anno scolastico 2017/2018 - defranceschipacinotti.edu.it · 8.1 simulazioni prove d’esame e...

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Agenzia Formativa accreditata presso la Regione Toscana ai sensi del DGR 987/07 n. PT0003 Test Center ECDL accreditato CISCO Local Academy ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER AGRICOLTURA, AMBIENTE, ARTIGIANATO, BENESSERE E IN- DUSTRIA "BARONE C. de FRANCESCHI – A. PACINOTTI " Codice MIUR PTRA010008 – Codice Fiscale 80008750475 ANNO SCOLASTICO 2017/2018 DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE VB - GESTIONE RISORSE FORESTALI E MONTANE Il documento si compone di due parti: A. Parte generale B. Parte disciplinare Disciplina Docente Ore settimanali verifiche Firma Italiano Leoncini Annamaria 4 S O Storia Leoncini Annamaria 2 O Matematica Barragato Paola 3 S O Lingua inglese Cecconi Elisabetta 3 S O Scienze motorie Pisaneschi Monica 2 P Religione Cattolica Bardelli Elena 1 O Economia agraria e legislazione di settore Gonfiantini Piera 5 S O Sociologia rurale, valorizzazione e sviluppo del territorio montano Gonfiantini Piera 3 O Gestione dei parchi, assestamento forestale Gonfiantini Piera 2 (1) O Orifici Domenico Agronomia del territorio montano Venuto Santi 4 (3) SOP Orifici Domenico Silvicoltura ed utilizzazioni forestali Pettinà Francesco 3 (2) SO Orifici Domenico Sostegno area umanistica Becattini Alessandra 16 Meucci Gaia Ponticelli Laura Sostegno area scientifica Becattini Alessandra 4 Tempestini Giulia

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Agenzia Formativa accreditata presso la Regione Toscana ai sensi del DGR 987/07 n. PT0003 Test Center ECDL accreditato CISCO Local Academy

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER AGRICOLTURA, AMBIENTE, ARTIGIANATO, BENESSERE E IN-

DUSTRIA "BARONE C. de FRANCESCHI – A. PACINOTTI "

Codice MIUR PTRA010008 – Codice Fiscale 80008750475

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE VB - GESTIONE RISORSE FORESTALI E MONTANE

Il documento si compone di due parti: A. Parte generale B. Parte disciplinare

Disciplina Docente Ore settimanali

verifiche Firma

Italiano Leoncini Annamaria 4 S O

Storia Leoncini Annamaria 2 O

Matematica Barragato Paola 3 S O

Lingua inglese Cecconi Elisabetta 3 S O

Scienze motorie Pisaneschi Monica 2 P

Religione Cattolica Bardelli Elena 1 O

Economia agraria e legislazione di settore

Gonfiantini Piera 5 S O

Sociologia rurale, valorizzazione e sviluppo del territorio montano

Gonfiantini Piera 3 O

Gestione dei parchi, assestamento forestale

Gonfiantini Piera2 (1) O

Orifici Domenico

Agronomia del territorio montano

Venuto Santi4 (3) SOP

Orifici DomenicoSilvicoltura ed utilizzazioni forestali

Pettinà Francesco3 (2)

SO

Orifici DomenicoSostegno area umanistica

Becattini Alessandra

16Meucci Gaia

Ponticelli Laura

Sostegno area scientifica

Becattini Alessandra4

Tempestini Giulia

Fra parentesi le ore di codocenza con l’ITP—S:scritta—G: grafica—O:orale—P:pratica

Pistoia,15 Maggio 2018

Il Docente Coordinatore IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Piera Gonfiantini Dott.ssa Anna Maria Corretti

_____________________ _________________________

“BARONE C. DE FRANCESCHI”- Via Dalmazia, 221-51100 Pistoia- Tel. 0573.40.25.55-Fax 0573.90.30.91 “A.PACINOTTI”-Corso Gramsci, 71-51100 Pistoia- Tel. 0573.222.66/7-26.772-Fax 0573.31.823

Sostegno area tecnica Strumenti Nicola

29

Lucchesini Paolo

Ponticelli Laura

Becattini Alessandra

Bernardi DanielaSostegno area motoria Di Spirito Monica 2

INDICEA. PARTE GENERALE

1. Profilo dell’indirizzo pag.4

2. Presentazione della classe pag.5

3. Iniziative complementari /integrative pag.7

4. Obiettivi trasversali formativi pag.8

5. Obiettivi traversali di tipo cognitivo pag.10

6. Area di professionalizzazione/Alternanza scuola-Lavoro

pag.10

7. Criteri e strumenti di valutazione pag.18

7.1 Tabella punteggio credito scolastico pag.19

7.2 Criteri di valutazione credito formativo pag.19

8 Tipologie e numero di prove effettuate in preparazione dell’esame

pag.21

8.1 Simulazioni prove d’esame e relative griglie di correzione

pag.22

B. PARTE DISCIPLINARE-RELAZIONI FINALI

pag.45

Italiano pag.46

Storia pag 53

Matematica pag.57

Lingua inglese pag.59

Agronomia del territorio montano pag.62

Economia agraria e legislazione di settore pag.66

Gestione dei Parchi, aree protette assestamento forestale

pag.70

Sociologia rurale, valorizzazione e sviluppo del territorio montano

pag.72

Selvicoltura e utilizzazioni forestali pag.74

Scienze motorie e sportive pag.76

Religione Cattolica pag.79

1. PROFILI DELL’INDIRIZZO

Il Diplomato di istruzione professionale, nell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo

rurale”, possiede competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei

prodotti agrari ed agroindustriali. È in grado di:

• Gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive: agro-

ambientale, agro-industriale, agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti dei sistemi di qualità.

• Individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i

caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie.

• Utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo, e ai

processi di produzione e trasformazione.

• Assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti concernenti

lo sviluppo rurale.

• Organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari ed agroindustriali.

• Rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario,

miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche.

• Gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture a

difesa delle zone a rischio.

• Intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell’agriturismo,

anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici.

• Gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative.

Nell’opzione “Gestione risorse forestali e montane” del corso professionale ad Indirizzo Servizi

per l'agricoltura e lo sviluppo rurale vengono identificate, acquisite e approfondite le competenze

relative alla gestione delle risorse forestali e montane, nonché ai diversi ambienti in cui tali attività

si svolgono. Il Diplomato sviluppa competenze che valorizzano la specificità dell’opzione sotto il

profilo economico organizzativo e delle attività riguardanti il settore boschivo. A conclusione del

percorso quinquennale, il Diplomato nei “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” - opzione

“Gestione risorse forestali” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini

di competenze:

1.Definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agro-produttive di una zona attraverso

l’utilizzazione di carte tematiche.

2. Collaborare nella realizzazione di carte d’uso del territorio.

! 4

3.Assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le

modalità della loro adozione.

4.Interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed

articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi.

5.Operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di difesa

nelle situazioni di rischio.

6.Prevedere realizzazioni di strutture di verde urbano,di miglioramento delle condizioni delle aree

protette, di parchi e giardini.

7.Collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio

8.Riconoscere le problematiche di stabilità idrogeologica del territorio e scegliere le tecniche di

gestione e manutenzione degli interventi di difesa del suolo, recupero ambientale e interventi sul ver

de pubblico e privato, coordinare ed eseguire semplici interventi di sistemazioni idraulico-

forestali.

9.Gestire interventi silvicolturali nel rispetto della biodiversità e delle risorse naturalistiche e paesag

gistiche.

10.Progettare semplici servizi naturalistici ed interventi silvicolturali considerando le esigenze dell’

utenza.

11. Applicare conoscenze estimative finalizzate alla valorizzazione delle produzioni forestali.

12.Organizzare sistemi di reti ecologiche per il rilievo di situazioni particolari a scala paesaggistica

e per il riscontro della biodiversità.

2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe VB risulta composta da 18 ragazzi, di cui 3 femmine e 15 maschi, che hanno seguito

insieme il percorso dell’ultimo triennio, con l’eccezione di uno che si è aggiunto all’inizio del

quarto anno. Durante il triennio sono andate delineandosi in modo sempre più chiaro le

caratteristiche dei singoli allievi, pertanto si ritiene che la classe presenti al termine dello stesso un

discreto gruppo di allievi seri e molto diligenti, ai quali fanno seguito altri con minori capacità

complessive, ma che hanno evidenziato comunque un adeguato impegno nelle varie discipline e

conseguito risultati globalmente sufficienti.

E‘ presente un ultimo gruppo di studenti che nel tempo non ha saputo trovare le giuste motivazioni

per un impegno costante e che è riuscito a raggiungere risultati nell’ordine della sufficienza solo

! 5

nell’ultimo periodo, grazie a un rinnovato interesse in vista dell’esame finale. Nonostante il

miglioramento evidenziato, la loro preparazione non presenta ancora una sistemazione organizzata e

in alcuni casi rimane ancora caratterizzata dalla presenza di apprendimenti superficiali e poco

assimilati in alcune discipline.

La classe presenta in conclusione un quadro composito dal punto di vista delle capacità e della

preparazione, tuttavia si ritiene che gli obiettivi educativi e formativi prefissati in sede di

programmazione iniziale siano stati raggiunti dalla maggioranza degli allievi, anche se non in

maniera omogenea.

Il percorso comune nel triennio finale ha favorito la nascita di un gruppo coeso e disponibile

all’aiuto reciproco, all’interno del quale si sono sviluppate sensibilità particolarmente attente alla

propria preparazione umana e professionale e ciò ha portato alcuni studenti ad aderire con interesse

alle varie iniziative proposte come arricchimento del curricolo. Gli studenti della classe si sono

mostrati nel complesso rispettosi delle regole scolastiche, dei docenti e di tutto il personale della

scuola; si sono comportati in modo corretto in tutte le occasioni di incontro organizzate con la realtà

esterna del mondo del lavoro; hanno seguito con attenzione le attività pratiche e di laboratorio

afferenti l’area di professionalizzazione, manifestando un interesse adeguato e una buona capacità

manuale e organizzativa.

Cinque alunni, come da documentazione, presentano certificazione secondo la legge 104/92 art.3 e

seguono un percorso specifico, affiancati dai docenti di sostegno. Tre alunni presentano disturbi

specifici di apprendimento (DSA) e sono certificati in base alla legge 170/2010. Tutti questi alunni

si sono mostrati in grado di seguire i programmi curricolari, ad eccezione di due, che hanno seguito

un percorso differenziato. Come previsto nei PEI e PDP, tali alunni necessitano di quelli strumenti

compensativi, di cui si sono avvalsi durante lo svolgimento delle attività scolastiche e durante le

prove di simulazione. Tali strumenti (tempi più lunghi, in particolare per la terza prova, calcolatrice

e formulario) sono da assicurarsi anche in sede di esame. È inoltre opportuno prevedere la presenza

degli stessi insegnanti di sostegno durante le prove e attenersi all’art.17 bis dell’O.M. n.41

dell’11-05-2012, relativo agli esami di stato. La documentazione è conservata nei fascicoli riservati.

Potrebbe unirsi a questo gruppo di allievi, in sede di esame (previa ammissione) un candidato

esterno, che ha presentato domanda ed è stato assegnato alla classe VB.

La frequenza risulta nella norma per tutti gli studenti, non si evidenziano infatti assenze

significative, anche se alcuni allievi si sono assentati in misura superiore alla media della classe.

! 6

Per quel che concerne i docenti della classe, è da rilevare come ci sia stata una pressoché totale

continuità didattica negli ultimi tre anni e ciò ha sicuramente consentito l’instaurarsi di un positivo

rapporto di conoscenza tra insegnanti e alunni.

Le prove di simulazione hanno dato risultati globalmente sufficienti nella prima e seconda prova, in

linea con gli esiti conseguiti nel corso dell’anno. La terza prova ha dato invece risultati nel

complesso insufficienti in tutte le discipline, probabilmente a causa delle difficoltà incontrate dagli

allievi nel misurarsi e confrontarsi con situazioni nuove e strutturate in modo diverso rispetto a

quelle abituali.

Alcuni allievi della classe stanno predisponendo una tesina da presentare, durante il colloquio, alla

Commissione di esame.

3. INIZIATIVE COMPLEMENTARI /INTEGRATIVE

La classe ha avuto modo di partecipare con interesse, nel corso dell’anno, a varie iniziative, che

hanno visto la partecipazione di più realtà scolastiche del territorio, su tematiche di particolare

rilevanza, sia riguardo al mondo giovanile, sia nell’ambito di più vaste tematiche storico – sociali.

Anche in ambito professionale sono stati organizzati momenti di incontro con realtà produttive del

territorio.

La classe ha partecipato alle seguenti iniziative complementari:

- Visita alla mostra La città in guerra, nella sale del Palazzo comunale;

- Incontro organizzato in occasione della Giornata della memoria delle deportazioni e delle

vittime della shoah ;

- Conferenza dibattito su La figura del commissario tra realtà e fiction, organizzato dal

vicequestore Fusco, con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni che si sono

occupati in particolare di mafia

- Partecipazione al convegno I giovani e l’agricoltura

- Incontro su problematiche forestali con il dott. Francesco Benesperi del servizio

forestazione dell’Unione dei comuni Appennino pistoiese.

- Incontro sui consorzi di bonifica con il direttore Dott. Lorenzo Cecchi De’ Rossi del

Consorzio di Bonifica Medio Valdarno

- Incontro con prof. Stefano Mancuso, scienziato di fama mondiale nel campo della ricerca

sui comportamenti e sulla sensibilità delle piante.

! 7

- Viaggio d’istruzione a Monaco di Baviera

- Visita alla fiera di Arezzo, sul tema degli agriturismi

Alcuni alunni della classe , che si sono distinti per un profitto particolarmente positivo, hanno

sostenuto un colloquio per il premio Serietà e Impegno, promosso dal Rotary Club Pistoia-

Montecatini Terme, con buoni risultati.

Alcuni alunni della classe hanno inoltre partecipato alle seguenti attività:

- Peer education

- Campionati studenteschi di calcio

4. OBIETTIVI TRASVERSALI DI TIPO FORMATIVO EFFETTIVAMENTE

CONSEGUITI (IN TERMINI DI CONOSCENZE E CAPACITA’)

- Capacità di essere collaborativi nei rapporti interpersonali

- Capacità di rapportarsi criticamente con l’ambiente esterno

- Acquisizione di sufficienti basi culturali, umane e professionali per un proficuo inserimento

in una società multietnica

- Acquisizione di una coscienza civica

TABELLA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

La valutazione del comportamento degli studenti risponde alle seguenti prioritarie finalità:

- accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento

alla cultura e ai valori di cittadinanza e della convivenza civile;

- verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita

dell’istituzione scolastica;

- diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità

scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e

al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al riconoscimen-

to dei diritti e delle libertà degli altri;

- dare significato e valenza educativa anche al voto insufficiente.

La valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizio-

nare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva del-

l’altrui personalità, da parte degli studenti.

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TABELLA VALUTAZIONE COMPORTAMENTO

! 9

IndicatoriDecremento di DUE

decimi (-2)

Decremento di UN decimo

(-1)

Nessuna variazione

rispetto al voto base di OTTO

decimi

Incremento di UN decimo

(+1)

Incremento di DUE decimi

(+2)

Frequenza e puntualità

Lo studente ha fatto molte assenze

frammentarie, non adeguatamente

motivate e/o fatto ricorso ripetutamente ad ingressi in ritardo o

ad uscite anticipate

Frequentato regolarmente le

lezioni, rispettando di

norma gli orari.

Partecipazione alla vita della

scuola

Partecipato con regolarità alla

vita della scuola.

Ha partecipato in modo continuo e

responsabile alla vita della scuola

Ha partecipato in modo attivo e responsabile

alla vita della classe e/o della scuola (come, ad

es., mostrando un atteggiamento di

collaborazione nei confronti dei compagni in difficoltà, facendosi carico dei problemi relativi alla classe e

alla scuola, adoperandosi a

costruire un buon clima di lavoro, partecipando a significative iniziative promosse dalla scuola, partecipando in modo

attivo e propositivo agli organi collegiali e alla vita democratica della

scuola.

