analisi dei progetti contro la dispersione

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Analisi dei progetti contro la dispersione cosa e come valutare dei/nei progetti Guido Benvenuto Docente associato di Pedagogia Sociale Università la Sapienza di Roma

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Analisi dei progetti contro la dispersione

cosa e come valutare dei/nei progetti

Guido BenvenutoDocente associato di Pedagogia Sociale

Università la Sapienza di Roma

Che cosa analizziamo/valutiamo: Dalla dispersione degli studenti al sistema delle dispersioni nelle istituzioni formative e dell’istruzione

Come analizziamo/valutiamo i progetti di intervento: monitoraggi e sistemi di documentazione dei progetti (progetto R.I.Di.Sco., livello provinciale - Roma; P.O.N., livello nazionale; indicatori GERESE, livello internazionale)

La ricerca valutativa e i progetti anti-dispersione

Analisi della dispersione: versante studenti Output del sistema

(risultati durante e al termine)Outcome del sistema

(ricaduta nei percorsi professionali lavorativi)

Rallentamenti (scuola: bocciature, ripetente; università: studenti inattivi – senza CFU, studenti irregolari – meno CFU per anno di corso)

Spendibilità delle competenze acquisite (coerenza tra titolo di studio e attività/livello professionale)

Passaggi tra percorsi (scuola: Passaggi con passerelle nell’integrazione; università: cambi CDL/Facoltà/Atenei)

Entrata nella vita attiva (tempi di attesa, riconversione …)

Fuoriuscite/Abbandono (scuola: dopo obbligo scolastico o formativo; università: mancato raggiungimento del titolo L/LS)

ricerca di indicatori di sistemaRaggiungimento standard (scuola: respinti

agli esami di licenza o sotto la soglia in certificazioni o rilevazioni con standard)

Risultati in lettura (livelli) in PISA 2006

11,4

7,4

8,3

8,7

8,5

15

12,7

4

11,8

12,2

17

13,3

24,5

22,7

15,5

20,3

22,7

30,2

21,3

26,4

27,8

31,2

27,3

28,7

29,7

27,9

17,5

20,7

31,8

22,5

20,5

12,6

21,8

5,2

8,6

16,7

9,9

1,8

7,3

6,8

0,8

9

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Italia

OCSE

Finlandia

Germania

Regno Unito

Spagna

Francia

<112345

5,4

11,4

7,4

8,3

13,5

15

11,9

12,7

12,7

11,8

25,6

24,5

21,7

22,7

22,3

20,3

30,6

26,4

28,7

27,8

26,8

27,3

19,5

17,5

22,3

20,7

19,4

22,5

5,3

5,2

9,5

8,6

9,9

9,9

6

8,8

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Italia 2000

Italia 2006

OCSE 2000

OCSE 2006

Germania 2000

Germania 2006

<112345

Risultati in lettura (livelli) in PISA 2000-2006

18,9

26,4

Le dimensioni della dispersione scolastica: concause e livelli di intervento.

Concause del fenomeno Livelli e servizi di interventoA. Contesto socio-economico, ambientale e

culturaleEdilizia scolastica, contesti abitativi, associazionismo

culturale, servizi vari (aggregativi, ricreativi), sportelli informativi e di sostegno alle persone (lavoro, assistenza), presidi di forza pubblica

B. Caratteristiche strutturali del sistema di istruzione e formazione

- numerosità/eterogeneità classi- rigidità sistema (passerelle?)- scarsa attività di orientamento- differenti livelli di collegialità nei cicli- difficile continuità tra i cicli- didattiche poco “attive/interattive”- approcci troppo centrati sui

programmi/contenuti

Offerta formativa e scolastica (pubblica/privata), contesti per l’alternanza scuola-lavoro, educazione adulti e continua, associazioni di sostegno e integrazione all’offerta scolastica

C. Caratteristiche psico-pedagogiche e sanitarie- difficoltà psicomotorie - difficoltà relazionali e affettive- difficoltà cognitive- difficoltà socio-comunicative (barriere

linguistiche)

