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Alternanza Scuola Lavoro APRIRE FINESTRE SUL FUTURO Anno Scolastico 2017/18

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Alternanza Scuola Lavoro

APRIRE FINESTRE SUL FUTUROAnno Scolastico 2017/18

Classi coinvolte

8 Classi Terze 2015-2016 200 studenti

10 Classi Terze e 8 Classi Quarte 2016-2017 420 studenti

Classi Terze, Quarte e Quinte 2017-2018 660 studenti

FONTI NORMATIVE

•Legge 107, 13 luglio 2015•Guida Operativa MIUR 2017•Nota MIUR 28 marzo 2017, prot. n. 3355

FINALITÀ ALTERNANZA SCUOLA LAVORODa Guida Operativa ASL 2016/2017 - Cap. 2

• attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ededucativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghinosistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica;

• arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con ’acquisizione dicompetenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

• favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessie gli stili di apprendimento individuali;

• Attraverso l’alternanza scuola lavoro si concretizza il concetto di pluralitàcomplementarità dei diversi approcci nell’apprendimento.

• Il modello dell’alternanza scuola lavoro intende non solo superare l’idea di disgiunzionetra momento formativo ed operativo, ma si pone l’obiettivo più incisivo di accrescere lamotivazione allo studio e di guidare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali,degli interessi e degli stili di apprendimento individuali, arricchendo la formazionescolastica con l’acquisizione di competenze maturate “sul campo”.

FINALITÀ ALTERNANZA SCUOLA LAVOROPAROLE CHIAVE

• Potenziare l’apprendimento flessibile

• Valorizzare vocazioni, interessi personali e stili diapprendimento

• Favorire l’Orientamento all’Università e al mondo dellavoro

• Potenziare la motivazione allo studio

ASL E CURRICULUM• I percorsi di «Alternanza sono inseriti nei piani triennali dell’Offerta Formativa»

(Comma 33, Art.1 , Legge 107, 13 luglio 2015 -Guida Operativa 2017 – Cap.4)

• «I percorsi di Alternanza scuola lavoro, entrati a far parte del curriculum scolastico delsecondo biennio e dell’ultimo anno dei percorsi d’istruzione secondario di secondo grado pereffetto della Legge 107/2015 […]» ( Nota MIUR 28 marzo 2017, prot. n. 3355)

• La struttura ospitante è un luogo di apprendimento in cui lo studente sviluppa nuovecompetenze, consolida quelle apprese a scuola e acquisisce la cultura del lavoro attraversol’esperienza. (Guida Operativa 2017 – Cap. 3))

• La progettazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro, dunque, deve considerare sia ladimensione curriculare, sia la dimensione esperienziale, svolta in contesti lavorativi. Le duedimensioni vanno integrate in un percorso unitario che miri allo sviluppo di competenzerichieste dal profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi e spendibili nelmondo del lavoro. (Guida Operativa 2017 – Cap. 4)

ASL E CURRICULUMPAROLE CHIAVE

L’attività di Alternanza Scuola Lavoro

• è parte integrante del curriculum scolastico

• rientra nell’attività di progettazione della Scuola

• va inserita nel PTOF (triennale)

• è parte integrante della Programmazione annuale dei Consigli di Classe

«L’alternanza non è dunque un’esperienza isolata collocata in un particolare momentodel curriculo ma va programmata in una prospettiva pluriennale».(Guida Operativa – Cap. 4)

ASL E CURRICULUMAZIONI

L’attività di Alternanza Scuola Lavoro• si configura come «un Percorso unico e articolato» (Guida Operativa 2017)

• la realizzazione dei percorsi di alternanza provoca ricadute, sia sul piano progettuale sia suquello organizzativo, di cui la scuola deve tener conto. (Guida Operativa 2017)

• è curata dai Consigli di classe

• contribuisce all’attribuzione del voto di condotta e del Credito scolastico (Guida Operativa 2017)