Rispetto delle persone, delle regole e delle

strutture

Lo studente è stato destinatario di provvedimenti

disciplinari emanati dal Consiglio di

Classe per mancato rispetto di persone,

regole e strutture e non abbia dimostrato

apprezzabili e concreti cambiamenti del suo

comportamento.

Lo studente è stato destinatario di

ammonizioni scritte per mancato rispetto di

persone, regole e strutture.

Rispettato le persone, le regole

e le strutture.

NOTA: il Consiglio di classe può attribuire una valutazione insufficiente (CINQUE decimi) solo quando lo studente, nel corso del periodo considerato, sia stato destinatario di almeno una sanzione disciplinare che preveda l’allontanamento dalla scuola per un periodo

superiore a quindici giorni (atti che violano la dignità e il rispetto della persona umana o che arrechino pericolo per l’incolumità delle persone), e successivamente all’irrogazione delle suddette sanzioni, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel suo

comportamento.

5. OBIETTIVI TRASVERSALI DI TIPO COGNITIVO EFFETTIVAMENTE

CONSEGUITI

(IN TERMINI DI CONOSCENZE, CAPACITA’ E COMPETENZE)

▪ Conoscenza dei contenuti essenziali e specifici delle singole discipline

▪ Capacità di individuare il nucleo dei problemi e organizzare logicamente le conoscenze

▪ Capacità di documentare adeguatamente il proprio lavoro

▪ Capacità di progettazione autonoma

▪ Competenza nell’uso dei linguaggi tecnici specifici

▪ Capacità di individuare scelte tecniche in linea con le moderne impostazioni di tutela

dell’ambiente e della salute dell’uomo

▪ Competenze riguardanti le tecniche e i processi produttivi attuati nelle aziende

rappresentative della realtà agricola del territorio

6. AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE/ ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

L’Alternanza scuola-lavoro, nell’Istituto De Franceschi - Pacinotti - sede De Franceschi, è

sempre stata praticata in quanto ritenuta una modalità didattica utile sia a consolidare le

conoscenze e le competenze acquisite a scuola sia ad orientare le scelte di vita dello studente

relative ad un eventuale proseguimento del percorso di studio o di lavoro.

La legge 13 luglio 2015, n.107, “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e

delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, ha inserito organicamente questa

strategia didattica nell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di

secondo grado come parte integrante dei percorsi di istruzione, aprendo la didattica al mondo

esterno.

L’Alternanza Scuola Lavoro costituisce una specifica e caratteristica offerta formativa

dell'Istituto che si affianca alle altre due aree del curricolo scolastico e cioè all’area delle

discipline comuni ed all’area delle discipline professionali. Si sviluppa nel secondo biennio e

nell’ultimo anno utilizzando un monte ore espressamente dedicato a far acquisire agli studenti

professionalità legate allo sviluppo economico e produttivo del territorio attraverso attività di

stage, seminari e incontri con esperti.

L’ attività di stage si svolge presso aziende agricole o e dell’indotto ed Enti pubblici in orario

pomeridiano o nel periodo estivo. Lo studente ha la possibilità di scegliere il settore e l’azienda

! 10

che più risponde alle sue aspettative e ai suoi interessi. Durante l’attività di stage l’alunno

partecipa alle varie fasi del ciclo produttivo attuato nell’azienda limitando il più possibile lo

svolgimento di lavori ripetitivi. Gli obiettivi di questa esperienza lavorativa a carattere

formativo, declinati nel progetto formativo individuale compilato dai tutor ad inizio attività,

sono numerosi e ambiziosi:

1. rendere lo studente responsabile delle capacità operative possedute e responsabilizzarlo

sul percorso prescelto;

2. acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro;

3. rafforzare la sensibilità al rispetto delle regole e delle prassi aziendali;

4. esercitare la propria manualità ed imparare ad eseguire alcune specifiche operazioni.

4. favorire l’acquisizione di capacità relazionali;

5. fornire elementi di orientamento professionale:

6. integrare i saperi didattici con i saperi operativi;

7. promuovere l’integrazione fra formazione d’aula e formazione sul lavoro

8. acquisire elementi di conoscenza critica della complessa società contemporanea.

Lo studente è seguito per ciascun anno di Attività di ASL da un docente tutor della scuola e da

un tutor aziendale, spesso il titolare o talvolta un dipendente qualificato. Il tutor oltre a vigilare

sul rispetto delle norme, sul tipo e qualità dell’attività esprime una valutazione finale

sull’operato dell’alunno con un giudizio sintetico, formalizzato con la compilazione di una

scheda contenente le ore effettive di stage e le attività svolte.

L’attività di stage è organizzata nel rispetto della normativa vigente, previa la stipula di una

convenzione con ciascuna azienda ospitante.

Oltre all’ esperienza in azienda gli alunni hanno partecipato ad attività di formazione in aula,

corsi e seminari, con il contributo di esperti esterni.

In particolare durante il quinto la classe ha partecipatori seguenti momenti formativi:

• Crea la tua impresa (CCIAA)-2 ore • Apprendistato, tirocinio ed altri contatti di lavoro (CCIAA)-2 ore

• Come sostenere un colloquio (CCIAA)-2 ore

! 11

Tabella riassuntiva attività di stage svolta dagli alunni Studente anno

scolasticoore svolte

azienda attività

Amicarella Giovanni

2015-2016 153 Garden Chiavacci

attività vivaistiche

2016-2017 120 CIA assistenza alla predisposizione di pratiche

40 Irlanda Bray Irlanda

Visite aziendali, scuola di inglese

40 Azienda agricola forestale”La piastra”- Cutigliano

attività teorica e pratica forestale

2017-2018 CIA assistenza alla predisposizione di pratiche

19 Centro servizi per la biodiversità degli appennini

Etologia, rilevamenti sulla presenza del lupo e della fauna selvatica

Bracali Pietro

2015-2016 163 Serre Lotti attività vivaistica

2016-2017 146 Serre Lotti attività vivaistica

40 Azienda agricola forestale”La piastra”- Cutigliano

attività teorica e pratica forestale

2017-2018 Serre Lotti attività vivaistica

27 Centro servizi per la biodiversità degli appennini

Etologia, rilevamenti sulla presenza del lupo e della fauna selvatica

Bugiani Daniele

2015-2016 155 Vivai Contrucci attività vivaistica

2016-2017 86 Vivai Contrucci attività vivaistica

40 Azienda agricola forestale”La piastra”- Cutigliano

attività teorica e pratica forestale

2017-2018 Vivai Contrucci attività vivaistica

Capitani Giulia

2015-2016 165 Azienda agricola Casa Cheli

attività varie di stalla

2016-2017 174 Officina Gaetani manutenzione attrezzi agricoli e trattrici, manutenzione aree verdi

40 Azienda agricola forestale”La piastra”- Cutigliano

attività teorica e pratica forestale

40 Irlanda Bray Irlanda

Visite aziendali, scuola di inglese

2017-2018 Officina Gaetani manutenzione attrezzi agricoli e trattrici, manutenzione aree verdi

19 Centro servizi per la biodiversità degli appennini

Etologia, rilevamenti sulla presenza del lupo e della fauna selvatica

Castelli Tomas 2015-2016 173 Allevamento Femminamorta

attività varie di stalla

2016-2017 53 Allevamento Femminamorta

attività varie di stalla

40 Azienda agricola forestale”La piastra”- Cutigliano

attività teorica e pratica forestale

40 Irlanda Bray Irlanda

Visite aziendali, scuola di inglese

2017-2018 Azienda forestale Carboni

interventi in selvicoltura, cippatura, manutenzione macchine

D’Orsi Giuseppe

2015-2016 150 Conad-Viale Adua

attività varie reparto orto-frutta

2016-2017 1 Conad-Viale Adua

attività varie reparto orto-frutta

2017-2018 Conad-Viale Adua

attività varie reparto orto-frutta

Fiorini Alessandro

2015-2016 122 Vivai Vettori attività vivaistica

2016-2017 90 Vivai Vettori attività vivaistica

40 Azienda agricola forestale”La piastra”- Cutigliano

attività teorica e pratica forestale

2017-2018 Vivai Vettori attività vivaistica

Forci Filippo 2015-2016 173 Giusti piante attività vivaistica

2016-2017 42 Giusti piante attività vivaistica

40 Azienda agricola forestale”La piastra”- Cutigliano

attività teorica e pratica forestale

40 Irlanda Bray Irlanda

Visite aziendali, scuola di inglese

2017-2018 Giusti piante attività vivaistica

Frangioni Arwen

2015-2016 188 ASD Giò Ranch attività varie di stalla, ippoterapia

2016-2017 138 Erboristeria assistenza alla vendita e alla preparazione prodotti

40 Azienda agricola forestale”La piastra”- Cutigliano

attività teorica e pratica forestale

40 Irlanda Bray Irlanda

Visite aziendali, scuola di inglese

2017-2018 18 Centro servizi per la biodiversità degli appennini

Etologia, rilevamenti sulla presenza del lupo e della fauna selvatica

Giustiniani Luigi

2015-2016 123 Vannucci piante attività vivaistica

2016-2017 112 Aziende agraria “Le Palme”

attività varie in stalla, partecipazione alle attività di didattica, interventi colturali in campo

40 Azienda agricola forestale”La piastra”- Cutigliano

attività teorica e pratica forestale

2017-2018 Mati piante attività vivaistica

Gori Francesco

2015-2016 144 Vannucci piante attività vivaistica

2016-2017 52 Vannucci piante attività vivaistica

40 Azienda agricola forestale”La piastra”- Cutigliano

attività teorica e pratica forestale

40 Irlanda Bray Irlanda

Visite aziendali, scuola di inglese

2017-2018 Vannucci piante attività vivaistica

24 Centro servizi per la biodiversità degli appennini

Etologia, rilevamenti sulla presenza del lupo e della fauna selvatica

La Cava Tommaso

2015-2016 100 Tesi piante attività vivaistica

2016-2017 76 La Corte degli Ulivi

lavori di manutenzione ordinaria nell’oliveto e nelle aree verdi

40 Azienda agricola forestale”La piastra”- Cutigliano

attività teorica e pratica forestale

2017-2018 La Corte degli Ulivi

lavori di manutenzione ordinaria nell’oliveto e nelle aree verdi

27 Centro servizi per la biodiversità degli appennini

Etologia, rilevamenti sulla presenza del lupo e della fauna selvatica

Nesi Gabriele 2015-2016 204 Dolceverde Montale

attività varie in magazzino e nei reparti

2016-2017 129 Dolceverde Montale

attività varie in magazzino e nei reparti

40 Azienda agricola forestale”La piastra”- Cutigliano

attività teorica e pratica forestale

2017-2018 Dolceverde Montale

attività varie in magazzino e nei reparti

Sostegni Mattia

2015-2016 170 Supermercato Votino

attività varie in magazzino e nei reparti

2016-2017 183 Supermercato Votino

attività varie in magazzino e nei reparti

2017-2018 Supermercato Votino

attività varie in magazzino e nei reparti

Tortelli Luca 2015-2016 174 Mati piante attività vivaistica

2016-2017 86 Vivai Contrucci attività vivaistica

40 Azienda agricola forestale”La piastra”- Cutigliano

attività teorica e pratica forestale,

40 Irlanda Bray Irlanda

Visite aziendali, scuola di inglese

2017-2018 Vivai Contrucci attività vivaistica

! 17

Trinci Chiara 2015-2016 188 ASD Ciò Ranch attività varie di stalla,ippoterapia

2016-2017 213 ASD Ciò Ranch attività varie di stalla,ippoterapia

40 Azienda agricola forestale”La piastra”- Cutigliano

attività teorica e pratica forestale

40 Irlanda Bray Irlanda

Visite aziendali, scuola di inglese

2017-2018 14 Centro servizi per la biodiversità degli appennini

Etologia, rilevamenti sulla presenza del lupo e della fauna selvatica

Tuci Gabriele 2015-2016 106 Ferretti piante attività vivaistica

2016-2017 14 Giusti piante attività vivaistica

40 Azienda agricola forestale”La piastra”- Cutigliano

attività teorica e pratica forestale

40 Irlanda Bray Irlanda

Visite aziendali, scuola di inglese

2017-2018 Mati piante attività vivaistica

32 Centro servizi per la biodiversità degli appennini

Etologia, rilevamenti sulla presenza del lupo e della fauna selvatica

Vescovi Tommaso

2016-2017 28 garden Oasi Ferretti

attività vivaistica

2017-2018 Il Canto di primavera

assistenza alle varie attività dell’agriturismo, sistemazione delle aree destinate agli animali

7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

La valutazione trova oggettività nelle verifiche, che sono misura delle acquisizioni dello studente/studentessa, della validità del lavoro svolto in classe, delle eventuali carenze e incongruenze. Esse sono state valutate, utilizzando la scala docimologia da 1 a 10. Strumenti di verifica sono: - prove mirate a verificare il conseguimento delle varie abilità e conoscenze - colloqui individuali o in piccoli gruppi - tecniche anche informatiche/multimediali orientate a facilitare la soluzione di problemi - attività ed esperienze guidate nei laboratori.

La valutazione è stata effettuata tenendo conto delle Conoscenze - Abilità- Competenze dimostrate nonché del Comportamento evidenziato e fanno riferimento ai seguenti criteri:

Assolutamente insufficiente - voto da 1 a 3: conoscenze gravemente frammentarie e lacunose; non riesce ad orientarsi anche se guidato. L’impegno è quasi inesistente sia in classe che a casa

Gravemente insufficiente – voto 4: applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori; si esprime in modo scorretto e improprio; compie analisi errate. L’impegno è debole e inadeguato

Insufficiente – voto 5: Applica le conoscenze, lacunose e parziali, solo se guidato, ma con errori non gravi; si esprime in modo impreciso; compie analisi parziali e gestisce con difficoltà semplici situazioni nuove. L’impegno non è sempre continuo.

Sufficiente – voto 6: ha conoscenze abbastanza complete ma non approfondite e le applica senza commettere errori sostanziali; si esprime in modo semplice ed abbastanza corretto. L’impegno e la partecipazione sono adeguati.

Più che sufficiente - voto 7: conoscenze complete: se guidato sa approfondire e individuare elementi e relazioni con correttezza, applicandole a problemi semplici; rielabora situazioni nuove e semplici. L’impegno è costante

Buono – voto 8: ha conoscenze complete, con qualche approfondimento, e le sa applicare autonomamente, ma con imperfezioni, anche a problemi più complessi. L’impegno è costante e attivo.

Ottimo – voto 9: ha conoscenze complete che approfondisce e applica autonomamente anche a situazioni complesse; espone in modo corretto e con proprietà linguistica; compie analisi corrette; coglie implicazioni; individua relazioni in modo completo; rielabora in modo corretto. L’impegno è costante e proficuo.

Eccellente – voto 10: ha conoscenze complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi e le utilizza in modo corretto e personale, anche in situazioni complesse; espone in modo fluido e utilizza i linguaggi specifici; compie analisi approfondite e individua correlazioni precise; rielabora in modo corretto e completo.

! 18

7.1 TABELLA PER ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Credito scolastico (Tabella Ministeriale) comma 4 dell'art. 11 del D.P.R. n. 323/1998

7.2 CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE ESPERIENZE CHE DANNO LUOGO A CREDITI FORMATIVI

Saranno considerate utili ai fini del credito formativo tutte quelle esperienze in grado di arricchire la

formazione umana, culturale e civile dell’individuo: esperienze di volontariato, lavori stagionali,

attività culturali e sportive debitamente documentati.

Per l’attribuzione del credito scolastico verrà utilizzata la seguente scheda di valutazione

! 19

Media dei voti scolastici (compreso il voto di Condotta) Classe III Classe IV Classe V

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

!

! 20

8. PROVE EFFETTUATE E INIZIATIVE REALIZZATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO IN PREPARAZIONE DELL’ESAME DI STATO (art. 6 comma 5 O.M.38 11-02-99)

Nel corso del secondo quadrimestre sono state effettuate le seguenti simulazioni delle prove scritte

di esame:

- 2 simulazioni della prima prova (italiano)

- 2 simulazioni della seconda prova (agronomia del territorio montano e sistemazioni

idraulico forestali )

- 2 simulazioni della terza prova. Le simulazioni della terza prova risultano costituite da tre

quesiti a risposta singola, relativi a quattro materie: inglese, matematica, economia agraria e

legislazione di settore, scienze motorie

I testi e le griglie utilizzate per le correzioni sono visionabili in allegato.

