le guerre persiane

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Un impero minaccia la Grecia

Nello stesso periodo in cui

le poleis greche si affermano come

autonome e indipendenti

in Oriente si impone il dominio

di un nuovo grande impero: la Persia

VI sec. a.C. → La dinastia degli Achemenidi riunisce i Persiani

(indoeuropei) in un solo regno

Ciro II il Grande (559-530 a.C.) abbatte il regno deiMedi e sottomette l’Asia Minore (546 a.C.), la Mesopotamia (539 a.C.), Siria e Palestina e la zona tra il Caspio e la Valle dell’Indo

Cambise II (530-522 a.C.) conquista Cipro e l’Egitto

Dario I (522-486 a.C.) si spinge verso Occidente → conquista Tracia e Macedonia e…

Dario I «Re dei Re» / «Gran Re»→ inviato di Marduk per i Babilonesi→ unto del Signore per gli Ebrei→ faraone per gli Egiziistituisce la guardia scelta dei 10.000 «Immortali»

I caratteri dell’impero persianoPotere assoluto e centralizzato, ma

• tolleranza religiosa (539 a.C. Ebrei sciolti dalla «cattività babilonese»)

• rispetto delle istituzioni dei paesi sottomessi

Efficiente sistema di comunicazioni (strade e poste) che favorisce

• l’integrazione tra i popoli sottomessi

• l’espansione e l’intensificazione dei flussi commerciali → immenso mercato comune con moneta unica (darico d’oro)

Fregio dal palazzo di Dario a Persepoli, capitale, insieme a Susa, dell’impero.

I delegati dei popoli vassalli sfilano in processione portando le offerte per il re.

Le satrapìe• funzioni fiscali e militari• amministrazione affidata ai funzionari e sacerdoti locali

La religione persiana

POLITEISMO VII-VI sec. a.C.religione

zoroastriana

• predicazione Zoroastro / Zarathustra• dualismo Ahura Mazda / Ahriman +

divinità minori (// sistema politico) → codice etico

• Avesta libro sacro • inferno e paradiso (pairi daeza, «luogo

recintato»)• torri del silenzio

La conquista della Ionia (546 a.C.)

Per le poleis che stavano elaborandoistituzioni autonome e società libere, la conquista persiana dell’Asia Minorerappresentò

– la perdita dell’indipendenza delle coloniedella Ionia

–una minaccia alla propria indipendenza e alle proprie istituzioni

Dario I nel 514 ottiene «acqua e terra» da Traci e Macedoni

499 a.C.Mileto e altre

pòleis ioniche si ribellano

• aiuto di Atene ed Eretria ad Aristagora

• conquista di Sardi

494 a.C.distruzione di

Mileto e deportazione degli abitanti

nel 491 Dario chiede la sottomissione a tutte le

pòleis della Grecia → Atene, Sparta e altre rifiutano

La prima guerra persiana490 a.C.

Enorme disparità di mezzi (20.000 a 7.000) + differenza delle due concezioni politiche

Prima spedizione del generale persiano Mardonio → la flotta distrutta presso il monte Athos da una tempesta

↓flagellazione

dell’Ellesponto

Seconda spedizione dell’ammiraglio Dati e del satrapo Artaferne con Ippia → distruzione di Eretria e accampamento presso Maratona

Discorso dello stratego Milziade

all’arconte polemarco Callimaco

La battaglia di Maratona

L’impresa di Fidippide e la marcia forzata verso Atene (40 km in 5/6 ore!)

483 a. C. : lo stratego Temistocle fa approvare la legge navale, dopo aver ostracizzato gli oppositori

Il nuovo Gran Re Serse (486 – 465 a.C.)prepara un nuovo attacco per terra e permare

ESERCITOcirca centomila soldati

FLOTTAvarie centinaia di navi

LEGA PANELLENICA

31 pòleis

passa i Dardanelli sopra un enorme ponte di barche

La seconda guerra persiana480 a.C.

la profezia dell’oracolo

di Delfiμολὼν λαβέ

La battaglia di Salamina

479 a.C. vittoria di Pausania

a Platea vittoria di Santippo

a Capo Micale

CONTEMPORANEAMENTE

i tiranni Gelone di Siracusa e Terone di Agrigento respingono un attacco cartaginese nella battaglia di Imera (480 a.C.)

Le ragioni della vittoria

• unità di– lingua – religione– sangue

• sentimento di identitànazionale

• capacità di superarei conflitti interniper difenderel’indipendenza di tutta la nazioneellenica

• dominio su un territorioindipendentementedai popoli che lo abitano

• eserciti mercenari

• difficoltà logistichenell’occupazionedi un territorio nemico

• sottovalutazione del fattore nazionaleellenico

Grecia:concezione etnica

dello stato

Persia:concezione territoriale

dello stato

I greci e i “barbari”

Erodoto, quando narra le guerre persiane, chiama “barbari” i persiani senza però attribuire al termine un significato spregiativo o di inferiorità culturale e civile

Ma i greci diedero alla guerra un significato ideologico:

– città libere e autonome combattevano contro popoli asserviti e sudditi

– quindi cittadini liberi contro barbari servi

“Barbaro” era, in origine per i Greci, chiunque non parlasse la lingua greca

Dario riceve i tributidai sudditi greci delle colonie

della penisola anatolicasottomessa.

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