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Indice sommario TOMO I Capitolo I 1 Prolegomeni al nuovo diritto societario SEZIONE I (di LUIGI ROVELLI) 1 LA GENESI DELLA RIFORMA DELLE SOCIETÀ DI CAPITALI. CENNI SUI PRECEDENTI STORICI 1. I precedenti storici 1 2. Il contesto culturale sulla riforma delle quotate 4 2.1 La competizione fra gli ordinamenti giuridici. La giurisprudenza comunitaria 8 2.2 Un diritto per l’impresa: un percorso non univoco 14 3. La riforma delle quotate e la tutela della minoranza 22 3.1 Gli strumenti di tutela delle minoranze: la minoranza di blocco. I nuovi poteri del collegio sindacale e il sindaco di minoranza 26 3.2 L’azione sociale di responsabilità esercitabile dalla minoranza 31 4. Dalla Draghi alla Mirone. La rilevanza della nozione di società aperta 36 5. La traduzione minimalistica nella legge delegata 41 5.1 Il criterio di identificazione delle società ‘aperte’ 41 5.2 La depotenziata rilevanza della differenziazione. Permane la disincentivazione alla quotazione 44 SEZIONE II (di LUIGI ROVELLI) 47 I CONTENUTI QUALIFICANTI DELLA RIFORMA E LE SUE RICADUTE SISTEMATICHE 1. La società della riforma tra contratto e istituzione 47 1.1 L’ampliamento degli spazi di autonomia. La società tra «contratto» e «istituzione» 47 1.2 Contratto e organizzazione nel fenomeno societario. Le ragioni della tipicità 49 1.3 La relazione fra accentuazione della rigidità del tipo e la natura degli interessi in gioco 51 1.4 La protezione del socio-investitore come «terzo» nella disciplina delle quotate 55 2. I nuovi spazi di autonomia e i nuovi elementi di rigidità nella nuova s.p.a. 61 2.1 I due piani dei rapporti fra soci e della funzionalità dell’organizzazione per l’esercizio dell’impresa 61 2.2 La convivenza di neocontrattualismo e neoistituzionalismo 62 2.3 La logica neoistituzionalista nella compressione del ruolo dell’assemblea 64 2.4 La compressione dei diritti «soggettivi» del socio (problemi di neutralizzazione causale?) 65 2.5 La razionalizzazione in senso neoistituzionalistico dei poteri gestori 67 3. Lo spazio per i modelli alternativi di governance 77 3.1 Il sistema dualistico 77 3.2 Il sistema monistico 81

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Indice sommario

TOMO I

Capitolo I 1

Prolegomeni al nuovo diritto societario

SEZIONE I (di LUIGI ROVELLI) 1

LA GENESI DELLA RIFORMA DELLE SOCIETÀ DI CAPITALI.CENNI SUI PRECEDENTI STORICI

1. I precedenti storici 12. Il contesto culturale sulla riforma delle quotate 4

2.1 La competizione fra gli ordinamenti giuridici. La giurisprudenza comunitaria 82.2 Un diritto per l’impresa: un percorso non univoco 14

3. La riforma delle quotate e la tutela della minoranza 223.1 Gli strumenti di tutela delle minoranze: la minoranza di blocco. I nuovi poteri del collegio sindacale e il sindaco di minoranza 263.2 L’azione sociale di responsabilità esercitabile dalla minoranza 31

4. Dalla Draghi alla Mirone. La rilevanza della nozione di società aperta 365. La traduzione minimalistica nella legge delegata 41

5.1 Il criterio di identificazione delle società ‘aperte’ 415.2 La depotenziata rilevanza della differenziazione. Permane la disincentivazione alla quotazione 44

SEZIONE II (di LUIGI ROVELLI) 47

I CONTENUTI QUALIFICANTI DELLA RIFORMA E LE SUE RICADUTE

SISTEMATICHE

1. La società della riforma tra contratto e istituzione 471.1 L’ampliamento degli spazi di autonomia. La società tra «contratto» e«istituzione» 471.2 Contratto e organizzazione nel fenomeno societario. Le ragioni della tipicità 491.3 La relazione fra accentuazione della rigidità del tipo e la natura degli interessi in gioco 511.4 La protezione del socio-investitore come «terzo» nella disciplina delle quotate 55

2. I nuovi spazi di autonomia e i nuovi elementi di rigidità nella nuova s.p.a. 612.1 I due piani dei rapporti fra soci e della funzionalità dell’organizzazioneper l’esercizio dell’impresa 612.2 La convivenza di neocontrattualismo e neoistituzionalismo 622.3 La logica neoistituzionalista nella compressione del ruolo dell’assemblea 642.4 La compressione dei diritti «soggettivi» del socio (problemi dineutralizzazione causale?) 652.5 La razionalizzazione in senso neoistituzionalistico dei poteri gestori 67

3. Lo spazio per i modelli alternativi di governance 773.1 Il sistema dualistico 773.2 Il sistema monistico 81

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VI INDICE SOMMARIO

4. Le scelte di potenziamento dell’efficacia dell’ente o di riduzione degli spazi di tutela dei diritti 844.1 L’impugnazione delle delibere assembleari. Nuova disciplina 864.2 Critica 89

5. La crescita dell’autonomia e il ruolo delle clausole generali del diritto dei contratti 955.1 Il c.d. abuso della maggioranza assembleare o la valenza della clausoladi correttezza e buona fede. Casistica 965.2 Il silenzio del legislatore della riforma 1095.3 Incompletezza del contratto di società e il ruolo della clausola generale 1125.4 La ricerca di soluzioni di bilanciamento dei poteri. I nuovi spazi del recesso.Residualità della regola di correttezza 1145.5 Emersione della regola di correttezza nella disciplina dei gruppi 1185.6 Norme procedimentali che sostituiscono (ma celano) la regola sostanziale 1295.7 La motivazione di delibere societarie 137

Capitolo II (di GIORGIO MARASÀ) 141

La s.p.a. nel quadro dei fenomeni associativi e i limiti legalialla sua utilizzazione

1. Premessa 1412. Limiti all’uso della s.p.a. nel codice civile del 1942 1423. (Segue): evoluzione della disciplina del codice civile 1444. I limiti all’uso della s.p.a. nel quadro normativo attuale 147

Capitolo III 157

La costituzione della società e i conferimenti

SEZIONE I 157

IL PROCEDIMENTO DI COSTITUZIONE (di ANGELO BERTOLOTTI eBARBARA PETRAZZINI)

