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Post on 24-Aug-2020
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I costi
Concetti chiave
• Costo totale
• Costo medio
1
• Costo medio
• Costo marginale
• Relazione tra produzione e costi
• Il breve e il lungo periodo
• Isoquanti e isocosti
• Perché è importante studiare i costi?
• Perché l’impresa vuole massimizzare i
2
Profitti = ricavi totali – costi totali
= RT - CT
I costi dell’impresa dipendono dalla
tecnologia che l’impresa utilizza, cioè dalla
sua funzione di produzione
I costi dell’impresa
3
Funzione di produzione
Funzioni di costo
Costi fissi (CF)
• Sono costi che non variano al variare
della quantità di output prodotta
dall’impresa
4
• Esempi
– le spese dell’affitto del locale dove ha
sede il Caffè Lino
– le spese della campagna pubblicitaria
per vendere il prodotto
Costi variabili (CV)
• Sono costi che variano al variare della
quantità di output prodotta dall’impresa
5
• Esempi
– l’acqua e i chicchi di caffè utilizzati
per produrre il caffè espresso
– gli operai che assumo nella ditta
Costi totali
• Sono la somma dei costi fissi e dei
costi variabili, cioè
6
costi variabili, cioè
CT = CF + CV
Costo marginale
• Indica di quanto variano i costi totali al variare
della quantità di output prodotta. Cioè
7
variazione dei costi totali ∆CT
CMA = ------------------------------------ = ---------
variazione dell’output ∆q
Perche studiare i vari costi?
L’impresa ha due importanti decisioni da prendere
(i) quanto produrre per max il profitto
8
il costo marginale determina questa decisione
(ii) se entrare in, o se uscire da, un mercato
i costi medi determinano queste decisioni
Costi recuperabili e costi non recuperabili (sunk)
• I costi recuperabili sono costi che possono essere facilmente recuperati se l’impresa smette di produrre
– Esempio: l’affitto del locale di un’agenzia di viaggi se quel locale può essere facilmente subaffittato a qualcun altro nel caso l’agenzia decida di chiudere la sua attività
9
• I costi non recuperabili sono i costi che non possono essere recuperati anche se l’impresa smette di produrre
– Esempio: spese per campagne pubblicitarie
– Esempio: l’impianto o i macchinari se l’impresa non può rivenderli facilmente
Esempio: la funzione di produzione del Caffè
Lino (rendimenti marginali decrescenti)
Input
Lavoro = L
(camerieri)
Output = q
(caffè)
PME
(= q / L)
PmL
(= 7q / 7L)
0 0 --- ---
10
0 0 --- ---
1 300 300 300
2 400 200 100
3 480 160 80
4 520 130 40
5 550 110 30
Rendimenti marginali decrescenti
Prodotto Totale
(FdP)
CaffèPME
PmL
11
CamerieriCamerieri
PME
PmL
100
Esempio: i costi del Caffè Lino
Output
(caffè)
Q
CF CV CT CMF
=
CF/Q
CMV
=
CV/Q
CMT
=
CT/Q
CMA
=
∆CT/
∆Q
0 100 0 --- --- --- ---
12
0 100 0 --- --- --- ---
10 100 100
20 100 220
30 100 400
40 100 800
50 100 1400
Esempio: i costi del Caffè Lino[rendimenti marginali decrescenti]
Output
(caffè)
q
CF CV CT CMF
=
CF/q
CMV
=
CV/q
CMT
=
CT/q
CMA
=
∆CT/
∆q
0 100 0 100 --- --- --- ---
13
0 100 0 100 --- --- --- ---
10 100 100 200 10 10 20 10
20 100 220 320 5 11 16 12
30 100 400 500 3.33 13.33 16.66 18
40 100 800 900 2.5 20 22.5 40
50 100 1400 1500 2 28 30 60
Funzioni di costo con rendimenti decrescenti
CF
CV
CT
CMV
CMA
CT
CMA
CV
14
Caffè Caffè
CF
CMV
100
10
Rendimenti marginali costanti
Prodotto Totale
(FdP)
Scarpe PME
PmL
PME = PmL
15
OperaiOperai
15
Esempio: i costi della ditta “Scarpe belle”
Output (paia di
scarpe)
q
CT CF CV CMF
=
CF/q
CMV
=
CV/q
CMT
=
CT/q
CMA
=
∆CT/
∆q
0 50 --- --- --- ---
16
0 50 --- --- --- ---
1 80
2 110
3 140
4 170
5 200
Esempio: i costi della ditta “Scarpe belle”[rendimenti marginali costanti]
Output (paia di
scarpe)
q
CT CF CV CMF
=
CF/q
CMV
=
CV/q
CMT
=
CT/q
CMA
=
∆CT/
∆q
0 50 50 0 --- --- --- ---
17
0 50 50 0 --- --- --- ---
1 80 50 30 50 30 80 30
2 110 50 60 25 30 55 30
3 140 50 90 16.6 30 46.6 30
4 170 50 120 12.5 30 42.5 30
5 200 50 150 10 30 40 30
CF
CV
CT
CMV
CMA
Funzioni di costo con rendimenti costanti
CT
CV
18
ScarpeScarpe
50 CF CMA
CMV=30
Relazione tra PmL e CMA
• C’è una relazione inversa tra PmL e CMA
• Con rendimenti marginali decrescenti, PmL decresce e
