utilizzo di criteri più equi che potranno essere impiegati per le prossime assegnazioni. Il Dipartimento cercherà di mantenere quanto più elevato possibile il numero di assegni, andando a cofinanziare in primo luogo quelli con tematiche innovative, stabilendo tuttavia dei meccanismi di valutazione della produttività. E’ di fondamentale importanza l’emanazione di regole che impongano vincoli di produttività per chiunque utilizzi risorse del Dipartimento (e ovviamente dell’Ateneo). Il Dipartimento di Scienze Biomolecolari, costituitosi in data 01/09/2012, è composto da 78 docenti e da n 41 unità di personale tecnico-amministrativo, risultando così il più grande dell’Ateneo, sia in termini di personale strutturato che per offerta didattica, afferendovi corsi di studio frequentati da circa un terzo degli studenti iscritti all’Ateneo. Uno dei principali punti di forza del Dipartimento è rappresentato dall’aggregazione di un elevato numero di docenti di area Biologica, Chimica, Medica e Motoria, che condividono interessi di ricerca, spesso complementari, nel campo della prevenzione e cura delle patologie umane. Con le competenze di tali docenti, degli oltre 31 tecnici di laboratorio oltre a più di 60 tra assegnisti, borsisti, dottorandi, co.co.co è stato possibile costituire diversi gruppi di ricerca multidisciplinari produttivi e competitivi nei settori della biologia sperimentale, della chimica e della medicina-preclinica. La produzione scientifica complessiva dell’anno 2012 è stata buona, pur permanendo un significativo numero di docenti non produttivi. Esistono tuttavia importanti esempi di produzione particolarmente elevata sia in termini numerici che, soprattutto, di prestigio delle pubblicazioni. Il Dipartimento intende promuovere ulteriormente il processo di aggregazione ed interazione tra i diversi gruppi, con l'obiettivo di implementare la qualità dei prodotti della ricerca, anche attraverso una migliore utilizzazione delle risorse, dei laboratori e della strumentazione comune, anche in funzione di una riduzione dei costi di funzionamento e di mantenimento delle attrezzature. Il Dipartimento, pur con i limiti importanti posti dalla mancanza di una unica sede di ricerca, ha da tempo attivato


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E3(–(Analisi(dei(

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contatti tra diversi docenti di area chimica e biologica, ivi compresi colleghi afferenti ad altre strutture dipartimentali, per la creazione di una struttura dedicata alle grandi strumentazioni. I vantaggi, in termini di opportunità, sono evidenti in quanto si aprirebbero prospettive di utilizzo di strumenti sofisticati e tecnologici per tutti i ricercatori di area scientifica. Il sempre più difficile reperimento di fondi per la ricerca, inoltre, rende spesso insostenibili i costi elevatissimi delle riparazioni e manutenzioni, un problema in parte risolto dalla condivisione delle spese tra un numero elevato di ricercatori. Infine, diversi ricercatori e/o gruppi di ricerca possono procedere collegialmente all’acquisto di specifici strumenti, con oggettivi vantaggi economici per tutti. Questo avverrà verosimilmente grazie alla capacità dimostrata in passato da diversi gruppi di ricerca di attrarre finanziamenti pubblici e privati, nonché dal poter disporre di proventi derivanti dai lavori per conto terzi e trasferimenti tecnologici. Una delle Sezioni prevede l’acquisto di strumentazione dedicata alla Single Cell Analysis, una tecnologia innovativa che permette di evitare le generalizzazione conseguenti a valutazioni che non tengono conto delle eterogeneità delle popolazioni cellulari. Difficile prevedere altri acquisti importanti nel corso del 2013. E’ opportuno ricordare che il Dipartimento di Scienze Biomolecolari è organizzato in 12 distinte Sezioni, la maggior parte delle quali dislocate in edifici diversi della città, in alcuni casi in spazi non più adeguati, e due si trovano in sedi distaccate (Fano e Pesaro). Questa dispersione limita l’impatto di alcune delle azioni sopra descritte. E’ fortemente auspicabile, quindi, che il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione provvedano quanto prima al reperimento di spazi/locali adeguati, che possano accogliere la maggior parte delle sezioni del Dipartimento. Un punto di criticità del Dipartimento è sempre stato rappresentato dal ridotto organico della segreteria amministrativa. Tuttavia, dal febbraio 2013, il Dipartimento finalmente dispone di un segretario amministrativo non più ad interim e di una ulteriore unità di personale. L’organico