1. Premessa. Costituzione simultanea e per pubblica sottoscrizione 1572. La costituzione per pubblica sottoscrizione 1593. Le condizioni per la costituzione: l’art. 2329, n. 1 e n. 2 164

3.1 (Segue): l’art. 2329, n. 3 e le autorizzazioni alla costituzione 1684. L’atto costitutivo: l’art. 2328 171

4.1 (Segue): il rapporto tra atto costitutivo e statuto 1714.2 (Segue): i requisiti di forma, anche in relazione al preliminare 1734.3 (Segue): il contenuto 175

5. Deposito ed iscrizione dell’atto costitutivo nel registro delle imprese: l’art. 2330 1836. Effetti dell’iscrizione e acquisto della personalità giuridica 1877. La società per azioni non iscritta 189

7.1 (Segue): la responsabilità per le operazioni compiute prima dell’iscrizione 1917.2 (Segue): l’emissione e la vendita di azioni prima dell’iscrizione 1957.3 (Segue): la perdita di efficacia dell’atto costitutivo 198

8. La nullità della società per azioni 200

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INDICE SOMMARIO VII

SEZIONE II (di GIUSEPPINA L. NIGRO) 211

LA NOZIONE DI CAPITALE SOCIALE E I CONFERIMENTI

1. La nozione e la funzione del capitale sociale 2112. I conferimenti in danaro 2143. (Segue): l’inadempimento dell’obbligo di conferire in danaro 2174. I conferimenti in natura 2255. (Segue): la stima dei conferimenti in natura 2296. (Segue): il controllo e la revisione della stima 2327. (Segue): i conferimenti in natura senza relazione di stima 2378. Gli acquisti potenzialmente pericolosi 2419. Imputazione dei conferimenti al capitale sociale e superamento del criterio di

proporzionalità tra conferimento ed attribuzione delle azioni (cenni) 25010. Le prestazioni accessorie 251

Capitolo IV (di ALFONSO BADINI CONFALONIERI) 261

I patti parasociali

1. Premessa e sintesi della trattazione 2612. Nozione e caratteri comuni dei patti parasociali 262

2.1 (Segue): la distinzione fra sociale e parasociale 2642.2 Conseguenti profili generali di disciplina ed effetti dei patti parasociali 2672.3 (Segue): profili di diritto internazionale privato e comunitario 2712.4 Atipicità e meritevolezza 273

3. Lineamenti generali e finalità della disciplina della durata e della pubblicità 2744. La fattispecie e le categorie dei patti regolati 278

4.1 Categorie comuni 2784.2 I patti rilevanti solo per le società quotate; l’esenzione delle joint ventures 2794.3 Il connotato funzionale della stabilizzazione del governo; i patti fra socidi minoranza 2834.4 L’ipotizzata estensione degli obblighi pubblicitari a tutti i patti nellesocietà ‘aperte’ 2864.5 L’ambito soggettivo di applicazione della disciplina: società quotate, s.p.a.di diritto comune e loro controllanti 289

5. La disciplina della durata e del recesso 2926. La disciplina della pubblicità 295

6.1 La pubblicità nelle s.p.a. diffuse 2976.2 La pubblicità nelle s.p.a. quotate 302

7. I limiti di validità ed efficacia dei patti parasociali 3067.1 Le clausole rafforzative dell’adempimento; i sindacati di voto ad efficacia reale 3097.2 I sindacati di gestione 3107.3 I sindacati di blocco e i patti di co-vendita; le operazioni di finanziamento 3137.4 Accordi relativi al voto di lista nelle quotate 318

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VIII INDICE SOMMARIO

Capitolo V 321

Società per azioni, personalità giuridicae responsabilità dei sociSEZIONE I (di MATTEO RESCIGNO) 321

SOCIETÀ PER AZIONI E PERSONALITÀ GIURIDICA

1. La personalità giuridica: conferme normative e antichi problemi 3212. Personalità giuridica e suo superamento nelle regole organizzative e

patrimoniali del diritto societario: la responsabilità dei soci per le obbligazionisociali 327

3. La società per azioni persona giuridica come centro esclusivo dell’imputazionedei diritti e degli obblighi derivanti dallo svolgimento dell’attività sociale:le possibili ipotesi di disapplicazione del principio 336

SEZIONE II (di MATTEO RESCIGNO) 343

L’UNICO AZIONISTA

1. Unico socio e limitazione della responsabilità. L’evoluzione della disciplina 3432. La disciplina dell’unico azionista: cenni introduttivi. La nozione di unico azionista 3453. La disciplina dei conferimenti del socio unico 3494. Le regole di pubblicità delle vicende relative all’unico socio 3505. I contratti e le operazioni fra società e unico socio 3536. I presupposti della responsabilità illimitata dell’unico socio per le

obbligazioni sociali. A) La violazione degli obblighi relativi ai conferimenti e alle regole di pubblicità 355

7. (Segue): B) l’insolvenza, le obbligazioni sociali e la natura della responsabilitàdel socio unico. Profili applicativi 361

Capitolo VI 365

Le azioni e gli strumenti finanziari partecipativiSEZIONE I (di FRANCESCO SAVERIO COSTANTINO) 365

LE AZIONI: PROFILI GENERALI E CIRCOLAZIONE

1. Azioni e capitale sociale 3652. I caratteri essenziali delle partecipazioni azionarie 3683. I diritti rappresentati dalle partecipazioni azionarie 3744. (Segue): il diritto agli utili e alla quota di liquidazione 3755. (Segue): il diritto di voto 3766. Azioni e autonomia statutaria 3787. (Segue): le azioni correlate 3838. (Segue): le azioni riscattabili 3859. (Segue): le azioni di godimento 38610. (Segue): le azioni di risparmio e l’autonomia statutaria nelle società quotate 38711. Azioni speciali e organizzazione di categoria: rinvio 38912. Le azioni con prestazioni accessorie 39013. Le azioni a favore dei prestatori di lavoro 392