Nell’ambito dell’educazione linguistica sono state assegnate nei compiti durante tutto l’anno

scolastico tutte le tipologie di prove previste dal Ministero.

! 21

Allegato n.1

Prove effettuate e iniziative realizzate durante l’anno in preparazione dell’esame di stato ( art. 6 comma 5 O.M.38 11-02-99) e relative griglie di valutazione

! 23Anno Scolastico 2017-2018

Classi V A – V B -- V C- VK Simulazione della prima prova 14 marzo 2018

TIPOLOGIA A (Analisi e commento, anche arricchito da note personali, di un testo letterario o non letterario in prosa o in poesia, corredato da indicazioni che orientino nella comprensione, nella interpretazione di insieme del passo e nella sua contestualizzazione). Umberto Eco, dalla Prefazione di La ricerca delle radici. Antologia personale, Torino, 1981.

TIPOLOGIA B Sviluppo di un argomento scelto dal candidato all’interno di quattro grandi ambiti di riferimento.

CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto in forma di saggio breve o di articolo di giornale, utilizzando i documenti che lo corredano e facendo riferimento alle tue conoscenze. Per attualizzare l’argomento puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali.

AMBITO ARTISTICO LETTERARIO Piacere e piaceri.

AMBITO SOCIO ECONOMICO La ricerca della felicità.

AMBITO STORICO POLITICO Il ruolo dei giovani nella storia. Parlano i leader.

AMBITO TECNICO SCIENTIFICO Siamo soli? TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO Ai sensi della legge 30 marzo 2004, n. 92, “la Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.

Il candidato delinei la “complessa vicenda del confine orientale”, dal Patto (o Trattato) di Londra (1915) al Trattato di Osimo (1975), soffermandosi, in particolare, sugli eventi degli anni compresi fra il 1943 e il 1954.

TIPOLOGIA D: TEMA DI CARATTERE GENERALE

La musica — diceva Aristotele (filosofo greco del IV sec. a.C.) — non va praticata per un unico tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l’educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per la ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo. Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica nella società contempora-nea. Se lo ritiene opportuno, può fare riferimento anche a sue personali esperienze di pratica e/o di ascol-to musicale.

Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

! 24

Anno Scolastico 2017-2018 Classi V A –V B – VC-VK

Simulazione della prima prova 14 maggio 2018 TIPOLOGIA A (Analisi e commento, anche arricchito da note personali, di un testo letterario o non letterario,in prosa o in poesia, corredato da indicazioni che orientino nella comprensione, nella interpretazione di insieme del passo e nella sua contestualizzazione). Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, ed. diretta da C. Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991

TIPOLOGIA B Sviluppo di un argomento scelto dal candidato all’interno di quattro grandi ambiti di riferimento.

CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto in forma di saggio breve o di articolo di giornale, utilizzando i documenti che lo corredano e facendo riferimento alle tue conoscenze. Per attualizzare l’argomento puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali.

AMBITO ARTISTICO LETTERARIO La letteratura come esperienza di vita.

AMBITO SOCIO ECONOMICO Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale.

AMBITO STORICO POLITICO Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà.

AMBITO TECNICO SCIENTIFICO Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche. TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Il documento che segue costituisce il testamento spirituale scritto da un ufficiale dell’esercito regio che dopo l’otto settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a morte. Nel documento si insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la scelta di schierarsi contro l’occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a partire dai contenuti del documento proposto, il significato morale e civile di questo episodio.

TIPOLOGIA D: TEMA DI CARATTERE GENERALE

“-Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne”, dissi. “- Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo………La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione- questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.” Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014 Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine. Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata in Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991.

Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

! 24

SIMULAZIONE I PROVA-ITALIANO Svolta in data 14 marzo e in data 14 maggio

Griglia di valutazione Sufficienza 10/15

Data: __________; Alunno: ________________________________________; classe: ____________

parametri Indicatori livelli P.

Lessico

▪Le parole non sono usate nel loro giusto significato o si usano termini generici e ripetitivi ▪Si usano termini appropriati ▪ La scelta delle parole è accurata

e capace di sfumature

▪ ▪

Limitato Sufficiente

Ricco e articolato

▪ 1

▪ 1,5

▪ 2

Morfologia ▪ L’ortografia, la concordanza, l’uso dei modi e dei temi verbali, il riferimento dei pronomi e il loro uso, etc.

▪ ▪ ▪

Approssimativa Aderente Corretta

▪ 1 ▪ 1,5 ▪ 2

Sintassi

▪ L’uso dei connettivi logici, le relazioni tra gli elementi della frase, le relazioni tra le proposizioni, l’uso delle congiunzioni, delle preposizioni, della punteggiatura, etc.

▪ ▪ ▪

Incerta Accettabile Corretta e puntuale

▪ 1 ▪ 1,5 ▪ 2

Capacità di organizzare un

testo

▪Produzione non sviluppata con sufficienza ▪Produzione sviluppata con sufficienza ▪Produzione equilibrata, dati informativi

ben ordinati, chiarezza e centralità delle idee

Limitata

Sufficiente

Sicura e autonoma

▪ 1

▪ 2

▪ 3

Elaborazione logica e critica dei contenuti

▪Le affermazioni non sono adeguatamente motivate ▪Le affermazioni sono adeguatamente

motivate ▪Capacità di effettuare analisi e valutazioni

autonome e critiche

▪ ▪

Generica e superficiale Semplice

Significativa

▪ 1 ▪ 1,5

▪ 2

Analisi del testo (tipologia A)

▪C o m p r e n s i o n e d e l s i g n i f i c a t o approssimativa e poca capacità analitica e di rielaborazione del testo ▪Comprensione del significato adeguata,

semplice, analisi del testo, accennata contestualizzazione ▪Comprensione e analisi del testo corrette

con riferimenti contestuali ▪Comprensione e analisi del testo personali

e ricche, con appropriati ed originali riferimenti extratestuali

superficiale adeguata

corretta

personale

▪ 1

▪ 2

▪ 3

▪ 4

Voto in quindicesimi: ___________

La Commissione: ________________________________

! 26

Composizione argomentativa (tipologia b)

▪Discussione poco motivata, senza l’opportuna citazione dei documenti; poco convincente la formula saggio/articolo; ▪Tesi sostenuta adeguatamente, con

riferimenti alla documentazione offerta dalla traccia; rispondente la formula saggio/articolo ▪ Il saggio/articolo presenta una tesi

convincente e argomentata con riferimenti anche extradocumentazione; positiva la formula compositiva ▪ Argomentazione efficace dei

documenti della traccia e opportune citazioni personali; la formula compositiva è ricca ed originale

▪ ▪

superficiale adeguata

corretta

personale

▪ 1

▪ 2

▪ 3

▪ 4

Conoscenza specifica dei

contenuti richiesti

(tipologia C, D)

▪Concetti aderenti alla traccia in modo superficiale ▪L’argomento è analizzato in modo

accettabile ▪Pertinenza e completezza delle

conoscenze ▪ Sviluppo ottimale della traccia

▪ ▪ ▪

limitata

sufficiente approfondita significativa

▪ 1 ▪ 2 ▪ 3 ▪ 4

!

Agenzia Formativa accreditata presso la Regione Toscana ai sensi del DGR 987/07 n. PT0003 Test Center ECDL accreditato CISCO Local Academy

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER AGRICOLTURA, AMBIENTE, ARTIGIANATO, BENESSERE E IN-

DUSTRIA "BARONE C. de FRANCESCHI – A. PACINOTTI "

Codice MIUR PTRA010008 – Codice Fiscale 80008750475

Prova simulata IIa prova di Agronomia del territorio montano e sistemazioni idraulico forestali

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti pro-posti nella seconda parte.

Parte a

Il candidato/a, dopo aver descritto analiticamente un comprensorio agricolo di sua

conoscenza e valutato le cause del dissesto idrogeologico e consumo del suolo, individui e

descriva quali sono le possibili soluzioni da mettere in atto facendo riferimento alle direttive

della Comunità Europea.

Parte b

Ruolo della vegetazione riparia come strumento di difesa del territorio

_________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

! 27

Che cosa sono gli indicatori biologici?

_________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

Funzioni e obiettivi della programmazione territoriale.

_________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

In cosa consiste e obiettivi di rete Natura 2000.

_________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

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!

Agenzia Formativa accreditata presso la Regione Toscana ai sensi del DGR 987/07 n. PT0003 Test Center ECDL accreditato CISCO Local Academy

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER AGRICOLTURA, AMBIENTE, ARTIGIANATO, BENESSERE E IN-

DUSTRIA "BARONE C. de FRANCESCHI – A. PACINOTTI "

Codice MIUR PTRA010008 – Codice Fiscale 80008750475

Prova simulata IIa prova di Agronomia del territorio montano e sistemazioni idraulico forestali

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti pro-posti nella seconda parte.

Parte a

Il bacino idrografico è l’unità fisiologica che raccoglie i deflussi superficiali originati dalle precipi-

tazioni.

Il candidato, dopo aver inquadrato l’argomento nei suoi aspetti generali e normativi, proceda all’a-

nalisi del reticolo idrografico e delle problematiche connesse alla dinamica dei versanti e degli al-

vei.

In ultimo, approfondisca la funzione del bosco e della vegetazione riparia quale strumento per la

difesa del territorio dai dissesti

Parte b

1. Illustrare le principali tipologie di interventi di riassetto idrogeologico attivabili sul reticolo idro-grafico.

2. Le tipologie di aree degradate ed i relativi interventi di recupero.

3. L’importanza dell’ingegneria naturalistica nella salvaguardia del territorio.

4. La carta dei suoli quale strumento di conoscenza del territorio anche in riferimento ad even-tuali esperienze extrascolastiche del candidato

! 29

“BARONE C. de FRANCESCHI” - Via Dalmazia, 221 - 51100 Pistoia - Tel 0573.40.25.55 - Fax 0573.90.30.91 “A. PACINOTTI”- Corso Gramsci, 71 -

51100 Pistoia - Tel 0573.222.66/7 - 26.772 - Fax 0573.31.823 web: http://defranceschipacinotti.gov.it email: [email protected] pec:

[email protected]

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Agenzia Formativa accreditata presso la Regione Toscana ai sensi del DGR 987/07 n. PT0003 Test Center ECDL accreditato CISCO Local Academy

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER AGRICOLTURA, AMBIENTE, ARTIGIANATO, BENESSERE E IN-

DUSTRIA "BARONE C. de FRANCESCHI – A. PACINOTTI "

Codice MIUR PTRA010008 – Codice Fiscale 80008750475

INDICATORI PUNT. MASSIMO

LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO

Esercizio

Padronanza della materia (concetti di base)

2 punti -Inapprezzabili

-Gravemente insuff.

-Insufficiente

-Sufficiente

-Buono/Ottimo

0.2

0.5

1

1.5

2

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

5 punti -Inapprezzabili

-Gravemente insuff.

-Insufficiente

-Sufficiente

-Discreto

-Buono

-Ottimo

0.2

1.5

2.5

3.5

4

4.5

5

Capacità di organizzare gli elaborati e di giungere a risultati corretti

1.5 punti -Inapprezzabili

-Insufficiente

-Sufficiente

-Buono

0.1

0.5

1

1.5

Griglia di valutazione II^ PROVA:

Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali, viene approssimato matematicamente. La sufficienza è corrispondente al voto 10/15.

Alunno: _____________________ La commissione

Punteggio Totale: ________/15

Capacità di elaborazione critica e originalità

1.5 punti -Inapprezzabili

-Insufficiente

-Sufficiente

-Buono

0.1

0.5

1

1.5

Domanda UNO

Conoscenza specifica degli argomenti e attinenza alla traccia

1.5 punti -Inapprezzabili

-Insufficiente

-Sufficiente

-Buono/Ottimo

0.1

0.5

1

1.5

Uso e linguaggio tecnico, completezza e chiarezza espositiva

1 punto -Inapprezzabili

-Insufficiente

-Sufficiente

-Buono/Ottimo

0.1

0.3

0.5

1

Domanda DUE

Conoscenza specifica degli argomenti e attinenza alla traccia

1.5 punti -Inapprezzabili

-Insufficiente

-Sufficiente

-Buono/Ottimo

0.1

0.5

1

1.5

Uso e linguaggio tecnico, completezza e chiarezza espositiva

1 punto -Inapprezzabili

-Insufficiente

-Sufficiente

-Buono/Ottimo

0.1

0.3

0.5

1

SIMULAZIONE III PROVA

TESTI DELLA SIMULAZIONE IN DATA 8 MARZO 2018

SIMULAZIONE III PROVA MATEMATICA

classe VB 8 Marzo 2018

candidato__________________

! 32

Domanda 1

Risposta

Domanda 2

Risposta

Domanda 3

Quali sono le condizioni che caratterizzano la discontinuità di una funzione in un punto di ascissa ! ? Classificare i punti di discontinuità della funzione

!

x0

y =x2 + 2x − 3x2 − 3x + 2

Mostrare, aiutandoti anche con esempi, che il limite di un polinomio ! per ! è uguale a quello del suo termine di grado maggiore e che il limite del rapporto di due polinomi è uguale quello del rapporto dei loro termini di grado maggiore.

p(x)x → ∞

Trovare l’equazione della retta tangente alla curva di equazione ! nel punto di ascissa !y = 3x3 + 5x2 + 8 x0 = − 2

SIMULAZIONE III PROVA Economia agraria e legislazione di settore

classe VB 8 Marzo 2018

candidato____________________

1.Come si calcolano gli interessi sulle scorte e il capitale di anticipazione? ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2.In che modo si denunciano in catasto le variazioni nell'intestazione e nello stato e nel reddito delle particelle?

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3.Quando può essere giudicata conveniente l'esecuzione di un miglioramento fondiario per l'affittuario?

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

! 33

TERZA PROVA – LINGUA INGLESE A.S. 2017-2018

NOME E COGNOME …………………………………………………………………………………………..

E’ consentito l’uso del dizionario bilingue

1) What energy sources can be used to reduce the environmental impact? ________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

2) Describe the production process of red wine

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________

3) Talk about solar energy and its use in agriculture. ________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

IPSAA BARONE DE FRANCESCHI PACINOTTI PISTOIA

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCIENZE MOTORIE

NOME________________ COGNOME_________________ DATA_________

1) Il candidato elenchi e descriva le proprietà del muscolo scheletrico:

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2) Il candidato elenchi i principali organi dell’apparato respiratorio e la loro funzione:

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3) Il candidato descriva le caratteristiche di almeno tre sostanze dopanti e dell’effetto che pro-vocano sul corpo umano :

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

! 35

TESTI DELLA SIMULAZIONE IN DATA 27 APRILE 2018

SIMULAZIONE III PROVA MATEMATICA

classe VB 27 Aprile 2018

candidato__________________

! 36

Domanda 1

Risposta

Domanda 2

Risposta

Domanda 3

Risposta

Determinare l’area ! della superficie delimitata dall’asse ! e dal grafico della funzione ! definita sull’intervallo !

S xy = − x2 + 4 [−1; 3]

Ricordando il grafico di ! , rappresentare quelli di ! , ! , ! , ! .

f (x) = 2x f (−x) −f (x)−f (−x) −f −1(−x)

Studiando il segno della derivata prima, determinare i punti di massimo e di mi-

nimo della funzione ! 12362 2

+

++=

xxx

y

TERZA PROVA – LINGUA INGLESE 27/04/2018 A.S. 2017-2018

NOME E COGNOME ................................................................................................. E’ consentito l’uso del dizionario bilingue

1.Talk about livestock diseases ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. What methods can we use for grape harvesting?