Strutture sanitarie, servizi psicologici sociali e assistenziali

Dalla dispersione degli studenti al sistema delle dispersioni nelle istituzioni formative e dell’istruzione

Dagli indicatori di sistema agli indicatori per la valutazione dei progetti

I principali macro-indicatori per l’analisi delle buone-prassi ed esperienze progettuali di

intervento (cfr. Isfol, Invalsi)• Innovatività (capacità del progetto di generare soluzioni nuove per la soddisfazione di bisogni individuati)

•Trasferibilità/riproducibilità (possibilità di riprodurre il progetto in situazioni analoghe o di applicarlo in contesti analoghi)

• Impatto (potenzialità di un progetto innovativo di innescare processi di cambiamento di breve, medio e lungo termine sia a livello locale che a livello di sistema)

•Sostenibilità (capacità del progetto di coinvolgere tutte le risorse esistenti o di generarne di nuove)

Le esperienze realizzate nei Programmi Operativi Nazionali

• PON “La Scuola per lo sviluppo” 2000-2006 I progetti realizzati dal 2000 al 2006 nell’ambito della Misura 3 sono stati 5.084 ( 1.394 della Misura 3.1; 3.461 della Misura 3.2 e 229 della Misura 3.2b), per una spesa complessiva di € 95.421.221• PON “Competenze per lo sviluppo” 2007-2013 Fondo Sociale Europeo € 1.485.929.492• PON “Ambienti per l’apprendimento” 2007-2013 Fondo Europeo di Sviluppo Regionale € 495.309.830

Il Programma Operativo Nazionale “La scuola

per lo sviluppo” è stato indirizzato a sei regioni del Mezzogiorno d’Italia

( Campania, Basilicata, Calabria, Sardegna,

Puglia e Sicilia) e prevedeva specifiche misure sulla dispersione

scolastica

MISURA 3 PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA

AZIONE 3.1 interventi per la scuola elementare e media

AZIONE 3.2 interventi per la scuola secondaria di secondo grado

AZIONE 3.2B interventi dei centri risorse contro la dispersione scolastica e il disagio sociale

PON “La Scuola per lo sviluppo” 2000-2006

Le linee di intervento messe in atto hanno riguardato:

•interventi diretti ai genitori •recupero scolastico di "drop-out“•attività didattiche per l’acquisizione e/o il rafforzamento delle competenze •promozione di moduli didattici per promuovere l'inclusione sociale e il rientro in formazione•iniziative per il recupero di giovani a rischio di criminalità giovanile •centri risorse contro la dispersione•attività congiunte con il Ministero dell’Interno sulla diffusione della cultura della legalità.

Le Ricerche valutative sui progetti realizzati

Nell’ambito degli interventi sulla dispersione scolastica è stata realizzata una forte attività di

monitoraggio e valutazione. L’intento che ha mosso il lavoro è stato quello di verificare, volta per volta, gli esiti formativi raggiunti, le aree di qualità e di debolezza presenti nei progetti.

2001-2002 analisi qualitativa

2003-2005= analisi dei progetti realizzati dai centri risorse e dalle scuole superiori

2005-2007= misura dei risultati e analisi dei progetti

2006-2007= analisi dei centri risorse

La rilevazione qualitativa in rapporto di monitoraggio 2000- 2002

Alla ricerca della qualità rapporto sulle scuole che promuovono il successo scolastico 2005

Orientamenti per la formazione dei docenti 2005

“Un’analisi dei progetti contro la dispersione scolastica nella scuola elementare e media” 2007

-“La ricerca continua…La dispersione scolastica nelle Regioni del Mezzogiorno

d’Italia” 2007-“Le attività dei centri risorse contro la

dispersione scolastica” 2007

Attività valutative Pubblicazioni realizzate

La ricerca sui progetti PON 3.2 ha analizzato Centratura sui bisogni dei soggetti da

coinvolgere Qualità delle didattiche situazionali Integrazione/Collegamento del Progetto PON

a) Integrazione con gli altri interventi nella scuola di lotta alla dispersioneb) Integrazione con il curricolo (compresi raccordi con la valutazione)

Sviluppo della Formazione docenti Pubblicizzazione dei progetti PON

Ana

lisi d

ei p

roge

tti: M

isur

a 3.

