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BCC Risparmio&Previdenza SGRpA BCC Risparmio&Previdenza è la società di gestione del risparmio del Gruppo Bancario Iccrea. Nata nel 1984, già Aureo gestioni SGRpA, offre una gestione professionale, trasparente e disciplinata degli investi-menti, con prodotti e servizi che coprono l’intera gamma del risparmio gestito, per soddisfare tutte le esigenze della clientela delle circa 380 BCC-CR con un team di 14 consulenti che coprono tutto il territorio. Offerta di prodotti e servizi: − 4 fondi comuni d'investimento di diritto italiano; − 4 fondi di fondi multimanager di diritto italiano; − 1 fondi comune riservato; − 15 fondi a cedola; − 8 linee di gestioni patrimoniali ; − 1 fondo pensione aperto multicomparto; − un sistema integrato di prodotti e servizi previdenziali ed assicurativi, Pertempo; − una piattaforma di collocamento di Sicav, InvestiperScelta; − un servizio di Advisory per le BCC-CR. Il Gruppo bancario Iccrea e la sua Capogruppo Iccrea Holding. Il Gruppo bancario Iccrea è costituito da un insieme di Società che forniscono alle Banche di Credito Cooperativo prodotti, servizi e consulenza per massimizzare le prestazioni sul territorio di competenza della singola BCC fornen-do, in una logica di partnership, supporto allo sviluppo sostenibile dei mercati di ogni singola Banca. Per portare avanti questa mission, le Società del Gruppo Iccrea mettono a disposizione, tra l’altro, strumenti finan-ziari evoluti, prodotti per la gestione del risparmio e della previdenza, assicurazioni, soluzioni per il credito alle pic-cole e medie imprese, gestione dei crediti problematici, outsourcing del sistema informativo, finanza straordinaria e, nel comparto estero, attività di sostegno all’import/export e all’internazionalizzazione. Le aziende del Gruppo bancario Iccrea sono controllate da Iccrea Holding, il cui capitale è a sua volta detenuto dalle BCC.

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La struttura del Gruppo bancario Iccrea.

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Azionisti Pag. 7 Cariche Sociali Pag. 7 Avviso di convocazione dell’Assemblea Ordinaria Pag. 8 Relazione degli Amministratori sulla gestione dell’esercizio 2014 Pag. 9 Bilancio dell’esercizio 2014 (raffrontato con il bilancio dell’esercizio 2013):

Stato Patrimoniale Pag. 20 Conto Economico Pag. 21 Prospetto della redditività complessiva Pag. 22 Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto Pag. 24 Rendiconto finanziario Pag. 28

Nota Integrativa: A. Politiche contabili Pag. 33 B. Informazioni sullo stato patrimoniale Pag. 46 C. Informazioni sul conto economico Pag. 65 D. Altre informazioni Pag. 74

Relazione del Collegio Sindacale al bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 Pag. 93 Relazione della Società di Revisione Pag. 98

Indice

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AZIONISTI

ICCREA HOLDING S.p.A.

N° 6.375.000 azioni pari al 75% del capitale sociale

ASSIMOCO VITA S.p.A.

N° 2.125.000 azioni pari al 25% del capitale sociale

CARICHE SOCIALI (al 31 dicembre 2014)

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente: CLAUDIO CORSI Vice - Presidente: ROBERTO BELLONI Amministratori: LUIGI CARDONA ANDREA PERRONE (Amministratore Indipendente) GIOVANNI PIASENTINI MARINO GHILARDI

COLLEGIO SINDACALE

Presidente: LUIGI GASPARI Sindaci Effettivi: ALESSANDRO CORTESI CAMILLO CATAROZZO Sindaci Supplenti: ROMUALDO RONDINA CORRADO GATTI Direttore Generale: VINCENZO PALLI

Azionisti — Cariche sociali

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AVVISO DI CONVOCAZIONE

BCC Risparmio&Previdenza – S.G.R.p.A. Società di Gestione del Risparmio del Credito Cooperativo – S.p.A.

Società controllata da Iccrea Holding S.p.A. Sede di Milano, via G. Revere n. 14 — Capitale sociale € 8.500.000 interamente versato

Iscritta presso il registro delle imprese di Milano R.E.A. n. 1161099

Convocazione Assemblea ordinaria I signori azionisti della società BCC Risparmio&Previdenza S.G.R.p.A., Società di Gestione del Risparmio del Credito Cooperativo S.p.A., sono convocati in Assemblea ordinaria presso la sede sociale in Milano, via Giuseppe Revere n. 14, per il giorno 27 aprile 2015 alle ore 08.00 in prima convocazione ed, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 28 aprile 2015 alle ore 13.30, stessa sede e luogo, per discutere e deliberare sul seguente

Ordine del giorno

1. Approvazione del bilancio e della relazione del Consiglio di Amministrazione al 31 dicembre 2014 e adozione delle delibere conseguenti

2. Nomina nuovo Amministratore e adozione delle delibere conseguenti 3. Polizza assicurativa di Gruppo per la responsabilità civile di Amministratori e Sindaci Possono intervenire all’Assemblea i Soci che abbiano depositato le azioni possedute ai sensi di legge presso la cassa sociale.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Claudio Corsi

BCC Risparmio&Previdenza S.G.R.p.A. - Bilancio al 31 dicembre 2014

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Relazione degli Amministratori

sulla gestione dell’esercizio

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Signori Azionisti, la presente relazione si prefigge l’obiettivo di esporre, in maniera sintetica ma esaustiva, i fatti e gli avvenimenti di rilievo che nel corso del 2014 hanno interessato i mercati finanziari, l’industria dei fondi comuni e la Vo-stra Società. IL MERCATO DEI CAPITALI NEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI

Il 2014 si è chiuso con la sostanziale conferma del trend macroeconomico complessivo ipotizzato dai gestori del-la SGR, ma con alcune sorprese che hanno condizionato l’andamento di alcune asset class, in particolare dell’ob-bligazionario governativo ‘core’ (USA, Germania e Giap-pone), mentre l’andamento delle altre macro asset class, spread obbligazioni periferiche (Italia, Spagna) e corporate, azionario e valutario, è stato più in linea con le ipotesi iniziali. L’economia statunitense ha confermato le aspettative di continuazione e accelerazione del trend di crescita ini-ziato a partire dal 2009: la forte riduzione di importanti squilibri macroeconomici, ampiamente corretti dopo la crisi finanziaria (debito privato e bancario, e bilancia commerciale, tornati a livelli più sostenibili) unitamente alla persistenza degli stimoli monetari, hanno portato la crescita del GDP reale intorno a una media superiore al 4% negli ultimi tre trimestri del 2014 (media sull’anno +2,7%), dopo la sorpresa del primo trimestre in cui la crescita era stata negativa, e a un deciso rafforzamento del mercato del lavoro (tasso di disoccupazione passato dal 6,7% di fine 2013 al 5,6% a fine 2014). Questa pri-ma sorpresa ha condizionato il governativo US nella pri-ma parte dell’anno, determinando una discesa dei ren-dimenti rispetto alla fine del 2013.

La riaccelerazione nel secondo trimestre non è stata sufficiente a riportare i rendimenti verso i livelli del 2013 (picco del 10y US al 3%, raggiunto in seguito all’annun-cio del tapering Fed). A riportare acquisti cautelativi sul decennale americano, ma soprattutto su quello tedesco, è stata infatti la crisi ucraina, un evento inatteso che ha generato una decelerazione soprattutto dell’economia di Eurozona, interrompendo un trend di miglioramento iniziato dopo l’intervento risolutivo (in termini di crisi sistemica evitata) di Draghi a luglio 2012. I successivi interventi BCE, TLTRO e acquisti di Covered e ABS, tasso sui depositi negativo, non sono finora riusciti a far ripar-tire le aspettative di crescita, nonostante le condizioni più favorevoli del sistema: aggiustamento del settore bancario quasi completato, grazie anche al Comprehen-sive Assessment BCE, tassi vicino a zero e aspettative di mercato che vedono tassi fermi fino al 2018, riduzione degli squilibri nei paesi periferici (in particolare in Spa-gna, che ha registrato un forte miglioramento della bi-lancia commerciale), grazie anche ad avvio riforme strut-turali (iniziate a fatica anche in Italia), minor impatto del drenaggio fiscale, rafforzamento dell’architettura di Eu-rozona (tra cui avvio della vigilanza BCE, primo passo verso unione bancaria). Un ulteriore importante stimolo alla reflazione dell’eco-nomia di Eurozona si è verificato nell’ultima parte dell’anno ed è il deprezzamento dell’Euro, generato, da un lato, dall’andamento divergente delle economie e dall’altro dagli annunci BCE di una politica monetaria più aggressiva in termini di espansione del proprio bi-lancio, una prospettiva ‘divergente’ da quella della Fed, come più volte rimarcato da Draghi. Tale deprezzamen-to dell’Euro è stato e rimane un obiettivo implicito della politica BCE per reflazionare l’economia. Il tasso di cam-bio è sceso a 1,15 vs usd, ed è un livello che appare compatibile con l’obiettivo di riportare il bilancio BCE ai


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livelli del primo trimestre 2012 (circa 3 tln€), prima che i rimborsi degli LTRO riportassero il livello agli attuali 2,2tln€. Il prossimo obiettivo appare essere un’ulteriore compressione degli spreads dei paesi periferici, tramite l’acquisto di titoli di stato (annuncio del quantitative easing), un passaggio reso necessario dal peggioramen-to delle aspettative d’inflazione, che, in un contesto di tassi zero, rischiano di pregiudicare l’efficacia della poli-tica monetaria. Un’altra importante evoluzione, verificatasi nel quarto trimestre 2014, è legata al forte calo del prezzo del pe-trolio. Al di là dei motivi di questo inatteso movimento (dovuto a politiche aggressive sulle quote produttive da parte dei paesi arabi, acuito da un contesto di rallenta-mento di paesi chiave come la Cina, ma sorprendente considerati gli aumentati rischi geopolitici nell’area me-diorientale), la novità è di notevole rilevanza per il qua-dro macro complessivo, ed ha diverse importanti impli-cazioni: • un effetto positivo sul potenziale di consumo dei

paesi importatori, in particolare dei paesi svilup-pati, costituendo quindi un ulteriore stimolo alla crescita

• un effetto negativo sugli investimenti nel settore energetico a livello globale, e in particolare negli Stati Uniti (dove è molto cresciuto il settore shale oil, con breaven price intorno a 70$), ma stimato inferiore rispetto a quello sui consumi (80-90bln usd vs. 160-200bln, con un effetto netto poten-ziale di ca 0,75%-1% sul GDP, stime IIF)

• una potenziale fonte di instabilità finanziaria per i paesi produttori più fragili (Russia, Venezuela, Nigeria) e un conseguente rischio contagio per altri paesi emergenti (Brasile, Messico), anche per la contemporanea discesa di altre materie prime, sebbene paesi come Cina e India beneficino di tale evoluzione

• un effetto negativo sull’inflazione, che potrebbe alimentare persistenti aspettative di bassa infla-zione/deflazione nei paesi sviluppati.

Tuttavia, l’aumento del reddito disponibile che ne con-segue potrebbe portare ad un aumento dell’inflazione al netto dei costi delle materie prime (‘core inflation’, in US +1,4% la variazione nel 2014, in Eurozona +0,7%), attenuando la discesa complessiva dei prezzi. Inoltre, una volta che il prezzo del petrolio trovasse una base, il contesto di crescita sopra descritto potrebbe favorire un aumento delle aspettative di inflazione futura, aumen-tando la probabilità di un ritorno verso tassi d’inflazione più normali. In questo contesto, oltre a quanto segnalato per i rendi-menti delle obbligazioni e l’andamento delle valute, l’andamento dei mercati azionari globali è stato media-mente positivo: l’indice MSCI world ha fatto registrare un rialzo di oltre il 2% in dollari. L’indice Stan-dard&Poor’s 500, che ha beneficiato della forte crescita macroeconomica statunitense, ha fatto segnare un rial-zo del 11,4% in dollari. Il Topix è salito del 8,1% in yen grazie alle aggressive politiche monetarie della BoJ. In Europa l’Eurostoxx 50 ha fatto segnare un rialzo del 1,2% in euro, in un anno, come visto, caratterizzato da dati macroeconomici deludenti anche a causa di forti rischi geopolitici, ma che si chiude con l’aspettativa di quantitative easing da parte della BCE. Infine i Mercati Emergenti chiudono l’anno con un -4,6% in dollari, un risultato pesantemente condizionato dal calo del prezzo di molte materie prime. L’ANDAMENTO DELL’INDUSTRIA DEL RISPARMIO GESTITO Dall’ultimo rapporto mensile di Assogestioni relativo al

Relazione sulla gestione

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2014, si rileva una raccolta positiva del sistema che sfio-ra i 134 miliardi di euro e che permette al settore di raggiungere un patrimonio complessivo pari a 1.585 miliardi di euro. Della raccolta di sistema, i fondi comuni hanno complessivamente incassato 91,5 miliardi di eu-ro. Il loro patrimonio ammonta a 684 miliardi, il 70% dei quali sono investiti in fondi di diritto estero. Dal pri-mo gennaio al 31 dicembre questi prodotti hanno con-tribuito con un apporto di oltre 14 miliardi di euro. Tra le categorie il miglior risultato va ai prodotti flessibili che hanno raccolto 42,2 mld nel corso dell’anno. Se-guono in territorio positivo gli obbligazionari con 31,6 mld, i bilanciati con 11,5 mld e gli azionari con +7,6 mld. Le gestioni di portafoglio chiudono con un bilancio an-nuale positivo che vale oltre 41 miliardi di euro. Gli as-set investiti nei mandati superano i 857 miliardi di euro, il 54% del patrimonio totale. Al 31 dicembre l’industria del risparmio gestisce un pa-trimonio di oltre 1.584 miliardi di euro. Le proiezioni sul prossimo triennio rilevate da Prometeia nel rapporto mensile dell’ottobre 2014 evidenziano un trend positivo per il 2015-2017 delle consistenze di strumenti finanziari di risparmio gestito (fondi comuni e gestioni patrimoniali, al netto di duplicazioni) pari al 7,5% medio annuo. L’ANDAMENTO DI BCC Risparmio&Previdenza Le masse complessivamente gestite/collocate da BCC Risparmio&Previdenza ammontano a 8.1 miliardi di eu-ro che, rispetto al 2013 segnano complessivamente un incremento di 3,8 miliardi di euro. La raccolta netta del gestito/collocato è stata complessivamente positiva ed è pari a 3,4 miliardi di euro. Il patrimonio gestito dalla Società risulta così ripartito: − 20,21% Fondi Comuni

− 26,24% Fondi a cedola − 3,48% Previdenza complementare − 28,42% Gestioni patrimoniali − 21,65% Sicav di Terzi Di seguito si riportano alcuni dettagli relativi alle singole linee di business. Fondi Comuni L’anno 2014 evidenzia una raccolta netta complessiva-mente negativa per 73 milioni di euro. Le masse complessivamente gestite dei fondi e fondi di fondi a fine anno ammontano a 1.634 milioni di euro. Fondi a cedola Come da pianificazione la Società ha lanciato 7 nuovi fondi a finestra che hanno riscosso un ottimo gradimen-to raccogliendo complessivamente 1.067 milioni di eu-ro. Il patrimonio complessivo dei fondi a cedola a fine 2014 ammonta a 2.122 milioni di euro. Previdenza Complementare Nel corso del 2014 la Società ha confermato il trend positivo di raccolta nell’ambito della previdenza comple-mentare rilevando una raccolta netta pari a 52,8 milioni di euro per un patrimonio complessivamente gestito pari a 281 milioni di euro. GPM, Gestioni Istituzionali e Gestione Assicurativa La raccolta netta è stata positiva per complessivi 1,783 miliardi di euro suddivisa tra linee istituzionali per euro 41 milioni di euro e clientela retail per –11,7 milioni di euro e nuova gestione assicurativa per 1,8 miliardi. Le masse complessivamente gestite a fine anno ammonta-no a 2.298 milioni di euro.


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Sicav di terzi Le masse complessivamente collocate a fine anno am-montano a 1.750 milioni di euro e hanno registrato una raccolta netta pari a 639 milioni di euro. ANDAMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO Il patrimonio complessivo in gestione/collocato è passa-to da 4.268 milioni del 2013 a 8.086 milioni. L’incremento è riconducibile sia al conferimento in ge-stione dei mandati assicurativi di BCC Vita per 1,8 mi-liardi, al continuo gradimento per l’offerta di prodotti a cedola la cui nuova raccolta è stata pari a 1.067 milioni, al collocamento delle Sicav di Terzi che ha registrato un incremento pari a 639 milioni, al Fondo pensione che ha registrato un incremento complessivo di 53 milioni. Contrariamente a questi trend positivi, il patrimonio ri-conducibile alla gamma dei fondi aperti ha registrato un decremento complessivo di 73 milioni, seppur contenu-to rispetto ai risultato dei precedenti anni. All’interno di tale scenario, le commissioni attive sono passate da 52,8 milioni del 2013 a 66,4 milioni del 2014 registrando un incremento pari all’25,83%. In par-ticolare, l’incremento rilevato è legato ai seguenti fattori: − l’incremento delle commissioni di gestione deri-

vanti dai fondi comuni ed in particolare dai fondi a cedola per un delta complessivo pari a 8,2 mi-lioni (28% in più rispetto al 2013);

− l’incremento dell’63% delle commissioni relative al collocamento di Sicav di Terzi, che passano da 9,6 milioni a 15,7 milioni contribuendo per un delta positivo di circa 6 milioni;

− l’incremento delle commissioni di gestione dei fondi pensione (delta positivo per 0,5 milioni) e delle gestioni patrimoniali (delta positivo per 0,3 milioni) a fronte del caricamento della gestione

assicurativa di BCC Vita; − decremento delle commissioni di performance

che nel 2014 ammontano complessivamente a 6,8 milioni rispetto al medesimo dato del 2013 pari a 8,7 milioni (delta negativo per 1,9 milioni).

A seguito degli incrementi appena descritti, anche le commissioni di gestione complessivamente retrocesse ai collocatori hanno subito un importante sviluppo, pas-sando da 29 milioni del 2013 a 40,3 milioni del 2014, con un incremento del 39%. Tra le voci di spesa consuntivate per l’anno, quella rela-tiva al costo del lavoro è passata da 6,2 milioni del 2013 a 6 milioni di Euro del 2014 con un decremento pari al 3,64% collegato in parte agli effetti della cessione di alcune risorse alla Banca Depositaria per l’affido del cal-colo della quota. Le altre spese amministrative, pari a circa 7 milioni di euro, restano sostanzialmente allineate al valore di bilancio del 2013, non rilevando pertanto variazioni significative. La Società ha valutato attentamente le proprie condizio-ni economiche e finanziarie anche attraverso un attento monitoraggio di indicatori finanziari e di efficienza così come richiesto dal documento congiunto emesso in data 6 febbraio 2009 dagli Organi di Vigilanza Banca d’Italia, Consob e Isvap. In particolare, gli Organi di Vigi-lanza si riferiscono alla necessità di considerare tutti i fattori e le circostanze che possono assumere rilevanza ai fini della valutazione della Società con riferimento al requisito della continuità aziendale. Dall’analisi dei prin-cipali indicatori finanziari, gestionali, oltre che ad altri indicatori riferiti al contesto normativo, non sono emer-se situazioni che possono indurre a mettere in dubbio la ragionevole aspettativa che la società continuerà la sua esistenza operativa in futuro; pertanto il bilancio è stato preparato nel presupposto della continuità aziendale e nell’osservanza di quanto stabilito all’art. 2428 del Codi-ce Civile.


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Sul fronte dei rischi finanziari, l’attività di riferimento della Società porta alla definizione del rischi di mercato, di cre-dito e di liquidità. I rischi di mercato sono riconducibili all’impiego dei mezzi propri in strumenti finanziari. Data que-sta premessa, si ritiene che tutte le attività finanziarie di proprietà siano facilmente liquidabili, e pertanto non ri-schiose, poiché in prevalenze riferite a Titoli di Stato e a OICR di diritto italiano emessi dalla stessa SGR, eccezion fatta delle quote investite nel fondo chiuso MC2 Impresa per il quale la società per il 2014, avendo determinando in autonomia un fair market value analizzando nel dettaglio la situazione patrimoniale del fondo al 30 giugno 2014, non ha ritenuto di operare svalutazioni. Anche con riferimento al rischio di credito e di liquidità, stante la peculiarità dell’attività svolta, non si evidenziano situazioni critiche poiché, alla data di bilancio, le attività e passività sono già state prevalentemente regolate; quelle non regolate saranno incassate o liquidate non oltre i sei mesi dalla data di chiusura dell’esercizio. Dall’analisi delle singole voci componenti i prospetti di bilancio non sono emersi fattori di incertezza nell’effettuazio-ne delle stime delle stesse. PARTI CORRELATE Nel corso dell’esercizio sono stati intrattenuti rapporti con le altre società appartenenti al gruppo bancario ICCREA, collegati essenzialmente alle attività di deposito della liquidità e degli strumenti finanziari, alle attività di intermedia-zione finanziaria, ai servizi di collocamento e altri servizi generali. Tali rapporti sono regolati a condizioni di mercato. La controllante ICCREA Holding svolge ai sensi dell’art. 2497 del codice civile attività di direzione e coordinamento. Gli effetti patrimoniali ed economici dell’operatività di cui sopra possono essere sintetizzati nella tabella che segue.