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 3. Describe the advantages of installing wind-turbines on a farm ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

! 37

SIMULAZIONE III PROVA Economia agraria e legislazione di settore

classe VB 27-04-2018

candidato___________________

1.Come sono stimati i prodotti in corso di maturazione? ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2.Quali sono le più importanti leggi sulla bonifica e sulla tutela del territorio? ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3. Dopo aver spiegato i concetti di tipo di impresa e di ordinamento produttivo, si proceda a fare alcuni esempi ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

! 38

IPSAAABI BARONE DE FRANCESCHI-PACINOTTI

TERZA PROVA-SCIENZE MOTORIE

NOME ___________________COGNOME_________________ DATA___________

1) Dopo 15 secoli, di interruzione, nel 1894 Pierre De Coubertin, storico e pedagogista france-se, rispristinò i Giochi Olimpici. Il candidato descriva le novità che apportò:

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2) Il candidato esponga cosa si intende per “droga” e cosa può provocare il suo consumo :

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3) Il candidato descriva da un punto di vista funzionale, come si distingue il Sistema Nervoso :

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

! 39

III PROVA: Tipologia B - Quesiti a risposta singola

MATERIE INTERESSATE:

INGLESE-MATEMATICA-ECONOMIA AGRARIA E LEGISLAZIONE DI SETORE-

SCIENZE MOTORIE

GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

*Nei casi di studenti DSA, in base alla legge 170 del 2010, si attribuisce il punteggio relativo alla voce: Sufficiente.

! 40

INGLESE

Indicatori Livello di prestazione Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3

Conoscenza intesa come acquisizione

di contenuti e completezza della

trattazione

Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto

Buono/Ottimo

0,1 1

1.8 2,5 3

0,1 1

1.8 2,5 3

0,1 1

1.8 2,5 3

Capacità di interpretare la traccia

Non aderente Aderente in parte

Aderente

0,1 0,5 1

0,1 0,5 1

0,1 0,5 1

Competenza espressiva e proprietà lessicale *

Insufficiente Sufficiente

Buono

0,1 0,5 1

0,1 0,5 1

0,1 0,5 1

Totale Parziale

Totale Complessivo

III PROVA – MATEMATICA Griglia di valutazione

! 41

Matematica

Indicatori Livello di prestazione Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3

Conoscenza intesa come acquisizione di contenuti e completezza della trattazione

Gravemente insufficiente Lacunosa Frammentaria e superficiale Parzialmente adeguata e pertinente Adeguata e pertinente Completa e approfondita

0.1 0.6 1.2 1.8

2.4 3.0

0 0.6 1.2 1.8

2.4 3.0

0 0.6 1.2 1.8

2.4 3.0

Procedimento e calcolo

Non corretto Corretto in parte Corretto

0.1 0.5 1.0

0 0.5 1.0

0 0.5 1.0

Organicità e coerenza logica dell’esposizione

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0.1 0.3 0.5 0.8 1.0

0 0.3 0.5 0.8 1.0

0 0.3 0.5 0.8 1.0

Totale parziale

Totale complessivo

! 42

ECONOMIA AGRARIA E LEGISLAZIONE DI SETTORE

Indicatori Livello di prestazione Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3

Conoscenza intesa come acquisizione di contenuti e completezza della trattazione

Gravemente insufficiente

Insufficiente

Frammentaria e superficiale

Sufficiente

Ampia e consolidata

Completa ed approfondita

0,1

0,6

1,2

1.8

2,4

3

0,1

0,6

1,2

1.8

2,4

3

0,1

0,6

1,2

1.8

2,4

3

Aderenza alla traccia

Non aderente

Aderente in parte

Aderente

0,1

0,5

1

0,1

0,5

1

0,1

0,5

1

Proprietà nell’uso del lessico specifico

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

0,1

0,5

0,7

0,8

1

0,1

0,5

0,7

0,8

1

0,1

0,5

0,7

0,8

1

Totale parziale

TOTALE

III PROVA – SCIENZE MOTORIE Griglia di valutazione

! 43

SCIENZE MOTORIE

Indicatori Livello di prestazione Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3

Conoscenza intesa come acquisizione di contenuti e completezza della trattazione

Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0,1 1

1.8 2,0 2,5 3

0,1 1

1.8 2,0 2,5 3

0,1 1

1.8 2,0 2,5 3

Aderenza alla traccia

Non aderente Aderente in parte Aderente

0,1 0,5 1

0,1 0,5 1

0,1 0,5 1

Proprietà nell’uso del lessico specifico

Insufficiente Sufficiente Discreto/buono Ottimo

0,1 0,5 0,8 1

0,1 0,5 0,8 1

0,1 0,5 0,8 1

Totale Parziale

Totale Complessivo

IL punteggio finale è il risultato della media dei punteggi ottenuti nelle singole discipline. I punteggi vengono arrotondati all’unità superiore. Punteggio assegnato alla prova: ______/15mi.

CLASSE V B

3^ PROVA D’ESAME

N.B.- Il punteggio complessivo, risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai vari descrittori, in presenza dei numeri decimali ,viene approssimato in eccesso all’unità superiore. La sufficienza è corrispondente al punteggio > 10/15

! 44

Materia Punteggio proposto

Punteggio attribuito

Inglese ______/15 ______/15

Matematica ______/15 ______/15

Economia agraria e legislazione di settore

______/15 ______/15

Scienze motorie ______/15 ______/15

MEDIA ______/15 ______/15

TOTALE PUNTEGGIO PROPOSTO _______________________

TOTALE PUNTEGGIO ATTRIBUITO _______________________

RELAZIONI FINALI DISCIPLINARI

! 45

ITALIANO

CLASSE 5 SEZ. B

DOCENTE : Annamaria Leoncini

ANNO SCOLASTICO 2017/2018 Disciplina: ITALIANO

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: M. SAMBUGAR- G. SALA’“Laboratorio di letteratura” vol. 3 Dal Positivismo alla letteratura contemporanea. Ed. La Nuova Italia.

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE N. 120

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEL PROGRAMMA SVOLTO

La classe è composta da 18 alunni, con un percorso scolastico mediamente lineare; nel corso degli ultimi anni scolastici il gruppo è notevolmente maturato ed ha raggiunto un buon livello di coesione, cosa che si evidenzia nell’aiuto reciproco e nell’atteggiamento che molti dei ragazzi presentano verso alcuni compagni. Anche l’atteggiamento verso le discipline di Italiano e Storia si è fatto negli anni più positivo e questo ha permesso nel corso della quinta di poter avere un ottimo scambio di idee con la docente. Il programma di letteratura italiana ha avuto uno svolgimento sostanzialmente regolare; i tempi previsti dall’insegnante sono stati rispettati per la prima parte dell’anno scolastico; hanno subito qualche rallentamento nell’ultima parte dell’anno, sia per i molteplici impegni della classe, legati anche alle attività di all’Alternanza scuola - lavoro ,sia per la precisa volontà della docente di soffermarsi particolarmente su alcuni autori o tematiche; gli studenti hanno seguito con sufficiente interesse in classe e contribuito alla costruzione delle singole lezioni, in particolare un gruppo, più attivo e partecipe; solo pochi si sono dimostrati passivi e poco attenti. Rispetto al piano di lavoro iniziale, sono state apportate modifiche sul piano dei contenuti (riduzioni o ampliamenti), resesi opportune sia in relazione agli interessi evidenziati dagli studenti, sia alle difficoltà nell’acquisizione di alcune tematiche, per agevolare gli apprendimenti disciplinari. Non è stato possibile affrontare con i giusti tempi le tematiche relative al neorealismo, come era stato previsto inizialmente; ci si è limitati pertanto a brevi cenni con richiami al realismo- verismo ottocentesco. Si è preferito dedicare le ultime lezioni ad una ripresa sintetica dei contenuti trattati, evidenziando possibili connessioni, rimandi o contrasti tra i singoli autori o movimenti, possibili solo a programma ultimato.

CONTENUTI

MODULO 1 NATURALISMO E VERISMO. L’OPERA DI GIOVANNI VERGA

U.D.1 Il Positivismo U.D.2 Il Naturalismo e il Verismo U.D.3 La Scapigliatura U.D.4 G. Verga e le opere veristiche Cenni a Nedda ! 46

Da Vita dei campi: Fantasticheria Da Novelle rusticane: La roba Libertà I Malavoglia: La prefazione La famiglia Malavoglia L’addio di ‘Ntoni Mastro Don Gesualdo: L’addio alla roba

MODULO 2 IL DECADENTISMO ITALIANO GLI AUTORI

U.D.1 Decadentismo e Simbolismo

U.D.2 L’Estetismo decadente: J.K. Huysmans ,O. Wilde lettura di alcuni brani

U.D.3 GABRIELE D’ANNUNZIO.

La vita e le opere – Il pensiero e la poetica

Da Alcyone: La sera fiesolana

La pioggia nel pineto

Narrativa e prosa: brani tratti da Il piacere e Notturno

U.D.4 GIOVANNI PASCOLI

La vita, la formazione ideologia e poetica

Lo stile e le tecniche espressive

La poetica del “fanciullino”

Da Myricae: Lavandare

Il lampo

Il tuono

X agosto

Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno

MODULO 3 PRIMO NOVECENTO: AVANGUARDIE E NARRATIVA

U.D.1 La poesia delle avanguardie:

cenni a Crepuscolarismo e Futurismo

! 47

U.D.2 ITALO SVEVO

La vita e le opere – La cultura

Cenni ai primi due romanzi: Una vita e Senilità

La Coscienza di Zeno: struttura e sintesi del romanzo

le innovazioni narrative e lo stile

Lettura di brani scelti: Prefazione e Preambolo

L’ultima sigaretta

Un rapporto conflittuale

Un salotto “mai più interdetto”

U.D.3 LUIGI PIRANDELLO

La vita e le opere – il pensiero e la poetica

Romanzi, novelle e teatro

Da L’umorismo: Differenza tra Umorismo e comicità

Novelle per un anno: La patente

La carriola

Il treno ha fischiato

La signora Frola e il signor Ponza suo genero

La giara

I romanzi:

da Il fu Mattia Pascal: brani scelti

cenni a Uno, nessuno e centomila

Sintesi di Sei personaggi in cerca d’autore

U.D.4 LA NUOVA NARRATIVA EUROPEA

Cenni alle opere di Marcel Proust, Franz Kafka e James Joyce con collegamenti ai romanzieri

italiani, in particolare Svevo.

MODULO 4 LA LETTERATURA TRA LE DUE GUERRE: LA POESIA

U.D.1 GIUSEPPE UNGARETTI

Vita e sintesi dell’opera poetica

! 48

L’Allegria: I fiumi

San Martino del Carso

Veglia

Fratelli

Sono una creatura

Soldati

Mattina

Sentimento del tempo: La madre

U.D.2 UMBERTO SABA

La vita e le scelte poetiche

Dal Canzoniere: A mia moglie

Amai

U.D.3 EUGENIO MONTALE

La vita, le opere, i temi

La poetica e lo stile

Da Ossi di seppia: I limoni

Meriggiare pallido e assorto

Non chiederci la parola

Da Le occasioni: La casa dei doganieri

Da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

MODULO 5 IL NEOREALISMO E OLTRE

U.D.1 Il neorealismo: caratteri e tematiche.

U.D.2 La luna e i falò di Cesare Pavese.

U.D.3 La letteratura contemporanea: Alessandro D’Avenia Ciò che inferno non è.

OBIETTIVI REALIZZATI

OBIETTIVI EDUCATIVI

• Gli studenti si dimostrano collaborativi e responsabili nei rapporti interpersonali all'interno e all’esterno.

! 49

• Sono consapevoli della complessità del reale nei suoi molteplici aspetti. • Hanno sviluppato un sufficiente spirito critico, per l'acquisizione di una coscienza civica. • Hanno acquisito sufficienti basi culturali umane e professionali per un proficuo inserimento

in una società multietnica.

OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI

• Gli studenti riescono ad organizzare logicamente le conoscenze per l'interpretazione di testi e documenti.

• Dimostrano sufficiente competenza nell'analizzare situazioni, elaborare dati e rappresentarli efficacemente per favorire i processi decisionali.

• Sanno documentare in maniera sufficiente il proprio lavoro. • Comunicano in modo pertinente, usando in maniera sufficiente il lessico specifico della di-

sciplina.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

• Gli studenti si dimostrano sufficientemente capaci di svolgere una relazione orale e scritta su un argomento culturale e professionale appositamente preparato.

• Gli studenti hanno sufficiente padronanza delle diverse fasi di redazione di un testo informativo e/o argomentativo.

• Gli studenti hanno acquisito sufficiente padronanza delle caratteristiche tecniche testuali della relazione, del saggio argomentativo e del saggio breve.

• Gli studenti sono capaci di esprimersi secondo quanto richiesto dalle diverse tipologie della prova scritta per l’Esame di Stato.

METODI DI INSEGNAMENTO

I contenuti dell’educazione letteraria sono riferiti alla storia della letteratura italiana del secondo Ottocento e del Novecento. Il piano di lavoro è stato articolato in moduli di apprendimento relativamente autonomi, che hanno consentito agli allievi di percorrere l’universo letterario secondo diverse prospettive. I moduli prescelti hanno rispettato un itinerario cronologico tale da facilitare negli studenti la visione storica degli eventi letterari, per aiutarli a comprendere i mutamenti nella storia delle idee e dei modelli culturali dei secoli XIX e XX. Il programma svolto è stato conforme a quello previsto, la scelta delle letture antologica è stata attuata tenendo conto anche della possibilità di reale comprensione da parte degli alunni; il manuale è stato seguito nelle sue linee generali, integrato, per quanto possibile, con materiale fornito dall’insegnante. Per favorire la partecipazione della classe si è cercato di svolgere le lezioni in maniera quanto più possibile flessibile e aperta: alla presentazione degli argomenti sono seguiti momenti di discussione che hanno sollecitato gli studenti ad intervenire attivamente, attraverso chiarimenti ed approfondimenti, ad esprimere giudizi e a sintetizzare attraverso schemi appositamente elaborati. Si è cercato, soprattutto attraverso questo metodo, di sviluppare le capacità di organizzazione e rielaborazione dei contenuti, nonché di favorire una adeguata chiarezza espositiva. Gli allievi hanno dimostrato sufficiente attenzione e interesse per gli argomenti trattati; solo un piccolo gruppo ha tuttavia evidenziato una attiva partecipazione e una positiva curiosità conoscitiva, tanto da integrare le proposte dell’insegnante con contributi personali e interventi costruttivi; molti dei

! 50

ragazzi si sono limitati ad uno studio “ passivo”, con ripetizione dei contenuti, senza discostarsi da quanto indicato in classe; infine alcuni hanno incontrato alcune difficoltà nei collegamenti tra i singoli argomenti, sia per mancanza di prerequisiti, sia per carenza di impegno o discontinuità nello studio. Nel secondo quadrimestre, nonostante alcuni interventi di recupero, per consentire a tutti di uniformarsi ai livelli medi della classe, l’interesse e l’impegno hanno continuato ad essere piuttosto differenziati: alcuni allievi mantengono alcune difficoltà nel quadro d’insieme della letteratura di Ottocento e Novecento e si limitano alla conoscenza di base del singolo autore o movimento culturale. Tutti sono comunque in grado di sostenere un colloquio su le tematiche affrontate, anche se con diversi livelli di approfondimento. Per potenziare le competenze comunicative della produzione scritta e preparare la classe ad affrontare la prima prova d’esame, sono state effettuate esercitazioni su ciascuna delle tipologie testuali previste: le prove scritte effettuate durante l’anno scolastico, così come quelle della classe quarta, hanno avuto come riferimento le tipologie dell’esame; gli alunni hanno dimostrato di trovarsi a proprio agio in particolare nello svolgimento delle tipologie C (tema di argomento storico) e D ( tema di ordine generale), anche se con qualche “caduta” verso la eccessiva semplificazione; la tipologia A ( analisi del testo) funziona se gli alunni sono posti di fronte ad un testo che conoscono, diversamente si trovano disorientati e non sono in grado di applicare le conoscenze acquisite nello stesso ambito culturale; la tipologia B ( saggio breve o articolo di giornale) è stata spesso scelta dagli alunni, ma, nonostante le indicazioni fornite dall’insegnante, solo in pochi casi la trattazione si è rivelata rispondente alle caratteristiche specifiche richieste.

MEZZI DI LAVORO

Libri di testo, giornali, documenti vari ed audiovisivi

SPAZI

La classe e l’aula degli audiovisivi.

