arezzo sport 93

8
13 2 MARZO 2012 in copertina Ales sandro Riguc cini hissà cosa si prova a vincere un Mondiale? Quanti sportivi si pongono questa domanda! Ma se a vincere un titolo mondiale, il terzo a dire la verità, è un giovane non ancora ventiquat- trenne, non si può far altro che aggiungere “tan- to di cappello”! È questo il caso di Alessandro Riguccini, classe 1988 e una vita vissuta all’inse- gna degli sport da combattimento, nei quali spa- zia con grande destrezza e facilità, dimostrando apertamente un talento eclettico e trasversale. Il giovanissimo Riguccini, biturgense d’origine ma sportivamente e affettivamente parlando legato alla nostra città, è ormai, grazie alle sue esperien- ze di alto livello, un cittadino del mondo, l’enne- simo che dalla provincia d’Arezzo si lancia in un percorso sportivo di tutto rispetto. Dopo un’esperienza di allenamento a Cuba, sotto la guida del due volte campione olimpico di pugilato Héctor Vinent, un primo Mondiale Waka Pro dei Pesi Medi di full contact, messo in saccoc- cia nel 2010, e il bis del 2011 con il titolo mondiale Spedizioni in tutto il mondo! località Montecchio Vesponi, Castiglion Fiorentino (Arezzo) 0575/1786102 [email protected] via Guadagnoli 37 0575/302676 C continua a pag. 14

Upload: ufficistampa-egv

Post on 25-Mar-2016

226 views

Category:

Documents


3 download

DESCRIPTION

L'inserto sportivo de "Il Settimanale di Arezzo" n. 93, in edicola gratuitamente da Venerdì 2 Marzo 2012! Corri a prendere la tua copia!!!

TRANSCRIPT

Page 1: Arezzo Sport 93

132 MARZO 2012

in copertina

AlessandroRiguccini

hissà cosa si prova a vincere un Mondiale? Quanti sportivi si pongono questa domanda! Ma se a vincere un titolo mondiale, il terzo a dire la verità, è un giovane non ancora ventiquat-

trenne, non si può far altro che aggiungere “tan-to di cappello”! È questo il caso di Alessandro Riguccini, classe 1988 e una vita vissuta all’inse-gna degli sport da combattimento, nei quali spa-zia con grande destrezza e facilità, dimostrando apertamente un talento eclettico e trasversale. Il giovanissimo Riguccini, biturgense d’origine ma sportivamente e affettivamente parlando legato alla nostra città, è ormai, grazie alle sue esperien-ze di alto livello, un cittadino del mondo, l’enne-simo che dalla provincia d’Arezzo si lancia in un percorso sportivo di tutto rispetto.

Dopo un’esperienza di allenamento a Cuba, sotto la guida del due volte campione olimpico di pugilato Héctor Vinent, un primo Mondiale Waka Pro dei Pesi Medi di full contact, messo in saccoc-cia nel 2010, e il bis del 2011 con il titolo mondiale

Spedizioni intutto il mondo!

localitàMontecchio

Vesponi,CastiglionFiorentino(Arezzo)

0575/[email protected] Guadagnoli 37

0575/302676

C

continua a pag. 14

Page 2: Arezzo Sport 93

14 2 MARZO 2012

di Kickboxing della Kombat League, lo scorso 24 febbraio, al Palazzetto dello Sport di Sansepolcro, Riguccini ha difeso a spada tratta il titolo mondiale di kickboxing, nella categoria “62,200 chilogrammi”, sconfiggendo il serbo Gogic e dominando nettamente l’incontro in tutte e cinque le riprese.

«Salire sul ring mi emoziona molto, sia che si tratti di un semplice match che di un Mondiale, e anche questa volta non è stato diverso – spiega Alessandro. – Me ne sono reso conto solo quando il pubblico si è scatenato in un’ovazio-ne da trionfo». Sebbene la kickboxing abbia rappresentato il cardine nonché l’inizio della sua brillante carriera, non è però l’unica disciplina in cui il giovane atleta eccelle. I suoi primi passi li ha infatti mossi nel Sanda, una tecnica di combattimento affine alla kickboxing, vincendo i Campionati Italiani Juniores per due anni consecutivi, iniziando a intraprendere la strada da professionista nella kickboxing solo nel 2008. Una strada che si è rivelata costellata di fatiche, ma anche di laute ricompense e soddisfazione.