• va registrata nell’apposito «Curriculum» dello studente» (Comma 28, Art. 1 Legge 107/2015, GuidaOperativa 2017, Cap. 4, D. L. 62/2017, Art.21)

• sarà oggetto del colloquio degli Esami di Stato a partire dall’a. s. 2018/2019 (D. L. 62/2017,Art.17, Comma 9)

• entrerà nella certificazione degli Esami di Stato a partire dall’a. s. 2018/2019 (D. L. 62/2017,Art.21)

ASL E CURRICULUMAZIONI

INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE• L’Istituzione scolastica coinvolge studenti, famiglie e

territorio con adeguate informazioni e comunicazioni

• Le attività programmate nel progetto di alternanza scuolalavoro sono esplicitate, oltre che nel Piano dell’OffertaFormativa, anche nel Patto educativo dicorresponsabilità sottoscritto dallo studente e dallafamiglia all’atto dell’iscrizione.

ASL E CURRICULUMPROGETTAZIONE VERIFICA VALUTAZIONE

PROGETTAZIONE E VERIFICA

• Il Collegio elabora il Progetto d’Istituto di ASL, parte integrante del PTOF

• Il D.S. ha il compito di individuare le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili per

l’attivazione di percorsi di alternanza scuola lavoro e di stipulare convenzionifinalizzate anche a favorire l’orientamento dello studente;redige, al termine di ogni anno scolastico, una scheda di valutazione finale sulle

strutture convenzionate (Guida operativa 2017- Cap. 1 e 4)

«I percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto laresponsabilità dell’istituzione scolastica o formativa» (Art. 1 D.lgs 15 aprile 2005, n. 77).

ASL E CURRICULUMPROGETTAZIONE VERIFICA VALUTAZIONE

Il Consiglio di classe• Co- progetta, di norma, il Percorso di Alternanza Scuola Lavoro, inserendolo nella

Programmazione annuale• Verifica che la struttura ospitante individuata offra un contesto anche ambientale adatto

ad ospitare gli studenti• Coinvolge studenti e famiglie nel Progetto• Pone in atto il Percorso di Alternanza Scuola Lavoro• Provvede alla valutazione e alla certificazione delle competenze

• La certificazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia dell’alternanza può essere acquisita negli scrutiniintermedi e finali degli anni scolastici compresi nel secondo biennio e nell’ultimo anno del corso di studi. In tutti i casi, talecertificazione deve essere acquisita entro la data dello scrutinio di ammissione agli esami di Stato e inserita nel curriculum dellostudente. La valutazione di tali competenze concorre alla determinazione del voto di profitto delle discipline coinvoltenell’esperienza di alternanza e, inoltre, del voto di condotta, partecipando all’attribuzione del credito scolastico. (Guida OperativaCap. 4)

ASL E CURRICULUMPROGETTAZIONE VERIFICA VALUTAZIONE

VERIFICA E VALUTAZIONE (Guida Operativa, Cap.12)

• Il Tutor esterno e il tutor internoindividuano procedure di verifica delle competenze trasversali di cittadinanza

attiva

condividono criteri di misurazione e di valutazione delle competenze acquisite,specifiche e trasversali. (Cfr. Attestato di valutazione elaborato dalla Scuola)

• I risultati finali della valutazione vengono sintetizzati nella certificazione finalefornita dall’Ente Esterno(Art. 5 del D.Lgs. 15 aprile 2005 - Guida Operativa, Cap.12).

ASL E CURRICULUMPROGETTAZIONE VERIFICA VALUTAZIONE

VERIFICA E VALUTAZIONE (Guida Operativa, Cap.12)

• La valutazione finale degli apprendimenti, a conclusione dell’anno scolastico

viene attuata dai docenti del Consiglio di classe, tenuto conto delle attività divalutazione in itinere svolte dal tutor esterno sulla base degli strumenti predisposti.

