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Supplemento a “Il Gettone” nº 133 di mercoledì 14/06/2006 - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) - Art. 1, Comma 1, DCB/CN - Aut. 696/DC/DCI/CN del 31/10/00 - Reg. Tribunale di Cuneo n. 425 del 9/6/1989 Dir. Resp. Renzo Agasso, edizioni Agami via F.lli Ceirano 13 - 12020 Mad dell’Olmo - Cuneo - Tel 0171 412458 - Fax 0171 412709 - [email protected] Luglio 2006 Luglio 2006 Supplemento a “Il Gettone” nº 133 di mercoledì 14/06/2006 - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) - Art. 1, Comma 1, DCB/CN - Aut. 696/DC/DCI/CN del 31/10/00 - Reg. Tribunale di Cuneo n. 425 del 9/6/1989 Dir. Resp. Renzo Agasso, edizioni Agami via F.lli Ceirano 13 - 12020 Mad dell’Olmo - Cuneo - Tel 0171 412458 - Fax 0171 412709 - [email protected]

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Le Alpi del mare e l’Europa delle regioni

Il convegno che, ad ottobre,affronterà, a Mentone, il tema del-le “Alpi del Mare”, con il patroci-nio di Piemonte, Liguria e Paca, ri-propone riflessioni su cui si è im-pegnati da tempo. Al centrodell’attenzione la grande regionetransfrontaliera, nel cuore diun’Europa che guarda con inte-resse ad aggregazioni che vannooltre quelle rappresentate dagliStati , privilegiando i legami tra ipopoli, la comunità di istanze, lacomplementarietà economica el’omogeneità ambientale.

Il tema, negli ultimi 10 anni, daipotesi teorica, sogno di orizzontipiù ampi, auspicio di realtà nuova,si è trasformato in consapevolezza di grandi opportunità e pro-spettive diverse. Adesso sulle aspirazioni si deve innestare unaprogrammazione di lavoro, portando avanti percorsi già intrapresie individuandone di nuovi. Si deve andare oltre gli ambiziosi pro-getti attuati o in fase di realizzazione di qua e di là dalle Alpi, pun-tualizzare ulteriormente le iniziative a favore dell’una o dell’altracategoria di operatori economici, cogliere i frutti di quanto già èstato fatto.

Proprio questo sarà uno dei filoni proposti nel convegno. Conla nuova programmazione legata ai fondi strutturali europei per ilperiodo 2007 – 2013, saranno a disposizione ulteriori risorse perfavorire l’integrazione socio–economica e promuovere la coopera-zione territoriale transfrontaliera. È importante sapere in che misu-ra si sarà supportati e che cosa comporterà la trasformazione degliInterreg in obiettivi.

Un altro capitolo da affrontare è la formazione e la promozionesul piano culturale. In tale ambito, una sottolineatura merita la lau-rea binazionale in economia e gestione delle imprese, sulla cui at-tivazione, a Cuneo, si è partiti, nel marzo scorso, grazie alla firmadi una convenzione tra Università di Torino e di Nizza –Sophia An-tipolis.

Di rilievo anche le tematiche relative al turismo, pensato inun’ottica che va al di là del campanile e vive i tradizionali confini diStato non già come limite, ma nel nuovo ruolo di cerniera.

La pillola più amara resta la questione delle infrastrutture. L’o-biettivo, in questo caso, è svolgere una funzione di stimolo neiconfronti di chi è tenuto ad occuparsene. L’orizzonte è sconfortan-te nella sua staticità, con il Tenda costretto a tempi lunghi, Levaldi-gi alle prese con difficoltà che alternano schiarite e orizzonti tem-pestosi, la galleria di Cantarana ferma ai blocchi di partenza, i col-legamenti ferroviari obsoleti.

In compenso, cresce la consapevolezza da parte dei cittadini divivere in un territorio che ha voglia di aperture diverse da quelledel passato, che si caratterizza per un respiro più ampio, che guar-da lontano e si sente unico, nel cuore dell’Europa unita. Una aspi-razione forte e motivata che, nel convegno di Mentone, troveràvoce e forza per mettere insieme le tessere del puzzle, articolato eaffascinante, che delinea la grande regione delle Alpi del Mare.

Ferruccio Dardanello

EDITORIALE

- gli atti e bilanci (offerti general-mente nella lingua originale);

- la scheda persona (profilo stan-dard che raggruppa le informazionirelative ad una persona - data di na-scita, indirizzo, codice fiscale - e la li-sta delle cariche che questa ricoprein una o più imprese).

Il costo del servizio è determinato

in base al Paese fornitore dell’infor-mazione e varia, presso gli sportellicamerali, da un minimo di 2 euro aun massimo di 15,50 euro, con l’ag-giunta dell’IVA.

La consultazione dell’Ebr (Euro-pean business register) può essereeffettuata presso gli sportelli came-rali di Cuneo, Alba, Saluzzo e Mon-

dovì (dove è possibile avere ulterioriinformazioni in merito) oppure tra-mite Internet, con il servizio Telema-co Pay.

Per informazioni:ufficio registro impresetel. 0171/318704

La rete Ebr(European busi-ness register),

creata con tecnologia italiana,collega i Registri delle imprese di14 Paesi europei: Austria, Belgio,Danimarca, Estonia, Finlandia,Francia, Germania, Grecia, Irlan-da, Ital ia, Lettonia, Norvegia,Spagna e Svezia.

La rete Ebr, di cui naturalmente leCamere di commercio sono sogget-ti attivi, garantisce la trasparenza,l’accesso e la diffusione dei dati del-le imprese tenuti dalle banche infor-matiche dei singoli paesi comunitari.

Su questa rete sono consultabili,in tempo reale, tutte le informazionifondamentali e i documenti ufficialidelle imprese dei 14 Paesi europei,novità di grande importanza perprofessionisti e imprenditori che, online, possono avere informazioni si-cure sui propri partner commercialieuropei.

La navigazione nei 14 registri na-zionali è facilitata da maschere di ac-cesso e di ricerca in lingua italiana,che consentono la lettura immediatadei dati fondamentali di un’impresa.

I documenti ufficiali messi a di-sposizione dai singoli registri sonoinvece in lingua originale, così co-me, a seconda dei registri, variano letipologie di informazioni disponibilie le modalità di ricerca.

Di un’impresa estera si possonoestrarre:

- la scheda impresa (profilo stan-dard che contiene i dati anagrafici,legali e amministrativi);

- la lista titolari di cariche (elencodelle persone fisiche o giuridicheche amministrano l’impresa);

il bollettino di c/c postale allega-to, intestato alla stessa Camera dicommercio, riporta il n. 108126.

Allo stesso modo, la Camera di

commercio è estranea alle telefo-nate attraverso cui sedicenti funzio-nari richiedono estremi di conti cor-renti bancari delle imprese al fine di“rimborsi di quote di diritto annua-le versate in eccesso” o altro.

In caso di dubbio, è meglio ve-rificare con i nostri sportelli l’ob-bligatorietà dei versamenti richie-sti, domandare agli interlocutorigeneralità e numero di telefono econtrollare le richieste richiaman-do i nostri uffici.

L’ufficio relazioni con il pubblico è a disposizione per informazioni e indicazioni: tel. 0171/318.728-797–808fax 0171/318829 e-mail: [email protected]

Anche quest’anno si ripete ilfenomeno delle ditte che invianotramite lettera proposte di con-tratto per l´inserimento in elenchi,ruoli, repertori e altre pubblica-zioni.

Queste non hanno alcun lega-me con le Camere di commercioe i versamenti richiesti non sonoaffatto obbligatori.

Ricordiamo a tutti gli iscritti alRegistro delle imprese che la Ca-mera di commercio non richiededi norma per posta versamenti didiritti su c/c postale e, quandoquesto succede (a completamen-to e perfezionamento di pratichein corso), la corrispondenza ripor-ta sempre il riferimento “Cameradi commercio di Cuneo” o “Ca-mera di commercio industria arti-gianato e agricoltura di Cuneo”, e

LE SCADENZE DEL DIRITTO ANNUALE

Il 20 giugno scorso, in coincidenza con il versamento del primo accon-to delle imposte sui redditi, è scaduto il termine per il pagamento del di-ritto annuale camerale per l’anno 2006, a carico dei soggetti iscritti al Re-gistro delle imprese.

È comunque possibile effettuare il pagamento entro il 20 luglio, conuna maggiorazione dello 0,4 %.

A partire dal mese di maggio tutte le imprese hanno ricevuto una co-municazione, contenente le istruzioni necessarie.

Si ricorda inoltre che il versamento del diritto annuale va eseguitoesclusivamente utilizzando il modello F24. Pertanto si rinnova la segnala-zione alle imprese di non pagare bollettini di c/c postale contenenti ri-chieste di versamenti per elenchi o repertori che non hanno alcun legamecon la Camera di commercio. Nel dubbio è sempre consigliabile contat-tare gli uffici camerali.

La Camera di commercio di Cuneo ha inoltre intrapreso il procedi-mento di accertamento e contestuale irrogazione delle sanzioni nei con-fronti delle imprese che hanno omesso, in tutto o in parte, il versamentodel diritto annuale per gli anni 2001, 2002, 2003, 2004 e 2005.

A queste imprese è già stato o verrà prossimamente notificato un attoriportante gli estremi delle norme legislative che prevedono il pagamen-to del diritto, la descrizione delle violazioni, l’elenco degli importi conte-stati a titolo di diritto annuale, la sanzione, gli interessi, le modalità di pa-gamento (da effettuare con il modello F24 allegato precompilato), le av-vertenze finali. Solo gli importi dovuti per diritto annuale sonocompensabili con eventuali altri tributi a credito, mentre non è ammessala compensazione di quanto dovuto per sanzione e interessi.

Gli imprenditori che, dopo la notifica dell’atto, volessero ottenere per-sonalmente informazioni e chiarimenti, possono rivolgersi, esibendo l’at-to e ogni altra documentazione utile, agli sportelli camerali a Cuneo, Al-ba, Mondovì o Saluzzo.

Per informazioni:ufficio diritto annualetel. 0171/318.770-739

Da inizio anno illogo della Camera dicommercio di Cu-neo, composto dauna “C” metallicapoggiata in obliquo su di un basa-mento a parallelepipedo, è stato in-tegrato dal segno identificativo delsistema camerale, composto da una“C” che rappresenta le Camere dicommercio e da una “I” di Italia chesi allungano e si fondono, formandoun contenitore dinamico che richia-ma la prua di una nave, all’interno delquale è inserita la denominazione“Camera di commercio Cuneo”.

L’adozione del nuovo logo è statadeliberata dal Consiglio della Cameradi commercio, che ha aderito a un pro-getto nazionale finanziato e coordina-to da Unioncamere e Retecamere.

Il nuovo logo compare già sullacarta intestata dell’ente, sui docu-menti rilasciati dagli sportelli e dagliuffici camerali ed è inserito su nuove

Attenzione a bollettini e richieste telefonicheControllare prima di pagare

RINNOVATI I VERTICI DI UNIONCAMERE

Andrea Mondello, presidente della Camera di commercio di Ro-ma, è il nuovo presidente dell’Unione italiana delle Camere di Com-mercio (Unioncamere). Succede al presidente della Camera di com-mercio di Milano, Carlo Sangalli, che lascia il vertice dell’Unione allascadenza del secondo mandato. Mondello è stato eletto all’unani-mità dai 103 presidenti delle Camere di commercio italiane il 13 giu-gno scorso, in occasione dell’assemblea annuale.