TEMPI

La trattazione di ciascun modulo ha richiesto tempi diversi: ci siamo soffermati maggiormente sui primi quattro moduli, riguardanti le caratteristiche storico culturali dell’età del Naturalismo e del Decadentismo, per dar modo agli studenti di approfondire le tematiche letterarie di fine Ottocento e degli inizi del Novecento. Questa trattazione ha impegnato gli studenti fino ad aprile. Uno spazio purtroppo non adeguato si è potuto riservare alla nuova poesia di inizio Novecento, e ancora minore alla narrativa, integrata tuttavia da testi contemporanei.

STRUMENTI DI VERIFICA

Le verifiche scritte hanno privilegiato le tipologie dell’esame, con particolare riguardo al saggio breve e all’analisi testuale. I colloqui orali si sono svolti nella duplice tipologia delle consuete domande rivolte dall’insegnante e della libera trattazione dei contenuti da parte dell’allievo, per dar modo al singolo di trovare la giusta modalità di esposizione e all’insegnante di valutare il grado di assimilazione degli argomenti proposti. ! 51

Per i criteri di valutazione si è seguito quanto indicato dal PTOF con relativa griglia di valutazione. Alla valutazione finale hanno contribuito il grado di interesse, l’impegno mostrato, l’autonomia operativa, la puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati, oltre ai progressi compiuti in relazione al livello di preparazione iniziale e il raggiungimento degli obiettivi proposti.

ATTIVITA’ COMPLEMENTARI

Gli alunni hanno partecipato alla conferenza dibattito in sala maggiore del Palazzo Comunale,organizzata dal vicequestore dott. Antonio Fusco, avente come tema il ruolo e l’impegno delle Forze dell’ordine, in particolare riguardo alle associazioni mafiose; i ragazzi, su sollecitazione del dott. Fusco, si sono impegnati nella formulazione di domande da porre ai vari interlocutori ; l’incontro si è rivelato particolarmente interessante e importante per avvicinare i giovani a queste tematiche.

Pistoia, 10 maggio 2018

La docente

Annamaria Leoncini

! 52

CLASSE 5 SEZ. B

DOCENTE: Annamaria Leoncini

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DISCIPLINA: STORIA

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: “Storia in corso” di De Vecchi- Giovannetti, vol, 3 Il Novecento e la globalizzazione ed. scolastiche Bruno Mondadori Pearson.

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE: 70

PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA SVOLTO

Il programma di storia, per il quale è stato seguito il percorso modulare, ha tenuto presente il periodo che va dalla nascita della Società di massa al secondo dopoguerra, con alcune finestre sulla storia del secondo Novecento, in particolare riguardo alla storia italiana. La trattazione dei moduli, per i quali è stata seguita l’impostazione del manuale, ha cercato di offrire agli studenti una interpretazione critica e problematica dei fenomeni storici e la consapevolezza che la conoscenza del passato è fondamentale per comprendere il mondo attuale. Non è stato possibile affrontare in modo completo le tematiche mondiali che riguardano il secondo Novecento, per carenza di tempo, dovuto anche ai molti impegni disciplinari ed extracurricolari della classe.

CONTENUTI

MODULO I – CONFLITTI E RIVOLUZIONI NEL PRIMO NOVECENTO

U. D. 1 Le grandi potenze all’inizio del Novecento 1 La Germania di Bismarck 2 L’Inghilterra vittoriana 3 La Francia della terza repubblica 4 L’Italia e l’età giolittiana 5 La Questione d’Oriente e gli imperi multinazionali U. D. 2 La prima guerra mondiale 1 L’attentato di Sarajevo 2 Le ragioni profonde del conflitto 3 Dalla guerra di movimento alla guerra di trincea 4 L’Italia in guerra 5 La svolta del 1917 e le fasi conclusive 6 Il dopoguerra e i trattati di pace

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U. D. 3 La rivoluzione russa 1 La Russia a inizio secolo 2 Le due rivoluzioni russe 3 Il governo bolscevico e la guerra civile 4 La nascita dell’URSS 5 La dittatura di Stalin e l’industrializzazione dell’URSS.

MODULO II – LA CRISI DELLA CIVILTÀ EUROPEA: I REGIMI TOTALITARI

U. D. 1 Il fascismo 1 La crisi del dopoguerra in Italia: il biennio rosso 2 Il fascismo: nascita e presa del potere 3 L’affermazione della dittatura 4 La politica economica ed estera del regime. U. D. 2 La crisi del’29 e il New Deal 1 I “ruggenti anni venti” 2 La crisi del ‘29 3 Il New Deal U. D. 3 Il regime nazista 1 La Repubblica di Weimar 2 L’ascesa al potere di Hitler 3 La dittatura nazista 4 La politica economica ed estera di Hitler U. D. 4 La guerra civile spagnola

MODULO III – LA SECONDA GUERRA MONDIALE

U. D. 1 I passi verso la guerra U. D. 2 La guerra in Europa e in Oriente 1 L’attacco alla Polonia 2 Francia e Gran Bretagna contro la Germania 3 L’Italia in guerra 4 L’espansione del Giappone U. D. 3 I nuovi fronti 1 L’operazione Barbarossa 2 L’attacco a Pearl Harbor e l’ingresso degli USA U. D. 4 L’Europa dei lager e della shoah U. D. 5 La svolta della guerra e le ultime fasi U. D. 6 La guerra in Italia: la resistenza, le rappresaglie, la liberazione

MODULO IV – IL MONDO DIVISO

U. D. 1 La guerra fredda 1 Il bilancio della guerra 2 Dalla pace alla guerra fredda 3 Il blocco occidentale e il blocco orientale

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4 Il disgelo: Chruscev, Kennedy, Giovanni XXIII 5 L’Europa unita: le origini, l’espansione

MODULO V – L’ITALIA REPUBBLICANA

U. D. 1 La nascita della Repubblica italiana U. D. 2 Scelte di campo e governi di centro U. D. 3 Il miracolo economico italiano U. D. 4 Il ’68 e la strategia della tensione

OBIETTIVI REALIZZATI

OBIETTIVI DISCIPLINARI

- Gli studenti hanno acquisito i contenuti del programma - Sono capaci di riconoscere il valore della tradizione in relazione alla contemporaneità - Sono in grado di problematizzare i fatti in relazione alle dimensioni spazio-temporali - Sanno usare gli strumenti del lavoro storico - Sanno adoperare concetti interpretativi e adeguata terminologia - Sanno costruire testi argomentavi o espositivi su tematiche storiche

METODI DI INSEGNAMENTO

Per ogni modulo è stato previsto un percorso costituito da lezione frontale, con possibile ed auspicabile interazione da parte degli alunni, correttivi e riprese delle tematiche essenziali, verifica.

MEZZI DI LAVORO

Libri di testo, giornali, documenti vari, audiovisivi.

SPAZI

Aula e sala audiovisivi

TEMPI

La programmazione didattica ha previsto cinque moduli, da svolgersi nei seguenti tempi: MOD .1 settembre- novembre MOD. 2 dicembre – gennaio MOD. 3 febbraio- marzo MOD. 4 aprile MOD. 5 maggio

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La trattazione di ciascun modulo ha richiesto tempi diversi: ci siamo soffermati maggiormente sui primi tre moduli, concernenti la prima metà del XX secolo, con gli avvenimenti legati alle due guerre e ai periodi post-bellici, cercando di individuare linee sincroniche di trattazione ed evidenziando l’importanza dei vari aspetti ( economico, culturale, sociale) della complessa realtà del tempo. Per quanto possibile, si è cercato di trattare in parallelo gli avvenimenti storici e le tematiche letterarie. Sono stati invece sviluppati in modo più sommario gli ultimi moduli, anche per mancanza di tempo, a cui è aggiunta la necessità di alcune pause didattiche di rafforzamento per l’ acquisizione e l’assimilazione dei contenuti da parte di tutti gli studenti.

STRUMENTI DI VERIFICA

Sono state privilegiate le verifiche orali, per permettere al singolo alunno di esprimersi nella maniera migliore e all’insegnante di valutare la capacità di assimilazione e rielaborazione dei concetti proposti. Per i criteri di valutazione è stata utilizzata la griglia indicata nel POF

ATTIVITA’ COMPLEMENTARI

Nell’ottica di un approfondimento delle tematiche legate alla guerra sul nostro territorio, la classe ha visitato nel mese di ottobre la mostra La città in guerra, con foto e testimonianze relative al primo conflitto mondiale; ha inoltre partecipato ad un incontro organizzato in occasione della Giornata della memoria della vittime della deportazione e della shoah.

Pistoia, 10 maggio 2018 La docente

Annamaria Leoncini

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DISCIPLINA: MATEMATICA CLASSE 5^ SEZ. B DOCENTE: BARRAGATO PAOLA Anno Scolastico 2017/2018

∗ LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Leonardo Sasso: la matematica a colori- edizione gialla vol.4 ∗ PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA SVOLTO. Il programma svolto è quello che era stato previsto nel piano di lavoro all’inizio dell’anno Scolastico. Ho ridotto gli “Elementi di Analisi” all’essenziale, rinunciando alle dimostrazioni di tutti i teoremi.

∗ CONTENUTI ED OBIETTIVI SPECIFICI

UNITA DIDATTICHE

CONTENUTI OBIETTIVI (conoscenze,competenze,capacità)

INSIEMI NUMERICI

E FUNZIONI

•Insiemi numerici e loro rappresentazione • Intervalli e intorni. •Richiamo al concetto di funzione e sue generalità •Classificazione delle funzioni reali •Dominio e codominio di una funzione •Segno di una funzione •Funzioni crescenti e decrescenti •Funzioni pari e funzioni dispari •Concetto intuitivo di limite e di asintoto •Estremi relativi e assoluti di una funzione •Lettura di un grafico generico

•Conoscenza dei contenuti •Saper riconoscere i vari tipi di intervalli numerici e di intorni •Saper classificare le funzioni •Saper determinare il dominio di una funzione a partire dalla sua equazione •Saper riportare sul grafico le informazioni ricavate e viceversa saper ricavare da un grafico le informazioni relative a una funzione

LIMITE DI UNA FUNZIONE

•Approccio intuitivo del concetto di limite. •Algebra del limite. •Asintoti orizzontali,verticali e obliqui. •Limiti di funzioni razionali intere e fratte. •Forme indeterminate(funzioni razionali).

FUNZIONI CONTINUE

•Definizione di funzione continua in un punto. •Continuità delle funzioni elementari •Studio delle discontinuità di una funzione.

•Conoscenza dei contenuti •Saper riconoscere e classificare i diversi tipi di discontinuità •Acquisire capacità di controllo critico dei risultati

STUDIO PARZIALE DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE

•Ricerca del dominio e di eventuali simmetrie •Ricerca delle eventuali intersezioni con gli assi cartesiani. •Studio del segno. •Ricerca di eventuali asintoti orizzontali, verticali,obliqui e classificazione delle eventuali discontinuità. •Calcolo dei limiti agli estremi del dominio •Realizzazione del grafico approssimato in base alle informazioni acquisite.

•Saper effettuare con ordine i vari passaggi elencati tra i contenuti per realizzare un grafico parziale della funzione •Saper controllare costantemente la coerenza dei risultati trovati ed evidenziare eventuali discordanze. •Saper dedurre da un grafico dato il dominio il codominio, le simmetrie, il segno, le intersezioni con gli assi, gli eventuali asintoti della funzione.

•Conoscenza dei contenuti •Comprendere il significato di limite di una funzione •Saper determinare il limite di unafunzione nei vari casi •saper risolvere le forme indeterminate

(0/0 e ! )

Pistoia,10-06-2018 L’insegnante Barragato Paola

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DERIVATE

•Conoscenze dei contenuti •Comprendere il significato di derivata. •Saper derivare semplici funzioni (intere/fratte di I e II grado) utilizzando la definizione. •Saper derivare semplici funzioni applicando le regole sul calcolo delle derivate. •Saper trarre informazioni su una funzione dalla sua derivata. •Saper calcolare i punti di massimo e minimo di una funzione. •Saper applicare i concetti di derivata.

STUDIO DI UNA FUNZIONE

Limitatamente a casi semplici di funzioni algebriche razionali intere e fratte

•Saper rappresentare il grafico di una funzione

IL CALCOLO INTEGRALE

•Concetto di primitiva di una funzione •Definizione di integrale indefinito di una funzione e sue proprietà •Metodi di integrazione: integrali immediati, integrazione di funzione composte. •Definizione di integrale definito e suo significato geometrico. Calcolo di aree di semplici funzioni.

• Calcolare l’integrale indefinito di una funzione.

•Saper utilizzare i vari metodi di integrazione studiati

•Calcolare e utilizzare gli integrali definiti per il calcolo di aree .

•Rapporto incrementale:definizione e significato geometrico •Derivata in un punto:definizione e significato geometrico •Derivata fondamentale di ! . •Regole per il calcolo della derivata del prodotto di due funzioni, della somma di funzioni,del quoziente di due funzioni(funzioni razionali) •Semplici applicazioni:equazione di una retta tangente a una curva in un punto •Continuità e derivabilità.Enunciato del teorema di Rolle,regola di De L’Hospital. •Studio del segno della derivata prima per la determinazione di massimi e mi-nimi. •Cenni alla derivata seconda ed al suo impiego per la determinazione della concavità di una funzione.

xn

CLASSE 5^ SEZ. B

DOCENTE: CECCONI ELISABETTA

Anno Scolastico 2017/2018 Relazione finale.

LIBRO DI TESTO ADOTTATO

Agriways di Patrizia Careggio e Elisabetta Indraccolo, ed. EDISCO

PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA SVOLTO

Il programma è stato regolarmente svolto. Il libro di testo è stato integrato con fotocopie e appunti tratti da Sow and Reap. New Frontiers and Rural Development, Vincenzo Bianco e Anna Gentile, REDA edizioni

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE (al 15/05/2017) 76 SU 99 PREVISTE DAL PIANO DI STUDI

CONTENUTI ED OBIETTIVI SPECIFICI

MODULE 2 FORESTRY UNIT 2 Forest management and conservation

- Forestry - Deforestation - Biodiversity conservation - Dead wood: a key to biodiversity

MODULE 7: LIVESTOCK HUSBANDRY - The ruminant (cattle, sheep, goats) - Non-ruminant livestock (poultry, pigs, horses) - Intensive livestock farming vs organic farming - Livestock diseases

MODULE 7 – VITICULTURE (tratto dal libro Sow and Reap) UNIT 2 – VINEYARD AND VINES

- Grape and soil - Types of grapes: vitis vinifera, vitis labrusca, grape hybrids

UNIT 3 – PESTS AND DISEASES - Types of dangerous insects and fungi - Grape phylloxera - Powdery mildew - Black rot - Grey mould - Downy mildew

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UNIT 4 – HOW TO TAKE CARE OF GRAPES - Seasons - Pruning directions - Grafting - Harvesting

UNIT 5 – WINE MAKING - Equipment - How to improve the aging process - Wine making (red wine, white wine, rosé wine, sparkling wine, sweet wine) - Fermentation

MODULE 10 - ENERGY IN AGRICULTURE (dal libro Sow and Reap) UNIT 1 – BIOENERGY

- Biomass - Some methods of converting biomass into energy - Biogas - Ethanol biofuel

Dalle fotocopie (tratte dal libro A matter of life, Paolo Briano, Edisco) - Energy resources: renewable and non-renewable

MODULE 8 – THE WORLD OF WORK UNIT 1: FARM BUSINESS MANAGEMENT (maggio)

- The factors of production in farm management - Risk and uncertainty in farm management

OBIETTIVI: conoscenze dei contenuti in lingua inglese capacità di esporre in modo chiaro e sufficientemente corretto sia nello scritto che nell’orale capacità di operare collegamenti

OBIETTIVI REALIZZATI

Ho insegnato inglese in questa classe nel corso del triennio e gli alunni hanno mantenuto un profilo generalmente sufficiente e alcuni di loro si sono distinti per una particolare motivazione all’appren-dimento della lingua straniera. L’anno scorso in quarta, un parte della classe ha partecipato ad un programma di alternanza scuola-lavoro in Irlanda, grazie al quale gli alunni hanno messo in pratica ed esercitato le loro capacità comunicative in contesti di vita sia lavorativa che quotidiana Alcuni di loro sono riusciti a sviluppare una sufficiente autonomia espressiva che ha portato ad un migliora-mento delle loro prestazioni. Lo studio a casa non è stato sempre puntuale per tutti gli studenti ed alcuni hanno trovato difficoltà nel gestire molteplici argomenti. Per coloro che hanno mostrato co-stanza, attenzione ed interesse i risultati sono stati discreti. Nella maggior parte dei casi permango-no lacune in ambito grammaticale e sintattico, accompagnate da uno studio superficiale a casa. Nel corso dell’anno sono state svolte attività di recupero in itinere soprattutto a livello sintattico-gram-maticale senza trascurare il linguaggio specifico dei contenuti professionali.