2

Azione 3.2 “Interventi per la prevenzione ed il recupero della dispersione scolastica degli alunni della scuola secondaria superiore e per il rientro dei drop-out”

Scheda valutativa per l’analisi della documentazione PON – Misura 3.2

Dimensioni Indicatori di analisi Centratura sui bisogni dei soggetti da coinvolgere

Esplicitazione (rilevazione-valutazione) dei bisogni “cognitivi/relazionali” dei soggetti coinvolti Indicazioni sui contesti problematici (scuola/classe/gruppi)

•continua

Scheda valutativa per l’analisi della documentazione PON – Misura 3.2

Dimensioni Indicatori di analisi Qualità delle didattiche situazionali

Analisi della Tipologia interventi1) Laboratori ludico-ricreativi (per att. sportive, di musica-teatro) di alfabetizzazione (informatica, grafica, video-fotografia, ecc)ambiente e territorio (patrimonio ambientale, storico-artistico, culturale)2) Creazione di gruppi (sportivi, ) e/o cooperative (gestione attività, imprenditoriali, sociali)Realizzazione di prodotticd-multimedialiSpettacoli (musicali/teatrali)Materiale informativo (turismo, spettacolo, beni artistici)Strutture stabili aperti al territorio (sportelli, spazi lettura

scrittura, laboratori ed. adulti,

•continua

Scheda valutativa per l’analisi della documentazione PON – Misura 3.2

Dimensioni Indicatori di analisi Integrazione/Collegamento del Progetto (con altri interventi anti-dispersione e curricolare)

a) Collegamento funzionale tra progetto e altri interventi di lotta alla dispersione nella scuola collocazione nei POF con esplicitazione del

raccordo e integrazione inclusione in una sequenza temporale di

interventi nella scuolab) coerenza organizzativa e integrazione con il

curricolo (compresi raccordi con la valutazione) esplicitazione dei tempi e forme

dell’integrazione indicazione delle discipline e modalità di

coinvolgimento specificità e raccordo di elementi da

considerare nella valutazione

•continua

Integrazione Progetto PON con il curricolo I livelli di integrazione hanno

fatto sostanzialmente riferimento a:

particolari carenze nelle abilità generali/trasversali (ad es. linguistico espressivo, matematico affettivo relazionale);

incremento delle abilità di studio (scarsa motivazione e concentrazione allo studio scolastico);

necessità di recupero di specifiche aree disciplinari;

assenza o difficoltà di ambienti/contesti territoriali di socializzazione.

Ana

lisi d

ei p

roge

tti: M

isur

a 3.

2

Competenze studenti "carenti/attese"

Linguistiche43%

Matematiche23%

Scientifiche34%

Figura: competenze carenti su cui centrare gli interventi progettuali (% su 325 progetti analizzati)

Scheda valutativa per l’analisi della documentazione PON – Misura 3.2

Dimensioni Indicatori di analisi Sviluppo della Formazione docenti

Tipologia docenti coinvolti e metodologie attivatea) organizzazione e realizzazione delle attività di

formazione in servizio dei docenti a sostegno del Progetto descrizione delle modalità operative in fase di

incontri di formazione coerenza tra tematiche e analisi di contesto

a) indicazioni di raccordo tra figure esplicitazione di modalità di gestione del

lavoro d’equipe amplificazione del coinvolgimento

Collegialità/socializzazione (docenti/studenti)

•continua

Scheda valutativa per l’analisi della documentazione PON – Misura 3.2

Dimensioni Indicatori di analisi Pubblicizzazione e spendibilità dei “prodotti realizzati”

riutilizzazione e disseminazione

previsioni prospettiche

Le ricerche pubblicate

le pubblicazioni sono disponibili nel sito: http://www.pubblica.istruzione.it/fondistrutturali/

pubblicazioni/pubblicazioni.shtml