anno 111 - numero 29 - venerdì 23 luglio 2010 - 1...

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Ultima seduta del consi- glio comunale infausta per il motocross. Lunedì 19 infatti la giunta comunale ha ritira- to la variante urbanistica che puntava a completare la re- golarizzazione, al momento solo parziale, dell’impianto di Valmanera, ai tempi co- struito in spregio alle norme di legge. Dopo la constatazione del- le molte assenze fra i banchi della maggioranza che met- tevano a rischio la presenza del numero legale minimo di consiglieri per rendere vali- da la seduta, il sindaco Gior- gio Galvagno ha deciso di ritirare la pratica definendo necessaria per essa la pre- senza di “una larga condi- visione”. Il sindaco si dichiara co- munque soddisfatto per l’approvazione del Piano di assetto idrogeologico (Pai) che “consentirà, una volta arrivato anche il sì della Re- gione, di sbloccare le richie- ste di decine di imprese di ricollocarsi nell’area di Val- terza”. La pratica sul moto- cross, se discussa, avrebbe probabilmente avuto l’ap- poggio dell’Udc, il cui ca- pogruppo Davide Arri con- sidera necessario sostenere “un impianto sostenuto a li- vello internazionale”. Fabrizio Brignolo, capo- gruppo del Partito demo- cratico, non nasconde la sua soddisfazione per il ritiro della pratica, nonostante non si definisca in linea di prin- cipio contrario all’impian- to di motocross. “Abbiamo fatto notare - spiega Brigno- lo - che la maggioranza non assicurava il numero legale di consiglieri presenti, e noi non siamo disposti a forni- re sostegno su pratiche che non consideriamo nell’inte- resse della cittadinanza”. Alberto Pasta, capogrup- po dell’Italia dei valori, ri- corda che l’aspetto più criti- cabile della pratica sia il fat- to che punta a regolarizzare una costruzione in gran par- te abusiva all’interno di un sito di interesse comunitario (sic), e che quindi l’ammini- strazione comunale si pone a rischio di un’infrazione alle norme comunitarie europee. “Il vedere il sindaco furio- so con i suoi consiglieri - ag- giunge il capogruppo Idv - mostra quanto ormai sia pro- fonda la spaccatura all’in- terno di questa maggioranza che, se avesse a cuore l’inte- resse cittadino, dovrebbe di- chiarare il proprio fallimen- to e dimettersi”. Michele Cascioli Settimanale d’informazione fondato nel 1899 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Asti In caso di mancato recapito inviare al CPO di Asti 14100 per la restituzione al mittente previo pagamento resi. Settimanale d’informazione fondato nel 1899 Gazzetta d’Asti Anno 111 - Numero 29 - Venerdì 23 Luglio 2010 - 1 - www.gazzettadasti.it periodico DCOER0753 • SERVIZIO A PAG. 11 • Festeggiata la ricorrenza con il card. Sodano Colonia di Bardonecchia: sessant’anni a colori La grande torta del sessantennio ha concluso la festa di lu- nedì alla Colonia Astigiana Porta Paradisi di Bardonecchia nata nel 1950 ad opera di don Aquilino Molino. Un’intuizio- ne felice, come ha sottolineato l’attuale direttore don Attilio Novo (al centro della foto tra il vescovo Ravinale e il card. Sodano) subentrato alla morte di don Molino nel 1996, ma già da tempo impegnato nella casa di accoglienza che ha vi- sto passare in questi sessant’anni almeno cinquantamila ra- gazzi con millecinquecento animatrici. La giornata era co- minciata con la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal card. Sodano, da sempre legato alla storia della colonia. • SERVIZIO A PAG. 16 • All’interno PAGINA 2 I tagli della manovra tartassano il Piemonte PAG. 3 Tutti i conti di Vinobus