Contestualmente è stato anche rinnovato il Consiglio di Unionca-mere, che si compone di dieci presidenti nominati dall’assemblea edei rappresentanti delle Unioni regionali.

Tra i consiglieri di nomina assembleare è stato riconfermato Fer-ruccio Dardanello, presidente della Camera di commercio di Cuneo.

Supplemento a “Il Gettone” nº 133 di mercoledì 14/06/2006 -Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) -Art. 1, Comma 1, DCB/CN - Aut. 696/DC/DCI/CN del 31/10/00- Reg. Tribunale di Cuneo n. 425 del 9/6/1989.Direttore Responsabile Renzo AgassoRedazione Paolo Borello, Alberto Casella, Piermario TurinaEdizioni Agami s.r.l. - Tel 0171 412458 Fax 0171 412709 - Reg. Trib. CN 4985/9206/10200Computergrafica Edizioni Agami, CuneoStampa Agam s.r.l. Madonna dell’Olmo, Cuneo

Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Cuneo Via Emanuele Filiberto, 3 - 12100 Cuneo - Tel. 0171 318710Fax 0171 696581 - [email protected] - www.cn.camcom.itDirezione Vittorio SabbatiniComitato di redazione Fiorenza Barbero, Luisa Billò, Marco Franco, RosangelaGiordana, Marilena Luchino, Fiorella Manfredi, Marco Martini, Patrizia Mellano.Hanno collaborato a questo numero Claudia Barello, Francesca Brero,Antonella Cometto, Gabriella Dante, Donato Dho, Fabrizio Milanesio, RenataOsenda, Nicola Ravera, Mariangela Rovera, Luisa Silvestro.

FOTO COPERTINA:ARTIC VIDEO

Ai sensi di quanto previsto dal d. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, in materia di protezione dei dati persona-li, si informano i lettori che, qualora desiderassero non ricevere più il supplemento al Gettone, sarannoimmediatamente cancellati dall'elenco dei destinatari comunicando la propria decisione ai seguentirecapiti: tel. 0171 412458; fax 0171 412709.

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pubblicazioni, locan-dine, programmi, in-viti e altro materialecurato dalla Cameradi commercio. Sulle

visure, sui certificati, sulla corrispon-denza, al giallo e al nero del prece-dente simbolo si affiancano ora il ros-so e il grigio che identificano il nostroente all’interno del sistema camerale.

Il nuovo logo dovrà inoltre essereutilizzato da chi ottiene il patrociniodella Camera di commercio pereventi o iniziative o l’autorizzazione alsuo uso. Nei prossimi mesi il progettoproseguirà con l’adeguamento dellamodulistica, la predisposizione e ladiffusione di un manuale d’uso checonterrà le regole e le linee guida perl’utilizzo del logo.

Per informazioni:ufficio relazioni con il pubblicotel. 0171/318728e-mail: [email protected]

Il Registro europeo delle imprese Si diffonde il nuovo logo

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costruzioni, commercio, servizi ap-partenenti al terziario avanzato ealtre attività di servizio).

La rilevazione della qualità deiservizi percepiti dalle imprese hariguardato, in particolare, la tem-pestività nell’espletamento dellepratiche, la professionalità delpersonale e la facilità di accessoai servizi.

Il 74% delle imprese ha ritenu-to “rapidi” o “abbastanza rapidi”i tempi impiegati dalle Cameredi commercio per l’espletamentodei servizi, contro un giudiziomedio positivo del 64,8% riferitoa tutti gli uffici considerati.

Per quanto riguarda la profes-sionalità e la competenza delpersonale addetto, le Camere dicommerc io emergono conl’81,1% di giudizio positivo (pro-fessionalità elevata o adeguata);il valore della media, in questocaso, è pari al 74%.

Le procedure e le modalità diaccesso ai servizi delle Cameredi commercio sono state giudica-te semplici o abbastanza sempli-ci dall’88,2% delle imprese, men-tre lo stesso indicatore, riferito atutta la pubblica amministrazio-ne, si è assestato al 73,7%.

L’indagine ha affrontato inol-tre le modalità di contatto con ivari uffici (in particolare l’utilizzodi quelle telematiche); i rapporticon gli uffici attraverso figureesterne alle imprese (intermedia-

Il Centro studi dell’Unione ita-liana delle Camere di commercio(Unioncamere) ha rea l i zzatoun’indagine per conoscere il li-vello di soddisfazione per i servi-zi resi dagli uffici della pubblicaamministrazione più vicini alleimprese, analogamente all’inda-gine svolta in collaborazione conl’Istat nel 2003.

Sono state considerate le Ca-mere di commercio, gli uffici pe-riferici dell’amministrazione fi-nanziaria (uffici IVA, del registro edelle imposte dirette), gli ufficidell’INPS, gli uffici dell’INAIL, leASL, le Regioni, le Province e iComuni.

Il campione era composto dacirca 2.200 imprese con una di-mensione aziendale tra uno e 500dipendenti, suddiviso in 4 riparti-zioni geografiche (Nord ovest,Nord est, Centro, Sud e Isole), 5classi calcolate secondo la numero-sità dei dipendenti e 5 tipologie diattività economica (manifatturiero,

r i ) , che media-mente rappresen-tano il 26% del to-tale, toccano, nelcaso delle Came-re di commercio,il 29,2%. A un to-tale del 32,3% diimprese che di -chiarano di utiliz-zare sempre oqualche volta mo-dalità telematicheper l’espletamen-to degli adempi-

menti amministrativi, corrispon-de un 34,8% che dichiara di farlonei confronti delle Camere dicommercio.

Al le imprese interv istate èinoltre stato richiesto di indicare icosti complessivamente sostenu-ti per gli adempimenti ammini-strativi nel corso del 2005.

Da quanto è emerso dall’inda-gine, la percezione delle impreseevidenzia (per oltre il 66% dei ca-si) una sostanziale stabilità - ri-spetto al 2003 - dei costi; il datorelativo alle Camere di commer-cio è in linea con la media.

Globalmente il livello di sod-disfazione complessivo anche nel2005 si è attestato su un valorepositivo, raggiungendo il pun-teggio di 69,6 su una scala di va-lori compresa tra 0 e 100 (l’indicecalcolato con la medesima meto-dologia nel 2003 era stato di68,0).

Il giudizio sintetico più favore-vole (77,3%), come si evince dal-la Tavola 1 qui riportata, riguar-da proprio le Camere di com-mercio.

Un’indagine ha valutato il grado di soddisfazione

Le imprese e i servizi della pubblica amministrazione

Il Barolo, vino d’eccellenza dellaLanga, è tornato nella capitale, ilpomeriggio di mercoledì 7 giugno,per una presentazione in societàche, quest’anno, ha interessato ilprodotto del 2002. Ad ospitare l’i-niziativa è stato, ancora una volta,come negli anni passati, il MarriottGrand Hotel Flora, con splendidaterrazza sulla capitale.

Il debutto dell’annata 2002, pro-mosso dalla Camera di commerciodi Cuneo, grazie alla sua aziendaspeciale Centro estero Alpi del ma-re, con il contributo della RegionePiemonte e della Provincia di Cu-neo, in collaborazione con l’Enote-ca regionale del Barolo e Conf-commercio, ha visto graditi ospitioltre 500 presenze, tra cui il Mini-stro per le Politiche europee e ilCommercio internazionale EmmaBonino, enogastronomi, titolari dienoteche, esponenti della ristora-zione, rappresentanti delle amba-

Il Consiglio Regionale piemonte-se ha modificato la legge regionalerelativa alla produzione e commer-cio dei prodotti vitivinicoli, introdu-cendo un nuovo sistema di control-lo. Il primo comma di tale articolorecita: “La Regione Piemonte, an-che su richiesta degli enti, organiz-zazioni e associazioni interessate,sentito il Comitato consultivo regio-nale per la vitivinicoltura, istituisceun sistema di controllo sulla com-mercializzazione dei vini a denomi-nazione di origine controllata me-diante l’uso di una fascetta di ga-ranzia da applicare sui contenitori dicapacità uguale o inferiore a litri 60,confezionati per l’immissione alconsumo finale del vino”.

Durante i mesi di maggio e giu-gno la Regione ha convocato tavolitecnici, composti da tutti i soggettipubblici e privati della filiera vitivini-cola, per raccogliere le indicazioniutili ad attivare le procedure relative.È stato richiesto alle organizzazioniinteressate di indicare da quali vini sipotrebbe partire. Tutti gli intervenutihanno indicato il vino Barbera, nellavarie denominazioni regionali (d’Asti,del Monferrato, Piemonte Barbera).Per quanto riguarda il Barbera d’Al-ba, i rappresentati hanno dichiarato

SI DIFFONDONO I DISTRIBUTORI DI LATTE FRESCO

Il latte fresco appena munto oggi può essere acquistato nei distri-butori automatici, che un numero crescente di allevatori ha comincia-to ad installare presso la propria azienda o in città in diversi puntivendita, per offrire latte freschissimo, genuino e a costi contenuti.

In provincia di Cuneo questa modalità di vendita, che concilia il ri-spetto dell’ambiente (non si producono rifiuti inutili) con la tutela del-la salute (sono noti i benefici apportati dal latte fresco), ha ottenutoanche l’approvazione metrologica da parte del competente Ufficiocentrale metrico.

Ha infatti sede in provincia (a Torre San Giorgio) la prima ditta ita-liana produttrice di distributori di latte crudo, che ha visto approvati ipropri distributori come strumenti di misura, idonei ad essere utiliz-zati nei rapporti con il consumatore.

Si tratta di un elemento di grande importanza, se si pensa che lenormative oggi in vigore prevedono pesanti sanzioni a carico di chi,nelle operazioni commerciali, utilizza strumenti non conformi.

Il controllo metrologico che gli ispettori della Camera di commer-cio di Cuneo effettuano su ogni distributore prima che venga collo-cato in esercizio (la cosiddetta “verifica prima”) ne attesta la confor-mità al modello omologato dal Ministero, a tutela del consumatore edella fede pubblica. Si tratta di un controllo soggetto a rinnovo (“ve-rifica periodica”), che dovrà essere richiesto da chi gestisce il distri-butore in esercizio, entro la data di scadenza riportata sulla ormai no-ta etichetta verde.

Per informazioni: ufficio metrico tel. 0171/67645–318768 e-mail: [email protected]

di voler ancora approfondire l’argo-mento. Tutti, comunque, si sono di-chiarati concordi nel controllare l’in-tera produzione vinicola, senza alcu-na esclusione. Se la sperimentazioneportasse i frutti sperati di controlloquantitativo, si proseguirebbe con al-tri vini doc piemontesi.

Si è poi concordato che sarebbeopportuno dare un segnale chiaro almercato, iniziando con lavendemmia 2006 e foto-grafando le giacenze, conla dichiarazione che i pro-duttori sono tenuti a for-nire alla data del 31 lugliodi ciascun anno.

