bls (basic life support) - caldine soccorso · svt supporto vitale al traumatizzato...
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ARGOMENTI DELLA LEZIONE
1) Il Trauma:
Cos’è
Quanto incide un Buon Soccorso
2) L’SVT:
Limiti e Potenzialità
Obiettivi
3) Il Protocollo dell’SVT:
Sequenza
Dettagli delle sue Fasi
Applicazione
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COS’È IL TRAUMA
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Ogni Evento in cui una Forza Fisica agisca
provocando un Danno all’Organismo è
considerato in Medicina Critica un Trauma
I “NUMERI” DEL TRAUMA
Il Trauma è la prima causa di Morte nelle
persone al di sotto dei 40 anni. Le morti
causate da Trauma avvengono:
1. Nel 50% dei casi subito dopo il Trauma
2. Nel 30% dei casi poche ore dopo il Trauma
3. Nel 20% dei casi giorni o settimane dopo il
Trauma
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L’IMPORTANZA DI UN BUON INTERVENTO
I Fattori determinanti per ridurre i decessi sono:
1. Intervenire tempestivamente: Golden Hour
2. Trattare Correttamente i Danni Primari
3. Evitare l’insorgere di Danni Secondari
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TIPI DI DANNO
Danni Primari Sono i Danni da imputare direttamente al Trauma. L’entità del danno
dipende da:
Quantità di Energia
Tempo di applicazione
Resistenza del soggetto
Danni Secondari Sono i Danni causati dalle Conseguenze di Manovre Non Eseguite
o Eseguite Scorrettamente. I Danni Secondari sono Evitabili
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L’SVT
Il Protocollo SVT è un Algoritmo che detta
le Linee Guida da Seguire quando si
interviene su un Trauma
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OBIETTIVO DELL’SVT
Evitare l’insorgere dei Danni Secondari:
Ipossia
Ipotensione Triade Della Morte
Ipotermia
Lesioni Spinali
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IL TRIAGE
Il Triage è un compito Sanitario che NON spetta al
Volontario, ma capita che i Volontari siano i Primi ad
arrivare sulla scena e debbano riferire:
1. Se ci sono altre persone coinvolte
2. Quante sono le persone coinvolte
3. Come stanno
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LA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA
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Allarme
precoce
Triage
sul posto
Trattamento
pre
ospedaliero
Trattamento
ospedaliero
SVT: UN PROTOCOLLO STANDARD?
Per una serie di motivi NON è possibile Standardizzare il Trauma : Variabilità incalcolabile degli Scenari
Complicazione degli Scenari
Impatto emotivo di Soccorritori e Astanti
Relazione con Traumatizzato
Coordinazione di diverse figure
Per ovviare a queste Difficoltà Connesse al Trauma è Necessario:
1. Tenere sempre a mente gli Obiettivi dell’SVT
2. Conoscere il Protocollo perfettamente
3. Padroneggiarne la Manualità delle Manovre
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LE BASI
I Primi Concetti che dobbiamo incamerare per Approcciare Correttamente al Trauma sono:
1. Politraumatizzato: Persona che ha subito 2 o più Lesioni a carico di Organi Diversi e di cui almeno una metta in pericolo la sua vita; Persona vittima di Scenario a Dinamica Maggiore
2. Scenario a Dinamica Maggiore: 1. Caduta da altezza > 5 metri
2. Auto contro pedone
3. Necessità di estricazione prolungata
4. Presenza di persone decedute nello stesso mezzo
5. Frontale tra Auto con Deformazioni gravi della carrozzeria del veicolo: rientramenti > 20 cm
6. Ferito sbalzato dall’abitacolo
7. Ciclista o Motociclista contro Auto
8. Età inferiore ai 5 anni o superiore a 55
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LE BASI
Quando un Paziente è Politraumatizzato noi dobbiamo
Porre la Massima Attenzione e Cercare un modo per
Mettere in Pratica Tutto quello che il Protocollo Prevede
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SEQUENZA SVT: SCENARIO
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La Valutazione della Sicurezza dello Scenario e la
Cura dell’Autoprotezione Prima di Intervenire
sono Sempre la Priorità Assoluta
La Lettura della Scena di un Trauma però non è
solo Sicurezza, deve essere più ampia!
SEQUENZA SVT: FASI
Valutazione Rapida (Su paziente Prono o Incarcerato)
1. Presenza di Coscienza Respiro e Circolo
2. Emorragie Massive
3. Lesioni che possano compromettere la Respirazione:
Traumi o Ustioni gravi a Volto o Collo
A colpo d’Occhio: Età e Sesso
Ci serve a capire Come portarlo supino su un piano rigido!
Valutazione Primaria
1. Fase A (Airway) = Coscienza e Vie Aeree
2. Fase B (Breathing) = Respiro
3. Fase C (Circulation) = Circolo
4. Fase D (Disability) = Stato Neurologico
5. Fase E (Exposure) = Esposizione
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LE 2 POSSIBILITÀ
1. Scoop and Run: vuol dire che ci diranno di
Immobilizzare e Centralizzare
2. Stay And Play: vuol dire che viene ritenuto
meglio Stabilizzare il paziente sul posto prima
di Immobilizzarlo e Centralizzarlo.