PAGINA 4 Si torna al voto per le Regionali? PAGG. 5, 6 e 7 Impressionante stillicidio di incidenti mortali PAGINA 14 Firme per l’Hospice PAGINA 17 Rioja attende i giovani astigiani in Spagna PAGINA 22 L’Infiorata di Villanova PAGINA 28 Valanga di firme per l’acqua pubblica Il Partito democratico ac- cusa la presidente della Pro- vincia Maria Teresa Armo- sino di avere un carico ec- cessivo di responsabilità per potere essere adempiute con efficacia. In particolare i consiglie- ri provinciali Roberto Peret- ti, Marta Parodi e Luciano Sutera hanno criticato il fat- to che non siano ancora sta- te riassegnate le deleghe ai lavori pubblici e alla viabi- lità, tornate alla presidente dopo l’elezione in consiglio regionale dell’ex assessore Rosanna Valle. Parodi ha fir- mato un’interrogazione nel- la quale la Provincia viene definita “un ente allo sban- (continua a pag. 2) Massimiliano Bianco Il sindaco Galvagno si infuria perché la maggioranza è al limite del numero legale Motocross, la pratica deve attendere L’impianto di Valmanera rischia di uscire dalla normativa europea Tanta gente per i concerti in piazza Duomo AstiMusica saluta con il record di pubblico Il 23 luglio sarà uno sno- do fondamentale per il mon- do del lavoro astigiano, in- sieme capolinea dell’infini- ta vicenda Way Assauto e nuova nascita per l’Ages di strada Cascina Cauda, che in quella data passerà ufficial- mente al gruppo Stola della famiglia Ginazza. Una giornata che si dipa- nerà con stati d’animo ben diversi tra i lavoratori del- le due fabbriche. Da un lato i dipendenti Ages che ritor- neranno in massa al lavoro - 120, con prospettiva di ri- entro fra pochi mesi di tut- ti gli altri ancora in cassa, una quarantina circa, - tran- quilli di entrare in un grup- po imprenditoriale solido, con forti legami con la Fiat. Dall’altro i lavoratori Waya, alle prese con un’inquietu- dine che sembra non aver fine. Certo per i lavoratori Ages non sono state tutte rose e fiori, anche se hanno salva- to il posto. Per essere rias- sunti hanno dovuto rinun- ciare a parte dello stipendio. I sindacati hanno dovuto far buon viso a cattivo gio- co, per salvaguardare i livel- li occupazionali, ma si ripro- mettono di recuperare qual- cosa con i premi di risultato dei prossimi anni. Ma oggi sarà proprio il punto di non ritorno per la storica fabbrica di via An- tica Cittadella, o si tratterà dell’ennesima scadenza fis- sata solo per essere proroga- ta? Pare proprio di no, que- sta volta non sembrano es- serci spazi per i tempi sup- plementari. La scadenza dell’amministrazione straor- dinaria e della cassa integra- zione, prorogate più volte, è il 17 agosto. Dopo questa settimana non ci saranno più i tempi tecnici per un pas- saggio di proprietà in gra- do di garantire la continu- ità aziendale. Al di là delle colonne d’Ercole del 23 lu- glio, pare esserci solo il ba- ratro del fallimento. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è stato fissato dal commis- sario Antonio d’Addario su sollecitazione di Maria Te- (continua a pag. 2) Michele Cascioli Il Pd accusa L’Armosino non può pensare alla viabilità Con il concerto di Massimo Bubola domenica sera è ter- minato Asti Musica, coordinato dal direttore artistico Mas- simo Cotto, che ha fatto registrare una grande affluenza di pubblico: il record di 1000 spettatori per Malika Ayane. Oggi è la giornata decisiva, dopo il lungo presidio Per la W.A. resta solo il fallimento? Sempre oggi rinasce l’Ages con il ritorno al lavoro di 120 dipendenti La reunion de La Locanda delle Fate, mitica band astigiana