Infine, si è posto ilproblema della gestionedi questa attività. Tutti irappresentanti della filie-ra hanno richiesto, a vivavoce, che tale attivitàdebba essere gestita dauna pubblica amministra-zione super partes, indi-viduata nelle Camere dicommercio. Queste sisono dichiarate disponi-bili, demandando ad unsuccessivo momento ladefinizione dei costi edell’organizzazione dellavoro. Contrari a tale

ipotesi sono stati i rappresentanti deiConsorzi interessati. È stato, ancora,evidenziato il fatto che la gestionedell’attività dovrebbe essere fatta dauna amministrazione con autorità sututti i soggetti coinvolti per essere ingrado di attuare eventuali normesanzionatorie, nei casi di legge, neiconfronti di soggetti che non rispet-tassero le disposizioni regionali.

sciate, operatori commerciali, me-dia regionali e nazionali, intenditorie appassionati, accolti dal presi-dente dell’ente camerale FerruccioDardanello e dai produttori pre-senti.

Al centro dell’attenzione un vinosorprendente, brillante, dal profu-mo intenso, ampio e persistente,con lievi note floreali, rispettosodei canoni. La degustazione haconsentito di apprezzarne il saporesecco, armonico e l’acidità equili-brata, mitigata dalla sensazionedolce dei tannini.

Nella presentazione capitolina,a cui hanno partecipato 51 aziendeproduttrici della provincia cuneese,si è sottolineato come l’annata2002 sia stata caratterizzata da unandamento climatico poco favore-vole, a causa del verificarsi di gran-dinate. Tali eventi hanno compor-tato un calo produttivo che non haimpedito, grazie alla accurata scel-

ta dei grappoli e alla straordinariaprofessionalità e serietà di produt-tori e vinificatori, di ottenere un vi-no di buona qualità. La conferma èvenuta dalle risultanze delle Com-missioni di degustazione operantipresso la Camera di commercio di

Cuneo, mirate al rilascio delle atte-stazioni di idoneità per la Denomi-nazione di origine controllata e ga-rantita (docg).

“Quello del vino è uno dei set-tori più dinamici; il nostro Paesedeve puntare sull'esportazione del

vino perché è un modo per produr-re ricchezza. Roma - afferma EmmaBonino - rappresenta una vetrinainternazionale per gli operatori”.Parlando di quest’annata, Darda-nello sostiene: “Il Barolo è il re deivini e contribuirà a portare alta labandiera del nostro made in Italynel mondo”.

La vendemmia del 2002 ha as-sicurato 5 milioni 960.000 botti-glie di Barolo, commercializzateda 285 ditte, 210 delle quali concantina di vinificazione e impiantidi imbottigliamento negli 11 Co-muni della zona di produzione -vale a dire Barolo, CastiglioneFalletto, Cherasco, Diano d’Alba,Grinzane Cavour, La Morra,Monforte d’Alba, Novello, Roddi,Serralunga d’Alba e Verduno – edi queste 180 esportatrici. La per-centuale dell’export del Barolocopre circa il 70% della produzio-ne. Complessivamente sono staticertificati 24.000 ettolitri.

Dopo gli interventi relativi allapresentazione del Barolo 2002, èseguita la degustazione del presti-gioso vino abbinato alle specialitàgastronomiche della provincia diCuneo, preparate dalle sapientimani dei cuochi e degli allievi del-l’Istituto Alberghiero di Mondovì eDronero.

Con un bicchiere in mano, im-merso nella degustazione del Baro-lo, Ernesto Abbona, produttore edesperto vitivinicolo, ne ha descrittole caratteristiche definendolo “l'or-goglio dei contadini che hannooperato una drastica selezione dal-la quale sono rimasti solo i grappo-li migliori”.

Una fascetta di garanziaper il Barbera

Il Barolo del 2002 in vetrina a Roma

Da sinistra: Emilio Lombardi, Ferruccio Dardanello, Emma Bonino, Sebastiano Dutto, Luigi Cabutto ed Ernesto Abbona.

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dalla presentazione annuale della di-chiarazione MUD i produttori di rifiutinon pericolosi derivanti da lavorazio-ni industriali, da lavorazioni artigiana-li, dall'attività di recupero e smalti-mento di rifiuti, nonché i produttori difanghi derivanti dalla potabilizzazionee da altri trattamenti delle acque edalla depurazione delle acque refluee da abbattimento di fumi.

Tali dati, infatti, sono già forniti daaltri soggetti che intervengono suimedesimi rifiuti in altra fase del ciclodi smaltimento.

Altra novità introdotta, ai sensidell'articolo 212, comma 8, è l'obbli-go di iscrizione all'Albo gestori am-

bientali per le imprese che svolgonoattività di raccolta e trasporto di pro-pri rifiuti non pericolosi come attivitàordinaria e regolare e per le impreseche trasportano i propri rifiuti perico-losi al di sotto di 30 kg/lt al giorno.

Questi soggetti, precedente-mente esclusi dall'obbligo, devonopresentare richiesta d'iscrizione allesegreterie delle sezioni regionalidell'Albo territorialmente compe-tente, tenuto dalla Camera di com-mercio del capoluogo di regione,utilizzando la modulistica apposita-mente predisposta, senza esseresottoposti alle garanzie finanziarie,senza che la richiesta sia soggetta a

valutazione di capacità finanziaria edi idoneità tecnica e senza obbligodi nomina del responsabile tecnico.Tali imprese sono tenute alla corre-sponsione di un diritto annuale diiscrizione, pari a 50 euro.

Il Ministero dell’Ambiente ha det-tato le prime regole di applicazionedel Testo unico varando 17 decretiattuativi che però, con comunicatodel 26 giugno scorso, ha dichiaratoinefficaci per mancata registrazionedella Corte dei Conti. Lo stesso Te-sto unico ambientale sembra debbaessere sottoposto dal nuovo gover-no a manovre correttive ancora in di-scussione.

Per ulteriori informazioni le impreseinteressate possono prendere contattocon la responsabile degli sportelli ca-merali (tel. 0171/318704; e-mail [email protected]) o con-tattare gli sportelli delle sedi di Cuneo,Alba, Mondovì o Saluzzo.

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Il 29 aprile è entrato in vigore ilTesto unico ambientale.

Il nuovo codice dell'ambiente in-terviene nei settori fondamentalidella materia: gestione dei rifiuti ebonifica dei siti inquinati; procedureper la valutazione ambientale strate-gica (VAS), valutazione di impattoambientale (VIA) e autorizzazioneambientale integrata (IPPC); difesadel suolo e tutela delle acque; tuteladell'aria; danni ambientali.

Tra le varie novità introdotte evi-denziamo l'articolo 189 che, in acco-glimento delle istanze di semplifica-zione amministrativa da più partiavanzate, prevede che siano esentati

Le novità del testo unico ambientale

Operare in Brasile: questo il temadell’incontro svoltosi venerdì 16 giu-gno alla Camera di commercio, nel-l’obiettivo di esaminare opportunitàe vantaggi, prospettive attuali e fu-ture di un rapporto più stretto di col-laborazione economica con il mag-gior Paese dell’America latina.

L’iniziativa, promossa in accordocon il Centro estero delle Camere dicommercio piemontesi, ha registra-to, dopo l’intervento di apertura delpresidente Ferruccio Dardanello, lapresentazione, da parte dell’esper-to, Newton Ripamonte, del contestoeconomico brasiliano, con la pre-sentazione degli incentivi agli inve-stimenti, un approfondimento sullemodalità di approccio e una panora-mica sulle problematiche legali, con-trattuali e fiscali, a cura di DiegoComba e Stefano Garelli del Centroestero camerale piemontese. Gli ul-

timi due interventi, affidati al diri-gente industriale Carlo Pezzilli e allaresponsabile di Antenne Piemonte,hanno riguardato il mondo impren-ditoriale brasiliano e le attività di An-tenna Brasile a favore degli operato-ri piemontesi.

Alla base dell’incontro la consa-pevolezza di avere a che fare con unmercato molto ampio e articolato,tendenzialmente in forte sviluppo,anche se condizionato da fragilità ri-corrente. Determinante, al fine di va-lutare l’opportunità di eventuali in-vestimenti, è l’esistenza di antichirapporti di collaborazione economi-ca con il nostro Paese, rafforzata dal-la presenza storica di una consisten-te comunità italiana o di origine ita-liana che è riuscita, nell’arco didecenni, a fare impresa con buonsuccesso.

“Attualmente – si è precisato nel

convegno – si sta vivendo una sta-gione di rilancio della cooperazionebilaterale italo- brasiliana, legata allacompetitività crescente e alla mag-giore internazionalizzazione delleimprese. Di qui un interscambiocommerciale attestato - secondo idati di Unioncamere - sui 5 miliardidi dollari annui, livello inferiore allereali possibilità di sviluppo. L’Italia èal settimo posto tra i Paesi fornitori ecopre il 3,6 per cento degli acquistibrasiliani, mentre è all’ottavo comecliente, assorbendo il 3 per centodelle vendite”.

Sino ad ora gli investimenti piùingenti da parte delle nostre azien-de hanno riguardato le telecomuni-cazioni, l’auto e l’indotto, il petrolio,il settore alimentare e i beni stru-mentali.

In prospettiva, si apre la possibi-lità di aumentare gli scambi di pro-

dotti finiti, privilegiando l’alta tecno-logia.

Interessanti possibilità si apronoalla creazione di imprese miste, co-stituite da grandi, medi e piccoligruppi italiani e controparti brasilia-ne. Le produzioni ottenute guarda-no al mercato interno, ancora in fasedi sviluppo, e ai vicini Paesi dell’A-merica latina e si mostrano partico-larmente efficaci grazie alla comple-mentarietà tra i due sistemi econo-mici, il nostro e quello oltreAtlantico, e alla vicinanza psicologi-ca tra i due popoli.

Accordi tra Unione europea eBrasile sono già stati stipulati sin dalmaggio 1992. Oltre a questo sonoin vigore un intervento di promozio-ne degli scambi commerciali traUnione europea e Mercosur, un ac-cordo con la Bei e una serie di nor-mative varate dal Ministero del com-mercio con l’estero al fine di ottene-re contributi sulle spese diesportazione di beni e servizi e favo-rire la partecipazione a gare di ap-palto internazionale. Un ulteriorestrumento nazionale di cooperazio-ne è rappresentato dalla legge delluglio 1981 relativo alla concessionedi finanziamenti a tasso agevolatoper favorire azioni commerciali inPaesi extra Unione europea.

In Camera di commercio un incontro per illustrare l’opportunità di fare impresa oltre Oceano

Brasile: grande mercatoin espansione

Nelle apparecchiatureelettriche ed elettronicheche utilizziamo quotidia-namente sono presentiquantità non irrilevanti disostanze pericolose, co-me cadmio, mercurio,cromo, polietilene, sali dibario, fosforo, oltre a ma-teriali di buon valore,quali oro, ferro, allumi-nio, per finire con la plastica.

Il prossimo 13 agosto è previstal’entrata in vigore del decreto legge151 del 2005, che recepisce nell’or-dinamento italiano alcune direttiveeuropee sulla riduzione dell’uso disostanze pericolose nelle apparec-chiature elettriche ed elettroniche eprevede misure apposite per la ge-stione del loro recupero e smalti-mento.

In pratica, si dà il via alla raccoltadei rifiuti tecnologici e si introduce ilprincipio del “vuoto a rendere”, im-ponendo il ritiro del vecchio in occa-sione dell’acquisto del nuovo.