! 60

METODI DI APPRENDIMENTO

In classe abbiamo lavorato per moduli, seguendo l’impostazione del testo in adozione. Per ciò che riguarda l’acquisizione del linguaggio tecnico ed i concetti relativi all’ambito agricolo e forestale siamo partiti dalle conoscenze pregresse che gli alunni avevano acquisito dalle materie professiona-li, e su tale base si è svolta la spiegazione in lingua straniera. Sono state favorite le attività di ascolto e ripetizione e sono stati sfruttati gli esercizi di fissaggio proposti dal testo. Gli studenti sono stati incoraggiati ad esprimersi e le correzioni sono state fatte in un secondo momento, a meno che il numero degli errori o imperfezioni non sia stato tale da invalidare la comprensione del messaggio. Durante l’anno è stato necessario lavorare ripetutamente sulla grammatica e sulla sintassi, viste le lacune linguistiche in ambito dello scritto e dell’orale.

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le verifiche sono state costanti, sia orali che scritte (queste ultime in numero minimo di tre per cia-scun quadrimestre) con lo scopo di cogliere la capacità di comprensione e di rielaborazione dei con-tenuti proposti, con relative operazioni di collegamento. Ad esse sono state affiancate prove di vario genere, quali test, esercizi di completamento e fissaggio del lessico e delle strutture e simili. Tali prove sono state valutate singolarmente, in maniera trasparente ed oggettiva. Hanno contribuito alla valutazione finale anche il grado di interesse e di impegno mostrati, l’autonomia operativa, la pun-tualità nell’esecuzione dei compiti assegnati in classe ed a casa e il comportamento.

SUSSIDI DIDATTICI

Sono stati utilizzati diversi libri di testo relativi ai contenuti di agricoltura per poter integrare le co-noscenze. I contenuti sono emersi anche dalla discussione in classe e dalla condivisione di cono-scenze pregresse nelle materie professionali.

TEMPI:

VITICULTURE : ottobre-novembre

ENERGY IN AGRICULTURE: dicembre-gennaio

ANIMAL HUSBANDRY: gennaio-febbraio

FORESTRY: marzo -aprile

FARM MANAGEMENT: aprile-maggio

Pistoia 15/05/2018 Docente

Elisabetta Cecconi

! 61

Agenzia Formativa accreditata presso la Regione Toscana ai sensi del DGR 987/07 n. PT0003 Test Center ECDL accreditato CISCO Local Academy

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER AGRICOLTURA, AMBIENTE, ARTIGIANATO, BENESSERE E IN-

DUSTRIA "BARONE C. de FRANCESCHI – A. PACINOTTI "

Codice MIUR PTRA010008 – Codice Fiscale 80008750475

CLASSE 5^ SEZ. B

DOCENTE: Prof. Venuto Santi Prof. Orifici Domenico

Anno Scolastico 2017/2018

Relazione finale sul programma svolto nel corso di “Agronomia del territorio montano e

sistemazioni idraulico - forestali”

❖ LIBRO DI TESTO ADOTTATO: “Gestione e Valorizzazione Agroterritoriale” Autori: Forgiarini – Damiani – Puglisi Reda; Appunti scaricati da Internet, fotocopie di parti di libri “Ecosistemi Forestali” P. Lassini, dispense.

❖ ORE DI LEZIONE EFFETTUATE N. 98 .

❖ PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA SVOLTO

❖ CONTENUTI:

U.D. n° 1: Il concetto di paesaggio:

• Definizione, analisi e classificazioni;

• Tipologie di paesaggi italiani;

• Reti ecologiche.

U.D. n° 2: L’ecosistema bosco:

• Definizione;

• Struttura, classificazione.

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U.D. n° 3 Inquinamento e ambiente

• Tipologie di inquinamento ;

• Indicatori ecologici.

U.D. n° 4: Strumenti operativi di qualificazione territoriale:

• Piano paesaggistico regionale;

• Piano di assetto idrogeologico;

• Piano forestale;

• Piano antincendi.

U.D. n° 5: Assetto del territorio:

• Bacino idrografico;

• Trasporto solido, i versanti e gli alvei;

• La funzione del bosco e la vegetazione riparia;

• Normativa riguardante i bacini idrografici

• Interventi di riassetto idrogeologico;

• Interventi sui versanti;

• Interventi sul bacino idrografico.

U.D. n° 6: Territorio problematiche e tecniche di difesa:

• Ruolo dei boschi nella regimazione delle acque;

• Dissesto idro-geologico e incendi boschivi;

• Opere di sistemazione idraulico-agrarie:

• Ingegneria naturalistica;

U.D. n° 7: Recupero ambientale:

• Recupero dei boschi degradati

• Recupero delle aree degradate.

U.D. n° 8 La sicurezza nei lavori florovivaistici e forestali.

U.D. n° 9: criteri di valutazione di impatto ambientale.

• L’agricoltura convenzionale e agricoltura sostenibile.

U.D. n° 10 Verde ornamentale pubblico e privato.

U.D. n° 11 Carte tematiche.

❖ OBIETTIVI REALIZZATI

OBIETTIVI EDUCATIVI Gli allievi hanno dimostrato di aver raggiunto un buon grado di maturità ed equilibrio, lealtà e disponibilità verso gli altri, aumento della sensibilità verso i problemi sociali ! 63

OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI

Durante l’anno è migliorata la capacità espositiva verbale utilizzando un lessico abbastanza appropriato meno quella scritta. Buona la capacità di ascolto. Sufficienti le capacità di analisi e sintesi.

OBIETTIVI DELL’AREA DI INDIRIZZO

Riconoscere le problematiche di stabilità idrogeologica del territorio e scegliere le tecniche di gestione e manutenzione degli interventi di difesa del suolo, recupero ambientale, recupero del verde pubblico e privato.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Gli allievi sono in grado: di identificare le unità di paesaggio, descrivere i diversi assetti am-

bientali, individuare le situazioni di dissesto idrogeologico, conoscere le tecniche idonee a

realizzare sistemazioni idraulico forestali, individuare le condizioni per la realizzazione di in-

terventi a basso impatto ambientale, individuare aree degradate e proporre soluzioni per il re-

cupero, anche attraverso opere di sistemazioni idraulico-forestali, operare nel rispetto delle

norme relative alla sicurezza ambientale e della tutela della salute, identificare i fattori nega-

tivi e positivi di impatto ambientale delle singole opere.

❖ OBIETTIVI PROGRAMMATI E NON CONSEGUITI

❖ METODI DI INSEGNAMENTO

Lezioni frontali, ricerche individuali e di gruppo

❖ MEZZI DI LAVORO

Libro di testo, appunti, fotocopie, computer, LIM, azienda scolastica

❖ SPAZI

Aula, azienda.

❖ TEMPI

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❖ STRUMENTI DI VERIFICA

Verifiche orali verifiche scritte, attività plenaria

❖ USCITE DIDATTICHE

La classe ha partecipato all’uscita didattica organizzata a fiera agricola Arezzo

Pistoia,lì ___________________ Firma docente Venuto Santi ___________________

Orifici Domenico ____________________

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CLASSE 5^ SEZ. B

DOCENTI: Gonfiantini Piera

Anno Scolastico 2017/2018

Relazione finale sul programma svolto nel corso di “Economia Agraria e legislazione di settore”

1. LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Stefano amicabile-“Economia agraria e dello sviluppo territoriale” vol.1 e vol.2- Hoepli

1. ORE DI LEZIONE EFFETTUATE N. 148 (al 15-05-2018) su 165 PREVISTE DAL PIANO DI STUDI.

1. PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA SVOLTO

Lo svolgimento del programma è iniziato con la trattazione di argomenti del quarto anno che non erano stati svolti, ma ritenuti fondamentali per la comprensione dei contenuti successivi. Il programma di Economia agraria e legislazione di settore, è stato svolto in connessione, quando possibile, con il programma di Sociologia rurale e Gestione dei Parchi per favorire una visione interdisciplinare delle materie e nel contempo fornire una visione completa di tematiche complesse, quali le problematiche ambientali e forestali. La trattazione dei contenuti teorici è stata accompagnata da esercitazioni di classe, volte a favorire l’interiorizzazione dei concetti. Per argomenti complessi si è provveduto a preparare mappe concettuali, schemi e riassunti in modo da fissare la conoscenza dei concetti fondamentali. Data la complessità del programma ministeriale per permettere a tutti di conseguire una sufficiente conoscenza e comprensione dei contenuti ho preferito privilegiare il lavoro di classe, impostando momenti di ripasso e di consolidamento delle conoscenze, piuttosto che completare tutti i moduli fissati nel piano di lavoro iniziale. I risultati non confortanti delle due simulazioni della terza prova in economia agraria infatti mi hanno portato a prendere la decisione di rinunciare a completare il programma, preferendo un ripasso generale da effettuarsi nel mese di maggio in classe, così da aiutare tutti gli studenti, soprattutto quelli meno organizzati, nel difficile lavoro di preparazione per l’esame finale Sono stati creati due momenti di approfondimento con esperti su due tematiche complesse nel mese di Aprile: - incontro su problematiche forestali con il dott. Francesco Benesperi del servizio forestazione dell’Unione dei comuni Appennino pistoiese, - incontro sui consorzi di bonifica con il direttore Dott. Lorenzo Cecchi De’ Rossi del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno

CONTENUTI: Il catasto terreni Il catasto terreni: finalità. Determinazione del R.D. e del R.A. nel quaderno di stima. Tariffa di estimo. La conservazione del catasto: i documenti catastali. Le variazioni soggettive e oggettive: volture e frazionamenti. Visure catastali.

Il bilancio aziendale Il capitale fondiario e il capitale di esercizio. Il lavoro nell’azienda agraria. L’organizzazione ! 66

dell’azienda agraria e la figura dell’imprenditore. La produzione lorda totale e vendibile, U.L.S., U.L.B. I costi di produzione. Il prodotto netto, il reddito netto, il reddito fondiario e il beneficio fondiario. Esecuzione del bilancio aziendale. Normativa sull’affitto dei fondi rustici. Il bilancio aziendale eseguito da un imprenditore agricolo affittuario.

Le scelte dell’imprenditore agricolo 1. La gestione delle trasformazioni La trasformazione dei prodotti agricoli: prezzi e costi di trasformazione del foraggio in prodotti zootecnici, e del latte in prodotti lattiero-caseari. Giudizio economico di convenienza alla trasformazione. Valore di trasformazione del soprassuolo. Determinazione del valore di macchiatico. Differenza tra prezzo e valore di macchiatico. Valore di aspettazione

2. Miglioramenti fondiari Concetto di miglioramento fondiario. Determinazione del costo di un miglioramento fondiario. Giudizio di convenienza per l’esecuzione di un miglioramento fondiario in relazione alle varie situazioni concrete. Giudizio di convenienza all’esecuzione di un miglioramento fondiario da parte di un imprenditore affittuario. Assunzione dei dati necessari per la formulazione di un giudizio di convenienza. Le valutazioni agrarie 1. La valutazione delle colture arboree da legno e dei boschi La valutazione della terra nuda, di un arboreto da legno, del soprassuolo con il metodo dei redditi passati La stima di un bosco sulla base dei prezzi di compravendita relativi a boschi simili

2. La valutazione dei danni e delle anticipazioni colturali - La valutazione delle anticipazioni colturali e dei frutti pendenti - La valutazione dei danni: concetto di danno, il contratto di assicurazione, franchigia, risarcimento del danno. Danni causati da inquinamento: valutazione del danno temporaneo e del danno permanente Danni da incendio a un fabbricato rurale, a un bosco, alle scorte e al bestiame

La tutela del paesaggio e dell’ambiente 1. La normativa forestale Esame della legge n.39/2000 ( legge forestale della Toscana con successive modifiche apportate con legge n.40 /2004 in particolare gli articoli relativi ai tagli boschivi

.2. Bonifica e riordino fondiario Normativa: Regio decreto n.215/1933 , Decreto legislativo n.152/2006. I Consorzi di bonifica Criteri di ripartizione delle spese in un Consorzio: i piani di classifica. ( Indice idraulico, indice economico)

3.La pianificazione del territorio e la tutela dei beni ambientali Gli strumenti di pianificazione : la pianificazione multilivello: i piani territoriali regionali, i piani paesaggistici, i PTCP, i piani comunali Codice dei beni culturali e del paesaggio (Dlgs n.42/2004) e la tutela dei ambientali ! 67

1. OBIETTIVI REALIZZATI

OBIETTIVI EDUCATIVI Nel complesso gli allievi hanno compreso la complessità della realtà e i riflessi dell’azione umana sull’ambiente, acquisendo un comportamento adeguato al contesto in cui operano

OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI La maggioranza degli allievi sa leggere, interpretare e comunicare usando un sufficiente linguaggio tecnico e sa documentare nel complesso il proprio lavoro. Soprattutto nell’esecuzione dei compiti pratici sa prendere decisioni ed effettuare opportune scelte.

OBIETTIVI DELL’AREA DI INDIRIZZO La maggioranza degli allievi è in grado di usare un semplice linguaggio tecnico scientifico, sa rilevare ed interpretare fatti aziendali e mostra una sufficiente capacità manuale ed organizzativa delle attività pratiche

OBIETTIVI DISCIPLINARI La maggioranza degli allievi è in grado di: 1. impostare e leggere un bilancio aziendale 2. valutare la convenienza a trasformare un prodotto agricolo e forestale 3. comprendere il significato di alcune terminologie catastali 4. comprendere il concetto di miglioramento fondiario 5. comprendere la complessità delle valutazioni delle colture arboree da legno

inoltre

6. conosce negli aspetti fondamentali le metodologie di stima dei danni 7. conosce la normativa ambientale nei tratti fondamentali, i piani territoriali 8. conosce le prescrizioni di massima della normativa forestale

1. METODI DI INSEGNAMENTO Il lavoro di classe è stato impostato su lezioni frontali accompagnate da esercitazioni di classe e da utilizzo di mappe concettuali, schemi e riassunti in modo da sintetizzare i contenuti e fissare la conoscenza degli argomenti nei concetti fondamentali. Particolare cura è stata volta alla ricerca di dati tecnici ed economici, con lo scopo di avvicinare il singolo studente alla realtà economica. Per migliorare l’impegno degli allievi si è cercato di svolgere le lezioni in maniera quanto più possibile flessibile, sollecitando momenti di discussione e di approfondimento. Durante l’arco dell’anno scolastico si sono resi necessari momenti di ripasso, per la presenza di un gruppo di studenti che impegnandosi in modo discontinuo, hanno evidenziato difficoltà a seguire il percorso progettato. All’interno della classe infatti accanto a studenti, impegnati ed organizzati, sono presenti allievi, meno motivati, che hanno evidenziato una modesta propensione allo studio personale, per i quali si è dovuto puntare molto sul lavoro di classe così da assicurare una conoscenza anche a loro dei concetti essenziali.

2. MEZZI DI LAVORO. Uso del libro di testo, di riviste specializzate, stati istituzionali e del prontuario, della lavagna lim,

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3. SPAZI La lezione ha richiesto soprattutto la frequenza dell’aula.

4. TEMPI L’esecuzione del programma ha richiesto scansioni temporali diverse rispetto a quelle preventivate nel piano di lavoro iniziale per adeguarla alle esigenze ed alle richieste della classe

5. STRUMENTI DI VERIFICA

Per la verifica dell’acquisizione dei contenuti e del raggiungimento degli obiettivi preventivati ci si è avvalsi di due verifiche orali accompagnate da tre verifiche scritte nel primo periodo e due verifiche orali e tre scritte nel secondo .