In merito al rapporto con Assimoco Vita S.p.A., in qualità di socio, si segnalano le seguenti evidenze: − Capitale sociale detenuto pari al 25% delle azioni emesse di BCC Risparmio&Previdenza SGRpA e pertanto

pari a euro 2.125.000.


Iccrea Banca Iccrea Holding BCC Solutions Iccrea B. Impresa Banca Sviluppo BCC Factoring Bcc Sistemi Informatici

ATTIVO

Voce 60b) Crediti - Altri crediti 4.316.232 44.151

Voce 140) Altre attività 17.861 3.243.733 - 31.044 12.453

PASSIVO

Voce 10) Debiti 513.158 739.332 50.772

Voce 90) Altre passività 6.057 3.624.416 34.943 8.510 259

COSTI

Voce 20) Commissioni passive 177.052 140.252

Voce 110a) Spese per il personale 572.160 42.672

Voce 110b) Altre spese amministrative 809.687 410.905 141.454 71.501

Voce 160) Altri oneri di gestione

RICAVI

Voce 40) Interessi attivi e proventi assim. 4.826

Voce 160) Altri proventi di gestione 8.583 143.750 90.768

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La società non detiene al 31 dicembre 2014 e non ha detenuto nel corso dell’anno azioni proprie o azioni del-la controllante.

ALTRE INFORMAZIONI

Sistema di Controllo Interno Il Sistema dei Controlli Interni della Società fa riferimen-to ad un insieme di “regole”, “procedure”, e “struttura organizzativa” finalizzato al raggiungimento degli obietti-vi strategici e di business nel rispetto del principio di sana e prudente gestione. Le Funzioni aziendali di controllo sono articolate in: 1. Funzione di Conformità e Antiriciclaggio 2. Funzione di Risk Management 3. Funzione di Revisione Interna In base a un modello organizzativo da tempo adottato, in accordo con la Capogruppo Iccrea Holding S.p.A., la Funzione di Conformità e Antiriciclaggio e quella di Risk Management sono interne alla SGR, mentre la Funzione di Revisione Interna è esternalizzata presso la Capogrup-po medesima; le tre funzioni aziendali di controllo, in aderenza alle disposizioni delle Autorità di Vigilanza per le stesse emanate, operano secondo modalità e stan-dard consolidati e linee di indirizzo definite da Iccrea Holding, in un quadro di soluzioni organizzative finaliz-zato a garantite al sistema dei controlli il mantenimento dei necessari requisiti di efficacia ed efficienza. Il Consiglio di Amministrazione, il Consigliere referente sulle tematiche organizzative e di controllo, il Collegio Sindacale e il Direttore Generale indirizzano, nell’ambito delle rispettive competenze, la pianificazione/esecuzione delle attività di controllo, nonché, in esito alle verifiche esperite, le iniziative ritenute necessarie e/o opportune per rimuovere le eventuali criticità riscon-trate.

Il Consiglio di Amministrazione, avvalendosi anche del supporto delle strutture di controllo della Capogruppo (Revisione Interna), ha proseguito anche nel corso del 2014 la sua azione, a valenza strategica, di monitoraggio e/o miglioramento del Sistema dei Controlli Interni della Società. Fondi a finestra La Società ha integrato la gamma d’offerta gestita e col-locata con sette prodotti a cedola, tipicamente di natura obbligazionaria, che al vantaggio della diversificazione, tipico degli strumenti di risparmio gestito, uniscono una prerogativa dei bond, quale appunto la cedola. La gam-ma dei fondi a cedola ha raggiunto una massa gestita a fine anno pari a euro 2.122 milioni.

Campagna di sottoscrizione contratti PAC con azzeramento diritti fissi Nel corso del 2014 sono state lanciate due 'campagne' (susseguenti alla prima lanciata nell'ultimo quadrimestre del 2013) per la sottoscrizione dei PAC, rivolta a tutte le Bcc che a fronte di un impegno, con-cordato con la Funzione Commerciale in termini di apertura di nuovi mandati, potevano beneficiare dell'az-zeramento dei relativi diritti fissi. Tali iniziative hanno complessivamente registrato la par-tecipazione attiva di circa 150 Bcc ( circa 1/3 del tota-le ); la media di nuovi PAC aperti da queste Bcc è pas-sata da 600 nuovi PAC/mese (periodo gennaio/settembre 2013) a oltre 1200 nuovi PAC/mese di fatto raddoppiando le nuove sottoscrizioni e soprattutto in-vertendo un trend negativo in atto dal 2011.


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Affido del calcolo della quota a Banca Deposita-ria A gennaio 2014 si è concluso il progetto relativo all’affi-do del calcolo della quota alla Banca Depositaria IC-CREA Banca, nei tempi concordati con la Capogruppo.

Cambio Banca Depositaria A seguito delle attività della Capogruppo che hanno riorganizzato alcuni assetti all’interno del Gruppo Banca-rio che hanno visto la cessione all’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane (ICBPI) le attività di banca de-positaria, con decorrenza 29/09/2014 è stata cambiata la Banca Depositaria dei fondi comuni e dei fondi pen-sione che è diventata ICBPI.

Nuovo sistema di reporting Collocamento Sicav A luglio è stato rilasciato il nuovo sistema di analisi, re-portistica e monitoraggio dell’attività di collocamento e distribuzione delle Sicav di Terzi.

Servizi di navigabilità gamma fondi Nel corso dell’anno l’attuale gamma dei fondi comuni, che prevede dei servizi base quali rimborsi/switch pro-grammati, è stata affiancata da ulteriori servizi che con-sentono di definire piani finanziari adeguati alle esigen-ze dei clienti, di ridurre la volatilità del prodotto percepi-ta dal cliente attraverso meccanismi di stop loss o target profit pre-definiti, di beneficiare dei momenti 'favorevoli' di mercato e il tutto nell'ambito di specifici momenti 'consulenziali'. Queste implementazioni informatiche, che hanno trovato riscontro nel regolamento della gam-ma, consento alla clientela di scegliere opzioni tali per cui il sistema gestisce automaticamente il trasferimento tra fondi o al raggiungimento di rendimento target o di massima perdita sulla posizione accumulata.

Previdenza complementare—riforma fiscale La Legge del 23 dicembre 2014, n. 190 (c.d. Legge di Stabilità) all’art. 1, comma 621, ha disposto con decor-renza 1/1/2014 l’incremento dall’11% al 20% della misura dell’imposta sostitutiva sul risultato netto matu-rato dai fondi pensione in ciascun periodo d’imposta, modificando in tal senso l’art. 17, comma 1, del D. Lgs 5 dicembre 2005, n. 252. Per la parte dei rendimenti rife-riti a titoli di Stato White List resta ferma l’aliquota del 12,5%. I rendimenti realizzati da clienti per effetto di operazioni di rimborso o affini nel 2014, non sono stati ripresi nel calcolo di adeguamento fiscale per il 2014 il cui impatto economico è stato registrato nel valore quo-ta di gennaio 2015.

Ricerca e sviluppo La Società ha svolto le ordinarie attività di ricerca e svi-luppo collegate al restyling della gamma d’offerta e all’ampliamento dei prodotti collocati nel corso del 2014. Eventi successivi Fondi a finestra Alla luce dei risultati ottenuti nel corso del 2014, a parti-re dal 2015, per poter esplorare ulteriori tipologie di prodotti e mercati, la produzione della SGR sarà affian-cata da prodotti strutturati ad hoc dalle “case” partner presenti nella piattaforma Investiperscelta. Per quanto riguarda la produzione interna, questa sarà caratterizzata da 3 emissioni, la prima identica a quella proposta alle BCC nell'ultimo trimestre del 2014 e com-posta da tre fondi (cedola reale, legato all'inflazione, cedola attiva con distribuzione cedolare 'crescente' e cedola più con una parte residuale di portafoglio inve-stita nei mercati azionari); per quanto riguarda le altre


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2, queste saranno composte da 2 fondi (cedola reale e cedola più) e verranno affiancate dai prodotti costruiti dalle Sicav. Campagna di sottoscrizione contratti PAC con azze-ramento diritti fissi Sono state pianificate per il 2015 due nuove campagne di sottoscrizione PAC con azzeramento dei diritti fissi; queste campagne saranno inoltre 'temporalmente' posi-zionate a ridosso dell'accredito delle cedole dei Fondi a Finestra di collocamento (rispettivamente dal 15/02 al 15/04 e dal 15/09 al 15/11) costituendo di fatto un ulteriore elemento di propositività commerciale per le Bcc nei confronti della propria clientela. Previdenza complementare—iniziative commerciali Nel corso del 2015, la SGR svilupperà il business della Previdenza Complementare attraverso l'aggiornamento e la parziale ridefinizione della comunicazione relativa al Fondo Pensione; inoltre, sulla scorta della positiva esperienza conseguita su altre classi di prodotti attraver-so attività 'istituzionali' dedicate (Fondi a Cedola e PAC) la SGR, in condivisione con le BCC, dedicherà nel corso del 2015 due specifici momenti dedicati alla previdenza complementare nei mesi di maggio e dicembre (c.d. mesi della 'Previdenza'). In tali periodi le Bcc aderenti all'iniziativa saranno sup-portate dalla SGR in termini di comunicazione, marke-ting ed attività di formazione/informazione dedicate. Restyling gamma d’offerta Gestioni Patrimoniali E’ previsto, ma con dei tempi meno stringenti un resty-ling della gamma Gestioni patrimoniali, che incorpora un duplice obiettivo: sul versante commerciale garantirà risposte più tarate alle esigenze delle BCC in tema di modularità dell’offer-ta in coerenza con la clusterizzazione della propria

clientela, divenendo, inoltre, anche potenzialmente inte-ressante per la clientela istituzionale sul versante della produzione, invece, garantirà una semplificazione della gestione amministrativa e ad un efficientamento delle linee.

Advisory - Polizze Unit Linked A completamento della gamma le Unit Multilinea an-dranno a sostituire, in termini di proposizione commer-ciale, le vecchie gestioni patrimoniali retail in fondi e titoli. A livello di conto economico, la SGR beneficerà di questa tipologia di prodotto in qualità di Advisor. Il pro-dotto in parola, cd Unit Multilinea (prodotto gestito da BCC Vita) sarà composto da tre macro linee di gestione (ognuna delle quali corrispondenti agli attuali profili di rischio articolati dalle BCC per segmentare la clientela) componibili (quindi personalizzabili) dalla clientela (consulenziata dalle BCC) attraverso la definizione di pesi percentuali da attribuire a “sub-linee”, il cui conte-nuto è “standardizzato” in ambito gestionale. Campagna di comunicazione istituzionale Al fine di rilanciare ulteriormente il marchio di BCC Ri-sparmio&Previdenza all'interno del Credito Cooperativo e facendo sinergia con la campagna del 2014, per il primo semestre del 2015 verrà proposta una campagna di comunicazione attraverso i canali radio e carta stam-pata. Tale campagna si svilupperà con un focus prevalente sulle testate locali; obiettivo indiretto è quello di au-mentare la presenza di BCC R&P all’interno di articoli e redazionali delle singole testate (interviste/interventi della direzione e della sala investimenti). I prodotti/servizi promossi, oggetto della campagna, saranno: − Piano Risparmio − InvestiperScelta


18


− Pertempo. L’articolazione dei messaggi veicolati avrà come obietti-vo quello di enfatizzare ‘simultaneamente’, in una logica ‘circolare’, ‘Marchio’, ‘Prodotto’ e ‘SGR’. Evoluzione prevedibile della gestione La Società ha registrato nel mese di gennaio 2015 una raccolta netta positiva a fronte del lancio dei nuovi fondi a cedola per 72 milioni compensata in parte da una raccolta negativa su OICR/Fondi a cedola con colloca-mento chiuso pari a 13 milioni; il comparto della previ-denza complementare chiude il mese con una raccolta positiva per 16 milioni. Il collocato delle Sicav di Terzi registra una raccolta netta positiva per 100 milioni. Al 31 gennaio 2015 il patrimonio complessivo gestito-collocato ammonta a 8,3 miliardi. PROPOSTA DI DESTINAZIONE DELL’UTILE

Alla luce delle risultanze sopra indicate il Vostro Consi-glio, tenuto conto dell’adeguatezza dei mezzi patrimo-niali nei confronti del patrimonio gestito, dell’avvenuto completamento degli accantonamenti alla riserva legale, ed avute altresì presenti le legittime aspettative dei Soci, propone di destinare l’utile dell’esercizio 2014, ammon-tante ad Euro 9.460.293 come segue: alla riserva straordinaria Euro 25.293 dividendo agli azionisti Euro 9.435.000 (in ragione di Euro 1,11 per ciascuna delle 8.500.000 azioni in circolazione).

Si ringraziano le Banche collocatrici, la Banca depositaria ed i Collaboratori della Società, il cui impegno e fattiva collaborazione hanno permesso il raggiungimento dei risultati sopra indicati. Un ringraziamento particolare va alla Capogruppo per l’opera di supporto al consegui-mento degli obiettivi aziendali. Milano, 24 febbraio 2015

per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Claudio Corsi

19

Bilancio dell’esercizio

2014

20

STATO PATRIMONIALE


ATTIVO

10 Cassa e disponibilità liquide 2.103 0 2.3060 0 0 0

40 Attività finanziarie disponibili per la vendita 22.704.749 0 22.717.6940 0 0 0

60 Crediti 0 0

0 a) per gestione di patrimoni 10.111.470 0 11.833.035

0 b) altri crediti 11.895.920 0 6.722.2730 0 0 0

100 Attività materiali 5.555.790 0 5.790.7400 0 0 0

110 Attività Immateriali 229.478 0 196.7490 0 0 0

120 Attività fiscali 0 0

0 a) correnti 0 0 0

0 b) anticipate 459.844 0 766.2670 0 0 0

140 Altre attività 4.268.680 0 1.902.5270 0 0 00 TOTALE DELL'ATTIVO 55.228.034 0 49.931.591

31/12/2014 31/12/2013

PASSIVO

10 Debiti 12.680.999 9.659.4090 0

70 Passività fiscali

0 a) correnti 88.815 1.344.857

0 b) differite 192.024 245.2890 0

90 Altre passività 6.356.566 5.666.5120 0

100 TFR 285.814 274.4660 0

110 Fondi per rischi ed oneri

0 a) quiescenza e obblighi simili

0 b) altri fondi 678.695 1.781.581

Totale del Passivo 20.282.913 18.972.1140 0

120 Capitale 8.500.000 8.500.0000 0

150 Sovrapprezzi di emissione 1.337.801 1.337.8010 0

160 Riserve 15.665.748 15.614.4990 0

170 Riserve da valutazione (18.721) 100.9280 0

180 Utile(perdita) d'esercizio 9.460.293 5.406.2490 00 Totale del Patrimonio Netto 34.945.121 30.959.477

TOTALE DEL PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 55.228.034 49.931.591

31/12/2014 31/12/2013

21

CONTO ECONOMICO

Bilancio 2014

Voci

10 Commissioni attive 66.382.073 52.756.742

20 Commissioni passive (40.606.836) (29.246.537)

COMMISSIONI NETTE 25.775.237 23.510.205

30 Dividendi e proventi assimilati

40 Interessi attivi e prov. assimilati 538.215 470.796

90 Utile/perdita da cessione o riacquisto di:

a) attività finanziarie 276.134

MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 26.313.452 24.257.135

100 Rettifiche di valore nette per deterioramento di:

a) attività finanziarie (36.713)

b) altre operazioni finanziarie

110 Spese amministrative

a) spese per il personale (5.971.478) (6.196.752)

b) altre spese amministrative (6.983.171) (6.748.677)

120 Rettifiche di valore nette su attività materiali (240.173) (227.797)

130 Rettifiche di valore nette su attività immateriali (121.986) (118.251)

150 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (1.236.675)

160 Altri proventi e oneri di gestione 1.346.605 271.128

RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA 14.343.249 9.963.398

UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITA' CORRENTE AL

LORDO DELLE IMPOSTE14.343.249 9.963.398

190 Imposte sul reddito dell'esercizio (4.882.956) (4.557.149)

UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITA' CORRENTE AL

NETTO DELLE IMPOSTE9.460.293 5.406.249

UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO 9.460.293 5.406.249

31/12/2014 31/12/2013

Al fine di uniformare la riclassifica di alcune voci di bilancio a livello di Gruppo Bancario ICCREA, sulla base di un’a-nalisi di benchmark di mercato, sono state operate alcune riclassifiche sul 2013 e sul 2014 ed in particolare − Premio Fedeltà: la voce, pari a euro 59.353 è stata spostata da “Fondi per rischi e oneri - quiescenza” a

“Fondi per rischi e oneri - altri fondi“; − Rimborsi spese amministratori e sindaci: la voce, pari a euro 26.388, è stata spostata da “Spese amministrati-

ve - altre spese amministrative” a “Spese amministrative - spese per il personale”. Tra le altre riclassifiche operate sul 2013 si segnala il passaggio da “Spese amministrative - altre spese amministrati-ve” a “Commissioni passive” dell’importo riferito alle commissioni di Banca depositari del Fondo Pensione pari a euro 190.454

22

PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA


Voci 31/12/2014 31/12/2013

10 Utile (Perdita) d'esercizio 9.460.293 5.406.249

Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico

20 Attività materiali

30 Attività immateriali

40 Piani a benefici definiti (17.342) (2.870)

50 Attività non correnti in via di dismissione

60 Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto

Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico

70 Copertura di investimenti esteri

80 Differenze di cambio

90 Copertura di flussi finanziari

100 Attività finanziarie disponibili per la vendita (102.307) (254.917)



130 Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte (119.649) (257.787)

140 Redditività complessiva (Voce 10 + 130) 9.340.644 5.148.462

23

Patrimonio

Netto

Rendiconto Finanziario

24

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI PATRIMONIO NETTO 2014

Dati in euro

RiserveDividendi e altre

destinazioni

Capitale 8.500.000 8.500.000

Soprapprezzo emissioni 1.337.801 1.337.801

Riserve: 0

a) di utile 15.131.877 15.131.877 51.249

b) altre 482.622 482.622

Riserve da valutazione 100.928 0 100.928

Strumenti di capitale 0 0

Azioni proprie 0 0

Utile (perdita) di esercizio 5.406.249 0 5.406.249 (51.249) (5.355.000)

Patrimonio netto 30.959.477 0 30.959.477 0 (5.355.000)

Esistenze

al 3

1/12

/201

3

Modifica

saldi d

i aper

tura

Esistenze

al 0

1/01

/201

4

Allocazione risultato

esercizio precedente


25


Emissione nuove

azioni

Acquisto Azioni

proprie

Distribuzione

straordinaria

dividendi

Variazioni

strumenti capitaleAltre variazioni

8.500.000

1.337.801

0

15.183.126

482.622

(119.649) (18.721)

0

0

9.460.293 9.460.293

0 0 0 0 0 0 9.340.644 34.945.121

Patrim

onio n

etto

al 3

1/12

/201

4

Variazioni di

Riserve

Operazioni sul Patrimonio Netto

Variazioni dell'esercizio

Red

ditività com

pless

iva

al 31/

12/2

014

Bilancio 2014

26


Dati in euro

RiserveDividendi e altre

destinazioni

Capitale 8.500.000 8.500.000

Soprapprezzo emissioni 1.337.801 1.337.801

Riserve: 0

a) di utile 15.060.901 15.060.901 70.976

b) altre 482.622 482.622

Riserve da valutazione 451.505 (92.790) 358.715

Strumenti di capitale 0 0

Azioni proprie 0 0

Utile (perdita) di esercizio 1.512.929 4.204 1.517.133 (70.976) (1.446.157)

Patrimonio netto 27.345.758 (88.586) 27.257.172 0 (1.446.157)

Esistenze

al 3

1/12

/201

2

Modifica

saldi d

i aper

tura

Esistenze

al 0

1/01

/201

3

Allocazione risultato

esercizio precedente


27


Emissione nuove

azioni

Acquisto Azioni

proprie

Distribuzione

straordinaria

dividendi

Variazioni

strumenti capitaleAltre variazioni

8.500.000

1.337.801

0

15.131.877

482.622

(257.787) 100.928

0

0

5.406.249 5.406.249

0 0 0 0 0 0 5.148.462 30.959.477

Variazioni dell'esercizio

Red

ditività com

pless

iva

al 31/

12/2

013

Patrim

onio n

etto

al 3

1/12

/201

3

Variazioni di

Riserve

Operazioni sul Patrimonio Netto

Bilancio 2014

28

RENDICONTO FINANZIARIO

(continua nella pagina che segue)

ATTIVITA' OPERATIVA 31/12/2014 31/12/2013

1. GESTIONE 8.761.387 1.834.820

- commissioni attive 66.575.361 42.456.790

- commissioni passive (37.274.217) (26.813.456)

- interessi attivi incassati 538.172 305.987

- interessi passivi pagati 0 0

- dividendi e altri proventi 0 0

- spese per il personale (5.011.247) (5.257.405)

- altri costi (8.489.210) (7.768.142)

- altri ricavi 8.470 7.371

- imposte (7.585.942) (1.096.325)

- costi/ricavi relativi ai gruppi di attività in via di dismissione e al netto dell'effetto fiscale 0 0

2. LIQUIDITA' GENERATA/ASSORBITA DALLE ATTIVITA' FINANZIARIE (53.055) (527.082) - attività finanziarie detenute per la negoziazione 0 0

- attività finanziarie valutate al fair value 0 0

- attività finanziarie disponibili per la vendita (128.125) (868.628)

- crediti verso banche 0 0

- crediti verso enti finanziari 0 0

- crediti verso clientela 75.070 341.546

- altre attività 0 0

3. LIQUIDITA' GENERATA/ASSORBITA DALLE PASSIVITA' FINANZIARIE 0 0 - debiti verso banche 0 0

- debiti verso enti finanziari 0 0

- debiti verso clientela 0 0

- titoli in circolazione 0 0

- passività finanziarie di negoziazione 0 0

- passività finanziarie valutate al fair value 0 0

- altre passività 0 0

LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA DALL'ATTIVITA' OPERATIVA (A) 8.708.332 1.307.738


29

Bilancio 2014

ATTIVITA' DI INVESTIMENTO 31/12/2014 31/12/2013

1. LIQUIDITA' GENERATA DA 0 0

- vendite di partecipazioni 0 0

- dividendi incassati su partecipazioni 0 0

- vendite/rimborsi attività finanziarie detenute sino alla scadenza 0 0

- vendite di attività materiali 0 0

- vendite di attività immateriali 0 0

- vendite di rami d'azienda 0 0

2. LIQUIDITA' ASSORBITA DA (159.939) (345.555) - acquisti di partecipazioni 0 0

- acquisiti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza 0 0

- acquisti di attività materiali (5.223) (132.219)

- acquisti di attività immateriali (154.716) (213.336)

- acquisti di rami d'azienda 0 0

LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) (159.939) (345.555)

ATTIVITA' DI PROVVISTA (5.355.000) (1.445.000) - emissione /acquisto di azioni proprie 0 0

- emissione /acquisto di strumenti di capitale 0 0

- distribuzione dividendi e altre finalità (5.355.000) (1.445.000)

LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA DALL'ATTIVITA' DI PROVVISTA ( C ) (5.355.000) (1.445.000)

LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO 3.193.393 (482.817)

Riconciliazione 31/12/2014 31/12/2013

Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio (*) 3.874.614 4.357.431

Liquidità netta generata/assorbita nell'esercizio 3.193.393 (482.817)

Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio (*) 7.068.007 3.874.614

(*) Nella voce sono ricomprese le disponibilità presso gli Istituti Bancari e postali, oltre alla cassa contante.