Ai produttori è fatto obbligo di fi-nanziare sistemi di trasporto, tratta-mento, recupero e smaltimento,prospettando, in caso di inadem-pienza, sanzioni che possono arriva-re sino a 100.000 euro.

Per illustrare tali importanti novitàsi è svolto martedì 27 agosto pressoil salone d'onore della Camera di

commercio di Cuneo uninteressante convegno,al quale hanno parteci-pato Alessandra Scotti,che ha presentato le atti-vità dello Sportello Euro-pa della Cciaa, RiccardoCorridori, che ha illustra-to il decreto legge cheentrerà in vigore in esta-te, Agata Milone che si è

soffermata sulle indicazioni regionaliin materia, Marco Botteri, che haparlato del ruolo affidato alle Came-re di commercio e Giuseppe Pirillo,chiamato a delineare l’esperienza diun consorzio nazionale per la gestio-ne dei rifiuti.

Per le aziende questo è un im-portante momento di riflessione.La Camera di commercio, con lasezione della Borsa telematica de-dicata al Raee, è al loro fianco inuna fase di profondo cambiamen-to, teso ad assicurare la fruizionedelle moderne tecnologie, con-temperandole con il rispetto pergli equilibri ambientali e la lottaagli sprechi. A questo punto non siparla di tornare indietro, ma di ge-stire con oculatezza, riducendo lepercentuali di rischio e recuperan-do il recuperabile, il processo didiffusione di apparecchiature che,ormai, fanno parte della nostra vitadomestica e lavorativa.

La gestione deirifiuti tecnologiciUn convegno sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)

Adesso le chiamano “risorseumane”, per quella moda di dare al-le cose e alle persone definizioniastruse, anestetizzanti. Le risorseumane, in realtà, sono le persone,gli uomini e le donne in carne ed os-sa, la loro storia, le loro esperienze,le loro capacità. In una parola, la loro

cultura. E la loro fantasia inesausta.Sono sempre loro, le persone, i pro-tagonisti, nel bene e nel male, dellastoria dell’umanità e dei suoi passiavanti e indietro.

La regola vale per tutti, e in tutti icampi. Anche nella gestione delleaziende e delle imprese. Anzi, so-

prattutto lì, verrebbe da pensare. Dasoli i computer non bastano. Nonbastano le teorie, le statistiche, le in-dagini di mercato. No, ci vuole il co-siddetto “management”, bella pa-rolona per dire in inglese ciò che initaliano significa semplicemente “di-rezione”.

È sempre stato così. Ma oggiqualcuno si è illuso di eliminare il“fattore umano”. Errore. Ci voglio-no sempre gli uomini e le donne.Gli esempi sarebbero tanti, troppi.Nel piccolo come nel grande, sonoi cervelli a fare la differenza. La sto-ria dell’economia italiana sta lì a di-mostrarlo.

Le grandi famiglie, i grandi mana-ger, i grandi comunicatori. Quandola concorrenza si fa terribile, quandoci vuole elasticità per cambiare, ri-convertire, riorganizzare, ecco chediventa indispensabile affidarsi allemani e alla testa dell’uomo giusto, odella donna giusta.

Non è stato ancora inventato –non lo sarà mai – il computer che so-stituisce e rende inutile il cervelloumano. Pensiamo a cosa hanno si-gnificato nella storia d’Italia cogno-mi come Agnelli, Ferrero, Pirelli.Pensiamo ai tanti nomi e cognomi il-lustri della Provincia di Cuneo chehanno “inventato” e prodotto ric-chezza nel ventesimo secolo.

Insomma, l’economia cuneese,piemontese, italiana e del mondointero cammina sulle gambe degliuomini e funziona se funzionano leloro teste. Sono le cosiddette “risor-se umane”. È il management, bel-lezza!

È il management, bellezza!

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OPERARE IN FRANCIA: FORMAZIONE ALLE IMPRESE ARTIGIANE

Si è svolta nei primi giorni del mese di giugno l’attività formativa rea-lizzata dalla Camera di commercio per gli imprenditori artigiani interes-sati ad operare nel mercato transalpino.

Con questi incontri si è data una prima risposta all’esigenza manife-stata dalle imprese, anche tramite le associazioni imprenditoriali artigia-ne, di avere conoscenza di quelli che sono gli adempimenti necessariper operare all’estero.

La docenza dei corsi, rivolti alle imprese artigiane cuneesi del settoreedile e del settore agroalimentare, è stata affidata ad esperti del Consor-zio piemontese di formazione per il commercio estero. Per gli imprendi-tori che operano sui cantieri edili in Francia si è trattato di una prima oc-casione per affrontare le differenti applicazioni che le normative europeetrovano nei due Paesi, per poter valutare con serenità e consapevolezzagli obblighi in materia di gestione del personale e degli adempimenti fi-scali e amministrativi. Un secondo momento formativo sarà organizzatoper l’autunno, in collaborazione con la Chambre des Metiers di SaintLaurent du Var (partner nel progetto Art), avvalendosi della collaborazio-ne delle associazioni imprenditoriali (Confartigianato Cuneo e Cna Cu-neo e Capeb per la Francia) e avrà un taglio pratico, di grande interessee attualità per le imprese. Per gli imprenditori del settore alimentare ilcorso è stato un momento di approfondimento sulle tecniche commer-ciali e di vendita ai clienti francesi. Dodici imprese cuneesi sono inoltrestate coinvolte in un work shop all’Hotel Negresco di Nizza, in occasionedella Fiera “Italie à table”: un momento di incontro tra gli operatori deidue Paesi, che si è rivelato utile per favorire contatti che potranno svilup-parsi in futuri rapporti commerciali di collaborazione o partenariato. Ilprogetto Art dovrebbe consentire di ripetere la positiva esperienza neimesi autunnali. Nella Fiera la Camera di commercio di Cuneo ha allesti-to, con i partner del progetto (la Camera di commercio di Imperia e laChambre de Métiers di Saint Laurent du Var), uno stand istituzionale dipresentazione di Art, nel quale sono state esposte le produzioni alimen-tari dei tre territori.

Gli atti dei due convegni sono disponibili sul sito internet www.cn.camcom.it.

Per informazioni: ufficio studi tel. 0171/318.743-824 e-mail: [email protected]

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Per le imprese commerciali e in-dustriali, organizzare un concorso apremi ha evidenti obiettivi promo-zionali e pubblicitari, consente difidelizzare la propria clientela, ac-quisire nuovi clienti e consolidarela propria immagine sul mercato,con vantaggi competitivi nei con-fronti della concorrenza.

Dall’aprile 2002, la riforma dellamateria ha attribuito alle Cameredi commercio la funzione, alternati-va a quella notarile, di garante del-la fede pubblica nell’assegnazioneo estrazione dei premi.

In una provincia come la nostra,dove il tessuto imprenditoriale èattivo e attento a sfruttare le op-portunità offerte dall’evoluzionenormativa, la semplificazione am-

ministrativa voluta dal legislatore èstata gradita dalle aziende, e hatrovato validi interlocutori negli uf-fici camerali, che hanno saputo ri-spondere alle nuove richieste e at-tivare un servizio efficiente e ope-rativo anche in occasioniparticolari, in cui l’intervento deifunzionari camerali è richiesto ingiornate festive o in orari serali.

Il controllo sul rispetto della nor-mativa è affidato al Ministero delloSviluppo economico, che proceded’ufficio o su segnalazione dei sog-getti interessati.

Sono sanzionati i seguenti com-portamenti in contrasto con la nor-mativa:

- l’effettuazione di manifestazio-ne vietate, cioè quando il conge-

La Camera di commercio, in col-laborazione con il Comitato per lapromozione dell’imprenditoria fem-minile operante al suo interno, haproposto un corso di formazione ri-servato alle donne che già sono im-prenditrici o che intendono diven-tarlo.

Gli incontri previstisono stati cinque,con cadenza setti-manale, dal 15maggio al 19 giu-gno.

Le tematicheaffrontate sonostate di caratteregenerale e han-no trattato te-mi relativi del-l ’ a t t i v i t àaz ienda le ,quali l’anali-si del mer-cato e del-la concor-renza, le previsionieconomiche e finanziarie, conparticolare riguardo per le necessitàdi capitali, i finanziamenti previstidalle leggi nazionali e regionali, lascelta della tipologia di impresa e idiversi contratti per i lavoratori di-pendenti, la gestione economica efinanziaria, i criteri per il controllo deicosti, il miglioramento dei rapporti

con le banche, l’elaborazione delbusiness plan, il miglioramento dellevendite attraverso la fidelizzazionedella clientela e la differenziazionenel mercato.

Il corso ha consentito alle im-prenditrici di interagire con i docentisu problematiche complesse qualil’impostazione di un business plan o

la scelta della forma societaria. At-traverso esercitazioni ed

esemplificazio-ni si è cer-cato di far

a c q u i s i r euna maggio-

re conoscen-za di tali argo-

menti e deglistrumenti più

opportuni perapplicarli con

successo allerealtà aziendali.

È prevista neiprossimi mesi la

pubblicazione delmateriale didattico.

Per informazioni: ufficio imprenditoria femminiletel. 0171/318.814-809e-mail: [email protected]

gno del concorso non garantisce lapubblica fede o la parità di tratta-mento per tutti i partecipanti, vi èelusione del monopolio statale deigiochi, vi è turbamento della con-correnza e del mercato;

- la continuazione della manife-stazione quando ne è vietato losvolgimento;

- la mancata preventiva comuni-cazione dell’intenzione dei promo-tori di svolgere un concorso a pre-mio o la comunicazione priva delregolamento o della documenta-zione che comprova l’avvenutoversamento della cauzione;

- la comunicazione inviata suc-cessivamente all’inizio della mani-festazione ma prima della conte-stazione di eventuali violazioni;

- l’effettuazione del concorsocon modalità difformi da quelle in-dicate nella comunicazione e nelregolamento ad esso allegato, lamancata verbalizzazione delle ope-razioni di estrazione e assegnazio-ne dei premi.

Maggiori informazioni, relativeanche ai costi per le imprese e alladocumentazione necessaria, pos-sono essere richieste all’ufficioconcorsi a premio dell’area di re-golazione del mercato o reperitesul sito internet all ’ indirizzohttp://www.cn.camcom.it/concor-siapremio.

Per informazioni:ufficio concorsi a premiotel. 0171/318.814-809

Dal 1° giugno è entrato in vi-gore l’obbligo di trasmettere tele-maticamente i depositi di marchi,invenzioni e modelli all’Ufficio ita-liano marchi e brevetti: l’ufficiomarchi e brevetti della Camera dicommercio deve quindi caricaresu sistema informatico, al mo-mento della presentazione, le do-mande di registrazione o brevettodi marchi, invenzioni e modelli,per poter assegnare loro il nume-ro e la data del deposito.

Le modalità di compilazionedelle domande e i costi non sonovariati, ma i tempi del deposito,della sua verbalizzazione e del ri-lascio della copia conforme delverbale sono decisamente dilata-ti, poiché al trattamento “manua-le” della pratica si sommano at-tualmente la sua conversione indocumento informatico e i tempidi attesa per ottenere dal siste-ma il numero da assegnare al de-posito.

Per evitare attese, si richiede diconcordare sempre con anticipola data e l’ora del deposito, te-nendo conto che è preferibile fis-sare gli appuntamenti non oltre leore 11.00 del mattino e, nei giornidi apertura, le ore 15 del pome-riggio.