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INDICE SOMMARIO IX

14. Le azioni come titoli: i titoli azionari 39515. La circolazione delle azioni e la legittimazione all’esercizio dei diritti sociali 39816. (Segue): il trasferimento di azioni non integralmente liberate 40617. (Segue): il trasferimento di azioni come trasferimento di azienda: le garanzie

nella compravendita di azioni e il divieto di concorrenza 40818. (Segue): il trasferimento di partecipazioni rilevanti e gli obblighi dell’acquirente:

rinvio 41119. Libertà e limiti nella circolazione delle azioni 412

SEZIONE II (di ORESTE CAGNASSO) 425

LE OPERAZIONI SULLE PROPRIE AZIONI

1. L’evoluzione storica 4252. Il dato normativo 4283. Criteri interpretativi 4314. I presupposti dell’acquisto di azioni proprie 4325. Le sanzioni derivanti dall’acquisto di azioni proprie in assenza delle condizioni

di legge 4366. I casi speciali di acquisto 4377. La disciplina delle azioni proprie 4398. Il trading di azioni proprie 4429. L’esercizio del diritto di opzione 44310. La sottoscrizione di azioni proprie 44611. Le altre operazioni sulle azioni proprie 447

SEZIONE III (di GABRIELLA MUSCOLO) 449

LE AZIONI: I VINCOLI

1. Introduzione: i diversi vincoli alle azioni 4492. La costituzione dei vincoli sulle azioni 4513. L’esercizio dei diritti incorporati dalle azioni vincolate 4544. Conclusioni 467

SEZIONE IV (di GABRIELLA MUSCOLO) 469

GLI STRUMENTI FINANZIARI

1. Introduzione 4692. Il sistema di norme sugli strumenti finanziari 4713. La natura degli strumenti finanziari e del rapporto sottostante. La distinzione

dalle azioni e dalle obbligazioni 4734. I diritti dei portatori di strumenti finanziari 4765. L’esercizio dei diritti e l’organizzazione dei portatori di strumenti finanziari 4856. L’emissione, la circolazione e la conversione degli strumenti finanziari 4877. Gli strumenti finanziari e la contabilità 4938. Gli strumenti finanziari nel Testo Unico della finanza. Rinvio 4949. Conclusioni 494

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X INDICE SOMMARIO

Capitolo VII (di MARCELLA SARALE e ROSSELLA RIVARO) 497

Le obbligazioni

1. Considerazioni introduttive 4972. La natura giuridica e i tipi di obbligazioni 5003. I limiti all’emissione 5094. L’organo competente a deliberare l’emissione 5225. Pubblicità, contenuto e invalidità della delibera di emissione 5286. Il contenuto dei titoli obbligazionari 5337. Il collocamento dei titoli obbligazionari 5378. Le obbligazioni convertibili 5419. L’organizzazione degli obbligazionisti. L’assemblea 55310. (Segue): il rappresentante comune degli obbligazionisti 560

Capitolo VIII 565

L’assemblea

SEZIONE I (di PIETRO ABBADESSA e AURELIO MIRONE) 565

LE COMPETENZE

1. Introduzione: il ruolo dell’assemblea nell’ordinamento azionario 5652. Le competenze legali: tipologia e casistica 5693. Le autorizzazioni e le competenze statutarie 5784. Le decisioni d’interesse primordiale e la teoria delle competenze legali implicite 5925. Atti di gestione e atti di organizzazione 6066. Le deroghe alle competenze assembleari 6177. Le competenze dell’assemblea nel sistema dualistico 625

SEZIONE II (di ROBERTO SACCHI e ANDREA VICARI) 635

INVALIDITÀ DELLE DELIBERAZIONI ASSEMBLEARI

1. L’annullabilità delle deliberazioni assembleari 6351.1 Le fattispecie di deliberazione annullabile 6351.2 La legittimazione ad impugnare le deliberazioni annullabili 6431.2.1 La legittimazione ad impugnare dei soci 6431.2.2 La legittimazione ad impugnare degli organi di amministrazione e controllo 6531.3 Il termine per impugnare le deliberazioni annullabili 6591.4 Gli effetti della sentenza di annullamento 6631.5 La sostituzione della deliberazione annullabile 673

2. La tutela obbligatoria 6763. Questioni processuali 682

3.1 L’intervento 6823.2 L’arbitrato 6833.3 In particolare: la sospensione della deliberazione 6853.3.1 La sospensione della deliberazione già eseguita 6863.3.2 La comparazione tra il pregiudizio per la società derivante dalla sospensione degli effetti della deliberazione e il pregiudizio per il socio derivante dalla mancata sospensione 687

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INDICE SOMMARIO XI

4. La nullità della deliberazione assembleare 6914.1 I casi di nullità 6934.1.1 L’illiceità dell’oggetto 6934.1.2 L’impossibilità dell’oggetto 6974.1.3 La mancata convocazione dell’assemblea 6994.1.4 La mancanza del verbale 7004.1.5 La modifica dell’oggetto sociale mediante previsione di attività illeciteo impossibili 7004.2 La sanatoria della nullità 7014.3 La legittimazione e l’interesse ad agire 7034.4 I termini per impugnare 7074.5 La sospensione della deliberazione nulla 7094.6 La sostituzione della deliberazione nulla 710

5. L’invalidità delle deliberazioni di aumento o riduzione del capitale e diemissione di obbligazioni 7125.1 Nelle società che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio 7125.2 Nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio 714

6. L’invalidità della deliberazione di approvazione del bilancio 7157. L’inesistenza e l’inefficacia della deliberazione assembleare 719

Capitolo IX 723

Gli amministratori nel sistema tradizionaleSEZIONE I (di UGO DE CRESCIENZO) 723

IL RAPPORTO SOCIETÀ-AMMINISTRATORI

1. Introduzione 7232. La natura del rapporto giuridico intercorrente tra l’amministratore e la società 7273. Costituzione ed estinzione del rapporto di amministrazione 7324. Le deroghe alla regola della competenza esclusiva della nomina degli

amministratori da parte dell’assemblea 7375. L’amministratore di fatto 7466. I requisiti soggettivi degli amministratori 7497. Le vicende estintive del rapporto amministratore-società 7568. Il compenso degli amministratori 765

SEZIONE II (di UGO DE CRESCIENZO) 773

LA GESTIONE

1. Introduzione 7732. Il nuovo rapporto amministratori-assemblea per effetto della modificazione

dell’art. 2364 c.c. 7763. L’oggetto sociale quale ambito e limite dell’azione degli amministratori 7804. L’articolazione dell’organo amministrativo e il principio di collegialità 7825. Il presidente del consiglio di amministrazione 7836. Gli organi delegati 7887. L’attività di gestione in generale, il dovere di comunicazione e il dovere di

vigilanza 793

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XII INDICE SOMMARIO

8. La rappresentanza 7959. Le delibere del consiglio di amministrazione 80010. Il divieto di concorrenza e il conflitto di interessi 807