complessivo risulta pertanto di sei unità, un numero comunque non particolarmente elevato alla luce della complessità delle attività del Dipartimento, in termini di ordini di materiale di ricerca e dei laboratori didattici e delle nuove procedure demandate ai Dipartimenti (patrimonio, contratti di ricerca e di insegnamento, ecc). A causa delle nuove procedure amministrative legate alla sostituzione del programma di contabilità, si è verificata una situazione critica, quasi drammatica negli ultimi mesi, che ha riguardato la difficoltà a processare gli ordini di materiali e di strumentazioni, incidendo negativamente nelle attività di ricerca condotte presso le Sezioni. Sono di particolare importanza ed estrema urgenza soluzioni che introducano semplificazioni nelle procedure di acquisto di composti chimici e biologici. Infine, il Dipartimento di Scienze Biomolecolari vanta una vasta offerta formativa proposta dalle quattro Scuole, costituite per trasformazione delle ex facoltà di Farmacia, Scienze Motorie e della laurea magistrale in Scienze e Tecnologie. L’ampia offerta formativa, che interessa circa un terzo degli studenti iscritti all’Ateneo, è resa possibile anche dalla recente afferenza al dipartimento di nuovi docenti e, contestualmente, di nuovi settori disciplinari. La sostenibilità dell’offerta formativa è tuttavia a rischio in diversi settori, anche per le importanti restrizione previste da AVA Anvur, in particolare in quello farmaceutico. I principali organi di Ateneo dovranno valutare l’opportunità di eventuali interventi di sostegno di detta offerta formativa. L’attività formativa post-lauream e post-dottorato è volta all’inserimento nella comunità scientifica internazionale. Negli ultimi anni numerosi sono stati gli incontri scientifici, meeting, conferenze e seminari tenuti nell’ambito di progetti di ricerca nazionali ed europei. Numerosi sono stati i colleghi di università italiane ed estere che hanno tenuto seminari e conferenze nell’ambito di collaborazioni. E’ stata consentita la partecipazione a Meeting e Congressi nazionali ed internazionali a diversi assegnisti e contrattisti. Numerosissime sono le collaborazioni con università italiane e straniere e con enti di ricerca pubblici e privati e parecchie di queste prevedono anche lo scambio nazionale ed internazionale dei ricercatori in formazione. Nell’ambito


! Descrizione e commento critico della metodologia seguita dalla struttura nell’assegnazione dei fondi per la ricerca:

I docenti e i ricercatori del Dipartimento di Scienze Biomolecolari hanno provveduto al reperimento

della maggior parte dei fondi necessari per la ricerca, fondamentalmente attingendo a fonti esterne

all'Ateneo. Il Dipartimento ha ricevuto nell’anno 2012 anche un finanziamento dall'Ateneo di €

123.832,85. Tale quota, destinata alle spese di funzionamento, ed eventualmente al sostegno della

ricerca, in realtà copre appena le spese di funzionamento delle singole sezioni. Difficile quindi ogni

tipo di programmazione, forse possibile in altri dipartimenti dove le spese di funzionamento sono -

per motivi diversi- molto inferiori. I fondi sono stati quindi assegnati alle sezioni in funzione del

numero di componenti. In particolare, sono stati attribuiti € 3.832,85 alla segreteria del

Dipartimento, una quota base per Sezione di € 2.000,00, e una quota di € 1.619,04 per unità di

personale docente (calcolato su 63 docenti che hanno svolto attività di ricerca), da mettere

comunque a disposizione di tutti i componenti la Sezione per il funzionamento della struttura,

l’acquisto in prevalenza di prodotti chimici e di materiale di laboratorio comune, manutenzione

strumentazione scientifica, partecipazione a seminari e convegni. Nell’anno 2013, si è invece

preferito accantonare una cifra pari a € 40.000,00, con il tentativo di intervenire a sostegno di

giovani ricercatori. I rimanenti € 100.000,00 sono stati invece attribuiti alle sezioni secondo

delle attività formative post-laurea si è tenuto l’“European School of Medicinal Chemistry” (XXXII Advanced Course of Medicinal Chemistry and “E.Duranti” National Seminar for PhD Students organizzato da: European Federation for Medicinal Chemistry, Società Chimica Italiana – Divisione di Chimica Farmaceutica, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” e con la partecipazione scientifica e organizzativa dei docenti della sezione di Chimica Bioorganica e Farmaceutica


modalità analoghe a quelle utilizzate nel 2012.