è parte integrante della valutazione finale dello studente ed incide sul livello deirisultati di apprendimento conseguiti nell’arco del secondo biennio e dell’ultimo annodel corso di studi

Incide nella determinazione del voto di condotta e nell’attribuzione del Creditoscolastico

ASL E CURRICULUMPERCORSI INDIVIDUALIZZATI

La personalizzazione dei percorsi riguarda:

• studenti con difficoltà nel percorso scolastico, che possono trovare nell’alternanza modialternativi di esprimere le proprie capacità

• studenti solidi dal punto di vista delle conoscenze (cosiddette “eccellenze”)

• studenti che devono recuperare il monte ore degli anni precedenti

• studenti in mobilità all’estero

• studenti che svolgono attività sportive

• studenti – atleti di alto livello agonistico

STUDENTI IN MOBILITÀDalla Nota MIUR 28 marzo 2017

• Il C d C valuta eventuali «iniziative di transizione scuola lavoro, diversamente declinatesecondo le regole previste dai rispettivi ordinamenti scolastici, ad esempio con periodianche robusti di stage e tirocini presso strutture ospitanti, previsti nei rispettivi percorsi distudio delle scuole secondarie di secondo grado.»

• In ogni caso «[…] al termine dell’esperienza all’estero è compito del Consiglio di classevalutare il percorso formativo partendo da un esame della documentazione rilasciatadall’istituto straniero e presentata dallo studente per arrivare ad una verifica dellecompetenze acquisite rispetto a quelle attese. Il Consiglio di classe ha, quindi, laresponsabilità ultima di riconoscere e valutare tali competenze, evidenziandone i puntidi forza, ai fini del riconoscimento dell’equivalenza, anche quantitativa, con leesperienze di alternanza concluse dal resto della classe in cui verrà reinserito lostudente al suo rientro».

ASL E CURRICULUMPERCORSI INDIVIDUALIZZATI

PROCEDURA PER IL RICONOSCIMENTO DI PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO INDIVIDUALI

• La proposta di Percorso/Progetto Formativo individualizzato va inoltrata dalla famiglia o dallo studente, in caso dimaggiorenni, tramite la mail istituzionale [email protected] al Dirigente Scolastico. La richiesta vainoltrata tramite apposito modulo reperibile sul sito nell’area dedicata all’Alternanza Scuola Lavorohttp://www.liceocannizzaro.it/area-studenti/scuola-lavoro.html

• Il DS inoltra il percorso al Tutor della classe che consulta l’intero Consiglio di Classe. In caso di approvazione delPercorso Formativo, verbalizza la stessa, fa firmare il Patto Formativo alla famiglia o allo studente, semaggiorenne, ed avvia il procedimento di sottoscrizione della Convenzione con l’Ente. In caso di diniego comunicaalla famiglia o allo studente le motivazioni in forma scritta.

• Il Dirigente Scolastico, visionato il verbale di approvazione del Consiglio, sottoscrive la Convenzione con allegato ilPercorso.

• La Segreteria Amministrativa invia la Convenzione per la sottoscrizione da parte dell’Ente allegando il ProgettoFormativo. Copia del procedimento viene inviata alle Referenti per l’Alternanza Scuola Lavoro.

Si precisa che non sono riconoscibili tramite stipula della convenzione attività di alternanza scuola lavoro che si sonogià concluse.

STUDENTI IN MOBILITÀ

Per il riconoscimento delle esperienze di ASL che lo studente ha svolto all’estero occorreche al suo rientro il Consiglio di Classe esamini e convalidi la documentazione prodottadalla famiglia.

Nell’attestazione delle esperienze lavorative dello studente svolte all’estero saranno indicati

• Tipo di attività

• Numero complessivo di ore

• Competenze acquisite

• Valutazione conseguita rapportabile agli indicatori individuati dal Liceo: eccellente, buono,sufficiente, insufficiente

STUDENTI IN MOBILITÀPROCEDURE INTERNE

• Il Tutor della mobilità comunica allo studente all’estero il monte ore di ASL svolto dalla classe diappartenenza dello studente, affinché lo stesso possa svolgere all’estero un percorsoquantitativamente omogeneo a quello italiano

• Per il riconoscimento delle esperienze di ASL che lo studente ha svolto all’estero occorre che alsuo rientro il Consiglio di Classe esamini e convalidi la documentazione prodotta dalla famiglia.