SEZIONE III (di UGO DE CRESCIENZO) 817

LA RESPONSABILITÀ

1. Introduzione 8172. L’azione sociale di responsabilità ex art. 2392 c.c. 820

2.1 Le ipotesi di responsabilità: generica e specifica 8253. Le modalità e i presupposti per l’esercizio dell’azione sociale di responsabilità 8324. L’azione di responsabilità individuale esercitata dai soci di minoranza:

art. 2393 bis c.c. 8395. Rinuncia e transazione dell’azione sociale di responsabilità 8446. La prescrizione dell’azione sociale di responsabilità 8467. L’azione di responsabilità promossa dai creditori sociali 847

7.1 La perdita o l’insufficienza del capitale sociale quale presupposto dell’azione dei creditori 851

8. L’azione individuale di responsabilità del socio e del terzo: art. 2395 c.c. 8528.1 La prescrizione dell’azione individuale di responsabilità 854

9. L’azione di responsabilità nell’ambito delle procedure concorsuali 8559.1 Azione unitaria o somma di azioni distinte 8559.2 La prescrizione dell’azione di cui all’art. 2394 bis c.c. 859

Capitolo X (di ANGELO BERTOLOTTI) 861

Il collegio sindacale e la revisione legale dei conti

1. Il collegio sindacale: un prologo ed una precisazione 8612. La composizione del collegio sindacale. L’art. 2397, 1° co., con osservazioni

sul problema dell’indipendenza 8642.1 (Segue): l’art. 2397, 2° co. 867

3. Il presidente del collegio sindacale. L’art. 2398 8704. Le cause di ineleggibilità e di decadenza dei sindaci: l’art. 2399, 1° co. 8725. (Segue): l’art. 2399, 2° e 3° co. 8796. (Segue): l’art. 2404, 2° co., e l’art. 2405, 2° co. 8817. (Segue): una nota conclusiva sull’operatività delle cause d’ineleggibilità e di

decadenza 8838. La nomina e la cessazione dall’ufficio. L’art. 2400, con richiami agli artt. 2351

e 2449 ed all’abrogato art. 2450 8859. La sostituzione in caso di morte, rinunzia o decadenza. L’art. 2401 89610. La retribuzione. L’art. 2402 89811. I doveri del collegio sindacale. L’art. 2403, il dovere di vigilanza

sull’adeguatezza degli assetti ed il dirigente contabile 89912. I poteri-doveri del collegio sindacale delineati dall’art. 2403 bis: il compimento

di atti di ispezione e di controllo; la richiesta di notizie. Il comitato per il controllo interno 909

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INDICE SOMMARIO XIII

13. Altri poteri-doveri del collegio sindacale. L’art. 2406: la convocazione dell’assemblea dei soci 91513.1 (Segue): altre ipotesi di convocazione dell’assemblea dei soci 920

14. (Segue): l’art. 2409, ult. co.: la denunzia al tribunale 92115. (Segue): gli artt. 2377, 2° co., 2388, 4° co., 2391, 3° co., e 2393, 3° co.:

annullabilità, impugnabilità, responsabilità 92315.1 (Segue): ulteriori competenze del collegio sindacale. Cenni 926

16. L’art. 2407. La responsabilità dei sindaci: considerazioni generali 92817. (Segue): alcune note più specifiche 93018. L’art. 2408. La denunzia al collegio sindacale 93319. L’art. 2409. La denunzia al tribunale. Una sintesi delle novità e qualche

considerazione generale 93620. (Segue): l’ambito di applicazione della norma 94121. (Segue): i presupposti sostanziali e la legittimazione all’iniziativa.

L’art. 2409, 1° e 7° co. 94522. (Segue): il procedimento. I restanti commi dell’art. 2409 95223. La revisione legale dei conti. Qualche osservazione di carattere generale

alla luce del d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 6. 95723.1 Lo sviluppo della normativa dopo la riforma del 2003: la direttiva 2006/43/CE 17 maggio 2006 96423.2 (Segue): il d.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 96623.3 (Segue): un’avvertenza per il lettore 970

24. L’art. 2409 bis, vecchio e nuovo testo. L’art. 16, 2° e 3° co., d.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 971

25. Le funzioni di controllo legale dei conti e lo scambio di informazioni.Gli artt. 2409 ter e 14, d.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 97325.1 (Segue): l’art. 2409 septies. Compiti ulteriori del soggetto incaricato della revisione legale dei conti 979

26. Il conferimento dell’incarico, la revoca e le dimissioni.Gli artt. 2409 quater e 13, d.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 981

27. L’indipendenza del revisore. L’art. 2409 quinquies 98627.1 (Segue): le norme generali contenute nel d.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39.L’art. 10 99027.1.1 (Segue): le norme relative agli enti di interesse pubblico.Gli artt. 17, 18 e 19 992

28. La responsabilità del soggetto incaricato del controllo legale dei conti.Gli artt. 2409 sexies e 15, d.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 995

Capitolo XI (di ANGELO BERTOLOTTI) 1003

Il sistema dualistico ed il sistema monistico

1. Una breve introduzione. Con qualche rilievo, sintetico e preliminare, a proposito dei due sistemi 1003

2. Il sistema dualistico. Il consiglio di gestione: struttura, vicende e norme applicabili. Gli artt. 2409 novies e 2409 undecies. Problemi interpretativi 1007

3. (Segue): l’azione sociale di responsabilità contro i consiglieri di gestione.L’art. 2409 decies 1015

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XIV INDICE SOMMARIO

4. Il consiglio di sorveglianza. La struttura, le cause di ineleggibilità e di decadenza. L’art. 2409 duodecies 1019

5. (Segue): la competenza. L’art. 2409 terdecies 10246. La revisione legale dei conti 10327. Il sistema dualistico (e monistico) e le quotate 10338. Il sistema monistico 10349. Il consiglio di amministrazione. L’art. 2409 septiesdecies. Gli amministratori

«esecutivi» e «non esecutivi»; «indipendenti» e «non indipendenti» 103610. Il comitato per il controllo sulla gestione. L’art. 2409 octiesdecies 103911. La revisione legale dei conti 1046