Ma perché accontentarsi quando si è in grado di raggiungere traguar-di sempre più importanti? Questo Riguccini lo sa bene, tanto che appena un mese fa ha sostenuto il battesimo di fuoco nel mondo del pugilato. Un battesimo avvenuto ad Arezzo, lo scorso 27 gennaio, in occasione dell’incontro per il titolo italiano dei superwelter tra Nicchi e Salvemini, al Palacaselle “Mario d’Agata”. «Arezzo adesso rappre-senta per me una svolta nel mio percorso: il primo com-battimento e l’esordio nel pugilato, una disciplina che spero possa riservarmi la possibilità di una carriera tanto appagante come quella che mi sono costruito nella kick-boxing», ha dichiarato Alessandro dopo il debutto.

Le premesse ci sono davvero tutte: per la prima volta sul ring in veste di pugile, Riguccini ha battuto lo sfidante Zoltan Janos Horvat, sfoderando buoni colpi, sfoggiando

una condizione atletica impor-tante e sferrando continui at-tacchi, come in una danza. Così giovane e con un palmarès che lascerebbe sbalordito chiunque, Riguccini continua dunque la sua strada sportiva, senza rinne-gare il passato, ma con lo sguar-do proteso al futuro.

«La kickboxing mi ha dato tanto e i miei trascorsi, in questo sport, superano ogni aspettativa, ma mi sono sentito di avventu-rarmi in una disciplina altrettanto affascinante».

E chi può farlo se non un triplo campione del mondo?

Arezzo madrina di un altro titolo mondialeDopo il suo esordio ad Arezzo in veste di pugile, Riguccini ha fatto il bis anche nella kickboxing

di Elettra Fiorini

[continua da pag. 13]

Page 3: Arezzo Sport 93

rmai da due anni e mezzo è nata l’Associazione Sostenitori Scuola Basket Arezzo, un gruppo che cerca di aiutare la squadra di pallacanestro aretina sul fronte economico e su quello dell’organizzazione di eventi.

Si tratta di un’attività innovativa per il nostro territorio, dal momento che è un’associazione che svolge il suo compito in modo pa-rallelo a quello della società e la aiuta nella gestione degli eventi non dal punto di vista sportivo, ma da quello extra-sportivo e sociale.

L’A.S.SBA è formata da un Consiglio direttivo composto da 9 persone, che vengono elette dall’Assemblea dei soci. «Cerchiamo di aiutare nel miglior modo possibile la Sba – afferma la presidente Rossella Bruno. – La nostra è un’associazione senza scopo di lucro e tutto ciò che ricaviamo lo diamo alla società sportiva». Il ruolo dell’Associazione all’interno del mondo SBA è dunque abbastanza chiaro: un’attività che aiuta la socie-tà a organizzare eventi extra-sportivi che portino più gente possibile in palestra e che avvicini queste persone a uno sport così affascinante, ma anche relativamente poco seguito in città.

«I tesserati dell’Associazione hanno degli sconti in alcuni negozi con-venzionati della città. Il nostro obiettivo è cercare di aumentare il numero dei soci, possibilmente coinvolgendo persone che con il basket hanno poco a che fare, ma che con la nostra tessera possono ottenere dei vantaggi».

Le ultime attività organizzate dall’A.S.SBA sono state lodevoli e hanno attirato un buon numero di persone in palestra. «Il 6 gennaio – conclude Rossella Bruno – abbiamo allestito una cena alla palestra SBA, un’occa-sione in cui più di 200 persone si sono ritro-vate per passare una serata diversa dal-le altre. Poi abbiamo organizzato la festa di Carnevale, sempre in palestra, alla quale sono accorsi non solo ragazzi che giocano a basket, ma anche bambini e genitori che nella nostra palestra non avevano mai messo piede e che così hanno potuto vedere il nostro ambiente accogliente. Inoltre, a dicembre, grazie alla collaborazione con la Mens Sana Siena, siamo riusciti a portare più di 80 persone a Siena per assistere a una parti-ta di Eurolega, la Champions League del basket, con i biglietti scontati: un succes-so che speriamo di ripetere presto».

ASSOCIAZIONE SOSTENITORI SBA, UN’ATTIVITÀ PER AIUTARE LO SPORT

O

152 MARZO 2012

di Alessio

Segantini

la presidente Rossella Bruno e Paolo Bruschi; qui sotto, un momento della cena

Page 4: Arezzo Sport 93

16 2 MARZO 2012

uovi progetti all’orizzonte e tanta sicurezza nel puntare tut-to sul rinforzamento del settore giovanile, con l’unico intento di creare un futuro solido per la

società e l’intera pallamano aretina. Questo è quanto sta portando avanti

la Pallamano Petrarca e quanto ci ha raccontato il direttore tecnico e allena-tore Saadi Abderrahman.