! Rapporto di autovalutazione: Principali punti di forza e di debolezza,

raccomandazioni e conclusioni Il Dipartimento di Scienze Biomolecolari dal 01/09/2012 è costituito da 78 docenti e da n 41 unità

di personale tecnico-amministrativo, risultando cosi il più grande dell’Ateneo, sia in termini di

personale strutturato che per offerta didattica, afferendovi corsi di studio frequentati da circa un

terzo degli studenti iscritti all’Università.

Uno dei principali punti di forza del Dipartimento è rappresentato dall’aggregazione di un elevato

numero di docenti di area Biologica, Chimica, Medica e Motoria, che condividono interessi di

ricerca spesso complementari nel campo della prevenzione e cura delle patologie umane. Con le

competenze di tali docenti, degli oltre 31 tecnici di laboratorio oltre a più di 60 tra assegnisti,

borsisti, dottorandi, co.co.co è stato possibile costituire diversi gruppi di ricerca multidisciplinari

altamente produttivi e competitivi nei settori della biologia sperimentale, della chimica e della

medicina-preclinica. A testimonianza di questo ci sono più di 140 articoli scientifici pubblicati

durante l’anno 2012, quasi tutti in riviste internazionali recensite, e i numerosissimi contributi a

convegni nazionali e internazionali. Il Dipartimento intende promuovere ulteriormente questo

processo di aggregazione ed interazione tra i diversi gruppi, con l'obiettivo di implementare la

qualità dei prodotti della ricerca, anche attraverso una migliore utilizzazione delle risorse, dei

laboratori e della strumentazione comune, anche in funzione di una riduzione dei costi di

funzionamento e di mantenimento delle attrezzature. In tal senso il Dipartimento ha in previsione di

dotarsi di ulteriori importanti strumenti scientifici da mettere in comune. Questo avverrà

verosimilmente grazie alla capacità dimostrata in passato da diversi gruppi di ricerca di attrarre

finanziamenti pubblici e privati, nonché dal poter disporre di proventi derivanti dai lavori per conto

terzi e trasferimenti tecnologici.

Un altro punto di forza del Dipartimento di Scienze Biomolecolari è rappresentato dalla vasta

offerta formativa proposta dalle quattro Scuole, costituite per trasformazione delle ex facoltà di

Farmacia, Scienze Motorie e della laurea magistrale in Scienze e Tecnologie. L’ampia offerta

formativa, che interessa circa un terzo degli studenti iscritti all’Ateneo, è resa possibile anche grazie


alla recente afferenza al dipartimento di nuovi docenti, e contestualmente di nuovi settori

disciplinari. La sostenibilità dell’offerta formativa è in generale buona, tuttavia presentando aree di

criticità quantomeno nell’area farmaceutica. Uno dei settori professionalizzanti risulta essere

scoperto a partire dal prossimo anno accademico. Sono necessari interventi di programmazione

della copertura dei diversi S.S.D.

Esistono altri punti di debolezza, che riducono l’efficacia di alcuni azioni sopra descritte. In

particolare ad oggi la situazione vede il Dipartimento di Scienze Biomolecolari organizzato in 12

distinte Sezioni, la maggior parte delle quali sono dislocate in edifici diversi della città, in alcuni

casi in spazi non più adeguati, e due si trovano in sedi distaccate (Fano e Pesaro). Questa

dispersione limita alcune azioni, come il comune utilizzo di strumentazioni e laboratori , le continue

interazioni e confronti fra i diversi ricercatori, l’acquisto di apparecchiature e materiali in comune.