Capitolo XII (di GIAN GIACOMO SANDRELLI) 1047

La responsabilità amministrativa degli enti

1. La responsabilità amministrativa degli enti e lo sviluppo normativo 10472. I soggetti 10493. Il sorgere della responsabilità dell’ente 10504. Il meccanismo di imputazione all’ente 10525. I compliance programs e l’organo di vigilanza 10576. La tipologia degli illeciti da cui dipende la responsabilità dell’ente 10607. I profili problematici concernenti il gruppo: cenni 10658. Le sanzioni previste nei confronti dell’ente 10689. La prescrizione 108010. Il procedimento di accertamento e di applicazione delle sanzioni amministrative 108011. Le misure cautelari 109512. La fase del giudizio 110313. Le impugnazioni 110314. L’esecuzione 1104

Capitolo XIII (di GUIDO BARTALINI) 1105

Il controllo giudiziario

1. Premessa. Natura del procedimento e interessi tutelati 11052. La legittimazione attiva e passiva alla denuncia, la partecipazione al

procedimento della società e del pubblico ministero 11123. Le gravi irregolarità 11204. Il procedimento ex art. 2409, 1° e 3° co., c.c. 11235. I provvedimenti del tribunale di ispezione «provvisori» e di revoca, la loro

reclamabilità, revocabilità o modificabilità 11316. Profili procedurali: la condanna alle spese, l’impugnabilità con ricorso

straordinario, la non arbitrabilità e l’eventuale messa in liquidazione o trasformazione della società 1136

7. L’amministratore giudiziario 11388. L’applicabilità dell’art. 2409 c.c. alle società cooperative e ad altri tipi

particolari di società 1141

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INDICE SOMMARIO XV

Capitolo XIV (di GIORGIO BIANCHI) 1145

Il bilancio

1. Obiettivi del bilancio 11451.1 Deroghe 11531.2 Stato patrimoniale e conto economico 11541.3 Nota integrativa 11671.4 Relazione sulla gestione 11761.5 Bilancio in forma abbreviata 11781.6 Approvazione e pubblicazione del bilancio 1179

2. Criteri legali di valutazione 11832.1 Immobilizzazioni 11832.2 Partecipazioni 11912.3 Rimanenze 11932.4 Lavori su commessa 12002.5 Crediti e debiti 12052.6 Ratei e risconti 12132.7 Fondi per rischi ed oneri 12172.8 Patrimonio netto 12272.9 Conti d’ordine 1235

3. Principi contabili 12413.1 Applicazione obbligatoria dei principi contabili relativi al bilancio 12413.2 Principi contabili applicabili ai singoli conti 1243

4. Bilancio e interferenze fiscali 12554.1 Imposte correnti 12564.2 Imposte differite 12564.3 Imposte anticipate 12574.4 Prospetto di raccordo 1260

5. Bilancio consolidato e principi contabili internazionali 12605.1 Applicazione dei principi contabili internazionali 12655.2 Controllo del bilancio consolidato 12845.3 Responsabilità della controllante 1285

TOMO II

Capitolo XV (di MARCO ARATO) 1293

Modificazioni dello statuto e operazioni sul capitale

1. Il procedimento di modifica dello statuto e l’efficacia delle modifiche 12932. Premessa: l’aumento di capitale gratuito e a pagamento 13043. L’aumento di capitale e la sua esecuzione 13044. La sottoscrizione delle azioni di nuova emissione 13125. Termine per la sottoscrizione dell’aumento di capitale 13156. Aumento di capitale scindibile e inscindibile. Acquisto della qualità di socio

ed esercizio dei diritti sociali 13177. Aumento di capitale e conferimenti in natura 1319

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XVI INDICE SOMMARIO

8. Aumento di capitale e conferimenti di crediti 13319. Il diritto di opzione: definizione, natura giuridica e titolari 133310. Modalità di esercizio del diritto di opzione e sorte dei titoli inoptati 133511. Limitazione ed esclusione del diritto di opzione 133912. Aumenti di capitale ad esecuzione differita: opzione indiretta e warrants 134613. Aumento gratuito del capitale sociale 134814. Riserve e fondi disponibili per l’imputazione a capitale 134915. La delibera di passaggio delle riserve a capitale 135116. La delega agli amministratori del potere di deliberare l’aumento di capitale 135317. Limiti all’esercizio della delega 135718. L’impugnazione delle delibere consiliari di aumento del capitale 136019. La pubblicità dell’esecuzione dell’aumento di capitale 136220. La riduzione volontaria del capitale sociale 136321. Modalità attuative della riduzione del capitale sociale 136822. Il nuovo regime dell’opposizione dei creditori 137123. Riduzione del capitale per perdite: concetto di perdita e criteri di

determinazione della perdita 137424. Obblighi dell’organo amministrativo in caso di perdite superiori ad un terzo

del capitale sociale 137825. Gli «opportuni provvedimenti» e la c.d. riduzione obbligatoria del capitale sociale 138326. Riduzione del capitale sociale in caso di azioni senza valore nominale 138627. Riduzione del capitale al di sotto del minimo legale e i provvedimenti

assembleari 138728. Perdita del capitale e scioglimento della società per azioni 139229. Azzeramento e ricostituzione del capitale sociale 1394

Capitolo XVI (di ALESSANDRA DACCÒ) 1397

Il recesso nelle s.p.a.

1. Introduzione 13971.1 Il recesso in generale 1397

2. I casi di recesso 14032.1 I casi di recesso previsti nel codice civile del 1942 e nel d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 14032.2 I casi legali di recesso fissati dalla riforma del diritto societario per le società per azioni 14072.3 L’autonomia statutaria e la previsione di nuovi casi di recesso 14192.4 Considerazioni conclusive sui nuovi casi di recesso 1421

3. Legittimazione, modalità e termini, deposito, revoca 14233.1 La legittimazione al recesso 14233.2 Recesso parziale o totale 14253.3 Termini e modalità di recesso 14253.4 Deposito delle azioni e divieto di cessione 14283.5 Revoca della delibera o scioglimento 14303.6 Efficacia della dichiarazione di recesso e revoca della stessa 14353.7 Effetti della dichiarazione di recesso in relazione allo status socii e all’esercizio dei diritti sociali 1437

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INDICE SOMMARIO XVII

4. Determinazione del valore, conoscenza e contestazione 14414.1 I criteri di determinazione del valore delle azioni 14414.2 Conoscenza della determinazione 14474.3 Contestazione 1451

5. Liquidazione e opposizione 14535.1 Il procedimento di liquidazione in generale 14535.2 (Segue): le diverse modalità di rimborso 14545.3 L’opposizione dei creditori 1457