Per abbreviare i tempi di conver-sione della documentazione, sonoutili l’anticipazione via e-mail o laconsegna di una copia su floppy di-

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Il benessere di un Paese dipen-de dalle sua capacità di produrrebeni e servizi di qualità sempre piùelevata al fine di favorire lo svilup-po delle imprese e la sua competi-tività a livello internazionale.

Si richiede, quindi, uno sforzo divolontà collettivo, mirato a diffon-dere la cultura dell’innovazione,fattore fondamentale per lo svilup-po della competitività.

Partendo da questa premessa edal successo ottenuto con la primaedizione, l’Unioncamere nazionaleha dato il via alla seconda edizionedel premio “Scuola, creatività e in-

novazione”, per l’anno scolastico2005-2006, rivolto agli studentidelle scuole medie superiori.

L’iniziativa, che mette in palioborse di studio per i ragazzi e premiin denaro per gli istituti scolastici,nasce dalla duplice finalità di pro-muovere e sviluppare nei giovani lapropensione al pensiero creativo eall’innovazione, nonché di sensibiliz-zare il mondo della scuola sull’im-portanza di un percorso educativoche tenga conto di temi quali lacreatività, l’innovazione e la tuteladella proprietà intellettuale.

L’ente camerale cuneese, in

qualità di interlocutore privilegiatocon il mondo scolastico locale perla creazione di un raccordo trascuola e realtà economico-lavorati-va, ha promosso l’iniziativa presso ivari istituti della provincia.

Alla scadenza del bando tre isti-tuti scolastici superiori del Cuneesehanno aderito presentando in tota-le cinque progetti dal contenuto al-tamente innovativo.

La Camera di commercio di Cu-neo ha messo a disposizione i pro-pri uffici per fornire consulenza esupportare gli istituti sugli aspettidi tutela delle opere dell’ingegno eha operato a fianco delle scuoleper la raccolta e la prima selezionedelle idee-progetto candidate al ri-conoscimento.

In particolare ha nominato unacommissione provinciale, costitui-ta da quattro membri esperti inmaterie economico-giuridiche,che ha provveduto a predisporree inviare a Unioncamere italianauna graduatoria valutando i pro-dotti e i servizi innovativi sulla ba-se di criteri oggettivi quali creati-vità e originalità, novità e inventi-vità, utilità e realizzabilità sociale,opportunità di valorizzazione eco-nomica dell’idea.

Spetterà a una commissione na-zionale selezionare i vincitori tra imigliori progetti classificati a livelloprovinciale, entro il prossimo mesedi ottobre.

Per informazioni: ufficio marchi e brevetti tel. 0171/318.808-728e-mail: [email protected]

La Camera di commercio di Cu-neo, insieme a Unioncamere Pie-monte e alla Camera di commerciodi Torino, partecipa al progetto Pa-mel@ (acronimo di Portail de l’ArcMéditerranéen Latin), finanziatodalla Commissione europea nel-l’ambito del programma di sviluppoInterreg III.

Il progetto ha l’obiettivo di svi-luppare riflessioni e analisi socio-economiche sulla realtà dell’arcomediterraneo-latino, territorio che sisviluppa dal sud della Spagna alleregioni del sud Italia, e nel quale siinscrive anche il Piemonte: uno spa-zio transnazionale, che ricopre unruolo chiave tra i Paesi dell’Africa

settentrionale e l’Europa del centro-nord. È un territorio che presentaproprie specificità culturali, storichee ambientali, ma con un’unità eco-nomica ancora da dimostrare e va-lorizzare: paradossalmente, questo

spazio è ancora oggi poco identifi-cato attraverso dati socio-economi-ci accessibili e analizzati.

Il progetto Pamel@ ha la finalitàdi colmare queste lacune, grazieallo sviluppo di una base dati geo-referenziata incentrata sulla cono-scenza delle economie e sulle di-namiche di sviluppo del tessutoimprenditoriale dei diversi territori,che permetterà la rappresentazio-ne e la diffusione delle informazio-ni in forma cartografica interattivavia web.

Capofila del progetto, a cui par-tecipano 15 partner italiani, france-si e spagnoli, è la Camera di com-mercio italiana di Nizza.

Progetto Pamel@ per il sistema camerale piemontese

Concorso riservato alle scuole medie superiori

Un premio per creatività e innovazione

Quali norme per i concorsi a premio?

Concluso il corso per le impresefemminili

UN CODICE PER LE PARI OPPORTUNITÀDal 15 giugno è entrato in vigore il decreto legislativo n.

198 del 2006 in materia di pari opportunità tra uomo edonna. Il Codice non innova ma riordina la disciplina inmateria di parità di trattamento tra uomini e donne, finoradispersa in una miriade di leggi. Così il Codice riporta il di-vieto di licenziamento per causa di matrimonio, la possibilità per le don-ne di accedere a tutte le cariche professionali e gli impieghi pubblici e ildivieto di tutte le discriminazioni dirette e indirette. Le discriminazionidirette sono riferite a qualsiasi patto o atto che produca un effetto pre-giudizievole tra lavoratori a causa del sesso. La discriminazione è indi-retta invece quando i comportamenti adottati sono formalmente neutri,ma in realtà pongono una delle due categorie di lavoratori in una posi-zione di svantaggio rispetto ai lavoratori dell’altro sesso. Sono equipa-rate alle discriminazioni e pertanto vietate le molestie, cioè i comporta-menti indesiderati attuati per ragioni connesse al sesso. In ambito euro-peo, il Parlamento ha approvato il 1º giugno scorso nuove misure perrendere effettiva la parità di trattamento tra uomini e donne in materiadi occupazione e impiego.

Per informazioni: Comitato per l’imprenditoria femminile - tel. 0171/318.814-809 e-mail: [email protected]

NUOVE LIBERALIZZAZIONINella seduta del 30 giugno il Consiglio dei Ministri ha approvato un

decreto legge recante disposizioni urgenti per il rilancio economico-so-ciale e per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica.

Numerose sono le azioni di liberalizzazione approvate. Segnaliamo,tra l’altro, l’abrogazione di alcuni limiti alle attività economiche di distri-buzione commerciale, come la liberalizzazione dell’attività di produzio-ne del pane; l’abrogazione dell’iscrizione al Registro esercenti per lasomministrazione di alimenti e bevande e dell’obbligo di possesso direquisiti professionali per aprire negozi, ad eccezione di bar, ristoranti ealimentari; la cancellazione di divieti generali, parziali o di limitazioni diordine temporale per l’effettuazione di vendite promozionali; la sop-pressione delle commissioni consultive comunali e provinciali per il rila-scio delle licenze di pubblico esercizio e delle commissioni camerali perle iscrizioni nei Ruoli dei mediatori immobiliari e degli agenti e rappre-sentanti di commercio; la deroga al divieto di cumulo di licenze per ilservizio di taxi.

Ulteriori e più precise informazioni verranno fornite non appena il te-sto del decreto sarà convertito definitivamente in legge.

sk o cd-rom dei documenti cartacei(moduli di domanda, allegati vari,immagini di marchi, descrizione e di-segni di invenzioni e modelli).

Nulla è variato rispetto alla possi-bilità, da parte degli interessati, diinteragire con l’ufficio per richiestedi informazioni, chiarimenti, esamepreventivo della documentazione,

personalmente, telefonicamente,via fax o posta elettronica.

Per informazioni:ufficio marchi e brevettitel. 0171/318.797-728-808fax 0171/318829e-mail:[email protected]

È partito il deposito telematicodi brevetti e marchi

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Se si assegnasse un premio, comenelle competizioni sportive, la provin-cia di Cuneo salirebbe sul podio per irisultati ottenuti nel settore turistico.La conferma viene dal rapporto regio-nale pubblicato a fine maggio, contanto di dati, analisi e comparazionitra le diverse province piemontesi.

Alla Granda sono attribuite1.073.000 presenze, con il 31 per cen-to degli arrivi dovuti a stranieri (fran-cesi 5,22%, svizzeri 4,29, tedeschi4,13). Tra gli ospiti italiani prevalgonoi residenti nell’area subalpina (25%),seguiti dai liguri (12%) e dai lombardi(5,81%). La tipologia di struttura di ac-coglienza prevalente nelle scelte èquella alberghiera, con 769.000 ospi-ti, pari al 70 per cento circa, seguitadall’extraalberghiera, fatta di cam-peggi, bed & breakfast e da struttureanaloghe con il 30 per cento.

L’analisi delle motivazioni che in-ducono a privilegiare il Cuneese ri-spetto ad altre mete consente di rile-vare come, nel suo complesso, il fe-nomeno sia legato a una scelta diqualità, motivata dalla ricerca di iti-nerari meno noti, da ambienti anco-ra ricchi di suggestione, da ritmi divita accettabili, da presenze architet-toniche legate a una tradizione di so-brietà ed essenzialità, da un conte-sto molto diversificato, capace di da-

re risposte a esigenze assai articola-te. Si viene in provincia di Cuneo allaricerca di luoghi altrove soffocati dalmodernismo dilagante, attratti dallapossibilità di fare dell’escursionismoo, per gli appassionati, delle arram-picate, di fruire di percorsi cicloturi-stici ben delimitati e interessanti sulpiano sportivo, di dedicarsi al terma-lismo, grazie alla presenza di stazionidi notevole interesse, di attuare spo-stamenti dal buon taglio culturale,verso chiese, castelli, musei e san-tuari, piccoli centri abitati e luoghi diantiche tradizioni.

Un capitolo a sé merita, inoltre,l’enogastronomia, vero fiore all’oc-chiello della provincia, forte distraordinari prodotti del territorio, difrutta e ortaggi di qualità, di formag-gi unici, di carni eccellenti, di voci su-perlative quali il tartufo e i vini a de-nominazione di origine.

Pubblico eterogeneo e un po’ fuoridai canoni, dunque, quello che appro-da nel sud Piemonte, per trascorrerequalche giorno di vacanza, per paren-tesi più o meno protratte nel tempo.Spesso non si tratta di puntate estem-poranee, ma di ritorni, del manifestar-si di una fidelizzazione che conforta edà ossigeno alle speranze e all’impe-gno nel mantenere alto l’appeal diun’area che sta individuando e valoriz-zando le proprie peculiarità.

In tale contesto la Camera di com-mercio ha avuto sempre un ruolo de-terminante. Partendo dai suoi compi-ti istituzionali, riconducibili, essenzial-mente, ad attività di promozione, daanni ha sostenuto progetti di valoriz-zazione del territorio, supportato l’av-vio di iniziative capaci di esercitare at-trazione, promosso la candidaturadella Granda per l’accoglienza di ma-nifestazioni quali il Giro d’Italia, legrandi fiere di prodotto, l’adunatadegli alpini, le iniziative di immagine.Il tutto con attenzione estrema perl’unicità e la qualità della proposta. Diqui l’avvio dei Bike hotel; di qui, an-che, il lavoro per l’approdo all’asse-gnazione del marchio di qualità a ri-storanti e strutture ricettive. Di qui, in-fine, i tanti studi per individuare lecaratteristiche del turista della Gran-da, per rilevare le sue esigenze, permetterne a fuoco le aspirazioni e perpredisporre piani di intervento modu-lati sulle richieste dei fruitori.