Pistoia, lì 15-05-2018 La docente Piera Gonfiantini

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CLASSE 5^ SEZ. B

DOCENTI: Gonfiantini Piera, Orifici Domenico

Anno Scolastico 2017/2018

Relazione finale sul programma svolto nel corso di “Gestione dei parchi, aree protette ed assesta-mento forestale”

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: nessuno

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE N. 55 (al 15-05-2018) SU 66 PREVISTE DAL PIANO DI STUDI.

PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA SVOLTO

La maggioranza dei contenuti previsti è stata svolta rispettando i tempi e le modalità previste nel piano di lavoro iniziali. Gli obiettivi prefissati sono stati globalmente conseguiti, infatti la maggio-ranza degli allievi è in grado di leggere un piano di assestamento e conosce le norme di prevenzione degli incendi e i sistemi di difesa.

CONTENUTI:

Modulo n.1 - Assestamento forestale Obiettivi dell’assestamento forestale. Elaborazione del piano di assestamento: lo studio della stazione ( caratteri fisici ed amministrativi, determinazione della proprietà e dei suoi confini, il clima, la geologia e la pedologia, la storia della foresta, la viabilità, i fabbricati, gli incendi e gli studi faunistici). I rilievi descrittivi: la Particella Forestale, il particellare, le descrizioni particellari e le schede di ri-lievo. Le Comprese. I rilievi dendrometrici L’assestamento delle Comprese: descrizione della compresa, governo e trattamento, determinazione del turno, calcolo della ripresa. Assestamento dei cedui coetanei: metodo planimetrico spartitivo, metodo delle classi cronologiche. Assestamento delle fustaie coetanee

Modulo n.2-Gli incendi forestali Le cause naturali ed antropiche degli incendi. Gli effetti economici ed ecologici degli incendi fore-stali. Fattori che determinano la formazione ed il propagarsi degli incendi forestali: fattori climatici, vegetazionali e morfologici. La combustione e la propagazione del fuoco. Tipologie di incendi. Il controllo degli incendi boschivi. La prevenzione: interventi selvicolturali, normativi e di sensibi-lizzazione. L’estinzione: competenze, organizzazione AIB della Regione Toscana, tecniche e mezzi per l’estinzione. La sicurezza nello spegnimento degli incendi forestali. Comportamenti da tenere in caso di incendio

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OBIETTIVI EDUCATIVI Nel complesso gli allievi hanno compreso la complessità della realtà e i riflessi dell’azione umana sull’ambiente, acquisendo un comportamento adeguato al contesto in cui operano

OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI La maggioranza degli allievi sa leggere, interpretare e comunicare usando un sufficiente linguaggio tecnico e sa documentare nel complesso il proprio lavoro. Soprattutto nell’esecuzione dei compiti pratici sa prendere decisioni ed effettuare opportune scelte.

OBIETTIVI DELL’AREA DI INDIRIZZO La maggioranza degli allievi è in grado di usare un sufficiente linguaggio tecnico scientifico, sa ri-levare ed interpretare fatti aziendali e mostra una sufficiente capacità manuale ed organizzativa del-le attività pratiche

OBIETTIVI DISCIPLINARI Si ritiene che gli obiettivi indicati nel piano di lavoro iniziale siano stati raggiunti. La maggioranza degli allievi infatti - sa eseguire e leggere un piano di assestamento - conosce le cause degli incendi boschivi - conosce l'organizzazione AIB

METODI DI INSEGNAMENTO Lezioni frontali accompagnate da discussioni di classe, consultazione dei siti internet sulle temati-che affrontate per agevolarne la comprensione, l’interiorizzazione e l'approfondimento.

MEZZI DI LAVORO Uso di appunti, lavagna lim

SPAZI La lezione ha richiesto soprattutto la frequenza dell’aula.

TEMPI in linea con quelli stabili nel piano di lavoro iniziale

STRUMENTI DI VERIFICA Per la verifica dell’acquisizione dei contenuti e del raggiungimento degli obiettivi preventivati ci si è avvalsi di almeno due verifiche orali o scritte sia nel primo periodo che nel secondo secondo.

Pistoia, lì 15-05-2018 La docente Piera Gonfiantini

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CLASSE 5^ SEZ. B DOCENTE: Gonfiantini Piera

Anno Scolastico 2017/2018 Relazione finale sul programma svolto nel corso di “Sociologia rurale”

• LIBRO DI TESTO ADOTTATO :nessuno

• ORE DI LEZIONE EFFETTUATE N. 72 (al 15-05-2018) SU 99 PREVISTE DAL PIANO DI STUDI.

• PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA SVOLTO Lo svolgimento del programma ha seguito in linea di massima la scansione temporale programmata ad inizio anno scolastico, seppure con alcune variazioni, che si sono rese necessarie per adeguarlo alle curiosità ed alle esigenze di approfondimento degli studenti. Nella trattazione dei contenuti si è dato un taglio professionalizzante, soprattutto per quanto riguarda l’esame della situazione attuale, non sono comunque mancati confronti con contesti del passato. La partecipazione all’attività di classe non è risultata omogenea, se molti studenti si sono distinti per il desiderio di approfondimento, non sono mancati allievi che hanno evidenziato un interesse solo scolastico, finalizzato alla verifica. Nel complesso si ritiene comunque che l’obiettivo di far conoscere le tematiche trattate, almeno nei contenuti essenziali, sia stato raggiunto nella maggio-ranza dei casi

CONTENUTI: Politiche agricole comunitarie Piano di sviluppo rurale: La nascita dei Psr, Psr 2007-2013 e Psr 2014-2020 Priorità, misure a sostegno delle aree rurali e dell'ambiente. Esame del PSR della regione Toscana e in particolare della misura 8 e delle relative sottomisure

Politiche di sviluppo forestale: l'ecocertificazione dei prodotti forestali. Concetto di filiera. La filiera bosco legno energia, la filiera bosco legno industria I distretti rurali, il distretto forestale

La politica ambientale: l'ambiente e la politica ambientale internazionale. L’unione europea e l'ambiente: il principio di precauzione e dell'azione preventiva, il principio di correzione, il principio “chi inquina paga”, i PAA.

L'evoluzione delle aree rurali e lo sviluppo rurale: concetto di sviluppo sostenibile . Il concetto di imprenditore agricolo secondo il decreto 228 /2001. La multifunzionalità. Il ruolo dell'agricoltura nella gestione del territorio rurale, il turismo rurale, i gruppi di azione loca-le, l'ecomuseo, l'agriturismo

Il lavoro nella costituzione e nel codice civile; il contratto di lavoro: diritti e doveri del lavoratore, doveri del datore di lavoro. Il lavoro in agricoltura autonomo e subordinato: evoluzione

OBIETTIVI EDUCATIVI Nel complesso gli allievi hanno compreso la complessità della realtà e i riflessi dell’azione umana sull’ambiente, acquisendo un comportamento adeguato al contesto in cui operano ! 72

OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI La maggioranza degli allievi sa leggere, interpretare e comunicare usando un sufficiente linguaggio tecnico e sa documentare nel complesso il proprio lavoro. Soprattutto nell’esecuzione dei compiti pratici sa prendere decisioni ed effettuare opportune scelte.

OBIETTIVI DELL’AREA DI INDIRIZZO La maggioranza degli allievi è in grado di usare un sufficiente linguaggio tecnico scientifico, sa rilevare ed interpretare fatti aziendali e mostra una sufficiente capacità manuale ed organizzativa delle attività pratiche

OBIETTIVI DISCIPLINARI Si ritiene che l’obiettivo di far comprendere le problematiche inerenti i mercati agricoli sia stato raggiunto nella maggioranza dei casi, permangono tuttavia allievi che conoscono la disciplina nei tratti essenziali, con qualche difficoltà nella rielaborazione a causa di un impegno modesto nello studio personale e un interesse passivo. La maggioranza degli allievi quindi:

1. conosce l’importanza dell’eco certificazione dei prodotti forestali 2. conosce il concetto di ruralità i e l’evoluzione della società contadina negli ultimi decenni 3. conosce in linea di massima la politica europea di sviluppo rurale e la politica ambientale

europea 4. conosce in linea di massima le politiche di sviluppo delle aree rurali ed in particolari

montane

2. METODI DI INSEGNAMENTO Lezioni frontali accompagnate da discussioni di classe e lettura di articoli, consultazione siti internet istituzionali, riviste specializzate sulle tematiche affrontate per agevolarne la comprensione, l’interiorizzazione e l'approfondimento.

❖ MEZZI DI LAVORO Uso di riviste specializzate, appunti, lavagna lim

❖ SPAZI La lezione ha richiesto soprattutto la frequenza dell’aula.

❖ TEMPI Alcuni moduli, richiedendo maggior approfondimenti rispetto ad altri hanno richiesto più tempo rispetto a quello preventivato, per cui non sempre è stato rispettato l’ordine di esecuzione e i tempi indicati nel piano di lavoro iniziale.

❖ STRUMENTI DI VERIFICA Per la verifica dell’acquisizione dei contenuti e del raggiungimento degli obiettivi preventivati ci si è avvalsi di almeno due verifiche orali sia nel primo periodo che nel secondo secondo.

Pistoia, lì 15-05-2018 La docente Piera Gonfiantini

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DOCENTE: Francesco Pettinà

Anno Scolastico 2017/2018

Relazione finale sul programma svolto nel corso di “Selvicoltura ed Utilizzazioni Forestali”

❖ COPRESENZA: L’attività didattica è stata svolta in collaborazione con l’ITP prof. Domenico Orifici, in copresenza per due ore settimanali. L’ITP ha curato in particolare l’addestramento degli studenti al riconoscimento delle specie forestali presenti all’interno dell’Istituto.

❖ LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Per lo sviluppo e lo studio della materia non si è fatto ricorso ad alcun libro di testo, fornendo agli studenti dispense scritte dal docente. Per approfondimenti relativi alla sicurezza ed ai lavori di utilizzazione forestali si è agito attraverso la visione di video dedicati e di altro materiale cartaceo proveniente da appositi manuali.

❖ ORE DI LEZIONE EFFETTUATE N. 70 SU 99 PREVISTE DAL PIANO DI STUDI.

❖ PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA SVOLTO

❖ CONTENUTI: Modulo 1 La sicurezza nei lavori forestali I fattori di rischio dei lavori forestali: fattori legati all’impiego delle macchine operatrici, fatto-ri legati alla tipologia del lavoro, fattori legati alle condizioni ambientali in cui si opera. Principi generali per la prevenzione degli infortuni sul lavoro: consapevolezza delle proprie azioni, alternanza tra le mansioni svolte, alimentazione; utilizzo di macchine in perfetta efficienza, conoscenza delle macchine utilizzate e dei rischi potenziali, formazione, segna-lazione adeguata del cantiere forestale. DPI per i lavori boschivi: caschi con cuffia e visiera, tute di protezione e pantaloni antitaglio, calzature di sicurezza, guanti (da motoseghista, per il maneggio di funi di acciaio).

Modulo 2 Selvicoltura speciale Specie e boschi del Lauretum. Caratteri morfologici, autoecologia e selvicoltura delle seguenti specie: Leccio (Quercus ilex); Pino domestico (Pinus pinea); Pino marittimo (Pinus pi-naster); Cipresso (Cupressus sempervirens). Specie e boschi del Castanetum. Caratteri morfologici, autoecologia e selvicoltura delle seguenti specie: Castagno (Castanea sativa); Duglasia (Pseudotsuga menziesii); Rove-rella (Quercus pubescens); Cerro (Quercus cerris), Robinia (Robinia pseudoacacia). Cenni sulle querce caducifoglie. Specie e boschi del Fagetum. Caratteri morfologici, autoecologia e selvicoltura delle seguenti specie: Faggio (Fagus sylvatica); Abete bianco (Abies alba); Pino nero (Pinus nigra).

Modulo 3 Utilizzazioni forestali Le fasi delle utilizzazioni forestali. Tecniche di abbattimento con la motosega: casi normali e casi particolari. La sramatura: metodo a sommità; metodo scandinavo; sramatura di grosse latifoglie. Depezzatura: determinazione delle zone di compressione e tensione del legno; taglio verticale semplice e doppio; taglio circolare; taglio a chiusura; taglio circolare aperto; taglio a V. Concentramento del legname: per avvallamento naturale, con canalette, con trattore e verricello. Esbosco del legname: con trattore e verricello, a soma. ! 74

Esbosco con impiego di animali.

❖ OBIETTIVI REALIZZATI

OBIETTIVI EDUCATIVI: La classe ha nel suo complesso ha progressivamente avvicinato ed in buona parte realizzati gli obiettivi educativi previsti in sede di programmazione generale.

OBIETTIVI DISCIPLINARI: Gli obiettivi disciplinari effettivamente raggiunti e generalizzabili alla maggioranza della classe sono elencabili nell’acquisizione di competenze relative a:

• Riconoscimento delle principali specie forestali italiane, delle loro caratteristiche autoecologiche e delle principali modalità di gestione dei boschi da esse costituite.

• Pianificazione dei lavori di utilizzazione forestale e loro esecuzione in sicurezza.

Nel corso dei due anni trascorsi insieme, la classe ha nel complesso risposto in maniera positiva al dialogo educativo, dimostrando interesse per gli argomenti trattati ed una progressiva acquisizione delle conoscenze e delle competenze proprie della disciplina. Il percorso di apprendimento è stato notevolmente rafforzato dall’esperienze pratiche realizzate nel corso del soggiorno di alternanza scuola – lavoro, svoltosi presso l’Azienda “La Piastra” di Cutigliano, per quanto riguarda la conoscenza dei vari tipi di bosco della nostra montagna, della dendrometria e delle utilizzazioni forestali.

Ancorchè inconsueto in un documento del 15 maggio, mi è doveroso segnalare i livelli di assoluta eccellenza conseguiti da due studenti della classe:

• Arwen Frangioni, che ha concretizzato le approfondite conoscenze e competenze acquisite nel corso del quinquennio nella vittoria della seconda Gara Nazionale delle scuole forestali, svoltasi a Feltre nel maggio 2017.

• Thomas Castelli, le cui competenze nell’ambito delle utilizzazioni forestali e dei DPI si sono rivelate del tutto eccezionali per un ragazzo della sua età. Competenze dimostrate in pieno durante la terza Gara nazionale delle scuole forestali, svoltasi presso il nostro Istituto nel maggio 2018, ed in cui ha svolto la funzione di assistente tecnico per il settaggio delle motoseghe durante la prova pratica della Gara.

❖ METODI DI INSEGNAMENTO Si è fatto ricorso all’integrazione tra lezioni frontali, lezioni partecipate di riepilogo, osservazioni e pratiche di lavoro negli spazi aperti della scuola.

❖ STRUMENTI DI VERIFICA Si è fatto ricorso sia a verifiche scritte che orali, integrate con verifiche continue di tipo colloquiale. Le verifiche scritte sono state sia di tipo descrittivo, con domande aperte, che di tipo prova esperta su problemi di tipo selvicolturale.

❖ MODALITA’ DI RECUPERO Il recupero delle lacune verificatesi alla fine del primo periodo trimestre è avvenuto in itinere, mediante la ripetizione congiunta tra docente e studenti dei principali argomenti disciplinari

Pistoia,15-05-2018 Firma docente Francesco Pettinà ! 75

SCIENZE MOTORIE

Relazione finale sul programma svolto

CLASSE V SEZ. B

DOCENTE : MONICA PISANESCHI

Anno scolastico 2017/2018

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: “NUOVO PRATICAMENTE SPORT” di DEL NISTA PIER LUIGI / PARKER JUNE / TASSELLI ANDREA editore G. D’ANNA S.P.A.

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2017/2018: Nr. Ore 51 al 14/5/2018 su Nr. Ore 66 previste dal piano di studi.

PROGRAMMA SVOLTO:

CONTENUTI:

Parte pratica:

• attività ed esercizi a carico naturale su terreno vario, corsa lenta e a ritmo variato: tutto l’anno;

• esercizi di opposizione e resistenza a coppie o piccoli gruppi: tutto l’anno • esercizi con piccoli e grandi attrezzi: tutto l’anno; • esercizi di scioltezza articolare con particolare attenzione allo stretching statico. • esercizi di equilibrio • esercizi di rilassamento muscolare, esercizi respiratori, esercizi di stretching: tutto l’anno; • attività ed esercizi di equilibrio in situazione complesse e di volo: tutto l’anno; • attività ed esercizi eseguiti in situazioni spazio-temporali variate: tutto l’anno; • esercizi con il pallone : approfondimento fondamentali individuali e di squadra di pallavolo,

pallamano, calcio, calcio a 5 e pallacanestro, tecniche, tattiche, regolamenti e organizzazione di gioco di pallavolo, pallamano, calcio, calcio a 5 e pallacanestro;

• atletica leggera: esercizi preatletici: esercizi preparatori al salto in lungo, in alto, corsa degli 60 e 80 metri, esecuzione delle specifiche abilità, lancio del vortex.