Capitolo XVII 1461

Trasformazione, fusione, scissioneSEZIONE I (di LUCIANO PANZANI) 1461

TRASFORMAZIONE

1. Principi generali 14612. Trasformazione e fallimento 14683. Forma, pubblicità ed efficacia della decisione di trasformazione 14714. Invalidità della trasformazione 14785. La trasformazione omogenea 14846. La trasformazione regressiva 15007. Trasformazione eterogenea di società di capitali. Principi generali 1506

7.1 I soggetti 15087.2 La deliberazione 15117.3 Il consenso dei soci illimitatamente responsabili 1513

8. Trasformazione eterogenea in società di capitali. Principi generali 15148.1 La deliberazione di trasformazione 15158.2 La trasformazione delle associazioni. Limiti particolari 15178.3 Trasformazione delle fondazioni 15188.4 La trasformazione delle comunioni d’azienda 1520

9. Opposizione dei creditori alla trasformazione 1520

SEZIONE II (di ORESTE CAGNASSO e MARCO D’ARRIGO) 1525

LA FUSIONE DELLE SOCIETÀ

1. Nozione e tipi 15252. Fusione omogenea e fusione eterogenea, fusione tra società ed enti di tipo

diverso. Leveraged buyout 15323. Il progetto di fusione 15384. La decisione in ordine alla fusione 15425. La tutela dei creditori sociali 15486. L’atto di fusione, l’invalidità della fusione 15497. Gli effetti della fusione 15508. Fusione semplificata 15569. Fusioni transfrontaliere 1561

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XVIII INDICE SOMMARIO

SEZIONE III (di ORESTE CAGNASSO e MARIATERESA QUARANTA) 1563

LA SCISSIONE DELLE SOCIETÀ

1. Nozione e forme della scissione. Scissione in senso stretto e per incorporazione 15632. Il progetto di scissione 15693. Le altre fasi del procedimento 15764. La scissione «semplificata» 15785. Effetti della scissione 1579

Capitolo XVIII (di ALDO CECCHERINI) 1581

I patrimoni destinati ad uno specifico affare

1. Separazione patrimoniale ed affari specifici 15811.1 Separazione e responsabilità patrimoniale 15811.2 I patrimoni separati nell’ordinamento 15851.3 I due modelli di separazione 15901.4 Lo specifico affare 1591

2. Patrimoni destinati 15922.1 Deliberazione costitutiva del patrimonio destinato 15922.2 Elementi del patrimonio destinato: a) i beni 15942.3 Elementi del patrimonio destinato: b) i rapporti giuridici 15952.4 Il piano economico finanziario e le garanzie 15982.5 Gli apporti dei terzi 16012.6 Strumenti finanziari partecipativi 16022.7 Controllo e rendiconto 16052.8 Condizioni di legittimità della deliberazione e deliberazioni successive 16062.9 Regime delle impugnazioni 16102.10 La separazione dei patrimoni 16122.11 Separazione patrimoniale e rischio d’impresa 16152.12 Pubblicità della deliberazione 16162.13 Opposizione dei creditori: oggetto e motivi 16172.14 Il procedimento camerale di esecutorietà della deliberazione 16202.15 Pubblicità ed efficacia del regime patrimoniale 16222.16 Libri obbligatori e altre scritture contabili 16252.17 I libri degli strumenti finanziari 16262.18 Assemblee speciali 16272.19 Il bilancio della società destinante 16302.20 I rendiconti dei patrimoni destinati, allegati al bilancio 16322.21 Rendiconto finale 16342.22 Liquidazione del patrimonio destinato 16352.23 I creditori particolari insoddisfatti 16382.24 Fallimento della società destinante 16412.25 L’azione revocatoria fallimentare in relazione ai patrimoni destinati 16422.26 Estinzione del patrimonio destinato 16442.27 Insolvenza del patrimonio destinato 16462.28 Concorso dei creditori particolari 16482.29 Responsabilità illimitata della società destinante 1649

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INDICE SOMMARIO XIX

3. Finanziamenti destinati 16513.1 Il finanziamento destinato ad uno specifico affare 16513.2 Contenuto del contratto 16543.3 La separazione dei proventi 16573.4 Rimborso del finanziamento 16593.5 Insolvenza della società 1660

Capitolo XIX (di SALVATORE SANZO) 1663

Scioglimento e liquidazione

1. Breve premessa: le linee generali della riforma 16632. Illustrazione schematica degli aspetti più innovativi della nuova disciplina 16663. Il ruolo degli amministratori, del collegio sindacale e dei soci in relazione

al verificarsi di una causa di scioglimento 16693.1 L’accertamento della causa di scioglimento e la dinamica della rilevazionee della «pubblicizzazione» di esso: il ruolo e le responsabilità degliamministratori 16713.2 (Segue): il ruolo dei soci, dei singoli amministratori, dei sindaci e dell’autorità giudiziaria 1675

4. Le cause di scioglimento 16815. Gli effetti dello scioglimento. La responsabilità ed il ruolo degli amministratori 16936. L’apertura della fase di liquidazione. La convocazione dell’assemblea e

gli eventuali interventi sostitutivi del tribunale 17056.1 (Segue): i liquidatori: la nomina (non giudiziale), i criteri di svolgimento della liquidazione, la modifica della relativa delibera e la revoca. La pubblicità della nomina 17126.2 (Segue): poteri, obblighi e responsabilità 1718

7. Gli organi sociali nella fase di liquidazione 17278. La revoca dello stato di liquidazione 17279. La fase di liquidazione ed il bilancio 1731

9.1 (Segue): il bilancio nel corso della liquidazione 17329.2 (Segue): il bilancio finale di liquidazione 1735

10. La cancellazione della società. Il deposito delle somme non riscosse e dei libri sociali 1736

Capitolo XX (di UMBERTO TOMBARI) 1741

I gruppi di società

1. Diffusione e significato del gruppo di imprese nella realtà economica italiana.Il problema del «gruppo» nel diritto societario 1741

2. La nuova disciplina del gruppo di imprese tra profili di «tutela» e profili di organizzazione. Il riconoscimento della legittimità della «attività di direzione coordinamento» 1744

3. Profili ricostruttivi dello statuto normativo di una «società di gruppo».Successivo sviluppo dell’indagine 1748

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XX INDICE SOMMARIO

4. Caratteristiche e principi generali della disciplina su «direzione ecoordinamento di società» (artt. 2497 ss. c.c.): un quadro di insieme 1750

5. La nozione di «attività di direzione e coordinamento» 17536. Il «sistema di pubblicità» 17567. La responsabilità da «abuso» di direzione unitaria (art. 2497 c.c.):

profili generali 17618. (Segue): i legittimati «attivi» e «passivi»; il significato dell’art. 2497, 3° co., c.c. 17679. (Segue): responsabilità da «abuso» di direzione unitaria e crisi della società.