Un lavoro costante, preciso, chesta fornendo i propri frutti. Il percor-so è avviato, ma la strada (come di-mostrano alcune disparità nell’evol-vere del fenomeno turistico provin-ciale) è ancora lunga.

A margine dei dati regionali sui movimenti in area subalpina

Quando il turista scegliela provincia di Cuneo

Ventuno delegati provenienti dasette Paesi, vale a dire Belgio, Svezia,Francia, Irlanda, Spagna, Polonia eAustria, ospiti di Cuneo dal 7 al 9 giu-gno, per il quinto di una serie di ap-puntamenti programmati in tutta Eu-ropa al fine di individuare un comunemetodo di lavoro orientato alla quali-ficazione urbanistica e commercialedelle città. Deriva da questo la deno-minazione del progetto, che si chia-ma Tocema, da “Town centre mana-gement” ed è in fase attuativa nel-l’ambito del programma europeoInterreg IIIC.

A Cuneo, città scelta per ospitarel’iniziativa cui aderisce il Piemonte, gliospiti stranieri hanno vissuto tre in-tense giornate, con alternanza di lun-ghe parentesi di lavoro in Comune,contatti con Confcommercio e “Il

Porticone”, visita della città e dei din-torni e appuntamenti conviviali diclasse, tra cui la cena al ristorantedell’Università del gusto a Pollenzo.

I commenti, al termine della mis-sione, sono stati entusiastici. Gli ospi-ti hanno apprezzato il livello di acco-glienza, sono rimasti piacevolmenteimpressionati dall’atmosfera cittadi-na, dal fascino di Cuneo, dalla straor-dinaria grandiosità di Pollenzo. Sololo sky line delle montagne che con-tornano il capoluogo della Granda siè negato ai loro occhi, nascosto dallenubi che non si sono diradate.

“Un appuntamento di alto profilo– è il commento di Claudio Merlino,presidente de “Il Porticone” – chenon ha gravato sui bilanci cittadini,ma ci ha regalato una visibilità impor-tante. Il ruolo di Cuneo, città medio-

piccola, da tempo impegnata nel la-voro di valorizzazione del propriocentro commerciale naturale, capacedi coniugare tradizione e modernità,ha meritato consensi e sottolineaturefavorevoli”.

Apprezzata l’abilità di fare turismopuntando sulla tradizione e sull’eno-gastronomia, sulle caratteristiche delterritorio più che sulla presenza diemergenze artistiche.

L’obiettivo di “Tocema Europe” èpromuovere iniziative di Town centremanagement nel Vecchio continentee, nel contempo, potenziare progettiinnovativi per lo sviluppo urbanoguardando al commercio, alla qualifi-cazione dell’ambiente, alla cultura,all’accessibilità, eccetera.

Si lavora alla creazione di un mar-chio e di una definizione comune, siprospettano scambi di esperienze, sicerca di migliorare la cooperazionetra città, regioni e associazioni nateallo scopo, ci si confronta e si impara.

Dal marzo 2005, data di avvio del-l’attività, il progetto ha preso in esa-me diverse realtà, verificato l’efficaciadi parecchi progetti di riqualificazionedei centri storici, evidenziato le lineecomportamentali più efficaci. Alla ba-se del lavoro, la convinzione che gliantichi nuclei urbani non vanno ab-bandonati al degrado, dopo l’impro-bo confronto con i nuovi quartieri e inuovi sistemi commerciali, ma valoriz-zati, rivitalizzati, supportati nello svol-gimento di un ruolo che non è solocommerciale, ma sociale. Il tutto innome di un fenomeno di riscopertache ha già interessato molte areeamericane, segnate dal ritorno versoil centro, in un’ottica di superamentodella forza centrifuga che, nei decen-ni passati, ha guardato alla nascita dinuclei periferici, ruotanti intorno aenormi strutture di grande distribu-zione organizzata, razionali ed effi-cienti, ma senz’anima e retroterraumano.

Il Giro d’Italia, dopo 16 anni ditappe nel Cuneese, nel 2006 hapuntato verso altri lidi. In compen-so è arrivato il “Giro donne interna-zionale”, importante manifestazio-ne ciclistica che ha registrato lapartecipazione di 8 squadre italia-ne e 12 straniere, alcune delle qua-li extraeuropee e, oltre alle atlete,ha portato nella nostra provinciauna sessantina di tecnici e accom-pagnatori e 200 tra addetti all’or-ganizzazione, componenti dellagiuria, cronometristi e giornalistiaccreditati.

Due le tappe targate Cuneo: laSantuario di Vicoforte-Mondovì digiovedì 6 luglio e la Cuneo-Fossa-no il giorno successivo. La prima,di 100 chilometri, si è snodata suun percorso molto articolato, condoppio passaggio sul Morté e con-

clusione in piazza Maggiore. La se-conda è stata meno faticosa, limi-tata a 90 chilometri, con circuito daripetere tre volte ad est di Fossano.Ideatore dei tracciati il Col Cuneo,l’associazione sportiva dilettantisti-ca guidata dal presidente cameraleFerruccio Dardanello, forte delsupporto di un tecnico di vagliaqual è Lorenzo Tealdi.

Ancora una volta la nostra pro-vincia è riuscita ad esprimere il me-glio, rimarcando l’interesseper lo sport del pedale, lacorrettezza di un pubblicoappassionato, la bellezzadei percorsi e il fascino delpaesaggio di contorno.

Proprio la promozionedella nostra terra, dellecolline, dell’area prealpi-na e della pianura ha un

ruolo importante nell’impegnodegli organizzatori. Le corse a tap-pe di grande livello, come quellache si è appena conclusa, veicola-no immagini di una provincia cheè sempre riuscita a stupire, che in-curiosisce e attrae. Una provinciache ha fatto dell’accoglienza degliappassionati del pedale un obiet-tivo, che ha inventato i “Bike ho-tel” per offrire ospitalità e suppor-to tecnico, che presenta percorsidi difficoltà graduata, che ha in-

stallato, sugli itinerari piùimpegnativi , le stru-mentazioni per registra-re tempi e r isultat i .“Quest’anno -dicono gliorganizzatori - abbiamoaccolto le donne. Per ilfuturo attendiamo il Toure ancora il Giro d’Italia”.

La provincia di Cuneo ha ospitato il Giro donne internazionale

Il Giro è ancora più rosa

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M. B

ILLÒ

Adesioni di eccellenza, italiane estraniere, al “Convegno-mercato in-ternazionale sui formaggi di alpeg-gio e di montagna” che si svolgerà aFrabosa Sottana sabato 16 e dome-nica 17 settembre, con il supportodella Camera di commercio. Sarà unappuntamento straordinario che re-gistrerà la presenza dei professoriCourlet e Hsaini dell’Università Pier-re Mendès France di Grenoble, deldocente Boussouar dell’Universitàdel gusto di Pollenzo, del prof. Toladell’Università di Sassari, di studiosidel Centre de recherches économi-ques des pays mèditerranéens giun-ti dalla Turchia, di un ricercatore delMarocco, di Slow food Italia, dellafondazione per la biodiversità diSlow Food, del dipartimento di pre-venzione dell’Asl 16 di Mondovì e dinumerosi altri enti e personalità.

Al centro dell’attenzione i pro-dotti caseari di montagna e d’alpeg-gio, reperibili anche sulle bancarelleche animeranno un mercato di respi-ro internazionale, con i produttori lo-cali affiancati a siciliani e sardi, ai tur-chi e ai rappresentanti dell’area pire-naica oltre che a una delegazione dicinesi che ha ipotizzato la sua pre-senza.

Il tutto nell’ambito di una conce-zione che pone al centro il valoredella terra e la valorizza attraverso ilcibo, i produttori e il territorio in cuioperano. Non è sufficiente, infatti,disporre di interessanti voci alimen-tari caratterizzate da grande tipicità.Occorre scegliere i comportamentiidonei a tutelarle, operare scelte,cercare sinergie, in modo che il pro-dotto funga da traino all’immaginedel territorio e viceversa, che si lavoria costruire una identità montana incui anche la filiera del formaggiomantenga il proprio ruolo di elemen-to propulsore, di emblema di una ci-viltà che ha molto da insegnare.

Questo deve avvenire senza ca-dere nella retorica e senza farsi con-dizionare dalla genericità. “È il luogodi origine a definire il formaggio – haprecisato l’assessore regionale Sibil-le, in un suo messaggio agli organiz-zatori del convegno –. Non si puòprescindere dal criterio altimetrico,perché i costi e le caratteristiche so-no diverse. Occorre valorizzare lequote più elevate e privilegiare leaziende che vi operano. Inutile nega-re che, a fronte della disponibilità dipascoli dalle grandi risorse foraggie-re, si sta registrando l’abbandono dimolti altri, il degrado delle abitazionidestinate ai malgari, il carico eccessi-vo dei capi e la presenza di mandrietrasferite dalla pianura al solo scopodi incassare i premi previsti”.

Accanto ai punti deboli, tanti ele-menti di forza, legati alla scelta dibovini di razza Piemontese, Bruno-alpina o Valdostana, capaci di dare,seppur in misura più limitata rispettoalla tanto gettonata Frisona, latte dialta qualità. A questo si aggiungonoabilità casearie collaudate dalla tra-dizione, accorgimenti nella stagio-natura, situazioni ambientali e clima-tiche uniche.

All’inizio si è andati avanti senzanormative specifiche. “Fino al1997 – ha precisato nell’incontro dipresentazione del convegno ildott. Giovanni Comino dell’Asl diMondovì – si è pensato poco a re-golamentare le produzioni caseariedi montagna. Poi le cose sonocambiate.

Si è registrata qualche difficoltà,ma negli ultimi 10 anni, per il solo

Raschera, nell’area tra il Tanaro e ilPesio siamo approdati a 18 caseificiautorizzati, in grado di fornire unprodotto perfettamente in regola,che può essere venduto in Italia e al-l’estero e che presenta, attualmente,disponibilità insufficienti. Le cose so-no cambiate anche per il consuma-tore. Dalla paura della fame si è pas-sati alla paura del cibo, con ricerca digaranzie e attenzione alla qualità”.

Presentato il convegno-mercato internazionale di metà settembre a Frabosa Sottana

Il formaggio nato sui monti

A Cuneo, dall’Europa, per parlare di management urbano

La città riqualificata

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EurosportelloCamera di Commerciodi Cuneo

tel. 0171 318758-746-818fax 0171 696581e-mail: [email protected]

PROMOZIONE DELLA POLITICAEUROPEA SUI TRASPORTI

Invito a presentare proposte (DGEnergia e trasporti - 2006/C 145/06)

FinalitàLa Commissione prevede di eroga-re contributi finalizzati alla promo-zione degli obiettivi della politicadei trasporti.