• Nell’attestazione delle esperienze lavorative dello studente svolte all’estero saranno indicati:Tipo di attivitàNumero complessivo di oreCompetenze acquisiteValutazione conseguita rapportabile agli indicatori individuati dal Liceo: ottimo, buono,

sufficiente, insufficiente

STUDENTI CHE SVOLGONO ATTIVITÀ SPORTIVE

• La legge 107/2015, all’art. 1, comma 34, inserisce tra le struttureche possono ospitare attività di alternanza scuola lavoro anche gli“enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI”.

• Criteri per validare i percorsi relativi alle attività sportive:«La prospettiva è quella di assicurare ai giovani competenze spendibili nelmercato del lavoro, coerenti con il profilo educativo, culturale e professionaletipico dell’indirizzo di studi prescelto. Tali competenze potranno essereacquisite, ad esempio, nell’ambito delle attività di pianificazione,organizzazione e gestione di attività ed eventi sportivi (es.: gare, partite,manifestazioni, tornei, ecc.)»(Nota MIUR 28 marzo 2017)

STUDENTI CHE SVOLGONO ATTIVITÀ SPORTIVE

• La legge 107/2015, all’art. 1, comma 34, inserisce tra le struttureche possono ospitare attività di alternanza scuola lavoro anche gli“enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI”.

• Criteri per validare i percorsi relativi alle attività sportive:«La prospettiva è quella di assicurare ai giovani competenze spendibili nelmercato del lavoro, coerenti con il profilo educativo, culturale e professionaletipico dell’indirizzo di studi prescelto. Tali competenze potranno essereacquisite, ad esempio, nell’ambito delle attività di pianificazione,organizzazione e gestione di attività ed eventi sportivi (es.: gare, partite,manifestazioni, tornei, ecc.)»(Nota MIUR 28 marzo 2017)

STUDENTI – ATLETI DI ALTO LIVELLO AGONISTICOPer gli studenti che praticano attività sportive ad alto livello agonistico, ai fini delriconoscimento di tale attività come esperienza di alternanza scuola lavoro, valgonoi criteri indicati nel D. M. n. 935 dell’11 dicembre 2015, ovvero l’appartenenza alleseguenti categorie:a) Rappresentanti delle nazionali partecipanti a competizioni internazionali;

b) Per gli sport individuali, atleti compresi tra i primi 12 posti della classifica nazionale di categoria giovanileall'inizio dell'anno scolastico di riferimento;

c) Atleti delle Società degli sport professionisti di squadra di cui alla legge 91/1981 che partecipano ai seguenticampionati: Calcio (serie A, serie B, Lega Pro, Primavera, Under 17 serie A e B, Berretti); Basket (A1/ Under20 élite, Under 20 eccellenza);

d) Studenti coinvolti nella preparazione ai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Pyeongchang 2018, aiGiochi Olimpici e Paralimpici estivi di Tokio 2020, ai Giochi Olimpici e Paralimpici giovanili estivi di BuenosAires 2018, ai Giochi Olimpici e Paralimpici giovanili invernali di Losanna 2020, ovvero ciascuno studentericonosciuto “Atleta di Interesse Nazionale” dalla Federazione o dalle Discipline Sportive Associate o Legaprofessionistica di riferimento.

(Cfr Circolare interna N.24 )

CERTIFICAZIONE• I risultati finali della valutazione vengono sintetizzati nella certificazione finale fornita dall’Ente

Esterno(Art. 5 del D.Lgs. 15 aprile 2005 - Guida Operativa, Cap.12

• La certificazione finale fa parte integrante del Curriculum

• Al Diploma degli Esami di Stato (a partire dall ’a.s. 2108/2019) è allegato il Curriculum dellastudentessa e dello studente. In una specifica sezione sono indicati, in forma descrittiva - Art.21 D.L. 13 aprile 2017, n. 62- :

• i livelli di apprendimento conseguiti nelle prove scritte a carattere nazionale

• la certificazione sulle abilità di comprensione e uso della lingua inglese.