«Il nostro obiettivo è quello di valoriz-zare il settore giovanile e la pallamano in città. Per questo stiamo lavorando con varie scuole come “Margaritone”, “Cesalpino e “IV Novembre” fino ad arrivare alle elementa-ri “Pio Borri” e “Leonardo Bruni”, con due obiettivi: la diffusione di questo sport e la crescita formativa, perché la pallamano è prima di tutto un’occasione

per stare insieme». Far conoscere questo sport ai più giovani coinvolgendoli, questo è ciò che si appren-de dalla voce di Saadi, il quale ci spiega come il progetto stia portando risultati concreti: «Gli iscritti sono aumentati negli ultimi anni, arrivando all’odier-na cifra di 120 ragazzi»: un numero che dimostra la

grande diffusione di questo movimento, in crescita ma che ad Arezzo grazie alla Pallamano Petrarca vive dal lontano 1975.

Un settore giovanile solido, guidato con tanta speranza e soddisfazione dai responsabili della Petrarca che adesso può contare sulle Under 12 e

14 (maschili e femminili), sull’Under 16 maschile che fanno da trampo-lino di lancio per la prima squadra, militante in Serie B, che può con-tare sempre di più sulle sgomitanti giovani promesse.

«Lavorare in prospettiva per co-struire un settore giovanile valido è per noi motivo di grande orgoglio, e i risultati ci stanno dando ragione, visto che l’Under 14 femminile (già vincitrice dell’Under 12 regionale) punta alla vittoria del campionato regionale e l’Under 14 maschile na-viga al secondo posto del proprio campionato». Una società che sta crescendo giorno dopo giorno, di pari passo con il movimento della pallamano ad Arezzo: «Dal 2008 molte cose sono cambiate, il setto-re giovanile è cresciuto tantissimo, anche grazie alla collaborazione con le scuole, adesso non voglia-mo di certo fermarci ma essere in grado di lottare in modo costante

per la conquista di titoli». Parole dette con la cer-tezza di chi sa di fare bene e che descrivono una società ambiziosa, la quale, mattone su mattone, sta costruendo un futuro importante non solo per sé ma per tutto il movimento aretino.

Petrarca Pallamano: tutto sui giovani

Saadi Abderrahman ci illustra la crescita, i progetti e le speranze

della società di pallamano aretina

I

di Omero

Ortaggi

N

Page 5: Arezzo Sport 93

2 MARZO 2012 17

PASTICCERIA

LE MURA

via della Chimera 2 Arezzo tel. 0575 350486www.pasticcerialemura.com [email protected]

IL PODIO DI FEBBRAIO

Storica doppietta tricolore per le ragazze della scherma aretinaCuneo e Marzenta danno lustro all’atletica aretina, mentre Zavagli trascina il C.T. Giotto

posto: CIRCOLO SCHERMISTICO ARETINODue titoli italiani in due giorni: se non è record, poco ci man-

ca. Ad averli conquistati sono state le ragazze dell’Under 14 del Circolo Schermistico Aretino che, sabato 18 e domenica 19 febbraio, hanno vinto il tricolore nel Fioretto e nella Spada.

Aurora Ciabatti, Lucia Virginia Lorito, Sofia Polvani e Camilla Rossi sono le schermitrici aretine che hanno realizzato questa doppia impresa, che fa di Arezzo una delle nuove capitali della scherma italiana.

posto: BENEDETTA CUNEO e LETIZIA MARZENTA (atletica)L’atletica giovanile aretina si conferma ai massimi livelli

italiani. Sabato 18 e domenica 19 febbraio, ad Ancona, si sono svolti i Campionati Italiani Giovanili Indoor, una manife-stazione riservata alle categorie Allievi e Juniores in cui ben

due atlete di Arezzo sono riuscite a salire sul podio. Nel salto triplo della categoria Allieve, Benedetta Cuneo è

saltata fino a 12,27 metri raggiungendo la medaglia di bronzo, una medaglia conquistata anche da Letizia Marzenta che, nel salto con l’asta Juniores, si è confermata con un bel salto fino a 3,60 metri.

posto: CIRCOLO TENNIS GIOTTOIl C.T. Giotto ha dominato il doppio dei

Campionati Toscani Assoluti Indoor: alla più impor-tante manifestazione regionale, in programma la prima settimana di febbraio sui campi del Match