E’ fortemente auspicabile, quindi, che il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione

provvedano quanto prima al reperimento di spazi/locali adeguati, che possano accogliere la maggior

parte delle sezioni del Dipartimento.

Un punto di criticità del Dipartimento è sempre stato rappresentato dal ridotto organico della

segreteria amministrativa. Tuttavia, dal febbraio 2013, il Dipartimento finalmente dispone di un

segretario amministrativo non più ad interim e di una ulteriore unità di personale. L’organico

complessivo risulta pertanto di sei unità, un numero comunque non particolarmente elevato alla

luce della complessità delle attività del Dipartimento, in termini di ordini di materiale di ricerca e

dei laboratori didattici e delle nuove procedure demandate ai Dipartimenti (patrimonio, contratti di

ricerca e di insegnamento, ecc).

A causa delle nuove procedure amministrative legate alla sostituzione del programma di contabilità,

si è verificata una situazione critica, quasi drammatica negli ultimi mesi, che ha riguardato la

difficoltà a processare gli ordini di materiali e di strumentazioni, incidendo negativamente nelle

attività di ricerca condotte presso le Sezioni. Sono di particolare importanza ed estrema urgenza

soluzioni che introducano semplificazioni nelle procedure di acquisto di composti chimici e

biologici.

DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMOLECOLARI – Produzione scientifica 2012

1

1. Fraternale D, Flamini G, Bisio A, Albertini MC, Ricci D. Chemical composition and antimicrobial activity of Salvia x jamensis essential oil. Natural Product Communications (2012), 7(9), 1237-40.

2. Fraternale D, Albertini MC, Rudov A, Flamini G, Ricci D, Battistelli M, Bisio A, Accorsi A. Salvia x jamensis J. Compton: Trichomes, essential oil constituents and cytotoxic-apoptotic activity. Natural Product Research (2012) in press.

3. Fraternale D, Bisio A, Ricci D. Salvia x jamensis J. Compton: in vitro regeneration of shoots through TDZ and BA. Plant Biosystems (2012) in press.

4. Giamperi L, Bucchini A, Bisio A, Giacomelli E, Romussi G, Ricci D. Total phenolic content and antioxidant activity of Salvia spp. exudates. Natural Product Communications 7(2), 201-202 (2012).

5. Galluzzi L, De Santi M, Crinelli R, De Marco C, Zaffaroni N, Duranti A, Brandi G, Magnani M. Induction of Endoplasmic Reticulum Stress Response by the Indole-3-Carbinol Cyclic Tetrameric Derivative CTet in Human Breast Cancer Cell Lines. PLoS ONE 2012, 7(8): e43249.

6. Dominici S, Schiavano GF, Magnani M, Buondelmonte C, Celeste AG, Brandi G. Involvement of Stat1 in the phagocytosis of M. avium. Clinical and Developmental Immunology 2012, ID 652683, doi:10.1155/2012/652683.

7. Petruzzelli A, Amagliani G, Foglini M, Bartolini C, Agnetti F, Magistrali C, Omiccioli E, Brandi G, Tonucci F. Identificazione di E. coli O157 in un allevamento di bovine da latte mediante metodo in multiplex real-time PCR. Italian Journal of Food Safety 1, 105-106 (2012).

8. Amagliani G, Petruzzelli A, Omiccioli E, Tonucci F, Magnani M, Brandi G. Microbiological surveillance of a bovine raw milk farm through multiplex real-time PCR. Foodborne Pathogens and Disease 9:406-411 (2012).

9. Schiavano GF, Barbieri E, Sisti M, Gioacchini AM, De Santi M, Vallorani L, Casadei L, Piccoli G, Guescini M, Stocchi V, Brandi G. Caratterizzazione della microflora e dei composti organici volatili del Formaggio di Fossa. Industrie Alimentari 524: 19-32 (2012).

10. Amagliani G, Brandi G, Schiavano GF. Incidence and role of Salmonella in seafood safety. Food Research International 45: 780–788 (2012).

11. Sisti M, Brandi G, De Santi M, Rinaldi L, Schiavano GF. Disinfection efficacy of chlorine and peracetic acid alone or in combination against Aspergillus spp. and Candida albicans in drinking water. Journal of Water and Health 10: 11-17 (2012).