• le competenze, le conoscenze e le abilità anche professionali acquisite e le attività culturali, artistiche e dipratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extra scolastico

• le attività di alternanza scuola-lavoro

• ed altre eventuali certificazioni conseguite, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 1,comma 28, della legge 13luglio 2015, n. 107, anche ai

CURRICULUM DELLO STUDENTE

Il Curriculum dello studente (previsto dalla Legge 107/2015, Art.1Comma 28 e da inserire nel Portale unico dei dati della scuola)costituisce un profilo dello studente ed è composto da• tutte le discipline previste dall'istituto e dagli insegnamenti opzionali

• tutte le informazioni del percorso scolastico curriculare ed extra -curriculare, comprese le esperienze volontarie e opzionali

• tutte le altre attività come quelle culturali, artistiche, musicali e sportive

• esperienze legate all'alternanza scuola lavoro

VALIDAZIONE• Per quanto riguarda la frequenza dello studente alle attività di

alternanza, ai fini della validità del percorso di alternanza ènecessaria la frequenza di almeno tre quarti del monte oreprevisto dal progetto.

Ai sensi dell’art.14, comma 7, del D.P.R. 22 giugno 2009, n.122 e secondo le indicazioni di cuialla circolare MIUR n. 20 del 4 marzo 2011, si specifica quanto segue:

a. nell’ipotesi in cui i periodi di alternanza si svolgano durante l’attività didattica, lapresenza dell’allievo registrata nei suddetti percorsi va computata ai fini del raggiungimentodel limite minimo di frequenza, pari ad almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato,oltre che ai fini del raggiungimento del monte ore previsto dal progetto di alternanza;

b. qualora, invece, i periodi di alternanza si svolgano, del tutto o in parte, durante lasospensione delle attività didattiche (ad esempio, nei mesi estivi), fermo restando l’obbligodi rispetto del limite minimo di frequenza delle lezioni, la presenza dell’allievo registratadurante le attività presso la struttura ospitante concorre alla validità del solo percorso dialternanza che richiede, come sopra specificato, la frequenza di almeno tre quarti del monteore previsto dal progetto.

TEMPI• «L’alternanza scuola lavoro può essere svolta durante la sospensione delle attività didattiche

secondo il programma formativo e le modalità di verifica ivi stabilite nonché con la modalità diimpresa formativa simulata. Il percorso di alternanza scuola lavoro si può realizzare anche all’estero»(Comma 35, Art.1, Legge 107/2015)

• «Sulla base del progetto, messo a punto dalla scuola in collaborazione con i soggetti ospitanti,l’inserimento degli studenti nei contesti operativi può essere organizzato, tutto o in parte, nell’ambitodell’orario annuale dei piani di studio oppure nei periodi di sospensione delle attività didattichecome sviluppo di attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi formativi previsti nel progettoeducativo personalizzato». (Guida Operativa Cap. 4)

• «In ogni caso all’istituzione scolastica, nell’ambito dell’autonomia didattica e organizzativa, èdemandato il compito di programmare le attività di alternanza scuola lavoro, ivi comprese quelle dasvolgersi durante il periodo di sospensione delle attività didattiche, coerentemente con l’offertaformativa e tenuto conto delle esigenze degli studenti e delle loro famiglie. Nel caso disvolgimento dei percorsi di alternanza durante i periodi di sospensione delle attività didattiche, dovràcomunque essere garantita la disponibilità di un tutor scolastico nelle giornate e negli orariprogrammati.» (Nota MIUR 28 marzo 2017)

ORGANIZZAZIONEATTORI

• Enti e Aziende Esterne

• Reti di Scuole

• Dirigente Scolastico

• Comitato tecnico scientifico

• DSGA

• Personale A.T.A

• Referenti d’Istituto di ASL

• Tutor esterno

• Tutor interno

ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO – Soggetti esterniGUIDA OPERATIVA PER LA SCUOLA

Punto 5. Organizzazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro

Ai sensi dell’articolo 1, comma 2, del d.lgs. 77/2005, l’attuazione dei percorsi avviene sulla base diapposite convenzioni, attivate con una platea di soggetti (c.d. strutture ospitanti), la cui tipologia èstata notevolmente allargata dall’articolo 1, comma 34 della legge 107/2015 e attualmente possonoessere rappresentati da:

Imprese e rispettive associazioni di rappresentanza;

Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura;

Enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore;

Ordini professionali;

Musei e altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle attività culturali,artistiche e musicali;

Enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale;

Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI.