AzioniSaranno supportate operazioni diquesto tipo:1) operazioni di informazioni e co-municazione;2) operazioni di formazione, inse-gnamento e apprendimento;3) operazioni di ricerca e dissemi-nazione di best practice;4) operazioni di coordinamento earmonizzazione degli standard edelle procedure.Le azioni dovranno vertere su unao più delle seguenti aree:A) sicurezza stradale- miglioramento delle conoscenzee delle attitudini degli utenti attra-verso strumenti pratici e verificabili.Azioni rivolte ai giovani e ai nuoviutenti della strada e azioni checoinvolgano Stati membri i cui datisulla sicurezza stradale siano sottola media comunitaria saranno tenu-ti in particolare considerazone;- sostegno e attuazione delle inizia-tive legislative della Commissioneper il periodo 2006/2007 in mate-ria di sicurezza stradale, special-mente riguardo al rafforzamentotransfrontaliero compreso lo svilup-po delle tecnologie tachigrafichedigitali di seconda generazione, lagestione delle infrastrutture per lasicurezza stradale, il funzionamentodelle luci accese durante il giornoe i retrovisori per i punti ciechi;- sviluppo di campagne strategichea forte visibilità a livello Europeo

BANDI DI GARA E FINANZIAMENTI

per gli anni 2007- 2009;B) aspetti di logistica dei trasporti oottimizzazione nell’uso delle infra-strutture al servizio degli operatorie degli utenti (aria, ferrovia e navi-gazione), come:- integrazione fra reti di trasporto;- uso ottimale dei veicoli e delle in-frastrutture;- organizzazione e governance de-gli operatori dei servizi nel settoredei trasporti;- riduzione dei costi di manteni-mento e rinnovamento delle infra-strutture;- eliminazione degli ostacoli all’in-teroperabilità;- dialogo fra il settore pubblico eprivato;- valutazione delle catene della lo-gistica, compresi i terminal, le reti ei percorsi transfrontalieri;- azioni di promozione dei trasportimarittimi a corto raggio e naviga-zione interna per le merci;- sensibilizzazione sulla responsabi-lità degli operatori relativamentealla sicurezza;- innovazione nei trasporti e nell’u-so delle nuove tecnologie.

BeneficiariIl presente programma è aperto al-la partecipazione di persone giuri-diche appartenenti ai 25 paesimembri dell'Unione europea.

StanziamentoLa dotazione finanziaria è di13.950.000 euro.

FinanziamentoIl tasso di finanziamento può varia-re tra il 10% al 50% dei costi am-missibili.

Scadenza La scadenza per la presentazionedei progetti è fissata al 16 agosto2006.

PROGRAMMA MEDIA PLUS: INVITO A PRESENTARE PROPOSTE

Sostegno all’attuazione di pro-getti pilota (DG Società del-l’informazione - 2006/C 100/05)

Le proposte devono vertere su unadelle seguenti attività:1) distribuzione: creazione di nuovimeccanismi per la distribuzione epromozione di contenuto europeoattraverso servizi personalizzati;2) basi dati collegate in rete perampliare e rafforzare l’accesso adarchivi e cataloghi e il loro utilizzo;3) progetti finanziati in precedenza:progetti finanziati nel quadro delprecedente invito a presentareproposte per progetti pilota MediaPlus.Possono partecipare all’invito glioperatori costituiti come personagiuridica, operanti in uno dei se-guenti paesi: Stati membri dell'U-

nione europea, Paesi EFTA/SEE(Norvegia, Islanda e Liechtenstein),Svizzera, Bulgaria.Scadenza: 17 luglio 2006

OFFERTA MERCIE SERVIZI

AustriaRif. N. 200610414Impresa specializzata nella proget-tazione e costruzione di case pre-fabbricate ricerca intermediari epartner in franchise con buona co-noscenza ed esperienza del merca-to nazionale per accordi commer-ciali.Anno di fondazione: 1974Addetti: inferiore a 149Fatturato: inferiore a 40 milioni di €Lingua di contatto: inglese, tede-sco, italiano

FranciaRif. N. 200610392Cooperativa agricola specializzatanella coltivazione e produzionebiologica di erbe medicinali ricer-ca partner per cooperazione com-merciale. L’impresa offre radici digenziana di ottima qualità, in par-ticolare per usi farmaceutici, e cir-ca 350 erbe differenti disponibiliin versione essiccata, fresca o sur-gelata.Anno di fondazione: 1987Addetti: 2Fatturato: inferiore a 1.4 milioni di €Lingua di contatto: inglese, france-se, tedesco, spagnolo

Rif. N. 200610364Impresa produttrice di prodottichimici e biologici per l’igiene e ladisinfezione di animali da alleva-mento, per la protezione dellepiante e per l’industria agroali-mentare ricerca distributori. L’im-presa offre una vasta scelta diprodotti per svariati usi tra i quali:disinfezione, decontaminazione,insetticidi, deodoranti, pesticidiper topi, eccetera.Anno di fondazione: 1974Addetti: inferiore a 149Lingua di contatto: inglese, france-se, spagnolo

SloveniaRif. N. 200610417Impresa specializzata nella produ-zione di prodotti elettronici, pro-dotti in plastica per applicazioni va-rie (in particolare settore casalin-ghi) e prodotti medicali ricercaintermediari quali agenti, rappre-sentanti, distributori e partner percooperazione commerciale.Anno di fondazione: 1992Addetti: 30Lingua di contatto: inglese, italia-no, sloveno

DALLE RETI BRE E VANS

SpagnaRif. N. 200610402Impresa specializzata nella lavo-razione dell’acciaio (taglio e sal-datura) e nel la produzione dicomponenti metall ici, attrezziper l’agricoltura, pannelli metalli-ci, condizionatori, energia eolicaeccetera r icerca intermediar iquali agenti, rappresentanti, di-stributori.Anno di fondazione:1984Addetti: 55Fatturato: 3 milioni di €Lingua di contatto: inglese, france-se, tedesco, spagnolo

TurchiaRif. N. 200610316Impresa tessile specializzata nellaproduzione di prodotti tessili variper la casa (tovaglie, asciugamani,biancheria eccetera) ricerca partnerper accordi commerciali.Anno di fondazione: 1996Addetti: inferiore a 49Fatturato: inferiore a 7 milioni di €Lingua di contatto: inglese

PoloniaRif. N. 200610545Ufficio legale offre consulenze inmateria di diritto pubblico, dirittodella proprietà intellettuale, dirit-to del lavoro, diritto in campo am-bientale, farmaceutico, energeti-co, tassazione eccetera. Offre inoltre servizi di traduzioneper clienti stranieri e assistenzaper ricerche di mercato. L’ufficio legale è certificatoISO9001:2000Anno di fondazione: 1995Addetti: 70Lingua di contatto: inglese, france-se, russo, polacco, italiano

RomaniaRif. N. 200610301Impresa specializzata nell’import-export di svariati prodotti (pannelliin legno, dadi e bulloni, pellami,eccetera) desidera contattare im-prese interessate ad accordi com-merciali sul mercato.Anno di fondazione: 1995Addetti: inferiore a 9Fatturato: inferiore a 1.4 milioni di €Lingua di contatto: inglese, france-se, italiano

SpagnaRif. N. 200610292Impresa specializzata nel campodella proprietà intellettuale (bre-vettazione, design industriale,copyright, segreto industriale ec-cetera) e trasferimento di tecnolo-gia (contratti di licenza e assegna-zione, alleanze contrattuali) offrecollaborazione tecnica-professio-nale.Addetti: inferiore a 9Fatturato: inferiore a 1.4 milioni di €Lingua di contatto: inglese, spa-gnolo

l’Europa centrale e dell’Est. La so-cietà è inoltre interessata ad accor-di di joint-venture con partner delsettore.Anno di fondazione: 2003Addetti: inferiore a 9Fatturato: inferiore a 7 milioni di €Lingua di contatto: inglese, svedese

TurchiaRif. N. 200610361Impresa specializzata nell’importa-zione e nella distribuzione di pro-dotti chimici ricerca produttori ecommercianti di tali prodotti percooperazione tecnica, finanziaria ecommerciale (in particolare per ladistribuzione di prodotti chimici inTurchia).Anno di fondazione: 2005Addetti: inferiore a 49Fatturato: inferiore a 1.4 milioni di €Lingua di contatto: inglese, france-se, turco, bulgaro

UngheriaRif. N. 200610349Impresa produttrice di prodottifabbricati in metallo e plastica ri-cerca partner interessati a prodot-ti in termoplastica e/o resina ter-moindurente in volumi elevati(componenti pressati, stampi adiniezione in termoplastica eccete-ra) per cooperazione tecnica e diproduzione, trasferimento know-how. L’ impresa è cert i f icataISO9000.Anno di fondazione: 1961Addetti: superiore a 250Fatturato: inferiore a 40 milioni di €Lingua di contatto: inglese, tede-sco

Rif. N. 200610347Impresa produttrice di materiali la-minati per arredi interni ricercapartner per cooperazione tecnica edi produzione. L’impresa offre solu-zioni specifiche quali: produzioneper unica fornitura, produzione dielementi in profili speciali tagliatisu misura, differenti soluzioni di de-sign da interno, in particolare perle banche. L’impresa è certificataISO9000.Anno di fondazione: 1993Addetti: inferiore a 49Fatturato: inferiore a 1.4 milioni di €Lingua di contatto: inglese, francese

Rif. N. 200610381Impresa produttrice di componentielettronici, specializzata nell’as-semblaggio e cablaggio di cavielettromeccanici, serpentine ma-gnetiche, tecnologia a diffusione(Macro Melt) e cabine di controlloelettrico ricerca partner per coope-razione commerciale, tecnica e diproduzione.L’impresa è certificata ISO9000.Anno di fondazione: 1994Addetti: inferiore a 149Fatturato: inferiore a 40 milioni di €Lingua di contatto: inglese, tedesco

RICHIESTE MERCI E SERVIZI

BelgioRif. N. 200610415Impresa specializzata in soluzioniper le PMI nel settore dell’energiarinnovabile (sistemi solari, a ventoeccetera) ricerca fornitori di turbinea vento con potenza da 10 a 15KW ( max 50 KW) e fornitori di sup-porti in acciaio di lunghezza com-presa tra i 6 ed i 15 metri (con uncarico autorizzato di circa 650 kg incima).Anno di fondazione: 2005Addetti: inferiore a 9Lingua di contatto: inglese, francese

RomaniaRif. N. 200610311Impresa specializzata nel commer-cio di prodotti di pasticceria e vinoricerca produttori stranieri interes-sati all’ingresso nel mercato rume-no per cooperazione commercialee, secondariamente, finanziaria.L’impresa offre servizi di importa-zione e distribuzione di questi pro-dotti in loco.Anno di fondazione: 2004Addetti: inferiore a 9Fatturato: inferiore a 1.4 milioni di €Lingua di contatto: inglese, francese

TurchiaRif. N. 200610584Impresa operante nel settore auto-motive specializzata in produzionee commercio parti ricambio pertrattori è interessata ad accordicommerciali su base reciproca conimprese europee.Anno di fondazione: 1991Fatturato: inferiore a 1.4 milioni di €Addetti: inferiore a 9Lingua di contatto: inglese

ACCORDI DI PRODUZIONE,TRANSFER DI KNOW HOW,JOINT VENTURE

LituaniaRif. N. 200610371Impresa produttrice di galleggiantiin acciaio inossidabile e rimorchiper il trasporto del latte e di altri li-quidi ricerca partner per coopera-zione tecnica, commerciale e diproduzione. L’impresa è inoltrespecializzata nel montaggio dipompe, sistemi per mini-laboratorieccetera e produce serbatoi vari eriserve di qualsiasi capacità in ac-ciaio inossidabile e altri metalli.Anno di fondazione: 2003Addetti: inferiore a 49Fatturato: inferiore a 1.4 milioni di €Lingua di contatto: inglese, russo

Repubblica CecaRif. N. 200610299Società di consulenza economicaoffre servizi finanziari e di media-zione (con esperti locali in materialegale, economica eccetera) perimprese interessate a investire nel-

NOTIZIE FLASH DALL’UNIONE EUROPEA• Proposta della Commissione per il raddoppio

dei programmi di cooperazione doganale La Commissione europea ha annunciato che intende aumentare ladotazione dei due programmi comunitari di cooperazione doganale,Dogane 2013 e Fiscalis 2013. L’aumento delle dotazioni è dovuto al-l’aumento della durata di questi programmi e alla necessità di finan-ziare azioni specifiche. I nuovi programmi sono aperti anche ai quattro paesi candidati (Bul-garia, Croazia, Romania, Turchia). I principali problemi che i nuovi programmi dovranno affrontare sonola contraffazione e le frodi all’IVA comunitaria. Gli obiettivi del programma Dogane 2013 saranno: agevolare l’istitu-zione di dogane informatizzate paneuropee e attuare il codice doga-nale europeo; rafforzare la cooperazione internazionale tra ammini-strazioni doganali europee e quelle dei paesi terzi; favorire l’applica-zione del concetto di “operatore economico riconosciuto” persemplificare le procedure per le imprese; stimolare gli scambi di mi-gliori pratiche coi paesi candidati e quelli che rientrano nella politicadi vicinato europea. Gli obiettivi di Fiscalis 2013 saranno: applicazione della legislazionedoganale comunitaria; protezione degli interessi finanziari nazionali edell’Unione europea; lotta a evasione e frode fiscale; favorire la con-correnza e ridurre i costi di messa in conformità.