30


31

Nota

Integrativa

32

PARTE A - Politiche contabili pag. 33 PARTE B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale pag. 46 PARTE C - Informazioni sul Conto Economico pag. 65 PARTE D - Altre informazioni pag. 74


33

1. NOTA ILLUSTRATIVA PARTE A POLITICHE CONTABILI

A.1 - PARTE GENERALE In questo capitolo sono indicati i Principi Contabili adot-tati per la predisposizione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2014. L’esposizione dei Principi Contabili è effettuata con riferimento alle fasi di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse po-ste dell’attivo e del passivo. Per ciascuna delle suddette fasi è riportata, ove rilevante, anche la descrizione dei relativi effetti economici.

Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Il bilancio di BCC Risparmio&Previdenza, in applicazione del D. LGS. 28 febbraio 2005 n. 38 è redatto secondo quanto disciplinato dai Principi Contabili emanati dall’International Accounting Standard Board (IASB) e dalle relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regola-mento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002 e suc-cessive modifiche e/o integrazioni. Il bilancio al 31 dicembre 2014 è stato predisposto sulla base del Provvedimento del Governatore della Banca d’Italia del 13 marzo 2012 e successive modifiche del 21 gennaio 2014. Nella tabella seguente vengono riportati i nuovi principi contabili internazionali o le modifiche di principi conta-bili già in essere, con i relativi regolamenti di omologa-zione da parte della Commissione Europea, entrati in vigore a decorrere dal 1° gennaio 2014.

Tabella nuovi IAS/IFRS in vigore per l’esercizio 2014:

Nella successiva tabella vengono invece riportati i nuovi principi contabili internazionali o le modifiche di principi contabili già in essere, ma non ancora entrati in vigore:

Parte A - Politiche Contabili

REGOLAMENTO OMOLOGAZIONE

IAS/IFRS E BREVE DESCRIZIONE

1254/2012

IFRS 10 Bilancio consolidato - E’ il nuovo principio che stabilisce i criteri per la predisposizione e la presentazione del bilancio consolidato. Vengono definiti i nuovi concetti di controllo con il superamento dei modelli proposti dallo IAS 27 e dal SIC 12

1254/2012

IFRS 11 Accordi a controllo congiunto - Definisce i principi per il trattamento contabile del controllo congiunto (c.d. joint arrangements) sostituendo quanto stabilito dallo IAS 31 e dal SIC13

1254/2012

IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in altre entità - Il principio stabilisce le informazioni che devono essere fornite in bilancio con riferimento alle partecipa-zioni e, tra le altre, alle SPV. Si pone l’obiettivo di fornire informazioni sulla natura dei rischi associati con gli investimenti in altre entità e sugli effetti sulla posizione finanziaria, sulla performance e sui flussi di cassa

1254/2012

IAS 27 Bilancio separato - Conseguentemente all’introduzione degli IFRS 10 ed IFRS 12 si limita a definire i criteri per il trattamento nel bilancio separato delle partecipazioni di controllo, di collegamento e di controllo congiunto

1254/2012

IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture - Conseguentemente all’introduzione degli IFRS 11 ed IFRS 12 il principio è stato ridenominato “Partecipazioni in società collegate e joint venture” disciplinando il trattamento contabile di tali entità

1256/2012

IAS 32 Strumenti finanziari: Esposizione in Bilancio - Modifiche allo IAS 32 - Compensazione di attività finanziarie: si definiscono modalità e criteri al fine di rendere possibile la compensazione di attività e passività finanziarie (offsetting) e la loro esposizione in bilancio

313/2013

IFRS 10 Bilancio Consolidato - IFRS 11 Accordi a controllo congiunto - IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in altre entità – Il 28 giugno 2012 lo IASB ha pubblicato le modifiche ai suddetti IFRS risultanti dalle proposte contenute nell’Exposure Draft 2011/7 - Transition Guidance di dicembre 2011. L’obiettivo delle modifiche è quello di chiarire le disposizioni transitorie per l’applicazione dell’IFRS 10 e limitare per l’IFRS 10, IFRS 11 e IFRS 12 l’obbligo di fornire informazioni comparative rettificate al solo esercizio comparativo precedente

1174/2013

IFRS 10 Bilancio Consolidato, Nell’ottobre 2012 lo IASB ha pubblicato modifiche all’IFRS 10,12 e IAS 27. In particolare per l’IFRS 10 le modifiche riguardano l’introduzione della definizione di “entità di investimento” e la prescrizione alle entità di investimento di valutare le controllate al fair value rilevato a conto economico anziché consolidarle, onde riflettere meglio il loro modello di business.

1174/201

3 IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in altre entità le modifiche riguardano l’obbligo di presentazione di informazioni specifiche in merito alle controllate delle entità d’investimento di cui sopra.

1174/2013

IAS 27 Bilancio separato le modifiche riguardano l’eliminazione della possibilità per le entità d’investimento di optare per la valutazione degli investimenti in talune controllate al costo o per quella al fair value nei loro bilanci separati.

1374/2013

IAS 36 Riduzione di valore delle attività lLe modifiche mirano a chiarire che le informazioni da fornire circa il valore recuperabile delle attività, quando tale valore si basa sul fair value al netto dei costi di dismissione, riguardano soltanto le attività il cui valore ha subito una riduzione.

1375/2013

IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione Le modifiche mirano a disciplinare le situazioni in cui un derivato designato come strumento di copertura è oggetto di novazione da una controparte a una controparte centrale in conseguenza di normative o regolamenti. La contabilizzazione di copertura può così continuare a prescindere dalla novazione, cosa che senza la modifica non sarebbe consentita.

34

Si informa che è in corso l’analisi per la quantificazione degli impatti sui sistemi informativi e degli effetti econo-mici e finanziari derivanti dall’applicazione dell’IFRS 9. Gli altri regolamenti non comportano impatti sulla situa-zione patrimoniale e economica del Gruppo.

Sezione 2 – Principi generali di redazione Il bilancio è predisposto secondo i principi generali ri-chiamati dal “Quadro Sistematico”(Framework) per la preparazione e presentazione del bilancio. Pertanto, il bilancio è redatto secondo il principio della contabilizza-

zione per competenza ed in base all’assunzione di fun-zionamento e continuità aziendale. Nella redazione si è tenuto conto dei principi generali di rilevanza e significa-tività dell’informazione, della prevalenza della sostanza sulla forma. Ogni classe rilevante di voci simili è esposta distintamente nel bilancio. Le voci di natura o destina-zione dissimile sono presentate distintamente a meno che siano irrilevanti. Le attività e le passività, i proventi ed i costi non sono compensati salvo nei casi in cui ciò è espressamente richiesto o consentito da un principio o da una interpretazione. Il bilancio è costituito dai prospetti contabili di stato pa-trimoniale, conto economico, prospetto della redditività complessiva, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalla nota integrativa ed è corredato dalla relazione degli amministratori sull’an-damento della gestione. Gli schemi dello stato patrimo-niale e del conto economico sono costituiti da voci, sot-tovoci e da ulteriori dettagli informativi (i “di cui” delle voci e sottovoci). Gli importi dei prospetti contabili sono espressi all’unità di euro. Non sono riportate le voci che non presentano importi né per l’esercizio al quale si riferisce il bilancio, né per quello precedente. Nel conto economico i ricavi sono indicati senza segno, mentre i costi sono indicati tra pa-rentesi. Alcuni dati relativi all'esercizio precedente sono stati riesposti al fine di renderli omogenei con quelli dell’e-sercizio appena concluso. La nota integrativa comprende le informazioni previste dal Regolamento della Banca d’Italia del 16 dicembre 2009 e le ulteriori informazioni previste dai principi con-tabili internazionali. Il bilancio è stato redatto anche con l'utilizzo di stime ed assunzioni che hanno effetto sulle voci di bilancio e sull'informativa relativa. Tali stime ed assunzioni, basate sulla migliore valutazione da parte del management della Società, sono riviste periodica-


REGOLAMENTO OMOLOGAZIONE

IAS/IFRS E BREVE DESCRIZIONE

DATA DI APPLICAZIONE

Da definire

IFRS 9 Strumenti finanziari – E’ il documento contabile che disciplinerà, in sostituzione dell’attua-le IAS 39, le regole di classificazione e misurazione degli strumenti finanziari, con l’obiettivo di migliorare la significatività e l’utilità delle informazioni. Lo IASB ha completato il processo di revisione dell'IFRS9 a luglio 2014. Il nuovo principio prevede, anzitutto, un approccio per la classifica-zione e la misurazione delle attività finanziarie basato sulle caratteristiche dei cash-flow e del modello di business in cui le attività sono detenute. E’ introdotto, inoltre, un modello di “impairment” unico e prospettico, che prevede il riconoscimento delle perdite attese per l’intera vita della strumento finanziario. Infine, è stata modificata l’impostazione in materia di hedge accounting. L'European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) ha aggiornato il suo "EU endorsement status report" inserendo l'IFRS9 in agenda, senza tuttavia indicare la data prevista per l'endorsment. Lo standard approvato dallo IASB entrerà in vigore il 1° gennaio 2018, con possibile adozione anticipata.

1 gennaio 2018

634/2014

IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali - Il regolamento adotta l’Interpretazione IFRIC 21 Tributi, che tratta la contabilizzazione di una passività relativa al pagamento di un tributo nel caso in cui tale passività rientri nell’ambito di applicazio-ne dello IAS 37, nonché la contabilizzazione di una passività relativa al pagamento di un tributo la cui tempistica e il cui importo sono incerti.

Primo esercizio con inizio 17 giugno 2014 o data successiva

28/2015 Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2010-2012 Le modifiche all’IFRS 8 e agli IAS 16, 24 e 38 sono chiarimenti o correzioni ai principi in questione. Le modifiche agli IFRS 2 e 3 comportano cambiamenti alle disposizioni vigenti o forniscono ulteriori indicazioni in merito alla loro applicazione.

primo esercizio con inizio 1° febbraio 2015 o successivamente.

29/2015 Modifiche allo IAS 19 – Piani a benefici definiti: contributi dei dipendenti. Le modifiche mirano a semplificare e a chiarire la contabilizzazione dei contributi di dipendenti o terzi collegati ai piani a benefici definiti.


1361/2014

Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2011-2013. Le modifiche agli IFRS 3 e 13 sono chiarimenti o correzioni ai principi in questione. Le modifiche allo IAS 40 comportano cambiamenti alle disposizioni vigenti o forniscono ulteriori indica-zioni in merito alla loro applicazione


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mente e gli effetti delle eventuali revisioni sono riflessi direttamente a conto economico. Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferi-mento del bilancio Si rimanda a quanto già esposto nella relazione sulla gestione. Il presente bilancio è stato autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2014. Sezione 4 – Altri aspetti

Non si segnalano altre informazioni di rilievo. A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI In questo capitolo sono indicati i principi contabili adot-tati per la predisposizione del bilancio. L’esposizione dei principi contabili adottati è effettuata con riferimento alle fasi di classificazione, iscrizione, valutazione e can-cellazione delle diverse poste dell’attivo e del passivo. Per ciascuna delle suddette fasi è riportata, ove rilevan-te, anche la descrizione dei relativi effetti economici. 1 – Attività finanziarie disponibili per la vendita Criteri di classificazione Sono incluse in questa categoria le attività finanziarie, diverse dai derivati, che non siano state classificate nelle voci di stato patrimoniale attivo “Attività finanziarie dete-nute per la negoziazione”, “Attività finanziarie valutate al fair value”; “Attività finanziarie detenute sino alla sca-denza”, “Crediti verso banche”, “Crediti verso clientela”.

La voce comprende, ove presenti, in particolare: le inte-ressenze azionarie diverse da quelle di controllo, con-trollo congiunto e collegamento non detenute con fina-lità di negoziazione; quote di fondi comuni non quotati; specifici titoli obbligazionari, individuati caso per caso in relazione alle finalità con cui vengono acquisiti/detenuti. Criteri di iscrizione L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie disponibili per la vendita avviene alla data di regolamento. La rilevazione iniziale avviene al fair value, che è nor-malmente pari al corrispettivo pagato o incassato. Nei casi in cui il corrispettivo è diverso dal fair value, l’attivi-tà finanziaria viene iscritta al suo fair value e la differen-za tra il corrispettivo e il fair value viene registrata a con-to economico. Il valore di prima iscrizione comprende gli oneri e proventi accessori direttamente attribuibili alla transazione e quantificabili alla data di iscrizione, anche se liquidati successivamente. Criteri di valutazione Successivamente alla rilevazione iniziale, le Attività fi-nanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value, fatta eccezione per i titoli di capitale non quotati in un mercato attivo ed il cui fair value non sia determi-nabile in modo attendibile, i quali sono valutati al costo e rettificati in presenza di perdite per riduzione di valore. Gli utili e le perdite derivanti da variazioni di fair value sono rilevati in una specifica riserva di patrimonio netto, sino al momento in cui l’attività viene cancellata, mentre vengono rilevati a conto economico gli interessi calcolati in base al tasso di interesse effettivo, che tengono conto sia dei costi di transazione che della differenza tra il co-sto e il valore di rimborso delle attività disponibili per la vendita. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono sot-toposte ad una verifica volta ad individuare l’esistenza di


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obiettive evidenze di riduzione di valore. Se sussistono tali evidenze, la perdita cumulativa che è stata rilevata direttamente nel patrimonio netto viene stornata e rile-vata a conto economico; l’importo della perdita viene misurato come differenza tra il costo di acquisizione, al netto di qualsiasi rimborso in conto capitale e ammorta-mento, e il fair value corrente, dedotta qualsiasi perdita per riduzione di valore rilevata precedentemente nel conto economico. La Società si è dotata di una policy di impairment in base alla quale, nei casi di riduzione del fair value di oltre il 30% o di una prolungata riduzione del valore per un periodo superiore ai 18 mesi, si prov-vede all’impairment del titolo. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della ridu-zione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico, nel caso di titoli di de-bito, ed a patrimonio netto nel caso di titoli di capitale. L’ammontare della ripresa non può in ogni caso supera-re il costo ammortizzato che lo strumento avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. Oltre che per la rilevazione di una perdita per riduzione di valore, gli utili o perdite cumulati nella riserva di patri-monio netto vengono, come sopra indicato, registrati a conto economico al momento della dismissione dell’at-tività. I dividendi su uno strumento rappresentativo di capitale disponibile per la vendita sono rilevati a conto economi-co quando sorge il diritto a riceverne il pagamento. Criteri di cancellazione Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono can-cellate dallo stato patrimoniale se i diritti contrattuali relativi ai flussi finanziari sono scaduti o in presenza di transazioni di cessione che trasferiscono a terzi tutti i rischi e tutti i benefici connessi alla proprietà dell’attività trasferita.

2 – Crediti

Criteri di classificazione Sono classificati nelle voci “Crediti verso banche” e “Crediti verso clientela” le attività finanziarie non deriva-te e non quotate in un mercato attivo, con pagamenti fissi o determinabili, inclusi i crediti rivenienti dall’attività caratteristica della SGR, cioè i crediti relativi alle com-missioni di gestione dei fondi comuni, fondi pensione e gestioni patrimoniali ed i saldi relativi ai rapporti di con-to corrente intrattenuti. Sono inclusi i crediti di funzionamento e le operazioni di pronti contro termine. Criteri di iscrizione I crediti sono inizialmente iscritti al fair value. Le opera-zioni di acquisto a pronti e di rivendita a termine sono rilevate come crediti per l’importo corrisposto a pronti. Con riferimento ai conti correnti di corrispondenza in-trattenuti con altre banche le operazioni sono contabiliz-zate al momento del regolamento. Criteri di valutazione I crediti, dopo la rilevazione iniziale, sono valutati al co-sto ammortizzato. Tale criterio, tuttavia, non è applicato ai crediti con scadenza inferiore al breve termine, alle forme tecniche prive di una scadenza definita ed ai rap-porti creditizi a revoca, per i quali l’effetto dell’applica-zione di tale criterio non è ritenuto significativo. Tali rap-porti sono valutati al costo; trattasi per Aureo Gestioni della totalità dei rapporti. Ad ogni chiusura di bilancio viene effettuata una ricogni-zione dei crediti volta ad individuare quelli che, a segui-to del verificarsi di eventi occorsi dopo la loro iscrizione, mostrino oggettive evidenze di una possibile perdita di valore.


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Criteri di cancellazione I crediti vengono cancellati quando giungono a scaden-za o sono ceduti.

Criteri di rilevazione delle componenti reddituali La perdita per riduzione di valore, come definita nel pre-cedente paragrafo relativo alla valutazione dei crediti, viene rilevata a conto economico. Se, a seguito di un evento verificatosi dopo la rilevazione della perdita, ven-gono meno i motivi che sono alla base della riduzione di valore dell’attività, vengono effettuate a conto econo-mico delle riprese di valore. Le riprese di valore sono tali da non determinare un valore contabile superiore al valore di costo ammortizzato che il credito avrebbe avu-to se la perdita per riduzione di valore non fosse mai stata rilevata. 3 – Attività materiali Attività materiali ad uso funzionale Criteri di classificazione Le attività materiali comprendono terreni, immobili stru-mentali, impianti tecnici, mobili, arredi e attrezzature. La voce accoglie le immobilizzazioni detenute per essere utilizzate nella produzione e fornitura di beni e servizi, per essere affittate a terzi o per scopi amministrativi e che si ritiene di utilizzare per più di un esercizio. Criteri di iscrizione Le immobilizzazioni materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri accessori diretta-mente imputabili all’acquisto e la messa in funzione del bene. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un incremento dei benefici economici futuri vengono

imputate ad incremento del valore dei cespiti, mentre gli altri costi di manutenzione ordinaria sono rilevati a conto economico. Criteri di valutazione Le attività materiali, compresi gli investimenti immobilia-ri, sono valutate al costo, dedotti gli ammortamenti e le perdite per riduzione di valore. Gli ammortamenti sono determinati sistematicamente sulla base della vita utile residua dei beni. Il valore ammortizzabile è rappresentato dal costo dei beni in quanto il valore residuo al termine del processo di ammortamento è ritenuto non significa-tivo. Gli immobili vengono ammortizzati per una quota pari al 3 per cento annuo, ritenuta congrua per rappre-sentare il deperimento dei cespiti nel tempo a seguito del loro utilizzo, tenuto conto delle spese di manuten-zione di carattere straordinario, che vengono portate ad incremento del valore dei cespiti. Non sono soggetti ad ammortamento i terreni, acquisiti singolarmente o incorporati nel valore di un fabbricato detenuto “terra-cielo”. Criteri di cancellazione Un’immobilizzazione materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della sua dismissione o quan-do il bene è permanentemente ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli ammortamenti sono rilevati a conto economico. In presenza di indicazioni che dimostrano una potenziale perdita per riduzione di valore di un elemento delle atti-vità materiali, si procede al confronto tra il valore conta-bile e il valore recuperabile, quest’ultimo pari al maggio-re tra il valore d’uso, inteso come valore attuale dei flus-si futuri originati dal cespite, e il fair value al netto dei costi di dismissione; viene rilevata a conto economico la


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eventuale differenza negativa tra il valore di carico e il valore recuperabile. Se i motivi che avevano comportato una rettifica di valore vengono meno, si registra a conto economico una ripresa di valore; a seguito delle riprese di valore il valore contabile non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamen-to calcolati in assenza di precedenti perdite per riduzio-ne di valore.