ORGANIZZAZIONEI processi

D S• Stipula le Convenzione• Redige la relazione sulle strutture ospitanti• Invia al MIUR il monitoraggio annuale

REFERENTI• Tengono i contatti con gli Enti esterni• Aggiornano il DS sulle proposte• Predispongono la Progettazione d’Istituto• Curano la comunicazione e l’informazione interna ed esterna• Predispongono la modulistica interna• Curano il monitoraggio e la rendicontazione delle attività

CdC• Individuano il tutor• Aggiornano DS e Referenti• Valutano la coerenza dei progetti

con il percorso formativo• Valutano l’esperienza di ASL

ENTI ESTERNI• Stipulano la Convenzione• Predispongono il Percorso formativo• Valutano e certificano l’esperienza

DOCUMENTAZIONEDocumenti Esterni

• Registro Nazionale per l’alternanza scuola lavoro (istituito dalle Camere di Commercio, Industria, Artigianato eAgricoltura

• Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza (non ancora attuata)

Documenti interni

• Patto Formativo Studente di Adesione alle Attività di ASL

• Convenzioni e Progetto Formativo

• Modello Progetto individuale

• Registri presenze del gruppo classe e individualizzato

• Questionario di valutazione da parte degli studenti

• Attestato di certificazione e di valutazione (rilasciato dagli Enti esterni)

• Attestato di Rendicontazione delle ore svolte (rilasciato dalla scuola)

• Curriculum dello studente

CRITERI PER L’ATTIVAZIONE DEI PROGETTI• GRUPPO CLASSE

• ARTICOLAZIONE FLESSIBILE DEL GRUPPO CLASSEProgetto della classeProgetti di eccellenza individualeEventuale recupero del monte ore degli anni precedenti

• FATTIBILITA’ DEL PROGETTO IN COERENZA CON LE ATTIVITA’ DIDATTICHE DELLASINGOLA CLASSE

• NUMERO DEGLI STUDENTI COERENTI ALLE RICHIESTE DELL’ENTE ESTERNO

• PRIORITÀ ALLA CLASSE NEL CONSIGLIO DELLA QUALE C’È UN DOCENTEPROPONENTE

• ROTAZIONE NEGLI ANNI DELLE ESPERIENZE DI ASL

• PARITÀ DELLE OPPORTUNITA’ TRA LE DUE SEDI

• ASSENZA DEI COSTI DA PARTE DEGLI STUDENTI*

COSTI*

• «I percorsi di Alternanza scuola lavoro […] godono di specifiche risorse assegnatealle istituzioni scolastiche e non debbono comportare, di norma, costi per lefamiglie degli studenti coinvolti.» ( Nota MIUR 28 marzo 2017, prot. n. 3355).

• La scuola può sostenere, compatibilmente con le risorse disponibili, solo i costi dieventuali trasporti (in aree limitrofe al Comune di Roma), di rimborso spese per ilmateriale e/o le strumentazioni messi a disposizione degli Enti Esterni.