Ball Firenze, il circolo aretino è riuscito a portare a casa ben due titoli regionali. La grande protagonista di questo doppio succes-so è stata Maria Letizia Zavagli, atleta full time che ha vinto il doppio femminile in coppia con la sorella Maria Paola e che si è poi ripetuta nel doppio misto insieme a Giacomo Grazi. •

di Marco

Cavini

la squadra di Fioretto del Circolo Schermistico Aretino

Benedetta Cuneo

Maria Letizia e Maria Paola Zavagli, e Giacomo Grazi

Page 6: Arezzo Sport 93

18 2 MARZO 2012

l grande tennis giovanile torna ad Arezzo: il C.T. Giotto, in collaborazio-ne con il C.T. Arezzo e lo Junior Tennis, si prepara a ospitare la prima tappa del Circuito Nazionale Giovanile

2012, il più importante torneo giova-nile organizzato dalla Fit (Federazione Italiana Tennis).

Il torneo, in programma da sabato 3 a domenica 11 marzo, vedrà sfidarsi sui campi aretini oltre 350 atleti dall’Under 10 all’Under 16, provenienti da tutti i cir-coli della macroarea Emilia Romagna-Marche-Toscana-Umbria (anche se, essendo le iscrizioni libere, è attesa la presenza di tennisti da tutte le regioni d’Italia). Il prestigioso torneo è organiz-zato in sinergia dai tre circoli aretini che, per la prima volta, hanno collaborato per portare in città un appuntamento tanto importante: il Giotto si occuperà della gestione logistico-organizzativa dell’evento e ospiterà le gare maschili dall’Under 12

all’Under 16, il C.T. Arezzo ospite-rà le gare femminili dall’Under 12 all’Under 16, mentre sui cam-pi dello Junior si giocheranno tutti gli incontri dell’Under 10.

«Possiamo parlare di una sorta di Torneo “Città di Arezzo” – af-ferma Alessandro Fratini, diret-tore tecnico del Giotto. – Per la prima volta viene infatti organiz-zato un torneo tanto importante con la collaborazione dei tre cir-coli aretini. Il valore e il numero di tennisti in gara fanno del tor-neo Fit una delle più prestigiose manifestazioni sportive nazionali

ospitate dalla nostra città. Si tratta di uno sforzo logistico e organizzativo

importante, ma siamo consapevoli che, ospitan-do questo torneo, daremo a tutti gli atleti aretini la splendida possibilità di disputare in casa una com-petizione di rilievo nazionale tanto importante».

Dal punto di vista istituzionale, il Torneo Fit può vantare il patrocinio del Comune di Arezzo che, cogliendo il valore della manifestazione per il tennis cittadino e per la stessa città, ha fornito il proprio appoggio all’evento.

«Siamo particolarmente contenti di appoggiare una manifestazione che dà lustro alla nostra città – afferma l’assessore allo sport Marco Donati. – I tre circoli cittadini hanno collaborato per un’iniziati-va che porterà ad Arezzo i giovani campioni del tennis italiano e che conferma la nostra città come una delle più rappresentative dell’intero panorama tennistico italiano».

I

Il grande tennis giovanile torna ad ArezzoDal 3 all’11 marzo la città ospita la prima tappa del Torneo Fit

Torneo FIT 2011, foto di gruppo dei finalisti

Page 7: Arezzo Sport 93

i sarà anche una squa-dra aretina al Criterium invernale di Fitness in Acqua, la più importan-te manifestazione na-

zionale dedicata alla ginnastica in acqua “agonistica”. Al Criterium, in programma domenica 4 marzo nel-le piscine di Torino, parteciperanno

squadre da tutta Italia che scenderanno in vasca alla ricerca del titolo di campione italiano: la manifesta-zione, giunta alla decima edizione, di anno in anno sta registrando un notevole incremento delle squadre in gara, che migliorano costantemente il livello italiano di questo sport, sfidandosi con spettacoli e coreo-grafie di una qualità sempre maggiore.