L’esperienza inglese della responsabilità per wrongful trading: spunti ricostruttivi per la responsabilità della capogruppo nei confronti dei creditori della società diretta e coordinata 1773

10. L’obbligo di «motivazione» delle decisioni all’interno di una società «diretta ecoordinata» 1777

11. La disciplina dei «finanziamenti nell’attività di direzione e coordinamento» (art. 2497 quinquies c.c.) 1780

12. Il diritto di recesso del socio di società soggetta ad attività di direzione e coordinamento 1787

13. Attività di direzione e coordinamento ed autonomia privata: considerazioni generali; il contratto di «coordinamento gerarchico» 1795

14. (Segue): i «contratti di servizio» infragruppo; lo «statuto» delle società appartenenti ad un gruppo come strumento di disciplina dell’attività di direzionee coordinamento 1800

Capitolo XXI (di PAOLO MONTALENTI e STEFANO BALZOLA) 1805

La società per azioni quotata

1. Mercati finanziari, società quotata, corporate governance 18052. La nozione e lo «statuto» della società quotata 18083. Gli assetti proprietari: le partecipazioni rilevanti 18154. Le partecipazioni reciproche 18285. I patti parasociali 18376. La relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 18497. L’assemblea nelle società quotate 18578. La convocazione e i diritti di informazione pre-assembleare 18599. L’integrazione dell’ordine del giorno 186310. Intervento, partecipazione e voto per corrispondenza 186511. Rappresentanza assembleare e deleghe di voto 187312. (Segue): le associazioni di azionisti 188813. L’acquisto di azioni proprie 189214. Esercizio del diritto d’opzione ed aumento del capitale a favore dei dipendenti 189515. Le azioni di risparmio. La maggiorazione statutaria del dividendo (art. 127

quater t.u.f.) 189616. L’organo amministrativo nelle società quotate 190417. Elezione e composizione dell’organo amministrativo. Amministratori di

minoranza, amministratori indipendenti 190517.1 (Segue): le operazioni con parti correlate 1914

18. Il compenso degli amministratori: i piani di incentivazione 1918

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INDICE SOMMARIO XXI

19. L’organo amministrativo delle società quotate nel Codice di autodisciplina:una sintesi 1921

20. L’organo di controllo nelle società quotate 192621. Elezione e composizione dell’organo di controllo 192722. I limiti al cumulo di incarichi 193723. Le funzioni dell’organo di controllo nelle società quotate 194024. I poteri dell’organo di controllo 194725. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari 195626. La revisione contabile nelle società quotate 196527. Conferimento e revoca dell’incarico 196628. L’indipendenza del revisore 197129. Le funzioni del revisore e il regime di responsabilità 197630. La revisione contabile nei gruppi: cenni 1986

Capitolo XXII (di EUGENIO BARCELLONA) 1989

Società in accomandita per azioni

1. Nozione e funzione economica 19901.1 Caratteristiche tipologiche attuali ed origini storiche del tipo «accomandita per azioni» 19901.2 Funzione socio-economica attuale 1993

2. Costituzione, conferimenti, azioni e strumenti finanziari 19972.1 Costituzione 19982.2 Conferimenti 19982.3 Categorie di azioni e strumenti finanziari 20012.4 Strumenti finanziari 2003

3. Denominazione 20043.1 Necessaria indicazione di almeno un socio accomandatario 20043.2 Legittimità di espressioni ulteriori 20053.3 Costituzione di un’accomandita per azioni con denominazione contra legem: conseguenze 20063.4 Mantenimento nella denominazione del nome di accomandatario cessato 20073.5 Inserimento nella denominazione del nome di un accomandante:conseguenze 2010

4. Gli organi sociali: l’assemblea 20114.1 L’assemblea come «organo sociale» e non come «organo di categoria» a dispetto delle peculiarità di disciplina 20114.2 In particolare: le delibere assembleari di nomina e revoca dei membri dell’organo esecutivo (amministratori/accomandatari) 20144.3 (Segue): la delibera assembleare di azione di responsabilità nei confrontidegli accomandatari 20154.4 (Segue): la delibera assembleare di nomina dei membri dell’organo di controllo e del revisore esterno 20164.5 Le «norme particolari» per la nomina alle cariche sociali 20184.6 Limiti di voto e voto scalare 20204.7 L’accomandante unico azionista 2021

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XXII INDICE SOMMARIO

5. Gli organi sociali: gli amministratori accomandatari 20235.1 L’amministrazione della società in accomandita per azioni: i soci accomandatari versus gli amministratori di società per azioni 20235.2 Il consiglio degli accomandatari e la determinazione statutaria del numero minimo e massimo dei componenti 20245.3 La cessazione dalla carica gestoria: revocabilità degli accomandatari 20255.4 La sostituzione degli accomandatari cessati dall’ufficio di amministratoree la cessazione di tutti gli accomandatari 20275.5 Sulla compatibilità della clausola «simul stabunt, simul cadent» rispettoall’accomandita per azioni 20285.6 La responsabilità illimitata e personale degli accomandatari per le obbligazioni sociali 20305.7 La fallibilità dell’accomandatario 20335.8 La responsabilità degli accomandatari per violazione dei doveri gestori 20345.9 La responsabilità per ingestione nella gestione del socio accomandante 2035

6. Modifiche statutarie, scioglimento e liquidazione 20376.1 Lo speciale regime delle modifiche statutarie ed il regime delle modifiche statutarie riservate all’esclusiva competenza degli amministratori 20376.2 Il diritto di recesso 20386.3 Scioglimento e liquidazione 2039

7. Modelli alternativi di amministrazione e controllo 20427.1 Modelli alternativi di amministrazione e controllo: premessa di metodo 20427.2 Modello dualistico: gli orientamenti della dottrina circa la sua compatibilitàcon il tipo «accomandita per azioni» 20447.3 Modello dualistico ed accomandita per azioni. Prima ipotesi:sorveglianti-accomandatari… 20487.4 …seconda ipotesi: gestori-accomandatari con devoluzione del potere di loro nomina e revoca ai sorveglianti… 20547.5 …terza ipotesi: gestori-accomandatari con devoluzione del potere di loronomina e revoca all’assemblea 20587.6 Modello monistico e accomandita per azioni 2061