• Qualora un progetto richieda costi per le famiglie, esso andrà proposto comeattività volontaria in aggiunta a quelle «obbligatorie»

SCADENZEPIANIFICAZIONE DELLA PROGETTAZIONE Settembre – Ottobre 2017

INDIVIDUAZIONE TUTOR INTERNI Entro Ottobre 2017

PROGETTAZIONE GENERALE CON I SOGGETTI ESTERNI Entro Novembre 2017

CONVENZIONI Entro Novembre 2017

MONITORAGGIO INIZIALE Settembre – Novembre 2017

FASE ESECUTIVA DEI PROGETTI Novembre 2017 – Aprile 2018

CORSO SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO Novembre 2017 – Giugno 2018

ATTIVITA’ TRASVERSALI IN PRESENZA Novembre 2017 – Aprile 2018

ATTIVITA’ TRASVERSALI in modalità e - Learning Novembre 2017 – Giugno 2018

MONITIORAGGIO INTERMEDIO Febbraio 2018

MONITORAGGIO FINALE Maggio 2018

RENDICONTAZIONE Giugno - Settembre 2018

TIPOLOGIA DEI PROGETTI• Attività curriculari indirizzate al gruppo classe• Attività trasversali in presenza• Percorsi in modalità e-learning•Percorsi facoltativi su base volontaria in aggiunta a

quelli curriculari con costi a carico dei partecipanti•Corso Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro•Percorsi individualizzati approvati dai C.d.C.

Corso Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoroGuida Operativa MIUR – Capitolo 11Nella Guida si considera fondamentale

- stipulare un’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi

- ricevere dall’istituzione scolastica o formativa un’adeguata formazione generale in materia di tuteladella salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro quali misure generali di tutela ai sensi dell’art. 15 e 37,commi 1, del D. Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni come previsto dall’Accordo Stato-Regioni del 21.12.11, anche al fine del riconoscimento del credito formativo permanente

In considerazione del fatto che il Corso rientra nelle attività di Alternanza ScuolaLavoro, gli studenti sono tenuti a frequentare il suddetto corso. Eventuali assenzedovranno essere motivatamente giustificate in forma scritta. Tali giustificazionidovranno essere consegnate direttamente ai docenti formatori.

Coerenza tra PTOF 2016/19 eProgetto di Alternanza Scuola Lavoro

«Aprire finestre sul futuro»

Atteso che il Progetto di ASL rientra nell’OffertaFormativa della scuola, i percorsi in cui il Progetto stessosi sostanzia

«sono volti alla realizzazione del profilo educativo, culturalee professionale del corso di studi e degli obiettivi generali especifici di apprendimento stabiliti a livello nazionale eregionale». (punto 5 della Guida Operativa del MIUR)

AREE PROGETTUALI

Compiti del Tutor interno – dalla Guida Operativa MIUR cap. 8• Collabora alla progettazione esecutiva dei percorsi di alternanza

• Segue i corsisti lungo il percorso formativo con la sua presenza per risolvere i problemi, i dubbi, ledifficoltà, fornire indicazioni e sostenere le scelte

• Partecipa agli incontri di orientamento e presentazione con le famiglie degli studenti coinvolti nell’ASL

• Predispone le comunicazioni relative ai percorsi di ASL

• Cura il raccordo tra scuola e soggetto esterno

• Cura la modulistica specifica : Registro presenze, Certificato attestante le competenze, le ore svolte e lavalutazione da parte del tutor esterno, Attestazione delle ore complessivamente svolte da ciascunostudente presso il soggetto esterno, presso la scuola ed in modalità e-learning)

• Controlla la frequenza degli studenti al momento dell’insediamento, in itinere ed al termine dei percorsi

• Aggiorna i Consigli di Classe sul procedere dell’attività

• Somministra agli studenti ed elabora i risultati del Questionario di valutazione sull’esperienza del percorsodi alternanza

• Elabora il Report sull’attività formativa, sulle competenze acquisite e sui risultati conseguiti dagli studenti,sul valore dell’esperienza e sulle eventuali difficoltà incontrate

Compiti del Tutor esternoGuida operativa ASL MIUR – capitolo 8

• collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell’esperienza dialternanza;

• favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso;

• garantisce l’informazione/formazione dello/i studente/i sui rischi specifici aziendali, nel rispettodelle procedure interne;

• pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figureprofessionali presenti nella struttura ospitante;

• coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza;

• fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente el’efficacia del processo formativo.