12. Barbieri E, Schiavano GF, De Santi M, Vallorani L, Casadei L, Guescini M, Gioacchini AM, Rinaldi L, Stocchi V, Brandi G. Bacterial diversity of traditional Fossa (pit) cheese and its ripening environment. International Dairy Journal 23: 62-67 (2012).

13. Amagliani G, Parlani ML, Brandi G, Sebastianelli G, Stocchi V, Schiavano GF. Molecular detection of Pseudomonas aeruginosa in recreational water. International Journal of Environmental Health Research 22: 60–70 (2012).

14. Sabatini L, Ferrini C, Micheloni M, Pianetti A, Citterio B, Parlani C, Bruscolini F. Isolation of a strain of Aspergillus fumigatus able to grow in minimal medium added with an industrial cyanide waste. World J Microbiol Biotechnol 28: 165-173 (2012).

15. Pianetti A, Battistelli M, Barbieri F, Bruscolini F, Falcieri E, Manti A, Sabatini L, Citterio B. Changes in adhesion ability of Aeromonas hydrophila during long exposure to salt stress conditions. J Appl Microbiol 113: 974-982 (2012).

16. Campana R, Federici S, Ciandrini E, Baffone W. Antagonistic activity of L. acidophilus ATCC 4356 on the growth and on adhesion/invasion characteristics of human C. jejuni. Current Microbiology 64: 371-378 (2012).


2

17. Savini V, Sisti M, Masciarelli G, Favaro M, Fontana C, Pitzurra L, Arzeni D, Catavitello C, Polilli E, Farina C, Fazi P, D’Antonio D, Stubbe D. An atypical, pigment-producing Metschnikowia strain from a leukaemia patient. Medical Mycology 1-6, Nov 2012. doi 10.3109.

18. Colomba MS, Vischi M, Gregorini A. Molecular characterization and comparative analysis of six durum wheat accessions including Graziella Ra. Plant Mol Biol Rep 30: 168-175 (2012).

19. Colomba MS, Gregorini A. Are Ancient Durum Wheats Less Toxic to Celiac Patients? A Study of α-Gliadin from Graziella Ra and Kamut. ScientificWorld Journal, vol. 2012, Article ID 837416, 8 pages, 2012. doi:10.1100/2012/837416.

20. Benedetti S, Bucciarelli S, Canestrari F, Catalani S, Cocchi M, Colomba MS, Gregorini A, Mandolini S, Marconi V, Mastrogiacomo AR, Rasenick M, Silvestri R, Tagliamonte MC, Tonello L, Venanzini R. Molecular changes in mood disorders results of the Marche region special project. NeuroQuantology 10(2): S21-S23, 2012.

21. Colomba MS, Reitano A, Liberto F, Giglio S, Gregorini A, Sparacio I. Additional data on the genus Muticaria Lindholm, 1925 with description of a new species (Gastropoda Pulmonata Clausiliidae). Biodiversity Journal 3 (3): 251-258 (2012).

22. Liberto F, Giglio S, Colomba MS, Sparacio I. New and little known land snails from Sicily (Mollusca, Gastropoda). Biodiversity Journal 3 (3): 201-228 (2012).

23. Attanasi OA, Behalo MS, Favi G, Lomonaco D, Mazzetto SE, Mele G, Pio I, Vasapollo G. Solvent free synthesis of novel mono- and bis-benzoxazines from cashew nut shell liquid components. Current Organic Chemistry 16, 2613 (2012).

24. Attanasi OA, Favi G, Mantellini F, Menichetti S, Moscatelli G, Viglianisi C. Synthesis of highly functionalized 1,3-oxathioles via an unusual [4+1] annulation of a,a’-dioxothione with 1,2-diaza-1,3-dienes. Synlett, 2947 (2012).

25. Attanasi OA, Bartoccini S, Favi G, Filippone P, Perrulli FR, Santeusanio S. Tandem Aza-Wittig/carbodiimide-mediated annulation applicable to 1,2-diaza-1,3-dienes for the one-pot synthesis of fully substituted 1,2-diaminoimidazoles. Journal of Organic Chemistry 77, 9338 (2012).