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LA VALUTAZIONE RAPIDA
Su un Traumatizzato Prono o Incarcerato è Prioritario farsi un idea
generale delle sue condizioni, ci vogliono poco più di 10 secondi
eseguendo 3 semplici azioni:
1. Chiama e Pizzica la Vittima per la Coscienza
2. Rileva importanti Problemi Respiratori Osservando Volto e Collo,
Tastando il diaframma o la schiena e Chiedendo, quando
cosciente, se ha difficoltà
3. Rileva la Presenza di Polso Radiale e di Importanti Emorragie
Se questi 3 parametri sono tutti normali potremo portarlo Supino
su un Piano Rigido con una serie di precauzioni che richiedono più
tempo
Se uno di questi 3 parametri è seriamente compromesso
dobbiamo Allertare l’118 e girarlo/liberarlo rapidamente
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FASE A: COSCIENZA E VIE AEREE
Valutazione
Chiama e Pizzica
Azione
1. (Se Incosciente) Allertamento 118
2. C-Spine: Posizionare e Mantenere la Testa in Asse con la
Colonna
3. Posizionamento Collare Cervicale
4. Controllo Pervietà delle Vie Aeree
5. Scopertura Torace
6. Tamponamento Eventuali Emorragie
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FASE B: RESPIRO
Valutazione e Azione Su Cosciente
Fai Opacs:
Osserva: Se e Come si Espande il Torace
Palpa: Il Costato per sentire se ci sono Anomalie o Asimmetrie
Ascolta: I Rumori respiratori
Conta: Il numero di Atti Respiratori con una mano su diaframma
Saturimetria: col Saturimetro Controlla la Saturazione con e senza Ossigeno. (Se con O2 la Saturazione è inferiore al 90% la Respirazione è compromessa, cosa che dovremo riferire all’118 a momento debito)
Somministra Ossigeno ad alti flussi
Valutazione e Azione Su Incosciente
GAS del BLS
1. Se Respiro Presente FAI OPACS
2. Negli altri casi procedi secondo il Protocollo BLS www.caldinesoccorso.it
FASE C: CIRCOLO
Valutazione e Azione
Palpazione del Polso Radiale per percepirne
1. Presenza
2. Ritmo
3. Forza
Se Assente si procede alla Palpazione del Polso Carotideo
In questa fase è opportuno anche memorizzare lo stato della
Cute:
Colore
Temperatura
Stato
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FASE D: STATO NEUROLOGICO
Valutazione e Azione
Allerta: La Vittima ha gli occhi aperti, segue con lo sguardo gli
eventi ed è orientata nel tempo e nello spazio, capace di
rispondere in modo semplice e chiaro a banali domande
Verbale: La Vittima tende a tenere gli occhi chiusi, è assopito, si
sveglia se chiamato e risponde a domande, ma in modo lento e
confuso e tende a riassopirsi
Pain (Dolore): La Vittima non risponde al solo stimolo Verbale,
deve essere pizzicata per destarsi
Unresponsive (Non rispondente): La Vittima non risponde
nemmeno allo stimolo doloroso
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FASE E: ESPOSIZIONE
Valutazione
Esame Testa Piedi: Si spoglia completamente la Vittima e si
procede alla palpazione del corpo dalla Testa ai piedi
Azione
1. Trattiamo eventuali Lesioni
2. Ricopriamo la Vittima
3. Chiamiamo l’118 e facciamo il Resoconto dell’ABCDE
4. Immobilizziamo e Centralizziamo oppure attendiamo il
Medico
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IMMOBILIZZAZIONE &
L’Immobilizzazione prevede:
1. Collare Cervicale: Immobilizza il Rachide
2. Spinale o Materasso a Depressione: Immobilizzano la
Colonna Vertebrale e l’Intero Corpo
La Corretta Mobilizzazione e Il Corretto Trattamento di
Lesioni è necessario a Prevenire i Danni Secondari.
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TRASPORTO
Durante il trasporto eventuale della Vittima all’Ospedale è
necessario:
1. Ricontrollare i Parametri e Memorizzare eventuali
cambiamenti; se necessario Allertare l’118.
2. Raccogliere ulteriori Informazioni:
Allergie
Medicine: Terapie in corso, farmaci assunti poco prima
Passata storia medica: Fatti medici importanti passati
Last meal: Ultimo pasto
Evento: particolari e/o maggiori informazioni sulle
circostanze dell’Evento
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RUOLI
Team Leader: è colui che esegue le Valutazioni e che in
accordo con l’Equipe indirizza le decisioni su Cosa Fare e
Come eseguire le Manovre. Deve essere capace di guidare
la squadra se necessario, di tenere le fila di tutte le cose da
fare per mantenere ordine e coordinazione e deve avere le
competenze per potersi prendere la responsabilità delle
Valutazioni e del Report finale all’118
Primo Soccorritore: detto anche Leader di Manovra, è colui
che sostiene la testa, per questo detta il tempo di tutte le
movimentazioni del paziente. Ci vuole quindi Polso,
Concentrazione, Precisione e Costanza Fisica, perché è
anche faticoso.
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RUOLI
Secondo Soccorritore: è colui che esegue la maggior
parte delle manovre manuali, deve sapere molto bene
cosa fare e come farla, deve essere sempre disponibile a
eseguire le richieste del team leader e del leader di
manovra. Deve quindi conoscere bene i presidi, e avere
grande manualità.
Autista: Ovviamente Guida, che di per sé è una bella
responsabilità; sul servizio Valuta la Sicurezza dello
Scenario, fa la spola tra la scena dell’intervento e
l’Ambulanza e mette le due braccia in più ogni volta che
servono. Deve avere grande esperienza, conoscere bene
il mezzo e la disposizione dei presidi, nonché le modalità
di guida a seconda delle condizioni del paziente.
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RUOLI
Se siamo 3?
L’Autista fa anche il Secondo Soccorritore
Se siamo 2?
Il Team Leader fa da Autista e Secondo Soccorritore,
aiutato dal Leader di Manovra, che si libera non appena
fermato il paziente su spinale e prima, se necessario, da
un “passante volenteroso”
In 2 certe situazioni NON sono Gestibili in maniera
adeguata.
In questi casi è necessario chiedere l’Appoggio all’118
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