• Consultazione per la revisione della legislazione in materia di merci pericolose

La Commissione europea ha avviato una revisione della legislazionein materia di trasporto di merci pericolose su strada e ferrovia. LaCommissione vorrebbe eliminare dalla corrente normativa le clauso-le oramai obsolete, fondere le precedenti direttive in una direttivaunica ed estendere il modello anche alle merci pericolose trasporta-te via acqua. A tal fine la Commissione ha aperto una consultazione pubblicaaperta a persone fisiche e giuridiche. La consultazione scade il 31 luglio 2006.

• Commercio e investimenti dell’Unione europea con la Cina Il 7 luglio, a Bruxelles, la Commissione europea ha organizzato unaconferenza dal titolo “Commercio ed investimenti dell’Unione euro-pea con la Cina: cambiamenti, sfide e scelte”. L’obiettivo della Con-ferenza è di raccogliere i diversi punti di vista degli operatori dell’U-nione europea, in particolare dell’economia, sulle misure prioritaried’investimento e commercio per migliorare la competitività europearispetto alla Cina. La discussione contribuirà a fornire dati da inserirein una comunicazione della Commissione al Consiglio.

• Tavola rotonda su proprietà intellettuale e PMI innovative Il 6 giugno, Europe’s 500 – Entrepreneurs for Growth ha organizzatoa Bruxelles una tavola rotonda sulla proprietà intellettuale e sulle PMIinnovative. L’evento, che rientrava nella giornata europea per le PMI,ha fornito occasione di dibattito tra gli operatori del settore e le au-torità europee in vista della revisione della normativa europea suibrevetti.

• Nuovo piano per preservare la biodiversitàLa Commissione europea ha comunicato un’ambiziosa strategiapolitica per cercare di limitare l’impoverimento della biodiversitàentro il 2010. Gli interventi comunitari si dovranno concentrare suquattro questioni chiave: la biodiversità nell’Unione europea; l’U-nione europea e la biodiversità nel mondo; la biodiversità e il cam-biamento climatico; la base di conoscenze. Il tema sottintende lacircolazione di beni e servizi legati all’ecosistema, come derratealimentari, combustibili, fibre, qualità dell’aria e dell’acqua, ferti-lità dei suoli e cicli degli elementi nutritivi, e costituisce anche unarisorsa per il turismo. La politica comunitaria per la tutela dellabiodiversità si rivolge anche al piano internazionale, con particola-re riguardo ai paesi in via di sviluppo.

Si svolgerà il 27 ottobre prossi-mo, presso il Grand Hôtel des Am-bassadeurs a Menton, il primo con-vegno transfrontaliero sulle Alpidel mare, organizzato dall’EurocinG.E.I.E. in collaborazione con “IlFoglio Italiano”, mensile del Princi-pato di Monaco e delle Alpi delmare.

Questa regione economica, cheabbraccia i territori del Piemonte,della Liguria e della Costa Azzurra,guarda con interesse a nuove op-portunità di sviluppo transfrontalie-

ro in ambito economico, istituzio-nale e socio-culturale. Qui, nel cuo-re della vecchia Europa, al centrodi una comunità arricchita di recen-te dall’accesso dei nuovi Paesi del-l’est, si continua a evolvere e a con-solidare il progetto di un’area cheha tanti abitanti quanti il Portogal-lo, la Grecia o il Belgio e vuole pro-porre la propria candidatura comecrocevia e punto di incontro inun’Unione senza frontiere.

Eurocin G.E.I.E. intende soste-nere e concretizzare le nuove stra-

tegie dell’Europa delle regioni fa-vorendo, attraverso lo sviluppo deiflussi transfrontalieri, l’integrazioneeconomica, sociale, culturale,scientifica.

Il convegno di Mentone potreb-be essere il primo di una serie di in-contri “itineranti” tra operatorieconomici del Piemonte, della Li-guria, della Costa Azzurra per favo-rire lo sviluppo di una vera culturatransfrontaliera, condizione basila-re per la nascita di ogni altro gene-re di cooperazione.

Saranno presenti le principaliautorità italiane e francesi che sot-tolineeranno e testimonieranno illoro ruolo nell’ambito di tematichedi interesse transfrontaliero ed eu-ropeo.

L’iniziativa ha ottenuto il patroci-nio della Regione Piemonte e dellaRegione Liguria.

Per informazioni:Eurocin G.E.I.E.tel. 0171/[email protected]

Il 27 ottobre a Mentone il primo convegno transfrontaliero

Le Alpi del mare, regione Europa

QUANDO IL TURISTA SI MUOVE CON IL BUS

L’appuntamento di Colonia, l’8, 9e 10 agosto, guarda ad una tipolo-gia di turismo che pare andare con-tro corrente. Agli spostamenti rapi-di, in aereo, da un Paese all’altro, al-le visite superveloci, limitate allegrandi città d’arte, i patiti del viag-gio in pullman preferiscono il trasfe-rimento più lento, il contatto costan-

te con un ambiente che muta con loscorrere dei chilometri, il fascino delviaggio terra a terra, con l’occhio in-collato al finestrino. Proprio a questisupporter dello “slow travel” guar-da, da sempre, la RDA di Colonia,grande rassegna dedicata ai busoperator. Annualmente, nella cittàsul Reno, vengono presentate lenuove proposte arrivate da tutta Eu-ropa, mirate agli appassionati deglispostamenti in corriera.

E Cuneo, come fa da anni, si pre-senterà alla rassegna. Il Centro este-ro Alpi del mare, attraverso i Con-sorzi turistici operanti sul territorio,prospetterà una serie di pacchettirelativi alle opportunità di soggiornonel periodo che va da marzo a no-vembre, vale a dire con esclusionedella stagione invernale, in tutta laGranda, dall’area montana a quellacollinare, dalla pianura ai centri ter-

mali, dai nuclei urbani ai piccoli pae-si, dalle risorse ambientali all’enoga-stronomia. Previste anche, nell’am-bito di una visione che abbraccia, in-sieme alla Granda, anche la Liguriaoccidentale e la Provenza, puntateverso la Riviera dei Fiori e la Costaazzurra.

L’azione promozionale svolta interra tedesca e rivolta a tutto il cen-tro e il nord Europa non ha mai de-luso le speranze. I dati lo confer-mano con chiarezza. Mentre nel re-sto d’Italia i viaggi in bus, chevedono, soprattutto nei tedeschi igrandi estimatori, hanno perso ter-reno, da noi hanno mantenuto i li-velli del passato.

LA “GRANDEFIERAD’ESTATE”TARGATA CN

Quest’anno si approda alla tren-tunesima edizione. Per l’appunta-mento commerciale più importantedell’area che gravita sul capoluogo,sarà ancora fiera dal 31 agosto al 10settembre. Immutata la sede, nellastruttura del Miac, in frazione Ronchie analoga rispetto al passato l’orga-nizzazione, orario compreso, conapertura dalle 18 alle 24 nei giorniferiali, dalle 16 alle 24 il sabato e dal-le 10 alle 24 la domenica.

Come sempre ci sarà spazio, oltreche per la presentazione e la venditadi una miriade di voci merceologi-che, anche per l’intervento istituzio-nale, mirato alla valorizzazione deiprodotti del territorio.

CUNEO AL “SALONINTERNATIONALDE L’ALIMENTA-TION” DI PARIGI

Il ruolo del Sial, lamaggiore rassegna

europea del setto-re agroalimentare,continua nel tem-po. A Parigi, inoccasione dell’ap-puntamento, nato

nel 1964, conflui-scono i grandi ope-

ratori di tutta Europa,affiancati da una rappresentanza de-gli altri continenti. Per loro, migliaiadi espositori (nell’ultima edizioneerano 5000) predispongono una ve-trina delle produzioni, intavolanotrattative e formulano proposte diaffari.

Al centro dell’attenzione, alcunedelle produzioni tipiche della Gran-da, presentate da 14 aziende, parec-chie delle quali abituali frequentatri-ci della fiera. Biscotti e cioccolato,olio, salse , grissini e vino ancora unavolta cercheranno di fare breccianell’interesse dei quasi 150.000 visi-tatori del Sial nei giorni tra il 22 e il26 ottobre.

E sarà un tuffo in un clima interna-zionale, per voci di eccellenza chehanno tutti i requisiti per uscire daiconfini provinciali e italiani e affron-tare il mondo esigente e goderecciodei gourmet e buongustai.

ESTATE A NEW YORK

Anche nel 2006 l’appuntamentocon “Fancy food”, la grande rasse-gna dell’alimentare che apre a tuttol’est statunitense, ha registrato lapresenza di 8 aziende del Cuneese,due delle quali del settore vinicolo.

Alcune, forti della partecipazione

alle edizioni precedenti della fiera, so-no tornate oltre Atlantico per consoli-dare i risultati acquisiti, altre hannotentato per la prima volta la grandeavventura americana, nell’obiettivo diconfrontarsi con un mercato dallestraordinarie possibilità. È stato regi-strato un trend di lieve ripresa che stacoinvolgendo tutti i mercati, ad ecce-zione di quello asiatico, che fa benesperare per il futuro. Si tratta, per ora,di un fenomeno appena percepibile,ma diffuso, capace di far sperare chela crisi stia lentamente risolvendosi. ANew York le proposte delle aziendecuneesi hanno riscontrato un buonsuccesso. I vini, i prodotti dolciari,quelli della panificazione, le conservee composte sono state oggetto di at-tenzione da parte degli operatori delsettore. Le premesse positive si sonoverificate. Sarà il prossimo futuro aconfermarle o meno.

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RASSEGNEINTERNAZIONALID’ESTATE

NEW YORK

COLONIA

CUNEO

PARIGI

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