• Orienteering: attività di corsa con cartina in mano per orientamento alla ricerca delle lanterne.

• tennis: attività di diritto, rovescio e battuta. • Giochi di squadra.

Parte teorica:

• Apparato locomotore: scheletrico e articolare . Conoscenza delle principali ossa del corpo umano, Pramorfismi e Dismorfismi.

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• Primo soccorso e principali infortuni. • Apparato muscolare: proprietà dei muscoli , cenni sul SNC e SNP in relazione alla

contrazione , la fibra muscolare , muscolo striato , liscio cardiaco , fibre bianche e fibre rosse , la contrazione muscolare, actina e miosina, ATP , meccanismo anaerobico lattacido e alattacido ,aerobico.

• Conoscenza dei principali muscoli del corpo umano e loro azione. • Apparato respiratorio: i principali organi che lo compongono e la loro funzione. • Acquisizione di corretti stili comportamentali inerenti una giusta alimentazione. • Acquisizione della consapevolezza dei benefici di un atteggiamento positivo verso uno stile

di vita attivo. • Le qualità motorie: capacità coordinative generali e speciali, equilibrio, capacità condiziona-

li. • La Storia delle Olimpiadi. • Orienteering regole e comportamento. • Doping e sostanze dopanti .

OBIETTIVI REALIZZATI

Acquisizione di un’abitudine allo sport come stile di vita permanente. Promuovere l’attività sportiva e favorire situazioni di sano confronto agonistico. Vincere resistenze a carico naturale. Compiere azioni semplici e complesse nel più breve tempo possibile. Avere controllo. Compiere gesti motori complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali Utilizzare consapevolmente gesti, movimenti e abilità nei diversi contesti . Conoscenza di almeno uno sport di squadra. Relazionarsi con gli altri all’interno di un gruppo e dimostrarsi disponibili ad ascoltare e collaborare in funzione di uno scopo comune. Conoscenza dei principali traumi sportivi che possono verificarsi durante l’attività fisica e come comportarsi.

CONTENUTI

Attuazione e conoscenza della fase di attivazione fisica o di riscaldamento precedente l'inizio di ogni attività motoria. Conoscenza e miglioramento delle capacità condizionali: resistenza generale, forza veloce, rapidità di movimento. Consolidamento e miglioramento delle capacità coordinative speciali, in particolare l'equilibrio di-namico, la coordinazione spazio-temporale, in situazioni motorie complesse come i giochi sportivi. Acquisizione e conoscenza dei principali fondamentali individuali e di squadra e delle regole dei giochi sportivi effettuati durante l'anno. Acquisizione di conoscenze relative all' anatomia, fisiologia e alla storia dello sport Nozioni di traumatologia sportiva e pronto soccorso in relazione all'attività sportiva.

METODI DI INSEGNAMENTO

Graduazione del carico di lavoro ( durata e intensità degli esercizi ) Coinvolgimento di tutta la classe , compreso gli alunni meno capaci e gli alunni diversamente abili. Attività svolte individualmente , a coppie, in piccoli e grandi gruppi.

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Lezioni frontali. Metodologia globale e analitica , secondo l’attività proposta.

MEZZI DI LAVORO

Strumenti e attrezzature di lavoro specifici relativi alla caratteristica dell' attività svolta. Grandi attrezzi: materassi di gomma, padana elastica e spalliere. Piccoli attrezzi: palloni specifici dei vari giochi sportivi praticati, coni,cerchi,cinesini, e corde. Appunti. Libro di testo.

SPAZI

Campo polivalente all’aperto, campo di calcio, palestra, campo scuola, parco del Villone Puccini, campi da Tennis.

TEMPI

I trimestre e II pentamestre.

STRUMENTI DI VERIFICA

Test oggettivi sull’esecuzione autonoma o guidata di gesti motori e delle abilità di base. Osservazione sistematica del miglioramento delle capacità apprese. Valutazione, in termini di presenza alle lezioni svolte, della partecipazione e dell’ impegno dimostrati. Colloqui orali sulle competenze acquisite e due prove scritte durante l’anno .

Relazione finale Classe V B

Gli alunni si sono interessati ed impegnati nelle varie discipline proposte nel corso dell’anno scolastico conseguendo in alcuni casi buoni risultati. La frequenza è stata complessivamente regolare. Lo svolgimento delle lezioni ha seguito in modo elastico le linee programmatiche concordate all’inizio dell’anno. Si è lavorato sullo sviluppo sia di capacità condizionali che coordinative soprattutto attraverso l’uso dei giochi sportivi quali la pallavolo, la pallacanestro, il tennis, il calcio e l’atletica. Per quanto riguarda la parte teorica la classe ha dimostrato nel complesso una sufficiente conoscenza degli argomenti ed un livello accettabile del lessico specifico. Il profitto medio ottenuto è stato buono, alcuni si sono particolarmente distinti conseguendo risultati sopra la media, partecipando con impegno alle attività proposte, altri hanno partecipato ai Campionati Studenteschi Provinciali delle varie discipline proposte. I criteri di valutazione sono stati incentrati sul miglioramento delle capacità motorie di base, sullo sviluppo della capacità condizionali e coordinative, sugli aspetti teorici ed infine su impegno, interesse e volontà di apprendimento.

Pistoia, 15/05/2018 L’INSEGNANTE Monica Pisaneschi

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IPSAAABI “De Franceschi-Pacinotti” Pistoia

DOCUMENTO FINALE CLASSE V B

1.1 MATERIA Religione cattolica

1.2 DOCENTE Prof.ssa Elena Bardelli

1.3 LIBRI DI TESTO ADOTTATI M. CONTADINI, Itinerari 2.0, Il Capitello, Torino. 1.4 ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’A.S. 2017/2018 (n. 33 settimane). N° ore 28 (presumibilmente) su n° ore 33 previste dal Piano di Studio

1.5 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI Alla fine del percorso formativo tre dei quattro alunni avvalentisi dell’IRC (uno studente diversa-mente abile segue un percorso formativo-didattico di tipo B) hanno complessivamente raggiunto, anche se in maniera disomogenea rispetto ai livelli di qualità, le competenze previste dalla pro-grammazione iniziale:

1) riflettere sull’agire umano alla luce della rivelazione cristiana; 2) prospettare una visione integrale e personalistica dell’uomo; 3) scoprire la dimensione della koinonia e della diakonia della Chiesa; 4) riflettere sull’agire dell’uomo in ambito sociale e politico alla luce della rivelazione cristia-

na; 5) scoprire una concezione etica della vita, del suo rispetto e della sua difesa;

In particolare, relativamente alla prima competenza hanno sviluppato discretamente le seguenti abilità:

1) comprendono e sanno esprimere la rilevanza etica del decalogo, delle beatitudini e del co-mandamento dell’amore;

2) conoscono i valori cristiani e sanno confrontarli con altre visioni della vita; 3) sanno apprezzare il bene come valore e principio ispiratore dell’agire; 4) sanno confrontare i principi dell’etica cristiana con la propria vita.

Sempre nell’ambito della prima competenza hanno raggiunto conoscenze complessivamente buo-ne riguardo a:

1) struttura della coscienza; 2) Decalogo; 3) Beatitudini; 4) comandamento dell’amore di Dio e del prossimo; 5) valori umani e cristiani; 6) concetto di libertà e responsabilità.

In particolare, in riferimento alla seconda competenza hanno maturato in modo mediamente ap-prezzabile le seguenti abilità:

1) definiscono il concetto di persona così come è stato elaborato dal pensiero cristiano del no-stro secolo;

2) espongono la riflessione filosofica e religiosa intorno all’anima e al corpo;

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3) contestualizzano la relazione d’amore tra uomo e donna e la sessualità all’interno della vi-sione personalistica cristiana;

4) considerano la dignità della persona umana come fondamento dei diritti; 5) colgono la diversità di genere come ricchezza.

Inoltre hanno acquisito in questo ambito, in maniera piuttosto strutturata e organica, le seguenti co-noscenze:

1) conoscenza degli elementi fondamentali dell’antropologia biblica; 2) conoscenza della riflessione filosofica essenziale intorno all’essere e all’avere; 3) conoscenza del messaggio evangelico sulla ricchezza e sulla povertà; 4) conoscenza dei diritti fondamentali dell’uomo; 5) conoscenza del valore trascendente della dignità della persona nel cristianesimo; 6) conoscenza del significato del corpo e della visione cristiana della sessualità.

In relazione alla terza competenza hanno maturato in modo soddisfacente le seguenti abilità: 1) riconoscono la specificità della vocazione sacerdotale e matrimoniale; 2) apprezzano il valore della testimonianza cristiana.

Inoltre all’interno di questo ambito hanno acquisito conoscenze complessivamente buone in merito a:

1) riflessione della Chiesa sulla missione; 2) vocazione personale; 3) sacerdozio ministeriale; 4) matrimonio cristiano.

Relativamente alla quarta competenza hanno sviluppato in maniera apprezzabile le seguenti abili-tà:

1) sanno riconoscere i principi generali del magistero sociale della Chiesa riguardo alle pro-blematiche della pace, della giustizia, della solidarietà, dello sviluppo;

2) sanno esaminare criticamente alcuni ambiti dell’agire umano per elaborare gli orientamenti che perseguano il bene integrale della persona.

In riferimento a questo ambito hanno acquisito conoscenze complete, ma non particolarmente ap-profondite; si tratta della:

1) conoscenza della concezione cristiana del lavoro e dell’economia solidale proposta dalla dottrina sociale della Chiesa;

2) conoscenza del contributo della Chiesa cattolica per la promozione della pace nel mondo; 3) conoscenza dell’impegno della Chiesa cattolica per combattere la povertà e le sue cause; 4) conoscenza della lotta della Chiesa cattolica contro il razzismo e la discriminazione; 5) conoscenza della diversità etnica e culturale come ricchezza; 6) conoscenza della concezione cristiana della natura e dell’ambiente e dell’agire della Chiesa

cattolica in difesa del creato.

In merito alla quinta competenza hanno maturato in maniera soddisfacente le seguenti abilità: 1) sanno esporre sinteticamente i principi etici della Chiesa in riferimento ai temi fondamentali

della bioetica; 2) sono aperti alla possibilità di elaborare scelte quotidiane ed esistenziali di rispetto della vita

e di fattiva promozione dell’uomo. All’interno di questo ambito hanno sviluppato conoscenze esaurienti riguardo alla prospettiva cri-stiana dell’aborto e dell’eutanasia, della contraccezione e del divorzio; conoscenze non approfondi-te relativamente alle questioni etiche legate alla pratica della fecondazione artificiale e della clona-zione. ! 80

1.6 CONTENUTI (Programma analitico) PRIMO PERIODO Settembre-ottobre

Novembre-dicembre

• La coscienza: una voce interiore, morale autonoma e morale eteronoma, il sacrario della persona.

• Il bene e il male: il bene come fine; il male metafisico, fisico e morale; Dio, sorgente del bene.

• Il Decalogo: guidare l’uomo sulla strada dell’amore; gli antichi codici; le dieci parole di vita.

• Le beatitudini: uno sguardo diverso sulla vita; la felicità per il buddhismo; la magna carta del discepolo di Gesù.

• Il comandamento dell’amore: prendersi cura degli altri; l’amore a Dio e al prossimo nell’Islam; l’amore incondizionato.

• La scelta dei valori: le scelte dipendono dai valori; l’Europa e i valori cristiani; i valori cristiani.

• La persona: chi sono io; la persona umana è il volume totale dell’uomo; le dimensioni della persona umana.

• Anima e corpo: il corpo come manifestazione dell’interiorità; l’anima e il corpo nella riflessione filosofica e religiosa; l’antropologia biblica.

• Essere o avere: possiedo dunque sono?; essere e avere nella riflessione filosofica; ricchezza e povertà nel Vangelo.

• La dignità della persona: la dignità di una persona è sempre rispettata?; la dichiarazione universale dei diritti; la dignità della persona come fondamento dei diritti.

• L’uomo, la donna, l’amore: verso la maturità affettiva; l’amore è un’arte; la Bibbia canta l’amore tra uomo e donna.

• Un corpo per amare: la sessualità, mistero fragile; i miti della sessualità; la visione cristiana della sessualità.

• Progettare il futuro: diventare protagonista della propria vita; l’esistenza autentica; corrispondere all’amore di Dio

SECONDO PERIODO Gennaio

Febbraio-marzo

Aprile –maggio

Giugno

• La missione: l’urgenza di annunciare; l’azione missionaria della Chiesa nella storia; la riflessione della Chiesa sulla missione.

• Il sacerdozio ministeriale: consacrarsi a Dio e agli altri; intermediari tra Dio e gli uomini; il cammino per diventare sacerdoti. Il matrimonio: che tipo di vita familiare e di famiglia?; il matrimonio nella tradizione religiosa ebraica; il cammino per diventare sposi cristiani

• Il lavoro per l’uomo: l’uomo nobilita il lavoro; la critica di Marx; per un’economia solidale e di comunione.

• L’impegno per la pace: è possibile un mondo senza guerra; le radici della nonviolenza; la pace, dono di Dio e impegno per l’uomo.

• La giustizia e la carità: oltre la beneficienza; la povertà e le sue cause; carità e giustizia: due facce della stessa medaglia.

• La convivialità delle differenze: la paura dell’altro; la diversità come ricchezza; dal conflitto alla solidarietà.

• Vincere il razzismo: io non sono razzista, sono loro che…; l’ideologia razzista; l’universalismo della rivelazione cristiana.

• La difesa dell’ambiente: riscoprire il contatto con la natura; lo shintoismo e il rispetto della natura; l’armonia con il creato.

• La fecondazione artificiale: il desiderio di paternità e di maternità; la tecnica della procreazione artificiale; la dignità della procreazione.

• L’aborto: la vita, il bene più prezioso per l’uomo; la pratica dell’aborto; la prospettiva cristiana.

• La clonazione: il risvolto etico della manipolazione genetica; la pratica della clonazione; la prospettiva cristiana.

• Il rifiuto della vita: come rendere la vita significativa?; le motivazioni del suicidio; la prospettiva cristiana.

• La pena di morte: la pena capitale; gli

1.7 METODI DI INSEGNAMENTO Sono state utilizzate le seguenti metodologie didattiche: il metodo induttivo, la lezione frontale, la lezione dialogata, la discussione guidata.

1.8 MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Sono stati impiegati i seguenti strumenti di lavoro: il libro di testo, la Bibbia, i documenti concilia-ri e magisteriali, articoli di riviste e quotidiani, fotocopie e dispense a cura dell’insegnante, DVD.

1.9 SPAZI Le lezioni si sono svolte nell’aula destinata alla classe e nella biblioteca dell’Istituto.

1.10 TEMPI IMPIEGATI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA SVOLTO (divi-so in macrotematiche)

LA MORALE CATTOLICA ALLA LUCE DELLA RIVELAZIONE CRISTIANA: 6 ore LA PERSONA UMANA NEL PENSIERO FILOSOFICO E NEL TESTO BIBLICO: 5 ore LA MISSIONE DELLA CHIESA NEL MONDO E LA VOCAZIONE DEL CRISTIANO AL SA-CERDOZIO E AL MATRIMONIO: 5 ore L’AGIRE DELL’UOMO IN AMBITO SOCIALE E POLITICO ALLA LUCE DELLA RIVELA-ZIONE CRISTIANA: 4 ore QUESTIONI DI MORALE DELLA VITA FISICA (fecondazione artificiale, clonazione, aborto, eutanasia, pena di morte, suicidio): 8 ore

1.11 STRUMENTI DI VERIFICA Sono stati adottati come strumenti di verifica: l’osservazione sistematica, l’interrogazione, la rela-zione orale.

Pistoia, 1 maggio 2018

La docente

Elena Bardelli

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