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Page 1: Anno 111 - Numero 29 - Venerdì 23 Luglio 2010 - 1 ...webdiocesi.chiesacattolica.it/cci_new/s2magazine/objects/obj_13806/...In caso di mancato recapito inviare al CPO di Asti 14100

Ultima seduta del consi-glio comunale infausta per il motocross. Lunedì 19 infatti la giunta comunale ha ritira-to la variante urbanistica che puntava a completare la re-golarizzazione, al momento solo parziale, dell’impianto di Valmanera, ai tempi co-struito in spregio alle norme di legge.

Dopo la constatazione del-le molte assenze fra i banchi della maggioranza che met-tevano a rischio la presenza del numero legale minimo di consiglieri per rendere vali-da la seduta, il sindaco Gior-gio Galvagno ha deciso di ritirare la pratica defi nendo necessaria per essa la pre-senza di “una larga condi-visione”.

Il sindaco si dichiara co-munque soddisfatto per l’approvazione del Piano di assetto idrogeologico (Pai) che “consentirà, una volta arrivato anche il sì della Re-gione, di sbloccare le richie-ste di decine di imprese di ricollocarsi nell’area di Val-terza”. La pratica sul moto-cross, se discussa, avrebbe probabilmente avuto l’ap-

poggio dell’Udc, il cui ca-pogruppo Davide Arri con-sidera necessario sostenere “un impianto sostenuto a li-vello internazionale”.

Fabrizio Brignolo, capo-gruppo del Partito demo-cratico, non nasconde la sua soddisfazione per il ritiro della pratica, nonostante non si defi nisca in linea di prin-cipio contrario all’impian-to di motocross. “Abbiamo fatto notare - spiega Brigno-lo - che la maggioranza non assicurava il numero legale di consiglieri presenti, e noi non siamo disposti a forni-re sostegno su pratiche che non consideriamo nell’inte-resse della cittadinanza”.

Alberto Pasta, capogrup-

po dell’Italia dei valori, ri-corda che l’aspetto più criti-cabile della pratica sia il fat-to che punta a regolarizzare una costruzione in gran par-te abusiva all’interno di un sito di interesse comunitario (sic), e che quindi l’ammini-strazione comunale si pone a rischio di un’infrazione alle norme comunitarie europee. “Il vedere il sindaco furio-so con i suoi consiglieri - ag-giunge il capogruppo Idv - mostra quanto ormai sia pro-fonda la spaccatura all’in-terno di questa maggioranza che, se avesse a cuore l’inte-resse cittadino, dovrebbe di-chiarare il proprio fallimen-to e dimettersi”.

Michele Cascioli

Settimanale d’informazionefondato nel 1899

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB AstiIn caso di mancato recapito inviare al CPO di Asti 14100 per la restituzione al mittente previo pagamento resi.

Settimanale d’informazionefondato nel 1899

Gazzettad’Asti

Anno 111 - Numero 29 - Venerdì 23 Luglio 2010 - € 1 - www.gazzettadasti.it

periodico

DCOER0753

• SERVIZIO A PAG. 11 •

Festeggiata la ricorrenza con il card. Sodano

Colonia di Bardonecchia:sessant’anni a colori

La grande torta del sessantennio ha concluso la festa di lu-nedì alla Colonia Astigiana Porta Paradisi di Bardonecchia nata nel 1950 ad opera di don Aquilino Molino. Un’intuizio-ne felice, come ha sottolineato l’attuale direttore don Attilio Novo (al centro della foto tra il vescovo Ravinale e il card. Sodano) subentrato alla morte di don Molino nel 1996, ma già da tempo impegnato nella casa di accoglienza che ha vi-sto passare in questi sessant’anni almeno cinquantamila ra-gazzi con millecinquecento animatrici. La giornata era co-minciata con la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal card. Sodano, da sempre legato alla storia della colonia.

• SERVIZIO A PAG. 16 •

All’internoPAGINA 2

I tagli della manovra tartassano il Piemonte

PAG. 3Tutti i contidi Vinobus

PAGINA 4Si torna al voto

per le Regionali?