Ogni squadra, composta da un minimo di 6 a un massimo di 8 componenti, eseguirà, a tempo di musica e sul modello del nuoto sincronizzato, figure ed esercizi “obbligatori” caratteristici della ginnastica in acqua e un proprio saggio in cui verranno premiate la coreografia e la creatività: al termine della manifestazione, i voti dei giudici federali assegneranno il titolo di campione italiano. Arezzo sarà presente al Criterium con la squadra della Sport3, la società che gestisce tutte le attività della ginnastica in acqua all’interno del Centro Sport Chimera. La squadra aretina, allenata da Alessandra Joseph e composta da Laura Barbini, Federica Bartolozzi, Elena Berneschi, Elena Giorgeschi, Sofia Bonini, Martina Meacci, Elisa Polverini e Chiara Zucchi, parteciperà con l’obiettivo di bissare e, se possibile, migliorare l’ottimo 4° posto ottenuto nel 2010. I movimenti e la coreografia presentata dalla Sport3 si baseranno sulla musica di Il più grande spet-tacolo dopo il Big Bang di Jovanotti. «Rispetto allo scorso anno – spiega Joseph, – la squadra si presenta ringiovanita e radicalmente rinnovata. Negli ultimi mesi le nostre ragazze si sono impegnate, si sono alle-nate bene e sono state in grado di preparare una bella coreografia: non andiamo a Torino per vincere ma certamente siamo intenzionate a far bene e a migliorare i risultati degli anni passati. Il rinnovamento della squadra è stato possibile perché, anche ad Arezzo, il fitness in acqua è in costante crescita e sono sempre più le persone che praticano questa attività, divertendosi e cogliendone gli aspetti ludici e sportivi».

192 MARZO 2012

CCon una squadra rinnovata e ringiovanita

la Sport3 lancia l’assalto ai Campionati Italiani di Fitness in Acqua

Il presente BUONO SCONTO

non è cumulabile

con altre promozioni.

Utilizzabile fino al 30 Giugno 2012 per un

Nuovo Iscritto

la squadra di Fitness in Acqua della Sport3

Page 8: Arezzo Sport 93

20 2 MARZO 2012

è poker e poker. Tra quello subìto in ma-niera ingloriosa per mano (o meglio, per piede) della Pianese – che ha avuto come effetto il vedere la capolista Pontedera

allontanarsi ancora di più – a quello propinato alla Voluntas Spoleto di mister Brevi e dello spauracchio Pero Nullo, è passata una settimana.

Nel frattempo, i ragazzi di Bacis hanno liquidato al “Città di Arezzo” una coriacea Viterbese, nel recupe-ro infrasettimanale, riuscendo anche a recuperare due dei tre punti perduti, grazie alla mezza battuta d’arresto dei valdarnesi pisani a Sansepolcro.

A dieci partite dalla fine, con uno scontro diretto da giocare in trasferta, i punti da recuperare adesso sono sei, a meno di una vittoria con tre gol di scarto a Pontedera, e l’impresa si fa davvero complicata. Ci vorrebbe un crollo degli amaranto pontederesi, cosa improbabile ma affatto impossibile. Il calcio è strano, e spesso ciò che sembrava dif-ficile da realizzare, eccolo materializzarsi. Basta una “Pianese” a rendere una partita…“in

salita”. Non possiamo fare altro che attendere e goderci l’Arezzo che soffre e diverte, che vince e convince.

Mario RASOCritichiamolo pure, ce ne fossero come lui! Respinge al mittente i mugugni che avevano

accompagnato la sua prova di Piancastagnaio, rifilando tre castagne in quat-tro giorni alle malcapitate Viterbese e Spoleto, con una determinazione che ha fatto il pari con la sua classe, ben sopra la media della categoria. Occhio avversari, con lui si vola basso, anzi, Rasoterra.

Matteo IDROMELASi fosse chiamato Hydroapple, magari avrebbe avuto qualche attenzione

in più. Invece dopo il periodo di lancio, giustificato da tante buone prestazio-ni, si era ritrovato quasi accantonato, con il ritorno alla base di Mautone. L’occasione del “se ci sei, batti un colpo” è arrivata contro lo Spoleto e il toc toc si è sentito nitido, distinto. Idromela c’è ancora. E merita di giocare di più.

Stefano RUBECHINIDa un po’ di tempo a questa parte, grandi spazi per lui non sembrano esser-

cene. Contro lo Spoleto, entra a partita già decisa, quando ci saremmo aspettati di vederlo schierato dall’inizio, date le c o n c o -m i t a n t i a s s e n z e

di Speranza e Mautone. Penalizzato dalle situa-zioni riguardanti gli un-der, appare quasi un giocatore da gettare dentro nel finale.

Come un Del Piero a fine carriera qualsiasi.

C’è poker

e poker

e

i

di Luca Stanganini

C’