4 – Attività immateriali

Criteri di classificazione Le attività immateriali sono iscritte come tali se sono identificabili e trovano origine in diritti legali o contrat-tuali; esse includono il software applicativo. Gli oneri di ristrutturazione di immobili di terzi privi di autonoma funzionalità ed utilizzabilità sono convenzio-nalmente classificati nel bilancio di esercizio tra le altre attività; i relativi ammortamenti, effettuati per un perio-do che non eccede la durata del contratto di affitto, so-no esposti in bilancio tra gli altri oneri di gestione. Criteri di iscrizione Le attività immateriali sono iscritte al costo, rettificato per eventuali oneri accessori solo se è probabile che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzi-no e se il costo dell’attività stessa può essere determina-to attendibilmente. In caso contrario il costo dell’attività immateriale è rilevato a conto economico nell’esercizio in cui è stato sostenuto. Criteri di valutazione Le attività immateriali iscritte al costo sono sottoposte ad ammortamento secondo un criterio lineare, in fun-zione della vita utile residua stimata del cespite che, per il software applicativo, non supera i 5 anni. Gli avvia-menti non subiscono ammortamenti e sono sottoposti a test di impairment alla data di bilancio.

Criteri di cancellazione Le attività immateriali sono stornate contabilmente al momento della dismissione e qualora non siano attesi benefici economici futuri dall’utilizzo o dalla dismissione delle stesse. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli ammortamenti sono registrati a conto economico. In presenza di indicazioni che dimostrano una riduzione di valore di un elemento delle attività immateriali, si proce-de ad effettuare il test per la verifica di perdite per ridu-zione di valore e viene rilevata a conto economico la eventuale differenza negativa tra il valore contabile e il valore recuperabile delle attività. Se vengono meno i motivi che avevano comportato una rettifica di valore su elementi delle attività immateriali, si registra a conto economico una ripresa di valore, che non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto, al netto degli am-mortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite per riduzione di valore.

5 – Fiscalità corrente e differita

Criteri di classificazione Le imposte anticipate e quelle differite vengono contabi-lizzate a livello patrimoniale a saldi aperti e senza com-pensazioni, includendo le prime nella voce “Attività fi-scali” e le seconde nella voce “Passività fiscali”. Criteri di iscrizione Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economi-co ad eccezione di quelle relative a poste addebitate od accreditate direttamente a patrimonio netto. L’iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è ritenuto probabile. Le imposte differite vengono rilevate anche qualora vi siano scarse o remote possibilità che il relativo debito insorga.


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Criteri di valutazione Quando i risultati delle operazioni sono rilevati diretta-mente a patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differi-te sono anch’esse imputate al patrimonio netto. Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite vengono periodicamente valutate per tenere conto di eventuali modifiche normative o cambiamenti delle aliquote. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economi-co ad eccezione di quelle relative a voci addebitate od accreditate direttamente a patrimonio netto. Le imposte sul reddito correnti sono calcolate sulla base del risulta-to fiscale di periodo. I debiti e i crediti tributari per im-poste correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare/recuperare alle/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti. Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle diffe-renze temporanee tra i valori delle attività e delle passi-vità iscritte in bilancio e i corrispondenti valori ricono-sciuti ai fini fiscali. 6 – Fondi per rischi ed oneri

Altri fondi per rischi ed oneri Criteri di iscrizione e classificazione Gli accantonamenti per rischi ed oneri sono rilevati a conto economico e iscritti nel passivo dello stato patri-moniale in presenza di un’obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato, in relazione alla quale è ritenuto probabile che l’adempimento dell’obbligazione sia oneroso, a condizione che la perdi-ta associata alla passività possa essere stimata attendi-

bilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentati-vo della migliore stima dell’ammontare richiesto per estinguere l’obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Quando l’effetto finanziario correlato al passare del tem-po è significativo e le date di pagamento delle obbliga-zioni sono attendibilmente stimabili, l’accantonamento è oggetto di attualizzazione ai tassi di mercato correnti alla data di bilancio. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componen-ti reddituali Gli importi rilevati come accantonamenti sono oggetto di riesame ad ogni data di riferimento del bilancio ed sono rettificati per riflettere la migliore stima della spe-sa, richiesta per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di chiusura del periodo. L’effetto del passare del tempo e quello relativo alla variazione dei tassi di interesse sono esposti a conto economico tra gli accan-tonamenti netti del periodo.

Criteri di cancellazione Gli accantonamenti sono utilizzati solo a fronte degli oneri per i quali erano stati originariamente iscritti. Se non si ritiene più probabile che l’adempimento dell’ob-bligazione richiederà l’impiego di risorse, l’accantona-mento viene stornato, tramite riattribuzione al conto economico. 7 – Debiti e titoli in circolazione

Criteri di classificazione I debiti rientrano nella più ambia categoria degli stru-menti finanziari e sono costituiti da quei rapporti per i


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quali si ha l’obbligo di pagare a terzi determinati am-montari a determinate scadenze. Criteri di iscrizione La prima iscrizione è effettuata sulla base del fair value della passività. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componen-ti reddituali Successivamente alla iscrizione iniziale le presenti voci sono valutate al costo ammortizzato con il metodo del tasso di interesse effettivo, ad esclusione delle passività a breve termine, che, ricorrendone i presupposti secon-do il criterio generale della significatività e rilevanza, so-no iscritte al valore incassato. Criteri di cancellazione Le passività sono cancellate a seguito di estinzione a scadenza. 8 – Altre informazioni Trattamento di fine rapporto del personale Il trattamento di fine rapporto del personale viene iscrit-to sulla base del suo valore determinato sulla base dei criteri attuariali previsti dallo Ias 19 per i programmi a benefici definiti per il personale. Il valore della passività esposta in bilancio è pertanto soggetto a valutazioni attuariali che tengono conto, tra le altre variabili, anche dei futuri sviluppi del rapporto di lavoro. I flussi futuri di TFR sono attualizzati alla data di riferi-mento in base al “metodo della proiezione unitaria del credito”. Gli utili e le perdite attuariali vengono rilevati subito e per l’intero importo nel “prospetto della redditi-

vità complessiva” (“other comprehensive income”) con impatto positivo/negativo a patrimonio netto. Altri benefici a lungo termine Fra gli “altri benefici a lungo termine” rientrano anche i premi di fedeltà ai dipendenti. Tali benefici devono es-sere valutati in conformità allo IAS 19. In particolare la passività per premio di fedeltà viene rilevata tra i “fondi rischi ed oneri” del Passivo (“fondi di quiescenza ed ob-blighi simili”). L’accantonamento come l’attribuzione a conto economico di eventuali eccedenze dello specifico fondo (dovute ad esempio a modifiche di ipotesi attua-riali), gli interessi maturati per effetto del passaggio del tempo, sono rilevati a conto economico tra le “Spese del personale- f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza ed obblighi simili”. Riconoscimento dei ricavi I ricavi sono riconosciuti nel momento in cui vengono realizzati o, comunque, nel caso di vendita di beni o prodotti, quando è probabile che saranno ricevuti i be-nefici futuri e tali benefici possono essere quantificabili in modo attendibile e nel caso di prestazioni di servizi, nel momento in cui gli stessi vengono prestati. In particolare: − gli interessi sono riconosciuti pro rata temporis

sulla base del tasso di interesse contrattuale o di quello effettivo nel caso di applicazione del costo ammortizzato;

− i dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui ne viene deliberata la distribuzio-ne;

− le commissioni per ricavi da servizi sono iscritte, sulla base dell’esistenza di accordi contrattuali, nel periodo in cui i servizi stessi sono stati presta-ti;

− i ricavi derivanti dalla vendita di strumenti finan-ziari, determinati dalla differenza tra il prezzo del-


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la transazione ed il fair value dello strumento, ven-gono riconosciuti al conto economico in sede di rilevazione dell’operazione;

− i ricavi derivanti dalla vendita di attività non finan-ziarie sono rilevati al momento del perfezionamen-to della vendita, a meno che la banca abbia man-tenuto la maggior parte dei rischi e benefici con-nessi con l’attività.

Iscrizione dei costi I costi sono rilevati secondo il principio della competenza economica e temporale e secondo il criterio di correla-zione con i relativi ricavi. A.4 – INFORMATIVA SUL FAIR VALUE

Informazioni di natura qualitativa Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un’attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimen-to di una passività in una regolare operazione tra opera-tori di mercato alla data di valutazione (c.d. exit price) sul mercato principale (o più vantaggioso), a prescindere se tale prezzo sia direttamente osservabile o stimato attra-verso una tecnica di valutazione. Nella definizione di fair value è fondamentale la presun-zione che un’entità sia pienamente operativa (rispetto del requisito della continuità aziendale) e non esistano né l’intenzione né la necessità di liquidare, ridurre sensi-bilmente l’attività o di intraprendere delle operazioni a condizioni sfavorevoli. In altri termini, il fair value non è l’importo che un’entità riceverebbe o pagherebbe in caso di un’operazione forzosa, una liquidazione non volontaria o una vendita sottocosto. Il fair value riflette la qualità creditizia dello strumento in quanto incorpora il rischio di controparte.

Per gli strumenti finanziari il fair value viene determinato attraverso l’utilizzo di prezzi acquisiti dai mercati finanzia-ri, nel caso di strumenti quotati su mercati attivi, o me-diante l’utilizzo del comparable approach o del model valuation approach per gli altri strumenti finanziari. In riferimento agli strumenti quotati, un mercato (oppure un dealer, un broker, un gruppo industriale, un servizio di pricing o un’agenzia di regolamentazione) è considerato attivo se le transazioni ordinarie riguardanti l’attività o la passività considerata si verificano con frequenza e volumi sufficienti affinché informazioni sulla loro valutazione siano disponibili con regolarità. In caso di quotazioni su mercati attivi, per un'attività pos-seduta o per una passività che deve essere emessa, soli-tamente, il fair value è il prezzo corrente di offerta (“denaro”), bid price, mentre per un'attività che deve es-sere acquistata o per una passività posseduta è l'offerta corrente(“lettera”), ask price. Tuttavia, in taluni casi parti-colari, è possibile ricorrere alla misurazione al prezzo me-dio di mercato, mid price. In assenza di quotazione su un mercato attivo o in assenza di un regolare funzionamen-to del mercato, cioè quando il mercato non ha un suffi-ciente e continuativo numero di transazioni, spread de-naro-lettera e volatilità non sufficientemente contenuti, la determinazione del fair value degli strumenti finanziari è prevalentemente realizzata tramite l’utilizzo di tecniche di valutazione aventi l’obiettivo di stabilire il prezzo di una ipotetica transazione indipendente, motivata da normali considerazioni di mercato, alla data di valutazione. Gli strumenti finanziari vengono ripartiti in tre livelli ge-rarchici articolati in funzione delle caratteristiche e della significatività degli input utilizzati nel processo valutativo: • Livello 1: quotazioni (senza aggiustamenti) rilevate

su un mercato attivo per le attività e le passività finanziarie oggetto di valutazione. In questo caso, il fair value dello strumento finanziario corrisponde esattamente al prezzo quotato


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• Livello 2: input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili diretta-mente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prez-zi) sul mercato. Il fair value è determinato in base a tecniche di valutazione che prevedono: a) il rife-rimento a valori di mercato indirettamente collega-bili allo strumento da valutare e desunti da stru-menti similari per caratteristiche di rischio (comparable approach); b) modelli valutativi che utilizzano input osservabili sul mercati;

• Livello 3: input che non sono basati su dati di mer-cato osservabili. Il fair value è determinato sulla base di modelli valutativi che utilizzano input non osservabili sul mercato il cui contributo alla stima del fair value sia considerato significativo.

A.4.1 – Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valu-tazione e input utilizzati Nell’ambito delle tecniche di valutazione si considerano: • se disponibili, i prezzi di recenti transazioni su stru-

menti similari opportunamente corretti per riflette-re le mutate condizioni di mercato e le differenze tecniche fra lo strumento oggetto di valutazione e lo strumento selezionato come similare (c.d. com-parable approach);

• modelli di valutazione, diffusamente utilizzati dalla comunità finanziaria, che hanno dimostrato nel tempo di produrre stime affidabili di prezzi con riferimento alle correnti condizioni di mercato (c.d. model valuation approach).

Le valutazioni al fair value sono classificate sulla base di una gerarchia di livelli che riflette la significatività degli input utilizzati nelle valutazioni. Si distinguono i seguenti livelli: a. quotazioni (senza aggiustamenti) rilevate su un

mercato attivo – secondo la definizione data dallo

IAS 39 – per le attività o passività oggetto di valu-tazione (livello 1);

b. input diversi dai prezzi quotati di cui al punto pre-cedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato (livello 2);

c. input che non sono basati su dati di mercato os-servabili (livello 3).

A.4.2 – Processi e sensibilità delle valutazioni In assenza di prezzi rilevabili su mercati attivi, il fair value degli strumenti finanziari è determinato attraverso due approcci: • il comparable approach (Livello 2) che presuppo-

ne la presenza di prezzi quotati su mercati non attivi per strumenti identici o prezzi quotati su mercati attivi per strumenti similari in termini di fattori di rischio-rendimento, scadenza ed altre condizioni di negoziabilità. In particolare qualora siano disponibili prezzi di mercato correnti di altri strumenti con i quali si ritenga esistere un elevato grado di comparabilità (sulla base del Paese e set-tore di appartenenza, del rating, della maturity e del grado di seniority dei titoli), la valutazione del-lo strumento di Livello 2 considerato corrisponde al prezzo quotato dello strumento similare, aggiu-stato eventualmente secondo fattori osservabili sul mercato. Il model valuation approach (Livello 2 o Livello 3) basato sull’utilizzo di modelli valutativi volti a massimizzare l’utilizzo di input osservabili sul mercato.

• il model valuation approach (Livello 2 o Livello 3) basato sull’utilizzo di modelli valutativi volti a massimizzare l’utilizzo di input osservabili sul mer-cato.


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A.4.3 – Gerarchia del fair value In ordine gerarchico, per le attività e le passività finanzia-rie da valutare, in assenza di mercati attivi si utilizzano tecniche di valutazione che prendono a riferimento prez-zi osservabili direttamente sul mercato di strumenti simi-lari (comparable approach – Livello 2) oppure, in assen-za di questi, sono utilizzate tecniche che misurano il fair value attraverso modelli di valutazione maggiormente discrezionali (mark to model approach – Livello 2 e Livel-lo 3). A.4.4 – Altre informazioni I modelli valutativi più comunemente utilizzati sono: • modelli di discounted cash flow; • modelli di pricing per le opzioni.


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Informazioni di natura quantitativa A.4.5 – Gerarchia del fair value A.4.5.1 – Attività e passività finanziarie valutate al fair value su base ricorrente Di seguito si espongono i riepiloghi della ripartizione contabile del portafoglio per livelli di fair value.

1. Attività finanziarie detenute per la neg.ne

2. Attività finanziarie valutate al fair value

3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 22.066.286 130.755 507.708 22.704.749

4. Derivati di copertura

5. Attività materiali

6. Attività immateriali

1. Passività finanziarie detenute per la neg.ne

2. Passività finanziarie valutate al fair value

3. Derivati di copertura

130.755 507.708 22.704.749

Attività/Passività misurate al fair value Livello 1 Livello 2 Livello 3

Totale

Totale

Totale 22.066.286


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A.4.5.2 – Variazioni annue delle attività valutate al fair value (livello 3) Di seguito si espongono i riepiloghi della ripartizione contabile del portafoglio per livelli di fair value.

Attività

finanziarie

detenute per la

negoziazione

Attività

finanziarie

valutate al fair

value

Attività

finanziarie

disponibili per

la vendita

Derivati di

copertura

Attività

materiali

Attività

immateriali

1. Esistenze Iniziali - - 507.708 -

2. Aumenti - 2.1. Acquisti -

2.2. Profitti imputati a: - -

2.2.1 Conto economico -

di cui: plusvalenze

2.2.2 Patrimonio netto -

2.3. Trasferimenti da altri livelli -

2.4. Altre variazioni in aumento -

3. Diminuzioni 0 3.1. Vendite - 0

3.2. Rimborsi - 0

3.3. Perdite imputate a:

3.3.1 Conto economico - 0

di cui: minusvalenze - 0

3.3.2 Patrimonio netto - 0

3.4. Trasferimenti ad altri livelli

3.5. Altre variazioni in diminuzione

4. Rimanenze finali - - 507.708 -


46

2. NOTA ILLUSTRATIVA PARTE B : INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE ATTIVO Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide—Voce 10 1.1 Composizione della voce 10 “Cassa e disponibilità”

Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita—voce 40 4.1 Composizione della voce 40 “Attività finanziarie disponibili per la vendita”

La voce titoli di capitale e quote di OICR si riferiscono principalmente alla partecipazione al fondo MC2 Impresa (n. 11 quote per un controvalore pari a euro 507.708), e alle quote detenute sul fondo BCC Monetario (n. 1.119.953,590 quote per un controvalore pari a euro 6.483.411).

4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per emittente

Descrizione Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3

Titoli di debito 15.582.875 - - 15.720.584

di cui: Titoli di Stato 15.582.875 15.720.584

Titoli di capitale e quote di OICR 6.483.411 130.755 507.708 6.486.772 2.630 507.708

Altre attività - - - - -

Totale 22.066.286 130.755 507.708 22.207.356 2.630 507.708

Totale al 31 dicembre 2014 Totale al 31 dicembre 2013

Descrizione 31/12/2013 Delta

Cassa 2.103 2.306 (203)

Totale 2.103 2.306 (203)

31/12/2014


Voci/ValoriTotale al

31/12/2014

Totale al

31/12/2013

1. Attività finanziariea) Governi e Banche Centrali 15.582.875 15.720.584

b) Altri enti pubblici

c) Banche 2.630 2.630

d) Enti finanziari 7.119.244 6.994.480

e) Altri emittenti - -

Totale 22.704.749 22.717.694

47

4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue

Attività finanziarie disponibili per la vendita costituite in garanzia di proprie passività e impegni Non si segnala la costituzione di alcuna garanzia a copertura di passività o impegni.

Titoli di Stato

A. Esistenze Iniziali - 15.720.584 6.997.109 - 22.717.693

B. Aumenti 255.913 128.125 384.038

B1. Acquisti - 128.125 128.125

B2. Variazioni positive di fair value 64.222 - 64.222

B3. Riprese di valore - -

- inputate al conto economico -

- inputate al patrimonio netto - -

B4. Trasferimenti da altri portafogli - -

B5. Altre Variazioni 191.691 191.691

B. Diminuzioni 393.622 3.360 396.982

C1. Vendite - - -

C2. Rimborsi - - -

C3. Variazioni negative al fair value 201.975 3.360 205.335

C4. Rettifiche di valore - - -

C5. Trasferimenti ad altri portafogli - - -

C6. Altre variazioni 191.647 - 191.647

D. Rimanenze finali - 15.582.875 7.121.874 - 22.704.749

Variazione/Tipologia Titoli di debito Altre attività TotaleTitoli di capitale e

Quote di O.I.C.R.

Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale

48

Sezione 6 - Crediti—voce 60 6.1 Composizione della voce 60 “Crediti”

L1 = Livello 1 L2 = Livello 2 L3 = Livello 3


Dettaglio/valori

L1 L2 L3 L1 L2 L3

1. Crediti per servizi di gestioni di patrimoni: 10.111.469 11.833.035 1.1 gestione di OICR 9.207.939 X 11.371.065 X

1.2 gestione individuale 612.529 X 238.937 X

1.3 gestione di fondi pensione 291.001 X 223.033 X

2. Crediti per altri servizi 4.830.016 2.849.965 2.1 consulenze 12.000 -

2.2 funzioni aziandali in outsourcing - -

2.3 altri 4.818.016 X 2.849.965 X

3. Altri crediti: 7.065.905 3.872.308 3.1 pronti contro termine - -

di cui su titoli di Stato - -

di cui su altri titoli di debito - -

di cui su titoli di capitale e quote - -

3.2 depositi e conti correnti 7.065.905 X 3.872.308 X

3.3 altri - -

4. Titoli di debito - -

Totale 22.007.390 18.555.308

Fair Value

31/12/201331/12/2014Fair Value

Valore di bilancio Valore di bilancio

49

6.2 Crediti: composizione per controparte

Gli importi sopra esposti possono essere così sintetizzati: − i crediti per servizi di gestione di patrimoni si riferiscono alle commissioni di gestione da incassare nel primo

trimestre 2015 relative all’ultimo mese del periodo, oltre che a spese anticipate dalla Società ma a carico dei fondi;

− I crediti verso Enti Finanziari—Altri servizi si riferiscono alle commissioni da percepire per il collocamento delle Sicav di Terzi e riferite al quarto trimestre 2014;

− i depositi e conti correnti rappresentano il saldo dei conti correnti presso gli istituti finanziari, del libretto po-stale e dell’affrancatrice postale.


Dettaglio/valori Banchedi cui

del gruppo

Enti

finanziari

di cui

del gruppoClientela

di cui

del gruppo

1. Crediti per servizi di gestioni di patrimoni: - - - - 10.111.469 -

1.1 gestione di OICR 9.207.939

1.2 gestione individuale - 612.529

1.3 gestione di fondi pensione 291.001

2. Crediti per altri servizi 56.151 44.151 4.773.865 - - - 2.1 consulenze 12.000

2.2 funzioni aziendali in outsourcing

2.3 altri 44.151 44.151 4.773.865

3. Altri crediti: 7.059.130 4.316.232 6.775 - - -

3.1 pronti contro termine - - - - - -

di cui su titoli di Stato - -

di cui su altri titoli di debito

di cui su titoli di capitale e quote

3.3 depositi e conti correnti 7.059.130 4.316.232 6.775

3.4 altri - -

al 31/12/2014 7.115.281 4.360.383 4.780.640 - 10.111.469 -

al 31/12/2013 3.908.170 2.879.316 2.814.103 11.833.035

50

Sezione 10 - Attività materiali—Voce 100

10.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo

La SGR non ha detenuto nel corso dell’esercizio attività materiali a scopo d’investimento e non ha posto in essere operazioni di rivalutazione.


1. Attività di proprietà 5.555.790 5.790.740 a) terreni 2.518.803 2.518.803

b) fabbricati 2.904.158 3.096.247

c) mobili 2.114 2.654

d) impianti elettronici 99.429 137.769

e) altri 31.286 35.267

2. Attività acquisite in leasing finanziario a) terreni - -

b) fabbricati - -

c) mobili - -

d) impianti elettronici - -

e) altri - -

Totale 5.555.790 5.790.740

Attività/Valori 31/12/2014 31/12/2013

51

10.5 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue


Terreni Fabbricati MobiliImpianti

elettroniciAltre Totale

A. Esistenze iniziale 2.518.803 3.096.247 2.654 137.769 35.267 5.790.740 A.1 Riduzioni di valore totali nette

A.2 Esistenze iniziali nette 2.518.803 3.096.247 2.654 137.769 35.267 5.790.740

B. Aumenti - - - 876 4.347 5.223 B.1 Acquisti - - - 876 4.347 5.223

B.2 Spese per migliorie capitalizzate

B.3 Riprese di valore - - - - - -

B.4 Variazioni positive di fair value imputate a: - - - - - -

a) patrimonio netto - - - - - -

b) conto economico - - - - - -

B.5 Differenze positive di cambio

B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di

investimento B.7 Altre variazioni - - - - - -

C. Diminuzioni - 192.089 540 39.216 8.328 240.173 C.1 Vendite - - - - - -

C.2 Ammortamenti - 192.089 540 39.216 8.328 240.173

C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: - - - - - -



C.4 Variazioni negative di fair value imputate a: - - - - - -



C.5 Differenze negative di cambio

C.6 Trasferimenti a:

a) attività materiali detenute a scopo di investimento

b) attività in via di dismissione

C.7 Altre variazioni - - - - - -

D. Rimanenze finali nette 2.518.803 2.904.158 2.114 99.429 31.286 5.555.790 D.1 Riduzioni di valore totali nette

D.2 Rimanenze finali lorde 2.518.803 2.904.158 2.114 99.429 31.286 5.555.790

E. Valutazione al costo 2.518.803 2.904.158 2.114 99.429 31.286 5.555.790

52

Sezione 11 - Attività immateriali—Voce 110 11.1 Composizione della voce 110 “Attività immateriali”

11.2 Attività immateriali: variazioni annue

Valutate

al costo

Valutate

al fair value

Valutate

al costo

Valutate

al fair value

1. Avviamento - - -

2. Altre attività immateriali 229.478 - 196.749 - 32.729 2.1 Generate internamente - - 0

2.2 Altre 229.478 196.749 32.729

Totale 229.478 - 196.749 - 32.729

31/12/2014 31/12/2013

Delta


Totale

A. Esistenze iniziale 196.749

B. Aumenti 154.715

B.1 Acquisti 154.715

B.2 Riprese di valore -

B.3 Variazioni positive di fair value imputate a: -

a) patrimonio netto -

b) conto economico -

B.4 Altre variazioni -

C. Diminuzioni 121.986

C.1 Vendite -

C.2 Ammortamenti 121.986

C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: -



C.4 Variazioni negative di fair value imputate a: -



C.5 Altre variazioni -

D. Rimanenze finali 229.478

53

Sezione 12 - Attività fiscali e Passività fiscali—Voce 120 La Società aderisce al regime di consolidato fiscale nazionale ai sensi dell’art.118 del T.U.I.R., e pertanto il debito per imposte correnti IRES relativo all’esercizio 2014 è rilevato non nei debiti per imposte ma come debito verso la socie-tà controllante (nell’ambito delle “Altre Passività”). Le attività per imposte anticipate ed le passività per imposte dif-ferite vengono mantenute nel bilancio della società che ha iscritto le variazioni temporanee del reddito imponibile nelle proprie dichiarazioni dei redditi. 12.1 Composizione della voce 120 “Attività fiscali: correnti e anticipate”

Le imposte anticipate si riferiscono alle imposte sulle differenze temporanee deducibili in futuro, originate dagli stanziamenti tassati per le retribuzioni differite, le liberalità e per gli ammortamenti. Il calcolo è stato effettuato ap-plicando le aliquote attuali IRES (27,5%) e IRAP (5,57%). 12.2 Composizione della voce 70 “Passività fiscali: correnti e differite”

A seguito dell’adesione al consolidato fiscale nazionale, il debito per le imposte correnti IRES è riclassificato tra le “Altre passività”.

31/12/2014 31/12/2013 Delta

Debiti per IRAP e Addizionale IRES 959.998 1.834.153 (874.155)

Acconti IRAP e crediti anni precedenti (871.183) (489.296) (381.887)

Debito IRAP netto 88.815 1.344.857 (1.256.042)

Imposte differite: 192.024 245.289 (53.265)

- di cui per FTA 195.379 195.379 0

Totale 280.839 1.590.146 (1.309.307)

31/12/2014 31/12/2013 DeltaImposte anticipate 459.844 766.267 (306.423)

Debiti per IRAP 0

Acconti per IRAP 0

Crediti per IRAP 0 0 0

Totale 459.844 766.267 (306.423)


54

12.3 Variazione delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)

12.4 Variazione delle imposte differite (in contropartita del conto economico)


31/12/2014 31/12/2013

1. Esistenze iniziali 766.267 368.314

2. Aumenti 120.751 484.680 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 120.751 484.680

a) relative a precedenti esercizi

b) dovute al mutamento di criteri contabili

c) riprese di valore

d) altre 120.751 484.680

2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali

2.3 Altri aumenti

3. Diminuzioni (427.174) (86.727)

3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio (427.174) (86.727)

a) rigiri (427.174) (86.727)

b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità

c) dovute al mutamento di criteri contabili

d) altre

3.2 Riduzioni di aliquote fiscali

3.3 Altre diminuzioni

a) trasformazione in crediti d'imposta di cui alla legge n. 214/2011

b) altre

4. Importo finale 459.844 766.267

31/12/2014 31/12/2013


2. Aumenti 0 1.156 2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 0 1.156


b) dovute al mutamento di criteri contabili 0 1.156

c) altre


2.3 Altri aumenti

3. Diminuzioni 7.881 36.194

3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio 7.881 36.194

a) rigiri 7.881 36.194


c) altre



4. Importo finale 199.127 207.008

55

12.6 Variazione delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)

Sezione 14 - Altre attività—Voce 140 14.1 Composizione della voce 140 “Altre attività”

31/12/2014 31/12/2013 Delta

Crediti verso la controllante 3.243.733 1.030.881 2.212.852

Depositi cauzionali 10.383 10.383 0

Risconti attivi 224.595 408.313 (183.718)

di cui per costi assicurativi 37.860 18.214 19.646

di cui per canoni per servizi 174.414 1.821 172.593

di cui per canoni di manutenzione 10.975 11.831 (856)

di cui per quote associative 1.346 376.447 (375.101)

Altri crediti 789.969 452.950 337.019

Totale 4.268.680 1.902.527 2.366.153

31/12/2014 31/12/2013


2. Aumenti 0 0

2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 0 0



c) altre


2.3 Altri aumenti

3. Diminuzioni 45.384 97.781

3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio 45.384 97.781

a) rigiri 82.613


c) altre 45.384 15.168



4. Importo finale (7.103) 38.281


56

Gli importi sopra esposti possono essere così sintetizzati: − i crediti verso la controllante rappresentano l’acconto IRES versato per l’anno in corso, oltre al recupero IRAP

legato all’istanze di rimborso sul quinquennio 2004-2008 e 2007-2011 (vedere sezione 17 - Imposte); − i depositi cauzionali risultano versati a fronte di utenze e servizi vari; − i risconti attivi riflettono i costi di competenza del periodo successivo alla data di riferimento del bilancio; − gli altri crediti corrispondono ad anticipi a fornitori, il cui costo è già stato incluso nelle fatture da ricevere, ol-

tre che a crediti per acconti di imposta di bollo assolta in modo virtuale e crediti per fatture da emettere.


57

3. NOTA ILLUSTRATIVA PARTE B : INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE PASSIVO Sezione 1 - Debiti –Voce 10 1.1 Composizione della voce 10 “Debiti”

L1 = Livello 1 L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

Dettaglio/valori 31/12/2014 31/12/2013 Delta

1. Debiti verso reti di vendita: 7.462.285 5.651.984 1.810.301 1.1 per attività di collocamento OICR 6.911.877 5.205.042 1.706.835

1.2 per attività di collocamento gestioni individuali 114.800 106.263 8.537

1.3 per attività di collocamento fondi pensione 435.608 340.679 94.929

2. Debiti per attività di gestione - - 0 2.2 per gestioni proprie - - 0

2.2 per gestioni ricevute in delega - - 0

2.3 per altro - - 0

3. Debiti per altri servizi 5.218.714 4.007.425 1.211.289 3.1 consulenze - - 0

3.2 funzioni aziendali in outsourcing 166.256 59.254 107.002

3.3 altri 5.052.458 3.948.171 1.104.287

4. Altri debiti - - 0 4.1 pronti contro termine - - 0

di cui su titoli di Stato - - 0

di cui su altri titoli di debito - - 0

di cui su titoli di capitale e quote - - 0

4.2 altri - - 0

Totale 12.680.999 9.659.409 3.021.590

Fair value - livello 1

Fair value - livello 2

Fair value - livello 3 12.680.999 9.659.409 3.021.590

Fair value 12.680.999 9.659.409 3.021.590


58

1.2 Debiti: composizione per controparte

Gli importi sopra esposti possono essere così sintetizzati: − debiti verso reti di vendita: rappresentano i debiti verso le Banche collocatrici per le retrocessione delle com-

missioni di sottoscrizione e di mantenimento riferite ai prodotti gestiti; − debiti per altri servizi: rappresentano in parte il debito verso la Rete di vendita per il collocamento delle Sicav

di Terzi (euro 3.960.655) e in parte il debito nei confronti di Iccrea Holding SpA (euro 573.895) per l’outsour-cing delle funzioni di controllo interno, procedure informatiche di gruppo, personale distaccato e per la ge-stione della rete di comunicazione del sistema del Credito cooperativo P01 Net; in parte rappresentano il de-bito verso Iccrea Banca SpA per i servizi di elaborazione buste paghe, service informatico relativo alla piatta-forma di collocamento di Sicav di Terzi, gestione della rete di comunicazione del sistema del Credito coopera-

Dettaglio/valori Banchedi cui

del gruppo

Enti

finanziari

di cui

del gruppoClientela

di cui

del gruppo1. Debiti verso reti di vendita: 7.461.132 47.972 1.153 - - -

1.1 per attività di collocamento OICR 6.910.724 47.351 1.153 -

1.2 per attività di collocamento gestioni individuali 114.800

1.3 per attività di collocamento fondi pensione 435.608 621

2. Debiti per attività di gestione - - - - - -

2.2 per gestioni proprie -

2.22 per gestioni ricevute in delega

2.3 per altro

3. Debiti per altri servizi 4.479.382 515.958 739.332 739.332 - -

3.1 consulenze - -

3.2 funzioni aziendali in outsourcing 819 812 165.437 165.437

3.3 altri 4.478.563 515.146 573.895 573.895

4. Altri debiti - - - - - -

4.1 pronti contro termine - - - - - -

di cui su titoli di Stato

di cui su altri titoli di debito

di cui su titoli di capitale e quote

4.2 altri

al 31/12/2014 11.940.514 563.930 740.485 739.332 - -

al 31/12/2013 9.025.663 720.709 633.746 633.206


59

tivo P01 Net (euro 512.346) e in parte il debito verso Banca Sviluppo per il collocamento di Sicav di Terzi (euro 2.800).

Sezione 7 - Passività fiscali—Voce 70 7.1 Composizione della voce 70 “Passività fiscali” Si rinvia a quanto esposto nella sezione delle attività relativa alla voce “Attività fiscali”. Sezione 9 - Altre passività—Voce 90 9.1 Composizione della voce 90 “Altre Passività”

Gli importi sopra esposti possono essere così sintetizzati: − Fornitori: rappresentano i debiti nei confronti di fornitori per l’acquisto di beni e servizi; − Terzi per commissioni da rimborsare: si riferiscono alle commissioni di sottoscrizione, provvisoriamente acqui-

site, afferenti i piani di accumulo variabili nonché promozioni sulle gestioni patrimoniali individuali; − Istituti previdenziali: la voce ricomprende i debiti verso l’Inps, sia per lavoratori dipendenti che collaboratori,

l’Inail e il Fondo Pensione cui aderiscono i dipendenti della Società; − Retribuzioni differite: trattasi dei debiti nei confronti del personale per ferie ed ex-festività maturate e non go-

dute; − Erario: la voce ricomprende le ritenute operate sui redditi di lavoro dipendente e autonomo, le addizionali

regionali e comunali e l’imposta sul capital gain riferita ai clienti titolari di GPM; − Debiti verso la Controllante: la voce si riferisce al debito IRES per l’anno in corso; − Fatture da ricevere e altri debiti: trattasi dei debiti relativi a costi e spese di competenza dell’esercizio le cui

fatture non sono state ancora registrate nell’anno 2014.


Fornitori 796.501 842.410 (45.909)

Terzi per commissioni da rimborsare 148.756 148.756 0

Istituti previdenziali 230.280 243.508 (13.228)

Retribuzioni differite 88.333 72.143 16.190

Erario 538.321 408.007 130.314

Debiti verso la controllante per IRES 3.624.416 3.157.144 467.272

Fatture da ricevere e altri debiti 929.959 794.544 135.415

Totale 6.356.566 5.666.512 690.054

Fair value 6.356.566 5.666.512 690.054


60

Sezione 10 - Trattamento di fine rapporto del personale—Voce 110 10.1 Composizione della voce 100 “Trattamento di fine rapporto del personale”

10.2 Altre Informazioni I parametri usati per il calcolo dei valori sopra evidenziati sono i seguenti: Ipotesi demografiche

• con riferimento alle ipotesi demografiche sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2004 e le tavole di inabilità/invalidità INPS ;

• le probabilità di eliminazione per invalidità assoluta e permanente del lavoratore di divenire invalido ed uscire dalla collettività aziendale sono quelle desunte dalle tavole di invalidità correntemente usate nella pratica riassi-curativa, distinte per età e sesso;

• le probabilità di uscita dall’attività lavorativa per le cause di dimissioni e licenziamenti sono state stimate le fre-quenze annue coerenti con l’evoluzione storica del fenomeno sulla base dati aziendali, e fissate pari al 2,50% annuo;

• le probabilità di richiesta di anticipazione, in base ai dati forniti dal Gruppo, sono poste pari al 2,86% annuo, con un’aliquota media di anticipazione pari al 43,00%;

• per l’epoca di pensionamento per il generico attivo si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pen-sionabili validi per l’Assicurazione Generale Obbligatoria.

Ipotesi economico-finanziarie Lo scenario macroeconomico utilizzato per la valutazione viene descritto secondo i seguenti parametri relative ipo-tesi dinamiche: − Tasso di aumento delle retribuzione al 2,38% − Tasso di inflazione al 1,5% − Tasso di attualizzazione al 2,00% − Tasso annuo di incremento del TFR al 2,62%.

Totale 2014 Totale 2013 Delta

A. Esistenze iniziali 274.467 266.716 7.751

B. Aumenti 244.735 255.716 (10.981)

B1. Accantonamento dell'esercizio 8.508 8.802 (294)

B2. Altre variazioni in aumento 236.227 246.914 (10.687)

C. Diminuzioni 233.388 247.965 (14.577)

C1. Liquidazioni effettuate 21.082 5.010 16.072

C2. Altre variazioni in diminuzione 212.306 242.955 (30.649)

D. Esistenze finali 285.814 274.467 11.347


61

Il tasso di attualizzazione utilizzato, considerando l’attuale situazione di volatilità dei mercati finanziati, è l’indice per l’Eurozona Iboxx Obbligazioni Corporate AA al 31 dicembre 2014 con durata media finanziaria comparabile a quella del collettivo oggetto di valutazione. Sezione 11 - Fondi per rischi e oneri –Voce 110 11.1 Composizione della voce 110 “Fondi per rischi e oneri”

11.2 Variazione nell’esercizio della voce 110 “Fondi per rischi e oneri”


Fondi per rischi ed oneri 0

a) quiescenza e obblighi simili - 0

b) altri fondi

- garanzia fondo pensione comparto garantito 416.795 416.795 0

- pre-pensionamenti - 0

- Iva Banca Depositaria - 1.016.902 (1.016.902)

- accantonamento premi personale/premio fedeltà 261.900 347.884 (85.984)

Totale 678.695 1.781.581 (1.102.886)


Variazioni/Voci Garanzia IVA Banca Dep. PremiA. Esistenze iniziali 416.795 1.016.902 347.884

B. Aumenti 0 0 149.903 B.1 Accantonamenti 149.903

B.2 Altre variazioni 0

C. Diminuzioni 0 1.016.902 235.887 C.1 Utilizzi 26.090 235.887

C.2 Altre variazioni 990.812

D. Rimanenze finali 416.795 0 261.900

62

Sezione 12 - Patrimonio—Voci 120, 150, 160 e 170 12.1 Composizione della voce 120 “Capitale”

Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è composto da n. 8.500.000 azioni da 1 euro ciascuna intera-mente liberate ed è così suddiviso:

12.4 Composizione della voce 150 “Sovrapprezzo di emissione”

12.5 Composizione e variazione della voce 160 “Riserve”

Tipologie Importo % Capitale

1. Capitale 8.500.000

1.1 Azioni ordinarie 8.500.000

di cui Iccrea Holding S.p.A. 6.375.000 75%

di cui Assimoco Vita S.p.A. 2.125.000 25%

1.2 Altre azioni

Tipologia 31/12/2014 31/12/2013 Delta

Sovrapprezzi di emissione 1.337.801 1.337.801 -

Totale 1.337.801 1.337.801 -

Variazioni/Voci Legale Statutaria StraordinariaUtili portati

a nuovoFTA IAS Altre Totale

A. Esistenze iniziali 1.700.000 7.746.853 5.462.268 222.756 477.004 5.618 15.614.499

B. Aumenti 0 0 51.249 0 0 0 51.249

B.1 Attribuzioni di utili 51.249 51.249

B.2 Altre variazioni 0

C. Diminuzioni 0 0 0 0 0 0 0

C.1 Utilizzi 0 0 0 0 0 0 0

- copertura perdite 0

- distribuzione 0

- trasferimento a capitale 0

C.2 Altre variazioni 0

D. Rimanenze finali 1.700.000 7.746.853 5.513.517 222.756 477.004 5.618 15.665.748


63

La riserva di FTA IAS sintetizza gli effetti delle rettifiche relative alla prima applicazione dei principi contabili interna-zioni con riferimento alla data di transizione, optando con quanto previsto dall’IFRS 1.24(a).