PAGG. 5, 6 e 7Impressionante

stillicidiodi incidenti mortali

PAGINA 14Firme per l’Hospice

PAGINA 17Rioja attende i giovani

astigiani in Spagna

PAGINA 22L’Infi orata

di Villanova

PAGINA 28Valanga di fi rme

per l’acqua pubblica

Il Partito democratico ac-cusa la presidente della Pro-vincia Maria Teresa Armo-sino di avere un carico ec-cessivo di responsabilità per potere essere adempiute con effi cacia.

In particolare i consiglie-ri provinciali Roberto Peret-ti, Marta Parodi e Luciano Sutera hanno criticato il fat-to che non siano ancora sta-te riassegnate le deleghe ai lavori pubblici e alla viabi-lità, tornate alla presidente dopo l’elezione in consiglio regionale dell’ex assessore Rosanna Valle. Parodi ha fi r-mato un’interrogazione nel-la quale la Provincia viene defi nita “un ente allo sban-

(continua a pag. 2)Massimiliano Bianco

Il sindaco Galvagno si infuria perché la maggioranza è al limite del numero legale

Motocross, la pratica deve attendereL’impianto di Valmanera rischia di uscire dalla normativa europea

Tanta gente per i concerti in piazza Duomo

AstiMusica salutacon il record di pubblico

Il 23 luglio sarà uno sno-do fondamentale per il mon-do del lavoro astigiano, in-sieme capolinea dell’infi ni-ta vicenda Way Assauto e nuova nascita per l’Ages di strada Cascina Cauda, che in quella data passerà uffi cial-mente al gruppo Stola della famiglia Ginazza.

Una giornata che si dipa-nerà con stati d’animo ben diversi tra i lavoratori del-le due fabbriche. Da un lato i dipendenti Ages che ritor-neranno in massa al lavoro - 120, con prospettiva di ri-entro fra pochi mesi di tut-ti gli altri ancora in cassa, una quarantina circa, - tran-quilli di entrare in un grup-po imprenditoriale solido, con forti legami con la Fiat.

Dall’altro i lavoratori Waya, alle prese con un’inquietu-dine che sembra non aver fi ne.

Certo per i lavoratori Ages non sono state tutte rose e fi ori, anche se hanno salva-to il posto. Per essere rias-sunti hanno dovuto rinun-ciare a parte dello stipendio. I sindacati hanno dovuto far buon viso a cattivo gio-co, per salvaguardare i livel-li occupazionali, ma si ripro-mettono di recuperare qual-cosa con i premi di risultato dei prossimi anni.

Ma oggi sarà proprio il punto di non ritorno per la storica fabbrica di via An-tica Cittadella, o si tratterà dell’ennesima scadenza fi s-sata solo per essere proroga-

ta? Pare proprio di no, que-sta volta non sembrano es-serci spazi per i tempi sup-plementari. La scadenza dell’amministrazione straor-dinaria e della cassa integra-zione, prorogate più volte, è il 17 agosto. Dopo questa settimana non ci saranno più i tempi tecnici per un pas-saggio di proprietà in gra-do di garantire la continu-ità aziendale. Al di là delle colonne d’Ercole del 23 lu-glio, pare esserci solo il ba-ratro del fallimento.

Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è stato fi ssato dal commis-sario Antonio d’Addario su sollecitazione di Maria Te-

(continua a pag. 2)Michele Cascioli

Il Pd accusa

L’Armosinonon può pensare

alla viabilità

Con il concerto di Massimo Bubola domenica sera è ter-minato Asti Musica, coordinato dal direttore artistico Mas-simo Cotto, che ha fatto registrare una grande affl uenza di pubblico: il record di 1000 spettatori per Malika Ayane.

Oggi è la giornata decisiva, dopo il lungo presidio

Per la W.A. resta solo il fallimento?Sempre oggi rinasce l’Ages con il ritorno al lavoro di 120 dipendenti

La reunion de La Locanda delle Fate, mitica band astigiana