26. Attanasi OA, Bartoccini S, Favi G, Giorgi G, Perrulli FR, Santeusanio S. Powerful approach to heterocyclic skeletal diversity by sequential three-component reaction of amines, isothiocyanates and 1,2-diaza-1,3-dienes. Journal of Organic Chemistry 77, 1161 (2012).

27. Attanasi OA, Bartoccini S, Favi G, Giorgi G, Perrulli FR, Santeusanio S. Investigation on the reactivity of isoxazol-5-ones towards 1,2-diaza-1,3-dienes: new entry to variously substituted (imidazol-2-yl)acetate and 1,3-oxazin-6-one derivatives. Tetrahedron 67, 608 (2012).

28. Desideri D, Rongoni A, Roselli C, Saetta D, Feduzi L. Analytical methods for the determination of 137Cs and 90Sr in ash of fuel pellets used in Italy. Microchemical Journal 103, 131-134 (2012).

29. Desideri D, Meli MA, Cantaluppi C, Ceccotto F, Roselli C, Feduzi L. Determination of essential and non essential elements in meat of wild and bred animals by Energy Dispersive Polarised X-Rays Fluorescence Spectrometry (EDPXRF). Toxicological and Environmental Chemistry 94/10, 1995-2005 (2012).

30. Canonico B, Luchetti F, Arcangeletti M, Guescini M, Degli Esposti M, Papa S. Flow cytometric analyses disclose intercellular communications in FasL-stimulated T cells: results and trouble shooting. Cytometry A. 81(1):5-8 (2012).

31. Zamai L, Del Zotto G, Buccella F, Galeotti L, Canonico B, Luchetti F, Papa S. Cytotoxic functions and susceptibility to apoptosis of human CD56(bright) NK cells differentiated in vitro from CD34(+) hematopoietic progenitors. Cytometry A. 81 (4): 294-302 (2012).

32. Luchetti F, Canonico B, Arcangeletti M, Guescini M, Cesarini E, Stocchi V, Degli Esposti M, Papa S. Fas signalling promotes intercellular communication in T cells. PLoS One 7(4):e35766 (2012).


3

33. Murdolo G, Piroddi M, Luchetti F, Tortoioli C, Canonico B, Zerbinati C, Galli F, Iuliano L. Oxidative stress and lipid peroxidation by-products at the crossroad between adipose organ dysregulation and obesity-linked insulin resistance Biochimie Dec 26. doi:pii: S0300-9084(12)00505-6 (2012).

34. Carloni S, Buonocore G, Longini M, Proietti F, Balduini W. Inhibition of rapamycin-induced autophagy causes necrotic cell death associated with Bax/Bad mitochondrial translocation. Neuroscience 203:160-9 (2012).

35. Buonocore G, Turrisi G, Kramer BW, Balduini W, Perrone S. New pharmacological approaches in infants with hypoxic-ischemic encephalopathy. Current Pharmaceutical Design 18: 21, 3086-3100 (2012).

36. Balduini W, Carloni S, Buonocore G. Autophagy in hypoxia-ischemia induced brain injury. J Matern Fetal Neonatal Med Apr; 25 Suppl 1:30-4 (2012).

37. Balduini W, Carloni S, Perrone S, Bertrando S, Tataranno ML, Negro S, Proietti F, Longini M, Buonocore G. The use of melatonin in hypoxic-ischemic brain damage: an experimental study. J Matern Fetal Neonatal Med Apr; 25 Suppl 1:119-24 (2012).

38. Klionski DJ, ….. Balduini W, ... et al., Guidelines for the use and interpretation of assays for monitoring autophagy. Autophagy 8:4, 1-100 (2012).

39. Carloni S, Alonso-Alconada D, Girelli S, Duranti A, Tontini A, Piomelli D, Hilario E, Alvarez A, Balduini W. Pretreatment with the monoacylglycerol lipase inhibitor URB602 protects from the long-term consequences of neonatal hypoxic-ischemic brain injury in rats. Pediatric Research 72: 4, 400-406 (2012).

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4

resected stage II and III colon cancer. Annals of Oncology vol. 23, p. 135-141 (2012), ISSN: 0923-7534, doi: 10.1093/annonc/mdr062.

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