Capitolo XXIII (di DANIELA CATERINO) 2065

La società europea

1. Transnazionalità delle attività d’impresa e risposte degli ordinamenti giuridici nazionali: le basi socio-economiche del progetto di società europea (S.E.) 2065

2. La storia del progetto 20693. Il regolamento e la direttiva: struttura e contenuto dei provvedimenti 20754. I caratteri salienti della società europea 20765. Riconoscimento della società europea e giurisprudenza comunitaria 20796. La gerarchia delle fonti regolatrici 20837. Le modalità di costituzione della società europea: a) la fusione 20868. (Segue): b) la costituzione di una società europea holding o affiliata,

la trasformazione in società europea di una s.p.a. preesistente 20919. La governance della società europea 209710. Capitale e finanziamento della società europea 2101

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INDICE SOMMARIO XXIII

11. Il trasferimento della sede sociale 210212. Gli aspetti non disciplinati dal regolamento 210513. Il coinvolgimento dei lavoratori 210814. Questioni di diritto interno italiano 211115. Società europea e concorrenza tra ordinamenti 211316. Tipicità della società europea, autonomia statutaria e ruolo degli Stati membri 211517. Conclusioni 2117

Capitolo XXIV 2121

Le società bancarie

SEZIONE I (di VITTORIO TUSINI COTTAFAVI) 2121

RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO E ORDINAMENTO DEGLI

INTERMEDIARI BANCARI E FINANZIARI

1. Il coordinamento tra nuovo diritto societario e disciplina del settore bancarioe finanziario 2121

2. Struttura finanziaria delle società e assetti proprietari degli intermediari 21253. Il governo societario 21274. La raccolta non bancaria del risparmio 21315. L’applicazione della riforma alle banche cooperative 2134

SEZIONE II (di FRANCESCA FIAMMA) 2137

LA RACCOLTA DEL RISPARMIO

1. La raccolta del risparmio… 21372. …tra il pubblico. La riserva dell’attività in favore delle banche 21423. La raccolta del risparmio «non tra il pubblico» 21434. La raccolta del risparmio tra il pubblico esercitata da parte di soggetti diversi

dalle banche 21475. Conclusioni 2152

SEZIONE III (di DIANA CAPONE) 2155

DISCIPLINA DELLE PARTECIPAZIONI RILEVANTI NELLE BANCHE

E SEPARATEZZA BANCA-INDUSTRIA

1. Premessa 21552. La disciplina del Testo Unico bancario 2156

2.1 La nuova nozione di partecipazione e partecipazione rilevante e gli obblighi autorizzativi 21562.1.1 (Segue): le ragioni della riforma: il quadro civilistico di riferimento 21582.1.2 (Segue): la definizione di partecipazione rilevante nella normativa secondaria. La delibera del C.I.C.R. del 19 luglio 2005 21622.2 Criteri e condizioni per il rilascio delle autorizzazioni e soggetti tenuti alla richiesta di autorizzazione 2166

3. La nuova disciplina comunitaria 2167

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XXIV INDICE SOMMARIO

SEZIONE IV (di GIANMARIA MARANO) 2171

LA GOVERNANCE DELLE BANCHE TRA DISCIPLINA CIVILISTICA

E DI VIGILANZA

1. Il quadro di riferimento 21712. La governance delle banche nel rapporto tra legislazione bancaria e diritto

comune 21743. Finalità di vigilanza e nuovi modelli di amministrazione e controllo 21794. Organizzazione e governo societario: le linee di fondo della regolamentazione

bancaria 21835. Supervisione strategica, gestione e controllo nelle banche 21876. I modelli dualistico e monistico 21917. I requisiti degli esponenti aziendali 21958. Considerazioni conclusive 2198

SEZIONE V (di FRANCESCA FIAMMA) 2201

IL GRUPPO BANCARIO E L’ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

DELLA CAPOGRUPPO

1. Introduzione 22012. Le definizioni di cui all’art. 59 t.u.b. 22023. La composizione del gruppo bancario. La capogruppo 22054. La pubblicità del gruppo bancario. Coordinamento con le disposizioni

civilistiche 22085. L’attività di direzione e coordinamento della capogruppo. Il disposto

di cui all’art. 61, 4° co., t.u.b. e quello di cui agli artt. 2497 ss. c.c. 2209

SEZIONE VI (di GIUSEPPE BOCCUZZI) 2213

L’APPLICAZIONE DELLA RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO

ALLE BANCHE COOPERATIVE

1. Le principali novità della riforma delle società cooperative 22132. La delega per il coordinamento con il Testo Unico bancario 22153. Il primo intervento di coordinamento (d.lgs. 37/2004) e le problematiche

ancora aperte 22164. Il secondo intervento di coordinamento (d.lgs. 310/2004) 2219

4.1 Le linee generali 22194.2 La disciplina dei profili mutualistici 22204.3 Struttura finanziaria e governance 22254.4 Destinazione degli utili e ristorni 22284.5 Il gruppo cooperativo paritetico 2230

5. Disciplina delle crisi e la «vigilanza cooperativa» 22336. Altre disposizioni applicabili alle banche cooperative 22347. L’adeguamento degli statuti alle novità della riforma 2234

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INDICE SOMMARIO XXV

SEZIONE VII (di DOMENICO ALBAMONTE) 2237

PROSPETTIVE DI RIFORMA DELLE BANCHE POPOLARI

1. Il quadro normativo delle banche popolari alla luce del coordinamento con la riforma societaria 2237

2. Le esigenze di aggiornamento del quadro legislativo e i progetti di riforma 22403. I temi principali: proprietà e governance delle banche popolari 22424. Ulteriori sviluppi del dibattito sulla disciplina delle banche popolari: la direttiva

shareholders’ rights e indicazioni della vigilanza bancaria 2244

Capitolo XXV (di CHARLES G. CASE II) 2247

S.P.A. nell’esperienza americana:United States Company Law

1. Purposes of U.S. Company law 22472. Sources of U.S. Company law 22473. Types of legal entities 22494. Organization of a business entity 22525. Governance of fictitious entities 22636. Federal regulation of publicly traded companies 22717. Federal taxes 22748. State regulation 22759. Dissolution and bankruptcy 2277

Indice bibliografico 2281

Indice analitico 2345

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