12.6 Composizione e variazione della voce 170 “Riserve da valutazione”

Variazioni/Voci

Attività

finanziarie

AFS

Piani a

benefici

definiti

Attività

materiali

Attività

immateriali

Copertura

flussi

Leggi di

rivalutazione

A. Esistenze iniziali 196.588 (95.660)

B. Aumenti 46.561 0 B.1 Variazioni positive di fair value 46.561

B.2 Altre variazioni

C. Diminuzioni 148.868 17.342

C.1 Variazioni negative di fair value 148.868 17.342

C.2 Altre variazioni

D. Rimanenze finali 94.281 (113.002)


64

Tabella di distribuibilità delle riserve

Legenda A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci

per copertura

perditeper altre ragioni

Capitale 8.500.000

Riserve di capitale:

Sovrapprezzo emissioni 1.337.801 A, B, C 1.337.801

Riserve di utili:

Riserva legale 1.700.000 B

Riserva statutaria 7.746.853 A, B, C 7.746.853

Riserva straordinaria 5.513.517 A, B, C 5.513.517 5.000.000

Riserva ex D.Lgs.124/93 5.618

Riserva FTA IAS 477.004

Riserva da valutazione titoli AFS 94.281

Riserva utili/perdite attuariali piani previdenziali (113.002)

Utili portati a nuovo 222.756 A, B, C 222.756

Totale 25.484.828 14.820.927

Quota non distribuibile 105.731

Residua quota distribuibile 14.715.196

Riepilogo degli utilizzi effettuati nei

tre precedenti esercizi:

Natura/Descrizione ImportoPossibilità di

utilizzazione

Quota

disponibile


65

4. NOTA ILLUSTRATIVA PARTE C : INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO Sezione 1 - Commissioni—Voci 10 e 20 1.1 Composizione della voce 10 e 20 “Commissioni attive e passive”

Le commissioni attive per altri servizi si riferisco al compenso percepito a fronte del collocamento di Sicav di Terzi, mentre le commissioni passive per altri servizi si riferiscono in parte alla quota parte retrocessa al sub-collocatore di

C. Attive C. Passive C. Nette C. Attive C. Passive C. Nette

A. GESTIONE PATRIMONI

1. Gestioni proprie 1.1 Fondi comuni

- commissioni di gestione 37.800.103 24.245.169 13.554.934 29.585.997 18.626.500 10.959.497 2.595.437

- commissioni incentivo 6.752.328 0 6.752.328 8.652.786 0 8.652.786 (1.900.458)

- commissione sottoscriz/rimborso 1.140.297 1.140.101 196 858.127 857.929 198 (2)

- commissioni switch 0 0 0 0 0 0 0

- altre commissioni 705.383 600 704.783 679.949 2.510 677.439 27.344

Totale commissioni da fondo comuni 46.398.111 25.385.870 21.012.241 39.776.859 19.486.939 20.289.920 722.321 1.2 Gestioni individuali

- commissioni di gestione 1.213.167 379.022 834.145 904.443 433.453 470.990 363.155

- commissioni incentivo 29.475 0 29.475 27.866 0 27.866 1.609

- commissione sottoscriz/rimborso 1.000 1.000 0 1.000 1.000 0 0

- altre commissioni 0 0 0 0 0 0 0

Totale commissioni da gestioni individuali 1.243.642 380.022 863.620 933.309 434.453 498.856 364.764 1.3 Fondi pensione aperti

- commissioni di gestione 2.598.003 1.615.898 982.105 2.078.058 1.272.680 805.378 176.727

- commissioni incentivo 0 0 0 0 0 0 0

- commissione sottoscriz/rimborso 0 0 0 0 0 0 0

- altre commissioni 424.344 0 424.344 320.589 0 320.589 103.755

Totale commissioni da fondi pensione aperti 3.022.347 1.615.898 1.406.449 2.398.647 1.272.680 1.125.967 280.482

2. Gestioni ricevute in delega

- commissioni di gestione 0 0 0 0 0 0 0

- commissioni incentivo 0 0 0 0 0 0 0

- altre commissioni 0 0 0 0 0 0 0

Totale commissioni da gestioni ricevute in delega 0 0 0 0 0 0

TOTALE COMMISSIONI PER GESTIONE (A) 50.664.100 27.381.790 23.282.310 43.108.815 21.194.072 21.914.743 1.367.567B. ALTRI SERVIZI

- Consulenza 48.000 0 48.000 48.000 0 48.000 0

- Altri servizi 15.669.973 13.225.046 2.444.927 9.599.927 8.052.465 1.737.916 707.011

TOTALE COMMISSIONI PER ALTRI SERVIZI (B) 15.717.973 13.225.046 2.492.927 9.647.927 8.052.465 1.595.462 707.011

COMMISSIONI COMPLESSIVE (A+B) 66.382.073 40.606.836 25.775.237 52.756.742 29.246.537 23.510.205 2.074.578

31/12/2014 31/12/2013 Delta C.

NetteServizi

Parte C - Informazioni sul Conto Economico

66

Sicav di Terzi e in parte al compenso riconosciuto alla banca depositaria per le attività relative al fondo pensione pari complessivamente a euro 243.711. Nel corso del 2013 la voce complessivamente pari a 190.454 era inserita nella altre spese amministrative e pertanto riclassificata nel presente schema di bilancio. Commissioni passive: ripartizione per tipologia e controparte

di cui gruppo di cui gruppo di cui gruppo di cui gruppo

A. GESTIONE PATRIMONI

1. Gestioni proprie

1.1 Commissioni di collocamento 1.141.101 5.076 0 0 0 0 1.141.101 5.076 - OICR 1.140.101 5.076 1.140.101 5.076

- Gestioni individuali 1.000 1.000 0

- Fondi pensione 0 0 0

1.2 Commissioni di mantenimento 26.173.827 125.472 2.267 0 63.996 0 26.240.089 125.472 - OICR 24.178.907 124.430 2.267 0 63.996 24.245.169 124.430

- Gestioni individuali 379.022 379.022 0

- Fondi pensione 1.615.898 1.043 1.615.898 1.043

1.3 Commissioni di incentivazione 0 0 0 0 0 0 0 0 - OICR 0 0 0

- Gestioni individuali 0 0 0


1.4 Altre commissioni 600 600 0 0 0 0 600 600 - OICR 600 600 600 600

- Gestioni individuali 0 0 0


2. Gestioni ricevute in delega 0 0 0 0 0 0 0 0 - OICR 0 0

- Gestioni individuali 0 0

- Fondi pensione 0 0

TOTALE COMMISSIONI PER GESTIONE (A) 27.315.528 131.148 2.267 0 63.996 0 27.381.790 131.148

B. ALTRI SERVIZI

- Consulenza 0 0

- Altri servizi 13.225.046 186.156 0 13.225.046 186.156

TOTALE COMMISSIONI PER ALTRI SERVIZI (B) 13.225.046 186.156 0 0 0 0 13.225.046 186.156

COMMISSIONI COMPLESSIVE (A+B) 40.540.574 317.304 2.267 0 63.996 0 40.606.836 317.304

Altri soggetti TotaleTipologia/controparte

Banche Enti finanziari


67

Sezione 3 - Interessi—Voci 40 3.1 Composizione della voce 40 “Interessi attivi e proventi assimilati”

Sezione 7 - Utile (perdita) da cessione o riacquisto — Voce 90 7.1 Composizione della voce 90 “Utile (perdita) da cessione o riacquisto”

La voce concerne la somma algebrica degli utili e perdite realizzate sulle operazioni finanziarie eseguite nel corso dell’esercizio.

Voci/Forme tecnicheTitoli di

debito

Pronti

contro

termine

Depositi e

conti

correnti

Altre

operazioni

Totale al

31/12/2014

Totale al

31/12/2013Delta

Attività finanziarie detenute per la negoziazione 0 0 0 0 0 0 0

Attività finanziarie al fair value 0 0 0 0 0 0 0

Attività finanziarie disponibili per la vendita 528.793 0 0 0 528.793 459.424 69.369

Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 0 0 0 0 0 0 0

Crediti 0 0 9.422 0 9.422 11.372 (1.950)

Altre attività 0 0 0 0 0 0 0

Derivati di copertura 0 0 0 0 0 0 0

Totale 528.793 0 9.422 0 538.215 470.796 67.419

Utile Perdita Risult. netto Utile Perdita Risult. netto

1. Attività finanziarie 1.1 Attività disponibili per la vendita 0 0 0 276.134 276.134 (276.134)

1.2 Attività detenute sino a scadenza 0 0 0 0 0 0

1.3 Altre attività finanziarie 0 0 0 0 0 0

Totale (1) 0 0 0 276.134 0 276.134 (276.134)

2. Passività finanziarie 0

2.1 Debiti 0 0 0 0 0 0 0

2.2 Titoli in circolazione 0 0 0 0 0

Totale (2) 0 0 0 0 0 0 0

Totale (1+2) 0 0 0 276.134 0 276.134 (276.134)

Voci/componenti reddituali31/12/2014 31/12/2013 Delta

risultato


68

Sezione 8 - Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento—Voce 100 8.1 Composizione della voce 100 “Rettifiche di valore nette per deterioramento delle attività finanziarie disponi-bili per la vendita”

Le quote investite nel fondo chiuso MC2 Impresa sono state rettificate a seguito della valutazione eseguita dalla SGR e finalizzata a determinare un fair market value di riferimento per determinare il potenziale valore di realizzo. Sezione 9 - Spese amministrative—Voce 110 9.1 Composizione della voce 110.a “Spese per il personale”

Costituisce l’onere di competenza inerente la retribuzione, i contributi, l’accantonamento al fondo trattamento di

Voci 31/12/2014 31/12/2013 Delta

1. Personale dipendente 4.967.132 5.171.687 (204.555)

a) salari e stipendi e oneri assimilabili 3.431.776 3.656.067 (224.291)

b) oneri sociali 932.105 944.836 (12.731)

c) indennità di fine rapporto 0 0 0

d) spese previdenziali 0 0 0

e) accantonamento al trattamento di fine rapporto 244.735 251.757 (7.022)

f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: 0

- a contribuzione definita 0 0

- a benefici definiti 0 0

g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: 150.876 152.663 (1.787)

- a contribuzione definita 150.876 152.663 (1.787)

- a benefici definiti 0 0

h) altre spese 207.640 166.364 41.276

2. Altro personale 6.255 121.972 (115.717)

3. Amministratori e Sindaci 431.997 416.531 15.466

4. Personale collocato a riposo 0 0

5. Recuperi di spesa per dipendenti distaccati presso altre aziende 0 0

6. Rimborsi di spesa per dipendenti distaccati presso la società 566.094 486.562 79.532

Totale 5.971.478 6.196.752 (225.274)

Dettaglio/valori Rettifiche di valore Riprese di Valore Totale 31/12/2014 Totale 31/12/2013

1. Titoli di debito - 0

- di cui titoli di Stato - -

2. Titoli di Capitale -

3. Quote di OICR 0 - 0 (36.713)

4. Altre Attività -

Totale 0 - 0 (36.713)


69

fine rapporto di lavoro per i dipendenti della società (include anche la quota parte versata al fondo pensione di ca-tegoria), il compenso degli amministratori e sindaci ed eventuali costi di lavoro interinale.

9.2 Composizione della voce 110.a “Spese per il personale”

9.3 Composizione della voce 110.b “Altre spese amministrative”

Voci 31/12/2014 31/12/2013 DeltaCanoni per locazione immobili 52.605 76.128 (23.523)

Lavoro interinale 441 22.364 (21.923)

Costi edp 1.287.352 2.292.874 (1.005.522)

Pubblicita'/Convegni 855.202 369.774 485.428

Oneri assicurativi 45.000 37.362 7.638

Servizi telematici 846.500 820.875 25.625

Costi per telecomunicazioni 81.596 68.919 12.677

Gestione e pulizia uffici - Facility management 123.201 107.682 15.519

Assistenza amministrativa/consulenze 1.684.315 1.213.589 470.726

Spese telefoniche 132.017 95.025 36.992

Spese postali e corrieri 250.818 172.142 78.676

Quote associative 146.250 147.883 (1.633)

Cancelleria, stampati e gestione documentale 249.408 205.516 43.892

Manutenzioni, attrezzature e beni diversi 246.277 229.363 16.914

Viaggi e trasferte personale 160.069 116.975 43.094

Contribuzioni varie e spese di rappresentanza 134.405 82.314 52.091

Spese legali e notarili 100.340 72.101 28.239

Elaborazione retribuzioni e revisione esterna 82.079 80.635 1.444

Spese energia elettrica, gas e acqua 69.026 82.218 (13.192)

Imposta comunale immobili 60.686 56.428 4.258

Macchine aziendali 298.361 309.796 (11.435)

Varie 77.223 88.714 (11.491)

Totale 6.983.171 6.748.677 234.494

Categorie 31/12/2014 31/12/2013 Media

Dirigenti 4 4 4

Quadri direttivi 22 23 23

Impiegati 32 37 34

Totale 58 64 61


70

Le voci 110a) e 110b) comprendono i costi per servizi resi da Società del Gruppo che possono essere sintetizzati come segue:

Società - servizio 31/12/2014 31/12/2013 Delta

Iccrea Holding S.p.A. 983.065 689.467 293.598 - outsourcing funzione Controllo Interno 365.132 154.417 210.715

- compenso/rimborso spese Amministratori 1.950 16.700 (14.750)

- distacco del personale 566.094 486.562 79.532

- altro 49.889 31.788 18.101

Iccrea Banca S.p.A. 809.687 686.958 122.729 - commissioni bancarie 112 359 (247)

- servizio rete P01 Net & procedure IT 20.546 20.461 85

- servizio di amministrazione del personale 25.016 25.099 (83)

- Service It SAP 31.933 26.761 5.172

- assistenza amministratica collocamento Sicav di Terzi/Banca Agente 417.240 462.638 (45.398)

- rifacimento sito internet + implementazioni IT 180.682 6.539 174.143

- servizio web & PerTempo 13.159 28.708 (15.549)

- CRM di Gruppo 80.545 113.963 (33.418)

- altro 40.454 2.430 38.024

BCC Solutions 184.126 120.999 63.127

- servizi immobiliari sedi di prossimità 53.038 76.448 (23.410)

- altro (car rent/convegni/costi di immagine) 131.088 44.551 86.537

Totale 1.976.878 1.497.424 479.454


71

Sezione 10 - Rettifiche di valore nette su attività materiali—Voce 120 10.1 Composizione della voce 120 “Rettifiche di valore su attività materiali”

Sezione 11 - Rettifiche di valore nette su attività immateriali—Voce 130 11.1 Composizione della voce 130 “Rettifiche di valore nette su attività immateriali”

Sezione 13 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri—Voce 150 13.1 Composizione della voce 150 “Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri”

Variazioni/Voci 31/12/2014 31/12/2013 DeltaAccantonamento per fondo pens. comp. garantito 0 212.911 (212.911)

Accantonamento netto a fondo pre-pensionamenti 0 6.862 (6.862)

Altri accantonamenti 0 1.016.902

Totale 0 1.236.675 (1.236.675)

Voci/rettifiche e riprese di valore Ammorta-

menti

Rettifiche di

valore per

deterioram.

Riprese di valore Risultato netto

1. di proprietà 240.173 - - 240.173

- ad uso funzionale 240.173 - - 240.173

- per investimento -

2. acquisite in leasing finanziario - - - -

- ad uso funzionale -

- per investimento -

Totale 240.173 - - 240.173

Voci/rettifiche e riprese di valore Ammorta-

menti

Rettifiche di

valore per

deterioram.

Riprese di valore Risultato netto

1. Avviamento -

2. Altre attività immateriali 121.986 - - 121.986

2.1 di proprietà 121.986 - - 121.986

- generate internamente -

- altre 121.986 121.986

2.2 acquisite in leasing finanziario -

Totale 121.986 - - 121.986


72

Sezione 14 - Altri proventi e oneri di gestione—Voce 160 14.1 Composizione della voce 160 “Altri proventi e oneri di gestione”

Le integrazioni quote si riferiscono alle erogazioni verso clienti di cui si è fatto carico la Società per errori di varia natura riconducibili alla valorizzazione delle quote. Le sopravvenienze attive si riferisco principalmente al rilascio dell’accantonamento operato nel 2013 e legato all’IVA della Banca Depositaria: la quota riferibile ai fondi aperti è stata imputata direttamente a costo dei fondi, seguendo la prassi di mercato e nel rispetto della tolleranza sulla variazione del valore della quota al di sotto dello 0,10%. Gli altri proventi si riferiscono principalmente al canone di affitto percepito dalla Società (euro 242.717) per la mes-sa a disposizione ad altre Società del Gruppo di porzione del proprio immobile. Sezione 17 - Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente—Voce 190 17.1 Composizione della voce 190 “Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente”

Variazioni/Voci 31/12/2014 31/12/2013 DeltaIntegrazione quote Fondi (25.378) (5.089) (20.289)

Integrazione quote Gestioni 0 (6.984) 6.984

Sopravvenienze passive 0 0 0

Altri oneri (23.562) (30.603) 7.041

Proventi da integrazione 0 0 0

Utili da realizzo beni mobili 0 0 0

Sopravvenienze attive 1.107.656 71.814 1.035.842

Altri proventi 287.889 241.990 45.899

Totale 1.346.605 271.128 1.075.477


Descrizione 31/12/2014 31/12/2013

1. Imposte correnti 4.584.414 4.991.296

2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi

3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio

3 bis. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta di cui alla legge n. 214/2011

4. Variazione delle imposte anticipate 306.423 (397.953)

5. Variazione delle imposte differite (7.881) (36.194)

Imposte di competenza dell'esercizio 4.882.956 4.557.149

73

17.1 Composizione della voce 190 “Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente”

Descrizione IRES IRAP TOTALE

Imposta ordinaria 3.944.393 1.067.459 5.011.852

effetto variazioni in aumento (diminuzione)

variazioni permanenti (319.978) (107.461) (427.439)

costi non deducibili 65.766 0 65.766

altre variazioni in aumento 126.606 3.042 129.648

costi del personale 0 (110.503) (110.503)

altre variazioni in diminuzione (512.350) 0 (512.350)

variazioni temporanee 306.423 0 306.423

Aliquota fiscale effettiva 3.930.838 959.998 4.890.836


74

5. NOTA ILLUSTRATIVA PARTE D : ALTRE INFORMAZIONI

Sezione 1 - Riferimenti specifici sulle attività svolte

1.1 Informazioni relative agli impegni, garanzie e beni di terzi

1.1.1 Impegni e garanzie rilasciate a terzi/ricevute da terzi

1.1.2 Impegni relativi a fondi pensione gestiti con garanzia di restituzione del capitale investito. La Società colloca e gestisce un comparto del Fondo Pensione con garanzia di restituzione del capitale investito a fronte del quale determina un requisito patrimoniale pari all’ammontare delle risorse necessarie per far fronte all’impegno as-sunto in relazione alla garanzia prestata. Con riferimento alla data del 31 dicembre l’impegno complessivo ammonta ad euro 78.526.420. 1.1.4 Titoli di proprietà in deposito c/o terzi I titoli di proprietà della SGR, di valore nominale pari a euro 21.700.000, sono depositati presso Iccrea Banca S.p.A.