CMA cresce
• Con rendimenti marginali costanti, sia PmL che CMA
sono costanti
19
Relazione tra CMV e CMA
• Quando il CMV è decrescente, il CMA è
minore del CMV
– la curva del CMA sta sotto quella del CMV quando
questa è decrescente
• Quando il CMV è crescente, il CMA è
maggiore del CMV
– La curva del CMA sta sopra quella del CMV
quando questa è crescente
• Il CMA è uguale al CMV quando il CMV è nel
suo punto minimo
– La curva del CMA incrocia quella del CMV nel suo
punto di minimo20
CMV
CMA
Funzioni di costo
con rendimenti crescenti + decrescenti CF > 0
CMACMT
CMV
Piscine
Relazione tra CMV e CMT
CMV
CMT
22
CMV
CMT
Output
I costi nel lungo periodo
• Hel lungo periodo, l’impresa può variare
la quantità utilizzata di tutti i fattori
produttivi (input). Perciò:
(1)tutte le spese per gli input (variabili e (1)tutte le spese per gli input (variabili e
fissi) sono costi economici di cui tenere
conto
(2) l’impresa può sostituire un input con un
altro
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Per massimizzare il profitto
• L’impresa deve scegliere la combinazione di input
meno costosa tra quelle che permettono di
ottenere il volume di produzione che desidera
produrre
• Cioè l’impresa deve scegliere una combinazione • Cioè l’impresa deve scegliere una combinazione
di input economicamente efficiente (EE)
• Per trovare questa combinazione EE, l’impresa
utilizza due informazioni:
– isoquanto
– isocosto24
Macchine
impastatrici
C
A6
10
Isoquanto
8
25
Operaie
A
B4
10040 60
2
50
q400
Mappa di IQMacchine
q100
q200
q300
q400
• Più salgo, più produco
• Se utilizzo meno di un input,
dovrò aumentare l’utilizzo
dell’altro input per produrre la
stessa quantità ���� inclinazione
negativa degli isoquanti q…
A
B
C
D
5
7
6
8
26
Operaie
D4
4030 6050
Isocosto• E’ simile al vincolo di bilancio del consumatore
• Supponiamo che l’impresa utilizzi due input:
– lavoro L (es. operai) il cui prezzo è il salario w
– capitale K (es. robot) il cui prezzo è il suo valore d’uso r
• Indichiamo con CT il costo totale (o spesa totale)
che l’impresa sostiene se, dati i prezzi dei fattori w
e r, utilizza tot unità di lavoro L e tot unità di
capitale K
CT = w L + r K27
Isocosto:grafico
CT = 100000 Euro
Prezzolavoro = w = 1000 Euro
Prezzocapitale = r = 2000 EuroRobot al giorno
28
Lavoratori al giorno100
50Isocosto
Isocosto: equazione
CT = w · L + r · K
da cui si ricava K = CT / r - (w / r ) · L (y = a – bx)
Robot al giornoIntercetta verticale
CT / r = 100000 / 2000 = 50
Intercetta orizzontale
29
Lavoratori al giorno100
50
Intercetta orizzontale
CT / w = 100000/1000 = 100
Pendenza
w / r = 1000/2000 = 1/2
Isocosto: costo opportunità
CT = 100000 Euro
Prezzolavoro= w= 1000 Euro Prezzocapitale = r = 2000 Euro
Robot al giorno Trade-off: a quanti lavoratori l’impresa deve
rinunciare per acquistare un robot in più?
r/ w = 2000/1000 = 2
Trade-off: a quanti robot l’impresa deve
30
Lavoratori al giorno10
5 Trade-off: a quanti robot l’impresa deve
rinunciare per acquistare un lavoratore
in più? w / r = 1000/2000 = 1/2
Se w aumenta ...
CT = 100000 euro
Prezzolavoro = w = 1000 euro
Prezzolavoro = w' = 2000 euro
Prezzocapitale = r = 2000 euro
Robot al
giorno
31
Lavoratori al giorno100
50
50
Se CT aumenta ... CT = 100000 euro
CT’ = 200000 euro
w = 1000 euro
r = 2000 euro
Robot al
giorno
100
32Lavoratori al giorno
100
50
200
La scelta della combinazionedi input nel lungo periodo
La scelta della combinazionedi input nel lungo periodo
La scelta della combinazionedi input nel lungo periodo
La scelta della combinazionedi input nel lungo periodo
La scelta della combinazionedi input nel lungo periodo
K
La scelta della combinazionedi input nel lungo periodo
L1
K1
In equilibrioIn corrispondenza della combinazione di input
economicamente efficiente:
SMSKL
= PmL/PmK
=w / r
e non è possibile sostituire un output meno e non è possibile sostituire un output meno produttivo con l’altro più produttivo per
aumentare l’efficienza, infatti l’ultimo euro di spesa in ciascuno dei due fattori ha generato
la stessa quantità di output:
PmL/w
=PmK / r 39
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