31/12/2014 31/12/2013

Titoli e valute dei fondi gestiti da consegnare per operazioni da regolare 537.938.906 443.810.451

Titoli e valute dei fondi gestiti da ricevere per operazioni da regolare 548.735.405 434.822.036

Titoli e valute delle gestioni patrimoniali gestite da consegnare per operazioni da regolare 802.982 44.850

Titoli e valute delle gestioni patrimoniali gestite da ricevere per operazioni da regolare 0 0

Totale 1.087.477.293 878.677.337


75

1.2 Informazioni relative ai patrimoni gestiti 1.2.1 Valore complessivo netto degli OICR

Parte D - Altre Informazioni

OICR 31/12/2014 31/12/2013 Delta

1. Gestioni proprie

Fondi Comuni:0

BCC Monetario 239.881.389 287.294.705 (47.413.316)

BCC Risparmio Obbligazionario 383.407.890 381.043.105 2.364.785

BCC Crescita Bilanciato 322.673.530 318.302.152 4.371.378

BCC Investimento Azioanrio 262.754.314 280.281.778 (17.527.465)

BCC Selezione Investimento 264.605.347 286.934.090 (22.328.743)

BCC Selezione Risparmio 26.436.445 25.717.895 718.550

BCC Selezione Opportunità 25.736.458 25.898.300 (161.841)

BCC Selezione Crescita 38.374.715 35.263.417 3.111.298

BCC Obbligazionario Istituzionali 70.436.556 70.436.556

Aureo Cedola I - 2016 147.987.582 163.688.905 (15.701.323)

Aureo Cedola II - 2017 184.828.960 192.834.367 (8.005.408)

BCC Cedola III - 2017 134.212.085 140.964.574 (6.752.490)

BCC Cedola III Opportunità - 2017 143.854.158 153.484.446 (9.630.288)

BCC Cedola IV - 2018 69.789.590 71.067.038 (1.277.448)

BCC Cedola IV Opportunità - 2018 95.146.620 102.431.062 (7.284.442)

BCC Cedola V - 2018 100.873.214 97.519.635 3.353.580

BCC Cedola V Opportunità - 2018 178.162.329 175.840.605 2.321.724

BCC Cedola Dicembre 2018 99.426.231 99.426.231

BCC Cedola Attiva Dicembre 2018 342.070.626 342.070.626

BCC Cedola Marzo - 2019 47.055.871 47.055.871

BCC Cedola Attiva Marzo - 2019 198.200.046 198.200.046

BCC Reale Settembre 2019 87.617.307 87.617.307

BCC Attiva Settembre 2019 233.717.930 233.717.930

BCC Più Settembre 2019 58.972.119 58.972.119

Totale gestioni proprie 3.756.221.312 2.738.566.074 1.017.655.238


Totale gestioni ricevute in delega 0

3. Gestioni date in delega a terzi 0 0

Totale gestioni date in delega 0 0 0

76

1.2.2 Valore complessivo delle gestioni patrimoniali individuali di portafoglio

1.2.3 Valore complessivo netto dei fondi pensione


Delta Totale

di cui investiti in

fondi della SGR

di cui investiti in

fondi della SGR

1. Gestioni Proprie 2.092.019.534 2.262.574 117.931.094 2.195.824 1.974.088.440

2. Gestioni ricevute in delega 205.990.622 177.396.010 28.594.612

3. Gestioni date in delega a terzi - -

31/12/2014 31/12/2013

Tipologia

Fondi pensione 31/12/2014 31/12/2013 Delta

1. Gestioni proprie

Fondi Pensione Aperti: comparto Azionario 77.100.558 65.775.634 11.324.924

comparto Bilanciato 83.721.692 64.948.198 18.773.494

comparto Obbligazionario 40.879.930 29.214.404 11.665.526

comparto Garantito 79.580.734 57.249.099 22.331.635

Totale gestioni proprie 281.282.914 217.187.335 64.095.579


Totale gestioni ricevute in delega

3. Gestioni date in delega a terzi

Totale gestioni date in delega

77

1.2.4 Impegni per sottoscrizioni da regolare

1.2.5 Attività di consulenza: numero di contratti di consulenza in essere Al 31 dicembre si segnalano n. 8 contratti di consulenza in essere. Sezione 3 - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura

3.1 Rischi finanziari Informazioni di natura qualitativa La gamma della famiglia fondi comuni del “sistema BCC Risparmio e Previdenza” è composta da un fondo di liqui-dità a rischio basso e sette fondi flessibili, di cui due a rischio molto-alto, tre a rischio medio-alto, due a rischio me-dio, con esplicitazione dei rispettivi livelli di Var atteso a un mese con intervallo di confidenza del 99%. Ad essi si aggiungono cinque fondi a cedola con orizzonte temporale predefinito a rischio medio e tre fondi a cedola con oriz-zonte temporale predefinito a rischio medio-alto già in essere a fine 2013. Nel corso del 2014 si sono aggiunti alla gamma prodotti sette nuovi fondi a cedola di cui tre a rischio medio e quat-tro a rischio medio alto, mentre a fine anno si è aggiunto un nuovo OICR obbligazionario misto a rischio medio destinato alla clientela istituzionale.


Sottoscrizioni da avvalorare 31/12/2014 31/12/2013 Delta

1. Gestioni proprie

Fondi Comuni: 351.776 6.975.432 (6.623.656)

BCC Monetario 161.700 2.076.125 (1.914.425)

BCC Risparmio Obbligazionario 108.033 1.713.765 (1.605.731)

BCC Crescita Bilanciato 37.917 1.107.803 (1.069.886)

BCC Investimento Azioanrio 8.125 683.051 (674.926)

BCC Selezione Investimento 8.950 863.688 (854.738)

BCC Selezione Risparmio 1.800 120.300 (118.500)

BCC Selezione Opportunità 50 164.600 (164.550)

BCC Selezione Crescita 25.200 246.100 (220.900)

Fondo pensione 16.586.370 11.413.065 5.173.305

comparto Azionario 2.313.107 1.784.439 528.668

comparto Bilanciato 4.177.367 2.482.741 1.694.626

comparto Obbligazionario 3.000.167 2.043.583 956.584

comparto Garantito 7.095.729 5.102.301 1.993.427

Totale 16.938.146 18.388.497 (1.450.351)

78

I fondi pensione sono divisi in quattro comparti, un azionario a rischio alto, un bilanciato a rischio medio-alto, un obbligazionario a rischio medio-basso e un comparto garantito a rischio basso. I prodotti di gestione patrimoniale mobiliare per la clientela retail sono composti da quattro linee tradizio-nali, di cui un’obbligazionaria a rischio medio-basso, due bilanciate a rischio medio e medio-alto e un’aziona-ria a rischio elevato; vi sono poi due GPM flessibili a limite di rischio (var 1 mese 99%), di cui una con rischio medio e una con rischio elevato e due linee di capitale protetto con fasce di protezione del capitale al 90 e 100% a rischio medio-basso. In merito ai rischi finanziari di mercato, il modello di calcolo utilizzato da BCC Risparmio e Previdenza è un VaR basato sulla metodologia delle simulazione stori-che, periodicamente calibrato tramite tecniche di back-testing, che verificano la coerenza delle stime di VAR con i reali rendimenti di portafoglio. Per il calcolo dell’esposizione complessiva la SGR utiliz-za il metodo degli impegni. Giornalmente vengono prodotte analisi sintetiche riguar-do i dati di performance e di stima della rischiosità ex-ante assoluta e relativa (var e relative-var) dei prodotti gestiti. Con cadenza bimensile vengono aggiornate le schede tecniche prodotto con i dati di performance cor-retti per gli indicatori di rischio corredate di tabelle e grafici sulla composizione dei portafogli, gli scostamenti dai benchmark e altri indicatori. Vengono effettuate inoltre analisi di scomposizione di portafoglio utilizzate sia ai fini di valutare la coerenza dell’attività di gestione con le politiche di investimento deliberate mensilmente per i singoli prodotti gestiti sia per il monitoraggio del rispetto dei limiti operativi interni definiti dalla risk poli-cy aziendale. La funzione di Risk Management svolge quindi un’attivi-tà di controllo sui rischi assunti nell’attività di gestione dei patrimoni e sulla coerenza dell’operatività con gli

obiettivi di rischio-rendimento definiti in occasione delle scelte di allocation dei portafogli. Informazioni di natura quantitativa I dati quantitativi per i prodotti gestiti sono risultati per le gestioni collettive i seguenti: BCC Investimento Azionario Si tratta di un fondo flessibile, i cui valori di Var, misurati con un intervallo di confidenza del 99% e su un holding period di un mese, hanno riportato nell’anno i seguenti valori: min 6.9%, medio 9.3%, max 13.3% Per contro, la volatilità annualizzata consuntivata del rendimento della quota del fondo nell’anno è stata del 9.9%. L’esposizione al rischio azionario sul totale del portafo-glio, al netto delle coperture, è risultata pari al: min 63.1%, med 76.7%, max 91.1% La sensitività del portafoglio alla variazione dei tassi di interesse viene monitorata calcolando la duration dello stesso, che nell’anno ha riportato, al netto delle copertu-re, i seguenti valori espressi in termini di anno: min 0, medio 0.003, max 0.01. Mediamente il 47.1% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio con una percentuale media di coper-tura dal rischio di cambio del 56.4% dell’esposizione. BCC Crescita Bilanciato Si tratta di un fondo flessibile, i cui valori di Var, misurati con un intervallo di confidenza del 99% e su un holding period di un mese, hanno riportato nell’anno i seguenti valori: min 5.4%, med 7.4%, max 10.3%. Per contro, la volatilità annualizzata consuntivata del rendimento della quota del fondo nell’anno è stata del 7.5%. L’esposizio-ne al rischio azionario sul totale del portafoglio è risulta-ta pari al: min 43.3%, med 54.9%, max 66%. La sensitività del portafoglio alla variazione dei tassi di interesse viene monitorata calcolando la duration dello


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stesso, che nell’anno ha riportato, al netto delle copertu-re, i seguenti valori espressi in termini di anno: min 0.80, medio 0.95, max 2,30. Mediamente il 40.1% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio con una percentuale media di coper-tura dal rischio di cambio del 58.0% dell’esposizione. BCC Risparmio Obbligazionario Si tratta di un fondo flessibile, i cui valori di valori di Var, misurati con un intervallo di confidenza del 99% e su un holding period di un mese, hanno riportato nell’anno i seguenti valori: min 1.2%, medio 1.8%, max 2.4% Per contro, la volatilità annualizzata consuntivata del rendimento della quota del fondo nell’anno è stata del 1.6%. L’esposizione al rischio azionario sul totale del portafoglio è risultata nulla. La sensitività del portafoglio alla variazione dei tassi di interesse viene monitorata calcolando la duration dello stesso, che nell’anno ha riportato, al netto delle coperture, i seguenti valori espressi in termini di anno: min 1.3, medio 1.5, max 2.2. Mediamente il 16.0% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio con una percentuale media di coper-tura dal rischio di cambio del 15.4% dell’esposizione. BCC Monetario Si tratta di un fondo di liquidità con benchmark, i cui valori di Var, misurati con un intervallo di confidenza del 99% e su un holding period di 1 mese, hanno riportato nell’anno i seguenti valori: min 0.5%, medio 0.6%, max 0.9% Per contro, la volatilità annualizzata consuntivata del rendimento della quota del fondo nell’anno è stata dello 0.2%. La sensitività del portafoglio alla variazione dei tassi di interesse viene monitorata calcolando la du-ration dello stesso, che nell’anno ha riportato, al netto delle coperture, i seguenti valori espressi in termini di anno: min 0.31, medio 0.42, max 0.55. Il portafoglio è stato totalmente investito in valuta euro.

BCC Selezione Investimento Si tratta di un fondo flessibile, i cui valori di valori di Var, misurati con un intervallo di confidenza del 99% e su un holding period di un mese, hanno riportato nell’anno i seguenti valori: min 6.1%, med 8.8%, max 12.3%. Per contro, la volatilità annualizzata consuntivata del rendimento della quota del fondo nell’anno è stata del 8.3%. L’esposizione al rischio azionario sul totale del portafoglio è risultata pari al: min 88.3%, med 93.4%, max 99.4%. Mediamente il 24.3% del portafoglio è sta-to esposto al rischio di cambio con una percentuale me-dia di copertura del 22.2% dell’esposizione. BCC Selezione Crescita Si tratta di un fondo flessibile, i cui valori di valori di Var, misurati con un intervallo di confidenza del 99% e su un holding period di un mese, hanno riportato nell’anno i seguenti valori: min 4.3%, med 5.3%, max 7.2%. Per contro, la volatilità annualizzata consuntivata del rendimento della quota del fondo nell’anno è stata del 5.5%. L’esposizione al rischio azionario sul totale del portafoglio è risultata pari al: min 46.8%, med 53.3%, max 62.7%. Mediamente il 15.2% del portafoglio è sta-to esposto al rischio di cambio con una percentuale me-dia di copertura del 32.2% dell’esposizione. BCC Selezione Opportunità Si tratta di un fondo flessibile, i cui valori di valori di Var, misurati con un intervallo di confidenza del 99% e su un holding period di un mese, hanno riportato nell’anno i seguenti valori: min 1.9%, med 2.5%, max 3.2%. L’esposizione al rischio azionario sul totale del portafo-glio è risultata nulla. Per contro, la volatilità annualizzata consuntivata del rendimento della quota del fondo nell’anno è stata del 2.2%. Il portafoglio non è risultato esposto al rischio di cam-bio.


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BCC Selezione Risparmio Si tratta di un fondo flessibile, i cui valori di valori di Var, misurati con un intervallo di confidenza del 99% e su un holding period di un mese, hanno riportato nell’anno i seguenti valori: min 1.3%, med 1.6%, max 2.1%. Per contro, la volatilità annualizzata consuntivata del rendimento della quota del fondo nell’anno è stata del 2.4%. L’esposizione al rischio azionario sul totale del portafoglio è risultata pari al: min 0.1%, med 0.1%, max 0.2%. Il portafoglio non è risultato esposto al rischio di cam-bio. Aureo Cedola I Il fondo è stato totalmente investito nell’asset class ob-bligazionaria. La volatilità annualizzata consuntivata del rendimento della quota del fondo nell’anno è stata del 1.5%. La sensitività del portafoglio alla variazione dei tassi di interesse viene monitorata calcolando la duration dello stesso, che ha riportato il seguenti valori espressi in ter-mini di anno all’inizio e alla fine: 3.18 e 2.11. La coeren-za del portafoglio con l’orizzonte temporale del fondo viene monitorata verificando la differenza tra la scaden-za media ponderata dei titoli in portafoglio e l’orizzonte temporale dello stesso. Alla fine dell’anno la prima era di 2.26 e la seconda di 1.98. Il portafoglio è stato totalmente investito in valuta euro . Aureo Cedola II Il fondo è stato totalmente investito nell’asset class ob-bligazionaria. La volatilità annualizzata consuntivata del rendimento della quota del fondo nell’anno è stata del 1.9%. La sensitività del portafoglio alla variazione dei tassi di interesse viene monitorata calcolando la duration dello stesso, che ha riportato il seguenti valori espressi in ter-mini di anno all’inizio e alla fine: 3.80 e 2.99.

La coerenza del portafoglio con l’orizzonte temporale del fondo viene monitorata verificando la differenza tra la scadenza media ponderata dei titoli in portafoglio e l’orizzonte temporale dello stesso. Alla fine dell’anno la prima era di 3.25 e la seconda di 2.98. Mediamente l’8.6% del portafoglio è stato investito in valute diverse dall’euro con una percentuale media di copertura dal rischio di cambio del 78.9% dell’esposi-zione . BCC Cedola III Il fondo è stato totalmente investito nell’asset class ob-bligazionaria. La volatilità annualizzata consuntivata del rendimento della quota del fondo nell’anno è stata del 1.8%. La sensitività del portafoglio alla variazione dei tassi di interesse viene monitorata calcolando la duration dello stesso, che ha riportato il seguenti valori espressi in ter-mini di anno all’inizio e alla fine: 3.71 e 2.53. La coerenza del portafoglio con l’orizzonte temporale del fondo viene monitorata verificando la differenza tra la scadenza media ponderata dei titoli in portafoglio e l’orizzonte temporale dello stesso. Alla fine dell’anno la prima era di 3.95 e la seconda di 2.98. Mediamente il 11.3% del portafoglio è stato investito in valute diverse dall’euro con una percentuale media di copertura dal rischio di cambio del 77.4% dell’esposi-zione. BCC Cedola III - Opportunità Il fondo è stato totalmente investito nell’asset class ob-bligazionaria. La volatilità annualizzata consuntivata del rendimento della quota del fondo nell’anno è stata del 2.0%. La sensitività del portafoglio alla variazione dei tassi di inte-resse viene monitorata calcolando la duration dello stes-so, che ha riportato il seguenti valori espressi in termini


81

di anno all’inizio e alla fine: 3.27 e 2.13. La coerenza del portafoglio con l’orizzonte temporale del fondo viene monitorata verificando la differenza tra la scadenza me-dia ponderata dei titoli in portafoglio e l’orizzonte tem-porale dello stesso. Alla fine dell’anno la prima era di 3.38 e la seconda di 2.98. Mediamente il 25.1% del portafoglio è stato investito in valute diverse dall’euro con una percentuale media di copertura dal rischio di cambio del 85.4% dell’esposizione. BCC Cedola IV Il fondo è stato totalmente investito nell’asset class ob-bligazionaria. La volatilità annualizzata consuntivata del rendimento della quota del fondo nell’anno è stata del 2.0%. La sensitività del portafoglio alla variazione dei tassi di interesse viene monitorata calcolando la duration dello stesso, che ha riportato il seguenti valori espressi in ter-mini di anno all’inizio e alla fine: 4.26 e 3.18. La coerenza del portafoglio con l’orizzonte temporale del fondo viene monitorata verificando la differenza tra la scadenza media ponderata dei titoli in portafoglio e l’orizzonte temporale dello stesso. Alla fine dell’anno la prima era di 4.45 e la seconda di 3.48. Mediamente il 16.1% del portafoglio è stato investito in valute diverse dall’euro con una percentuale media di copertura dal rischio di cambio del 85.4% dell’esposi-zione . BCC Cedola IV - Opportunità Il fondo è stato totalmente investito nell’asset class ob-bligazionaria. La volatilità annualizzata consuntivata del rendimento della quota del fondo nell’anno è stata del 2.1%. La sensitività del portafoglio alla variazione dei tassi di interesse viene monitorata calcolando la duration dello stesso, che ha riportato il seguenti valori espressi in ter-

mini di anno all’inizio e alla fine: 3.66 e 2.79. La coerenza del portafoglio con l’orizzonte temporale del fondo viene monitorata verificando la differenza tra la scadenza media ponderata dei titoli in portafoglio e l’orizzonte temporale dello stesso. Alla fine dell’anno la prima era di 4.17 e la seconda di 3.48. Mediamente il 22.9% del portafoglio è stato investito in valute diverse dall’euro con una percentuale media di copertura dal rischio di cambio dell’85.8% dell’esposi-zione . BCC Cedola V Il fondo è stato totalmente investito nell’asset class ob-bligazionaria. La volatilità annualizzata consuntivata del rendimento della quota del fondo nell’anno è stata del 2.1%. La sensitività del portafoglio alla variazione dei tassi di interesse viene monitorata calcolando la duration dello stesso, che ha riportato il seguenti valori espressi in ter-mini di anno all’inizio e alla fine: 4.50 e 3.75 La coerenza del portafoglio con l’orizzonte temporale del fondo viene monitorata verificando la differenza tra la scadenza media ponderata dei titoli in portafoglio e l’orizzonte temporale dello stesso. Alla fine dell’anno la prima era di 4.53 e la seconda di 3.98. Mediamente il 13.5% del portafoglio è stato investito in valute diverse dall’euro con una percentuale media di copertura dal rischio di cambio dell’82.8% dell’esposi-zione. BCC Cedola V - Opportunità Il fondo è stato totalmente investito nell’asset class ob-bligazionaria. La volatilità annualizzata consuntivata del rendimento della quota del fondo nell’anno è stata del 2.5%. La sensitività del portafoglio alla variazione dei tassi di interesse viene monitorata calcolando la duration dello stesso, che ha riportato il seguenti valori espressi in ter-


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mini di anno all’inizio e alla fine: 4.17 e 3.22. La coerenza del portafoglio con l’orizzonte temporale del fondo viene monitorata verificando la differenza tra la scadenza media ponderata dei titoli in portafoglio e l’orizzonte temporale dello stesso. Alla fine dell’anno la prima era di 4.78 e la seconda di 3.98. Mediamente il 21.4% del portafoglio è stato investito in valute diverse dall’euro con una percentuale media di copertura dal rischio di cambio dell’85.1% dell’esposi-zione. BCC Cedola Dicembre 2018 (inizio attività il 17/02/2014) Il fondo è stato totalmente investito nell’asset class ob-bligazionaria. La sensitività del portafoglio alla variazione dei tassi di interesse viene monitorata calcolando la du-ration dello stesso, che ha riportato il seguenti valori espressi in termini di anno all’inizio e alla fine: 3.95 e 3.49. La coerenza del portafoglio con l’orizzonte temporale del fondo viene monitorata verificando la differenza tra la scadenza media ponderata dei titoli in portafoglio e l’orizzonte temporale dello stesso. Alla fine dell’anno la prima era di 4.34 e la seconda di 3.98. Mediamente il 11.3% del portafoglio è stato investito in valute diverse dall’euro con una percentuale media di copertura dal rischio di cambio del 76.1% dell’esposi-zione. BCC Cedola Attiva Dicembre 2018 (inizio attività il 17/02/2014) Il fondo è stato totalmente investito nell’asset class ob-bligazionaria. La sensitività del portafoglio alla variazione dei tassi di interesse viene monitorata calcolando la duration dello stesso, che ha riportato il seguenti valori espressi in ter-mini di anno all’inizio e alla fine: 3.35 e 3.18. La coerenza del portafoglio con l’orizzonte temporale

del fondo viene monitorata verificando la differenza tra la scadenza media ponderata dei titoli in portafoglio e l’orizzonte temporale dello stesso. Alla fine dell’anno la prima era di 4.72 e la seconda di 3.98. Mediamente il 22.0% del portafoglio è stato investito in valute diverse dall’euro con una percentuale media di copertura dal rischio di cambio del 87.4% dell’esposi-zione. BCC Cedola Marzo 2019 (inizio attività il 05/06/2014) Il fondo è stato totalmente investito nell’asset class ob-bligazionaria. La sensitività del portafoglio alla variazione dei tassi di interesse viene monitorata calcolando la duration dello stesso, che ha riportato il seguenti valori espressi in ter-mini di anno all’inizio e alla fine: 3.85 e 3.66. La coerenza del portafoglio con l’orizzonte temporale del fondo viene monitorata verificando la differenza tra la scadenza media ponderata dei titoli in portafoglio e l’orizzonte temporale dello stesso. Alla fine dell’anno la prima era di 4.42 e la seconda di 4.23. Mediamente il 7.3% del portafoglio è stato investito in valute diverse dall’euro con una percentuale media di copertura dal rischio di cambio del 67.0% dell’esposi-zione. BCC Cedola Attiva Marzo 2019 (inizio attività il 05/06/2014) Il fondo è stato totalmente investito nell’asset class ob-bligazionaria. La sensitività del portafoglio alla variazione dei tassi di interesse viene monitorata calcolando la duration dello stesso, che ha riportato il seguenti valori espressi in ter-mini di anno all’inizio e alla fine: 3.15 e 3.14. La coerenza del portafoglio con l’orizzonte temporale del fondo viene monitorata verificando la differenza tra la scadenza media ponderata dei titoli in portafoglio e l’orizzonte temporale dello stesso. Alla fine dell’anno la


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prima era di 4.66 e la seconda di 4.23. Mediamente il 15.0% del portafoglio è stato investito in valute diverse dall’euro con una percentuale media di copertura dal rischio di cambio del 76.3% dell’esposi-zione. BCC Cedola Reale Settembre 2019 (inizio attività il 06/10/2014) Il fondo è stato totalmente investito nell’asset class ob-bligazionaria. La sensitività del portafoglio alla variazione dei tassi di interesse viene monitorata calcolando la duration dello stesso, che alla fine dell’anno era di 3.66. La coerenza del portafoglio con l’orizzonte temporale del fondo viene monitorata verificando la differenza tra la scadenza media ponderata dei titoli in portafoglio e l’orizzonte temporale dello stesso. Alla fine dell’anno la prima era di 4.70 e la seconda di 4.73. Mediamente il 5.6% del portafoglio è stato investito in valute diverse dall’euro con una percentuale media di copertura dal rischio di cambio del 87.4% dell’esposi-zione. BCC Cedola Attiva Settembre 2019 (inizio attività il 06/10/2014) Il fondo è stato totalmente investito nell’asset class ob-bligazionaria. La sensitività del portafoglio alla variazione dei tassi di interesse viene monitorata calcolando la duration dello stesso, che alla fine dell’anno era di 3.60. La coerenza del portafoglio con l’orizzonte temporale del fondo viene monitorata verificando la differenza tra la scadenza media ponderata dei titoli in portafoglio e l’orizzonte temporale dello stesso. Alla fine dell’anno la prima era di 4.93 e la seconda di 4.73. Mediamente il 13.0% del portafoglio è stato investito in valute diverse dall’euro con una percentuale media di copertura dal rischio di cambio del 85.8% dell’esposi-

zione. BCC Cedola Più Settembre 2019 (inizio attività il 06/10/2014) Il fondo è stato investito nell’asset class obbligazionaria, ma esiste una componente derivata consistente in un’opzione con sottostante un indice azionario. La sensitività del portafoglio alla variazione dei tassi di interesse viene monitorata calcolando la duration dello stesso, che alla fine dell’anno era di 3.60. La coerenza del portafoglio con l’orizzonte temporale del fondo viene monitorata verificando la differenza tra la scadenza media ponderata dei titoli in portafoglio e l’orizzonte temporale dello stesso. Alla fine dell’anno la prima era di 4.93 e la seconda di 4.73. Mediamente il 10.0% del portafoglio è stato investito in valute diverse dall’euro con una percentuale media di copertura dal rischio di cambio del 87.1% dell’esposi-zione. Fondo Pensione Comparto Azionario I valori di Var, misurati con un intervallo di confidenza del 99% e su un holding period di 1 mese, hanno ripor-tato nell’anno i seguenti valori: min 7.5%, medio 10.5%, max 13.2%. Per contro, la volatilità annualizzata consuntivata del rendimento della quota del fondo nell’ anno è stata del 10.6%. L’investimento azionario sul totale del portafoglio è ri-sultato pari al: min 86.3%, medio 90.8%, max 96.4%. Il beta, misura di sensitività delle variazioni del valore del portafoglio alle variazioni del mercato di riferimento (il benchmark), è risultato pari a 1.01. Mediamente il 59.5% del portafoglio è stato investito in valute diverse dall’euro con una percentuale media di copertura dal rischio di cambio del 71.0% dell’esposi-zione .


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Fondo Pensione Comparto Bilanciato I valori di Var, misurati con un intervallo di confidenza del 99% e su un holding period di 1 mese, hanno ripor-tato nell’anno i seguenti valori: min 4.3%, medio 5.8%, max 7.3%. Per contro, la volatilità annualizzata consunti-vata del rendimento della quota del fondo nell’ anno è stata del 6.1%. La sensitività del portafoglio alla variazio-ne dei tassi di interesse viene monitorata calcolando la duration dello stesso, che nell’anno ha riportato, al net-to delle coperture, i seguenti valori espressi in termini di anno: min 1.13, med 1.28, max 1.64 L’investimento azionario sul totale del portafoglio è ri-sultato pari al: min 48.2%, medio 52.3%, max 57.5%. Il beta, misura di sensitività delle variazioni del valore del portafoglio alle variazioni del mercato di riferimento (il benchmark), è risultato pari a 1.11. Mediamente il 43.7% del portafoglio è stato investito in valute diverse dall’euro con una percentuale media di copertura dal rischio di cambio del 73.0% dell’esposi-zione . Fondo Pensione Comparto Obbligazionario I valori di Var, misurati con un intervallo di confidenza del 99% e su un holding period di 1 mese, hanno ripor-tato nell’anno i seguenti valori: min 0.9%, medio 1.2%, max 2.2%. Per contro, la volatilità annualizzata consuntivata del rendimento della quota del fondo nell’ anno è stata dell’0.4%. La sensitività del portafoglio alla variazione dei tassi di interesse viene monitorata calcolando la duration dello stesso, che nell’anno ha riportato i seguenti valori espressi in termini di anno: min 2.99, medio 3.28, max 4.02. Mediamente il 36.0% del portafoglio è stato investito in valute diverse dall’euro con una percentuale media di copertura dal rischio di cambio del 76.4% dell’esposi-zione.

Fondo Pensione Comparto Garantito I valori di Var, misurati con un intervallo di confidenza del 99% e su un holding period di 1 mese, hanno ripor-tato nell’anno i seguenti valori: min 0.8%, medio 1.1%, max 1.5%. Per contro, la volatilità annualizzata consuntivata del rendimento della quota del fondo nell’ anno è stata del-lo 0.3%. L’esposizione al rischio azionario sul totale del portafo-glio è risultata assente. La sensitività del portafoglio alla variazione dei tassi di interesse viene monitorata calcolando la duration dello stesso, che nell’anno ha riportato i seguenti valori espressi in termini di anno: min 0.69, medio 0.80, max 1.23 . Il portafoglio è stato totalmente investito in valuta euro. Strumenti finanziari di proprietà della Società Si rimanda a quanto esposto nella relazione sulla gestio-ne. Rischi operativi La Società, nell’ambito delle iniziative definite a livello di Gruppo nell’area del Risk management, ha implementa-to un sistema integrato di gestione del rischio operativo che consente di valutare l’esposizione al rischio operati-vo per ciascuna area di business. L’approccio adottato permette di conseguire i seguenti ulteriori obiettivi specifici: − fornire ai risk owner una maggior consapevolezza

dei rischi connessi alla propria operatività; − valutare il posizionamento della Società rispetto

all’esposizione ai fattori di rischio operativo pre-senti nei processi aziendali

− fornire una view complessiva, per periodo e peri-metro di osservazione, delle problematiche ope-rative della Società


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− fornire informazioni necessarie al miglioramento del Sistema dei Controlli Interni;

− ottimizzare le azioni di mitigazione dei rischi ope-rativi, attraverso un processo che, partendo dall’i-dentificazione dei rischi, dalla loro valutazione economica e dall’individuazione degli elementi di criticità interna ad essi sottostanti, consenta di effettuare un’analisi costi/benefici degli interventi da attuare.

Nell’ambito delle attività svolte nell’ultimo biennio sono stati conseguiti i seguenti risultati: − definizione del framework complessivo di gestio-

ne dei rischi operativi in termini di modelli di clas-sificazione, metodologie di analisi, processi di gestione, strumenti a supporto.

− definizione e implementazione del processo di autovalutazione prospettica di esposizione ai ri-schi operativi, c.d. Risk Self Assessment. I risultati delle valutazioni fornite vengono elaborati attra-verso un modello statistico che permette di tra-durre le stime dell’esposizione al rischio operativo in valori di capitale economico.

− definizione della metodologia di raccolta delle perdite operative, c.d. Loss Data Collection.

− sviluppo di un modello quantitativo di tipo attua-riale per l’analisi dei dati di perdita operativa.

Le iniziative pianificate per il 2014 si pongono i seguenti obiettivi: − implementare il processo di raccolta delle perdite

operative sulla base del framework metodologico definito;

− consolidare, sotto il profilo quali/quantitativo, la base informativa alimentata dai processi sviluppa-ti ed utilizzata per le attività di misurazione e mo-nitoraggio.


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Sezione 4 - Informazioni sul patrimonio 4.1 Il patrimonio dell’impresa 4.1.1 Informazioni di natura qualitativa Il patrimonio della società è composto dal capitale sociale interamente versato, oltre che da riserve da soprapprezzo azioni e da utili. All’interno del patrimonio vengono ricomprese anche le riserve da valutazione su attività finanziarie disponibili per la vendita in portafoglio a fine anno. Di seguito si riporta la tabella di sintesi delle composizione patrimoniale.

4.1.2 Informazioni di natura quantitativa

4.1.2.1 Patrimonio dell’impresa: composizione

Voci/Valori 31/12/2014 31/12/2013

1. Capitale 8.500.000 8.500.000

2. Sovraprezzi di emissione 1.337.801 1.337.801

3. Riserve 15.665.748 15.614.499

- di utili 15.183.126 15.131.877

a) legale 1.700.000 1.700.000

b) statutaria 7.746.853 7.746.853

c) azioni proprie

d) altre 5.736.273 5.685.024

- altre 482.622 482.622

4. (Azioni proprie)

5. Riserve da valutazione (18.721) 100.928

- Attività finanziarie disponibili per la vendita 94.281 196.588

- Attività materiali

- Attività immateriali

- Copertura di investimenti esteri

- Copertura dei flussi finanziari

- Differenze di cambio

- Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

- Leggi speciali di rivalutazione

- Utile/perdite attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti (113.002) (95.660)

- Quota delle riserve da valutazione relative a partecipazioni valutate al patrimonio netto

6. Strumenti di capitale

7. Utile (perdita) d'esercizio 9.460.293 5.406.249

Totale 34.945.121 30.959.477


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4.1.2.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione

4.1.2.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue

4.2 Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza 4.2.1 Patrimonio di vigilanza 4.2.1.1 Informazioni di natura qualitativa Il patrimonio di vigilanza viene rappresentato in base alle indicazioni fornite dalla Banca d’Italia e tiene conto della rappresentazione dei filtri prudenziali legati all’applicazione dei principi contabili internazionali.

1. Esistenze Iniziali 7.474 189.114

2. Variazioni positive 46.561 - -

2.1 Incrementi di valore 46.561

2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative - - -

- da deterioramento

- da realizzo

2.3 Altre variazioni

3. Variazioni negative 146.432 - 2.436 - 3.1 Riduzioni di fair value 146.432 2.436

3.2 Rettifiche ad deterioramento

3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo - - 3.4 Altre variazioni

4. Rimanenze finali (92.397) - 186.678 -

FinanziamentiQuote

di O.I.C.R.Titoli di debito Titoli di capitale


Riserva Positiva Riserva Negativa Riserva Positiva Riserva NegativaTitoli di debito 65.454 (157.851) 18.893 (11.419)

Titoli di capitale

Quote di O.I.C.R. 186.678 189.114

Finanziamenti

D. Rimanenze finali 252.132 (157.851) 208.007 (11.419)

Totale 31/12/2014 Totale 31/12/2013Attività/Valori

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4.2.1.2 Informazioni di natura quantitativa

4.2.2 Adeguatezza patrimoniale 3.2.2.1 Informazioni di natura qualitativa Alla luce delle indicazioni fornite dalla normativa di riferimento e tenuto conto dei dati quantitativi di seguito espo-sti, si ritiene che il patrimonio in dotazione della Società sia adeguato. 4.2.2.2 Informazioni di natura quantitativa

Totale

31/12/2014

Totale

31/12/2013

A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali 25.274.071 25.255.551

B. Filtri prudenziali del patrimonio di base (3.048 ) (3.048 )

B.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) 109.954 92.612

B.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) 113.002 95.660

C. Totale patrimonio di base (TIER 1) (A + B) 25.271.023 25.252.503

D. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali 93.339 94.557

E. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare - -

E.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+)

E.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-)

F. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (D + E) 93.339 94.557

G. Elementi da dedurre dal totale del patrimonio di base e supplementare

H. Patrimonio di vigilanza (C + F - G) 25.364.362 25.347.060


31/12/2014 31/12/2013

Requisito relativo alla massa gestita 760.863 546.935

Requisito "altri rischi" 3.238.662 3.283.971

Requisito relativo alla gestione delle risorse di fondi pensione con garanzia di restituzione del capitale 416.795 416.795

Requisito patrimoniale totale 3.655.457 3.700.766

RequisitiCategorie/Valori

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Sezione 5 - Prospetto analitico della redditività complessiva

Voci Importo LordoImposta sul

redditoImporto Netto

10 Utile (Perdita) d'esercizio 14.343.249 (4.882.956) 9.460.293

Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico

20 Attività materiali

30 Attività immateriali

40 Piani a benefici definiti (23.920) (6.578) (17.342)



Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico

70 Copertura di investimenti esteri

a) variazioni di fair value

b) rigiro a conto economico

c) altre variazioni

80 Differenze di cambio



c) altre variazioni

90 Copertura dei flussi finanziari



c) altre variazioni

100 Attività finanziarie disponibili per la vendita -

a) variazioni di fair value (141.113) (38.806) (102.307)


- rettifiche da deterioramento

- utile/perdite da realizzo 0 0 0

c) altre variazioni 0 0 0




c) altre variazioni




- rettifiche da deterioramento

- utile/perdite da realizzo

c) altre variazioni

130 Totale altre componenti reddituali (165.033) (45.384) (119.649)

140 Redditività complessiva (Voce 10 + 110) 14.178.216 (4.928.340) 9.340.644


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Sezione 6 - Operazioni con parti correlate 6.1 Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategica

La voce in tabella si riferisce al costo azienda per quanto riguarda i Dirigenti e ai soli compensi per gli Organi Col-legiali. Non sono stati erogati crediti né prestate garanzie a favore di Amministratori e Sindaci. 6.2 Informazioni sulle transazioni con parti correlate Di seguito viene esposta una sintesi dei valori in relazione corrispondenti a società del Gruppo.

In merito al rapporto con Assimoco Vita SpA, in qualità di socio, si segnalano le seguenti evidenze: − Capitale sociale detenuto pari al 25% delle azioni emesse di BCC Risparmio&Previdenza SGRpA e pertanto

pari a euro 2.125.000; Si segnalano inoltre commissioni percepite per la gestione di parte del patrimonio del Fondo Pensione Nazionale per un totale di euro/000 98. I rapporti con gli Azionisti e Società del Gruppo sono regolati a condizioni di mercato.

Iccrea Banca Iccrea Holding BCC Solutions Iccrea B. Impresa Banca Sviluppo BCC Factoring Bcc Sistemi Informatici

ATTIVO

Voce 60b) Crediti - Altri crediti 4.316.232 44.151

Voce 140) Altre attività 17.861 3.243.733 - 31.044 12.453

PASSIVO

Voce 10) Debiti 513.158 739.332 50.772

Voce 90) Altre passività 6.057 3.624.416 34.943 8.510 259

COSTI

Voce 20) Commissioni passive 177.052 140.252

Voce 110a) Spese per il personale 572.160 42.672

Voce 110b) Altre spese amministrative 809.687 410.905 141.454 71.501

Voce 160) Altri oneri di gestione

RICAVI

Voce 40) Interessi attivi e proventi assim. 4.826

Voce 160) Altri proventi di gestione 8.583 143.750 90.768

Dirigenti 750.807 717.575 33.232

Consiglio di Amministrazione 299.064 276.580 22.484

Collegio Sindacale 93.203 85.732 7.471

Totale 1.143.073 1.079.887 63.186


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Sezione 7 - Altri dettagli informativi Ripartizione per mercati geografici Si informa che tutti i componenti positivi del conto economico sono stati realizzati esclusivamente sul territorio ita-liano. Corrispettivi di revisione contabile ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Consob n. 11971/99 e succes-sive modifiche e integrazioni Riportiamo nella presente tabella un dettaglio dei corrispettivi riconosciuti alla società di revisione (al netto di spese e IVA) cui è stato conferito l’incarico di revisione contabile ai sensi del D. Lgs. 58/98, ed alle entità della rete cui appartiene la società di revisione stessa:

Oltre a quanto riportato nella precedente tabella segnaliamo che la società di revisione nel 2014 ha maturato com-pensi per la revisione contabile dei rendiconti dei fondi comuni di investimento e del fondo pensione gestiti dalla Società, rispettivamente per 136,5 mila euro (non inclusi nel conto economico della Società in quanto a carico dei fondi stessi) e per 10 mila euro.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Compensi (migliaia di euro)Revisione contabile SGR Reconta Ernst&Young S.p.A 32,3

Assistenza Fiscale Studio Legale e Tributario 15,0


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CONTO ECONOMICO Importi

VOCI

10. Interessi attivi e proventi assimilati 1.997.233

20. Interessi passivi e oneri assimilati (424.036)

30. Margine di interesse 1.573.197 40. Commissioni attive 26.012

50. Commissioni passive 0,00

60. Commissioni nette 26.012

70. Dividendi e proventi simili 57.341.837

100. Utili da cessione o riacquisto - crediti 1.197.302

120. Margine di intermediazione 60.138.348

130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di (504.484) b) attività finanziarie disponibili per la vendita (504.484)

140. Risultato netto della gestione finanziaria 59.633.864 150. Spese amministrative (20.219.807)

a) spese per il personale (12.751.343)

b) altre spese amministrative (7.468.464)

160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (260.060) 170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (76.338)

180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (312.505)

190. Altri oneri/proventi di gestione 3.200.516

200. Costi operativi (17.668.194) 210. Utili (perdite) delle partecipazioni (15.190.000)

250. Utile (Perdita) dell'operatività corrente al lordo delle 26.775.670 260. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operativà corrente 3.232.145

270. Utile dell'operatività corrente al netto delle imposte 30.007.815 280. Utile dei gruppi in via di dismissione al netto imposte 0,00

290. Utile d'esercizio 30.007.815

STATO PATRIMONIALE Importi

VOCI DELL'ATTIVO

10. Cassa e disponibilità liquide 1.651

20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione -

40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 82.499.193

60. Crediti verso banche 152.757.305

70. Crediti verso la clientela 3.450

100. Partecipazioni 1.008.342.385

110. Attività materiali 18.085

120. Attività immateriali 266.165

130. Attività fiscali 9.650.522

150. Altre attività 74.932.716

Totale dell'attivo 1.328.471.472

VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO

10. Debiti verso banche 80. Passività fiscali

100. Altre passività 73.636.135

110. Trattamento di fine rapporto del personale 352.371

120. Fondi per rischi e oneri 14.496.325

130. Riserve da valutazione 7.459.335

160. Riserve 97.383.493

170. Sovrapprezzo di emissione 2.569.206

180. Capitale 1.103.186.048

190. Azioni proprie (-) (319.256)

200. Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) 30.007.815

Totale del passivo e del patrimonio netto 1.328.771.472

Gruppo di appartenenza BCC Risparmio&Previdenza S.G.R.p.A. fa parte del Gruppo Bancario Iccrea. L’impresa Capogruppo che redige, ai sen-si dell’art. 28 del D.Lgs.87/92 e successive modifiche, il bilancio consolidato nel quale è incluso il presente bilancio è Iccrea Holding S.p.A. con sede in Roma, via Lucrezia Romana 41-47. Sulla base delle disposizioni del codice civile art. 2497 inerente l’attività di direzione e coordinamento, di seguito si evidenziano i dati di sintesi dell’ultimo bilancio approvato al 31/12/2013 della Società Controllante Iccrea Holding S.p.A..


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Relazione del Collegio Sindacale

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Relazione del Società di Revisione

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